Bologna 22-24 maggio 2015 T Giardino Otello Bignami vie San Rocco e Pietralata Il piccolo giardino, racchiuso tra edifici, una bassa cancellata e muri ricoperti da variopinti murales, si sviluppa sul retro delle vecchie case dalle caratteristiche colorazioni gialle e rosse che si affacciano su via Pietralata, alla quale è collegato da uno stretto passaggio (una modalità tipica nel centro storico bolognese). Tra i tetti svetta il piccolo campanile dell’ex chiesa di Santa Cristina di Pietralata, oggi destinata a sala cinematografica. Nei pregevoli disegni della Città di Bologna e contado bolognese realizzati nel 1575 da Scipione Dattili si osserva un chiostro sul fianco settentrionale della chiesa, mentre su quello meridionale sembra già esistere lo stretto passaggio attuale; la chiesa, sede anche di una confraternita di laudesi, dovette però perdere rapidamente di importanza e in un'altra pianta della città, realizzata dal pittore bolognese Agostino Mitelli nel 1692, il chiostro era già assente. L'odierna area verde, recentemente restaurata, ruota intorno a una piazzetta lastricata delimitata da muretti in mattoni che fungono da sedute; tra le alberature presenti spicca una bella catalpa, mentre un cedro, un platano e un gruppo di aceri di specie differenti ombreggiano i giochi per bambini. Il giardino è stato intitolato nel 2014 al maestro della scuola bolognese di liuteria Otello Bignami (1914-1989), uno dei maggiori liutai italiani del secolo scorso, il cui laboratorio è stato ricostruito in una delle sale del Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna in Strada Maggiore. The small garden, enclosed among buildings, a low gate and walls covered by multi-coloured murales, is developed at the back of old houses typically coloured in yellow and red overlooking via Pietralata, to which the garden is connected by a narrow passageway (a trend typical of the historical centre of Bologna). Among the roofs stands the small bell tower of the former church of Santa Cristina di Pietralata, now used as a movie theatre. In the fine drawings of the City of Bologna and Bolognese peasantry made in 1575 by Scipione Dattili you can observe a cloister on the north side of the church, while on the south the current narrow passage seems to exist already; the church, also home to a confraternity of the Laudesi, had quickly lost in importance as was demonstrated in another map of the city, depicted by the Bolognese painter Agostino Mitelli in 1692, where the cloister was already absent. Today's green area, which has recently been restored, revolves around a paved square bordered by brick walls that serve as seats; a beautiful catalpa stands out among the trees that are present, while a cedar, a plane tree and a group of maple trees of different species shade the children's playground. In 2014 the garden was named after the master of the Bolognese school of violin Otello Bignami (1914-1989), one of the greatest Italian violin makers of the last century, whose laboratory was reconstructed in one of the rooms of the International Music Museum and Library of Bologna in Strada Maggiore. A cura di Fondazione Villa Ghigi. In collaborazione con Bologna Welcome By Fondazione Villa Ghigi. In collaboration with Bologna Welcome