Malattia di Rosai-Dorfman a localizzazione
cutanea esclusiva: presentazione di un
caso in sede inusuale.
J.L. Ravetti 1, M. Boggio 1, R. Gentile 1, Y. Musizzano 2
1
Dipartimento dei Laboratori Biomedici, U.O. Anatomia Patologica Ospedaliera,
Azienda Ospedaliera Universitaria S.Martino, Genova.
2
Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate
(DiCMI), sezione di Anatomia Patologica, Università degli Studi di Genova.
Malattia di Rosai-Dorfman (RDD)
Rara affezione idiopatica caratterizzata da una proliferazione
istiocitaria che che si presenta nella sua forma tipica con
linfoadenopatie cervicali massive, bilaterali e per lo più
indolenti, associate a vari segni e sintomi costituzionali
(febbre, eritrocitosi, VES elevata, ipergammaglobulinemia
policlonale).
Più raro è il coinvolgimento di altre stazioni linfonodali o di sedi
extranodali, tra le quali gli occhi, le alte vie respiratorie, la cute,
i tessuti molli, il capo, il SNC o l’orbita (eccezionalmente).
Inizialmente fu descritta come istiocitosi sinusale con
linfoadenopatia massiva (SHML)¹.
¹ Rosai J, Dorfman RF - Cancer 1972,30:1174-1188
La RDD cutanea è un'entità clinica distinta con diversa
distribuzione di età (mediamente più avanzata) e
probabilmente di razza rispetto alla RDD classica.
Inoltre, rispetto alla controparte linfonodale (dalla quale può
essere istologicamente indistinguibile), la C-RDD presenta un
più ampio spettro istopatologico con differenti fasi
clinicopatologiche a seconda della durata delle lesioni.
Le lesioni possono rimanere confinate alla cute anche dopo
molti anni di osservazione.
(Brenn 2002, Wang 2006)
Caso clinico
- paziente di sesso maschile di 53 anni con neoformazione
cistica di consistenza solida del prepuzio;
- assenza di linfoadenopatie all'esame obiettivo o alle
indagini di imaging;
- esami di laboratorio nei limiti della norma.
Macroscopia
- formazione irregolarmente nodulare, ben circoscritta, di
consistenza soffice ed in parte rivestita da cute, delle
dimensioni di mm 17x13x8;
- superficie esterna lievemente scabra;
- superficie di taglio di colore grigio-roseo.
Materiale sezionato lungo l'asse maggiore ed incluso in toto.
Microscopia
Esame istologico effettuato su multipli livelli di sezione, con:
Colorazioni
istochimiche
Batteri e miceti
Colorazioni
immunoistochimiche
Sottopopolazioni leucocitarie CD3
CD20
CD79a
CD30
Endotelio vascolare
PAS
PAS-D
Giemsa
Ziehl-Nielsen
Grocott
CD31
Cellule della linea istiocitaria CD68
PGM1
CD1a
pS100
Indice proliferativo
Ki67
linfociti in aggregati follicolari
istiociti a citoplasma schiumoso
neoangiogenesi
EE, 10x
EE,EE,
40x4x
Microscopia
Derma interamente occupato da un infiltrato infiammatorio
nodulare, eterogeneo, con una densa componente
istiocitaria caratterizzata da:
- citoplasma intensamente eosinofilo, talora "ground glass",
ricco in glicogeno (PAS +, PAS-D -).
- bordo cellulare netto e frastagliato con propaggini
dendritiche aracniformi talora imbriglianti le cellule
leucocitarie di accompagnamento.
- nuclei tondeggianti con cromatina per lo più finemente
dispersa e nucleolo incospicuo, focalmente di colore più
chiaro per marginazione della cromatina.
EE, 60x
Microscopia
Si associavano:
- istiociti a citoplasma schiumoso talora plurinucleati
- fenomeni di emperipolesi sia nelle cellule mononucleate
sia in quelle istiocitarie plurinucleate.
- numerosi leucociti di accompagnamento, tra cui linfociti
sia disposti in aggregati follicolari, sia accostati
caoticamente, talora con granulociti neutrofili e numerose
plasmacellule.
- diffusa presenza di neoangiogenesi.
Emperipolesi
Istiociti a citoplasma schiumoso
Cellule giganti plurinucleate
(EE, 60x)
Istochimica ed immunoistochimica
Alle indagini istochimiche (PAS, Grocott e ZiehlNielsen), assenza di elementi miceliali o bacillari
acido-alcool-resistenti.
Negli istiociti mononucleati proliferanti:
- marcata positività per pS100 e per CD68 PGM1
- negatività per CD1a.
Indice di proliferazione (ki67) invariabilmente basso.
CD68, 40x
pS100, 40x
pS100, 60x
pS100, 60x
Diagnosi differenziale
Iperplasia aspecifica dei seni
Istiocitosi a cc. di Langerhans
Assenza di emperipolesi
pS100 pS100 +
CD1a+
Malattia di Hansen
Melanoma maligno metastatico
Istiocitosi dei seni da cromo/cobalto o da titanio
(post-artroprotesi d’anca)
Diagnosi differenziale
“In assenza di linfoadenopatia massiva, la diagnosi di malattia di
Rosai-Dorfman a sede cutanea può essere complicata dalla
rarità, dalla presentazione clinica aspecifica delle lesioni
cutanee e dall'ampio spettro istopatologico della diagnostica
differenziale. È spesso necessario un elevato indice di sospetto
clinico e patologico”.
(Rubenstein 2006)
“Il riconoscimento dell’ampio spettro di presentazione clinica e
dei caratteri istologici può aiutare a stabilire la diagnosi corretta,
insieme con la colorazione immunoistochimica per la proteina
S100”.
(Kong 2007)
Conclusioni
Le localizzazioni della malattia di Rosai-Dorfman in sede
esclusivamente cutanea sono rare: da quanto riportato in
letteratura, una localizzazione al prepuzio non era stata
ancora descritta.
La C-RDD deve pertanto essere tenuta in considerazione
nella diagnosi differenziale delle lesioni papulo-nodulari
in tale sede, che spesso richiede un elevato indice di
sospetto clinico-patologico, ma che può essere agevolata
dall'esecuzione di un idoneo panel immunoistochimico
comprendente CD68, pS100 e CD1a.
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019 - J.L.Ravetti, M.Boggio, et al.