EDUCAZIONE TERAPEUTICA
AI PAZIENTI ONCOLOGICI E
LORO CAREGIVER IN
TERAPIA CONTRO IL DOLORE
RESPONSABILE DEL PROGETTO: Lavagna
Mara
infermiera DH oncologia ospedale
S.Lazzaro Alba 0173-316446
INTRODUZIONE

Il dolore è una sensazione estremamente sgradevole e molto
personale che non può essere condivisa con altri; può occupare
tutti i pensieri, condizionare tutte le attività e cambiare la vita
della persona. Il dolore è un concetto difficile da comunicare e
l’infermiere non può né vedere né sentire il dolore di un altro.
Nessuno sperimenta il dolore esattamente allo stesso modo
rispetto ad un altro ed è un meccanismo di difesa del corpo che
indica la presenza di un problema; il dolore non alleviato
comporta pericoli fisiologici e psicologici per la salute e la
ripresa.

McCaffery definisce il dolore come tutto quello che una persona
che lo prova dice che è, ogni volta che lo ha. La base di questa
definizione è che l’infermiere o il medico devono essere
disponibili a credere che il paziente stia provando dolore e che
ne sia l’unico interlocutore autorevole.
CONTESTO

La struttura dove viene applicato il progetto è un
DH oncologico; qui vengono programmati gli
esami diagnostici, di ristadiazione dopo chemio
terapia, praticati i cicli di chemioterapia, trattati i
problemi che insorgono durante tutto il trattamento
di cura.

Si arruoleranno n° 15 pazienti che presentano
dolore dovuto a patologia oncologica sia d’organo
che ossea.
DESTINATARI E
STAKEHOLDERS
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


Pazienti che presentano dolore d’organo
e/o osseo dovuto a patologia oncologica
e loro caregivers
Infermieri operanti nel reparto di DH
oncologico
Oncologi
Anestesisti
Infermieri operanti nel servizio anestesia
ANALISI DEI BISOGNI
EDUCATIVI DEI DESTINATARI
DEL PROGETTO

Il sintomo dolore viene valutato al primo contatto del paziente con
l’oncologia;

questo primo momento è la prima visita ambulatoriale dove è
presente solo il medico che valuta se questo sintomo è presente e lo
riporta sul referto della visita

Viene proposto al paziente l’arruolamento nel progetto il primo
giorno nel quale il paziente apre la pratica di ricovero in DH;
ricordare al paziente di farsi accompagnare dal caregiver al primo
ciclo per poter fare educazione terapeutica ad entrambi

In occasione del primo ciclo chemioterapico vengono raccolti i
bisogni educativi del paziente e caregiver basali, viene consegnato il
diario domiciliare del paziente, il foglio informativo e si inizia ad
educare il paziente
RISORSE

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
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


Umane: paziente, caregiver; infermieri di oncologia, oncologi,
medico curante, infermieri e medici della terapia antalgica,
amministrativi
Logistiche: sala visita del DH, ambulatori di oncologia, sala
terapia, segreteria (personale e materiale cartaceo), domicilio
del paziente, ambulatorio del medico curante, ambulatorio di
antalgica
Temporali: attuazione del progetto 1 anno (giugno 2010giugno 2011)
valutazione finale del progetto entro dicembre 2011
mezz’ora di colloquio al primo ciclo chemioterapico col
paziente
15 minuti ad ogni accesso in DH col paziente
mezz’ora mensile durante le riunioni infermieristiche con i
colleghi
OBIETTIVI DEI DESTINATARI

Conoscere i metodi per prevenire
l’aggravamento del sintomo

Conoscere come autogestire la terapia
farmacologica per contrastare il dolore a
domicilio dal paziente e dal caregivers

Saper riconoscere e gestire gli effetti
collaterali della terapia antidolorifica

Sapere a chi rivolgersi in caso di necessità
OBIETTIVI DEGLI
OPERATORI

Avere conoscenze, metodi,
modalità e strumenti comuni a
tutta l’equipe per la gestione del
dolore del paziente oncologico
con l’aiuto del caregiver con
l’utilizzo dell’educazione
terapeutica
OBIETTIVO AZIENDALE

Riduzione degli accessi
ospedalieri dovuti a scarsa
conoscenza degli effetti
collaterali dei farmaci
antidolorifici e loro gestione
CRONOPROGRAMMA

Stesura del progetto di base: OTTOBRE- NOVEMBRE
2009

Analisi bibliografica: DICEMBRE 2009

Colloqui-riunioni con l’equipe oncologica: GENNAIO 2010

Foglio informativo per il paziente: FEBBRAIO 2010

DIARIO a domicilio del paziente: MARZO 2010

Schede monitoraggio del dolore: APRILE 2010

Formazione degli infermieri: MAGGIO 2010

Inizio fase operativa: GIUGNO 2010

Valutazione del progetto: GIUGNO 2011
STRUMENTI

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

Cartella clinica
Foglio informativo per il paziente (che viene
consegnato al paziente dopo averlo reclutato)
Diario domiciliare di trattamento del dolore
(foglio di registrazione delle riacutizzazioni del
dolore, loro trattamento, presenza di effetti
collaterali dei farmaci e loro trattamento)
Scheda di valutazione infermieristica/
educazione terapeutica (ad ogni passaggio in
DH)
Registro di arruolamento pazienti
METODI
Colloquio individuale
con paziente e caregiver


Foglio informativo
ANALISI DI FATTIBILITA’

Punti di forza: miglioramento della qualità di vita del paziente con aumento
della stima e fiducia nei confronti dell’equipe curante e verso se stesso

Uniformità di conoscenze e metodi posseduti dall’equipe che permettono la
creazione di un gruppo maggiormente coeso e forte

Punti di debolezza: tempo limitato
variabili non previste
condizioni critiche del paziente
difficoltà di comunicazione col paziente e caregiver

Opportunità: miglioramento del livello di assistenza erogato
riduzione del dolore percepito dal paziente
riduzione degli accessi ospedalieri per scarso controllo del
dolore
Minacce: scarsità di risorse
scarsa collaborazione dell’equipe
scarsa motivazione dell’equipe

VALUTAZIONE di RISULTATO

Rilevazione del dolore con scala NRS a tutti i
pazienti che accedono al DH

Raggiungimento di una qualità di vita del paziente
con dolore controllato (NRS 0__5) nell’80% dei
giorni valutati

Il paziente e caregiver riescono a gestire gli effetti
collaterali della terapia antidolorifica nell’80%
delle volte che si sono presentate
VALUTAZIONE di
PROCESSO

Valutazione mensile del rispetto
del crono programma impostato
VALUTAZIONE DI IMPATTO

Modificazioni dello stile di vita e
dei comportamenti del paziente
per migliorare la qualità di vita
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Dolore