RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2012 Avio S.p.A. a socio unico Sede in Torino, Strada del Drosso 145 Capitale sociale versato Euro 40.000.000 Registro delle Imprese - Ufficio di Torino n. 05515080967 RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2012 Relazione Finanziaria Annuale 2012 INDICE HIGHLIGHTS 4 LETTERA AGLI AZIONISTI 5 RELAZIONE SULLA GESTIONE 6 Il Gruppo Avio 7 Profilo 8 Organi sociali 9 Storia 10 Aree di business 12 Presenza geografica 13 Strategia 14 Azionariato 17 L'esercizio 2012 18 Principali eventi 19 Andamento del mercato e delle attività 22 Motori Aeronautici (AeroEngine) 22 Spazio 32 Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo 35 Ricerca, innovazione e ambiente 45 Risorse umane 48 Comunicazione e responsabilità sociale 51 Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 53 Outlook 56 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 56 Evoluzione prevedibile della gestione 56 Situazione economico-finanziaria di Avio S.p.A. 57 Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime Altre informazioni 63 63 Sistema di controllo interno, disciplina della responsabilità amministrativa delle società (D.Lgs. 231/2001), preposto al controllo interno Proposta di destinazione del risultato di Avio S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata Indice 63 64 65 66 2 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Conto Economico Consolidato 68 Conto Economico Complessivo Consolidato 69 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 70 Rendiconto Finanziario Consolidato 71 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 72 Informazioni generali 72 Discontinued Operation 72 Principi contabili significativi 79 Composizione, commento e variazioni delle principali voci e altre informazioni Informativa per settore di attività e per area geografica 154 Impegni e rischi 157 Informativa sugli strumenti finanziarie e politiche di gestione rischi 163 Operazioni con parti correlate 174 Fatti di rilievo intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio 180 Elenco delle società del Gruppo al 31 dicembre 2012 181 Informazioni richieste dall’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile 182 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato BILANCIO DI ESERCIZIO 183 185 Situazione Patrimoniale-Finanziaria 186 Conto Economico 187 Conto Economico Complessivo 189 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 190 Rendiconto Finanziario 191 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 192 Informazioni generali 192 Discontinued Operation 192 Principi contabili significativi 199 Composizione, commento e variazioni delle principali voci e altre informazioni 219 Impegni e rischi 272 Informativa sugli strumenti finanziarie e politiche di gestione rischi 276 Operazioni con parti correlate 287 Informazioni per area geografica 293 Fatti di rilievo intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio 294 Informazioni richieste dall’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile 295 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio 296 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio 298 CONTATTI Indice 102 300 3 Relazione Finanziaria Annuale 2012 HIGHLIGHTS (1) Ricavi 2.352,7 milioni di Euro (+16,1% rispetto al 2011) Settore AeroEngine: 2.067,7 milioni di Euro (+19,5% rispetto al 2011) Settore Spazio: 285,0 milioni di Euro (-3,9% rispetto al 2011) Ricavi per area geografica Italia: 149,1 milioni di Euro (+12,8% rispetto al 2011), pari al 6,3% dei ricavi Europa (Italia esclusa): 796,6 milioni di Euro (+4,3% rispetto al 2011), pari al 33,9% dei ricavi Nord America: 1.369,5 milioni di Euro (+24,6% rispetto al 2011), pari al 58,2% dei ricavi Resto del Mondo: 37,5 milioni di Euro (+17,6% rispetto al 2011), pari all’1,6% dei ricavi Adjusted EBITDA (2) 431,0 milioni di Euro (+12,2% rispetto al 2011) Indebitamento finanziario netto (3) 1.397,3 milioni di Euro (in miglioramento di 28,7 milioni di Euro, pari al 2,0% rispetto al 2011) Portafoglio ordini (4) 6.949,4 milioni di Euro (+9,5% rispetto al 2011) Ricerca & Sviluppo 128,7 milioni di Euro, pari al 5,5% dei ricavi e in diminuzione dello 0,5% rispetto al 2011) Dipendenti: 5.369 al 31 dicembre 2012, +245 unità rispetto al 31 dicembre 2011 1 I dati riportati nella presente sezione fanno riferimento al perimetro complessivo del Gruppo Avio. Con riferimento agli effetti conseguenti all’accordo preliminare con Nuovo Pignone Holding S.p.A. di fine dicembre 2012, si rimanda a quanto più dettagliatamente indicato nel prosieguo del presente documento. 2 L’Adjusted EBITDA è considerato un indicatore altamente economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi. rappresentativo per la misurazione dei risultati gli effetti di variazioni della tassazione, degli investito e delle politiche di ammortamento (voci carattere non ricorrente o inusuale, al fine di 3 L’Indebitamento finanziario netto a valor nominale rappresenta l’effettiva posizione di debito a fronte di finanziamenti ricevuti dal sistema bancario ed è determinato escludendo dall’indebitamento finanziario netto di Gruppo gli effetti della valutazione dei debiti finanziari in base al metodo del costo ammortizzato previsto dagli IFRS, le passività finanziarie per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per leasing e per derivati, nonché il debito finanziario verso la controllante e includendo l’accertamento del rateo nominale degli interessi finanziari maturato a fine esercizio, le attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e i finanziamenti attivi a lungo termine. 4 Il portafoglio ordini è valorizzato applicando, alla porzione del portafoglio ordini denominata in Dollari statunitensi, un tasso di cambio Euro/USD di fine periodo pari a 1,319 per il valore al 31 dicembre 2012 e a 1,294 per il valore al 31 dicembre 2011. Highlights 4 Relazione Finanziaria Annuale 2012 LETTERA AGLI AZIONISTI Gentili Signori Azionisti, il 2012 è stato caratterizzato da un ulteriore indebolimento del ciclo economico mondiale dovuto non solo a una più bassa crescita dei Paesi industrializzati ma anche alla contrazione dell’attività economica nei Paesi emergenti. Questi ultimi, tuttavia, grazie agli effetti delle misure espansive di politica economica messe in atto, hanno comunque continuato a fare da traino all’economia internazionale, favorendo la crescita del Prodotto Interno Lordo mondiale. Il settore aeronautico civile ha registrato risultati altalenanti nel corso dell’anno, con alcuni segnali di ripresa. Il traffico aereo passeggeri ha continuato a crescere, in particolare in Medio Oriente, seppur a un ritmo inferiore rispetto al 2011, mentre il trasporto merci ha mostrato segnali di debolezza influenzati dalla generale crisi economica. Il comparto militare ha scontato la progressiva riduzione dei fondi destinati alla Difesa da parte dei governi occidentali mentre lo spazio è stato influenzato solo marginalmente dalla crisi economica mondiale, essendo governato da fattori peculiari e a lungo termine, con programmi pluriennali che lo rendono per lo più anticiclico. In un contesto macroeconomico così complesso, Avio ha continuato a crescere sui mercati internazionali forte dei suoi valori aziendali, del know how tecnologico e delle competenze che gli sono riconosciute: l’attenzione al Cliente, la solidità finanziaria e la centralità delle persone sono caratteristiche che contraddistinguono storicamente la cultura dell’azienda. Il 2012 si è chiuso con risultati molto positivi: i ricavi sono cresciuti del 16% rispetto al 2011 e l’Adjusted EBITDA si è attestato a 431 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto allo scorso anno. Inoltre, il portafoglio ordini è incrementato raggiungendo i 6,9 miliardi di Euro e l’indebitamento finanziario netto ha continuato a diminuire pur in presenza di un elevato livello di spese per investimenti per oltre 160 milioni di Euro. Alcuni importanti risultati hanno segnato il corso dell’anno: il 13 febbraio 2012 è stato effettuato con successo il volo di qualifica del vettore spaziale europeo Vega, che ha visto Avio protagonista del suo lungo percorso di progettazione e realizzazione, e che rappresenta un momento significativo di innovazione nella tecnologia dei lanciatori satellitari. Nei primi mesi del 2012, inoltre, l’azienda ha sottoscritto due importanti accordi: con Snecma è stata raggiunta un’intesa per lo sviluppo del LEAP, il motore aeronautico destinato a sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody, mentre con Pratt & Whitney è stato siglato un accordo per la produzione del “Fan Drive Gear System” destinato al motore Pure Power® PW1100G-JM. La crescita robusta che ha accompagnato l’intero anno ha consentito ad Avio di affrontare la dinamica evoluzione delle prospettive sul futuro assetto societario, culminata con la sottoscrizione, a fine dicembre 2012, di un accordo con General Electric per la cessione del business aeronautico. Dal perimetro dell’accordo resta escluso il business Spazio per il quale rimangono importanti prospettive industriali legate alla distintività delle tecnologie sviluppate da Avio. Il 2013 si è aperto per Avio in una prospettiva di ulteriore crescita e di sviluppo, accompagnata dal nostro impegno a perseguire i piani di sviluppo e crescita e ad affrontare le sfide che consentiranno di consolidare la posizione di rilievo che Avio ha costruito nell’industria aerospaziale a livello internazionale. Francesco Caio Amministratore Delegato e Direttore Generale Avio S.p.A. Lettera agli Azionisti 5 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RELAZIONE SULLA GESTIONE Relazione sulla gestione 6 Relazione Finanziaria Annuale 2012 IL GRUPPO AVIO Relazione sulla gestione 7 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PROFILO Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato come “Avio” o il “Gruppo”) è un primario operatore internazionale leader nel settore aeronautico e della propulsione spaziale, facente capo ad Avio S.p.A. (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e la cui origine risale al 1908. Presente in 4 continenti con sedi commerciali e di rappresentanza e 12 insediamenti produttivi, il Gruppo ha sede a Torino e conta oltre 5.300 dipendenti, di cui circa 4.500 in Italia. Nel corso di oltre un secolo di storia, Avio ha sviluppato un ruolo di primo piano come sottosistemista e componentista, partecipando ai maggiori programmi aeronautici internazionali, in collaborazione con i principali motoristi mondiali, tra cui General Electric, Pratt & Whitney, RollsRoyce e Safran, che allo stesso tempo ne costituiscono anche alcuni tra i maggiori clienti. Altrettanto forti e consolidati sono i rapporti con le Forze Armate italiane (Aeronautica, Marina ed Esercito) e alcune Aeronautiche straniere (tra cui l’Aeronautica brasiliana e l'Aeronautica olandese). Il Gruppo è leader in alcune aree di attività - in particolare nella progettazione e produzione di trasmissioni comando accessori e trasmissioni di potenza, di turbine di bassa pressione e nello sviluppo di sistemi di propulsione spaziale a solido - ed è presente in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto: dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, alla produzione e montaggio, fino all'assistenza tecnica e revisione. Avio opera in due Settori: AeroEngine(5) e Spazio, nei seguenti ambiti: (i) componenti e moduli per motori aeronautici civili; (ii) componenti, moduli e motori aeronautici militari completi; (iii) componenti e moduli per turbine aeroderivate, destinate ad applicazioni industriali, alla produzione di energia e a sistemi di propulsione navale; (iv) elettronica, sistemi di controllo e automazione e sistemi elettrici; (v) servizi di manutenzione, riparazione e revisione di motori e componenti per applicazioni civili e militari; (vi) sistemi di propulsione a propellente solido e liquido per vettori spaziali e missili tattici, ivi compresa l’attività di integrazione di lanciatori satellitari. Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte, porta Avio a investire risorse considerevoli in attività di ricerca e sviluppo, sia in proprio sia attraverso una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale e internazionale. Con ricavi 2012 superiori a 2,3 miliardi di Euro e una redditività operativa lorda del 18,3%(6), il Gruppo(7) si colloca in una posizione di vertice dell’industria aerospaziale italiana, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all’estero oltre il 90% dei propri ricavi. 5 A partire dal 2012, il Gruppo ha assunto una nuova struttura operativa interna, che prevede il passaggio delle attività di manutenzione dei motori di velivoli civili e militari (precedentemente raggruppate nel Settore AvioService) sotto il Settore AeroEngine. 6 Determinata come Adjusted EBITDA. 7 Come più dettagliatamente descritto nella presente Relazione Finanziaria Annuale, in data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A. ha sottoscritto con il Nuovo Pignone Holding S.p.A. un contratto preliminare di compravendita avente ad oggetto il conferimento e successiva cessione da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine. L’esecuzione del contratto, condizionata, tra gli altri, all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità antitrust europee e statunitensi e dal Governo Italiano (ad oggi non ancora ricevute) produrrà il trasferimento a Nuovo Pignone Holding S.p.A. delle attività e passività afferenti il Settore AeroEngine e le collegate strutture Corporate, nonché dell’indebitamento finanziario netto verso soggetti terzi, mentre il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio resterà nella gestione di Avio S.p.A. Ai fini di una migliore comprensione della struttura del presente documento, si segnala che, stante le caratteristiche e tempistiche dell’operazione, e tenuto conto della continuità dell’attività svolta nell’esercizio 2012 dal Gruppo Avio e da Avio S.p.A., al fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati economici e finanziari delle attività del Gruppo e della Società, nel seguito della presente Relazione sulla Gestione, sono riportate e commentate le grandezze di conto economico e di stato patrimoniale riferite alle situazioni complessive del Gruppo e di Avio S.p.A., senza tenere conto della descritta separazione dei business. Peraltro, pur in considerazione del fatto che il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2012 si riferiscono alla struttura ante separazione, dal momento che la prospettata operazione di conferimento e successiva cessione è ritenuta altamente probabile, ai sensi dei principi contabili di riferimento (IFRS 5), il business che sarà oggetto della citata operazione straordinaria si qualifica come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel bilancio consolidato ed in quello di esercizio. Relazione sulla gestione 8 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione (A) Alan John Bowkett Presidente Sandro Ferracuti Vice Presidente Francesco Caio Amministratore Delegato e Direttore Generale James Arnold Barrett Amministratore Giorgio Brazzelli Amministratore Andrea Ferrante Amministratore Roberto Italia Amministratore Simon Rowlands Amministratore Giuseppe Viriglio Amministratore Collegio Sindacale (B) Raoul Francesco Vitulo Presidente Maurizio Salom Sindaco effettivo Salvatore Catalano Sindaco effettivo Federico Bonaiuto Sindaco supplente Antonio Cattaneo Sindaco supplente Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (A) Il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. (“la Società”) in carica al 31 dicembre 2012 è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2012 e scade con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. Inoltre la stessa Assemblea degli Azionisti, in vista della allora prospettata quotazione delle azioni di Avio S.p.A., ha deliberato di aumentare, con efficacia dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA), il numero dei consiglieri da nove a tredici e ha provveduto alla integrazione del Consiglio di Amministrazione, al fine (i) di adeguare la composizione del Consiglio di Amministrazione a quanto previsto dal Nuovo Statuto, e, soprattutto, (ii) di garantire la presenza in Consiglio di un numero di amministratori indipendenti in linea con le previsioni normative e regolamentari vigenti in materia di società quotate e tale da consentire la costituzione dei comitati interni al Consiglio. In tale occasione, l’Assemblea ha pertanto nominato quali ulteriori consiglieri, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina, Marina Natale, Hans-Peter Ring e Massimo Romano, nonché, quale ulteriore amministratore, Eugenio Preve, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni sul MTA. Inoltre, per consentire l’ingresso di due amministratori designati dal Fondo Strategico Italiano S.p.A. in sostituzione di quelli designati da Finmeccanica S.p.A., la medesima Assemblea degli Azionisti, ha nominato, con efficacia dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle azioni sul MTA, Maurizio Tamagnini e Barnaba Ravanne, in sostituzione di Giorgio Brazzelli e Giuseppe Viriglio che, in data 30 maggio 2012, hanno rassegnato le proprie dimissioni, con efficacia dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA. Tutti i nuovi amministratori scadono, unitamente agli altri amministratori in carica al momento della loro nomina, in occasione dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Si segnala che alla data del presente bilancio le citate deliberazioni non risultano efficaci, in quanto, ad oggi, non si è dato seguito al processo di quotazione della azioni di Avio S.p.A. sull’MTA. (B) Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2012 è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2010, con scadenza alla data dell’assemblea ordinaria convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. In data 30 maggio 2012, il Presidente del Collegio Sindacale Dott. Raoul Francesco Vitulo e il sindaco supplente Dott. Antonio Cattaneo hanno rassegnato le proprie dimissioni, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA). In pari data, l’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 2401 del Codice Civile, ha pertanto provveduto ad integrare il Collegio Sindacale, nominando, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA, un nuovo sindaco effettivo e un nuovo sindaco supplente, in sostituzione dei sindaci dimissionari, nelle persone del Dott. Giuseppe Cagliero e del Dott. Stefano Barletta. Anche il Dott. Giuseppe Cagliero e il Dott. Stefano Barletta resteranno in carica sino alla data dell’Assemblea ordinaria convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012. In pari data, la stessa Assemblea degli Azionisti ha nominato il sindaco effettivo Dott. Maurizio Salom quale Presidente del Collegio Sindacale in sostituzione del dimissionario Dott. Raoul Francesco Vitulo, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA. Si segnala che alla data del presente bilancio le citate deliberazioni non risultano efficaci, in quanto, ad oggi, non si è dato seguito al processo di quotazione della azioni di Avio S.p.A. sull’MTA. Relazione sulla gestione 9 Relazione Finanziaria Annuale 2012 STORIA 1908 Con lo sviluppo e la produzione del primo propulsore - l’SA 8/75 - derivato da un motore per auto da competizione, Fiat debutta nel settore aeronautico 1915 A partire dalla Prima Guerra Mondiale, Fiat progetta e produce velivoli completi 1972 Il Gruppo Fiat cede l’attività velivolistica ad Aeritalia (Finmeccanica) focalizzandosi nuovamente sulla progettazione, sviluppo, produzione, manutenzione, revisione e riparazione dei motori aeronautici civili e militari e delle trasmissioni meccaniche per elicotteri 1976 Viene formalmente costituita Fiat Aviazione S.p.A., società con più di 3.700 dipendenti e due stabilimenti, a Torino e Brindisi 1977 Fiat Aviazione estende la propria attività nel campo dei motori aeronautici civili, a partire dal motore PW2037 (per il Boeing 757) Anni ‘80 Prosegue lo sviluppo nel settore civile, attraverso la partecipazione ai programmi dei motori PW4000 e CF6-80 (per aerei widebody quali i Boeing 747 e 767) e V2500 (per aerei narrowbody). La Società inizia la produzione di componenti per la turbina a gas aeroderivata LM2500 per applicazioni navali, industriali e per la generazione elettrica. Fiat Aviazione S.p.A. (dal 1989 FiatAvio S.p.A.) partecipa a numerosi programmi nel settore dei motori aeronautici militari, tra cui RB199 per il caccia Tornado, Spey MK807 per il caccia tattico AMX, EJ200 per il caccia europeo Eurofighter e T700-C7 per elicotteri, prestando anche servizi di revisione militare alle Forze Armate italiane. Anni ‘90 FiatAvio S.p.A. allarga il suo portafoglio partecipando a importanti programmi per motori civili e militari, in particolare, GE90, PW308 e PW150. Sottoscrive inoltre accordi con General Electric per partecipare allo sviluppo delle turbine a gas LM2500 e LM6000. 1994 Il Gruppo entra nel settore della propulsione spaziale, acquisendo la BPD Difesa e Spazio, con insediamento produttivo a Colleferro (Roma). 1997 Il Gruppo acquista Alfa Romeo Avio di Pomigliano d’Arco (Na) operante negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco (Napoli) e Acerra (Napoli), con l’obiettivo di consolidare la propria esperienza nella produzione di componenti aeronautici ed espandere la propria attività nell’MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) civile. L’acquisizione porta in dote la partecipazione al programma CFM56 (per aerei narrowbody), 2000 In collaborazione con l’ASI, che ne detiene il 30%, viene costituita ELV S.p.A., capo-commessa per il lanciatore europeo Vega. 2001 Con la creazione di Avio Polska, specializzata nella produzione di pale per turbine aeronautiche, inizia dalla Polonia il processo di internazionalizzazione del Gruppo. Il Gruppo prende parte al progetto di sviluppo e produzione di trasmissioni comando accessori per il motore Trent 900, destinato al nuovo aereo Airbus A380. Relazione sulla gestione 10 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2003 Uscendo dal Gruppo Fiat, il Gruppo diventa un attore indipendente e assume l’attuale denominazione, Avio. Il Gruppo ottiene l’appalto per la fornitura delle trasmissioni comando accessori per il sistema propulsivo del velivolo da trasporto tattico Airbus A400M. Viene sottoscritto un accordo con General Electric per la partecipazione al programma della turbina a gas LMS100, la più potente turbina a gas aeroderivata mai sviluppata. 2004 Avio sigla l’accordo di partecipazione al programma di sviluppo del motore GEnx, fornito da General Electric per il Boeing 787 Dreamliner e il 747-8. 2006 BCV Investments, società partecipata da fondi e altri investitori gestiti da Cinven e da Finmeccanica, acquista il controllo totalitario del Gruppo. 2008 Avio acquista Teksid Aluminum Getti Speciali, con stabilimento in Beinasco – Fraz. Borgaretto (Torino), specializzata nella produzione di fusioni in alluminio per il comparto aeronautico. 2010 Il Gruppo firma con Pratt & Whitney un accordo di lungo periodo per la fornitura di componenti per il Pure Power® PW1500G, il motore caratterizzato dalla rivoluzionaria architettura geared turbofan (GTF), destinato al nuovo velivolo Bombardier CSeries. Avio punta sui mercati emergenti e crea una joint venture in Cina dedicata allo sviluppo e alla produzione di combustori per motori aeronautici e aeroderivati, destinati principalmente al mercato cinese. 2011 L’espansione internazionale continua con la costituzione di una seconda joint venture in Cina, focalizzata su trasmissioni di potenza, scatole comando accessori e componenti per aeromobili civili. Con l’acquisizione di Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi incorporata in Avio do Brasil Ltda), il Gruppo, che dal 2008 già prestava direttamente servizi di MRO ai propulsori dei caccia AMX dell’aeronautica brasiliana, rafforza la propria presenza in Brasile e consolida ulteriormente il suo ruolo di fornitore strategico della Forza Aerea brasiliana. 2012 Il 13 febbraio 2012 segna un importante traguardo grazie al successo del volo di qualifica del vettore spaziale europeo Vega, progettato e realizzato da Avio. Il Gruppo sottoscrive con Snecma un’intesa per lo sviluppo del LEAP, il motore aeronautico destinato a sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody, e annuncia la firma di un accordo con Pratt & Whitney per la produzione del “Fan Drive Gear System” (scatola di potenza) per il motore Pure Power® PW1100G-JM. A dicembre General Electric annuncia la firma di un accordo per l’acquisizione del business aeronautico di Avio. Relazione sulla gestione 11 Relazione Finanziaria Annuale 2012 AREE DI BUSINESS Settore AeroEngine Civil Engines Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti per motori di velivoli commerciali e fornitura delle parti prodotte dal Gruppo come ricambi, per l’intera durata della vita operativa dei motori; Principali programmi: GE90, GEnx, CF6-80, CFM56, PW4000, PW308, PW2037, Trent 900, V2500, PW150, Leap Principali clienti: General Electric, Rolls-Royce, Pratt & Whitney, Safran Principali siti produttivi: Rivalta di Torino (To), Beinasco – Fraz. Borgaretto (To), Campiglione Fenile (To), Pomigliano d’Arco (Na), Brindisi, Bielsko Biala (Polonia) Military Engines Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti per motori di velivoli ed elicotteri militari, assemblaggio e collaudo di motori completi, fornitura di ricambi, integrazione e messa in servizio di sistemi di propulsione navale Principali programmi: EJ200, RB199, T700, TP400, LM2500+G4 Principali clienti: Forze Armate europee ed americane Siti produttivi: Brindisi, Woensdrecht (Paesi Bassi) Energy and Industrial Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti di turbine aeroderivate per la generazione di potenza per la produzione di energia elettrica, per applicazioni industriali e per la propulsione marina. Principali programmi: LMS100, LM6000, LM2500 Principale cliente: General Electric Siti produttivi: Rivalta di Torino (To), Brindisi System Integration & Advanced Technology Attività: progettazione, sviluppo e produzione di unità e sistemi elettronici ed elettrici per applicazioni aeronautiche, spaziali e marine, quali il controllo guida e navigazione, piattaforme navali e subacquee, sistemi diagnostici, produzione, conversione e gestione di energia. Produzione di componenti meccanici attraverso l’uso di laser o fasci di elettroni (additive manufacturing). Principali programmi: EJ200, Vega Siti produttivi: Rivalta di Torino (To), San Pietro Mosezzo (No) Civil MRO Attività: fornitura di servizi di manutenzione, riparazione e revisione di motori per velivoli civili (MRO - Maintenance, Repair and Overhaul) e servizi di riparazione di moduli e componenti di motori per velivoli commerciali (CRO - Component Repair and Overhaul), prodotti dal Gruppo. Principali programmi: famiglia di motori Pratt & Whitney Canada PW100 (attività di MRO) Principali clienti: compagnie aeree internazionali Sito produttivo: Pomigliano d’Arco (Na) Military MRO Attività: fornitura di servizi di manutenzione, riparazione e revisione dei motori per velivoli militari e servizio di logistica, manutenzione di turbine aeroderivate per la produzione di energia elettrica e per usi industriali. Principali programmi: EJ200, RB199, Spey e AE2100 Principali clienti: Forze Armate europee ed americane Siti produttivi: Brindisi, Woensdrecht (Paesi Bassi), Rio de Janeiro (Brasile) Settore Spazio Attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali, sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici, sviluppo e integrazione di lanciatori spaziali leggeri completi (Vega), ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale, motori di controllo assetto per satelliti. Principali programmi: Ariane 5, Vega, Aster Principali clienti: EADS, ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency)e MBDA Siti produttivi: Colleferro (Roma), Rivalta di Torino (To), Kourou (Guyana Francese) Relazione sulla gestione 12 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PRESENZA GEOGRAFICA ITALIA (I) (II) (II) (II) (III) (II) (II) (II) (II) (IV) (V) Rivalta di Torino (To), moduli e componenti per motori aeronautici, turbopompe a ossigeno liquido Beinasco – Fraz. Borgaretto (To), fusioni di alluminio e magnesio Campiglione Fenile (To), fusioni di alluminio Torino San Pietro Mosezzo (No), componenti avanzati attraverso l'additive manufacturing Colleferro (Roma), propulsione spaziale solida Pomigliano d'Arco (Na), combustori e componenti strutturali, pale statiche e rotanti per turbine, revisioni civili Brindisi, assemblaggio motori militari, revisioni militari, propulsione navale Roma Capua (Ce) - CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali EUROPA (II) (III) (II) (II) (V) (V) (V) Bielsko Biala – Polonia, pale per turbine di motori aeronautici Varsavia – Polonia, Laboratorium Polonia Aero Eindhoven - Paesi Bassi, componenti statici e rotanti per compressori, componenti da lastre di metallo Woensdrecht - Paesi Bassi, revisioni militari Suresnes – Francia, Europropulsion S.A. Evry-Courcouronnes – Francia, Arianespace S.A. Hallbergmoos – Germania, Eurojet Turbo GmbH - Turbo-Union Ltd. RESTO DEL MONDO (II) (II) (II) (II) (II) (II) (II) Kourou - Guyana francese, assemblaggio e caricamento di Vega e dei booster a propellente solido di Ariane 5 Englewood Cliffs – New Jersey (U.S.A.), acquisto e vendita moduli per motori aeronautici civili Rio de Janeiro – Brasile, revisioni militari Pechino – Cina Harbin – Cina, trasmissioni di potenza, scatole comando accessori e componenti di trasmissione meccanica per applicazioni aeronautiche, marine e industriali Xi’an – Cina, combustori per motori aeronautici e aeroderivati New Delhi - India Legenda (I) Direzione generale (II) Sede o insediamento produttivo (III) Laboratorio di ricerca (IV) Ufficio di rappresentanza (V) Consorzi o società partecipate Relazione sulla gestione 13 Relazione Finanziaria Annuale 2012 STRATEGIA Il settore aerospaziale si evolve a un ritmo sostenuto e si caratterizza per una notevole ampiezza e complessità, anche a causa di una sempre crescente globalizzazione e di dinamiche macroeconomiche molto più veloci di un tempo. Se fin dal 2008 il mondo occidentale sta vivendo un periodo di rallentamento della ripresa economica e di marcata volatilità, riflettutisi anche sul mercato aerospaziale, i Paesi emergenti continuano a crescere in modo sostenuto, non limitandosi peraltro a trainare la domanda di prodotti industriali correlata ai servizi di trasporto aereo, ma anche esprimendo un generale interesse a dotarsi di centri di ricerca e di basi industriali locali che, nel tempo, possano permettere loro di acquisire le capacità ed il know-how sufficienti a realizzare autonomamente i propulsori. Alla luce di questo contesto macroeconomico globale a due velocità, le iniziative internazionali assumono un ruolo fondamentale e strategico per poter cogliere le opportunità di business tuttora esistenti: sviluppare nuove tecnologie non è più sufficiente, occorre anche raggiungere un grado di internazionalizzazione che garantisca la completa e autonoma sussistenza delle capacità industriali, rafforzando così il vantaggio competitivo. Ogni iniziativa è comunque soggetta a rischi, pertanto necessita di un‘organizzazione adeguata e di una gestione attenta e lungimirante, in particolar modo dei diritti di proprietà intellettuale, coinvolgendo tutte le aree funzionali dell’azienda e stimolando una stretta quanto indispensabile collaborazione fra le divisioni e funzioni aziendali. Avio, in coerenza e piena comprensione di questa linea evolutiva, persegue gli obiettivi di internazionalizzazione e sviluppo competitivo seguendo alcune chiare linee strategiche: 1) Perseguire l’eccellenza operativa come elemento di differenziazione Negli ultimi anni, Avio ha investito per sviluppare una supply chain competitiva e affidabile e ha riorganizzato i propri processi interni con obiettivi di efficienza e qualità, avviando l’implementazione di pratiche ingegneristiche e produttive snelle nei principali siti produttivi. Ciò si è tradotto in una riduzione dei costi fissi, in un miglioramento delle performance operative, della flessibilità produttiva e anche della velocità di entrata a regime della fabbricazione di nuovi prodotti, con effetti positivi sul livello di soddisfazione dei clienti. Per il futuro, il Gruppo intende continuare a perseguire il miglioramento dell’efficienza dei processi e della gestione del magazzino, implementando in tutti i propri siti produttivi esteri (Polonia, Cina e Brasile) gli stessi flussi di lavoro ottimizzati e gli stessi processi produttivi che ha già messo in atto con successo nei propri impianti italiani. Avio intende inoltre migliorare ulteriormente l’affidabilità dei propri prodotti facendo leva sulla standardizzazione dei componenti, puntando al contempo alla razionalizzazione della rete fornitori, in modo da garantirsi una doppia fonte di approvvigionamento per i componenti critici e aumentare la quota di approvvigionamento da Paesi emergenti, al fine di perseguire una riduzione di costi produttivi. Infine, con l’obiettivo di ridurre la propria struttura di costo, Avio intende trarre vantaggio dall’assetto sempre più globale della propria produzione continuando tuttavia a tenere conto dei valori, delle politiche e delle priorità di cui il Gruppo stesso si fa portatore. 2) Sviluppare il portafoglio programmi nel rigoroso rispetto dei criteri di rischiorendimento adottati Avio possiede un portafoglio diversificato di prodotti e servizi nell’ambito dei motori civili e militari, che garantiscono una presenza bilanciata fra programmi attuali e nuovi, nonché una rilevante presenza nei programmi aeroderivati per la propulsione marina e la produzione di energia elettrica. Il Gruppo intende sfruttare per il futuro le proprie competenze tecnologiche per continuare ad ampliare il portafoglio programmi e accrescere il portafoglio ordini, tenendo sempre in considerazione e bilanciando i potenziali rischi dei programmi. Nella linea di business Civil Engines, Avio intende partecipare ai nuovi programmi che ritiene maggiormente profittevoli, soprattutto nell’ambito dei programmi relativi ad aerei narrowbody di prossima generazione e ad elicotteri, con l’obiettivo di continuare ad avere una diversificazione tra consegne di nuovi motori e attività aftermarket. Nella linea di business Military Engines, l’obiettivo è sfruttare le proprie competenze nelle trasmissioni di potenza per rispondere alle esigenze crescenti di elicotteri e di aerei da trasporto tattico, continuando al contempo a fornire alle forze Relazione sulla gestione 14 Relazione Finanziaria Annuale 2012 aeree italiane i servizi di manutenzione e di assistenza. Nella linea di business Energy and Industrial, Avio intende ampliare le proprie attività, aumentando il bacino di clienti e le potenziali applicazioni delle proprie piattaforme aeroderivate. 3) Sviluppare la presenza internazionale Avio intende focalizzare la propria attenzione sul consolidamento degli investimenti effettuati negli ultimi anni per creare prospettive di maggior crescita e sostenibilità del business. In particolare: - In Brasile, Avio persegue nuove opportunità di business nella revisione di motori militari, puntando a raggiungere il ruolo di National Champion per le forze armate brasiliane sulla base delle competenze e conoscenze tecnologiche già acquisite in Italia. L’azienda prevede inoltre di esplorare opportunità di crescita anche al di fuori della manutenzione dei motori nei settori dell’industria aerospaziale, sulla base delle proprie competenze. - In Cina, il Gruppo sta completando la realizzazione della fabbrica di Harbin e sta avviando la produzione congiunta di componenti per trasmissioni con il partner Avic-Dongan. Nel contempo, Avio continuerà a perseguire opportunità di nuovo business dal mercato emergente cinese, selezionando i programmi più attraenti e promettenti sulla base della propria esperienza e di concerto con il partner. Tali opportunità saranno ricercate nello sviluppo e nella produzione di trasmissioni per elicotteri e per velivoli civili, in relazione agli annunciati sviluppi di nuovi prodotti cinesi. - In Polonia, Avio punta a realizzare un centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di turbine di bassa pressione. La realizzazione di un centro sperimentale avanzato, in collaborazione con prestigiose università locali, consentirà all’azienda di disporre di nuove capacità e competenze per competere in modo sempre più efficace sui mercati internazionali e per rispondere ai requisiti sempre più sfidanti dei maggiori clienti. 4) Mettere a frutto le competenze tecnologiche distintive, investendo nello sviluppo di nuove piattaforme di processo e di prodotto Negli ultimi quarant’anni, grazie al coinvolgimento in un significativo numero di programmi civili e militari, il Gruppo ha sviluppato capacità di primario livello nella progettazione, sviluppo e prova di moduli per motori, che gli hanno consentito di lavorare a stretto contatto con OEM (Original Engine Manufacturer) e partner in tutto il mondo. Facendo leva su tali conoscenze, il Gruppo si sta ora focalizzando sull’identificazione e lo sviluppo di tecnologie e processi produttivi altamente distintivi, che possano avere un impatto sostanziale sulle performance dei motori aeronautici. Avio intende perseguire l’obiettivo di combinare le tecnologie produttive, le capacità ingegneristiche e l’esperienza accumulata nello sviluppo della supply chain in un insieme di piattaforme tecnologiche avanzate, che possano supportare gli OEM nel raggiungimento di obiettivi rilevanti in termini di riduzione del rumore, del consumo di carburante e di emissioni. Avio, con la propria esperienza nell’ambito dei moduli completi, intende conseguire continui miglioramenti, volti ad accelerare i cicli di sviluppo dei prodotti e ad aumentare l’affidabilità, per mezzo di una progressiva standardizzazione. Inoltre in aggiunta alle attività di sviluppo legate ai programmi motore oggi in fase di sviluppo, Avio sta investendo in nuove tecnologie di prodotto e di processo per applicazioni particolarmente innovative, quali ad esempio la prima trasmissione comando accessori in grado di combinare la tradizionale tecnologia basata su ingranaggi meccanici con un generatore elettrico integrato e la prima turbina a bassa pressione con pale in Titanio-Alluminio, realizzate mediante un processo produttivo che utilizza la tecnologia Electron Beam Melting (EBM). 5) Assumere un ruolo primario nel settore dei lanciatori spaziali in qualità di integratore di sistemi Le competenze del Gruppo nel campo dei sistemi di propulsione solida rappresentano capacità cruciali per la volontà dell’Europa di accedere in maniera indipendente allo spazio. Il Gruppo ha accumulato oltre trent’anni di esperienza nel settore della propulsione spaziale, attraverso la partecipazione industriale al programma Ariane, accrescendo progressivamente il proprio livello di responsabilità nella partecipazione al programma e raggiungendo significativi livelli di affidabilità dei motori, con un tasso di successo pari al 100% in oltre 200 lanci di razzi a propellente solido. Negli ultimi dieci anni, il Gruppo ha assunto il ruolo di integratore di sistema e di prime contractor per lo sviluppo del Vega, un nuovo sistema di lancio europeo per carichi leggeri NGTO (Non Relazione sulla gestione 15 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Geostationary Transfer Orbit), particolarmente efficiente in termini di costo e tecnologicamente all’avanguardia. Per il futuro, Avio intende migliorare ulteriormente le prestazioni del Vega in volo e la sua competitività rispetto ai prodotti concorrenti, così da cogliere le opportunità derivanti da una domanda sempre crescente per piccoli satelliti in orbita non geostazionaria, sia nel segmento commerciale sia in quello istituzionale. Al fine di soddisfare le aspettative di un numero crescente di clienti in tutto il mondo, il Gruppo intende anche concentrarsi sulla competitività in termini di costo degli attuali sistemi di lancio per carichi pesanti in orbite geostazionarie GTO - Geostationary Transfer Orbit (Ariane), tramite un programma di sviluppo ad hoc. Inoltre, al fine di rispondere alla domanda commerciale e istituzionale in nuove zone geografiche, il Gruppo intende continuare a investire nei programmi per i lanciatori della prossima generazione. 6) Puntare sull’eccellenza del capitale umano In ragione della natura tecnologicamente avanzata della propria attività, Avio si avvale di dipendenti altamente specializzati, con elevate competenze ingegneristiche. Avio ha l’obiettivo di attrarre talenti e di sviluppare le loro conoscenze tramite specifici programmi di formazione e percorsi di carriera su misura, individuando al proprio interno le risorse con elevate potenzialità e dotandosi di un programma di people review finalizzato a creare la prossima generazione di business leader. A riprova della grande importanza che Avio attribuisce al conseguimento degli obiettivi, una parte significativa dei dipendenti è valutata e remunerata ogni anno con un pacchetto che comprende incentivi variabili, basati sulla performance individuale e di gruppo. Relazione sulla gestione 16 Relazione Finanziaria Annuale 2012 AZIONARIATO La Capogruppo Avio S.p.A. è stata costituita in data 11 dicembre 2006 con la denominazione sociale di Avio Investments S.p.A. al fine di acquisire il complesso societario costituente il Gruppo Avio. Nel corso del 2007, Avio Investments S.p.A. ha proceduto alla fusione per incorporazione delle società AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A., tutte interamente controllate direttamente o indirettamente, assumendo l’attuale conformazione di holding operativa e la denominazione sociale di AVIO S.p.A. Tale denominazione è stata modificata in Avio S.p.A. con delibera dell’assemblea straordinaria dei soci del 29 luglio 2011 al fine di migliorare la riconoscibilità del marchio della Società. Il capitale di Avio S.p.A. è totalmente detenuto dalla società di diritto lussemburghese BCV Investments S.C.A., a sua volta partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti e controllati prevalentemente dal primario operatore internazionale di private equity Cinven Limited (per una quota pari a circa 81%) e dal Gruppo Finmeccanica (per una quota pari a circa 14%), tra i leader mondiali del settore aerospaziale e della difesa. Cinven Limited (*) 81 % Finmeccanica S.p.A. Altri Azionisti 14% 5% BCV Investments S.C.A. 100% Avio S.p.A. (*) Attraverso a) la gestione di una pluralità di fondi di investimento (56%) e b) investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven Limited (25%) Relazione sulla gestione 17 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’ESERCIZIO 2012 Relazione sulla gestione 18 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PRINCIPALI EVENTI FEBBRAIO Dopo una fase di sviluppo durata 8 anni, il 13 febbraio 2012 è stato portato a compimento il primo volo di test e qualifica di Vega, il vettore spaziale europeo progettato e realizzato da Avio (anche attraverso il contributo della controllata ELV S.p.A., partecipata al 70% da Avio S.p.A. e al 30% dall’Agenzia Spaziale Italiana) nell’ambito del programma spaziale ESA-ASI e dedicato al trasferimento in orbita bassa NGTO (700 km) di satelliti a uso istituzionale e scientifico. Partito dal Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese, il lanciatore ha portato a termine con pieno successo la missione: tutti i quattro stadi del vettore (P80FW, Zefiro-23, Zefiro-9A e AVUM) hanno brillantemente superato i test e la messa in orbita dei satelliti LARES, Almasat-1 e dei sette piccoli satelliti CUBEsat è andata a buon fine. Il successo della missione ha permesso all’Italia di entrare a far parte del ristrettissimo gruppo di Paesi in grado di accedere allo spazio con tecnologie proprie, aprendo la strada alla commercializzazione del Vega, i cui punti di forza - flessibilità nelle missioni e costi contenuti renderanno accessibile lo spazio anche a PMI, Università e Centri di ricerca. Vega, divenuto così operativo, va a completare insieme ad Ariane 5 e Soyuz la gamma di lanciatori a disposizione dell’Agenzia Spaziale Europea. In data 28 febbraio 2012, Avio e Snecma, produttore di motori aerospaziali del Gruppo Safran, hanno sottoscritto un Memorandum of Agreement in merito ad un accordo di collaborazione per lo sviluppo del nuovo motore aeronautico LEAP, in base al quale Avio sarà responsabile della progettazione e della produzione di componenti chiave della turbina di bassa pressione, quali gli stadi statorici, il disco e il casing. Il LEAP, motore aeronautico di nuova generazione destinato a sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody, verrà prodotto e commercializzato dalla CFM International (joint venture tra Snecma e General Electric, già produttrice del CFM56) ed equipaggerà la famiglia Airbus A320Neo, Boeing 737MAX e Comac C919. In servizio dal 2016, il LEAP permetterà di ottenere importanti riduzioni dei consumi e delle emissioni inquinanti e sonore. MARZO Il 15 marzo 2012, Avio e MTU Aero Engines GmbH hanno siglato un protocollo di intenti che prevede di esplorare e identificare insieme opportunità di collaborazione nell’ambito dei sistemi di propulsione di media altitudine e lunga durata (MALE - Medium Altitude Long Endurance), nei velivoli senza pilota (UAS - Unmanned Aerial Systems) e nei velivoli senza pilota da combattimento (UCAV - Unmanned Combat Aerial Vehicles). La controllata ASPropulsion International B.V., ha acquistato da Koninklijke Philips Electonics N.V. il 20% della società DutchAero B.V. e il 19,9% della società DutchAero Services B.V., diventandone azionista unico. Tali operazioni sono avvenute dando seguito alle previsioni contenute negli accordi contrattuali fra le parti, che prevedevano il rilascio di opzioni call e put la cui valutazione nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 risultava sostanzialmente allineata al prezzo di acquisto. APRILE In data 3 aprile 2012 è stata consegnata la fregata Virginio Fasan - Medaglia d’oro al Valor Militare - costruita nei cantieri navali Fincantieri a Riva Trigoso (Genova) e seconda fregata italiana nell’ambito del programma italo–francese FREMM (FRegate Europee Multi-Missione) che prevede la costruzione di 11 fregate per la marina militare francese, 10 per la marina militare italiana e una per il Marocco, tutte dotate del sistema propulsivo LM2500+G4 realizzato da Avio in partnership con General Electric. Nel mese di aprile 2012 Avio e Pratt & Whitney hanno annunciato la firma di un accordo commerciale che contempla la produzione da parte di Avio del “Fan Drive Gear System” (scatola di potenza) per il motore Pure Power® PW1100G-JM progettato da Pratt & Whitney. Il contratto prevede, inoltre, che Avio sia responsabile della progettazione e della produzione della scatola di comando accessori e del serbatoio olio. Il motore Pure Power, caratterizzato dall’architettura Geared Turbofan (GTF), è destinato ad equipaggiare i velivoli narrowbody Airbus A320Neo, Bombardier CSeries, Mitsubishi Regional Jet e Irkut MC-21, per i quali Avio e Pratt & Whitney hanno siglato un accordo nel 2010. Relazione sulla gestione 19 Relazione Finanziaria Annuale 2012 MAGGIO In data 11 maggio 2012, l’Assemblea degli Azionisti di Avio S.p.A., in sede straordinaria, ha deliberato di prorogare dal 30 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 il termine ultimo per l'esecuzione dell'aumento del capitale sociale da 40 milioni di Euro a massimi 60 milioni di Euro, deliberato dall'assemblea straordinaria del 29 luglio 2011, fermo restando che l'esecuzione di tale aumento dovrà comunque essere effettuata, nell’ambito del processo di ammissione alla quotazione, entro la data ultima del regolamento dell'Offerta Globale se antecedente la nuova scadenza stabilita. In data 16 maggio 2012, Avio S.p.A. ha presentato la domanda di ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Contestualmente, Avio ha presentato formale richiesta a CONSOB – Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo redatto ai sensi dell’art. 94, comma 4, del D.Lgs. 58/1998 e relativo all’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione e ammissione a quotazione delle azioni stesse. In data 30 maggio 2012, Avio S.p.A. e BCV Investments S.C.A., con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del finanziamento Senior Facilities Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement” e un accordo modificativo ed integrativo del Senior Performance Bond Facility Agreement denominato “Amendment Agreement”. In data 30 maggio 2012, in vista della possibile operazione di offerta pubblica di vendita e sottoscrizione delle azioni della Società rivolta al pubblico indistinto in Italia e di collocamento privato riservato a investitori istituzionali in Italia e all’estero, Avio S.p.A., Finmeccanica Finance S.A., società di diritto lussemburghese interamente controllata da Finmeccanica S.p.A., Fondo Strategico Italiano S.p.A. (FSI) e BCV Investments S.C.A. hanno sottoscritto accordi volti a disciplinare l’ingresso di FSI nel capitale sociale di Avio S.p.A. nel contesto della predetta operazione. Tale accordo, tuttavia, è scaduto senza che maturassero le condizioni per la sua entrata in vigore. GIUGNO In data 22 giugno 2012, Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità alla quotazione in borsa nel Mercato Telematico Azionario delle azioni di Avio S.p.A., la cui validità, ai sensi dell’art. 2.4.9 del Regolamento di Borsa è di dodici mesi. In data 27 giugno 2012, la CONSOB - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – ha comunicato ad Avio S.p.A. l’avvenuto rilascio dell’approvazione, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento Emittenti, del Documento di Registrazione e la conseguente autorizzazione alla pubblicazione del Documento nei modi di cui all’art. 9 del richiamato Regolamento Emittenti. Si precisa che, ai sensi del Regolamento Emittenti, il Documento di Registrazione è valido per un periodo di dodici mesi dalla data di approvazione. AGOSTO Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda, di seguito indicata come “Avio do Brasil (MTA) Ltda”, l’azienda brasiliana del Gruppo Avio specializzata in attività di manutenzione, assistenza tecnica e revisione (MRO) di motori aeronautici, ha inaugurato in data 1 agosto 2012, nello stabilimento di Rio de Janeiro, la linea di manutenzione del motore Spey MK 807 che equipaggia i velivoli caccia AM-X della Forza Area Brasiliana. L’inaugurazione è il primo passo del progetto di qualifica dello stabilimento del Gruppo Avio in Brasile per la manutenzione del motore Spey MK 807. Il progetto sarà completato nel 2014, quando Avio do Brasil (MTA) Ltda avrà raggiunto la piena capacità di revisione di questi motori. SETTEMBRE In data 28 settembre 2012, al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo Avio in Brasile, viene realizzata l’operazione di fusione inversa delle due società brasiliane, cioè la fusione per incorporazione nella società operativa Avio do Brasil (MTA) Ltda della sua controllante diretta AVIO do Brasil Ltda. La società risultante dell’operazione di fusione assume la dominazione di Avio do Brasil Fabricação e Manutenção de Motores e Peças para Aeronaves Ltda (di seguito indicata come Avio do Brasil Ltda). Relazione sulla gestione 20 Relazione Finanziaria Annuale 2012 DICEMBRE In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) sottoscrivono un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement) avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare) in una società interamente controllata di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dall’accordo è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti alle operation del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento finanziario attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi, saranno conferite nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Capogruppo, quale conferente, manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che, sulla base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della prospettata cessione. Relazione sulla gestione 21 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA’ Il 2012 è stato caratterizzato da un ulteriore indebolimento del ciclo economico mondiale dovuto, in particolare, a una più bassa crescita dei Paesi industrializzati e alla contrazione dell’attività economica nei Paesi emergenti indeboliti dalla crisi del commercio internazionale. Le economie emergenti hanno tuttavia costituito ancora la componente trainante dell’economia internazionale, grazie anche agli effetti delle misure espansive di politica economica messe in atto, favorendo la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale. Se negli Stati Uniti d’America il PIL per l’intero 2012 è cresciuto del 2,2% rispetto all’1,8% dell’anno precedente, nell’Unione Europea si è assistito ad una contrazione dell’attività economica per effetto della maggior debolezza della domanda interna. L’indebolimento dei consumi è stato alimentato dalle politiche di bilancio restrittive e dal deterioramento del mercato del lavoro; l’eccesso di capacità produttiva, il clima di incertezza e, in alcuni Paesi, gli elevati costi di finanziamento hanno influenzato negativamente gli investimenti delle imprese. Le esportazioni nette hanno invece continuato a sostenere l’attività economica, compensando l’indebolimento della componente interna. All’interno dell’area euro, i principali Paesi non sono stati risparmiati dalla debolezza di quelli periferici, ma nel corso dell’anno si è comunque accentuata la divaricazione tra il ciclo economico dei due gruppi di Paesi osservata a partire dal 2010, con l’inizio della crisi del debito sovrano. Motori Aeronautici (AeroEngine) Civil Engines I risultati finanziari dell’industria delle aerolinee civili, dopo un primo trimestre difficile, sono migliorati nel secondo e terzo trimestre del 2012 mostrando un ulteriore rallentamento nell’ultimo trimestre. Nonostante il costo del carburante, rimasto a livelli estremamente elevati, a seguito del rialzo registrato nel 2011 rispetto al 2010 e una lenta ripresa dell’economia mondiale, i profitti delle aerolinee sono tornati a livelli simili a quelli del 2006-2007, anni in cui vi era una forte crescita economica e il costo del combustibile era decisamente inferiore rispetto a quanto registrato nell’anno. Le azioni delle aerolinee, volte alla riduzione costi e al miglioramento dell’efficienza della propria struttura, hanno generato un risultato finanziario migliore di quanto atteso. Per questo motivo a dicembre 2012 la IATA (International Air Transport Association) ha rivisto al rialzo le previsioni di profitto delle aerolinee globali passando da 4,1 a 6,7 miliardi di Dollari statunitensi (margine del 1%). Nonostante questo miglioramento, il 2012 ha segnato un peggioramento rispetto al 2011, anno nel quale il profitto si era attestato sugli 8,8 miliardi di Dollari statunitensi con un margine del 1,5% (8). Nel 2012 il numero di coloro che hanno utilizzato l’aereo per i propri spostamenti, sia per motivi personali sia per lavoro, è aumentato meno che nel 2011, ma ad un tasso comunque superiore rispetto alle stime della IATA di un anno fa: il traffico passeggeri è salito del 5,3%, mentre stime precedenti e più conservative prevedevano un aumento limitato al 4%. Se da un lato il traffico passeggeri si è attestato a livelli simili a quelli antecedenti la crisi economico-finanziaria, lo scambio di merci ha continuato a dare quasi ovunque segnali di debolezza, segnando un decremento del 2% rispetto all’anno precedente e assestandosi sui livelli di metà 2008. Rispetto al 2011, gli indicatori di traffico passeggeri RPK (Revenue Passenger Kilometers) e gli indicatori di capacità ASK (Available Seats Kilometers) sono stati, nel corso dell’anno, stabilmente in rialzo del 5,3% e 4% rispettivamente, eccezion fatta per il mese di ottobre che ha presentato una flessione notevole in rapporto allo stesso mese dell’anno precedente, in quanto parte del traffico aereo statunitense, e di conseguenza il traffico mondiale ad esso collegato, ha sofferto l’impatto dell’uragano Sandy. L’uragano si è abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti e questo ha causato la chiusura di importanti aeroporti americani e la cancellazione di diversi voli per l’Europa e per altre destinazioni del continente americano. Dal punto di vista geografico, Europa, America Latina e Medio Oriente hanno registrato una ripresa forte e sostenuta. In particolare, le regioni del Medio Oriente hanno registrato il più forte incremento di traffico passeggeri, attestandosi su una crescita del 15,5% rispetto al 2011(9). 8 9 Fonte: IATA Fonte: IATA Ottobre 2012 Relazione sulla gestione 22 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La crescita del traffico passeggeri è stata invece più contenuta nel Nord America (a causa della forte crisi economica) e nelle regioni dell’Asia-Pacifico, a seguito della forte competizione sui mercati internazionali che ha probabilmente limitato la crescita del traffico delle compagnie regionali. Ha pesato inoltre l’accentuata riduzione di capacità (ASK) attuata dalle compagnie aeree indiane per cercare di limitare la loro crisi di liquidità. Le compagnie aeree sono riuscite anche nel 2012 a massimizzare la capacità e l’utilizzo dei propri velivoli, un’abilità messa in atto già nel 2010 e 2011. Nel 2012 è aumentato il numero di velivoli in produzione parcheggiati tra cui, in particolare, alcuni modelli narrowbody (A320s), large turboprop (ATR72) e widebody (B747)(10). Se da una parte la crescita del traffico passeggeri è andata quasi di pari passo con la crescita della capacità, mantenendo load factor medi del 79,5% rispetto al 78,1% registrato nel 2011, al contrario, per il traffico merci i load factor medi si sono attestati intorno al 44%, in calo rispetto al precedente 45,9%. La debolezza nelle economie sviluppate ha portato all’ulteriore contrazione della domanda del traffico merci, raggiungendo i livelli più bassi nel quarto trimestre del 2012. Le compagnie aeree con business incentrato sul trasporto cargo sono state quelle maggiormente colpite dalla crisi economica. La stabilizzazione del load factor e la seppur debole ripresa del traffico premium e business hanno portato ad un aumento della produttività delle aviolinee, intesa come rapporto tra fatturato e passeggeri paganti, stimata in aumento del 3% anno su anno. Purtroppo lo stesso non si può dire per la produttività delle aerolinee cargo in quanto esse hanno concluso il 2012 in negativo, con una riduzione della produttività media del 2% rispetto al 2011. Il traffico merci è un indicatore molto importante per misurare il benessere economico mondiale e i risultati del quarto trimestre 2012 mostrano una lieve tendenza alla ripresa guidata soprattutto dalle economie in via di sviluppo come Africa e Medio Oriente. Nel 2012 il prezzo del carburante si è stabilizzato intorno ai 109,5 Dollari statunitensi al barile(11), in leggero decremento rispetto ai 111,2 Dollari statunitensi al barile registrati nel 2011. L’incidenza sui costi operativi complessivi delle compagnie aeree, di cui rappresentava circa il 33% nel 2012, è aumentata rispetto al 2011, quando era pari al 30%, attestandosi agli stessi livelli registrati nel 2008, anno di inizio della crisi economica. Ciò continuerà a condizionare le politiche di acquisto delle compagnie aeree, che si orienteranno verso velivoli più efficienti e a minor consumo di carburante; attualmente sono in servizio più di 4.000 narrowbody di vecchia generazione (quali MD80 e 737 Classic) su un totale di oltre 13.250 narrowbody(12), caratterizzati da consumi significativamente maggiori rispetto ai modelli più recenti. Inoltre, gli aeromobili più datati richiedono anche più elevati costi di manutenzione e potrebbero non soddisfare i sempre più stringenti standard di emissioni e rumore in certe aree del mondo. Il ciclo di vita medio degli aeromobili commerciali è generalmente compreso tra i 25 e i 35 anni, con una tendenza alla diminuzione a seguito dell’aumento della sostituzione di velivoli più vecchi con quelli di nuova generazione. Così come nel 2011, anche nel 2012 Airbus e Boeing hanno ampiamente raggiunto i propri obiettivi di consegne, toccando un livello da record nella storia dell’aviazione civile. Airbus ha registrato un buon incremento delle consegne (588 aerei commerciali, rispetto ai 534 del 2011), raggiungendo inoltre il target prefissato di 30 consegne dell’A380, il più grande aereo commerciale civile al mondo. Boeing ha ottenuto il secondo miglior risultato della storia del gruppo con 601 consegne. Entrambi i velivolisti hanno toccato livelli di consegne mai raggiunti prima, andando ben oltre alla media di 410-440 consegne annuali degli ultimi 10 anni. Entrambi gli airframer Airbus e Boeing hanno incrementato i ratei mensili di produzione, specialmente del segmento narrowbody, annunciando ulteriori aumenti per gli anni successivi, almeno fino al 2015. Il 2012 si è dimostrato favorevole anche dal punto di vista della raccolta ordini. Nonostante Airbus prevedesse inizialmente di acquisire un massimo di 650 nuovi ordini, nei dodici mesi ha finito per raccoglierne ben 833 (al netto di 81 cancellazioni) per un valore di fatturato pari a 96 miliardi di 10 11 12 Fonte: Speednews Dicembre 2012 Fonte: IATA Financial Forecast, dicembre 2012 Fonte: Ascend Relazione sulla gestione 23 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Dollari statunitensi. Boeing, dal canto suo, ha battuto il primato di Airbus acquisendo 1.215 nuovi ordini (al netto di 123 cancellazioni). Dopo 10 anni di dominio, per la prima volta dal 2002, Airbus ha ceduto il primo posto a livello di ordini al rivale americano Boeing. Boeing ha quindi conquistato nel 2012 la posizione di preminenza sul concorrente europeo, con una quota di mercato in termini di ordini acquisiti in forte ascesa e prossima al 59%, rispetto al 36% del 2011. Il risultato è da ricondurre al successo della raccolta ordini della famiglia 737 (1.112 ordini netti) nel segmento dei narrowbody, che ha visto un aumento esponenziale nella raccolta ordini del nuovo 737 MAX (728 unità). Airbus è stata invece penalizzata da un forte rallentamento nell’acquisizione di nuovi ordini per i widebody tra cui l’A340 ma ha potuto contare sulla forte tenuta degli ordini dei narrowbody della famiglia degli A320 (739 unità), tra cui il nuovo A320Neo (120 unità) . Nel 2013 il gruppo europeo prevede ordini complessivi per 700 aerei e 600 consegne di velivoli civili. Airbus prevede il primo volo del nuovo velivolo in sviluppo A350 a inizio luglio 2013 in vista di una prima consegna nel secondo semestre del 2014. Se da un lato i segmenti narrowbody e widebody non hanno sofferto particolarmente la crisi finanziaria, i segmenti sui quali il contesto macroeconomico internazionale continua ad avere un impatto negativo, seppur minore rispetto ai 2-3 anni precedenti, sono quelli dei business jet e dei velivoli regional. Il mercato dei business jet è particolarmente legato ai risultati economico-finanziari delle grandi aziende, sotto pressione fin dall’inizio della crisi nel 2008 con conseguenti tagli alle spese di gestione, tra cui quelle relative alla mobilità dei manager. Nel 2012 c’è stato un lieve calo del 3% rispetto alle consegne avvenute nel 2011; sono stati consegnati 596 velivoli (escludendo i very light jet); leader risulta essere Bombardier con 233 unità consegnate. Se da un lato il segmento dei light jet sembra destinato a rimanere piatto o addirittura a rischio di forte ridimensinamento, dall’altro il segmento dei medium-large jet ha mostrato segnali di ripresa soprattutto nel Nord America. La prevista uscita dal mercato da parte della Hawker Beechcraft sarà vissuta come una maggiore opportunità dagli altri players del mercato come Cessna ed Embraer. I ratei di produzione mensili si sono mantenuti molto inferiori rispetto al record del 2008 (50 aerei al mese contro i 93 del 2008): sebbene infatti l’utilizzo dei business jet sia iniziato ad aumentare fin dalla fine del 2009, la ripresa della domanda ritarda a manifestarsi ed una ripresa sostenuta non è prevista prima del 2013-2014. La ripresa di questo mercato, e in generale del suo portafoglio ordini, sarà guidata soprattutto dall’aumento dei prezzi di listino dei velivoli. Per il momento il portafoglio globale di ordini fermi per i business jet ha registrato un calo dell’8%, assestandosi a fine 2012 ad un livello di 2.330 unità rispetto alle 2.507 dell’anno precedente con la maggior parte delle consegne previste dopo il 2013. Tra i costruttori di business jet è stata la Hawker Beechcraft ad accusare maggiormente il contraccolpo della crisi, annunciando il fallimento a ottobre 2012. I regional jet sono stati esposti a un calo del traffico passeggeri sulle rotte regionali che alimentano i grandi hub dedicati ai voli intercontinentali, nonché al continuo impatto del costo del carburante, particolarmente penalizzante per i velivoli di piccole e medie dimensioni. Ciononostante, il segmento continua ad essere interessato da numerose iniziative di lancio di nuovi modelli, per i quali sono proseguite nel corso del 2012 le attività di sviluppo. Le consegne di questo segmento hanno registrato un calo del 13% rispetto al 2011 (159 unità contro 182) e un calo del 46% (di 188 unità) rispetto ai livelli record del 2001 (347 consegne) (13). Nonostante questa decrescita, i velivoli turboprop non hanno subito un impatto molto pesante. Il costo del carburante ha infatti continuato a spingere il mercato degli aerei regionali verso il turboelica, soprattutto nella categoria di velivoli da 40-70 posti. Alla fine del 2012 il 39% della flotta in servizio dei velivoli regionali era coperto da regional jet e il restante 61% da turboprop(14). Alla luce dei record di consegne e ordini di nuovi velivoli registrati negli ultimi tre anni, le difficoltà congiunturali riscontrate nel settore aeronautico fin dal 2009 non hanno avuto un impatto immediato sulle vendite e sui risultati di Avio, che si è avvantaggiata della lunghezza e della rigidità del ciclo di ordine – produzione - consegna del prodotto. Lo scenario di mercato dei principali programmi commerciali nei quali Avio è presente si presenta come segue: 13 14 Fonte: Ascend Fonte: Ascend Relazione sulla gestione 24 Relazione Finanziaria Annuale 2012 - GE90 - Sviluppato in collaborazione con General Electric, al momento rappresenta il più grande e potente motore per applicazioni civili al mondo. Grazie ad esso è stato possibile compiere volate transoceaniche con aerei bimotore anziché con quadrimotori. Dopo soli otto anni di servizio sui velivoli Boeing 777-300ER e 777-200LR, le versioni GE90-115B e GE90-110B hanno raggiunto nel 2012 il totale di 498 unità con 42 operatori internazionali. Nel 2012 è continuato lo straordinario successo di vendita del motore GE90 growth (denominato GE90-115B). Specificamente disegnato per il Boeing 777, il GE90-115B detiene il record mondiale di potenza con 127.900 libbre di spinta, dedicata ai velivoli Boeing 777-300ER e 777-200LR. A fine anno i Boeing 777 in servizio erano 1.057 (di cui 668 con motorizzazione GE90), mentre il portafoglio ordini ammontava a 366, il 98% dei quali motorizzati GE90. - GEnx - Il GEnx rimane il leader di mercato per quanto riguarda l’applicazione sul velivolo Boeing 787 Dreamliner, con il 60% degli ordinativi siglati al 31 dicembre 2012 (329 velivoli su un totale di 552 per i quali la motorizzazione è stata selezionata; l’altra motorizzazione selezionata è quella di Rolls-Royce con il Trent1000) e rappresenta la motorizzazione esclusiva del Boeing 747-8, la più recente versione del “Jumbo” della Boeing che ha chiuso l’anno con un portafoglio ordini di 66 velivoli. Il primo B787 avrebbe dovuto entrare in servizio nel 2008 per conto della compagnia giapponese All Nippon Airways (ANA), tuttavia, a causa dei ritardi accumulati durante il suo sviluppo, l'aereo ha effettuato il suo primo volo commerciale a fine 2011. Il contenuto di innovazione, con riferimento sia ai materiali compositi impiegati sia al processo produttivo del velivolo, è tale da far passare in secondo piano i ritardi accumulati e il suo debutto ha segnato l’inizio di una nuova epoca nella storia dell’aviazione civile. Il primo Boeing 787 Dreamliner consegnato ad una compagnia Europea (LOT) è decollato a novembre 2012 dall'aeroporto di Everett diretto a Varsavia. Anche per quanto riguarda il programma quadrimotore 747-8, il 2012 è stato un anno importante, contrassegnato dalle prime 19 consegne del 747-8F versione cargo. Al 31 dicembre 2012 il 747-8 presenta un portafoglio ordini di 28 unità nella versione 747 cargo e 38 unità nella versione passeggeri. Ad aprile 2012 Lufthansa ha lanciato in servizio la versione passeggeri. - CF6-80 - Prodotto in collaborazione con General Electric e installato, tra gli altri, sui velivoli widebody Boeing 747-400, 767 e Airbus A330, al 31 dicembre 2012 la famiglia CF6 motorizza in totale oltre 1.619 velivoli e presenta un portafoglio ordini di 114 velivoli civili con 10 clienti internazionali. Nel corso dell’anno le vendite del motore CF6-80C2 sono aumentate rispetto al 2011, così come si sono mantenute su buoni livelli anche le vendite della versione E1 per il velivolo A330 di Airbus. - CFM56 e V2500 - Prodotto da CFM International, ad oggi il CFM56 è l’unica motorizzazione del Boeing 737, mentre nell’applicazione sulla famiglia Airbus A320 è alternativo al propulsore V2500, sviluppato dal consorzio International Aero Engines. Storicamente, le due motorizzazioni si sono spartite ordini e consegne per l’applicazione A320, con una prevalenza del CFM56 sul V2500 (circa 60% e 40% rispettivamente). Il successo di vendita che il segmento dei narrowbody ha registrato negli ultimi anni è proseguito in maniera straordinaria nel 2012 con 1.967 nuovi ordini (rispetto ai 1.945 del 2011) e 870 consegne complessive, cosicché entrambi i motori hanno registrato un progressivo incremento dei volumi di produzione. A fine 2012 il portafoglio ordini dei narrowbody ha raggiunto il livello record di 6.615 velivoli, comprensivo dei motori Leap e PW1100G. - Leap - Nel corso del 2012 Avio ha concordato con Snecma, membro con General Electric del consorzio CFM International (CFMI) responsabile del programma, un accordo commerciale di collaborazione al Leap (Leading Edge Aviation Propulsion), assumendo la responsabilità della progettazione e della produzione di diversi componenti della turbina di bassa pressione, quali gli stadi statorici, il disco e il casing. Il Leap è destinato ad equipaggiare i nuovi Comac C919 (versione Leap-x1C), gli Airbus A320Neo (versione Leap-x1A, motorizzazione alternativa al PW1100G), entrambe disponibili da metà 2016, ed è stato inoltre selezionato come motorizzazione unica per la versione migliorata del Boeing 737NG (Boeing 737 MAX), il cui ingresso in servizio è previsto nel 2017. Il Leap rappresenta il nuovo motore da 18.000-35.000 libbre destinato a sostituire nel lungo termine il propulsore di grande successo CFM56. - Trent 900 - Certificato nel 2004, il Trent 900 è il motore Rolls-Royce che equipaggia, come una delle due motorizzazioni disponibili, l’Airbus A380, l’aereo passeggeri più grande al mondo. Il primo volo commerciale dell’aeromobile è avvenuto nell’ottobre 2007 con Singapore Airlines; da Relazione sulla gestione 25 Relazione Finanziaria Annuale 2012 allora sono stati 99 i velivoli consegnati mentre il portafoglio ordini a fine 2012 ammontava a 160 velivoli, di cui 52 con motorizzazione Rolls-Royce e 19 in attesa di decisione (la restante porzione è motorizzata dal concorrente GP7200). Sebbene le consegne del motore Trent 900 siano continuate nel corso del 2012, esse hanno presentato ratei inferiori alle previsioni a causa dei problemi produttivi incontrati dal costruttore Airbus nel 2011 e a inizio 2012. - Trent 500 - Già nel 2011 si erano di fatto concluse le vendite del motore che equipaggia i velivoli Airbus A340-500/-600. A fine 2012 erano 114 i velivoli in servizio. Le vendite relative all’aftermarket per questo programma sono quindi destinate a proseguire. - Per quanto riguarda le collaborazioni con Pratt & Whitney, le consegne di motori e ricambi per i PW2000 e PW4000 sono proseguite con volumi simili a quelli del 2011, nonostante il PW2000 sia stato sostenuto (nella sua variante F117) esclusivamente dalle vendite di velivoli militari da trasporto C17. Nel corso del 2012, Avio ha avviato l’industrializzazione delle parti di propria responsabilità del Pure Power® PW1500G, il motore caratterizzato dalla rivoluzionaria architettura geared turbofan (GTF) che consente di ridurre consumi, emissioni e rumorosità, destinato al nuovo velivolo Bombardier CSeries. In funzione del contratto di fornitura sottoscritto nel 2010, Avio si occupa del riduttore di potenza, della scatola di comando accessori e della struttura intermedia del motore, con le prime consegne di moduli di sviluppo Avio a Pratt & Whitney effettuate nel quarto trimestre 2012. A febbraio 2012 è stata finalizzata la negoziazione con Pratt & Whitney che stabilisce la partecipazione di Avio come vendor alla variante PW1100G del motore PW1000G (selezionata per l’A320 NEO) con la responsabilità del progetto e della produzione della scatola di comando accessori e del serbatoio olio, nonché della produzione del riduttore di potenza. Il PW1100 oltre all’A320Neo ha acquisito anche un’altra motorizzazione, quella del velivolo russo MS-21. - PW308 - Nel segmento dei piccoli motori per business e regional jet, dove Avio ha la responsabilità della turbina di bassa pressione del motore PW308, il 2012 ha registrato una leggera ripresa dei volumi produttivi della versione PW308C per il business jet Falcon 2000LX e un drastico calo delle vendite della versione PW308A per l’Hawker Beechcraft 4000, dovuto al fallimento dell’airframer Hawker Beechcraft nell’ottobre 2012. La Hawker Beechcraft ha chiuso l’anno con solo 11 velivoli venduti, mentre Dassault ha concluso l’anno con 23 consegne rispetto alle 20 del 2011. Si sono nel frattempo concluse e finalizzate le discussioni tecnico-commerciali per il motore derivato del PW308C che ha ottenuto la certificazione a dicembre 2012 e che equipaggerà il Falcon 2000S, il business jet della Dassault che dovrebbe entrare in servizio a inizio 2013. Avio parteciperà al programma con lo stesso share del PW308A e PW308C (18,5%). - SaM146 – Il SaM146 è il motore che motorizza il regional jet di nuova generazione prodotto dalla Sukhoi Civil Aircraft Company, il Sukhoi Superjet 100. Questa famiglia di velivoli da 75-100 posti rappresenta il più importante programma di collaborazione tra Russia ed Europa nel campo aeronautico civile. Il 17 gennaio 2012 il propulsore PowerJet SaM146 è stato certificato dall'EASA, con raggio d'azione di 4.580 km con pieno carico di passeggeri a bordo. A novembre 2012 l'Ente dell'Aviazione Civile dell'Indonesia DGCA ha rilasciato il certificato di aeronavigabilità (Type Cerfificate) per il Sukhoi Superjet 100 permettendo l'inizio delle consegne di 12 velivoli ordinati dalla compagnia aerea indonesiana Sky Aviation. A fine 2012 il portafoglio ordini comprendeva 167 velivoli, dei quali 61 destinati al mercato russo e 106 relativi a clienti internazionali(15). Nel 2012 il mercato dell’aftermarket ha visto un rallentamento della crescita rispetto al 2011. Le compagnie aree hanno risposto alle forti pressioni sui costi, cercando di ottimizzare gli interventi di riparazione. Tutto ciò, connesso ad un utilizzo molto efficiente e ottimizzato delle flotte, ha contribuito a impedire la crescita dell’aftermarket, in cui la quota di mercato controllata dagli OEM sta aumentando con estensione dei contratti chiavi in mano, del tipo PbH (Power by the Hour). Military Engines Il 2012 ha registrato una riduzione delle vendite di sistemi d’arma e servizi di supporto da parte delle prime 100 aziende al mondo del settore, con un calo pari al 5% rispetto all’anno precedente, segno di un minor ricorso alle risorse militari da parte dei Paesi Occidentali. 15 Fonte: Ascend Relazione sulla gestione 26 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Si tratta di una riduzione in controtendenza rispetto agli ultimi 10 anni a cui hanno contribuito vari fattori e in primo luogo la crisi finanziaria mondiale. Gli effetti della crisi hanno determinato una riduzione dei budget per la Difesa e lo slittamento di vari programmi in corso. Inoltre, anche il progressivo disimpegno dai conflitti in Iraq, Afghanistan e Libia ha giocato un ruolo significativo(16). La riduzione dei budget è stata prevalente negli Stati Uniti, Regno Unito e nel resto dell’Europa, salvo che in Germania, mentre si sono registrati aumenti contenuti in Cina, Russia, India, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Brasile. Gli Stati Uniti, il cui budget della Difesa rappresenta quasi il 50% della spesa mondiale, ha ratificato tagli per i prossimi 10 anni pari a circa 487 miliardi di Dollari statunitensi. Inoltre, in data 1 marzo 2013, il Congresso ha trovato un accordo per la riduzione del debito federale, con l’applicazione del Budget Control Act, che abbatterà la spesa per la Difesa con ulteriori tagli pari a circa 414 miliardi di Dollari statunitensi fino al 2021. Il Regno Unito persegue una significativa riduzione della spesa ma è fortemente impegnato in una strategia di contrasto degli effetti della crisi sulla propria industria, basata sulla crescita nel mercato estero. Gli accordi di cooperazione con Brasile, India, Turchia, Giappone, Francia e Bahrain e il Defence Trade Cooperation Treaty (DTCT), stipulato con gli Stati Uniti e Australia per consentire libera circolazione dei prodotti per la Difesa e l’accesso ai nuovi programmi, costituiranno in futuro un vantaggio competitivo per le aziende operanti nel Regno Unito. Nel panorama mondiale, l’India continua ad essere uno dei mercati più promettenti per la crescita della domanda di equipaggiamenti da parte delle Forze Armate (17). A fine 2012, il Parlamento italiano ha approvato la legge di delega per la riforma dello strumento militare; una razionalizzazione delle risorse che prevede tra l’altro il taglio di 33 mila militari e 10 mila dipendenti civili del Ministero della Difesa entro 10 anni. Le risorse recuperate saranno destinate al riequilibrio dei principali settori di spesa, con la finalità di assicurare il mantenimento in efficienza dello strumento militare e di sostenere le capacità operative. Nel 2012, il bilancio della Difesa in Italia ha registrato il punto minimo di stanziamenti, con un taglio del 5,5% rispetto all’anno precedente. La Funzione Difesa, che si riferisce ai costi di funzionamento di Esercito, Marina e Aeronautica, escludendo le pensioni e i compiti di pubblica sicurezza, vedrà nel 2013 un incremento, rispetto al 2012, di fondi compreso tra circa 1 miliardo di Euro e 764 milioni di Euro, in funzione dei potenziali effetti della legge di Stabilità. L'incremento dei fondi nel 2013 azzera di fatto i tagli triennali previsti dal governo Berlusconi e applicati già nel 2012, che rischiavano di portare le spese per la Funzione Difesa sotto gli 11 miliardi di Euro entro due anni. Le spesa per la Funzione Difesa è prevista in crescita anche nel 2014 e 2015, rispettivamente pari a circa 14,3 miliardi di Euro e 14,8 miliardi di Euro, contro i 13,6 miliardi di Euro del 2012. Motori per velivoli Nel comparto dei motori per applicazioni militari, Avio è ben posizionata sulle principali piattaforme, sia grazie a contratti già avviati nella produzione di serie, sia per la partecipazione ad importanti programmi futuri: - EJ200 – A fine 2012 è stata finalizzata la vendita all’Oman da parte di British Aerospace Systems di 24 velivoli Eurofighter Typhoon. E’ proseguita la produzione dei motori destinati a equipaggiare i velivoli per le quattro nazioni che fanno parte dell’agenzia intergovernativa europea NETMA e per l’Arabia Saudita. La flotta degli Eurofighter Typhoon conta ad oggi oltre 350 velivoli operativi in sei forze aeree e il motore EJ200 ha accumulato oltre 350.000 ore di funzionamento in volo dimostrando un’affidabilità che eccede le aspettative dei clienti. Oltre che con il motore EJ200, Avio partecipa al programma Typhoon anche tramite la fornitura della trasmissione comando accessori velivolo, sviluppata e prodotta in consorzio con l’inglese Moog e la tedesca Liebherr, e dell’unità di potenza ausiliaria, prodotta in collaborazione con l’americana Honeywell. - JSF (Joint Strike Fighter) - Nel 2012 Avio ha proseguito le attività di industrializzazione delle componenti del motore F135 di cui curerà la produzione a seguito degli accordi di partecipazione di lungo termine con Pratt & Whitney. 16 17 Fonte: SIPRI Fonte: Deloitte, 2013 Global aerospace and defense industry outlook Relazione sulla gestione 27 Relazione Finanziaria Annuale 2012 - TP400 – E’ continuata la produzione da parte di Avio del sistema di trasmissione di potenza all’elica del motore del velivolo da trasporto tattico a lungo raggio Airbus A400M. La consegna del primo velivolo al cliente e l’inizio dell’attività in servizio è prevista nel corso del 2013. - Ricambi – E’ proseguita la produzione di pezzi di ricambio per i motori EJ200, RB199 e Spey MK807 (rispettivamente per i velivoli Typhoon, Tornado e AMX). Motori e trasmissioni per elicotteri Attiva nel segmento elicotteristico militare attraverso la produzione del modulo trasmissione principale, del modulo trasmissione accessori, della turbina di bassa pressione e di altri componenti strutturali, Avio vanta un consolidato know-how e un’indiscussa leadership in questo settore che continua ad avere ottime prospettive di crescita. La domanda è infatti attesa in sostanziale aumento fino al 2017(18), con un incremento della produzione annua di oltre il 6% nel segmento medium/heavy grazie alla domanda proveniente dalla Difesa degli Stati Uniti e dall’upgrade di piattaforme esistenti. - T6E1 - Nel 2012 è proseguita la fabbricazione dei motori che equipaggiano l’elicottero NH90 di AgustaWestland destinato all’Esercito italiano e alla Marina Militare italiana. Avio è responsabile della produzione e consegna al cliente del propulsore. - T700 – E’ continuata la produzione dei kit per questi motori turbo-albero della famiglia General Electric, di cui Avio produce il 15% dei componenti. Questi propulsori equipaggiano varie piattaforme di successo, tra le quali gli elicotteri Sikorsky UH60 Black Hawk e Boeing Apache AH64. - CT7-8 – Oltre alla produzione di circa 150 kit per i motori della famiglia CT7-8, è proseguito il programma di sviluppo della versione CT7-8X, destinata ad un upgrade del velivolo Sikorsky S92. Avio partecipa al programma con una quota pari al 40%. Propulsione Navale Avio partecipa attivamente al programma LM2500 di General Electric, nell’ambito del quale è capo commessa per la fornitura del sistema propulsivo basato sulla turbina LM2500+G4 per le Fregate del programma italo-francese FREMM. Nel 2012 sono stati consegnati 3 moduli LM2500+G4. E’ inoltre stata varata a Riva Trigoso (Genova) la seconda fregata FREMM destinata alla Marina Militare italiana. Energy & Industrial Secondo le previsioni della International Energy Agency (IEA)(19) la domanda di energia crescerà in modo sostenuto, aumentando di un terzo entro il 2035. Circa il 60% della crescita sarà dovuto ai maggiori consumi di Cina, India e Medio Oriente, mentre nell’area OCSE i consumi di energia aumenteranno in misura limitata e si verificherà uno spostamento dal petrolio e dal carbone (e in alcuni Paesi dal nucleare) al gas naturale e alle fonti rinnovabili. I combustibili fossili rimarranno comunque dominanti nel mix energetico mondiale. Per quanto riguarda il petrolio, la crescita della domanda nelle economie emergenti, proveniente principalmente dal settore dei trasporti di Cina, India e Medio Oriente, sarà superiore alla riduzione dei consumi dell’area OCSE, determinando un continuo aumento dell’uso di questo combustibile. Attualmente, il settore dei trasporti conta per oltre il 50% del consumo mondiale di petrolio; questa percentuale è destinata inoltre ad aumentare. Per il gas naturale si verificherà un aumento della domanda mondiale, anche se di diversa entità nelle varie aree geografiche. In Cina, India e Medio Oriente si avrà una crescita sostenuta; in particolare in Cina i consumi si dovrebbero triplicare tra il 2011 e il 2035. Negli Stati Uniti si prevede che intorno al 2030 il gas diventi il combustibile principale, superando il petrolio nel mix energetico. In Europa invece la domanda di gas si prevede tornerà ai livelli del 2010 solo intorno al 18 19 Fonte: Booz&co Fonte: IEA World Energy Outlook 2012 Relazione sulla gestione 28 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2020. In Giappone la domanda sarà influenzata dai prezzi (più elevati), dagli sviluppi delle fonti energetiche rinnovabili e dai miglioramenti dell’efficienza energetica. Nello scorso decennio il carbone ha contribuito a circa la metà dell’aumento della domanda mondiale di energia. Per quanto riguarda il futuro, si prevede in area OCSE una riduzione dei consumi e in area non OCSE una crescita, dovuta per circa il 75% a Cina e India. In particolare l’India dovrebbe superare gli Stati Uniti diventando, dopo la Cina, il secondo consumatore mondiale. Tuttavia le previsioni di domanda e i prezzi a livello mondiale saranno influenzati dalle misure a favore delle fonti di energia a più basse emissioni, dall’utilizzo di tecnologie di combustione del carbone più efficienti e dallo sviluppo di combustibili alternativi. Nell’ambito dei consumi totali di energia la crescita principale si ha in riferimento ai consumi elettrici. Le fonti rinnovabili avranno un sempre maggior peso nel mix energetico mondiale arrivando a rappresentare nel 2035 quasi un terzo della produzione mondiale di elettricità. Per quanto riguarda il nucleare si dovrebbe invece verificare un ridimensionamento rispetto alle stime precedenti sia a causa della revisione delle politiche da parte di diversi Paesi sia (ad esempio negli Stati Uniti e Canada) della competitività del gas naturale. Il trend del settore delle turbine a gas aeroderivate ha confermato le previsioni di aumento dei volumi produttivi e di vendita, nonostante il declino registrato nel biennio 2009-2010. Ciò è da collegare agli sviluppi qualitativi della domanda di energia, che tende oggi a favorire soluzioni produttive dal limitato impatto ambientale e aventi caratteristiche di efficienza, flessibilità d’uso e versatilità. È il caso appunto delle turbine aeroderivate, in grado di integrarsi perfettamente con altre tecnologie di generazione (ad esempio l’eolico), per fornire soluzioni altamente efficienti e ad alta eco-compatibilità. L’incremento dell’uso del gas naturale come fonte energetica comporta inoltre l’aumento della domanda di applicazioni mechanical drive delle turbine aeroderivate, legato ai sistemi di distribuzione del gas naturale attraverso gasdotti o impianti per la liquefazione e rigassificazione del combustibile. Un altro importante settore di sbocco di queste applicazioni è quello navale, per cui questa tipologia di turbine rimane una soluzione propulsiva molto competitiva, caratterizzata da un basso rapporto peso-potenza, facilmente installabile e ad alta efficienza, in particolare quando integrata con motori diesel ed elettrici, così da generare sistemi propulsivi ottimizzati per tutte le condizioni operative di una nave. Avio è presente nel settore della produzione di energia elettrica in collaborazione con General Electric. Le turbine a gas aero-derivate, di cui Avio realizza componenti, trovano applicazione nel campo della produzione di energia e fungono soprattutto quale integrazione alle attività di routine svolte dalle centrali elettriche a fronte di improvvisi picchi di richieste energetiche. Tale settore continua a rappresentare un business importante per il Gruppo. - LM2500 - Nel 2012, si sono registrati volumi in aumento rispetto al 2011 (162 macchine contro 124) e le previsioni di crescita sono confermate nel 2013 e 2014. La robusta domanda è trainata da joint venture in Cina, dai numerosi progetti LNG (per la riduzione allo stato liquido del gas naturale) lanciati per lo sfruttamento di giacimenti individuati recentemente e dal successo dei sistemi di produzione di energia elettrica “trailer mounted”. La copertura di ordini è buona e si segnala un buon numero di campagne di vendita attive. - LM6000 – Nel 2012 i volumi di vendita sono lievemente cresciuti rispetto all’anno precedente (67 macchine contro 62) e la richiesta di mercato del 2013 e 2014 si assesterà su livelli simili. La copertura ordini per la versione growth è stata più robusta nel 2012 ma è prevista nuovamente in calo per il 2013, così come inferiore alle aspettative è anche la copertura per la versione base. Le previsioni proiettano un incremento di volumi nel 2014 e 2015 con forte richiesta dai Paesi in via di sviluppo e dalla Cina. - LMS100 - La turbina aeroderivata LMS100, la più potente oggi sul mercato, è in grado di fornire per ogni package una potenza di 100 MW, associata ad alta efficienza termica in ciclo semplice, ed è destinata principalmente alla copertura dei picchi di richiesta di energia. Nel 2012 l’LMS100 ha registrato una ripresa importante con volumi di vendita notevolmente aumentati, 15 macchine complete e 4 supercore (versione che non include la turbina di bassa pressione) rispetto alle 7 del 2011 e 3 del 2010. Il bacino di utenti e clienti si concentra nel Nord America Relazione sulla gestione 29 Relazione Finanziaria Annuale 2012 con presenze anche in Centro America ed Europa; le prospettive di vendita del 2013 sono relative a 7 macchine e 2 supercore. Si prevede una ulteriore ripresa a partire dal 2014. System Integration & Advanced Technology Il 2012 è stato un anno di consolidamento delle attività della linea di business dei sistemi elettrici ed elettronici. Durante l’anno la linea di business Electronics & Electrical Systems ha cambiato nome in System Integration & Advanced Technology, per meglio rispecchiare l’aspetto sistemistico dei suoi prodotti e servizi. La linea di business ha cominciato a raccogliere ordini significativi anche sulle due importanti opportunità di innovazione e diversificazione: i sistemi di controllo e automazione, i sistemi elettrici e l’additive manufacturing. Durante l’anno sono comunque state valorizzate le rilevanti competenze nel campo dell’elettronica, dei sistemi di controllo e dell’automazione possedute storicamente da Avio. - Sistemi di Controllo e Automazione - L’andamento delle attività è stato in linea con quanto previsto, con alcune evoluzioni sui prodotti esistenti. Nel settore aerospazio e difesa si sta consolidando l’utilizzo del nuovo sistema informativo ASM (Avio Supporto Motore) per la gestione del motore EJ200. Installato nel 2011, in sostituzione ai vecchi sistemi usati dall’Aeronautica Militare Italiana, il sistema sta accumulando ore di funzionamento significative con piena soddisfazione del cliente istituzionale. Tale sistema, assieme al prodotto MARES per il velivolo Tornado e il motore RB199, forma un pacchetto completo proposto da Avio per la gestione logistica delle parti critiche di motore e velivolo. La produzione di serie degli apparati elettronici è proseguita secondo i piani, con un aumento delle attività vendute, come servizi di assistenza post vendita. I clienti storici Avio sono AgustaWestland, Whitehead Sistemi Subacquei e MBDA. Nel dicembre 2012 sono state lanciate le attività per alcune varianti di progetto dell’unità elettronica RIU (Rocket Interface Unit), destinata ai programmi per l’elicottero T129 di AgustaWestland. Il settore navale è stato trainato dalle attività militari destinate all’esportazione, in particolare per India, Spagna ed Australia. Per la Marina Militare Indiana sono terminate le attività per la fornitura del sistema ACS (Auxiliary Control System) per la seconda delle due fregate P15A e sono iniziate le fasi di messa in servizio a bordo dell'impianto per la prima nave. Le attività di progettazione del sistema integrato di piattaforma IPMS (Integrated Platform Management System) della portaerei P71 sono continuate arrivando a fine anno alla prima fase della software requirement review. Per quanto riguarda il programma S80, sommergibile costruito da Navantia per la Marina Militare Spagnola, sono stati completati la produzione e il collaudo del quarto sistema. Per la Marina Australiana sono stati consegnati gli apparati in fornitura per l'ammodernamento della supervisione del sistema di controllo piattaforma dei cacciamine classe HUON. Per la Marina Militare italiana, invece, e' stata quasi completata la produzione del primo impianto per il programma degli autopiloti dei sommergibili U212A, ed è stato ammodernato il sistema di automazione di piattaforma del primo cacciamine classe Gaeta. Nel settore navale mercantile, infine, è stato completato il retrofit di un traghetto per l'armatore Siremar. - Sistemi Elettrici – Le attività in questo settore sono iniziate nel 2010 con l’obiettivo di sviluppare sistemi di generazione elettrica innovativi per applicazioni in ambito aeronautico. Per ridurre i tempi di verifica e validazione sul campo di queste nuove tecnologie, si sono cercate applicazioni in settori differenti dall’ambito aeronautico. Nel settore dell’energia è stato commissionato ad Avio uno progetto preliminare per un aerogeneratore. Tale sistema integra un innovativo generatore elettrico in una turbina. L’attività ha avuto successo presso il cliente, tale da avviare le trattative per passare alla realizzazione di uno o più prototipi nel 2013. Da segnalare anche la realizzazione di un sistema di cogenerazione innovativo ottenuto grazie all’applicazione di tecnologie nate in ambito aeronautico ad altri settori sinergici, come le energie rinnovabili, l’accumulo e il risparmio energetico. La collaborazione con il laboratorio pubblico-privato Energy Factory Bari, di cui Avio e il Politecnico di Bari sono partner fondatori, è proseguita con piena soddisfazione. L’allestimento dei banchi prova e dei laboratori permette la progettazione, realizzazione e test di prototipi tecnologici sia di generatori/motori sia di elettronica di potenza. Relazione sulla gestione 30 Relazione Finanziaria Annuale 2012 - Additive Manufacturing - Attraverso la controllata Avioprop S.r.l. (di seguito Avioprop), Avio ha attivo presso San Pietro Mosezzo (Novara) un centro dedicato alla prototipazione rapida e alla produzione in serie di parti ottenute con le tecnologie additive free form. Avioprop utilizza attualmente sia le tecnologie di fusione e-beam (Electron Beam Melting, di seguito “EBM”) sia le tecnologie laser (Direct Metal Laser Sintering, di seguito “DMLS”) per materiali prevalentemente metallici. Il 2012 è stato l’anno della validazione dei processi per le applicazioni aeronautiche di serie, passando dalla fase prototipica, di ricerca e dimostrazione, alla fase di sviluppo e qualifica. Entrambi i processi, EBM e DMLS, sono stati infatti qualificati su diversi materiali, passando attraverso la validazione tecnologica tipica per i part number di nuova introduzione sui motori aeronautici. La Qualifica permette di dare inizio alla fase di produzione di serie di diversi particolari. Tre part number per il motore EJ200 e uno per il motore SaM146 verranno prodotti sostituendosi alla produzione con mezzi e fonti convenzionali. Uno dei processi su cui Avio vuole focalizzare le attività di additive manufacturing è la produzione di palette turbina in Alluminuro di Titanio (TIAl). Il 2012 ha visto attività di promozione tecnicocommerciale presso i principali motoristi aeronautici. La leadership tecnologica di Avioprop, specialmente per la produzione con materiali ‘difficili’ e con geometrie complicate, ha permesso di acquisire commesse dirette da alcuni produttori di propulsori aeronautici per applicazioni sui nuovi motori in sviluppo; le prime forniture di componenti di dimensioni significative in titanio sono iniziate alla fine del 2012 e proseguiranno in tutto il 2013. Da segnalare che a fine 2012 è stato realizzato un componente in titanio per un sistema di propulsione spaziale. Questo dimostratore è tra i pezzi più grandi realizzati con la tecnologia EBM fino ad oggi. Visto gli scenari illustrati sopra, e il probabile incremento dei numeri di produzione, Avioprop ed Avio hanno deliberato la costruzione di un nuovo stabilimento, più grande dell’attuale, per ospitare a fianco di un nuovo centro di produzione, un centro di ricerca. Il lavori sono iniziati nel 2012 e l’inaugurazione è prevista a metà 2013. Questo stabilimento potrà ospitare fino a 60 macchine EBM e DMLS, e avrà due impianti di produzione autonoma delle polveri e un impianto di trattamento termico per applicazioni speciali relative alle leghe TiAl. Civil MRO Nel 2012 il volume di fatturato della linea di business Civil MRO, relativamente alle attività di MRO e CRO, è stato in linea con quello degli anni precedenti. Nello specifico, per le attività di service MRO dedicate al motore PW100 non si segnalano acquisizioni di nuovi clienti e/o contratti. Nell’ambito delle attività di CRO, Avio ha consolidato nel 2012 il proprio portafoglio clienti e sono in negoziazione i rinnovi dei contratti pluriennali per le attività sui componenti con Hamilton Sundstrand, MTU e Snecma. Military MRO Nei maggiori Paesi occidentali, lo scenario relativo alle attività di manutenzione dei motori militari è caratterizzato da una tendenza al contenimento delle risorse disponibili, pur in presenza di un utilizzo estensivo dei mezzi in missioni operative fuori area, finanziate generalmente con fondi appositi. In Italia, il 2012 è stato caratterizzato dalla prosecuzione della missione in Afghanistan, per la quale sono impiegati i velivoli AM-X dell’Aeronautica Militare nel Task Group “Black Cats”. Nel corso dell’anno sono altresì aumentate le dotazioni di nuovi velivoli Eurofighter Typhoon e di elicotteri NH90 sia per l’Esercito che per la Marina Militare. Nel contempo si è completata la campagna di ammodernamento dei velivoli AM-X. Congiuntamente è stata varata una nuova unità della Marina Militare, Classe Bergamini (FREMM) mentre hanno raggiunto la piena operatività le nuove unità della classe Andrea Doria (Orizzonte) e la portaerei Cavour. L’entrata in servizio di nuove flotte comporta un progressivo incremento delle attività di manutenzione e supporto per il cliente italiano, compensando in tal modo la progressiva dismissione di alcuni programmi maturi. Nei Paesi con economie emergenti, al contrario, le risorse destinate al supporto ed al potenziamento delle flotte militari sono in crescita. In Brasile, in particolare, è stato intrapreso un significativo programma di riequipaggiamento ed ammodernamento delle Forze Armate ed è in fase Relazione sulla gestione 31 Relazione Finanziaria Annuale 2012 di valutazione finale la gara per l’acquisizione di un nuovo caccia per la Força Aérea Brasileira (FX2). Sempre in Brasile è stato avviato il programma di ammodernamento del velivolo AM-X, mirato all’estensione della vita operativa del sistema d’arma fino al 2032. Nel dettaglio, Avio supporta il fabbisogno manutentivo dei motori di Aeronautica Militare italiana (EJ200-Typhoon, RB199-Tornado, AE2100D3-C-130J, T58/HH-3F e Spey Mk807-AM-X), Esercito (T700-NH90), Marina Militare (Pegasus-AV-8B, T700-EH101/NH90), Carabinieri, Polizia di Stato e altri Corpi dello Stato e parapubblici (PT6-T). Nell’ambito del supporto in servizio per il Typhoon, nel 2011 erano stati siglati accordi pluriennali con l’agenzia NETMA per il supporto in servizio e la manutenzione dei motori EJ200 e RB199 dell’Aeronautica Militare italiana. Sebbene il business continui a dipendere in maniera significativa dal budget del Ministero della Difesa italiano ed in particolare dall’Aeronautica Militare, è cresciuto il peso delle attività afferenti a clienti internazionali. In Brasile in particolare, nel corso del 2012 è stato rifinanziato ed esteso a tutto il 2013 il contratto di full-support dei motori Spey Mk807 ed è stato stipulato un nuovo contratto quinquennale per la fornitura di parti di ricambio. Congiuntamente è stato avviato un piano di sviluppo delle capacità manutentive della controllata brasiliana Avio do Brasil Ltda (già Focaleng Ltda) sul motore Spey. Ad oggi il Gruppo Avio è divenuto uno dei maggiori referenti della Força Aérea Brasileira per quanto riguarda i motori militari, supportando i turbogetti delle due principali linee da combattimento: J85 (F-5) e Spey Mk807 (AM-X). In aggiunta, al termine del 2012 è stato finalizzato da Rolls-Royce, su mandato del consorzio Turbo-Union, un contratto quadriennale per la fornitura di servizi di supporto e parti di ricambio per il motore RB199 che equipaggia i velivoli Tornado della Royal Saudi Air Force. Tale importante accordo rientra nell’ambito del Saudi British Defence Co-operation Programme. Nel 2012 si è concluso il programma di rimessa in efficienza dei motori T64/4D con Alenia Aermacchi, destinati ai velivoli G222/C27A in dotazione alle Forze Armate afgane, tramite la US Air Force. Per quanto riguarda la propulsione navale, nel corso del 2012 sono stati rinnovati i contratti di supporto e manutenzione per le turbine a gas aeroderivate LM2500 imbarcate sulle navi della Marina Militare italiana e sono state effettuate le prime attività di “service” sulle turbine delle fregate classe Bergamini e Doria, sulla base di ordinativi da parte di Fincantieri e DCNS. Nell’anno Avio si è anche aggiudicata i primi contratti con la Marina Brasiliana, relativi alla fornitura di una turbina di potenza e di servizi di supporto per le turbine LM2500 imbarcate sulle corvette classe Inhaúma. Nel merito della revisione delle turbine industriali per uso industriale, sono state effettuate attività di revisione e manutenzione per importanti operatori nazionali ed esteri, su macchine LM2500 sia nella versione SAC che DLE. Spazio Situazione generale La crisi economica mondiale ha solo marginalmente influenzato il settore Spazio, il quale è condizionato da fattori peculiari e di lungo termine, con programmi per lo più pluriennali. Nel decennio 2012-2021 la produzione mondiale di satelliti commerciali, civili e militari supererà le 1.067 unità, di cui 720 per utilizzo da parte di agenzie governative. Il segmento numericamente dominante sarà quello dell’osservazione della Terra con 240 satelliti, seguito dalle telecomunicazioni in orbita geostazionaria con 213 satelliti(20). Le dimensioni del settore spiegano solo in parte l’importanza che le attività spaziali ricoprono sempre più a livello mondiale. I benefici che ne derivano sono oggi disponibili per la comunità e per i cittadini, fruitori più o meno consapevoli di strumenti legati alle attività satellitari, quali telefoni cellulari, trasmissioni televisive, notizie meteorologiche, osservazione della terra, navigazione GPS. L’Unione Europea ha confermato l’importanza del settore Spazio come servizio al cittadino, e si appresta a varare nel nuovo bilancio comunitario 2014-2020 significativi 20 Fonte: Euroconsult Relazione sulla gestione 32 Relazione Finanziaria Annuale 2012 finanziamenti ai programmi Galileo e Copernicus (ex GMES), introducendo un capitolo dedicato allo spazio nel programma di ricerca “Horizon 2020”. Nel corso degli ultimi cinquant’anni, l’Europa si è dotata di un’industria spaziale di livello mondiale grazie al successo delle politiche degli Stati membri dell’ESA (European Space Agency) e al sostegno finanziario da essi garantito ai programmi comuni. La leadership europea è basata sull’indipendenza dell’accesso allo spazio così come sulla capacità di realizzare sistemi e servizi di telecomunicazioni, navigazione (sistema satellitare denominato Galileo), osservazione e monitoraggio della Terra, sicurezza e difesa, in orbita e a terra. I servizi di lancio europei sono gestiti da Arianespace, che utilizza la base ESA di Kourou, nella Guyana Francese, in grado di offrire una completa capacità di accesso allo spazio. Mercato lanciatori Il 2012 è stato un anno storico per la tecnologia spaziale italiana e per Avio in particolare, grazie al successo del primo volo di test e qualifica del lanciatore europeo Vega, avvenuto il 13 febbraio 2012. Avio, tramite la sua controllata ELV (70% Avio, 30% ASI), è sistemista e prime contractor del lanciatore nonché system authority di tutti gli stadi propulsivi. Alla sua prima missione Vega ha rilasciato in orbita LEO (Low Earth Orbit) il satellite principale LARES finanziato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), il satellite secondario ALMASat della Università di Bologna, e i 7 piccoli satelliti scientifici Cubesat. Grazie a questo successo Vega si affianca ai vettori Ariane 5 e Soyuz, già operativi presso la base spaziale nella Guyana Francese, permettendo ad Arianespace di consolidare la sua presenza nel promettente mercato governativo dei satelliti di piccole e medie dimensioni del segmento NGTO (orbite non geostazionarie). Nel novembre 2012, inoltre, si è svolta a Napoli la Conferenza Ministeriale dei Paesi membri dell’ESA nel corso della quale sono stati definiti i programmi spaziali europei per i prossimi anni. Globalmente l’accordo tra i Paesi membri ha portato alla sottoscrizione di un totale di 10 miliardi di Euro (di cui 1,1 dall’Italia) di stanziamenti, assicurando al settore dei lanciatori l’evoluzione del vettore Ariane 5 con il programma A5 ME (Midlife Evolution), l’avvio del programma di sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6, le prime attività per l’evoluzione del Vega e la continuazione dello sviluppo del motore criogenico (VINCI) che dovrà essere compatibile anche con Ariane 6. La scelta della configurazione di base di Ariane 6 è stata condivisa dagli Stati Membri dell’ESA nella Conferenza Ministeriale. La propulsione a solido, che costituirà l’elemento fondamentale del primo e del secondo stadio, sarà basata sulle tecnologie ormai consolidate del primo stadio di Vega. La scelta di utilizzare la propulsione a solido in Ariane 6 permette alla Settore Spazio di Avio, specialista in questo tipo di propulsione, di poter sfruttare al meglio le competenze acquisite per cogliere tutte le opportunità che questo tipo di propulsione offre. Il terzo stadio continuerà ad essere realizzato con il motore a propulsione criogenica VINCI. La Conferenza Ministeriale ha definito l’obiettivo di messa a regime del nuovo lanciatore Ariane 6 nel 2024, garantendo così l’attuale attività di Avio, con i booster laterali a propellente solido (in joint venture con Safran) e la turbopompa a ossigeno liquido per il motore criogenico Vulcain 2, nei prossimi anni. Dal punto di vista del mercato europeo dei lanciatori, il 2012 è stato un anno di successo per Arianespace, società europea per la commercializzazione e per il servizio di lancio di Ariane 5, Vega e Soyuz. Sono state effettuate in totale 11 missioni: 7 lanci Ariane 5, 3 lanci Soyuz e 1 lancio Vega. Il lancio di qualifica di Vega, sotto la responsabilità dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Francese, ha usufruito del supporto logistico di Arianespace, unico operatore di servizi di lancio del Centro Spaziale nella Guyana Francese. Per il 2013 Arianespace, di cui Avio detiene il 3,4% delle azioni, prevede un ulteriore incremento del proprio manifesto di lancio con ben 12 missioni: 6 lanci di Ariane 5, 5 lanci di Soyuz (di cui 1 da Baykonur) e un lancio di Vega. Grazie al numero elevato di missioni gestite nel 2012, Arianespace è stata in grado di ridurre ulteriormente il fabbisogno di un supporto finanziario da parte degli Stati Membri dell’ESA e necessario a mantenere l’equilibrio di bilancio, mantenendo le stesse previsioni per il 2013. Sempre nel 2012, Arianespace ha acquisito il 52% dei satelliti accessibili ad Ariane 5. Il portafoglio ordini complessivo della società ammonta attualmente a 46 satelliti (27 GTO e 19 NGTO) ancora da lanciare, quantificabile in 3,75 miliardi di Euro e corrispondenti a più di 3 anni di attività. Il prossimo lancio di Vega del 2013 rilascerà in orbita due satelliti per l’osservazione della Terra, Proba-V dell’ESA, e VNREDSat 1, satellite governativo vietnamita. Nei prossimi anni è previsto il Relazione sulla gestione 33 Relazione Finanziaria Annuale 2012 lancio di diversi satelliti sia europei (Prisma, Lisa-Pathfinder, Sentinel 3B, ADM-Aeolus, Sentinel 2B, IXV) sia internazionali, come il DZZ-HR per il Kazakistan. Ariane 5 ha ormai confermato la sua affidabilità e posizionamento sul mercato grazie al successo di 53 lanci consecutivi (dato a fine 2012). I competitor sono rappresentati dal lanciatore russo Proton, che ha avuto ben 6 failure negli ultimi 10 anni, dal lanciatore Zenit di Sea Launch, che ha effettuato 3 lanci nel 2012 e dall’atteso Falcon 9 di SpaceX, che non ha ancora debuttato per missioni commerciali GTO (orbite di trasferimento geostazionarie). Sul mercato internazionale si stanno affacciando anche l’industria cinese e indiana, che gode di notevoli finanziamenti nazionali a supporto di ambiziosi programmi spaziali. I cinesi tra l’altro hanno in programma la realizzazione di una stazione orbitante e di effettuare missioni umane sulla luna. I competitors di Vega non hanno mostrato una significativa attività nel corso del 2012. Il russo Rockot ha registrato un solo lancio e una failure. L’indiano PSLV è concentrato sui voli domestici mentre il lanciatore ucraino Dnepr non ha effettuato alcun lancio per il secondo anno consecutivo, tanto che la sua uscita dal mercato sembrerebbe imminente. In prospettiva, per Vega si sta sviluppando una nuova opportunità a medio termine che è rappresentata dai satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria. Grazie alle migliorate prestazioni della propulsione elettrica, rispetto all’attuale propulsione chimica, la loro massa sarà più che dimezzata, rientrando tra i potenziali payload dell’evoluzione di Vega. Nell’ambito del business di Avio relativo alla propulsione tattica è da rilevare la stabilità della produzione del programma di difesa missilistica italo-francese Aster 30. Questo programma sarà completato nel 2016 ma dovrebbe poter proseguire grazie a una evoluzione studiata con il sistemista MBDA e proposta ai Ministeri della Difesa francese e italiano. Relazione sulla gestione 34 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO Premessa In data 21 dicembre 2012, la Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”) avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare) in una società interamente controllata di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. Ai sensi del Contratto, saranno oggetto di conferimento nella conferitaria le attività svolte dal Gruppo Avio nell’ambito del Settore AeroEngine, così come le collegate strutture Corporate e l’indebitamento finanziario attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi; mentre la Capogruppo, quale conferente, manterrà il ramo d’azienda afferente il Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che le parti del Contratto hanno deciso di non includere nella prospettata cessione. Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal Contratto è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. Nel ramo d’azienda oggetto di conferimento (il c.d. “gruppo in dismissione” o disposal group) saranno inclusi i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, che saranno ripagati dalla società conferitaria, contestualmente al closing della prospettata operazione di cessione, mediante mezzi resi disponibili dall’acquirente. L’operazione straordinaria di separazione delle attività svolte dal Gruppo nell’ambito del Settore AeroEngine da quelle svolte nell’ambito del Settore Spazio riveste una valenza particolarmente strategica per Avio, in quanto idonea a modificare parzialmente le sue attività e liquidare una parte molto significativa del suo patrimonio, valorizzando entrambi i business del Gruppo. In particolare, l’appartenenza ad un primario gruppo internazionale operante nel settore permetterebbe al Settore AeroEngine di beneficiare di opportunità di ulteriore sviluppo, mentre la concentrazione della attività del Gruppo nel Settore Spazio consentirebbe di affrontare con mezzi finanziari ancor più adeguati i programmi di sviluppo delle attività di tale business, beneficiando di una situazione patrimoniale non gravata da consistenti debiti finanziari. Pertanto, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 si riferisce al Gruppo Avio ante separazione, in quanto l’operazione straordinaria sopra descritta non si è ancora verificata. Peraltro, dal momento che la prospettata operazione di conferimento e successiva cessione delle attività del Settore AeroEngine (unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi) è ritenuta altamente probabile, ai sensi dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation, il business che sarà oggetto della citata operazione straordinaria si qualifica come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel bilancio. In altri termini, il presente bilancio include sia le attività della Capogruppo e delle società consolidate destinate a permanere nel perimetro del Gruppo Avio (cosiddette “Continuing Operation”) sia le attività della Capogruppo e delle società consolidate di futura separazione (“Discontinued Operation”), dandone peraltro separata evidenza. Tuttavia, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio dal Gruppo Avio, al fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati economici e finanziari delle attività del Gruppo, sono di seguito riportate e commentate le grandezze di conto economico e di stato patrimoniale riferite alle situazioni consolidate complessive della Capogruppo, senza separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation. Relazione sulla gestione 35 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Analisi dei risultati L’acquisizione del Gruppo da parte degli attuali azionisti è stata realizzata a dicembre 2006 sia mediante apporto di capitale da parte degli azionisti sia mediante un’articolata struttura di finanziamenti da parte di primarie banche internazionali. Tali operazioni di natura finanziaria caratterizzano fortemente la struttura patrimoniale del Gruppo, producendo sul risultato economico netto una determinante e forte influenza, dipendente anche da fattori esterni e altamente volatili quali gli andamenti dei mercati valutari e finanziari; tale influenza, viceversa, non impatta i risultati della gestione operativa, che pertanto possono ritenersi maggiormente comparabili in modo omogeneo negli anni rispetto ai risultati della gestione finanziaria e al risultato netto e rappresentano quindi una base coerente e indicativa per l’analisi delle performance operative del Gruppo. I principali indicatori dei risultati economici e finanziari, influenzati da questi aspetti strutturali, sono pertanto da analizzare individuando separatamente le risultanze diversificate della gestione operativa e di quella finanziaria evidenziate da ogni esercizio. Nella tavola che segue, viene rappresentato in modo sintetico l’andamento economico del Gruppo negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): Ricavi Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) Interessi e altri proventi (oneri) finanziari Utili (perdite) su cambi e proventi (oneri) da strumenti derivati su cambi Risultato gestione finanziaria Proventi (oneri) da partecipazioni Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato netto del Gruppo e di terzi 2012 2011 Variazione 2.352.660 2.027.106 325.554 96.702 47.980 48.722 (2.073.588) (1.721.956) (351.632) 375.774 353.130 22.644 (155.467) (151.779) (3.688) 220.307 201.351 18.956 (125.001) (145.284) 20.283 (6.608) (20.807) 14.199 (131.609) (166.091) 34.482 1.545 285 1.260 90.243 35.545 54.698 (57.566) (24.234) (33.332) 32.677 11.311 21.366 I ricavi dell’esercizio 2012 sono stati pari a 2.352.660 migliaia di Euro, con una variazione positiva di 325.554 migliaia di Euro (pari al 16,1%) rispetto all’esercizio 2011. In particolare, l’incremento dei ricavi è attribuibile all’effetto congiunto derivante da un incremento dei volumi di vendita e da un effetto positivo generato dall’andamento del cambio del Dollaro statunitense (“Dollaro”) (rivalutatosi mediamente nell’esercizio 2012 rispetto all’esercizio 2011 di circa otto punti percentuali nei confronti dell’Euro). Escludendo tale componente valutaria, i ricavi presentano un incremento pari al 10,7% rispetto a quelli dell’esercizio 2011. Il miglioramento complessivo è attribuibile all’incremento registrato nel Settore AeroEngine, ed in particolare nelle linee di business Civil Engines, Energy and Industrial e Military MRO, in parte compensato da un decremento dei ricavi registrato nel Settore Spazio. Relazione sulla gestione 36 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La ripartizione dei ricavi per settore e per linea di business è esposta nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro): 2012 % 2011 % AeroEngine Civil Engines 1.283.371 54,5% 1.038.335 51,2% Military Engines 384.570 16,3% 369.812 18,2% Energy and Industrial 171.696 7,3% 115.219 5,7% 15.789 0,7% 14.142 0,7% 2,0% System Integration & Advanced Technology(*) Civil MRO(**) Military MRO(**) Spazio Totale 42.564 1,8% 40.599 169.635 7,2% 152.453 7,5% 2.067.625 87,9% 1.730.560 85,4% 285.035 12,1% 296.546 14,6% 2.352.660 100,0% 2.027.106 100,0% (*) Al 31 dicembre 2011 denominata Electronics and Electrical Systems. (**) A partire dai periodi successivi al 1 gennaio 2012, a seguito della confluenza delle attività di manutenzione e riparazione dei motori civili (precedentemente rientranti nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, i settori di attività in cui sono esposti i ricavi sono il Settore AeroEngine e il Settore Spazio. Tale cambiamento ha prodotto la riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. Inoltre, con riferimento al Settore AeroEngine, le attività di manutenzione e riparazione dei motori militari, in precedenza ricomprese nella linea di business Military Engines, sono confluite nell’ambito della nuova linea di business Military MRO (Maintenance, Repair & Overhaul), con la conseguente riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. I ricavi del Settore AeroEngine, pari a 2.067.625 migliaia di Euro, sono aumentati di 337.065 migliaia di Euro rispetto all’anno precedente, e l’aumento, pari al 19,5%, seppur con intensità diversa, si è registrato in tutte le principali linee di business, grazie sia ai maggiori volumi di vendita che al miglioramento del cambio con il Dollaro, valuta in cui sono realizzati la maggior parte di ricavi di questo Settore. A parità di cambio del Dollaro i ricavi del Settore AeroEngine registrano un incremento del 13,1% rispetto a quelli del dell’esercizio 2011, ma con una diversa ripartizione tra le linee di business. La linea di business Civil Engines ha segnato un aumento del 23,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, consuntivando ricavi per 1.283.371 migliaia di Euro. L’incremento, che a parità di cambio con il Dollaro è stato del 15,5%, è attribuibile sia alle vendite del programma relativo al motore GEnx (che equipaggia i velivoli widebody Boeing B787 e Boeing B747-8) la cui fatturazione è iniziata nel secondo semestre 2011, sia ai maggiori ricavi derivanti dall’incremento delle consegne dei motori GE90, CF6-80, CFM56 e V2500 rispetto all’esercizio 2011. La linea di business Military Engines ha consuntivato ricavi per 384.570 migliaia di Euro, con un incremento del 4,0% rispetto a quelli dell’esercizio 2011, trainati dai maggiori ricavi dei programmi del motore T700 per le applicazioni elicotteristiche che hanno più che compensato la flessione delle attività legate ai programmi del motore EJ200 per il caccia Eurofighter Typhoon e delle attività relative alla propulsione navale. La linea di business Energy and Industrial ha registrato ricavi per 171.696 migliaia di Euro, con un incremento del 49,0% rispetto allo stesso periodo del 2011 (+37,6% a parità di cambio con il Dollaro), a seguito del buon andamento delle consegne del programma LM2500 utilizzato per la propulsione navale, di una forte crescita dei ricavi del programma LMS100 impiegato per la produzione di energia elettrica e di una ripresa dei volumi del programma LM6000 utilizzato per la produzione di energia e applicazioni industriali. La linea di business System Integration & Advanced Technology ha consuntivato ricavi per 15.789 migliaia di Euro, con un incremento pari al 11,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, attribuibile in particolare alle maggiori consegne di apparati per applicazioni navali. La linea di business Civil MRO ha registrato ricavi per 42.564 migliaia di Euro, con un incremento pari al 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, attribuibile in particolare all’incremento di Relazione sulla gestione 37 Relazione Finanziaria Annuale 2012 attività di revisione di componenti progettati e prodotti dal Gruppo (CRO, Component Repair and Overhaul). La linea di business Military MRO ha consuntivato ricavi per 169.635 migliaia di Euro, in aumento del 11,3% rispetto al valore consuntivato nello stesso periodo del 2011, registrando maggiori ricavi per attività di revisione dei motori RB199 e un incremento delle attività MRO su altri motori (in particolare LM2500, PT6, Spey e AE2100), compensati in parte da minori ricavi per attività di revisione dei motori EJ200. I ricavi del Settore Spazio, pari a 285.035 migliaia di Euro, sono in diminuzione rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2011. Tale decremento è attribuibile in particolare ad una riduzione dei volumi di attività relativi alla propulsione tattica mentre per il programma Ariane 5 ed il nuovo lanciatore Vega (che in data 13 febbraio 2012 ha effettuato, con successo, il primo lancio di qualifica), seppur in leggera flessione, i ricavi si possono considerare sostanzialmente stabili. Nel 2012 il risultato operativo prima degli ammortamenti e svalutazioni e ripristini di valore delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 375.774 migliaia di Euro, facendo registrare un aumento di 22.644 migliaia di Euro (6,4%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Il miglioramento è stato determinato dall’aumento dei ricavi, dovuto all’incremento dei volumi di vendita nonché all’effetto positivo generato dal rafforzamento del tasso di cambio del Dollaro. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 220.307 migliaia di Euro, presentando un miglioramento di 18.956 migliaia di Euro (pari al 9,4%) rispetto all’esercizio 2011. Tale risultato risente positivamente del miglioramento del risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA), nonostante l’incremento (pari a 3.688 migliaia di Euro) degli ammortamenti e svalutazioni del periodo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori rettificati relativi all’EBITDA e all’EBIT e i relativi margini raggiunti nel corso dell’esercizio 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 Variazione Adjusted EBITDA Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi) 430.943 18,3% 384.232 19,0% 46.711 Adjusted EBIT Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi) 320.232 13,6% 277.209 13,7% 43.023 Il valore dell’EBITDA rettificato (“Adjusted EBITDA”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 430.943 migliaia di Euro (18,3% dei ricavi), con un miglioramento di 46.711 migliaia di Euro, pari al 12,2%, rispetto al valore di 384.232 migliaia di Euro registrato nel 2011 (19,0% dei ricavi). L’Adjusted EBITDA è considerato dal management un indicatore altamente rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e delle politiche di ammortamento (voci non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di carattere non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi. Il valore dell’EBIT rettificato (“Adjusted EBIT”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 320.232 migliaia di Euro (13,6% dei ricavi), con un miglioramento di 43.023 migliaia di Euro, pari al 15,5%, rispetto al valore di 277.209 migliaia di Euro registrato nel 2011 (13,7% dei ricavi). L’Adjusted EBIT, anch’esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) esclusi gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, pari a 44.756 migliaia di Euro annui, e i fattori di carattere non ricorrente o inusuale, già esclusi ai fini della determinazione dell’Adjusted EBITDA. Gli indicati rapporti rispetto ai ricavi dell’Adjusted EBITDA e dell’Adjusted EBIT presentano un leggero calo rispetto al precedente anno, in quanto una parte rilevante della crescita dei volumi nel 2012 è attribuibile alle vendite, solo parzialmente presenti nel 2011, relative al programma GEnx, che come tutti i programmi civili è contraddistinto da una bassa redditività nelle fasi iniziali del ciclo di vita, nonché ai ricavi legati al lancio di qualifica del vettore Vega, caratterizzati da una minore marginalità per il Gruppo. Relazione sulla gestione 38 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per gli esercizi 2012 e 2011 (migliaia di Euro): 2012 A Risultato operativo (EBIT) Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali: - Costi di riorganizzazione e incentivazione del personale - Costi connessi a programmi di efficientamento produttivo e gestionale (1) - Oneri per interventi e ripristini di natura ambientale - Oneri per la costituzione o acquisizione di nuove società - Costi per piani cash-settled share-based payment - Altri oneri/(proventi) non ricorrenti B C D E F G (1) (2) (3) (4) (2) (3) Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali Investor Fees Altri aggiustamenti per oneri non ricorrenti Ammortamenti Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Adjusted EBIT A+B+C+D+E Ammortamenti netti (4) Adjusted EBITDA F+G 2011 Variazione 220.307 201.351 18.956 7.504 6.650 854 4.078 3.323 755 1.905 3.727 (1.822) 2.919 2.903 16 26.360 6.820 19.540 9.186 6.472 2.714 51.952 1.244 1.973 29.895 1.207 - 22.057 37 1.973 44.756 320.232 110.711 430.943 44.756 277.209 107.023 384.232 43.023 3.688 46.711 Costi una tantum connessi a programmi di efficientamento produttivo e gestionale: trattasi di costi di riqualificazione di processi produttivi di alcuni componenti, con impatto sulla catena di produzione o di fornitura, di diversificazione dei processi di acquisto, di revisione dell’organizzazione produttiva e di implementazione di nuovi processi. Costi per piani cash-settled share-based payment: includono gli accantonamenti per l’adeguamento della valutazione della passività relativa ai piani di incentivazione monetaria a lungo termine liquidabili per cassa – cash settled share-based payment. Altri oneri/(proventi) non ricorrenti includono: costi o proventi ritenuti di natura non ricorrente quali, ad esempio, risoluzioni di claim con clienti/fornitori e gli oneri di competenza relativi al processo di quotazione delle azioni di Avio S.p.A. e altre operazioni di carattere straordinario. Ammortamenti netti: ammortamenti dell’esercizio (pari a 155,5 milioni di Euro nell’esercizio 2012) al netto degli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi emerse in sede di allocazione del costo dell’acquisizione (pari a 44,8 milioni di Euro nel 2012). Per effetto delle considerazioni in merito alla struttura patrimoniale-finanziaria del Gruppo evidenziate in premessa, la gestione finanziaria risente dei due fattori di natura prevalentemente esterna e non legata al business che determinano la forte incidenza sul conto economico delle poste finanziarie: l’effetto negativo e strutturale dell’onere per interessi dato dalla posizione di indebitamento del Gruppo (oggetto peraltro di accordi modificativi ed integrativi nel corso del 2012), e l’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle poste attive e passive dello stato patrimoniale. Il risultato della gestione finanziaria passa da un valore netto negativo di 166.091 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ad un valore netto negativo di 131.609 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Il miglioramento complessivo, pari a 34.482 migliaia di Euro, è riconducibile sia ad una riduzione del costo per interessi ed altri oneri e proventi finanziari sia all’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle differenze cambio registrate a fronte delle poste patrimoniali in valuta. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il saldo netto degli interessi e altri oneri e proventi finanziari è stato pari a 125.001 migliaia di Euro rispetto al valore di 145.284 migliaia di Euro registrato nell’esercizio precedente, con un decremento di 20.283 migliaia di Euro. In particolare, il carico per interessi passivi è risultato meno elevato rispetto all’esercizio precedente per effetto del minor livello di interessi passivi in conseguenza di più bassi tassi di interesse registrato sui mercati finanziari rispetto allo scorso anno. Tale aspetto risulta ancor più evidente se si considera che gli oneri finanziari dell’esercizio 2012 includono gli effetti non ricorrenti, registrati a conto economico per 10.144 migliaia di Euro, derivanti dalle variazioni dell’indebitamento del Gruppo conseguenti agli accordi modificativi ed integrativi dei finanziamenti da banche. Relazione sulla gestione 39 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nella tavola che segue, vengono rappresentate le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio registrati dal Gruppo negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 Variazione Differenze cambio attive/(passive) realizzate (14.267) 4.810 (19.077) Differenze cambio attive/(passive) accertate 12.590 (27.565) 40.155 Proventi/(oneri) relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio (4.931) 1.948 (6.879) (6.608) (20.807) 14.199 Utili/(perdite) su cambi e proventi/(oneri) da strumenti derivati su cambio Le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio presentano, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, un saldo negativo di 6.608 migliaia di Euro riconducibile, soprattutto, alle differenze cambio passive realizzate (per complessivi 14.267 migliaia Euro), a seguito in particolare della ridenominazione in Euro di parte dell’indebitamento espresso in Dollari e agli oneri netti derivanti da operazioni su strumenti derivati cambio, pari a 4.931 migliaia di Euro, in parte compensati dall’effetto positivo dell’allineamento dei saldi dei finanziamenti espressi in valuta ai cambi di fine periodo, generato dalla variazione del tasso di cambio del Dollaro (passato da 1,294 di fine 2011 a 1,319 del 31 dicembre 2012). Il risultato dell’esercizio 2012 si confronta con un saldo negativo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 pari a 20.807 migliaia di Euro, che risentiva in particolare dell’effetto negativo sulla valutazione dei debiti finanziari espressi in Dollari della variazione del tasso di cambio del Dollaro, passato da 1,336 di fine 2010 a 1,294 del 31 dicembre 2011, con un miglioramento di 14.199 migliaia di Euro. Il risultato da partecipazioni presenta nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 un saldo positivo di 1.545 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore di 285 migliaia di Euro registrato nello stesso periodo del 2011, principalmente per effetto della rilevazione, nel periodo, del provento derivante dall’effetto di riversamento a conto economico del fondo rischi su partecipazioni in essere al 31 dicembre 2011, a seguito del venir meno dei rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. Il risultato netto del Gruppo e di terzi, dopo la rilevazione delle imposte correnti e differite che presentano un saldo negativo di 57.566 migliaia di Euro, evidenzia nell’esercizio 2012 un utile di 32.677 migliaia di Euro, rispetto ad un utile di 11.311 migliaia di Euro rilevato nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Il valore del risultato netto rettificato (“Adjusted Net Income”) è stato nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 pari a 108.999 migliaia di Euro (4,6% dei ricavi), con un miglioramento in termini di valore assoluto di 22.230 migliaia Euro rispetto al valore di 86.769 migliaia di Euro registrato nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (4,3% dei ricavi). Il risultato raggiunto è riconducibile principalmente al miglioramento del risultato operativo (a livello di EBIT ed Adjusted EBIT) consuntivato nel 2012. L’Adjusted Net Income è rappresentato dal risultato netto del periodo esclusi gli oneri/(proventi) ritenuti dal management non ricorrenti o inusuali ai fini del calcolo dell’Adjusted EBITDA, gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi (non considerati ai fini del calcolo dell’Adjusted EBIT), gli oneri finanziari connessi al finanziamento Intercompany Loan Agreement, gli oneri finanziari associati alla ridefinizione dell’indebitamento del Gruppo e ritenuti dal management non ricorrenti, le differenze cambio (attive)/passive accertate, nonché le differenze cambio (attive)/passive da strumenti finanziari derivati su cambio non realizzate, al netto del relativo effetto fiscale teorico. Relazione sulla gestione 40 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Di seguito viene fornita la riconciliazione tra Risultato netto ed Adjusted Net Income per gli esercizi 2012 e 2011 (migliaia di Euro): 2012 A B C D E F G H I L (1) (2) Utile/(Perdita) del periodo Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali (1) Altri aggiustamenti per oneri non ricorrenti Investor Fees Ammortamenti Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Interessi passivi verso controllante su finanziamento Intercompany Loan Agreement Differenze cambio (attive)/passive accertate Differenze cambio (attive)/passive da strumenti derivati sui cambi non realizzate Oneri finanziari associati alla ridefinizione dell’indebitamento del Gruppo Effetto fiscale teorico complessivo(2) Adjusted Net Income A+B+C+D+E+F+G+H+I+L 2011 Variazione 32.677 51.952 1.973 1.244 11.311 29.895 1.207 21.366 22.057 1.973 37 44.756 44.756 - 6.975 (12.591) 6.613 27.565 362 (40.156) 4.781 (2.315) 7.096 10.144 (32.912) 108.999 (32.263) 86.769 10.144 (649) 22.230 Come precedentemente dettagliati nel prospetto di riconciliazione dell’Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA. Effetto fiscale teorico di cui alle voci B, C, D, E, F, G, H ed I. L’Adjusted Net Income, così definito, rappresenta una misura coerente con l’Adjusted EBIT e non considera gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di cambio non realizzati e degli strumenti finanziari derivati su cambio non realizzati, in quanto oneri o proventi non monetari e caratterizzati da componenti di volatilità che alterano la comparabilità dei risultati economici, ed esclude gli oneri finanziari connessi al finanziamento Intercompany Loan Agreement e gli oneri associati alla ridefinizione dell’indebitamento del Gruppo in quanto ritenuti di carattere non ricorrente. L’analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Totale immobilizzazioni Capitale di esercizio netto Fondi per rischi ed oneri Fondi per benefici a dipendenti Capitale investito netto 307.253 1.977.963 1.061.891 33.245 3.380.352 (804.482) (190.636) (69.976) 2.315.258 305.848 1.969.937 1.046.925 24.379 3.347.089 (833.429) (146.588) (69.077) 2.297.995 1.405 8.026 14.966 8.866 33.263 28.947 (44.048) (899) 17.263 Indebitamento finanziario netto Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e finanziamenti attivi a lungo termine Posizione finanziaria netta Patrimonio netto 1.539.195 1.569.438 (30.243) (6.190) 1.533.005 782.253 2.315.258 (2.150) 1.567.288 730.707 2.297.995 (4.040) (34.283) 51.546 17.263 Variazione Le immobilizzazioni, che ammontano in totale a 3.380.352 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011 di 33.263 migliaia di Euro. La variazione netta delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali a vita definita è sostanzialmente attribuibile all’eccedenza dei nuovi investimenti pari a 188.637 migliaia di Euro, rispetto agli ammortamenti, pari a 155.467 migliaia di Euro. La variazione delle attività immateriali a vita definita è principalmente riferibile, al netto degli ammortamenti e riclassificazioni del periodo, all’iscrizione tra le medesime dei costi connessi alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a motori aeronautici per impiego commerciale Relazione sulla gestione 41 Relazione Finanziaria Annuale 2012 e trova in gran parte contropartita nell’aumento delle altre passività incluse nel capitale di esercizio netto, in ragione del pagamento dilazionato in più esercizi di tali costi. Tra le immobilizzazioni è compreso al 31 dicembre 2012 l’importo di 1.977.963 migliaia di Euro relativo all’avviamento iscritto in occasione della formazione dell’attuale Gruppo a seguito di un’aggregazione aziendale e di successive acquisizioni, il cui valore non è soggetto ad ammortamento. L’incremento del periodo (8.026 migliaia di Euro) è attribuibile al completamento del processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e passività identificabili acquisite della società brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi fusa per incorporazione con Avio do Brasil Ltda) al netto degli effetti dell’adeguamento al cambio di fine periodo. Il capitale di esercizio netto evidenzia una riduzione del proprio saldo negativo, pari a 28.947 migliaia di Euro, attestandosi a 804.482 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Rimanenze Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti Crediti commerciali Debiti commerciali Altre attività e passività Attività e passività nette per imposte anticipate e differite Capitale di esercizio netto Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 501.481 478.550 22.931 (208.667) 351.188 (360.074) (894.000) (610.072) (194.410) (804.482) (263.960) 295.535 (290.058) (853.860) (633.793) (199.636) (833.429) 55.293 55.653 (70.016) (40.140) 23.721 5.226 28.947 Variazione La variazione del capitale di esercizio netto è stata determinata dall’aumento delle rimanenze per 22.931 migliaia di Euro e dei crediti commerciali per 55.653 migliaia di Euro, nonché dalla riduzione del saldo passivo dei lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti per 55.293 migliaia di Euro, contrapposto all’incremento dei debiti commerciali per 70.016 migliaia di Euro e del saldo negativo delle altre attività e passività per 40.140 migliaia di Euro. I fondi per rischi ed oneri registrano al 31 dicembre 2012 un incremento complessivo pari a 44.048 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011 per effetto, sostanzialmente, di accantonamenti per 110.668 migliaia di Euro, effettuati principalmente per rischi commerciali e su contratti in corso, per rischi fiscali, per piani cash-settled share-based payment e per oneri di retribuzione variabile, parzialmente compensati da una riduzione dei fondi a fronte di utilizzi, di riversamenti a conto economico, riclassifiche e altre variazioni per complessivi 66.620 migliaia di Euro. I fondi per benefici a dipendenti risultano aumentati per 899 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011, in ragione dell’adeguamento della passività, al netto degli importi delle liquidazioni, in particolare del TFR, erogate nel corso dell’esercizio 2012 a dipendenti usciti. Relazione sulla gestione 42 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro): Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività finanziarie (A) Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Totale passività finanziarie (B) Totale indebitamento finanziario netto (*) (B-A) (meno) Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e finanziamenti attivi a lungo termine Totale posizione finanziaria netta Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 61 26.162 80.558 106.781 1.538.427 29.382 78.168 1.645.976 1.539.195 61 24.180 77.804 102.045 1.568.633 30.161 72.689 1.671.483 1.569.438 1.982 2.754 4.736 (30.206) (779) 5.479 (25.507) (30.243) (6.190) (2.150) (4.040) 1.533.005 1.567.288 (34.283) Variazione (*) L’Indebitamento finanziario netto è calcolato come da Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in coerenza con quanto previsto dal paragrafo 127 delle Raccomandazioni CESR 05-054b del 10 febbraio 2005 implementative del Regolamento (CE) n. 809/2004. La posizione finanziaria netta risultante dal bilancio presenta un decremento del saldo negativo pari a 34.283 migliaia di Euro, facendo registrare un indebitamento netto a fine esercizio 2012 di 1.539.195 migliaia di Euro, confrontato con un indebitamento netto al 31 dicembre 2011 che ammontava a 1.569.438 migliaia di Euro. La variazione registrata è il risultato dell’effetto netto di varie componenti, tra cui si segnalano gli effetti derivanti dalla contabilizzazione degli accordi modificativi e integrativi del Senior Facilities Agreement e del Senior Performance Bond Facility Agreement e dei correlati oneri di transazione, nonché dal conseguente rimborso del finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e dall’adeguamento al cambio di fine periodo della porzione dell’indebitamento espressa in Dollari. Nella tavola seguente viene illustrata la composizione dell’indebitamento finanziario netto a valore nominale (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 Posizione finanziaria netta Effetto valutazione dei debiti finanziari in base al metodo del costo ammortizzato e rateo nominale interessi maturati 1.533.005 1.567.288 27.170 27.618 (448) Intercompany Loan Agreement Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale e per contratti contenenti leasing Attività/(passività) nette relative al fair value degli strumenti derivati (133.880) (127.903) (5.977) (17.447) (32.555) 15.108 (11.575) (8.472) (3.103) 1.397.273 1.425.976 (28.703) Indebitamento finanziario netto a valor nominale Variazione (34.283) Un importante indicatore per valutare i risultati finanziari del Gruppo è costituito dall’indebitamento finanziario netto a valor nominale e al cambio di fine esercizio, in quanto rappresenta l’effettiva posizione di debito a fronte di finanziamenti ricevuti dal sistema bancario. L’indebitamento finanziario netto a valor nominale, che esclude gli effetti della valutazione dei debiti finanziari in base al metodo del costo ammortizzato previsto dagli IFRS, le passività finanziarie per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per leasing e per derivati, nonché il debito finanziario verso la controllante e include l’accertamento del rateo nominale di interessi finanziari maturati a fine esercizio e le attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e i finanziamenti attivi a lungo termine, presenta al 31 dicembre 2012 un saldo pari 1.397.273 migliaia di Euro, rispetto a 1.425.976 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011, con un miglioramento di 28.703 migliaia di Euro. Escludendo gli effetti e i costi relativi al rifinanziamento e Relazione sulla gestione 43 Relazione Finanziaria Annuale 2012 al processo di quotazione in Borsa avvenuti nel 2012, l’indebitamento finanziario netto a valor nominale (adjusted) sarebbe stato pari a 1.339.241 migliaia di Euro, con un miglioramento di 86.735 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011. A completamento delle analisi sono riportati, di seguito, alcuni indicatori economici, finanziari e patrimoniali con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 Indebitamento finanziario netto a valor nominale / Adjusted EBITDA 3,24 3,71 (0,47) Indebitamento finanziario netto a valor nominale / Patrimonio netto 1,79 1,95 (0,16) Variazione Le buone performance reddituali e sull’indebitamento hanno consentito un ulteriore miglioramento del rapporto Indebitamento/Adjusted EBITDA (Leverage ratio), che si è ridotto nell’esercizio di circa 0,5x, attestandosi a fine 2012 al 3,2x. Relazione sulla gestione 44 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RICERCA, INNOVAZIONE E AMBIENTE Nell’industria aerospaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per consentire a un’azienda di consolidare la propria posizione competitiva e mantenere le prestazioni ai massimi livelli. Avio ha sempre dedicato grandi risorse alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione di prodotti e processi, anche in collaborazione con istituzioni nazionali, quali il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MUIR), e gli organismi di sviluppo e supporto alla ricerca regionale, e i Distretti Tecnologici, in particolare in Piemonte, Campania, Lazio e Puglia. Inoltre, il Gruppo annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo eco-compatibile delle sue attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale connesse all’esercizio delle produzioni industriali, nonché al miglioramento della sicurezza dei propri impianti produttivi e di tutela dei propri dipendenti. La spesa totale per attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel 2012 è stata pari 128,7 milioni di Euro (129,4 milioni di Euro nel 2011), ovvero al 5,5% dei ricavi consolidati (6,4% nel 2011). Il Gruppo svolge attività di ricerca e sviluppo commissionate e finanziate da clienti, il cui ammontare nel 2012 è stato pari a 76,8 milioni di Euro (in flessione rispetto ai 90,5 milioni di Euro nel 2011), nonché attività a proprio carico, autofinanziate, che viceversa sono ammontate a 51,9 milioni di Euro (38,9 milioni di Euro nel 2011). Le attività autofinanziate includono, nell’esercizio 2012, 31,3 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati nell’anno come Attività immateriali a vita definita (24,6 milioni di Euro nel 2011) e 20,6 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente spesati a conto economico (14,5 milioni di Euro nel 2011). L’importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate è stato nell’esercizio 2012 pari a 46,7 milioni di Euro (40,3 milioni di Euro nel 2011), composto da 20,6 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (15,3 milioni di Euro nel 2011) e da 26,1 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati prevalentemente in precedenti esercizi (25,8 milioni di Euro nel 2011). L’innovazione di prodotto Nel corso del 2012 Avio ha confermato il proprio impegno nell’innovazione delle piattaforme di prodotto. In linea con gli obiettivi strategici aziendali, con le linee guida elaborate dall’Advisory Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE) nella “Vision2020” e “Flightpath 2050” e con le roadmap dei motoristi, il Gruppo ha continuato a investire per lo sviluppo di tecnologie e prodotti più ecocompatibili, ad elevate prestazioni e alta competitività. In ambito europeo Avio ha confermato nel 2012 la propria posizione strategica nell’ambito delle architetture motore innovative (Open Rotor e Gear Turbo Fan) attraverso l’attiva partecipazione ai progetti SAGE – Clean Sky JTI (Joint Technology Initiative) e ha confermato l’attenzione allo sviluppo delle tecnologie innovative per l’evoluzione dei prodotti nel contesto dei progetti di ricerca del Framework EU. In Italia, Avio ha ottenuto nel 2012 importanti successi sia a livello regionale, guidando il consorzio piemontese GREAT2020 nella finalizzazione delle attività di ricerca della prima fase e nell’ottenimento di una seconda tranche di finanziamento per il periodo 2013-2015, sia a livello nazionale, con l’elaborazione di un progetto co-finanziato dal MIUR nell'ambito del Cluster Aerospaziale, dimostrando così una leadership nazionale sull’innovazione che fa leva su una rete di Centri di Ricerca e piccole e medie imprese distribuite sul territorio. - Piattaforma Trasmissioni Il 2012 ha confermato con chiarezza la crescente importanza delle trasmissioni di potenza per le prossime generazione di motori, con una focalizzazione delle attività di ricerca su questa piattaforma, sia nello sviluppo di nuove tecnologie sia nel progetto dei dimostratori tecnologici per le configurazione motore innovative “geared”. Prosegue la leadership di Avio nell’ambito di due dimostratori Clean Sky orientati alle archietture motore “radicali” (Geared Turbofan con MTU e Open Rotor con Snecma). Queste attività, insieme Relazione sulla gestione 45 Relazione Finanziaria Annuale 2012 alle iniziative di sviluppo tecnologico promosse da Avio nell’ambito dei framework europei e nazionali, completano un intenso programma di technology readiness per future architetture e consentono già nel breve periodo il consolidamento della leadership di Avio per le trasmissioni di potenza. Avio ha inoltre realizzato, insieme ad alcune piccole imprese innovative piemontesi, un prototipo per la diagnosi di guasti incipienti di ingranaggi e cuscinetti, testato su una trasmissione di potenza con l’obiettivo di conferire valore aggiunto in termini di sicurezza e costi operativi. Per quanto riguarda i materiali sono state portate a termine prove di sviluppo e caratterizzazione su acciai ad altissima durezza per poter incrementare la densità di potenza, ottenendo così trasmissioni più compatte, affidabili e anche più sostenibili. - Piattaforma Turbine Nel 2012 particolare attenzione è stata dedicata da parte della ricerca e sviluppo tecnologico di Avio all’identificazione delle tecnologie chiave e all’elaborazione di una roadmap tecnologica per il progetto di una turbina di bassa pressione per future applicazioni wideboby ad alto rapporto di ByPass. In questo contesto, l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per le turbine di nuova generazione ad alta efficienza e basso impatto ambientale hanno rappresentato uno degli elementi distintivi di tale iniziativa. Nell’ambito delle architetture motore “radicali”, il programma Clean Sky JTI, attraverso il dimostratore SAGE 2 per Open Rotor narrowbody con Snecma, ha visto nel 2012 la responsabilità Avio del modulo integrato, costituito dalla turbina veloce e dalla gearbox per la trasmissione di potenza ai propeller controrotanti. L’integrazione della turbina e della gearbox offre ad Avio l’opportunità di sviluppare in modo esclusivo tecnologie che abilitano l’integrazione e lo stepchange del sottosistema più innovativo nelle future architetture motore, sia Open Rotor che Geared Turbo Fan. La conclusione della prima fase del progetto GREAT2020 ha permesso di validare e consolidare metodologie di progettazione avanzata per le diverse discipline, come l’aerodinamica in stazionaria, la gestione dei fenomeni termici, il progetto strutturale, la riduzione delle emissioni acustiche. Inoltre è stata portata a completamento la seconda fase del programma italo-russo (la prima fase si era conclusa nel 2011), promosso dal Ministero della Difesa italiano per lo sviluppo di nuove tecnologie destinate alla piattaforma turbine, ed è cominciato l’iter di approvazione di una terza fase da condursi in collaborazione con i partner russi CIAM e VIAM. L’obiettivo è migliorare le tecniche per progettazione robusta, insieme alla riduzione delle emissioni acustiche e all’impiego di leghe innovative per le turbina di bassa pressione di prossima generazione. - Piattaforma Combustori Nel 2012 la ricerca sulla piattaforma combustori è stata orientata alla realizzazione di una nuova generazione di sistemi capaci di emissioni ridotte, che rispondano ai requisiti di eco-compatibilità, economicità ed affidabilità, per i motori destinati ai velivoli narrowbody di prossima generazione. - Tecnologie per il repair Sono proseguite nel 2012 le attività di ricerca nell'ambito del Contratto di Programma della Regione Puglia per lo sviluppo di nuove tecnologie di riparazione per il ripristino delle superfici danneggiate delle pale rotoriche e dei casing delle turbine di bassa pressione. I risultati della ricerca hanno avuto una prima applicazione nel recupero di un casing turbina GEnx di nuova fabbricazione. Nel 2012, è stato inoltre lanciato un nuovo programma di ricerca in ambito nazionale per lo sviluppo di tecniche di riparazione avanzate, che avranno una ricaduta particolarmente significativa per la riparazione dei componenti turbina e gearbox dei prossimi motori, in particolare per i componenti dei motori GEnx. - Additive Manufacturing e l’innovazione di processo Nel corso del 2012 sono giunte a completamento le attività di caratterizzazione dei materiali per applicazioni ad alta temperatura, orientate allo sviluppo della tecnologia DMLS (Direct Metal Laser Sintering) per la produzione dell’iniettore della camera di combustione del motore SaM146, destinato al nuovo velivolo Sukhoi Superjet 100. È proseguita inoltre l’attività di validazione del processo DMLS per i componenti spray-bar e bypass sprayer del reheat EJ200. Relazione sulla gestione 46 Relazione Finanziaria Annuale 2012 È stata inoltre completata la caratterizzazione della lega Ti-48Al-2Cr-2Nb, prodotta via EBM (Electron Beam Melting), per la produzione di pale rotoriche degli stadi terminali, più freddi, della turbina di bassa pressione. Il vantaggio principale della Ti-48-2-2 rispetto alle tradizionali superleghe di Nichel è una ridotta densità, che consente un risparmio di peso del 30% su ciascun stadio rotorico. Relativamente ai processi di fabbricazione dei componenti aerospaziali, Avio ha continuato anche nel 2012 a promuovere attività focalizzate all’identificazione e alla successiva introduzione nei propri processi produttivi di prodotti eco-compatibili, avendo come obiettivo la sostituzione dei prodotti chimici a più elevato impatto ambientale. Nell’ambito del progetto GREAT2020, nel 2012 si sono portate a termine le attività di ricerca orientate ad accrescere la padronanza ingegneristica sui processi di trasformazione e di controllo delle lavorazioni dei componenti aeronautici, con lo scopo di renderli eco-compatibili e di raggiungere una sensibile ottimizzazione dei tempi di industrializzazione. Avio è impegnata nell’adempimento degli obblighi previsti dal Regolamento (CE) N. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la Registrazione, la Valutazione, l’Autorizzazione e la Restrizione delle Sostanze Chimiche (REACh), nonché degli obblighi previsti dal Regolamento (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele (CLP). Per alcune delle sostanze incluse nella lista “Substance of Very High Concern” (SVHC) che vengono impiegate nell’area processi chimici ed elettrochimici del sito di Rivalta di Torino sono state condotte prove di laboratorio al fine di individuare nuovi prodotti a basso impatto ambientale con caratteristiche equivalenti ai prodotti di attuale impiego, mantenendo invariato il costo del prodotto. Anche per quanto riguarda i nuovi programmi di responsabilità dei clienti, si sono valutate con gli specialisti di processo e di progettazione prodotti eco-compatibili che garantiscano ai componenti prestazioni adeguate in esercizio. Propulsione spaziale Nell’ambito dei motori a propellente solido (“propulsione a solido”), il 2012, così come avvenuto l’anno precedente, è stato caratterizzato dal consolidamento delle tecnologie di produzione dei motori Ariane 5 e Vega e dagli studi delle loro evoluzioni in base agli scenari ipotizzati da Avio per il prossimo futuro. Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rimane ancora una tecnologia altamente competitiva che permette di realizzare lanciatori a basso costo. Il Gruppo ha così definito la propria visione sia dell’evoluzione del Vega, sia del futuro lanciatore destinato alla sostituzione di Ariane 5 (Ariane 6). Nell’anno ci si è dunque concentrati nella preparazione degli elementi tecnici necessari a supportare le scelte della Conferenza Ministeriale che si è svolta nel mese di novembre. In parallelo si è continuato il lavoro sullo sviluppo delle tecnologie abilitanti, ipotizzate per i motori di nuova generazione che saranno utilizzati per le evoluzioni di Vega e per il nuovo lanciatore europeo Ariane 6. Tali tecnologie vengono applicate sul motore Z40, secondo stadio di una futura evoluzione di Vega e allo stesso tempo dimostratore tecnologico. Nell’anno si è consolidato il progetto del motore e il lancio delle attrezzature di fabbricazione per permettere la realizzazione di un primo prototipo nel 2013. Il lavoro svolto nell’anno, grazie alle attività di ricerca autofinanziate e all’interesse dell’ASI a mantenere la leadership italiana nel settore, ha permesso di confermare le prospettive di business per il Settore Spazio di Avio. Il consolidamento e l’europeizzazione dei componenti principali del Vega sono i criteri di riferimento per i motori a propellente liquido (“propulsione a liquido”). Avio sostiene una strategia mirante a sostituire il motore del quarto stadio con un prodotto di concezione e fabbricazione europea in grado di utilizzare le nuove tecnologie, particolarmente adeguate anche nel campo ambientale. In quest’ottica, rimane strategica l’attuale collaborazione con l’ASI e il CIRA nei programmi di sviluppo (LYRA e FAST) di uno stadio superiore del lanciatore che utilizza questo motore di nuova concezione (MIRA). Una prima prova della camera di combustione del dimostratore MIRA è stata effettuata con successo nel 2012. Tale prova ha permesso di raggiungere una tappa estremamente importante in vista della prova del motore completo prevista tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Relazione sulla gestione 47 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RISORSE UMANE Al 31 dicembre 2012, il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 5.369 unità, rispetto alle 5.124 dell’anno precedente. La maggior parte risulta impiegata presso la Capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a 4.179 unità, 217 in più rispetto alle 3.962 unità dell’anno precedente. L’incremento del numero di dipendenti del Gruppo è riconducibile ai seguenti fattori: - il supporto alla crescita dei volumi in Avio S.p.A. il supporto alla crescita dei volumi di attività in Avio Polska Sp.z o.o. la necessità di dedicare risorse con competenze specifiche al lancio ed allo sviluppo di nuove iniziative di business, sia in Italia sia all’estero. Sono nel frattempo proseguite le azioni di organizzazione, di micro-organizzazione e di cambio nel mix professionale. In particolare sono state effettuate importanti revisioni organizzative, tra le quali si segnalano, per rilevanza, il potenziamento e la ristrutturazione del program management del business civile e la reimpostazione del modello del business istituzionale e difesa. Relazioni Industriali Il 2012 ha confermato il trend in crescita dei volumi produttivi in quasi tutte le aree industriali, tanto da rendere necessario un significativo utilizzo del lavoro straordinario e di contratti di somministrazione. Nel mese di marzo è stata avviata e conclusa la procedura di trasferimento collettivo di una buona parte delle attività e del personale dello stabilimento Getti Speciali di Campiglione Fenile verso quello di Borgaretto, di fatto concluso nel mese di aprile. Per mezzo dell’accordo sindacale firmato in Avio Polska Sp.z o.o. con le locali organizzazioni sindacali il 7 marzo 2012, si è stabilito l’annuale incremento salariale collettivo ed è stato ridefinito il regolamento del premio variabile legato a criteri di presenza al lavoro e qualità del prodotto. Il 18 giugno 2012 è stato firmato un accordo sindacale con le OOSS Nazionali dei Metalmeccanici per l’avvio delle procedure per l’attuazione dell’assistenza sanitaria integrativa prevista dall’accordo del 13 dicembre 2011. Il 29 giugno 2012 è stato firmato un accordo sindacale con le organizzazioni sindacali di Campiglione Fenile per la completa armonizzazione dei trattamenti normativi e retributivi del personale ancora operante in detto stabilimento. Nel corso del 2012 è proseguito il ricorso alla mobilità nell’area di Torino, ai sensi dell’accordo sindacale del 19 dicembre 2011, sia pure con qualche rallentamento dovuto all’intervenuta riforma del sistema pensionistico. Sviluppo e Formazione Per quanto concerne le attività di Selezione, nel 2012 il Gruppo ha assunto dall’esterno un totale di 371 persone, principalmente in Avio S.p.A. (280) ed Avio Polska Sp.z o.o. Le assunzioni hanno riguardato neolaureati, diplomati e figure professionali con esperienza e in possesso di specifiche competenze, nonché 226 operai. I processi di Mobilità professionale interna, che si configurano come strumento strategico inserito in un più ampio modello di impiego e sviluppo delle persone, delle competenze e della leadership, finalizzato a garantire l’ottimale copertura dei ruoli necessari allo sviluppo del business, hanno coinvolto nel 2012 circa l’11% (n. 177 persone) della popolazione dei professional. L’insieme delle persone interessate è stato coinvolto per il 56,5% (n. 100 persone) in azioni di job enlargement e per il 43,5% (n. 77 persone) in azioni di mobilità inter-funzionale sia verso i siti italiani sia verso le realtà organizzative all’estero. Per circa il 42% di tali persone è stato possibile riconoscere già nel corso del 2012 uno step di sviluppo di carriera. Relazione sulla gestione 48 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Per quanto attiene allo Sviluppo del personale, è stato realizzato un nuovo processo di people review con l’obiettivo di individuare key roles e key people e di sostenere il succession plan dei primi due livelli dell’organizzazione per realizzare gli obiettivi strategici del Gruppo. Tale processo ha analizzato circa il 34% del Middle Management aziendale. A valle di tale analisi è stato possibile intervenire con azioni di sviluppo su circa il 16% delle persone. Al fine di individuare precocemente il potenziale delle persone inserite in azienda, è stato perfezionato il sistema valutativo introducendo l’A.V.O (Assessment di Valutazione e Orientamento). Attraverso tale strumento l’azienda individua e misura il potenziale dei giovani che hanno maturato 24/36 mesi di esperienza e fornisce indicazioni utili per orientare i loro percorsi di impiego / sviluppo verso i ruoli gestionali, sistemici o specialistici. È proseguita l’iniziativa, rivolta alla popolazione dei quadri, di valutazione attraverso il Systemic Assessment, che ha lo scopo di definire e sostenere percorsi individuali di sviluppo delle persone di potenziale o di alto impatto professionale. È stata effettuata un’azione di pesatura delle posizioni dirigenziali e impiegatizie, con lo scopo di orientare organizzativamente le azioni di sviluppo e di ottimizzare, sotto il profilo retributivo, l’equità interna e il posizionamento strategico verso il mercato. L’attività è stata svolta con la metodologia Towers Watson. Al fine di costruire un’azione efficace, tesa a sviluppare una cultura di impresa comune a sostegno del Brand e a valorizzare, nel contempo, elementi distintivi dei centri di produzione nei diversi siti, è stato avviato un Progetto di Etnografia Organizzativa, consistente, in una prima fase, nell’analisi sociale dell’impresa a sostegno delle azioni strategiche e manageriali, con particolare riferimento all’individuazione e costruzione della cultura di impresa, e alla trasmissione dei valori e delle discipline tecnologiche attraverso un’azione strutturata di comunicazione interna e formazione (action learning). A sostegno dei percorsi di apprendimento, a livello di Gruppo sono state erogate oltre 14.900 giornate di Formazione con più di 13.400 partecipazioni a corsi e il coinvolgimento effettivo di oltre 4.000 persone, investendo più di 3 giornate di formazione pro capite. La formazione interna ha pesato per circa il 44%, con l’impiego del team di formatori aziendali certificati. Le principali linee-guida che hanno caratterizzato il piano formativo del 2012, sono state: rinforzare la capacità di leggere il contesto macro-economico e geo-politico internazionale nel quale opera l’organizzazione, con riferimento anche alle responsabilità etiche di impresa; mantenere e sviluppare le competenze distintive; supportare lo sviluppo delle persone verso ruoli di maggior responsabilità (leadership curriculum); sviluppare le competenze manageriali e gestionali d’impresa (partecipazione ad eventi interaziendali di alto livello, seminari internazionali); metodologie di miglioramento (lean six sigma); sostenere le nuove certificazioni in materia di sicurezza, qualità e ambiente; garantire supporto linguistico esteso alle lingue dei Paesi con realtà entrate recentemente a far parte del perimetro del Gruppo (portoghese e cinese); sostenere lo sviluppo individuale delle persone, con particolare riferimento a quelle coinvolte nei systemic assessment: percorsi di coaching individuale e di gruppo, corsi su temi di gestione delle persone, leadership, comunicazione con tecniche generative. Circa le principali modalità di apprendimento, nel 2012 si è consolidato il modello strutturato di learning organization, dove: l’organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo delle persone in spazi di incontro, in cui in modo strutturato avviene lo scambio di conoscenze, esperienze e metodi (workshop, focus group con opinion leader); sono favoriti i momenti di apprendimento informale guidati dall’applicazione dei metodi di gestione delle persone all’interno delle realtà operative, come ad esempio incontri di feedback ed incontri di team per favorire l’orientamento agli obiettivi e l’integrazione tra le persone. Nell’ottica di agire in modo sempre più strutturato per favorire l’individuazione dei talenti, sono proseguite le attività di collaborazione con il Politecnico di Torino per la realizzazione del secondo anno del Master in Ingegneria dei Sistemi di Propulsione, che riguarda 17 giovani ingegneri assunti con contratto di apprendistato e inseriti in diverse funzioni aziendali (Ingegneria, Operazioni Relazione sulla gestione 49 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Industriali e Acquisti). Il master prevede 1.400 ore di formazione in due anni, in parte presso il Politecnico di Torino, in parte in azienda e con modalità e-learning. Nel corso di tale Master è stato definito anche un nuovo metodo di valutazione dell’apprendimento attraverso la realizzazione di specifici “case study” legati all’applicazione concreta delle nozioni acquisite nel corso del Master stesso. Il 2012 ha anche visto un’azione strutturata verso il Politecnico di Bari, presso il quale sono state organizzate giornate di incontro e valorizzazione dei giovani ricercatori, assegnisti e collaboratori che, nell’ambito del laboratorio “Energy Factory Bari”, hanno contribuito alla realizzazione di progetti di ricerca applicata per lo sviluppo di nuovi prodotti in ambito elettrico ed elettronico. Relazione sulla gestione 50 Relazione Finanziaria Annuale 2012 COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA’ SOCIALE Eventi e manifestazioni fieristiche Avio promuove la propria immagine e i propri prodotti attraverso la partecipazione ai maggiori eventi fieristici internazionali, selezionati in funzione del settore di interesse, della collocazione geografica e della rilevanza specifica rispetto al proprio business. Questa attività consente di raggiungere gran parte degli stakeholder del Gruppo (fornitori, partner, agenzie spaziali, organizzazioni governative, media, appassionati). Nel corso del 2012, Avio ha preso parte alle seguenti manifestazioni: - - - “Pacific 2012” (Sydney, Australia, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2012), conferenze destinate ai principali attori del settore marittimo; “W.T.U.I.” - Western Turbine Users Inc. (Pasadena, U.S.A., dal 18 al 21 marzo 2012), evento annuale dedicato agli operatori che utilizzano le turbine a gas aeroderivate sviluppate da General Electric, di cui Avio è partner; “Farnborough Air Show” (Farnborough, Gran Bretagna, dal 9 al 15 luglio 2012), uno dei principali appuntamenti fieristici dell’industria aeronautica mondiale, che si svolge ogni due anni presso l'Aeroporto di Farnborough, nei pressi di Londra; “China International Aviation & Aerospace Exhibition” (Zhuhai, Guangdong, Cina, dall’11 al 16 Novembre 2012), l’unica manifestazione aeronautica, con cadenza biennale, sostenuta direttamente dal Governo Centrale del Paese. Oltre a partecipare direttamente, il Gruppo collabora con l’Agenzia Spaziale Italiana, sponsorizzandone la presenza all’interno dei maggiori eventi internazionali legati allo spazio. Nel 2012 la collaborazione ha riguardato i seguenti eventi: - - “Satellite 2012” (Washington, USA, dal 4 al 17 marzo 2012); “Fidae” - Feria Internacional del Aire y del Espacio (Santiago, Cile, dal 27 marzo al 1 aprile 2012), una delle manifestazioni aerospaziali internazionali con cadenza biennale più importanti in Sud America; Toulouse Space Show (Toulouse, Francia, dal 25 al 28 giugno 2012). Collaborazione con gli Atenei Avio è partner di 45 dipartimenti di ricerca nelle principali università italiane e collabora a progetti di ricerca con i più importanti atenei internazionali. In quest’ottica di stretta collaborazione, il Gruppo accoglie nei propri stabilimenti tutti coloro che hanno desiderio di visitarli per scopi scientifici, didattici, istituzionali o di collaborazione territoriale. In particolare, le attività si rivolgono agli studenti delle scuole superiori (specie quelle presenti sul territorio prossimo agli insediamenti produttivi) e agli universitari, provenienti sia dall’Italia sia dall’estero. Nel 2012, sono stati oltre 500 gli studenti che hanno beneficiato di questo tipo di iniziative a fini didattici. Prosegue l’adesione alle giornate di incontro con giovani laureandi e neolaureati durante i career day che vengono organizzati regolarmente nel corso dell’anno. Lo scorso anno il Gruppo ha preso parte ad incontri organizzati a Roma, Milano, Napoli e Torino. Responsabilità sociale Avio considera il rapporto con i suoi dipendenti e il territorio come un asset prioritario e di grande rilevanza strategica. Nel corso dell’anno, Avio ha pertanto promosso campagne ed iniziative volte a rafforzare lo spirito di appartenenza e la soddisfazione delle persone, nonché la propria riconoscibilità presso le comunità di riferimento. Tutte le attività sono state focalizzate sull’impegno sociale, ambientale ed etico che il Gruppo intende esprimere in ogni settore di interesse. Relazione sulla gestione 51 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Sono state sviluppate, coinvolgendo tutti i dipendenti, alcune campagne di educazione e sensibilizzazione ecologica e sulla sicurezza sul lavoro con l’obiettivo di prevenire gli infortuni, addestrare le persone alla prevenzione, e gestire ogni attività lavorativa in completa sicurezza. Nel 2012, l’azienda ha partecipato attivamente ad alcuni progetti in collaborazione con le comunità locali, allo scopo di valorizzare la relazione con il territorio e l’integrazione con le comunità dei vari siti produttivi. A tal proposito, si segnalano le seguenti iniziative: - - - - - Il 20 ottobre 2012, organizzazione di una giornata “Open Day” allo stabilimento Avio di Colleferro in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’insediamento industriale della città: oltre 1.800 visitatori hanno potuto visitare gli impianti dove vengono prodotti i propulsori dei due lanciatori spaziali europei Vega e Ariane5; Sponsorizzazione della squadra “Enel Basket Brindisi”, che milita nel campionato nazionale Lega A; Sponsorizzazione della mostra “Volare!” che si è svolta a Torino dal 27 luglio al 4 novembre presso le Officine Grandi Riparazioni. La mostra è stata una panoramica dei momenti più significativi della storia dell’aviazione. Sponsorizzazione della stagione teatrale del “Teatro Regio” di Torino; Sponsorizzazione della “ESCP Regatta”, la manifestazione sportiva organizzata dalla scuola di management europea ESCP-EAP; Sponsorizzazione della ottava edizione del “CIRP ICME” - Conference on Intelligent Computation in Manufacturing Engineering - che si è tenuta a Ischia (Napoli) dal 18 al 20 giugno 2012; Sponsorizzazione di “TECH-ITALY 2012”, dal 2 al 4 ottobre 2012 a Bruxelles, organizzato dalla Ambasciata Italiana in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e che ha fatto il punto sulle eccellenze italiane nel sistema tecnologico-industriale; Sponsorizzazione della business school “INSEAD”, importante polo formativo internazionale; A scopo solidaristico e di supporto delle comunità in cui opera, il Gruppo si è infine impegnato a sostenere i seguenti Enti: - Supporto a “Telefono Amico”, l’organizzazione di volontariato che aiuta a superare le tensioni emotive e a far ritrovare benessere nelle relazioni personali, promuove la cultura dell’ascolto empatico come fattore di salute emozionale e di prevenzione della solitudine e del disagio emotivo. Relazione sulla gestione 52 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO Nel contesto delle condizioni generali dell’economia, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, l’andamento dei tassi di interesse e dei cambi, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale. Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull’intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità (con conseguente aumento del costo relativo ai finanziamenti) che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull’occupazione, e, di riflesso, sul traffico aereo, che nel corso del 2012 ha registrato una lenta ripresa. Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari, non è ad oggi possibile prevedere se e quando l’economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, a maggior ragione alla luce dell’aggravarsi del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell’economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in uno o più dei mercati in cui il Gruppo opera, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda la produzione di motori aeronautici per impiego commerciale, con conseguente impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Nell’ambito dei principali programmi di attività di Avio, in particolare nel settore aeronautico militare e in quello spaziale, le attività di ricerca e sviluppo e la successiva produzione e commercializzazione dei prodotti, dipendono strettamente dalle decisioni e dai livelli di spesa assunti da governi nazionali e da istituzioni pubbliche, nazionali e sovranazionali, quali agenzie governative e forze armate italiane ed estere. Tali stanziamenti di spesa, anche in ragione dell’attuale contesto macroeconomico, hanno subito e potrebbero subire tagli dovuti a riduzioni di budget. Per tali ragioni i programmi adottati dai governi e dall’Unione Europea potrebbero essere soggetti a ritardi, modifiche o cancellazioni, anche nel contesto dell’eccessivo indebitamento che grava attualmente sui bilanci dei paesi occidentali; si prospetta inoltre una tendenza alla razionalizzazione della spesa militare a livello sovranazionale, in ottica di condivisione dei costi ed enfatizzazione delle singole aree di eccellenza. In particolare, in anni recenti, anche in considerazione dei riflessi della crisi economica sui budget degli Stati, alcuni governi europei (quali Regno Unito e resto dell’Europa, ad eccezione della Germania) e degli Stati Uniti d’America, hanno ridotto, anche significativamente, la propria spesa militare. Sebbene in altri Paesi, tra cui l’Italia, il livello complessivo di investimenti militari, non abbia subito particolari contrazioni, alla luce delle perduranti pressioni sulle finanze pubbliche, sono possibili significative contrazioni. Il Gruppo opera in misura rilevante mediante contratti a lungo termine, in particolare nel settore spaziale. Per la rilevazione dei ricavi e margini relativi derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l’esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall’oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell’esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il Gruppo svolge la propria attività in diversi Paesi, con una strategia volta ad intensificare la propria presenza sui mercati internazionali ad alto potenziale. Tale strategia espone tuttavia il Gruppo, in alcuni Paesi in cui opera o in cui intende operare (tra cui Cina e Brasile), ad alcuni rischi Relazione sulla gestione 53 Relazione Finanziaria Annuale 2012 quali l’instabilità economica, sociale e politica, un’elevata inflazione, un’inadeguata tutela dei creditori a causa dell’assenza di procedure concorsuali efficienti, limitazioni agli investimenti, eventuali espropriazioni e nazionalizzazioni nonché l’affidabilità creditizia delle controparti. Il verificarsi di tali rischi potrebbe determinare effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché ritardare, impedire o compromettere la realizzazione della strategia perseguita. In relazione al proprio modello di business, il Gruppo registra una parte molto significativa dei propri ricavi in valuta, in particolare in Dollari statunitensi per quanto attiene al settore dei motori aeronautici per impiego commerciale. Con riferimento ai costi, le spese di produzione e il costo del lavoro sono sostenuti principalmente in Euro (rischio di transazione), mentre una parte rilevante degli acquisti di beni e servizi e i pagamenti dei costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, sono effettuati in Dollari statunitensi, riducendo solo in parte l’esposizione al Dollaro generata dai ricavi espressi nella medesima valuta. Di conseguenza, i ricavi, i risultati operativi e i flussi di cassa del Gruppo sono influenzati dalle variazioni del valore dell’Euro rispetto al Dollaro. Inoltre una rilevante porzione dei debiti finanziari del Gruppo è espressa in Dollari statunitensi. Pertanto eventuali variazioni negative nei tassi di cambio potrebbero produrre effetti negativi sui risultati economici. A fronte di tale situazione il Gruppo applica in via continuativa una politica di copertura del rischio di transazione, basata sulla copertura di una quota rilevante dei flussi in Dollari statunitensi, mediante l’utilizzo di strumenti finanziari disponibili sul mercato. In aggiunta, in data 30 maggio 2012 il Gruppo ha sottoscritto un accordo modificativo ed integrativo del Senior Facilities Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”, volto, tra le altre, a ridurre significativamente la porzione di debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi al fine di limitare gli effetti derivanti dalle differenze di cambio sul valore del debito e diminuire la volatilità del risultato netto. Il Gruppo presenta un elevato livello di debiti finanziari a medio-lungo termine. Pur non risultando un significativo ammontare di indebitamento a breve scadenza, e quindi avendo il Gruppo la garanzia di non dover provvedere a rimborsi contrattualmente dovuti per importi significativi fino al 2015/2016, gli impegni più rilevanti a breve termine riguardano il servizio del debito con riferimento alla corresponsione degli interessi maturati alle singole scadenze dei periodi di determinazione dei medesimi. Il Gruppo fa fronte a queste necessità mediante la generazione di flussi di cassa a livello di gestione operativa, che permettono anche la copertura dei fabbisogni per gli investimenti necessari allo sviluppo del business. La recente esperienza ha evidenziato la capacità di Avio di generare consistenti flussi di cassa positivi per coprire queste necessità e anche per provvedere a eseguire rimborsi anticipati di parte del debito rispetto alle scadenze contrattuali originarie. Tuttavia possibili cause esterne, quali turbolenze nei mercati valutari o difficoltà e ritardi in alcuni comparti di attività, potrebbero far insorgere condizioni di minor facilità nella generazione di flussi di cassa. In ogni caso Avio, disponendo tra l’altro di una linea di credito fino a 215 milioni di Euro nell’ambito del Senior Facilities Agreement (aumentata a seguito del richiamato Amendment and Restatement Agreement), il cui utilizzo è risultato finora non significativo, ritiene di poter mantenere condizioni di liquidità sufficienti per far fronte ai propri impegni finanziari. Sempre in relazione all’indebitamento, il Gruppo è infine soggetto al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, essendo la posizione debitoria nei confronti delle banche, regolata a tassi variabili. Nel dettaglio, il debito a tasso di interesse variabile espresso in Dollari statunitensi è contrattualmente basato sul Libor, mentre il debito a tasso di interesse variabile in Euro è correlato all’Euribor. Per fronteggiare tali variazioni, sono state poste in essere operazioni di copertura “interest rate swap” che determinano un tasso fisso di interesse per un certo periodo futuro. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo. Si segnala, peraltro, che secondo il contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement) - sottoscritto in data 21 dicembre 2012 dalla Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) - i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 verranno ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento in una società di nuova costituzione, che sarà successivamente ceduta a NPH . Relazione sulla gestione 54 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Si precisa, tuttavia, che il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal citato accordo è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. Solo nel caso di completamento dell’operazione di cessione suddetta e contestualmente alla medesima tali debiti saranno ripagati dalla società conferitaria, mediante mezzi resi disponibili dall’acquirente. Relazione sulla gestione 55 Relazione Finanziaria Annuale 2012 OUTLOOK Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Nel mese di gennaio 2013, la controllata Avio India Aviation Aerospace Private Limited ha avviato il processo volontario di messa in liquidazione e successivo scioglimento della società. Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni montate sul Dreamliner. A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo. In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota 1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi. Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A. In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un accordo volto alla cessione del ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation. Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese. La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia per l’accesso diretto allo spazio. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni per l’esercizio 2013 indicano volumi complessivi di vendita ancora in crescita, anche se in misura proporzionalmente inferiore rispetto all’incremento evidenziato nell’anno 2012. Parallelamente alla crescita dei ricavi, ci si attende un ulteriore miglioramento in termini assoluti della redditività operativa, con l’Adjusted EBITDA previsto in aumento nonostante la ridotta marginalità che tipicamente contraddistingue gli anni delle fasi iniziali dei nuovi programmi, che stanno in gran parte caratterizzando la crescita del fatturato. Con riferimento alla generazione di flussi di cassa, le previsioni per l’esercizio 2013 indicano un indebitamento finanziario netto in miglioramento, pur avendo pianificato forti investimenti in attivo fisso legati sia all’aumento dei volumi sia all’ingresso in nuovi programmi in fase di lancio. Relazione sulla gestione 56 Relazione Finanziaria Annuale 2012 SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI AVIO S.P.A. Premessa In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”) avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhau)- sia in ambito civile che militare) in una società interamente controllata di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. Ai sensi del Contratto, saranno oggetto di conferimento nella conferitaria le attività svolte dalla Società nell’ambito del Settore AeroEngine, così come le collegate strutture Corporate e l’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi; mentre Avio S.p.A., quale conferente, manterrà il ramo d’azienda afferente il Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che le parti del Contratto hanno deciso di non includere nella prospettata cessione. Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal Contratto è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. Nel ramo d’azienda oggetto di conferimento (il c.d. “gruppo in dismissione” o disposal group) saranno inclusi i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, che saranno ripagati dalla società conferitaria, contestualmente al closing della prospettata operazione di cessione, mediante mezzi resi disponibili dall’acquirente. L’operazione straordinaria di separazione delle attività svolte dalla Società nell’ambito del Settore AeroEngine da quelle svolte nell’ambito del Settore Spazio riveste una valenza particolarmente strategica per Avio, in quanto idonea a modificare parzialmente le sue attività e liquidare una parte molto significativa del suo patrimonio, valorizzando entrambi i business di attività. In particolare, l’appartenenza ad un primario gruppo internazionale operante nel settore permetterebbe al Settore AeroEngine di beneficiare di opportunità di ulteriore sviluppo, mentre la concentrazione della attività del Gruppo nel Settore Spazio consentirebbe di affrontare con mezzi finanziari ancor più adeguati i programmi di sviluppo delle attività di tale business, beneficiando di una situazione patrimoniale non gravata da consistenti debiti finanziari. Pertanto, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012 si riferisce ad Avio S.p.A. ante separazione, in quanto l’operazione straordinaria sopra descritta non si è ancora verificata. Peraltro, dal momento che la prospettata operazione di conferimento e successiva cessione delle attività del Settore AeroEngine (unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi) è ritenuta altamente probabile, ai sensi dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation, il business che sarà oggetto della citata operazione straordinaria si qualifica come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel bilancio. In altri termini, il presente bilancio di esercizio include sia le attività e le passività destinate a permanere nella Società (cosiddette “Continuing Operation”) sia quelle di futura separazione (“Discontinued Operation”), dandone peraltro separata evidenza. Tuttavia, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio dalla Società, al fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati economici e finanziari delle attività della medesima, sono di seguito riportate e commentate le grandezze di conto economico e di stato patrimoniale riferite alle situazioni complessive della Società, senza separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation. Relazione sulla gestione 57 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Analisi dei risultati Nella tavola che segue, viene rappresentato in modo sintetico l’andamento economico della Società negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 1.762.139 1.536.312 225.827 74.485 38.394 36.091 (1.484.411) (1.252.278) (232.133) 352.213 322.428 29.785 (138.556) (138.325) (231) 213.657 184.103 29.554 (124.262) (145.930) 21.668 Ricavi Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) Interessi e altri proventi (oneri) finanziari Utili (perdite) su cambi e proventi (oneri) da strumenti derivati su cambi Risultato gestione finanziaria Proventi (oneri) da partecipazioni Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato netto Variazione (6.318) (23.183) 16.865 (130.580) (169.113) 38.533 5.458 1.560 3.898 88.535 16.550 71.985 (59.191) (20.533) (38.658) 29.344 (3.983) 33.327 I ricavi dell’esercizio 2012 sono stati pari a 1.762.139 migliaia di Euro, con una variazione positiva di 225.827 migliaia di Euro (pari al 14,7%) rispetto all’esercizio 2011. In particolare, l’incremento dei ricavi è attribuibile all’effetto congiunto derivante da un incremento dei volumi di vendita e da un positivo effetto generato dall’andamento del cambio del Dollaro statunitense (“Dollaro”) (rivalutatosi mediamente nell’esercizio 2012 rispetto all’esercizio 2011 di circa otto punti percentuali nei confronti dell’Euro). Il miglioramento complessivo è attribuibile all’incremento registrato nel Settore AeroEngine, ed in particolare nelle linee di business Civil Engines, Energy and Industrial e Military MRO. La ripartizione dei ricavi per settore e per linea di business è esposta nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro): AeroEngine Civil Engines Military Engines Energy and Industrial System Integration & Advanced Technology(*) Civil MRO(**) Military MRO(**) 2012 % 2011 % 782.950 384.644 177.877 15.033 42.564 161.005 1.564.073 44,4% 21,8% 10,1% 0,9% 2,4% 9,1% 88,8% 664.396 369.927 107.337 13.688 40.599 144.540 1.340.487 43,2% 24,1% 7,0% 0,9% 2,6% 9,4% 87,3% 198.066 1.762.139 11,2% 100,0% 195.825 1.536.312 12,7% 100,0% Spazio Totale (*) Al 31 dicembre 2011 denominata Electronics and Electrical Systems. (**) A partire dai periodi successivi al 1 gennaio 2012, a seguito della confluenza delle attività di manutenzione e riparazione dei motori civili (precedentemente rientranti nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, i settori di attività in cui sono esposti i ricavi sono il Settore AeroEngine e il Settore Spazio. Tale cambiamento ha prodotto la riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. Inoltre, con riferimento al Settore AeroEngine, le attività di manutenzione e riparazione dei motori militari, in precedenza ricomprese nella linea di business Military Engines, sono confluite nell’ambito della nuova linea di business Military MRO (Maintenance, Repair & Overhaul), con la conseguente riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. Relazione sulla gestione 58 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I ricavi del Settore AeroEngine, pari a 1.564.073 migliaia di Euro, sono aumentati di 223.586 migliaia di Euro rispetto all’anno precedente, e l’aumento, pari al 16,7%, seppur con intensità diversa, si è registrato in tutte le principali linee di business, seppur con una diversa ripartizione tra le stesse, grazie sia ai maggiori volumi di vendita che al miglioramento del cambio con il Dollaro, valuta in cui sono realizzati la maggior parte di ricavi di questo Settore. I ricavi del Settore Spazio, pari a 198.066 migliaia di Euro, sono in aumento rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2011, con un incremento di 2.241 migliaia di Euro (pari a 1,1%) per effetto, in particolare, di maggiori volumi di attività svolte per il nuovo lanciatore Vega, che in data 13 febbraio 2012 ha effettuato, con successo, il primo lancio di qualifica. Nel 2012 il risultato operativo prima degli ammortamenti e svalutazioni e ripristini di valore delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 352.213 migliaia di Euro, facendo registrare un aumento di 29.785 migliaia di Euro (9,2%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Il miglioramento è stato determinato dall’aumento dei ricavi, dovuto all’incremento dei volumi di vendita nonché all’effetto positivo generato dal rafforzamento del tasso di cambio del Dollaro. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 213.657 migliaia di Euro, presentando un miglioramento di 29.554 migliaia di Euro (pari al 16,1%) rispetto all’esercizio 2011. Tale risultato risente positivamente del miglioramento del risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA), in quanto gli ammortamenti e svalutazioni risultato in linea con l’esercizio precedente. Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali della Società, di seguito sono riportati i valori rettificati relativi all’EBITDA e all’EBIT e i relativi margini raggiunti nel corso dell’esercizio 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 Variazione Adjusted EBITDA Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi) 403.714 22,9% 347.489 22,6% 56.225 Adjusted EBIT Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi) 307.942 17,5% 253.921 16,5% 54.021 Il valore dell’EBITDA rettificato (“Adjusted EBITDA”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 403.714 migliaia di Euro (22,9% dei ricavi), con un miglioramento di 56.225 migliaia di Euro, pari al 16,2%, rispetto al valore di 347.489 migliaia di Euro registrato nel 2011 (22,6% dei ricavi). L’Adjusted EBITDA è considerato dal management un indicatore altamente rappresentativo per la misurazione dei risultati economici della Società in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e delle politiche di ammortamento (voci non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di carattere non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi. Il valore dell’EBIT rettificato (“Adjusted EBIT”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 307.942 migliaia di Euro (17,5% dei ricavi), con un miglioramento di 54.021 migliaia di Euro, pari al 21,3%, rispetto al valore di 253.921 migliaia di Euro registrato nel 2011 (16,5% dei ricavi). L’Adjusted EBIT, anch’esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici della Società, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) esclusi gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, pari a 44.756 migliaia di Euro annui, e i fattori di carattere non ricorrente o inusuale, già esclusi ai fini della determinazione dell’Adjusted EBITDA. Gli indicati rapporti rispetto ai ricavi dell’Adjusted EBITDA e dell’Adjusted EBIT presentano un leggero aumento rispetto al precedente anno, nonostante una parte rilevante della crescita dei volumi nel 2012 sia attribuibile alle vendite, solo parzialmente presenti nel 2011, relative al programma GEnx che come tutti i programmi civili è contraddistinto da una bassa redditività nelle fasi iniziali del ciclo di vita. La gestione finanziaria dell’anno 2012 ha risentito dei due fattori di natura prevalentemente esterna e non legata al business che determinano la forte incidenza sul conto economico delle poste finanziarie: l’effetto negativo e strutturale dell’onere per interessi dato dalla posizione di indebitamento della Società (oggetto peraltro di accordi modificativi ed integrativi nel corso del primo semestre 2012), e l’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle poste attive e passive dello stato patrimoniale della Società. Relazione sulla gestione 59 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Il risultato della gestione finanziaria passa da un valore netto negativo di 169.113 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ad un valore netto negativo di 130.580 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Il miglioramento complessivo, pari a 38.533 migliaia di Euro, è riconducibile sia ad una riduzione del costo per interessi ed altri oneri e proventi finanziari sia all’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle differenze cambio registrate a fronte delle poste patrimoniali in valuta. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il saldo netto degli interessi e altri oneri e proventi finanziari è stato pari a 124.262 migliaia di Euro rispetto al valore di 145.930 migliaia di Euro registrato nell’esercizio precedente, con un decremento di 21.668 migliaia di Euro. In particolare, il carico per interessi passivi è risultato meno elevato rispetto all’esercizio precedente per effetto del minor livello di interessi passivi in conseguenza di più bassi tassi di interesse registrato sui mercati finanziari rispetto allo scorso anno. Tale aspetto risulta ancor più evidente se si considera che gli oneri finanziari dell’esercizio 2012 includono gli effetti non ricorrenti, registrati a conto economico per 10.144 migliaia di Euro, derivanti dalle variazioni dell’indebitamento della Società conseguenti agli accordi modificativi ed integrativi dei finanziamenti da banche. Nella tavola che segue, vengono rappresentate le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio registrati dal Società negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 Variazione Differenze cambio attive/(passive) realizzate (13.646) 4.323 (17.969) Differenze cambio attive/(passive) accertate 12.934 (27.634) 40.568 Proventi/(oneri) relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio (5.606) 128 (5.734) (6.318) (23.183) 16.865 Utili/(perdite) su cambi e proventi/(oneri) da strumenti derivati su cambio Le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio presentano, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, un saldo negativo di 6.318 migliaia di Euro riconducibile, soprattutto, alle differenze cambio passive realizzate (per complessivi 13.646 migliaia Euro) a seguito, in particolare, della ridenominazione in Euro di parte dell’indebitamento espresso in Dollari e agli oneri netti derivanti da operazioni su strumenti derivati cambio, pari a 5.606 migliaia di Euro, in parte compensati dall’effetto positivo dell’allineamento dei saldi dei finanziamenti espressi in valuta ai cambi di fine periodo, generato dalla variazione del tasso di cambio del Dollaro (passato da 1,294 di fine 2011 a 1,319 del 31 dicembre 2012). Il risultato dell’esercizio 2012 si confronta con un saldo negativo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 pari a 23.183 migliaia di Euro, che risentiva in particolare dell’effetto negativo sulla valutazione dei debiti finanziari espressi in Dollari della variazione del tasso di cambio del Dollaro, passato da 1,336 di fine 2010 a 1,294 del 31 dicembre 2011, con un miglioramento di 16.865 migliaia di Euro. Il risultato da partecipazioni presenta nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 un saldo positivo di 5.458 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore di 1.560 migliaia di Euro registrato nello stesso periodo del 2011, principalmente per effetto della rilevazione dei dividendi ricevuti nell’esercizio dalle società controllate, collegate e a controllo congiunto per complessivi 8.682 migliaia di Euro, del provento derivante dall’effetto di riversamento a conto economico del fondo rischi su partecipazioni in essere al 31 dicembre 2011, a seguito del venir meno dei rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A., per complessivi 1.367 migliaia di Euro, compensati in parte dalla svalutazione delle partecipazioni in società controllate e in altre imprese per complessivi 4.591 migliaia di Euro. Il risultato netto della Società, dopo la rilevazione delle imposte correnti e differite che presentano un saldo negativo di 59.191 migliaia di Euro, evidenzia nell’esercizio 2012 un utile di 29.344 migliaia di Euro, rispetto ad una perdita di 3.983 migliaia di Euro rilevata nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Relazione sulla gestione 60 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’analisi della struttura patrimoniale della Società è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Totale immobilizzazioni Capitale di esercizio netto Fondi per rischi ed oneri Fondi per benefici a dipendenti Capitale investito netto 209.811 1.956.530 1.053.925 201.671 3.421.937 (855.436) (153.713) (65.208) 2.347.580 209.780 1.956.530 1.032.674 191.219 3.390.203 (885.420) (117.417) (64.260) 2.323.106 31 21.251 10.452 31.734 29.984 (36.296) (948) 24.474 Indebitamento finanziario netto Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e finanziamenti attivi a lungo termine Posizione finanziaria netta Patrimonio netto 1.650.815 1.669.919 (19.104) (6.190) 1.644.625 702.955 2.347.580 (2.150) 1.667.769 655.337 2.323.106 (4.040) (23.144) 47.618 24.474 Variazione Le immobilizzazioni, che ammontano in totale a 3.421.937 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011 di 31.734 migliaia di Euro. La variazione netta delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali a vita definita è sostanzialmente attribuibile all’eccedenza dei nuovi investimenti, pari a 163.981 migliaia di Euro, rispetto agli ammortamenti del periodo, pari a 138.557 migliaia di Euro. La variazione delle attività immateriali a vita definita è principalmente riferibile, al netto degli ammortamenti del periodo, all’iscrizione tra le medesime dei costi connessi alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a motori aeronautici per impiego commerciale e trova in gran parte contropartita nell’aumento delle altre passività incluse nel capitale di esercizio netto, in ragione del pagamento dilazionato in più esercizi di tali costi. Tra le immobilizzazioni è compreso l’importo di 1.956.530 migliaia di Euro relativo agli avviamenti iscritti principalmente a seguito delle operazioni di conferimento e della fusione effettuate negli esercizi precedenti, il cui valore non è soggetto ad ammortamento. Il capitale di esercizio netto evidenzia una riduzione del proprio saldo negativo, pari a 29.984 migliaia di Euro, attestandosi a 855.436 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Rimanenze Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti Crediti commerciali Debiti commerciali Altre attività e passività Attività e passività nette per imposte anticipate e differite Capitale di esercizio netto Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 299.788 286.315 13.473 (289.994) 314.505 (311.078) (621.410) (608.189) (247.247) (855.436) (359.004) 288.314 (265.380) (601.808) (651.563) (233.857) (885.420) 69.010 26.191 (45.698) (19.602) 43.374 (13.390) 29.984 Variazione La variazione del capitale di esercizio netto è stata determinata dall’aumento delle rimanenze per 13.473 migliaia di Euro e dei crediti commerciali per 26.191 migliaia di Euro, nonché dalla riduzione del saldo passivo dei lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti per 69.010 migliaia di Euro, contrapposto all’incremento dei debiti commerciali per 45.698 migliaia di Euro e del saldo negativo delle altre attività e passività per 19.602 migliaia di Euro. Relazione sulla gestione 61 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I fondi per rischi ed oneri registrano al 31 dicembre 2012 un incremento complessivo pari a 36.296 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011 per effetto, sostanzialmente, di accantonamenti per 90.409 migliaia di Euro, effettuati principalmente per rischi commerciali e su contratti in corso, per rischi fiscali, per piani cash-settled share-based payment e per oneri di retribuzione variabile, parzialmente compensati da una riduzione dei fondi a fronte di utilizzi, di riversamenti a conto economico, riclassifiche e altre variazioni per complessivi 54.113 migliaia di Euro. I fondi per benefici a dipendenti risultano aumentati per 948 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011, in ragione dell’adeguamento della passività, al netto degli importi delle liquidazioni, in particolare del TFR, erogate nel corso dell’esercizio 2012 a dipendenti usciti. Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro): Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività finanziarie (A) Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Totale passività finanziarie (B) Totale indebitamento finanziario netto (*) (B-A) (meno) Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e finanziamenti attivi a lungo termine Totale posizione finanziaria netta Al 31/12/2012 Al 31/12/2011 61 30.212 42.212 72.485 1.538.371 106.820 78.109 1.723.300 1.650.815 61 33.668 41.045 74.774 1.568.523 103.602 72.568 1.744.693 1.669.919 (3.456) 1.167 (2.289) (30.152) 3.218 5.541 (21.393) (19.104) (6.190) (2.150) (4.040) 1.644.625 1.667.769 (23.144) Variazione (*) L’Indebitamento finanziario netto è calcolato come da Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in coerenza con quanto previsto dal paragrafo 127 delle Raccomandazioni CESR 05-054b del 10 febbraio 2005 implementative del Regolamento (CE) n. 809/2004. La posizione finanziaria netta risultante dal bilancio presenta un decremento del saldo negativo pari a 23.144 migliaia di Euro, facendo registrare un indebitamento netto a fine esercizio 2012 di 1.650.815 migliaia di Euro, confrontato con un indebitamento netto al 31 dicembre 2011 che ammontava a 1.669.919 migliaia di Euro. La variazione registrata è il risultato dell’effetto netto di varie componenti, tra cui si segnalano gli effetti derivanti dalla contabilizzazione degli accordi modificativi e integrativi del Senior Facilities Agreement e del Senior Performance Bond Facility Agreement e dei correlati oneri di transazione, nonché dal conseguente rimborso del finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e dall’adeguamento al cambio di fine periodo della porzione dell’indebitamento espressa in Dollari. Relazione sulla gestione 62 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME I rapporti della Società con imprese controllate, collegate, controllanti e con controllate e collegate di queste ultime sono costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario svolte nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativocontabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e proventi, essenzialmente nei confronti di imprese appartenenti al Gruppo. L’esposizione dei saldi patrimoniali ed economici relativi all’esercizio 2012 riferiti a queste imprese è riportata nelle Note Esplicative al bilancio di esercizio. ALTRE INFORMAZIONI Ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che non esistono azioni della Capogruppo possedute da essa o da imprese controllate, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO, DISCIPLINA DELLA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA’ (D.Lgs. 231/2001) Nel corso del 2012 sono proseguite le attività di irrobustimento del Sistema di Controllo Interno di Avio. Le attività in materia di internal audit precedentemente assegnate ad un professionista esterno, dal 1 gennaio 2012 sono state affidate ad un manager interno alla Società e dal 1 agosto 2012 lo stesso manager prosegue le attività con un rapporto di consulenza al diretto riporto dell’Amministratore Delegato. Sono state avviate e completate, in collaborazione con l’ente Affari Legali e Risk Management, la attività di mappatura dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management) che costituiranno la base delle attività di miglioramento del 2013. Per quanto riguarda la Responsabilità Amministrativa delle Società (ex D.Lgs. 231/2001), si precisa che durante l’anno l’Organismo di Vigilanza ha eseguito verifiche concernenti l’attuazione e l’adeguatezza delle regole di prevenzione previste dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex art. 6 D. Lgs. 231/2001 in tutti i siti italiani della società. Sono state inoltre condotte attività specifiche volte all’aggiornamento del Modello, in merito a “Delitti Informatici e trattamento illecito dei dati” e “Delitti contro la Pubblica Fede, l’Industria e il Commercio” e altresì al recepimento della disciplina normativa contenuta nel Bribery Act 2010 con l’introduzione di una nuova parte speciale (1 bis). Relazione sulla gestione 63 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI AVIO S.p.A. Nell'invitarVi ad approvare il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2012, predisposto secondo i principi contabili internazionali IFRS, chiuso con un utile di Euro 29.343.700, Vi proponiamo la seguente destinazione dell’utile: Utile dell’esercizio 2012 Euro 5% alla Riserva Legale Euro A Riserva da adeguamento cambi (art. 2426 n. 8-bis del Euro Codice Civile) 29.343.700 1.467.185 A utili a nuovo il residuo di 14.942.826 Euro * * 12.933.689 * 9 maggio 2013 per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Caio Relazione sulla gestione 64 Relazione Finanziaria Annuale 2012 BILANCIO CONSOLIDATO Note Esplicative al Bilancio Consolidato 65 Relazione Finanziaria Annuale 2012 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 (importi in Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 50.076.412 2.526.143 221.000.000 102.600.372 5.177.933 4.040.000 1.834.966 16.435.247 403.691.073 303.281.719 2.565.971 1.969.936.658 1.046.924.981 24.378.788 2.211.355 35.175.425 36.652.928 3.421.127.825 Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 3.14 3.15 166.310.526 76.133.244 13.442.089 25.208.543 2.714.674 18.450.140 8.015.376 310.274.592 478.549.570 170.795.436 295.535.112 24.179.848 77.803.947 14.655.988 43.185.736 1.104.705.637 Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation 3.16 3.969.785.753 - 4.683.751.418 4.525.833.462 TOTALE ATTIVITA’ Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 66 Relazione Finanziaria Annuale 2012 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 (importi in Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili/(Perdite) a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo Totale Patrimonio netto di Gruppo 3.17 3.18 3.19 40.000.000 726.400.000 12.583.469 (37.716.943) 31.330.470 772.596.996 40.000.000 726.400.000 (6.376.329) (48.331.713) 10.614.770 722.306.728 Interessenze di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO 3.21 9.656.415 782.253.411 8.399.664 730.706.392 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 3.22 3.23 3.24 3.25 3.26 133.879.720 8.920.419 35.662.392 109.933.325 57.430.864 345.826.720 1.568.632.797 69.076.955 89.896.265 234.811.915 510.014.853 2.472.432.785 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 3.27 3.28 3.24 3.29 3.10 3.30 3.31 20.684.554 48.744.835 56.727.953 22.770.795 10.008.547 232.874.027 391.810.711 30.160.732 72.688.628 56.691.717 290.058.254 434.755.417 15.454.782 422.884.755 1.322.694.285 Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation 3.16 3.163.860.576 - TOTALE PASSIVITA’ 3.901.498.007 3.795.127.070 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 4.683.751.418 4.525.833.462 3.20 PASSIVITA’ Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 67 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nota Esercizio 2012 Esercizio 2011 3.32 285.035.000 296.546.513 3.33 3.34 3.35 3.36 3.37 3.38 3.39 3.40 (1.252.404) 22.452.860 (156.329.112) (55.570.104) (55.405.405) (17.065.859) (7.050.272) 5.514.515 3.035.072 9.519.448 (132.855.696) (78.289.107) (55.171.413) (16.176.474) (9.277.262) 6.057.990 20.329.219 23.389.071 869.101 (1.367.598) (498.497) 852.762 (1.426.897) (574.135) 1.367.249 1.367.249 - 21.197.971 22.814.936 (9.677.459) (15.555.240) 11.520.512 7.259.696 21.156.924 4.050.643 UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO 32.677.436 11.310.339 -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi 31.330.470 1.346.966 10.614.770 695.569 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (importi in Euro) Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi Consumi di materie prime Costi per servizi Costi per il personale Ammortamenti Svalutazioni e ripristini di valore Altri costi operativi Costi capitalizzati per attività realizzate internamente RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI 3.41 3.42 3.43 UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION IMPOSTE SUL REDDITO 3.44 UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE CONTINUING OPERATION UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE 3.16 Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, i ricavi ed i costi relativi al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono stati riesposti nei conti economici consolidati per l’esercizio 2012 e 2011 alla voce “Utile/(Perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte”, in conformità con l’IFRS 5. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 68 Relazione Finanziaria Annuale 2012 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO Esercizio 2012 Esercizio 2011 (importi in Euro) UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A) 32.677.436 11.310.339 Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge (*): - su cambi - su tassi - su commodity 25.755.468 146.691 (292.205) (17.815.795) 32.793.867 (289.651) 502.366 (1.199.154) Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (*) (7.042.737) (4.039.316) TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) 19.069.583 9.449.951 UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B) 51.747.019 20.760.290 -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi 50.290.268 1.456.751 20.221.737 538.553 Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta diversa dall’Euro (*) (*) Gli utili e le perdite, al netto del relativo effetto fiscale, iscritti nelle altre riserve, sono interamente riferibili alle Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 69 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Importi in migliaia di Euro) Altre riserve Riserva sovrapprezzo azioni Riserva da conversione Riserva ai sensi Legge 488/ 1992 Riserva da cash flow hedge su cambi Riserva da cash flow hedge su tassi Riserva da cash flow hedge su commodities 40.000 720.080 (1.356) 6.320 10.936 (25.839) 276 (19.989) Destinazione risultato esercizio precedente - - - - - - - Utile/(Perdita) dell’esercizio - - - - - - Variazioni di fair value dei derivati di copertura, al netto del relativo effetto fiscale - - - - (12.916) Differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta diversa dall’Euro - - (1.043) - Utile/(Perdita) complessivo del periodo - - (1.043) - Capitale sociale Patrimonio netto al 31/12/2010 Totale Patrimonio netto di Gruppo Interessenze di pertinenza di terzi Totale Patrimonio Netto (28.343) 702.085 8.461 710.546 (28.343) 28.343 - - - - - 10.615 10.615 696 11.311 23.776 (210) - - 10.650 - 10.650 - - - - - (1.043) (157) (1.200) (12.916) 23.776 (210) - 10.615 20.222 539 20.761 Utili (Perdite) a nuovo Utile/(Perdita) dell’esercizio del Gruppo Altri Utili/(Perdite): Altri movimenti di patrimonio netto - 6.320 - (6.320) - - - - - - (600) (600) 40.000 726.400 (2.399) - (1.980) (2.063) 66 (48.332) 10.615 722.307 8.400 730.707 Destinazione risultato esercizio precedente - - - - - - - 10.615 (10.615) - - - Utile/(Perdita) dell’esercizio - - - - - - - - 31.330 31.330 1.347 32.677 Variazioni di fair value dei derivati di copertura, al netto del relativo effetto fiscale - - - - 18.672 106 (212) - - 18.566 - 18.566 Differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta diversa dall’Euro - - 394 - - - - - - 394 109 503 Utile/(Perdita) complessivo del periodo - - 394 - 18.672 106 (212) - 31.330 50.290 1.456 51.746 Patrimonio netto al 31/12/2011 Altri Utili/(Perdite): Altri movimenti di patrimonio netto Patrimonio netto al 31/12/2012 - - - - - - - - - - (200) (200) 40.000 726.400 (2.005) - 16.692 (1.957) (146) (37.717) 31.330 772.597 9.656 782.253 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 70 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Importi in migliaia di Euro) 2012 ATTIVITA’ OPERATIVA Utile/(Perdita) dell’esercizio delle Continuing e Discontinued Operation Rettifiche per: - Imposte sul reddito - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni - (Proventi)/oneri finanziari non attinenti l’attività operativa - Ammortamenti - Svalutazioni/(ripristini) di valore - (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri Variazione riserve del patrimonio netto: - Riserve da cash flow hedge su cambi, tassi e commodity (al lordo effetto fiscale) - Riserva da conversione (su attività operativa) Variazione netta attività e passività per strumenti derivati su cambi e commodity Variazione netta fondi per rischi e oneri Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle variazioni di capitale di esercizio Variazioni di: - Rimanenze - Lavori in corso su ordinazione e anticipi - Crediti commerciali - Debiti commerciali - Altre attività correnti e non correnti - Altre passività correnti e non correnti Disponibilità liquide generate dall’attività operativa Imposte sul reddito corrisposte Interessi corrisposti Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari - Attività immateriali a vita definita - Variazione dei debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale - Partecipazioni in società non consolidate Prezzo di realizzo di immobilizzazioni Dividendi da partecipazioni non consolidate Acquisizione di partecipazioni, al netto delle disponibilità liquide acquisite Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO Accensione di finanziamenti Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di finanziamenti e linee di credito Rimborsi di finanziamenti Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni Erogazioni di finanziamenti Variazione netta patrimonio di terzi Altre variazioni di attività e passività finanziarie Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento INCREMENTO/(DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO Disponibilità liquide da variazione area di consolidamento DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO Nota A 2011 32.677 11.311 57.565 (244) 114.913 155.467 66 (244) 24.234 (285) 118.547 148.753 3.027 475 25.608 (313) (21.714) 15.548 899 14.690 1.081 15.513 24.161 (6.812) 380.228 354.695 (22.931) (55.292) (55.652) 70.504 (3.561) 15.609 (51.323) 328.905 (36.979) (75.359) 216.567 (9.743) (31.884) (32.575) 42.699 16.838 21.047 6.382 361.077 (28.819) (97.084) 235.174 (60.072) (128.565) (59.916) (45.349) 56.843 (8.933) 5.964 244 (134.519) (971) (20.371) 1.961 285 (9.975) (134.336) 211.163 238 (21.272) (256.785) (4.040) (90) (8.270) (79.294) (63.623) (757) (9.990) (74.132) 2.754 26.706 77.804 - 51.046 52 80.558 77.804 Nota A: Al fine di fornire una migliore rappresentazione del flusso da attività di investimento, la variazione dei debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, il cui pagamento è contrattualmente dilazionato in più esercizi, viene esposta a riduzione dei relativi investimenti inclusi nelle attività immateriali a vita definita. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 71 Relazione Finanziaria Annuale 2012 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 1. INFORMAZIONI GENERALI Avio S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”, fino al 29 luglio 2011 denominata AVIO S.p.A.) è una società per azioni a socio unico regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Torino, con sede legale in Torino, Strada del Drosso 145. La Società è stata costituita in data 11 dicembre 2006, con la denominazione sociale di Avio Investments S.p.A., ed è detenuta dal socio unico BCV Investments S.C.A., società di diritto lussemburghese attualmente partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti e controllati prevalentemente da Cinven Limited (per una quota pari a circa 81%) e da Finmeccanica S.p.A. (per una quota pari a circa 14%). In data 14 dicembre 2006 la Società ha acquistato la totalità delle azioni di AvioGroup S.p.A., società capogruppo del gruppo Avio, da società appartenenti a The Carlyle Group e da Finmeccanica S.p.A., che ne detenevano il controllo rispettivamente per il 70% e per il 30% (“l’Acquisizione”). A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 15 maggio 2007, la Società ha proceduto, con atto in data 25 luglio 2007 e con effetto giuridico, contabile e fiscale dal 1 agosto 2007, alla fusione per incorporazione di AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A., società tutte interamente controllate direttamente o indirettamente. Inoltre, a seguito di delibera della medesima assemblea straordinaria degli azionisti, la Società ha modificato, con effetto dal 1 agosto 2007, la propria denominazione sociale in AVIO S.p.A. A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azioni tenutasi in data 29 luglio 2011, la Società ha modificato la propria denominazione sociale in Avio S.p.A. anziché AVIO S.p.A. La Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sedici società controllate e in una società a controllo congiunto incluse nell’area di consolidamento del presente bilancio (insieme il “Gruppo” o il “Gruppo Avio”). Il Gruppo è un gruppo internazionale leader nel settore aeronautico e della propulsione spaziale e opera con 17 sedi e stabilimenti in otto paesi in Europa, Nord America, Sud America e Asia. Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione. Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono. 1.1. DISCONTINUED OPERATION In data 21 dicembre 2012, la Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”) avente ad oggetto, inter alia, (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare ed ai fini del Contratto definito Aviation business) in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. L’esecuzione di tale Contratto è condizionata all’avveramento di talune condizioni, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle preposte autorità antitrust dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 72 Relazione Finanziaria Annuale 2012 All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti alle operations del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento finanziario netto attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi, saranno conferite nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Capogruppo, quale conferente, manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che, sulla base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della prospettata cessione. Al closing della prospettata operazione, la proprietà della società conferitaria sarà quindi trasferita all’acquirente (NPH) che provvederà a soddisfare le clausole previste dal Contratto, ivi inclusa la contestuale completa estinzione dei debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, compresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento. Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria - e pertanto del ramo d’azienda (disposal group) che verrà conferito in quest’ultima - è ritenuta altamente probabile per effetto della sottoscrizione nel mese di dicembre del contratto preliminare di compravendita, al 31 dicembre 2012 il citato ramo d’azienda si qualifica per il Gruppo Avio ai sensi dell’IFRS 5 come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel presente bilancio consolidato. In linea con quanto richiesto dall’IFRS 5 tale rappresentazione ha comportato quanto segue: Per il 2012 e, a fini comparativi, per il 2011, le voci di costo e di ricavo relative alle Discontinued Operation sono state classificate in un unico ammontare nella voce Utile/(perdita) delle Discontinued Operation del conto economico consolidato; Le attività correnti e non correnti al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata; Le passività (escluso il patrimonio netto) al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata; Per il 2012 tutti i flussi di cassa relativi alle Discontinued Operation sono stati rappresentati in apposite voci relative alle operazioni dell’esercizio, alle attività di investimento e alle attività di finanziamento del rendiconto finanziario consolidato. Le attività e le passività afferenti alle Discontinued Operation sono state identificate come segue: (i) includendo, in linea con le logiche di ripartizione usate ai fini dell’informativa per settore di attività, le attività e passività operative afferenti al Settore AeroEngine della Capogruppo e delle società consolidate; quindi (ii) ripartendo le altre attività e passività relative alle strutture Corporate della Capogruppo (identificate ai fini dell’informativa per settore di attività, fino all’esercizio 2011, come “Altre Attività”) sulla base della lettura delle previsioni contrattuali che hanno definito il perimetro di conferimento come inteso dalle parti con conseguente allocazione di specifiche attività e passività. In particolare, non sono state incluse tra le Discontinued Operation: a. le poste correlate a diritti ed obbligazioni la cui titolarità giuridica rimarrà in capo alla società conferente (quali, principalmente, i crediti, debiti di natura fiscale e previdenziale, i fondi rischi di natura fiscale ed i fondi relativi a piani retributivi configurati come “cashsettled share-based payment”); b. imposte anticipate e differite relative a differenze temporanee in relazione alle quali, seppur riconducibili ad attività e passività incluse nel perimetro di conferimento, la società conferente rimarrà titolare del futuro onere o beneficio fiscale (in particolare per quanto concerne l’impatto relativo alla quota di avviamento fiscalmente rilevante allocata alla CGU AeroEngine); c. l’indebitamento finanziario verso la società controllante BCV Investments S.C.A. Con riferimento ai costi e ai ricavi, la quota pertinente alle Discontinued Operation è stata determinata: (i) attribuendo i costi e ricavi operativi afferenti al Settore AeroEngine della società Capogruppo e delle società consolidate, in linea con le logiche dell’informativa per settore di attività; Note Esplicative al Bilancio Consolidato 73 Relazione Finanziaria Annuale 2012 (ii) allocando i proventi ed oneri afferenti le strutture Corporate della Capogruppo sulla base delle seguenti assunzioni: a. totale attribuzione al business AeroEngine degli oneri del personale (e dei costi correlati) degli enti Corporate che saranno inclusi nel perimetro di conferimento; b. attribuzione degli altri costi Corporate di natura operativa, sulla base del rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi; c. attribuzione totale al business AeroEngine degli oneri finanziari correlati all’indebitamento oggetto di conferimento e del pro-quota (determinato come indicato precedentemente con riferimenti ai costi operativi) degli oneri finanziari connessi all’indebitamento verso la società controllante BCV Investments S.C.A.; d. attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite sulla base dell’applicazione del tax rate effettivo consuntivato dal Gruppo Avio al risultato ante imposte del Settore AeroEngine; e. attribuzione degli oneri relativi agli accantonamenti di natura fiscale, sulla base del rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi. Nella Nota 3.16, a cui si rinvia, viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Discontinued Operation così come presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati. Con l’obiettivo di fornire una più completa informativa, si segnala che le note illustrative riportate nella Nota 3 includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation, in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse. Peraltro, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio 2012 dal Gruppo Avio, al fine di permettere anche una comparazione omogenea (in termini di perimetro) dei risultati economici e finanziari delle attività del Gruppo, sono di seguito riportate le grandezze di stato patrimoniale e di conto economico riferite alle situazioni consolidate 2012 e 2011, senza separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation (per il commento delle quali si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Gestione). Note Esplicative al Bilancio Consolidato 74 Relazione Finanziaria Annuale 2012 DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI Al 31 dicembre 2012 Al (Continuing e 31 dicembre 2011 Discontinued Operation) (importi in migliaia di Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti 304.727 2.526 1.977.963 1.061.891 33.245 6.251 53.779 52.421 3.492.803 303.281 2.566 1.969.937 1.046.925 24.379 2.211 35.175 36.653 3.421.127 Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti 501.481 161.523 351.188 26.162 80.558 23.121 46.915 1.190.948 478.550 170.795 295.535 24.180 77.804 14.656 43.186 1.104.706 TOTALE ATTIVITA’ 4.683.751 4.525.833 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 75 Relazione Finanziaria Annuale 2012 DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI Al 31 dicembre 2012 Al (Continuing e 31 dicembre 2011 Discontinued Operation) (importi in migliaia di Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili/(Perdite) a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo Totale Patrimonio netto di Gruppo 40.000 726.400 12.584 (37.717) 31.330 772.597 40.000 726.400 (6.377) (48.332) 10.615 722.306 Interessenze di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO 9.656 782.253 8.400 730.706 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 1.538.427 69.976 78.960 248.189 540.700 2.476.252 1.568.633 69.077 89.896 234.812 510.015 2.472.433 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 29.382 78.168 111.676 360.074 370.191 20.482 455.273 1.425.246 30.161 72.689 56.692 290.058 434.755 15.455 422.884 1.322.694 TOTALE PASSIVITA’ 3.901.498 3.795.127 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 4.683.751 4.525.833 PASSIVITA’ Note Esplicative al Bilancio Consolidato 76 Relazione Finanziaria Annuale 2012 DATI ECONOMICI CONSOLIDATI Esercizio 2012 (Continuing e Discontinued Operation) Esercizio 2011 (importi in migliaia di Euro) Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi Consumi di materie prime Costi per servizi Costi per il personale Ammortamenti Svalutazioni e ripristini di valore Altri costi operativi Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 2.352.660 2.027.106 26.747 69.955 (712.059) (998.885) (324.941) (155.467) (77.664) 39.961 (1.637) 49.616 (558.382) (822.813) (291.966) (148.753) (3.027) (76.839) 28.046 220.307 201.351 85.331 (216.940) (131.609) 101.913 (268.004) (166.091) 1.545 1.545 285 285 90.243 35.545 (57.566) (24.234) UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO 32.677 11.311 -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi 31.330 1.347 10.615 696 RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO Note Esplicative al Bilancio Consolidato 77 Relazione Finanziaria Annuale 2012 DATI ECONOMICI COMPLESSIVI CONSOLIDATI Esercizio 2012 (Continuing e Discontinued Operation) Esercizio 2011 (importi in migliaia di Euro) UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A) 32.677 11.310 Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge: - su cambi - su tassi - su commodity 25.756 147 (292) (17.816) 32.794 (290) 502 (1.199) Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (7.043) (4.039) TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) 19.070 9.450 UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B) 51.747 20.760 -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi 50.290 1.457 20.222 538 Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta diversa dall’Euro Note Esplicative al Bilancio Consolidato 78 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI 2.1. Principi per la predisposizione del bilancio La Capogruppo è stata costituita in data 11 dicembre 2006 e per disposizione dell’atto costitutivo il primo esercizio sociale si è chiuso il 31 dicembre 2007. Pertanto il presente bilancio costituisce il sesto bilancio consolidato della Capogruppo. Ai sensi dell’articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, la Capogruppo ha esercitato la facoltà di adottare in via volontaria i principi contabili internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea, per la predisposizione del proprio bilancio consolidato di Gruppo. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee (“IFRS IC”, già “IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Al riguardo si precisa che i principi contabili IFRS applicati nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 sono quelli in vigore a tale data. Il bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l’effettuazione di alcune importanti stime contabili. Inoltre si richiede che la Direzione del Gruppo eserciti il proprio giudizio sul processo di applicazione delle politiche contabili del Gruppo. Le aree di bilancio che comportano un maggior grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il bilancio consolidato sono riportate in una nota successiva. 2.2. Schemi di bilancio Il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2012 è costituito dai prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative. Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono: - per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, la distinta presentazione delle attività correnti e non correnti e delle passività correnti e non correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali, con separata indicazione delle attività e passività relative alle Discontinued Operation; - per il Conto Economico Consolidato, la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle Discontinued Operation; - per il Conto Economico Complessivo Consolidato, l’adozione della presentazione autonoma (“two-statement approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al lordo del relativo effetto fiscale; - per il Rendiconto Finanziario Consolidato, l’adozione del metodo indiretto, con separata evidenza dei flussi relativi alle Discontinued Operation. 2.3. Informazioni comparative Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio consolidato 2012 presenta le informazioni comparative per l’esercizio 2011. Talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 sono state opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il bilancio al 31 dicembre 2012. In particolare, con riferimento alle informazioni contenute nel conto economico consolidato, si sono operate le riclassifiche necessarie alla rappresentazione in ottemperanza ai requisiti IFRS 5. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 79 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2.4. Principi di consolidamento Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo, delle imprese da questa direttamente o indirettamente controllate e delle imprese sulle quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci, come di seguito specificato. Imprese controllate Un’impresa è considerata controllata quando il Gruppo ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative della medesima in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. I bilanci utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci approvati o predisposti dai Consigli di Amministrazione delle singole società per l'approvazione da parte delle rispettive assemblee, opportunamente adattati, ove necessario, per essere adeguati ai principi contabili di Gruppo. Le società controllate sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica operativa delle stesse (quali le imprese consortili non azionarie), non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell’investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese. Nel bilancio consolidato le attività e le passività, i costi e i ricavi delle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente. Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione del patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo il loro fair value alla data di acquisizione del controllo. Le variazioni delle quote di possesso di società controllate che non comportano acquisizione o perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto. I crediti, i debiti, i costi e i ricavi tra le società consolidate sono eliminati. Sono altresì eliminati gli utili e le perdite di importo significativo derivanti da operazioni tra le società incluse nel consolidamento e non ancora realizzati nei confronti di terzi. Non potendo in ogni caso aumentare i valori delle attività a seguito di scritture di eliminazione di perdite non realizzate con terzi oltre il limite del loro valore netto di realizzo o valore d’uso, l’eliminazione delle perdite è operata entro tale limite. I dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati dal conto economico. Gli utili e le perdite di importo significativo non realizzati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo con le società stesse. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Aggregazioni aziendali L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria del fair value, alla data di ottenimento del controllo, delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali sono iscritte al loro fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento. L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo. L’avviamento rappresenta l’eccedenza tra la sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell’importo di interessenze dei Note Esplicative al Bilancio Consolidato 80 Relazione Finanziaria Annuale 2012 terzi, (iii) del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita e il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell’importo di interessenze dei terzi, (iii) del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa. Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell’avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell’avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall’aggregazione aziendale). Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli altri utili/(perdite) complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta. Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio per il periodo in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data. Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1 gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell’IFRS 3. Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle controllate di trasferire fondi alla controllante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di prestiti o anticipazioni. Partecipazioni in joint venture Le società controllate congiuntamente con altri soci sono consolidate con il metodo proporzionale dal momento in cui diventano operative: conseguentemente le attività, le passività e il conto economico sono assunti linea per linea in misura proporzionale alla partecipazione posseduta a partire dalla data in cui inizia il controllo congiunto e fino al momento in cui lo stesso cessa di esistere. Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese a controllo congiunto consolidate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo. Partecipazioni in imprese collegate Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un’influenza notevole ma non il controllo o il controllo congiunto. Generalmente una percentuale di partecipazione compresa fra il 20% e il 50% dei diritti di voto indica l’esistenza di influenza notevole. Le società collegate nelle quali viene esercitata un’influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto, a partire dal momento in cui inizia l’influenza notevole e fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere. In base a tale metodo il valore di carico della partecipazione è rettificato ad ogni chiusura di bilancio dalla quota di risultato della partecipata, al netto dei dividendi percepiti, dopo aver rettificato, ove necessario, i principi contabili delle società per renderli omogenei con quelli adottati dal Gruppo. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Il riconoscimento dell’avviamento alla data di acquisizione avviene in accordo a quanto descritto in precedenza al paragrafo “Aggregazioni aziendali”. L’avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento e viene considerato nel suo valore complessivo. L’intero valore contabile della partecipazione è sottoposto a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test), in presenza di indicatori di possibile riduzione di valore della partecipazione. L’eventuale perdita di valore non viene allocata alle singole attività (e in particolare all’eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della Note Esplicative al Bilancio Consolidato 81 Relazione Finanziaria Annuale 2012 partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino viene riconosciuto integralmente. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell’esercizio dell’acquisizione. Infine, se l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite delle collegate eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. Non vengono allineate al patrimonio netto le partecipazioni in imprese collegate ritenute non significative ai fini della rappresentazione della situazione consolidata. Partecipazioni in altre imprese Le società nelle quali il Gruppo detiene una quota di partecipazione compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto senza tuttavia esercitare un’influenza notevole e le partecipazioni in altre imprese, per le quali il fair value è di difficile determinazione, sono valutate con il metodo del costo di acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite di valore. Infine, se l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce “Proventi/(oneri) da partecipazioni”. 2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è convertito in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall’Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l’operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch’esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio. Per coprire l’esposizione al rischio di cambio, il Gruppo ha stipulato contratti su strumenti derivati (si rimanda nel seguito per il dettaglio delle politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati). La conversione dei bilanci di società consolidate originariamente espressi in valuta diversa dall’Euro avviene secondo il metodo del cambio di chiusura, in base al quale tutte le attività e passività sono convertite al cambio corrente di fine esercizio e le voci di conto economico al cambio medio di periodo. Nel processo di consolidamento, le differenze cambio derivanti dalla conversione delle attività e passività incluse nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria utilizzando un cambio differente da quello utilizzato per il Conto Economico sono imputate nella voce di patrimonio netto “Riserva da conversione”. In caso di cessione di una società che originariamente redige il bilancio in valuta diversa dall’Euro, il valore cumulato delle differenze di conversione iscritto a patrimonio netto concorre a formare il risultato d’esercizio. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 82 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Per l’esercizio 2012 i cambi applicati ai fini della conversione in Euro dei bilanci originariamente espressi in valuta sono stati i seguenti: Valuta Dollaro USA Zloty polacco Real brasiliano Renminbi cinese Rupia indiana Cambio corrente al 31/12/2012 Cambio medio 2012 Cambio corrente al 31/12/2011 Cambio medio 2011 1,319 4,074 2,704 8,221 72,560 1,285 4,185 2,508 8,105 68,597 1,294 4,458 2,416 8,159 68,713 1,392 4,121 2,327 8,996 64,886 2.6. Area di consolidamento Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 31 dicembre 2012 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo proporzionale. L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2012 è riportato successivamente nella Nota 9. Nel corso dell’esercizio 2012, l’unica variazione all’area di consolidamento del Gruppo, rispetto al 31 dicembre 2011, è rappresentata dall’inclusione della società di nuova costituzione A&E Services S.r.l., partecipata al 100% dalla Capogruppo che ha sottoscritto l’intero capitale sociale di 50 migliaia di Euro. In data 28 settembre 2012 è stata effettuata un’operazione di ristrutturazione che ha condotto alla fusione inversa in Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronauticas Ltda della sua controllante AVIO do Brasil Ltda; la società risultante dalla fusione ha contestualmente cambiato la ragione sociale in Avio do Brasil Fabricação e Manutenção de Motores e Peças para Aeronaves Ltda, con la possibilità di utilizzare la ragione sociale Avio do Brasil (di seguito “Avio do Brasil Ltda”). Il capitale sociale della Avio do Brasil Ltda a seguito della suddetta fusione inversa ammonta a 25.814.080 Reais mentre gli azionisti di riferimento rimangono Avio S.p.A. (95.04%) e ASPropulsion International B.V. (4.96%). In linea con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, sono valutate al costo le partecipazioni detenute nelle società Harbin Avio Dongan Aviation Transmission Co., Ltd. (di seguito indicata come “HADAT Ltd.”) e Xian Avio XAE Aero Engine Components Co., Ltd. (di seguito indicata come “XAXAC Ltd.”), entrambe costituite nel mese di marzo 2011 e ancora non pienamente operative. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce “Interessenze di pertinenza di terzi”. 2.7. Principi contabili e criteri di valutazione Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni Note Esplicative al Bilancio Consolidato 83 Relazione Finanziaria Annuale 2012 materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti. I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti. Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento. Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti: Categoria Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni: - Mobili, dotazioni e macchine ufficio - Mezzi di trasporto - Altri beni Aliquote di ammortamento 3-10% 7-30% 25-40% 12-20% 20-25% 12-25% Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach). Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing, ma che, ai sensi di quanto specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, contengono un leasing, vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario. I terreni non sono ammortizzati. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 84 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Investimenti immobiliari I terreni e i fabbricati di proprietà ad uso non strettamente strumentale al normale svolgimento dell’attività operativa e posseduti al solo scopo di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito sono inizialmente rilevati al costo, determinato attraverso le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Successivamente vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti (determinati, per i fabbricati, applicando un’aliquota costante del 3% ritenuta rappresentativa della vita utile) e di eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l’investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. Attività immateriali Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un’aggregazione aziendale. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Attività immateriali a vita indefinita Avviamento L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo Aggregazioni di imprese. L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell’avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione. Ai fini della conduzione dell’impairment test l’avviamento è considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera, individuate, al 31 dicembre 2012, nei due Settori operativi: AeroEngine e Spazio. L’avviamento relativo a società controllate non consolidate, a società collegate o ad altre imprese, è incluso nel valore della relativa partecipazione. L’avviamento negativo originato dalle acquisizioni è imputato direttamente a conto economico. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 85 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Attività immateriali a vita definita Costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Il Gruppo sostiene dei costi in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per lo sviluppo e la produzione di motori aeronautici per impiego commerciale. Tali costi sono generalmente corrisposti attraverso pagamenti dilazionati e vengono capitalizzati come attività immateriali a vita utile definita ritenendo che sussistano le condizioni richieste dallo IAS 38 per il loro riconoscimento ed in particolare il controllo dell’impresa sul bene, che ne consente la valutazione e la determinazione della relativa vita utile, l’identificabilità e l’evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, le attività immateriali derivanti dalla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale sono valutate al fair value del corrispettivo, determinato, in presenza di piani di pagamento dilazionati, come somma dei pagamenti futuri attualizzati, classificando la contropartita di debito nella voce “Altre passività non correnti” oppure “Altre passività correnti”, successivamente adeguata in base al metodo del costo ammortizzato (amortised cost) secondo il metodo del tasso di interesse effettivo. L’ammortamento dei costi per la partecipazione a programmi di cui sopra è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi di riferimento ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. Negli esercizi successivi alla rilevazione iniziale vengono normalmente riconosciuti dei costi aggiuntivi che sono portati in aumento del costo originario ed ammortizzati in base alla vita utile residua. L’iscrizione di tali costi addizionali tra le attività immateriali a vita utile definita avviene nell’esercizio in cui gli stessi diventano determinabili in modo attendibile. Costi di sviluppo I costi di sviluppo, relativi essenzialmente alla realizzazione di componenti e parti per motori aeronautici, sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi. Attività per accreditamento presso la clientela Il Gruppo ha proceduto, alla data di Acquisizione e con effetto dall’esercizio 2007, ad allocare il costo dell’Acquisizione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è Note Esplicative al Bilancio Consolidato 86 Relazione Finanziaria Annuale 2012 stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits). Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a conto economico degli ammortamenti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti. Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti: Categoria Brevetti Marchi Software Aliquote di ammortamento 20% 10% 20-33% Partecipazioni Le partecipazioni in società non consolidate sono valutate secondo quanto riportato nel paragrafo “Principi di consolidamento”. Perdita di valore delle attività Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati del Gruppo e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene. Ogniqualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il Note Esplicative al Bilancio Consolidato 87 Relazione Finanziaria Annuale 2012 valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico. Attività finanziarie In tale categoria sono incluse, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio: - le attività originatesi da transazioni aventi natura finanziaria diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e da cui sono attesi pagamenti fissi o determinabili; - il fair value iniziale degli strumenti derivati; - l’effetto del successivo adeguamento a fair value degli strumenti derivati, ad eccezione delle variazioni di valore della componente di copertura degli strumenti derivati su cambi. Gli utili e le perdite di tutte le attività incluse in tale categoria sono rilevati a conto economico. Per le attività diverse dagli strumenti derivati, vengono infine effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza che un’attività finanziaria non corrente possa aver subito una perdita di valore. Se esistono evidenze oggettive, viene rilevata immediatamente a conto economico una perdita. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore dell’attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato senza aver effettuato le precedenti svalutazioni. Strumenti finanziari derivati Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse, e in misura minore nei prezzi delle materie prime, a fronte dei quali vengono poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di tali strumenti è regolato da politiche approvate a livello di Gruppo, che stabiliscono apposite procedure sull’utilizzo dei derivati, coerentemente con le strategie di risk management. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, ivi inclusi quelli impliciti (embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale. Il cosiddetto split accounting prevede, infatti, che le clausole aventi natura di strumenti derivati e originanti rischi o benefici non strettamente correlati con quelli dello strumento principale debbano essere rilevati separatamente in bilancio. Gli strumenti finanziari derivati non impliciti sono utilizzati esclusivamente con l’intento di copertura. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, (i) esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace, (iii) l’efficacia può essere attendibilmente misurata e (iv) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per cui è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, i seguenti trattamenti contabili vengono applicati: - Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle valutazioni successive del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta oggetto di copertura, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico; - Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario (variazione del fair value) è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. Eventuali utili o perdite associate ad una copertura divenuta inefficace, sono immediatamente iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulate (fino a quel momento iscritte a patrimonio netto) sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione Note Esplicative al Bilancio Consolidato 88 Relazione Finanziaria Annuale 2012 oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Nel caso in cui non fosse possibile applicare l’hedge accounting, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato vengono immediatamente iscritti a conto economico. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita. In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei magazzini del Gruppo, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro. I terreni di proprietà della controllata SE.CO.SV.IM. S.r.l. (di seguito anche indicata come “Secosvim”) inclusi nelle rimanenze di magazzino e destinati ad essere venduti nel normale svolgimento delle attività aziendali sono valutati al minore fra il costo di acquisto e il valore netto di realizzo desumibile dal mercato. Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nei settori dello spazio e dei motori aeronautici militari. Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti. Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel quale essi sono sostenuti. Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 89 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”. Crediti commerciali I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l’iscrizione di un fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori. Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa esposizione all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella voce “Passività finanziarie correnti”. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto finanziario. Passività finanziarie In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”. Fondi per benefici ai dipendenti I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni e pratiche locali dei paesi in cui tali società operano. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 90 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Benefici successivi al rapporto di lavoro Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale. I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relative a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano, se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al piano e il 10% del fair value delle attività al suo servizio, ove esistenti (attraverso l’applicazione del cosiddetto “metodo del corridoio”). Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari. Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) delle società italiane era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali. Altri benefici a lungo termine Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano, quindi senza applicazione del “metodo del corridoio”. Piani retributivi basati su azioni (Share based payment) Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 91 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Piani retributivi basati su azioni liquidabili attraverso la consegna di quote di interessenza nella controllante (equity-settled share-based payment) sono valutati al fair value determinato alla data di concessione del piano. Tale fair value è imputato a conto economico nel periodo di maturazione previsto dal piano con corrispondente incremento del patrimonio netto. Periodicamente il Gruppo rivede la stima dei benefici che matureranno in funzione del piano e riconosce a conto economico l’eventuale differenziale di stima con corrispondente incremento o decremento del patrimonio netto. Fondi per rischi ed oneri Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari. Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale al quale l’onere stesso si riferisce. I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento. Debiti commerciali I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio. Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio “Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere Note Esplicative al Bilancio Consolidato 92 Relazione Finanziaria Annuale 2012 attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili. I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione). Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa. Dividendi ricevuti I dividendi delle società non consolidate sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Contributi I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni) sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito d’imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo. Costi I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale delle società del Gruppo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri. Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 93 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Imposte Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite. Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente nei diversi paesi in cui le società del Gruppo operano. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio. Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni aziendali) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate relative alle più significative rettifiche di consolidamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l’annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive, quando sono relative alla medesima società e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”. Distribuzione dei dividendi I dividendi pagabili dal Gruppo sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli azionisti. 2.8. Gestione del rischio Rischio di credito Il Gruppo presenta diverse concentrazioni di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell’Unione Europea e in quello Nord Americano. I crediti commerciali Note Esplicative al Bilancio Consolidato 94 Relazione Finanziaria Annuale 2012 sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide. L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera il Gruppo e di quelli finanziari richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui il Gruppo è tenuto. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa ed eventualmente dalla ridefinizione dell’attuale struttura di indebitamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso o rinnovo dei debiti alla loro scadenza. Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute, in quanto opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, e dei tassi di interesse. L’esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva sia dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta. Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse in particolar modo con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico del Gruppo. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive e non sono consentite attività con intento speculativo. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare: - il tasso di interesse su parte dei finanziamenti e debiti a tasso variabile (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente interest rate swap); - il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate, o quantomeno fissarne il limite inferiore (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine - forward). In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio e del rischio interesse sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, il Gruppo documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell'effettuare la copertura. Il Gruppo documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. Tale valutazione è effettuata all'inizio della copertura e in misura continuativa per tutta la sua durata. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie. Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui il Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 6. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 95 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2.9. Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo dei ricavi e dei costi di periodo. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dal Gruppo in base alle migliori conoscenze dell’attività del Gruppo stesso e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in cui opera il Gruppo, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, le attività per imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Valore recuperabile delle attività non correnti Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dal Gruppo. Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti. Con riferimento alla data del 31 dicembre 2012, nel determinare il valore recuperabile delle attività non correnti si sono altresì considerati gli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Capogruppo, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 96 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Recuperabilità attività per imposte anticipate Al 31 dicembre 2012, il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità fiscale differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto probabile dal management. Nella valutazione della recuperabilità delle citate attività sono stati presi in considerazione gli imponibili fiscali futuri determinati sulla base di risultati coerenti con quelli utilizzati ai fini dell’impairment test e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali. Piani per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del metodo del corridoio per il riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati non sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico del Gruppo nel momento in cui questi si verificano. Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Gruppo monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Inoltre, l’attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 97 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Valutazione dei lavori in corso su ordinazione Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di detti supporti procedurali. Altro Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali. 2.10. Nuovi principi contabili Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2012 e non rilevanti per il Gruppo I seguenti emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2012, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data del presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri: - In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio a partire dal 1 luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare l’informativa delle operazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio; - In data 20 dicembre 2010, lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite derivanti da investimenti immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere determinate tenendo conto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita. Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito: recuperabilità di un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2012. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e principi sotto descritti, che il Gruppo ha deciso di non adottare in via anticipata. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12 - Consolidamento: società a destinazione specifica (società veicolo) e alcune Note Esplicative al Bilancio Consolidato 98 Relazione Finanziaria Annuale 2012 parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. Alla data del presente bilancio, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio sull’area di consolidamento. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. Alla data del presente bilancio, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio sull’area di consolidamento. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Inoltre, il principio richiede un’informativa sulla misurazione del fair value (gerarchia del fair value) più estesa di quella attualmente richiesta dall’IFRS 7. Il principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1 gennaio 2013. Si ritiene che l’adozione del nuovo principio non comporterà effetti significativi sul bilancio del Gruppo. - In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 - Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate successivamente a conto economico. L'emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1 luglio 2012. L’adozione di tale emendamento non produrrà alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio del Gruppo. - In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1 gennaio 2013, che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, il riconoscimento delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico ed il riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle stesse. In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo applicherà tale principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013 rettificando i valori di apertura della situazione patrimoniale e finanziaria al 1 gennaio 2012 ed i dati economici del Note Esplicative al Bilancio Consolidato 99 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2012 come se gli emendamenti allo IAS 19 fossero sempre stati applicati. Alla data del presente bilancio, il Gruppo ha stimato che l’adozione del nuovo principio già dal 1 gennaio 2012 avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti per circa 19,5 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali. - In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie incluse nell’ambito di applicazione dello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. - In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contratti di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimonialefinanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo. Si ritiene che l’adozione dell’emendamento non comporterà effetti significativi sul bilancio del Gruppo. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: - In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è poi stato emendato in data 16 dicembre 2011. Il principio, applicabile dal 1 gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico. - Il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to IFRSs: 20092011 contenente una serie di modifiche che saranno applicabili in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013, applicazione anticipata consentita; di seguito vengono citate quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo: IAS 1 Presentazione del bilancio – Informazioni comparative: si chiarisce che nel caso vengano fornite informazioni comparative addizionali, queste devono essere presentate in accordo con gli IAS/IFRS. Inoltre, si chiarisce che nel caso in cui un’ entità modifichi un principio contabile o effettui una riesposizione retrospettiva o una riclassifica, la stessa entità dovrà presentare uno stato patrimoniale anche all’inizio del periodo comparativo (“terzo stato patrimoniale” negli schemi di bilancio), mentre nella nota integrativa non sono richieste disclosures comparative anche per tale “terzo stato patrimoniale”, a parte le voci interessate. IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Classificazione dei servicing equipment: si chiarisce che i ricambi e le attrezzature sostitutive dovranno essere classificati nella voce Immobili, impianti e macchinari se utilizzati per più di un esercizio, ovvero classificati nelle rimanenze di magazzino in caso contrario. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 100 Relazione Finanziaria Annuale 2012 - IAS 32 Strumenti finanziari: Presentazione: viene eliminata un’incoerenza tra lo IAS 12 – Imposte sul reddito e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da distribuzioni ai soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico nella misura in cui la distribuzione si riferisce a proventi generati da operazioni originariamente contabilizzate a conto economico. Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12). In primo luogo, il documento intende chiarire le intenzioni del Board con riferimento alle regole di transizione dell’IFRS 10 Bilancio consolidato, in particolare con riferimento ai criteri di identificazione della “date of initial application” dell’IFRS 10 e le relative eventuali applicazioni retrospettive. In aggiunta il Board ha modificato l’IFRS 11 Joint Arrangements e l’IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities per fornire agevolazioni per la presentazione o la modifica delle informazioni comparative relative ai periodi precedenti quello definito “the immediately preceding period” (i.e. il periodo comparativo presentato negli schemi di bilancio). L’IFRS 12 è ulteriormente modificato limitando la richiesta di presentare informazioni comparative per le disclosures relative alle ‘entità strutturate’ non consolidate in periodi antecedenti la data di applicazione dell’IFRS 12. Queste modifiche sono applicabili, unitamente ai principi di riferimento, dagli esercizi che decorrono dal 1 gennaio 2013, a meno di applicazione anticipata. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 101 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI Come già precedentemente indicato, si evidenzia che le note illustrative di seguito riportate includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation (complessivamente dettagliate nella Nota 3.16), in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse. ATTIVITA’ NON CORRENTI 3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Fondi Fondi ammortasvalutazione mento Valori lordi Terreni Valori netti a bilancio Valori lordi Al 31/12/2011 Fondi Fondi ammortasvalutazione mento Valori netti a bilancio 7.189 - - 7.189 29.912 - - 29.912 Fabbricati 30.529 (9.528) - 21.001 165.385 (54.881) (11.405) 99.099 Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali 53.427 (36.879) - 16.548 306.771 (205.287) (6.907) 94.577 - - - - 10.515 (7.020) - 3.495 14.061 (11.397) - 2.664 151.930 (101.198) (4.521) 46.211 6.644 (4.324) - 2.320 69.815 (39.860) (1.833) 28.122 354 - - 354 1.866 - - 1.866 112.204 (62.128) - 50.076 736.194 (408.246) (24.666) 303.282 Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale La voce impianti e macchinario in leasing risulta interamente riclassificata tra le Discontinued Operation e si riferisce ad alcuni beni, principalmente impianti, legalmente di proprietà di fornitori e iscritti tra le immobilizzazioni materiali in quanto rispondenti ai requisiti indicati nell’IFRIC 4 per la rilevazione di un’attività sottostante a un contratto contenente un leasing, con iscrizione in contropartita di un corrispondente debito finanziario per leasing. La voce immobilizzazioni in corso ed acconti si riferisce, al 31 dicembre 2012, agli investimenti in corso di completamento per 354 migliaia di Euro, relativi principalmente ad impianti e macchinari. Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi Terreni Al 31/12/2011 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni Adeguamento cambi Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 29.912 92 - - - (22.815) 7.189 Fabbricati 165.385 3.385 (550) (4) 270 (137.957) 30.529 Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali 306.771 25.692 (1.757) 74 185 (277.538) 53.427 10.515 - - - - (10.515) - 151.930 17.938 (239) 926 3.389 (159.883) 14.061 69.815 10.012 (8.024) 405 (745) (64.819) 6.644 1.866 736.194 2.953 60.072 (25) (10.595) (1.399) 2 78 3.177 (3.119) (676.646) 354 112.204 Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato 102 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nel corso dell’esercizio 2012, le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondo ammortamento Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Al 31/12/2011 Ammortamenti Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni Riclassifica a Adeguamento Al Discontinued cambi 31/12/2012 Operation - - - - - - - 54.881 5.957 (489) - 226 (51.047) 9.528 205.287 24.038 (1.018) (9) 101 (191.520) 36.879 7.020 1.404 - - - (8.424) - 101.198 15.832 (239) 29 1.486 (106.909) 11.397 39.860 408.246 7.328 54.559 (2.361) (4.107) 20 (459) 1.354 (40.044) (397.944) 4.324 62.128 Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. Per i beni derivanti da conferimento è stata considerata la vita utile residua alla data di conferimento. Tale impostazione, in linea con la sostanziale continuità dell’attività aziendale, è ritenuta prudenziale e rappresentativa della vita economico-tecnica dei beni oggetto di conferimento. Le variazioni intervenute nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito indicate (importi in migliaia di Euro): Fondo svalutazione Al 31/12/2011 Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Riclassifica a Discontinued Operation Diminuzioni per dismissioni Svalutazioni Al 31/12/2012 11.405 6.907 - (614) (11.405) (6.293) - - - - - - 4.521 1.833 24.666 - (614) (4.521) (1.833) (24.052) - In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, a fronte della presenza di indicatori di perdita per riduzione durevole di valore delle attività immobilizzate del Settore AvioService (confluito a partire dal 2012 nel Settore AeroEngine) dedicate alle attività di revisione motori civili, era emersa, negli esercizi precedenti, a seguito della determinazione del valore recuperabile (valore in uso) della corrispondente unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit), la necessità di svalutare le relative immobilizzazioni materiali attraverso l’iscrizione di un apposito fondo. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre sono state mantenute le svalutazioni apportate in precedenza, ricomprese tra le Discontinued Operation. Al 31 dicembre 2012 sulle immobilizzazioni materiali del Gruppo, congiuntamente con gli investimenti immobiliari, risultano complessivamente costituite garanzie reali, rappresentate da ipoteche su immobili per un valore nominale di 216.500 migliaia di Euro (di cui 35.000 migliaia di Euro relative ad immobili classificati tra le Continuing Operation) e da privilegio speciale su impianti e macchinario per un valore nominale di 83.554 migliaia di Euro (di cui 16.971 migliaia di Euro relativo ad impianti e macchinari classificati tra le Continuing Operation), a fronte dei finanziamenti ottenuti; inoltre, determinate immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole di contratti di finanziamento o di agevolazioni pubbliche ricevute. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 103 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le principali movimentazioni sopra riportate includono, per l’esercizio 2012, i seguenti valori ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation: Continuing Operation Incrementi Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Discontinued Operation Ammortamenti Svalutazioni Incrementi Ammortamenti Svalutazioni 1.163 4.233 1.056 3.649 - 92 2.222 21.459 4.901 20.389 - - - - - 1.404 - 551 594 875 591 - 17.387 9.418 14.957 6.737 - 755 7.296 6.171 - 2.198 52.776 48.388 - I valori netti delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2012 risultano così riparti tra Continuing Operation e Discontinued Operation: Al 31/12/2012 Valori netti a bilancio Continuing Operation Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 7.189 21.001 16.548 22.815 75.505 79.725 30.004 96.506 96.273 29.912 99.099 94.577 - 2.091 2.091 3.495 2.664 2.320 48.453 22.942 51.117 25.262 46.211 28.122 355 50.077 3.119 254.650 3.474 304.727 1.866 303.282 3.2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI I valori degli investimenti immobiliari sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Valori lordi Terreni Immobili e fabbricati Totale 1.847 1.328 3.175 Fondi ammortamento (649) (649) Al 31/12/2011 Valori netti a bilancio 1.847 679 2.526 Valori lordi 1.847 1.328 3.175 Fondi ammortamento (609) (609) Valori netti a bilancio 1.847 719 2.566 Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad alcuni terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Secosvim (svolgente attività di gestione immobiliare nei confronti di società del Gruppo e anche di terzi) dati in locazione a terzi. I proventi iscritti nel 2012 per locazioni immobiliari verso terzi e società non incluse nell’area di consolidamento sono stati pari a 394 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 104 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le variazioni dell’esercizio, rispettivamente nei valori lordi e nei fondi di ammortamento, sono illustrate nei prospetti che seguono (importi in migliaia di Euro): Valori lordi Al 31/12/2011 Terreni Immobili e fabbricati Totale Incrementi 1.847 1.328 3.175 Riclassifica a Discontinued Operation Diminuzioni - - Al 31/12/2012 - 1.847 1.328 3.175 Nel corso dell’esercizio 2012, le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondo ammortamento Al 31/12/2011 Terreni Immobili e fabbricati Totale 609 609 Ammortamenti 40 40 Riclassifica a Discontinued Operation Utilizzi - Al 31/12/2012 - 649 649 Al 31 dicembre 2012 sugli investimenti immobiliari del Gruppo, congiuntamente con le immobilizzazioni materiali, risultano complessivamente costituite garanzie reali per un valore nominale di 216.500 migliaia di Euro (di cui 35.000 migliaia di Euro relative ad immobili classificati tra le Continuing Operation) a fronte dei finanziamenti ottenuti; inoltre, determinate immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole dei contratti di finanziamento. 3.3. AVVIAMENTO L’avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2012 tra le Continuing Operation per un importo pari a 221.000 migliaia di Euro per la quota allocata, nel 2007, al Settore Spazio e per un importo pari a 1.756.963 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation, relativo alla quota originariamente allocata al Settore AeroEngine e movimentata a seguito delle successive acquisizioni. In particolare, nel corso del 2012, il valore dell’avviamento si è incrementato per un importo pari a 8.026 migliaia di Euro (corrispondente a 8.921 migliaia di Euro al netto degli effetti dell’adeguamento al cambio di fine periodo, pari a 895 migliaia di Euro) a seguito del completamento del processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e passività identificabili acquisite della società brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi Avio do Brasil Ltda, a seguito della fusione inversa con AVIO do Brasil Ltda). Al 31 dicembre 2011, la descritta allocazione era ancora provvisoria ed aveva comportato, per l’intero ammontare successivamente iscritto nella voce avviamento, la rilevazione di altre attività immateriali a vita definita, sulla base di una stima contabile allora in corso di definizione. Come indicato nella Nota 2.7. - Principi contabili e criteri di valutazione, l’avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Le CGU identificate dal Gruppo per il monitoraggio dell’avviamento coincidono con il livello di aggregazione delle attività rappresentato dai settori operativi individuati ai sensi dell’IFRS 8 - Settori operativi. A riguardo, si precisa che la modifica della struttura operativa del Gruppo che, a partire dal 2012, ha prodotto la confluenza del Settore AvioService (corrispondente alle attività di revisione dei motori civili) nel Settore AeroEngine, non ha avuto impatti sulle descritte valutazioni dell’avviamento. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 105 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avviamento incluso tra le Continuing Operation L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio e l’esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Continuing Operation al 31 dicembre 2012. La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati dal Gruppo, opportunamente estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le caratteristiche del ciclo di vita del business del Gruppo, e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell’attività del Gruppo e della CGU considerata. Al 31 dicembre 2012, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni, per l’esercizio 2013, del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 29 gennaio 2013 e, per il periodo fino al 2015, del piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 29 luglio 2011, anche tenuto conto delle più recenti previsioni formulate dagli Amministratori per la CGU ed attualmente in corso di formalizzazione; per il periodo successivo dal 2016 al 2021, al fine di tener conto del ciclo di vita del business del Gruppo e della CGU, sono state estrapolate ulteriori proiezioni sulla base di un tasso di crescita pari al 3%. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l’ultimo anno di proiezione (2021) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2% dei flussi di cassa attesi a partire dal 2021. Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 9,71% (10,05% nel precedente esercizio). E’ opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment dell’avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell’avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte del management del Gruppo. Il Gruppo ha effettuato un’analisi di sensitivity simulando una variazione (ritenuta rappresentativa) dei parametri significativi dell’impairment test. In particolare: per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021), è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 100 basis point; per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021) e il tasso di crescita del terminal value, è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 50 basis point; per quanto concerne il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa, è stato preso in considerazione uno scostamento in aumento di 50 basis point. Sulla base delle suddette condizioni (anche qualora se ne considerasse cumulativamente l’effetto negativo), il valore recuperabile della CGU Spazio risulterebbe comunque superiore al valore contabile. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 106 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avviamento incluso tra le Discontinued Operation L’avviamento allocato alla CGU AeroEngine non è stato, come previsto dagli applicabili principi contabili di riferimento (IAS 36, paragrafo 2), sottoposto a impairment test con riferimento alla data del 31 dicembre 2012 in ragione degli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Capogruppo, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. Si segnala peraltro che, qualora ai fini della valutazione del valore recuperabile della CGU AeroEngine si fosse fatto riferimento al fair value al netto dei costi di vendita (come previsto dallo IAS 36, paragrafo 18), sulla base della valutazione della CGU (sostanzialmente corrispondente al perimetro oggetto di conferimento) inclusa nel Contratto, non sarebbe in ogni caso emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012. 3.4. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Fondi Fondi ammorta- svalutamento zione Valori lordi Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo - in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Valori netti a bilancio Valori lordi Al 31/12/2011 Fondi Fondi ammortasvalutamento zione Valori netti a bilancio 69.415 (15.655) - 53.760 378.348 (160.857) - 217.491 11.505 80.920 (15.655) - 11.505 65.265 37.343 415.691 (160.857) (2.714) (2.714) 34.629 252.120 - - - - 436.463 (107.851) - 328.612 61.257 (24.503) - 36.754 671.338 (223.779) - 447.559 2.207 (1.708) - 499 24.941 (21.405) - 3.536 889 (844) - 45 340 29.673 (74) (12.576) (2.317) 266 14.780 37 145.310 (42.710) - 37 102.600 52 1.578.498 (526.542) (5.031) 52 1.046.925 I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi al programma del lanciatore Vega. La voce al 31 dicembre 2011 includeva anche i costi riferiti alla progettazione e sperimentazione di nuovi componenti di motori aeronautici essenzialmente per impiego commerciale, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation. L'ammortamento di tali costi viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma. La voce relativa ai costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale risulta interamente riclassificata tra le Discontinued Operation. Tale voce è costituita dagli oneri sorti a carico del Gruppo in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale. L'ammortamento di tali oneri viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 107 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione, valutati al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. Al 31 dicembre 2011 il valore lordo delle attività era riferibile per 610,1 milioni di Euro a programmi del Settore AeroEngine, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation, e per 61,2 milioni di Euro a programmi del Settore Spazio. Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software. Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi, sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Al 31/12/2011 Incrementi Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni Adeguamento cambi Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 378.348 14.510 - 7.026 - (330.469) 69.415 37.343 415.691 16.808 31.318 (454) (454) (7.026) - - (35.166) (365.635) 11.505 80.920 436.463 92.194 (4.482) - - (524.175) - 671.338 - - - - (610.081) 61.257 24.941 2.938 (1) 16 328 (26.015) 2.207 340 29.673 2.005 (5) (8.984) 153 (340) (21.953) 889 52 1.578.498 110 128.565 (4.942) (16) (8.984) 481 (109) (1.548.308) 37 145.310 L’incremento dell’anno nella voce costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale è dovuto essenzialmente alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione e collaborazione avvenuta nel corso del 2012, successivamente classificati tra le Discontinued Operation, poiché inerenti a programmi per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale. Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi di sviluppo fanno riferimento al riconoscimento da parte di taluni clienti, sulla base di accordi contrattuali intervenuti con i clienti stessi, degli oneri sostenuti per attività di sviluppo, originariamente ritenuti a carico del Gruppo e capitalizzati. Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale fanno riferimento agli effetti contabili conseguenti all’interruzione di un programma a fronte del quale originariamente era stato capitalizzato il relativo costo; contestualmente a tale diminuzione è stato ridotto il relativo debito per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per un valore complessivo pari a 4.194 migliaia di Euro, determinando l’iscrizione di un provento netto pari a 608 migliaia di Euro incluso nella voce del conto economico “Altri ricavi operativi". La variazione della voce altre attività immateriali a vita definita riflette, tra l’altro, la riclassificazione alla voce avviamento (per 8.921 migliaia di Euro e riclassificata al 31 dicembre 2012 nell’ambito delle Discontinued Operation) dell’attività provvisoriamente qui imputata in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2011, in relazione al completamento del processo di Note Esplicative al Bilancio Consolidato 108 Relazione Finanziaria Annuale 2012 allocazione del prezzo di acquisto della brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi Avio do Brasil Ltda) conclusosi nel primo semestre 2012, come illustrato in precedenza. Le variazioni dell’esercizio nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondi ammortamento Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 - (171.347) 15.655 - - (171.347) 15.655 (896) - - (132.302) - 44.756 - - - (244.032) 24.503 21.405 2.705 (1) 215 (22.616) 1.708 74 12.576 68 1.847 (5) (20) (7) (142) (13.547) 844 526.542 100.868 (902) (20) 208 (583.986) 42.710 Al 31/12/2011 Ammortamenti 160.857 26.145 - - 160.857 26.145 - 107.851 25.347 223.779 Adeguamento cambi Le variazioni intervenute nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito indicate (importi in migliaia di Euro): Fondi svalutazione Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Al 31/12/2011 Svalutazioni Diminuzioni Riclassifica a Discontinued Operation Adeguamento cambi Al 31/12/2012 - - - - - - 2.714 2.714 - - - (2.714) (2.714) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.317 - - - (2.317) - 5.031 - - - (5.031) - Su alcune attività immateriali relative a titoli di proprietà industriale (marchi e brevetti) iscritte nella categoria concessioni, licenze, marchi e diritti simili, è stato costituito diritto di pegno a fronte dei finanziamenti ottenuti e le stesse risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole dei contratti di finanziamento. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 109 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le principali movimentazioni sopra riportate includono, per l’esercizio 2012, i seguenti valori ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation: Continuing Operation Incrementi Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Ammortamenti Discontinued Operation Svalutazioni Incrementi Ammortamenti Svalutazioni 262 6.576 - 14.248 19.569 - 4.882 5.144 6.576 - 11.926 26.174 19.569 - - - - 92.194 25.347 - - 4.084 - - 40.672 - 172 186 - 2.766 2.519 - 53 9 - 1.952 68 1.838 - 2 5.371 10.855 - 108 123.194 90.013 - I valori netti delle attività immateriali a vita utile definita al 31 dicembre 2012 risultano così riparti tra Continuing Operation e Discontinued Operation: 31/12/2012 Valori netti a bilancio Continuing Operation Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 53.760 156.408 210.168 217.491 11.505 65.265 35.166 191.574 46.671 256.839 34.629 252.120 - 391.873 391.873 328.612 36.754 366.049 402.803 447.559 499 3.399 3.898 3.536 45 198 6.089 198 6.134 266 14.780 37 102.600 109 959.291 146 1.061.891 52 1.046.925 Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento e a taluni costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione e commercializzazione, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 110 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Si segnala che, con riferimento ai saldi inclusi tra le Discontinued Operation, in applicazione della metodologia e dei procedimenti di verifica previsti dallo IAS 36, era emersa, negli esercizi precedenti, la necessità di svalutare alcune attività immateriali attraverso l’iscrizione di appositi fondi. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre permangono le svalutazioni apportate in precedenza, pari a 5.031 migliaia di Euro in totale. 3.5. PARTECIPAZIONI La consistenza e il dettaglio delle singole partecipazioni con i rispettivi valori di carico sono esposti nel prospetto che segue, così come ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Quota di Gruppo Imprese controllate non consolidate - Servizi Colleferro – Società consortile per azioni Totale controllate non consolidate Imprese collegate e a controllo congiunto - HADAT Ltd. - ASPropulsion Capital N.V. - XAXAC Ltd. - Termica Colleferro S.p.A. - Eurojet Turbo G.m.b.H. - Turbo-Union Ltd. - Consorzi diversi Totale collegate e a controllo congiunto Continuing Operation Discontinued Operation Totale Al 31/12/2011 Quota di Totale Gruppo 52,00% 63 63 - 63 63 51,00% - 50,00% 49,00% 49,00% 40,00% 21,00% 20,04% 1.030 3.566 5 4.601 25.000 2.840 156 1 27.997 25.000 1.030 2.840 3.566 156 1 5 32.598 50,00% 49,00% 49,00% 40,00% 21,00% 20,04% 17.500 1.030 1.455 3.566 156 1 5 23.713 515 515 5.179 59 11 70 28.067 574 11 585 33.246 Altre imprese - Altre società - Consorzi diversi Totale altre imprese Totale 574 92 666 24.379 Le variazioni intervenute nell’esercizio 2012 sono esposte nella sottostante tabella (importi in migliaia di Euro): Valori al 31/12/2011 Imprese controllate non consolidate Imprese collegate e a controllo congiunto Altre imprese Totale Incrementi Svalutazioni Riclassifiche - 63 - 23.713 666 24.379 8.870 8.933 (66) (66) 15 (15) - Riclassifica a Discontinued Operation Valori al 31/12/2012 - 63 (27.997) (70) (28.067) 4.601 515 5.179 L’Incremento dell’esercizio, con riferimento alle imprese controllate, è riconducibile al versamento del capitale sottoscritto in Servizi Colleferro – Società consortile per azioni (già Consorzio Servizi Colleferro S.c.p.A., di seguito “Servizi Colleferro”), eseguito dalla Capogruppo e dalla controllata Secosvim. Gli incrementi dell’esercizio, con riferimento alle imprese collegate e a controllo congiunto, sono riconducibili all’ulteriore versamento del capitale sottoscritto in HADAT Ltd. (pro-quota versato nell’esercizio per complessivi 7.500 migliaia di Euro) e XAXAC Ltd. (pro-quota versato nell’esercizio per complessivi 1.370 migliaia di Euro). Note Esplicative al Bilancio Consolidato 111 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le partecipazioni nelle società collegate e a controllo congiunto sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non ancora operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo. Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo. La svalutazione dell’esercizio, pari a 66 migliaia di Euro, è relativa alla partecipazione nel Consorzio Pisa Ricerche. 3.6. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Crediti finanziari verso collegate Crediti finanziari sottoposti a vincoli Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 4.040 - 61 2.150 4.101 2.150 61 2.150 4.040 2.211 6.251 2.211 I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Continuing Operation sono costituiti dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A., con scadenza rinnovabile ogni anno fino al 31 dicembre 2016. I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Discontinued Operation sono costituiti da un finanziamento, non fruttifero di interessi, in favore di Turbo-Union Ltd. per 61 migliaia di Euro, avente scadenza oltre cinque anni. I crediti finanziari sottoposti a vincoli, pari a 2.150 migliaia di Euro, (classificati tra le Discontinued Operation) sono relativi alla quota dell’importo riveniente dalla cessione della partecipazione detenuta in Atla S.r.l. depositata presso primario istituto bancario in funzione della presenza di taluni obblighi di garanzia assunti con il contratto di cessione della partecipazione. Il vincolo ha scadenza venti giorni lavorativi dopo il 31 dicembre 2015. Gli interessi attivi maturati su tali somme sono classificati nella voce “Attività finanziarie correnti” sulla base della loro immediata disponibilità (Nota 3.12). 3.7. ATTIVITA’ PER IMPOSTE ANTICIPATE Le attività per imposte anticipate iscritte in bilancio ammontano a 53.779 migliaia di Euro (35.175 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per 1.835 migliaia di Euro, e tra le Discontinued Operation, per 51.944 migliaia di Euro e sono relative alle società consolidate nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è positivo, nonché agli effetti fiscali relativi a rettifiche di consolidamento. Gli importi relativi alle società consolidate nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è negativo sono iscritti nella voce “Passività per imposte differite” nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria. L’analisi e la composizione delle attività per imposte anticipate è riportata, unitamente a quelle delle passività per imposte differite, nella Nota 3.25 – “Passività per imposte differite”. Le società consolidate che presentano un saldo netto positivo sono principalmente Avio Inc. e Avio Polska Sp.z o.o. (i cui saldi sono classificati tra le Discontinued Operation). Le imposte anticipate sono state iscritte in bilancio considerando probabile il loro recupero futuro. Sulla medesima base è stato inoltre rilevato il beneficio derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali Note Esplicative al Bilancio Consolidato 112 Relazione Finanziaria Annuale 2012 che, ai sensi delle normative vigenti, risultano per la maggior parte riportabili senza limiti di scadenza. Le imposte anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita fiscale sarà utilizzabile. Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di imponibili fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte anticipate. 3.8. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI Il dettaglio della voce è il seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 Depositi cauzionali Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte non corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge - parte non corrente) Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 16.162 273 15.917 994 32.079 1.267 33.723 1.474 - - - 69 16.435 19.075 35.986 19.075 52.421 1.387 36.653 La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente (corrispondente a un valore nominale pari a 17.886 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 17.940 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle concessioni disposte al 31 dicembre 2012, successivamente all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo un arco temporale di dieci anni. Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non correnti” (Nota 3.26). Il valore attualizzato della quota da erogarsi entro 5 anni è di 10.282 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 10.052 migliaia di Euro per le Discontinued Operation, quella oltre i cinque anni è di 5.880 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 5.865 per le Discontinued Operation. La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi (2.898 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 2.864 per le Discontinued Operation) è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.15). Note Esplicative al Bilancio Consolidato 113 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ATTIVITA’ CORRENTI 3.9. RIMANENZE Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2012 è pari a complessivi 501.481 migliaia di Euro, di cui 166.311 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 335.170 migliaia di euro classificati tra le Discontinued Operation, la composizione della voce è illustrata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Valore lordo Fondi svalutazione Al 31/12/2011 Valore netto Valore lordo Fondi svalutazione Valore netto Materie prime, sussidiarie e di consumo Continuing Discontinued Totale 14.866 106.905 121.771 (1.361) (11.243) (12.604) 13.505 95.662 109.167 120.937 (12.156) 108.780 Prodotti in corso di lavorazione Continuing Discontinued Totale 58.335 123.534 181.869 (382) (7.221) (7.603) 57.953 116.313 174.266 175.759 (9.231) 166.529 Prodotti finiti Continuing Discontinued Totale 6.977 120.483 127.460 (5) (10.974) (10.979) 6.971 109.510 116.481 113.044 (11.251) 101.794 Continuing Discontinued Totale 87.881 13.686 101.567 - 87.881 13.686 101.567 101.447 - 101.447 532.667 (31.186) 501.481 511.187 (32.638) 478.550 Acconti Totale di cui: - Continuing Operation 168.059 (1.749) 166.311 - Discontinued Operation 364.608 (29.437) 335.170 I prodotti finiti inclusi tra le Continuing Operation includono terreni di proprietà della società controllata Secosvim per un importo pari a 8.243 migliaia di Euro ed invariato rispetto all’esercizio precedente, destinati ad essere ceduti nel corso del normale svolgimento delle attività aziendali di questa società. Al 31 dicembre 2012 una parte delle rimanenze è soggetta a privilegio speciale costituito a garanzia dei finanziamenti bancari erogati. 3.10. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE I lavori in corso vengono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di un’analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario. Inoltre, al 31 dicembre 2011 risultavano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle commesse con margini negativi, per un importo pari a 250 migliaia di Euro, classificati nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Fondi per rischi ed oneri”; tali fondi al 31 dicembre 2012 risultano completamente riversati a conto economico, in assenza di situazioni di perdite attese sulle commesse in essere. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 114 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti da committenti Lavori in corso – netti/ (Anticipi) – netti Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 437.124 (383.762) 785.485 (1.047.515) 1.222.609 (1.431.277) 1.382.017 (1.645.977) 53.362 (262.030) (208.668) (263.960) La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti da committenti Lavori in corso (netti) 435.462 (359.329) 76.133 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 369.658 (284.268) 85.390 Al 31/12/2011 Totale 805.120 (643.597) 161.523 Totale 874.686 (703.891) 170.795 La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti e anticipi da committenti Anticipi (netti) 1.662 (24.433) (22.771) Al 31/12/2012 Discontinued Operation 415.827 (763.247) (347.420) Al 31/12/2011 Totale 417.489 (787.680) (370.191) Totale 507.331 (942.086) (434.755) 3.11. CREDITI COMMERCIALI I crediti commerciali al 31 dicembre 2012 sono pari complessivamente 351.188 migliaia di Euro (295.535 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) di cui 13.442 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 337.746 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation e sono ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Crediti verso terzi Crediti verso società controllate escluse dall'area di consolidamento Crediti verso società collegate Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 12.136 314.427 326.563 272.893 106 1.200 13.442 23.319 337.746 106 24.519 351.188 66 22.576 295.535 Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value. Al 31 dicembre 2012 una parte dei crediti commerciali è soggetta a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari erogati. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 115 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Crediti verso terzi La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valore lordo meno: fondo svalutazione Totale crediti commerciali esigibili entro l’esercizio successivo Crediti commerciali esigibili oltre l’esercizio successivo Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale 10.617 (502) 316.443 (2.021) 327.060 (2.523) 10.115 314.422 324.537 2.021 12.136 4 314.426 2.025 326.562 Totale 274.917 (2.613) 272.304 589 272.893 Non sussistono crediti di durata residua superiore a cinque anni. La variazione complessiva del fondo svalutazione è data principalmente dall’incremento per stanziamenti effettuati nell’esercizio (di natura ordinaria per 304 migliaia di Euro, di cui 298 attribuibili alle Discontinued Operation), da trasferimenti dalla voce Fondi per rischi ed oneri (3.032 migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation), da una diminuzione per utilizzo del fondo a copertura di crediti inesigibili (3.119 migliaia di Euro, di cui 3.078 migliaia di Euro relativi alle Discontinued Operation), da una proventizzazione di natura ricorrente per eccedenze di stanziamenti (per 303 migliaia di Euro, interamente delle Discontinued Operation) e da una diminuzione per effetto di adeguamento cambio (4 migliaia di Euro). Si segnala che, nell’esercizio 2012, il Gruppo ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti verso il Ministero della Difesa italiano per un importo pari 23.520 migliaia di Euro, ed ha operato la derecognition di tali crediti, sussistendone le condizioni, così come previsto dallo IAS 39. Crediti verso società controllate Il saldo della voce, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal credito di natura commerciale nei confronti del Servizi Colleferro ed ammonta a 106 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 (66 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011). Crediti verso società collegate La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Eurojet Turbo G.m.b.H. Turbo-Union Ltd. Isi Geie Consorzio Servizi Acqua Potabile Termica Colleferro S.p.A. Totale 257 943 1.200 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 14.609 7.203 1.507 23.319 Al 31/12/2011 Totale 14.609 7.203 1.507 257 943 24.519 Totale 16.750 3.801 1.425 256 344 22.576 I crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. (classificati nelle Discontinued Operation) si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199. I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili; pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 116 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.12. ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Il dettaglio delle poste componenti tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Crediti finanziari correnti verso collegate Crediti finanziari correnti verso terzi Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte corrente) Altri crediti finanziari Risconti attivi finanziari Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 4.454 20.685 - 4.454 20.685 6.981 13.827 70 25.209 79 487 388 954 79 557 388 26.163 3.214 14 144 24.180 I crediti finanziari verso società collegate (classificati tra le Continuing Operation) sono relativi al saldo attivo del conto di tesoreria tenuto da ASPropulsion International B.V. nei confronti di ASPropulsion Capital N.V., società collegata non consolidata, nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata stabilite tra le società olandesi del Gruppo. I crediti finanziari correnti verso terzi (classificati tra le Continuing Operation) sono costituiti dal credito di Europropulsion S.A., consolidata con il metodo proporzionale, nei confronti dell’altro suo azionista congiunto per il saldo del conto di tesoreria intrattenuto con quest’ultimo. 3.13. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Le disponibilità finanziarie includono (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale 2.713 2 2.715 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 76.951 892 77.843 Al 31/12/2011 Totale 79.664 894 80.558 Totale 77.683 121 77.804 Al 31 dicembre 2012 determinati depositi bancari risultano soggetti a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari ottenuti. 3.14. ATTIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI Tale voce migliaia di classificati migliaia di ammonta complessivamente al 31 dicembre 2012 a 23.121 migliaia di Euro (14.656 Euro al 31 dicembre 2011), di cui 13.455 classificati tra le Continuing Operation e 9.666 tra le Discontinued Operation ed è costituita dalle seguenti componenti (importi in Euro): Continuing Operation Crediti per IVA Crediti verso Erario Credito d’imposta su costi per attività di ricerca e sviluppo Crediti per IVA comunitaria Imposte varie da recuperare Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 5.379 1.706 4.026 - 9.405 1.706 8.397 1.412 10.684 331 350 18.450 645 4.671 10.684 331 995 23.121 3.331 512 1.004 14.656 117 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Il credito d’imposta in relazione a costi sostenuti per attività di ricerca e sviluppo, introdotto dalla Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificato dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, è stato iscritto a bilancio in applicazione delle norme vigenti e in misura corrispondente alla ragionevole possibilità di utilizzo del medesimo in compensazione delle imposte derivanti dagli imponibili attesi per gli esercizi futuri. L’incremento della voce è conseguenza dell’iscrizione nel corrente esercizio della quota parte del credito afferente costi sostenuti negli anni 2008 e 2009 (7.918 migliaia di Euro), in ragione delle possibilità di utilizzo del medesimo con imponibili futuri, al netto dell’utilizzo avvenuto nell’anno della parte di credito portato in compensazione con altre imposte dovute. 3.15. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Crediti verso Istituti Previdenziali Crediti verso dipendenti Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 Crediti per contributi pubblici da incassare Crediti verso controllate: - Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni Crediti verso debitori diversi Fondo svalutazione crediti verso debitori diversi Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge - parte corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte corrente) Ratei e risconti attivi Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 211 554 875 1.745 1.086 2.299 1.228 2.768 2.898 2.610 2.864 4.332 5.762 6.942 4.989 7.176 31 1.653 (150) 5.015 (2.996) 31 6.668 (3.146) 9 7.850 (3.146) - 6.060 6.060 2.984 208 8.015 21.005 38.900 21.213 46.915 22 19.306 43.186 La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 si riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.936 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 2.904 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.8). I ratei e risconti attivi includono, tra le Discontinued Operation, principalmente risconti per quote di costi connessi alla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale rinviati a futuri esercizi in quanto non sono ancora stati conseguiti i ricavi relativi per 16.188 migliaia di Euro (14.785 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), per commissioni di sottoscrizione corrisposte agli istituti finanziatori per la concessione della linea di credito Revolving Credit Facility 2 (vedi Nota 3.22) per 816 migliaia di Euro (1.675 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), per la nuova linea di credito Extended Revolving Credit Facility 2 per 2.566 migliaia di Euro, per il Senior Performance Bond Facility per 303 migliaia di Euro, oltre che risconti di premi assicurativi e commissioni su fideiussioni pagate in anticipo e altri minori. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 118 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.16. ATTIVITA’ E PASSIVITA’ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION Nella presente Nota viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Discontinued Operation, oggetto della prospettata operazione di conferimento e successiva cessione (più ampiamente descritta, anche in relazione ai criteri di identificazione delle Discontinued Operation, nella precedente Nota 1.1), così come presentate nella Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, nel Conto economico consolidato e nel Rendiconto finanziario consolidato. Il dettaglio delle attività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato di seguito: Attività classificate tra le Discontinued Operation Nota Al 31 dicembre 2012 (importi in Euro) Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti 3.1 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 3.14 3.15 TOTALE ATTIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION 254.650.644 1.756.962.759 959.290.684 28.067.350 2.211.355 51.944.339 35.985.327 3.089.112.458 335.170.398 85.389.676 337.745.393 953.893 77.843.391 4.671.212 38.899.332 880.673.295 3.969.785.753 Il dettaglio delle passività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato di seguito: Passività classificate tra le Discontinued Operation Nota Al 31 dicembre 2012 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 3.22 3.23 3.24 3.25 3.26 1.404.546.471 61.055.105 43.297.848 138.256.003 483.269.223 2.130.424.650 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 3.27 3.28 3.24 3.29 3.10 3.30 3.31 8.697.646 78.168.495 62.931.183 303.345.794 347.419.673 10.473.880 222.399.255 1.033.435.926 (importi in Euro) TOTALE PASSIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION Note Esplicative al Bilancio Consolidato 3.163.860.576 119 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I valori economici che compongono l’utile/(perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte sono riportati di seguito: Ricavi/(costi) e proventi/(oneri) classificati tra le Discontinued Operation (importi in Euro) Note Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati 3.32 Altri ricavi operativi 3.33 47.501.907 40.096.901 Consumi di materie prime 3.34 (555.730.205) (425.525.897) Costi per servizi 3.35 (943.314.746) (744.524.171) Costi per il personale 3.36 (269.535.602) (236.794.717) Ammortamenti 3.37 (138.401.161) (132.576.042) Svalutazioni e ripristini di valore 3.38 - (3.026.907) Altri costi operativi 3.39 (70.613.402) (67.562.442) Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 3.40 34.446.156 21.987.610 199.977.857 177.961.576 RISULTATO OPERATIVO 2.067.625.434 1.730.559.097 27.999.476 (4.671.856) Proventi finanziari 3.41 84.462.158 101.059.840 Oneri finanziari 3.42 (215.573.106) (266.576.883) (131.110.948) (165.517.043) PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni 3.43 PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE DISCONTINUED OPERATION PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE 3.44 - - 178.076 285.364 178.076 285.364 69.044.985 12.729.897 (47.888.061) (8.679.254) 21.156.924 4.050.643 Di seguito si riportano i flussi di cassa, per natura, generati dalle Discontinued Operation: Flussi finanziari delle Discontinued Operation 2012 (Importi in migliaia di Euro) Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa 155.939 Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento (122.083) Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento (75.185) Note Esplicative al Bilancio Consolidato 120 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PATRIMONIO NETTO 3.17. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale della Capogruppo è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, interamente sottoscritto e versato, ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2011. Il capitale sociale è stato integralmente versato alla costituzione della Capogruppo in data 11 dicembre 2006. Al 31 dicembre 2012, il capitale sociale della Capogruppo risulta costituito da n. 400.000.000 di azioni ordinarie di valore nominale di 0,10 Euro cadauna, interamente possedute dall’unico azionista BCV Investments S.C.A., e risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2011. Si segnala che, in data 29 luglio 2011 l’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, tenutasi in sede straordinaria, aveva, tra l’altro, deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, per un importo massimo di nominali 20.000 migliaia di Euro, mediante emissione di massime n. 200.000.000 di azioni da nominali 0,10 Euro cadauna, a godimento regolare, riservate al pubblico indistinto in Italia, nell'ambito di un‘offerta pubblica, e/o agli investitori qualificati in Italia e agli investitori istituzionali esteri, nell'ambito di un collocamento istituzionale, ai fini dell'ammissione delle azioni della Capogruppo alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Tale aumento, che alla data del presente bilancio risulta non ancora eseguito, potrà essere effettuato, in via scindibile in una o più tranche, entro il termine massimo del 31 dicembre 2013 (a seguito della proroga deliberata dell’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, tenutasi in sede straordinaria, in data 11 maggio 2012) e comunque, se precedente, entro la data ultima di regolamento dell'Offerta Globale. Si segnala peraltro che l’esecuzione di tale aumento non risulta, al momento, prevista, non essendosi dato seguito al processo di quotazione delle azioni della Società sul MTA. Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo del Gruppo. Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e perdite iscritti a patrimonio netto (riserve da conversione e da cash flow hedge) e quote di patrimonio di competenza di terzi. 3.18. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2012 risulta pari a 726.400 migliaia di Euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2011. 3.19. ALTRE RISERVE La voce altre riserve, interamente riferibili alle Discontinued Operation, è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Riserva Riserva Riserva Riserva da da da da conversione bilanci società consolidate in valuta diversa dall’Euro cash flow hedge su cambi cash flow hedge su tassi cash flow hedge su commodity Totale (2.005) 16.692 (1.957) (146) 12.584 Al 31/12/2011 (2.399) (1.980) (2.063) 66 (6.376) La riserva da conversione accoglie le differenze cambio derivanti dalla conversione al cambio di fine esercizio dei patrimoni delle società consolidate i cui bilanci sono redatti in valute diverse dall’Euro, con riferimento ad Avio Inc. (il cui bilancio è redatto in Dollari statunitensi), ad Avio Polska Sp.z Note Esplicative al Bilancio Consolidato 121 Relazione Finanziaria Annuale 2012 o.o. e ad Laboratorium Polonia Aero Sp.z o.o., (i cui bilanci sono redatti in Zloty polacchi), ad Avio do Brasil Ltda (il cui bilancio é redatto in Reais brasiliani), ad Avio Beijing Ltd. (il cui bilancio è redatto in Renminbi cinesi) e ad Avio India Aviation Aerospace Private Limited, di seguito “Avio India Private Limited” (il cui bilancio è redatto in Rupie indiane). La riserva, che presenta segno negativo, è interamente attribuibile a società consolidate rilevate tra le Discontinued Operation ed ha registrato nell’esercizio 2012 una variazione di 394 migliaia di Euro, principalmente dovuto all’effetto dell’andamento del cambio del Dollaro statunitense. Le riserve da cash flow hedge su tassi, su cambi e su commodity vengono rilevate per sospendere le variazioni di fair value efficaci degli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso, di cambio di variazione del prezzo di alcune materie prime fino al momento in cui si manifestano a conto economico gli effetti del sottostante oggetto di copertura, momento in cui la parte corrispondente della riserva viene anch’essa rilasciata a conto economico. Tali riserve, interamente attribuibili alle Discontinued Operation, si sono così movimentate (importi in migliaia di Euro): Valori al 31 dicembre 2011 Variazione per rilevazione efficacia coperture Riversamento a conto economico Valori al 31 dicembre 2012 Riserva da cash flow hedge cambi Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva Riserva da cash flow hedge tassi Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva Riserva da cash flow hedge commodity Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva (2.732) 752 (1.980) (2.846) 783 (2.063) 91 (25) 66 25.344 (6.970) 18.374 1.651 (454) 1.197 (253) 70 (183) 412 (114) 298 (1.504) 413 (1.091) (39) 10 (29) 23.024 (6.332) 16.692 (2.699) 742 (1.957) (201) 55 (146) Si segnala inoltre che ad un determinato numero di manager del Gruppo è stata attribuita la facoltà di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Capogruppo, configurabile come equity-settled share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo nel periodo e con riferimento alla quale, conseguentemente, non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio. 3.20. RACCORDO CONSOLIDATO DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLO Il collegamento tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 e il risultato dell’esercizio 2012 risultanti dal bilancio di esercizio della Capogruppo e i corrispondenti valori risultanti dal bilancio consolidato è illustrato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Patrimonio netto al 31/12/2012 Bilancio di esercizio di Avio S.p.A. Eliminazione del valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio di esercizio Contabilizzazione del patrimonio netto e del risultato delle società consolidate Eliminazione dividendi infragruppo Eliminazione degli utili e perdite da operazioni infragruppo e altre rettifiche di consolidamento Bilancio consolidato (quota attribuibile al Gruppo) Note Esplicative al Bilancio Consolidato Risultato dell’esercizio 2012 Patrimonio netto al 31/12/2011 Risultato dell’esercizio 2011 702.955 29.344 655.337 (3.983) (242.038) - (240.420) - 334.518 - 16.427 (8.440) 319.223 - 24.411 (9.402) (22.838) 772.597 (6.001) 31.330 (11.833) 722.307 (411) 10.615 122 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.21. INTERESSENZA DI PERTINENZA DI TERZI Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio di società controllate consolidate con il metodo integrale ed è composto come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2011 Al 31/12/2012 Società consolidata Polonia Aero Sp.z o.o. Regulus S.A. ELV S.p.A. Avioprop S.r.l. Totale % interessenze di terzi Capitale e riserve 40,85% 40% 30% 16% Utile (perdita) dell’esercizio 1.319 4.160 2.365 465 8.309 % interessenze di terzi (154) 1.415 173 (87) 1.347 Capitale e riserve 40,85% 40% 30% 16% Utile (perdita) dell’esercizio 1.485 3.418 2.621 180 7.704 (276) 1.342 (255) (115) 696 Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi relative alle società Regulus S.A. ed ELV S.p.A. sono riferibili alle Continuing Operation. PASSIVITA’ NON CORRENTI 3.22. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) Debiti finanziari verso collegate Debiti finanziari verso controllante Finanziamenti agevolati da banche e Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca Altri debiti finanziari verso banche Debiti finanziari per contratti contenenti leasing Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte non corrente) Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 133.880 1.049.958 338.647 - 1.049.958 338.647 133.880 896.138 517.300 127.903 - 6.709 55 1.444 6.709 55 1.444 6.878 110 2.091 - - - 14.750 133.880 7.734 1.404.547 7.734 1.538.427 3.463 1.568.633 Al 31 dicembre 2012, le passività finanziarie non correnti delle Continuing Operation sono rappresentate dal debiti finanziari verso controllante. Per una migliore compressione della variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della significatività dei relativi ammontari, si riporta di seguito, in aggiunta alle Continuing Operation, il dettaglio e relativo commento delle voci incluse tra le Discontinued Operation. Debiti finanziari verso banche Il saldo di bilancio, classificato tra le Discontinued Operation, è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato - 1.116.185 (66.227) 1.049.958 Al 31/12/2011 Totale 1.116.185 (66.227) 1.049.958 Totale 939.930 (43.792) 896.138 123 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nell’ambito dell’operazione di Acquisizione, perfezionata in data 14 dicembre 2006, era stata compiuta un’articolata operazione a livello di Gruppo che aveva comportato la sottoscrizione di nuovi finanziamenti, destinati in parte al sostegno finanziario dell’Acquisizione e in parte alla sostituzione dei finanziamenti in essere a quella data in capo a società controllate da AvioGroup S.p.A. In particolare, in data 13 dicembre 2006 era stato stipulato il contratto denominato “Senior Facilities Agreement” tra BCV Investments S.C.A. (società controllante della Capogruppo) e la Capogruppo, mediante adesione nella stessa data, da una parte quali “Original Obligors”, e, dall’altra parte, J.P.Morgan plc, Lehman Brothers International (Europe), The Royal Bank of Scotland plc – Milan Branch, Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Citigroup Global Markets Limited, in qualità di “Mandated Lead Arrangers”. A tale contratto, in data 14 dicembre 2006, avevano aderito, in qualità di “Additional Borrowers”, Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. (incorporate nel 2007 nella Capogruppo), contestualmente al perfezionamento dell’operazione di Acquisizione. Le linee di credito (“Facilities”), concesse al Gruppo nell’ambito di tale finanziamento alla data di erogazione del 14 dicembre 2006, erano complessivamente costituite da: - “Facility A1 – EUR tranche”: per un importo erogato di 82.666 migliaia di Euro, convertito poi in dollari e rimborsabile per un importo pari a 106.476 migliaia di dollari; - “Facility A1 – USD tranche”: per un importo erogato di 150.000 migliaia di dollari, corrispondente a 117.334 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Facility B1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari, corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Facility C1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari, corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Revolving Facility”: per un importo massimo di 300.000 migliaia di Euro, utilizzato per 25.000 migliaia di Euro; Il totale dei finanziamenti erogati era ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a 1.335.000 migliaia di Euro. Come previsto dal Senior Facilities Agreement, le anzidette Facilities, erano state convertite, in data 18 dicembre 2007 per gli importi esistenti a tale data, in linee di credito a medio termine (“Medium-Term Facilities”), aventi le medesime caratteristiche e condizioni delle Facilities, con le seguenti scadenze: - “Facility A2 – EUR tranche” e “Facility A2 – USD tranche”: rimborsabili in rate semestrali a partire dal 31 dicembre 2007 con ultima scadenza il 14 dicembre 2013; - “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014; - “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015; - “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013. Per tutte le Medium-Term Facilities era prevista la facoltà di rimborsi anticipati, anche parziali, e l’obbligo di rimborsi, parziali o totali, al verificarsi di determinati eventi definiti contrattualmente. Per effetto dei rimborsi anticipati eseguiti nei periodi precedenti, al 30 maggio 2012 la Facility A2 risultava completamente rimborsata. Inoltre sulla Facility B2 erano stati effettuati rimborsi anticipati per complessivi 40.923 migliaia di Euro e 82.060 migliaia di Dollari, mentre sulla Facility C2 i rimborsi effettuati in anticipo rispetto alla scadenza erano stati complessivamente pari 40.923 migliaia di Euro e 61.109 migliaia di Dollari. In data 30 maggio 2012, la Capogruppo e BCV Investments S.C.A., quali “Original Obligors”, con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Additional Obligors” da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”, dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Facilities Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”. Tale accordo, perfezionatosi in data 7 giugno 2012, è volto a consentire al Gruppo una maggiore flessibilità operativa attraverso l’estensione della durata di una porzione delle attuali Medium-Term Facilities e ha inoltre previsto modifiche nei margini e commissioni, la ridenominazione in Euro di una parte dell’indebitamento denominato in Dollari ed estensione della relativa durata, l’incremento di alcune Medium-Term Facilities, la previsione di nuove linee di credito a medio termine che Note Esplicative al Bilancio Consolidato 124 Relazione Finanziaria Annuale 2012 potranno essere concesse al Gruppo, la possibilità di distribuzione di dividendi a determinate condizioni e altre modifiche. Per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement, le Medium-Term Facilities concesse al Gruppo nell’ambito del modificato Senior Facilities Agreement risultavano complessivamente costituite (in termini di valore nominale) da: - “Facility B2”: per un importo di 9.373 migliaia di Euro e 39.296 migliaia di Dollari; - “Facility C2”: per un importo di 9.378 migliaia di Euro e 41.190 migliaia di Dollari; - “Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 150.000 migliaia di Euro, non utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement; - “Extended Facility B2”: per un importo di 314.528 migliaia di Euro e 130.286 migliaia di Dollari; - “Extended Facility C2”: per un importo di 532.732 migliaia di Euro e 139.228 migliaia di Dollari; - “Extended Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 188.178 migliaia di Euro, non utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement . Le scadenze delle anzidette Medium-Term Facilities, stabilite nel modificato Senior Facilities Agreement, sono le seguenti: - “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014; - “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015; - “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013. - “Extended Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 giugno 2017; - “Extended Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2017; - “Extended Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 giugno 2017. Secondo le previsioni contrattuali, le date di scadenza dell’Extended Facility B2 ed Extended Facility C2 sono condizionate al verificarsi di determinati eventi, tra i quali, il rimborso integrale dei debiti finanziari verso collegate denominati Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Al 31 dicembre 2012 le scadenze sopra riportate risultano comunque estese al 14 giugno 2015 per l’Extended Facility B2 e al 14 giugno 2016 per l’Extended Facility C2. Di seguito si riporta il dettaglio degli effetti dell’estensione e modificazione delle Medium-Term Facilities (valori in migliaia di Dollari e di Euro): Valore nominale ante Amendment and Restatement Agreement Facility B2 - Dollari Facility C2 - Dollari Extended Facility B2 - Dollari Extended Facility C2 - Dollari Totale in Dollari Facility B2 - Euro Facility C2 – Euro Extended Facility B2 – Euro Extended Facility C2 - Euro Totale in Euro Estensione della durata di una porzione delle MediumTerm Facilities Ridenominazione in Euro di parte delle Medium-Term Facility denominate in Dollari ed estensione della durata Incremento di parte delle MediumTerm Facilities 317.228 338.180 (130.286) (139.228) (147.646) (157.762) - 39.296 41.190 31.891 33.428 - 130.286 - - 130.286 105.734 655.408 139.228 - (305.408) - 139.228 350.000 112.991 284.044 204.077 204.077 (194.704) (194.699) - - 9.373 9.378 9.373 9.378 - 194.704 119.824 - 314.528 314.528 408.154 194.699 - 128.033 247.857 210.000 210.000 532.732 866.011 532.732 866.011 Totale Valore nominale Totale a seguito controvalore in dell'Amendment Euro alla data and dell’Amendment Restatement and Restatement Agreement Agreement 1.150.055 Come evidenziato nella tabella sopra esposta, a seguito del richiamato Amendment and Restatement Agreement, con l’obiettivo di limitare gli effetti derivanti dalle oscillazioni del tasso di Note Esplicative al Bilancio Consolidato 125 Relazione Finanziaria Annuale 2012 cambio del Dollaro statunitense sul valore del debito, in data 7 giugno 2012 è stata convertita in Euro una quota del debito derivante dalla Facility B2, pari a 147.646 migliaia di Dollari, e una quota del debito derivante dalla Facility C2, pari a 157.762 migliaia di Dollari, al cambio in accordo alle disposizioni contrattuali di 1,2322, riducendo pertanto l’esposizione debitoria in Dollari. Nella stessa data è stato inoltre incrementato l’importo della Extended Facility 2 per un importo pari a 210 milioni di Euro, impiegati per il rimborso anticipato del finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1. nei confronti della società collegata ASPropulsion Capital N.V. Inoltre la linea di credito Revolving Credit Facility 2 è stata incrementata di 65 milioni di Euro. Pertanto, l’importo massimo complessivo di tale linea ammonta a 215 milioni di Euro, peraltro non utilizzato al 31 dicembre 2012. Infine, si segnala che è prevista la possibilità di concessione di due nuove linee di credito a mediolungo termine a determinate condizioni e per importi e termini da stabilirsi, non utilizzate al 31 dicembre 2012. I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo. A seguito dell’Amendment and Restatement Agreement, il Gruppo ha proceduto a verificare le condizioni previste dal principio contabile internazionale IAS 39 con riferimento al trattamento contabile delle passività finanziare oggetto di modificazione ed integrazione e dei relativi oneri di transazione. Sulla base dei risultati emersi dall’applicazione dei procedimenti di verifica descritti dallo IAS 39, la parte delle Medium-Term Facilities espressa in Dollari e ridenominata in Euro, pari a 247.857 migliaia di Euro, è stata identificata come operazione di estinzione e sostituzione con un nuovo finanziamento, con la conseguente iscrizione a conto economico della quota parte residua alla data di conversione del 7 giugno 2012 degli oneri inclusi nell’effetto del costo ammortizzato (3.637 migliaia di Euro) e della quota dei nuovi oneri di transazione attribuita al nuovo finanziamento (2.904 migliaia di Euro). Per i rimanenti ammontari delle Medium-Term Facilities non sono state ravvisate le condizioni previste dai principi contabili internazionali per la derecognition di passività finanziarie e pertanto per le stesse è stato mantenuto un trattamento contabile in continuità, attraverso l’aggiornamento del correlato effetto del costo ammortizzato con l’inclusione della quota parte dei nuovi oneri di transazione sostenuti in relazione all’Amendment and Restatement Agreement (pari a 14.544 migliaia di Euro). Per la restante parte dei nuovi oneri di transazione derivanti dalla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement e correlati alle Revolving Credit Facilities e al “Senior Performance Bond Facility Agreement”, pari a 3.777 migliaia di Euro, è prevista l’imputazione a conto economico in relazione alla durata delle corrispondenti linee di credito. L’importo iscritto a bilancio e classificato tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 delle Medium-Term Facilities, relativamente alla parte non corrente dei debiti, risulta così formato (importi in migliaia di dollari e di Euro): Valore nominale al 31/12/2012 Importo in Euro Facility B2 Facility C2 Extended Facility B2 Extended Facility C2 Totale 7.598 7.603 314.528 532.732 862.461 Importo in dollari 31.857 33.392 130.286 139.228 334.763 Controvalore in Euro 24.145 25.309 98.747 105.523 253.724 Totale in Euro 31.743 32.912 413.275 638.255 1.116.185 Effetto costo ammortizzato Totale in Euro (1.062) (1.514) (22.695) (40.956) (66.227) Nel corso dell’esercizio 2012 sono stati effettuati rimborsi per 15.862 migliaia di Dollari e per 7.669 migliaia di Euro sulla Facility B2, per 16.777 migliaia di Dollari e per 7.670 migliaia di Euro sulla Facility C2 (di cui 7.439 migliaia di Dollari e 1.774 migliaia di Euro sulla Facility B2 e 7.798 migliaia Note Esplicative al Bilancio Consolidato 126 Relazione Finanziaria Annuale 2012 di Dollari e 1.775 migliaia di Euro sulla Facility C2 successivamente all’Amendment and Restatement Agreement). La prima scadenza contrattuale risulta, dopo tali rimborsi, essere al 14 dicembre 2014. Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali delle Medium-Term Facilities sono attribuibili come segue (importi in migliaia di Euro): Importo Saldo al 31 dicembre 2011 939.930 Rimborsi del periodo (a cambio 2011) Differenze cambio Nuovi finanziamenti Saldo al 31 dicembre 2012 (40.565) 6.820 210.000 1.116.185 La ripartizione per anno di scadenza dei valori nominali (convertiti al cambio di fine 2012) delle Medium-Term Facilities è esposta nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Anno di scadenza 2014 2015 2016 Totale Importo al 31/12/2012 31.743 446.187 638.255 1.116.185 I tassi di interesse applicabili alle Medium-Term Facilities in essere al 31 dicembre 2012 sono basati sui tassi Euribor o US dollar Libor maggiorati di un margine dal 2% al 3,75% secondo le singole Medium-Term Facilities, variabile, per determinate Medium-Term Facilities, in funzione dell’andamento dell’indicatore di leverage definito contrattualmente da misurarsi trimestralmente. Gli interessi maturati sono pagabili alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi. Nel corso dell’esercizio 2012, l’indicatore di leverage conseguito ha permesso una riduzione, ove prevista, dei margini applicabili fino allo 0,50% (fino allo 0,875% per la Revolving Credit Facility 2). Sulle porzioni delle linee di credito oggetto di estensione di durata è inoltre prevista l’applicazione di commissioni variabili dallo 0,5% all’1,5% per le diverse Medium-Term Facilities da corrispondere trimestralmente. Il Gruppo, inoltre, è divenuto parte, mediante adesione sottoscritta in data 13 dicembre 2006 da parte della Capogruppo e in data 14 dicembre 2006 da parte di Avio S.p.A. (incorporata nel 2007 nella Capogruppo) entrambe quali Obligors, al contratto denominato “Senior Performance Bond Facility Agreement” stipulato in pari data tra Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Calyon S.A. – Succursale di Milano da una parte in qualità di “Mandated Lead Arrangers” e BCV Investments S.C.A. quale controparte. Tale contratto prevede la concessione di una linea di credito per firma dell’importo massimo di 50.000 migliaia di Euro, finalizzata all’emissione di garanzie bancarie (performance bonds) normalmente richieste nell’espletamento delle attività commerciali. In data 30 maggio 2012, la Capogruppo e BCV Investments S.C.A., quali “Obligors” e “Guarantors”, con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Guarantors”, da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”, dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Performance Bond Facility Agreement denominato “Amendment Agreement”. Per effetto di tale accordo, perfezionatosi il 7 giugno 2012, la scadenza contrattuale è stata estesa al 14 giugno 2017, prevedendo inoltre modifiche nelle commissioni. Al 31 dicembre 2012 l’importo utilizzato di tali garanzie è pari a 33.951 migliaia di Euro (43.564 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011). Contestualmente alla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement relativo al Senior Facilities Agreement e dell’Amendment Agreement relativo al Senior Performance Bond Facility Agreement, le garanzie che assistevano l’indebitamento finanziario del Gruppo derivante dal Senior Facilities Agreement e, ove applicabile, dal Senior Performance Bond Facility Agreement, sono state Note Esplicative al Bilancio Consolidato 127 Relazione Finanziaria Annuale 2012 estese e confermate, mentre taluni vincoli e limiti imposti all’effettuazione di operazioni stabilite risultano disapplicabili e/o ridefiniti o mitigati al verificarsi di determinati eventi. In particolare, al 31 dicembre 2012, i modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement prevedono la concessione di determinate garanzie, comprendenti ipoteche, privilegi speciali e pegni costituiti su determinate attività del Gruppo, nonché l’esistenza di vincoli alla concessione di garanzie a terzi (negative pledge), l’imposizione di vincoli per l’effettuazione di determinate operazioni superiori a importi stabiliti, determinati obblighi di informazione periodica e il rispetto di specifici indici finanziari calcolati ogni trimestre. Il mancato rispetto in particolare di tali indici, o il verificarsi di determinati eventi, permette ai finanziatori la facoltà di richiedere il rimborso dei finanziamenti. Tutti i vincoli e obblighi con riferimento alla data del 31 dicembre 2012 sono stati rispettati e, allo stato attuale, si ritiene che non sussistano fatti od eventi che ne possano far prevedere il mancato rispetto. Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al modificato Senior Facilities Agreement si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso sarà oggetto di rimborso agli istituti finanziatori da parte della società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili dall’acquirente. In considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte, non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze contrattuali. Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti (condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente. Debiti finanziari verso collegate L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation - 359.409 (20.762) 338.647 Al 31/12/2011 Totale 359.409 (20.762) 338.647 Totale 556.195 (38.895) 517.300 I debiti finanziari verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti, al 31 dicembre 2012, da uno dei finanziamenti originariamente concessi dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., nel quadro delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione. In particolare, i finanziamenti originari, erogati in data 14 dicembre 2006, erano così composti: - finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”, erogato per l’importo di 210.000 migliaia di Euro, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 giugno 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor maggiorato di un margine del 4,35%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi; - finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2”, erogato per l’importo di 200.000 migliaia di Euro e 103.042 migliaia di dollari, complessivamente pari a 280.000 migliaia di Euro al cambio contrattuale di erogazione, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 dicembre 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor o al US dollar Libor maggiorato di un margine del Note Esplicative al Bilancio Consolidato 128 Relazione Finanziaria Annuale 2012 4,1%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi; inoltre vengono calcolati interessi addizionali pari al 4,25% sull’ammontare della linea capitale da capitalizzarsi automaticamente ogni sei mesi. Il totale dei finanziamenti erogati è ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a 490.000 migliaia di Euro. In data 7 giugno 2012, il finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 è stato integralmente rimborsato per 210.000 migliaia di Euro attraverso l’utilizzo dell’incremento della Extended Facility 2 erogato ai sensi dell’Amendment e Restatement Agreement descritto nel precedente paragrafo. A seguito del rimborso è stata imputata a conto economico la quota residua dell’effetto del costo ammortizzato attribuibile a tale finanziamento pari, alla data di estinzione, a 3.603 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2012, la voce include pertanto il solo finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, per un importo totale di 359.409 migliaia di Euro, costituito da 258.477 migliaia di Euro e da 133.170 migliaia di Dollari, convertiti al cambio di fine esercizio. Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali dei finanziamenti sono attribuibili come segue (importi in migliaia di Euro): Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 Totale Saldo al 31 dicembre 2011 210.000 346.195 556.195 Capitalizzazione interessi Rimborsi del periodo Differenze cambio Saldo al 31 dicembre 2012 (210.000) - 15.216 (2.002) 359.409 15.216 (210.000) (2.002) 359.409 Tali debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo. Le obbligazioni e le garanzie derivanti dal finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 sono subordinate rispetto alle obbligazioni e garanzie dovute a fronte dei modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement. Il contratto di finanziamento in essere prevede la concessione di determinate garanzie e il rispetto di taluni impegni. Il verificarsi di determinati eventi permette al creditore la facoltà di richiedere il rimborso anticipato dei finanziamenti. Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al contratto Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso debito sarà oggetto di rimborso al creditore ASPropulsion Capital N.V. da parte della medesima società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili dall’acquirente. Come indicato precedentemente in relazione al contratto Senior Facilities Agreement, in considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte, non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze contrattuali. Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti (condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del Note Esplicative al Bilancio Consolidato 129 Relazione Finanziaria Annuale 2012 debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente. Debiti finanziari verso controllante L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 97.784 - 97.784 98.480 36.096 133.880 - 36.096 133.880 29.423 127.903 Il debito, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal finanziamento concesso dalla BCV Investments S.C.A., in base al contratto “Intercompany Loan Agreement” stipulato in data 13 dicembre 2006 dalla Capogruppo, nel quadro delle operazioni finanziarie relative all’Acquisizione. In base alle clausole dell’Intercompany Loan Agreement il finanziamento, che può essere concesso fino all’importo massimo di 100.000 migliaia di Euro, è stato erogato in data 14 dicembre 2006 per 93.000 migliaia di Euro; nell’esercizio 2008 sono state ricevute nuove erogazioni per un importo di 5.900 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio 2011 e 2012 sono stati effettuati rimborsi parziali rispettivamente per 420 migliaia di Euro e 696 migliaia di Euro. Gli interessi applicabili su ciascuna erogazione sono pari all’8% annuo e vengono corrisposti unitamente al rimborso del prestito, che può essere effettuato in qualsiasi data parzialmente o totalmente, a scelta del Gruppo: in ogni caso il finanziamento deve essere integralmente rimborsato entro il 13 dicembre 2021. Il rimborso del finanziamento è subordinato rispetto alle obbligazioni dovute in base agli altri finanziamenti relativi al Senior Facilities Agreement, al Senior Performance Bond Facility Agreement e al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Si segnala inoltre che in relazione al progetto di quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., in data 27 aprile 2012, la controllante BCV Investments S.C.A. ha approvato l’integrale conversione del finanziamento in riserva del patrimonio netto della Capogruppo, da effettuarsi al momento della finalizzazione del citato progetto di quotazione, che allo stato attuale non risulta prevista. Il debito finanziario è iscritto in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Finanziamenti agevolati Università e Ricerca da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Finanziamento Ministero Istruzione, Università e Ricerca Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo di programma Regione Puglia Totale Al 31/12/2011 Totale Totale - 143 143 191 - 6.566 6.709 6.566 6.709 6.687 6.878 La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 finanziamenti agevolati per 6.709 migliaia di Euro, con un decremento complessivo nell’anno per 169 migliaia di Euro, per il trasferimento a breve della quota scadente nell’esercizio 2013 a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia e a valere sul finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su progetti denominati X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab”., per 1.047 migliaia di Euro, e Note Esplicative al Bilancio Consolidato 130 Relazione Finanziaria Annuale 2012 nuove erogazioni a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia, per 878 migliaia di Euro. Il finanziamento Ministero dello Sviluppo Economico non è assistito da garanzie reali ed è rimborsabile in 10 rate annuali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre 2012 allo 0,87%. Il finanziamento Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non è assistito da garanzie reali ed è rimborsabile in 12 rate semestrali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre 2012 allo 0,50%. La quota corrente relativa è classificata nella voce “Quota corrente di passività finanziarie non correnti”. La ripartizione per anno di scadenza dei debiti residui al 31 dicembre 2012 è la seguente (importi in migliaia di Euro): Anno di scadenza 2014 2015 2016 2017-2020 Totale Importo al 31/12/2012 954 969 978 3.808 6.709 Altri debiti finanziari verso banche La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 il debito per 55 migliaia di Euro relativo a un finanziamento concesso alla controllata Avioprop S.r.l.; la scadenza di tale debito è prevista nell’esercizio 2014. Debiti finanziari per contratti contenenti leasing La voce di bilancio, classificata tra le Discontinued Operation, presenta al 31 dicembre 2012 un importo di 1.444 migliaia di Euro (2.091 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), relativo alla passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività delle Discontinued Operation in applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Tale valore è rappresentativo della quota non corrente di tali debiti, determinata in base alla durata del contratto di fornitura sottostante. Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale La variazione intervenuta nella voce, classificata tra le Discontinued Operation, è determinata dalla riclassifica nell’ambito della voce ”Quota corrente dei debiti finanziari non correnti” (Nota 3.28). 3.23. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche dello Stato in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. Benefici successivi al rapporto di lavoro Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti. Piani a contribuzione definita Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società Note Esplicative al Bilancio Consolidato 131 Relazione Finanziaria Annuale 2012 adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il personale”. Piani a benefici definiti I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell’indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Come indicato nel capitolo “Principi contabili”, gli utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali poste sono rilevati utilizzando il metodo del “corridoio”. Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l’obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell’esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti. Altri benefici a lungo termine Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Si ricorda che agli utili e perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicato il metodo del “corridoio”. Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti “unfunded”, costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane. Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation - Piani a benefici definiti: Trattamento di fine rapporto Altri piani a benefici definiti - Altri benefici a lungo termine Totale di cui: - Italia - altri paesi Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 5.866 733 6.599 2.321 8.920 41.912 5.587 47.499 13.556 61.055 47.778 6.320 54.098 15.877 69.975 50.049 5.318 55.367 13.710 69.077 8.152 768 8.920 61.055 61.055 69.207 768 69.975 68.326 751 69.077 132 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro): Piani a benefici definiti Valori al 31/12/2011 Oneri/(Proventi) finanziari Perdite/(Utili) attuariali riconosciute Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Altre variazioni Benefici pagati Differenze di cambio Riclassifica Discontinued Operation Valori al 31/12/2012 Altri benefici a lungo termine Totale fondi per benefici ai dipendenti 55.367 1.441 465 13.710 1.698 1.487 69.077 3.139 1.952 48 - 48 567 (3.790) (47.499) 6.599 806 242 (2.061) (5) (13.556) 2.321 1.373 242 (5.851) (5) (61.055) 8.920 L’ammontare iscritto in bilancio dei fondi per benefici ai dipendenti risulta essere determinato come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Altri benefici a lungo termine Piani a benefici definiti Valore attuale delle obbligazioni Utili (Perdite) attuariali nette non iscritte Totale passività a bilancio Al 31/12/2011 Totale Altri benefici a lungo termine Piani a benefici definiti Totale Continuing Operation Discontinued Operation Continuing Operation Discontinued Operation Benefici a dipendenti 8.686 64.878 2.321 13.557 89.442 67.687 13.710 81.397 (2.087) (17.380) - - (19.467) (12.320) - (12.320) 6.599 47.498 2.321 13.557 69.975 55.367 13.710 69.077 Benefici a dipendenti Si segnala che, in accordo con le regole di transizione previste dall’emendamento allo IAS 19 Benefici ai dipendenti, il Gruppo applicherà tale nuovo principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013. L’adozione del nuovo principio nel presente bilancio avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti (attribuibili complessivamente alle Continuing Operation e Discontinued Operation), per effetto del venir meno della opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, per circa 19,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali. Gli importi imputati a conto economico nell’esercizio 2012 per i fondi per benefici a dipendenti sono dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Altri benefici a lungo termine Discontinued Continuing Discontinued Operation Operation Operation Piani a benefici definiti Continuing Operation Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Perdite/(Utili) attuariali riconosciute Totale costi per il personale Oneri/(Proventi) finanziari Totale Al 31/12/2011 Totale Benefici a dipendenti Piani a benefici definiti Altri benefici a lungo termine Benefici a dipendenti Totale 1 47 - - 48 49 - 49 62 505 152 654 1.373 553 654 1.207 60 405 140 1.347 1.952 421 758 1.179 123 957 292 2.001 3.373 1.023 1.412 2.435 181 304 1.260 2.217 173 465 1.525 3.526 3.139 6.512 1.190 2.213 213 1.625 1.403 3.838 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 133 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale: Esercizio 2012 Tasso di sconto Incrementi salariali attesi Tasso di inflazione Tasso medio di rotazione del personale Esercizio 2011 2,29% 2,57% 2,00% 7,14% 3,56% 2,56% 2,00% 7,65% 3.24. FONDI PER RISCHI ED ONERI La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Quota corrente Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa Fondi per rischi e oneri legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali Fondi per rischi fiscali Fondi per rischi su partecipazioni Totale Al 31/12/2011 Quota non corrente Continuing Operation Quota corrente Quota non corrente Totale Discontinued Operation 46.558 12.971 59.529 - - - 59.529 17.464 18.210 35.674 19 6.701 6.720 541 1.701 2.242 8.962 6.801 2.541 9.342 2.168 320 2.488 3.747 6.110 9.857 12.345 2.648 9.637 12.285 - 42.939 42.939 840 35.487 36.327 79.266 28.412 57.817 86.229 - - - 30.534 - 30.534 30.534 - 1.691 1.691 Totale Discontinued Operation Totale Continuing Operation Totale - - - - - - - 1.367 - 1.367 48.745 62.931 111.676 35.662 43.298 78.960 190.636 56.692 89.896 146.588 I fondi comprendono: - fondi per oneri di retribuzione variabile, riferito all’accertamento degli oneri per compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali nonché (per complessivi 44.570 migliaia di Euro) allo stanziamento effettuato a fronte di un piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager. Tale piano di compensi è subordinato al verificarsi di determinati eventi riguardanti l’assetto azionario della Capogruppo o della sua controllante ed é vincolato al raggiungimento di determinati livelli di valutazione patrimoniale del Gruppo. Il piano si configura come “cash-settled share-based payment” inquadrabile nelle previsioni dell’IFRS 2 e la valutazione del fair value iscritto in bilancio è stata condotta, secondo tali previsioni, mediante modelli matematico-attuariali sulla base di valutazioni indipendenti; - fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa, comprendenti gli oneri previdenziali, le integrazioni al TFR e altri costi connessi agli accordi sindacali raggiunti per l’apertura di procedure di mobilità e di accompagnamento alla pensione del personale (per 3.962 migliaia di Euro), nonché altri oneri di ristrutturazione organizzativa; - fondi per rischi e oneri legali e ambientali, stanziati a fronte di contenziosi e vertenze legali in corso e per la quota contrattualmente a carico del Gruppo dei costi stimati da sostenere a seguito di insorgere di problematiche, anche in relazione a procedimenti aperti legati a presunti danni ambientali; - fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di contenziosi commerciali pendenti, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso; - fondi per rischi fiscali, riferiti principalmente allo stanziamento effettuato a fronte dei possibili esiti negativi di verifiche fiscali condotte sulla Capogruppo e su alcune società italiane, anche a seguito della notifica, avvenuta nel mese di dicembre 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate, di alcuni avvisi di accertamento; Note Esplicative al Bilancio Consolidato 134 Relazione Finanziaria Annuale 2012 - fondi rischi su partecipazioni, già accantonati in esercizi precedenti a copertura di rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. in relazione all’andamento dei rispettivi risultati e utilizzati nel corso dell’esercizio. I movimenti intervenuti nell’esercizio 2012 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro): Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa Fondi per rischi e oneri legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali Fondi per rischi fiscali Fondi per rischi su partecipazioni Totale Accantonamenti non ricorrenti Riclassifica a F.do svalutazione crediti Riversamenti a conto economico Oneri finanziari Differenze cambio e altre variazioni Riclassifica a Discontinued Operation (16.266) (1.401) - - (12.971) 46.558 - (380) - - - (8.402) 560 1.769 - (1.652) (1.633) - - (6.430) 5.915 36.910 48 (3.274) (12.063) (27.375) (537) (672) (78.426) 840 - 28.843 - - - - - - 30.534 Al 31/12/2011 Accantonamenti 35.674 15.162 26.360 - 9.342 - - 12.285 1.576 86.229 1.691 Utilizzi Al 31/12/2012 1.367 - - - - (1.367) - - - - 146.588 53.648 57.020 (3.274) (30.361) (31.776) (537) (672) (106.229) 84.407 3.25. PASSIVITA’ PER IMPOSTE DIFFERITE Le passività per imposte differite iscritte in bilancio ammontano a 248.189 migliaia di Euro (234.812 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per 109.933 migliaia di Euro, e tra le Discontinued Operation per 138.256 migliaia di Euro e sono relative alle società consolidate nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite risulta negativo. Le società che presentano un saldo netto negativo sono principalmente la Capogruppo (i cui saldi sono allocati parzialmente tra le Continuing Operation e parzialmente tra le Discontinued Operation), DutchAero B.V. (i cui saldi sono classificati tra le Discontinued Operation) e ELV S.p.A. (i cui saldi sono classificati tra le Continuing Operation). I saldi netti fra attività per imposte anticipate (iscritte tra le attività non correnti) e passività per imposte differite (iscritte tra le passività non correnti) sono i seguenti (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Attività per imposte anticipate Passività per imposte differite Saldo netto 1.835 (109.933) (108.098) Discontinued Operation 51.944 (138.256) (86.312) Al 31/12/2011 Totale 53.779 (248.189) (194.410) Totale 35.175 (234.812) (199.637) Il saldo netto comprende le imposte anticipate e differite nette determinate sia sulle scritture di consolidamento, principalmente per l’eliminazione del profitto non realizzato sulle transazioni infragruppo, sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio consolidato e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali delle società consolidate. Le imposte differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee. Le imposte anticipate sono state iscritte in bilancio considerando probabile il loro utilizzo futuro. Sulla medesima base è stato inoltre rilevato il beneficio derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali che, ai sensi della normativa vigente, risultano per la maggior parte riportabili senza limiti di scadenza. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 135 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita fiscale sarà utilizzabile. Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di imponibili fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte anticipate. L’analisi delle differenze temporanee e delle perdite che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Continuing Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 108.098 migliaia di Euro (199.637 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Importo Ammontare delle dell’effetto differenze temporanee fiscale Variazioni positive: Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo Fondi svalutazione magazzini Fondo svalutazione crediti Fondi per rischi e oneri Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita Altri costi a deducibilità differita Oneri finanziari eccedenti 30% ROL Adeguamento fair value strumenti derivati su tassi Crediti d'imposta per agevolazioni fiscali Recupero deduzioni extracontabili IRAP Eliminazione utili infragruppo e altre rettifiche di consolidamento Totale Variazioni negative: Allocazione avviamento ad attività immateriali Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti Ammortamenti anticipati extracontabili Ammortamenti extracontabili (avviamento) Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita Adeguamento fair value strumenti derivati su cambi e commodity Plusvalenze ad imponibilità differita Rivalutazione cespiti Utili netti su cambi da adeguamento Totale Imposte anticipate (differite) nette Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti Imposte anticipate (differite) nette Note Esplicative al Bilancio Consolidato Al 31/12/2011 Ammontare delle differenze temporanee Importo dell’effetto fiscale 15.520 4.630 79.143 22.288 130.598 1.106 444 54.441 41.674 353 122 15.266 130.598 14.918 4.568 188.469 41.674 4.520 1.286 58.564 16.483 1.104 218.882 4.486 308 60.193 12.674 3.951 217.416 3.560 993 59.750 - - 3.413 939 - - 12.226 2.333 312.716 13.227 249.769 10.448 1.307 752.601 330 140.589 44.220 961.365 16.494 222.849 (36.252) (11.568) (447.559) (142.816) (34.413) (10.981) (161.196) (51.434) (17.547) (5.588) (67.249) (21.444) (683.371) (218.067) (620.030) (197.855) - - (61.960) (19.730) (2.283) (778.733) (721) (248.783) 3.663 (4.715) (1.078) 4.347 (1.371.364) 1.007 (1.390) (270) 1.195 (438.631) (26.132) (108.194) (409.999) (215.782) 96 (108.098) 144 16.001 (199.637) 136 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta l’analisi delle differenze temporanee e delle perdite che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Discontinued Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 86.312 migliaia di Euro (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Ammontare delle Importo differenze temporanee dell’effetto fiscale Variazioni positive: Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo Fondi svalutazione magazzini Fondo svalutazione crediti Fondi per rischi e oneri Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita Altri costi a deducibilità differita Oneri finanziari eccedenti 30% ROL Adeguamento fair value strumenti derivati su tassi Crediti d'imposta per agevolazioni fiscali Recupero deduzioni extracontabili IRAP Eliminazione utili infragruppo e altre rettifiche di consolidamento Totale Variazioni negative: Allocazione avviamento ad attività immateriali Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti Ammortamenti anticipati extracontabili Ammortamenti extracontabili (avviamento) Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita Riduzione extracontabile del valore dei lavori in corso su ordinazione Adeguamento fair value strumenti derivati su cambi e commodity Plusvalenze ad imponibilità differita Rivalutazione cespiti Utili netti su cambi da adeguamento Totale Imposte anticipate (differite) nette 67.862 12.823 6.771 191.064 327 3.267 3.663 59.772 345.549 18.803 3.939 1.862 61.676 89 898 706 22.416 110.389 (366.551) (108.973) (50.673) (52.754) (6.466) (21.396) (1.078) (13.343) (621.234) (275.685) (116.966) (34.773) (16.185) (16.792) (2.853) (5.884) (270) (3.669) (197.392) (87.003) Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti Imposte anticipate (differite) nette 129 562 (86.312) Le componenti che nel corso dell’esercizio hanno determinato il saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 sono così analizzabili (importi in migliaia di Euro): Passività nette per imposte anticipate (differite) al 31 dicembre 2011 Imposte anticipate e differite nette iscritte a conto economico Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su cambi Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su tassi Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su commodity Adeguamento cambi relativo ai bilanci di società consolidate espressi in valuta diversa dall’Euro Riclassifica a Discontinued Operation Passività nette per imposte anticipate (differite) al 31 dicembre 2012 Note Esplicative al Bilancio Consolidato (199.637) 12.702 (7.084) (41) 80 (430) 86.312 (108.098) 137 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.26. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre l’esercizio successivo Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio successivo Debito per acquisto quote di minoranza di partecipazioni Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge - parte non corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte non corrente) Debiti diversi Totale Al 31/12/2011 Totale Totale - 193.064 193.064 146.572 37.775 260.764 298.539 308.108 18.051 17.332 35.383 36.063 70 6.937 7.007 4.505 1.535 3.175 4.710 4.752 - 3 - 286 286 5.043 57.431 84 1.627 483.269 84 1.627 540.700 4.969 510.015 Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation (relativa a debiti nei confronti di partner in collaborazioni internazionali su programmi aeronautici commerciali per oneri contrattuali legati alla partecipazione alle collaborazioni stesse il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita definita) è così dettagliabile (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale - 229.933 (36.869) 193.064 Al 31/12/2011 Totale 229.933 (36.869) 193.064 Totale 177.518 (30.946) 146.572 L’importo iscritto in questa voce, trattandosi di un debito a lungo termine che non prevede pagamento di interessi, viene valutato al costo ammortizzato al fine di riconoscere a conto economico l’effettiva onerosità del debito contratto, data dalla differenza tra il valore di rimborso a scadenza ed il valore iniziale del debito. L’importo iniziale, a differenza del valore di rimborso che corrisponde al valore nominale definito contrattualmente, viene calcolato come attualizzazione dei flussi di rimborso attesi al tasso di interesse di mercato per simili strumenti finanziari. La quota in scadenza entro l’esercizio successivo è iscritta nella voce “Altre passività correnti”. Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (classificata per 37.775 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 260.764 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei Note Esplicative al Bilancio Consolidato 138 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale. Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi. Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nell’esercizio 2012 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo La voce (classificata per 18.051 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 17.332 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi delle Legge 808/85, e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo (come specificato nella Nota 3.8), per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione. Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (classificata per 70 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 6.937 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dalla quota di contributi in conto impianti la cui imputazione a conto economico è stata rinviata a futuri esercizi in correlazione ai residui ammortamenti dei cespiti relativi. Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio successivo La voce (classificata per 1.535 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.175 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita della parte del credito d’imposta contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto dell’agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 139 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PASSIVITA’ CORRENTI 3.27. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI La voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto Debiti finanziari verso collegate Debiti finanziari verso terzi Fair value degli strumenti derivati su tasso di interesse (parte corrente) Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte corrente) Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 20.685 - 4.756 21 20.685 4.756 21 13.827 7.785 326 - 2.795 2.795 3.598 20.685 1.125 8.697 1.125 29.382 4.625 30.161 I debiti verso imprese a controllo congiunto, classificati tra le Continuing Operation, sono relativi alla quota del 50% del debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. non elisa in sede di consolidamento in applicazione del metodo proporzionale. I debiti verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti al 31 dicembre 2012 da finanziamenti erogati da ASPropulsion Capital N.V. a Laboratorium Polonia Aero Sp.z o.o. per 690 migliaia di Euro, a DutchAero Services B.V. per 3.082 migliaia di Euro e a DutchAero B.V. per 984 migliaia di Euro, nell’ambito della gestione dei rapporti finanziari in essere nei confronti delle società estere del Gruppo, a condizioni e termini di mercato. Nell’ambito delle Discontinued Operation, la variazione dei fair value degli strumenti derivati è principalmente determinata dalla chiusura dei contratti in essere alla data del 31 dicembre 2011. 3.28. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (in migliaia di Euro): Continuing Operation Quota corrente debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) Quota corrente debiti finanziari verso collegate Quota corrente finanziamenti agevolati da banche e Ministero Sviluppo Economico e Ministero Università e Ricerca Quota corrente debiti finanziari verso banche Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Ratei passivi finanziari Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale - 46.085 14.896 46.085 14.896 27.885 28.072 - 953 55 953 55 850 80 - 648 648 1.404 - 15.355 176 78.168 15.355 176 78.168 14.309 89 72.689 Al 31 dicembre 2012 non sono presenti passività finanziarie correnti delle Continuing Operation. Per una migliore compressione della variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della significatività dei relativi ammontari, si riporta di seguito il dettaglio e relativo commento delle voci incluse tra le Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 140 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Quota corrente debiti finanziari verso banche La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla parte corrente dei debiti finanziari riferiti ai finanziamenti ottenuti in base al Senior Facilities Agreement, come più ampiamente illustrato nella Nota 3.22 – Passività finanziarie non correnti, ed è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation - 46.085 46.085 Al 31/12/2011 Totale Totale 46.085 46.085 27.885 27.885 L’importo relativo all’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato si riferisce agli ammontari attualizzati al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamento di interessi previsti per l’esercizio 2013 relativamente al totale dei finanziamenti Medium-Term Facilities in essere al 31dicembre 2012, comprensivi quindi anche di quelli inclusi nella parte non corrente dei medesimi. L’incremento registrato è relativo all’effetto della modifica delle condizioni contrattuali (come già indicato nella Nota 3.22), che hanno previsto l’incremento dei margini applicati, nonché l’aumento del valore nominale di riferimento, a seguito in particolare dell’incremento della Extended Facility C2. Si segnala che le linee di credito Revolving Credit Facility 2 ed Extended Revolving Credit Facility 2 concesse ai sensi del Senior Facilities Agreement (si veda Nota 3.22) non risultavano utilizzate al 31 dicembre 2012, così come al 31 dicembre 2011. Quota corrente debiti finanziari verso collegate La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla quota corrente di debiti verso società collegate per 14.896 migliaia di Euro (28.072 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) ed è interamente relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato al finanziamento erogato in base al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 da ASPropulsion Capital N.V. La voce rappresenta il valore attualizzato al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamenti di interessi previsti per l’esercizio 2013 per il debito in essere al 31 dicembre 2012, che risulta iscritto nella voce “Passività finanziarie non correnti”. La variazione del periodo riflette, tra gli altri, gli effetti del rimborso anticipato ed estinzione del Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1. Quota corrente finanziamenti agevolati da banche, Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione Università e Ricerca Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation, include la quota corrente dei finanziamenti erogati da banche per interventi agevolativi, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Finanziamento Ministero Istruzione, Università e Ricerca Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo di programma Regione Puglia Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale - 47 47 47 - 906 953 906 953 803 850 Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing L’importo iscritto tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012, pari a 648 migliaia di Euro (1.404 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), rappresenta la quota corrente della passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività in Note Esplicative al Bilancio Consolidato 141 Relazione Finanziaria Annuale 2012 applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale La voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation - 9.049 6.306 15.355 Al 31/12/2011 Totale 9.049 6.306 15.355 Totale 9.227 5.082 14.309 La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include le quote scadenti entro l’esercizio successivo della componente finanziaria di un debito collegato alla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per motori per impiego commerciale. Tale passività, determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, deriva dalla dilazione a titolo oneroso di una quota degli importi dovuti a fronte della partecipazione ad un programma per la quale è stato concordato un pagamento differito. Ratei passivi finanziari I ratei passivi di natura finanziaria, classificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation per un totale di 176 migliaia di Euro (89 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), si riferiscono all’accertamento degli interessi maturati sui finanziamenti da banche e finanziamenti agevolati per 2 migliaia di Euro, su debiti finanziari verso banche 30 per migliaia di Euro, su debiti finanziari verso collegate relativi ai finanziamenti concessi da ASPropulsion Capital N.V. per 4 migliaia di Euro, all’accertamento di commissioni relative al Senior Performance Bond Facility Agreement per 11 migliaia di Euro, all’accertamento di commissioni relative alla Revolving Credit Facilitiy 2 per 48 migliaia di Euro e relative ad altri oneri finanziari 81 migliaia di Euro. 3.29. DEBITI COMMERCIALI La voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Debiti Debiti Debiti Debiti verso verso verso verso terzi società controllate società collegate società controllanti 54.137 2.591 56.728 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 303.220 126 303.346 Al 31/12/2011 Totale 357.357 2.717 360.074 Totale 287.925 65 1.936 132 290.058 Al 31 dicembre 2012 l’importo complessivo è pari a 360.074 migliaia di Euro (290.058 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) di cui 56.728 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 303.346 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. Tale voce include debiti commerciali verso fornitori terzi per un valore al 31 dicembre 2012 pari complessivamente a 357.357 migliaia di Euro (287.925 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) e debiti commerciali verso società collegate per un valore al 31 dicembre 2012 pari a complessivamente 2.717 migliaia di Euro (1.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011). Note Esplicative al Bilancio Consolidato 142 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Eurojet Turbo G.m.b.H. Turbo-Union Ltd. Termica Colleferro S.p.A. Totale 2.591 2.591 125 1 126 Al 31/12/2011 Totale 125 1 2.591 2.717 Totale 146 1.790 1.936 3.30. PASSIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Debiti Debiti Debiti Debiti per per per per ritenute d’imposta da versare imposte sul reddito – IRES imposte sul reddito – IRAP altre imposte e tributi vari Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation 6.761 1.517 1.730 10.008 344 12 62 10.056 10.474 Al 31/12/2011 Totale 7.105 12 1.579 11.786 20.482 Totale 6.176 2.427 6.852 15.455 Il debito per ritenute d’imposta da versare si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Il debito per altre imposte è principalmente costituito da imposte di società estere da versare. 3.31. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale Altri debiti verso terzi Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota corrente Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota corrente Ratei e altri risconti passivi Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (parte corrente) Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 206.782 129.048 335.830 309.113 - 45.898 45.898 35.546 16.930 5.650 1.322 36.406 18.252 42.056 17.784 46.871 33 2.521 2.554 2.345 1.945 2.545 4.490 4.619 58 1.476 425 1.912 483 3.388 480 3.530 - 2.178 2.178 2.596 232.874 144 222.399 144 455.273 422.884 Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi La voce include principalmente gli anticipi riconosciuti dai clienti finali a fronte di forniture nell’ambito delle attività del Settore Spazio per 206.782 migliaia di Euro, classificati tra le Continuing Operation, e nell’ambito dei programmi commerciali dei motori aeronautici civili per 129.048 migliaia di Euro, classificati tra le Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 143 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente Tale voce è relativa a debiti, di tipo non finanziario e classificati tre le Discontinued Operation, nei confronti di partner per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a programmi aeronautici commerciali a fronte di oneri contrattuali derivanti dalla partecipazione alle collaborazioni stesse, il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita definita, ed è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione del costo ammortizzato Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation - 46.929 (1.031) 45.898 Al 31/12/2011 Totale 46.929 (1.031) 45.898 Totale 36.303 (757) 35.546 Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 18.252 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 (17.784 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), di cui 16.930 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 1.322 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation, relativamente alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Altri debiti verso terzi La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Debiti verso i dipendenti Debiti diversi verso terzi Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 4.697 924 12.133 7.996 16.830 8.920 22.361 8.929 5.621 16.306 36.435 16.306 42.056 15.581 46.871 I debiti verso dipendenti comprendono alcune voci retributive da liquidare e quote di retribuzione differita di competenza dell’esercizio 2012 accertate, classificate per 4.697 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 12.133 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 sono commentati nella Nota 3.26 – “Altre passività non correnti” e sono interamente classificati tra le Discontinued Operation. Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota corrente La voce (classificata per 33 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 2.521 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) comprende la quota corrente di contributi in conto impianti la cui imputazione a conto economico è stata rinviata al futuro esercizio in correlazione ai residui ammortamenti dei cespiti relativi. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente La voce (classificata per 1.945 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 2.545 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) comprende la quota corrente delle concessioni disposte ai sensi delle Legge 808/85 (come specificato nella Nota 3.8), il cui accreditamento a conto economico avverrà nell’esercizio successivo in correlazione all’imputazione dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 144 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Ratei e altri risconti passivi La composizione della voce è indicata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Ratei per oneri e contributi relativi al personale Ratei diversi Risconti proventi diversi Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation 1.048 367 61 1.476 Al 31/12/2011 Totale 1.315 597 1.912 Totale 2.363 367 658 3.388 2.199 693 638 3.530 3.32. RICAVI Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi consolidati, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Ricavi delle vendite Ricavi delle prestazioni e su commesse Variazione dei lavori in corso su ordinazione Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Continuing Operation Totale Totale 245.791 1.634.756 1.880.547 91.987 1.324.586 1.416.573 2.456 248.247 541.967 2.176.723 544.423 2.424.970 3.676 95.663 348.563 1.673.149 352.239 1.768.812 36.788 285.035 (109.098) 2.067.625 (72.310) 2.352.660 200.884 296.547 57.410 1.730.559 258.294 2.027.106 La ripartizione dei ricavi per area di attività e per area geografica di destinazione è illustrata nella Nota 4 relativa all’informativa per settore di attività e area geografica. 3.33. ALTRI RICAVI OPERATIVI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Contributi in conto esercizio Proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 Quota di competenza contributi in conto impianti Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi Fondi accreditati a conto economico Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni immateriali Sopravvenienze attive diverse Proventi e fondi accreditati a conto economico non ricorrenti Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 155 3.893 4.048 84 3.581 3.665 7.492 422 7.914 186 415 601 2.069 2.716 4.785 2.120 1.440 3.560 471 3.096 3.567 431 2.579 3.010 6.584 5.524 4.749 24.361 11.333 29.885 4.234 1.974 4.944 16.677 9.178 18.651 27 270 297 15 84 99 123 96 6.464 96 6.587 234 8.365 8.599 8 22.453 1.435 47.502 1.443 69.955 241 9.519 2.012 40.097 2.253 49.616 I contributi in conto esercizio sono relativi prevalentemente a contributi per agevolazioni comunitarie su programmi tecnologici a livello europeo. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 145 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo accolgono la quota parte del credito di imposta (descritto alla precedente Nota 3.14 – Attività per imposte correnti) di competenza dell’esercizio, calcolata in correlazione sia ai costi iscritti nel conto economico dell’esercizio 2012 a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta (comprensivi delle quote di ammortamento dei costi di sviluppo, oggetto dell’agevolazione, capitalizzati tra le attività immateriali a vita definita) sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo rientranti nell’agevolazione. La variazione dell’anno, con riferimento alla Continuing Operation, è dovuta principalmente alla contabilizzazione del credito d’imposta relativo ai costi sostenuti negli anni 2008 e 2009 iscritto dalla controllata ELV S.p.A. I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85 accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono. Nella voce fondi accreditati a conto economico sono compresi ristorni di stanziamenti effettuati in esercizi precedenti, relativi ad utilizzi di fondi per rischi e oneri a fronte di costi sostenuti nel corso dell’esercizio e al rilascio delle eccedenze rispetto agli accantonamenti effettuati a fondi per rischi ed oneri (per complessivi 29.582 migliaia di Euro) e al fondo svalutazione crediti (per complessivi 303 migliaia di Euro). Le plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono relative alla dismissione di carattere ordinario di impianti, macchinari, attrezzature industriali ed altri beni, mentre le plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni immateriali sono relative alla dismissione di costi di sviluppo come riportato nella Nota 3.4 - Attività immateriali a vita definita. 3.34. CONSUMI DI MATERIE PRIME La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 154.862 557.096 711.958 133.528 425.155 558.683 1.467 156.329 (1.366) 555.730 101 712.059 (672) 132.856 371 425.526 (301) 558.382 3.35. COSTI PER SERVIZI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Totale 53.554 2.016 55.570 Esercizio 2012 Discontinued Operation 936.549 6.766 943.315 Totale 990.103 8.782 998.885 Continuing Operation 76.717 1.572 78.289 Esercizio 2011 Discontinued Operation 737.777 6.747 744.524 Totale 814.494 8.319 822.813 Nella voce costi per servizi per l’esercizio 2012 è incluso l’ammontare totale degli emolumenti spettanti agli organi sociali della Capogruppo, comprensivo di quelli per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento, riguardanti compensi verso i sindaci per complessive 158 migliaia di Euro e verso amministratori per 765 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 146 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nella voce costi per servizi sono altresì inclusi i costi per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale), nonché, e in misura prevalente, i costi, classificati tra le Discontinued Operation, per servizi correlati alle vendite realizzate in base ad accordi di collaborazione internazionale. I costi in questione sono rappresentati sia da costi di marketing e di natura commerciale, da corrispondersi in relazione alle quote di partecipazione ai programmi, sia da costi comuni a beneficio dei programmi stessi, rappresentativi di oneri tecnico-amministrativi per la gestione dei programmi e di assistenza e supporto ai prodotti, sostenuti e addebitati al Gruppo dai partner. Tali costi per servizi sono rilevati per competenza al momento del riconoscimento dei ricavi di vendita. L’incremento dell’esercizio è pertanto riconducibile in misura prevalente a tale tipologia di oneri, aumentati in valore assoluto in correlazione con l’incremento dei ricavi cui si riferiscono. Tra i costi per godimento di beni di terzi (classificati tra le Discontinued Operation) sono inclusi costi relativi all’utilizzo temporaneo di motori forniti a compagnie aeree in sostituzione di motori per i quali è in corso la revisione, per 2.670 migliaia di Euro (2.245 migliaia di Euro nell’esercizio 2011). 3.36. COSTI PER IL PERSONALE Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Salari e stipendi e altri costi attuariali Oneri sociali Oneri per piani a contribuzione definita Altri costi per il personale e accantonamenti retribuzione variabile Oneri per piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine: - Costo previdenziale prestazioni di lavoro corrente (service cost) - Perdite/(Utili) attuariali riconosciute su benefici ai dipendenti - Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo piano cash settled share-based payment Accantonamento a fondi e altri oneri per retribuzione variabile Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 38.788 12.363 1.633 167.985 50.512 10.770 206.773 62.875 12.403 37.393 12.720 1.642 156.582 47.997 9.901 193.975 60.717 11.543 - - - - - - 214 1.159 1.373 166 1.041 1.207 200 1.752 1.952 132 1.047 1.179 - 48 48 - 49 49 200 24.155 24.355 - 5.479 5.479 2.007 55.405 13.155 269.536 15.162 324.941 3.118 55.171 14.699 236.795 17.817 291.966 Il costo piano cash-settled share-based payment, si riferisce allo stanziamento registrato nell’anno per l’adeguamento della valutazione della passività a fronte di un piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager (quasi esclusivamente facenti capo alle Discontinued Operation), come indicato nella Nota 3.24 - Fondi per rischi ed oneri. Inoltre, come riportato nella Nota 3.19 – Altre riserve di patrimonio netto, ad un determinato numero di manager del Gruppo (anche in tal caso in prevalenza facenti capo alle Discontinued Operation) è stata attribuita la facoltà di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Capogruppo, configurabile come equity-settled share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo e conseguentemente non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 147 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nel consolidamento: Media esercizio 2012 Operai Impiegati Dirigenti Media esercizio 2011 2.912 2.313 118 5.343 Totale 2.796 2.269 105 5.170 La variazione intervenuta nell’esercizio è in buona parte dovuta all’incremento del numero medio di dipendenti della controllante Avio S.p.A. a seguito dell’incremento dei volumi di produzione. Il numero medio dei dipendenti totali delle imprese consolidate con il metodo proporzionale è il seguente: Media esercizio 2012 Operai Impiegati Dirigenti Media esercizio 2011 43 51 1 95 Totale 36 49 2 87 3.37. AMMORTAMENTI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Attività immateriali a vita definita Totale 6.171 40 10.855 17.066 Esercizio 2012 Discontinued Operation 48.388 90.013 138.401 Totale 54.559 40 100.068 155.467 Continuing Operation 6.942 40 9.195 16.177 Esercizio 2011 Discontinued Operation 45.499 87.077 132.576 Totale 52.441 40 96.272 148.753 Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono l’importo di 44.756 migliaia di Euro (classificati per 4.084 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 40.671 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation), riferito alla quota imputata a conto economico per ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, iscritte, nell’esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione. 3.38. SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE La svalutazione rilevata tra le Discontinued Operation nell’esercizio 2011, pari a 313 migliaia di Euro per le attività materiali e 2.714 migliaia di Euro per attività immateriali (come indicato nella Nota 3.4), si riferiva alla rilevazione delle perdite di valore di talune attività immobilizzate. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 148 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.39. ALTRI COSTI OPERATIVI La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Accantonamenti per rischi e oneri Svalutazione dei crediti commerciali Oneri diversi di gestione Oneri e accantonamenti non ricorrenti Totale Continuing Operation Totale 876 37.610 6 3.149 298 25.334 3.019 7.050 7.371 70.613 38.486 Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 366 44.226 44.592 304 28.483 3.439 431 15.666 431 19.105 10.390 77.663 5.472 9.277 7.240 67.563 12.712 76.840 Accantonamenti per rischi e oneri Gli accantonamenti costituiscono lo stanziamento imputato al conto economico a fronte di costituzione o integrazione di fondi per rischi e oneri, riguardanti, per le Continuing Operation principalmente rischi contrattuali e commerciali, e per le Discontinued Operation rischi contrattuali e commerciali per 36.117 migliaia di Euro e rischi legali e ambientali per 1.493 migliaia di Euro. Svalutazione dei crediti commerciali La svalutazione dei crediti rappresenta l’accantonamento effettuato nell’anno al fondo svalutazione crediti commerciali verso terzi, iscritto a rettifica della corrispondente voce dell’attivo. Oneri diversi di gestione La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Imposte indirette e tasse Spese e oneri diversi Minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali Minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni immateriali Sopravvenienze passive diverse Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 2.372 654 5.655 12.498 8.027 13.152 2.003 609 4.313 7.334 6.316 7.943 26 731 757 4 299 303 97 3.149 6.450 25.334 6.547 28.483 823 3.439 271 3.449 15.666 271 4.272 19.105 La voce spese e oneri diversi include principalmente spese per rappresentanza e ospitalità, quote associative, penalità contrattuali, contributi consortili e oneri su contratti di collaborazione internazionale, relativi prevalentemente alle Discontinued Operation. Le minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono conseguenti all’alienazione di carattere ordinario di impianti, macchinari e altri beni. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 149 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Oneri e accantonamenti non ricorrenti La voce comprende costi di natura non ricorrente o emergenti da eventi eccezionali non derivanti dalla ordinaria attività operativa delle società, il cui dettaglio è esposto nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Costi sostenuti: - per ristrutturazione organizzativa e oneri per il personale - per altri oneri atipici Accantonamenti a fondi: - per procedure di mobilità - per rischi legali ed ambientali - per rischi fiscali - per rischi contrattuali e commerciali Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 1.365 134 1.499 6.091 690 6.781 7.456 824 8.280 1.435 842 2.277 2.549 360 2.909 3.984 1.202 5.186 1.179 293 48 1.520 3.019 590 590 7.371 1.769 293 48 2.110 10.390 3.195 3.195 5.472 3.525 483 54 269 4.331 7.240 3.525 3.678 54 269 7.526 12.712 3.40. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali, iscritte nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria. Nell’esercizio 2012 presenta un importo complessivo pari a 39.961 migliaia di Euro (28.046 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) relativi per 5.515 migliaia di Euro alle Continuing Operation e per 34.446 migliaia di Euro alle Discontinued Operation, e comprende i seguenti costi (importi in migliaia di Euro): Costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali Costi di sviluppo Costi per realizzazione interna attività immateriali Totale Continuing Operation Esercizio 2012 Discontinued Operation 371 6.362 6.733 14 890 904 5.144 26.174 31.318 6.044 18.368 24.412 5.515 1.910 34.446 1.910 39.961 6.058 2.730 21.988 2.730 28.046 Continuing Operation Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 3.41. PROVENTI FINANZIARI La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Interessi attivi verso banche Sconti e altri proventi finanziari Interessi attivi su crediti finanziari Interessi attivi su crediti finanziari verso collegate Proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso Differenze cambio attive realizzate Differenze cambio attive accertate Proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 525 57 100 1.112 7 100 1.637 64 1 477 180 235 530 46 236 1.007 226 77 - 77 31 - 31 659 146 64 28.092 29.311 39.655 14.822 28.092 29.970 39.801 14.886 689 163 - 55.682 56.493 36.800 5.605 55.682 57.182 36.963 5.605 210 869 674 55.151 84.462 674 55.361 85.331 163 853 2.162 44.567 101.060 2.162 44.731 101.913 150 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nella voce relativa agli interessi attivi su crediti finanziari verso collegate sono inclusi interessi verso la collegata Termica Colleferro S.p.A. per 70 migliaia di Euro e interessi verso la collegata ASPropulsion Capital N.V. per 7 migliaia di Euro. Le differenze cambio attive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio attive accertate relative al 2012 sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta e sono riferite a partite di natura commerciale e, per la quota classificata tra le Discontinued Operation, anche alla parte denominata in dollari dei debiti per i finanziamenti Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. 3.42. ONERI FINANZIARI L’esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Interessi passivi verso banche su finanziamenti Senior Facilities Agreement Interessi passivi verso collegate su finanziamenti Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e No. 2 Interessi passivi verso controllante su finanziamento Intercompany Loan Agreement Interessi passivi su debiti finanziari verso collegate Interessi passivi su mutui verso banche e finanziamenti Ministero Sviluppo Economico Interessi passivi su altri debiti Sconti e altri oneri finanziari Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso Differenze cambio passive realizzate Differenze cambio passive accertate Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio Totale Continuing Operation Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation - 51.193 51.193 - 33.774 33.774 - 40.656 40.656 - 44.450 44.450 697 6.278 6.975 661 5.952 6.613 58 115 173 180 252 432 71 58 19 10.012 9.871 19 10.083 9.929 52 91 23 16.663 4.931 23 16.715 5.022 354 2.785 3.139 189 1.214 1.403 1.238 129 - 32.804 153.733 53.939 2.296 32.804 154.971 54.068 2.296 1.173 124 130 94.034 201.293 32.029 33.041 94.034 202.466 32.153 33.171 129 1.367 5.605 61.840 215.573 5.605 61.969 216.940 254 1.427 214 65.284 266.577 214 65.538 268.004 Totale Totale Gli importi degli interessi relativi a debiti, classificati principalmente tra le Discontinued Operation, che sono iscritti a bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato sono determinati utilizzando il tasso di interesse effettivo. Si segnala che la voce interessi passivi verso banche include, tra gli altri, gli effetti derivanti dalla contabilizzazione dell’Amendment and Restatement Agreement sottoscritto in data 30 maggio 2012 (si veda Nota 3.22) rappresentati, in particolare, dall’imputazione a conto economico dell’effetto del costo ammortizzato correlato al pro-quota di indebitamento considerato estinto ai sensi dello IAS 39 (3.637 migliaia di Euro), nonché dalla quota di oneri di transazione attribuita al nuovo finanziamento scaturente dalla ridenominazione in Euro dell’estinto debito denominato in Dollari e rilevata immediatamente a conto economico (2.904 migliaia di Euro) in applicazione del principio contabile di riferimento. Inoltre, sempre con riferimento agli effetti dei citati accordi modificativi ed integrativi, la voce interessi passivi verso collegate comprende, per 3.603 migliaia di Euro, l’imputazione a conto economico della quota residua dell’effetto del costo ammortizzato riferito al finanziamento Note Esplicative al Bilancio Consolidato 151 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 rimborsato in data 7 giugno 2012 (si veda Nota 3.22). Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta, nonché per 11.819 migliaia di Euro, all’effetto della ridenominazione in Euro di una porzione del Senior Facilities Agreement originariamente denominata in Dollari, nell’ambito dell’Amendment and Restatement Agreement. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta. Il saldo netto tra differenze cambio attive e passive e oneri e proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su cambi, principalmente riferiti alle Discontinued Operation, denuncia un risultato negativo pari a 6.608 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 tale saldo era negativo per 20.807 migliaia di Euro. La voce relativa agli interessi passivi su debiti verso collegate include, tra le Continuing Operation, l’importo di 58 migliaia di Euro relativi alla quota del 50% degli interessi sul debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso l’impresa a controllo congiunto Europropulsion S.A. non elisi in sede di consolidamento in applicazione del metodo proporzionale e, tra le Discontinued Operation, l’importo di 115 migliaia di Euro relativi agli interessi passivi verso la collegata ASPropulsion Capital N.V. per finanziamenti concessi a società estere del Gruppo. 3.43. PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI I proventi netti da partecipazioni (riferiti alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo di 1.545 migliaia di Euro, per 1.367 migliaia di Euro (classificato nelle Continuing Operation) relativo al riversamento al conto economico nell’esercizio 2012 del fondo per rischi su partecipazioni accantonato in esercizi precedenti a copertura di rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. e, per 178 migliaia di Euro (classificato nelle Discontinued Operation) relativo al saldo netto tra i dividendi ricevuti da società collegate per 244 migliaia di Euro e la svalutazione di partecipazioni per 66 migliaia di Euro. 3.44. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte (riferite alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo netto negativo a conto economico pari a 57.566 migliaia di Euro, costituito da imposte correnti per 70.268 migliaia di Euro e da imposte anticipate e differite nette per un saldo positivo di 12.702 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 il saldo a conto economico era risultato negativo per 24.234 migliaia di Euro, costituito da imposte correnti per 31.967 migliaia di Euro e da imposte anticipate e differite nette per un saldo negativo di 7.733 migliaia di Euro. Le imposte correnti risultano composte dall’accantonamento per imposte sul reddito imponibile dell’esercizio, ripartito tra IRES, imposte delle società estere e altre imposte per complessivi 21.258 migliaia di Euro, e IRAP per 20.769 migliaia di Euro, da altri oneri di natura fiscale per 28.500 migliaia di Euro (relativi all’accantonamento a fondo rischi fiscali), e dalla differenza tra imposte accantonate nel precedente esercizio e quelle effettivamente liquidate (259 migliaia di Euro di minori imposte). Note Esplicative al Bilancio Consolidato 152 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella che segue sintetizza le imposte dell’esercizio 2012, riferite complessivamente alle Continuing e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): IRES e altre imposte Imposte correnti: - imposte di competenza dell’esercizio - altri oneri di natura fiscale - differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel precedente esercizio Imposte (anticipate)/differite nette Totale IRAP Totale 21.258 28.500 20.769 - 42.027 28.500 49.758 (9.881) 39.877 (259) 20.510 (2.821) 17.689 (259) 70.268 (12.702) 57.566 Sulla base delle logiche di attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite descritte nella precedente Nota 1.1 - Discontinued Operation, si riporta di seguito il dettaglio della voce imposte sul reddito di pertinenza delle Continuing Operation e delle Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation IRES e altre IRAP Totale imposte Imposte correnti: - imposte di competenza dell’esercizio - altri oneri fiscali di competenza dell’esercizio - differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel precedente esercizio Imposte (anticipate)/differite nette Totale Discontinued Operation IRES e altre IRAP Totale imposte Totale 2012 IRES e altre imposte IRAP Totale 4.993 4.879 9.872 16.265 15.890 32.155 21.258 20.769 42.027 2.850 - 2.850 25.650 - 25.650 28.500 - 28.500 7.843 (61) 4.818 (61) 12.661 41.915 (198) 15.692 (198) 57.607 49.758 (259) 20.510 (259) 70.268 (2.321) 5.522 (663) 4.155 (2.984) 9.677 (7.560) 34.355 (2.158) 13.534 (9.718) 47.889 (9.881) 39.877 (2.821) 17.689 (12.702) 57.566 La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva, con esclusione dell’IRAP, in considerazione della sua particolare natura, e degli accantonamenti a fondi rischi fiscali, viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Risultato ante imposte (Continuing e Discontinued Operation) Aliquota ordinaria applicata Imposte teoriche Effetto delle variazioni: Redditi esenti Dividendi Costi indeducibili Altre differenze permanenti Imposte differite non registrate Effetto variazione aliquote (inclusa differenza tra aliquota ordinaria e aliquote locali) Imposte relative ad esercizi precedenti Totale Imposte effettive Aliquota effettiva Note Esplicative al Bilancio Consolidato Esercizio 2011 90.243 27,50% 24.817 35.545 27,50% 9.775 (2.268) 7.422 (16.705) (473) (2.716) (1.879) 5.561 (1.493) (134) (1.558) 171 (13.441) 11.377 12,6% 225 (79) (515) 9.260 24,9% 153 Relazione Finanziaria Annuale 2012 4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA’ E PER AREA GEOGRAFICA Informativa per settore di attività A partire dall’esercizio 2012, a seguito dei cambiamenti apportati all’informativa direzionale del Gruppo legati alla confluenza delle attività di manutenzione dei motori di velivoli civili (precedentemente incluse nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, anche l’informativa per settore di attività ai sensi dell’IFRS 8 è stata coerentemente modificata; pertanto al 31 dicembre 2012 i settori di attività ai sensi dell’IFRS 8 coincidono con i Settori AeroEngine, incluso tra le Discontinued Operation, e Spazio, incluso tra le Continuing Operation. In linea con quanto richiesto dall’IFRS 8, l’informativa di settore relativa all’esercizio 2011 è stata conseguentemente riesposta sulla base della nuova ripartizione dei settori di attività. Si evidenzia inoltre che, a seguito della firma del contratto preliminare di compravendita precedentemente descritto nella Nota 1.1, si è ritenuto opportuno riportare separatamente l’informativa per settore di attività relativa alle Continuing Operation, inclusiva del settore Spazio e dalla porzione delle “Altre Attività” non rientranti nel perimetro di conferimento di ramo d’azienda (si veda Nota 1.1), e quella relativa alle Discontinued Operation, inclusiva del Settore AeroEngine e della relativa quota delle “Altre Attività”. Di seguito sono riportate le informazioni per settori di attività come sopra descritti (importi in milioni di Euro): Continuing Operation Totale Settore Altre Continuing Spazio attività Operation (a) (b) (a+b) Discontinued Operation Totale Settore Altre Discontinued AeroEngine attività Operation (c) (d) (c+d) Conto Economico Consolidato 2012 Ricavi verso terzi Ricavi verso altri settori Totali ricavi Risultato di settore Proventi/(oneri) non allocati Risultato operativo 285,0 285,0 - 285,0 285,0 2.067,6 2.067,6 - 2.067,6 2.067,6 25,2 25,2 (4,9) (4,9) 25,2 (4,9) 20,3 308,4 308,4 (108,4) (108,4) 308,4 (108,4) 200,0 Proventi/(oneri) finanziari netti Proventi/(oneri) da partecipazioni Utile/(perdita) dell'esercizio prima delle imposte Imposte sul reddito Utile/(perdita) dell’esercizio (0,5) 1,4 (131,1) 0,2 21,2 (9,7) 11,5 69,1 (47,9) 21,2 Continuing Operation Totale Altre Continuing attività Operation (a) (b) (a+b) Settore Spazio Discontinued Operation Totale Altre Discontinued attività Operation (c) (d) (c+d) Settore AeroEngine Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2012 Attività del settore Attività non allocate Totale attività 702,8 702,8 11,2 11,2 702,8 11,2 714,0 3.851,6 3.851,6 118,2 118,2 3.851,6 118,2 3.969,8 Passività del settore Passività non allocate (*) Totale passività 397,6 397,6 340,0 340,0 397,6 340,0 737,6 1.522,2 1.522,2 1.641,7 1.641,7 1.522,2 1.641,7 3.163,9 (*) Le passività non allocate incluse tra le Continuing Operation riflettono le logiche di attribuzione delle passività dettagliate nella precedente Nota 1.1. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 154 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Altre informazioni relative al 2012 Totale Continuing Operation Investimenti in immobilizzazioni (Svalutazioni) e ripristini di valore di immobilizzazioni Ammortamenti Totale Discontinued Operation 12,7 175,9 (17,0) (138,4) Il numero di dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 5.369, attribuibili per circa l’ 86% alle Discontinued Operation. Le informazioni di settore riferite al bilancio consolidato 2011, opportunamente riesposte come sopra descritto, erano le seguenti: Continuing Operation Settore Spazio Altre attività (a) (b) Totale Continuing Operation (a+b) Discontinued Operation Totale Altre Discontinued attività Operation (d) (c+d) Settore AeroEngine (c) Conto Economico Consolidato 2011 Ricavi verso terzi Ricavi verso altri settori Totali ricavi Risultato di settore Proventi/(oneri) non allocati Risultato operativo 296,5 296,5 - 296,5 296,5 1.730,6 1.730,6 - 1.730,6 1.730,6 27,7 27,7 (4,3) (4,3) 27,7 (4,3) 23,4 255,1 255,1 (77,1) (77,1) 255,1 (77,1) 178,0 Proventi/(oneri) finanziari netti Proventi/(oneri) da partecipazioni Utile/(perdita) dell'esercizio prima delle imposte Imposte sul reddito Utile/(perdita) dell’esercizio Settore AeroEngine (a) Settore AvioService (b) (0,6) - (165,5) 0,3 22,8 (15,6) 7,2 12,8 (8,7) 4,1 Totale unificato (a+b) Settore Spazio (c) Altre attività (d) Bilancio Consolidato (a+b+c+d) Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2011 Attività del settore Attività non allocate Totale attività 3.689,5 3.689,5 20,4 20,4 3.709,9 3.709,9 712,3 712,3 103,6 103,6 4.422,2 103,6 4.525,8 Passività del settore Passività non allocate Totale passività 1.465,0 1.465,0 20,9 20,9 1.485,9 1.485,9 399,7 399,7 1.909,5 1.909,5 1.885,6 1.909,5 3.795,1 83,4 0,6 84,0 14,9 6,4 105,3 (3,0) (127,8) (0,4) (3,0) (128,2) (16,2) (4,4) (3,0) (148,8) 3.848 146 3.994 723 407 5.124 Altre informazioni relative al 2011 Investimenti in immobilizzazioni (Svalutazioni) e ripristini di valore di immobilizzazioni Ammortamenti Numero dipendenti al 31 dicembre 2011 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 155 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Informativa per area geografica I ricavi del Gruppo, distinti tra Continuing Operation e Discontinued Operation, sono così ripartiti per area geografica, sulla base del paese di riferimento del cliente (importi in milioni di Euro): Continuing Operation Italia/Europa Nord America Altri paesi Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation 285,0 285,0 660,6 1.369,5 37,5 2.067,6 Totale 945,6 1.369,5 37,5 2.352,6 Continuing Operation 296,5 296,5 Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 599,5 1.099,2 31,9 1.730,6 896,0 1.099,2 31,9 2.027,1 Le attività del Gruppo, distinte al 31 dicembre 2012 tra Continuing Operation e Discontinued Operation, sono così allocate sulla base del luogo in cui si trovano (importi in milioni di Euro): Continuing Operation Al 31 dicembre 2012 Discontinued Operation Al 31 dicembre 2011 Totale Totale Italia/Europa Nord America Altri paesi 714,0 - 3.589,5 364,8 15,5 4.303,5 364,8 15,5 4.232,9 278,7 14,2 Totale 714,0 3.969,8 4.683,8 4.525,8 I nuovi investimenti del Gruppo, distinti per l’esercizio 2012 tra Continuing Operation e Discontinued Operation, in immobilizzazioni materiali, investimenti immobiliari e in attività immateriali a vita definita sono così allocati sulla base del luogo in cui sono stati effettuati (importi in milioni di Euro): Continuing Operation Esercizio 2012 Discontinued Operation Esercizio 2011 Totale Totale Italia/Europa Nord America Altri paesi 12,7 - 168,3 7,4 0,2 181,0 7,4 0,2 94,2 10,5 0,6 Totale 12,7 175,9 188,6 105,3 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 156 Relazione Finanziaria Annuale 2012 5. IMPEGNI E RISCHI I principali impegni e rischi del Gruppo sono analizzati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Garanzie prestate: Garanzie personali: Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo Altre garanzie Garanzie reali Totale garanzie prestate Beni di terzi presso il Gruppo Beni del Gruppo presso terzi Fideiussioni e garanzie ricevute Totale Al 31/12/2011 121.833 32.571 475.306 629.710 128.052 18.866 469.180 616.098 567.623 15.728 27.948 1.241.009 564.845 15.723 26.421 1.223.087 Garanzie prestate Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell’interesse di società del Gruppo. Le garanzie reali presenti al 31 dicembre 2012 si riferiscono a ipoteche su beni immobili (di cui 35.000 migliaia di Euro relative alle Continuing Operation) e privilegi speciali su impianti e macchinario e giacenze di magazzino in relazione ai contratti di finanziamento Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement, prevalentemente relativi alle Discontinued Operation. Inoltre alcune società del Gruppo, al 31 dicembre 2012, in quanto parte nei contratti di finanziamento, classificati tra le Discontinued Operation, denominati “Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” in qualità di “Additional Guarantor” e “Borrower” secondo il tipo di contratto, hanno assunto garanzia per le obbligazioni degli altri “Obligor” derivanti dai contratti di finanziamento e prestato specifiche garanzie, costituite da pegno su azioni e quote di talune società controllate e collegate, sui diritti di proprietà intellettuale, su determinati crediti commerciali e conti bancari e sui crediti derivanti da polizze assicurative, a favore dei “Lender”. Beni di terzi presso il Gruppo Comprendono essenzialmente motori aeronautici e accessori principalmente di proprietà dell'Aeronautica Militare italiana in corso di revisione, oltre a materiali in deposito e ad attrezzature e macchinari ricevuti in uso o in leasing, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Beni del Gruppo presso terzi Si riferiscono, oltre che a certificati azionari rappresentativi di partecipazioni in deposito presso banche, a materiali e attrezzature dati in deposito o uso presso fornitori, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Altri conti d'ordine La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Vertenze legali e passività potenziali I rischi legali a cui è esposto il Gruppo derivano in parte dalla varietà e dalla complessità delle norme e dei regolamenti a cui è soggetta l’attività industriale e commerciale del Gruppo, soprattutto in materia di ambiente, sicurezza, responsabilità prodotto, fiscale e concorrenza. Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è pertanto parte in alcuni Note Esplicative al Bilancio Consolidato 157 Relazione Finanziaria Annuale 2012 procedimenti giudiziari civili, amministrativi e penali, attivi e passivi. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare l’esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Laddove, invece, è probabile che occorra un esborso di risorse per adempiere obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti a fondi per rischi ed oneri. Il Gruppo ritiene che le somme accantonate nei fondi per rischi e oneri e quelle incluse tra i costi di ciascuna commessa a fini di copertura delle eventuali passività rivenienti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel loro complesso di importo adeguato. Inoltre, gli oneri derivanti da procedimenti di natura ambientale risultano oggetto di specifica garanzia da parte del venditore, entro determinati limiti e condizioni, contenuta nel contratto perfezionato nel 2003 relativo all’acquisizione di Avio S.p.A. da parte di Avio Holding S.p.A. (entrambe ora incorporate nella Capogruppo). Si riporta di seguito una breve descrizione dei procedimenti, attivi e passivi, più significativi di cui il Gruppo è parte, nonché una breve descrizione delle principali passività potenziali, con riferimento alla Continuing Operation e alle Discontinued Operation. Continuing Operation Comune di Colleferro/Secosvim (ARPA 1 e ARPA 2) Nel marzo 2004, il commissario straordinario del Comune di Colleferro ha emanato un’ordinanza nei confronti di Secosvim disponendo la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica di alcuni siti all’interno del comprensorio industriale di Colleferro (denominati “ARPA 1” e “ARPA 2”). Secosvim ha impugnato i relativi provvedimenti davanti al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio, basandosi sul presupposto di non essere il soggetto responsabile dell’inquinamento. Peraltro, successivamente all’impugnazione, Secosvim ha ritenuto di aderire parzialmente alle richieste della pubblica amministrazione, adottando i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione dei siti. A fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi è stato stanziato apposito fondo rischi. Il ricorso è attualmente in fase di trattazione. Nelle more, in data 18 dicembre 2008 è stato siglato tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e Secosvim un accordo, avente ad oggetto la bonifica del suolo e delle acque di falda del sito ARPA 1, nonché la messa in sicurezza permanente del sito individuato come “ex Cava Pozzolana”. In particolare, in forza di tale accordo, l’autorità commissariale si è impegnata ad eseguire l’insieme degli interventi destinati alla progettazione e realizzazione del progetto di bonifica del suolo insaturo e delle acque di falda del sito, comprensivo della progettazione e della realizzazione di un’idonea area di confinamento definitivo dei rifiuti. Secosvim, a sua volta, si è impegnata a partecipare con un contributo volontario per gli interventi di messa in sicurezza permanente e a sostenere gli oneri economici di gestione post-operativa e manutenzione di tale area. In data 29 luglio 2011 è stato siglato un ulteriore accordo tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e la Secosvim per la messa in sicurezza permanente del sito ARPA 2. In forza di tale accordo l’Ufficio Commissariale si è assunto l’esecuzione dell’insieme degli interventi destinati alla progettazione e realizzazione della messa in sicurezza permanente di ARPA 2, consistente nella creazione di un’area di confinamento in sito. Secosvim, a sua volta, si è impegnata a partecipare con un contributo volontario pari all’80% del valore dei lavori, da computarsi a consuntivo, per l’insieme degli anzidetti interventi, a sostenere gli oneri economici di gestione post-operativa e manutenzione dell’area di confinamento, a realizzare, sostenendone i costi, le opere per la bonifica dell’acquifero soggiacente l’area denominata “Benzoino” e derivati, nonché a corrispondere un ulteriore contributo di 1 milione di Euro per la corretta messa in sicurezza ambientale e la risoluzione delle problematiche insorte nel corso dei lavori di bonifica del sito ARPA 1. Con ulteriore accordo del 1 agosto 2012 e in forza dell’ultima conferenza di servizi del 30 ottobre 2012 Secosvim si è impegnata ad attuare la messa in sicurezza permanente del sottoprodotto industriale e dei terreni a contorno rinvenuti nei lavori di Note Esplicative al Bilancio Consolidato 158 Relazione Finanziaria Annuale 2012 bonifica sopra indicati con costi a suo carico stimati in circa 1 milione di Euro. A fronte di tale impegno, è stato stanziato, limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi. I lavori di bonifica dei di terreni di ARPA 1, a carico dell’Ufficio Commissariale, sono stati terminati. E’ in corso la messa in sicurezza permanente del sottoprodotto industriale. E’ in corso l’espletamento della gara di appalto pubblico per ARPA 2. Comune di Colleferro/Secosvim-Avio S.p.A. (inquinamento fiume Sacco) Nel giugno 2005, a seguito della scoperta di sostanze tossiche nel latte prodotto in alcune fattorie della valle del fiume Sacco, il Comune di Colleferro ha emanato varie ordinanze nei confronti di Secosvim, Avio S.p.A. ed altre aziende nella medesima area disponendo la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica delle aree sulle quali operano tali aziende con costi a carico delle medesime. Secosvim e Avio S.p.A. hanno proposto ricorso avverso tali ordinanze presso il TAR del Lazio, chiedendo la sospensiva di tali provvedimenti. Contestualmente, sono comunque stati adottati provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza dei siti. A fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi è stato stanziato apposito fondo rischi. Il ricorso è attualmente in fase di trattazione. Nelle more, sono stati siglati tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e Secosvim in data 18 dicembre 2008 e 29 luglio 2011 i sopra menzionati accordi aventi ad oggetto la bonifica del suolo e delle acque di falda del sito ARPA 1, la messa in sicurezza permanente del sito individuato come “ex Cava Pozzolana”, nonché la messa in sicurezza permanente del sito ARPA 2. Sono state altresì ultimate le caratterizzazioni dei terreni e sono in fase di completamento le integrazioni delle misure di messa in sicurezza d’emergenza. Secosvim/Caffaro Nel comprensorio di Colleferro è compresa un’area industriale denominata “Benzoino e derivati” che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine. Parallelamente l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato avanti al TAR del Lazio l’azione in danno e Secosvim si è quindi costituita in giudizio. La causa è attualmente pendente. Esiste la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili. Secosvim ha comunque richiesto al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell’area “Benzoino e derivati”, che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell’anzidetta contaminazione. Con il sopra menzionato accordo per ARPA 2 (del 29 luglio 2011), Secosvim si è impegnata con l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco a realizzare, sostenendone i costi, le opere per la bonifica dell’acquifero soggiacente il sito “Benzoino e derivati”. Verifica fiscale generale sull’esercizio 2007 In data 3 giugno 2009 la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica sulla Capogruppo relativa all’esercizio 2007 che si è conclusa in data 17 dicembre 2009 con l’emissione di un processo verbale di constatazione contenente un rilievo sul riporto a nuovo delle perdite della società Avio Holding S.p.A. a seguito della fusione della stessa in Avio S.p.A. Contestualmente era stato segnalato che sarebbe stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico-operativo tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate al fine di raggiungere una conclusione in merito alla correttezza del trattamento fiscale dell’operazione di leveraged buy-out portata a termine nel 2006 (l’Acquisizione). In data 20 maggio 2010, la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo accesso presso la Capogruppo per informare la stessa dei risultati emersi dalle ulteriori analisi e discussioni effettuate congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate sull’operazione in questione e concludere le relative attività di verifica. Tali attività sono terminate in data 15 luglio 2010 con la redazione di un nuovo processo verbale di constatazione nel quale la Guardia di Finanza ha contestato alla Capogruppo, sulla base dell’identificazione nella controllante lussemburghese del beneficiario dell’operazione straordinaria, il mancato riaddebito a quest’ultima degli oneri finanziari sostenuti nel periodo Note Esplicative al Bilancio Consolidato 159 Relazione Finanziaria Annuale 2012 intercorso dalla data dell’Acquisizione (14 dicembre 2006) a quella di verifica (20 maggio 2010) sulla quota parte del finanziamento contratto per l’acquisizione del Gruppo Avio. In data 28 dicembre 2012 è stato notificato alla Capogruppo il relativo avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha confermato le contestazioni descritte, quantificando le proprie richieste, inclusive di interessi e sanzioni, in un ammontare pari a circa 3,3 milioni di Euro con riferimento al periodo d’imposta 2007. Nella medesima data sono stati inoltre notificati alla Capogruppo un avviso di accertamento riportante un rilievo concernente l’asserita omessa applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi corrisposti alla collegata ASPropulsion Capital N.V. sulla base del disconoscimento della beneficial ownership della stessa, nonché il collegato atto di contestazione sanzioni per omesso versamento delle ritenute stesse. A fronte dei suddetti avvisi, la Capogruppo ha provveduto alla presentazione di istanze di accertamento con adesione. Ai fini del bilancio, in merito al primo rilievo descritto, concernente il riporto delle perdite dell‘incorporata Avio Holding S.p.A., il Gruppo ritiene comunque di aver agito in linea con le previsioni normative in materia, avvalorate anche dall’interpretazione dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti nella sua Norma di Comportamento n. 176 del 18 dicembre 2009. In merito al secondo rilievo, concernente l’operazione di leveraged buy-out, il Gruppo, ha valutato attualmente non individuabile una passività potenziale suscettibile di generare oneri a suo carico, sulla base delle motivazioni già sostenute nelle dichiarazioni rilasciate in sede di sottoscrizione del processo verbale di constatazione, nonché successivamente ribadite nelle memorie difensive presentate. Tale impostazione risulta inoltre supportata da specifici pareri richiesti dalla Capogruppo ad autorevoli esperti fiscali italiani, nonché sostenuta da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli al contribuente su casi del tutto simili. Con riferimento al rilievo relativo alle ritenute, il Gruppo, sulla base della informazioni in suo possesso e sentito anche il parere di autorevoli esperti fiscali italiani, ha valutato tale passività potenziale come suscettibile di generare oneri a suo carico e ha quindi provveduto ad effettuare gli opportuni accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2012. Discontinued Operation Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Acerra) Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Acerra (Napoli), ha disposto, tra l’altro, la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica dell’area di pertinenza dello stabilimento, con particolare riferimento alla contaminazione da PCB (policlorobifenili) nel terreno e alla contaminazione da solventi clorurati in falda. La Capogruppo ha proposto ricorso presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Essendo state poste in essere le attività richieste dal Ministero e non essendovi quindi più interesse, si è rinunciato al ricorso avanti il TAR del Piemonte, mentre è in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle prescrizioni delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stata eseguita l’analisi di rischio e conseguentemente presentato al Ministero il progetto di bonifica mediante rimozione dell’hot spot relativo al PCB. Continuano inoltre le attività di monitoraggio e di integrazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza per la falda. E’ in corso di studio il progetto di bonifica della falda. Si segnala che nel 2010 è stato venduto il sito industriale, ma il Gruppo ha mantenuto la proprietà dell'impianto di emungimento delle acque di falda e la relativa gestione. Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Pomigliano d’Arco) Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Pomigliano d’Arco (Napoli), ha disposto la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica dell’area di pertinenza dello stabilimento. Avio S.p.A. nel 2005 e nel 2006 ha proposto ricorso Note Esplicative al Bilancio Consolidato 160 Relazione Finanziaria Annuale 2012 presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente al fine di limitare l’obbligo di caratterizzazione del sito alle sole sostanze effettivamente rinvenute presso il sito stesso. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Si è quindi rinunciato al ricorso avanti al TAR del Piemonte, in quanto, il giudizio è superato dai fatti, essendo state già realizzate la caratterizzazione e le opere di messa in sicurezza d’emergenza; mentre è attualmente in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle richieste delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stato presentato al Ministero un progetto di bonifica dei suoli, come prescritto dalla conferenza di servizi del 4 marzo 2011, mediante la rimozione dell’unico hot spot superficiale. Inoltre continuano per la falda le attività di monitoraggio e di integrazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza. E’ in corso di studio il progetto di bonifica della falda. Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Brindisi) A seguito di attività di verifica condotte negli anni precedenti, è stata convocata nel marzo 2006 la conferenza dei servizi in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del “Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi” all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Brindisi, che ha disposto tra l’altro, la messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica, con particolare riferimento alle sostanze triclorometano manganese, solfati nelle acque superficiali. Avio S.p.A. ha proposto ricorso presso il TAR della Puglia, sede di Lecce, per l’annullamento della conferenza dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Successivamente, nel 2007 e 2008, sono intervenute nuove conferenze dei servizi e correlati decreti ministeriali, avverso i quali sono state presentate domande di annullamento presso il TAR della Puglia, sede di Lecce, attualmente in fase di trattazione. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di monitoraggio e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Sono state ultimate le caratterizzazioni di tutti i terreni di proprietà, è stato inviato al Ministero il progetto di bonifica mediante trattamento in sito dell’hot spot superficiale di contaminazione da idrocarburi, ed è in corso la prova pilota come richiesto dal Ministero. Per gli hot spots di arsenico è stato presentato in via cautelativa ricorso al TAR della Puglia, sede di Lecce, ritenendosi l’arsenico di origine naturale. Nelle more, è stata completata l’analisi di rischio richiesta dal Ministero dalla quale è emersa la presenza di un solo hot spot di arsenico, è quindi in corso la messa in sicurezza d’emergenza di tale hot spot mediante asportazione. In data 16 febbraio 2012 è stato siglato con il Ministero dell’Ambiente il contratto di transazione avente ad oggetto la bonifica dell’acquifero del SIN di Brindisi. Con la sottoscrizione di tale atto la Capogruppo, a tacitazione di ogni futura pretesa recuperatoria degli oneri sostenuti e sostenendi dallo Stato per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell’acquifero del SIN e di ogni azione, pretesa o reclamo per il risarcimento del danno ambientale, si è impegnata a corrispondere la somma di 1,3 milioni di Euro. A fronte di tale impegno è stato stanziato, limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi. Gli interventi di bonifica verranno realizzati direttamente dallo Stato. La Corte dei Conti in data 14 maggio 2012 ha registrato ed approvato l’accordo transattivo. Avio S.p.A. rinuncerà a ricorsi giudiziari pendenti, ma in attesa che venga definita la procedura di bonifica dell’arsenico (relativamente al quale è stato presentato ricorso al TAR della Puglia con atto di motivi aggiunti) è stato ai fini cautelativi richiesto un rinvio dell’udienza di merito fissata per il 19 giugno 2013. Garanzie contrattuali di performance fornite agli acquirenti dei velivoli Nell’ambito di nuovi programmi aeroengine, sono stati identificati alcuni rischi per il Gruppo potenzialmente emergenti in relazione a garanzie contrattuali di performance fornite dai produttori del sistema velivolo/motore agli acquirenti dei velivoli dove, nel caso di mancato raggiungimento delle performance garantite, gli OEM sono contrattualmente chiamati a tenere indenni gli acquirenti finali da eventuali perdite derivanti dalle cd. underperformance dei velivoli. In particolare, con riferimento ai nuovi programmi Boeing che utilizzano la famiglia dei motori GEnx prodotti dal cliente General Electric, appare probabile che alcuni dei primi velivoli/motori consegnati non rispettino completamente, in relazione a determinati parametri, le garanzie di performance fornite ai clienti da parte di Boeing e General Electric, originando l’avvio di discussioni tra le parti. Con riferimento a tali programmi, il Gruppo, pur non avendo rapporti contrattuali diretti con gli acquirenti finali dei velivoli (gestiti direttamente da Boeing/General Electric), partecipa a un programma di collaborazione internazionale con General Electric sui motori GEnx. Esiste pertanto il rischio che i risultati di tali programmi possano essere influenzati in futuro dagli esiti delle suddette Note Esplicative al Bilancio Consolidato 161 Relazione Finanziaria Annuale 2012 discussioni. Al riguardo si precisa che laddove siano state identificate obbligazioni di competenza del Gruppo che, alla data di redazione del bilancio, possano qualificarsi come passività di natura probabile o i cui possibili effetti possano essere quantificati in modo attendibile, è stato stanziato apposito fondo rischi. Tuttavia non può essere escluso che, in futuro, gli accordi presi nell’ambito dei programmi in esame possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che verrebbero rilevati secondo competenza a partire dal momento in cui emergano obbligazioni probabili e suscettibili di quantificazione con sufficiente attendibilità. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 162 Relazione Finanziaria Annuale 2012 6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI Categorie e fair value di attività e passività finanziarie La ripartizione per categoria e l’esposizione della valutazione al fair value degli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio è rappresentata, distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, nelle tavole che seguono (importi in migliaia di Euro): Attività e passività non correnti Continuing Operation ATTIVITA’ FINANZIARIE Crediti e Finanziamenti - Attività finanziarie - Crediti commerciali - Altre attività - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Partecipazioni PASSIVITA’ FINANZIARIE Passività al costo ammortizzato - Passività finanziarie - Altre passività - Debiti commerciali PASSIVITA’ FINANZIARIE Passività al costo ammortizzato - Passività finanziarie - Altre passività - Debiti commerciali Attività e passività correnti Totale valori di bilancio Totale fair value 4.040 16.435 5.179 - 25.209 13.442 8.015 2.715 - 29.249 13.442 24.450 2.715 5.179 29.249 13.442 24.450 2.715 5.179 25.654 - 49.381 75.035 75.035 133.880 57.431 - - 20.685 232.874 56.728 154.565 290.305 56.728 103.884 290.305 56.728 191.311 - 310.287 501.598 450.917 Attività e passività non correnti Discontinued Operation ATTIVITA’ FINANZIARIE Crediti e Finanziamenti - Attività finanziarie - Crediti commerciali - Altre attività - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Partecipazioni Quota corrente di attività e passività non correnti Quota corrente di attività e passività non correnti Attività e passività correnti Totale valori di bilancio Totale fair value 2.211 35.986 28.067 - 954 337.746 38.899 77.843 - 3.165 337.746 74.885 77.843 28.067 3.165 337.746 78.960 77.843 33.245 66.264 - 455.442 521.706 530.959 1.404.547 483.269 - 78.168 - 8.697 222.399 303.346 1.491.412 705.668 303.346 1.405.132 663.840 303.346 1.887.816 78.168 534.442 2.500.426 2.372.318 Le voci che presentano un fair value diverso dal valore di bilancio riguardano le passività finanziarie non correnti relative ai debiti finanziari verso banche su Senior Facilities Agreement, verso collegate su Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, debiti finanziari e altre passività per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale (classificate tra le Discontinued Operation) nonché ai debiti finanziari verso la controllante su Intercompany Loan Agreement (classificati tra le Continuing Operation). Il fair value relativo è stato determinato applicando il metodo del discounted cash flow, ossia l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi alle condizioni di tasso e di merito creditizio del 31 dicembre 2012. La definizione di un appropriato indicatore del rischio di credito caratterizzante ciascuno strumento di debito valutato al fair value è stata effettuata sulla base delle metodologie di credit scoring comunemente utilizzate, assegnando ad ogni strumento uno spread specifico, in funzione di alcuni indicatori di bilancio dell’emittente, delle caratteristiche contrattuali degli stessi strumenti (quali livello di recuperabilità del capitale e durata del debito) e dell’andamento dei credit spread delle emissioni di settore. Per le partecipazioni, per le quali non è possibile determinare in maniera attendibile il fair value, la valutazione è mantenuta al costo, eventualmente svalutato per perdite di valore. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 163 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Per le altre voci non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value. Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swaps, compravendite a termine – forward – e, in misura minore, commodity swaps), interamente riferibili alle Discontinued Operation, in relazione ai quali non è possibile individuare un mercato attivo, sono iscritti in bilancio al fair value inclusi nelle voci di attività e passività finanziarie e altre attività e passività. Il fair value relativo è stato determinato attraverso tecniche di valutazione basate su dati di mercato, in particolare avvalendosi di appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato (quali discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, modello di Black-Scholes). In particolare, tale valorizzazione è determinata avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità e prezzo delle commodity) rilevati alle singole date di valutazione. Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a: - rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento; - rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito; - rischi di mercato, riferibili in particolare alle Discontinued Operation, derivanti in gran parte dall’esposizione alla variabilità dei tassi di cambio in relazione all’operatività in valute diverse dalla valuta di redazione del bilancio consolidato e dei tassi di interesse in relazione all’utilizzo di strumenti finanziari che generano interessi. Il Gruppo monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate politiche e, per le Discontinued Operation, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e, in particolare, le sensitivity analysis sui rischi di mercato, riferibili alle Discontinued Operation, non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2012 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali. I principali clienti del Gruppo per quanto riguarda i settori dei motori aeronautici e dello spazio sono rappresentati o dai maggiori costruttori mondiali di motori o da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio. I crediti commerciali presentano al 31 dicembre 2012 un’esposizione per crediti scaduti pari a circa 17,2 milioni di Euro (28,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2011), attribuibili per 1,9 milioni di Euro alle Continuing Operation e per 15,3 milioni di Euro alle Discontinued Operation. A fronte di tali crediti è stata effettuata una valutazione individuale del rischio ed è stato iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Si segnala inoltre che parte dello scaduto trova contropartita in passività per debiti connessi a condizioni di avvenuto incasso e in stanziamenti a fondi per rischi e oneri. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite Note Esplicative al Bilancio Consolidato 164 Relazione Finanziaria Annuale 2012 dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Su base trimestrale il Gruppo verifica il rispetto dei covenants finanziari previsti dal Senior Facilities Agreement (classificato tra le Discontinued Operation) ed effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista. I fondi e le linee di credito attualmente disponibili, negoziati con più controparti bancarie, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. In particolare si ricorda che, con riferimento alle Discontinued Operation, nell’ambito del Senior Facilities Agreement (che per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement è stata incrementata di 65 milioni di Euro) è compresa la linea di credito relativa alla Revolving Credit Facility, per un importo complessivo di 215 milioni di Euro, che al 31 dicembre 2012 non risulta essere utilizzata (così come al 31 dicembre 2011). Liquidity analysis La tabella che segue rappresenta un’analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività del Gruppo al 31 dicembre 2012, relativamente alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation. L’analisi riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale e degli interessi, calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l’analisi riflette le previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista. La voce relativa alle passività finanziarie non correnti include anche la quota corrente dei debiti finanziari non correnti. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 165 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta i dati relativi alle Continuing Operation (Importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valori di bilancio Poste a vista Da 1 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale flussi Passività diverse dai derivati: Passività finanziarie non correnti: - Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso controllante - Finanziamenti agevolati da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca - Altri debiti finanziari verso banche - Debiti finanziari per contratti contenenti leasing - Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso terzi Debiti commerciali Altre passività non correnti: - Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Totale 133.880 - - - - 214.518 214.518 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 133.880 - - - - 214.518 214.518 20.685 - 20.685 - - - - - 20.685 - 20.685 20.685 - - - - 20.685 56.728 - 56.728 - - - 56.728 - - - - - - - 37.775 - - - - 37.775 37.775 249.068 20.685 56.728 - - 252.293 329.706 - - - - - - - - - - - - - - Passività per strumenti derivati: Fair value degli strumenti derivati su cambio (passività finanziarie e altre passività) Fair value degli strumenti derivati su tasso (passività finanziarie) Fair value degli strumenti derivati su commodity (altre passività) Totale Totale flussi Note Esplicative al Bilancio Consolidato - - - - - - - - - - - - - - 249.068 20.685 56.728 - - 252.293 329.706 166 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta i dati relativi alle Discontinued Operation (Importi in migliaia di Euro): Discontinued Operation Valori di bilancio Poste a vista Da 1 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale flussi Passività diverse dai derivati: Passività finanziarie non correnti: - Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso controllante - Finanziamenti agevolati da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca - Altri debiti finanziari verso banche: - Debiti finanziari per contratti contenenti leasing - Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso terzi Debiti commerciali Altre passività non correnti: – Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Totale 1.096.043 353.543 - - 23.208 7.569 - 24.067 8.053 - 1.218.883 480.668 - - 1.266.158 496.290 - 7.662 110 - 24 30 995 30 4.029 57 2.912 - 7.960 117 2.092 - 400 400 1.781 - 2.581 - 15.902 15.355 - 7.680 8.222 - 1.474.805 - 38.911 41.767 1.705.418 4.756 21 4.067 - 8 - 698 - - - 4.773 - 4.777 4.067 8 698 - - 4.773 303.346 - 303.346 - - - 303.346 238.962 - 22.237 24.693 173.662 56.270 276.862 207.079 277.070 2.912 1.789.008 277.070 - 16.306 - 53.685 2.298.960 4.067 380.808 67.158 1.932.765 11.323 - 744 1.710 417 - 2.871 2.795 - 1.435 1.369 - - 2.804 266.261 2.651.059 Passività per strumenti derivati: Fair value degli strumenti derivati su cambio (passività finanziarie e altre passività) Fair value degli strumenti derivati su tasso (passività finanziarie) Fair value degli strumenti derivati su commodity (altre passività) Totale Totale flussi 228 - 33 58 111 - 202 14.346 - 2.212 3.137 528 - 5.877 2.313.306 4.067 383.020 70.295 1.933.293 266.261 2.656.936 La differenza tra i valori di bilancio e il totale dei flussi finanziari è da ricondursi essenzialmente al calcolo degli interessi per le durate contrattuali dei debiti. Inoltre, per le passività valutate con il metodo del costo ammortizzato la metodologia di calcolo degli interessi sopra indicati prevede l’utilizzo del tasso nominale (tassi forward riferiti a ciascuna scadenza) anziché del tasso effettivo di rendimento, usato per determinare i valori iscritti a bilancio. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 167 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Rischio di mercato Con riferimento alla struttura finanziaria attribuibile alle Continuing Operation e al fatto che la valuta con cui operano prevalentemente è l’Euro, si ritiene che le stesse non siano soggette a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi della valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari. Le Discontinued Operation sono soggette al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione sia dei cambi delle valute, in quanto operano in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, sia dei tassi di interesse su crediti e debiti di natura finanziaria che generano interessi e, in misura minore, al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime. Pertanto si riporta di seguito l’informativa relativa all’analisi del rischio di cambio, del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo delle commodity in relazione alle sole Discontinued Operation. Rischio di cambio L’esposizione al rischio di cambio delle Discontinued Operation del Gruppo deriva sia dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta. L’esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente dall’eccedenza delle vendite relative alle Discontinued Operation del Gruppo realizzate in Dollari statunitensi rispetto ai costi sostenuti nella stessa valuta, e dai finanziamenti in essere denominati in Dollari statunitensi. Le variazioni dei tassi di cambio possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare, laddove le società attribuibili alle Discontinued Operation del Gruppo sostengano costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società. Sempre in relazione alle attività commerciali, le società attribuibili alle Discontinued Operation del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell’entità che li detiene. Inoltre, parte dei finanziamenti attribuibili alle Discontinued Operation del Gruppo sono denominati in Dollari statunitensi. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative. Infine le attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in Euro diversi secondo l’andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto, nella voce “Riserva da conversione” dei bilanci di società consolidate in valuta diversa dall’Euro, interamente attribuibile alle Discontinued Operation. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio, o quanto meno fissarne il limite inferiore di oscillazione, al quale le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward –). La gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche politiche che definiscono gli obiettivi di risk management. In particolare: è obiettivo del Gruppo mitigare gli effetti indotti da un andamento sfavorevole dei tassi di cambio sul risultato operativo e sui flussi di cassa attesi ed espressi in valuta estera ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati; l’attività di copertura è realizzata sulla base di previsioni attendibili di realizzazione delle transazioni future; le percentuali di copertura del cash flow in valuta estera che risulta dal budget e dal piano pluriennale, sono definite annualmente nel rispetto della policy di Gruppo; Note Esplicative al Bilancio Consolidato 168 Relazione Finanziaria Annuale 2012 le posizioni identificate sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti lineari (compravendite a termine – forward –), esclusivamente con finalità di copertura; al fine di garantire la coerenza tra i flussi valutari derivanti dall’attività commerciale e quelli generati dagli strumenti finanziari, il Gruppo può ricorrere ad operazioni di roll-over ed unwinding. Sensitivity analysis I potenziali effetti derivanti da una variazione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro statunitense, valuta nella quale essenzialmente si rileva l’esposizione del Gruppo al rischio di cambio, con particolare riferimento alle Discontinued Operation, sono stati oggetto di un’analisi di sensitività condotta ipotizzando una variazione in aumento e in diminuzione del tasso di cambio pari al 9%, corrispondente alla volatilità puntuale annua del parametro al 31 dicembre 2012 e ritenuta ragionevolmente possibile. Si precisa che per l’analisi sono state prese in considerazione le attività e passività espresse in Dollari statunitensi iscritte in bilancio al 31 dicembre 2012 ed è stata considerata anche la variazione del fair value degli strumenti finanziari di copertura del rischio di cambio; non è stato preso in considerazione l’effetto cambi derivante dalla conversione in Euro dei bilanci delle società consolidate estere. I risultati di tale analisi sono esposti, al lordo dell’effetto fiscale correlato, nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Effetto sul conto economico Variazione in aumento del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9% Variazione in diminuzione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9% Effetto sul patrimonio netto 46.435 111.793 (55.470) (133.753) L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio. Rischio di tasso di interesse Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto del Gruppo. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di finanziamento Senior Facilities Agreement, classificato tra le Discontinued Operation. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare il tasso di interesse dei finanziamenti e debiti a tasso variabile. Gli strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps. Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono essere così sintetizzati: - è obiettivo del Gruppo mitigare il rischio di scostamenti negativi del risultato netto e del cash flow rispetto a quanto previsto dal budget e dal piano pluriennale a causa di avverse fluttuazioni dei tassi di interesse, assicurando un tasso fisso su parte della propria esposizione finanziaria soggetta a tasso variabile; - le posizioni identificate (finanziamenti in essere o attesi, di cui è dimostrabile l’elevata attendibilità) sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, generalmente interest rate swap plain vanilla (anche forward starting); - non è ammesso l’utilizzo di strumenti derivati per finalità speculative, ossia non volti a perseguire il predetto obiettivo. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 169 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Sensitivity analysis La tabella che segue riporta i potenziali impatti a conto economico e a patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, con particolare riferimento alle Discontinued Operation del Gruppo, nell’ipotesi di una variazione parallela nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa in cui sono denominati i principali crediti e debiti finanziari (espressi in Euro e in Dollari statunitensi), proporzionale alla rispettiva volatilità annua osservata e ritenuta ragionevolmente possibile (importi in migliaia di Euro): Effetto sul conto economico Variazione in aumento del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,60% Variazione in aumento del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,30% Variazione in diminuzione del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,09% Variazione in diminuzione del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,11% Effetto sul patrimonio netto (1.813) 2.147 (505) 338 272 (323) (185) (155) L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse attribuibili alle Discontinued Operation. Tale analisi è stata condotta separatamente sugli strumenti finanziari a tasso variabile (in relazione ai quali è stata calcolata la possibile variazione degli interessi attivi e passivi attribuibile a possibili ragionevoli variazioni nei tassi di interesse nel corso dell’esercizio – cash flow sensitivity) e su quelli a tasso fisso valutati al fair value (di cui è stato calcolato il potenziale impatto a patrimonio netto per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge - e a conto economico, nell’ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di bilancio – fair value sensitivity). Rischio di prezzo delle commodity Il Gruppo è esposto in misura limitata al rischio di prezzo di alcune materie prime, in ragione della struttura di alcuni contatti di approvvigionamento attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione del prezzo di alcune commodity influenzando il prezzo delle forniture future potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto del Gruppo. Il Gruppo valuta regolarmente le caratteristiche dei contratti di fornitura e approvvigionamento delle materie prime ed eventualmente la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime, con la finalità di gestire eventuali esposizioni al rischio individuate attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, che secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi, non possono avere intento speculativo. Gli strumenti finanziari derivati sono designati a copertura dei flussi di cassa attesi con l’intento di perseguire degli obiettivi di stabilità dei costi di fornitura industriale, e in particolare gli strumenti in essere al 31 dicembre 2012 sono sostanzialmente commodity swaps, con sottostante il prezzo del nickel. Con riferimento agli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2012, i potenziali impatti sul patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, in conseguenza di un’immediata variazione in aumento o in diminuzione del 22% nel prezzo del nickel (parametro ritenuto rappresentativo della volatilità annua osservata) sarebbe pari a circa 647 migliaia di Euro. Gli impatti a conto economico prodotti dalla medesima variazione del prezzo del nickel sarebbero pari a circa 213 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 170 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Attività di copertura Il Gruppo ha posto in essere operazioni finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri derivanti da passività finanziarie iscritte in bilancio e da transazioni commerciali ritenute altamente probabili, riconducibili essenzialmente alle Discontinued Operation. L’analisi dei periodi attesi di manifestazione e di impatto a conto economico dei flussi futuri oggetto di tali coperture è riportata nella tabella seguente (importi espressi in migliaia di Euro o di Dollari statunitensi): Entro 6 mesi Manifestazione flussi Rischio di tasso - flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Euro - flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi Rischio di cambio - flussi attesi per vendite in Dollari statunitensi Rischio di commodity - flussi attesi per acquisti in Dollari statunitensi Impatto a conto economico Rischio di tasso - oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Euro - oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi Rischio di cambio - ricavi attesi per vendite in Dollari statunitensi Rischio di commodity - costi attesi per acquisti in Dollari statunitensi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 2 anni Da 3 a 5 anni Totale flussi attesi 2.262 2.351 - - 4.613 954 991 - - 1.945 199.000 209.000 391.000 343.000 1.142.000 82 72 112 - 266 2.262 2.351 - - 4.613 954 991 - - 202.000 209.000 387.000 312.000 1.945 1.110.000 43 76 122 25 266 Al 31 dicembre 2012 il Gruppo ha in essere contratti derivati per la gestione del rischio di cambio (compravendite a termine – forward) per un valore nozionale totale di 1.046,0 milioni di Dollari statunitensi (746,3 milioni di Dollari statunitensi al 31 dicembre 2011) e contratti derivati per la gestione del rischio di tasso di interesse, comprendenti interest rate swaps per un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi per l’anno 2013, nonché 700,0 milioni di Euro per l’anno 2013 (rispettivamente 650,0 milioni di Dollari statunitensi e 700,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2011). Inoltre sono stati posti in essere a dicembre 2012 con scadenza giugno 2013, un interest rate basis swap per un valore nozionale di 700,0 milioni di Euro ed un interest rate basis swap per un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi, la combinazione dei quali con i relativi interest rate swaps produce una diminuzione del costo relativo al tasso fisso pagato su questi ultimi. Il valore di iscrizione delle strutture per la gestione del rischio di cambio rappresenta il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi valutari in Dollari statunitensi attesi tra gennaio 2013 e dicembre 2015. I contratti di interest rate swaps sono stati stipulati a copertura del rischio che variazioni avverse dei tassi di interesse si ripercuotano negativamente sui costi dei finanziamenti bancari. Per effetto di tali contratti il Gruppo riceve o paga l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a tasso fisso ed il flusso attivo a tasso variabile. Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo rappresenta il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi di acquisto attesi sui quattro trimestri per gli anni 2013 e 2014. I contratti di commodity swaps sono stati stipulati a copertura del rischio che variazioni avverse del prezzo del nickel si ripercuotano negativamente sui costi di acquisto di alcuni accordi di fornitura e approvvigionamento. Per effetto di tali contratti il Gruppo riceve o paga l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a prezzo di copertura ed il flusso attivo a prezzo corrente. In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio, del rischio interesse e del rischio di prezzo sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, il Gruppo documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra Note Esplicative al Bilancio Consolidato 171 Relazione Finanziaria Annuale 2012 lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell'effettuare la copertura. Il Gruppo documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. L’efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all’inizio dell’operazione sia periodicamente (almeno a ogni data di riferimento del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata confrontando le variazioni di fair value (o di intrinsic value nell’ipotesi di utilizzo di strumenti opzionali) del derivato e del sottostante, entrambe misurate alla data di bilancio in funzione dei dati consuntivi (test retrospettivo) e determinate in ipotesi di shock delle condizioni di mercato (test prospettico). La tabella seguente espone il dettaglio per tipologia e anno di scadenza del valore nozionale dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2012 (i valori nozionali sono espressi in milioni di Euro o di Dollari statunitensi): Scadenza Valuta Valore Nozionale Strumenti derivati su cambi Compravendite a termine – Forward Totale 2013-2014-2015 Dollari USA 1.046,0 1.046,0 Strumenti derivati su tassi di interesse I.R.S Totale coperture 2013 2013 Dollari USA 280,0 280,0 2013 Euro 700,0 700,0 2013-2014 Dollari USA I.R.S Totale coperture 2013 Strumenti derivati su commodity Commodity swaps Totale coperture 2013-2014 4,2 4,2 I valori di attività e passività relative a strumenti derivati di copertura, iscritti in bilancio al 31 dicembre 2012 e 31 dicembre 2011, sono riepilogati nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Fair value derivati su cambi Fair value derivati su tassi Al 31/12/2011 Fair value derivati su commodity Fair value derivati su cambi Fair value derivati su tassi Fair value derivati su commodity Attività finanziarie non correnti Altre attività non correnti Attività finanziarie correnti Altre attività correnti 19.075 79 6.060 25.214 - - 1.387 3.214 2.984 7.585 - 69 22 91 Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Altre passività non correnti Altre passività correnti 7.734 1.125 286 2.178 11.323 2.795 2.795 84 144 228 3.463 4.625 5.043 2.596 15.727 3.598 3.598 - Tali attività e passività finanziarie, attribuibili alle Discontinued Operation, che rappresentano le sole iscritte in bilancio al fair value, sono classificabili, sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, nell’ambito del secondo livello gerarchico previsto dall’IFRS 7 (valutazioni che non sono direttamente riconducibili a prezzi quotati, ma che si basano su dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato) in quanto riferibili a strumenti finanziari derivati over the counter. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 172 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Gli effetti di copertura degli strumenti finanziari derivati sospesi nella riserva di cash flow hedge del patrimonio netto saranno rilevati a conto economico in modo coerente con le tempistiche di manifestazione dei flussi coperti. Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevato il correlato effetto economico dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Nel corso dell’esercizio 2012 il Gruppo ha complessivamente riversato dal patrimonio netto e imputato a conto economico una quota di perdite nette precedentemente iscritte nelle riserve di cash flow hedge pari a 0,8 milioni di Euro (25,1 milioni di Euro nel precedente esercizio), al netto del correlato effetto fiscale teorico. Tale valore è stato rilevato nelle seguenti linee del Conto Economico (importi in migliaia di Euro): 2012 Rischio di cambio: Incremento/(riduzione) dei ricavi Rischio di tasso: Proventi finanziari Oneri finanziari Rischio di commodity: Proventi Oneri Totale imputato nel Conto Economico Imposte sul reddito teoriche Totale Note Esplicative al Bilancio Consolidato 2011 412 9.972 23.538 (25.042) 8.187 (52.828) (39) (1.131) 309 (822) (34.669) 9.534 (25.135) 173 Relazione Finanziaria Annuale 2012 7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE La Capogruppo al 31 dicembre 2012 è controllata dal socio unico BCV Investments S.C.A., che detiene il 100% del capitale sociale. BCV Investments S.C.A., il cui organo direttivo è rappresentato da BCV Management S.A., è una società di diritto lussemburghese i cui principali azionisti sono una pluralità di fondi di investimento gestiti da Cinven Limited (“Cinven”), per una quota pari al 56,02%, da investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven per una quota pari al 25,13% e da Finmeccanica S.p.A. per una quota pari al 14,32%. La Capogruppo intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione. Non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità. Si segnala che le parti correlate del Gruppo Avio sono le società controllanti, le imprese che sono in grado di esercitare il controllo sul Gruppo Avio e sue controllate, le imprese che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le imprese collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese. Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione PatrimonialeFinanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011, distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 174 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Al 31 dicembre 2012, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, e al 31 dicembre 2011, l’analisi dei dati patrimoniali-finanziari relativi ai rapporti del Gruppo con parti correlate è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2012 Crediti Commerciali Controparte Crediti Finanziari Al 31 dicembre 2011 Debiti Commerciali Debiti Finanziari Crediti Commerciali Crediti Finanziari Debiti Commerciali Debiti Finanziari 127.903 Continuing Operation BCV Investments S.C.A. - - - 133.880 - - - Cinven Limited - - 98 - - - 132 - Società controllanti e Cinven Limited - - 98 133.880 - - 132 127.903 - - 706 - - - 755 - - - 706 - - - 755 - Continuing Operation Finmeccanica S.p.A. Società che esercita un’influenza notevole Continuing Operation Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 106 - - - 66 - 65 - Società controllate non consolidate 106 - - - 66 - 65 - Continuing Operation ASPropulsion Capital N.V. - 4.454 - - - 6.981 - Consorzio Servizi Acqua Potabile 257 - - - 256 - - Termica Colleferro S.p.A. 943 4.110 2.591 - 344 - 1.790 - 708 - 1.175 20.685 147 - 2.373 13.827 Europropulsion S.A. (1) - Discontinued Operation ASPropulsion Capital N.V. - - - 358.299 - - 553.157 14.609 - 125 - 16.750 - 146 - Isi Geie 1.507 - - - 1.425 - - - Turbo-Union Ltd. Società collegate e a controllo congiunto 7.203 61 1 - 3.801 61 - - 25.227 8.625 3.892 378.984 22.723 7.042 4.309 566.984 Eurojet Turbo G.m.b.H. Continuing e Discontinued Operation (2) MBDA Italia S.p.A. Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A. 983 - 454 - 293 - 20 - 120 - - - 30 - - - Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - 35 - - - 35 - Cinven Partners LLP - - 99 - - - - - Cinven S.r.l. - - 174 - - - 137 - AgustaWestland S.p.A. 4.870 - 760 - 6.959 - 231 - Alenia Aeronautica S.p.A. 4.846 - 15 - 4.650 - 8 - 10.819 - 1.537 - 11.932 - 431 - Altre parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza % sulla voce di bilancio (1) (2) (3) (3) 36.152 8.625 6.233 512.864 34.721 7.042 5.692 694.887 351.188 32.413 360.074 1.645.977 295.535 26.391 290.058 1.671.483 10,3% 26,6% 1,7% 31,2% 11,7% 26,7% 2,0% 41,6% si segnala che i rapporti con la società Europropulsion S.A. sono stati elisi in modo proporzionale in ossequio alla modalità di consolidamento seguita per la società in oggetto. si segnala che i rapporti si riferiscono prevalentemente alle Discontinued Operation. il dato è inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relative alle Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 175 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Negli esercizi 2012 e 2011, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Ricavi Operativi Controparte (4) Costi Operativi Esercizio 2011 Proventi Finanziari (5) Oneri Finanziari Ricavi Operativi (4) Costi Operativi (5) Proventi Finanziari Oneri Finanziari Continuing Operation BCV Investments S.C.A. - - - 697 - - - 661 Cinven Limited - 65 - - - 326 - - Discontinued Operation BCV Investments S.C.A. - - - 6.278 - - - 5.952 Società controllanti e Cinven Limited - 65 - 6.975 - 326 - 6.613 - 166 - - - 162 - - - 166 - - - 162 - - Continuing Operation Finmeccanica S.p.A. Società che esercita un’influenza notevole Continuing Operation Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 243 541 - - 254 536 - - Società controllate non consolidate 243 541 - - 254 536 - - Continuing Operation ASPropulsion Capital N.V. Consorzio Servizi Acqua Potabile Termica Colleferro S.p.A. Europropulsion S.A. (1) - - 7 - - - 31 - 88 173 - - 108 154 - - 915 8.424 70 - 608 8.213 - - 51.395 5.887 - 58 55.951 1.645 - 180 Discontinued Operation ASPropulsion Capital N.V. Eurojet Turbo G.m.b.H. - - - 40.771 - - - 44.702 209.528 734 - - 221.465 1.128 - - 1.448 - - - 1.542 - - - 20.932 3 - - 18.355 2 - - 284.306 15.221 77 40.829 298.029 11.142 31 44.882 Isi Geie Turbo-Union Ltd. Società collegate e a controllo congiunto Continuing e Discontinued Operation (2) MBDA Italia S.p.A. 1.482 1.140 - - 1.709 1.635 - - 15.480 - - - 24.430 - - - 164 - - - 212 - - - Cinven Partners LLP - 316 - - - - - - Cinven S.r.l. - 530 - - - 719 - - AgustaWestland S.p.A. 10.806 426 - - 4.748 306 - - Alenia Aeronautica S.p.A. 16.168 6 - - 30.239 12 - - Elsag Datamat S.p.A. - 479 - - - 514 - - Oto Melara S.p.A. - - - - 65 - - - 44.100 2.897 - - 61.403 3.186 - - MBDA France S.A.S. Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A. Altre parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza % sulla voce di bilancio (3) 328.649 18.890 77 47.804 359.686 15.352 31 51.495 2.352.660 2.035.885 85.331 216.940 2.027.106 1.673.161 101.913 268.004 14,0% 0,9% 0,1% 22,0% 17,7% 0,9% 0,0% 19,2% (1) si segnala che i rapporti con la società Europropulsion S.A. sono stati elisi in modo proporzionale in ossequio alla modalità di consolidamento seguita per la società in oggetto. si segnala che i rapporti si riferiscono prevalentemente alle Discontinued Operation. (3) il dato è inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relative alle Discontinued Operation. (4) la voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni. (5) la voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale. (2) Note Esplicative al Bilancio Consolidato 176 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Inoltre, si segnala che nell’ambito dei lavori in corso su ordinazione, ovvero delle commesse a lungo termine, la maggior parte dei rapporti in essere, i cui effetti sono esposti in altre voci della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, quali “Lavori in corso su ordinazione” e “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”, sono intrattenuti con parti correlate rappresentate nelle tabelle sopra esposte. Rapporti verso società controllanti e Cinven Limited I rapporti del Gruppo con BCV Investments S.C.A. e Cinven Limited, attribuibili essenzialmente alle Continuing Operation, sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: rapporto di natura finanziaria esistente con BCV Investments S.C.A. in relazione al contratto di finanziamento “Intercompany Loan Agreement”; rapporto con Cinven Limited per servizi di consulenza e assistenza. Rapporti verso società esercitante influenza notevole I rapporti verso la Società che esercita un’influenza notevole, attribuibili alle Continuing Operation, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. Rapporti verso società controllate non consolidate I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate, attribuibili alle Continuing Operation, sono identificabili in operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto I rapporti del Gruppo verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare i crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199, attribuibili alle Discontinued Operation; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; crediti finanziari, da ricondurre, relativamente alle Continuing Operation, al saldo attivo del conto di tesoreria di ASPropulsion International B.V. nei confronti della società collegata ASPropulsion Capital N.V., inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata in essere tra le società olandesi del Gruppo e a crediti finanziari a lungo termine, di Avio S.p.A. verso Termica Colleferro S.p.A.; relativamente alle Discontinued Operation, ad un finanziamento in favore di Turbo-Union Ltd., avente scadenza oltre cinque anni; debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; debiti finanziari, attribuibili alle Discontinued Operation, costituiti, per la parte non corrente, da un finanziamento, “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (nel corso dell’esercizio il finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1” è stato integralmente rimborsato) concesso dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., alla Capogruppo, nel quadro delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione. La parte corrente dei debiti finanziari è relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato al suddetto finanziamento e dai finanziamenti erogati da ASPropulsion Capital N.V. a Laboratorium Polonia Aero Sp.z o.o., DutchAero Services B.V. e DutchAero B.V. (nel corso dell’esercizio è stato rimborsato il finanziamento erogato a Avio Polska Sp.z o.o.), nell’ambito della gestione dei rapporti finanziari in essere nei confronti delle società estere del Gruppo, a condizioni e termini di mercato. Tra le Continuing Operation, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.; ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; Note Esplicative al Bilancio Consolidato 177 Relazione Finanziaria Annuale 2012 costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali; proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti; oneri finanziari, relativi ad interessi passivi sul finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (per l’esercizio 2011 anche relativamente al finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”) di cui sopra e ad interessi passivi sui debiti verso la collegata ASPropulsion Capital N.V. per i finanziamenti, sopra descritti, erogati ad alcune società estere del Gruppo. Sono inoltre inclusi gli oneri finanziari relativi agli interessi sul debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. Rapporti verso altre parti correlate I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; debiti commerciali conseguenti ai costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali. Le retribuzioni spettanti all’alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale di analogo inquadramento. Ai dipendenti sono riconosciute forme di incentivazione legate al raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale. Le partecipazioni nelle imprese collegate e a controllo congiunto non consolidate, sono state contabilizzate secondo il metodo del costo. La tabella seguente evidenzia, ove disponibili, i principali dati di bilancio delle società collegate e a controllo congiunto non consolidate tra le quali ASPropulsion Capital N.V. (partecipata al 49%, con sede in Olanda e che svolge attività di gestione finanziaria e di tesoreria), Termica Colleferro S.p.A. (partecipata al 40%, con sede in Italia avente come attività la realizzazione e gestione di una centrale termoelettrica), HADAT Ltd. (partecipata al 50%, con sede in Cina e non ancora pienamente operativa) e XAXAC Ltd. (partecipata al 49%, con sede in Cina e non ancora pienamente operativa). Si evidenzia che i valori di bilancio sono predisposti secondo i principi contabili nazionali, rispettivamente olandesi, italiani e cinesi, utilizzati dalle società collegate e a controllo congiunto per la redazione dei propri bilanci (importi in migliaia di Euro): 2012 2011 Continuing Operation ASPropulsion Capital N.V. Stato Patrimoniale Totale attività Totale passività Patrimonio netto di cui quota attribuibile al Gruppo 368.998 364.666 4.332 2.123 568.311 564.190 4.121 2.019 Conto economico Ricavi Oneri e proventi finanziari, netti Altri costi Utile (perdita) di esercizio di cui quota attribuibile al Gruppo 555 (344) 211 103 780 (371) 409 200 Note Esplicative al Bilancio Consolidato 178 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Termica Colleferro S.p.A. Stato Patrimoniale Totale attività Totale passività Patrimonio netto di cui quota attribuibile al Gruppo 63.133 54.181 8.952 3.581 53.347 44.104 9.243 3.697 Conto economico Ricavi Costi e altri proventi, netti Utile (perdita) di esercizio di cui quota attribuibile al Gruppo 21.976 (19.997) (291) (116) 10.268 (8.396) 518 207 HADAT Ltd. (*) Stato Patrimoniale Totale attività Totale passività Patrimonio netto di cui quota attribuibile al Gruppo 55.787 7.893 47.894 23.947 40.139 3.302 36.838 18.419 Ricavi Costi e altri proventi, netti Utile (perdita) di esercizio di cui quota attribuibile al Gruppo 569 (5.623) (3.823) (1.911) 362 (1.457) (1.548) (774) XAXAC Ltd. (*) Stato Patrimoniale Totale attività Totale passività Patrimonio netto di cui quota attribuibile al Gruppo 5.523 680 4.843 2.373 2.799 89 2.710 1.328 Conto economico Ricavi Costi e altri proventi, netti Utile (perdita) di esercizio di cui quota attribuibile al Gruppo 386 (1.111) (753) (369) (303) (461) (226) Discontinued Operation (*) Dati esposti in Euro a seguito di conversione da Renminbi cinesi. In considerazione dell’adozione del metodo di consolidamento proporzionale della società a controllo congiunto, vengono di seguito indicati (come richiesto dallo IAS 31) i valori, esposti per il 50% dei valori complessivi risultanti dal bilancio della singola società, delle principali voci di bilancio di tale società, corrispondenti ai valori inclusi nel bilancio consolidato compresi nelle Continuing Operation (importi in migliaia di Euro). 2012 Europropulsion S.A. Attività correnti Attività non correnti Passività correnti Passività non correnti Ricavi e Altri ricavi operativi Costi operativi Note Esplicative al Bilancio Consolidato 219.523 1.474 217.378 737 117.071 (113.836) 2011 211.792 1.142 209.102 654 116.226 (112.765) 179 Relazione Finanziaria Annuale 2012 8. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Nel mese di gennaio 2013, la controllata Avio India Aviation Aerospace Private Limited ha avviato il processo volontario di messa in liquidazione e successivo scioglimento della società. Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni montate sul Dreamliner. A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo. In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota 1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi. Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A. In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un accordo volto alla cessione del ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation. Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese. La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia per l’accesso diretto allo spazio. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 180 Relazione Finanziaria Annuale 2012 9. ELENCO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2012 Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale Quota di Gruppo Imprese partecipanti Quota di partecipazione Continuing Operation Imprese controllate consolidate con il metodo integrale Amsterdam ASPropulsion International B.V. Euro (Olanda) 18.000 100% Avio S.p.A. 100% SE.CO.SV.IM. S.r.l. Roma Euro 53.929.691 ELV S.p.A. Roma Kourou (Guyana Francese) Euro 4.680.000 70% ASPropulsion International B.V. Avio S.p.A. Euro 640.000 60% Avio S.p.A. 60% Euro 120.000 52% (*) Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. 32% 20% Euro 1.200.000 50% Avio S.p.A. 50% Euro - 50% Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. 25% 25% Euro 2.200.000 49% Avio S.p.A. 49% Euro Euro 120.000 25.823 40% 20% Avio S.p.A. Avio S.p.A. 40% 20% Regulus S.A. Imprese controllate non consolidate Servizi Colleferro - Società Colleferro (Rm) Consortile per Azioni Imprese consolidate con il metodo proporzionale Suresnes Europropulsion S.A. (Francia) 100% 100% 70% Imprese collegate e a controllo congiunto (al costo) Consorzio Servizi Acqua Potabile ASPropulsion Capital N.V. Termica Colleferro S.p.A. Consorzio Sitab Colleferro (Rm) Amsterdam (Olanda) Bologna Roma Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale Quota di Gruppo Imprese partecipanti Quota di partecipazione Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. 100% Discontinued Operation Imprese controllate consolidate con il metodo integrale A&E Services S.r.l. Torino Euro Bielsko-Biala Avio Polska Sp.z o.o. Zloty (Polonia) Englewood Cliffs Avio Inc. US$ (Stati Uniti) Getti Speciali S.r.l. Torino Euro Campiglione O.A.V. S.r.l. in liquidazione Euro Fenile (To) Avio (Beijing) Aviation and Aerodynamics Technology Co., Beijing (Cina) Euro Ltd. Avio do Brasil Fabricação e Rio de Janeiro Manutenção de Motores e Peças Real (Brasile) para Aeronaves Ltda Avio India Aviation Aerospace Private Limited Avioprop S.r.l. DutchAero Services B.V. DutchAero B.V. Laboratorium “Polonia Aero” Sp.z o.o. Imprese collegate e a controllo Harbin Avio Dongan Aviation Tranmission Co., Ltd. Xian Avio XAE Aviation Components Co., Ltd. Isi GEIE Eurojet Turbo G.m.b.H. Turbo-Union Ltd. New Delhi (India) Cameri (No) Eindhoven (Olanda) Eindhoven (Olanda) Varsavia (Polonia) Rupie Indiane 50.000 100% 12.000.000 100% 5.000.000 100% Avio S.p.A. 100% 500.000 100% Avio S.p.A. 100% 100.000 100% Avio S.p.A. 100% 1.200.000 100% Avio S.p.A. 100% 25.814.080 100% 16.060.000 100% Euro 113.750 84% Euro 18.000 100% Euro 90.000 100% Zloty 17.750.000 59,15% 50.000.000 50% Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. ASPropulsion International B.V. Avio S.p.A. 100% 95% 5% 95% 5% 84% 100% 100% 59,15% congiunto (al costo) Harbin (Cina) Shanxi (Cina) Torino Hallbergmoos (Germania) Bristol (Gran Bretagna) Euro Avio S.p.A. 50% 48,5% 0,5% 50% 50.000.000 49% Euro - 50% Avio S.p.A. Avio Beijing Avio S.p.A. Euro 1.022.584 21% Avio S.p.A. 21% 20,04% Avio S.p.A. 20,04% CNY Lst 1.008 (*) Un’ulteriore quota a livello di Gruppo pari al 2% è indirettamente detenuta tramite Termica Colleferro S.p.A., società collegata non consolidata. Note Esplicative al Bilancio Consolidato 181 Relazione Finanziaria Annuale 2012 10. INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2427, COMMA 16 BIS, DEL CODICE CIVILE Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in migliaia di Euro). Soggetto che ha erogato il servizio Tipologia di servizi Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2012 Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Rete Deloitte 386 210 Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. (1) 311 Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. (2) 303 1.210 Totale (1) Principalmente relativi all’emissione di comfort letter sui dati contenuti nel Documento di Registrazione redatto ai sensi del regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e dell’art. 4 del Regolamento 809/2004/CE, all’attestazione inerente la verifica del Memorandum sul Sistema di Controllo di Gestione, nonché alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e altre attestazioni. (2) Attività non ricorrenti svolte con riferimento al processo di quotazione e altri servizi. * 9 maggio 2013 * * per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Caio Note Esplicative al Bilancio Consolidato 182 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 183 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 184 Relazione Finanziaria Annuale 2012 BILANCIO DI ESERCIZIO Bilancio di Esercizio 2012 185 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. Nota SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 (importi in Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 24.234.025 219.100.000 99.878.109 84.697.408 4.040.000 16.279.520 448.229.062 209.779.768 1.956.530.200 1.032.673.538 191.218.728 2.211.355 36.026.030 3.428.439.619 Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 52.901.836 48.620.062 6.843.264 12.958.423 4.557.733 7.521.081 133.402.399 286.315.211 144.487.116 288.313.939 33.667.938 41.044.588 3.516.161 24.697.690 822.042.643 Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation 3.14 3.750.657.741 - 4.332.289.202 4.250.482.262 TOTALE ATTIVITA’ Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5. Bilancio di Esercizio 2012 186 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. Nota SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 40.000.000 726.400.000 1.207.435 13.881.516 (107.878.087) 29.343.700 702.954.564 40.000.000 726.400.000 1.207.435 18.548.556 (126.835.802) (3.983.376) 655.336.813 (importi in Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utili/(Perdite) a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO 3.15 3.16 3.17 PASSIVITA’ Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 3.18 3.19 3.20 3.21 3.22 133.879.720 6.949.711 29.662.283 109.586.836 56.603.486 336.682.036 1.568.522.677 64.260.186 78.564.999 233.856.902 506.939.058 2.452.143.822 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 3.23 3.24 3.20 3.25 3.8 3.26 3.27 74.109.884 46.093.840 48.171.742 76.584.408 8.340.477 27.053.927 280.354.278 103.601.531 72.568.414 38.851.662 265.379.987 503.491.423 8.384.083 150.724.527 1.143.001.627 Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation 3.14 3.012.298.324 - TOTALE PASSIVITA’ 3.629.334.638 3.595.145.449 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 4.332.289.202 4.250.482.262 Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5. Bilancio di Esercizio 2012 187 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. Nota Esercizio 2012 Esercizio 2011 3.28 198.065.665 195.824.919 3.29 3.30 3.31 3.32 3.33 3.34 3.35 3.36 850.886 8.681.287 (64.577.384) (82.306.019) (32.494.824) (14.711.527) (917.389) 3.379.327 (1.114.586) 5.664.560 (63.813.335) (74.004.201) (32.591.259) (14.292.088) (1.972.145) 5.996.457 15.970.022 19.698.322 890.460 (1.239.525) (349.065) 876.856 (1.708.669) (831.813) CONTO ECONOMICO (importi in Euro) Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi Consumi di materie prime Costi per servizi Costi per il personale Ammortamenti Svalutazioni e ripristini di valore Altri costi operativi Costi capitalizzati per attività realizzate internamente RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI 3.37 3.38 3.39 UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION IMPOSTE SUL REDDITO 3.40 UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE CONTINUING OPERATION UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO IMPOSTE UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO 3.14 9.773.249 9.773.249 6.902.000 6.902.000 25.394.206 25.768.509 (11.653.027) (31.970.782) 13.741.179 (6.202.273) 15.602.521 2.218.897 29.343.700 (3.983.376) Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, i ricavi ed i costi relativi al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono stati riesposti nei conti economici per l’esercizio 2012 e 2011 alla voce “Utile/(Perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte”, in conformità con l’IFRS 5. Bilancio di Esercizio 2012 188 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Esercizio 2012 Esercizio 2011 (importi in Euro) UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A) 29.343.700 (3.983.376) Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge (*): - su cambi - su tassi - su commodity 25.351.103 146.691 (292.205) (17.478.838) 34.332.194 (289.651) Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (*) (6.931.537) (4.555.019) TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) 18.274.052 12.008.686 UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B) (*) 47.617.752 8.025.310 Gli utili e le perdite, al netto del relativo effetto fiscale, iscritti nelle altre riserve, sono interamente riferibili alle Discontinued Operation. Bilancio di Esercizio 2012 189 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Importi in migliaia di Euro) Altre riserve Utile (Perdita) dell'esercizio Totale Patrimonio Netto (93.340) (33.496) 647.311 - (33.496) 33.496 - - - - (3.983) (3.983) (12.672) 24.891 (210) - - (12.672) 24.891 (210) - (3.983) 8.026 - (6.320) - - - - - - 1.207 22.941 - (2.395) (2.063) 66 (126.836) (3.983) 655.337 - - - - - - - (3.983) 3.983 - - - - - - - - - - 29.344 29.344 - - - - - 18.380 106 (212) - - 18.274 - - - - - 18.380 106 (212) - 29.344 47.618 - - - (22.941) - - - - 22.941 - - 40.000 726.400 1.207 - - 15.985 (1.957) (146) (107.878) 29.344 702.955 Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni 40.000 720.080 1.207 22.941 Destinazione risultato esercizio precedente - - - Utile/(Perdita) dell’esercizio - - - Riserva legale Riserva ai sensi art. 2426 n.8bis C.C. Riserva ai sensi Legge 488/ 1992 Utili (Perdite) a nuovo Riserva da cash flow hedge su cambi Riserva da cash flow hedge su tassi 6.320 10.277 (26.954) 276 - - - - - - - - - - - - - - - - - 6.320 - 40.000 726.400 Destinazione risultato esercizio precedente - Utile/(Perdita) dell’esercizio Patrimonio netto al 31/12/2010 Altri Utili/(Perdite): Variazioni di fair value dei derivati di copertura, al netto del relativo effetto fiscale Utile/(Perdita) complessivo del periodo Altri movimenti di patrimonio netto Patrimonio netto al 31/12/2011 Altri Utili/(Perdite): Variazioni di fair value dei derivati di copertura, al netto del relativo effetto fiscale Utile/(Perdita) complessivo del periodo Altri movimenti di patrimonio netto Patrimonio netto al 31/12/2012 Bilancio di Esercizio 2012 Riserva da cash flow hedge su commodity 12.009 190 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. RENDICONTO FINANZIARIO (Importi in migliaia di Euro) 2012 ATTIVITA’ OPERATIVA Utile/(Perdita) dell’esercizio delle Continuing e Discontinued Operation Rettifiche per: - Imposte sul reddito - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni - (Proventi)/oneri finanziari non attinenti l’attività operativa - Ammortamenti - Svalutazioni/(ripristini) di valore - (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri Variazione riserve del patrimonio netto: - Riserve da cash flow hedge su cambi, tassi e commodity (al lordo effetto fiscale) Variazione netta attività e passività per strumenti derivati su cambi e commodity Variazione netta fondi per rischi e oneri Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle variazioni di capitale di esercizio Variazioni di: - Rimanenze - Lavori in corso su ordinazione e anticipi - Crediti commerciali - Debiti commerciali - Altre attività correnti e non correnti - Altre passività correnti e non correnti Disponibilità liquide generate dall’attività operativa Imposte sul reddito corrisposte Interessi corrisposti Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobilizzazioni materiali - Attività immateriali a vita definita - Variazione dei debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale - Avviamento - Partecipazioni Prezzo di realizzo di immobilizzazioni Dividendi da partecipazioni Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO Accensione di finanziamenti Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di finanziamenti e linee di credito Rimborsi di finanziamenti Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni Erogazioni di finanziamenti Altre variazioni di attività e passività finanziarie Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento INCREMENTO/(DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO Nota A: Nota A 2011 29.344 (3.983) 59.191 (4.091) 114.583 138.557 (288) 20.533 (1.559) 118.182 135.298 3.027 320 25.206 (21.714) 7.797 948 16.564 15.513 18.309 (6.413) 349.533 315.791 (13.473) (69.010) (26.191) 46.186 5.267 (11.988) (69.209) 280.324 (21.212) (74.992) 184.120 12.235 (18.347) (55.665) 49.369 1.543 3.908 (6.957) 308.834 (19.287) (96.717) 192.830 (38.558) (125.420) (32.448) (43.870) 56.843 (15.043) 233 8.682 (113.263) (971) (36.271) 1.740 7.187 (104.633) 210.878 238 (21.272) (252.205) (4.040) (3.050) (69.689) (63.402) (14.637) (77.801) 1.168 10.396 41.044 30.648 42.212 41.044 Al fine di fornire una migliore rappresentazione del flusso da attività di investimento, la variazione dei debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, il cui pagamento è contrattualmente dilazionato in più esercizi, viene esposta a riduzione dei relativi investimenti inclusi nelle attività immateriali a vita definita. Bilancio di Esercizio 2012 191 Relazione Finanziaria Annuale 2012 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. INFORMAZIONI GENERALI Avio S.p.A. (la “Società”, fino al 29 luglio 2011 denominata AVIO S.p.A.) è una società per azioni a socio unico regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Torino, con sede legale in Torino, Strada del Drosso 145. La Società è leader nel settore aeronautico e della propulsione spaziale. Le principali attività della Società e delle altre società del Gruppo Avio (il “Gruppo”) sono descritte nella Relazione sulla gestione. La Società è stata costituita in data 11 dicembre 2006, con la denominazione sociale di Avio Investments S.p.A., ed è detenuta dal socio unico BCV Investments S.C.A., società di diritto lussemburghese attualmente partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti e controllati prevalentemente da Cinven Limited (per una quota pari a circa 81%) e da Finmeccanica S.p.A. (per una quota pari a circa 14%). In data 14 dicembre 2006 la Società ha acquistato la totalità delle azioni di AvioGroup S.p.A., società capogruppo del gruppo Avio, da società appartenenti a The Carlyle Group e da Finmeccanica S.p.A., che ne detenevano il controllo rispettivamente per il 70% e per il 30% (“l’Acquisizione”). A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 15 maggio 2007, la Società ha proceduto, con atto in data 25 luglio 2007 e con effetto giuridico, contabile e fiscale dal 1 agosto 2007, alla fusione per incorporazione di AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A., società tutte interamente controllate direttamente o indirettamente (la “Fusione”). Inoltre, a seguito di delibera della medesima assemblea straordinaria degli azionisti, la Società ha modificato, con effetto dal 1 agosto 2007, la propria denominazione sociale in AVIO S.p.A. A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azioni tenutasi in data 29 luglio 2011, la Società ha modificato la propria denominazione sociale in Avio S.p.A. anziché AVIO S.p.A. La Società detiene partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto e redige pertanto il proprio bilancio consolidato, predisposto secondo i principi contabili internazionali e depositato ai sensi del D.Lgs. 127/91 presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Torino. Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, di Conto Economico e Conto Economico Complessivo sono espressi in unità di Euro; il prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto ed il Rendiconto Finanziario nonché le presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. 1.1. DISCONTINUED OPERATION In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”) avente ad oggetto, inter alia, (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare ed ai fini del Contratto definito Aviation business) in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. L’esecuzione di tale Contratto è condizionata all’avveramento di talune condizioni, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle preposte autorità antitrust dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano. All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti alle operations del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento finanziario netto attualmente contratto dalla Società nei confronti di soggetti terzi, saranno Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 192 Relazione Finanziaria Annuale 2012 conferite nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Società, quale conferente, manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che, sulla base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della prospettata cessione. Al closing della prospettata operazione, la proprietà della società conferitaria sarà quindi trasferita all’acquirente (NPH) che provvederà a soddisfare le clausole previste dal Contratto, ivi inclusa la contestuale completa estinzione dei debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, compresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento. Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria - e pertanto del ramo d’azienda (disposal group) che verrà conferito in quest’ultima - è ritenuta altamente probabile per effetto della sottoscrizione nel mese di dicembre del contratto preliminare di compravendita, al 31 dicembre 2012 il citato ramo d’azienda si qualifica per Avio S.p.A. ai sensi dell’IFRS 5 come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel presente bilancio. In linea con quanto richiesto dall’IFRS 5 tale rappresentazione ha comportato quanto segue: Per il 2012 e, a fini comparativi, per il 2011, le voci di costo e di ricavo relative alle Discontinued Operation sono state classificate in un unico ammontare nella voce Utile/(perdita) delle Discontinued Operation del conto economico consolidato; Le attività correnti e non correnti al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata; Le passività (escluso il patrimonio netto) al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata; Per il 2012 tutti i flussi di cassa relativi alle Discontinued Operation sono stati rappresentati in apposite voci relative alle operazioni dell’esercizio, alle attività di investimento e alle attività di finanziamento del rendiconto finanziario consolidato. Le attività e le passività afferenti alle Discontinued Operation sono state identificate come segue: (i) includendo, in linea con le logiche di ripartizione usate ai fini dell’informativa per settore di attività, le attività e passività operative afferenti al Settore AeroEngine della Società; quindi (ii) ripartendo le altre attività e passività relative alle strutture Corporate della Società (identificate ai fini dell’informativa per settore di attività, fino all’esercizio 2011, come “Altre Attività”) sulla base della lettura delle previsioni contrattuali che hanno definito il perimetro di conferimento come inteso dalle parti con conseguente allocazione di specifiche attività e passività. In particolare, non sono state incluse tra le Discontinued Operation: a. le poste correlate a diritti ed obbligazioni la cui titolarità giuridica rimarrà in capo alla società conferente (quali, principalmente, i crediti, debiti di natura fiscale e previdenziale, i fondi rischi di natura fiscale ed i fondi relativi a piani retributivi configurati come “cashsettled share-based payment”); b. imposte anticipate e differite relative a differenze temporanee in relazione alle quali, seppur riconducibili ad attività e passività incluse nel perimetro di conferimento, la società conferente rimarrà titolare del futuro onere o beneficio fiscale (in particolare per quanto concerne l’impatto relativo alla quota di avviamento fiscalmente rilevante allocata alla CGU AeroEngine); c. l’indebitamento finanziario verso la società controllante BCV Investments S.C.A. Con riferimento ai costi e ai ricavi, la quota pertinente alle Discontinued Operation è stata determinata: (i) attribuendo i costi e ricavi operativi afferenti al Settore AeroEngine della Società in linea con le logiche dell’informativa per settore di attività; (ii) allocando i proventi ed oneri afferenti le strutture Corporate della Società sulla base delle seguenti assunzioni: Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 193 Relazione Finanziaria Annuale 2012 a. b. c. d. e. totale attribuzione al business AeroEngine degli oneri del personale (e dei costi correlati) degli enti Corporate che saranno inclusi nel perimetro di conferimento; attribuzione degli altri costi Corporate di natura operativa, sulla base del rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi; attribuzione totale al business AeroEngine degli oneri finanziari correlati all’indebitamento oggetto di conferimento e del pro-quota (determinato come indicato precedentemente con riferimenti ai costi operativi) degli oneri finanziari connessi all’indebitamento verso la società controllante BCV Investments S.C.A.; attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite sulla base dell’applicazione del tax rate effettivo consuntivato dalla Società al risultato ante imposte del Settore AeroEngine; attribuzione degli oneri relativi agli accantonamenti di natura fiscale, sulla base del rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi. Nella Nota 3.14, a cui si rinvia, viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Discontinued Operation così come presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico. Con l’obiettivo di fornire una più completa informativa, si segnala che le note illustrative riportate nella Nota 3 includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation, in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse. Peraltro, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio 2012 dalla Società, al fine di permettere anche una comparazione omogenea (in termini di perimetro) dei risultati economici e finanziari delle attività della Società, sono di seguito riportate le grandezze di stato patrimoniale e di conto economico riferite alle situazioni 2012 e 2011, senza separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation (per il commento delle quali si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Gestione). Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 194 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI Al 31 dicembre 2012 Al (Continuing e 31 dicembre 2011 Discontinued Operation) (importi in Euro) ATTIVITA’ Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA’ Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 209.811.038 1.956.530.200 1.053.925.068 201.670.542 6.251.355 52.029.780 3.480.217.983 209.779.768 1.956.530.200 1.032.673.538 191.218.728 2.211.355 36.026.030 3.428.439.619 299.788.406 134.009.737 314.504.890 30.212.078 42.211.745 4.557.733 26.786.630 852.071.219 286.315.211 144.487.116 288.313.939 33.667.938 41.044.588 3.516.161 24.697.690 822.042.643 4.332.289.202 4.250.482.262 195 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI Al 31 dicembre 2012 Al (Continuing e 31 dicembre 2011 Discontinued Operation) (importi in Euro) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utili/(Perdite) a nuovo Utile/(Perdita) dell'esercizio 40.000.000 726.400.000 1.207.435 13.881.516 (107.878.087) 29.343.700 40.000.000 726.400.000 1.207.435 18.548.556 (126.835.802) (3.983.376) 702.954.564 655.336.813 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 1.538.371.130 65.208.292 71.792.107 247.247.038 534.845.459 2.457.464.026 1.568.522.677 64.260.186 78.564.999 233.856.902 506.939.058 2.452.143.822 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 106.820.372 78.108.972 81.921.233 311.077.647 424.004.081 8.340.477 161.597.830 1.171.870.612 103.601.531 72.568.414 38.851.662 265.379.987 503.491.423 8.384.083 150.724.527 1.143.001.627 TOTALE PASSIVITA’ 3.629.334.638 3.595.145.449 TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 4.332.289.202 4.250.482.262 TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA’ Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 196 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. DATI ECONOMICI Esercizio 2012 (Continuing e Discontinued Operation) Esercizio 2011 (importi in Euro) Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati Altri ricavi operativi Consumi di materie prime Costi per servizi Costi per il personale Ammortamenti Svalutazioni e ripristini di valore Altri costi operativi Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 1.762.138.772 1.536.312.100 18.371.364 56.113.167 (660.406.094) (537.219.721) (271.843.199) (138.556.267) (46.767.670) 31.825.724 (6.097.906) 44.492.125 (544.352.425) (444.853.425) (241.974.513) (135.297.852) (3.026.907) (48.135.867) 27.038.239 213.656.076 184.103.569 Proventi finanziari Oneri finanziari 77.191.942 (207.771.521) 93.011.878 (262.125.363) PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (130.579.579) (169.113.485) Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni 5.458.188 1.559.600 PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI 5.458.188 1.559.600 88.534.685 16.549.684 (59.190.985) (20.533.060) 29.343.700 (3.983.376) RISULTATO OPERATIVO UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 197 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avio S.p.A. DATI ECONOMICI COMPLESSIVI Esercizio 2012 (Continuing e Discontinued Operation) Esercizio 2011 (importi in Euro) UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A) 29.343.700 (3.983.376) Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge: - su cambi - su tassi - su commodity 25.351.103 146.691 (292.205) (17.478.838) 34.332.194 (289.651) Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (6.931.537) (4.555.019) TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) 18.274.052 12.008.686 UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B) 47.617.752 8.025.310 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 198 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI 2.1. Principi per la predisposizione del bilancio Ai sensi dell’articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, sin dal primo esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, la Società ha esercitato la facoltà di adottare in via volontaria i principi contabili internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi dell’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea, per la predisposizione del proprio bilancio di esercizio. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee (“IFRS IC”, già “IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Come esposto in precedenza, in data 1 agosto 2007 ha avuto effetto la Fusione nella Società delle sue controllate dirette e indirette AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. Pertanto, le attività e passività delle società incorporate sono state iscritte nel bilancio della Società a tale data, ma rilevandole - in applicazione del principio della “continuità dei valori” - sulla base delle situazioni contabili IFRS incluse nel bilancio consolidato alla stessa data (“Valori da Fusione”). La differenza da annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del patrimonio netto delle società incorporate (“Disavanzo da Fusione”) è stata allocata pertanto per gli stessi valori risultanti dal bilancio consolidato, a meno di allocazioni per valori differenti consentite per ragioni di prudenza. Le partecipazioni sono state iscritte al valore corrispondente alla loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione. Il bilancio redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l’effettuazione di alcune importanti stime contabili. Inoltre si richiede che la Direzione della Società eserciti il proprio giudizio sul processo di applicazione delle politiche contabili della Società. Le aree di bilancio che comportano un maggior grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il bilancio sono riportate in una nota successiva. 2.2. Schemi di bilancio Il bilancio relativo all’esercizio 2012 è costituito dai prospetti della Situazione PatrimonialeFinanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Esplicative. Gli schemi di bilancio utilizzati dalla Società prevedono: - per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria la distinta presentazione delle attività correnti e non correnti e delle passività correnti e non correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali, con separata indicazione delle attività e passività relative alle Discontinued Operation; - per il Conto Economico la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle Discontinued Operation; - per il Conto Economico Complessivo l’adozione della presentazione autonoma (“two-statement approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al lordo del relativo effetto fiscale; - per il Rendiconto Finanziario l’adozione del metodo indiretto, con separata evidenza dei flussi relativi alle Discontinued Operation. 2.3. Informazioni comparative Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio per l’esercizio 2012 presenta le informazioni comparative per l’esercizio 2011. Talune voci del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 sono state opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il bilancio al 31 dicembre 2012. In Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 199 Relazione Finanziaria Annuale 2012 particolare, con riferimento alle informazioni contenute nel conto economico, sono state operate le riclassifiche necessarie alla rappresentazione in ottemperanza ai requisiti IFRS 5 2.4. Principi contabili e criteri di valutazione Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti. I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti. Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento. Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti: Categoria Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni: - Mobili, dotazioni e macchine ufficio - Mezzi di trasporto - Altri beni Aliquote di ammortamento 3-10% 7-30% 25-40% 12-20% 20-25% 12-25% Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach). Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della Società al loro fair value o, se Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 200 Relazione Finanziaria Annuale 2012 inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing, ma che, ai sensi di quanto specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, contengono un leasing, vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario. I terreni non sono ammortizzati. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio. Attività immateriali Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un’aggregazione aziendale. Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Attività immateriali a vita indefinita Avviamento L’avviamento deriva in parte dalla Fusione del 2007, quale allocazione della differenza residua derivante dall’annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del patrimonio netto delle società incorporate, e in parte dall’iscrizione degli avviamenti risultanti alla data della Fusione nel bilancio dell’incorporata Avio S.p.A. e derivanti dal conferimento effettuato nella medesima nel 2003 e da acquisizioni minori di rami di azienda effettuate nel 2004 e 2005, che rappresentano il maggior valore attribuito ai rami di azienda conferiti o acquisiti rispetto al fair value delle attività, passività e passività potenziali conferite o acquisite. E’ inoltre iscritto l’avviamento acquisito a titolo oneroso derivante da acquisizione di ramo d’azienda. L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. Ai fini della conduzione dell’impairment test, l’avviamento è stato considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui la Società opera, individuate, al 31 dicembre 2012, nei due Settori operativi: AeroEngine e Spazio. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 201 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Attività immateriali a vita definita Costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale La Società sostiene dei costi in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per lo sviluppo e la produzione di motori aeronautici per impiego commerciale. Tali costi sono generalmente corrisposti attraverso pagamenti dilazionati e vengono capitalizzati come attività immateriali a vita utile definita ritenendo che sussistano le condizioni richieste dallo IAS 38 per il loro riconoscimento ed in particolare il controllo dell’impresa sul bene, che ne consente la valutazione e la determinazione della relativa vita utile, l’identificabilità e l’evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, le attività immateriali derivanti dalla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale sono valutate al fair value del corrispettivo, determinato, in presenza di piani di pagamento dilazionati, come somma dei pagamenti futuri attualizzati, classificando la contropartita di debito nella voce “Altre passività non correnti” oppure “Altre passività correnti”, successivamente adeguata in base al metodo del costo ammortizzato (amortised cost) secondo il metodo del tasso di interesse effettivo. L’ammortamento dei costi per la partecipazione a programmi di cui sopra è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi di riferimento ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. Negli esercizi successivi alla rilevazione iniziale vengono normalmente riconosciuti dei costi aggiuntivi che sono portati in aumento del costo originario ed ammortizzati in base alla vita utile residua. L’iscrizione di tali costi addizionali tra le attività immateriali a vita utile definita avviene nell’esercizio in cui gli stessi diventano determinabili in modo attendibile. Costi di sviluppo I costi di sviluppo, relativi essenzialmente alla realizzazione di componenti e parti per motori aeronautici, sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento. I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi. Attività per accreditamento presso la clientela Le attività per accreditamento presso la clientela sono iscritte sulla base dei Valori da Fusione recepiti nel 2007, e quindi sulla base dei corrispondenti valori contabili riflessi nel bilancio consolidato in quel momento. Più in particolare, i valori contabili del bilancio consolidato avevano tratto origine dal processo di allocazione del costo dell’Acquisizione, effettuato in apertura dell’esercizio 2007, secondo il quale la Società aveva rilevato le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 202 Relazione Finanziaria Annuale 2012 value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits). Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a conto economico degli ammortamenti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti. Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti: Categoria Brevetti Marchi Software Aliquote di ammortamento 20% 10% 20-33% Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e controllate congiuntamente sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Il costo è rappresentato dal valore di acquisto o iscritto a seguito della Fusione e corrispondente al valore della loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione. L’eventuale differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è inclusa nel valore di carico della partecipazione e viene assoggettata annualmente a test di impairment, confrontando l’intero valore contabile della partecipazione con il suo valore recuperabile (il più elevato tra il valore d’uso e il fair value al netto dei costi di vendita). Qualora risultino evidenze che le partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del valore originario di iscrizione. Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading (cosiddette partecipazioni “available for sale”), per le quali il fair value è di difficile determinazione, trattandosi di società non quotate, sono valutate con il metodo del costo di acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite di valore. Se l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 203 Relazione Finanziaria Annuale 2012 perdite non è rilevata come passività, a meno che la Società non abbia assunto un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. Perdita di valore delle attività La Società verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali e delle partecipazioni al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati della Società e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene. In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni, trattandosi di partecipazioni in imprese non quotate e per le quali non è determinabile un valore di mercato (“fair value less costs to sell”) attendibile, in linea con il disposto dello IAS 28 (paragrafo 33), il valore recuperabile (“equity value”) è definito in base al valore d’uso della partecipata, inteso come sommatoria a) del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati per la società partecipata, b) del valore attuale stimato di una ipotetica cessione finale (“ultimate disposal”) e c) della posizione finanziaria netta alla data del test. Ogniqualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico. Attività finanziarie In tale categoria sono incluse, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio: - le attività originatesi da transazioni aventi natura finanziaria diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e da cui sono attesi pagamenti fissi o determinabili; - il fair value iniziale degli strumenti derivati; - l’effetto del successivo adeguamento a fair value degli strumenti derivati, ad eccezione delle variazioni di valore della componente di copertura degli strumenti derivati su cambi. Gli utili e le perdite di tutte le attività incluse in tale categoria sono rilevati a conto economico. Per le attività diverse dagli strumenti derivati, vengono infine effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza che un’attività finanziaria non corrente possa aver subito una perdita di valore. Se esistono evidenze oggettive, viene rilevata immediatamente a conto economico una perdita. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore dell’attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato senza aver effettuato le precedenti svalutazioni. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 204 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Strumenti finanziari derivati Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse, e in misura minore nei prezzi delle materie prime, a fronte dei quali vengono poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di tali strumenti è regolato da politiche approvate dalla Società, che stabiliscono apposite procedure sull’utilizzo dei derivati, coerentemente con le strategie di risk management. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, ivi inclusi quelli impliciti (embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale. Il cosiddetto split accounting prevede, infatti, che le clausole aventi natura di strumenti derivati e originanti rischi o benefici non strettamente correlati con quelli dello strumento principale debbano essere rilevati separatamente in bilancio. Gli strumenti finanziari derivati non impliciti sono utilizzati esclusivamente con l’intento di copertura. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, (i) esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace, (iii) l’efficacia può essere attendibilmente misurata e (iv) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per cui è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, i seguenti trattamenti contabili vengono applicati: - Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle valutazioni successive del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta oggetto di copertura, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico; - Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario (variazione del fair value) è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. Eventuali utili o perdite associate ad una copertura divenuta inefficace, sono immediatamente iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulate (fino a quel momento iscritte a patrimonio netto) sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Nel caso in cui non fosse possibile applicare l’hedge accounting, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato vengono immediatamente iscritti a conto economico. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita. In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei magazzini della Società, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 205 Relazione Finanziaria Annuale 2012 valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica della Società. Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro. Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nei settori dello spazio e dei motori aeronautici militari. Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti. Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel quale essi sono sostenuti. Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note. I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”. Crediti commerciali I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l’iscrizione di un fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori. Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa esposizione all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 206 Relazione Finanziaria Annuale 2012 momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella voce “Passività finanziarie correnti”. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto finanziario. Passività finanziarie In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”. Fondi per benefici ai dipendenti I dipendenti della Società fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine. Benefici successivi al rapporto di lavoro Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società versa contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale. I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relative a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano, se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al piano e il 10% del fair value delle attività al suo servizio, ove esistenti (attraverso l’applicazione del cosiddetto “metodo del corridoio”). Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 207 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari. Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali. Altri benefici a lungo termine Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano, quindi senza applicazione del “metodo del corridoio”. Piani retributivi basati su azioni (Share based payment) Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico. Piani retributivi basati su azioni liquidabili attraverso la consegna di quote di interessenza nella controllante (equity-settled share-based payment) sono valutati al fair value determinato alla data di concessione del piano. Tale fair value è imputato a conto economico nel periodo di maturazione previsto dal piano con corrispondente incremento del patrimonio netto. Periodicamente la Società rivede la stima dei benefici che matureranno in funzione del piano e riconosce a conto economico l’eventuale differenziale di stima con corrispondente incremento o decremento del patrimonio netto. Fondi per rischi ed oneri La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse della Società per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari. Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 208 Relazione Finanziaria Annuale 2012 conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale al quale l’onere stesso si riferisce. I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento. Debiti commerciali I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio. Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio “Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili. I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione). Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa. Dividendi ricevuti I dividendi sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 209 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Contributi I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni) sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito d’imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non correnti” o “Altre passività correnti” ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo. Costi I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale della Società, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri. Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile. Imposte Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite. Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio. Nel corso dell’anno, la Società e alcune sue controllate italiane hanno deciso di rinnovare, a partire dal 2012 e per un triennio, l’adesione al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Avio S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 210 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Avio S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili pari all’IRES da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Avio S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Il debito per IRAP è contabilizzato nelle “Passività per imposte correnti” al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d’anno. Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”. Distribuzione dei dividendi I dividendi pagabili dalla Società sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli azionisti. Differenze cambio I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura del periodo di riferimento con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio. L’importo dell’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall’eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo. Alla chiusura di ogni esercizio viene rideterminato l’importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all’importo della riserva patrimoniale, quest’ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all’importo iscritto nella riserva, rispettivamente l’intera riserva o l’eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 211 Relazione Finanziaria Annuale 2012 2.8. Gestione del rischio Rischio di credito La Società presenta diverse concentrazioni di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell’Unione Europea e in quello Nord Americano. I crediti commerciali sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società può sorgere dalle difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I due principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide. L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera la Società e di quelli finanziari richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui la Società è tenuta. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa ed eventualmente dalla ridefinizione dell’attuale struttura di indebitamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso o rinnovo dei debiti alla loro scadenza. Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute, in quanto opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, e dei tassi di interesse. L’esposizione al rischio di cambio della Società deriva sia dalla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta. La Società è esposta al rischio di tasso di interesse in particolar modo con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico della Società. La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive e non sono consentite attività con intento speculativo. La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare: - il tasso di interesse su parte dei finanziamenti e debiti a tasso variabile (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente interest rate swap); - il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward). In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio e del rischio interesse sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS n. 39, la Società documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell'effettuare la copertura. La Società documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 212 Relazione Finanziaria Annuale 2012 strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. Tale valutazione è effettuata all'inizio della copertura e in misura continuativa per tutta la sua durata. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie. Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui la Società è soggetto sono riportate nella Nota 5. 2.9. Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo dei ricavi e dei costi di periodo. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dalla Società in base alle migliori conoscenze dell’attività della Società stessa e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in cui opera la Società, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Valore recuperabile delle attività non correnti Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dalla Società. Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Società potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 213 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Con riferimento alla data del 31 dicembre 2012, nel determinare il valore recuperabile delle attività non correnti si sono altresì considerati gli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Società, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali. Piani per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del metodo del corridoio per il riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati non sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico della Società nel momento in cui questi si verificano. Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, la Società monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Inoltre, l’attività della Società si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie. Valutazione dei lavori in corso su ordinazione La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 214 Relazione Finanziaria Annuale 2012 corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la Società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di detti supporti procedurali. Altro Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali. 2.10. Nuovi principi contabili Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2012 e non rilevanti per la Società I seguenti emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2012, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno della Società alla data del presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri: - In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio a partire dal 1 luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare l’informativa delle operazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio; - In data 20 dicembre 2010, lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite derivanti da investimenti immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere determinate tenendo conto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita. Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito: recuperabilità di un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2012. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e principi sotto descritti, che la Società ha deciso di non adottare in via anticipata. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12 - Consolidamento: società a destinazione specifica (società veicolo) e alcune parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Il nuovo IAS 27 conferma che le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono contabilizzazione al costo oppure in alternativa secondo l’IFRS 9; l’entità Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 215 Relazione Finanziaria Annuale 2012 dovrà applicare un criterio omogeneo per ogni categoria di partecipazioni. Inoltre, se un’entità decide di valutare le partecipazioni in imprese collegate o joint venture al fair value (applicando l’IFRS 9) nel proprio bilancio consolidato, dovrà utilizzare il medesimo principio anche nel bilancio separato. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. Sulla base delle analisi in corso non sono attesi impatti di rilievo nella valutazione delle partecipazioni della Società a seguito dell’adozione dello IAS 27 riemesso. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. - In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Inoltre, il principio richiede un’informativa sulla misurazione del fair value (gerarchia del fair value) più estesa di quella attualmente richiesta dall’IFRS 7. Il principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1 gennaio 2013. Si ritiene che l’adozione del nuovo principio non comporterà effetti significativi sul bilancio della Società. - In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 - Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate successivamente a conto economico. L'emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1 luglio 2012. L’adozione di tale emendamento non produrrà alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio della Società. - In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1 gennaio 2013, che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, il riconoscimento delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico ed il riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle stesse. In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, la Società applicherà tale principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013 rettificando i valori di apertura della situazione patrimoniale e finanziaria al 1 gennaio 2012 ed i dati economici del 2012 come se gli emendamenti allo IAS 19 fossero sempre stati applicati. Alla data del presente bilancio, la Società ha stimato che l’adozione del nuovo principio già dal 1 gennaio 2012 avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti per Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 216 Relazione Finanziaria Annuale 2012 circa 18,8 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali. - In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie incluse nell’ambito di applicazione dello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. - In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contratti di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimonialefinanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo. Si ritiene che l’adozione dell’emendamento non comporterà effetti significativi sul bilancio della Società. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: - In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è poi stato emendato in data 16 dicembre 2011. Il principio, applicabile dal 1 gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico. - Il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to IFRSs: 20092011 contenente una serie di modifiche che saranno applicabili in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013, applicazione anticipata consentita; di seguito vengono citate quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dalla Società: IAS 1 Presentazione del bilancio – Informazioni comparative: si chiarisce che nel caso vengano fornite informazioni comparative addizionali, queste devono essere presentate in accordo con gli IAS/IFRS. Inoltre, si chiarisce che nel caso in cui un’ entità modifichi un principio contabile o effettui una riesposizione retrospettiva o una riclassifica, la stessa entità dovrà presentare uno stato patrimoniale anche all’inizio del periodo comparativo (“terzo stato patrimoniale” negli schemi di bilancio), mentre nella nota integrativa non sono richieste disclosures comparative anche per tale “terzo stato patrimoniale”, a parte le voci interessate. IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Classificazione dei servicing equipment: si chiarisce che i ricambi e le attrezzature sostitutive dovranno essere classificati nella voce Immobili, impianti e macchinari se utilizzati per più di un esercizio, ovvero classificati nelle rimanenze di magazzino in caso contrario. IAS 32 Strumenti finanziari: Presentazione: viene eliminata un’incoerenza tra lo IAS 12 – Imposte sul reddito e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da distribuzioni ai soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 217 Relazione Finanziaria Annuale 2012 nella misura in cui la distribuzione si riferisce a proventi generati da operazioni originariamente contabilizzate a conto economico. - Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12). In primo luogo, il documento intende chiarire le intenzioni del Board con riferimento alle regole di transizione dell’IFRS 10 Bilancio consolidato, in particolare con riferimento ai criteri di identificazione della “date of initial application” dell’IFRS 10 e le relative eventuali applicazioni retrospettive. In aggiunta il Board ha modificato l’IFRS 11 Joint Arrangements e l’IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities per fornire agevolazioni per la presentazione o la modifica delle informazioni comparative relative ai periodi precedenti quello definito “the immediately preceding period” (i.e. il periodo comparativo presentato negli schemi di bilancio). L’IFRS 12 è ulteriormente modificato limitando la richiesta di presentare informazioni comparative per le disclosures relative alle ‘entità strutturate’ non consolidate in periodi antecedenti la data di applicazione dell’IFRS 12. Queste modifiche sono applicabili, unitamente ai principi di riferimento, dagli esercizi che decorrono dal 1 gennaio 2013, a meno di applicazione anticipata. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 218 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI Come già precedentemente indicato, si evidenzia che le note illustrative di seguito riportate includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation (complessivamente dettagliate nella Nota 3.14), in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse. ATTIVITA’ NON CORRENTI 3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Fondi Fondi ammortasvalutazione mento Valori Lordi Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Valori netti a bilancio Valori lordi Al 31/12/2011 Fondi Fondi ammortasvalutazione mento Valori netti a bilancio 12.752 41.302 (3.276) (27.495) - 9.476 13.807 16.681 128.056 262.771 (39.278) (178.108) (5.249) (6.647) 16.681 83.529 78.016 - - - - 10.515 (7.020) - 3.495 9.645 2.357 66.056 (9.444) (1.607) (41.822) - 201 750 24.234 112.081 24.976 555.080 (84.703) (17.941) (327.050) (4.521) (1.833) (18.250) 22.857 5.202 209.780 La voce impianti e macchinario in leasing, riclassificata al 31 dicembre 2012 nelle Discontinued Operation, è riferita ad alcuni beni, principalmente impianti, legalmente di proprietà di fornitori e iscritti tra le immobilizzazioni materiali in quanto rispondenti ai requisiti indicati nell’IFRIC 4 per la rilevazione di un’attività sottostante a un contratto contenente un leasing, con iscrizione in contropartita di un corrispondente debito finanziario per leasing. Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Al 31/12/2011 Diminuzioni per dismissioni Incrementi Riclassifiche ed altre variazioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 16.681 128.056 262.771 2.101 22.750 (65) (1.272) 8 (16.681) (117.340) (242.955) 12.752 41.302 10.515 - - - (10.515) - 112.081 24.976 555.080 11.457 2.250 38.558 (10) (442) (1.789) (8) - (113.875) (24.427) (525.793) 9.645 2.357 66.056 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 219 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le variazioni intervenute nell’esercizio 2012 nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondo ammortamento Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Al 31/12/2011 Ammortamenti Diminuzioni per dismissioni Riclassifiche ed altre variazioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 39.278 178.108 4.689 20.383 (18) (620) - (40.673) (170.376) 3.276 27.495 7.020 1.404 - - (8.424) - 84.703 17.941 327.050 10.156 1.793 38.425 (10) (424) (1.072) - (85.405) (17.703) (322.581) 9.444 1.607 41.822 Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in misura adeguata all'effettivo deperimento fisico ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. Per i beni derivanti da conferimento è stata considerata la vita utile residua alla data di conferimento. Tale impostazione, in linea con la sostanziale continuità dell’attività aziendale, è ritenuta prudenziale e rappresentativa della vita economico-tecnica dei beni oggetto di conferimento. La movimentazione dell’esercizio 2012 per i fondi svalutazione è risultata la seguente (importi in migliaia di Euro): Fondo svalutazione Al 31/12/2011 Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Diminuzioni per dismissioni Svalutazioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 5.249 6.647 - (615) (5.249) (6.032) - - - - - - 4.521 1.833 18.250 - (615) (4.521) (1.833) (17.635) - In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, a fronte della presenza di indicatori di perdita per riduzione durevole di valore delle attività immobilizzate del Settore AvioService (confluito a partire dal 2012 nel Settore AeroEngine) dedicate alle attività di revisione motori civili, era emersa, negli esercizi precedenti, a seguito della determinazione del valore recuperabile (valore in uso) della corrispondente unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit), la necessità di svalutare le relative immobilizzazioni materiali attraverso l’iscrizione di un apposito fondo. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre sono state mantenute le svalutazioni apportate in precedenza, ricomprese tra le Discontinued Operation. Al 31 dicembre 2012 sulle immobilizzazioni materiali risultano costituite garanzie reali, rappresentate da ipoteche su immobili per un valore nominale di 181.500 migliaia di Euro (interamente attribuite alle Discontinued Operation) e da privilegio speciale su impianti e macchinario per un valore nominale di 83.554 migliaia di Euro (di cui 16.971 migliaia di Euro relativo ad impianti e macchinari classificati tra le Continuing Operation), a fronte dei finanziamenti ottenuti; inoltre, determinate immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole di contratti di finanziamento o di agevolazioni pubbliche ricevute. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 220 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le principali movimentazioni sopra riportate includono per l’esercizio 2012 i seguenti valori ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Incrementi Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Discontinued Operation Ammortamenti Svalutazioni 237 3.657 438 3.129 - - - 113 298 4.305 419 212 4.198 Incrementi Ammortamenti Svalutazioni 1.864 19.093 4.251 17.254 - - - 1.404 - - 11.344 9.737 - - 1.952 34.253 1.581 34.227 - I valori netti delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2012 risultano così attribuiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Valori netti a bilancio Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Impianti e macchinario in leasing Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 9.476 13.807 16.681 71.418 66.547 16.681 80.894 80.354 16.681 83.529 78.016 - 2.091 2.091 3.496 201 750 24.234 23.949 4.891 185.577 24.150 5.641 209.811 22.857 5.201 209.780 3.2. AVVIAMENTO L’avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2012 tra le Continuing Operation per un importo pari a 219.100 migliaia di Euro, per la quota allocata nel 2007, al Settore Spazio e per un importo pari a 1.737.430 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation, relativo alla quota originariamente allocata al Settore AeroEngine e movimentata a seguito delle successive acquisizioni. Come indicato nella Nota 2.4. – Principi contabili e criteri di valutazione, l’avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. La Società verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Le CGU identificate dalla Società per il monitoraggio dell’avviamento coincidono con il livello di aggregazione delle attività rappresentato dai settori operativi individuati ai sensi dell’IFRS 8 - Settori operativi. Al riguardo si precisa che la modifica della struttura operativa della Società che, a partire dal 2012, ha prodotto la confluenza del Settore AvioService (corrispondente alle attività di revisione dei motori civili) nel Settore AeroEngine, non ha avuto impatti sulle descritte valutazioni dell’avviamento. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 221 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avviamento incluso tra le Continuing Operation L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio e l’esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Continuing Operation al 31 dicembre 2012. La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati, opportunamente estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le caratteristiche del ciclo di vita del business della Società, e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell’attività della Società e della CGU considerata. Al 31 dicembre 2012, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni, per l’esercizio 2013, del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 gennaio 2013 e, per il periodo fino al 2015, del piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 luglio 2011, anche tenuto conto delle più recenti previsioni formulate dagli Amministratori per la CGU ed attualmente in corso di formalizzazione; per il periodo successivo dal 2016 al 2021, al fine di tener conto del ciclo di vita del business della CGU, sono state estrapolate ulteriori proiezioni sulla base di un tasso di crescita pari al 3%. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l’ultimo anno di proiezione (2021) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2% dei flussi di cassa attesi a partire dal 2021. Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 9,71% (10,05% nel precedente esercizio). E’ opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Società opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment dell’avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell’avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte del management della Società. La Società ha effettuato un’analisi di sensitivity simulando una variazione (ritenuta rappresentativa) dei parametri significativi dell’impairment test. In particolare: per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021), è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 100 basis point; per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021) e il tasso di crescita del terminal value, è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 50 basis point; per quanto concerne il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa, è stato preso in considerazione uno scostamento in aumento di 50 basis point. Sulla base delle suddette condizioni (anche qualora se ne considerasse cumulativamente l’effetto negativo), il valore recuperabile della CGU Spazio risulterebbe comunque superiore al valore contabile. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 222 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Avviamento incluso tra le Discontinued Operation L’avviamento allocato alla CGU AeroEngine non è stato, come previsto dagli applicabili principi contabili di riferimento (IAS 36, paragrafo 2), sottoposto a impairment test con riferimento alla data del 31 dicembre 2012 in ragione degli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Società, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. Si segnala peraltro che, qualora ai fini della valutazione del valore recuperabile della CGU AeroEngine si fosse fatto riferimento al fair value al netto dei costi di vendita (come previsto dallo IAS 36, paragrafo 18), sulla base della valutazione della CGU (sostanzialmente corrispondente al perimetro oggetto di conferimento) inclusa nel Contratto, non sarebbe in ogni caso emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012. 3.3. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Valori al 31/12/2012 Fondi Fondi ammortasvalutamento zione Valori lordi Costi di sviluppo in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Valori netti a bilancio Valori lordi Valori al 31/12/2011 Fondi Fondi ammortasvalutamento zione Valori netti a bilancio 68.508 (15.503) - 53.005 378.336 (160.845) - 217.491 9.740 78.248 (15.503) - 9.740 62.745 35.219 413.555 (160.845) (2.714) (2.714) 32.505 249.996 - - - - 436.462 (107.851) - 328.611 61.257 (24.503) - 36.754 671.338 (223.779) - 447.559 835 (497) - 338 20.095 (18.035) - 2.060 762 141.102 (721) (41.224) - 41 99.878 340 18.786 1.560.576 (74) (12.287) (522.871) (2.317) (5.031) 266 4.182 1.032.674 I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi al programma del lanciatore Vega. La voce al 31 dicembre 2011 includeva anche i costi riferiti alla progettazione e sperimentazione di nuovi componenti di motori aeronautici essenzialmente per impiego commerciale, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation. L'ammortamento di tali costi viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma. La voce relativa ai costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale risulta interamente riclassificata tra le Discontinued Operation. Tale voce è costituita dagli oneri sorti a carico della Società in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale. L'ammortamento di tali oneri viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 223 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione, valutati al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. Al 31 dicembre 2011 il valore lordo delle attività era riferibile per 610,1 milioni di Euro a programmi del Settore AeroEngine, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation, e per 61,2 milioni di Euro a programmi del Settore Spazio. Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software. Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi, sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori lordi Costi di sviluppo – in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Al 31/12/2011 Diminuzioni per dismissioni Incrementi Riclassifiche ed altre variazioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 378.336 14.510 - 7.026 (331.364) 68.508 35.219 413.555 14.305 28.815 (454) (454) (7.026) - (32.304) (363.668) 9.740 78.248 436.462 92.194 (4.482) - (524.174) - 671.338 - - - (610.081) 61.257 20.095 340 18.786 1.560.576 2.465 1.949 125.423 (4.936) - (21.725) (340) (19.973) (1.539.961) 835 762 141.102 L’incremento dell’anno nella voce costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale è dovuto essenzialmente alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione e collaborazione avvenuta nel corso del 2012, successivamente classificati tra le Discontinued Operation, poiché inerenti a programmi per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale. Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi di sviluppo fanno riferimento al riconoscimento da parte di taluni clienti, sulla base di accordi contrattuali intervenuti con i clienti stessi, degli oneri sostenuti per attività di sviluppo, originariamente ritenuti a carico della Società e capitalizzati. Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale fanno riferimento agli effetti contabili conseguenti all’interruzione di un programma a fronte del quale originariamente era stato capitalizzato il relativo costo; contestualmente a tale diminuzione è stato ridotto il relativo debito per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per un valore complessivo pari a 4.194 migliaia di Euro, determinando l’iscrizione di un provento netto pari a 608 migliaia di Euro incluso nella voce del conto economico “Altri ricavi operativi". Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 224 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le variazioni dell’esercizio nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro): Fondi ammortamento Al 31/12/2011 Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo - in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Ammortamenti Riclassifica a Discontinued Operation Diminuzioni Al 31/12/2012 160.845 25.994 - (171.336) 15.503 160.845 25.994 - (171.336) 15.503 107.851 25.347 (896) (132.302) - 223.779 44.756 - (244.032) 24.503 18.035 74 12.287 522.871 2.164 68 1.802 100.131 (896) (19.702) (142) (13.368) (580.882) 497 721 41.224 Le variazioni nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito indicate (importi in migliaia di Euro): Fondo svalutazione Al 31/12/2011 Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Svalutazioni Riclassifiche Diminuzioni Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 - - - - - - 2.714 2.714 - - - (2.714) (2.714) - - - - - - - - - - - - - 2.317 5.031 - - - (2.317) (5.031) - Su alcune attività immateriali relative a titoli di proprietà industriale (marchi e brevetti) iscritte nella categoria concessioni, licenze, marchi e diritti simili, è stato costituito diritto di pegno a fronte dei finanziamenti ottenuti e le stesse risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole dei contratti di finanziamento. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 225 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le principali movimentazioni sopra riportate includono per l’esercizio 2012 i seguenti valori ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Incrementi Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Ammortamenti Discontinued Operation Svalutazioni Incrementi Ammortamenti Svalutazioni 262 6.425 - 14.248 19.569 - 3.118 3.380 6.425 - 11.187 25.435 19.569 - - - - 92.194 25.347 - - 4.084 - - 40.672 - 41 3.421 4 10.513 - 2.465 1.905 121.999 2.160 68 1.802 89.618 - I valori netti delle attività immateriali a vita utile definita al 31 dicembre 2012 risultano così attribuiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): 31/12/2012 Valori netti A bilancio Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento Totale costi di sviluppo Costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali Altre Totale Continuing Operation Discontinued Operation 31/12/2011 Totale Totale 53.005 157.314 210.319 217.491 9.740 62.745 32.304 189.618 42.044 252.363 32.505 249.996 - 391.873 391.873 328.611 36.754 366.049 402.803 447.559 338 41 99.878 2.023 198 4.284 954.045 2.361 198 4.325 1.053.923 2.060 266 4.182 1.032.674 Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento e a taluni costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione e commercializzazione, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento. Si segnala che, con riferimento ai saldi inclusi tra le Discontinued Operation, in applicazione della metodologia e dei procedimenti di verifica previsti dallo IAS 36, era emersa, negli esercizi precedenti, la necessità di svalutare alcune attività immateriali attraverso l’iscrizione di appositi fondi. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre permangono le svalutazioni apportate in precedenza, pari a 5.031 migliaia di Euro in totale. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 226 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.4. PARTECIPAZIONI Le variazioni intervenute nella loro consistenza sono rappresentate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Valori al 31/12/2011 Imprese controllate Imprese collegate e a controllo congiunto Altre imprese Totale Incrementi Disinvestimenti Svalutazioni Riclassifica a Discontinued Operation Valori al 31/12/2012 165.334 6.150 - (4.525) (88.937) 78.022 25.234 651 191.219 8.893 15.043 - (66) (4.591) (27.967) (70) (116.974) 6.160 515 84.697 Con riferimento alle imprese controllate, le variazioni intervenute nell’esercizio, tutte attribuibili alle Discontinued Operation, hanno riguardato: il versamento in conto capitale, per 4.000 migliaia di Euro, effettuato nel mese di dicembre, in Getti Speciali S.r.l. e la svalutazione della stessa partecipazione per 4.400 migliaia di Euro, con imputazione a conto economico nella voce “Altri proventi/(oneri) da partecipazioni”, in conseguenza delle risultanze del test di impairment condotto a fine esercizio; il versamento in conto capitale, per 2.100 migliaia di Euro, effettuato nei mesi di luglio e dicembre in Avioprop S.r.l.; la costituzione della società A&E Services S.r.l., società con sede in Torino, nel mese di maggio, partecipata al 100% dalla Società che ha sottoscritto l’intero capitale sociale di 50 migliaia di Euro; la svalutazione, per 125 migliaia di Euro, della partecipata Avio India Aviation Aerospace Private Limited (di seguito “Avio India Private Limited”), con imputazione a conto economico nella voce “Altri proventi/(oneri) da partecipazioni”. L’incremento delle partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto, attribuibile alle Continuing Operation, ha riguardato il versamento del capitale sottoscritto in Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni. A seguito della trasformazione del Consorzio Servizi Colleferro in Società Consortile per Azioni si è provveduto a versare la quota di propria competenza pari a 38 migliaia di Euro, corrispondente ad una quota del 32% del capitale sociale della nuova società che ha assunto la denominazione di Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni (di seguito “Servizi Colleferro”). Gli incrementi delle partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto, attribuibili alle Discontinued Operation, sono relativi: per 7.500 migliaia di Euro, al completamento del versamento del capitale sociale sottoscritto nella società Harbin Avio Dongan Aviation Transmission Co., Ltd. (di seguito indicata come “HADAT Ltd.”), società con sede in Harbin (Cina), partecipata al 50%; per 1.355 migliaia di Euro, al completamento del versamento del capitale sociale sottoscritto nella società Xian Avio XAE Aero Engine Components CO., Ltd. (di seguito indicata come “XAXAC Ltd.”), società con sede in Xi’an (Shanxi, Cina), partecipata al 48,5%. Il decremento dell’esercizio nelle altre imprese è relativo alla svalutazione totale e cancellazione del Consorzio Pisa Ricerche, a seguito della dichiarazione di fallimento del consorzio, per 66 migliaia di Euro. I prospetti seguenti espongono l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto al 31 dicembre 2012, con separata indicazione delle partecipazioni attribuite alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation, con le informazioni, riferite al bilancio 2012 ove non diversamente indicato, richieste dall'art. 2427 n. 5) del Codice Civile e dallo IAS 27. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 227 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Denominazione Capitale sociale Sede Patrimonio netto Risultato d'esercizio Quota di possesso Valore a bilancio (Euro) 100 % 75.638.102 Continuing Operation Imprese controllate ASPropulsion International B.V. Amsterdam (Olanda) ELV S.p.A. Roma Regulus S.A. Kourou (Guyana Francese) Euro 18.000 Euro 4.680.000 Euro 640.000 Euro 67.712.996 Euro 8.459.765 Euro 13.937.997 Euro (115.951) Euro 575.370 Euro 3.537.543 70 % 60 % Totale imprese controllate 1.892.147 492.064 78.022.313 Imprese collegate e a controllo congiunto Suresnes Europropulsion S.A. (*) (Francia) Amsterdam ASPropulsion Capital N.V. (Olanda) Euro 1.200.000 Euro 2.200.000 Euro Termica Colleferro S.p.A. Bologna 6.100.000 Servizi Colleferro - Società Euro Colleferro (Rm) 120.000 consortile per azioni Euro Consorzio Sitab Roma 25.823 Consorzio Servizi Acqua Euro Colleferro (Rm) 0 Potabile Totale imprese collegate e a controllo congiunto Denominazione Capitale sociale Sede Euro 6.354.896 Euro 4.332.706 Euro 8.951.965 Euro 0 Euro 20.897 Euro 0 Euro 5.010.116 Euro 211.133 Euro (291.046) Euro 0 Euro 0 Euro 0 50 % 1.521.162 49 % 1.029.643 40 % 32 % 20 % 3.566.107 38.400 5.164 25 % 0 6.160.476 Patrimonio netto Risultato d'esercizio Quota di possesso Valore a bilancio (Euro) Discontinued Operation Imprese controllate A&E Services S.r.l. Torino Avio Inc. Englewood Cliffs (USA) Getti Speciali S.r.l. Torino O.A.V. S.r.l. in liquidazione Avio (Beijing) Aviation and Aerodynamics Technology Co. Ltd Avio India Aviation Aerospace Private Limited Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda (*) Avioprop S.r.l. Campiglione Fenile (To) Beijing (Rep. Pop. Cinese) New Delhi (India) Rio de Janeiro (Brasile) Cameri (No) Laboratorium “Polonia Aero” Varsavia Sp.z o.o. (Polonia) Totale imprese controllate Imprese collegate e a controllo congiunto Harbin Avio Dongan Aviation Harbin (Cina) Tranmission Co., Ltd. Xian Avio XAE Aviation Shanxi (Cina) Components Co., Ltd. Hallbergmoos Eurojet Turbo G.m.b.H. (Germania) Bristol (Gran Turbo-Union Ltd. Bretagna) Euro 50.000 US$ 5.000.000 Euro 500.000 Euro 100.000 Euro 80.388 US$ 142.867.952 Euro 4.130.481 Euro 508.436 Euro 30.388 US$ 7.509.521 Euro (3.401.938) Euro 36.200 Euro 1.200.000 CNY 9.594.363 INR 16.060.000 100 % 50.000 100 % 58.801.746 100 % 10.400.001 100 % 472.237 CNY 44.057 100 % 1.200.000 INR 11.114,297 INR (3.925.854) 95 % 114.000 (**) Real 3.819.460 (**) Real 6.516.083 (**) 95 % 11.452.426 Euro 113.750 Plz 17.750.000 Euro 2.362.693 Plz 11.622.554 Euro (542.235) Plz (1.576.841) 84 % 3.280.000 59,15 % 3.165.988 Euro 50.000.000 CNY 50.000.000 Euro 1.022.584 Lst 1.008 Euro Isi GEIE Torino 0 Totale imprese collegate e a controllo congiunto Real (3.215.285) 88.936.398 CNY 393.735.792 CNY 39.812.581 (*) Euro 2.391.852 (*) Euro 294.000 Euro 0 CNY (30.982.740) CNY (10.257.970) (*) Euro 881.939 (*) Euro (1.000) Euro 0 50 % 48,5 % 21 % 20,04 % 50 % 25.000.000 2.809.726 156.597 157 0 27.966.480 Dati dell’ultimo bilancio approvato: bilancio al 31 dicembre 2011 I dati si riferiscono all’esercizio 2011 (ultimo bilancio approvato) della Focal Engenharia e Manutenção Ltda (oggi Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda). Nel corso dell’esercizio 2012 AVIO do Brasil Ltda è stata fusa in Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda. (*) (**) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 228 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Il valore iscritto a bilancio di talune partecipazioni in società controllate e collegate risulta al 31 dicembre 2012 superiore alla corrispondente quota di competenza del patrimonio netto. Tuttavia si ritiene che, sulla base degli impairment test condotti alla data di bilancio sui valori delle partecipazioni, non sussistano perdite di valore non rilevate in bilancio. 3.5. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI Il dettaglio di tale voce è il seguente (in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Crediti finanziari verso collegate Crediti finanziari sottoposti a vincoli Totale 4.040 4.040 Al 31/12/2011 Totale 61 2.150 2.211 Totale 4.101 2.150 6.251 61 2.150 2.211 I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Continuing Operation sono costituiti dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A., con scadenza rinnovabile ogni anno fino al 31 dicembre 2016. I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Discontinued Operation sono costituiti da un finanziamento, non fruttifero di interessi, in favore di Turbo-Union Ltd. per 61 migliaia di Euro, avente scadenza oltre cinque anni. I crediti finanziari sottoposti a vincoli, pari a 2.150 migliaia di Euro (classificati tra le Discontinued Operation), sono relativi alla quota dell’importo riveniente dalla cessione della partecipazione detenuta in Atla S.r.l. depositata presso primario istituto bancario in funzione della presenza di taluni obblighi di garanzia assunti con il contratto di cessione della partecipazione. Il vincolo ha scadenza venti giorni lavorativi dopo il 31 dicembre 2015. Gli interessi attivi maturati su tali somme sono classificati nella voce “Attività finanziarie correnti” sulla base della loro immediata disponibilità (Nota 3.10). 3.6. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI Il dettaglio di tale voce al 31 dicembre 2012 è il seguente (in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Anticipazioni di imposta sul trattamento di fine rapporto Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 Altri crediti Depositi cauzionali Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte non corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge - parte non corrente) Totale Al 31/12/2011 Totale Totale - - - - 16.162 118 15.917 758 32.079 876 33.723 847 - - - 69 16.280 19.075 35.750 19.075 52.030 1.387 36.026 La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente (corrispondente a un valore nominale pari a 17.886 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 17.940 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle concessioni disposte al 31 dicembre 2012, successivamente all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, dal Ministero dello Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 229 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo un arco temporale di dieci anni. Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo e vengono incrementati per effetto dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce “Proventi finanziari”. I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non correnti” (Nota 3.22). Il valore attualizzato della quota da erogarsi entro 5 anni è di 10.282 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 10.052 migliaia di Euro per le Discontinued Operation, quella oltre i cinque anni è di 5.880 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 5.865 per le Discontinued Operation. La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi (2.898 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 2.864 per le Discontinued Operation) è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.13). ATTIVITA’ CORRENTI 3.7. RIMANENZE Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2012 è pari a complessivi 299.788 migliaia di Euro, di cui 52.902 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 246.887 migliaia di euro classificati tra le Discontinued Operation, la composizione della voce è illustrata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Valore lordo Fondi svalutazione Al 31/12/2011 Valore netto Valore lordo Fondi svalutazione Valore netto Materie prime, sussidiarie e di consumo Continuing Discontinued Totale 10.737 91.212 101.949 (1.296) (10.819) (12.115) 9.441 80.393 89.834 104.087 (11.647) 92.440 Prodotti in corso di lavorazione Continuing Discontinued Totale 3.603 116.659 120.262 (382) (6.350) (6.732) 3.221 110.309 113.530 111.272 (8.509) 102.763 Prodotti finiti Continuing Discontinued Totale 811 54.832 55.643 (4) (10.613) (10.617) 807 44.219 45.026 47.447 (10.025) 37.422 Acconti Continuing Discontinued Totale 39.432 11.966 51.398 - 53.690 - 53.690 329.252 (29.464) 39.432 11.966 51.398 299.788 316.496 (30.181) 286.315 54.583 274.669 (1.682) (27.782) 52.901 246.887 Totale di cui: - Continuing Operation - Discontinued Operation Al 31 dicembre 2012 una parte delle rimanenze è soggetta a privilegio speciale costituito a garanzia dei finanziamenti bancari erogati. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 230 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.8. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE I lavori in corso vengono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di un’analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario. Inoltre, al 31 dicembre 2011 risultavano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle commesse con margini negativi, per un importo pari a 250 migliaia di Euro, classificati nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Fondi per rischi ed oneri”; tali fondi al 31 dicembre 2012 risultano completamente riversati a conto economico, in assenza di situazioni di perdite attese sulle commesse in essere. L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti da committenti Anticipi (netti) 678.516 (706.480) (27.964) Discontinued Operation 785.485 (1.047.515) (262.030) Al 31/12/2011 Totale Totale 1.464.001 (1.753.995) (289.994) 1.605.162 (1.964.166) (359.004) La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti da committenti Lavori in corso (netti) 486.832 (438.212) 48.620 Discontinued Operation 369.658 (284.268) 85.390 Al 31/12/2011 Totale 856.490 (722.480) 134.010 Totale 1.027.428 (882.941) 144.487 La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Lavori in corso (lordi) Acconti e anticipi da committenti Anticipi (netti) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 191.684 (268.268) (76.584) Discontinued Operation 415.827 (763.247) (347.420) Al 31/12/2011 Totale 607.511 (1.031.515) (424.004) Totale 577.734 (1.081.225) (503.491) 231 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.9. CREDITI COMMERCIALI I crediti commerciali al 31 dicembre 2012 sono pari complessivamente a 314.505 migliaia di Euro (288.314 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), di cui 6.843 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 307.662 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation e sono ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Crediti verso terzi Crediti verso società controllate Crediti verso società collegate Totale 2.822 2.874 1.147 6.843 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 159.967 124.376 23.319 307.662 Al 31/12/2011 Totale 162.789 127.250 24.466 314.505 Totale 160.012 105.540 22.762 288.314 Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value. Al 31 dicembre 2012 una parte dei crediti commerciali è soggetta a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari erogati. Crediti verso terzi La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale Valore lordo meno: fondo svalutazione Totale crediti commerciali esigibili entro l’esercizio successivo 2.919 (97) 161.650 (1.683) 164.569 (1.780) 161.565 (1.553) 2.822 159.967 162.789 160.012 Crediti commerciali esigibili oltre l’esercizio successivo Totale 2.822 159.967 162.789 160.012 I crediti risultano totalmente esigibili entro l’esercizio successivo e pertanto non sussistono crediti di durata residua superiore a cinque anni. La variazione complessiva del fondo svalutazione è data principalmente dall’incremento per stanziamenti effettuati nell’esercizio (di natura ordinaria e per 227 migliaia di Euro, di cui 222 attribuibili alle Discontinued Operation), da trasferimenti dalla voce Fondi per rischi ed oneri (3.032 migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation) e da una diminuzione per utilizzo del fondo a copertura di crediti inesigibili (3.032 migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation). Si segnala che, nell’esercizio 2012, la Società ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti verso il Ministero della Difesa italiano, interamente relativi alle Discontinued Operation, per un importo pari a 23.520 migliaia di Euro, ed ha operato la derecognition di tali crediti, sussistendone le condizioni, così come previsto dallo IAS 39. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 232 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Crediti verso società controllate La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Regulus S.A. Avio Inc. SE.CO.SV.IM. S.r.l. Avio Polska Sp.z o.o. ELV S.p.A. DutchAero Services B.V. DutchAero B.V. Getti Speciali S.r.l. Avioprop S.r.l. O.A.V. S.r.l. in liquidazione A&E S.r.l. Totale 1.908 289 677 2.874 Al 31/12/2012 Discontinued Operation 119.463 2.459 54 104 1.308 982 3 3 124.376 Al 31/12/2011 Totale 1.908 119.463 289 2.459 677 54 104 1.308 982 3 3 127.250 Totale 3.583 96.954 272 1.393 1.053 53 966 605 632 29 105.540 I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. Crediti verso società collegate e a controllo congiunto La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Eurojet Turbo G.m.b.H. Turbo-Union Ltd. Europropulsion S.A. Isi Geie Consorzio Servizi Acqua Potabile Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni Termica Colleferro S.p.A. Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 905 147 14.609 7.203 1.507 - 14.609 7.203 905 1.507 147 16.750 3.801 293 1.425 176 29 66 1.147 23.319 29 66 24.466 20 297 22.762 I crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. (classificati nelle Discontinued Operation) si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199. I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 233 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.10. ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Crediti finanziari correnti verso controllate Crediti finanziari correnti verso collegate Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte corrente) Altri crediti finanziari Risconti attivi finanziari Totale Al 31/12/2011 Totale Totale 12.888 70 16.300 - 29.188 70 30.296 - 12.958 79 487 388 17.254 79 487 388 30.212 3.214 14 144 33.668 I crediti finanziari verso società controllate sono riferiti al 31 dicembre 2012 al saldo attivo dei conti di tesoreria intrattenuti, tra le Continuing Operation, con ELV S.p.A. (12.888 migliaia di Euro), e, tra le Discontinued Operation, con Getti Speciali S.r.l. (12.424 migliaia di Euro) e Avioprop S.r.l. (3.876 migliaia di Euro). 3.11. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale - Al 31/12/2011 Totale 42.206 6 42.212 42.206 6 42.212 Totale 41.039 6 41.045 Al 31 dicembre 2012 determinati depositi bancari risultano soggetti a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari ottenuti. 3.12. ATTIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI Tale voce ammonta complessivamente al 31 dicembre 2012 a 4.558 migliaia di Euro (3.516 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), interamente classificati tra le Continuing Operation, ed è costituita dalle seguenti componenti (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Crediti per IVA Crediti verso Erario Crediti per IVA comunitaria Imposte varie da recuperare Totale 2.641 702 319 896 4.558 Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale - 2.641 702 319 896 4.558 Totale 1.074 1.125 507 810 3.516 I crediti verso Erario, interamente riferiti alle Continuing Operation, si riferiscono ai crediti per IRES e ritenute d’acconto trasferiti alla Società in qualità di consolidante dalle società italiane che partecipano al consolidato fiscale nazionale. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 234 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.13. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Crediti verso Istituti Previdenziali Crediti verso dipendenti Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 Crediti per contributi pubblici da incassare Crediti verso controllate Crediti verso collegate: - Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni Crediti verso debitori diversi Fondo svalutazione crediti verso debitori diversi Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge - parte corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte corrente) Ratei e risconti attivi Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 193 349 1.693 193 2.042 339 2.412 2.898 2.610 399 2.864 4.332 29 5.762 6.942 429 4.989 7.176 13 31 1.041 2.556 31 3.597 9 5.495 - (2.996) (2.996) (2.996) - 6.060 6.060 2.984 7.521 4.727 19.265 4.727 26.786 22 4.255 24.698 La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 si riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.936 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 2.904 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.6). I ratei e risconti attivi includono, tra le Discontinued Operation, principalmente commissioni di sottoscrizione corrisposte agli istituti finanziatori per la concessione della linea di credito Revolving Credit Facility 2 (si veda Nota 3.18) per 816 migliaia di Euro (1.675 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), per la nuova linea di credito Extended Revolving Credit Facility 2 per 2.566 migliaia di Euro, per il Senior Performance Bond Facility per 303 migliaia di Euro, oltre che risconti di premi assicurativi e commissioni su fideiussioni pagate in anticipo e altri minori. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 235 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.14. ATTIVITA’ E PASSIVITA’ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION Nella presente Nota viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Discontinued Operation, oggetto della prospettata operazione di conferimento e successiva cessione (più ampiamente descritta, anche in relazione ai criteri di identificazione delle Discontinued Operation, nella precedente Nota 1.1), così come presentate nella Situazione patrimoniale-finanziaria, nel Conto economico e nel Rendiconto finanziario. Il dettaglio delle attività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato di seguito: Attività classificate tra le Discontinued Operation (importi in Euro) Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Avviamento Attività immateriali a vita definita Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Attività per imposte anticipate Altre attività non correnti Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività per imposte correnti Altre attività correnti Totale attività correnti Nota 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 TOTALE ATTIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION Al 31 dicembre 2012 185.577.013 1.737.430.200 954.046.959 116.973.134 2.211.355 35.750.260 3.031.988.921 246.886.570 85.389.675 307.661.626 17.253.655 42.211.745 19.265.549 718.668.820 3.750.657.741 Il dettaglio delle passività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato di seguito: Passività classificate tra le Discontinued Operation (importi in Euro) Nota Al 31 dicembre 2012 Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 3.18 3.19 3.20 3.21 3.22 1.404.491.410 58.258.581 42.129.824 137.660.202 478.241.973 2.120.781.990 Passività correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Fondi per rischi ed oneri Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 3.23 3.24 3.20 3.25 3.9 3.26 3.27 32.710.488 78.108.972 35.827.393 262.905.905 347.419.673 134.543.903 891.516.334 TOTALE PASSIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 3.012.298.324 236 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I valori economici che compongono l’ utile/(perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte sono riportati di seguito: Ricavi/(costi) e proventi/(oneri) classificati tra le Discontinued Operation (importi in Euro) Note Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ricavi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati 3.28 Altri ricavi operativi 3.29 47.431.880 38.827.565 Consumi di materie prime 3.30 (595.828.710) (480.539.090) Costi per servizi 3.31 (454.913.702) (370.849.224) Costi per il personale 3.32 (239.348.375) (209.383.254) Ammortamenti 3.33 (123.844.740) (121.005.764) Svalutazioni e ripristini di valore 3.34 - (3.026.907) Altri costi operativi 3.35 (45.850.281) (46.163.722) Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 3.36 28.446.397 21.041.782 197.686.054 164.405.247 RISULTATO OPERATIVO 1.564.073.107 1.340.487.181 17.520.478 (4.983.320) Proventi finanziari 3.37 76.301.482 92.135.022 Oneri finanziari 3.38 (206.531.996) (260.416.694) (130.230.514) (168.281.673) PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Altri proventi/(oneri) da partecipazioni 3.39 PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE DISCONTINUED OPERATION PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE 3.40 - - (4.315.061) (5.342.400) (4.315.061) (5.342.400) 63.140.479 (9.218.825) (47.537.958) 11.437.722 15.602.521 2.218.897 Di seguito sono indicati i flussi finanziari, suddivisi per natura, generati dalle Discontinued Operation nel corso dell’esercizio 2012: Flussi finanziari delle Discontinued Operation Esercizio 2012 (importi in migliaia di Euro) Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa 146.709 Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento (114.121) Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento (74.584) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 237 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PATRIMONIO NETTO 3.15. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, interamente sottoscritto e versato, ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2011. Il capitale sociale è stato integralmente versato alla costituzione della Società in data 11 dicembre 2006. Al 31 dicembre 2012, il capitale sociale della Società risulta costituito da n. 400.000.000 di azioni ordinarie di valore nominale di 0,1 Euro cadauna, interamente possedute dall’unico azionista BCV Investments S.C.A., a seguito della deliberazione dell’Assemblea degli Azionisti della Società, tenutasi in sede straordinaria in data 29 luglio 2011, con la quale è stato rideterminato il numero della azioni rappresentanti il capitale sociale, passate da n. 40.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro a n. 400.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di 0,1 Euro. La stessa assemblea straordinaria ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, per un importo massimo di nominali 20.000 migliaia di Euro, mediante emissione di massime n. 200.000.000 di azioni da nominali 0,10 Euro cadauna, godimento regolare, riservate al pubblico indistinto in Italia, nell'ambito di una offerta pubblica, e/o agli investitori qualificati in Italia e agli investitori istituzionali esteri, nell'ambito di un collocamento istituzionale, ai fini dell'ammissione delle azioni della Società alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Tale aumento, che alla data del presente bilancio risulta non ancora eseguito, dovrà essere effettuato, in via scindibile in una o più tranche, entro il termine massimo del 31 dicembre 2013 (a seguito della proroga deliberata dall’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in sede straordinaria, in data 11 maggio 2012) e comunque, se precedente, entro la data ultima di regolamento dell'Offerta Globale. Si segnala peraltro che l’esecuzione di tale aumento non risulta, al momento, prevista, non essendosi dato seguito al processo di quotazione delle azioni della società sul MTA. Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo della Società. Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dalla Società in termini di risultati conseguiti dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e perdite iscritti a patrimonio netto (riserve da cash flow hedge). 3.16. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2012 risulta pari a 726.400 migliaia di Euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2011. 3.17. ALTRE RISERVE La voce altre riserve, interamente riferibili alle Discontinued Operation, è composta come segue (in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Riserva Riserva Riserva Riserva da da da da adeguamento cambi art. 2426 n. 8-bis C.C. cash flow hedge su cambi cash flow hedge su tassi cash flow hedge su commodity Totale 15.985 (1.957) (146) 13.882 Al 31/12/2011 22.941 (2.395) (2.063) 66 18.549 La riserva da adeguamento cambi ex art. 2426 n. 8 bis del Codice Civile è stata nel corso dell’esercizio 2012 imputata a Utili/(Perdite) a nuovo, a seguito della delibera dell’Assemblea degli Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 238 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Azionisti del 5 aprile 2012. Le riserve da cash flow hedge su tassi, su cambi e su commodity vengono rilevate per sospendere le variazioni di fair value efficaci degli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso, di cambio di variazione del prezzo delle commodity fino al momento in cui si manifestano a conto economico gli effetti del sottostante coperto, momento in cui la parte corrispondente della riserva viene anch’essa rilasciata a conto economico. Tali riserve, come indicato interamente attribuibili alle Discontinued Operation, si sono così movimentate (importi in migliaia di Euro): Riserva da cash flow hedge cambi Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva Valori al 31 dicembre 2011 Variazione per rilevazione efficacia coperture Riversamento a conto economico Valori al 31 dicembre 2012 Riserva da cash flow hedge tassi Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva Riserva da cash flow hedge commodity Effetto Importo Importo fiscale netto lordo differito riserva (3.304) 909 (2.395) (2.846) 783 (2.063) 91 (25) 66 26.017 (7.156) 18.861 1.651 (454) 1.197 (253) 70 (183) (666) 185 (481) (1.504) 413 (1.091) (39) 10 (29) 22.047 (6.062) 15.985 (2.699) 742 (1.957) (201) 55 (146) Si segnala inoltre che ad un determinato numero di manager della Società è stata attribuita la facoltà di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Società, configurabile come equity-settled share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo nel periodo e con riferimento alla quale, conseguentemente, non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio. La distinzione delle voci del patrimonio netto secondo la loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, è rappresentata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Natura / descrizione Possibilità di utilizzo Importo Riepilogo degli utilizzi effettuati negli esercizi precedenti Quota disponibile Per coperture perdite Altre ragioni Capitale 40.000 - Riserve di capitale: - Riserva sovrapprezzo azioni 726.400 A, B, C 726.400 Riserve di utili: - Riserva legale Utili portati a nuovo 1.207 - B - Totale 726.400 Quota non distribuibile 367.034 Residua quota distribuibile 359.366 Legenda: A: per aumento di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci La quota non distribuibile è relativa alla riserva sovrapprezzo azioni, non distribuibile fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale e per la parte corrispondente all’ammontare delle perdite portate a nuovo, nonché per il valore residuo dei costi di sviluppo oggetto di capitalizzazione. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 239 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PASSIVITA’ NON CORRENTI 3.18. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) Debiti finanziari verso collegate Debiti finanziari verso controllante Finanziamenti agevolati da banche e Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca Debiti finanziari per contratti contenenti leasing Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio (parte non corrente) Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 133.880 1.049.958 338.647 - 1.049.958 338.647 133.880 896.138 517.300 127.903 - 6.709 6.709 6.878 - 1.444 1.444 2.091 - - - 14.750 133.880 7.734 1.404.492 7.734 1.538.372 3.463 1.568.523 Al 31 dicembre 2012, le passività finanziarie non correnti delle Continuing Operation sono rappresentate dai debiti finanziari verso controllante. Per una migliore compressione delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della significatività dei relativi ammontari, si riporta di seguito, in aggiunta alle Continuing Operation, il dettaglio e relativo commento delle voci incluse tra le Discontinued Operation. Debiti finanziari verso banche Il saldo di bilancio, classificato tra le Discontinued Operation, è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation - 1.116.185 (66.227) 1.049.958 Al 31/12/2011 Totale 1.116.185 (66.227) 1.049.958 Totale 939.930 (43.792) 896.138 Nell’ambito dell’operazione di Acquisizione, perfezionata in data 14 dicembre 2006, era stata compiuta un’articolata operazione a livello di Gruppo che aveva comportato la sottoscrizione di nuovi finanziamenti, destinati in parte al sostegno finanziario dell’Acquisizione e in parte alla sostituzione dei finanziamenti in essere a quella data in capo a società controllate da AvioGroup S.p.A. In particolare, in data 13 dicembre 2006 era stato stipulato il contratto denominato “Senior Facilities Agreement” tra BCV Investments S.C.A. (società controllante della Società) e la Società, mediante adesione nella stessa data, da una parte quali “Original Obligors”, e, dall’altra parte, J.P.Morgan plc, Lehman Brothers International (Europe), The Royal Bank of Scotland plc – Milan Branch, Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Citigroup Global Markets Limited, in qualità di “Mandated Lead Arrangers”. A tale contratto, in data 14 dicembre 2006, avevano aderito, in qualità di “Additional Borrowers”, Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. (incorporate nel 2007 nella Società), contestualmente al perfezionamento dell’operazione di Acquisizione. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 240 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le linee di credito (“Facilities”), concesse nell’ambito di tale finanziamento alla data di erogazione del 14 dicembre 2006, erano complessivamente costituite da: - “Facility A1 – EUR tranche”: per un importo erogato di 82.666 migliaia di Euro, convertito poi in dollari e rimborsabile per un importo pari a 106.476 migliaia di dollari; - “Facility A1 – USD tranche”: per un importo erogato di 150.000 migliaia di dollari, corrispondente a 117.334 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Facility B1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari, corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Facility C1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari, corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione; - “Revolving Facility”: per un importo massimo di 300.000 migliaia di Euro, utilizzato per 25.000 migliaia di Euro; Il totale dei finanziamenti erogati era ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a 1.335.000 migliaia di Euro. Come previsto dal Senior Facilities Agreement, le anzidette Facilities, erano state convertite, in data 18 dicembre 2007 per gli importi esistenti a tale data, in linee di credito a medio termine (“Medium-Term Facilities”), aventi le medesime caratteristiche e condizioni delle Facilities, con le seguenti scadenze: - “Facility A2 – EUR tranche” e “Facility A2 – USD tranche”: rimborsabili in rate semestrali a partire dal 31 dicembre 2007 con ultima scadenza il 14 dicembre 2013; - “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014; - “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015; - “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013. Per tutte le Medium-Term Facilities era prevista la facoltà di rimborsi anticipati, anche parziali, e l’obbligo di rimborsi, parziali o totali, al verificarsi di determinati eventi definiti contrattualmente. Per effetto dei rimborsi anticipati eseguiti nei periodi precedenti, al 30 maggio 2012 la Facility A2 risultava completamente rimborsata. Inoltre sulla Facility B2 erano stati effettuati rimborsi anticipati per complessivi 40.923 migliaia di Euro e 82.060 migliaia di Dollari, mentre sulla Facility C2 i rimborsi effettuati in anticipo rispetto alla scadenza erano stati complessivamente pari 40.923 migliaia di Euro e 61.109 migliaia di Dollari. In data 30 maggio 2012, la Società e BCV Investments S.C.A., quali “Original Obligors”, con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Additional Obligors” da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”, dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Facilities Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”. Tale accordo, perfezionatosi in data 7 giugno 2012, è volto a consentire alla Società una maggiore flessibilità operativa attraverso l’estensione della durata di una porzione delle attuali Medium-Term Facilities e ha inoltre previsto modifiche nei margini e commissioni, la ridenominazione in Euro di una parte dell’indebitamento denominato in Dollari ed estensione della relativa durata, l’incremento di alcune Medium-Term Facilities, la previsione di nuove linee di credito a medio termine che potranno essere concesse alla Società, la possibilità di distribuzione di dividendi a determinate condizioni e altre modifiche. Per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement, le Medium-Term Facilities concesse alla Società nell’ambito del modificato Senior Facilities Agreement risultavano complessivamente costituite (in termini di valore nominale) da: - “Facility B2”: per un importo di 9.373 migliaia di Euro e 39.296 migliaia di Dollari; - “Facility C2”: per un importo di 9.378 migliaia di Euro e 41.190 migliaia di Dollari; - “Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 150.000 migliaia di Euro, non utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement; - “Extended Facility B2”: per un importo di 314.528 migliaia di Euro e 130.286 migliaia di Dollari; - “Extended Facility C2”: per un importo di 532.732 migliaia di Euro e 139.228 migliaia di Dollari; - “Extended Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 188.178 migliaia di Euro, non utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 241 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Le scadenze delle anzidette Medium-Term Facilities, stabilite nel modificato Senior Facilities Agreement, sono le seguenti: - “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014; - “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015; - “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013. - “Extended Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 giugno 2017; - “Extended Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2017; - “Extended Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 giugno 2017. Secondo le previsioni contrattuali, le date di scadenza dell’Extended Facility B2 ed Extended Facility C2 sono condizionate al verificarsi di determinati eventi, tra i quali, il rimborso integrale dei debiti finanziari verso collegate denominati Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Al 31 dicembre 2012 le scadenze sopra riportate risultano comunque estese al 14 giugno 2015 per l’Extended Facility B2 e al 14 giugno 2016 per l’Extended Facility C2. Di seguito si riporta il dettaglio degli effetti dell’estensione e modificazione delle Medium-Term Facilities (valori in migliaia di Dollari e di Euro): Estensione della durata di una porzione delle MediumTerm Facilities Valore nominale ante Amendment and Restatement Agreement Facility B2 - Dollari Facility C2 - Dollari Extended Facility B2 - Dollari Extended Facility C2 - Dollari Totale in Dollari Facility B2 - Euro Facility C2 – Euro Extended Facility B2 – Euro Extended Facility C2 - Euro Totale in Euro Ridenominazione in Euro di parte delle Medium-Term Facility denominate in Dollari ed estensione della durata Incremento di parte delle MediumTerm Facilities Valore nominale Totale a seguito controvalore in dell'Amendment Euro alla data and dell’Amendment Restatement and Restatement Agreement Agreement 317.228 338.180 (130.286) (139.228) (147.646) (157.762) - 39.296 41.190 31.891 33.428 - 130.286 - - 130.286 105.734 655.408 139.228 - (305.408) - 139.228 350.000 112.991 284.044 204.077 204.077 (194.704) (194.699) - - 9.373 9.378 9.373 9.378 - 194.704 119.824 - 314.528 314.528 408.154 194.699 - 128.033 247.857 210.000 210.000 532.732 866.011 532.732 866.011 Totale 1.150.055 Come evidenziato nella tabella sopra esposta, a seguito del richiamato Amendment and Restatement Agreement, con l’obiettivo di limitare gli effetti derivanti dalle oscillazioni del tasso di cambio del Dollaro statunitense sul valore del debito, in data 7 giugno 2012 è stata convertita in Euro una quota del debito derivante dalla Facility B2, pari a 147.646 migliaia di Dollari, e una quota del debito derivante dalla Facility C2, pari a 157.762 migliaia di Dollari, al cambio in accordo alle disposizioni contrattuali di 1,2322, riducendo pertanto l’esposizione debitoria in Dollari. Nella stessa data è stato inoltre incrementato l’importo della Extended Facility 2 per un importo pari a 210 milioni di Euro, impiegati per il rimborso anticipato del finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1. nei confronti della società collegata ASPropulsion Capital N.V. Inoltre la linea di credito Revolving Credit Facility 2 è stata incrementata di 65 milioni di Euro. Pertanto, l’importo massimo complessivo di tale linea ammonta a 215 milioni di Euro, peraltro non utilizzato al 31 dicembre 2012. Infine, si segnala che è prevista la possibilità di concessione di due nuove linee di credito a mediolungo termine a determinate condizioni e per importi e termini da stabilirsi, non utilizzate al 31 dicembre 2012. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 242 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo. A seguito dell’Amendment and Restatement Agreement, la Società ha proceduto a verificare le condizioni previste dal principio contabile internazionale IAS 39 con riferimento al trattamento contabile delle passività finanziare oggetto di modificazione ed integrazione e dei relativi oneri di transazione. Sulla base dei risultati emersi dall’applicazione dei procedimenti di verifica descritti dallo IAS 39, la parte delle Medium-Term Facilities espressa in Dollari e ridenominata in Euro, pari a 247.857 migliaia di Euro, è stata identificata come operazione di estinzione e sostituzione con un nuovo finanziamento, con la conseguente iscrizione a conto economico della quota parte residua alla data di conversione del 7 giugno 2012 degli oneri inclusi nell’effetto del costo ammortizzato (3.637 migliaia di Euro) e della quota dei nuovi oneri di transazione attribuita al nuovo finanziamento (2.904 migliaia di Euro). Per i rimanenti ammontari delle Medium-Term Facilities non sono state ravvisate le condizioni previste dai principi contabili internazionali per la derecognition di passività finanziarie e pertanto per le stesse è stato mantenuto un trattamento contabile in continuità, attraverso l’aggiornamento del correlato effetto del costo ammortizzato con l’inclusione della quota parte dei nuovi oneri di transazione sostenuti in relazione all’Amendment and Restatement Agreement (pari a 14.544 migliaia di Euro). Per la restante parte dei nuovi oneri di transazione derivanti dalla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement e correlati alle Revolving Credit Facilities e al Senior Performance Bond Facility Agreement, pari a 3.777 migliaia di Euro, è prevista l’imputazione a conto economico in relazione alla durata delle corrispondenti linee di credito. L’importo iscritto a bilancio e classificato tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 delle Medium-Term Facilities, relativamente alla parte non corrente dei debiti, risulta così formato (importi in migliaia di dollari e di Euro): Effetto costo ammortizzato Valore nominale al 31/12/2012 Importo in Euro Importo in dollari Controvalore in Euro Totale in Euro 7.598 7.603 314.528 532.732 862.461 31.857 33.392 130.286 139.228 334.763 24.145 25.309 98.747 105.523 253.724 31.743 32.912 413.275 638.255 1.116.185 Facility B2 Facility C2 Extended Facility B2 Extended Facility C2 Totale Totale in Euro (1.062) (1.514) (22.695) (40.956) (66.227) Nel corso dell’esercizio 2012 sono stati effettuati rimborsi per 15.862 migliaia di Dollari e per 7.669 migliaia di Euro sulla Facility B2, per 16.777 migliaia di Dollari e per 7.670 migliaia di Euro sulla Facility C2 (di cui 7.439 migliaia di Dollari e 1.774 migliaia di Euro sulla Facility B2 e 7.798 migliaia di Dollari e 1.775 migliaia di Euro sulla Facility C2 successivamente all’Amendment and Restatement Agreement). La prima scadenza contrattuale risulta, dopo tali rimborsi, essere al 14 dicembre 2014. Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali delle Medium-Term Facilities sono attribuibili come segue (importi in migliaia di Euro): Importo Saldo al 31 dicembre 2011 Rimborsi del periodo (a cambio 2011) Differenze cambio Nuovi finanziamenti Saldo al 31 dicembre 2012 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 939.930 (40.565) 6.820 210.000 1.116.185 243 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La ripartizione per anno di scadenza dei valori nominali (convertiti al cambio di fine 2012) delle Medium-Term Facilities è esposta nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Anno di scadenza 2014 2015 2016 Totale Importo al 31/12/2012 31.743 446.187 638.255 1.116.185 I tassi di interesse applicabili alle Medium-Term Facilities in essere al 31 dicembre 2012 sono basati sui tassi Euribor o US dollar Libor maggiorati di un margine dal 2% al 3,75% secondo le singole Medium-Term Facilities, variabile, per determinate Medium-Term Facilities, in funzione dell’andamento dell’indicatore di leverage definito contrattualmente da misurarsi trimestralmente. Gli interessi maturati sono pagabili alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi. Nel corso dell’esercizio 2012, l’indicatore di leverage conseguito ha permesso una riduzione, ove prevista, dei margini applicabili fino allo 0,50% (fino allo 0,875% per la Revolving Credit Facility 2). Sulle porzioni delle linee di credito oggetto di estensione di durata è inoltre prevista l’applicazione di commissioni variabili dallo 0,5% al 1,5% per le diverse Medium-Term Facilities da corrispondere trimestralmente. La Società, inoltre, è divenuta parte, mediante adesione sottoscritta in data 13 dicembre 2006 e in data 14 dicembre 2006 da parte di Avio S.p.A. (incorporata nel 2007 nella Società) entrambe quali Obligors, al contratto denominato “Senior Performance Bond Facility Agreement” stipulato in pari data tra Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Calyon S.A. – Succursale di Milano da una parte in qualità di “Mandated Lead Arrangers” e BCV Investments S.C.A. quale controparte. Tale contratto prevede la concessione di una linea di credito per firma dell’importo massimo di 50.000 migliaia di Euro, finalizzata all’emissione di garanzie bancarie (performance bonds) normalmente richieste nell’espletamento delle attività commerciali. In data 30 maggio 2012, la Società e BCV Investments S.C.A., quali “Obligors” e “Guarantors”, con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Guarantors”, da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”, dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Performance Bond Facility Agreement denominato “Amendment Agreement”. Per effetto di tale accordo, perfezionatosi il 7 giugno 2012, la scadenza contrattuale è stata estesa al 14 giugno 2017, prevedendo inoltre modifiche nelle commissioni. Al 31 dicembre 2012 l’importo utilizzato di tali garanzie è pari a 33.951 migliaia di Euro (43.564 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011). Contestualmente alla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement relativo al Senior Facilities Agreement e dell’Amendment Agreement relativo al Senior Performance Bond Facility Agreement, le garanzie che assistevano l’indebitamento finanziario derivante dal Senior Facilities Agreement e, ove applicabile, dal Senior Performance Bond Facility Agreement, sono state estese e confermate, mentre taluni vincoli e limiti imposti all’effettuazione di operazioni stabilite risultano disapplicabili e/o ridefiniti o mitigati al verificarsi di determinati eventi. In particolare, al 31 dicembre 2012, i modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement prevedono la concessione di determinate garanzie, comprendenti ipoteche, privilegi speciali e pegni costituiti su determinate attività della Società, nonché l’esistenza di vincoli alla concessione di garanzie a terzi (negative pledge), l’imposizione di vincoli per l’effettuazione di determinate operazioni superiori a importi stabiliti, determinati obblighi di informazione periodica e il rispetto di specifici indici finanziari calcolati ogni trimestre. Il mancato rispetto in particolare di tali indici, o il verificarsi di determinati eventi, permette ai finanziatori la facoltà di richiedere il rimborso dei finanziamenti. Tutti i vincoli e obblighi con riferimento alla data del 31 dicembre 2012 sono stati rispettati e, allo stato attuale, si ritiene che non sussistano fatti od eventi che ne possano far prevedere il mancato rispetto. Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al modificato Senior Facilities Agreement si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso debito Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 244 Relazione Finanziaria Annuale 2012 sarà oggetto di rimborso agli istituti finanziatori da parte della società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili dall’acquirente. In considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte, non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze contrattuali. Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti (condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente. Debiti finanziari verso collegate L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation - 359.409 (20.762) 338.647 Al 31/12/2011 Totale 359.409 (20.762) 338.647 Totale 556.195 (38.895) 517.300 I debiti finanziari verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti, al 31 dicembre 2012, da uno dei finanziamenti originariamente concessi dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., nel quadro delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione. In particolare, i finanziamenti originari, erogati in data 14 dicembre 2006, erano così composti: - finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”, erogato per l’importo di 210.000 migliaia di Euro, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 giugno 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor maggiorato di un margine del 4,35%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi; - finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2”, erogato per l’importo di 200.000 migliaia di Euro e 103.042 migliaia di dollari, complessivamente pari a 280.000 migliaia di Euro al cambio contrattuale di erogazione, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 dicembre 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor o al US dollar Libor maggiorato di un margine del 4,1%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi; inoltre vengono calcolati interessi addizionali pari al 4,25% sull’ammontare della linea capitale da capitalizzarsi automaticamente ogni sei mesi. Il totale dei finanziamenti erogati è ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a 490.000 migliaia di Euro. In data 7 giugno 2012, il finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 è stato integralmente rimborsato per 210.000 migliaia di Euro attraverso l’utilizzo dell’incremento della Extended Facility 2 erogato ai sensi dell’Amendment e Restatement Agreement descritto nel precedente paragrafo. A seguito del rimborso è stata imputata a conto economico la quota residua dell’effetto del costo ammortizzato attribuibile a tale finanziamento pari, alla data di estinzione, a 3.603 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 245 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Al 31 dicembre 2012, la voce include pertanto il solo finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, per un importo totale di 359.409 migliaia di Euro, costituito da 258.477 migliaia di Euro e da 133.170 migliaia di Dollari, convertiti al cambio di fine esercizio. Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali dei finanziamenti sono attribuibili come segue (importi in migliaia di Euro): Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 Totale Saldo al 31 dicembre 2011 210.000 346.195 556.195 Capitalizzazione interessi Rimborsi del periodo Differenze cambio Saldo al 31 dicembre 2012 (210.000) - 15.216 (2.002) 359.409 15.216 (210.000) (2.002) 359.409 Tali debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo. Le obbligazioni e le garanzie derivanti dal finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 sono subordinate rispetto alle obbligazioni e garanzie dovute a fronte dei modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement. Il contratto di finanziamento in essere prevede la concessione di determinate garanzie e il rispetto di taluni impegni. Il verificarsi di determinati eventi permette al creditore la facoltà di richiedere il rimborso anticipato dei finanziamenti. Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al contratto Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso debito sarà oggetto di rimborso al creditore ASPropulsion Capital N.V. da parte della medesima società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili dall’acquirente. Come indicato precedentemente in relazione al contratto Senior Facilities Agreement, in considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte, non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze contrattuali. Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti (condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 246 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Debiti finanziari verso controllante L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 97.784 - 97.784 98.480 36.096 133.880 - 36.096 133.880 29.423 127.903 Il debito, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal finanziamento concesso dalla BCV Investments S.C.A., in base al contratto “Intercompany Loan Agreement” stipulato in data 13 dicembre 2006 dalla Società, nel quadro delle operazioni finanziarie relative all’Acquisizione. In base alle clausole dell’Intercompany Loan Agreement il finanziamento, che può essere concesso fino all’importo massimo di 100.000 migliaia di Euro, è stato erogato in data 14 dicembre 2006 per 93.000 migliaia di Euro; nell’esercizio 2008 sono state ricevute nuove erogazioni per un importo di 5.900 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio 2011 e 2012 sono stati effettuati rimborsi parziali rispettivamente per 420 migliaia di Euro e 696 migliaia di Euro. Gli interessi applicabili su ciascuna erogazione sono pari all’8% annuo e vengono corrisposti unitamente al rimborso del prestito, che può essere effettuato in qualsiasi data parzialmente o totalmente, a scelta della Società: in ogni caso il finanziamento deve essere integralmente rimborsato entro il 13 dicembre 2021. Il rimborso del finanziamento è subordinato rispetto alle obbligazioni dovute in base agli altri finanziamenti relativi al Senior Facilities Agreement, al Senior Performance Bond Facility Agreement e al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Si segnala inoltre che in relazione al progetto di quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., in data 27 aprile 2012, la controllante BCV Investments S.C.A. ha approvato l’integrale conversione del finanziamento in riserva del patrimonio netto della Società, da effettuarsi al momento della finalizzazione del citato progetto di quotazione, che allo stato attuale non risulta prevista. Il debito finanziario è iscritto in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Finanziamenti agevolati Università e Ricerca da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Finanziamento Ministero Istruzione, Università e Ricerca Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo di programma Regione Puglia Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale - 143 143 191 - 6.566 6.709 6.566 6.709 6.687 6.878 La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 finanziamenti agevolati per 6.709 migliaia di Euro, con un decremento complessivo nell’anno per 169 migliaia di Euro, per il trasferimento a breve della quota scadente nell’esercizio 2013 a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia e a valere sul finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su progetti denominati X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab”., per 1.047 migliaia di Euro, e nuove erogazioni a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia, per 878 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 247 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Il finanziamento Ministero dello Sviluppo Economico non è assistito da garanzie reali ed è rimborsabile in 10 rate annuali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre 2012 allo 0,87%. Il finanziamento Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non è assistito da garanzie reali ed è rimborsabile in 12 rate semestrali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre 2012 allo 0,50%. La quota corrente relativa è classificata nella voce “Quota corrente di passività finanziarie non correnti”. La ripartizione per anno di scadenza dei debiti residui al 31 dicembre 2012 è la seguente (importi in migliaia di Euro): Anno di scadenza 2014 2015 2016 2017-2020 Totale Importo al 31/12/2012 954 969 978 3.808 6.709 Debiti finanziari per contratti contenenti leasing La voce di bilancio, classificata tra le Discontinued Operation, presenta al 31 dicembre 2012 un importo di 1.444 migliaia di Euro (2.091 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), relativo alla passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività delle Discontinued Operation in applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Tale valore è rappresentativo della quota non corrente di tali debiti, determinata in base alla durata del contratto di fornitura sottostante. Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale La variazione intervenuta nella voce, classificata tra le Discontinued Operation, è determinata dalla riclassifica nell’ambito della voce ”Quota corrente dei debiti finanziari non correnti” (Nota 3.24). 3.19. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. Benefici successivi al rapporto di lavoro La Società garantisce benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti. Piani a contribuzione definita Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi la Società adempie ai propri obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il personale”. Piani a benefici definiti I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”), fondamentalmente rappresentati dagli istituti del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell’indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Come Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 248 Relazione Finanziaria Annuale 2012 indicato nel capitolo “Principi contabili”, gli utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali poste sono rilevati utilizzando il metodo del “corridoio”. Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l’obbligazione della Società è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Altri benefici a lungo termine La Società riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Si ricorda che agli utili e perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicato il metodo del “corridoio”. Il dettaglio dei fondi iscritti a bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation - Piani a benefici definiti: Trattamento di fine rapporto Altri piani a benefici definiti - Altri benefici a lungo termine Totale Discontinued Operation 4.991 617 5.608 1.342 6.950 39.913 5.393 45.306 12.953 58.259 Al 31/12/2011 Totale 44.904 6.010 50.914 14.295 65.209 Totale 46.949 5.037 51.986 12.274 64.260 La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nell’anno nei fondi per benefici ai dipendenti (importi in migliaia di Euro): Piani a benefici definiti Valori al 31/12/2011 Oneri/(Proventi) finanziari Perdite/(Utili) attuariali riconosciute Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Altre variazioni Benefici pagati Riclassifica a Discontinued Operation Valori al 31/12/2012 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 51.986 1.366 447 45 527 156 (3.613) (45.306) 5.608 Altri benefici a lungo termine 12.274 1.606 1.404 688 (1.677) (12.953) 1.342 Totale fondi per benefici ai dipendenti 64.260 2.972 1.851 45 1.215 156 (5.290) (58.259) 6.950 249 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’ammontare iscritto in bilancio dei fondi per benefici ai dipendenti risulta essere determinato come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Piani a benefici definiti Valore attuale delle obbligazioni Utili (Perdite) attuariali nette non iscritte Totale passività a bilancio Al 31/12/2011 Altri benefici a lungo termine Totale Altri benefici a lungo termine Piani a benefici definiti Totale Continuing Operation Discontinued Operation Continuing Operation Discontinued Operation Benefici a dipendenti 7.316 62.360 1.342 12.953 83.971 63.974 12.274 76.248 (1.708) (17.054) - - (18.762) (11.988) - (11.988) 5.608 45.306 1.342 12.953 65.209 51.986 12.274 64.260 Benefici a dipendenti Si segnala che, in accordo con le regole di transizione previste dall’emendamento allo IAS 19 Benefici ai dipendenti, la Società applicherà tale nuovo principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013. L’adozione del nuovo principio nel presente bilancio avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti (attribuibili complessivamente alle Continuing Operation e Discontinued Operation), per effetto del venir meno della opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, per circa 18,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali. Gli importi imputati a conto economico nell’esercizio 2012 per i fondi per benefici a dipendenti sono dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Piani a benefici definiti Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Perdite/(Utili) attuariali riconosciute Totale costi per il personale Oneri/(Proventi) finanziari Totale Al 31/12/2011 Altri benefici a lungo termine Totale Piani a benefici definiti Altri benefici a lungo termine Benefici a dipendenti Totale Continuing Operation Discontinued Operation Continuing Operation Discontinued Operation Benefici a dipendenti 1 44 - - 45 46 - 46 51 476 65 623 1.215 447 577 1.024 43 404 132 1.272 1.851 403 709 1.112 95 924 197 1.895 3.111 896 1.286 2.182 152 247 1.214 2.138 151 348 1.455 3.350 2.972 6.083 1.129 2.025 202 1.488 1.331 3.513 La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale: Esercizio 2012 Tasso di sconto Incrementi salariali attesi Tasso di inflazione Tasso medio di rotazione del personale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 2,34% 2,45% 2,00% 6,09% Esercizio 2011 3,63% 2,45% 2,00% 6,65% 250 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.20. FONDI PER RISCHI ED ONERI La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Quota corrente Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa Fondi per rischi e oneri legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali Fondi per rischi fiscali Fondi per rischi su partecipazioni Totale Continuing Operation Discontinued Operation 46.075 12.853 19 Al 31/12/2011 Quota non corrente Totale Quota corrente Quota non corrente Totale Continuing Operation Discontinued Operation 58.928 - - - 58.928 16.813 18.210 35.023 1.425 1.444 541 1.425 1.966 3.410 1.522 2.261 3.783 - 320 320 244 6.110 6.354 6.674 367 6.724 7.091 - 21.229 21.229 333 34.595 34.928 56.157 18.783 51.370 70.153 - - - 28.544 - 28.544 28.544 - - - Totale Totale - - - - - - - 1.367 - 1.367 46.094 35.827 81.921 29.662 42.130 71.792 153.713 38.852 78.565 117.417 I fondi comprendono: - fondi per oneri di retribuzione variabile, riferito all’accertamento degli oneri per compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali, nonché (per complessivi 44.570 migliaia di Euro), allo stanziamento effettuato a fronte di un piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager. Tale piano di compensi risulta subordinato al verificarsi di determinati eventi riguardanti l’assetto azionario della Società o della sua controllante ed è vincolato al raggiungimento di determinati livelli di valutazione patrimoniale del Gruppo. Il piano si configura come “cash-settled share-based payment” inquadrabile nelle previsioni dell’IFRS 2 e la valutazione del fair value iscritto in bilancio è stata condotta, secondo tali previsioni, mediante modelli matematico-attuariali sulla base di valutazioni indipendenti; - fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa, comprendenti gli oneri previdenziali, le integrazioni al TFR e altri costi i costi connessi agli accordi sindacali raggiunti per l’apertura di procedure di mobilità di accompagnamento alla pensione del personale; - fondi per rischi e oneri legali e ambientali, stanziati a fronte di contenziosi e vertenze legali in corso e per la quota contrattualmente a carico della Società dei costi stimati da sostenere a seguito di insorgere di problematiche ambientali, anche in relazione a procedimenti aperti legati a presunti danni ambientali; - fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di contenziosi commerciali pendenti, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso; - fondi per rischi fiscali, riferiti principalmente allo stanziamento effettuato a fronte dei possibili esiti negativi di verifiche fiscali condotte sulla Società, anche a seguito della notifica, avvenuta nel mese di dicembre 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate, di alcuni avvisi di accertamento; - fondi rischi su partecipazioni, già accantonati in esercizi precedenti, a copertura di rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. in relazione all’andamento dei rispettivi risultati e utilizzati nel corso dell’esercizio. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 251 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I movimenti intervenuti nell’esercizio 2012 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro): Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa Fondi per rischi e oneri legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali Fondi per rischi fiscali Fondi per rischi su partecipazioni Totale Accantonamenti non ricorrenti Riclassifica a F.do svalutazione crediti Riclassifica a Discontinued Operation Al 31/12/2012 - (12.853) 46.075 - - (2.850) 560 (979) (1.604) - (6.430) 244 (3.032) (3.126) (26.098) (537) (55.824) 333 - - - - - 28.544 Riversamenti a conto economico Al 31/12/2011 Accantonamenti 35.023 14.542 26.360 - (15.690) (1.307) 3.783 - - - (373) 7.091 1.576 590 - 70.153 18.797 - - - 28.544 Utilizzi Oneri finanziari 1.367 - - - - (1.367) - - - 117.417 34.915 55.494 (3.032) (20.168) (30.376) (537) (77.957) 75.756 3.21. PASSIVITA’ PER IMPOSTE DIFFERITE Le passività per imposte differite iscritte in bilancio ammontano a 247.247 migliaia di Euro (233.857 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per 109.587 migliaia di Euro, e tra le Discontinued Operation, per 137.660 migliaia di Euro, come di seguito riportato (in migliaia di Euro): Continuing Operation Attività per imposte anticipate Passività per imposte differite Saldo netto (109.587) (109.587) Al 31/12/2012 Discontinued Operation (137.660) (137.660) Al 31/12/2011 Totale (247.247) (247.247) Totale (233.857) (233.857) Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo delle imposte differite e anticipate determinate sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali. Le imposte differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee. Le imposte anticipate sono state iscritte in bilancio considerando probabile il loro utilizzo futuro. Sulla medesima base è stato inoltre rilevato il beneficio fiscale derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali della Società e delle società incorporate che, ai sensi della normativa attualmente in vigore, risultano per la maggior parte riportabili senza limiti di scadenza. Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita fiscale sarà utilizzabile. Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di imponibili fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte anticipate. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 252 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’analisi delle differenze temporanee che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Continuing Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 109.587 migliaia di Euro (233.857 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Importo Ammontare delle dell’effetto differenze temporanee fiscale Variazioni positive: Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo Fondi svalutazione magazzini Fondo svalutazione crediti Fondo per oneri personale dipendente Fondi per rischi e oneri (non ricorrenti) Fondi per rischi e oneri (altri) Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita Oneri finanziari eccedenti 30% ROL Adeguamento fair value strumenti derivati tasso Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity Utili netti su cambi da adeguamento Recupero deduzioni extracontabili IRAP Totale Variazioni negative: Allocazione goodwill ad attività immateriali Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti Ammortamenti anticipati extracontabili Ammortamenti extracontabili (avviamento) Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita Riduzione extracontabile valore lavori in corso su ordinazione Plusvalenze ad imponibilità differita Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity Utili netti su cambi da adeguamento Totale Imposte anticipate (differite) nette Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti Imposte anticipate (differite) nette Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Al 31/12/2011 Ammontare delle differenze temporanee Importo dell’effetto fiscale 15.427 4.604 71.719 21.865 130.598 1.066 39 46.992 620 121 41.674 340 11 12.923 171 34 130.598 13.373 3.777 43.843 33.831 63.749 41.674 4.267 1.039 12.057 9.304 20.161 16.483 218.882 4.493 60.193 14.989 217.271 4.103 59.750 - - 3.413 939 314.737 744.965 13.880 138.323 3.663 4.347 251.790 856.363 1.007 1.195 11.104 188.465 (36.252) (11.568) (447.559) (142.816) (34.413) (17.547) (10.981) (5.588) (161.196) (63.575) (51.434) (20.243) (682.404) (217.755) (619.184) (197.582) - - (61.960) (19.730) (3.043) (2.117) (1.342) (676) (13.763) (2.117) (5.363) (676) (775.776) (30.811) (247.910) (109.587) (1.369.354) (512.991) (437.844) (249.379) (109.587) 15.522 (233.857) 253 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta l’analisi delle differenze temporanee che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Discontinued Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 137.660 migliaia di Euro (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Ammontare delle Importo differenze temporanee dell’effetto fiscale Variazioni positive: Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo Fondi svalutazione magazzini Fondo svalutazione crediti Fondo per oneri personale dipendente Fondi per rischi e oneri (non ricorrenti) Fondi per rischi e oneri (altri) Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita Oneri finanziari eccedenti 30% ROL Adeguamento fair value strumenti derivati tasso Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity Utili netti su cambi da adeguamento Recupero deduzioni extracontabili IRAP Totale Variazioni negative: Allocazione goodwill ad attività immateriali Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti Ammortamenti anticipati extracontabili Ammortamenti extracontabili (avviamento) Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita Riduzione extracontabile valore lavori in corso su ordinazione Plusvalenze ad imponibilità differita Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity Utili netti su cambi da adeguamento Totale Imposte anticipate (differite) nette Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti Imposte anticipate (differite) nette 59.995 11.592 6.771 23.714 33.211 55.532 3.267 194.082 18.280 3.699 1.862 6.521 9.133 17.543 898 57.936 (366.551) (108.973) (46.028) (52.754) (6.466) (21.396) (13.343) (615.511) (421.429) (116.966) (34.773) (14.659) (16.792) (2.853) (5.884) (3.669) (195.596 (137.660) (137.660) L’importo iscritto a bilancio per imposte differite al 31 dicembre 2012 pari a 109.587 migliaia di Euro si è così determinato (importi in migliaia di Euro): Saldo al 31 dicembre 2011 Imposte anticipate e differite nette iscritte a conto economico Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su cambi, tassi e commodity Riclassifica a Discontinued Operation Saldo al 31 dicembre 2012 Note Esplicative al Bilancio di Esercizio (233.857) (6.459) (6.931) 137.660 (109.587) 254 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.22. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Discontinued Operation Continuing Operation Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre l’esercizio successivo Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio successivo Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio (cash flow hedge parte non corrente) Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity (cash flow hedge - parte non corrente) Debiti diversi Totale Al 31/12/2011 Totale Totale - 193.064 193.064 146.572 37.775 259.441 297.216 307.421 18.051 17.332 35.383 36.063 70 3.233 3.303 2.463 707 3.175 3.882 4.409 - 286 286 5.043 56.603 84 1.627 478.242 84 1.627 534.845 4.968 506.939 Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation (relativa a debiti nei confronti di partner in collaborazioni internazionali su programmi aeronautici commerciali per oneri contrattuali legati alla partecipazione alle collaborazioni stesse il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita definita) è così dettagliabile (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation - 229.933 (36.869) 193.064 Al 31/12/2011 Totale 229.933 (36.869) 193.064 Totale 177.518 (30.946) 146.572 L’importo iscritto in questa voce, trattandosi di un debito a lungo termine che non prevede pagamento di interessi, viene valutato al costo ammortizzato al fine di riconoscere a conto economico l’effettiva onerosità del debito contratto, data dalla differenza tra il valore di rimborso a scadenza ed il valore iniziale del debito. L’importo iniziale, a differenza del valore di rimborso che corrisponde al valore nominale definito contrattualmente, viene calcolato come attualizzazione dei flussi di rimborso attesi al tasso di interesse di mercato per simili strumenti finanziari. La quota in scadenza entro l’esercizio successivo è iscritta nella voce “Altre passività correnti”. Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (classificata per 37.775 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 259.441 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 255 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale. Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi. Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nell’esercizio 2012 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione. Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio successivo La voce (classificata per 18.051 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 17.332 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi delle Legge 808/85, e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo (come specificato nella Nota 3.6), per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione. Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo Tale voce (classificata per 70 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.233 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dalla quota di contributi in conto impianti la cui imputazione a conto economico è stata rinviata a futuri esercizi in correlazione ai residui ammortamenti dei cespiti relativi. Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio successivo La voce (classificata per 707 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.175 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita della parte del credito d’imposta contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto dell’agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 256 Relazione Finanziaria Annuale 2012 PASSIVITA’ CORRENTI 3.23. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Le componenti della voce sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Debiti finanziari verso controllate Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto Fair value degli strumenti derivati su tasso di interesse (parte corrente) Fair value (componente non di copertura) degli strumenti derivati su cambio Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 32.741 28.790 61.531 67.724 41.369 - 41.369 27.655 - 2.795 2.795 3.598 74.110 1.125 32.710 1.125 106.820 4.625 103.602 La variazione dei fair value degli strumenti derivati è principalmente determinata dalla chiusura dei contratti in essere alla data del 31 dicembre 2011. Debiti finanziari verso controllate La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Avio Inc. O.A.V. S.r.l. in liquidazione SE.CO.SV.IM. S.r.l. Totale Discontinued Operation 32.741 32.741 28.085 705 28.790 Al 31/12/2011 Totale 28.085 705 32.741 61.531 Totale 30.633 37.091 67.724 I debiti verso Avio Inc. si riferiscono a debiti per anticipazioni effettuate per conto della Società in relazione ad acquisti di beni e servizi da fornitori del mercato nordamericano. I debiti verso SE.CO.SV.IM. S.r.l. sono costituiti dal saldo del conto corrente istituito con questa società nell’ambito della gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo effettuata dalla Società. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato. Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto I debiti verso imprese a controllo congiunto, classificati tra le Continuing Operation, sono costituiti dal saldo del conto corrente in essere con Europropulsion S.A. regolato a condizioni di mercato. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 257 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.24. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI Tale voce è composta come segue (in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Quota corrente debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) Quota corrente debiti finanziari verso collegate Quota corrente finanziamenti agevolati da banche e Ministero Sviluppo Economico e Ministero Università e Ricerca Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Ratei passivi finanziari Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale - 46.085 14.896 46.085 14.896 27.885 28.072 - 953 953 850 - 648 648 1.404 - 15.355 172 78.109 15.355 172 78.109 14.309 48 72.568 Quota corrente debiti finanziari verso banche La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla parte corrente dei debiti finanziari riferiti ai finanziamenti ottenuti in base al Senior Facilities Agreement, come più ampiamente illustrato nella Nota 3.18 – Passività finanziarie non correnti, ed è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation - 46.085 46.085 Al 31/12/2011 Totale 46.085 46.085 Totale 27.885 27.885 L’importo relativo all’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato si riferisce agli ammontari attualizzati al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamento di interessi previsti per l’esercizio 2013 relativamente al totale dei finanziamenti Medium-Term Facilities in essere al 31dicembre 2012, comprensivi quindi anche di quelli inclusi nella parte non corrente dei medesimi. L’incremento registrato è relativo all’effetto della modifica delle condizioni contrattuali (come già indicato nella Nota 3.18), che hanno previsto l’incremento dei margini applicati, nonché l’aumento del valore nominale di riferimento, a seguito in particolare dell’incremento della Extended Facility C2. Si segnala che le linee di credito Revolving Credit Facility 2 ed Extended Revolving Credit Facility 2 concesse ai sensi del Senior Facilities Agreement (si veda Nota 3.18) non risultavano utilizzate al 31 dicembre 2012, così come al 31 dicembre 2011. Quota corrente debiti finanziari verso collegate La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla quota corrente di debiti verso società collegate per 14.896 migliaia di Euro (28.072 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) ed è interamente relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato al finanziamento erogato in base al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2 da ASPropulsion Capital N.V. La voce rappresenta il valore attualizzato al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamenti di interessi previsti per l’esercizio 2013 per il debito in essere al 31 dicembre 2012, che risulta iscritto nella voce “Passività finanziarie non correnti”. La variazione del periodo riflette, tra gli altri, gli effetti del rimborso anticipato ed estinzione del Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 258 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Quota corrente finanziamenti agevolati Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione Università e Ricerca Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation, include la quota corrente dei finanziamenti erogati da banche per interventi agevolativi, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Finanziamento Ministero Istruzione, Università e Ricerca Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo di programma Regione Puglia Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale - 47 47 47 - 906 953 906 953 803 850 Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing L’importo iscritto tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012, pari a 648 migliaia di Euro (1.404 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), rappresenta la quota corrente della passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività in applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale La voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato Totale Discontinued Operation - 9.049 6.306 15.355 Al 31/12/2011 Totale 9.049 6.306 15.355 Totale 9.227 5.082 14.309 La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include le quote scadenti entro l’esercizio successivo della componente finanziaria di un debito collegato alla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale per motori per impiego commerciale. Tale passività, determinata secondo il metodo del costo ammortizzato, deriva dalla dilazione a titolo oneroso di una quota degli importi dovuti a fronte della partecipazione ad un programma per la quale è stato concordato un pagamento differito. Ratei passivi finanziari I ratei passivi di natura finanziaria, classificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation per un totale di 172 migliaia di Euro (48 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), si riferiscono all’accertamento degli interessi maturati sui finanziamenti da banche e finanziamenti agevolati per 2 migliaia di Euro, su debiti finanziari verso banche 30 per migliaia di Euro, all’accertamento di commissioni relative al Senior Performance Bond Facility Agreement per 11 migliaia di Euro, all’accertamento di commissioni relative alla Revolving Credit Facility 2 per 48 migliaia di Euro e relative ad altri oneri finanziari 81 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 259 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.25. DEBITI COMMERCIALI La voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Debiti verso fornitori terzi Debiti verso società controllate Debiti verso società collegate e a controllo congiunto Debiti verso società controllanti Totale Al 31/12/2012 Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 31.399 12.032 222.460 40.320 253.858 52.352 201.522 56.993 4.741 48.172 126 262.906 4.867 311.077 6.733 132 265.380 Al 31 dicembre 2012 l’importo complessivo è pari a 311.077 migliaia di Euro (265.380 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), di cui 48.172 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 262.906 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. Tale voce include debiti commerciali verso fornitori terzi per un valore pari complessivamente a 253.858 migliaia di Euro (201.522 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), debiti commerciali verso società controllate per un valore pari complessivamente a 52.352 migliaia di Euro (56.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) e debiti commerciali verso società collegate e a controllo congiunto per un valore pari complessivamente a 4.867 migliaia di Euro (6.733 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011). Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società controllate è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Regulus S.A. Avio Inc. Avio Polska Sp.z o.o. Getti Speciali S.r.l. SE.CO.SV.IM. S.r.l. DutchAero B.V. O.A.V. S.r.l. in liquidazione Avioprop S.r.l. Avio Beijing Ltd. Avio India Private Limited Avio do Brasil Ltda Totale 12.029 3 12.032 Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale 9.344 25.745 3.884 349 569 252 177 40.320 12.029 9.344 25.745 3.884 3 349 569 252 177 52.352 Totale 16.545 15.871 20.600 2.333 1 774 445 89 175 70 90 56.993 Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate e a controllo congiunto è così composto (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Eurojet Turbo G.m.b.H. Europropulsion S.A. Termica Colleferro S.p.A. Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni Turbo-Union Ltd. Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale Totale 2.150 2.591 125 - 125 2.150 2.591 146 4.747 1.790 4.741 1 126 1 4.867 50 6.733 260 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.26. PASSIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Debiti per ritenute d’imposta da versare Debiti per imposte sul reddito – IRAP Debiti per altre imposte e tributi vari Totale Al 31/12/2011 Discontinued Operation Totale - 6.581 1.517 242 8.340 Totale 6.581 1.517 242 8.340 5.965 2.419 8.384 Il debito per ritenute d’imposta da versare si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. 3.27. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale Altri debiti verso terzi Altri debiti verso controllate Altri debiti verso collegate Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota corrente Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota corrente Ratei e altri risconti passivi Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su cambio Fair value (componente di copertura) degli strumenti derivati su commodity Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 3.332 45.244 48.576 42.685 - 45.898 45.898 35.546 14.823 1.446 4.734 - 33.667 1.714 11 14.823 35.113 6.448 11 14.450 40.103 6.703 11 33 1.503 1.536 1.763 1.945 2.545 4.490 4.619 58 683 425 1.215 483 1.898 480 1.769 - 2.178 2.178 2.596 27.054 144 134.544 144 161.598 150.725 Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente Tale voce è relativa a debiti, di tipo non finanziario e classificati tre le Discontinued Operation, nei confronti di partner per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a programmi aeronautici commerciali a fronte di oneri contrattuali derivanti dalla partecipazione alle collaborazioni stesse, il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita definita, ed è così composta (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Valore nominale del debito Effetto applicazione del costo ammortizzato Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale - 46.929 46.929 36.303 - (1.031) 45.898 (1.031) 45.898 (757) 35.546 261 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 14.823 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012 (14.450 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) interamente classificati tra le Continuing Operation, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Altri debiti La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Debiti verso i dipendenti Debiti diversi verso terzi Debiti diversi verso controllate Debiti diversi verso collegate Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente Totale Discontinued Operation Al 31/12/2011 Totale Totale 926 520 4.734 - 10.752 6.609 1.714 11 11.678 7.129 6.448 11 16.960 7.562 6.703 11 6.180 16.306 35.392 16.306 41.572 15.581 46.817 I debiti verso dipendenti comprendono alcune voci retributive da liquidare e quote di retribuzione differita di competenza dell’esercizio 2012 accertate, classificate per 926 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 10.752 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 sono commentati nella Nota 3.22 – “Altre passività non correnti” e sono interamente classificati tra le Discontinued Operation. I debiti verso imprese controllate includono, principalmente, la remunerazione per le perdite fiscali conferite dalle società controllate italiane nel consolidato fiscale nazionale. Ratei e altri risconti passivi La composizione della voce è indicata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Continuing Operation Ratei per oneri e contributi relativi al personale Risconti proventi diversi Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Discontinued Operation 683 683 880 335 1.215 Al 31/12/2011 Totale 1.563 335 1.898 Totale 1.431 338 1.769 262 Relazione Finanziaria Annuale 2012 CONTO ECONOMICO 3.28. RICAVI Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Ricavi delle vendite Ricavi delle prestazioni e su commesse Variazione dei lavori in corso su ordinazione Totale Esercizio 2011 Continuing Operation Discontinued Operation Continuing Operation Discontinued Operation 228.941 1.138.872 1.367.813 63.603 940.379 1.003.982 1.188 230.129 534.299 1.673.171 535.487 1.903.300 1.238 64.841 342.698 1.283.077 343.937 1.347.919 (32.063) 198.066 (109.098) 1.564.073 (141.161) 1.762.139 130.984 195.825 57.410 1.340.487 188.393 1.536.312 Totale Totale La ripartizione per area di attività è indicata nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro): AeroEngine Spazio Totale Esercizio 2012 Esercizio 2011 1.564.073 198.066 1.762.139 1.340.487 195.825 1.536.312 I ricavi relativi allo Spazio sono attribuibili alle Continuing Operation mentre i ricavi relativi all’AeroEngine sono attribuibili alle Discontinued Operation. I ricavi della Società sono così ripartiti per area geografica, sulla base del paese di riferimento del cliente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Italia ed Europa Nord America Altri paesi Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 198.066 198.066 Esercizio 2012 Discontinued Operation 643.755 890.850 29.468 1.564.073 Totale 841.821 890.850 29.468 1.762.139 Continuing Operation 195.825 195.825 Esercizio 2011 Discontinued Operation 585.516 730.527 24.444 1.340.487 Totale 781.341 730.527 24.444 1.536.312 263 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.29. ALTRI RICAVI OPERATIVI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Contributi in conto esercizio Proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 Quota di competenza contributi in conto impianti Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi Fondi accreditati a conto economico Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni immateriali Sopravvenienze attive diverse Proventi non ricorrenti Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 155 3.681 3.836 84 3.494 3.578 102 422 524 83 415 498 2.069 2.716 4.785 2.120 1.440 3.559 33 1.924 1.957 124 1.946 2.071 1.631 4.554 7.199 23.627 8.830 28.181 2.080 739 5.535 16.184 7.615 16.923 27 49 76 15 29 44 110 8.681 96 6.283 1.435 47.432 96 6.393 1.435 56.113 190 230 5.665 8.137 1.647 38.827 8.327 1.877 44.492 I contributi in conto esercizio sono relativi prevalentemente a contributi per agevolazioni comunitarie su programmi tecnologici a livello europeo. I proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo accolgono la quota parte del credito di imposta (descritto alla precedente Nota 3.12 – Attività per imposte correnti) di competenza dell’esercizio, calcolata in correlazione sia ai costi iscritti nel conto economico dell’esercizio 2012 a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta (comprensivi delle quote di ammortamento dei costi di sviluppo, oggetto dell’agevolazione, capitalizzati tra le attività immateriali a vita definita) sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo rientranti nell’agevolazione. I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85 accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono. Nella voce fondi accreditati a conto economico sono compresi ristorni di stanziamenti effettuati in esercizi precedenti, relativi ad utilizzi di fondi per rischi e oneri a fronte di costi sostenuti nel corso dell’esercizio e al rilascio delle eccedenze rispetto agli accantonamenti effettuati. La voce plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali si riferisce alla dismissione di carattere ordinario di impianti, macchinari, attrezzature industriali ed altri beni. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 264 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.30. CONSUMI DI MATERIE PRIME Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Continuing Discontinued Operation Operation Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime Totale 62.711 1.866 64.577 595.089 740 595.829 Esercizio 2011 Totale 657.800 2.606 660.406 Continuing Operation Discontinued Operation 64.695 (882) 63.813 472.261 8.278 480.539 Totale 536.956 7.396 544.352 3.31. COSTI PER SERVIZI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Totale Continuing Operation Discontinued Operation 78.158 4.148 82.306 448.963 5.951 454.914 Esercizio 2011 Totale 527.121 10.099 537.220 Continuing Operation 70.014 3.990 74.004 Discontinued Operation 365.089 5.760 370.849 Totale 435.103 9.750 444.853 Nella voce costi per servizi è incluso l'ammontare totale degli emolumenti spettanti agli organi sociali, riguardanti compensi verso i sindaci per complessivi 142 migliaia di Euro e verso amministratori per complessive 765 migliaia di Euro. Nella voce costi per servizi sono altresì inclusi i costi per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale), nonché, e in misura prevalente, i costi, classificati tra le Discontinued Operation, per servizi correlati alle vendite realizzate in base ad accordi di collaborazione internazionale. I costi in questione sono rappresentati sia da costi di marketing e di natura commerciale, da corrispondersi in relazione alle quote di partecipazione ai programmi, sia da costi comuni a beneficio del programmi stessi, rappresentativi di oneri tecnico-amministrativi per la gestione dei programmi e di assistenza e supporto ai prodotti, sostenuti e addebitati alla Società dai partner. Tali costi per servizi sono rilevati per competenza al momento del riconoscimento dei ricavi di vendita. L’incremento dell’esercizio è pertanto riconducibile in misura prevalente a tale tipologia di oneri, aumentati in valore assoluto in correlazione con l’incremento dei ricavi cui si riferiscono. Tra i costi per godimento di beni di terzi (classificati tra le Discontinued Operation) sono inclusi costi relativi all’utilizzo temporaneo di motori forniti a compagnie aeree in sostituzione di motori per i quali è in corso la revisione, per 2.670 migliaia di Euro (2.245 migliaia di Euro nell’esercizio 2011). Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 265 Relazione Finanziaria Annuale 2012 3.32. COSTI PER IL PERSONALE Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Continuing Operation Salari e stipendi e altri costi attuariali Oneri sociali Oneri per piani a contribuzione definita Altri costi per il personale e accantonamenti retribuzione variabile Oneri per piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine: - Costo previdenziale prestazioni di lavoro corrente (service cost) - Perdite/(Utili) attuariali riconosciute su benefici ai dipendenti - Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate Costo piano cash settled share-based payment Totale Discontinued Operation Esercizio 2011 Continuing Operation Totale Discontinued Operation Totale 22.587 6.586 142.816 46.263 165.403 52.849 21.686 6.804 133.898 43.928 155.584 50.732 1.325 10.257 11.582 1.351 9.481 10.832 1.505 13.038 14.543 2.543 14.624 17.167 116 1.099 1.215 101 922 1.023 175 1.676 1.851 105 1.007 1.112 1 44 45 1 45 46 200 32.495 24.155 239.348 24.355 271.843 32.591 5.479 209.384 5.479 241.975 Il costo piano cash-settled share-based payment, si riferisce allo stanziamento registrato nell’anno per l’adeguamento della valutazione della passività a fronte di un piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager (quasi esclusivamente facenti capo alle Discontinued Operation), come indicato nella Nota 3.20 - Fondi per rischi ed oneri. Inoltre, come riportato nella Nota 3.17 – Altre riserve di patrimonio netto, ad un determinato numero di manager della Società (anche in tal caso in prevalenza facenti capo alle Discontinued Operation) è stata attribuita la facoltà di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Società, configurabile come equity-settled sharebased payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo e conseguentemente non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio. La tabella che segue espone, suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti, riferito al totale della Società: Media 2012 Operai Impiegati Dirigenti Media 2011 2.214 1.835 107 4.156 Totale 2.149 1.799 94 4.042 3.33. AMMORTAMENTI Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Immobilizzazioni materiali Attività immateriali a vita definita Totale Continuing Operation Discontinued Operation 4.198 10.514 14.712 34.227 89.618 123.845 Esercizio 2011 Totale 38.425 100.132 138.557 Continuing Operation 5.267 9.025 14.292 Discontinued Operation 34.328 86.678 121.006 Totale 39.595 95.703 135.298 Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono l’importo di 44.756 migliaia di Euro (classificati per 4.084 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 40.671 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation), riferito alla quota imputata a conto economico per Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 266 Relazione Finanziaria Annuale 2012 ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, iscritte, nell’esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione. 3.34. SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE La svalutazione rilevata tra le Discontinued Operation nell’esercizio 2011, pari a 313 migliaia di Euro per le attività materiali e 2.714 migliaia di Euro per attività immateriali (come indicato nella Nota 3.3), si riferiva alla rilevazione delle perdite di valore di talune attività immobilizzate. 3.35. ALTRI COSTI OPERATIVI La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Accantonamenti per rischi e oneri Svalutazione dei crediti commerciali Oneri diversi di gestione Oneri e accantonamenti non ricorrenti Totale 138 5 716 58 917 Esercizio 2012 Discontinued Operation 20.235 222 18.479 6.914 45.850 Totale 20.373 227 19.195 6.972 46.767 Continuing Operation 1.417 555 1.972 Esercizio 2011 Discontinued Operation 29.902 10.355 5.907 46.164 Totale 29.902 11.772 6.462 48.136 Accantonamenti per rischi ed oneri Gli accantonamenti costituiscono lo stanziamento imputato al conto economico a fronte di costituzione o integrazione di fondi per rischi e oneri, riguardanti, per le Continuing Operation principalmente rischi contrattuali e commerciali e per le Discontinued Operation rischi contrattuali e commerciali per 18.742 migliaia di Euro e rischi legali e ambientali per 1.493 migliaia di Euro Oneri diversi di gestione La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Imposte indirette e tasse Spese e oneri diversi Minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali Sopravvenienze passive diverse Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Totale Continuing Operation Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 223 446 3.399 8.889 3.622 9.335 339 305 2.553 4.118 2.892 4.423 20 27 716 29 6.162 18.479 49 6.189 19.195 773 1.417 364 3.320 10.355 364 4.093 11.772 La voce spese e oneri diversi include principalmente spese per rappresentanza e ospitalità, quote associative, penalità contrattuali, contributi consortili e oneri su contratti di collaborazione internazionale, relativi prevalentemente alle Discontinued Operation. Le minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono conseguenti all’alienazione di carattere ordinario di impianti, macchinari e altri beni. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 267 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Oneri e accantonamenti non ricorrenti La voce comprende costi di natura non ricorrente o emergenti da eventi eccezionali non derivanti dalla ordinaria attività operativa della Società, il cui dettaglio è esposto nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Esercizio 2011 Continuing Operation Discontinued Operation 52 6 58 6.091 233 6.324 6.143 239 6.382 524 31 555 2.226 203 2.429 2.750 234 2.984 58 590 590 6.914 590 590 6.972 555 2.972 506 3.478 5.907 2.972 506 3.478 6.462 Costi sostenuti: - per ristrutturazione organizzativa e oneri per il personale - per altri oneri atipici Accantonamenti a fondi: - per ristrutturazione organizzativa - per rischi legali ed ambientali Totale Continuing Operation Totale Discontinued Operation Totale 3.36. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali, iscritte nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria. Nell’esercizio 2012 presenta un importo complessivo pari a 31.825 migliaia di Euro (27.038 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) relativi per 3.379 migliaia di Euro alle Continuing Operation e per 28.446 migliaia di Euro alle Discontinued Operation, e comprende i seguenti costi (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali Costi di sviluppo Costi per realizzazione interna attività immateriali Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 3.379 1.101 25.435 1.101 28.814 (48) 6.044 872 17.441 824 23.485 3.379 1.911 28.447 1.911 31.826 5.996 2.729 21.042 2.729 27.038 3.37. PROVENTI FINANZIARI La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Interessi attivi verso banche Sconti e altri proventi finanziari Interessi attivi finanziari controllate Interessi attivi su crediti finanziari verso collegate Proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso Differenze cambio attive realizzate Differenze cambio attive accertate Proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale 479 166 45 1.074 256 45 1.553 422 478 238 228 522 409 228 1.000 647 70 - 70 - - - 715 111 64 28.092 29.467 32.218 14.617 28.092 30.182 32.329 14.681 716 161 - 55.683 56.842 29.127 4.004 55.683 57.558 29.288 4.004 175 890 46.835 76.301 47.010 77.191 161 877 2.162 35.293 92.135 2.162 35.454 93.012 268 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Gli interessi attivi su crediti verso controllate si riferiscono agli interessi maturati sui conti di tesoreria che presentano un saldo attivo per la Società. Nella voce relativa agli interessi attivi su crediti finanziari verso collegate sono inclusi interessi verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. per 70 migliaia di Euro. Le differenze cambio attive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta. Le differenze cambio attive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta e sono principalmente riferite a partite di natura commerciale, e per la quota classificata tra le Discontinued Operation, anche alla parte denominata in dollari dei debiti per i finanziamenti Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. 3.38. ONERI FINANZIARI L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Interessi passivi verso banche su finanziamenti Senior Facilities Agreement Interessi passivi verso collegate su finanziamenti Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e No. 2 Interessi passivi verso controllante su finanziamento Intercompany Loan Agreement Interessi passivi su debiti finanziari verso collegate Interessi passivi su mutui verso banche e finanziamenti Ministero Sviluppo Economico Interessi passivi su debiti finanziari verso controllate Interessi passivi su altri debiti Sconti e altri oneri/(proventi) finanziari Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso Differenze cambio passive realizzate Differenze cambio passive accertate Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su cambio Totale Esercizio 2012 Discontinued Operation Continuing Operation Totale Esercizio 2011 Discontinued Operation Totale - 51.193 51.193 - 33.774 33.774 - 40.656 40.656 - 44.450 44.450 697 6.277 6.974 661 5.952 6.613 115 - 115 360 - 360 - 2 2 - 10 10 37 58 (94) 9.951 9.777 37 10.009 9.683 249 37 (9) 16.615 4.485 249 16.652 4.476 303 2.669 2.972 161 1.170 1.331 1.116 124 - 32.804 153.329 45.851 1.747 32.804 154.445 45.975 1.747 1.459 121 129 95.573 202.029 24.844 31.509 95.573 203.488 24.965 31.638 124 1.240 5.605 53.203 206.532 5.605 53.327 207.772 250 1.709 2.034 58.387 260.416 2.034 58.637 262.125 Gli importi degli interessi relativi a debiti, classificati principalmente tra le Discontinued Operation, che sono iscritti a bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato, sono determinati utilizzando il tasso di interesse effettivo. Si segnala che la voce interessi passivi verso banche include, tra gli altri, gli effetti derivanti dalla contabilizzazione dell’Amendment and Restatement Agreement sottoscritto in data 30 maggio 2012 (si veda Nota 3.18) rappresentati, in particolare, dall’imputazione a conto economico dell’effetto del costo ammortizzato correlato al pro-quota di indebitamento considerato estinto ai sensi dello IAS 39 (3.637 migliaia di Euro), nonché dalla quota di oneri di transazione attribuita al nuovo Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 269 Relazione Finanziaria Annuale 2012 finanziamento scaturente dalla ridenominazione in Euro dell’estinto debito denominato in Dollari e rilevata immediatamente a conto economico (2.904 migliaia di Euro) in applicazione del principio contabile di riferimento. Inoltre, sempre con riferimento agli effetti dei citati accordi modificativi ed integrativi, la voce interessi passivi verso collegate comprende, per 3.603 migliaia di Euro, l’imputazione a conto economico della quota residua dell’effetto del costo ammortizzato riferito al finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 rimborsato in data 7 giugno 2012 (si veda Nota 3.18). Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta, nonché per 11.819 migliaia di Euro, all’effetto della ridenominazione in Euro di una porzione del Senior Facilities Agreement originariamente denominata in Dollari, nell’ambito dell’Amendment and Restatement Agreement. Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta. Il saldo netto tra differenze cambio attive e passive e oneri e proventi relativi a operazioni su strumenti derivati su cambi, principalmente riferiti alle Discontinued Operation, denuncia un risultato negativo pari a 6.317 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 tale saldo era negativo per 23.183 migliaia di Euro. Gli interessi passivi su debiti verso controllate e collegate si riferiscono agli interessi maturati sui conti di tesoreria che presentano un saldo passivo per la Società. 3.39. PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI I proventi netti da partecipazioni (riferiti alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo di 5.458 migliaia di Euro (1.560 migliaia di Euro nell’esercizio 2011). Tra le Continuing Operation è iscritto un valore positivo pari a 9.773 migliaia di Euro, inclusivo del riversamento al conto economico nell’esercizio 2012 del fondo per rischi su partecipazioni accantonato in esercizi precedenti a copertura di rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. (per 1.367 migliaia di Euro) e dei dividendi ricevuti nel periodo dalle controllate Regulus S.A., ASPropulsion International B.V. e dalla società a controllo congiunto Europropulsion S.A. (per complessivi 8.406 migliaia di Euro). Tra le Discontinued Operation è iscritto un valore negativo pari a 4.315 migliaia di Euro, inclusivo delle svalutazioni delle controllate Getti Speciali S.r.l. e Avio India Private Limited (per complessivi 4.525 migliaia di Euro, principalmente relative alle perdite registrate nell’esercizio da Getti Speciali S.r.l.) e della svalutazione in altre imprese (per 66 migliaia di Euro), compensato in parte dai dividendi ricevuti dalla controllata Avio India Private Limited e dalla collegata Eurojet Turbo G.m.b.H. (per complessivi 276 migliaia di Euro). 3.40. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte (riferite alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo netto negativo a conto economico pari a 59.191 migliaia di Euro, costituito da imposte correnti per 52.732 migliaia di Euro e imposte differite nette per 6.459 migliaia di Euro. Le imposte correnti risultano composte dagli accantonamenti sui redditi imponibili dell’esercizio per IRES e IRAP (rispettivamente per 3.923 migliaia di Euro e 20.549 migliaia di Euro), da altri oneri di natura fiscale per 28.500 migliaia di Euro (relativi all’accantonamento a fondo rischi fiscali), al netto della differenza positiva tra imposte accantonate nel precedente esercizio e quelle effettivamente liquidate (240 migliaia di Euro). Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 270 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella che segue sintetizza le imposte dell’esercizio 2012, riferite complessivamente alle Continuing e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): IRES Imposte correnti: - imposte di competenza dell’esercizio - altri oneri fiscali di competenza dell’esercizio - differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel precedente esercizio IRAP 3.923 28.500 32.423 9.195 41.618 Imposte (anticipate)/differite nette Totale Totale 20.549 (240) 20.309 (2.736) 17.573 24.472 28.500 (240) 52.732 6.459 59.191 Sulla base delle logiche di attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite descritte nella precedente Nota 1.1 - Discontinued Operation, si riporta di seguito il dettaglio della voce imposte sul reddito di pertinenza delle Continuing Operation e delle Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro): Continuing Operation IRES Imposte correnti: - imposte di competenza dell’esercizio - altri oneri fiscali di competenza dell’esercizio - differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel precedente esercizio Imposte (anticipate)/differite nette Totale IRAP Totale Discontinued Operation IRES IRAP Totale Esercizio 2012 Totale IRES IRAP Totale 1.125 5.894 7.019 2.798 14.655 17.453 3.923 20.549 24.472 2.850 - 2.850 25.650 - 25.650 28.500 - 28.500 (69) 3.975 5.825 (69) 9.800 28.448 (171) 14.484 (171) 42.932 32.423 (240) 20.309 (240) 52.732 1.853 11.653 6.557 35.005 (1.951) 12.533 4.606 47.538 9.195 41.618 (2.736) 17.573 6.459 59.191 2.638 6.613 (785) 5.040 La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva, con esclusione dell’IRAP, in considerazione della sua particolare natura, e di accantonamenti a fondi rischi fiscali, viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Risultato ante imposte (Continuing e Discontinued Operation) Aliquota ordinaria applicata Imposte teoriche Effetto delle variazioni: Dividendi Costi indeducibili Altre differenze permanenti Imposte differite non registrate Totale Imposte effettive Aliquota effettiva Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Esercizio 2011 88.535 27,50% 24.347 16.550 27,50% 4.551 (2.268) 5.210 (13.922) (249) (11.229) 13.118 14,8% (1.879) 4.231 (1.204) 1.148 5.699 34,4% 271 Relazione Finanziaria Annuale 2012 4. IMPEGNI E RISCHI I principali impegni e rischi della Società vengono analizzati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro): Al 31/12/2012 Garanzie prestate: Garanzie personali: Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Società Altre garanzie Garanzie reali Totale garanzie prestate Beni di terzi presso il Società Beni della Società presso terzi Fideiussioni e garanzie ricevute Totale Al 31/12/2011 105.335 32.571 440.306 112.569 18.886 434.180 567.623 15.728 27.948 1.189.511 564.845 15.723 26.421 1.172.624 Garanzie prestate Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto della Società a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell’interesse della Società. Le garanzie reali presenti al 31 dicembre 2012 si riferiscono a ipoteche su beni immobili e privilegi speciali su impianti e macchinario e giacenze di magazzino in relazione ai contratti di finanziamento Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement, prevalentemente relativi alle Discontinued Operation. Inoltre, al 31 dicembre 2012, in quanto parte nei contratti di finanziamento, classificati tra le Discontinued Operation, denominati “Senior Facilities Agreement, Senior Performance Bond Facility Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” in qualità di “Additional Guarantor” e “Borrower” secondo il tipo di contratto, la Società ha assunto la garanzia per le obbligazioni degli altri “Obligor” derivanti dai contratti di finanziamento e prestato specifiche garanzie, costituite da pegno su azioni e quote di talune società controllate e collegate, sui diritti di proprietà intellettuale, su determinati crediti commerciali e conti bancari e sui crediti derivanti da polizze assicurative, a favore dei “Lender”. Beni di terzi presso la Società Comprendono essenzialmente motori aeronautici e accessori principalmente di proprietà dell'Aeronautica Militare italiana in corso di revisione, oltre a materiali in deposito e ad attrezzature e macchinari ricevuti in uso o in leasing, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Beni della Società presso terzi Si riferiscono, oltre che a certificati azionari rappresentativi di partecipazioni in deposito presso banche, a materiali e attrezzature dati in deposito o uso presso fornitori, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Altri conti d'ordine La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation. Vertenze legali e passività potenziali I rischi legali cui è esposta la Società derivano in parte dalla varietà e dalla complessità delle norme e dei regolamenti cui è soggetta l’attività industriale della medesima, soprattutto in materia di ambiente, sicurezza, responsabilità prodotto, fiscale e concorrenza. Nel corso del normale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 272 Relazione Finanziaria Annuale 2012 svolgimento della propria attività, la Società è pertanto parte in alcuni procedimenti giudiziari civili, amministrativi e penali, attivi e passivi. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare l’esito di ciascun procedimento, si ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria della Società. Laddove, invece, è probabile che occorra un esborso di risorse per adempiere obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, la Società ha effettuato specifici accantonamenti a fondi per rischi ed oneri. La Società ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi e oneri e quelle incluse tra i costi di ciascuna commessa a fini di copertura delle eventuali passività rivenienti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel loro complesso di importo adeguato. Inoltre, gli oneri derivanti da procedimenti di natura ambientale risultano oggetto di specifica garanzia da parte del venditore, entro determinati limiti e condizioni, contenuta nel contratto perfezionato nel 2003 relativo all’acquisizione di Avio S.p.A. da parte di Avio Holding S.p.A. (entrambe ora incorporate nella Società). Si riporta di seguito una breve descrizione dei procedimenti, attivi e passivi, più significativi di cui la Società è parte, nonché una breve descrizione delle principali passività potenziali, con riferimento alla Continuing Operation e alle Discontinued Operation. Continuing Operation Comune di Colleferro/Società e Secosvim (inquinamento fiume Sacco) Nel giugno 2005, a seguito della scoperta di sostanze tossiche nel latte prodotto in alcune fattorie della valle del fiume Sacco, il Comune di Colleferro ha emanato varie ordinanze nei confronti della Società, della sua controllata Secosvim e di altre aziende nella medesima area disponendo la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica delle aree sulle quali operano tali aziende con costi a carico delle medesime. La Società e Secosvim hanno proposto ricorso avverso tali ordinanze presso il TAR del Lazio, chiedendo la sospensiva di tali provvedimenti. Contestualmente, sono stati adottati provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza dei siti, i cui costi vengono sostenuti da Secosvim. Il ricorso è attualmente in fase di trattazione. Nelle more, sono stati siglati tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e Secosvim in data 18 dicembre 2008 e 29 luglio 2011 i sopra menzionati accordi aventi ad oggetto la bonifica del suolo e delle acque di falda del sito ARPA 1, la messa in sicurezza permanente del sito individuato come “ex Cava Pozzolana”, nonché la messa in sicurezza permanente del sito ARPA 2. Sono state altresì ultimate le caratterizzazioni dei terreni e sono in fase di completamento le integrazioni delle misure di messa in sicurezza d’emergenza. Verifica fiscale generale sull’esercizio 2007 In data 3 giugno 2009 la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica sulla Società relativa all’esercizio 2007 che si è conclusa in data 17 dicembre 2009 con l’emissione di un processo verbale di constatazione contenente un rilievo sul riporto a nuovo delle perdite della società Avio Holding S.p.A. a seguito della fusione della stessa in Avio S.p.A. Contestualmente era stato segnalato che sarebbe stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico-operativo tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate al fine di raggiungere una conclusione in merito alla correttezza del trattamento fiscale dell’operazione di leveraged buy-out portata a termine nel 2006 (l’Acquisizione). In data 20 maggio 2010, la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo accesso presso la Società per informare la stessa dei risultati emersi dalle ulteriori analisi e discussioni effettuate congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate sull’operazione in questione e concludere le relative attività di verifica. Tali attività sono terminate in data 15 luglio 2010 con la redazione di un nuovo processo verbale di constatazione nel quale la Guardia di Finanza ha contestato alla Società, sulla base dell’identificazione nella controllante lussemburghese del beneficiario dell’operazione straordinaria, il mancato riaddebito a quest’ultima degli oneri finanziari sostenuti nel periodo intercorso dalla data dell’Acquisizione (14 dicembre 2006) a quella di verifica (20 maggio 2010) sulla quota parte del finanziamento contratto per l’acquisizione del Gruppo Avio. In data 28 dicembre 2012 è stato notificato alla Società il relativo avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha confermato le contestazioni descritte, quantificando le proprie richieste, inclusive di interessi e sanzioni, in un ammontare pari a circa 3,3 milioni di Euro con riferimento al periodo d’imposta 2007. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 273 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Nella medesima data sono stati inoltre notificati alla Società un avviso di accertamento riportante un rilievo concernente l’asserita omessa applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi corrisposti alla collegata ASPropulsion Capital N.V. sulla base del disconoscimento della beneficial ownership della stessa, nonché il collegato atto di contestazione sanzioni per omesso versamento delle ritenute stesse. A fronte dei suddetti avvisi, la Società ha provveduto alla presentazione di istanze di accertamento con adesione. Ai fini del bilancio, in merito al primo rilievo descritto, concernente il riporto perdite dell‘incorporata Avio Holding S.p.A., la Società ritiene comunque di aver agito in linea con le previsioni normative in materia, avvalorate anche dall’interpretazione dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti nella sua Norma di Comportamento n. 176 del 18 dicembre 2009. In merito al secondo rilievo, concernente l’operazione di leveraged buy-out, la Società ha valutato attualmente non individuabile una passività potenziale suscettibile di generare oneri a suo carico, sulla base delle motivazioni già sostenute nelle dichiarazioni rilasciate in sede di sottoscrizione del processo verbale di constatazione, nonché successivamente ribadite nelle memorie difensive presentate. Tale impostazione risulta inoltre supportata da specifici pareri richiesti dalla Società ad autorevoli esperti fiscali italiani, nonché sostenuta da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli al contribuente su casi del tutto simili. Con riferimento al rilievo relativo alle ritenute, la Società, sulla base della informazioni in suo possesso e sentito anche il parere di autorevoli esperti fiscali italiani, ha valutato tale passività potenziale come suscettibile di generare oneri a suo carico e ha quindi provveduto ad effettuare gli opportuni accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2012. Discontinued Operation Ministero dell’Ambiente/Società (Acerra) Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Acerra (Napoli), ha disposto, tra l’altro, la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica dell’area di pertinenza dello stabilimento, con particolare riferimento alla contaminazione da PCB (policlorobifenili) nel terreno e alla contaminazione da solventi clorurati in falda. La Società ha proposto ricorso presso il TAR del Piemonte e il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Essendo state poste in essere le attività richieste dal Ministero e non essendovi quindi più interesse, si è rinunciato al ricorso avanti il TAR del Piemonte, mentre è in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle prescrizioni delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stata eseguita l’analisi di rischio e conseguentemente presentato al Ministero il progetto di bonifica mediante rimozione dell’hot spot relativo al PCB. Continuano inoltre le attività di monitoraggio e di integrazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza per la falda. Si segnala che nel 2010 è stato venduto il sito industriale, ma la Società ha mantenuto la proprietà dell'impianto di emungimento delle acque di falda e la relativa gestione. Ministero dell’Ambiente/Società (Pomigliano d’Arco) Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Pomigliano d’Arco (Napoli), ha disposto la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica dell’area di pertinenza dello stabilimento. Avio S.p.A. nel 2005 e nel 2006 ha proposto ricorso presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente al fine di limitare l’obbligo di caratterizzazione del sito alle sole sostanze effettivamente rinvenute presso il sito stesso. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Si è quindi rinunciato al ricorso avanti al TAR del Piemonte, in quanto, il giudizio è superato dai fatti, essendo state già realizzate la caratterizzazione e le opere di messa in Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 274 Relazione Finanziaria Annuale 2012 sicurezza d’emergenza; mentre è attualmente in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle richieste delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stato presentato al Ministero un progetto di bonifica dei suoli, come prescritto dalla conferenza di servizi del 4 marzo 2011, mediante la rimozione dell’unico hot spot superficiale. Inoltre continuano per la falda le attività di monitoraggio e di integrazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza. E’ in corso di studio il progetto di bonifica della falda. Ministero dell’Ambiente/Società (Brindisi) A seguito di attività di verifica condotte negli anni precedenti, è stata convocata nel marzo 2006 la conferenza dei servizi in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del “Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi” all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Brindisi, che ha disposto tra l’altro, la messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica, con particolare riferimento alle sostanze triclorometano manganese, solfati nelle acque superficiali. Avio S.p.A. ha proposto ricorso presso il TAR della Puglia, sede di Lecce, per l’annullamento della conferenza dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Successivamente, nel 2007 e 2008, sono intervenute nuove conferenze dei servizi e correlati decreti ministeriali, avverso i quali sono state presentate domande di annullamento presso il TAR della Puglia, sede di Lecce, attualmente in fase di trattazione. Contestualmente, sono comunque stati adottati i provvedimenti di monitoraggio e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito fondo rischi. Sono state ultimate le caratterizzazioni di tutti i terreni di proprietà, è stato inviato al Ministero il progetto di bonifica mediante trattamento in sito dell’hot spot superficiale di contaminazione da idrocarburi, ed è in corso la prova pilota come richiesto dal Ministero. Per gli hot spots di arsenico è stato presentato in via cautelativa ricorso al TAR della Puglia, sede di Lecce, ritenendosi l’arsenico di origine naturale. Nelle more, è stata completata l’analisi di rischio richiesta dal Ministero dalla quale è emersa la presenza di un solo hot spot di arsenico, è quindi in corso la messa in sicurezza d’emergenza di tale hot spot mediante asportazione. In data 16 febbraio 2012 è stato siglato con il Ministero dell’Ambiente il contratto di transazione avente ad oggetto la bonifica dell’acquifero del SIN di Brindisi. Con la sottoscrizione di tale atto la Società, a tacitazione di ogni futura pretesa recuperatoria degli oneri sostenuti e sostenendi dallo Stato per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell’acquifero del SIN e di ogni azione, pretesa o reclamo per di risarcimento del danno ambientale, si è impegnata a corrispondere la somma di 1,3 milioni di Euro. A fronte di tale impegno è stato stanziato, limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi. Gli interventi di bonifica verranno realizzati direttamente dallo Stato. La Corte dei Conti in data 14 maggio 2012 ha registrato ed approvato l’accordo transattivo. La Società rinuncerà a ricorsi giudiziari pendenti, ma in attesa che venga definita la procedura di bonifica dell’arsenico (relativamente al quale è stato presentato ricorso al TAR della Puglia con atto di motivi aggiunti) è stato ai fini cautelativi richiesto un rinvio dell’udienza di merito fissata per il 19 giugno 2013. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 275 Relazione Finanziaria Annuale 2012 5. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI Categorie e fair value di attività e passività finanziarie La ripartizione per categoria e l’esposizione della valutazione al fair value degli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio è rappresentata, distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, nelle tavole che seguono (importi in migliaia di Euro): Attività e passività non correnti Continuing Operation ATTIVITA’ FINANZIARIE Crediti e Finanziamenti - Attività finanziarie - Crediti commerciali - Altre attività - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Partecipazioni PASSIVITA’ FINANZIARIE Passività al costo ammortizzato - Passività finanziarie - Altre passività - Debiti commerciali PASSIVITA’ FINANZIARIE Passività al costo ammortizzato - Passività finanziarie - Altre passività - Debiti commerciali Attività e passività correnti Totale valori di bilancio Totale fair value 4.040 16.280 84.697 - 12.958 6.843 7.521 - 16.998 6.843 23.801 84.697 16.998 6.843 23.801 84.697 105.017 - 27.322 132.339 132.339 133.880 56.603 - - 74.110 27.054 45.729 207.990 83.657 45.729 157.309 83.657 45.729 190.483 - 146.893 337.376 286.695 Attività e passività non correnti Discontinued Operation ATTIVITA’ FINANZIARIE Crediti e Finanziamenti - Attività finanziarie - Crediti commerciali - Altre attività - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Partecipazioni Quota corrente di attività e passività non correnti Quota corrente di attività e passività non correnti Attività e passività correnti Totale valori di bilancio Totale fair value 2.211 35.750 116.974 - 17.254 307.662 19.265 42.212 - 19.465 307.662 55.015 42.212 116.974 19.465 307.662 78.960 42.212 33.245 154.935 - 386.393 541.328 481.544 1.404.492 478.242 - 78.109 - 32.710 134.544 265.348 1.515.311 612.786 265.348 1.429.031 570.958 265.348 1.882.734 78.109 432.602 2.393.445 2.265.337 Le voci che presentano un fair value diverso dal valore di bilancio riguardano le passività finanziarie non correnti relative ai debiti finanziari verso banche su Senior Facilities Agreement, verso collegate su Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, debiti finanziari e altre passività per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale (classificate tra le Discontinued Operation) nonché ai debiti finanziari verso la controllante su Intercompany Loan Agreement (classificati tra le Continuing Operation). Il fair value relativo è stato determinato applicando il metodo del discounted cash flow, ossia l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi alle condizioni di tasso e di merito creditizio del 31 dicembre 2012. La definizione di un appropriato indicatore del rischio di credito caratterizzante ciascuno strumento di debito valutato al fair value è stata effettuata sulla base delle metodologie di credit scoring comunemente utilizzate, assegnando ad ogni strumento uno spread specifico, in funzione di alcuni indicatori di bilancio dell’emittente, delle caratteristiche contrattuali degli stessi strumenti (quali livello di recuperabilità del capitale e durata del debito) e dell’andamento dei credit spread delle emissioni di settore. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 276 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Per le partecipazioni, per le quali non è possibile determinare in maniera attendibile il fair value, la valutazione è mantenuta al costo, eventualmente svalutato per perdite di valore, in applicazione dello IAS 36. Per le altre voci non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value. Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swaps, compravendite a termine – forward – e, in misura minore, commodity swaps), interamente riferibili alle Discontinued Operation, in relazione ai quali non è possibile individuare un mercato attivo, sono iscritti in bilancio al fair value inclusi nelle voci di attività e passività finanziarie e altre attività e passività. Il fair value relativo è stato determinato attraverso tecniche di valutazione basate su dati di mercato, in particolare avvalendosi di appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato (quali discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, modello di Black-Scholes). In particolare, tale valorizzazione è determinata avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità e prezzo delle commodity) rilevati alle singole date di valutazione. Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse La Società è esposta a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a: - rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento; - rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito; - rischi di mercato, riferibili in particolare alle Discontinued Operation, derivanti in gran parte dall’esposizione alla variabilità dei tassi di cambio in relazione all’operatività in valute diverse dalla valuta di redazione del bilancio consolidato e dei tassi di interesse in relazione all’utilizzo di strumenti finanziari che generano interessi. La Società monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate politiche e, per le Discontinued Operation, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla Società. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e, in particolare, le sensitivity analysis sui rischi di mercato, riferibili alle Discontinued Operation, non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2012 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile dei crediti commerciali. I principali clienti della Società per quanto riguarda i settori dei motori aeronautici e dello spazio sono rappresentati o dai maggiori costruttori mondiali di motori o da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio. I crediti commerciali presentano al 31 dicembre 2012 un’esposizione per crediti scaduti pari a circa 17,2 milioni di Euro (28,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2011), attribuibili per 1,9 milioni di Euro alle Continuing Operation e per 15,3 milioni di Euro alle Discontinued Operation. A fronte di tali crediti è stata effettuata una valutazione individuale del rischio ed è stato iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Si segnala inoltre che parte dello scaduto trova contropartita in passività per debiti connessi a condizioni di avvenuto incasso e in stanziamenti a fondi per rischi e oneri. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 277 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Su base trimestrale la Società verifica il rispetto dei covenants finanziari previsti dal Senior Facilities Agreement (classificato tra le Discontinued Operation) ed effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista. I fondi e le linee di credito attualmente disponibili, negoziati con più controparti bancarie, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire alla Società di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. In particolare si ricorda che, con riferimento alle Discontinued Operation, nell’ambito del Senior Facilities Agreement (che per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement è stata incrementata di 65 milioni di Euro) è compresa la linea di credito relativa alla Revolving Credit Facility, per un importo complessivo di 215 milioni di Euro, che al 31 dicembre 2012 non risulta essere utilizzata (così come al 31 dicembre 2011). Liquidity analysis La tabella che segue rappresenta un’analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività della Società al 31 dicembre 2012, relativamente alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation. L’analisi riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale e degli interessi, calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l’analisi riflette le previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista. La voce relativa alle passività finanziarie non correnti include anche la quota corrente dei debiti finanziari non correnti. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 278 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta i dati relativi alle Continuing Operation (Importi in migliaia di Euro): Continuing Operation Valori di bilancio Poste a vista Da 1 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale flussi Passività diverse dai derivati: Passività finanziarie non correnti: - Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso controllante - Finanziamenti agevolati da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca - Altri debiti finanziari verso banche - Debiti finanziari per contratti contenenti leasing - Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso controllate - Debiti finanziari verso collegate Debiti commerciali Altre passività non correnti: - Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Totale 133.880 - - - - 214.518 214.518 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 133.880 - - - - 214.518 214.518 32.741 41.369 32.741 41.369 - - - - 32.741 41.369 74.110 74.110 - - - - 74.110 48.172 - 48.172 - - - 48.172 - - - - - - - 37.775 - - - - 37.775 37.775 293.937 74.110 48.172 - - 252.293 374.575 - - - - - - - - - - - - - - Passività per strumenti derivati: Fair value degli strumenti derivati su cambio (passività finanziarie e altre passività) Fair value degli strumenti derivati su tasso (passività finanziarie) Fair value degli strumenti derivati su commodity (altre passività) Totale Totale flussi Note Esplicative al Bilancio di Esercizio - - - - - - - - - - - - - - 293.937 74.110 48.172 - - 252.293 374.575 279 Relazione Finanziaria Annuale 2012 La tabella seguente riporta i dati relativi alle Discontinued Operation (Importi in migliaia di Euro): Discontinued Operation Valori di bilancio Poste a vista Da 1 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 5 anni Totale flussi Oltre 5 anni Passività diverse dai derivati: Passività finanziarie non correnti: - Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities) - Debiti finanziari verso collegate - Debiti finanziari verso controllante - Finanziamenti agevolati da Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca - Altri debiti finanziari verso banche - Debiti finanziari per contratti contenenti leasing - Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso controllate - Debiti finanziari verso collegate Debiti commerciali Altre passività non correnti: - Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 Totale 1.096.043 353.543 - - 23.208 7.569 - 24.067 8.053 - 1.218.883 480.668 - - 1.266.158 496.290 - 7.662 - - 24 - 995 - 4.029 - 2.912 - 7.960 - 2.092 - 400 400 1.781 - 2.581 15.355 - 7.680 8.222 - - 15.902 1.474.695 - 38.881 41.737 1.705.361 2.912 1.788.891 28.790 - 28.790 - - - - - 28.790 - 28.790 28.790 - - - - 28.790 262.906 - 262.906 - - - 262.906 238.962 - 22.237 24.693 173.662 56.270 276.862 275.747 - 16.306 - 53.685 205.756 275.747 2.281.100 28.790 340.330 66.430 1.932.708 264.938 2.633.196 11.323 - 744 1.710 417 - 2.871 2.795 - 1.435 1.369 - - 2.804 Passività per strumenti derivati: Fair value degli strumenti derivati su cambio (passività finanziarie e altre passività) Fair value degli strumenti derivati su tasso (passività finanziarie) Fair value degli strumenti derivati su commodity (altre passività) Totale Totale flussi 228 - 33 58 111 - 202 14.346 - 2.212 3.137 528 - 5.877 2.295.446 28.790 342.542 69.567 1.933.236 264.938 2.639.073 La differenza tra i valori di bilancio e il totale dei flussi finanziari è da ricondursi essenzialmente al calcolo degli interessi per le durate contrattuali dei debiti. Inoltre, per le passività valutate con il metodo del costo ammortizzato la metodologia di calcolo degli interessi sopra indicati prevede l’utilizzo del tasso nominale (tassi forward riferiti a ciascuna scadenza) anziché del tasso effettivo di rendimento, usato per determinare i valori iscritti a bilancio. Rischio di mercato Con riferimento alla struttura finanziaria attribuibile alle Continuing Operation e al fatto che la valuta con cui operano prevalentemente è l’Euro, si ritiene che le stesse non siano soggette a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi della valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari. Le Discontinued Operation sono soggette al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione sia dei cambi delle valute, in quanto operano in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, sia dei tassi di interesse su crediti e debiti di natura finanziaria che generano interessi e, in misura minore, al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 280 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Pertanto si riporta di seguito l’informativa relativa all’analisi del rischio di cambio, del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo delle commodity in relazione alle sole Discontinued Operation. Rischio di cambio L’esposizione al rischio di cambio delle Discontinued Operation della Società deriva sia dalla distribuzione geografica delle attività industriali della Società rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta. L’esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente dall’eccedenza delle vendite relative alle Discontinued Operation della Società realizzate in Dollari statunitensi rispetto ai costi sostenuti nella stessa valuta, e dai finanziamenti in essere denominati in Dollari statunitensi. Le variazioni dei tassi di cambio possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare, laddove la Società, con riferimento alle Discontinued Operation, sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo della Società. Sempre in relazione alle attività commerciali, attribuibili alle Discontinued Operation, la Società può trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse dall’Euro. Inoltre, parte dei finanziamenti attribuibili alle Discontinued Operation della Società sono denominati in Dollari statunitensi. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative. La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo. La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio, o quanto meno fissarne il limite inferiore di oscillazione, al quale le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward –). La gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche politiche che definiscono gli obiettivi di risk management. In particolare: è obiettivo della Società mitigare gli effetti indotti da un andamento sfavorevole dei tassi di cambio sul risultato operativo e sui flussi di cassa attesi ed espressi in valuta estera ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati; l’attività di copertura è realizzata sulla base di previsioni attendibili di realizzazione delle transazioni future; le percentuali di copertura del cash flow in valuta estera che risulta dal budget e dal piano pluriennale, sono definite annualmente nel rispetto della policy della Società; le posizioni identificate sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti lineari (compravendite a termine – forward -), esclusivamente con finalità di copertura; al fine di garantire la coerenza tra i flussi valutari derivanti dall’attività commerciale e quelli generati dagli strumenti finanziari, la Società può ricorrere ad operazioni di roll-over ed unwinding. Sensitivity analysis I potenziali effetti derivanti da una variazione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro statunitense, valuta nella quale essenzialmente si rileva l’esposizione della Società al rischio di cambio, con particolare riferimento alle Discontinued Operation, sono stati oggetto di un’analisi di sensitività condotta ipotizzando una variazione in aumento e in diminuzione del tasso di cambio pari al 9%, corrispondente alla volatilità puntuale annua del parametro al 31 dicembre 2012 e ritenuta ragionevolmente possibile. Si precisa che per l’analisi sono state prese in considerazione le attività e passività espresse in Dollari statunitensi iscritte in bilancio al 31 dicembre 2012 ed è stata considerata anche la variazione del fair value degli strumenti finanziari di copertura del rischio di cambio. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 281 Relazione Finanziaria Annuale 2012 I risultati di tale analisi sono esposti, al lordo dell’effetto fiscale correlato, nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro): Effetto sul conto economico Variazione in aumento del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9% Variazione in diminuzione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9% Effetto sul patrimonio netto 48.562 109.666 (58.017) (131.206) L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio. Rischio di tasso di interesse La Società è esposta al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società. La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di finanziamento Senior Facilities Agreement, classificato tra le Discontinued Operation. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo. La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare il tasso di interesse dei finanziamenti e debiti a tasso variabile. Gli strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps. Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono essere così sintetizzati: è obiettivo della Società mitigare il rischio di scostamenti negativi del risultato netto e del cash flow rispetto a quanto previsto dal budget e dal piano pluriennale a causa di avverse fluttuazioni dei tassi di interesse, assicurando un tasso fisso su parte della propria esposizione finanziaria soggetta a tasso variabile; le posizioni identificate (finanziamenti in essere o attesi, di cui è dimostrabile l’elevata attendibilità) sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, generalmente interest rate swap plain vanilla (anche forward starting); non è ammesso l’utilizzo di strumenti derivati per finalità speculative, ossia non volti a perseguire il predetto obiettivo. Sensitivity analysis La tabella che segue riporta i potenziali impatti a conto economico e a patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, con particolare riferimento alle Discontinued Operation della Società, nell’ipotesi di una variazione parallela nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa in cui sono denominati i principali crediti e debiti finanziari (espressi in Euro e in Dollari statunitensi), proporzionale alla rispettiva volatilità annua osservata e ritenuta ragionevolmente possibile (importi in migliaia di Euro): Effetto sul conto economico Variazione in aumento del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,60% Variazione in aumento del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,30% Effetto sul patrimonio netto (1.952) 2.147 (509) 338 Variazione in diminuzione del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,09% 293 (323) Variazione in diminuzione del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,11% 186 (155) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 282 Relazione Finanziaria Annuale 2012 L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse attribuibili alle Discontinued Operation. Tale analisi è stata condotta separatamente sugli strumenti finanziari a tasso variabile (in relazione ai quali è stata calcolata la possibile variazione degli interessi attivi e passivi attribuibile a possibili ragionevoli variazioni nei tassi di interesse nel corso dell’esercizio – cash flow sensitivity) e su quelli a tasso fisso valutati al fair value (di cui è stato calcolato il potenziale impatto a patrimonio netto per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge - e a conto economico, nell’ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di bilancio – fair value sensitivity). Rischio di prezzo delle commodity La Società è esposta in misura limitata al rischio di prezzo di alcune materie prime, in ragione della struttura di alcuni contatti di approvvigionamento attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione del prezzo di alcune commodity influenzando il prezzo delle forniture future potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società. La Società valuta regolarmente le caratteristiche dei contratti di fornitura e approvvigionamento delle materie prime ed eventualmente la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime, con la finalità di gestire eventuali esposizioni al rischio individuate attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, che secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi, non possono avere intento speculativo. Gli strumenti finanziari derivati sono designati a copertura dei flussi di cassa attesi con l’intento di perseguire degli obiettivi di stabilità dei costi di fornitura industriale, e in particolare gli strumenti in essere al 31 dicembre 2012 sono sostanzialmente commodity swaps, con sottostante il prezzo del nickel. Con riferimento agli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2012, i potenziali impatti sul patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, in conseguenza di un’immediata variazione in aumento o in diminuzione del 22% nel prezzo del nickel (parametro ritenuto rappresentativo della volatilità annua osservata) sarebbe pari a circa 647 migliaia di Euro. Gli impatti a conto economico prodotti dalla medesima variazione del prezzo del nickel sarebbero pari a circa 213 migliaia di Euro. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 283 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Attività di copertura La Società ha posto in essere operazioni finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri derivanti da passività finanziarie iscritte in bilancio e da transazioni commerciali ritenute altamente probabili, riconducibili essenzialmente alle Discontinued Operation. L’analisi dei periodi attesi di manifestazione e di impatto a conto economico dei flussi futuri oggetto di tali coperture è riportata nella tabella seguente (importi espressi in migliaia di Euro o di Dollari statunitensi): Entro 6 mesi Manifestazione flussi Rischio di tasso - flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Euro - flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi Rischio di cambio - flussi attesi per vendite in Dollari statunitensi Rischio di commodity - flussi attesi per acquisti in Dollari statunitensi Impatto a conto economico Rischio di tasso - oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Euro - oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi Rischio di cambio - ricavi attesi per vendite in Dollari statunitensi Rischio di commodity - costi attesi per acquisti in Dollari statunitensi Da 7 a 12 mesi Da 1 a 2 anni Da 3 a 5 anni Totale flussi attesi 2.262 2.351 - - 4.613 954 991 - - 1.945 208.000 208.000 380.000 82 72 112 - 266 2.262 2.351 - - 4.613 954 991 - - 1.945 209.000 205.000 369.000 43 76 122 250.000 1.046.000 229.000 1.012.000 25 266 Al 31 dicembre 2012 la Società ha in essere contratti derivati per la gestione del rischio di cambio (compravendite a termine – forward) per un valore nozionale totale di 1.046,0 milioni di Dollari statunitensi (746,3 milioni di Dollari statunitensi al 31 dicembre 2011) e contratti derivati per la gestione del rischio di tasso di interesse, comprendenti interest rate swaps per un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi per l’anno 2013, nonché 700,0 milioni di Euro per l’anno 2013 (rispettivamente 650,0 milioni di Dollari statunitensi e 700,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2011). Inoltre sono stati posti in essere a dicembre 2012 con scadenza giugno 2013, un interest rate basis swap per un valore nozionale di 700,0 milioni di Euro ed un interest rate basis swap per un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi, la combinazione dei quali con i relativi interest rate swaps produce una diminuzione del costo relativo al tasso fisso pagato su questi ultimi. Il valore di iscrizione delle strutture per la gestione del rischio di cambio rappresenta il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi valutari in Dollari statunitensi attesi tra gennaio 2013 e dicembre 2015. I contratti di interest rate swaps sono stati stipulati a copertura del rischio che variazioni avverse dei tassi di interesse si ripercuotano negativamente sui costi dei finanziamenti bancari. Per effetto di tali contratti la Società riceve o paga l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a tasso fisso ed il flusso attivo a tasso variabile. Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo rappresenta il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi di acquisto attesi sui quattro trimestri per gli anni 2013 e 2014. I contratti di commodity swaps sono stati stipulati a copertura del rischio che variazioni avverse del prezzo del nickel si ripercuotano negativamente sui costi di acquisto di alcuni accordi di fornitura e approvvigionamento. Per effetto di tali contratti la Società riceve o paga l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a prezzo di copertura ed il flusso attivo a prezzo corrente. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 284 Relazione Finanziaria Annuale 2012 In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio, del rischio interesse e del rischio di prezzo sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, la Società documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell'effettuare la copertura. La Società documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. L’efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all’inizio dell’operazione sia periodicamente (almeno a ogni data di riferimento del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata confrontando le variazioni di fair value (o di intrinsic value nell’ipotesi di utilizzo di strumenti opzionali) del derivato e del sottostante, entrambe misurate alla data di bilancio in funzione dei dati consuntivi (test retrospettivo) e determinate in ipotesi di shock delle condizioni di mercato (test prospettico). La tabella seguente espone il dettaglio per tipologia e anno di scadenza del valore nozionale dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2012 (i valori nozionali sono espressi in milioni di Euro o di Dollari statunitensi): Scadenza Valuta Valore Nozionale Strumenti derivati su cambi Compravendite a termine – Forward Totale 2013-2014-2015 Dollari USA 1.046,0 1.046,0 Strumenti derivati su tassi di interesse I.R.S Totale coperture 2013 2013 Dollari USA 280,0 280,0 2013 Euro 700,0 700,0 2013-2014 Dollari USA I.R.S Totale coperture 2013 Strumenti derivati su commodity Commodity swaps Totale coperture 2013-2014 4,2 4,2 I valori di attività e passività relative a strumenti derivati di copertura, iscritti in bilancio al 31 dicembre 2012 e 31 dicembre 2011, sono riepilogati nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro): Fair value derivati su cambi Al 31/12/2012 Fair value Fair value derivati derivati su su tassi commodity Fair value derivati su cambi Al 31/12/2011 Fair value Fair value derivati derivati su su tassi commodity Attività finanziarie non correnti Altre attività non correnti Attività finanziarie correnti Altre attività correnti 19.075 79 6.060 25.214 - - 1.387 3.214 2.984 7.585 - 69 22 91 Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Altre passività non correnti Altre passività correnti 7.734 1.125 286 2.178 11.323 2.795 2.795 84 144 228 3.463 4.625 5.043 2.596 15.727 3.598 3.598 - Tali attività e passività finanziarie, attribuibili alle le Discontinued Operation ,che rappresentano le sole iscritte in bilancio al fair value, sono classificabili, sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, nell’ambito del secondo livello gerarchico previsto dall’IFRS 7 (valutazioni che non sono direttamente riconducibili Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 285 Relazione Finanziaria Annuale 2012 a prezzi quotati, ma che si basano su dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato) in quanto riferibili a strumenti finanziari derivati over the counter. Gli effetti di copertura degli strumenti finanziari derivati sospesi nella riserva di cash flow hedge del patrimonio netto saranno rilevati a conto economico in modo coerente con le tempistiche di manifestazione dei flussi coperti. Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevato il correlato effetto economico dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Nel corso dell’esercizio 2012 la Società ha complessivamente riversato dal patrimonio netto e imputato a conto economico una quota di perdite nette precedentemente iscritte nelle riserve di cash flow hedge pari a 1,6 milioni di Euro (25,1 milioni di Euro nel precedente esercizio), al netto del correlato effetto fiscale teorico. Tale valore è stato rilevato nelle seguenti linee del Conto Economico (importi in migliaia di Euro): 2012 Rischio di cambio: Incremento/(riduzione) dei ricavi Proventi finanziari Oneri finanziari Rischio di tasso: Proventi finanziari Oneri finanziari Rischio di commodity: Oneri Totale imputato nel Conto Economico Imposte sul reddito teoriche Totale Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 2011 (666) - 11.638 (39) 23.538 (25.042) 8.187 (52.828) (39) (2.209) 608 (1.601) (33.042) 9.086 (23.956) 286 Relazione Finanziaria Annuale 2012 6. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE I rapporti della Società con parti correlate sono essenzialmente riferiti a transazioni con società controllate, collegate o a controllo congiunto, controllanti e con società controllate e collegate di queste ultime, con società che possono esercitare un’influenza notevole, nonché con altre imprese. Questi rapporti sono essenzialmente costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario, svolte nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativocontabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e proventi. Non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità. Si segnala che le parti correlate della Società sono le società controllanti, le società che sono in grado di esercitare il controllo sula Società stessa, le società controllate, le società collegate o a controllo congiunto e altre imprese. Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011, distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 287 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Al 31 dicembre 2012, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, e al 31 dicembre 2011, l’analisi dei dati patrimoniali-finanziari relativi ai rapporti della Società con parti correlate è la seguente (importi in migliaia di Euro): Al 31 dicembre 2012 Crediti Commerciali Controparte Crediti Finanziari Al 31 dicembre 2011 Debiti Commerciali Debiti Finanziari Crediti Commerciali Crediti Finanziari Debiti Commerciali Debiti Finanziari Continuing Operation BCV Investments S.C.A. - - - 133.880 - - - 127.903 Cinven Limited Società controllanti e Cinven Limited - - 98 - - - 132 - - - 98 133.880 - - 132 127.903 - - 706 - - - 755 - - - 706 - - - 755 - Continuing Operation Finmeccanica S.p.A. Società che esercita un’influenza notevole Continuing Operation Elv S.p.A. Regulus S.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. 677 12.888 - - 1.053 12.528 - 1.908 - 12.029 - 3.583 - 16.545 - 289 - 3 32.741 272 - 1 37.091 - Discontinued Operation A&E Services S.r.l. 3 - - Avio Beijing Ltd. - - 252 - - - 175 - 119.463 - 9.344 28.085 96.954 - 15.871 30.633 Avio Inc. Avio India Private Limited - - - - - - 70 - 2.459 - 25.745 - 1.393 - 20.600 - Avioprop S.r.l. 982 3.876 569 - 632 4.569 89 - DutchAero B.V. 104 - 349 - 966 - - - 54 - - - 53 - 774 - - - 177 - - - 90 - 1.308 12.424 3.884 705 605 11.599 2333 - 3 - - - 29 1.600 445 - 127.250 29.188 52.352 61.531 105.540 30.296 56.993 67.724 147 - - - 176 - - - Avio Polska Sp.z o.o. DutchAero Services B.V. Avio do Brasil Ltda(1) Getti Speciali S.r.l. O.A.V. S.r.l. in liquidazione Società controllate Continuing Operation Consorzio Servizi Acqua Potabile Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni Termica Colleferro S.p.A. Europropulsion S.A. 29 - - - 20 - 50 66 4.110 2.591 - 297 - 1.790 - 905 - 2.150 41.369 293 - 4.747 27.655 Discontinued Operation ASPropulsion Capital N.V. - - - 353.543 - - - 545.372 14.609 - 125 - 16.750 - 146 - Isi Geie 1.507 - - - 1.425 - - - Turbo-Union Ltd. Società collegate e a controllo congiunto 7.203 61 1 - 3.801 61 - - 24.466 4.171 4.867 394.912 22.762 61 6.733 573.027 983 - 454 - 50 - - - Eurojet Turbo G.m.b.H. Continuing e Discontinued Operation MBDA Italia S.p.A. Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A. (2) 120 - - - 30 - - - Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - 35 - - - - - Cinven Partners LLP - - 99 - - Cinven S.r.l. - - 174 - - - 137 - AgustaWestland S.p.A. 4.870 - 760 - 6.959 - 231 - Alenia Aeronautica S.p.A. 4.846 - 15 - 4.463 - 8 - 10.819 - 1.537 - 11.502 - 376 - 162.535 33.359 59.560 590.323 139.804 30.357 64.989 768.654 314.505 36.463 311.078 1.723.300 288.314 35.879 265.380 1.744.693 51,7% 91,5% 19,1% 34,3% 48,5% 84,6% 24,5% 44,1% Altre parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza % sulla voce di bilancio (3) (1) I rapporti indicati si riferiscono alla società Focal Engenharia e Manutenção Ltda, oggi Avio do Brasil Ltda. I rapporti indicati fanno riferimento prevalentemente alle Discontinued Operation. (3) Dato inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relativa alle Discontinued Operation. (2) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 288 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Negli esercizi 2012 e 2011, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, i principali valori economici dei rapporti della Società con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro): Esercizio 2012 Ricavi Operativi Controparte (4) Costi Operativi (5) Esercizio 2011 Proventi Finanziari Oneri Finanziari Ricavi Operativi (4) Costi Operativi (5) Proventi Finanziari Oneri Finanziari Continuing Operation BCV Investments S.C.A. - - - 697 - - - 6.613 Cinven Limited - 65 - - - 326 - - Discontinued Operation BCV Investments S.C.A. - - - 6.278 - - - - Società controllanti e Cinven Limited - 65 - 6.975 - 326 - 6.613 - 166 - - - 162 - - - 166 - - - 162 - - Continuing Operation Finmeccanica S.p.A. Società che esercita un’influenza notevole Continuing Operation Elv S.p.A. 3.590 - 166 - 1.223 20 239 Regulus S.A. 3.863 35.901 - - 4.420 32.151 - - 184 26 - 37 141 3.448 - 249 SE.CO.SV.IM. S.r.l. Discontinued Operation A&E Services S.r.l. - 51 - - - - - - Avio Beijing Ltd. - 1.072 - - - 363 - - 540.556 16.381 - - 424.307 71.365 - - - 524 - - - 316 - - 1.862 101.196 - - 428 86.955 - - 850 732 61 - - 145 66 - 39 582 - - 36 488 - - - 625 - - - 191 - - Getti Speciali S.r.l. - 17.446 195 - 7 12.269 303 - O.A.V. S.r.l. in liquidazione - - - - 1 1.544 39 - 550.944 174.536 422 37 430.563 209.255 647 249 Avio Inc. Avio India Private Limited Avio Polska Sp.z o.o. Avioprop S.r.l. DutchAero B.V. Avio do Brasil Ltda ( 1) Società controllate Continuing Operation Consorzio Servizi Acque Potabili Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni Consorzio Sitab Termica Colleferro S.p.A. Europropulsion S.A. 15 138 - - 10 - - - 12 277 - - 11 280 - - - - - - - - - - 77 8.370 70 - 232 8.188 - - 168.161 11.542 - 115 8.588 3.012 - 360 209.528 - - 40.656 - 44.450 - - 221.465 - 734 1.125 - - 1.448 - - - 1.542 - - - 20.932 3 - - 18.355 2 - - 400.173 21.064 70 40.771 250.203 12.607 - 44.810 Discontinued Operation ASPropulsion Capital N.V. Eurojet Turbo G.m.b.H. Isi Geie Turbo-Union Ltd. Società collegate e a controllo congiunto Continuing e Discontinued Operation (2) MBDA Italia S.p.A. 1.482 1.140 - - 1.422 - - - 15.480 - - - 24.430 - - - 164 - - - 212 - - - Cinven Partners LLP - 316 - - - - - - Cinven S.r.l. - 530 - - - 719 - - AgustaWestland S.p.A. 10.806 426 - - 4.748 306 - - Alenia Aeronautica S.p.A. 16.168 6 - - 30.020 11 - - Elsag Datamat S.p.A. - 479 - - - 514 - - Oto Melara S.p.A. - - - - 65 - - - 44.100 2.897 - - 34.833 831 - - MBDA France S.A.S Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A. Altre parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza % sulla voce di bilancio (3) 995.217 198.728 492 47.783 715.599 223.181 647 51.672 1.762.139 1.469.469 77.192 207.772 1.536.312 1.231.180 93.012 262.125 56,5% 13,5% 0,6% 23,0% 46,6% 18,1% 0,7% 19,7% (1) I rapporti indicati si riferiscono alla società Focal Engenharia e Manutenção Ltda, oggi Avio do Brasil Ltda. I rapporti indicati fanno riferimento prevalentemente alle Discontinued Operation. Dato inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relativa alle Discontinued Operation. (4) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni. (5) la voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale. (2) (3) Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 289 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Inoltre, si segnala che nell’ambito dei lavori in corso su ordinazione, ovvero delle commesse a lungo termine, la maggior parte dei rapporti in essere, i cui effetti sono esposti in altre voci della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, quali “Lavori in corso su ordinazione” e “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”, sono intrattenuti con parti correlate rappresentate nelle tabelle sopra esposte. Rapporti verso società controllanti e Cinven Limited I rapporti della Società con BCV Investments S.C.A. e Cinven Limited, attribuibili essenzialmente alle Continuing Operation, sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: rapporto di natura finanziaria esistente con BCV Investments in relazione al contratto di finanziamento “Intercompany Loan Agreement”; rapporto con Cinven Limited per servizi di consulenza e assistenza. Rapporti verso società esercitante influenza notevole I rapporti verso la Società che esercita un’influenza notevole, attribuibili alle Continuing Operation, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. Rapporti verso società controllate I rapporti della Società con società controllate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: crediti commerciali, relativi ad operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; crediti finanziari, da ricondurre al saldo attivo del conto di tesoreria di Avio S.p.A. nei confronti di alcune società controllate, inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata in essere tra la Società e alcune società del Gruppo; debiti commerciali, relativi a costi rientranti nell’ordinaria attività di gestione e legati ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; debiti finanziari, da ricondurre al saldo passivo del conto di tesoreria di Avio S.p.A. nei confronti di alcune società controllate, inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata in essere tra la Società e alcune società del Gruppo; ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza per i debiti commerciali; proventi finanziari, relativi agli interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti; oneri finanziari, relativi agli interessi passivi sui debiti finanziari precedentemente esposti. Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare i crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199, attribuibili alle Discontinued Operation; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; crediti finanziari, da ricondurre, relativamente alle Discontinued Operation, al saldo attivo relativo ad un finanziamento in favore di Turbo-Union Ltd., avente scadenza oltre cinque anni; relativamente alle Continuing Operation, a crediti finanziari a lungo termine, di Avio S.p.A. verso Termica Colleferro S.p.A.; debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. debiti finanziari, attribuibili alle Discontinued Operation, costituiti, per la parte non corrente, da un finanziamento, “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (nel corso dell’esercizio il finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1” è stato integralmente rimborsato) concesso dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., alla Società, nel quadro delle operazioni finanziarie Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 290 Relazione Finanziaria Annuale 2012 compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione. La parte corrente dei debiti finanziari è relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato ai suddetti finanziamenti; inoltre, tra le Continuing Operation con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi debiti finanziari intercompany a breve termine di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.; ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali; proventi finanziari, relativi ad interessi attivi sul finanziamento concesso a Termica Colleferro S.p.A, sopra menzionato; oneri finanziari, relativi ad interessi passivi sui due finanziamenti (“Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (per l’esercizio 2011 anche relativamente al finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”) di cui sopra e gli oneri finanziari relativi agli interessi sul debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. Rapporti verso altre parti correlate I rapporti della Società verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate: crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; debiti commerciali conseguenti ai costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato; ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali; costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti commerciali. Le retribuzioni spettanti all’alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale di analogo inquadramento. Ai dipendenti vengono riconosciute forme di incentivazione legate al raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale. Il prospetto che segue espone i saldi economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2012 nei confronti della controllante diretta e, cumulativamente, con le imprese controllate, collegate e a controllo congiunto dalla Società (importi in migliaia di Euro), distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation: Rimanenze: - Anticipi a fornitori Crediti commerciali Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Altre attività correnti Anticipi per lavori in corso su ordinazione (al lordo dei lavori in corso su ordinazione) Debiti commerciali Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari correnti Altre passività correnti Ricavi Altri ricavi operativi Consumi di materie prime Costi per servizi Altri costi operativi Proventi finanziari Oneri finanziari Altri proventi da partecipazioni Altri oneri da partecipazioni Note Esplicative al Bilancio di Esercizio Imprese controllate, collegate e a controllo congiunto Discontinued Continuing Operation Operation Imprese controllanti: BCV Investments S.C.A. Discontinued Continuing Operation Operation 16.098 4.021 12.958 4.040 430 147.695 17.254 61 30 - - 422.356 16.773 74.110 4.734 848.954 40.446 338.647 28.790 14.896 1.714 133.880 - - 175.902 1.483 8.407 47.856 96 236 152 9.773 - 812.630 4.225 124.424 93.131 264 256 40.655 4.315 697 - 6.277 - 291 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Inoltre, nell’esercizio 2012, con riferimento a transazioni avvenute con società partecipanti nella controllante diretta o facenti riferimento alla catena di gestione e controllo, si segnalano: - rapporti con alcune società appartenenti al Gruppo Finmeccanica consistenti in taluni rapporti commerciali, rientranti nell’ambito delle attività ordinarie di gestione concluse a normali condizioni di mercato, e con Finmeccanica S.p.A. per alcuni servizi di assistenza e consulenza. - rapporti con Cinven Limited e società da questa partecipate, per alcuni servizi di consulenza e assistenza. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 292 Relazione Finanziaria Annuale 2012 7. INFORMAZIONI PER AREA GEOGRAFICA Di seguito viene riportata la ripartizione dei crediti e debiti per area geografica di localizzazione della controparte: Italia ed Europa ATTIVITA' Attività finanziarie non correnti Altre attività non correnti Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Attività per imposte correnti Altre attività correnti PASSIVITA' Passività finanziarie non correnti Passività per imposte differite Altre passività non correnti Nord Altri America paesi Continuing Operation Totale Italia ed Europa Nord Altri America paesi Discontinued Operation Totale 4.040 16.280 6.843 12.958 4.558 7.521 - - 4.040 16.280 6.843 12.958 4.558 7.521 2.211 35.623 126.745 17.254 19.266 7 176.345 - 120 4.572 - 2.211 35.750 307.662 17.254 19.266 133.880 109.587 56.603 - 133.880 109.587 56.603 1.404.491 137.660 382.690 95.553 - 1.404.491 137.660 478.243 74.110 - 74.110 4.625 28.085 - 32.710 48.172 - - 48.172 62.754 207.967 15.355 50.272 4.666 78.109 262.905 76.584 8.340 27.054 - - 76.584 8.340 27.054 346.989 100.663 431 31.023 2.858 347.420 134.544 Passività finanziarie correnti Quota corrente dei debiti finanziari non correnti Debiti commerciali Anticipi per lavori in corso su ordinazione Passività per imposte correnti Altre passività correnti Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 293 Relazione Finanziaria Annuale 2012 8. FATTI DI RILIEVO INTEVENUTI DOPO LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni montate sul Dreamliner. A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo. In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota 1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi. Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A. In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un accordo volto alla cessione del Ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation. Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese. La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia per l’accesso diretto allo spazio. Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 294 Relazione Finanziaria Annuale 2012 9. INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2427, COMMA 16 BIS, DEL CODICE CIVILE Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in migliaia di Euro). Soggetto che ha erogato il servizio Tipologia di servizi Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2012 Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 330 Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. (1) 310 Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. (2) 303 Totale 943 (1) Principalmente relativi all’emissione di comfort letter sui dati contenuti nel Documento di Registrazione redatto ai sensi del regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e dell’art. 4 del Regolamento 809/2004/CE, all’attestazione inerente la verifica del Memorandum sul Sistema di Controllo di Gestione, nonché alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e altre attestazioni. (2) Attività non ricorrenti svolte con riferimento al processo di quotazione e altri servizi. * * * 9 maggio 2013 per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Caio Note Esplicative al Bilancio di Esercizio 295 Relazione Finanziaria Annuale 2012 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL SOCIO UNICO DI AVIO S.P.A. AI SENSI DELL’ART. 2429 COD. CIV. Al Socio Unico di Avio S.p.A. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 abbiamo svolto l’attività di controllo di cui all’art. 2403, 1° comma, Cod. Civ. tenuto anche conto delle norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui diamo atto con la presente Relazione. In particolare, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, senza che siano emersi rilievi o osservazioni da segnalare. La Vostra Società ha esercitato, in via volontaria, la facoltà di adottare i principi contabili internazionali ("IFRS") emessi dall’International Accounting Standards Board ("IASB"), ai sensi D.Lgs 28 febbraio 2005, n. 38 sia per il bilancio di esercizio che per il bilancio consolidato. Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi il 9 maggio 2013. Il Collegio ha rinunciato al termine, posto a proprio favore, di cui all’art. 2429, comma 1, del Cod. Civ. per la redazione e deposito della presente relazione. Abbiamo partecipato all’Assemblea del Socio ed alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento, constatando che le relative deliberazioni appaiono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dall’art. 2381, comma 5, Cod. Civ., informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Abbiamo effettuato incontri con i Responsabili della società di revisione, Deloitte & Touche S.p.A., finalizzati allo scambio di dati ed informazioni per l’espletamento dei rispettivi compiti. Nel corso di tali incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e dei controlli interni. Il Collegio ha inoltre monitorato l’attività di audit condivisa dal Comitato per il Controllo Interno e affidata all’Internal Audit aziendale. Il Collegio ha periodicamente verificato l’avanzamento del piano di audit nonché le ricadute dei diversi interventi. Sulla base degli accertamenti svolti, anche tramite scambio di informazioni con i Responsabili delle funzioni aziendali e con il Comitato di Controllo Interno, l’assetto organizzativo ci è apparso adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della Società. Non sono pervenute denunce ex art. 2408 Cod. Civ. Abbiamo verificato l’adeguatezza dell’assetto amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo della sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Sulla base degli accertamenti svolti, anche mediante l’ottenimento di informazioni dalla funzione di controllo interno e dalla società di revisione nonché l’esame dei documenti aziendali, il sistema amministrativo e contabile ci è apparso adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della Società. Le funzioni di revisione legale ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 sono affidate alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Tenuto conto di tale circostanza abbiamo esaminato il Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, del quale Vi riferiamo innanzitutto di aver accertato la conformità alle disposizioni di legge sotto il profilo generale della formazione e struttura. A tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione a corredo del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato redatta dagli Amministratori che, per quanto a nostra conoscenza, illustra esaurientemente e con chiarezza la situazione della Società e del Gruppo, le caratteristiche di andamento della gestione durante il corso dell’esercizio 2012 e la sua prevedibile evoluzione, nonché, ai sensi dell’art. 2428 Cod. Civ., i principali rischi e incertezze cui la Società e il Gruppo sono esposti. Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio 296 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio di esercizio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo. In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (NPH) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita avente ad oggetto, inter alia, il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova costituzione e la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società. Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria – e pertanto del ramo d’azienda che verrà conferito in quest’ultima – è ritenuta altamente probabile per effetto della sottoscrizione a fine dicembre 2012 del contratto preliminare di compravendita, al 31 dicembre 2012 il citato ramo d’azienda si qualifica per Avio S.p.A. ai sensi dell’IFRS 5 come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel bilancio d’esercizio. A compendio della nostra attività di vigilanza svolta nel trascorso esercizio, e tenuto conto che le Relazioni della società di revisione sia sul bilancio d’esercizio, sia sul bilancio consolidato, sono state emesse in data odierna senza rilievi, attestiamo il nostro accordo con la proposta formulata dagli Amministratori sia in ordine all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 sia in ordine alla destinazione dell’utile di esercizio. Rivalta di Torino, 10 maggio 2013 IL COLLEGIO SINDACALE Raoul F. Vitulo Maurizio Salom Salvatore Catalano Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio 297 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio 298 Relazione Finanziaria Annuale 2012 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio 299 Relazione Finanziaria Annuale 2012 CONTATTI Avio S.p.a. a socio unico Capitale sociale € 40.000.000, interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Torino n. 05515080967 Repertorio economico e amministrativo (R.E.A.) di Torino n. 1057205 Codice Fiscale e Partita IVA 05515080967 Sede Legale Strada del Drosso, 145 – 10135 Torino – Italia Direzione Generale, Sede Amministrativa Via I Maggio, 99 – 10040 Rivalta di Torino (To) – Italia Tel: +39 011 0082111 Comunicazione Via I Maggio, 99 – 10040 Rivalta di Torino (To) – Italia Tel: +39 011 0084171 Fax: +39 011 0084163 E-mail: [email protected] Rapporti istituzionali Via Barberini, 86 – 00187 Roma – Italia Tel: +39 06 80311520 Fax: +39 06 80311530 Sito istituzionale www.aviogroup.com Contatti 300 aviogroup.com