SCRIPTA MANENT…
STORIA DELLA SCRITTURA
I PRIMI SEGNI
I PITTOGRAMMI
• I PITTOGRAMMI SONO DISEGNI CHE, MESSI INSIEME,
RACCONTANO UNA STORIA.
• OLTRE 35.000 ANNI FA, I NOSTRI ANTENATI
DIPINSERO E GRAFFIARONO LA PIETRA PER
RACCONTARE ATTRAVERSO DISEGNI CHIAMATI
PITTOGRAMMI, AVVENIMENTI DI CACCIA CHE
POTEVANO ESSERE COMPRESI DA CHIUNQUE, SENZA
ALCUN PROCESSO MENTALE DI ASTRAZIONE.
IN QUESTO MODO GETTARONO IL SEME PER LA
ELABORAZIONE DI UN CODICE, LA SCRITTURA, CHE
PERMETTE DI COMUNICARE INFORMAZIONI TRAMITE
SEGNI
ALCUNI TRA I LUOGHI IN CUI SONO STATI TROVATI PITTURE,
GRAFFITI O PITTOGRAMMI
LE BULLAE
• FRASE CHIAVE - LE BULLAE SONO GETTONI
TONDI DI ARGILLA, USATI IN IRAN E IN
PAKISTAN, SU CUI VENIVA IMPRESSO IL
SIMBOLO DELLA MERCE SCAMBIATA.
• ALCUNI STUDIOSI INDIVIDUANO L'ORIGINE
DELLA SCRITTURA NELL'USO DELLE COSIDDETTE
BULLAE, GETTONI A META' TRA LE MONETE E I
CONTRATTI COMMERCIALI, USATI IN IRAN, IN
SIRIA E IN PAKISTAN, PARE GIA' INTORNO
ALL'8000 a. C.
8000 a. C.
IRAN E PAKISTAN
IN QUESTE ZONE, AL
MOMENTO DEL CONTRATTO,
SI USAVA METTERE GETTONI
DI FORME DIVERSE, SU CUI
VENIVANO IMPRESSI I SIMBOLI
DEL PRODOTTO, IN
CONTENITORI DI ARGILLA
FRESCA, SU CUI PER
COMODITA' VENIVA IMPRESSO
IL SIMBOLO DEL PRODOTTO
CONTENUTO. I GETTONI
INDICAVANO, QUINDI, IL TIPO
E LA QUANTITA' DI MERCE
CONTENUTA.
• DA QUI ALLE
TAVOLETTE D'ARGILLA,
SU CUI SI
IMPRIMEVANO I SEGNI
DEI GETTONI, IL PASSO
FU BREVE E LOGICO,
PER ECONOMIA DI
LAVORO.
Bullae
TAVOLETTE CON I SIMBOLI DEI GETTONI IMPRESSI
SIRIA - 3300 a.C
STRUMENTO DI PIETRA, DI LEGNO O DI METALLO
ARGILLA
I SIMBOLI A FORMA DI CUNEO
LA SCRITTURA
CUNEIFORME, COSIDDETTA
PER I TRATTI VERTICALI E
ORIZZONTALI IMPRESSI
DALLO STRUMENTO
NELL'ARGILLA, NON E'
ALTRO CHE LA
STILIZZAZIONE DEI
PITTOGRAMMI PIU'
COMPRENSIBILI.
(immagine: codice del re
babilonese di Hammurabi
1792-1750 a.C.)
SCRITTURA CUNEIFORME
• INTORNO AL 4000-3500 a.C. IN
MESOPOTAMIA SI SVILUPPO' LA
SCRITTURA CUNEIFORME.
I SEGNI, ALMENO 1500, INCISI
NELL'ARGILLA IN MODO
STILIZZATO, PERSERO OGNI
TRACCIA DELL'OGGETTO CHE
ESSI RAPPRESENTAVANO, TANTO
CHE COMINCIO' IL PROCESSO DI
ASTRAZIONE TRA SIGNIFICANTE IL SEGNO - E SIGNIFICATO.
POCHI PRIVILEGIATI
COMPRENDEVANO I SIMBOLI,
TANTO CHE FU NECESSARIO
FONDARE LE SCUOLE PER
INSEGNARE IL SIGNIFICATO DEI
CARATTERI CUNEIFORMI.
TAVOLETTA CON SCRITTURA CUNEIFORME
EBLA (SIRIA) - III MILLENNIO a.C.
STRUMENTO DI METALLO, D'AVORIO O DI LEGNO
ARGILLA
I GEROGLIFICI E GLI IDEOGRAMMI
•
GEROGLIFICI: SACRI SEGNI SCOLPITI
LA PAROLA GEROGLIFICO DERIVA
DAL GRECO "GRAMMATA
IEROGLIFICI", NOME DATO DA
CLEMENTE ALESSANDRINO E VUOL
DIRE LETTERE SACRE INCISE, ANCHE
SE NON AVEVANO NULLA DI SACRO,
PERCHE' ERANO IMPIEGATE PER
QUALUNQUE ARGOMENTO.
•
MENTRE BABILONESI E ASSIRI
USAVANO I CARATTERI CUNEIFORMI,
NELL'EGITTO DEL 3000 a.C. GLI EGIZI
USAVANO I GEROGLIFICI, ED
UTILIZZAVANO SEGNI CHE
INDICAVANO L'OGGETTO, MA
INTRODUCEVANO ANCHE
L'IDEOGRAMMA, CIOE' IL CONCETTO
AD ESSO COLLEGABILE.
IMPORTANTE!
• I GEROGLIFICI EGIZIANI
INTRODUCONO UNA
NOVITA‘:
• AD OGNI GEROGLIFICO
VIENE ATTRIBUITO IL
VALORE DELL'INIZIALE
DELLA PAROLA
RAPPRESENTATA;
• E' COME SE COL DISEGNO
DEL PIEDE NOI
INDICASSIMO IL SUONO
P.
GEROGLIFICI DEL PAPIRO DEL
«LIBRO DEI MORTI»
Strumenti e materiali scrittori
PAPIRO, CON CUI SI FORMAVA ANCHE UN LIBRO A FORMA DI ROTOLO, PARETI
ASTICCIOLA DI BAMBU' TAGLIATA TRASVERSALMENTE
INCHIOSTRO COMPOSTO DI NERO DI FULIGGINE O DI CARBONE DI LEGNO, GRATTATO DAL
VASELLAME DI CUCINA E TRATTATO CON UNA LEGGERA SOLUZIONE DI COLLA
L'ALFABETO
• Disegno - segno - cosa - idea - suono
• DALLA SCRITTURA PER IMMAGINI AI SIMBOLI
CHE INDICANO I SUONI, SI E' ARRIVATI SECONDO
IL PRINCIPIO DEL REBUS.
PRIMA SI RAPPRESENTAVA UN' IMMAGINE PER
OGNI PAROLA, POI SI E' PASSATI A UNIRE DUE
IMMAGINI PER INDICARE UNA TERZA PAROLA.
• IN QUESTO MODO IL PRINCIPIO FONETICO,
POCO ALLA VOLTA, HA PRESO IL SOPRAVVENTO
SU QUELLO PITTOGRAFICO.
• NASCE COSI' L'ALFABETO SENZA VOCALI, CHE COMPARE PER LA PRIMA
VOLTA NELLA PENISOLA DEL SINAI INTORNO AL 1800 a.C., NELLA ZONA
MESOPOTAMICA, PRESSO I SUMERI, GLI ASSIRI, GLI EBREI E GLI ARABI.
•
ALCUNI SEGNI VENIVANO, INFATTI, USATI PER RAPPRESENTARE NON
SOLO UNA COSA O UN'IDEA MA IL SUONO DELLA PAROLA
CORRISPONDENTE ALLA COSA O ALL'IDEA.
•
SICCOME LA MAGGIOR PARTE DELLE PAROLE SUMERICHE ERA
COSTITUITA DA UNA SOLA SILLABA, ALCUNI SEGNI INDICARONO UN
SUONO SILLABICO.
•
L'ABBINAMENTO DI DIVERSI SEGNI, USANDO SEMPRE IL PRINCIPIO DEL
REBUS, FORMAVA NUOVE PAROLE.
•
DA QUESTO PRIMO ALFABETO DERIVARONO TUTTI GLI ALTRI.
DALLA FENICIA…
• L'ALFABETO FENICIO RISALE AL 1500 a. C. CIRCA E NON
COMPRENDEVA LE VOCALI.
ANCORA OGGI ESISTONO ALFABETI SENZA VOCALI
(EBRAICO ED ARABO), ANCHE SE ESISTONO DELLE
ESTENSIONI SONORE DEI SEGNI.
ATTUALMENTE, NELLE SCUOLE ELEMENTARI ISRAELIANE,
VICINO ALLE LETTERE SI AGGIUNGONO PUNTI E LINEE,
PER FAR CAPIRE AI RAGAZZI COME LA PAROLA DEVE
ESSERE LETTA.
• LA LEGGENDA NARRA CHE L'EROE FENICIO CADMO,
FONDATORE DI TEBE, ABBIA IMPORTATO IN GRECIA,
INTORNO AL 1519 a. C., DALLA FENICIA, L'ALFABETO E PER
QUESTO I GRECI LO CHIAMARONO FOINIKEIA
GRAMMATA, LETTERE FENICIE.
…ALLA GRECIA
• LA LEGGENDA NARRA CHE L'EROE FENICIO
CADMO, FONDATORE DI TEBE, ABBIA
IMPORTATO IN GRECIA, INTORNO AL 1519 a.
C., DALLA FENICIA, L'ALFABETO E PER
QUESTO I GRECI LO CHIAMARONO FOINIKEIA
GRAMMATA, LETTERE FENICIE.
Esempio di scrittura fenicia incisa su un sarcofago
proveniente da Sidone, città fenicia
•
NEL 750 a. C. NACQUE L'ALFABETO
GRECO CON LE VOCALI E I GRECI
TRASFORMARONO I SUONI VERBALI
IN SIMBOLI SCRITTI.
NEL PASSAGGIO DALL'ALFABETO
FENICIO A QUELLO GRECO ANTICO,
L'ORDINE DELLE LETTERE E'
CAMBIATO: LA A ERA L'ULTIMA
LETTERA ED E' DIVENTATA LA PRIMA.
TUTTI GLI ALFABETI DELL'OCCIDENTE
HANNO MANTENUTO LA
STRUTTURA DI QUELLO GRECO
ANTICO.
LA PAROLA "ALFABETO" HA UN'
ORIGINE TARDO-LATINA E DERIVA
DAL NOME DELLE PRIME DUE
LETTERE DELL'ALFABETO GRECO:
ALFA a E BETA ß, CHE A LORO VOLTA
DERIVANO DAL NOME FENICIO DEL
TORO E DELLA CASA.
DALL'ALFABETO FENICIO A QUELLO
LATINO
• IL PASSAGGIO DAL GEROGLIFICO AL SEGNO
ALFABETICO FU COMPIUTO DAI FENICI INTORNO
AL 1400 a.C. E COMPLETATO PIU' TARDI DAI GRECI.
L'ALFABETO GRECO FU IL PRIMO ALFABETO
COMPLETO, DAL QUALE DERIVARONO L'ALFABETO
ETRUSCO E L'ALFABETO LATINO
Disegno segni alfabetici - geroglifico
RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELLA EVOLUZIONE DELLE
PRIME DUE LETTERE DEL NOSTRO ALFABETO
ALFABETO FENICIO
L'alfabeto fenicio non aveva vocali. Alcuni suoni, pero', che non
hanno corrispondente italiano (quelli con l'asterisco) sono
serviti ai greci per formare le vocali
Alfabeto greco
Alfabeto latino
Abcdefghijk lmnopqrstuvwxyz
LA DIREZIONE DELLA SCRITTURA
LA DIREZIONE DELLA SCRITTURA E' QUASI SICURAMENTE
CASUALE
• IN OCCIDENTE SI SCRIVE DA SINISTRA A DESTRA
• NEI PAESI ARABI DA DESTRA A SINISTRA
• IN CINA DALL'ALTO IN BASSO
• E IN ETRURIA, POI, LA SCRITTURA ERA BUSTROFEDICA,
CIOE' UNA RIGA SI SCRIVEVA DA SINISTRA A DESTRA, LA
SECONDA DA DESTRA A SINISTRA E COSI' VIA
I DIVERSI TIPI DI SCRITTURA
GRAZIE ALLA PALEOGRAFIA, OGGI POSSIAMO
CONOSCERE LE SCRITTURE DEGLI UOMINI CHE
SONO VISSUTI PRIMA DI NOI. ED E' SEMPRE
GRAZIE ALLA PALEOGRAFIA CHE POSSIAMO
DISTINGUERE I VARI TIPI DI SCRITTURA
APPARTENENTI ALLE DIVERSE CIVILTA'.
SCRITTURA GRECA
I GRECI SCRIVEVANO SUL PAPIRO CON CARATTERI
CAPITALI, MOLTO SIMILI A QUELLI USATI NELLE
ISCRIZIONI.
TUTTAVIA, LA STORIA DELLA SCRITTURA GRECA
PUO' ESSERE SUDDIVISA IN 3 PERIODI:
• PERIODO TOLEMAICO, DAL 330 a.C. AL 30 a.C.
• PERIODO ROMANO, DAL 27 a.C. AL 305 d.C.: LE
LINEE SONO CURVE E FLUENTI
• PERIODO BIZANTINO, DAL 360 AL 640: LA
SCRITTURA E' MOLTO DECORATIVA
SCRITTURA LATINA
• I PIU' ANTICHI DOCUMENTI LATINI TROVATI (IVV SEC.) SONO SCRITTI IN LETTERE MAIUSCOLE.
• PER SCRIVERE OPERE LETTERARIE VENIVA,
INVECE, USATA LA SCRITTURA ONCIALE, LA
QUALE, NELL'VIII SEC. CIRCA, FU INFLUENZATA
DALLA SCRITTURA CORSIVA.
• DOPO IL VII SEC. SI PUO' NOTARE CHE LE
SCRITTURE MEDIEVALI SONO TUTTE
MINUSCOLE.
LE SCRITTURE MINUSCOLE CHE DERIVARONO
DAL CORSIVO FURONO LE GRAFIE NAZIONALI.
STILI NAZIONALI
• NEL MEDIOEVO, IN EUROPA, POSSIAMO NOTARE UNO SVILUPPO
DELLA GRAFIA NAZIONALE: OGNI ZONA HA UNA PARTICOLARE
SCRITTURA.
• NELL'ITALIA MERIDIONALE VENIVA USATA LA SCRITTURA
BENEVENTANA, IN SPAGNA LA VISIGOTICA, IN IRLANDA E IN
INGHILTERRA LE SCRITTURE INSULARI, DIVERSE DALLA
BENEVENTANA E DALLA VISIGOTICA, IN QUANTO NON DERIVANO
DAL CORSIVO, MA DAL SEMIONCIALE, E SONO CARATTERIZZATI
DALL'ORNAMENTAZIONE.
• IN FRANCIA, NEI SECOLI VII E VIII, VENIVA UTILIZZATA LA
SCRITTURA MEROVINGIA O PRECAROLINA, MA ESSA FU "RIVISTA"
DURANTE IL REGNO DI CARLO MAGNO, QUANDO I
MANOSCRITTI INIZIARONO AD ESSERE PIU' CURATI.
I COPISTI, POICHE' USAVANO UNA SCRITTURA CHE FU
POI INFLUENZATA DAI CARATTERI SEMIONCIALI,
"INVENTARONO" LA SCRITTURA CAROLINA, DALLE
FORME ARROTONDATE.
NEI SECOLI SUCCESSIVI LA SCRITTURA CAROLINA FU
SOSTITUITA DALLA GOTICA: GLI ANGOLI SI
SOSTITUIRONO ALLE CURVE. NE VENNE FUORI UNA
SCRITTURA MOLTO FITTA E DALLE FORME ALLUNGATE,
CHE VENNE UTILIZZATA PER MOLTO TEMPO IN
GERMANIA.
VERSO IL XIV SECOLO, IN ITALIA SI ANDO'
RIAFFERMANDO LO STILE CAROLINO, CHE SI SAREBBE
POI EVOLUTO NELLO STILE UMANISTICO (SEC. XV)
DALLE MINUSCOLE DI QUESTE LETTERE DERIVANO LE
MINUSCOLE DELLA NOSTRA SCRITTURA ATTUALE.
LO SVILUPPO DELLA SCRITTURA LATINA
ESEMPIO DI SCRITTURA CAPITALE
Biblioteca Vaticana: Manoscritto di Virgilio
Scrittura CAPITALE del IV sec
E' così detta dalle maiuscole dell'intestazione dei capitoli, in latino "capita".
ESEMPIO DI SCRITTURA ONCIALE
Il nome deriva da un passo di S. Girolamo e indica lettere di
grande formato (dal latino uncia)
Immagine: sacramentale di papa Gregorio Magno.
Codice del IX sec., scritto in oro con scrittura onciale,
ESEMPIO DI SCRITTURA MINUSCOLA
CAROLINA
• Biblioteca Trivulziana,
Milano: Codice del se. XI
ESEMPIO DI MINUSCOLA GOTICA
ITALIANA
• Codice della Commedia
di Dante, della metà
del XIV sec., scritto in
minuscola gotica
italiana tondeggiante
• Milano, Biblioteca
Trivulziana.
LA VIDEOSCRITTURA
•
UN PASSO AVANTI NELL'EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA E' QUELLO DELLA
VIDEOSCRITTURA, CHE HA RIDATO ALL'UOMO IL PIACERE DI SCRIVERE.
DA UN LATO, L'INTRODUZIONE DELLE EMOTICON, LE COSIDDETTE "FACCINE",
SEMBRA UN RITORNO AL PASSATO: UNA SPECIE DI PITTOGRAMMI DEL 2000, CHE
SERVONO A SPIEGARE SE LA FRASE INVIATA NELLE E-MAIL CON LA POSTA
ELETTRONICA, NELLE CHAT VIA INTERNET O NEGLI SMS TELEFONICI E' DA
CONSIDERARSI SERIA O IRONICA.
DALL'ALTRO L'INTRODUZIONE DELL'E-BOOK, IL LIBRO ELETTRONICO, CHE
RIVOLUZIONERA' IL MONDO DELL'EDITORIA E DELL'APPRENDIMENTO.
NON E' FANTASCIENZA; INFATTI L'ITALIA E' IL SOLO PAESE EUROPEO, INSIEME
ALLA FRANCIA, AD AVERE UN SITO EDITORIALE.
TABLET PC E' IL SUO NOME TECNICO E PER MILIONI DI SCOLARI DIVENTERA' UNO
STRUMENTO ABITUALE QUANDO IL SUO PREZZO SARA' SOSTENIBILE, POICHE'
AVRA' UN VANTAGGIO CLAMOROSO: NELLA GRANDEZZA DI UN FOGLIO SI
TROVERANNO TUTTI I SUSSIDI SCOLASTICI NECESSARI ALLO STUDIO, COMPRESE
CARTINE ED ENCICLOPEDIE.
CERTAMENTE CAMBIERANNO IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE, LE LIBRERIE, I COSTI
PER GLI EDITORI E IL RAPPORTO TRA LETTORE E LIBRO.
I NUOVI SIMBOLI
ALCUNE DELLE PIU' NOTE "EMOTICON" USATE
IN E-MAIL E CHAT
: - ) --------------- CONTENTO, FELICE
: - ( --------------- INFELICE
: - * --------------- BACIO
: - ) * < : - ) > ----- FELICE NATALE
@ } - - > - - ------- ROSA
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