MALATTIA DI ROSAI-DORFMAN A LOCALIZZAZIONE INTRACRANICA MULTIFOCALE Luca Ventura 1, Alessia Catalucci 2, Giorgia Di Felice 2, Alessandro Ricci 3, Renato Galzio 3, 4 U. O. C. di Anatomia Patologica, Ospedale San Salvatore, L’Aquila 2 Dipartimento di Radiologia, Ospedale San Salvatore/Università, L’Aquila 3 U. O. C. di Neurochirurgia, Ospedale San Salvatore, L’Aquila 4 Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Università, L’Aquila 1 INTRODUZIONE Descritta nel 1969 come disordine proliferativo benigno caratterizzato da linfadenopatia massiva, febbre e leucocitosi, la malattia di Rosai-Dorfman (MRD) è una condizione rara, caratterizzata da istiocitosi sinusale ed emperipolesi. Il coinvolgimento extranodale riguarda numerosi organi; in circa 60 casi descritti la localizzazione è intracranica. Descriviamo un caso di MRD intracranica multifocale, clinicamente diagnosticato come meningiomi multipli. METODI Un uomo di 57 anni lamentava da 6 ipoacusia destra con acufeni e disturbi visivi omolaterali ingravescenti, senza significative alterazioni audiometriche, fluoroangiografiche e del campo visivo. Veniva sottoposto a RM dell’encefalo che documentava lesioni espansive multiple extraassiali nelle sedi interemisferica, perirolandica destra, temporo-polare ed insulare destra, tentoriale sinistra, petro-clivale destra (7 cm di diametro massimo) e del ventricolo laterale destro. Le lesioni mostravano identiche caratteristiche di intensità di segnale nelle diverse sequenze ed intenso potenziamento dopo contrasto, apparendo lievemente iperdense in TC. Veniva posta diagnosi di meningiomi ed eseguita asportazione della lesione petro-clivale con approccio transpetroso destro. I frammenti prelevati erano fissati in formalina e processati per ottenere sezioni colorate con ematossilina-eosina, PAS, Grocott e ZiehlNeelsen. Ulteriori sezioni venivano colorate immunoistochimicamente con anticorpi per cheratine AE1/AE3, EMA, GFAP, vimentina, CD68, S100 e CD1a. RISULTATI L’istologia mostrava diffuso infiltrato linfoistiocitario con numerose plasmacellule. Gli istiociti, prominenti, presentavano spesso citoplasma chiaro e nucleo centrale non atipico. Non venivano evidenziati fenomeni di emperipolesi. Le colorazioni istochimiche per la ricerca di microrganismi risultavano negative. PAS Grocott Ziehl-Neelsen Gli istiociti risultavano positivi per S100 e CD68, negativi per i restanti anticorpi. S100 CD68 EMA CD1a A seguito della diagnosi di MRD il paziente era sottoposto a TC total body che documentava linfonodi multipli ilo-mediastinici, splenomegalia ed esteso tessuto solido paravertebrale dorsale destro. CONCLUSIONI Le localizzazioni intracraniche della MRD sono rare (5% dei casi), solitamente in rapporto con la pachimeninge e con caratteri radiologici indistinguibili dai meningiomi. La prognosi è variabile, ma generalmente favorevole, e l’approccio terapeutico prevede chirurgia, radioterapia o uso di steroidi e chemioterapici. Il tipico quadro istologico prevede diffuso infiltrato di linfoplasmociti ed istiociti di taglia variabile con fenomeni di emperipolesi poco frequenti, come nel caso in esame. L’immunofenotipo istiocitario è classicamente CD68+, S100+ e CD1a-. La diagnosi differenziale include linfoma, tumore infiammatorio miofibroblastico ed istiocitosi a cellule di Langerhans. In caso di lesioni multiple extra-assiali è opportuno tener presente tale entità, considerando l’ipotesi di eseguire esami bioptici preoperatori. BIBLIOGRAFIA Losi L, et al. Localizzazione intracranica di un caso di istiocitosi dei seni con linfadenopatia massiva (malattia di Rosai-Dorfman) simulante un meningioma. Pathologica 1998; 403-7. Wu M, et al. A report of intracranial Rosai-Dorfman disease with literature review. Ann Diagn Pathol 2001; 5: 96-102. Andriko J-A W, et al. Rosai-Dorfman disease isolated to the central nervous system: a report of 11 cases. Mod Pathol 2001; 14: 172-8. Konishi E, et al. Isolated intracranial RosaiDorfman disease (sinus histiocytosis with massive lymphadenopathy). Am J Neuroradiol 2003; 24: 515-8.