WeeklyNews
A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
24 novembre 2015
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare ha oltre 13 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29
filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim
Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
WeeklyNews
24 novembre 2015
Il Punto
Sono ormai alcuni mesi che i mercati azionari hanno perso direzionalità,
sicuramente conseguenza del fatto che alcune Borse sono arrivate ad una
fase più matura di questo ciclo di rialzo, ma anche di uno scenario
caratterizzato da elementi contrastanti che contribuiscono ad alimentare
una certa confusione.
I dati macro continuano ad alternare indicazioni robuste ad altre più
deludenti e questo è valido, seppure con sfumature diverse, per l’economia
americana, europea e giapponese.
Lo scenario
caratterizzato da
elementi
contrastanti
alimenta una certa
confusione…
…che trova
conferma
nell’andamento
grafico degli indici
Il mondo micro evidenzia a sua volta dei fattori di incertezza, anche nel caso
di Wall Street dove le società da qualche anno evidenziano un ottimo “stato
di salute”. Se la redditività è su livelli record e la solidità patrimonialefinanziaria resta elevata, non va dimenticato che il tasso di crescita della topline non entusiasma e le valutazioni sono già piuttosto piene, anche perché
aiutate da un buona dose di ingegneria finanziaria (incremento della leva e
buy-back).
Per quanto nelle ultime settimane sia aumentata la visibilità sul futuro
percorso delle Banche Centrali, resta difficile interpretare le conseguenze
delle prossime mosse di politica monetaria: da un lato sono già state
fortemente incorporate dai mercati (come dimostra il differenziale sui tassi a
2 anni tra Treasury e Bund che si è portato sui massimi dall’agosto del 2006),
dall’altro il probabile incremento dei tassi a dicembre da parte della FED sarà
accompagnato da indicazioni di estrema cautela sul futuro percorso di rialzo.
In questa fase non aiuta a
fare
chiarezza
neppure
l’analisi tecnica: da un lato la
correzione di agosto ha
interrotto il trend di rialzo,
dall’altro non vi sono state
violazioni al ribasso che
hanno aperto la strada ad un
bear market. Intanto, il
rimbalzo si è arrestato in prossimità di importanti aree di resistenza (i
massimi per l’S&P500 e la media a 200 gg per gli indici europei) e va
osservato che nel caso di Wall Street l’ultimo movimento di rialzo è stato
poco diffuso, ma molto concentrato su alcune big cap.
Gli indici sembrano entrati in una fase di consolidamento, che potrebbe
dispiegarsi con una lateralizzazione nell’ambito di un trading range
abbastanza ampio. Questo potrebbe essere valido per i mercati core e
soprattutto per gli Stati Uniti, come ha recentemente sottolineato uno
strategist coniando per Wall Street la definizione “flat is the new up”.
Anche sul fronte del sentiment si evidenzia una situazione abbastanza
particolare dato che tutta la fase di rialzo delle Borse degli ultimi anni è stata
comunque caratterizzata dalla presenza di una importante quota di
investitori scettici, ma pienamente investiti in scia all’effetto liquidità;
viceversa, il ribasso dello scorso agosto ha visto una forte caduta degli indici
di sentiment, ma allo stesso tempo è rimasta bassa la percentuale di coloro
che si attendevano un vero e proprio bear market.
D’altronde, per quanto la storia insegni che è sempre pericoloso quando si
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WeeklyNews
24 novembre 2015
sostiene che “questa volta è differente”, non si può nascondere che questo
ciclo presenta delle peculiarità rispetto al passato che rendono più
complicata e meno scontata l’interpretazione della sua evoluzione anche con
riferimento al comportamento delle varie asset class. I principali elementi di
distinzione sono: un velocità di espansione più bassa rispetto ai cicli
precedenti, un livello di inflazione strutturalmente più basso ed una politica
monetaria che resta accomodante per un periodo decisamente più lungo.
Nelle ultime settimane l’incertezza è cresciuta anche sul fronte geopolitico:
per quanto drammatici, gli attacchi terroristici di Parigi non dovrebbero avere
impatti rilevanti sull’economia ed anzi, come accennato la settimana scorsa,
dovrebbero favorire un’azione più unitaria e determinata da parte delle
grandi potenze mondiali sulla crisi in Medio Oriente; tuttavia, va tenuto
presente che su questo fronte i rischi di improvvise impennate della tensione
sono sempre dietro l’angolo, come dimostra l’incidente odierno tra Turchia e
Russia, e gli effetti sulla congiuntura probabilmente cambierebbero nella
malaugurata ipotesi di un’escalation nelle azioni terroristiche.
In questo contesto caratterizzato dal permanere di una buona dose di
confusione, riteniamo si debba restare costruttivi (sul medio periodo restano
premianti economia in crescita, seppure debole, Banche Centrali
accomodanti ancora a lungo grazie alla bassa inflazione), ma con “il freno a
mano tirato”, cioè con un po’ più di cautela sulla componente rischiosa dei
portafogli.
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24 novembre 2015
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Consuntivo
Atteso
Preced.
Mer. 18
Usa
MBA richieste mutui
13-nov
Settimanale
6,2%
-
-1,3%
"
"
Nuovi cantieri
Ottobre
Migliaia
1.060
1.160
1.191
"
"
Nuovi cantieri
Ottobre
M/M
-11,0%
-3,8%
6,7%
"
"
Permessi edilizi
Ottobre
Migliaia
1.150
1.149
1.105
"
"
Permessi edilizi
Ottobre
M/M
4,1%
3,8%
-4,8%
"
"
FOMC minutes
-
-
-
-
Gio. 19
Usa
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
14-nov
Migliaia
271
270
276
"
"
Richieste continue sussidi di disoccupazione
7-nov
Migliaia
2.175
2.169
2.177
"
"
Indice Fed di Philadelphia
Novembre
Indice
1,9
-0,5
-4,5
"
"
Indice anticipatore
Ottobre
M/M
0,6%
0,5%
-0,1%
Ven. 20
Area Euro
Fiducia consumatori
Novembre
Indice
-6,0
-7,5
-7,6
Lun. 23
Francia
PMI manifatturiero
Novembre
Indice
50,8
50,8
50,6
"
"
PMI servizi
Novembre
Indice
51,3
52,5
52,7
"
"
PMI composito
Novembre
Indice
51,3
52,5
52,6
"
Germania
PMI manifatturiero
Novembre
Indice
52,6
52,0
52,1
"
"
PMI servizi
Novembre
Indice
55,6
54,4
54,5
"
"
PMI composito
Novembre
Indice
54,9
54,0
54,2
"
Area Euro
PMI manifatturiero
Novembre
Indice
52,8
52,3
52,3
"
"
PMI servizi
Novembre
Indice
54,6
54,1
54,1
"
"
PMI composito
Novembre
Indice
54,4
54,0
53,9
"
Usa
Indice di attività Fed di Chicago
Ottobre
Indice
-0,04
0,05
-0,29
"
"
PMI manifatturiero
Novembre
Indice
52,6
54,0
54,1
"
"
Vendita di case esistenti
Ottobre
Mln
5,36
5,40
5,55
"
"
Vendita di case esistenti
Ottobre
M/M
-3,4%
-2,7%
4,7%
Mar. 24
Germania
Pil (finale)
3Q
T/T
0,3%
0,3%
0,3%
"
"
Pil (finale)
3Q
A/A
1,7%
1,7%
1,7%
"
Francia
Fiducia imprese
Novembre
Indice
102,0
101,0
102,0
"
Germania
IFO
Novembre
Indice
109,0
108,2
108,2
"
"
IFO stime correnti
Novembre
Indice
113,4
112,4
112,7
"
"
IFO aspettative
Novembre
Indice
104,7
104,0
103,9
"
Usa
Pil annualizzato (seconda lettura)
3Q
T/T
2,1%
2,1%
1,5%
"
"
Consumi annualizzati (seconda lettura)
3Q
T/T
3,0%
3,2%
3,2%
"
"
Fiducia consumatori
Novembre
Indice
90,4
99,5
99,1
"
"
Indice manifatturiero Fed di Richmond
Novembre
Indice
-3
1
-1
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24 novembre 2015
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Atteso
Preced.
Mer. 25
Francia
Fiducia consumatori
Novembre
Indice
95,0
96,0
"
Italia
Ordini industriali
Settembre
M/M
-
-5,5%
"
"
Ordini industriali
Settembre
A/A
-
2,1%
"
"
Fatturato industriale
Settembre
M/M
-
-1,6%
"
"
Fatturato industriale
Settembre
A/A
-
-2,4%
"
"
Vendite al dettaglio
Settembre
M/M
0,5%
0,3%
"
"
Vendite al dettaglio
Settembre
A/A
1,4%
1,3%
"
Usa
MBA, richieste nuovi mutui
20-nov
Settimanale
-
6,2%
"
"
Reddito personale
Ottobre
M/M
0,4%
0,1%
"
"
Spesa personale
Ottobre
M/M
0,3%
0,1%
"
"
Spesa personale reale
Ottobre
M/M
0,2%
0,2%
"
"
Ordini di beni durevoli
Ottobre
M/M
1,6%
-1,2%
"
"
Ordini di beni durevoli ex trasporti
Ottobre
M/M
0,3%
-0,3%
"
"
Ordini di beni durevoli ex difesa e aerei
Ottobre
M/M
0,2%
-0,1%
"
"
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
21-nov
Migliaia
270
271
"
"
Richieste continue sussidi di disoccupazione
14-nov
Migliaia
2.161
2.175
"
"
Indice prezzi case
Settembre
M/M
0,4%
0,3%
"
"
PMI composito
Novembre
Indice
-
55,0
"
"
PMI servizi
Novembre
Indice
55,1
54,8
"
"
Vendita case nuove
Ottobre
Migliaia
500
468
"
"
Ottobre
M/M
6,8%
-11,5%
"
"
Vendita case nuove
Fiducia consumatori Università del Michigan
(finale)
Novembre
Indice
93,1
93,1
Gio. 26
Area Euro
M3
Ottobre
A/A
4,9%
4,9%
"
Germania
Fiducia consumatori
Dicembre
Indice
9,2
9,4
Ven. 27
Giappone
Disoccupazione
Ottobre
Tasso
3,4%
3,4%
"
"
Indice prezzi al consumo
Ottobre
A/A
0,2%
0,0%
"
Francia
Spesa al consumo
Ottobre
M/M
-0,1%
0,0%
"
"
Spesa al consumo
Ottobre
A/A
2,8%
2,6%
"
Italia
Fiducia consumatori
Novembre
Indice
116,5
116,9
"
"
Fiducia imprese
Novembre
Indice
106,0
105,9
"
Area Euro
Fiducia economica
Novembre
Indice
105,9
105,9
"
"
Fiducia consumatori (finale)
Novembre
Indice
-6,0
-6,0
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
5
WeeklyNews
24 novembre 2015
Europa
Indici di sentiment sopra
le attese
Salgono gli indici PMI e
l’IFO tedesco, bene
anche la fiducia dei
consumatori europei
La prima lettura degli indici PMI europei di novembre ha sorpreso al rialzo,
con il PMI composite area Euro che è salito di mezzo punto a 54,4, dal 53,9
del mese precedente, massimo da 4 anni. A livello settoriale il miglioramento
è arrivato sia dal settore servizi (54,6 da 54,1, massimo da maggio 2011) che
dal manifatturiero (52,8 da 52,3).
Dopo i cali dell’estate, i dati di questo fine 2015 mostrano un recupero degli
indici PMI, coerenti con una crescita dell’economia allo 0,4% t/t.
La spinta al recupero, come emerge dai dettagli dei dati, arriva dalla ripresa
della domanda interna all’UE, che controbilancia il rallentamento di quella
estera: grazie alla debolezza della moneta unica, comunque, gli ordini
dall’estero si sono mantenuti relativamente stabili,
A livello di singoli paesi, in Germania i PMI hanno messo a segno un netto
rimbalzo, con il composite che aumenta di 7 decimi a 54,9 grazie a +1,1 punti
del settore servizi e a + 0,5 punti del PMI manifatturiero: il salto del PMI
tedesco è alla base di quello europeo.
In Francia, invece, il PMI composito è sceso di oltre un punto, tornando a
51,3 dopo 2 mesi di netta accelerazione. La causa è stata la componente
servizi, mentre il PMI manifatturiero ha continuato a dare segnali di
stabilizzazione (+2 decimi a 50,8).
Rialzo superiore alle attese anche per l’indice IFO tedesco, che a novembre è
salito a 109, massimo livello del 2015. Il dato conferma quanto già emerso
dall’analisi degli indici PMI, ovvero che il momento di debolezza del settore
manifatturiero tedesco dovrebbe essere almeno temporaneamente alle
spalle.
La tenuta dell’economia insieme alla mancanza di inflazione ha permesso alla
fiducia dei consumatori europei di passare da -7,5 a -6 nella rilevazione di
novembre. Il dato, probabilmente, è stato anche influenzato positivamente
dalle aspettative per le nuove misure di stimolo monetario da parte della
BCE.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
6
WeeklyNews
24 novembre 2015
Stati Uniti
Le minutes del FOMC confermano che nel comitato c’è ormai un ampio
consenso favorevole alla svolta sui tassi nella riunione di dicembre.
Il sentiero dei rialzi, comunque, è previsto essere molto graduale nei mesi
successivi, e sempre dipendente dal trend dell’economia.
Dai verbali del FOMC
nuove aperture al rialzo
dei tassi
Revisione positiva del Pil
3Q
Sempre stabili su livelli bassi le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, a
quota 271 mila unità nella settimana di rilevazione dell’Employment report di
novembre.
La seconda lettura del Pil 3Q ha apportato una revisione positiva di 6 decimi
alla stima preliminare, in buona parte dovuta a una sottostima del contributo
delle scorte. La variazione t/t annualizzata è stata fissata a +2,1%, in linea con
le attese, con i consumi che sono stati rivisti a +3% dal +3,2% precedente, gli
investimenti privati da -5,6% a -0,3% e le esportazioni da +1,9% a +0,9%.
Il pil americano continua a essere sostenuto dai consumi, che beneficiano del
miglioramento del mercato del lavoro e dell’aumento del reddito disponibile.
Il settore immobiliare ha visto dati contrastati, con i nuovi cantieri in netto
calo (-11%), ma dopo il balzo del mese precedente, e le richieste di permessi
edilizi in rialzo (+4%).
Scendono le vendite di case esistenti, -3,4% m/m a 5,3 mln, mantenendosi
comunque su livelli elevati.
Dopo 2 mesi a novembre l’indice della Fed di Philadelphia è tornato in
territorio positivo, salendo di oltre 6 punti e attestandosi a 1,9, con
indicazioni positive provenienti dalla componente ordini.
Si tratta di un timido segnale positivo per il manifatturiero americano.
In netto calo invece la fiducia dei consumatori, che a novembre è scesa di
circa 9 punti a 90, livello più basso dal settembre 2014: dai dati reali,
comunque, i consumi sembrano ancora su un trend di crescita solida.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
7
WeeklyNews
24 novembre 2015
Mercati azionari
Commento
Fase incerta per le
Borse...
...anche in Europa
processo di revisione al
ribasso delle stime
Settimana all’insegna del rialzo per l’S&P 500 che, dopo il test della media
mobile a 50 giorni, è tornato nuovamente a ridosso dell’importante area di
resistenza 2100.
La giornata odierna pesa sui listini europei vanificando gran parte del
movimento al rialzo della scorsa settimana. L’indice Ftse Mib mantiene un
andamento fortemente laterale e privo di spunti, avendo perso lo smalto
che aveva contraddistinto il mercato italiano nella prima parte dell’anno.
Sui fondamentali, si è sostanzialmente chiusa la reporting season anche in
Europa, con indicazioni non particolarmente brillanti (la percentuale di
società che ha superato le attese si è
P/E 2015 P/E 2016
collocata leggermente al di sotto del
S&P 500
17.7
16.2
50% sia in termini di ricavi che a
STOXX
600
16.0
14.9
livello di utili).
13.4
13.1
Così come a Wall Street, anche in DAX
Europa la diffusione dei dati del 3Q è CAC 40
15.6
14.4
stata accompagnata da una revisione FTSE MIB
18.0
14.7
al ribasso delle stime sia sul 4Q2015
FTSE 100
15.6
14.7
che sul 2016. Due comparti che
15.5
14.3
hanno sicuramente contribuito in TOPIX
negativo sono l’Energy ed il Basic HANG SENG
11.4
10.8
Materials, ma va sottolineato che il TAIWAN TAIEX
12.8
12.2
processo di revisione ha colpito un
KOSPI
12.5
11.0
po’ tutti i settori con poche
SHANGHAI COMP
15.5
14.0
eccezioni.
S&P SE SENSEX
17.3
14.3
Grafico del S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
8
WeeklyNews
24 novembre 2015
Mercati obbligazionari
Commento
Fondo di risoluzione e
CDP attivi nel
salvataggio di 4 banche
italiane
ESM autorizza
pagamento di eur 2 mld
alla Grecia
In apertura di settimana dei mercati, tornano sotto i riflettori i bond bancari,
subordinati in particolare, dopo la decisione di utilizzare il Fondo di
risoluzione per il salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e
Carichieti. Nella “Bad bank”, unica, confluiranno i crediti deteriorati dei 4
Istituti ed i loro bond subordinati (che di fatto hanno pagato, oltre agli
azionisti, il conto del salvataggio). Il Fondo di risoluzione (con avvallo della
CDP) erogherà 3,6 eur mld alle “banche-ponte” che rimarranno operative ed
a tendere conterranno unicamente gli attivi “sani” dei rispettivi Istituti. I
livelli “distressed” dei corsi dei bond subordinati delle Banche salvate, da
tempo incorporavano la probabilità di tale epilogo, anche se i dettagli del
piano erano ancora incerti. L’indice settoriale ITRAXX 5y (generic) Financial
Sub rimane stabile in area 147 bp.
A pesare sugli investitori c'è anche la tensione tra Russia e Turchia, in seguito
all'abbattimento odierno del jet di Mosca; il rinnovato rischio geopolitico ha
innescato prese di beneficio prevalentemente sui “risky asset”; contenuta la
pressione sula divisa e sui rendimenti dei governativi turchi.
Sul fronte europeo, segnaliamo che il board dello European stability
mechanism (Esm) ha autorizzato il pagamento di una rata da 2 miliardi di
euro alla Grecia. La decisione segue la valutazione positiva sui progressi
realizzati sino ad ora dal Governo. La tranche servirà soprattutto a far fronte
al pagamento degli interessi sul debito oltre che a saldare debiti pregressi ed
è la seconda nell'ambito del programma da 16 miliardi approvato ad agosto.
Nel complesso tassi europei pressoché invariati su tutta la curva con corsi dei
Governativi nuovamente sostenuti dalle parole di Draghi che venerdì scorso
ha ribadito quanto la BCE sia impegnata a “rialzare l’inflazione il più
velocemente possibile”.
Grafico del Bund
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
9
WeeklyNews
24 novembre 2015
Commodities
Commento
Le dichiarazioni saudite
spingono il petrolio.
Metalli ancora deboli
Dopo aver raggiunto i minimi degli ultimi 3 mesi lo scorso venerdì, le
quotazioni petrolifere sono rimbalzate di quasi il 7%, beneficiando
dell’aumento delle tensioni in Medio Oriente e delle ultime dichiarazioni
del ministro dell’energia saudita che ha detto di voler cooperare con tutti i
produttori, sia OPEC che non, per salvaguardare la stabilità dei prezzi del
petrolio. Queste dichiarazioni, nonostante non rappresentino un
cambiamento significativo delle posizioni saudite, hanno spinto gli
operatori ad alleggerire le proprie posizioni short, salite su livelli molto
elevati nelle scorse settimane, considerando anche l’avvicinarsi del vertice
OPEC del 4 dicembre. I fondamentali continuano tuttavia a rimanere
caratterizzati da un eccesso di produzione che potrebbe peggiorare nei
prossimi mesi con la probabile revoca delle sanzioni all’Iran, che un recente
report della IEA prevede a gennaio. In marcato calo il gas naturale che è
stato penalizzato dal livello record raggiunto dalle scorte e da previsioni di
temperature miti a dicembre negli Stati Uniti.
In forte calo anche i metalli industriali, penalizzati dai timori
sull’andamento dell’economia cinese e dalla forza del dollaro. Il rame ha
perso oltre il 2% segnando un nuovo minimo degli ultimi 6 anni, influenzato
negativamente anche dalle dichiarazioni di Codelco che non intende
tagliare la produzione e che ritiene che le quotazioni possano rimanere su
livelli bassi per i prossimi 2 anni. Poco mosse le quotazioni dell’oro, che
rimangono vicine al minimo degli ultimi 5 anni.
Tendenzialmente positive le materie agricole. Le performance migliori sono
state fatte registrare dallo zucchero e dal caffè con il primo che è stato
favorito dalle stime di una marcata diminuzione della produzione indiana
mentre il secondo ha beneficiato dei timori legati alla siccità che sta
colpendo le zone di produzione in Brasile.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
10
WeeklyNews
24 novembre 2015
Mercati valutari
valutari
Commento
La Fed segnala la sua
intenzione di alzare i
tassi il mese prossimo
La Bce prepara i
mercati per un ulteriore
allentamento
monetario
L’euro si è deprezzato contro le principali valute, con l'eccezione del CHF,
nonostante i dati flash PMI della zona euro migliori delle attese, inoltre
mentre la Fed continua a segnalare la sua intenzione di avviare il ciclo di
normalizzazione dei tassi il mese prossimo, la Bce prepara i mercati per un
ulteriore allentamento monetario. Draghi ha ribadito la scorsa settimana
l'impegno della Bce a riportare l'inflazione al suo target del 2% e di avere a
disposizione i mezzi per farlo. Sterlina in calo contro le principali divise dopo
le dichiarazioni del Governatore della Banca Centrale inglese, il quale vede
l’attuale contesto economico del Paese giustificare tassi bassi per un periodo
di tempo prolungato. Le dichiarazioni del Governatore seguono la decisione
della BoE di rivedere al ribasso le sue stime di crescita e inflazione in parte a
causa delle ripercussioni che un contesto estero di crescita e inflazione basse
possono avere sull’economia. Dopo la decisione della SARB di alzare i tassi,
la divisa sudafricana aveva recuperato ma il dato, peggiore delle attese, del
Pil del terzo trimestre ha riportato vendite sul rand. In Argentina, al
ballottaggio di domenica tra il sindaco della capitale Mauricio Macri e il
governatore di Buenos Aires Daniel Scioli ha vinto il primo e ora le attese
sono per una ripresa dei negoziati tra il Paese e i suoi creditori. E’ altamente
probabile che l’adozione di politiche economiche più ortodosse da parte del
nuovo Governo porti ad una nuova significativa svalutazione del peso nel
prossimo futuro. Le Banche Centrali del Brasile e Turchia si riuniscono
questa settimana e non sono attese novità, la prima frenata dal
deterioramento dell'attività economica e dall’incertezza politica e la seconda
dall’acuirsi delle questioni geopolitiche in Medio Oriente e dall’inflazione in
continuo rialzo.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
11
WeeklyNews
24 novembre 2015
Internal dealing
Variazione soglie rilevanti
SOCIETÀ PARTECIPATA
%
SITUAZIONE PRECEDENTE
Aviva Investors Global Services
Anima
4,740%
5,029% al 24/09/2015
Blackrock
Atlantia
5,488%
Blackrock
Ei Towers
10,038%
Exor
4,826%
9,700% al 25/06/2013
K.R.Energy
4,977%
19,635% al 06/05/2014
Astaldi
4,861%
5,003% al 21/10/2015
Vianini Lavori
91,560%
88,034% al 24/07/2015
Rcs Mediagroup
4,835%
5,026% al 22/05/2014
Jp Morgan Asset Management
Astaldi
1,163%
2,083% al 21/07/2015
Jp Morgan Asset Management
Basic Net
5,024%
Norges Bank
Ansaldo Sts
2,296%
Norges Bank
Enel Green Power
2,001%
Ubs Ag
Salini Impregilo
2,014%
Ubs Ag
Telecom Italia
2,091%
DICHIARANTE
Exor
F.I.S.I Ltd & Co.
Fmr Llc
Francesco Gaetano Caltagirone
Invesco Ltd
Operazioni effettuate dagli azionisti principali
SOCIETA’
PERIODO
OPERAZIONE
AZIONISTA
N.AZIONI
PREZZO MEDIO
IMPORTO
Buzzi Unicem
Novembre
Vendita az.
risp.
Enrico Buzzi
15.000
10,097
151.455
Buzzi Unicem
Novembre
Vendita
Luigi Buzzi
2.833
16,550
46.886
Ottobre
Acquisto
Salini costruttori Spa
1.282.330
3,566
4.572.648
Vianini Lavori
Novembre
Acquisto
Francesco Gaetano
Caltagirone
25.725
6,800
174.929
Mondo Tv
Novembre
Acquisto
Orlando Corradi
12.500
5,787
72.339
Salini Impregilo
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
12
WeeklyNews
24 novembre 2015
Operazioni effettuate dal management
SOCIETA’
PREZZO
PERIODO
OPERAZIONE
DICHIARANTE
QUALIFICA
N.AZIONI
B.P.Emilia
Romagna
Novembre
Acquisto
Alberto Marri
Consigliere
30.000
7,147
214.400
Cementir
Novembre
Acquisto
Riccardo Nicolini
Direttore
Generale
25.000
5,748
143.700
Cti Biopharma
Ottobre Novembre
Vendita
Louis Bianco
Dirigente
25.000
1,308
32.690
Ubi Banca
Novembre
Acquisto
Enrico Minelli
Consigliere
6.750
6,287
42.439
Unicredit
Novembre
Acquisto
Giuseppe Vita
Consigliere
200.000
5,541
1.108.160
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
MEDIO
IMPORTO
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WeeklyNews
24 novembre 2015
Agenda dell’Azionista
Società
Operazioni societarie annunciate
Tempistica
Diritti d’opzione:
Bonifiche Ferraresi
Società
Ha preso il via l’aumento di capitale a pagamento per 32 mln
di euro. Le nuove azioni verranno offerte nel rapporto di 2
nuove azioni ogni 5 possedute al prezzo unitario di 14,22 euro
Operazioni societarie annunciate

negoziabili fino al 7
dicembre

esercitabili fino
all’11 dicembre
Tempistica
Carraro
verrà effettuato un aumento di capitale da 34 mln di euro
Enel Green Power
è stato approvato il piano di integrazione di EGP in Enel.
L'operazione prevede un concambio azionario per gli azionisti
EGP, cui verranno assegnate 0,486 azioni Enel per ogni azione
EGP apportata. Le assemblee per l'approvazione si terranno
l'11 gennaio. Diritto di recesso fissato a 1,78 euro.
entro il 1°
trimestre 2016
Fiera Milano
l’assemblea ha approvato un aumento di capitale da 70 mln di
euro
seconda metà
dell’anno
Prelios
dopo l’operazione di spin-off verrà effettuato un aumento di
capitale da 66 mln di euro
entro fine anno
Saipem
verrà effettuato un aumento di capitale fino a 3,5 mld di euro
entro il primo trimestre
Telecom Italia
l’assemblea straordinaria sarà chiamata ad approvare la
conversione volontaria delle azioni risparmio nel rapporto di 1
azione ordinaria per ogni azione risparmio con la
corresponsione di un conguaglio cash pari a 0,095 euro. Al
termine del periodo di conversione facoltativa si procederà
con la conversione obbligatoria nel rapporto di 0,87 azioni
ordinarie per ogni azione risparmio.
assemblea straordinaria
15-17 dicembre
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
-
14
WeeklyNews
24 novembre 2015
dopo la fusione con Net-A-Porter verrà effettuato un aumento
di capitale da 200 mln di euro
-
OPA in corso
Tempistica
a seguito dell’Opa a 6,8 euro per azione, Caltagirone è salito al
92% del capitale. L’offerta verrà riaperta dal 26 ottobre al 27
novembre e il titolo verrà poi delistato il 7 dicembre
fino al 27
novembre
OPA annunciate
Tempistica
Ansaldo Sts
Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts,
ai giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione.
Verrà quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo
successivamente alla chiusura dell'operazione
entro fine anno
DelClima
Mitsubishi Electric ha acquisito il 74,97% capitale e
promuoverà un'Opa sulle azioni restanti al prezzo di 4,44 euro
per azione, soggetto ad un incremento di 7 centesimi per
azione legato alla tempistica
entro fine anno
Italcementi
a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la
cessione di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà
lanciata un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,60 euro
entro il primo
semestre 2016
Yoox
Società
Vianini Lavori
Società
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
15
WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
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promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai
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Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e
seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche.
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