La crisi del trecento Gli stati dell’ Europa del trecento non corrispondevano a quelli dell’ Europa attuale. L’Italia: • al centro lo Stato pontificio • a sud il Regno di Napoli (Angiò, Francia), Sicilia e Sardegna (regno di Aragona, Spagna) • a nord il ducato di Milano (Visconti), Regno di Savoia, Toscana (Medici) • Il resto dell’Europa: -Impero Romano Germanico -Regno di Inghilterra -Regno d’ Ungheria PERCHÈ SCOPPIÒ LA CARESTIA LA POPOLAZIONE IN EUROPA ERA AUMENTATA LE CAMPAGNE ERANO STATE COLPITE DA FENOMENI CLIMATICI AVVERSI GLI ESERCITI E LE GUERRE CONTINUE DEVASTAVANO LE CAMPAGNE LA CARESTIA PIU GRAVE FU QUELLA DEL 1346-1347 LA PESTE NEL 1348 LA MORTE NERA SI DIFFUSE DAL MAR NERO E GIUNSE A GENOVA PORTATA DAI TOPI INFETTI. LA PRIMA CITTÀ IN ITALIA AD ESSERE COLPITA FU MESSINA I SINTOMI GHIANDOLE GONFIE DELIRIO FEBBRE ALTISSIMA L’incontro fra tre nobili cavalieri e tre morti a causa della peste LE CURE I MEDICI NON AVEVANO CONOSCENZE IN MERITO E PROPONEVONO DEI RIMEDI INEFICACI GLI OGGETTI DEI CONTAGIATI VENIVANO BRUCIATI I MALATI VENIVANO PORTATI IN OSPEDALI CHIAMATI LAZZARETTI. INVECE ALCUNI VENIVANO SEGRETATI IN CASA ABBANDONATI E MOLTI MORIRONO DI FAME LA PESTE IN EUROPA DETERMINO 25 MILIONI DI MORTI LA PREGHIERA DAL MOMENTO CHE SI CREDEVA CHE LA PESTE ERA UNA SORTA DI PUNIZIONE MANDATA DA DIO LE PERSONE SI RIVOLGEVANO A QUESTI DUE SANTI: SAN SEBASTIANO E SAN ROCCO Le conseguenze della crisi Crisi demografica: la popolazione europea diminuisce di un terzo Gli artigiani non hanno più clienti e vendono i loro pezzi a prezzi più elevati Crisi dell’ agricoltura: i contadini non possono più comprare gli attrezzi e sono costretti a lavorare per i feudatari Molte banche falliscono a causa dei prestiti che non vengono restituiti Le rivolte (seconda metà del 1300) I contadini si ribellarono in Inghilterra e in Francia per ottenere salari più alti. Le loro rivolte vennero soffocate nel sangue. In Italia, invece, si ribellarono gli operai tessili addetti alla tessitura della lana (CIOMPI). Volevano l’aumento dei salari e il diritto di organizzarsi in Corporazione. All’inizio riuscirono addirittura ad impadronirsi del governo della città ma poco dopo subirono una repressione molto dura. LO SVILUPPO DEGLI STATI REGIONALI IN ITALIA DAL COMUNE ALLA SIGNORIA Conflitti politici nei comuni tra le diverse fazioni Nascita delle SIGNORIE GOVERNATE DA UN UNICO SIGNORE DALLA SIGNORIA AL PRINCIPATO • I Signori cercavano di farsi “riconoscere” dal papa e di acquisire il diritto di ereditarietà; nascono quindi i PRINCIPATI • Nascono gli STATI REGIONALI quando il territorio coincideva con una regione o quando gli abitanti erano omogenei per lingua, tradizione o popolazione PROBLEMA ESERCITO • I cittadini non combattevano volentieri per i Signori • Truppe di mercenari (soldati pagati, lo fanno di mestiere) comandate da CAPITANI DI VENTURA • Guerre lunghe e ricche di saccheggi La signoria di MILANO 1257: Milano diventa Signoria sotto MARTINO DELLA TORRE 1287: Diventano signori di Milano i VISCONTI ( Gian Galeazzo 1378-1402 estende i territori e fa costruire il Duomo) 1450: Diventano signori di Milano gli SFORZA ( fino al 1536) La signoria di MILANO Sotto i Visconti e gli Sforza: -Produzione di gelsi per bachi da seta, marcite che sfruttavano le risorgive, bovini che davano formaggi -Grande prosperità -Costruzione del Naviglio Pavese FIRENZE FIRENZE GHIBELLINI GUELFI SOSTENITORI DELL’iMPERATORE SOSTENITORI DEL PAPATO BIANCHI NERI Più AUTONOMIA SOSTENITORI DI BONIFACIO VIII FAMIGLIA DE’ MEDICI • Cosimo il Vecchio ( 1434) • Pietro • Lorenzo il Magnifico (1469-1492): alleanze politiche, grandi artisti ed architetti, nuovo mecenatismo del Rinascimento REPUBBLICA DI VENEZIA • Potenza economica e commerciale • Conquista Bergamo e Brescia • Controllo marittimo dell’Adriatico STATO DELLA CHIESA • Tornato da Avignone nel 1377, il Papa dovette riconquistare i territori persi • Solo a metà del ’500, papa Niccolò V fece tornare la santa sede un centro culturale ed artistico