•Corte Suprema degli Stati Uniti d’America,
sentenza 26 giugno 1997, Washington et al. C.
Glucksberg et al. ; Vacca et al. c. Quill
•Alta Corte d’Inghilterra - Divisione della
famiglia. (Ordinanza del 22 marzo 2002) il caso
di Miss B.
•Caso Englaro Tribunale di Milano
•Corte europea dei diritti dell’uomo 29 aprile
2002 nel caso Pretty c. Regno Unito
Il caso Quill
George A. Kingsley, malato di AIDS in fase
avanzata, costretto, tra l’altro, a vivere con un
tubo infilato nell’arteria del petto, il che
rendeva complicate anche le funzioni più
elementari.
Jane Roe, ammalata di cancro dal 1988 era
costretta a letto dal 1993 e aveva dolori
continui che non potevano essere alleviati dai
farmaci
Decision New York
Le leggi dello Stato di New York che vietano il
«suicidio assistito » violano la Equal Protection
Clause poiché, nella parte in cui proibiscono al
medico di prescrivere farmaci da assumersi
autonomamente da parte di malati terminali
capaci durante l’ultimo stadio della loro malattia,
non sono razionalmente giustificate da alcun
legitimate state interest.
Corte suprema
Decision -Washington
Wash. Rev. Code 8 9A.36.060 (1)
(1994) non viola il XIV emendamento, né
letteralmente né «nella parte in cui si
applica ai malati terminali, adulti capaci,
che desiderano accelerare la morte
mediante la prescrizione di farmaci da
parte dei loro medici».
IV Emendamento
Il diritto dei cittadini a godere della sicurezza per quanto riguarda la loro
persona, la loro casa, le loro carte e le loro cose, contro persecuzioni e
sequestri ingiustificati, non potrà essere violato…
IX Emendamento
L’enumerazione di alcuni diritti fatta nella Costituzione non potrà essere
interpretata in modo che ne rimangano negati o menomati altri diritti
mantenuti dai cittadini
XIV Emendamento - Sezione I
Tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti e soggette alla loro
giurisdizione sono cittadini degli Stati Uniti dello Stato in cui risiedono.
Nessuno Stato emanerà o darà vigore a una legge che restringa i
privilegi o le immunità dei cittadini degli Stati Uniti; così pure nessuno
Stato priverà alcuna persona della vita, della libertà, o della proprietà
senza una procedura legale nella dovuta forma né rifiuterà a chicchessia,
nei limiti della sua giurisdizione, l’eguale protezione delle leggi
Alta
Corte
d’Inghilterra
Divisione
della
famiglia.
(Ordinanza del 22 marzo 2002)
On.le Dame Elizabeth Butler-Sloss,
Presidente.
Ms.
B.
versus
NHS
Hospital
Ms. B. chiede sostiene che il trattamento
invasivo che viene fornito attualmente dal
convenuto attraverso un respiratore
artificiale sia una prevaricazione illegale.
Condizioni di Ms. B
La sua attuale situazione la vede paralizzata dal collo in giù. Ella
è cosciente e capace di parlare con l’assistenza di una speaking
valve. Può muovere la testa ed usare alcuni muscoli del collo
ma non muove per niente il busto, le braccia e le gambe. Può
mangiare e bere. Dipende totalmente da coloro che la curano, i
quali la nutrono, la vestono, la lavano e assistono le sue funzioni
corporali. La sua vita è sostenuta da un respiratore artificiale
attraverso una tracheotomia. Senza l’aiuto della ventila zione
artificiale, secondo la dichiarazione medica, avrebbe meno dell’
1 % di respirazione indipendente e la morte seguirebbe quasi
certamente.
Corte europea dei diritti dell’uomo
Sentenza 29 aprile 2002
 Diane
Pretty, paralizzata da una
malattia neurovegetativa, aveva il
pieno controllo delle proprie facoltà
mentali e aveva chiesto l’assistenza del
marito per mettere fine alla propria
vita, evitando l’angoscia e la
sofferenza della fase terminale della
malattia
CORTE D’APPELLO Dl
MILANO
Il caso Englaro
Il paziente
mantiene autonomamente le grandi
funzioni fisiologiche; i livelli pressori ed il controllo
della temperatura corporea sono generalmente
normali, il respiro è spontaneo; il tratto distintivo
dello S.V.P. è la permanente non-consapevolezza
dell’ambiente e di sé, malgrado una vigilanza e un
ritmo sonno-veglia siano conservati;
Lessico
Eutanasia (buona morte o morire bene)
 Sterbehilfe (aiuto a morire Hilfe zum
Sterben o nel morire Hilfe beim Sterben?)
 Decisioni mediche di fine vita (legge
olandese)
 Death with Dignity Act (Oregon) diritto ad
ottenere un farmaco per porre fine
dignitosamente alla propria vita

Legislazione
Olanda nel 1994 è stato modificato l’art. 10 del
regolamento di polizia mortuaria. Poi modificato
ulteriormente con una legge dell’aprile 2002.
 Belgio (2004) permette l’eutanasia “ai malati
incurabili”, anche se non ancora giunti alla fase
terminale, “se in presenza di gravi sofferenze fisiche
o psicologiche”.
 Svizzera è autorizzato il suicidio assistito
 Oregon (Death with Dignity Act 1997)

Death with Dignity Act

«Un
adulto capace, residente nello Stato
dell’Oregon, che sia stato dichiarato, dal medico
curante e dal medico chiamato a consulto, affetto da
una malattia terminale, e che abbia volontariamente
espresso il proprio desiderio di morire, può
formulare una richiesta scritta volta a ottenere un
farmaco allo scopo di por termine alla propria vita in
una maniera umana e dignitosa, ai sensi della
presente legge»
Eutanasia
Definizioni
Attiva
Atto con cui si procura la morte mediante
somministrazione di una sostanza tossica
Se avviene su richiesta del paziente
Suicidio assistito
Passiva
Sospendere le terapie essenziali
a) Per porre fine alle sofferenze
b) Se la terapia è inutile o irragionevole
c) Sedazione terminale
Chiave etica di lettura
Non vi è nessun dovere legale (etico) di mantenere
un soggetto in vita ad ogni costo. Il mero fatto che
esitano strumenti tecnici per prolungare la vita,
non implica che debbano essere impiegati (morte
cerebrale).
Non deve essere l’efficienza degli apparati tecnici a
determinare e se e quando prolungare la vita, ma
devono essere la dignità e alla qualità della vita del
paziente a determinare i limiti e gli scopi del
trattamento medico

Chiave etica di lettura
Dworkin - Harris
Far morire qualcuno con i mezzi che la società
approva – ma che agli occhi dell’interessato
rappresentano una terrficante negazione della vitaappare una forma di tirannia odiosa e devastante
(Dworkin)
 Se il male insito nell’interrompere la vita finisce per
fare del male alla persona cui la vita appartiene…
allora l’eutanasdia volontaria non nsarà condannbile
da questo punto di vista (Harris)

Chiave etica di lettura
Evangelium vitae


Si dà certamente l’obbligo morale di curare e di farsi curare,
ma tale obbligo deve misurarsi con le situazioni concrete;
occorre valutare se i mezzi terapeutici a disposizione siano
oggettivamente proporzionati rispetto alle prospettive di
miglioramento.
La rinucia a mezzi straordinari o sproporzionati (per il
paziente o per la famiglia) no equivale all’eutanasia o al
suicidio; esprime piuttosto la’ccettazione della condizione
umana di fronte alla morte
Chiave etica di lettura
Evangelium vitae
 Anche se non motivata dal rifiuto etico
di farsi carico dell’esistenza di chi
soffre, l’eutanasia deve dirsi una falsa
pietà,
anzi
una
preoccupante
“perversione” di essa: la vera
“compassione”, infatti, rende solidale
con il dolore altrui, non sopprime colui
del quale non si può sopportare la
sofferenza
Consenso informato
Elementi di accesso
a) Competenza (a capire e decidere)
b) Volontarietà (nel decidere)
Elementi dell’informazione
a) Rivelazione (del materiale informativo)
b) Indicazione ( di un piano di cura)
c) Comprensione (di a e b)
Elementi del consenso
a) Decisione (in favore di un piano di cura)
b) Autorizzazione (del piano di cura scelto)
Standard di valutazione della
capacità decisione





Il paziente fa una scelta e la comunica
Il paziente comprende:
a) la situazione medica e la prognosi
b) la natura della cura raccomandata
c) i percorsi curativi alternativi
d) i rischi, i benefici, le conseguenze
La decisione del paziente è stabile nel tempo
La decisione è coerente con i valori e gli obiettivi del
paziente
La decisione non deriva da stress, illusioni, allucinazioni
Diritto all’integrità del corpo
Diritto a
rifiutare
le cure
Diritto a
decidere del
mio destino
Suicidio ass.
aborto
Eutanasia
passiva
contraccezione
sterilizzazione
Accanimento terapeutico
Sproporzione tra le prospettive della cura e i
possibili benefici
Cure Palliative
Non guariscono, ma migliorano
la qualità della vita o
allungano la vita
Sedazione terminale
Uso di sedativi per ridurre il dolore anche a costo
di ridurre la durata della vita
Living will
letterale: testamento biologico, testamento di vita,
testamento per la vita.
manageriale: biocard.
tematiche:
direttive
anticipate
di
trattamento
(18.12.2003) , volontà previe di trattamento, dichiarazioni
di volontà anticipate.
burocratiche:
procura
sanitaria,
carta
di
autodeterminazione.
Patientenverfügungen,
Patiententestament,
Patientenbriefe, Betreuungsverfügung, Vorsorgevollmacht.
Living will
Introdotto nel 1906 da una legge dell’Ohio, rimasta poi isolata fino agli
anni ’60, in cui cominciò a diffondersi a tal punto nella pratica medica
americana da essere disciplinato da una legge federale del 1991 (Patient
self determination act), a cui si sono adeguati i singoli stati.
In Europa il riconoscimento legislativo è arrivato intorno agli anni ’90,
ma solo in alcuni paesi (Olanda e Danimarca). Si deve aspettare il
2002 perché il Belgio contempli la Declaration anticipée all’interno del
Titolo III della legge del 28 maggio sull’eutanasia e la Spagna preveda
le Instrucciones previas all’art. 11 della legge n. 41 del 14 novembre
sull’autonomia del malato e sui diritti e sulle obbligazioni in tema di
informazione e documentazione clinica.
Living will
In Gran Bretagna la House of Lords e la House of
Commons hanno discusso più volte (1936, 1950, 1969,
1970) questo problema, senza pervenire ad alcun
provvedimento specifico. Se ne è nuovamente occupata,
nel 1994, una Commissione scientifica incaricata dal
governo di studiare tutte le questioni relative alla “mental
incapacity”: anche in questo caso, malgrado le
raccomandazioni della Commissione, il Lord Chancellor
preferì evitare uno specifico provvedimento legislativo,
suggerendo
piuttosto
di
emanare
un’organica
regolamentazione deontologica.
Living will
Manifestazione di volontà
•).
volontà
anticipate
di
trattamento (advance decision,
Patientenverfügungen)
•desiderio
di
trattamento
(advance statement of wishes,
Betreuungsverfügung),
• rifiuto di determinate terapie
(advance refusal
Attribuzione di potere decisionale a una terza persona
(durable power of attorney, Vorsorgevollmacht).
Living will Ms. B
I termini dell’atto stabilivano che per il tempo
in cui lei non fosse più stata in grado di dare
istruzioni, avrebbe desiderato che il
trattamento venisse interrotto ove lei fosse
stata in una condizione di sofferenza dovuta
alle condizioni del trattamento, a un danno
mentale permanente o ad una incoscienza
permanente.
LEGGE 28 marzo 2001, n. 145
Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio
d'Europa per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità
dell'essere umano riguardo all'applicazione della biologia e
della medicina: “Convenzione sui diritti dell'uomo e sulla
biomedicina” fatta a Oviedo il 4 aprile 1997
Article 9
Souhaits précédemment exprimés
Les souhaits précédemment exprimés au sujet d'une
intervention médicale par un patient qui, au moment
de l'intervention, n'est pas en état d'exprimer sa
volonté seront pris en compte
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10 - Eutanasia problemi generali