Flussi Comprimibili Corso di Aerodinamica e Gasdinamica A.A. 2013/2014 Docente: Prof. Renato Ricci Effetti di Comprimibilità Fino a questo momento abbiamo sempre trascurato gli effetti della variazione di densità dovuti alla pressione. In questo parte del corso saranno esaminati invece alcuni casi in cui le variazioni di densità divengono rilevanti. Questa parte della dinamica dei fluidi viene chiamata Gasdinamica. u 0 u 0 t f p, , T 0 Necessità di introduzione della Termodinamica Equazione dell’Energia M u a Gli effetti della comprimibilità sono determinati dal valore del numero di Mach i flussi comprimibili possono essere in funzione del numero di Mach secondo il seguente criterio: • Flussi incomprimibili: M < 0.3 • Flussi subsonici: 0.3 < M < 1.0 • Flussi transonici: 0.8 < M < 1.2 • Flussi supersonici: 1.0 < M < 5.0 • Flussi ipersonici: M > 5.0 2 Effetti di Comprimibilità M2 M1 θ Si consideri l’interazione fra una corrente fluida supersonica uniforme ed un cuneo. Dato che la velocità di propagazione dei disturbi di pressione è inferiore a quella del fluido allora ogni disturbo dovuto alla presenza dell’ostacolo non può far risentire i suoi effetti a monte dell’ostacolo stesso. Il fluido si accorge della presenza dell’ostacolo solo quando lo incontra a quel punto, poiché non può attraversarlo devia bruscamente di un angolo θ detto angolo di deviazione. Ne risulta la formazione di un’onda d’urto obliqua. Gli urti sono dei particolari fenomeni tipici dei flussi comprimibili supersonici. In fluidodinamica con il termine onda d’urto si intende un sottile strato di fortissima variazione delle proprietà termofluidodinamiche. Gli urti possono avvenire solo nei moti supersonici e a valle dell’urto il campo di moto è subsonico se l’urto è normale (superficie di discontinuità ortogonale alla direzione del flusso) mentre può essere sia supersonico che sonico che subsonico negli urti obliqui in funzione dell’intensità dell’urto. Nel tratto di campo di moto che interessa l’urto il moto è assolutamente non reversibile e, pertanto, non può essere considerata valida l’ipotesi di moto isoentropico. L’urto può essere modellato matematicamente come una superficie di discontinuità. Effetti di Comprimibilità Il boom sonico, chiamato anche bang supersonico, in italiano boato sonico è il suono prodotto dall'onda d'urto generata da un oggetto (ad esempio un aereo) quando questo si muove, in un fluido, con velocità superiore alla velocità del suono. Lo schiocco prodotto da una frusta, quando viene usata correttamente, in realtà è un bang sonico. L'estremità della frusta si muove ad una velocità superiore a quella del suono e crea il rumore caratteristico. La frusta è stata quindi la prima invenzione dell'uomo in grado di abbattere il muro del suono. Le fruste sono realizzate con una struttura che si affina partendo dalla impugnatura fino all'estremità. La punta ha molto meno massa dell'impugnatura, di conseguenza, quando la frusta è fatta schioccare correttamente, l'energia si trasferisce dall'impugnatura all'estremità. Se l’energia cinetica della frusta è fissata allora la velocità della frusta aumenta via via che diminuisce la massa, fino ad arrivare a superare la velocità del suono, creando il caratteristico bang sonico. Effetti di Comprimibilità Se si aumenta il Mach di free-stream esiste un intervallo piuttosto ampio in cui si ha indipendenza fra il coefficiente di resistenza ed M. Nel tratto c-e la resistenza del profilo cresce in maniera debole a causa della presenza sull’estradosso di una zona supersonica (M=1.02 – 1.05). A partire dal punto e, Mach drag-divercenge point, la resistenza inizia a crescere drasticamente, tipicamente di un fattore 10. Questo forte incremento è legato alla presenza di una zona supersonica molto estesa che termina con un’onda d’urto che scolla lo strato limite ed aumenta la resistenza della sezione alare. In figura è mostrato un ingrandimento del punto f nel quale troviamo un urto sia sull’estradosso che sull’intradosso; la zona di flusso supersonico termina esattamente in corrispondenza dell’urto. L’urto produce a valle di sè una sovrappressione che produce il distacco dello strato limite dalla superficie del profilo alare a cui corrisponde un forte incremento della resistenza aerodinamica. La curva presenta un massimo in corrispondenza del punto g in cui M=1.0 Effetti di Comprimibilità 0 p0 T0 FLUSSO Negli ugelli convergenti è possibile accelerare il flusso non oltre la velocità del 1 suono. Tale condizione di funzionamento è dovuta al fatto che, raggiunto M=1 nella sezione di uscita dell’ugello, un ulteriore abbassamento della p1 pressione statica non viene risentito all’interno del condotto in quanto la T1 perturbazione di pressione ha una velocità relativa nulla rispetto alla velocità convettiva del flusso. Tale fenomeno ha importanti implicazioni sulla portata massica elaborabile da un ugello convergente. Un’ulteriore diminuzione della pressione non ha alcun effetto sulle caratteristiche del moto. In tali condizioni il moto si dice bloccato o in choking. Per accelerare il flusso a numeri di Mach superiori all’unità è necessario aggiungere un tratto di condotto divergente a valle della sezione sonica. Ciò è dovuto al fatto che nei moti supersonici la diminuzione di densità prevale sull’accelerazione del flusso quindi per garantire la conservazione della massa è necessario aumentare la sezione del condotto non diminuirla come nella comune esperienza che si ha con i flussi incomprimibili. Tuttavia bisogna sempre tener presente che la parte convergente dell’uguello è “bloccata” ed è quindi quella che determina la portata, l’introduzione del tratto divergente permette esclusivamente l’incremento della velocità a M>1. Concetti Generali u velocità del fluido M a velocità del suono locale In figura è mostrato disturbo piano infinitesimo di pressione che si propaga verso destra con velocità a in un fluido in quiete. Le proprietà davanti all’onda sono p,θ,ρ mentre quelle dietro all’onda sono p+dp,θ+dθ, ρ+dρ. La velocità del fluido è diretta verso sinistra e vale du. Per determinare la velocità di propagazione del fronte d’onda utilizziamo un sistema di riferimento solidale al fronte d’onda stesso. a cuw a a-du w c 0 a w c du du a Concetti Generali Applichiamo sul fronte d’onda il bilancio di massa e di quantità di moto e trascurando i termini del secondo ordine si ottiene: a d a du du ad a p d a du p dp 2 2 0 2a du a 2 d dp Secondo la legge della varianza di Gibbs per fluidi monocomponente e monofase lo stato termodinamico è completamente determinato da due grandezze di stato (ad esempio entropia e densità). In altre parole è possibile modficare 2 gdl termodinamici senza mutare l’equilibrio termodinamico del sistema. dp a d 2 p p S, p p dp dS d S k S k dS 0 dp p d S k Concetti Generali p dp p a d S k S k Introducendo l’ipotesi di gas perfetto, per una trasformazione isoentropica, si ha che: p cost a cost 1 p 1 p a RT Per l’aria: a 20.047 T in condizioni standard (T = 15 °C = 288.15 K) risulta: a = 340.294 m/s = 1225.06 km/h RT Equazione dell’Energia Al fine di calcolare le grandezze di ristagno per un fluido comprimibile è necessario derivare l’equazione dell’energia nell’ipotesi di moto senza attrito ed adiabatico (reversibile). 1 2 e u d t 2 1 2 e u u dS pu dS Wvisc 2 Φ dS Applicando il teorema di Gauss-Green agli integrali di superficie si ottiene: 1 2 1 2 e u d u e u d pu d 0 t 2 2 1 2 1 2 e u u e u pu t 2 2 1 2 1 2 1 2 1 2 e u e u u e u e u u pu t 2 2 2 2 t Equazione dell’Energia 1 2 1 2 1 2 e u u e u e u u pu 2 2 2 t t D 1 2 e u Dt 2 D 1 2 e u pu Dt 2 Tenendo presente la definizione di entalpia si ottiene: h e p Dh De 1 Dp D 2 p Dt Dt Dt Dt Dh De Dp p u Dt Dt Dt Forma alternativa dell’equazione di continuità u 0 t u u 0 t D u 0 Dt Equazione dell’Energia Dh De Dp D 1 2 D 1 2 Dp p u p u h u e u Dt Dt Dt Dt 2 Dt 2 Dt D 1 2 Dp h u p u u p p u Dt 2 Dt D 1 2 p h u Dt 2 t Per flussi stazionari la somma dell’entalpia del fluido e della sua energia cinetica locale è invariante sulla singola linea di corrente. Se l’entalpia e la velocità della corrente imperturbata sono uniformi allora la somma dell’entalpia del fluido e della sua energia cinetica locale non varia su tutto il campo di moto. 1 2 h u const 2 Grandezze di Ristagno e Critiche Una generica variabile termofluidodinamica del campo di moto assume il suo valore di ristagno quando viene arresta in modo isoentropico. Visto il risultato precendete, ottenuto a partire dall’equazione dell’energia in forma differenziale, l’entalpia di ristagno è calcolabile come: 2 cp 0 1 2 1 u T 0 c p T u c pT 1 2 2 c pT T 1 2 h u h0 2 T Temperatura, Pressione e Densità di Ristagno: T0 1 2 1 M T 2 0 1 2 1 M 2 1 1 p 0 1 2 1 1 M p 2 p 1 R 1 const T const 1 Una generica variabile termofluidodinamica del campo di moto assume il suo valore critico quando la velocità convettiva locale coincide con quella sonica. Le grandezze critiche si ottengono banalemnte dalle precedenti relazioni ponendo M=1. * T 2 T 0 1 * 2 0 1 1 1 p 2 1 0 p 1 * Soglia di Comprimibilità L’entità del numero di Mach entro cui è possibile considerare il flusso incomprimibile viene fatta considerando la differenza fra la pressione di ristagno e la pressione locale sia nel caso comprimibile che in quello incomprimibile. p0 p p p 1 p 0 p 1 2 1 1 M p 2 1 1 p 0 p p 1 M 2 1 2 1 1 1 2 p 1 2 1 2 1 2 p 0 p u 2 2 1 M 1 u 2 1 M 1 2 2 u 2 2 M 2 2 1 2 1 1 M 1 2 M 2 0 Il termine Ф rappresenta lo scostamento fra il comportamento comprimibile e quello incomprimibile del fluido Soglia di Comprimibilità 1 p0 p u 2 2 2 1 2 1 1 M 1 2 M 2 Il peso del l termine Ф può essere valutato sviluppandolo in serie binomiale 1 2 1 M 1 2 1 2 1 M 1 2 k 1 1 M2 2 n 0 n 1 x k k k x n 0 n 2 3 1 1 1 1 1 M 2 1 M 2 1 M 2 ... 2 2 1 2 2 3 Utilizzando le espressioni per i coefficienti binomiali e riorganizzando i termini di si ottiene un’espressione polinomiale per la differenza fra la pressione di ristagno e la pressione locale in fuzione del numero di Mach. Soglia di Comprimibilità 1 2 1 2 2 2 4 2 6 1 M 1 M M M 2 2 M 2 M 2 8 48 1 2 M 2 2 4 p p u 1 M 2 4 24 0 pcomp pinc M 2 2 4 M 1 2 4 24 u 2 pcomp pinc M 0.2 0.01 1 2 u 2 Come si vede dalla figura a destra per M<0.2, utilizzando l’approssimazione di fluido incomprimibile si comette un errore inferiore all’1%.