9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? NEWSLETTER Aprile 2013 New slet t er del g r u ppo A GCI Solida r iet à Cu r a t or e: Eugenio De Cres cenzo I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? A CURA DI EUGENIO DE CRESCENZO Una delle principali riv iste mediche del mondo, The Lancet, segnala la stretta dipendenza tra l’aumento di affezioni e patologie e il disequilibrio tra la protezione sociale e le politiche di prev enzione; non mettiamo solo limiti nelle scelte ai sistemi della rappresentanza e delle libertà espressiv e ma, tocchiamo l’equilibrio fragile di una qualità della salute affermata nello Stato sociale e costruito negli ultimi sessanta anni. Siamo certi che le scelte di compatibilità economica non v algano “troppo”? La disoccupazione e la contrazione dei serv izi sono causa di mancate prev enzioni, di disturbi psicologici, di malattie croniche, di malattie psicosomatiche che producono fatti che ci riempiono le cronache? I così detti costi sociali sono in forte e spalmata diffusione? La nostra salute è entrata nel tritacarne del mercato traducendo i diritti in possibilità o ev entualità? Queste domande, che mettono in discussione il nostro sistema di relazione e la sostanza del patto sociale tra sv iluppo e compatibilità, mediato malamente in Italia dal Welfare State di categoria che tende a rafforzare i ceti forti a prev alenza maschile, i ceti produttiv i, a fronte della complessità di una società multipla e orizzontale, div entano ogni giorno più pressanti e stentano a trov are alloggio nelle riflessione e nelle analisi presenti nei fondamentali documenti gov ernativ i, nelle proposte contraddittorie di pianificazione delle risorse, di riequilibrio di una differenza di censo e di ruolo. Non ci appaiono chiari gli indirizzi v erso fasce di popolazione emarginate come gli anziani soli, ma altresì non si v ede uno straccio di programma sulle politiche dell’infanzia, la disabilità sembra sia un problema dell’INPS, e la pov ertà dilaga occupando posti sempre più centrali nelle nostre città. In un tale contesto arriv a, quale brillante conseguenza di una v isione calcolistica che, esclude l’analisi delle conseguenze dal suo metodo, la proposta di un aumento IV A alle Cooperativ e Sociali dal 4% al 1 0%. Intanto è questa la medicina amara poi v edremo, dicono i rumors, magari di più: dipenderà dal fiscal compact, dall’accordo di stabilità, dal rispetto dei parametri del rientro dal debito, tutto costituzionalizzato quindi ineccepibile. C’è in questo agire un dato di irresponsabilità specifica? Dev o ammettere che “a pensar male spesso ci si coglie” v isto che ci arriv a in questi giorni l’ulteriore interpretazione di scuola della Agenzie delle Entrate che sembra v oler affermare, con la circolare N.1 2, una interpretazione che salta il fosso della ignav ia del Gov erno Monti in Europa che av rebbe dov uto difendere il welfare italiano non da una infrazione ma, da un approfondimento sulla materia, arriv ando ad ipotizzare oneri pregressi dal 1 gennaio 201 3. Non è chiaro cosa comporterebbe una simile scelta? Non è chiaro che si otterrebbe una diminuzione di spesa dagli Enti Locali, ultimi presidi del contrasto al disagio, del 6%? La scelta fiscalizzante non si confronta con la diminuzione dei serv izi per i cittadini e di occupazione per i lav oratori sociali e di fatturato per le cooperativ e, tende naturalmente alla quantificazione, distratta se le sue scelte prov ocano più danni dei v antaggi presunti acquisiti. Ma sono così le politiche attiv e dei Gov erni? Non da per tutto, guardiamo alla esperienza del Canada e del Cile per attrarre talenti imprenditoriali da tutto il mondo con assistenza e fondo di capitale di rischio abbattendo barriere e v italizzando economie e culture. Si chiamano Start up V ISA e in Europa solo l’Irlanda inizia a praticarlo. Occupazione giov anile e tecnologica a confronto con l’immigrazione e lo sv iluppo. E sono cosi i mov imenti di tendenza? No, se i siti di raccolta fondi riescono ad aggregare, a dare possibilità di realizzazione a progetti e proposte culturali moltiplicando le occasioni in maggior quantità e oltre i sistemi istituzionali. Nasce di fatto un concetto che declina il potere quale elemento decentralizzato, un potere esercitato dall’alto e non più dal basso, sono i peer progressiv es, i progressisti paritari. Dov e la qualità della persona è riconosciuta, il team scelto come metodo, l’utile personale limitato dalla scelta dell’innov azione e dell’inv estimento. E’ il modello Silicon V alley e sembra di star a scriv ere di cooperazione. Qualche v olta mi sembra che siamo ostaggi. Eugenio De Crescenzo, Presidente A.G.C.I. Solidarietà http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 1/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? NEWS EURICSE SOCIAL ECONOMY GUIDE La Com m issione europea ha appena pubblicato il libro Social Economy and Social Ent repeneurship – Social Europe Guide, scritto con la collaborazione di Euricse. La Social Europe Guide è una pubblicazione biennale che si propone di fornire una v isione generale delle politiche europee riguardo a occupazione, tem i sociali ed inclusione ad un pubblico non necessariam ente specializzato. La Guida spiega quali sono le principali problem atiche e sfide in questo contesto, le azioni politiche e gli strum enti utilizzati dall’UE, portando al contem po esem pi di best practices dei paesi m em bri. Inoltre, v iene presentato il punto di v ista del Council Presindency e del Parlam ento Europeo sugli argom enti affrontati. Il quarto v olum e della serie descriv e le organizzazioni che si occupano di econom ia sociale (cooperativ e, associazioni, m utue e fondazioni) così com e il recente fenom eno dell’im prenditoria sociale, ossia di attiv ità im prenditoriali con uno scopo sociale e non finanziario. In aggiunta, v engono illustrate le tendenze v erso una m aggiore responsabilità sociale di cittadini e consum atori, delle im prese for profit e delle istituzioni finanziarie. Infine, contiene una sintesi dei m odi con cui le legislazioni nazionali ed europee supportano l’econom ia sociale e l’im presa sociale. La guida è disponibile online in inglese e in form ato cartaceo in francese e tedesco. Font e: www.euricse.eu FORUM TERZO SETTORE IL NUOVO GOVERNO LETTA Il Forum Nazionale del Terzo Settore guarda con attenzione alla form azione del nuov o Gov erno guidato da Enrico Letta. Dopo m esi di v uoto e incertezza, v iene accolto positiv am ente l’av er proceduto in tem pi rapidi alla definizione della nuov a squadra di Gov erno, che risulta com posta da figure in gran parte giov ani, da am m inistratori locali e tecnici di elev ata com petenza e con un buona rappresentanza di donne. Tuttav ia, l’affidare ruoli chiav e per il gov erno del Paese alla neutralità dei tecnici è un segnale di grande debolezza e stanchezza della politica, che non si può ignorare. Tra le nov ità di questo Gov erno,apprezzata è stata la nom ina di Enrico Giov annini a Ministro del Lav oro e delle Politiche Sociali. La sua conoscenza della reale situazione del Paese e la sua esperienza in m ateria di pov ertà sapranno rappresentare un buon punto di partenza per la ricostruzione e il rilancio del welfare. Allo stesso m odo è apprezzata la nom ina di Cécile Ky enge, donna e m igrante, attenta da sem pre ai tem i dei diritti e della cittadinanza, a Ministro all’Integrazione, com e un chiaro segnale di cam biam ento. Il Forum del Terzo Settore attende il com pletam ento della squadra di gov erno, con la nom ina dei sottosegretari, auspicando chiarezza di am biti e di com petenze, in specie tra m inisteri sov rapponibili, e aspetta di v edere quali saranno le priorità program m atiche indicate dal Gov erno, a partire dalle grandi em ergenze sociali, dal lav oro, dalla riduzione delle disuguaglianze e della pov ertà delle fam iglie che si ritengono prioritarie. Chiede inoltre che le politiche sociali e il welfare non v engano più considerate solam ente un costo da tagliare nei tem pi di crisi, m a div entino scelte centrali e strategiche per la prom ozione della crescita di cui c’è estrem o bisogno, e infine che la cooperazione internazionale v enga assunta com e una priorità, adeguando le risorse ad una autentica politica estera di pace e sv iluppo. NOTIZIE DA FONCOOP APERTURA CONTO FORMATIVO SALDO RISORSE 2011 Si com unica che il Fondo m etterà a disposizione le risorse relativ e all’annualità 2 01 1 del Conto Form ativ o a partire dal 6 m aggio 2 01 3 . In v ista dell'attiv azione dei nuov i form ulari per i piani form ativ i a v alere sul Conto Form ativ o saldo 2 01 1 , le funzioni di inserim ento form ulari a v alere sul Conto form ativ o saldo 2 01 0 saranno disattiv ate il 3 0 Aprile 2 01 3 alle ore 1 7 :3 0. Si consiglia di chiudere e v alidare ev entuali piani in fase di inserim ento sul Conto Form ativ o 2 01 0 entro tale term ine. Ev entuali dati inseriti sui form ulari on line non v alidati relativ i al Conto Form ativ o 2 01 0 non saranno più disponibili. Fonte: www.foncoop.it FARE FOUNDRASING CON LE AZIENDE LABORATORIO DI FORMAZIONE A.G.C.I. Solidariet à prom uov e la form azione per il foundrasing. Il 2 9 , 3 0 e 3 1 m aggio 2 01 3 si terrà a Rom a un corso di form azione ad hoc per le aziende. in particolare il laboratorio intende rispondere al bisogno di un approccio professionale e strategico, che renda le organizzazioni in grado di accedere al m ercato del corporate fundraising con obiettiv i più http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 2/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? am biziosi e con una m aggiore capacità di afferm are i loro progetti, rispondendo anche alle esigenze e alle aspettativ e rinnov ate del m ondo delle aziende. Spesso si pensa che un’azienda v enga attratta da una presentazione accattiv ante o solo dal ritorno di im m agine o addirittura di v endite che le iniziativ e proposte possono perm ettere. Non è così. Per questo, il corso propone un approccio scientifico incentrato sulla costruzione di un sistem a di com unicazione, relazione, gestione delle conoscenze chiav e e progettazione che perm etta alle organizzazioni di instaurare un rapporto duraturo con le aziende aum entando la capacità di indiv iduare partner e procedure di prom ozione che rendano più probabile un risultato positiv o. Tale approccio non solo v iene insegnato, m a è l’oggetto di un v ero e proprio laboratorio in cui i partecipanti elaboreranno una proposta di sostegno alla propria organizzazione e alle proprie attiv ità. Proposta che riv olgeranno a interlocutori di aziende presenti al term ine del corso durante un div ertente quanto istruttiv o role play . Per consultare il program m a ed iscriv erti, v ai al link: ht t p://www.scuolafundraising.it /formazione-fundraising/fundraising-corsi/laborat orio-di-fundraising-da-aziende-efondazioni/ LA NUOVA FRONTIERA DELLA CSR LA RICERCA DI FONDAZIONE SODALITAS Responsabilità, Fiducia e centralità dell’im presa, Dialogo con gli stakeholder, Testim onianza e trasparenza, Cam biam ento culturale: queste le parole-chiav e che ispireranno l’azione delle im prese leader nei prossim i anni. Ad afferm arlo con decisione 50 top m anager alla guida di alcune delle m aggiori im prese italiane, interv istati da Fondazione Sodalitas nell’am bito della ricerca qualitativ a “Responsabilità & Regole: insiem e per la coesione sociale”. In Italia, la CSR si è diffusa in corrispondenza di un ciclo econom ico positiv o, caratterizzato da crescita e benessere diffuso. Ma i tem pi sono cam biati: dal 2 008 il Paese sta attrav ersando la crisi econom ica e sociale più acuta del dopoguerra, e questo im patta sul senso e il ruolo che le im prese attribuiscono al loro im pegno sociale. Scarica il report della ricerca in allegat o per scoprire com e cam bierà l'im presa nei prossim i anni. Allegato: Quaderno_web.pdf DECRETO SBLOCCO PAGAMENTI DEBITI PA SEMPLIFICARE LE PROCEDURE E DARE ADEGUATA ATTENZIONE AI DEBITI VERSO I CONTRATTI DI SERVIZI “Il Decreto di sblocco dei pagam enti dei debiti della PA contiene troppe incom benze e adem pim enti burocratici posti a carico degli enti pubblici debitori, che rischiano di riflettersi negativ am ente sulle im prese creditrici. E’ opportuno prev edere una sem plificazione procedurale per non pregiudicare i risultati attesi dell’adozione del prov v edim ento”. E’ questo il prim o inv ito contenuto nella Lettera aperta, inv iata IL 2 3 /04 dal TAIIS – Tav olo Interassociativ o Im prese di Serv izi ai com ponenti della Com m issione Speciale per l’Esam e di Atti del Gov erno della Cam era dei Deputati in m erito al Decreto Legge n. 3 5 che contiene m isure urgenti per il pagam ento dei debiti scaduti della pubblica am m inistrazione. I rappresentanti del TAIIS ev idenziano soprattutto com e il Decreto m anchi di un’adeguata attenzione al tem a dei debiti com m erciali delle pubbliche am m inistrazioni deriv anti dai Contratti di Serv izi, classificabili tra i pagam enti relativ i a v oci di parte corrente, la cui incidenza sull’indebitam ento netto è assolutam ente attenuata: “secondo i principi di contabilità pubblica, infatti, il pagam ento accresce l’indebitam ento netto solo per i debiti riguardanti spese per inv estim enti; al contrario, i pagam enti relativ i a v oci di parte corrente non incidono sull’indebitam ento netto, perché le relativ e spese di com petenza sono state già contabilizzate ai fini del saldo negli anni precedenti”. In tale prospettiv a, si rilev a com e nella disciplina che prev ede l’allentam ento del “Patto di Stabilità Interno”, l’interv ento program m ato è circoscritto ai “debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 3 1 dicem bre 2 01 2 , ov v ero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata em essa fattura o richiesta equiv alente di pagam ento entro il predetto term ine”. Il Tav olo reputa necessario operare un’estensione della natura dei debiti interessati attrav erso l’espresso richiam o anche dei debiti di parte corrente; sarebbe in effetti una scelta ingiustificata ed un’occasione perduta se non si prov v edesse all'aum ento delle quantità econom iche prev iste per i crediti com m erciali per serv izi e forniture. I rappresentanti del m ondo dei serv izi auspicano, inoltre, che v engano accolte le indicazioni del v ice Presidente della Com m issione europea, Antonio Tajani, e che v enga congruam ente increm entato il quantum dell’interv ento, tenuto conto che i circa 4 0 m iliardi prev isti al m om ento non incidono che per la m età dell’indebitam ento stim ato dello Stato v erso le im prese. Com e recentem ente sostenuto dallo stesso Tajani: “se è legittim o riscuotere i tributi, altrettanto dov eroso, anche m oralm ente, è pagare i debiti alla scadenza ev itando la chiusura di aziende sane”. Infine, il TAIIS auspica che, con riferim ento anche al m onitoraggio prev isto dal Decreto, le nuov e disposizioni non determ inino rallentam enti nei tem pi di pagam ento già prev isti nei contratti in corso e che si assicuri il puntuale rispetto delle scadenze stabilite dalle nuov e norm e com unitarie per i contratti stipulati dal 1 °gennaio 2 01 3 . In caso contrario, l’atteso rilancio dell’econom ia e dell’occupazione non si potrà v erificare. In allegat o la lettera inv iata dal Taiis alla Com m issione Speciale della Cam era dei Deputati. Continua a leggere il com unicato stam pa sul sito www.t aiis.it http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 3/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? Allegato: Lettera_Taiis_Commissione_Speciale_... IMPRESA SOCIALE RICERCA DELL'OSSERVATORIO UBI BANCA AGCI Solidariet à com unica che è disponibile on line la seconda edizione, per quanto riguarda cooperativ e sociali, dell’Osserv atorio UBI Banca che m onitora il fabbisogno finanziario dei soggetti non profit, in particolare per quanto riguarda il rapporto con gli istituti di credito. Sono alm eno due gli aspetti di interesse di questo Osserv atorio: in prim o luogo fornisce inform azioni aggiornate su cam pioni rappresentativ i restituendo quindi l’attualità del settore non profit, o alm eno di alcune sue com ponenti, in una fase particolarm ente delicata e su aspetti cruciali che, in buona sostanza, riguardano la capacità di generare risorse econom iche per il funzionam ento e lo sv iluppo dell’organizzazione. In secondo luogo l’Osserv atorio propone riscontri utili per analizzare settore dal lato della finanza, ov v ero uno dei più rilev anti punti di v ista intorno ai quali si stanno definendo le nuov e policy di sv iluppo, a liv ello europeo soprattutto. Per saperne di più consulta il sito: ht t p://www.irisnet work.it /2013/05/osservat orio-ubi-bancaseconda-edizione/ Font e:www.irisnet work.it LAVORATORI STRANIERI IL PUNTO SULLA PROCEDURA DI EMERSIONE 2012 Il 1 8 aprile 2 01 3 si è sv olta a Rom a presso il Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, una riunione di analisi e bilancio dell’andam ento della procedura di em ersione dei lav oratori stranieri irregolari. Presenti all’incontro il Prefetto Mario Morcone per il Ministero ospitante la riunione, Natale Forlani direttore per l’im m igrazione del Ministero del Lav oro, ed il Prefetto Angelo m alandrino Direttore Centrale Politiche Im m igrazione ed Asilo del Ministero dell’Interno. A rappresentare il tav olo Im m igrazione ed Asilo, c’erano esponenti di Cgil, Cisl e Uil, ANCI, Com unità di S. Egidio, Chiese Ev angeliche, Acli, Caritas e SEI – UGL ed Im presa Etica. A nom e della Uil è interv enuto Giuseppe Casucci, Coord. del Dipartim ento Nazionale Politiche Migratorie. Com ’è noto, la regolarizzazione (tecnicam ente “rav v edim ento operoso”), è stata av v iata nel luglio del 2 01 2 , attrav erso il decreto legislativ o n. 1 09 , dispositiv o con il quale è stata ratificata la direttiv a 2 009 /52 /CE che dispone “sanzioni e prov v edim enti nei confronti di datori di lav oro che im piegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”. Attrav erso la “finestra di em ersione” – tra il 1 5 settem bre ed il 1 5 ottobre scorsi – le im prese o le fam iglie che av ev ano alle proprie dipendenze lav oratori stranieri in condizioni di irregolarità, potev ano richiedere la regolarizzazione dello stesso dipendente, con la concessione – a fine procedura - di un perm esso di soggiorno per m otiv i di lav oro. Tra le difficoltà che hanno caratterizzato la regolarizzazione ricordiam o: gli alti costi da pagare (m ille euro all’INPS, più sei m esi di contributi arretrati, più le tasse), la prov a docum entale di essere stati presenti in Italia fin da prim a del 3 1 dicem bre 2 01 1 , l’alto reddito da dim ostrare per chi facev a la richiesta e il rischio di espulsione per l’im m igrato, nel caso la procedura non si fosse conclusa positiv am ente. A distanza di sei m esi dalla regolarizzazione i dati di bilancio forniti dal Vim inale (alla data del 9 aprile 2 01 3 ) appaiono non certo entusiasm anti. Su 1 3 4 .7 4 7 dom ande presentate, ne sono state lav orate 82 .1 9 0. Nel corso dell’incontro, la Uil ha fatto notare che su 3 7 m ila dom ande concluse, ben un terzo sono state rigettate. Da un’analisi dei dati dello stesso Vim inale si è appurato inoltre che il 9 0% dei rigetti è dov uto all’im possibilità per il m igrante irregolare di esibire la prov a docum entale di essere stato presente in Italia prim a del 3 1 dicem bre 2 01 1 . Dunque non irregolarità docum entali o assenza del posto di lav oro, m a solo una norm a restrittiv a im posta nella procedura. Quadro conferm ato dal Direttore Natale Forlani che ha dipinto a tinte fosche la situazione m igratoria in Italia: centinaia di m igliaia di stranieri senza lav oro, aum ento della irregolarità, aum ento della inattiv ità, m oltissim i che se possono abbandonano l’Italia e grandi affari per gli speculatori della regolarizzazione. Nel suo interv ento, Casucci ha concordato sulla necessità di un’analisi più profonda della situazione m igratoria e della sua ev oluzione in Italia. “Quello che sem bra certo, è stato il com m ento dell’esponente UIL, è che sia finita la fase in cui c’era un m ercato del lav oro attiv o per gli im m igrati (regolare o som m erso), anche a fronte di una situazione di scarsa crescita. Oggi anche quel lav oro v iene a m ancare: da qui l’incapacità del decreto flussi (o della regolarizzazione) a far em ergere perm essi di lav oro v ero”. “Se è v ero quanto afferm ato da Forlani però – ha aggiunto l’esponente UIL – condire la sanatoria di tante strettoie è solo serv ito a far alzare i prezzi del m ercato dei perm essi. Ora v a trov ata una v ia d’uscita per chi v iene escluso senza colpa”. Per saperne di più scarica l'allegat o Font e:www.uil.it /immigrazione Allegato: Il_punto_sulla_procedura_di_emersio... DECOLLA IL PROTOCOLLA ANCI-DAP PER IL REINSERIMENTO DEI DETENUTI http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 4/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? 50 COMUNI PRONTI ALL'ADESIONE “Un’idea positiv a e già apprezzata, sia dai detenuti che dai direttori dei penitenziari. Un progetto che porta con sè enorm i potenzialità per il concreto reinserim ento sociale di chi sta scontando una pena in carcere”. Così il Sindaco di Padov a e delegato Anci alla Sicurezza Urbana, Flav io Zanonato, com m enta il secondo incontro del Com itato di Gestione del protocollo tra Anci e Dap (Dipartim ento am m inistrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia), finalizzato proprio al reinserim ento lav orativ o dei detenuti. L’incontro, av v enuto nella sede del Dap a Rom a, è stato occasione per m ettere a frutto le esperienze già av v iate in fase sperim entale, m a soprattutto per definire un piano che da qui a giugno sarà in grado di coinv olgere i prim i 50 Com uni nei progetti di reinserim ento. Il caso scuola presentato è proprio quello di Padov a, alla luce del quale Zanonato afferm a che “l’idea è stata m olto apprezzata soprattutto dai detenuti: nessuno, tra coloro a cui è stata proposta la possibilità di lav orare fuori dalle m ura del carcere, ha rifiutato”. Allo stesso tem po Zanonato non nasconde che “esistono una serie di problem i, sia dal punto di v ista procedurale che dal punto di v ista burocratico, che potrebbero lim itare la possibilità dei Com uni di aderire in form a com piuta al progetto”. Tra questi, sicuram ente, il blocco delle assunzioni im posto agli Enti locali e i v incoli del Patto di stabilità. Proprio alla luce di queste criticità il Com itato ha stilato una serie di linee guida per i Com uni e un m odello standard di adesione, che serv iranno a guidare le am m inistrazioni nelle procedure. Al contem po l’ANCI ha già registrato la disponibilità di 50 Com uni a presentare progetti di adesione al protocollo. Insom m a, sostiene il Direttore generale delle Risorse del Dap, Alfonso Sabella, “Con oggi il progetto inizia finalm ente a prendere form a, tanto che speriam o di renderlo com pletam ente operativ o già dalle prossim e settim ane, in m odo che entro giugno partano i progetti dei prim i 1 00 Com uni che hanno intenzione di aderire. Siam o soddisfatto soprattutto – conclude Sabelli – per un’iniziativ a che contem poraneam ente v alorizza la funzione rieducativ a della pena, prom uov e l’azione risarcitoria dei detenuti nei confronti della società, non sv ilisce il loro lav oro e assolv e ad una funzione risocializzante e form ativ a, nell’esclusiv o interesse della collettiv ità”. Font e: anci.it REDDITO MINIMO GARANTITO LA PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE La consegna alla Cam era della proposta di legge d’iniziativ a popolare sul Reddito m inim o garantito apre una fase nuov a nel rinnov am ento delle politiche sociali e di tutela del reddito in Italia. Il 1 5 aprile 2 01 3 è stata una giornata speciale nella lunga storia di riv endicazioni che hanno attrav ersato il nostro paese sul tem a del reddito garantito. Nel corso degli anni si sono tenute assem blee, m anifestazioni, cortei; gruppi di precari hanno preso la parola e si sono organizzati per narrare la loro condizione sociale; m ontagne di studi e pubblicazioni si sono accum ulate per ev idenziare le carenze del nostro sistem a di protezione sociale. L’Italia, in brev e, aspetta da alm eno v ent'anni risposte e form e di regolam entazione nuov e, adatte a fornire tutela al cittadino nell’epoca della crisi e della così detta “produzione flessibile”. Il 1 5 aprile si è aggiunto un ulteriore tassello: una folta delegazione in rappresentanza di oltre 1 7 0 tra associazioni, com itati e partiti si è recata a Piazza Montecitorio e ha consegnato alla Presidenza della Cam era le oltre 50.000 firm e a sostegno del disegno di legge di iniziativ a popolare per l'istituzione del Reddito m inim o garantito. La proposta è m odellata su quanto prev isto nella legge n. 4 /2 009 della Regione Lazio che, seppure solo in v ia sperim entale, ha introdotto una m isura di reddito garantito dalle caratteristiche fortem ente innov ativ e, che m olti osserv atori hanno salutato com e possibile m om ento di sv olta per le politiche sociali del nostro paese. Sulla scia di quanto prev isto in tale legge regionale, e in accordo con le m igliori prassi in v igore nei paesi europei, la proposta di legge prev ede che l’erogazione (consistente in 6 00 euro m ensili, oltre a integrazioni in beni e serv izi a carico delle Regioni) abbia carattere indiv iduale (e non fam iliare, com e m olte prestazioni assistenziali del nostro welfare) e sia destinata non soltanto ai soggetti irrev ocabilm ente esclusi dal m ercato del lav oro, bensì anche ai soggetti in cerca di prim a occupazione o ai lav oratori precariam ente occupati o a basso reddito. Per saperne di più continua a leggere sul sito: www.sbilanciamoci.it I SAGGI FANNO LORO LE IDEE DELLE COOPERATIVE SOCIALI IL DOCUMENTO PRESENTATO A NAPOLITANO SI ISPIRA ALLE PROPOSTE DELL'ALLEANZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI Pubblichiam o le pagine del docum ento presentato alla Riunione dei "1 0 Saggi" al Quirinale dedicate al capitolo sul sostegno delle fam iglie, ispirato alle proposte già av anzate dall'Alleanza delle Cooperat ive Sociali. Da tem po la fam iglia italiana sv olge una faticosa funzione di supplenza, al punto da essere considerata il principale “am m ortizzatore sociale” del Paese. La crisi ha reso ancora più fragile la condizione delle fam iglie, con effetti negativ i anche sulla loro capacità di farsi carico di attiv ità di assistenza sia all’interno delle reti fam iliari, sia v erso l’esterno. Il lav oro di cura grav a soprattutto sulle donne, i cui carichi di lav oro com plessiv i sono significativ am ente superiori a quelli sostenuti dagli uom ini. Va poi notato http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 5/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? che, a seguito dell’allungam ento della v ita m edia e al calo della natalità, l’Italia v a incontro a squilibri crescenti di natura dem ografica. Inoltre, il problem a della non autosufficienza è destinato a div enire ancora più rilev ante. In questo quadro, si segnala l’opportunità di ripensare l’attuale sistem a fiscale allo scopo, da una parte, di riequilibrare l’attuale dinam ica dem ografica, tendendo alm eno ad elim inare i disincentiv i esistenti, di fatto, per i nuclei fam iliari; dall’altra, di riconsiderare la fiscalità sulle abitazioni (per gli aspetti legati agli interv enti di riqualificazione degli edifici e di aum ento dell’efficienza energetica si v edano i capitoli successiv i). Inoltre, si dov rebbe puntare ad incentiv are prestazioni assistenziali non m onetarie, av v alendosi delle potenzialità offerte dal Terzo Settore, anche per scongiurare il rischio che, dati i v incoli di finanza pubblica, l’assistenza si concentri v erso le situazioni più grav i, riducendo gli interv enti più propriam ente sociali, di accom pagnam ento, prom ozionali, prev entiv i, am bientali, di com unità. Il settore dell’assistenza dom iciliare, in particolare, rim ane un settore non coordinato col sistem a integrato dei serv izi, con la rete di welfare locale e com unitario, ed è caratterizzato da una scarsa qualificazione e un’alta discontinuità dell’assistenza. In questo am bito andrebbe v alutata la possibilità di istituire “buoni-serv izio” che i cittadini e le fam iglie possono usare per acquistare serv izi di welfare all’interno di un m ercato regolato, nel quale la funzione pubblica sia quella di garantirne qualità e prezzo. Al di là di interv enti organici nel settore dell’assistenza, non può non essere sottolineata l’urgenza di rifinanziare entro il m ese di giugno il m eccanism o degli am m ortizzatori sociali in deroga per il secondo sem estre dell'anno 2 01 3 (circa un m iliardo di euro, da v alutare in funzione 2 4 dell'ev oluzione della situazione econom ica). Inoltre, v a affrontata la grav e questione dei cosiddetti “esodati”, indiv iduando con precisione la platea interessata da questo fenom eno e definendo gli ev entuali interv enti norm ativ i necessari per ev itare il suo ripetersi in futuro ed av v iare iniziativ e per fav orire l’attiv ità di tali soggetti in un’ottica di solidarietà intergenerazionale. Infine, v a ricordato che a fine m arzo è scaduta la m oratoria sui m utui delle fam iglie in difficoltà, anche se sem bra orm ai prossim o l’av v io di un nuov o m eccanism o che dov rebbe affrontare in m odo adeguato tale situazione: a tale proposito, data la situazione congiunturale ancora difficile, è im portante assicurare un’adeguata dotazione del fondo di solidarietà da utilizzare a tale scopo. Continua a leggere l'articolo su www.Vit a.it per conoscere le nov ità sul nuov o Indicatore della Situazione Econom ica Equiv alente (ISEE), le proposte per rendere operativ o il casellario dell’assistenza e la questione del reddito m inim o di inserim ento. ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE DEBITI P.A.: UN PASSO IN AVANTI, MA BISOGNA ACCORCIARE I TEMPI DELLE PROCEDURE DI RICOGNIZIONE Il gov erno ha ascoltato in qualche m isura le preoccupazioni e le sollecitazioni delle im prese e ha com piuto uno sforzo nelle risorse e nelle procedure, anche se m olti problem i restano aperti e m olte nostre aspettativ e restano insoddisfatte. Occorre, perciò, introdurre ulteriori m iglioram enti, soprattutto per quanto riguarda l’esigenza di accorciare il più possibile i tem pi prev isti per le procedure di ricognizione dei debiti. L’esam e parlam entare del prov v edim ento dov rà essere l’occasione per farlo. È quanto afferm ato da Giuliano Poletti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperat ive It aliane, anche a nom e dei Copresidenti Maurizio Gardini e Rosario Altieri, com m entando l’approv azione del decreto legge per il pagam ento dei debiti delle pubbliche am m inistrazioni alle im prese fornitrici. A partire dalla prem essa che un giudizio più com piuto sarà possibile solo quando sarà disponibile il testo definitiv o del prov v edim ento, Poletti ha sottolineato che “sono elem enti positiv i l’elim inazione dei v incoli per gli enti debitori che dov ranno accedere ai fondi ed il rafforzam ento dell’obbligatorietà delle procedure di ricognizione dei debiti per le am m inistrazioni insolv enti”. In m erito a questo punto specifico, il Presidente dell’Alleanza delle Cooperativ e ha sottolineato che “v a però effettiv am ente garantita la certezza, per le im prese cui non v enissero riconosciuti i crediti per inadem pienza degli enti debitori, di accedere com unque alle risorse stanziate”. “È inoltre necessario, data la dram m atica situazione in cui v ersano le im prese di costruzioni” - ha aggiunto Poletti- “affrontare con gli stessi strum enti il problem a dei debiti delle grandi im prese pubbliche operanti nel settore delle infrastrutture com e Anas e Ferrov ie dello Stato”. Il v ero punto critico del prov v edim ento rim ane, com unque, quello dei tem pi, troppo lunghi a fronte della dram m atica situazione in cui v ersano m olte im prese per le quali la riscossione delle som m e dov ute dalle pubbliche am m inistrazioni sarebbe un’im portante boccata di ossigeno. “Com prendiam o che ci siano dei ‘tem pi tecnici’m a fissare a settem bre il term ine entro il quale effettuare la ricognizione dei debiti e la com unicazione alla piattaform a inform atica del gov erno ci sem bra dav v ero eccessiv o”. Un punto, questo, che “potrà essere affrontato nel corso dell’esam e parlam entare del decreto, che dov rà anche essere la sede che garantisca l’effettiv o im piego delle som m e stanziate che, ribadiam o, è uno strum ento essenziale per rilanciare l’econom ia”. Infine, l’esigenza di pensare anche al futuro. “Una v olta che si sarà accertato l’effettiv o am m ontare del debito delle pubbliche am m inistrazioni” -ha concluso il Presidente dell’Alleanza delle Cooperativ e- “bisognerà definire m odalità e tem pi per il rim borso totale alle im prese”. http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 6/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? Font e:www.agci.it NOTIZIE DAI TERRITORI NOTIZIE DAL LAZIO FUNDRAISING, UN ALTRO WELFARE E' POSSIBILE non una conferenza, non un conv egno m a un "pensatoio". Un incontro per pensare il fundraisign com e uno strum ento per il futuro del welfare. E com inciare a costruirlo. Partecipa anche tu il 7 giugno 2013, alle 9 .3 0 a Rom a, in v ia Virginia Agnelli 2 1 , c/o Fondazione il Faro. Fino ad oggi il fundraising è stato inteso per lo più com e correttiv o dell’econom ia pubblica e del m ercato laddov e questi sistem i non erano in grado di coprire tutte le esigen Ossia se sia possibile pensaread un sistem a non solo basato sul preliev o fiscale m a anche se non soprattutto su scam bi v olontari e inv estim enti sociali. Interv errà anche il President e di A.G.C.I. Solidariet à, Eugenio De Crescenzo. La partecipazione è gratuita. Per partecipare è m ecessario prenotarsi tram ite il form presente sul sito www.scuolafundraising.it . I posti sono lim itati. Ai prim i 1 5 prenotati la Scuola offrirà un incontro consulenziale. Scarica l'invit o in allegato. Allegato: evento7giugno2013.pdf NOTIZIE DALLA PUGLIA CONVENZIONE TRA IL GAL S. MARIA DI LEUCA E LA RETE FATTORIE SOCIALI PER PROMUOVERE L'AGRICOLTURA SOCIALE Il GAL S. Maria di Leuca ha sottoscritto una Conv enzione con la Rete Fattorie Sociali che regolam enta l'attiv azione del Serv izio Sportello AgriSociale a Tricase (LE), allo scopo di inform are gli operatori - m ediante la diffusione di news e m ateriale div ulgativ o e un'azione di front office sulle opportunità di sv iluppo delle iniziativ e e dei progetti. In particolare, il Serv izio dov rà fav orire l'integrazione tra le attiv ità produttiv e agricole e l'offerta di serv izi sociali a partire dall'inserim ento socio-lav orativ o di persone sv antaggiate. La Conv enzione scadrà a fine 2 01 5 e potrà essere rinnov ata. La Rete Fattorie Sociali si è im pegnata a fornire gratuitam ente la m assim a collaborazione nel Serv izio Sportello AgriSociale per quanto concerne la raccolta e trasm issione delle inform azioni necessarie. Da parte sua, il GAL m etterà a disposizione gli spazi e le attrezzature per lo sv olgim ento del Serv izio e organizzerà, d'intesa con la Rete Fattorie Sociali, ogni utile iniziativ a per prom uov ere lo Sportello. Fonte: info@fat t oriesociali.com NOTIZIE DAL LAZIO CONCORSO DI FOTOGRAFIA SOCIALE - "LA MIA CITTA' SOLIDALE" Sono aperte le iscrizioni - gratuite - per partecipare alla prim a edizione del concorso di fotografia sociale “La mia cit t à solidale” organizzato dalla Fondazione Rom a Solidale onlus in collaborazione con Contrasto e in partenariato con l’Associazione INFORIDEA IDEE IN MOVIMENTO. Il concorso nasce dall’idea di sv elare le Città dentro le Città. Le tante città esprim ono div ersità e gesti di ordinaria solidarietà, questo è quello che il concorso v uole rappresentare: storie, persone, v ita quotidiana di una Rom a solidale, positiv a, v itale, che non si nasconde alle criticità e non nega le em ergenze sociali, m a che sa rappresentarsi anche nell’altro, nell’altrov e, ov unque ci sia una relazione. Il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri residenti o dom iciliati nella città di Rom a. Per conoscere i term ini e le m odalità di partecipazione è possibile v isitare il sito www.fondazioneromasolidale.it o inv iare un’em ail a [email protected] . NOTIZIE DALL'EMILIA ROMAGNA CONCORSO SERVIZI INTEGRATIVI SCOLASTICI "SOGNANDO BOLOGNA" A.G.C.I. Solidariet à sostiene il progetto "Sognano Bologna",dedicato al tem a dell’educazione alla cittadinanza, prom osso dalla Società Dolce, gestore dei serv izi integrativ i scolastici, per l’anno scolastico 2 01 2 -1 3 . L'iniziativ a ha v oluto portare all’attenzione di 3 500 bam bini, frequentanti i serv izi pre, refezione e post orario scolastico di oltre 4 0 scuole elem entari del Com une di Bologna, le tem atiche della conoscenza, partecipazione e integrazione alla città, pensando e interpretando le esigenze e i desiderata dei bam bini che, attrav erso idee e proposte, hanno ripensato Bologna, in chiav e ludica e creativ a. I bam bini di ogni scuola partecipante hanno realizzato un originalissim o cartellone. A partire da m artedì 1 4 m aggio 2 01 3 fino al 2 6 m aggio presso la Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi (p.zza nettuno, 3 Bologna), sarà allestita la m ostra. Il giorno 1 5 m aggio p.v ., inoltre, sem pre in Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, si terrà la cerim onia di prem iazione durante la quale saranno prem iati i 3 m igliori cartelloni per originalità, m essaggio trasm esso e tecniche utilizzate, indiv iduati da un'apposita giuria, nonchè http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 7/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? il cartellone più v otato dal pubblico. NOTIZIE DALLA SICILIA "L'UTOPIA SULLO STRETTO": UN INVIATO RACCONTA LA STORIA DI FONDAZIONE DI COMUNITA' L’autrice è Nat ascia Ronchet t i, una grande esperienza di giornalism o nazionale, una specializzazione in giornalism o econom ico, un paio di libri già pubblicati alle spalle. Ronchetti è di Modena. Ha una fondata e appassionata attenzione per la finanza etica e il consum o consapev ole. E seguendo questa v ia ha deciso di dedicare un testo, agile, div ulgativ o, chiaro, approfondito, proprio a questi tem i. “Finanza etica. Una riv oluzione silenziosa” - questo il titolo - sarà in tutte le librerie d’Italia dal 3 m aggio. Il punto è che una segnalazione autorev ole l’ha portata, durante le sue ricerche, a Messina. Infatti, com e si legge nel libro, “degli oltre 7 000 progetti finanziati da quando è stata costituita, ce n’è uno di cui Banca Etica v a particolarm ente fiera. È quello della Fondazione di com unità di Messina, im presa sociale che tenta di riequilibrare la distribuzione di potere e di ricchezza in una città dov e potere e ricchezza sono concentrati nelle m ani di pochi”. Ronchetti, supportata dalla “squadra” di iTAM, ha conosciuto e interv istato giornalisti e opinion leader m essinesi. Ha v isitato la sede di Fondazione, a Forte Petrazza, e ha lungam ente dialogato con il segretario generale di FdCM, Gaetano Giunta. Il risultato è un capitolo che si chiam a “L’utopia sullo Stretto”. “Un’utopia realizzata, il m otore di un’idea di econom ia che non è som m atoria di equilibri egoistici assoggettati alla ricerca della m assim izzazione del profitto”. NOTIZIE DAL LAZIO LA 180 E LA MEDICALIZZAZIONE DELLA VITA: SCIENZA, SOGGETTIVITA', DIRITTI E LEGAMI SOCIALI A.G.C.I. Solidariet à inform a che il 1 3 m aggio 2 01 3 , presso il Nuov o Cinem a Aquila, si terrà un conv egno prom osso dalla Psichiatria Dem ocratica. Sono inv itati a partecipare i rappresentanti e gli operatori del terzo settore e della salute m entale. Le Istituzioni Regionali: Il Presidente Nicola Zingaretti; l’Assessore alle Politiche Sociali Rita Visini; l’Assessore alla Cultura Lidia Rav era. Le Istituzioni di Rom a Capitale: Il Sindaco Gianni Alem anno; l’Assessore alle Politiche Sociali Sv ev a Belv iso; l’Assessore alle Politiche Culturali Dino Gasperini. I Candidati a Sindaco di Rom a Capitale: Gianni Alem anno, Alfio Marchini, Ignazio Marino, Sandro Medici, Marcello De Vito. L'intento è quello di richiam are alcuni elem enti che hanno portato alla riform a in Psichiatria. La situazione sem bra sem pre più richiedere un ritorno alla radicalità dei significati che in tutti questi anni sem brano essere andati appiattendosi e perdendo la loro forza di rottura culturale e sociale: La focalizzazione sulla pratica con cui ogni teoria, quindi ogni disciplina, dov ev a m isurarsi, pratica istituzionale com e risultato o prodotto della stessa disciplina, m a anche la pratica rappresentata dal m alato, dai suoi bisogni e dai suoi diritti, rispetto all'astrazione della definizione di m alattia. Ciò ha significato lotta al m anicom io e alla sua v iolenza gratuita, m a anche all'ideologia scientifica e all'am biguità di un giudizio che conferm av a la necessità della segregazione, e all'uso di questo giudizio a copertura di problem i sociali, rispondendo ai quali si sarebbe inv ece ridotta l'area della m alattia. Scarica il program m a in allegat o. Allegato: convegno_psichiatria_democratica_13... NOTIZIE DAL CALATINO PATTO TERRITORIALE: L’ASSEMBLEA APPROVA IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO DA CONSEGNARE AI DISTRETTI SOCIO-SANITARI DI CALTAGIRONE E PALAGONIA SUL PIANO DI AZIONE E COESIONE -PROGRAMMA PER I SERVIZI DI CURA ALL’INFANZIA E AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI L'1 1 aprile a Caltagirone si sono poste le basi per la realizzazione di innov ativ i serv izi per anziani e prim a infanzia. Nell'am bito del Protocollo d'intesa istitutiv o del "Patto Territoriale dell'Econom ia Sociale del Calatino Sud-Sim eto", nel corso dell’incontro tra gli enti pubblici, priv ati e del terzo settore tenutosi al Villino Milazzo di Caltagirone, è stato condiv iso e approv ato un docum ento di indirizzo in m erito alle azioni da intraprendere in seno ai due Distretti socio-sanitari relativ am ente alle risorse m esse a disposizione dal PAC em anato dal Ministero dell’Interno con Decreto n. 4 del 2 0/03 /2 01 3 . Nello specifico il Program m a Nazionale di "Serv izi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti" m ira a tutelare gli anziani ov er 6 5 e i neonati con età com presa tra 0 e 3 6 m esi. In particolare l’Assem blea del Patto ha ritenuto utile suggerire innov ativ e m odalità di im piego delle risorse, capaci di innescare un circuito v irtuoso per lo sv iluppo del welfare di territorio, secondo quello che è lo spirito proprio del Patto. Le proposte suggerite per l’im piego delle risorse sono state: l’erogazione di prestazioni di assistenza dom iciliare socio – assistenziale integrata all’assistenza socio – sanitaria; l’inform atizzazione dei PUA e l’attiv azione della cartella socio-sanitaria elettronica; l’estensione, nei Com uni dov e sono già esistenti, dei serv izi di nido e m icro – nido a titolarità pubblica in term ini di prolungam ento della fascia oraria di apertura del serv izio e/o di estensione del periodo di apertura oltre quello http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 8/9 9/10/2014 I CASI DEL QUOTIDIANO IN ITALIA, E FUORI? scolastico; l’av v io di serv izi integrativ i di carattere socio – educativ o con increm ento del num ero di utenti presi in carico nei Com uni dov e i serv izi all’infanzia sono m olto deboli o inesistenti, con la sperim entazione del serv izio delle “m adri di giorno” nei com uni con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti; la sperim entazione di un sistem a di erogazione di v oucher per le fam iglie nei serv izi all'infanzia, da poter utilizzare/spendere presso Enti accreditati che si auto rganizzano per l'offerta dei serv izi stessi m ediante la realizzazione di strutture adeguate nei m ezzi e nelle risorse um ane im piegate. Nell’am bito dell’incontro il dirigente scolastico del Circolo Didattico “Giov anni Pascoli” di Caltagirone, Concetta Mancuso, ha annunciato l’approv azione del progetto di sperim entazione di azioni contro la dispersione scolastica finanziato dal PON e realizzato in collaborazione con il Consorzio Sol Calatino. Erano presenti i sindaci, gli assessori e i responsabili ai serv izi sociali dei com uni aderenti al Patto Territoriale, m oderati da Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino, e da Massim o Millesoli, Presidente della Fondazione di Com unità del Calatino “Don Luigi Sturzo”, che ha inv itato i com uni aderenti alla Fondazione a utilizzare le risorse ancora disponibili per l’erogazione di aiuti econom ici ai singoli e alle fam iglie grazie al “fondo per le em ergenze sociali”. http://www.agcisolidarieta.it/newsletter2.asp?ID=10 9/9