SEGNALAZIONI E ASSISTENZA: T. 0376.775130
F. 0376.770151
Quadro RF di Unico SC
Il punto sugli studi di settore
•i nuovi codici ATECO 2007 e gli studi di settore
•le cause di esclusione per il 2007
•costi auto
•ammortamenti e leasing fabbricati con terreno
•operazioni in valuta
•costi black list
•spese di telefonia
•deduzione TFR versati per i dipendenti ai fondi pensione o al
FondInps
•società non operative
•Il punto della situazione sugli studi di settore
•Panoramica approfondita delle principali novità fiscali del periodo
Relatori: Giorgio Gavelli e Andrea Scaini
1
1
Quadro RF – Generalità
Nuovi codici attività ATECO 2007
Nel rigo RF1, campo 1, va indicato il codice
dell’attività svolta in via prevalente desunto dalla
tabella di classificazione delle attività economiche,
denominata ATECO 2007:
2
Quadro RF – Generalità
Correlazioni ATECO 2007
e studi di settore
Le istruzioni (parte generale) al modello studi, ricordano che:
per quanto nella maggior parte dei casi anche con i nuovi codici si rende
applicabile lo stesso studio di settore in vigore precedentemente, sono possibili
situazioni che comportano una certa attenzione. Può, infatti, accadere che:
ATTIVITA’
per la quale
ATECOFIN 2004
ATECO 2007
a
NO studi/parametri
SI studi/parametri
b
SI studio di settore
SI studio di settore ma
diverso dal precedente
c
SI parametri,
NO studi
SI studio di settore,
NO parametri
d
SI studio di settore,
NO parametri
SI parametri,
NO studi
e
SI studi/parametri
NO studi/parametri
3
Quadro RF – Generalità
Correlazioni ATECO 2007
e studi di settore
Qualora si dovesse presentare una delle ipotesi considerate,
l’Agenzia ribadisce le istruzioni già rese in occasione
dell’entrata in vigore della precedente classificazione
ATECOFIN 2004
Circ. Min. n.
27/E/2004
In sostanza, il contribuente è tenuto ad
applicare la disciplina (studio di settore o
parametri) vigente prima dell’introduzione della
nuova classificazione ATECO 2007
Trova comunque applicazione la nuova classificazione
ATECO 2007 per gli studi approvati o evoluti sulla base dei
nuovi codici di attività (studi approvati o evoluti con
provvedimenti successivi al 01/01/2008)
4
Quadro RF – Generalità
Correlazioni ATECO 2007
e studi di settore
Comportamento in UNICO
IPOTESI
b
nei quadri RF, RE e RG
UNICO 2008
Indicare il codice ATECO 2007 relativo alla
propria attività esercitata
allegato
studi di settore
Indicare il codice ATECO 2007 collegato
allo studio di settore applicabile con
ATECOFIN 2004
ATECO
2007
attività
esercitata
ATECO 2007
collegato a studio
applicabile con
ATECOFIN 2004
x
5
Quadro RF – Generalità
Correlazioni ATECO 2007
e studi di settore
Comportamento in UNICO
IPOTESI
c
nei quadri RF, RE e RG
UNICO 2008
Indicare il nuovo codice ATECO 2007
relativo alla propria attività esercitata, e
barrare la relativa causa di
inapplicabilità
In tal modo al contribuente sarà
applicabile la metodologia di controllo
sulla base dei parametri
X
ATECO
2007
attività
esercitata
barrare
6
Quadro RF – Generalità
Cause di esclusione da
studi di settore e parametri
I soggetti nei confronti dei quali operano cause di esclusione
dall’applicazione dei parametri devono compilare l’apposita
casella indicando il relativo codice:
7
Quadro RF – Generalità
Cause di esclusione
studi/parametri:
novità per il 2007
Probabilmente
per le difficoltà
incontrate
nell’elaborazione
di studi di settore
applicabili a
soggetti di così
grandi dimensioni
A decorrere dal 2007, il limite dei ricavi/compensi per l’esclusione
dall’applicazione degli studi è fissato a € 7,5 milioni
(in precedenza, tale limite era pari a € 5.164.569)
N.B.
Tuttavia, secondo quanto si legge dalle istruzioni per la
compilazione dei modelli UNICO 2008 PF, SP e SC, per l’anno
2007 è ancora prevista, tra le cause di esclusione:
“ammontare dei ricavi/compensi dichiarati superiore ad €
5.164.569 e fino a € 7,5 milioni”
In tale ipotesi, il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai
fini dell’applicazione degli studi di settore deve comunque essere
compilato, al fine di raccogliere le informazioni utili per
l’elaborazione degli studi di settore applicabili anche ai contribuenti
di tali dimensioni
8
Quadro RF – Generalità
Cause di esclusione
studi/parametri:
novità per il 2007
A decorrere dal 2007, non rappresenta più una causa
di esclusione dagli studi l’ipotesi di periodo d’imposta
inferiore o superiore a 12 mesi
(tale ipotesi permane soltanto per i soggetti che
applicano i parametri)
9
Quadro RF – Generalità
Cause di esclusione
studi/parametri per il 2007
Codice
Descrizione
1
Inizio dell’attività nel periodo di imposta (salvo “mera prosecuzione” ed inizio entro 6 mesi
da cessazione)
2
Cessazione dell’attività nel periodo di imposta (modello da compilare comunque)
3
4
5
6
7
8
9
Ammontare dei ricavi/compensi dichiarati > Euro 5.164.569 e fino a Euro 7.500.000
(modello da compilare comunque)
Ammontare dei ricavi/compensi dichiarati superiore:
F a Euro 7.500.000 x attività per cui è approvato lo studio di settore
F a Euro 5.164.569 x attività cui si applicano i parametri
Periodo di non normale svolgimento dell’attività dovuta a liquidazione ordinaria (modello da
compilare comunque)
Periodo di non normale svolgimento dell’attività per liquidazione coatta amministrativa o
fallimentare
Altre situazioni di non normale svolgimento dell’attività (modello da compilare comunque)
Periodo di imposta superiore o inferiore a dodici mesi (solo per i soggetti che applicano i
parametri)
Determinazione del reddito con criteri forfetari (es. agriturismo, allevamento, contribuenti
minimi)
10
Incaricati alle vendite a domicilio
11
Classificazione dell’attività in una categoria reddituale diversa da quella prevista dal quadro
10
degli elementi contabili contenuto nel modello del proprio studio di settore
Quadro RF – Costi auto
Le recenti modifiche riguardanti
la deducibilità dei costi auto
D.L. 262/2006
Ha introdotto una sostanziale limitazione alla deduzione dei costi per le auto
(periodo d’imposta in corso al 3 ottobre 2006), con particolare riferimento a:
IMPRESE
VEICOLI IN USO
AI DIPENDENTI
previsione di un generale
regime di indeducibilità,
salvo deducibilità 80%
(non modificata) sempre
nei limiti di Euro 25.822,84
(Lit. 50.000.000) per
agenti e rappresentanti
di commercio
deducibilità ridotta in
misura corrispondente
all’importo che
costituisce fringe
benefit in capo al
dipendente
(prima deduzione
integrale)
PROFESSIONISTI
deducibilità ridotta
dal 50% al 25%,
sempre nei limiti di
Euro 18.075,99
(Lit. 35.000.000)
11
Quadro RF – Costi auto
Le recenti modifiche riguardanti
la deducibilità dei costi auto
D.L. 81/2007
Per il 2006 viene, di fatto, abrogato il regime di
(in)deducibilità introdotto dal D.L. n. 262/2006 prevedendo:
per la generalità delle imprese
la parziale deducibilità nella
misura del 20%
in caso di uso promiscuo ai
dipendenti la deducibilità nella
misura del 65%
Art. 15-bis, comma 9, DL n. 81/2007
UTILIZZABILE NEL COMPUTO DEL 2° ACCONTO 2007
12
Quadro RF – Costi auto
Le recenti modifiche riguardanti la
deducibilità dei costi auto
Percentuali di deducibilità applicabili dal 2007
(periodo di imposta in corso al 27 giugno)
Fermo restando il limite fiscalmente rilevante ( € 18.076, ecc.) le percentuali
di deducibilità dei costi auto di cui all’art. 164 Tuir sono così modificate:
IMPRESE
da zero a 40% per le
autovetture e autocaravan
non concesse in uso
promiscuo ai dipendenti;
conferma dell’80% per le auto
utilizzate dagli agenti e
rappresentanti di
commercio
VEICOLI IN USO
AI DIPENDENTI
PROFESSIONISTI
90% per le auto
date in uso
promiscuo ai
dipendenti
(senza limiti) per
la maggior parte
del periodo
da 25% a 40%
limitatamente ad
un’autovettura per
ciascun professionista
13
13
Quadro RF – Costi auto
Adempimenti dichiarativi
Variazioni in aumento
Rigo
RF22
Rigo
RF25
Nel rigo RF22 devono essere indicate le variazioni in aumento
conseguenti all’applicazione delle nuove disposizioni per i veicoli
utilizzati da società, al fine di riprendere a tassazione il totale dei
costi indeducibili di acquisto e di impiego contabilizzati
Le quote di ammortamento relative ai medesimi veicoli
dovranno anch’esse essere riprese a tassazione, mediante
variazione in aumento da indicare al rigo RF25 col 1. e col. 3:
14
Quadro RF – Costi auto
Adempimenti dichiarativi
Variazioni in diminuzione
Codice 99 per dedurre in
UNICO i maggiori costi auto
relativi al 2006 fruibili a
seguito dell’art. 15-bis,
comma 9, D.L. n. 81/2007
Va indicato il totale
degli importi riportato
nei campi 2, 4, 6, 8,
10, 12, 14, 16 e 18
15
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Art. 1 co. 81 e 82 L. n. 244/2007
Finanziaria 2008
Ripartizione fondo ammortamento
Stabilendo con norma interpretativa (dell’art. 36, co. 8, D.L. n. 223/06) che il fondo
ammortamento risultante al 31/12/2005 va proporzionato al costo del
fabbricato e del terreno, il legislatore ha disposto che sono fatti salvi gli effetti
prodotti dall’applicazione dell’art. 1, DL n. 118/2007, decaduto a seguito della
mancata conversione in legge, che conteneva la medesima interpretazione
Pertanto, le quote di ammortamento dedotte nei periodi di imposta precedenti a
quello in corso al 4 luglio 2006 (calcolate sul costo complessivo) sono riferite
proporzionalmente al costo dell'area e al costo del fabbricato
Entrata in
vigore
Norma interpretativa e quindi con efficacia
retroattiva (senza soluzione di continuità)
16
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Art. 1 co. 81 e 82 L. n. 244/2007
Finanziaria 2008
Ripartizione fondo ammortamento
ESEMPIO
Si consideri un immobile iscritto in bilancio al costo storico pari a € 300.000
Fondo ammortamento al 31/12/2005 € 270.000
Fondo ammortamento riferibile al fabbricato 70% di € 270.000
Fondo ammortamento riferibile al terreno 30% di € 270.000
Ammortamento max stanziabile 70% di € 300.000
Ammortamento fabbricato che è ancora possibile stanziare
(210.000 - 189.000)
€ 189.000
€ 81.000
€ 210.000
€ 21.000
Mentre con la previgente disposizione avevo già oltrepassato il costo max ammortizzabile
(il fondo di € 270.000 doveva essere imputato per intero al fabbricato), con la nuova posso
17
stanziare quote (3% di € 210.000) fino a raggiungere € 210.000, ossia ancora € 21.000.
17
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Adempimenti dichiarativi
Esempio
(segue)
Situazione ante Finanziaria 2008
Secondo la previgente disposizione, si sarebbe dovuto apportare una
variazione in aumento in UNICO pari alla quota di ammortamento relativa
al fabbricato eventualmente imputata a conto economico:
Situazione post Finanziaria 2008
Con la nuova previsione normativa, il rigo RF25 non deve essere compilato,
in quanto per gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 è ancora possibile stanziare
quote deducibili relative al fabbricato per complessivi € 21.000
18
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Leasing immobiliare
Ripartizione quota capitale dedotta
Nel caso di immobili in leasing la quota capitale dedotta fino al
31/12/2005 va, analogamente al fondo ammortamento per gli
immobili in proprietà , riferita in parte al fabbricato (70%) e in
parte al terreno (30%)
Nuovo ricalcolo
della parte
deducibile della
quota capitale dei
canoni
(superata la Circ. n.
1/E/07)
19
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Leasing immobiliare
Esempio
Si ipotizzi un contratto di leasing stipulato il 1° gennaio 2000, di durata
decennale, costo sostenuto dalla società di leasing pari a 100.000 Euro,
maxicanone iniziale di 5.000 Euro (ripartito per competenza) e prezzo di
riscatto finale di 2.500 Euro:
Anno
Canoni
2000
13.686,89
Quota
capitale
9.750,00
Quota
interessi
3.936,89
Quota
terreno
0,00
Quota
fabbricat
o
9.750,00
Somma
canoni
fabbricato
9.750,00
……
Deducibilità
ante
Finanziaria
2008
2005
2006
2007
2008
2009
Riscatto
(2010)
Totale
100%
13.686,89
13.686,89
13.686,89
13.686,89
13.686,89
9.750,00
9.750,00
9.750,00
9.750,00
9.750,00
3.936,89
3.936,89
3.936,89
3.936,89
3.936,89
0,00
7.312,50
7.312,50
7.312,50
7.312,50
9.750,00
2.437,50
2.437,50
2.437,50
2.437,50
58.500,00
60.937,50
63.375,00
65.812,50
68.250,00
0,00
2.500,00
0,00
750,00
1.750,00
70.000,00
136.868,9
100.000,0
39.368,90
30.000,00
70.000,00
--20
Quadro RF – Ammortamento fabbricati
Leasing immobiliare
Esempio (segue)
Anno
Canoni
2000
13.686,89
Quota
capitale
9.750,00
Quota
interessi
3.936,89
Variazione in
aumento al rigo RF35
indicando il codice
“generico” 99
Quota
Quota
Somma
capitale
capitale
canoni
indeducibile deducibile fabbricato
0,00
9.750,00
6.825,00
70%
….
Deducibilità
post
Finanziaria
2008
2005
13.686,89
9.750,00
3.936,89
0,00
9.750,00
40.950,00
2006
13.686,89
9.750,00
3.936,89
2.925,00
6.825,00
47.775,00
2007
13.686,89
9.750,00
3.936,89
2.925,00
6.825,00
54.600,00
2008
13.686,89
9.750,00
3.936,89
2.925,00
6.825,00
61.425,00
2009
13.686,89
9.750,00
3.936,89
2.925,00
6.825,00
68.250,00
0,00
2.500,00
0,00
750,00
1.750,00
70.000,00
136.868,90 100.000,00
39.368,90
12.450,00
87.550,00
----
Riscatto
(2010)
Totale
21
Come
Come si
si può
può notare
notare l’effetto
l’effetto del
del ricalcolo
ricalcolo si
si traduce
traduce in
in una
una minore
minore variazione
variazione in
in aumento
aumento
Quadro RF – Ammortamenti
Rivalutazioni con effetti fiscali
differiti
La Legge Finanziaria 2006 (L. n. 266/2005), ha previsto che a
fronte della rivalutazione eseguita nel 2005 sui beni esistenti
nel bilancio 2004 (pagamento imposta sostitutiva nel 2006), i
vantaggi fiscali si produrranno soltanto dal 2008
Anche per il 2007, quindi, gli ammortamenti civilistici
saranno superiori a quelli fiscalmente deducibili, e
l’eccedenza andrà rilevata nel rigo RF25
(esattamente come avviene per le rivalutazioni volontarie)
22
Quadro RF - Operazioni in valuta
Art. 2426 n. 8-bis) c.c.
I crediti e debiti in valuta sono rilevati in contabilità al tasso di cambio della
data di effettuazione dell'operazione (c.d. cambio storico). Dopo la rilevazione
iniziale i crediti/debiti sorti durante l'anno, possono essere riscossi/pagati:
PRIMA DELLA CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO
DOPO LA CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO
In tal caso va determinata
l'utile/perdita effettiva
(realizzata), quale differenza tra
il valore al cambio della data di
effettuazione dell'operazione e il
valore al cambio della data di
riscossione/pagamento
In tal caso al 31/12 è necessario
determinare per ogni singolo
credito/debito, l'utile/perdita da
valutazione (non realizzata)
quale differenza tra il valore al
cambio della data
dell'operazione e il valore al
cambio del 31/12
23
Quadro RF - Operazioni in valuta
Utile/perdite su cambi non
realizzati
A seguito delle modifiche apportate all’art. 110 Tuir dal D. Lgs. n. 38/2005
(c.d. Decreto IAS), gli utili e le perdite su cambi da valutazione (non
realizzati) dei crediti e debiti in valuta sono irrilevanti fiscalmente
(decorrenza dal 2005).
Di conseguenza si rende necessario operare in dichiarazione dei redditi
variazioni in aumento o in diminuzione rispetto a quanto risultante
dal conto economico
UTILE SU CAMBI
da valutazione
PERDITA SU CAMBI
da valutazione
Variazione in diminuzione
+
contabilizzazione in bilancio
delle imposte differite
Variazione in aumento
+
contabilizzazione in bilancio
delle imposte anticipate
24
Quadro RF - Operazioni in valuta
Utili/perdite su cambi effettive
Alla data di riscossione/pagamento si dovrà determinare l'utile/perdita su
cambi effettiva:
Se si realizza l’UTILE
Se si realizza la PERDITA
Variazione in aumento
+
“scarico” in bilancio di
eventuali imposte differite
Variazione in diminuzione
+
“utilizzo” in bilancio di
eventuali imposte anticipate
La gestione delle variazioni si complica nei casi in cui l’estinzione della posta non
avvenga nell’esercizio immediatamente successivo a quello in cui la posta
stessa è sorta.
Si pensi, ad esempio, a debiti finanziari in valuta estera, la cui estinzione avvenga
secondo un piano di ammortamento pluriennale. In questi casi, infatti, nell’esercizio
2007 la variazione di segno opposto relativa agli utili/perdite su cambi da valutazione
può essere effettuata solo per le poste che si sono estinte nell’esercizio. Per le
poste che si estingueranno negli esercizi 2008, 2009, ecc., la variazione di segno
opposto rispetto agli utili/perdite su cambi da valutazione potrà essere effettuata solo
25
al momento dell’effettivo incasso/pagamento
Quadro RF - Operazioni in valuta
Adempimenti dichiarativi
Variazioni in aumento
Rigo
RF32
Oltre “effetti
compensativi”
su variazioni di
anni precedenti
Perdite su cambi da valutazione (non realizzate) imputate al
conto economico derivanti dalla valutazione dei crediti e dei
debiti, anche sotto forma di obbligazioni, in valuta estera
secondo il cambio alla data di chiusura dell’esercizio
Variazioni in diminuzione
Rigo
RF54
Utili su cambi da valutazione (non realizzati) imputati al
conto economico derivanti dalla valutazione dei crediti e dei
debiti, anche sotto forma di obbligazioni, in valuta estera
secondo il cambio alla data di chiusura dell’esercizio
26
Quadro RF - Operazioni in valuta
La gestione dei disallineamenti
Il disallineamento tra il valore civile e quello fiscale
connesso con le operazioni in valuta, va evidenziato:
nel
quadro RV
del
Mod. UNICO
27
Quadro RF – Costi da paesi “black list”
Adempimenti dichiarativi
Variazioni in aumento
Rigo
RF33
Vanno indicate le spese e gli altri componenti negativi derivanti da
operazioni intercorse tra imprese residenti e soggetti (imprese
e professionisti) domiciliati fiscalmente in “paradisi fiscali”, di
cui all’art. 110, commi 10 e 12-bis, del TUIR, indipendentemente
dall’esistenza di un rapporto di partecipazione
Si ricorda che il comma 12-bis, art. 110 Tuir, è stato introdotto dal
D.L. n. 262/2006. Tale comma estende, sostanzialmente,
l’indeducibilità alle spese sostenute dall’impresa per i servizi
resi dai professionisti domiciliati in Stati o territori “black list”
28
Quadro RF – Costi da paesi “black list”
Adempimenti dichiarativi
Variazioni in diminuzione
Rigo
RF55
Vanno indicate le spese e gli altri componenti negativi derivanti da
operazioni intercorse tra imprese residenti e soggetti
domiciliati fiscalmente in Stati o territori extra-comunitari con
regime fiscale privilegiato per le quali, per effetto della
esclusione di cui all’art. 110, comma 11, del TUIR, non opera
l’indeducibilità prevista dai commi 10 e 12-bis del medesimo
articolo
Obbligo di doppia
evidenza
29
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Codifica delle voci da indicare
ai righi RF35 e RF58
Le variazioni in aumento e in diminuzione diverse da quelle
espressamente elencate nel quadro RF vanno indicate nei righi:
Rigo
RF35
Altre variazioni in aumento
Rigo
RF58
Altre variazioni in diminuzione
Per alcune voci è ora previsto uno specifico codice (da n. 1 a n. 8), da
indicare nel campo immediatamente precedente quello che accoglie
l’importo, mentre per altre voci non espressamente elencate deve
essere utilizzato il codice 99 (l’A.F. fornisce al riguardo un elenco
esemplificativo nelle istruzioni di UNICO)
30
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Rigo RF35
Variazioni in aumento
Indicazione dei singoli
codici
Va indicato il totale degli
importi riportato nei
campi 2, 4, 6, 8, 10, 12,
14, 16 e 18
31
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Spese telefonia
Con riferimento alle
“altre variazioni in aumento”:
nel rigo RF35, con il codice 99, vanno indicate anche le spese per
l’impiego e la manutenzione dei telefoni cellulari e della telefonia
fissa per la quota indeducibile (20%), ad eccezione degli
ammortamenti (da indicare preferibilmente al rigo RF25)
32
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Spese telefonia
Artt. 102, co. 9 e 54, co. 3-bis, Tuir
come modificati dalla Finanziaria 2007
Si ricorda che dal 2007, il limite di deducibilità per le quote d’ammortamento, i
canoni di leasing o di noleggio e le spese per di impiego e manutenzione dei
telefoni cellulari e della telefonia fissa è fissata all’ 80% (fino al 2006 deducibili
nella misura del 50% per la telefonia mobile e del 100% per i telefoni fissi)
Resta al 100% la deducibilità degli impianti di telefonia dei veicoli utilizzati per il
trasporto merci da parte di imprese di trasporto (un impianto per veicolo)
Ris. Min. n.
104 del
17/05/07
Sono soggette al limite dell’80% anche le spese sostenute
per l’acquisto del modem o del router ADSL (ed eventuale
software specifico), mentre i costi relativi all’acquisto del PC
utilizzato per la connessione ad Internet sono deducibili
secondo il criterio generale di inerenza
33
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Codici delle voci da indicare
al rigo RF35
1
2
3
4
5
6
5% dei dividendi imputati per competenza negli esercizi precedenti ed incassati nel
periodo di imposta oggetto della presente dichiarazione
quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, di cui
all’art. 6 della legge n. 388 del 2000, che non ha concorso nei due periodi d’imposta
precedenti a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito, qualora i beni
oggetto di tali investimenti siano stati ceduti nel presente periodo d’imposta
ammontare eccedente le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate dai
lavoratori dipendenti e assimilati
ammontare non deducibile dei canoni di locazione, anche finanziaria, e delle spese
relative al funzionamento di strutture recettive (art. 95, co. 2, Tuir)
valore normale dei beni assegnati ai soci o partecipanti o destinati a finalità estranee
all’esercizio dell’impresa
ammontare delle eventuali svalutazioni imputate al conto economico delle partecipazioni
in società di tipo personale o in GEIE – Gruppo europeo di interesse economico –
residenti nel territorio dello Stato ovvero non residenti ma con stabile organizzazione
7
redditi imputati da trust trasparenti o misti
8
ammontare dei costi dell’attività propria delle società agricole di cui all’art. 2 del decreto
legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e delle società di persone costituite da imprenditori
agricoli che esercitano esclusivamente le attività dirette alla manipolazione,
conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli
ceduti dai soci che adottano, rispettivamente, i regimi di cui all’art. 1, co. 1093 e 1094,
34
della L. n. 296/2006
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Rigo RF58
Variazioni in diminuzione
Indicazione dei singoli codici
Va indicato il totale degli
importi riportato nei campi 2,
4, 6, 8, 10, 12, 14, 16 e 18
35
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
Codici delle voci da indicare
al rigo RF58
1
dividendi imputati per competenza al conto economico del periodo di imposta oggetto della
presente dichiarazione non ancora percepiti
2
per i titolari di concessioni di coltivazione di idrocarburi nelle quali sono presenti giacimenti
marginali, l’ulteriore quota percentuale degli investimenti, oltre a quella del loro ammortamento,
ammessa in deduzione ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. n. 164 del 2000
3
importo forfetario di euro 59,65 al giorno, elevate a euro 95,80 per le trasferte all’estero, al netto
delle spese di viaggio e di trasporto, che le imprese autorizzate all’autotrasporto di merci
possono dedurre in luogo della deduzione, anche analitica, delle spese sostenute in relazione
alle trasferte effettuate dal proprio dipendente fuori del territorio comunale
4
l’importo delle quote di accantonamento annuale al TFR destinate a forme pensionistiche,
deducibile ai sensi dell’art. 105, co. 3, Tuir, nonché le somme erogate agli iscritti ai fondi di
previdenza del personale dipendente, nella misura percentuale corrispondente al rapporto tra
la parte del fondo pensione interno assoggettata a tassazione e la consistenza complessiva del
medesimo fondo risultante alla fine dell’esercizio precedente all’erogazione delle prestazioni
5
somme distribuite da trust
6
quote delle eccedenze pregresse riferibili alle spese di cui al rigo RF28
7
per le cooperative edilizie a proprietà indivisa, un importo pari alla rendita catastale di ciascuna
unità immobiliare adibita ad abitazione principale dei soci assegnatari e delle relative pertinenze
8
l’ammontare dei ricavi dell’attività propria delle società agricole di cui all’art. 2 del decreto
legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e delle società di persone costituite da imprenditori agricoli che
esercitano esclusivamente le attività dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione,
commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli ceduti dai soci che adottano,
rispettivamente, i regimi di cui all’art. 1, co. 1093 e 1094, della L. n. 296/2006
3636
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
La destinazione del TFR dei
dipendenti
Il TFR maturato a partire dal 01/01/2007, in base alla scelta operata dal dipendente:
nelle imprese con
meno di 50
dipendenti
a
È rimasto in
azienda
b
E’ stato
conferito ai
fondi di
previdenza
complementare
nelle imprese con
almeno 50
dipendenti
c
E’ stato
conferito ai
fondi di
previdenza
complementare
d
E’ stato
conferito al
Fondo di
tesoreria c/o
37
INPS
37
Quadro RF – Altre variazioni in aumento e in diminuzione
La destinazione del TFR dei
dipendenti
Misure compensative
art. 10 D. Lgs. n. 252/05
Nelle
istruzioni del
Mod. UNICO
non ne viene
fatta
menzione
Dal reddito di impresa si deduce un importo pari al:
6%
imprese con
meno di 50 addetti
Rigo
RF58
cod. 4
4%
altre imprese
dell’ammontare del TFR annualmente destinato alle forme
pensionistiche complementari e al fondo di tesoreria INPS
Ai sensi del co. 5, tale deduzione si applica previa verifica
della compatibilità con le norme comunitarie (????)
38
Quadro RF – Società non operative
Art. 1 co. 128 L. n. 244/2007
(Finanziaria 2008)
Il dubbio viene definitivamente sciolto dalle istruzioni del Mod. UNICO
A decorrere dal periodo di imposta 2007 (retroattivamente),
le cause “automatiche” di esclusione sono estese anche alle società:
con un numero di soci non
inferiore a 50
(tale limite era
precedentemente fissato a 100
soci)
in stato di fallimento,
assoggettate a liquidazione
giudiziaria, liquidazione
coatta amministrativa e
concordato preventivo
che nei due esercizi
precedenti hanno
avuto un numero di
dipendenti mai
inferiore a 10 unità
con un ammontare
partecipate da
complessivo di valore della
enti pubblici
produzione superiore
almeno per il
all'attivo di
20% del capitale
Stato patrimoniale
sociale
congrue e
coerenti agli
studi di settore
39
Quadro RF – Società non operative
CAUSE “AUTOMATICHE” DI ESCLUSIONE (tabella riepilogativa)
Cod. UNICO
rigo RF78 col. 1
Norma di
riferimento
soggetti obbligati a costituirsi sotto forma di società di capitali
1
L. n. 662/96
soggetti che si trovano nel primo periodo d’imposta
2
L. n. 662/96
società in amministrazione controllata o straordinaria
3
L. n. 662/96
società quotate nei mercati regolamentati italiani ed esteri
4
L. n. 662/96
società controllanti e controllate di società quotate nei
mercati regolamentati italiani ed esteri
4
L. n. 296/06
società esercenti pubblici servizi di trasporto
5
L. n. 662/96
società con numero di soci pari o superiore a 50
6
Finanziaria
2008
società che nei due esercizi precedenti hanno avuto un numero
di dipendenti mai inferiori alle 10 unità
7
Finanziaria
2008
8
Finanziaria
2008
9
Finanziaria
2008
10
Finanziaria
2008
11
Finanziaria40
2008 40
società in stato di fallimento, assoggettate a procedure di
liquidazione giudiziaria, di liquidazione coatta amministrativa ed
in concordato preventivo
società che presentano un ammontare complessivo del valore
della produzione (raggruppamento A del conto economico)
superiore al totale attivo dello stato patrimoniale
società partecipate da enti pubblici almeno nella misura del
20% del capitale sociale
società che risultano congrue e coerenti ai fini degli studi di
settore
Quadro RF – Società non operative
Ulteriori ipotesi “oggettive” di
disapplicazione individuate dal Direttore
dell’Agenzia delle Entrate
Provvedimento Agenzia
delle Entrate 14/02/2008
In attuazione della possibilità stabilita dall’art. 30, co. 4-ter, Legge n. 724/94, come
modificata dalla Finanziaria 2008, l’Agenzia delle Entrate ha individuato le
“specifiche situazioni oggettive”
con riferimento alle quali
può essere disapplicata la disciplina delle società non operative
senza la necessità di presentare
l’apposito interpello
41
Quadro RF – Società non operative
Ulteriori ipotesi di “oggettive” di disapplicazione
IPOTESI
EFFETTO
a)
Cod.
UNICO
99
•Società in liquidazione volontaria, cui
non risulta applicabile lo
scioglimento/trasformazione agevolata,
che, con impegno assunto in dichiarazione
dei redditi, richiedono la cancellazione
dal registro imprese entro il termine di
presentazione della dichiarazione
successiva
•Periodo d’imposta precedente, in corso e
successivo a quello di assunzione dell’impegno
ovvero con riferimento al periodo unico di
liquidazione (esempio: società in liquidazione
dal 2004 che assume l’impegno nel mod.
UNICO 2008. La cancellazione dal registro
imprese deve avvenire entro il 31/07/2009.
L’esclusione ha effetto per gli anni 2007, 2008 e
2009 (ultimo periodo d’imposta)
b)
Cod.
UNICO
20
•Società in stato di fallimento,
liquidazione giudiziaria e coatta
amministrativa; società in concordato
preventivo e in amministrazione
straordinaria
•A partire dal periodo d’imposta precedente
all’inizio della procedura i cui termini della
dichiarazione dei redditi scadono dopo l’inizio
della procedura
c)
Cod.
UNICO
30
•Società sottoposte a sequestro penale
o confisca a seguito di determinate
fattispecie penali in cui il Tribunale ha
nominato un amministratore giudiziario
•A partire dal periodo d’imposta nel corso del
quale
è
nominato
l’amministratore
giudiziario e nei successivi fino a quando
permane l’amministrazione giudiziaria
Nell’ipotesi in cui la società non venga cancellata entro i
termini previsti la disciplina torna applicabile per tutti i
periodi d’imposta per i quali in precedenza era esclusa
4242
Quadro RF – Società non operative
Ulteriori ipotesi di “oggettive” di disapplicazione (segue)
IPOTESI
EFFETTO
d)
Cod.
UNICO
40
i cui immobili sono concessi in
locazione a enti pubblici o locati a canone
vincolato
e)
Cod.
UNICO
50
• Società che detengono partecipazioni in:
1. società non di comodo;
2. società escluse dalla disciplina, anche
a seguito di accoglimento dell’interpello;
3. società collegate non residenti cui si
applica l’art. 168, Tuir
f)
Cod.
UNICO
60-70
• La disapplicazione può essere
che hanno ottenuto l’accoglimento
PARZIALE e opera limitatamente
dell’interpello disapplicativo in relazione a
alle circostanze oggettive che non
un precedente periodo d’imposta
hanno subito modificazioni
• Società
• La disapplicazione è PARZIALE
e opera limitatamente a tali
immobili
• La disapplicazione è PARZIALE
e opera limitatamente a tali
partecipazioni
• Società
In queste tre ipotesi la disapplicazione è parziale e ciò significa che gli
elementi patrimoniali esclusi non vanno considerati “in sede di
determinazione del test di operatività e di calcolo del reddito minimo presunto”
43
Quadro RF – Società non operative
Novità nel quadro RF
Il quadro RF di UNICO 2008 accoglie nei righi da RF78 a RF87 il prospetto che
deve essere compilato per la verifica del test di operatività. Le novità riguardano
in particolare il rigo RF78 per le novità introdotte dalla Finanziaria 2008
44
Quadro RF – Società non operative
Nuovi codici per le cause di
esclusione/disapplicazione
In tale casella va indicato, il codice (da
1 a 11) identificativo della causa di
esclusione automatica ovvero uno dei
7 codici riferiti alle ulteriori ipotesi
“oggettive” di disapplicazione della
disciplina (99, 20, 30, 40, 50, 60, 70)
45
Quadro RF – Società non operative
Accoglimento dell’istanza di
interpello
Le caselle 2, 3 e 4 del rigo RF78 devono essere
compilate in caso di presentazione di istanza di
interpello per la disapplicazione della disciplina,
accolta dall’Agenzia delle Entrate
Barrare se la
disapplicazione della
disciplina è stata
ottenuta in relazione
all’IRES
Barrare se la
disapplicazione della
disciplina è stata
ottenuta in relazione
all’IRAP
Barrare se la
disapplicazione della
disciplina è stata ottenuta
in relazione all’IVA
Qualora risultino barrate contemporaneamente le tre caselle il
resto del prospetto non va compilato
46
Quadro RF – Società non operative
Casi particolari di non
applicazione della disciplina
Questa casella va compilata nelle seguenti ipotesi:
il dichiarante, nell’esercizio
relativo alla presente
dichiarazione e nei due
precedenti non abbia
posseduto alcuno dei beni
indicati nei righi da RF79 a RF84
il dichiarante, esclusivamente
con riferimento all’esercizio
relativo alla presente
dichiarazione, non abbia
posseduto alcuno dei beni
indicati nei righi da RF79 a RF84
In tal caso va indicato il codice
“1” e il resto del prospetto non
va compilato
In tal caso va indicato il codice
“2” e le colonne 4 e 5 dei righi
da RF79 a RF85 non vanno
compilate
47
Quadro RF – Società non operative
Altri casi di non compilazione
del prospetto
Tale casella deve essere barrata dai soggetti che si avvalgono
della disciplina di “Scioglimento o trasformazione in società
semplice” (prorogata dalla Finanziaria 2008)
48
Quadro RF – Società non operative
Determinazione del valore dei
beni
Come precisato nelle istruzioni di UNICO, ai fini della determinazione del
valore dei beni, si applica l’articolo 110, co. 1, Tuir
Beni in leasing
Si ricorda che il valore dei beni condotti in locazione finanziaria è costituito:
dal costo sostenuto
dall’impresa concedente
ovvero,
in
mancanza
dalla somma dei canoni di
locazione e del prezzo di
riscatto risultanti dal
contratto
49
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ateco 2007