L’alfabeto cirillico L’alfabeto runico L’alfabeto arabo 1500 a. C. L’alfabeto ebraico L’invenzione dell’alfabeto Prima dei greci i cretesi L’alfabeto greco L’alfabeto etrusco L’alfabeto latino 3300 a.C L’invenzione della scrittura I Sumeri La scrittura egiziana La scrittura cinese La scrittura indiana I popoli senza scrittura Prima della scrittura La scrittura In una lingua ciò che veramente esiste è la frase. Tuttavia il fatto di separare le parole (dette anche monemi) con spazi bianchi, fa pensare che questa sia, per così dire, costruita, come i mattoni costruiscono un muro. La rappresentazione grafica di parole è già una scrittura, ma con un difetto: le parole sono decine di migliaia e occorrerebbero molti segni. Scrittura ideografica Tuttavia fin dall’antichità si comincia ad analizzare le parole dividendole in sillabe e in fonemi. Così viene a contare sempre meno il significato, ma la ripetizione dello stesso suono Scrittura sillabica e alfabetica Prima della scrittura I cacciatori I primi graffiti incisi sulle rocce dell’uomo risalgono a più di 35000 anni fa. Erano certamente una forma d’arte, ma non erano una forma di scrittura. Infatti non rappresentano un testo formato da parole, ossia complessi di suoni che esprimono un senso in una data lingua. Il villaggio neolitico !! Rappresentare graficamente un sentimento, un desiderio, un timore non è ancora scrivere. La necessità di registrare le quantità di beni che venivano raccolti nel tempio e nel palazzo e al tempo stesso quelli ridistribuiti per compensare il lavoro di tutti gli uomini alle dirette dipendenze dell’amministrazione centrale – come i soldati, gli architetti, i muratori ecc. – determinò la nascita della scrittura che, per quanto ne sappiamo, comparve per la prima volta alla fine del IV millennio a.C. nel centro urbano di Uruk in Mesopotamia Con i Sumeri nasce la scrittura Nasce la città La scrittura fu inventata in Mesopotamia alla fine del IV millennio Incredibile sviluppo dell’agricoltura Il commercio si estende e diventa più complesso Grandi quantità di mercanzie si accumulano nelle loro riserve e granai o circolano lungo il Tigri e l’Eufrate. E’ una creazione del tutto originale! SCAMBI, PRODUZIONI, RISERVE RENDONO FORTE IL BISOGNO DI CONSERVARNE LE TRACCE I popoli senza scrittura Accanto alle grandi civiltà sedentarie dell’antichità vivono per secoli popolazioni nomadi La loro struttura sociale e economica è più semplice Non hanno quindi necessità di ricorrere alla scrittura CULTURE DELL’ORALITA’ La scrittura egiziana Contemporaneamente una forma di scrittura si sviluppa anche in Egitto, l’altra grande civiltà agricola del mondo antico La stele di Rosetta, un testo in tre lingue che favorì la decifrazione della scrittura egizia La scrittura cinese e giapponese Anche la civiltà del riso si dota precocemente di una forma di scrittura Gli ideogrammi cinesi, nati intorno al 1500 a. C., prevedono un segno per ogni parola e sono quindi numerosissimi. Per esempio un albero stilizzato indica la parola “albero”; due alberi stilizzati significano “bosco”. Nonostante la difficoltà di apprendimento, la scrittura ideografica cinese può essere intuitivamente compresa in ogni parte della nazione, indipendentemente dal dialetto parlato. La scrittura giapponese è un derivato di quella cinese, con l’aggiunta di elementi sillabici. Resistono all’invasione dell’alfabeto, perché le parole cinesi sono monosillabiche e mal si adattano ad una traduzione alfabetica La scrittura indiana Vi erano già scritture antiche (indecifrate) a Harappa, ma la scrittura sanscrita, prodotta dalla cultura degli Arii, risale al III secolo a. C. Molte parole delle lingue indoeuropee hanno familiarità con il sanscrito!! L’invenzione dell’alfabeto L’alfabeto fenicio, dal quale erano assenti le vocali, risale al 1500 a. C. E’ (quasi) valido il principio in base al quale ad ogni suono del linguaggio corrisponde un segno. Si diffonde rapidamente anche grazie al fatto che i Fenici erano navigatori. La parola greca biblos, che significa libro, deriva dalla città fenicia di Biblo L’alfabeto greco Lo storico greco Erodoto definisce le lettere greche foinikeia grammata ( si legge foinikeia grammata), cioè riferisce l’origine fenicia dell’alfabeto greco, che però possiede anche le vocali. La scrittura nasce, con i Sumeri, con scopi utilitaristici, ma dopo mille anni viene usata per scrivere i miti e, poi, annali e cronache. Con i Greci, serve a dare memoria di una grande cultura letteraria e scientifica. Le scritture del mar Egeo Il disco di Festo, città dell’isola di Creta (vedi mappa della lezione) è un disco di argilla di colore rossastro del diametro di 16 cm con una linea a spirale che va dalla periferia verso il centro. La scrittura non è stata decifrata. Il geroglifico dei primi palazzi cretesi, la “lineare A” e la “lineare B” sono scritture sillabiche, non alfabetiche, utilizzate dai popoli cretesi e micenei.