Il Fascismo
1922 – 1925
Fase di transizione
- Governo di coalizione:
volto moderato, ma in
realtà si mira ad una
ristrutturazione dello
Stato.
- Frenati i Ras e più
potere ai prefetti
Mussolini
Presidente del
Consiglio
Dicembre 1922
Istituito il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO: organo di partito
con funzione di fare proposte di legge al Governo. Tra i vari compiti
del Gran Consiglio c'era quello di scegliere i ministri, i deputati, i
segretari e tutta la gerarchia del partito, approvare statuti e
regolamenti ed inoltre era interrogato per pareri in merito politico e
costituzionale.
GRANDI CONSENSI
IN ITALIA E ALL’ESTERO
1. NON PIU’ SCIOPERI
(da 7.300.000 ore a 247.000)
2. I TRENI ARRIVANO IN ORARIO
3. REGNA L’ORDINE
4. HA FERMATO L’AVANZATA DEI
SOCIALISTI E DEI COMUNISTI
Gennaio 1923
Istituita la Milizia
Volontaria per la
Sicurezza Nazionale,
(MVSN)
composta da varie
formazioni paramilitari.
Luigi
Federzoni
(1878 - 1967)
Marzo 1923
il Partito
Fascista si
fonde col
Partito
Nazionalista.
GIOVANNI
GENTILE
(1875-1944)
riforma
scolastica:
1. SERIETA’ DEGLI
STUDI
2. PRIVILEGIATE LE
MATERIE
UMANISTICHE
il Partito Popolare
toglie l'appoggio al
PNF.
Alfredo
Rocco
RIFORMA
DEL
CODICE
PENALE
ALBERTO
DE STEFANI
ministro dell’economia
fino al ‘25
FASE LIBERISTA
1.
2.
3.
4.
Eliminata ogni restrizione alla libertà di impresa
Abolita la nominatività dei titoli
Ridotta l’imposta di successione
Abolita l’imposta sui profitti di guerra
1923
MIGLIORATI I RAPPORTI STATO - CHIESA
- Salvataggio Banco di Roma
- Allontanare don Sturzo
- Sul piano personale:
matrimonio in Chiesa con Rachele
battesimo dei figli
Luglio:dimissioni di don Sturzo dal PPI.
(Dal 1924 in esilio)
Novembre 1923
legge elettorale Acerbo
• PER AVERE STABILITA’
• PERICOLO SOCIALISTA, COMUNISTA,
POPOLARI (Congresso di Torino: “In piedi
sì, in ginocchio mai”).
Alla lista che aveva la maggioranza relativa
(purché superiore al 25% dei voti)
venivano assegnati i due terzi dei seggi)
Gli
antifascisti
Piero
Gobetti
“Rivoluzione
Liberale”
Don Giovanni Minzoni
Giovanni Amendola
F. S. NITTI
ECONOMISTA
29 novembre 1923
aggressione
FIUME ITALIANA
• Il 27 gennaio 1924 si ha la firma del
trattato di Roma tra Italia e Iugoslavia,
col quale quest'ultima riconosce
l'italianità di Fiume, annessa il 16
febbraio. In seguito a questo, il re
conferisce a Mussolini l'onorificenza
del Collare dell'Annunziata.
6 Aprile 1924
elezioni con nuova legge elettorale
precedute da un clima di violenze e
intimidazioni per gli avversari
• Il LISTONE o “LISTE NAZIONALI”
• (fascisti e liberali tra cui Orlando, Salandra, ma non
Giolitti) ottengono il 65% dei voti:
374 seggi (275 solo fascisti)
161 seggi (l’opposizione)
GIACOMO
MATTEOTTI
30 Maggio
discorso di
Matteotti
(1885-1924)
contro i brogli
elettorali e le
violenze dei
fascisti.
“Se l’on. Matteotti
avesse la testa rotta,
ma veramente rotta,
non se ne meravigli”
(Il Popolo d’Italia)
"Uccidete me ma non
ucciderete la mia idea. I miei
bambini si glorieranno del loro
padre"
• 10 Giugno: Matteotti
viene rapito e ucciso da
sicari fascisti.
16 Agosto ritrovamento del cadavere di
Matteotti.(Quartarella)
CHI HA UCCISO MATTEOTTI?
(Dumini – Rossi – Filippelli)
accuse, memoriali, pressioni,…
27 Giugno: secessione dell' "Aventino".
Socialisti, comunisti, popolari, liberaldemocratici
NON PARTECIPANO ALLE SEDUTE DEL PARLAMENTO (NON
HA LEGITTIMITA’ MORALE E POLITICA).
MERITI E LIMITI
OBIETTIVI: PREMERE SUL RE
NUOVE ELEZIONI
RIPRISTINARE LA PROPORZIONALE
ATTEGGIAMENTO DEL RE
“SONO CIECO E
SORDO: I MIEI
OCCHI E LE MIE
ORECCHIE SONO
LA CAMERA ED
IL SENATO”
(al gen. Cappello)
3 GENNAIO 1925
L’ORATORIA DEL
DUCE
“assumo la responsabilità
politica morale e storica di
tutto quanto è avvenuto…"
3/1/1925
• Mussolini assume la responsabilità
dell’accaduto (… non penale)
• chiusura del caso Matteotti
• Inizia la normalizzazione (regime)
• Processo ai responsabili del delitto
Matteotti spostato a Chieti (lievi
condanne vanificate dall’amnistia del
dicembre 1925)
Pier Giorgio Frassati
Il giovane delle
beatitudini
[Torino 1901
- 1925]
Proclamato Beato il 20
maggio 1990, pur avendo
vissuto una breve
esistenza, appena 24 anni,
perché aveva saputo vivere
tutte le Beatitudini del
Vangelo.
LO SLOGAN DELLA SUA VITA
“VIVERE E NON
VIVACCHIARE”
Verso l’alto
ALFREDO FRASSATI
Ama la montagna e appena
può fa lunghe escursioni.
Ama fare scherzi e
divertirsi come dimostra il
nome del gruppo formato
con gli amici, la “Società
dei tipi loschi”. Entra
nell'Azione Cattolica e
partecipa a molte altre
opere ed iniziative
cattoliche, come la "Lega
Eucaristica" e la "San
Vincenzo".
1920
Sceglie la facoltà di
Ingegneria. Si
iscrive e partecipa
attivamente alla
federazione degli
universitari
cattolici.
Spende tutte le sue
energie per la
carità verso i
poveri e i
malati.
1921
E' a Roma per la
celebrazione di un
anniversario della
Gioventù Cattolica;
durante un corteo,
gruppi di fascisti
contrastano i giovani
cattolici e lacerano il
tricolore: Pier
Giorgio lo continua a
portare anche in
quello stato.
Nel 1922, Mussolini
fece la famosa marcia
su Roma. Due anni
dopo veniva
assassinato un
deputato socialista,
Matteotti. Più di una
volta, Frassati
espresse le sue idee
contrarie al fascismo e
più di una volta ritornò
…la morte
Il 30 giugno 1925, Pier Giorgio
cominciò ad accusare
emicrania e inappetenza. ..
Pier Giorgio cominciò a morire,
sentendo il suo giovane
corpo distruggersi, mentre la
paralisi avanzava progressiva
e implacabile, senza che
nessuno gli badasse.
FILIPPO
TURATI
Questo " cristiano "
che crede,
e opera come crede,
e parla come sente,
e fa come parla,
questo
"intransigente" della
sua religione,
è pure un modello
che può insegnare
qualcosa a tutti.
“Questo giovane a cui nulla sembrava
mancare trascinava per le vie di Torino
carretti pieni di masserizie dei poveri in
cerca di casa ed entrava nelle case più
squallide dove spesso miseria e vizio si
danno la mano; e farsi, con
sorprendente umiltà, questuante per
i suoi poveri e per essi ridursi
al verde così da rincasare
fuori orario per non avere
neppure i pochi centesimi che
gli bastino per il tram…”
PAPA WOJTYLA
La Chiesa vi invita ad essere
tutti santi nella normalità
dell’esistenza come lo fu
Pier Giorgio
L’uomo delle 8
Beatitudini
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Fascismo 1922-1925