Che Cos’è la signoria ?
La Signoria cittadina rappresenta l'evoluzione istituzionale di molti comuni urbani
dell'Italia centro-settentrionale attorno alla metà del Quattrocento.
Essa si sviluppò a partire dal conferimento di cariche podestarili o popolari ai capi delle
famiglie preminenti, con poteri eccezionali e durata spesso vitalizia. In tal modo si
rispondeva all'esigenza di un governo stabile e forte che ponesse termine all'endemica
instabilità istituzionale ed ai violenti conflitti politici e sociali, soprattutto tra magnati e
popolari.
I signori più forti e ricchi riuscirono quindi ad ottenere la facoltà di designare il proprio
successore, dando così inizio a dinastie signorili attraverso la legittimazione
dell'imperatore, che concedeva il titolo di Duca (spesso dietro forti compensi da parte
dei Signori). Rimanevano tuttavia funzionanti le istituzioni comunali, sebbene spesso si
limitassero a ratificare le decisioni del Signore.
Le più importanti furono quelle dei Medici, Gonzaga, Sforza e Della Scala, ma anche
quelle dei Visconti, Montefeltro, Estensi, Della Torre e Malatesta ebbero, in momenti
diversi, notevole importanza.
Nel periodo signorile si sviluppò l’umanesimo, una delle più importanti correnti di
pensiero dell’epoca.
L’economia
delle signorie
In Piemonte, nelle Marche e nella Romagna, le Signorie sono di
costituzione prevalentemente agricola e feudale, così come a
Milano e in Lombardia, dove si arricchivano anche grazie agli scambi
di prodotti con la Germania, in particolare per l'industria dei panni e
delle armi. Contemporaneamente Venezia, grande mercato tra
Occidente e Oriente e verso Milano e Firenze, rimane fedele al suo
saldo regime oligarchico di aristocrazia mercantile, mentre si
afferma sempre più come grande potenza marinara. Firenze,
caratterizzata da insufficiente sviluppo agricolo,ma ricca di attività
bancaria, commerciale e industriale, conquista poco per volta
l'intera Toscana e passa attraverso a tutte le esperienze: effimere
signorie, prevalenza di popolo grasso e di popolo minuto, oligarchia
mercantile, con una coscienza politica che stenta per ragioni interne
ed esterne a svincolarsi e a dominare e che solo a sec. 15° avanzato
sbocca nella signoria dei Medici.
L’umanesimo
Per "Umanesimo” si intende quel vasto movimento culturale che, iniziato
negli ultimi decenni del Trecento e diffusosi nel Quattrocento, ha come
caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la
letteratura dei classici latini e greci. Questa riscoperta è un'indispensabile
premessa culturale del Rinascimento, con la quale la generazione dell'età
umanistica sottolinea una netta distanza con il mondo medioevale. In
questo periodo si diffonde una grande fiducia nell'intelligenza umana; si
esaltano, in particolar modo, la dignità dell'uomo, la sua superiorità sugli
altri esseri naturali, le sue innumerevoli capacità creative. Inoltre si
afferma il concetto di humanitas, inteso come la voglia di conoscenza che
distingue l'uomo da tutti gli altri esseri animati. Centri di diffusione della
nuova cultura sono soprattutto le grandi corti signorili, in particolare la
corte di Lorenzo de' Medici, presso la quale si riuniscono moltissimi artisti
e letterati del tempo. Infatti anche durante l'umanesimo si rinnovano le
arti, la scultura e cominciano ad apparire alcuni personaggi importanti
come Leonardo Da Vinci.
FINE
I Medici
I Medici sono una delle più note famiglie
principesche d'Europa, protagonisti della
Storia italiana ed europea dal XV al XVIII
secolo.
Oltre ad aver retto le sorti della città di Firenze prima e
della Toscana poi, essi godono tutt'oggi di una straordinaria
fama per aver promosso in misura fuori del comune e per
diverse generazioni la vita artistica, culturale, spirituale e
scientifica del loro tempo. Le loro straordinarie collezioni
d'arte, di oggetti preziosi, di libri e manoscritti, di rarità e di
curiosità si sono conservate praticamente integre fino ai
giorni nostri e sono alla base del patrimonio di molte delle
più importanti istituzioni culturali di Firenze.
La cultura con i Medici
Presso la corte dei Medici lavorarono molti artisti tra cui ricordiamo
soprattutto Leonardo da Vinci e Michelangelo.
Tra le opere più famose di Leonardo si
riconoscono: Autoritratto (1515,1517), la
Gioconda e l’Uomo Vitruviano.
Michelangelo è riconosciuto per
molte opere di grande valore
artistico, come la pietà.
I Gonzaga
• I Gonzaga sono stati una delle più note Signorie d'Europa, protagonisti
della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo.
• Governarono Mantova, dapprima come signori, a partire dal 1328, poi
come marchesi e duchi sino al 1707. Governarono inoltre anche il
marchesato e poi altri territori vicini.
• La dinastia dei Gonzaga mantenne un ruolo di primo piano nel contesto
politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica
matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, la
Spagna, il Mezzogiorno d'Italia e con le famiglie nobili più in vista del
tempo.
• Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi con la più importante
famiglia reale europea, gli Asburgo, quando Eleonora Gonzaga divenne la
prima imperatrice della casata sposando nel 1622 Ferdinando II.
• Essi godono infine di una grande fama per aver promosso per diverse
generazioni la vita artistica e culturale.
Galleria artistica dei Gonzaga
I Gonzaga sostennero e patrocinarono numerosi artisti
al fine di dare lustro alla propria casata; furono
importanti collezionisti di opere d'arte. I dipinti e gli
oggetti erano esposti soprattutto nel Palazzo Ducale di
Mantova. Ferdinando Gonzaga, rientrando da Roma
nel 1612 in occasione della sua nomina a sesto duca di
Mantova, trovò nei palazzi dotazioni artistiche
ricchissime, che necessitavano di un lavoro di
catalogazione. Si occupò personalmente del riordino,
della catalogazione e della collocazione degli oggetti
d'arte. La famiglia poteva vantare il museo più
importante d'Europa, con 20.000 oggetti preziosi e
1.800 quadri degli artisti più prestigiosi.
Nonostante la sua passione per l'arte, poco tempo prima di morire, Ferdinando, per
cercare di ripianare almeno in parte una situazione debitoria ormai disastrosa, aveva
avviato contatti per la vendita di una parte della celebre collezione di opere d’arte
accumulata negli anni dalla famiglia.
Della Scala
• La famiglia Della Scala fu una dinastia che governò sulla città di
Verona per 125 anni, dal 1262 al 1387.
• Il primo esponente della famiglia Della Scala di cui si hanno notizie
certe è Arduino Della Scala, che era un mercante. Suo nipote
Mastino non era particolarmente ricco e non aveva titoli nobiliari,
ma grazie alla sua abilità politica riuscì a ricoprire la carica di
podestà per otto anni, e quando il titolo passò al fratello Verona
diventò da comune a signoria.
• Tra i signori di questa famiglia il più importante è Cangrande Della
Scala, famoso per aver dato rifugio a Dante quando quest'ultimo
era in esilio. Sotto Cangrande Verona visse un periodo di
espansionesimo, sia dal punto di vista militare, dove il sovrano riuscì
a conquistare gran parte dell' attuale Veneto, sia dal punto di vista
economico, dove le arti, avendo un notevole controllo sul governo
della signoria, aumentarono progressivamente il loro potere
commerciale.
La cultura presso i Della Scala
Sulla famiglia Della Scala ci sono rimaste
importanti opere scultoree che ritraggono i
signori di Verona.
FINE
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Un lavoro di:
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Carlo Sacco
Luca Folladori
Paolo Colzada
Nicola Moro
Roberto Montemurro
Stefano Quaini
Sitografia: wikipedia
Grazie per la vostra
attenzione.
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Le Signorie in Italia - IIS Leonardo Da Vinci – Chiavenna