CAGNETTA CLASSE: Osteichthyes ORDINE: Perciformes FAMIGLIA: Blennidae GENERE: Salaria SPECIE: Salaria fluviatilis • Distribuzione Specie circum-mediterranea, autoctona in Italia. Sembra presente in tutte le regioni, ma la sua presenza nel versante peninsulare adriatico, in Basilicata e in Calabria deve essere meglio documentata. • Descrizione Il cagnetta è un piccolo pesce dal corpo allungato, lievemente compresso ai lati e posteriormente sottile. I Il capo è arrotondato e robusto, con profilo anteriore obliquo. Sulla testa dei maschi adulti si osserva una cresta longitudinale bassa, che non raggiunge la pinna dorsale. La bocca è piccola, terminale, con labbra ben sviluppate. Sopra gli occhi sono presenti due tentacoli sopraorbitali brevi, frangiati all'estremità in 35 filamenti. La linea laterale arriva fino al peduncolo caudale così come la pinna dorsale che possiede da 12 a 14 raggi spiniformi e da 15 a 20 raggi molli può presentare un lieve abbassamento centrale. Anche la pinna anale è molto lunga, si estende dall'apertura anale al peduncolo caudale ed è formata da 2 raggi spiniformi e 15-20 raggi molli. La pinna caudale ha profilo convesso. Le pinne pettorali sono bene sviluppate e composte da soli raggi molli. Le pinne ventrali sono piccole e collocate anteriormente alle pinne pettorali. Il colore di fondo è verdastro con sfumature gialle o grigie sul dorso, i fianchi sono più chiari ed il ventre è bianco sporco. Macchie irregolari scure, presenti anche sulle pinne, si uniscono a formare fasce verticali sulla parte superiore dei fianchi. Sulla testa si nota una fascia chiara estesa obliquamente dall'occhio all'occipite formando una V facilmente osservabile dall'alto. La pinna anale ha margine bianco, sovente orlato da punti o piccole macchie nere. Il cagnetto misura da 10 a 12 cm, ma sono state segnalate misure di 15 cm. • Habitat e abitudini La specie è eurialina e prospera nelle acque, anche correnti, limpide e con bassi fondali formati da ciottoli e da rocce ricche di anfratti. Si adatta anche a fondali melmosi ricchi di vegetazione. Nei laghi la specie si concentra in vicinanza degli immissari dove trova acqua più ricca d'ossigeno, nei fiumi popola il basso corso la si può rinvenire nei torrenti e in lagune costiere a bassa salinità. Il cagnetto è moderatamente fotofobo e la sua attività si svolge durante le ore crepuscolari e notturne. I giovani hanno abitudini gregarie, mentre gli adulti sono territoriali. Sia i maschi che le femmine cercano di conquistare un territorio che fa capo ad un anfratto, sorvegliato e tenuto pulito con il movimento delle pinne e del corpo. Spesso il cagnetto giunge a trasportare fuori dalla tana sassolini e frammenti di vegetali usando la bocca. Questo pesce è anche in grado di utilizzare le pinne pettorali in modo da creare una corrente d'acqua diretta ad allontanare le proprie deiezioni dalla tana. • Alimentazione L'alimentazione del cagnetto si compone di anellidi, crostacei, insetti e loro larve, molluschi; occasionalmente i soggetti più grandi possono predare piccoli pesci. • Riproduzione La maturità sessuale viene raggiunta a circa 3 anni. La frega si svolge da aprile a luglio. Il maschio territoriale corteggia la femmina e la spinge ad entrare nella propria tana, dove avviene la deposizione e la fecondazione delle uova. La frega si svolge varie volte ed ogni femmina può emettere da 200 a 300 uova per volta, che sono provviste di filamenti adesivi con i quali si ancorano sotto le pietre della tana. Il maschio sorveglia la covata per tutta la durata dell'incubazione. Uno stesso maschio può corteggiare più femmine e nelle covate si osservano spesso diverse deposizioni, con uova a differenti stadi di sviluppo. Le uova hanno diametro di circa 1 mm e a 20°C schiudono in circa due settimane. Alla nascita le larve sono lunghe circa 3 mm.