RELAZIONE
FINANZIARIA ANNUALE 2012
Avio S.p.A. a socio unico
Sede in Torino, Strada del Drosso 145
Capitale sociale versato Euro 40.000.000
Registro delle Imprese - Ufficio di Torino n. 05515080967
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
2012
Relazione Finanziaria Annuale 2012
INDICE
HIGHLIGHTS
4
LETTERA AGLI AZIONISTI
5
RELAZIONE SULLA GESTIONE
6
Il Gruppo Avio
7
Profilo
8
Organi sociali
9
Storia
10
Aree di business
12
Presenza geografica
13
Strategia
14
Azionariato
17
L'esercizio 2012
18
Principali eventi
19
Andamento del mercato e delle attività
22

Motori Aeronautici (AeroEngine)
22

Spazio
32
Analisi dei risultati economici e della situazione
finanziaria e patrimoniale del Gruppo
35
Ricerca, innovazione e ambiente
45
Risorse umane
48
Comunicazione e responsabilità sociale
51
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto
53
Outlook
56

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
56

Evoluzione prevedibile della gestione
56
Situazione economico-finanziaria di Avio S.p.A.
57
Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti
e imprese sottoposte al controllo di queste ultime
Altre informazioni
63
63
Sistema di controllo interno, disciplina della responsabilità amministrativa
delle società (D.Lgs. 231/2001), preposto al controllo interno
Proposta di destinazione del risultato di Avio S.p.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata
Indice
63
64
65
66
2
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Conto Economico Consolidato
68
Conto Economico Complessivo Consolidato
69
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
70
Rendiconto Finanziario Consolidato
71
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
72

Informazioni generali
72

Discontinued Operation
72

Principi contabili significativi
79

Composizione, commento e variazioni delle
principali voci e altre informazioni

Informativa per settore di attività e per area geografica
154

Impegni e rischi
157

Informativa sugli strumenti finanziarie e politiche di gestione rischi
163

Operazioni con parti correlate
174

Fatti di rilievo intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
180

Elenco delle società del Gruppo al 31 dicembre 2012
181

Informazioni richieste dall’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile
182
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
BILANCIO DI ESERCIZIO
183
185
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
186
Conto Economico
187
Conto Economico Complessivo
189
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
190
Rendiconto Finanziario
191
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
192

Informazioni generali
192

Discontinued Operation
192

Principi contabili significativi
199

Composizione, commento e variazioni
delle principali voci e altre informazioni
219

Impegni e rischi
272

Informativa sugli strumenti finanziarie e politiche di gestione rischi
276

Operazioni con parti correlate
287

Informazioni per area geografica
293

Fatti di rilievo intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
294

Informazioni richieste dall’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile
295
Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio
296
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio
298
CONTATTI
Indice
102
300
3
Relazione Finanziaria Annuale 2012
HIGHLIGHTS
(1)
Ricavi
2.352,7 milioni di Euro (+16,1% rispetto al 2011)
Settore AeroEngine:
2.067,7 milioni di Euro (+19,5% rispetto al 2011)
Settore Spazio:
285,0 milioni di Euro (-3,9% rispetto al 2011)
Ricavi per area geografica
Italia:
149,1 milioni di Euro (+12,8% rispetto al 2011), pari al 6,3% dei ricavi
Europa (Italia esclusa):
796,6 milioni di Euro (+4,3% rispetto al 2011), pari al 33,9% dei ricavi
Nord America:
1.369,5 milioni di Euro (+24,6% rispetto al 2011), pari al 58,2% dei
ricavi
Resto del Mondo:
37,5 milioni di Euro (+17,6% rispetto al 2011), pari all’1,6% dei ricavi
Adjusted EBITDA (2)
431,0 milioni di Euro (+12,2% rispetto al 2011)
Indebitamento finanziario netto (3)
1.397,3 milioni di Euro (in miglioramento di 28,7 milioni di Euro, pari al 2,0% rispetto al 2011)
Portafoglio ordini (4)
6.949,4 milioni di Euro (+9,5% rispetto al 2011)
Ricerca & Sviluppo
128,7 milioni di Euro, pari al 5,5% dei ricavi e in diminuzione dello 0,5% rispetto al 2011)
Dipendenti:
5.369 al 31 dicembre 2012, +245 unità rispetto al 31 dicembre 2011
1
I dati riportati nella presente sezione fanno riferimento al perimetro complessivo del Gruppo Avio. Con
riferimento agli effetti conseguenti all’accordo preliminare con Nuovo Pignone Holding S.p.A. di fine dicembre
2012, si rimanda a quanto più dettagliatamente indicato nel prosieguo del presente documento.
2
L’Adjusted EBITDA è considerato un indicatore altamente
economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare
ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale
non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di
aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
rappresentativo per la misurazione dei risultati
gli effetti di variazioni della tassazione, degli
investito e delle politiche di ammortamento (voci
carattere non ricorrente o inusuale, al fine di
3
L’Indebitamento finanziario netto a valor nominale rappresenta l’effettiva posizione di debito a fronte di
finanziamenti ricevuti dal sistema bancario ed è determinato escludendo dall’indebitamento finanziario netto di
Gruppo gli effetti della valutazione dei debiti finanziari in base al metodo del costo ammortizzato previsto dagli
IFRS, le passività finanziarie per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per leasing e
per derivati, nonché il debito finanziario verso la controllante e includendo l’accertamento del rateo nominale
degli interessi finanziari maturato a fine esercizio, le attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e i
finanziamenti attivi a lungo termine.
4
Il portafoglio ordini è valorizzato applicando, alla porzione del portafoglio ordini denominata in Dollari
statunitensi, un tasso di cambio Euro/USD di fine periodo pari a 1,319 per il valore al 31 dicembre 2012 e a
1,294 per il valore al 31 dicembre 2011.
Highlights
4
Relazione Finanziaria Annuale 2012
LETTERA AGLI AZIONISTI
Gentili Signori Azionisti,
il 2012 è stato caratterizzato da un ulteriore indebolimento del ciclo economico mondiale dovuto
non solo a una più bassa crescita dei Paesi industrializzati ma anche alla contrazione dell’attività
economica nei Paesi emergenti. Questi ultimi, tuttavia, grazie agli effetti delle misure espansive di
politica economica messe in atto, hanno comunque continuato a fare da traino all’economia
internazionale, favorendo la crescita del Prodotto Interno Lordo mondiale.
Il settore aeronautico civile ha registrato risultati altalenanti nel corso dell’anno, con alcuni segnali
di ripresa. Il traffico aereo passeggeri ha continuato a crescere, in particolare in Medio Oriente,
seppur a un ritmo inferiore rispetto al 2011, mentre il trasporto merci ha mostrato segnali di
debolezza influenzati dalla generale crisi economica. Il comparto militare ha scontato la progressiva
riduzione dei fondi destinati alla Difesa da parte dei governi occidentali mentre lo spazio è stato
influenzato solo marginalmente dalla crisi economica mondiale, essendo governato da fattori
peculiari e a lungo termine, con programmi pluriennali che lo rendono per lo più anticiclico.
In un contesto macroeconomico così complesso, Avio ha continuato a crescere sui mercati
internazionali forte dei suoi valori aziendali, del know how tecnologico e delle competenze che gli
sono riconosciute: l’attenzione al Cliente, la solidità finanziaria e la centralità delle persone sono
caratteristiche che contraddistinguono storicamente la cultura dell’azienda.
Il 2012 si è chiuso con risultati molto positivi: i ricavi sono cresciuti del 16% rispetto al 2011 e
l’Adjusted EBITDA si è attestato a 431 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto allo scorso anno.
Inoltre, il portafoglio ordini è incrementato raggiungendo i 6,9 miliardi di Euro e l’indebitamento
finanziario netto ha continuato a diminuire pur in presenza di un elevato livello di spese per
investimenti per oltre 160 milioni di Euro.
Alcuni importanti risultati hanno segnato il corso dell’anno: il 13 febbraio 2012 è stato effettuato
con successo il volo di qualifica del vettore spaziale europeo Vega, che ha visto Avio protagonista
del suo lungo percorso di progettazione e realizzazione, e che rappresenta un momento
significativo di innovazione nella tecnologia dei lanciatori satellitari. Nei primi mesi del 2012,
inoltre, l’azienda ha sottoscritto due importanti accordi: con Snecma è stata raggiunta un’intesa per
lo sviluppo del LEAP, il motore aeronautico destinato a sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody,
mentre con Pratt & Whitney è stato siglato un accordo per la produzione del “Fan Drive Gear
System” destinato al motore Pure Power® PW1100G-JM.
La crescita robusta che ha accompagnato l’intero anno ha consentito ad Avio di affrontare la
dinamica evoluzione delle prospettive sul futuro assetto societario, culminata con la sottoscrizione,
a fine dicembre 2012, di un accordo con General Electric per la cessione del business aeronautico.
Dal perimetro dell’accordo resta escluso il business Spazio per il quale rimangono importanti
prospettive industriali legate alla distintività delle tecnologie sviluppate da Avio.
Il 2013 si è aperto per Avio in una prospettiva di ulteriore crescita e di sviluppo, accompagnata dal
nostro impegno a perseguire i piani di sviluppo e crescita e ad affrontare le sfide che consentiranno
di consolidare la posizione di rilievo che Avio ha costruito nell’industria aerospaziale a livello
internazionale.
Francesco Caio
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Avio S.p.A.
Lettera agli Azionisti
5
Relazione Finanziaria Annuale 2012
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Relazione sulla gestione
6
Relazione Finanziaria Annuale 2012
IL GRUPPO AVIO
Relazione sulla gestione
7
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PROFILO
Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato come “Avio” o il
“Gruppo”) è un primario operatore internazionale leader nel settore aeronautico e della propulsione
spaziale, facente capo ad Avio S.p.A. (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e la cui
origine risale al 1908. Presente in 4 continenti con sedi commerciali e di rappresentanza e 12
insediamenti produttivi, il Gruppo ha sede a Torino e conta oltre 5.300 dipendenti, di cui circa
4.500 in Italia.
Nel corso di oltre un secolo di storia, Avio ha sviluppato un ruolo di primo piano come
sottosistemista e componentista, partecipando ai maggiori programmi aeronautici internazionali, in
collaborazione con i principali motoristi mondiali, tra cui General Electric, Pratt & Whitney, RollsRoyce e Safran, che allo stesso tempo ne costituiscono anche alcuni tra i maggiori clienti.
Altrettanto forti e consolidati sono i rapporti con le Forze Armate italiane (Aeronautica, Marina ed
Esercito) e alcune Aeronautiche straniere (tra cui l’Aeronautica brasiliana e l'Aeronautica olandese).
Il Gruppo è leader in alcune aree di attività - in particolare nella progettazione e produzione di
trasmissioni comando accessori e trasmissioni di potenza, di turbine di bassa pressione e nello
sviluppo di sistemi di propulsione spaziale a solido - ed è presente in tutte le fasi del ciclo di vita
del prodotto: dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, alla produzione e montaggio, fino
all'assistenza tecnica e revisione.
Avio opera in due Settori: AeroEngine(5) e Spazio, nei seguenti ambiti:
(i) componenti e moduli per motori aeronautici civili;
(ii) componenti, moduli e motori aeronautici militari completi;
(iii) componenti e moduli per turbine aeroderivate, destinate ad applicazioni industriali, alla
produzione di energia e a sistemi di propulsione navale;
(iv) elettronica, sistemi di controllo e automazione e sistemi elettrici;
(v) servizi di manutenzione, riparazione e revisione di motori e componenti per applicazioni civili
e militari;
(vi) sistemi di propulsione a propellente solido e liquido per vettori spaziali e missili tattici, ivi
compresa l’attività di integrazione di lanciatori satellitari.
Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte, porta Avio a investire risorse considerevoli
in attività di ricerca e sviluppo, sia in proprio sia attraverso una rete di laboratori e collaborazioni
con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Con ricavi 2012 superiori a 2,3 miliardi di Euro e una redditività operativa lorda del 18,3%(6), il
Gruppo(7) si colloca in una posizione di vertice dell’industria aerospaziale italiana, alla cui
competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all’estero oltre il 90% dei propri ricavi.
5
A partire dal 2012, il Gruppo ha assunto una nuova struttura operativa interna, che prevede il passaggio delle
attività di manutenzione dei motori di velivoli civili e militari (precedentemente raggruppate nel Settore
AvioService) sotto il Settore AeroEngine.
6
Determinata come Adjusted EBITDA.
7
Come più dettagliatamente descritto nella presente Relazione Finanziaria Annuale, in data 21 dicembre 2012,
Avio S.p.A. ha sottoscritto con il Nuovo Pignone Holding S.p.A. un contratto preliminare di compravendita
avente ad oggetto il conferimento e successiva cessione da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle
attività cosiddette aeroengine. L’esecuzione del contratto, condizionata, tra gli altri, all’ottenimento delle
autorizzazioni da parte delle autorità antitrust europee e statunitensi e dal Governo Italiano (ad oggi non ancora
ricevute) produrrà il trasferimento a Nuovo Pignone Holding S.p.A. delle attività e passività afferenti il Settore
AeroEngine e le collegate strutture Corporate, nonché dell’indebitamento finanziario netto verso soggetti terzi,
mentre il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio resterà nella gestione di Avio S.p.A.
Ai fini di una migliore comprensione della struttura del presente documento, si segnala che, stante le
caratteristiche e tempistiche dell’operazione, e tenuto conto della continuità dell’attività svolta nell’esercizio
2012 dal Gruppo Avio e da Avio S.p.A., al fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati
economici e finanziari delle attività del Gruppo e della Società, nel seguito della presente Relazione sulla
Gestione, sono riportate e commentate le grandezze di conto economico e di stato patrimoniale riferite alle
situazioni complessive del Gruppo e di Avio S.p.A., senza tenere conto della descritta separazione dei business.
Peraltro, pur in considerazione del fatto che il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio di esercizio di Avio
S.p.A. al 31 dicembre 2012 si riferiscono alla struttura ante separazione, dal momento che la prospettata
operazione di conferimento e successiva cessione è ritenuta altamente probabile, ai sensi dei principi contabili
di riferimento (IFRS 5), il business che sarà oggetto della citata operazione straordinaria si qualifica come
“Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel bilancio consolidato ed in quello di esercizio.
Relazione sulla gestione
8
Relazione Finanziaria Annuale 2012
ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione
(A)
Alan John Bowkett
Presidente
Sandro Ferracuti
Vice Presidente
Francesco Caio
Amministratore Delegato e Direttore Generale
James Arnold Barrett
Amministratore
Giorgio Brazzelli
Amministratore
Andrea Ferrante
Amministratore
Roberto Italia
Amministratore
Simon Rowlands
Amministratore
Giuseppe Viriglio
Amministratore
Collegio Sindacale
(B)
Raoul Francesco Vitulo
Presidente
Maurizio Salom
Sindaco effettivo
Salvatore Catalano
Sindaco effettivo
Federico Bonaiuto
Sindaco supplente
Antonio Cattaneo
Sindaco supplente
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
(A)
Il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. (“la Società”) in carica al 31 dicembre 2012 è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del
30 maggio 2012 e scade con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. Inoltre la stessa Assemblea degli Azionisti, in vista della allora
prospettata quotazione delle azioni di Avio S.p.A., ha deliberato di aumentare, con efficacia dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle
azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA), il numero dei consiglieri da nove a tredici e ha provveduto alla integrazione del
Consiglio di Amministrazione, al fine (i) di adeguare la composizione del Consiglio di Amministrazione a quanto previsto dal Nuovo Statuto, e,
soprattutto, (ii) di garantire la presenza in Consiglio di un numero di amministratori indipendenti in linea con le previsioni normative e
regolamentari vigenti in materia di società quotate e tale da consentire la costituzione dei comitati interni al Consiglio. In tale occasione,
l’Assemblea ha pertanto nominato quali ulteriori consiglieri, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di
Autodisciplina, Marina Natale, Hans-Peter Ring e Massimo Romano, nonché, quale ulteriore amministratore, Eugenio Preve, con efficacia
subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni sul MTA. Inoltre, per consentire l’ingresso di due amministratori designati dal Fondo
Strategico Italiano S.p.A. in sostituzione di quelli designati da Finmeccanica S.p.A., la medesima Assemblea degli Azionisti, ha nominato, con
efficacia dal primo giorno di inizio delle negoziazioni delle azioni sul MTA, Maurizio Tamagnini e Barnaba Ravanne, in sostituzione di Giorgio
Brazzelli e Giuseppe Viriglio che, in data 30 maggio 2012, hanno rassegnato le proprie dimissioni, con efficacia dal primo giorno di inizio delle
negoziazioni delle azioni della Società sul MTA. Tutti i nuovi amministratori scadono, unitamente agli altri amministratori in carica al momento
della loro nomina, in occasione dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
Si segnala che alla data del presente bilancio le citate deliberazioni non risultano efficaci, in quanto, ad oggi, non si è dato seguito al processo
di quotazione della azioni di Avio S.p.A. sull’MTA.
(B)
Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2012 è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2010, con scadenza alla data
dell’assemblea ordinaria convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. In data 30 maggio 2012, il
Presidente del Collegio Sindacale Dott. Raoul Francesco Vitulo e il sindaco supplente Dott. Antonio Cattaneo hanno rassegnato le proprie
dimissioni, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA). In pari data,
l’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 2401 del Codice Civile, ha pertanto provveduto ad integrare il Collegio Sindacale, nominando, con
efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA, un nuovo sindaco effettivo e un nuovo sindaco supplente, in
sostituzione dei sindaci dimissionari, nelle persone del Dott. Giuseppe Cagliero e del Dott. Stefano Barletta. Anche il Dott. Giuseppe Cagliero e
il Dott. Stefano Barletta resteranno in carica sino alla data dell’Assemblea ordinaria convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31
dicembre 2012. In pari data, la stessa Assemblea degli Azionisti ha nominato il sindaco effettivo Dott. Maurizio Salom quale Presidente del
Collegio Sindacale in sostituzione del dimissionario Dott. Raoul Francesco Vitulo, con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni delle
azioni della Società sul MTA. Si segnala che alla data del presente bilancio le citate deliberazioni non risultano efficaci, in quanto, ad oggi, non
si è dato seguito al processo di quotazione della azioni di Avio S.p.A. sull’MTA.
Relazione sulla gestione
9
Relazione Finanziaria Annuale 2012
STORIA
1908
Con lo sviluppo e la produzione del primo propulsore - l’SA 8/75 - derivato da un motore per auto
da competizione, Fiat debutta nel settore aeronautico
1915
A partire dalla Prima Guerra Mondiale, Fiat progetta e produce velivoli completi
1972
Il Gruppo Fiat cede l’attività velivolistica ad Aeritalia (Finmeccanica) focalizzandosi nuovamente
sulla progettazione, sviluppo, produzione, manutenzione, revisione e riparazione dei motori
aeronautici civili e militari e delle trasmissioni meccaniche per elicotteri
1976
Viene formalmente costituita Fiat Aviazione S.p.A., società con più di 3.700 dipendenti e due
stabilimenti, a Torino e Brindisi
1977
Fiat Aviazione estende la propria attività nel campo dei motori aeronautici civili, a partire dal
motore PW2037 (per il Boeing 757)
Anni ‘80
Prosegue lo sviluppo nel settore civile, attraverso la partecipazione ai programmi dei motori
PW4000 e CF6-80 (per aerei widebody quali i Boeing 747 e 767) e V2500 (per aerei narrowbody).
La Società inizia la produzione di componenti per la turbina a gas aeroderivata LM2500 per
applicazioni navali, industriali e per la generazione elettrica.
Fiat Aviazione S.p.A. (dal 1989 FiatAvio S.p.A.) partecipa a numerosi programmi nel settore dei
motori aeronautici militari, tra cui RB199 per il caccia Tornado, Spey MK807 per il caccia tattico
AMX, EJ200 per il caccia europeo Eurofighter e T700-C7 per elicotteri, prestando anche servizi di
revisione militare alle Forze Armate italiane.
Anni ‘90
FiatAvio S.p.A. allarga il suo portafoglio partecipando a importanti programmi per motori civili e
militari, in particolare, GE90, PW308 e PW150. Sottoscrive inoltre accordi con General Electric per
partecipare allo sviluppo delle turbine a gas LM2500 e LM6000.
1994
Il Gruppo entra nel settore della propulsione spaziale, acquisendo la BPD Difesa e Spazio, con
insediamento produttivo a Colleferro (Roma).
1997
Il Gruppo acquista Alfa Romeo Avio di Pomigliano d’Arco (Na) operante negli stabilimenti di
Pomigliano d’Arco (Napoli) e Acerra (Napoli), con l’obiettivo di consolidare la propria esperienza
nella produzione di componenti aeronautici ed espandere la propria attività nell’MRO (Maintenance,
Repair and Overhaul) civile. L’acquisizione porta in dote la partecipazione al programma CFM56
(per aerei narrowbody),
2000
In collaborazione con l’ASI, che ne detiene il 30%, viene costituita ELV S.p.A., capo-commessa per
il lanciatore europeo Vega.
2001
Con la creazione di Avio Polska, specializzata nella produzione di pale per turbine aeronautiche,
inizia dalla Polonia il processo di internazionalizzazione del Gruppo.
Il Gruppo prende parte al progetto di sviluppo e produzione di trasmissioni comando accessori per il
motore Trent 900, destinato al nuovo aereo Airbus A380.
Relazione sulla gestione
10
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2003
Uscendo dal Gruppo Fiat, il Gruppo diventa un attore indipendente e assume l’attuale
denominazione, Avio.
Il Gruppo ottiene l’appalto per la fornitura delle trasmissioni comando accessori per il sistema
propulsivo del velivolo da trasporto tattico Airbus A400M.
Viene sottoscritto un accordo con General Electric per la partecipazione al programma della turbina
a gas LMS100, la più potente turbina a gas aeroderivata mai sviluppata.
2004
Avio sigla l’accordo di partecipazione al programma di sviluppo del motore GEnx, fornito da General
Electric per il Boeing 787 Dreamliner e il 747-8.
2006
BCV Investments, società partecipata da fondi e altri investitori gestiti da Cinven e da
Finmeccanica, acquista il controllo totalitario del Gruppo.
2008
Avio acquista Teksid Aluminum Getti Speciali, con stabilimento in Beinasco – Fraz. Borgaretto
(Torino), specializzata nella produzione di fusioni in alluminio per il comparto aeronautico.
2010
Il Gruppo firma con Pratt & Whitney un accordo di lungo periodo per la fornitura di componenti per
il Pure Power® PW1500G, il motore caratterizzato dalla rivoluzionaria architettura geared turbofan
(GTF), destinato al nuovo velivolo Bombardier CSeries.
Avio punta sui mercati emergenti e crea una joint venture in Cina dedicata allo sviluppo e alla
produzione di combustori per motori aeronautici e aeroderivati, destinati principalmente al mercato
cinese.
2011
L’espansione internazionale continua con la costituzione di una seconda joint venture in Cina,
focalizzata su trasmissioni di potenza, scatole comando accessori e componenti per aeromobili
civili.
Con l’acquisizione di Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi incorporata in Avio do Brasil
Ltda), il Gruppo, che dal 2008 già prestava direttamente servizi di MRO ai propulsori dei caccia
AMX dell’aeronautica brasiliana, rafforza la propria presenza in Brasile e consolida ulteriormente il
suo ruolo di fornitore strategico della Forza Aerea brasiliana.
2012
Il 13 febbraio 2012 segna un importante traguardo grazie al successo del volo di qualifica del
vettore spaziale europeo Vega, progettato e realizzato da Avio.
Il Gruppo sottoscrive con Snecma un’intesa per lo sviluppo del LEAP, il motore aeronautico
destinato a sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody, e annuncia la firma di un accordo con Pratt
& Whitney per la produzione del “Fan Drive Gear System” (scatola di potenza) per il motore Pure
Power® PW1100G-JM.
A dicembre General Electric annuncia la firma di un accordo per l’acquisizione del business
aeronautico di Avio.
Relazione sulla gestione
11
Relazione Finanziaria Annuale 2012
AREE DI BUSINESS
Settore AeroEngine
Civil Engines
Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti per motori di velivoli
commerciali e fornitura delle parti prodotte dal Gruppo come ricambi, per l’intera durata della vita
operativa dei motori;
Principali programmi: GE90, GEnx, CF6-80, CFM56, PW4000, PW308, PW2037, Trent 900, V2500,
PW150, Leap
Principali clienti: General Electric, Rolls-Royce, Pratt & Whitney, Safran
Principali siti produttivi: Rivalta di Torino (To), Beinasco – Fraz. Borgaretto (To), Campiglione Fenile
(To), Pomigliano d’Arco (Na), Brindisi, Bielsko Biala (Polonia)
Military Engines
Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti per motori di velivoli ed
elicotteri militari, assemblaggio e collaudo di motori completi, fornitura di ricambi, integrazione e
messa in servizio di sistemi di propulsione navale
Principali programmi: EJ200, RB199, T700, TP400, LM2500+G4
Principali clienti: Forze Armate europee ed americane
Siti produttivi: Brindisi, Woensdrecht (Paesi Bassi)
Energy and Industrial
Attività: progettazione, sviluppo e produzione di moduli e componenti di turbine aeroderivate per la
generazione di potenza per la produzione di energia elettrica, per applicazioni industriali e per la
propulsione marina.
Principali programmi: LMS100, LM6000, LM2500
Principale cliente: General Electric
Siti produttivi: Rivalta di Torino (To), Brindisi
System Integration & Advanced Technology
Attività: progettazione, sviluppo e produzione di unità e sistemi elettronici ed elettrici per
applicazioni aeronautiche, spaziali e marine, quali il controllo guida e navigazione, piattaforme
navali e subacquee, sistemi diagnostici, produzione, conversione e gestione di energia. Produzione
di componenti meccanici attraverso l’uso di laser o fasci di elettroni (additive manufacturing).
Principali programmi: EJ200, Vega
Siti produttivi: Rivalta di Torino (To), San Pietro Mosezzo (No)
Civil MRO
Attività: fornitura di servizi di manutenzione, riparazione e revisione di motori per velivoli civili
(MRO - Maintenance, Repair and Overhaul) e servizi di riparazione di moduli e componenti di
motori per velivoli commerciali (CRO - Component Repair and Overhaul), prodotti dal Gruppo.
Principali programmi: famiglia di motori Pratt & Whitney Canada PW100 (attività di MRO)
Principali clienti: compagnie aeree internazionali
Sito produttivo: Pomigliano d’Arco (Na)
Military MRO
Attività: fornitura di servizi di manutenzione, riparazione e revisione dei motori per velivoli militari
e servizio di logistica, manutenzione di turbine aeroderivate per la produzione di energia elettrica e
per usi industriali.
Principali programmi: EJ200, RB199, Spey e AE2100
Principali clienti: Forze Armate europee ed americane
Siti produttivi: Brindisi, Woensdrecht (Paesi Bassi), Rio de Janeiro (Brasile)
Settore Spazio
Attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per
vettori spaziali, sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici, sviluppo e integrazione di
lanciatori spaziali leggeri completi (Vega), ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso
impatto ambientale, motori di controllo assetto per satelliti.
Principali programmi: Ariane 5, Vega, Aster
Principali clienti: EADS, ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency)e MBDA
Siti produttivi: Colleferro (Roma), Rivalta di Torino (To), Kourou (Guyana Francese)
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
PRESENZA GEOGRAFICA
ITALIA
(I) (II)
(II)
(II)
(III)
(II)
(II)
(II)
(II)
(IV)
(V)
Rivalta di Torino (To), moduli e componenti per motori aeronautici, turbopompe a
ossigeno liquido
Beinasco – Fraz. Borgaretto (To), fusioni di alluminio e magnesio
Campiglione Fenile (To), fusioni di alluminio
Torino
San Pietro Mosezzo (No), componenti avanzati attraverso l'additive manufacturing
Colleferro (Roma), propulsione spaziale solida
Pomigliano d'Arco (Na), combustori e componenti strutturali, pale statiche e rotanti
per turbine, revisioni civili
Brindisi, assemblaggio motori militari, revisioni militari, propulsione navale
Roma
Capua (Ce) - CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali
EUROPA
(II)
(III)
(II)
(II)
(V)
(V)
(V)
Bielsko Biala – Polonia, pale per turbine di motori aeronautici
Varsavia – Polonia, Laboratorium Polonia Aero
Eindhoven - Paesi Bassi, componenti statici e rotanti per compressori, componenti
da lastre di metallo
Woensdrecht - Paesi Bassi, revisioni militari
Suresnes – Francia, Europropulsion S.A.
Evry-Courcouronnes – Francia, Arianespace S.A.
Hallbergmoos – Germania, Eurojet Turbo GmbH - Turbo-Union Ltd.
RESTO DEL MONDO
(II)
(II)
(II)
(II)
(II)
(II)
(II)
Kourou - Guyana francese, assemblaggio e caricamento di Vega e dei booster a
propellente solido di Ariane 5
Englewood Cliffs – New Jersey (U.S.A.), acquisto e vendita moduli per motori
aeronautici civili
Rio de Janeiro – Brasile, revisioni militari
Pechino – Cina
Harbin – Cina, trasmissioni di potenza, scatole comando accessori e componenti di
trasmissione meccanica per applicazioni aeronautiche, marine e industriali
Xi’an – Cina, combustori per motori aeronautici e aeroderivati
New Delhi - India
Legenda
(I)
Direzione generale
(II)
Sede o insediamento produttivo
(III)
Laboratorio di ricerca
(IV)
Ufficio di rappresentanza
(V)
Consorzi o società partecipate
Relazione sulla gestione
13
Relazione Finanziaria Annuale 2012
STRATEGIA
Il settore aerospaziale si evolve a un ritmo sostenuto e si caratterizza per una notevole ampiezza e
complessità, anche a causa di una sempre crescente globalizzazione e di dinamiche
macroeconomiche molto più veloci di un tempo.
Se fin dal 2008 il mondo occidentale sta vivendo un periodo di rallentamento della ripresa
economica e di marcata volatilità, riflettutisi anche sul mercato aerospaziale, i Paesi emergenti
continuano a crescere in modo sostenuto, non limitandosi peraltro a trainare la domanda di
prodotti industriali correlata ai servizi di trasporto aereo, ma anche esprimendo un generale
interesse a dotarsi di centri di ricerca e di basi industriali locali che, nel tempo, possano permettere
loro di acquisire le capacità ed il know-how sufficienti a realizzare autonomamente i propulsori.
Alla luce di questo contesto macroeconomico globale a due velocità, le iniziative internazionali
assumono un ruolo fondamentale e strategico per poter cogliere le opportunità di business tuttora
esistenti: sviluppare nuove tecnologie non è più sufficiente, occorre anche raggiungere un grado di
internazionalizzazione che garantisca la completa e autonoma sussistenza delle capacità industriali,
rafforzando così il vantaggio competitivo.
Ogni iniziativa è comunque soggetta a rischi, pertanto necessita di un‘organizzazione adeguata e di
una gestione attenta e lungimirante, in particolar modo dei diritti di proprietà intellettuale,
coinvolgendo tutte le aree funzionali dell’azienda e stimolando una stretta quanto indispensabile
collaborazione fra le divisioni e funzioni aziendali.
Avio, in coerenza e piena comprensione di questa linea evolutiva, persegue gli obiettivi di
internazionalizzazione e sviluppo competitivo seguendo alcune chiare linee strategiche:
1) Perseguire l’eccellenza operativa come elemento di differenziazione
Negli ultimi anni, Avio ha investito per sviluppare una supply chain competitiva e affidabile e ha
riorganizzato i propri processi interni con obiettivi di efficienza e qualità, avviando
l’implementazione di pratiche ingegneristiche e produttive snelle nei principali siti produttivi. Ciò si
è tradotto in una riduzione dei costi fissi, in un miglioramento delle performance operative, della
flessibilità produttiva e anche della velocità di entrata a regime della fabbricazione di nuovi
prodotti, con effetti positivi sul livello di soddisfazione dei clienti.
Per il futuro, il Gruppo intende continuare a perseguire il miglioramento dell’efficienza dei processi
e della gestione del magazzino, implementando in tutti i propri siti produttivi esteri (Polonia, Cina e
Brasile) gli stessi flussi di lavoro ottimizzati e gli stessi processi produttivi che ha già messo in atto
con successo nei propri impianti italiani.
Avio intende inoltre migliorare ulteriormente l’affidabilità dei propri prodotti facendo leva sulla
standardizzazione dei componenti, puntando al contempo alla razionalizzazione della rete fornitori,
in modo da garantirsi una doppia fonte di approvvigionamento per i componenti critici e aumentare
la quota di approvvigionamento da Paesi emergenti, al fine di perseguire una riduzione di costi
produttivi. Infine, con l’obiettivo di ridurre la propria struttura di costo, Avio intende trarre
vantaggio dall’assetto sempre più globale della propria produzione continuando tuttavia a tenere
conto dei valori, delle politiche e delle priorità di cui il Gruppo stesso si fa portatore.
2) Sviluppare il portafoglio programmi nel rigoroso rispetto dei criteri di rischiorendimento adottati
Avio possiede un portafoglio diversificato di prodotti e servizi nell’ambito dei motori civili e militari,
che garantiscono una presenza bilanciata fra programmi attuali e nuovi, nonché una rilevante
presenza nei programmi aeroderivati per la propulsione marina e la produzione di energia elettrica.
Il Gruppo intende sfruttare per il futuro le proprie competenze tecnologiche per continuare ad
ampliare il portafoglio programmi e accrescere il portafoglio ordini, tenendo sempre in
considerazione e bilanciando i potenziali rischi dei programmi.
Nella linea di business Civil Engines, Avio intende partecipare ai nuovi programmi che ritiene
maggiormente profittevoli, soprattutto nell’ambito dei programmi relativi ad aerei narrowbody di
prossima generazione e ad elicotteri, con l’obiettivo di continuare ad avere una diversificazione tra
consegne di nuovi motori e attività aftermarket. Nella linea di business Military Engines, l’obiettivo
è sfruttare le proprie competenze nelle trasmissioni di potenza per rispondere alle esigenze
crescenti di elicotteri e di aerei da trasporto tattico, continuando al contempo a fornire alle forze
Relazione sulla gestione
14
Relazione Finanziaria Annuale 2012
aeree italiane i servizi di manutenzione e di assistenza. Nella linea di business Energy and
Industrial, Avio intende ampliare le proprie attività, aumentando il bacino di clienti e le potenziali
applicazioni delle proprie piattaforme aeroderivate.
3) Sviluppare la presenza internazionale
Avio intende focalizzare la propria attenzione sul consolidamento degli investimenti effettuati negli
ultimi anni per creare prospettive di maggior crescita e sostenibilità del business. In particolare:
- In Brasile, Avio persegue nuove opportunità di business nella revisione di motori militari,
puntando a raggiungere il ruolo di National Champion per le forze armate brasiliane sulla base delle
competenze e conoscenze tecnologiche già acquisite in Italia. L’azienda prevede inoltre di esplorare
opportunità di crescita anche al di fuori della manutenzione dei motori nei settori dell’industria
aerospaziale, sulla base delle proprie competenze.
- In Cina, il Gruppo sta completando la realizzazione della fabbrica di Harbin e sta avviando la
produzione congiunta di componenti per trasmissioni con il partner Avic-Dongan. Nel contempo,
Avio continuerà a perseguire opportunità di nuovo business dal mercato emergente cinese,
selezionando i programmi più attraenti e promettenti sulla base della propria esperienza e di
concerto con il partner. Tali opportunità saranno ricercate nello sviluppo e nella produzione di
trasmissioni per elicotteri e per velivoli civili, in relazione agli annunciati sviluppi di nuovi prodotti
cinesi.
- In Polonia, Avio punta a realizzare un centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di
turbine di bassa pressione. La realizzazione di un centro sperimentale avanzato, in collaborazione
con prestigiose università locali, consentirà all’azienda di disporre di nuove capacità e competenze
per competere in modo sempre più efficace sui mercati internazionali e per rispondere ai requisiti
sempre più sfidanti dei maggiori clienti.
4) Mettere a frutto le competenze tecnologiche distintive, investendo nello sviluppo di
nuove piattaforme di processo e di prodotto
Negli ultimi quarant’anni, grazie al coinvolgimento in un significativo numero di programmi civili e
militari, il Gruppo ha sviluppato capacità di primario livello nella progettazione, sviluppo e prova di
moduli per motori, che gli hanno consentito di lavorare a stretto contatto con OEM (Original Engine
Manufacturer) e partner in tutto il mondo.
Facendo leva su tali conoscenze, il Gruppo si sta ora focalizzando sull’identificazione e lo sviluppo di
tecnologie e processi produttivi altamente distintivi, che possano avere un impatto sostanziale sulle
performance dei motori aeronautici. Avio intende perseguire l’obiettivo di combinare le tecnologie
produttive, le capacità ingegneristiche e l’esperienza accumulata nello sviluppo della supply chain in
un insieme di piattaforme tecnologiche avanzate, che possano supportare gli OEM nel
raggiungimento di obiettivi rilevanti in termini di riduzione del rumore, del consumo di carburante e
di emissioni. Avio, con la propria esperienza nell’ambito dei moduli completi, intende conseguire
continui miglioramenti, volti ad accelerare i cicli di sviluppo dei prodotti e ad aumentare
l’affidabilità, per mezzo di una progressiva standardizzazione.
Inoltre in aggiunta alle attività di sviluppo legate ai programmi motore oggi in fase di sviluppo, Avio
sta investendo in nuove tecnologie di prodotto e di processo per applicazioni particolarmente
innovative, quali ad esempio la prima trasmissione comando accessori in grado di combinare la
tradizionale tecnologia basata su ingranaggi meccanici con un generatore elettrico integrato e la
prima turbina a bassa pressione con pale in Titanio-Alluminio, realizzate mediante un processo
produttivo che utilizza la tecnologia Electron Beam Melting (EBM).
5) Assumere un ruolo primario nel settore dei lanciatori spaziali in qualità di integratore
di sistemi
Le competenze del Gruppo nel campo dei sistemi di propulsione solida rappresentano capacità
cruciali per la volontà dell’Europa di accedere in maniera indipendente allo spazio. Il Gruppo ha
accumulato oltre trent’anni di esperienza nel settore della propulsione spaziale, attraverso la
partecipazione industriale al programma Ariane, accrescendo progressivamente il proprio livello di
responsabilità nella partecipazione al programma e raggiungendo significativi livelli di affidabilità
dei motori, con un tasso di successo pari al 100% in oltre 200 lanci di razzi a propellente solido.
Negli ultimi dieci anni, il Gruppo ha assunto il ruolo di integratore di sistema e di prime contractor
per lo sviluppo del Vega, un nuovo sistema di lancio europeo per carichi leggeri NGTO (Non
Relazione sulla gestione
15
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Geostationary Transfer Orbit), particolarmente efficiente in termini di costo e tecnologicamente
all’avanguardia.
Per il futuro, Avio intende migliorare ulteriormente le prestazioni del Vega in volo e la sua
competitività rispetto ai prodotti concorrenti, così da cogliere le opportunità derivanti da una
domanda sempre crescente per piccoli satelliti in orbita non geostazionaria, sia nel segmento
commerciale sia in quello istituzionale.
Al fine di soddisfare le aspettative di un numero crescente di clienti in tutto il mondo, il Gruppo
intende anche concentrarsi sulla competitività in termini di costo degli attuali sistemi di lancio per
carichi pesanti in orbite geostazionarie GTO - Geostationary Transfer Orbit (Ariane), tramite un
programma di sviluppo ad hoc.
Inoltre, al fine di rispondere alla domanda commerciale e istituzionale in nuove zone geografiche, il
Gruppo intende continuare a investire nei programmi per i lanciatori della prossima generazione.
6) Puntare sull’eccellenza del capitale umano
In ragione della natura tecnologicamente avanzata della propria attività, Avio si avvale di
dipendenti altamente specializzati, con elevate competenze ingegneristiche.
Avio ha l’obiettivo di attrarre talenti e di sviluppare le loro conoscenze tramite specifici programmi
di formazione e percorsi di carriera su misura, individuando al proprio interno le risorse con elevate
potenzialità e dotandosi di un programma di people review finalizzato a creare la prossima
generazione di business leader.
A riprova della grande importanza che Avio attribuisce al conseguimento degli obiettivi, una parte
significativa dei dipendenti è valutata e remunerata ogni anno con un pacchetto che comprende
incentivi variabili, basati sulla performance individuale e di gruppo.
Relazione sulla gestione
16
Relazione Finanziaria Annuale 2012
AZIONARIATO
La Capogruppo Avio S.p.A. è stata costituita in data 11 dicembre 2006 con la denominazione
sociale di Avio Investments S.p.A. al fine di acquisire il complesso societario costituente il Gruppo
Avio. Nel corso del 2007, Avio Investments S.p.A. ha proceduto alla fusione per incorporazione
delle società AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A., tutte
interamente controllate direttamente o indirettamente, assumendo l’attuale conformazione di
holding operativa e la denominazione sociale di AVIO S.p.A. Tale denominazione è stata modificata
in Avio S.p.A. con delibera dell’assemblea straordinaria dei soci del 29 luglio 2011 al fine di
migliorare la riconoscibilità del marchio della Società.
Il capitale di Avio S.p.A. è totalmente detenuto dalla società di diritto lussemburghese BCV
Investments S.C.A., a sua volta partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti
e controllati prevalentemente dal primario operatore internazionale di private equity Cinven Limited
(per una quota pari a circa 81%) e dal Gruppo Finmeccanica (per una quota pari a circa 14%), tra i
leader mondiali del settore aerospaziale e della difesa.
Cinven Limited
(*)
81 %
Finmeccanica
S.p.A.
Altri
Azionisti
14%
5%
BCV
Investments
S.C.A.
100%
Avio
S.p.A.
(*) Attraverso a) la gestione di una pluralità di fondi di investimento (56%) e b) investitori istituzionali i cui
diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven Limited (25%)
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’ESERCIZIO 2012
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
PRINCIPALI EVENTI
FEBBRAIO
Dopo una fase di sviluppo durata 8 anni, il 13 febbraio 2012 è stato portato a compimento il primo
volo di test e qualifica di Vega, il vettore spaziale europeo progettato e realizzato da Avio (anche
attraverso il contributo della controllata ELV S.p.A., partecipata al 70% da Avio S.p.A. e al 30%
dall’Agenzia Spaziale Italiana) nell’ambito del programma spaziale ESA-ASI e dedicato al
trasferimento in orbita bassa NGTO (700 km) di satelliti a uso istituzionale e scientifico. Partito dal
Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese, il lanciatore ha portato a termine con
pieno successo la missione: tutti i quattro stadi del vettore (P80FW, Zefiro-23, Zefiro-9A e AVUM)
hanno brillantemente superato i test e la messa in orbita dei satelliti LARES, Almasat-1 e dei sette
piccoli satelliti CUBEsat è andata a buon fine.
Il successo della missione ha permesso all’Italia di entrare a far parte del ristrettissimo gruppo di
Paesi in grado di accedere allo spazio con tecnologie proprie, aprendo la strada alla
commercializzazione del Vega, i cui punti di forza - flessibilità nelle missioni e costi contenuti renderanno accessibile lo spazio anche a PMI, Università e Centri di ricerca. Vega, divenuto così
operativo, va a completare insieme ad Ariane 5 e Soyuz la gamma di lanciatori a disposizione
dell’Agenzia Spaziale Europea.
In data 28 febbraio 2012, Avio e Snecma, produttore di motori aerospaziali del Gruppo Safran,
hanno sottoscritto un Memorandum of Agreement in merito ad un accordo di collaborazione per lo
sviluppo del nuovo motore aeronautico LEAP, in base al quale Avio sarà responsabile della
progettazione e della produzione di componenti chiave della turbina di bassa pressione, quali gli
stadi statorici, il disco e il casing. Il LEAP, motore aeronautico di nuova generazione destinato a
sostituire il CFM56 sui velivoli narrowbody, verrà prodotto e commercializzato dalla CFM
International (joint venture tra Snecma e General Electric, già produttrice del CFM56) ed
equipaggerà la famiglia Airbus A320Neo, Boeing 737MAX e Comac C919. In servizio dal 2016, il
LEAP permetterà di ottenere importanti riduzioni dei consumi e delle emissioni inquinanti e sonore.
MARZO
Il 15 marzo 2012, Avio e MTU Aero Engines GmbH hanno siglato un protocollo di intenti che
prevede di esplorare e identificare insieme opportunità di collaborazione nell’ambito dei sistemi di
propulsione di media altitudine e lunga durata (MALE - Medium Altitude Long Endurance), nei
velivoli senza pilota (UAS - Unmanned Aerial Systems) e nei velivoli senza pilota da combattimento
(UCAV - Unmanned Combat Aerial Vehicles).
La controllata ASPropulsion International B.V., ha acquistato da Koninklijke Philips Electonics N.V. il
20% della società DutchAero B.V. e il 19,9% della società DutchAero Services B.V., diventandone
azionista unico. Tali operazioni sono avvenute dando seguito alle previsioni contenute negli accordi
contrattuali fra le parti, che prevedevano il rilascio di opzioni call e put la cui valutazione nel
bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 risultava sostanzialmente allineata al prezzo di acquisto.
APRILE
In data 3 aprile 2012 è stata consegnata la fregata Virginio Fasan - Medaglia d’oro al Valor Militare
- costruita nei cantieri navali Fincantieri a Riva Trigoso (Genova) e seconda fregata italiana
nell’ambito del programma italo–francese FREMM (FRegate Europee Multi-Missione) che prevede la
costruzione di 11 fregate per la marina militare francese, 10 per la marina militare italiana e una
per il Marocco, tutte dotate del sistema propulsivo LM2500+G4 realizzato da Avio in partnership
con General Electric.
Nel mese di aprile 2012 Avio e Pratt & Whitney hanno annunciato la firma di un accordo
commerciale che contempla la produzione da parte di Avio del “Fan Drive Gear System” (scatola di
potenza) per il motore Pure Power® PW1100G-JM progettato da Pratt & Whitney. Il contratto
prevede, inoltre, che Avio sia responsabile della progettazione e della produzione della scatola di
comando accessori e del serbatoio olio. Il motore Pure Power, caratterizzato dall’architettura
Geared Turbofan (GTF), è destinato ad equipaggiare i velivoli narrowbody Airbus A320Neo,
Bombardier CSeries, Mitsubishi Regional Jet e Irkut MC-21, per i quali Avio e Pratt & Whitney
hanno siglato un accordo nel 2010.
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
MAGGIO
In data 11 maggio 2012, l’Assemblea degli Azionisti di Avio S.p.A., in sede straordinaria, ha
deliberato di prorogare dal 30 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 il termine ultimo per l'esecuzione
dell'aumento del capitale sociale da 40 milioni di Euro a massimi 60 milioni di Euro, deliberato
dall'assemblea straordinaria del 29 luglio 2011, fermo restando che l'esecuzione di tale aumento
dovrà comunque essere effettuata, nell’ambito del processo di ammissione alla quotazione, entro la
data ultima del regolamento dell'Offerta Globale se antecedente la nuova scadenza stabilita.
In data 16 maggio 2012, Avio S.p.A. ha presentato la domanda di ammissione alla quotazione delle
proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A. Contestualmente, Avio ha presentato formale richiesta a CONSOB – Commissione
Nazionale per le Società e la Borsa - di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo
redatto ai sensi dell’art. 94, comma 4, del D.Lgs. 58/1998 e relativo all’offerta pubblica di vendita e
sottoscrizione e ammissione a quotazione delle azioni stesse.
In data 30 maggio 2012, Avio S.p.A. e BCV Investments S.C.A., con ASPropulsion Capital N.V. e
Secosvim S.r.l., da una parte, e Intesa Sanpaolo S.p.A., dall’altra parte, hanno sottoscritto un
accordo modificativo e integrativo del finanziamento Senior Facilities Agreement denominato
“Amendment and Restatement Agreement” e un accordo modificativo ed integrativo del Senior
Performance Bond Facility Agreement denominato “Amendment Agreement”.
In data 30 maggio 2012, in vista della possibile operazione di offerta pubblica di vendita e
sottoscrizione delle azioni della Società rivolta al pubblico indistinto in Italia e di collocamento
privato riservato a investitori istituzionali in Italia e all’estero, Avio S.p.A., Finmeccanica Finance
S.A., società di diritto lussemburghese interamente controllata da Finmeccanica S.p.A., Fondo
Strategico Italiano S.p.A. (FSI) e BCV Investments S.C.A. hanno sottoscritto accordi volti a
disciplinare l’ingresso di FSI nel capitale sociale di Avio S.p.A. nel contesto della predetta
operazione. Tale accordo, tuttavia, è scaduto senza che maturassero le condizioni per la sua
entrata in vigore.
GIUGNO
In data 22 giugno 2012, Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità alla
quotazione in borsa nel Mercato Telematico Azionario delle azioni di Avio S.p.A., la cui validità, ai
sensi dell’art. 2.4.9 del Regolamento di Borsa è di dodici mesi.
In data 27 giugno 2012, la CONSOB - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – ha
comunicato ad Avio S.p.A. l’avvenuto rilascio dell’approvazione, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento
Emittenti, del Documento di Registrazione e la conseguente autorizzazione alla pubblicazione del
Documento nei modi di cui all’art. 9 del richiamato Regolamento Emittenti. Si precisa che, ai sensi
del Regolamento Emittenti, il Documento di Registrazione è valido per un periodo di dodici mesi
dalla data di approvazione.
AGOSTO
Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda, di seguito indicata come “Avio do Brasil
(MTA) Ltda”, l’azienda brasiliana del Gruppo Avio specializzata in attività di manutenzione,
assistenza tecnica e revisione (MRO) di motori aeronautici, ha inaugurato in data 1 agosto 2012,
nello stabilimento di Rio de Janeiro, la linea di manutenzione del motore Spey MK 807 che
equipaggia i velivoli caccia AM-X della Forza Area Brasiliana. L’inaugurazione è il primo passo del
progetto di qualifica dello stabilimento del Gruppo Avio in Brasile per la manutenzione del motore
Spey MK 807. Il progetto sarà completato nel 2014, quando Avio do Brasil (MTA) Ltda avrà
raggiunto la piena capacità di revisione di questi motori.
SETTEMBRE
In data 28 settembre 2012, al fine di semplificare la struttura societaria del Gruppo Avio in Brasile,
viene realizzata l’operazione di fusione inversa delle due società brasiliane, cioè la fusione per
incorporazione nella società operativa Avio do Brasil (MTA) Ltda della sua controllante diretta AVIO
do Brasil Ltda. La società risultante dell’operazione di fusione assume la dominazione di Avio do
Brasil Fabricação e Manutenção de Motores e Peças para Aeronaves Ltda (di seguito indicata come
Avio do Brasil Ltda).
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
DICEMBRE
In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone
Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) sottoscrivono un contratto preliminare
di compravendita (Sale and Purchase Agreement) avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di
Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle
attività legate alla progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e
ai servizi di MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare) in una società
interamente controllata di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del
capitale sociale della nuova società.
Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dall’accordo è subordinato
all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le
quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli
Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano.
All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti
alle operation del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento
finanziario attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi, saranno conferite
nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Capogruppo, quale conferente,
manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che, sulla
base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della prospettata cessione.
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA’
Il 2012 è stato caratterizzato da un ulteriore indebolimento del ciclo economico mondiale dovuto, in
particolare, a una più bassa crescita dei Paesi industrializzati e alla contrazione dell’attività
economica nei Paesi emergenti indeboliti dalla crisi del commercio internazionale.
Le economie emergenti hanno tuttavia costituito ancora la componente trainante dell’economia
internazionale, grazie anche agli effetti delle misure espansive di politica economica messe in atto,
favorendo la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale.
Se negli Stati Uniti d’America il PIL per l’intero 2012 è cresciuto del 2,2% rispetto all’1,8%
dell’anno precedente, nell’Unione Europea si è assistito ad una contrazione dell’attività economica
per effetto della maggior debolezza della domanda interna. L’indebolimento dei consumi è stato
alimentato dalle politiche di bilancio restrittive e dal deterioramento del mercato del lavoro;
l’eccesso di capacità produttiva, il clima di incertezza e, in alcuni Paesi, gli elevati costi di
finanziamento hanno influenzato negativamente gli investimenti delle imprese. Le esportazioni
nette hanno invece continuato a sostenere l’attività economica, compensando l’indebolimento della
componente interna. All’interno dell’area euro, i principali Paesi non sono stati risparmiati dalla
debolezza di quelli periferici, ma nel corso dell’anno si è comunque accentuata la divaricazione tra il
ciclo economico dei due gruppi di Paesi osservata a partire dal 2010, con l’inizio della crisi del
debito sovrano.
Motori Aeronautici (AeroEngine)
Civil Engines
I risultati finanziari dell’industria delle aerolinee civili, dopo un primo trimestre difficile, sono
migliorati nel secondo e terzo trimestre del 2012 mostrando un ulteriore rallentamento nell’ultimo
trimestre. Nonostante il costo del carburante, rimasto a livelli estremamente elevati, a seguito del
rialzo registrato nel 2011 rispetto al 2010 e una lenta ripresa dell’economia mondiale, i profitti delle
aerolinee sono tornati a livelli simili a quelli del 2006-2007, anni in cui vi era una forte crescita
economica e il costo del combustibile era decisamente inferiore rispetto a quanto registrato
nell’anno. Le azioni delle aerolinee, volte alla riduzione costi e al miglioramento dell’efficienza della
propria struttura, hanno generato un risultato finanziario migliore di quanto atteso. Per questo
motivo a dicembre 2012 la IATA (International Air Transport Association) ha rivisto al rialzo le
previsioni di profitto delle aerolinee globali passando da 4,1 a 6,7 miliardi di Dollari statunitensi
(margine del 1%). Nonostante questo miglioramento, il 2012 ha segnato un peggioramento
rispetto al 2011, anno nel quale il profitto si era attestato sugli 8,8 miliardi di Dollari statunitensi
con un margine del 1,5% (8).
Nel 2012 il numero di coloro che hanno utilizzato l’aereo per i propri spostamenti, sia per motivi
personali sia per lavoro, è aumentato meno che nel 2011, ma ad un tasso comunque superiore
rispetto alle stime della IATA di un anno fa: il traffico passeggeri è salito del 5,3%, mentre stime
precedenti e più conservative prevedevano un aumento limitato al 4%. Se da un lato il traffico
passeggeri si è attestato a livelli simili a quelli antecedenti la crisi economico-finanziaria, lo scambio
di merci ha continuato a dare quasi ovunque segnali di debolezza, segnando un decremento del 2%
rispetto all’anno precedente e assestandosi sui livelli di metà 2008.
Rispetto al 2011, gli indicatori di traffico passeggeri RPK (Revenue Passenger Kilometers) e gli
indicatori di capacità ASK (Available Seats Kilometers) sono stati, nel corso dell’anno, stabilmente
in rialzo del 5,3% e 4% rispettivamente, eccezion fatta per il mese di ottobre che ha presentato
una flessione notevole in rapporto allo stesso mese dell’anno precedente, in quanto parte del
traffico aereo statunitense, e di conseguenza il traffico mondiale ad esso collegato, ha sofferto
l’impatto dell’uragano Sandy. L’uragano si è abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti e
questo ha causato la chiusura di importanti aeroporti americani e la cancellazione di diversi voli per
l’Europa e per altre destinazioni del continente americano.
Dal punto di vista geografico, Europa, America Latina e Medio Oriente hanno registrato una ripresa
forte e sostenuta.
In particolare, le regioni del Medio Oriente hanno registrato il più forte incremento di traffico
passeggeri, attestandosi su una crescita del 15,5% rispetto al 2011(9).
8
9
Fonte: IATA
Fonte: IATA Ottobre 2012
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
La crescita del traffico passeggeri è stata invece più contenuta nel Nord America (a causa della
forte crisi economica) e nelle regioni dell’Asia-Pacifico, a seguito della forte competizione sui
mercati internazionali che ha probabilmente limitato la crescita del traffico delle compagnie
regionali. Ha pesato inoltre l’accentuata riduzione di capacità (ASK) attuata dalle compagnie aeree
indiane per cercare di limitare la loro crisi di liquidità.
Le compagnie aeree sono riuscite anche nel 2012 a massimizzare la capacità e l’utilizzo dei propri
velivoli, un’abilità messa in atto già nel 2010 e 2011. Nel 2012 è aumentato il numero di velivoli in
produzione parcheggiati tra cui, in particolare, alcuni modelli narrowbody (A320s), large turboprop
(ATR72) e widebody (B747)(10).
Se da una parte la crescita del traffico passeggeri è andata quasi di pari passo con la crescita della
capacità, mantenendo load factor medi del 79,5% rispetto al 78,1% registrato nel 2011, al
contrario, per il traffico merci i load factor medi si sono attestati intorno al 44%, in calo rispetto al
precedente 45,9%.
La debolezza nelle economie sviluppate ha portato all’ulteriore contrazione della domanda del
traffico merci, raggiungendo i livelli più bassi nel quarto trimestre del 2012. Le compagnie aeree
con business incentrato sul trasporto cargo sono state quelle maggiormente colpite dalla crisi
economica.
La stabilizzazione del load factor e la seppur debole ripresa del traffico premium e business hanno
portato ad un aumento della produttività delle aviolinee, intesa come rapporto tra fatturato e
passeggeri paganti, stimata in aumento del 3% anno su anno. Purtroppo lo stesso non si può dire
per la produttività delle aerolinee cargo in quanto esse hanno concluso il 2012 in negativo, con una
riduzione della produttività media del 2% rispetto al 2011. Il traffico merci è un indicatore molto
importante per misurare il benessere economico mondiale e i risultati del quarto trimestre 2012
mostrano una lieve tendenza alla ripresa guidata soprattutto dalle economie in via di sviluppo come
Africa e Medio Oriente.
Nel 2012 il prezzo del carburante si è stabilizzato intorno ai 109,5 Dollari statunitensi al barile(11),
in leggero decremento rispetto ai 111,2 Dollari statunitensi al barile registrati nel 2011. L’incidenza
sui costi operativi complessivi delle compagnie aeree, di cui rappresentava circa il 33% nel 2012, è
aumentata rispetto al 2011, quando era pari al 30%, attestandosi agli stessi livelli registrati nel
2008, anno di inizio della crisi economica.
Ciò continuerà a condizionare le politiche di acquisto delle compagnie aeree, che si orienteranno
verso velivoli più efficienti e a minor consumo di carburante; attualmente sono in servizio più di
4.000 narrowbody di vecchia generazione (quali MD80 e 737 Classic) su un totale di oltre 13.250
narrowbody(12), caratterizzati da consumi significativamente maggiori rispetto ai modelli più
recenti.
Inoltre, gli aeromobili più datati richiedono anche più elevati costi di manutenzione e potrebbero
non soddisfare i sempre più stringenti standard di emissioni e rumore in certe aree del mondo. Il
ciclo di vita medio degli aeromobili commerciali è generalmente compreso tra i 25 e i 35 anni, con
una tendenza alla diminuzione a seguito dell’aumento della sostituzione di velivoli più vecchi con
quelli di nuova generazione.
Così come nel 2011, anche nel 2012 Airbus e Boeing hanno ampiamente raggiunto i propri obiettivi
di consegne, toccando un livello da record nella storia dell’aviazione civile. Airbus ha registrato un
buon incremento delle consegne (588 aerei commerciali, rispetto ai 534 del 2011), raggiungendo
inoltre il target prefissato di 30 consegne dell’A380, il più grande aereo commerciale civile al
mondo. Boeing ha ottenuto il secondo miglior risultato della storia del gruppo con 601 consegne.
Entrambi i velivolisti hanno toccato livelli di consegne mai raggiunti prima, andando ben oltre alla
media di 410-440 consegne annuali degli ultimi 10 anni. Entrambi gli airframer Airbus e Boeing
hanno incrementato i ratei mensili di produzione, specialmente del segmento narrowbody,
annunciando ulteriori aumenti per gli anni successivi, almeno fino al 2015.
Il 2012 si è dimostrato favorevole anche dal punto di vista della raccolta ordini. Nonostante Airbus
prevedesse inizialmente di acquisire un massimo di 650 nuovi ordini, nei dodici mesi ha finito per
raccoglierne ben 833 (al netto di 81 cancellazioni) per un valore di fatturato pari a 96 miliardi di
10
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Fonte: Speednews Dicembre 2012
Fonte: IATA Financial Forecast, dicembre 2012
Fonte: Ascend
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Dollari statunitensi. Boeing, dal canto suo, ha battuto il primato di Airbus acquisendo 1.215 nuovi
ordini (al netto di 123 cancellazioni). Dopo 10 anni di dominio, per la prima volta dal 2002, Airbus
ha ceduto il primo posto a livello di ordini al rivale americano Boeing.
Boeing ha quindi conquistato nel 2012 la posizione di preminenza sul concorrente europeo, con una
quota di mercato in termini di ordini acquisiti in forte ascesa e prossima al 59%, rispetto al 36%
del 2011. Il risultato è da ricondurre al successo della raccolta ordini della famiglia 737 (1.112
ordini netti) nel segmento dei narrowbody, che ha visto un aumento esponenziale nella raccolta
ordini del nuovo 737 MAX (728 unità).
Airbus è stata invece penalizzata da un forte rallentamento nell’acquisizione di nuovi ordini per i
widebody tra cui l’A340 ma ha potuto contare sulla forte tenuta degli ordini dei narrowbody della
famiglia degli A320 (739 unità), tra cui il nuovo A320Neo (120 unità) .
Nel 2013 il gruppo europeo prevede ordini complessivi per 700 aerei e 600 consegne di velivoli
civili. Airbus prevede il primo volo del nuovo velivolo in sviluppo A350 a inizio luglio 2013 in vista di
una prima consegna nel secondo semestre del 2014.
Se da un lato i segmenti narrowbody e widebody non hanno sofferto particolarmente la crisi
finanziaria, i segmenti sui quali il contesto macroeconomico internazionale continua ad avere un
impatto negativo, seppur minore rispetto ai 2-3 anni precedenti, sono quelli dei business jet e dei
velivoli regional.
Il mercato dei business jet è particolarmente legato ai risultati economico-finanziari delle grandi
aziende, sotto pressione fin dall’inizio della crisi nel 2008 con conseguenti tagli alle spese di
gestione, tra cui quelle relative alla mobilità dei manager. Nel 2012 c’è stato un lieve calo del 3%
rispetto alle consegne avvenute nel 2011; sono stati consegnati 596 velivoli (escludendo i very
light jet); leader risulta essere Bombardier con 233 unità consegnate. Se da un lato il segmento dei
light jet sembra destinato a rimanere piatto o addirittura a rischio di forte ridimensinamento,
dall’altro il segmento dei medium-large jet ha mostrato segnali di ripresa soprattutto nel Nord
America. La prevista uscita dal mercato da parte della Hawker Beechcraft sarà vissuta come una
maggiore opportunità dagli altri players del mercato come Cessna ed Embraer.
I ratei di produzione mensili si sono mantenuti molto inferiori rispetto al record del 2008 (50 aerei
al mese contro i 93 del 2008): sebbene infatti l’utilizzo dei business jet sia iniziato ad aumentare
fin dalla fine del 2009, la ripresa della domanda ritarda a manifestarsi ed una ripresa sostenuta non
è prevista prima del 2013-2014. La ripresa di questo mercato, e in generale del suo portafoglio
ordini, sarà guidata soprattutto dall’aumento dei prezzi di listino dei velivoli. Per il momento il
portafoglio globale di ordini fermi per i business jet ha registrato un calo dell’8%, assestandosi a
fine 2012 ad un livello di 2.330 unità rispetto alle 2.507 dell’anno precedente con la maggior parte
delle consegne previste dopo il 2013. Tra i costruttori di business jet è stata la Hawker Beechcraft
ad accusare maggiormente il contraccolpo della crisi, annunciando il fallimento a ottobre 2012.
I regional jet sono stati esposti a un calo del traffico passeggeri sulle rotte regionali che alimentano
i grandi hub dedicati ai voli intercontinentali, nonché al continuo impatto del costo del carburante,
particolarmente penalizzante per i velivoli di piccole e medie dimensioni. Ciononostante, il
segmento continua ad essere interessato da numerose iniziative di lancio di nuovi modelli, per i
quali sono proseguite nel corso del 2012 le attività di sviluppo. Le consegne di questo segmento
hanno registrato un calo del 13% rispetto al 2011 (159 unità contro 182) e un calo del 46% (di
188 unità) rispetto ai livelli record del 2001 (347 consegne) (13).
Nonostante questa decrescita, i velivoli turboprop non hanno subito un impatto molto pesante. Il
costo del carburante ha infatti continuato a spingere il mercato degli aerei regionali verso il
turboelica, soprattutto nella categoria di velivoli da 40-70 posti. Alla fine del 2012 il 39% della
flotta in servizio dei velivoli regionali era coperto da regional jet e il restante 61% da turboprop(14).
Alla luce dei record di consegne e ordini di nuovi velivoli registrati negli ultimi tre anni, le difficoltà
congiunturali riscontrate nel settore aeronautico fin dal 2009 non hanno avuto un impatto
immediato sulle vendite e sui risultati di Avio, che si è avvantaggiata della lunghezza e della rigidità
del ciclo di ordine – produzione - consegna del prodotto. Lo scenario di mercato dei principali
programmi commerciali nei quali Avio è presente si presenta come segue:
13
14
Fonte: Ascend
Fonte: Ascend
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
- GE90 - Sviluppato in collaborazione con General Electric, al momento rappresenta il più grande
e potente motore per applicazioni civili al mondo. Grazie ad esso è stato possibile compiere
volate transoceaniche con aerei bimotore anziché con quadrimotori. Dopo soli otto anni di
servizio sui velivoli Boeing 777-300ER e 777-200LR, le versioni GE90-115B e GE90-110B hanno
raggiunto nel 2012 il totale di 498 unità con 42 operatori internazionali. Nel 2012 è continuato lo
straordinario successo di vendita del motore GE90 growth (denominato GE90-115B).
Specificamente disegnato per il Boeing 777, il GE90-115B detiene il record mondiale di potenza
con 127.900 libbre di spinta, dedicata ai velivoli Boeing 777-300ER e 777-200LR. A fine anno i
Boeing 777 in servizio erano 1.057 (di cui 668 con motorizzazione GE90), mentre il portafoglio
ordini ammontava a 366, il 98% dei quali motorizzati GE90.
- GEnx - Il GEnx rimane il leader di mercato per quanto riguarda l’applicazione sul velivolo
Boeing 787 Dreamliner, con il 60% degli ordinativi siglati al 31 dicembre 2012 (329 velivoli su
un totale di 552 per i quali la motorizzazione è stata selezionata; l’altra motorizzazione
selezionata è quella di Rolls-Royce con il Trent1000) e rappresenta la motorizzazione esclusiva
del Boeing 747-8, la più recente versione del “Jumbo” della Boeing che ha chiuso l’anno con un
portafoglio ordini di 66 velivoli. Il primo B787 avrebbe dovuto entrare in servizio nel 2008 per
conto della compagnia giapponese All Nippon Airways (ANA), tuttavia, a causa dei ritardi
accumulati durante il suo sviluppo, l'aereo ha effettuato il suo primo volo commerciale a fine
2011. Il contenuto di innovazione, con riferimento sia ai materiali compositi impiegati sia al
processo produttivo del velivolo, è tale da far passare in secondo piano i ritardi accumulati e il
suo debutto ha segnato l’inizio di una nuova epoca nella storia dell’aviazione civile. Il primo
Boeing 787 Dreamliner consegnato ad una compagnia Europea (LOT) è decollato a novembre
2012 dall'aeroporto di Everett diretto a Varsavia. Anche per quanto riguarda il programma
quadrimotore 747-8, il 2012 è stato un anno importante, contrassegnato dalle prime 19
consegne del 747-8F versione cargo. Al 31 dicembre 2012 il 747-8 presenta un portafoglio
ordini di 28 unità nella versione 747 cargo e 38 unità nella versione passeggeri. Ad aprile 2012
Lufthansa ha lanciato in servizio la versione passeggeri.
- CF6-80 - Prodotto in collaborazione con General Electric e installato, tra gli altri, sui velivoli
widebody Boeing 747-400, 767 e Airbus A330, al 31 dicembre 2012 la famiglia CF6 motorizza in
totale oltre 1.619 velivoli e presenta un portafoglio ordini di 114 velivoli civili con 10 clienti
internazionali. Nel corso dell’anno le vendite del motore CF6-80C2 sono aumentate rispetto al
2011, così come si sono mantenute su buoni livelli anche le vendite della versione E1 per il
velivolo A330 di Airbus.
- CFM56 e V2500 - Prodotto da CFM International, ad oggi il CFM56 è l’unica motorizzazione del
Boeing 737, mentre nell’applicazione sulla famiglia Airbus A320 è alternativo al propulsore
V2500, sviluppato dal consorzio International Aero Engines. Storicamente, le due motorizzazioni
si sono spartite ordini e consegne per l’applicazione A320, con una prevalenza del CFM56 sul
V2500 (circa 60% e 40% rispettivamente). Il successo di vendita che il segmento dei
narrowbody ha registrato negli ultimi anni è proseguito in maniera straordinaria nel 2012 con
1.967 nuovi ordini (rispetto ai 1.945 del 2011) e 870 consegne complessive, cosicché entrambi i
motori hanno registrato un progressivo incremento dei volumi di produzione. A fine 2012 il
portafoglio ordini dei narrowbody ha raggiunto il livello record di 6.615 velivoli, comprensivo dei
motori Leap e PW1100G.
- Leap - Nel corso del 2012 Avio ha concordato con Snecma, membro con General Electric del
consorzio CFM International (CFMI) responsabile del programma, un accordo commerciale di
collaborazione al Leap (Leading Edge Aviation Propulsion), assumendo la responsabilità della
progettazione e della produzione di diversi componenti della turbina di bassa pressione, quali gli
stadi statorici, il disco e il casing.
Il Leap è destinato ad equipaggiare i nuovi Comac C919 (versione Leap-x1C), gli Airbus A320Neo
(versione Leap-x1A, motorizzazione alternativa al PW1100G), entrambe disponibili da metà
2016, ed è stato inoltre selezionato come motorizzazione unica per la versione migliorata del
Boeing 737NG (Boeing 737 MAX), il cui ingresso in servizio è previsto nel 2017. Il Leap
rappresenta il nuovo motore da 18.000-35.000 libbre destinato a sostituire nel lungo termine il
propulsore di grande successo CFM56.
- Trent 900 - Certificato nel 2004, il Trent 900 è il motore Rolls-Royce che equipaggia, come una
delle due motorizzazioni disponibili, l’Airbus A380, l’aereo passeggeri più grande al mondo. Il
primo volo commerciale dell’aeromobile è avvenuto nell’ottobre 2007 con Singapore Airlines; da
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
allora sono stati 99 i velivoli consegnati mentre il portafoglio ordini a fine 2012 ammontava a
160 velivoli, di cui 52 con motorizzazione Rolls-Royce e 19 in attesa di decisione (la restante
porzione è motorizzata dal concorrente GP7200). Sebbene le consegne del motore Trent 900
siano continuate nel corso del 2012, esse hanno presentato ratei inferiori alle previsioni a causa
dei problemi produttivi incontrati dal costruttore Airbus nel 2011 e a inizio 2012.
- Trent 500 - Già nel 2011 si erano di fatto concluse le vendite del motore che equipaggia i
velivoli Airbus A340-500/-600. A fine 2012 erano 114 i velivoli in servizio. Le vendite relative
all’aftermarket per questo programma sono quindi destinate a proseguire.
- Per quanto riguarda le collaborazioni con Pratt & Whitney, le consegne di motori e ricambi per i
PW2000 e PW4000 sono proseguite con volumi simili a quelli del 2011, nonostante il PW2000
sia stato sostenuto (nella sua variante F117) esclusivamente dalle vendite di velivoli militari da
trasporto C17. Nel corso del 2012, Avio ha avviato l’industrializzazione delle parti di propria
responsabilità del Pure Power® PW1500G, il motore caratterizzato dalla rivoluzionaria
architettura geared turbofan (GTF) che consente di ridurre consumi, emissioni e rumorosità,
destinato al nuovo velivolo Bombardier CSeries. In funzione del contratto di fornitura sottoscritto
nel 2010, Avio si occupa del riduttore di potenza, della scatola di comando accessori e della
struttura intermedia del motore, con le prime consegne di moduli di sviluppo Avio a Pratt &
Whitney effettuate nel quarto trimestre 2012. A febbraio 2012 è stata finalizzata la negoziazione
con Pratt & Whitney che stabilisce la partecipazione di Avio come vendor alla variante PW1100G
del motore PW1000G (selezionata per l’A320 NEO) con la responsabilità del progetto e della
produzione della scatola di comando accessori e del serbatoio olio, nonché della produzione del
riduttore di potenza. Il PW1100 oltre all’A320Neo ha acquisito anche un’altra motorizzazione,
quella del velivolo russo MS-21.
- PW308 - Nel segmento dei piccoli motori per business e regional jet, dove Avio ha la
responsabilità della turbina di bassa pressione del motore PW308, il 2012 ha registrato una
leggera ripresa dei volumi produttivi della versione PW308C per il business jet Falcon 2000LX e
un drastico calo delle vendite della versione PW308A per l’Hawker Beechcraft 4000, dovuto al
fallimento dell’airframer Hawker Beechcraft nell’ottobre 2012. La Hawker Beechcraft ha chiuso
l’anno con solo 11 velivoli venduti, mentre Dassault ha concluso l’anno con 23 consegne rispetto
alle 20 del 2011. Si sono nel frattempo concluse e finalizzate le discussioni tecnico-commerciali
per il motore derivato del PW308C che ha ottenuto la certificazione a dicembre 2012 e che
equipaggerà il Falcon 2000S, il business jet della Dassault che dovrebbe entrare in servizio a
inizio 2013. Avio parteciperà al programma con lo stesso share del PW308A e PW308C (18,5%).
- SaM146 – Il SaM146 è il motore che motorizza il regional jet di nuova generazione prodotto
dalla Sukhoi Civil Aircraft Company, il Sukhoi Superjet 100. Questa famiglia di velivoli da 75-100
posti rappresenta il più importante programma di collaborazione tra Russia ed Europa nel campo
aeronautico civile. Il 17 gennaio 2012 il propulsore PowerJet SaM146 è stato certificato
dall'EASA, con raggio d'azione di 4.580 km con pieno carico di passeggeri a bordo. A novembre
2012 l'Ente dell'Aviazione Civile dell'Indonesia DGCA ha rilasciato il certificato di aeronavigabilità
(Type Cerfificate) per il Sukhoi Superjet 100 permettendo l'inizio delle consegne di 12 velivoli
ordinati dalla compagnia aerea indonesiana Sky Aviation. A fine 2012 il portafoglio ordini
comprendeva 167 velivoli, dei quali 61 destinati al mercato russo e 106 relativi a clienti
internazionali(15).
Nel 2012 il mercato dell’aftermarket ha visto un rallentamento della crescita rispetto al 2011. Le
compagnie aree hanno risposto alle forti pressioni sui costi, cercando di ottimizzare gli interventi di
riparazione. Tutto ciò, connesso ad un utilizzo molto efficiente e ottimizzato delle flotte, ha
contribuito a impedire la crescita dell’aftermarket, in cui la quota di mercato controllata dagli OEM
sta aumentando con estensione dei contratti chiavi in mano, del tipo PbH (Power by the Hour).
Military Engines
Il 2012 ha registrato una riduzione delle vendite di sistemi d’arma e servizi di supporto da parte
delle prime 100 aziende al mondo del settore, con un calo pari al 5% rispetto all’anno precedente,
segno di un minor ricorso alle risorse militari da parte dei Paesi Occidentali.
15
Fonte: Ascend
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Si tratta di una riduzione in controtendenza rispetto agli ultimi 10 anni a cui hanno contribuito vari
fattori e in primo luogo la crisi finanziaria mondiale. Gli effetti della crisi hanno determinato una
riduzione dei budget per la Difesa e lo slittamento di vari programmi in corso. Inoltre, anche il
progressivo disimpegno dai conflitti in Iraq, Afghanistan e Libia ha giocato un ruolo significativo(16).
La riduzione dei budget è stata prevalente negli Stati Uniti, Regno Unito e nel resto dell’Europa,
salvo che in Germania, mentre si sono registrati aumenti contenuti in Cina, Russia, India, Arabia
Saudita, Emirati Arabi e Brasile. Gli Stati Uniti, il cui budget della Difesa rappresenta quasi il 50%
della spesa mondiale, ha ratificato tagli per i prossimi 10 anni pari a circa 487 miliardi di Dollari
statunitensi. Inoltre, in data 1 marzo 2013, il Congresso ha trovato un accordo per la riduzione del
debito federale, con l’applicazione del Budget Control Act, che abbatterà la spesa per la Difesa con
ulteriori tagli pari a circa 414 miliardi di Dollari statunitensi fino al 2021.
Il Regno Unito persegue una significativa riduzione della spesa ma è fortemente impegnato in una
strategia di contrasto degli effetti della crisi sulla propria industria, basata sulla crescita nel
mercato estero. Gli accordi di cooperazione con Brasile, India, Turchia, Giappone, Francia e Bahrain
e il Defence Trade Cooperation Treaty (DTCT), stipulato con gli Stati Uniti e Australia per consentire
libera circolazione dei prodotti per la Difesa e l’accesso ai nuovi programmi, costituiranno in futuro
un vantaggio competitivo per le aziende operanti nel Regno Unito.
Nel panorama mondiale, l’India continua ad essere uno dei mercati più promettenti per la crescita
della domanda di equipaggiamenti da parte delle Forze Armate (17).
A fine 2012, il Parlamento italiano ha approvato la legge di delega per la riforma dello strumento
militare; una razionalizzazione delle risorse che prevede tra l’altro il taglio di 33 mila militari e 10
mila dipendenti civili del Ministero della Difesa entro 10 anni. Le risorse recuperate saranno
destinate al riequilibrio dei principali settori di spesa, con la finalità di assicurare il mantenimento in
efficienza dello strumento militare e di sostenere le capacità operative.
Nel 2012, il bilancio della Difesa in Italia ha registrato il punto minimo di stanziamenti, con un
taglio del 5,5% rispetto all’anno precedente.
La Funzione Difesa, che si riferisce ai costi di funzionamento di Esercito, Marina e Aeronautica,
escludendo le pensioni e i compiti di pubblica sicurezza, vedrà nel 2013 un incremento, rispetto al
2012, di fondi compreso tra circa 1 miliardo di Euro e 764 milioni di Euro, in funzione dei potenziali
effetti della legge di Stabilità.
L'incremento dei fondi nel 2013 azzera di fatto i tagli triennali previsti dal governo Berlusconi e
applicati già nel 2012, che rischiavano di portare le spese per la Funzione Difesa sotto gli 11
miliardi di Euro entro due anni.
Le spesa per la Funzione Difesa è prevista in crescita anche nel 2014 e 2015, rispettivamente pari
a circa 14,3 miliardi di Euro e 14,8 miliardi di Euro, contro i 13,6 miliardi di Euro del 2012.
Motori per velivoli
Nel comparto dei motori per applicazioni militari, Avio è ben posizionata sulle principali piattaforme,
sia grazie a contratti già avviati nella produzione di serie, sia per la partecipazione ad importanti
programmi futuri:
- EJ200 – A fine 2012 è stata finalizzata la vendita all’Oman da parte di British Aerospace
Systems di 24 velivoli Eurofighter Typhoon. E’ proseguita la produzione dei motori destinati a
equipaggiare i velivoli per le quattro nazioni che fanno parte dell’agenzia intergovernativa
europea NETMA e per l’Arabia Saudita. La flotta degli Eurofighter Typhoon conta ad oggi oltre
350 velivoli operativi in sei forze aeree e il motore EJ200 ha accumulato oltre 350.000 ore di
funzionamento in volo dimostrando un’affidabilità che eccede le aspettative dei clienti. Oltre che
con il motore EJ200, Avio partecipa al programma Typhoon anche tramite la fornitura della
trasmissione comando accessori velivolo, sviluppata e prodotta in consorzio con l’inglese Moog e
la tedesca Liebherr, e dell’unità di potenza ausiliaria, prodotta in collaborazione con l’americana
Honeywell.
- JSF (Joint Strike Fighter) - Nel 2012 Avio ha proseguito le attività di industrializzazione delle
componenti del motore F135 di cui curerà la produzione a seguito degli accordi di partecipazione
di lungo termine con Pratt & Whitney.
16
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Fonte: SIPRI
Fonte: Deloitte, 2013 Global aerospace and defense industry outlook
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
- TP400 – E’ continuata la produzione da parte di Avio del sistema di trasmissione di potenza
all’elica del motore del velivolo da trasporto tattico a lungo raggio Airbus A400M. La consegna
del primo velivolo al cliente e l’inizio dell’attività in servizio è prevista nel corso del 2013.
- Ricambi – E’ proseguita la produzione di pezzi di ricambio per i motori EJ200, RB199 e Spey
MK807 (rispettivamente per i velivoli Typhoon, Tornado e AMX).
Motori e trasmissioni per elicotteri
Attiva nel segmento elicotteristico militare attraverso la produzione del modulo trasmissione
principale, del modulo trasmissione accessori, della turbina di bassa pressione e di altri componenti
strutturali, Avio vanta un consolidato know-how e un’indiscussa leadership in questo settore che
continua ad avere ottime prospettive di crescita. La domanda è infatti attesa in sostanziale
aumento fino al 2017(18), con un incremento della produzione annua di oltre il 6% nel segmento
medium/heavy grazie alla domanda proveniente dalla Difesa degli Stati Uniti e dall’upgrade di
piattaforme esistenti.
- T6E1 - Nel 2012 è proseguita la fabbricazione dei motori che equipaggiano l’elicottero NH90 di
AgustaWestland destinato all’Esercito italiano e alla Marina Militare italiana. Avio è responsabile
della produzione e consegna al cliente del propulsore.
- T700 – E’ continuata la produzione dei kit per questi motori turbo-albero della famiglia General
Electric, di cui Avio produce il 15% dei componenti. Questi propulsori equipaggiano varie
piattaforme di successo, tra le quali gli elicotteri Sikorsky UH60 Black Hawk e Boeing Apache AH64.
- CT7-8 – Oltre alla produzione di circa 150 kit per i motori della famiglia CT7-8, è proseguito il
programma di sviluppo della versione CT7-8X, destinata ad un upgrade del velivolo Sikorsky S92. Avio partecipa al programma con una quota pari al 40%.
Propulsione Navale
Avio partecipa attivamente al programma LM2500 di General Electric, nell’ambito del quale è capo
commessa per la fornitura del sistema propulsivo basato sulla turbina LM2500+G4 per le Fregate
del programma italo-francese FREMM. Nel 2012 sono stati consegnati 3 moduli LM2500+G4. E’
inoltre stata varata a Riva Trigoso (Genova) la seconda fregata FREMM destinata alla Marina
Militare italiana.
Energy & Industrial
Secondo le previsioni della International Energy Agency (IEA)(19) la domanda di energia crescerà in
modo sostenuto, aumentando di un terzo entro il 2035.
Circa il 60% della crescita sarà dovuto ai maggiori consumi di Cina, India e Medio Oriente, mentre
nell’area OCSE i consumi di energia aumenteranno in misura limitata e si verificherà uno
spostamento dal petrolio e dal carbone (e in alcuni Paesi dal nucleare) al gas naturale e alle fonti
rinnovabili. I combustibili fossili rimarranno comunque dominanti nel mix energetico mondiale.
Per quanto riguarda il petrolio, la crescita della domanda nelle economie emergenti, proveniente
principalmente dal settore dei trasporti di Cina, India e Medio Oriente, sarà superiore alla riduzione
dei consumi dell’area OCSE, determinando un continuo aumento dell’uso di questo combustibile.
Attualmente, il settore dei trasporti conta per oltre il 50% del consumo mondiale di petrolio; questa
percentuale è destinata inoltre ad aumentare.
Per il gas naturale si verificherà un aumento della domanda mondiale, anche se di diversa entità
nelle varie aree geografiche. In Cina, India e Medio Oriente si avrà una crescita sostenuta; in
particolare in Cina i consumi si dovrebbero triplicare tra il 2011 e il 2035. Negli Stati Uniti si
prevede che intorno al 2030 il gas diventi il combustibile principale, superando il petrolio nel mix
energetico. In Europa invece la domanda di gas si prevede tornerà ai livelli del 2010 solo intorno al
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Fonte: Booz&co
Fonte: IEA World Energy Outlook 2012
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
2020. In Giappone la domanda sarà influenzata dai prezzi (più elevati), dagli sviluppi delle fonti
energetiche rinnovabili e dai miglioramenti dell’efficienza energetica.
Nello scorso decennio il carbone ha contribuito a circa la metà dell’aumento della domanda
mondiale di energia. Per quanto riguarda il futuro, si prevede in area OCSE una riduzione dei
consumi e in area non OCSE una crescita, dovuta per circa il 75% a Cina e India. In particolare
l’India dovrebbe superare gli Stati Uniti diventando, dopo la Cina, il secondo consumatore
mondiale. Tuttavia le previsioni di domanda e i prezzi a livello mondiale saranno influenzati dalle
misure a favore delle fonti di energia a più basse emissioni, dall’utilizzo di tecnologie di
combustione del carbone più efficienti e dallo sviluppo di combustibili alternativi.
Nell’ambito dei consumi totali di energia la crescita principale si ha in riferimento ai consumi
elettrici. Le fonti rinnovabili avranno un sempre maggior peso nel mix energetico mondiale
arrivando a rappresentare nel 2035 quasi un terzo della produzione mondiale di elettricità. Per
quanto riguarda il nucleare si dovrebbe invece verificare un ridimensionamento rispetto alle stime
precedenti sia a causa della revisione delle politiche da parte di diversi Paesi sia (ad esempio negli
Stati Uniti e Canada) della competitività del gas naturale.
Il trend del settore delle turbine a gas aeroderivate ha confermato le previsioni di aumento dei
volumi produttivi e di vendita, nonostante il declino registrato nel biennio 2009-2010. Ciò è da
collegare agli sviluppi qualitativi della domanda di energia, che tende oggi a favorire soluzioni
produttive dal limitato impatto ambientale e aventi caratteristiche di efficienza, flessibilità d’uso e
versatilità. È il caso appunto delle turbine aeroderivate, in grado di integrarsi perfettamente con
altre tecnologie di generazione (ad esempio l’eolico), per fornire soluzioni altamente efficienti e ad
alta eco-compatibilità. L’incremento dell’uso del gas naturale come fonte energetica comporta
inoltre l’aumento della domanda di applicazioni mechanical drive delle turbine aeroderivate, legato
ai sistemi di distribuzione del gas naturale attraverso gasdotti o impianti per la liquefazione e
rigassificazione del combustibile.
Un altro importante settore di sbocco di queste applicazioni è quello navale, per cui questa tipologia
di turbine rimane una soluzione propulsiva molto competitiva, caratterizzata da un basso rapporto
peso-potenza, facilmente installabile e ad alta efficienza, in particolare quando integrata con motori
diesel ed elettrici, così da generare sistemi propulsivi ottimizzati per tutte le condizioni operative di
una nave.
Avio è presente nel settore della produzione di energia elettrica in collaborazione con General
Electric. Le turbine a gas aero-derivate, di cui Avio realizza componenti, trovano applicazione nel
campo della produzione di energia e fungono soprattutto quale integrazione alle attività di routine
svolte dalle centrali elettriche a fronte di improvvisi picchi di richieste energetiche. Tale settore
continua a rappresentare un business importante per il Gruppo.
- LM2500 - Nel 2012, si sono registrati volumi in aumento rispetto al 2011 (162 macchine contro
124) e le previsioni di crescita sono confermate nel 2013 e 2014. La robusta domanda è trainata
da joint venture in Cina, dai numerosi progetti LNG (per la riduzione allo stato liquido del gas
naturale) lanciati per lo sfruttamento di giacimenti individuati recentemente e dal successo dei
sistemi di produzione di energia elettrica “trailer mounted”. La copertura di ordini è buona e si
segnala un buon numero di campagne di vendita attive.
- LM6000 – Nel 2012 i volumi di vendita sono lievemente cresciuti rispetto all’anno precedente
(67 macchine contro 62) e la richiesta di mercato del 2013 e 2014 si assesterà su livelli simili. La
copertura ordini per la versione growth è stata più robusta nel 2012 ma è prevista nuovamente
in calo per il 2013, così come inferiore alle aspettative è anche la copertura per la versione base.
Le previsioni proiettano un incremento di volumi nel 2014 e 2015 con forte richiesta dai Paesi in
via di sviluppo e dalla Cina.
- LMS100 - La turbina aeroderivata LMS100, la più potente oggi sul mercato, è in grado di fornire
per ogni package una potenza di 100 MW, associata ad alta efficienza termica in ciclo semplice,
ed è destinata principalmente alla copertura dei picchi di richiesta di energia. Nel 2012 l’LMS100
ha registrato una ripresa importante con volumi di vendita notevolmente aumentati, 15
macchine complete e 4 supercore (versione che non include la turbina di bassa pressione)
rispetto alle 7 del 2011 e 3 del 2010. Il bacino di utenti e clienti si concentra nel Nord America
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
con presenze anche in Centro America ed Europa; le prospettive di vendita del 2013 sono
relative a 7 macchine e 2 supercore. Si prevede una ulteriore ripresa a partire dal 2014.
System Integration & Advanced Technology
Il 2012 è stato un anno di consolidamento delle attività della linea di business dei sistemi elettrici
ed elettronici. Durante l’anno la linea di business Electronics & Electrical Systems ha cambiato
nome in System Integration & Advanced Technology, per meglio rispecchiare l’aspetto sistemistico
dei suoi prodotti e servizi. La linea di business ha cominciato a raccogliere ordini significativi anche
sulle due importanti opportunità di innovazione e diversificazione: i sistemi di controllo e
automazione, i sistemi elettrici e l’additive manufacturing. Durante l’anno sono comunque state
valorizzate le rilevanti competenze nel campo dell’elettronica, dei sistemi di controllo e
dell’automazione possedute storicamente da Avio.
- Sistemi di Controllo e Automazione - L’andamento delle attività è stato in linea con quanto
previsto, con alcune evoluzioni sui prodotti esistenti.
Nel settore aerospazio e difesa si sta consolidando l’utilizzo del nuovo sistema informativo ASM
(Avio Supporto Motore) per la gestione del motore EJ200. Installato nel 2011, in sostituzione ai
vecchi sistemi usati dall’Aeronautica Militare Italiana, il sistema sta accumulando ore di
funzionamento significative con piena soddisfazione del cliente istituzionale. Tale sistema, assieme
al prodotto MARES per il velivolo Tornado e il motore RB199, forma un pacchetto completo
proposto da Avio per la gestione logistica delle parti critiche di motore e velivolo.
La produzione di serie degli apparati elettronici è proseguita secondo i piani, con un aumento delle
attività vendute, come servizi di assistenza post vendita. I clienti storici Avio sono AgustaWestland,
Whitehead Sistemi Subacquei e MBDA. Nel dicembre 2012 sono state lanciate le attività per alcune
varianti di progetto dell’unità elettronica RIU (Rocket Interface Unit), destinata ai programmi per
l’elicottero T129 di AgustaWestland.
Il settore navale è stato trainato dalle attività militari destinate all’esportazione, in particolare per
India, Spagna ed Australia. Per la Marina Militare Indiana sono terminate le attività per la fornitura
del sistema ACS (Auxiliary Control System) per la seconda delle due fregate P15A e sono iniziate le
fasi di messa in servizio a bordo dell'impianto per la prima nave. Le attività di progettazione del
sistema integrato di piattaforma IPMS (Integrated Platform Management System) della portaerei
P71 sono continuate arrivando a fine anno alla prima fase della software requirement review. Per
quanto riguarda il programma S80, sommergibile costruito da Navantia per la Marina Militare
Spagnola, sono stati completati la produzione e il collaudo del quarto sistema. Per la Marina
Australiana sono stati consegnati gli apparati in fornitura per l'ammodernamento della supervisione
del sistema di controllo piattaforma dei cacciamine classe HUON. Per la Marina Militare italiana,
invece, e' stata quasi completata la produzione del primo impianto per il programma degli
autopiloti dei sommergibili U212A, ed è stato ammodernato il sistema di automazione di
piattaforma del primo cacciamine classe Gaeta. Nel settore navale mercantile, infine, è stato
completato il retrofit di un traghetto per l'armatore Siremar.
- Sistemi Elettrici – Le attività in questo settore sono iniziate nel 2010 con l’obiettivo di
sviluppare sistemi di generazione elettrica innovativi per applicazioni in ambito aeronautico. Per
ridurre i tempi di verifica e validazione sul campo di queste nuove tecnologie, si sono cercate
applicazioni in settori differenti dall’ambito aeronautico.
Nel settore dell’energia è stato commissionato ad Avio uno progetto preliminare per un
aerogeneratore. Tale sistema integra un innovativo generatore elettrico in una turbina. L’attività
ha avuto successo presso il cliente, tale da avviare le trattative per passare alla realizzazione di
uno o più prototipi nel 2013.
Da segnalare anche la realizzazione di un sistema di cogenerazione innovativo ottenuto grazie
all’applicazione di tecnologie nate in ambito aeronautico ad altri settori sinergici, come le energie
rinnovabili, l’accumulo e il risparmio energetico.
La collaborazione con il laboratorio pubblico-privato Energy Factory Bari, di cui Avio e il Politecnico
di Bari sono partner fondatori, è proseguita con piena soddisfazione. L’allestimento dei banchi
prova e dei laboratori permette la progettazione, realizzazione e test di prototipi tecnologici sia di
generatori/motori sia di elettronica di potenza.
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
- Additive Manufacturing - Attraverso la controllata Avioprop S.r.l. (di seguito Avioprop), Avio ha
attivo presso San Pietro Mosezzo (Novara) un centro dedicato alla prototipazione rapida e alla
produzione in serie di parti ottenute con le tecnologie additive free form. Avioprop utilizza
attualmente sia le tecnologie di fusione e-beam (Electron Beam Melting, di seguito “EBM”) sia le
tecnologie laser (Direct Metal Laser Sintering, di seguito “DMLS”) per materiali prevalentemente
metallici. Il 2012 è stato l’anno della validazione dei processi per le applicazioni aeronautiche di
serie, passando dalla fase prototipica, di ricerca e dimostrazione, alla fase di sviluppo e qualifica.
Entrambi i processi, EBM e DMLS, sono stati infatti qualificati su diversi materiali, passando
attraverso la validazione tecnologica tipica per i part number di nuova introduzione sui motori
aeronautici. La Qualifica permette di dare inizio alla fase di produzione di serie di diversi particolari.
Tre part number per il motore EJ200 e uno per il motore SaM146 verranno prodotti sostituendosi
alla produzione con mezzi e fonti convenzionali.
Uno dei processi su cui Avio vuole focalizzare le attività di additive manufacturing è la produzione
di palette turbina in Alluminuro di Titanio (TIAl). Il 2012 ha visto attività di promozione tecnicocommerciale presso i principali motoristi aeronautici.
La leadership tecnologica di Avioprop, specialmente per la produzione con materiali ‘difficili’ e con
geometrie complicate, ha permesso di acquisire commesse dirette da alcuni produttori di propulsori
aeronautici per applicazioni sui nuovi motori in sviluppo; le prime forniture di componenti di
dimensioni significative in titanio sono iniziate alla fine del 2012 e proseguiranno in tutto il 2013.
Da segnalare che a fine 2012 è stato realizzato un componente in titanio per un sistema di
propulsione spaziale. Questo dimostratore è tra i pezzi più grandi realizzati con la tecnologia EBM
fino ad oggi.
Visto gli scenari illustrati sopra, e il probabile incremento dei numeri di produzione, Avioprop ed
Avio hanno deliberato la costruzione di un nuovo stabilimento, più grande dell’attuale, per ospitare
a fianco di un nuovo centro di produzione, un centro di ricerca. Il lavori sono iniziati nel 2012 e
l’inaugurazione è prevista a metà 2013. Questo stabilimento potrà ospitare fino a 60 macchine EBM
e DMLS, e avrà due impianti di produzione autonoma delle polveri e un impianto di trattamento
termico per applicazioni speciali relative alle leghe TiAl.
Civil MRO
Nel 2012 il volume di fatturato della linea di business Civil MRO, relativamente alle attività di MRO
e CRO, è stato in linea con quello degli anni precedenti. Nello specifico, per le attività di service
MRO dedicate al motore PW100 non si segnalano acquisizioni di nuovi clienti e/o contratti.
Nell’ambito delle attività di CRO, Avio ha consolidato nel 2012 il proprio portafoglio clienti e sono in
negoziazione i rinnovi dei contratti pluriennali per le attività sui componenti con Hamilton
Sundstrand, MTU e Snecma.
Military MRO
Nei maggiori Paesi occidentali, lo scenario relativo alle attività di manutenzione dei motori militari è
caratterizzato da una tendenza al contenimento delle risorse disponibili, pur in presenza di un
utilizzo estensivo dei mezzi in missioni operative fuori area, finanziate generalmente con fondi
appositi.
In Italia, il 2012 è stato caratterizzato dalla prosecuzione della missione in Afghanistan, per la
quale sono impiegati i velivoli AM-X dell’Aeronautica Militare nel Task Group “Black Cats”. Nel corso
dell’anno sono altresì aumentate le dotazioni di nuovi velivoli Eurofighter Typhoon e di elicotteri
NH90 sia per l’Esercito che per la Marina Militare. Nel contempo si è completata la campagna di
ammodernamento dei velivoli AM-X.
Congiuntamente è stata varata una nuova unità della Marina Militare, Classe Bergamini (FREMM)
mentre hanno raggiunto la piena operatività le nuove unità della classe Andrea Doria (Orizzonte) e
la portaerei Cavour. L’entrata in servizio di nuove flotte comporta un progressivo incremento delle
attività di manutenzione e supporto per il cliente italiano, compensando in tal modo la progressiva
dismissione di alcuni programmi maturi.
Nei Paesi con economie emergenti, al contrario, le risorse destinate al supporto ed al
potenziamento delle flotte militari sono in crescita. In Brasile, in particolare, è stato intrapreso un
significativo programma di riequipaggiamento ed ammodernamento delle Forze Armate ed è in fase
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
di valutazione finale la gara per l’acquisizione di un nuovo caccia per la Força Aérea Brasileira (FX2). Sempre in Brasile è stato avviato il programma di ammodernamento del velivolo AM-X, mirato
all’estensione della vita operativa del sistema d’arma fino al 2032.
Nel dettaglio, Avio supporta il fabbisogno manutentivo dei motori di Aeronautica Militare italiana
(EJ200-Typhoon, RB199-Tornado, AE2100D3-C-130J, T58/HH-3F e Spey Mk807-AM-X), Esercito
(T700-NH90), Marina Militare (Pegasus-AV-8B, T700-EH101/NH90), Carabinieri, Polizia di Stato e
altri Corpi dello Stato e parapubblici (PT6-T). Nell’ambito del supporto in servizio per il Typhoon,
nel 2011 erano stati siglati accordi pluriennali con l’agenzia NETMA per il supporto in servizio e la
manutenzione dei motori EJ200 e RB199 dell’Aeronautica Militare italiana.
Sebbene il business continui a dipendere in maniera significativa dal budget del Ministero della
Difesa italiano ed in particolare dall’Aeronautica Militare, è cresciuto il peso delle attività afferenti a
clienti internazionali.
In Brasile in particolare, nel corso del 2012 è stato rifinanziato ed esteso a tutto il 2013 il contratto
di full-support dei motori Spey Mk807 ed è stato stipulato un nuovo contratto quinquennale per la
fornitura di parti di ricambio. Congiuntamente è stato avviato un piano di sviluppo delle capacità
manutentive della controllata brasiliana Avio do Brasil Ltda (già Focaleng Ltda) sul motore Spey. Ad
oggi il Gruppo Avio è divenuto uno dei maggiori referenti della Força Aérea Brasileira per quanto
riguarda i motori militari, supportando i turbogetti delle due principali linee da combattimento: J85
(F-5) e Spey Mk807 (AM-X).
In aggiunta, al termine del 2012 è stato finalizzato da Rolls-Royce, su mandato del consorzio
Turbo-Union, un contratto quadriennale per la fornitura di servizi di supporto e parti di ricambio per
il motore RB199 che equipaggia i velivoli Tornado della Royal Saudi Air Force. Tale importante
accordo rientra nell’ambito del Saudi British Defence Co-operation Programme.
Nel 2012 si è concluso il programma di rimessa in efficienza dei motori T64/4D con Alenia
Aermacchi, destinati ai velivoli G222/C27A in dotazione alle Forze Armate afgane, tramite la US Air
Force.
Per quanto riguarda la propulsione navale, nel corso del 2012 sono stati rinnovati i contratti di
supporto e manutenzione per le turbine a gas aeroderivate LM2500 imbarcate sulle navi della
Marina Militare italiana e sono state effettuate le prime attività di “service” sulle turbine delle
fregate classe Bergamini e Doria, sulla base di ordinativi da parte di Fincantieri e DCNS. Nell’anno
Avio si è anche aggiudicata i primi contratti con la Marina Brasiliana, relativi alla fornitura di una
turbina di potenza e di servizi di supporto per le turbine LM2500 imbarcate sulle corvette classe
Inhaúma.
Nel merito della revisione delle turbine industriali per uso industriale, sono state effettuate attività
di revisione e manutenzione per importanti operatori nazionali ed esteri, su macchine LM2500 sia
nella versione SAC che DLE.
Spazio
Situazione generale
La crisi economica mondiale ha solo marginalmente influenzato il settore Spazio, il quale è
condizionato da fattori peculiari e di lungo termine, con programmi per lo più pluriennali.
Nel decennio 2012-2021 la produzione mondiale di satelliti commerciali, civili e militari supererà le
1.067 unità, di cui 720 per utilizzo da parte di agenzie governative. Il segmento numericamente
dominante sarà quello dell’osservazione della Terra con 240 satelliti, seguito dalle
telecomunicazioni in orbita geostazionaria con 213 satelliti(20).
Le dimensioni del settore spiegano solo in parte l’importanza che le attività spaziali ricoprono
sempre più a livello mondiale. I benefici che ne derivano sono oggi disponibili per la comunità e
per i cittadini, fruitori più o meno consapevoli di strumenti legati alle attività satellitari, quali
telefoni cellulari, trasmissioni televisive, notizie meteorologiche, osservazione della terra,
navigazione GPS. L’Unione Europea ha confermato l’importanza del settore Spazio come servizio al
cittadino, e si appresta a varare nel nuovo bilancio comunitario 2014-2020 significativi
20
Fonte: Euroconsult
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
finanziamenti ai programmi Galileo e Copernicus (ex GMES), introducendo un capitolo dedicato allo
spazio nel programma di ricerca “Horizon 2020”.
Nel corso degli ultimi cinquant’anni, l’Europa si è dotata di un’industria spaziale di livello mondiale
grazie al successo delle politiche degli Stati membri dell’ESA (European Space Agency) e al
sostegno finanziario da essi garantito ai programmi comuni. La leadership europea è basata
sull’indipendenza dell’accesso allo spazio così come sulla capacità di realizzare sistemi e servizi di
telecomunicazioni, navigazione (sistema satellitare denominato Galileo), osservazione e
monitoraggio della Terra, sicurezza e difesa, in orbita e a terra. I servizi di lancio europei sono
gestiti da Arianespace, che utilizza la base ESA di Kourou, nella Guyana Francese, in grado di
offrire una completa capacità di accesso allo spazio.
Mercato lanciatori
Il 2012 è stato un anno storico per la tecnologia spaziale italiana e per Avio in particolare, grazie al
successo del primo volo di test e qualifica del lanciatore europeo Vega, avvenuto il 13 febbraio
2012. Avio, tramite la sua controllata ELV (70% Avio, 30% ASI), è sistemista e prime contractor
del lanciatore nonché system authority di tutti gli stadi propulsivi. Alla sua prima missione Vega ha
rilasciato in orbita LEO (Low Earth Orbit) il satellite principale LARES finanziato dall’ASI (Agenzia
Spaziale Italiana), il satellite secondario ALMASat della Università di Bologna, e i 7 piccoli satelliti
scientifici Cubesat. Grazie a questo successo Vega si affianca ai vettori Ariane 5 e Soyuz, già
operativi presso la base spaziale nella Guyana Francese, permettendo ad Arianespace di
consolidare la sua presenza nel promettente mercato governativo dei satelliti di piccole e medie
dimensioni del segmento NGTO (orbite non geostazionarie).
Nel novembre 2012, inoltre, si è svolta a Napoli la Conferenza Ministeriale dei Paesi membri
dell’ESA nel corso della quale sono stati definiti i programmi spaziali europei per i prossimi anni.
Globalmente l’accordo tra i Paesi membri ha portato alla sottoscrizione di un totale di 10 miliardi di
Euro (di cui 1,1 dall’Italia) di stanziamenti, assicurando al settore dei lanciatori l’evoluzione del
vettore Ariane 5 con il programma A5 ME (Midlife Evolution), l’avvio del programma di sviluppo del
nuovo lanciatore Ariane 6, le prime attività per l’evoluzione del Vega e la continuazione dello
sviluppo del motore criogenico (VINCI) che dovrà essere compatibile anche con Ariane 6.
La scelta della configurazione di base di Ariane 6 è stata condivisa dagli Stati Membri dell’ESA nella
Conferenza Ministeriale. La propulsione a solido, che costituirà l’elemento fondamentale del primo e
del secondo stadio, sarà basata sulle tecnologie ormai consolidate del primo stadio di Vega. La
scelta di utilizzare la propulsione a solido in Ariane 6 permette alla Settore Spazio di Avio,
specialista in questo tipo di propulsione, di poter sfruttare al meglio le competenze acquisite per
cogliere tutte le opportunità che questo tipo di propulsione offre.
Il terzo stadio continuerà ad essere realizzato con il motore a propulsione criogenica VINCI.
La Conferenza Ministeriale ha definito l’obiettivo di messa a regime del nuovo lanciatore Ariane 6
nel 2024, garantendo così l’attuale attività di Avio, con i booster laterali a propellente solido (in
joint venture con Safran) e la turbopompa a ossigeno liquido per il motore criogenico Vulcain 2, nei
prossimi anni.
Dal punto di vista del mercato europeo dei lanciatori, il 2012 è stato un anno di successo per
Arianespace, società europea per la commercializzazione e per il servizio di lancio di Ariane 5, Vega
e Soyuz. Sono state effettuate in totale 11 missioni: 7 lanci Ariane 5, 3 lanci Soyuz e 1 lancio Vega.
Il lancio di qualifica di Vega, sotto la responsabilità dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Francese, ha
usufruito del supporto logistico di Arianespace, unico operatore di servizi di lancio del Centro
Spaziale nella Guyana Francese.
Per il 2013 Arianespace, di cui Avio detiene il 3,4% delle azioni, prevede un ulteriore incremento
del proprio manifesto di lancio con ben 12 missioni: 6 lanci di Ariane 5, 5 lanci di Soyuz (di cui 1 da
Baykonur) e un lancio di Vega.
Grazie al numero elevato di missioni gestite nel 2012, Arianespace è stata in grado di ridurre
ulteriormente il fabbisogno di un supporto finanziario da parte degli Stati Membri dell’ESA e
necessario a mantenere l’equilibrio di bilancio, mantenendo le stesse previsioni per il 2013.
Sempre nel 2012, Arianespace ha acquisito il 52% dei satelliti accessibili ad Ariane 5. Il portafoglio
ordini complessivo della società ammonta attualmente a 46 satelliti (27 GTO e 19 NGTO) ancora da
lanciare, quantificabile in 3,75 miliardi di Euro e corrispondenti a più di 3 anni di attività.
Il prossimo lancio di Vega del 2013 rilascerà in orbita due satelliti per l’osservazione della Terra,
Proba-V dell’ESA, e VNREDSat 1, satellite governativo vietnamita. Nei prossimi anni è previsto il
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
lancio di diversi satelliti sia europei (Prisma, Lisa-Pathfinder, Sentinel 3B, ADM-Aeolus, Sentinel 2B,
IXV) sia internazionali, come il DZZ-HR per il Kazakistan.
Ariane 5 ha ormai confermato la sua affidabilità e posizionamento sul mercato grazie al successo di
53 lanci consecutivi (dato a fine 2012). I competitor sono rappresentati dal lanciatore russo Proton,
che ha avuto ben 6 failure negli ultimi 10 anni, dal lanciatore Zenit di Sea Launch, che ha
effettuato 3 lanci nel 2012 e dall’atteso Falcon 9 di SpaceX, che non ha ancora debuttato per
missioni commerciali GTO (orbite di trasferimento geostazionarie).
Sul mercato internazionale si stanno affacciando anche l’industria cinese e indiana, che gode di
notevoli finanziamenti nazionali a supporto di ambiziosi programmi spaziali. I cinesi tra l’altro
hanno in programma la realizzazione di una stazione orbitante e di effettuare missioni umane sulla
luna.
I competitors di Vega non hanno mostrato una significativa attività nel corso del 2012. Il russo
Rockot ha registrato un solo lancio e una failure. L’indiano PSLV è concentrato sui voli domestici
mentre il lanciatore ucraino Dnepr non ha effettuato alcun lancio per il secondo anno consecutivo,
tanto che la sua uscita dal mercato sembrerebbe imminente.
In prospettiva, per Vega si sta sviluppando una nuova opportunità a medio termine che è
rappresentata dai satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria. Grazie alle migliorate
prestazioni della propulsione elettrica, rispetto all’attuale propulsione chimica, la loro massa sarà
più che dimezzata, rientrando tra i potenziali payload dell’evoluzione di Vega.
Nell’ambito del business di Avio relativo alla propulsione tattica è da rilevare la stabilità della
produzione del programma di difesa missilistica italo-francese Aster 30. Questo programma sarà
completato nel 2016 ma dovrebbe poter proseguire grazie a una evoluzione studiata con il
sistemista MBDA e proposta ai Ministeri della Difesa francese e italiano.
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E
PATRIMONIALE DEL GRUPPO
Premessa
In data 21 dicembre 2012, la Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV
Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”)
hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di
seguito il “Contratto”) avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo
d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla
progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO
(Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare) in una società interamente
controllata di nuova costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale
della nuova società.
Ai sensi del Contratto, saranno oggetto di conferimento nella conferitaria le attività svolte dal
Gruppo Avio nell’ambito del Settore AeroEngine, così come le collegate strutture Corporate e
l’indebitamento finanziario attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi;
mentre la Capogruppo, quale conferente, manterrà il ramo d’azienda afferente il Settore Spazio,
oltre ad alcuni attivi e passivi che le parti del Contratto hanno deciso di non includere nella
prospettata cessione.
Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal Contratto è subordinato
all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le
quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli
Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano.
Nel ramo d’azienda oggetto di conferimento (il c.d. “gruppo in dismissione” o disposal group)
saranno inclusi i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan
Agreement No. 2, che saranno ripagati dalla società conferitaria, contestualmente al closing della
prospettata operazione di cessione, mediante mezzi resi disponibili dall’acquirente.
L’operazione straordinaria di separazione delle attività svolte dal Gruppo nell’ambito del Settore
AeroEngine da quelle svolte nell’ambito del Settore Spazio riveste una valenza particolarmente
strategica per Avio, in quanto idonea a modificare parzialmente le sue attività e liquidare una parte
molto significativa del suo patrimonio, valorizzando entrambi i business del Gruppo.
In particolare, l’appartenenza ad un primario gruppo internazionale operante nel settore
permetterebbe al Settore AeroEngine di beneficiare di opportunità di ulteriore sviluppo, mentre la
concentrazione della attività del Gruppo nel Settore Spazio consentirebbe di affrontare con mezzi
finanziari ancor più adeguati i programmi di sviluppo delle attività di tale business, beneficiando di
una situazione patrimoniale non gravata da consistenti debiti finanziari.
Pertanto, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 si riferisce al Gruppo Avio ante separazione, in
quanto l’operazione straordinaria sopra descritta non si è ancora verificata. Peraltro, dal momento
che la prospettata operazione di conferimento e successiva cessione delle attività del Settore
AeroEngine (unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei
confronti di soggetti terzi) è ritenuta altamente probabile, ai sensi dell’IFRS 5 - Attività destinate
alla vendita e Discontinued Operation, il business che sarà oggetto della citata operazione
straordinaria si qualifica come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel
bilancio. In altri termini, il presente bilancio include sia le attività della Capogruppo e delle società
consolidate destinate a permanere nel perimetro del Gruppo Avio (cosiddette “Continuing
Operation”) sia le attività della Capogruppo e delle società consolidate di futura separazione
(“Discontinued Operation”), dandone peraltro separata evidenza.
Tuttavia, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio dal Gruppo Avio,
al fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati economici e finanziari delle
attività del Gruppo, sono di seguito riportate e commentate le grandezze di conto economico e di
stato patrimoniale riferite alle situazioni consolidate complessive della Capogruppo, senza
separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation.
Relazione sulla gestione
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Analisi dei risultati
L’acquisizione del Gruppo da parte degli attuali azionisti è stata realizzata a dicembre 2006 sia
mediante apporto di capitale da parte degli azionisti sia mediante un’articolata struttura di
finanziamenti da parte di primarie banche internazionali. Tali operazioni di natura finanziaria
caratterizzano fortemente la struttura patrimoniale del Gruppo, producendo sul risultato economico
netto una determinante e forte influenza, dipendente anche da fattori esterni e altamente volatili
quali gli andamenti dei mercati valutari e finanziari; tale influenza, viceversa, non impatta i risultati
della gestione operativa, che pertanto possono ritenersi maggiormente comparabili in modo
omogeneo negli anni rispetto ai risultati della gestione finanziaria e al risultato netto e
rappresentano quindi una base coerente e indicativa per l’analisi delle performance operative del
Gruppo.
I principali indicatori dei risultati economici e finanziari, influenzati da questi aspetti strutturali,
sono pertanto da analizzare individuando separatamente le risultanze diversificate della gestione
operativa e di quella finanziaria evidenziate da ogni esercizio.
Nella tavola che segue, viene rappresentato in modo sintetico l’andamento economico del Gruppo
negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro):
Ricavi
Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in
corso di lavorazione e semilavorati
Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al
netto di costi capitalizzati
Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA)
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo (EBIT)
Interessi e altri proventi (oneri) finanziari
Utili (perdite) su cambi e proventi (oneri) da strumenti
derivati su cambi
Risultato gestione finanziaria
Proventi (oneri) da partecipazioni
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato netto del Gruppo e di terzi
2012
2011
Variazione
2.352.660
2.027.106
325.554
96.702
47.980
48.722
(2.073.588)
(1.721.956)
(351.632)
375.774
353.130
22.644
(155.467)
(151.779)
(3.688)
220.307
201.351
18.956
(125.001)
(145.284)
20.283
(6.608)
(20.807)
14.199
(131.609)
(166.091)
34.482
1.545
285
1.260
90.243
35.545
54.698
(57.566)
(24.234)
(33.332)
32.677
11.311
21.366
I ricavi dell’esercizio 2012 sono stati pari a 2.352.660 migliaia di Euro, con una variazione positiva
di 325.554 migliaia di Euro (pari al 16,1%) rispetto all’esercizio 2011. In particolare, l’incremento
dei ricavi è attribuibile all’effetto congiunto derivante da un incremento dei volumi di vendita e da
un effetto positivo generato dall’andamento del cambio del Dollaro statunitense (“Dollaro”)
(rivalutatosi mediamente nell’esercizio 2012 rispetto all’esercizio 2011 di circa otto punti
percentuali nei confronti dell’Euro). Escludendo tale componente valutaria, i ricavi presentano un
incremento pari al 10,7% rispetto a quelli dell’esercizio 2011.
Il miglioramento complessivo è attribuibile all’incremento registrato nel Settore AeroEngine, ed in
particolare nelle linee di business Civil Engines, Energy and Industrial e Military MRO, in parte
compensato da un decremento dei ricavi registrato nel Settore Spazio.
Relazione sulla gestione
36
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La ripartizione dei ricavi per settore e per linea di business è esposta nella tabella seguente
(importi in migliaia di Euro):
2012
%
2011
%
AeroEngine
Civil Engines
1.283.371
54,5%
1.038.335
51,2%
Military Engines
384.570
16,3%
369.812
18,2%
Energy and Industrial
171.696
7,3%
115.219
5,7%
15.789
0,7%
14.142
0,7%
2,0%
System Integration & Advanced Technology(*)
Civil MRO(**)
Military MRO(**)
Spazio
Totale
42.564
1,8%
40.599
169.635
7,2%
152.453
7,5%
2.067.625
87,9%
1.730.560
85,4%
285.035
12,1%
296.546
14,6%
2.352.660
100,0%
2.027.106
100,0%
(*) Al 31 dicembre 2011 denominata Electronics and Electrical Systems.
(**) A partire dai periodi successivi al 1 gennaio 2012, a seguito della confluenza delle attività di manutenzione e riparazione dei motori civili
(precedentemente rientranti nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, i settori di attività in cui sono esposti i ricavi sono il Settore
AeroEngine e il Settore Spazio. Tale cambiamento ha prodotto la riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. Inoltre, con riferimento
al Settore AeroEngine, le attività di manutenzione e riparazione dei motori militari, in precedenza ricomprese nella linea di business Military Engines,
sono confluite nell’ambito della nuova linea di business Military MRO (Maintenance, Repair & Overhaul), con la conseguente riesposizione dei dati
comparativi relativi all'esercizio 2011.
I ricavi del Settore AeroEngine, pari a 2.067.625 migliaia di Euro, sono aumentati di 337.065
migliaia di Euro rispetto all’anno precedente, e l’aumento, pari al 19,5%, seppur con intensità
diversa, si è registrato in tutte le principali linee di business, grazie sia ai maggiori volumi di
vendita che al miglioramento del cambio con il Dollaro, valuta in cui sono realizzati la maggior
parte di ricavi di questo Settore. A parità di cambio del Dollaro i ricavi del Settore AeroEngine
registrano un incremento del 13,1% rispetto a quelli del dell’esercizio 2011, ma con una diversa
ripartizione tra le linee di business.
La linea di business Civil Engines ha segnato un aumento del 23,6% rispetto allo stesso periodo
dell’esercizio precedente, consuntivando ricavi per 1.283.371 migliaia di Euro. L’incremento, che a
parità di cambio con il Dollaro è stato del 15,5%, è attribuibile sia alle vendite del programma
relativo al motore GEnx (che equipaggia i velivoli widebody Boeing B787 e Boeing B747-8) la cui
fatturazione è iniziata nel secondo semestre 2011, sia ai maggiori ricavi derivanti dall’incremento
delle consegne dei motori GE90, CF6-80, CFM56 e V2500 rispetto all’esercizio 2011.
La linea di business Military Engines ha consuntivato ricavi per 384.570 migliaia di Euro, con un
incremento del 4,0% rispetto a quelli dell’esercizio 2011, trainati dai maggiori ricavi dei programmi
del motore T700 per le applicazioni elicotteristiche che hanno più che compensato la flessione delle
attività legate ai programmi del motore EJ200 per il caccia Eurofighter Typhoon e delle attività
relative alla propulsione navale.
La linea di business Energy and Industrial ha registrato ricavi per 171.696 migliaia di Euro, con un
incremento del 49,0% rispetto allo stesso periodo del 2011 (+37,6% a parità di cambio con il
Dollaro), a seguito del buon andamento delle consegne del programma LM2500 utilizzato per la
propulsione navale, di una forte crescita dei ricavi del programma LMS100 impiegato per la
produzione di energia elettrica e di una ripresa dei volumi del programma LM6000 utilizzato per la
produzione di energia e applicazioni industriali.
La linea di business System Integration & Advanced Technology ha consuntivato ricavi per 15.789
migliaia di Euro, con un incremento pari al 11,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, attribuibile
in particolare alle maggiori consegne di apparati per applicazioni navali.
La linea di business Civil MRO ha registrato ricavi per 42.564 migliaia di Euro, con un incremento
pari al 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, attribuibile in particolare all’incremento di
Relazione sulla gestione
37
Relazione Finanziaria Annuale 2012
attività di revisione di componenti progettati e prodotti dal Gruppo (CRO, Component Repair and
Overhaul).
La linea di business Military MRO ha consuntivato ricavi per 169.635 migliaia di Euro, in aumento
del 11,3% rispetto al valore consuntivato nello stesso periodo del 2011, registrando maggiori ricavi
per attività di revisione dei motori RB199 e un incremento delle attività MRO su altri motori (in
particolare LM2500, PT6, Spey e AE2100), compensati in parte da minori ricavi per attività di
revisione dei motori EJ200.
I ricavi del Settore Spazio, pari a 285.035 migliaia di Euro, sono in diminuzione rispetto a quelli
registrati nell’esercizio 2011. Tale decremento è attribuibile in particolare ad una riduzione dei
volumi di attività relativi alla propulsione tattica mentre per il programma Ariane 5 ed il nuovo
lanciatore Vega (che in data 13 febbraio 2012 ha effettuato, con successo, il primo lancio di
qualifica), seppur in leggera flessione, i ricavi si possono considerare sostanzialmente stabili.
Nel 2012 il risultato operativo prima degli ammortamenti e svalutazioni e ripristini di valore delle
attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 375.774 migliaia di Euro, facendo registrare un
aumento di 22.644 migliaia di Euro (6,4%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Il miglioramento è
stato determinato dall’aumento dei ricavi, dovuto all’incremento dei volumi di vendita nonché
all’effetto positivo generato dal rafforzamento del tasso di cambio del Dollaro.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 220.307 migliaia di Euro, presentando un miglioramento
di 18.956 migliaia di Euro (pari al 9,4%) rispetto all’esercizio 2011. Tale risultato risente
positivamente del miglioramento del risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA),
nonostante l’incremento (pari a 3.688 migliaia di Euro) degli ammortamenti e svalutazioni del
periodo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono
riportati i valori rettificati relativi all’EBITDA e all’EBIT e i relativi margini raggiunti nel corso
dell’esercizio 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro):
2012
2011
Variazione
Adjusted EBITDA
Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi)
430.943
18,3%
384.232
19,0%
46.711
Adjusted EBIT
Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi)
320.232
13,6%
277.209
13,7%
43.023
Il valore dell’EBITDA rettificato (“Adjusted EBITDA”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 430.943
migliaia di Euro (18,3% dei ricavi), con un miglioramento di 46.711 migliaia di Euro, pari al 12,2%,
rispetto al valore di 384.232 migliaia di Euro registrato nel 2011 (19,0% dei ricavi). L’Adjusted
EBITDA è considerato dal management un indicatore altamente rappresentativo per la misurazione
dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della
tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e delle
politiche di ammortamento (voci non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di carattere
non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
Il valore dell’EBIT rettificato (“Adjusted EBIT”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 320.232 migliaia
di Euro (13,6% dei ricavi), con un miglioramento di 43.023 migliaia di Euro, pari al 15,5%, rispetto
al valore di 277.209 migliaia di Euro registrato nel 2011 (13,7% dei ricavi). L’Adjusted EBIT,
anch’esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici
del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) esclusi gli ammortamenti delle attività
immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, pari a 44.756
migliaia di Euro annui, e i fattori di carattere non ricorrente o inusuale, già esclusi ai fini della
determinazione dell’Adjusted EBITDA.
Gli indicati rapporti rispetto ai ricavi dell’Adjusted EBITDA e dell’Adjusted EBIT presentano un
leggero calo rispetto al precedente anno, in quanto una parte rilevante della crescita dei volumi nel
2012 è attribuibile alle vendite, solo parzialmente presenti nel 2011, relative al programma GEnx,
che come tutti i programmi civili è contraddistinto da una bassa redditività nelle fasi iniziali del ciclo
di vita, nonché ai ricavi legati al lancio di qualifica del vettore Vega, caratterizzati da una minore
marginalità per il Gruppo.
Relazione sulla gestione
38
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per gli
esercizi 2012 e 2011 (migliaia di Euro):
2012
A
Risultato operativo (EBIT)
Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali:
- Costi di riorganizzazione e incentivazione del personale
- Costi connessi a programmi di efficientamento produttivo e
gestionale (1)
- Oneri per interventi e ripristini di natura ambientale
- Oneri per la costituzione o acquisizione di nuove società
- Costi per piani cash-settled share-based payment
- Altri oneri/(proventi) non ricorrenti
B
C
D
E
F
G
(1)
(2)
(3)
(4)
(2)
(3)
Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali
Investor Fees
Altri aggiustamenti per oneri non ricorrenti
Ammortamenti Attività per accreditamento presso la
clientela per partecipazione a programmi
Adjusted EBIT
A+B+C+D+E
Ammortamenti netti (4)
Adjusted EBITDA
F+G
2011
Variazione
220.307
201.351
18.956
7.504
6.650
854
4.078
3.323
755
1.905
3.727
(1.822)
2.919
2.903
16
26.360
6.820
19.540
9.186
6.472
2.714
51.952
1.244
1.973
29.895
1.207
-
22.057
37
1.973
44.756
320.232
110.711
430.943
44.756
277.209
107.023
384.232
43.023
3.688
46.711
Costi una tantum connessi a programmi di efficientamento produttivo e gestionale: trattasi di costi di riqualificazione di
processi produttivi di alcuni componenti, con impatto sulla catena di produzione o di fornitura, di diversificazione dei
processi di acquisto, di revisione dell’organizzazione produttiva e di implementazione di nuovi processi.
Costi per piani cash-settled share-based payment: includono gli accantonamenti per l’adeguamento della valutazione della
passività relativa ai piani di incentivazione monetaria a lungo termine liquidabili per cassa – cash settled share-based
payment.
Altri oneri/(proventi) non ricorrenti includono: costi o proventi ritenuti di natura non ricorrente quali, ad esempio, risoluzioni
di claim con clienti/fornitori e gli oneri di competenza relativi al processo di quotazione delle azioni di Avio S.p.A. e altre
operazioni di carattere straordinario.
Ammortamenti netti: ammortamenti dell’esercizio (pari a 155,5 milioni di Euro nell’esercizio 2012) al netto degli
ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi emerse in
sede di allocazione del costo dell’acquisizione (pari a 44,8 milioni di Euro nel 2012).
Per effetto delle considerazioni in merito alla struttura patrimoniale-finanziaria del Gruppo
evidenziate in premessa, la gestione finanziaria risente dei due fattori di natura prevalentemente
esterna e non legata al business che determinano la forte incidenza sul conto economico delle
poste finanziarie: l’effetto negativo e strutturale dell’onere per interessi dato dalla posizione di
indebitamento del Gruppo (oggetto peraltro di accordi modificativi ed integrativi nel corso del
2012), e l’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle poste attive e
passive dello stato patrimoniale.
Il risultato della gestione finanziaria passa da un valore netto negativo di 166.091 migliaia di Euro
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ad un valore netto negativo di 131.609 migliaia di Euro
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Il miglioramento complessivo, pari a 34.482 migliaia di
Euro, è riconducibile sia ad una riduzione del costo per interessi ed altri oneri e proventi finanziari
sia all’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle differenze cambio
registrate a fronte delle poste patrimoniali in valuta.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il saldo netto degli interessi e altri oneri e proventi
finanziari è stato pari a 125.001 migliaia di Euro rispetto al valore di 145.284 migliaia di Euro
registrato nell’esercizio precedente, con un decremento di 20.283 migliaia di Euro. In particolare, il
carico per interessi passivi è risultato meno elevato rispetto all’esercizio precedente per effetto del
minor livello di interessi passivi in conseguenza di più bassi tassi di interesse registrato sui mercati
finanziari rispetto allo scorso anno. Tale aspetto risulta ancor più evidente se si considera che gli
oneri finanziari dell’esercizio 2012 includono gli effetti non ricorrenti, registrati a conto economico
per 10.144 migliaia di Euro, derivanti dalle variazioni dell’indebitamento del Gruppo conseguenti
agli accordi modificativi ed integrativi dei finanziamenti da banche.
Relazione sulla gestione
39
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nella tavola che segue, vengono rappresentate le differenze cambio nette e i correlati oneri e
proventi su strumenti derivati su cambio registrati dal Gruppo negli esercizi 2012 e 2011 (importi
in migliaia di Euro):
2012
2011
Variazione
Differenze cambio attive/(passive) realizzate
(14.267)
4.810
(19.077)
Differenze cambio attive/(passive) accertate
12.590
(27.565)
40.155
Proventi/(oneri) relativi a operazioni su strumenti derivati su
cambio
(4.931)
1.948
(6.879)
(6.608)
(20.807)
14.199
Utili/(perdite) su cambi e proventi/(oneri) da strumenti
derivati su cambio
Le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio
presentano, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, un saldo negativo di 6.608 migliaia di Euro
riconducibile, soprattutto, alle differenze cambio passive realizzate (per complessivi 14.267 migliaia
Euro), a seguito in particolare della ridenominazione in Euro di parte dell’indebitamento espresso in
Dollari e agli oneri netti derivanti da operazioni su strumenti derivati cambio, pari a 4.931 migliaia
di Euro, in parte compensati dall’effetto positivo dell’allineamento dei saldi dei finanziamenti
espressi in valuta ai cambi di fine periodo, generato dalla variazione del tasso di cambio del Dollaro
(passato da 1,294 di fine 2011 a 1,319 del 31 dicembre 2012). Il risultato dell’esercizio 2012 si
confronta con un saldo negativo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 pari a 20.807 migliaia di
Euro, che risentiva in particolare dell’effetto negativo sulla valutazione dei debiti finanziari espressi
in Dollari della variazione del tasso di cambio del Dollaro, passato da 1,336 di fine 2010 a 1,294 del
31 dicembre 2011, con un miglioramento di 14.199 migliaia di Euro.
Il risultato da partecipazioni presenta nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 un saldo positivo di
1.545 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore di 285 migliaia di Euro registrato nello stesso
periodo del 2011, principalmente per effetto della rilevazione, nel periodo, del provento derivante
dall’effetto di riversamento a conto economico del fondo rischi su partecipazioni in essere al 31
dicembre 2011, a seguito del venir meno dei rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e
Arianespace Participation S.A.
Il risultato netto del Gruppo e di terzi, dopo la rilevazione delle imposte correnti e differite che
presentano un saldo negativo di 57.566 migliaia di Euro, evidenzia nell’esercizio 2012 un utile di
32.677 migliaia di Euro, rispetto ad un utile di 11.311 migliaia di Euro rilevato nell’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2011.
Il valore del risultato netto rettificato (“Adjusted Net Income”) è stato nell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2012 pari a 108.999 migliaia di Euro (4,6% dei ricavi), con un miglioramento in termini
di valore assoluto di 22.230 migliaia Euro rispetto al valore di 86.769 migliaia di Euro registrato
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (4,3% dei ricavi). Il risultato raggiunto è riconducibile
principalmente al miglioramento del risultato operativo (a livello di EBIT ed Adjusted EBIT)
consuntivato nel 2012.
L’Adjusted Net Income è rappresentato dal risultato netto del periodo esclusi gli oneri/(proventi)
ritenuti dal management non ricorrenti o inusuali ai fini del calcolo dell’Adjusted EBITDA, gli
ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a
programmi (non considerati ai fini del calcolo dell’Adjusted EBIT), gli oneri finanziari connessi al
finanziamento Intercompany Loan Agreement, gli oneri finanziari associati alla ridefinizione
dell’indebitamento del Gruppo e ritenuti dal management non ricorrenti, le differenze cambio
(attive)/passive accertate, nonché le differenze cambio (attive)/passive da strumenti finanziari
derivati su cambio non realizzate, al netto del relativo effetto fiscale teorico.
Relazione sulla gestione
40
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra Risultato netto ed Adjusted Net Income per gli esercizi
2012 e 2011 (migliaia di Euro):
2012
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
(1)
(2)
Utile/(Perdita) del periodo
Oneri/(Proventi) non ricorrenti o inusuali (1)
Altri aggiustamenti per oneri non ricorrenti
Investor Fees
Ammortamenti Attività per accreditamento presso la
clientela per partecipazione a programmi
Interessi passivi verso controllante su finanziamento
Intercompany Loan Agreement
Differenze cambio (attive)/passive accertate
Differenze cambio (attive)/passive da strumenti derivati sui
cambi non realizzate
Oneri finanziari associati alla ridefinizione
dell’indebitamento del Gruppo
Effetto fiscale teorico complessivo(2)
Adjusted Net Income
A+B+C+D+E+F+G+H+I+L
2011
Variazione
32.677
51.952
1.973
1.244
11.311
29.895
1.207
21.366
22.057
1.973
37
44.756
44.756
-
6.975
(12.591)
6.613
27.565
362
(40.156)
4.781
(2.315)
7.096
10.144
(32.912)
108.999
(32.263)
86.769
10.144
(649)
22.230
Come precedentemente dettagliati nel prospetto di riconciliazione dell’Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA.
Effetto fiscale teorico di cui alle voci B, C, D, E, F, G, H ed I.
L’Adjusted Net Income, così definito, rappresenta una misura coerente con l’Adjusted EBIT e non
considera gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di cambio non realizzati e degli strumenti finanziari
derivati su cambio non realizzati, in quanto oneri o proventi non monetari e caratterizzati da
componenti di volatilità che alterano la comparabilità dei risultati economici, ed esclude gli oneri
finanziari connessi al finanziamento Intercompany Loan Agreement e gli oneri associati alla
ridefinizione dell’indebitamento del Gruppo in quanto ritenuti di carattere non ricorrente.
L’analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia
di Euro):
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Totale immobilizzazioni
Capitale di esercizio netto
Fondi per rischi ed oneri
Fondi per benefici a dipendenti
Capitale investito netto
307.253
1.977.963
1.061.891
33.245
3.380.352
(804.482)
(190.636)
(69.976)
2.315.258
305.848
1.969.937
1.046.925
24.379
3.347.089
(833.429)
(146.588)
(69.077)
2.297.995
1.405
8.026
14.966
8.866
33.263
28.947
(44.048)
(899)
17.263
Indebitamento finanziario netto
Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e
finanziamenti attivi a lungo termine
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
1.539.195
1.569.438
(30.243)
(6.190)
1.533.005
782.253
2.315.258
(2.150)
1.567.288
730.707
2.297.995
(4.040)
(34.283)
51.546
17.263
Variazione
Le immobilizzazioni, che ammontano in totale a 3.380.352 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012,
presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011 di 33.263 migliaia di Euro. La variazione
netta delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali a vita definita è sostanzialmente
attribuibile all’eccedenza dei nuovi investimenti pari a 188.637 migliaia di Euro, rispetto agli
ammortamenti, pari a 155.467 migliaia di Euro. La variazione delle attività immateriali a vita
definita è principalmente riferibile, al netto degli ammortamenti e riclassificazioni del periodo,
all’iscrizione tra le medesime dei costi connessi alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione
a programmi di collaborazione internazionale relativi a motori aeronautici per impiego commerciale
Relazione sulla gestione
41
Relazione Finanziaria Annuale 2012
e trova in gran parte contropartita nell’aumento delle altre passività incluse nel capitale di esercizio
netto, in ragione del pagamento dilazionato in più esercizi di tali costi.
Tra le immobilizzazioni è compreso al 31 dicembre 2012 l’importo di 1.977.963 migliaia di Euro
relativo all’avviamento iscritto in occasione della formazione dell’attuale Gruppo a seguito di
un’aggregazione aziendale e di successive acquisizioni, il cui valore non è soggetto ad
ammortamento. L’incremento del periodo (8.026 migliaia di Euro) è attribuibile al completamento
del processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e passività identificabili acquisite della
società brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi fusa per incorporazione con Avio
do Brasil Ltda) al netto degli effetti dell’adeguamento al cambio di fine periodo.
Il capitale di esercizio netto evidenzia una riduzione del proprio saldo negativo, pari a 28.947
migliaia di Euro, attestandosi a 804.482 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività.
Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi
ricevuti
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre attività e passività
Attività e passività nette per imposte anticipate e differite
Capitale di esercizio netto
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
501.481
478.550
22.931
(208.667)
351.188
(360.074)
(894.000)
(610.072)
(194.410)
(804.482)
(263.960)
295.535
(290.058)
(853.860)
(633.793)
(199.636)
(833.429)
55.293
55.653
(70.016)
(40.140)
23.721
5.226
28.947
Variazione
La variazione del capitale di esercizio netto è stata determinata dall’aumento delle rimanenze per
22.931 migliaia di Euro e dei crediti commerciali per 55.653 migliaia di Euro, nonché dalla riduzione
del saldo passivo dei lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti per 55.293
migliaia di Euro, contrapposto all’incremento dei debiti commerciali per 70.016 migliaia di Euro e
del saldo negativo delle altre attività e passività per 40.140 migliaia di Euro.
I fondi per rischi ed oneri registrano al 31 dicembre 2012 un incremento complessivo pari a 44.048
migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011 per effetto, sostanzialmente, di accantonamenti per
110.668 migliaia di Euro, effettuati principalmente per rischi commerciali e su contratti in corso,
per rischi fiscali, per piani cash-settled share-based payment e per oneri di retribuzione variabile,
parzialmente compensati da una riduzione dei fondi a fronte di utilizzi, di riversamenti a conto
economico, riclassifiche e altre variazioni per complessivi 66.620 migliaia di Euro.
I fondi per benefici a dipendenti risultano aumentati per 899 migliaia di Euro rispetto al
31 dicembre 2011, in ragione dell’adeguamento della passività, al netto degli importi delle
liquidazioni, in particolare del TFR, erogate nel corso dell’esercizio 2012 a dipendenti usciti.
Relazione sulla gestione
42
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in
migliaia di Euro):
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività finanziarie (A)
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Totale passività finanziarie (B)
Totale indebitamento finanziario netto (*) (B-A)
(meno) Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli
e finanziamenti attivi a lungo termine
Totale posizione finanziaria netta
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
61
26.162
80.558
106.781
1.538.427
29.382
78.168
1.645.976
1.539.195
61
24.180
77.804
102.045
1.568.633
30.161
72.689
1.671.483
1.569.438
1.982
2.754
4.736
(30.206)
(779)
5.479
(25.507)
(30.243)
(6.190)
(2.150)
(4.040)
1.533.005
1.567.288
(34.283)
Variazione
(*) L’Indebitamento finanziario netto è calcolato come da Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in
coerenza con quanto previsto dal paragrafo 127 delle Raccomandazioni CESR 05-054b del 10 febbraio 2005 implementative del
Regolamento (CE) n. 809/2004.
La posizione finanziaria netta risultante dal bilancio presenta un decremento del saldo negativo pari
a 34.283 migliaia di Euro, facendo registrare un indebitamento netto a fine esercizio 2012 di
1.539.195 migliaia di Euro, confrontato con un indebitamento netto al 31 dicembre 2011 che
ammontava a 1.569.438 migliaia di Euro. La variazione registrata è il risultato dell’effetto netto di
varie componenti, tra cui si segnalano gli effetti derivanti dalla contabilizzazione degli accordi
modificativi e integrativi del Senior Facilities Agreement e del Senior Performance Bond Facility
Agreement e dei correlati oneri di transazione, nonché dal conseguente rimborso del finanziamento
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e dall’adeguamento al cambio di fine periodo della
porzione dell’indebitamento espressa in Dollari.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione dell’indebitamento finanziario netto a valore
nominale (importi in migliaia di Euro):
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
Posizione finanziaria netta
Effetto valutazione dei debiti finanziari in base al metodo del
costo ammortizzato e rateo nominale interessi maturati
1.533.005
1.567.288
27.170
27.618
(448)
Intercompany Loan Agreement
Debiti finanziari per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale e per contratti contenenti
leasing
Attività/(passività) nette relative al fair value degli strumenti
derivati
(133.880)
(127.903)
(5.977)
(17.447)
(32.555)
15.108
(11.575)
(8.472)
(3.103)
1.397.273
1.425.976
(28.703)
Indebitamento finanziario netto a valor nominale
Variazione
(34.283)
Un importante indicatore per valutare i risultati finanziari del Gruppo è costituito
dall’indebitamento finanziario netto a valor nominale e al cambio di fine esercizio, in quanto
rappresenta l’effettiva posizione di debito a fronte di finanziamenti ricevuti dal sistema bancario.
L’indebitamento finanziario netto a valor nominale, che esclude gli effetti della valutazione
dei debiti finanziari in base al metodo del costo ammortizzato previsto dagli IFRS, le passività
finanziarie per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, per leasing e per
derivati, nonché il debito finanziario verso la controllante e include l’accertamento del rateo
nominale di interessi finanziari maturati a fine esercizio e le attività finanziarie non correnti
sottoposte a vincoli e i finanziamenti attivi a lungo termine, presenta al 31 dicembre 2012 un saldo
pari 1.397.273 migliaia di Euro, rispetto a 1.425.976 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011, con un
miglioramento di 28.703 migliaia di Euro. Escludendo gli effetti e i costi relativi al rifinanziamento e
Relazione sulla gestione
43
Relazione Finanziaria Annuale 2012
al processo di quotazione in Borsa avvenuti nel 2012, l’indebitamento finanziario netto a valor
nominale (adjusted) sarebbe stato pari a 1.339.241 migliaia di Euro, con un miglioramento di
86.735 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011.
A completamento delle analisi sono riportati, di seguito, alcuni indicatori economici, finanziari e
patrimoniali con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2011 (importi in migliaia di
Euro):
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
Indebitamento finanziario netto a valor nominale / Adjusted
EBITDA
3,24
3,71
(0,47)
Indebitamento finanziario netto a valor nominale / Patrimonio
netto
1,79
1,95
(0,16)
Variazione
Le buone performance reddituali e sull’indebitamento hanno consentito un ulteriore miglioramento
del rapporto Indebitamento/Adjusted EBITDA (Leverage ratio), che si è ridotto nell’esercizio di circa
0,5x, attestandosi a fine 2012 al 3,2x.
Relazione sulla gestione
44
Relazione Finanziaria Annuale 2012
RICERCA, INNOVAZIONE E AMBIENTE
Nell’industria aerospaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per
consentire a un’azienda di consolidare la propria posizione competitiva e mantenere le prestazioni
ai massimi livelli.
Avio ha sempre dedicato grandi risorse alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione di prodotti e
processi, anche in collaborazione con istituzioni nazionali, quali il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca (MUIR), e gli organismi di sviluppo e supporto alla ricerca regionale,
e i Distretti Tecnologici, in particolare in Piemonte, Campania, Lazio e Puglia. Inoltre, il Gruppo
annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo eco-compatibile delle sue attività e prodotti, prestando
particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale connesse all’esercizio delle
produzioni industriali, nonché al miglioramento della sicurezza dei propri impianti produttivi e di
tutela dei propri dipendenti.
La spesa totale per attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel 2012 è stata pari 128,7
milioni di Euro (129,4 milioni di Euro nel 2011), ovvero al 5,5% dei ricavi consolidati (6,4% nel
2011).
Il Gruppo svolge attività di ricerca e sviluppo commissionate e finanziate da clienti, il cui
ammontare nel 2012 è stato pari a 76,8 milioni di Euro (in flessione rispetto ai 90,5 milioni di Euro
nel 2011), nonché attività a proprio carico, autofinanziate, che viceversa sono ammontate a 51,9
milioni di Euro (38,9 milioni di Euro nel 2011).
Le attività autofinanziate includono, nell’esercizio 2012, 31,3 milioni di Euro relativi a costi di
sviluppo capitalizzati nell’anno come Attività immateriali a vita definita (24,6 milioni di Euro nel
2011) e 20,6 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per
la capitalizzazione e che sono stati direttamente spesati a conto economico (14,5 milioni di Euro nel
2011).
L’importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate è stato
nell’esercizio 2012 pari a 46,7 milioni di Euro (40,3 milioni di Euro nel 2011), composto da 20,6
milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (15,3 milioni di Euro nel 2011) e da
26,1 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati
prevalentemente in precedenti esercizi (25,8 milioni di Euro nel 2011).
L’innovazione di prodotto
Nel corso del 2012 Avio ha confermato il proprio impegno nell’innovazione delle piattaforme di
prodotto. In linea con gli obiettivi strategici aziendali, con le linee guida elaborate dall’Advisory
Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE) nella “Vision2020” e “Flightpath 2050” e con le
roadmap dei motoristi, il Gruppo ha continuato a investire per lo sviluppo di tecnologie e prodotti
più ecocompatibili, ad elevate prestazioni e alta competitività.
In ambito europeo Avio ha confermato nel 2012 la propria posizione strategica nell’ambito delle
architetture motore innovative (Open Rotor e Gear Turbo Fan) attraverso l’attiva partecipazione ai
progetti SAGE – Clean Sky JTI (Joint Technology Initiative) e ha confermato l’attenzione allo
sviluppo delle tecnologie innovative per l’evoluzione dei prodotti nel contesto dei progetti di ricerca
del Framework EU.
In Italia, Avio ha ottenuto nel 2012 importanti successi sia a livello regionale, guidando il consorzio
piemontese GREAT2020 nella finalizzazione delle attività di ricerca della prima fase e
nell’ottenimento di una seconda tranche di finanziamento per il periodo 2013-2015, sia a livello
nazionale, con l’elaborazione di un progetto co-finanziato dal MIUR nell'ambito del Cluster
Aerospaziale, dimostrando così una leadership nazionale sull’innovazione che fa leva su una rete di
Centri di Ricerca e piccole e medie imprese distribuite sul territorio.
- Piattaforma Trasmissioni
Il 2012 ha confermato con chiarezza la crescente importanza delle trasmissioni di potenza per le
prossime generazione di motori, con una focalizzazione delle attività di ricerca su questa
piattaforma, sia nello sviluppo di nuove tecnologie sia nel progetto dei dimostratori tecnologici per
le configurazione motore innovative “geared”.
Prosegue la leadership di Avio nell’ambito di due dimostratori Clean Sky orientati alle archietture
motore “radicali” (Geared Turbofan con MTU e Open Rotor con Snecma). Queste attività, insieme
Relazione sulla gestione
45
Relazione Finanziaria Annuale 2012
alle iniziative di sviluppo tecnologico promosse da Avio nell’ambito dei framework europei e
nazionali, completano un intenso programma di technology readiness per future architetture e
consentono già nel breve periodo il consolidamento della leadership di Avio per le trasmissioni di
potenza.
Avio ha inoltre realizzato, insieme ad alcune piccole imprese innovative piemontesi, un prototipo
per la diagnosi di guasti incipienti di ingranaggi e cuscinetti, testato su una trasmissione di potenza
con l’obiettivo di conferire valore aggiunto in termini di sicurezza e costi operativi.
Per quanto riguarda i materiali sono state portate a termine prove di sviluppo e caratterizzazione
su acciai ad altissima durezza per poter incrementare la densità di potenza, ottenendo così
trasmissioni più compatte, affidabili e anche più sostenibili.
- Piattaforma Turbine
Nel 2012 particolare attenzione è stata dedicata da parte della ricerca e sviluppo tecnologico di
Avio all’identificazione delle tecnologie chiave e all’elaborazione di una roadmap tecnologica per il
progetto di una turbina di bassa pressione per future applicazioni wideboby ad alto rapporto di ByPass. In questo contesto, l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per le turbine di
nuova generazione ad alta efficienza e basso impatto ambientale hanno rappresentato uno degli
elementi distintivi di tale iniziativa.
Nell’ambito delle architetture motore “radicali”, il programma Clean Sky JTI, attraverso il
dimostratore SAGE 2 per Open Rotor narrowbody con Snecma, ha visto nel 2012 la responsabilità
Avio del modulo integrato, costituito dalla turbina veloce e dalla gearbox per la trasmissione di
potenza ai propeller controrotanti. L’integrazione della turbina e della gearbox offre ad Avio
l’opportunità di sviluppare in modo esclusivo tecnologie che abilitano l’integrazione e lo stepchange del sottosistema più innovativo nelle future architetture motore, sia Open Rotor che Geared
Turbo Fan.
La conclusione della prima fase del progetto GREAT2020 ha permesso di validare e consolidare
metodologie di progettazione avanzata per le diverse discipline, come l’aerodinamica in stazionaria,
la gestione dei fenomeni termici, il progetto strutturale, la riduzione delle emissioni acustiche.
Inoltre è stata portata a completamento la seconda fase del programma italo-russo (la prima fase
si era conclusa nel 2011), promosso dal Ministero della Difesa italiano per lo sviluppo di nuove
tecnologie destinate alla piattaforma turbine, ed è cominciato l’iter di approvazione di una terza
fase da condursi in collaborazione con i partner russi CIAM e VIAM. L’obiettivo è migliorare le
tecniche per progettazione robusta, insieme alla riduzione delle emissioni acustiche e all’impiego di
leghe innovative per le turbina di bassa pressione di prossima generazione.
- Piattaforma Combustori
Nel 2012 la ricerca sulla piattaforma combustori è stata orientata alla realizzazione di una nuova
generazione di sistemi capaci di emissioni ridotte, che rispondano ai requisiti di eco-compatibilità,
economicità ed affidabilità, per i motori destinati ai velivoli narrowbody di prossima generazione.
- Tecnologie per il repair
Sono proseguite nel 2012 le attività di ricerca nell'ambito del Contratto di Programma della Regione
Puglia per lo sviluppo di nuove tecnologie di riparazione per il ripristino delle superfici danneggiate
delle pale rotoriche e dei casing delle turbine di bassa pressione. I risultati della ricerca hanno
avuto una prima applicazione nel recupero di un casing turbina GEnx di nuova fabbricazione.
Nel 2012, è stato inoltre lanciato un nuovo programma di ricerca in ambito nazionale per lo
sviluppo di tecniche di riparazione avanzate, che avranno una ricaduta particolarmente significativa
per la riparazione dei componenti turbina e gearbox dei prossimi motori, in particolare per i
componenti dei motori GEnx.
- Additive Manufacturing e l’innovazione di processo
Nel corso del 2012 sono giunte a completamento le attività di caratterizzazione dei materiali per
applicazioni ad alta temperatura, orientate allo sviluppo della tecnologia DMLS (Direct Metal Laser
Sintering) per la produzione dell’iniettore della camera di combustione del motore SaM146,
destinato al nuovo velivolo Sukhoi Superjet 100. È proseguita inoltre l’attività di validazione del
processo DMLS per i componenti spray-bar e bypass sprayer del reheat EJ200.
Relazione sulla gestione
46
Relazione Finanziaria Annuale 2012
È stata inoltre completata la caratterizzazione della lega Ti-48Al-2Cr-2Nb, prodotta via EBM
(Electron Beam Melting), per la produzione di pale rotoriche degli stadi terminali, più freddi, della
turbina di bassa pressione. Il vantaggio principale della Ti-48-2-2 rispetto alle tradizionali
superleghe di Nichel è una ridotta densità, che consente un risparmio di peso del 30% su ciascun
stadio rotorico.
Relativamente ai processi di fabbricazione dei componenti aerospaziali, Avio ha continuato anche
nel 2012 a promuovere attività focalizzate all’identificazione e alla successiva introduzione nei
propri processi produttivi di prodotti eco-compatibili, avendo come obiettivo la sostituzione dei
prodotti chimici a più elevato impatto ambientale.
Nell’ambito del progetto GREAT2020, nel 2012 si sono portate a termine le attività di ricerca
orientate ad accrescere la padronanza ingegneristica sui processi di trasformazione e di controllo
delle lavorazioni dei componenti aeronautici, con lo scopo di renderli eco-compatibili e di
raggiungere una sensibile ottimizzazione dei tempi di industrializzazione.
Avio è impegnata nell’adempimento degli obblighi previsti dal Regolamento (CE) N. 1907/2006 del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la Registrazione, la
Valutazione, l’Autorizzazione e la Restrizione delle Sostanze Chimiche (REACh), nonché degli
obblighi previsti dal Regolamento (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele (CLP). Per alcune delle sostanze incluse nella lista “Substance of Very High Concern”
(SVHC) che vengono impiegate nell’area processi chimici ed elettrochimici del sito di Rivalta di
Torino sono state condotte prove di laboratorio al fine di individuare nuovi prodotti a basso impatto
ambientale con caratteristiche equivalenti ai prodotti di attuale impiego, mantenendo invariato il
costo del prodotto. Anche per quanto riguarda i nuovi programmi di responsabilità dei clienti, si
sono valutate con gli specialisti di processo e di progettazione prodotti eco-compatibili che
garantiscano ai componenti prestazioni adeguate in esercizio.
Propulsione spaziale
Nell’ambito dei motori a propellente solido (“propulsione a solido”), il 2012, così come avvenuto
l’anno precedente, è stato caratterizzato dal consolidamento delle tecnologie di produzione dei
motori Ariane 5 e Vega e dagli studi delle loro evoluzioni in base agli scenari ipotizzati da Avio per il
prossimo futuro. Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rimane ancora una
tecnologia altamente competitiva che permette di realizzare lanciatori a basso costo. Il Gruppo ha
così definito la propria visione sia dell’evoluzione del Vega, sia del futuro lanciatore destinato alla
sostituzione di Ariane 5 (Ariane 6). Nell’anno ci si è dunque concentrati nella preparazione degli
elementi tecnici necessari a supportare le scelte della Conferenza Ministeriale che si è svolta nel
mese di novembre.
In parallelo si è continuato il lavoro sullo sviluppo delle tecnologie abilitanti, ipotizzate per i motori
di nuova generazione che saranno utilizzati per le evoluzioni di Vega e per il nuovo lanciatore
europeo Ariane 6. Tali tecnologie vengono applicate sul motore Z40, secondo stadio di una futura
evoluzione di Vega e allo stesso tempo dimostratore tecnologico. Nell’anno si è consolidato il
progetto del motore e il lancio delle attrezzature di fabbricazione per permettere la realizzazione di
un primo prototipo nel 2013.
Il lavoro svolto nell’anno, grazie alle attività di ricerca autofinanziate e all’interesse dell’ASI a
mantenere la leadership italiana nel settore, ha permesso di confermare le prospettive di business
per il Settore Spazio di Avio.
Il consolidamento e l’europeizzazione dei componenti principali del Vega sono i criteri di riferimento
per i motori a propellente liquido (“propulsione a liquido”). Avio sostiene una strategia mirante a
sostituire il motore del quarto stadio con un prodotto di concezione e fabbricazione europea in
grado di utilizzare le nuove tecnologie, particolarmente adeguate anche nel campo ambientale. In
quest’ottica, rimane strategica l’attuale collaborazione con l’ASI e il CIRA nei programmi di sviluppo
(LYRA e FAST) di uno stadio superiore del lanciatore che utilizza questo motore di nuova
concezione (MIRA).
Una prima prova della camera di combustione del dimostratore MIRA è stata effettuata con
successo nel 2012. Tale prova ha permesso di raggiungere una tappa estremamente importante in
vista della prova del motore completo prevista tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Relazione sulla gestione
47
Relazione Finanziaria Annuale 2012
RISORSE UMANE
Al 31 dicembre 2012, il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 5.369 unità, rispetto alle
5.124 dell’anno precedente. La maggior parte risulta impiegata presso la Capogruppo Avio S.p.A., il
cui organico, alla medesima data, è pari a 4.179 unità, 217 in più rispetto alle 3.962 unità dell’anno
precedente.
L’incremento del numero di dipendenti del Gruppo è riconducibile ai seguenti fattori:
-
il supporto alla crescita dei volumi in Avio S.p.A.
il supporto alla crescita dei volumi di attività in Avio Polska Sp.z o.o.
la necessità di dedicare risorse con competenze specifiche al lancio ed allo sviluppo di
nuove iniziative di business, sia in Italia sia all’estero.
Sono nel frattempo proseguite le azioni di organizzazione, di micro-organizzazione e di cambio nel
mix professionale. In particolare sono state effettuate importanti revisioni organizzative, tra le quali
si segnalano, per rilevanza, il potenziamento e la ristrutturazione del program management del
business civile e la reimpostazione del modello del business istituzionale e difesa.
Relazioni Industriali
Il 2012 ha confermato il trend in crescita dei volumi produttivi in quasi tutte le aree industriali,
tanto da rendere necessario un significativo utilizzo del lavoro straordinario e di contratti di
somministrazione.
Nel mese di marzo è stata avviata e conclusa la procedura di trasferimento collettivo di una buona
parte delle attività e del personale dello stabilimento Getti Speciali di Campiglione Fenile verso
quello di Borgaretto, di fatto concluso nel mese di aprile.
Per mezzo dell’accordo sindacale firmato in Avio Polska Sp.z o.o. con le locali organizzazioni
sindacali il 7 marzo 2012, si è stabilito l’annuale incremento salariale collettivo ed è stato ridefinito
il regolamento del premio variabile legato a criteri di presenza al lavoro e qualità del prodotto.
Il 18 giugno 2012 è stato firmato un accordo sindacale con le OOSS Nazionali dei Metalmeccanici
per l’avvio delle procedure per l’attuazione dell’assistenza sanitaria integrativa prevista dall’accordo
del 13 dicembre 2011.
Il 29 giugno 2012 è stato firmato un accordo sindacale con le organizzazioni sindacali di
Campiglione Fenile per la completa armonizzazione dei trattamenti normativi e retributivi del
personale ancora operante in detto stabilimento.
Nel corso del 2012 è proseguito il ricorso alla mobilità nell’area di Torino, ai sensi dell’accordo
sindacale del 19 dicembre 2011, sia pure con qualche rallentamento dovuto all’intervenuta riforma
del sistema pensionistico.
Sviluppo e Formazione
Per quanto concerne le attività di Selezione, nel 2012 il Gruppo ha assunto dall’esterno un totale
di 371 persone, principalmente in Avio S.p.A. (280) ed Avio Polska Sp.z o.o. Le assunzioni hanno
riguardato neolaureati, diplomati e figure professionali con esperienza e in possesso di specifiche
competenze, nonché 226 operai.
I processi di Mobilità professionale interna, che si configurano come strumento strategico
inserito in un più ampio modello di impiego e sviluppo delle persone, delle competenze e della
leadership, finalizzato a garantire l’ottimale copertura dei ruoli necessari allo sviluppo del business,
hanno coinvolto nel 2012 circa l’11% (n. 177 persone) della popolazione dei professional. L’insieme
delle persone interessate è stato coinvolto per il 56,5% (n. 100 persone) in azioni di job
enlargement e per il 43,5% (n. 77 persone) in azioni di mobilità inter-funzionale sia verso i siti
italiani sia verso le realtà organizzative all’estero.
Per circa il 42% di tali persone è stato possibile riconoscere già nel corso del 2012 uno step di
sviluppo di carriera.
Relazione sulla gestione
48
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Per quanto attiene allo Sviluppo del personale, è stato realizzato un nuovo processo di people
review con l’obiettivo di individuare key roles e key people e di sostenere il succession plan dei
primi due livelli dell’organizzazione per realizzare gli obiettivi strategici del Gruppo. Tale processo
ha analizzato circa il 34% del Middle Management aziendale.
A valle di tale analisi è stato possibile intervenire con azioni di sviluppo su circa il 16% delle
persone.
Al fine di individuare precocemente il potenziale delle persone inserite in azienda, è stato
perfezionato il sistema valutativo introducendo l’A.V.O (Assessment di Valutazione e
Orientamento). Attraverso tale strumento l’azienda individua e misura il potenziale dei giovani che
hanno maturato 24/36 mesi di esperienza e fornisce indicazioni utili per orientare i loro percorsi di
impiego / sviluppo verso i ruoli gestionali, sistemici o specialistici.
È proseguita l’iniziativa, rivolta alla popolazione dei quadri, di valutazione attraverso il Systemic
Assessment, che ha lo scopo di definire e sostenere percorsi individuali di sviluppo delle persone di
potenziale o di alto impatto professionale.
È stata effettuata un’azione di pesatura delle posizioni dirigenziali e impiegatizie, con lo scopo di
orientare organizzativamente le azioni di sviluppo e di ottimizzare, sotto il profilo retributivo,
l’equità interna e il posizionamento strategico verso il mercato. L’attività è stata svolta con la
metodologia Towers Watson.
Al fine di costruire un’azione efficace, tesa a sviluppare una cultura di impresa comune a sostegno
del Brand e a valorizzare, nel contempo, elementi distintivi dei centri di produzione nei diversi siti,
è stato avviato un Progetto di Etnografia Organizzativa, consistente, in una prima fase, nell’analisi
sociale dell’impresa a sostegno delle azioni strategiche e manageriali, con particolare riferimento
all’individuazione e costruzione della cultura di impresa, e alla trasmissione dei valori e delle
discipline tecnologiche attraverso un’azione strutturata di comunicazione interna e formazione
(action learning).
A sostegno dei percorsi di apprendimento, a livello di Gruppo sono state erogate oltre 14.900
giornate di Formazione con più di 13.400 partecipazioni a corsi e il coinvolgimento effettivo di
oltre 4.000 persone, investendo più di 3 giornate di formazione pro capite. La formazione interna
ha pesato per circa il 44%, con l’impiego del team di formatori aziendali certificati.
Le principali linee-guida che hanno caratterizzato il piano formativo del 2012, sono state:
rinforzare la capacità di leggere il contesto macro-economico e geo-politico internazionale nel
quale opera l’organizzazione, con riferimento anche alle responsabilità etiche di impresa;
mantenere e sviluppare le competenze distintive;
supportare lo sviluppo delle persone verso ruoli di maggior responsabilità (leadership
curriculum);
sviluppare le competenze manageriali e gestionali d’impresa (partecipazione ad eventi
interaziendali di alto livello, seminari internazionali); metodologie di miglioramento (lean six
sigma);
sostenere le nuove certificazioni in materia di sicurezza, qualità e ambiente;
garantire supporto linguistico esteso alle lingue dei Paesi con realtà entrate recentemente a far
parte del perimetro del Gruppo (portoghese e cinese);
sostenere lo sviluppo individuale delle persone, con particolare riferimento a quelle coinvolte
nei systemic assessment: percorsi di coaching individuale e di gruppo, corsi su temi di
gestione delle persone, leadership, comunicazione con tecniche generative.
Circa le principali modalità di apprendimento, nel 2012 si è consolidato il modello strutturato di
learning organization, dove:
l’organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo delle persone in spazi di incontro,
in cui in modo strutturato avviene lo scambio di conoscenze, esperienze e metodi (workshop,
focus group con opinion leader);
sono favoriti i momenti di apprendimento informale guidati dall’applicazione dei metodi di
gestione delle persone all’interno delle realtà operative, come ad esempio incontri di feedback
ed incontri di team per favorire l’orientamento agli obiettivi e l’integrazione tra le persone.
Nell’ottica di agire in modo sempre più strutturato per favorire l’individuazione dei talenti, sono
proseguite le attività di collaborazione con il Politecnico di Torino per la realizzazione del secondo
anno del Master in Ingegneria dei Sistemi di Propulsione, che riguarda 17 giovani ingegneri assunti
con contratto di apprendistato e inseriti in diverse funzioni aziendali (Ingegneria, Operazioni
Relazione sulla gestione
49
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Industriali e Acquisti). Il master prevede 1.400 ore di formazione in due anni, in parte presso il
Politecnico di Torino, in parte in azienda e con modalità e-learning.
Nel corso di tale Master è stato definito anche un nuovo metodo di valutazione dell’apprendimento
attraverso la realizzazione di specifici “case study” legati all’applicazione concreta delle nozioni
acquisite nel corso del Master stesso.
Il 2012 ha anche visto un’azione strutturata verso il Politecnico di Bari, presso il quale sono state
organizzate giornate di incontro e valorizzazione dei giovani ricercatori, assegnisti e collaboratori
che, nell’ambito del laboratorio “Energy Factory Bari”, hanno contribuito alla realizzazione di
progetti di ricerca applicata per lo sviluppo di nuovi prodotti in ambito elettrico ed elettronico.
Relazione sulla gestione
50
Relazione Finanziaria Annuale 2012
COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA’ SOCIALE
Eventi e manifestazioni fieristiche
Avio promuove la propria immagine e i propri prodotti attraverso la partecipazione ai maggiori
eventi fieristici internazionali, selezionati in funzione del settore di interesse, della collocazione
geografica e della rilevanza specifica rispetto al proprio business. Questa attività consente di
raggiungere gran parte degli stakeholder del Gruppo (fornitori, partner, agenzie spaziali,
organizzazioni governative, media, appassionati).
Nel corso del 2012, Avio ha preso parte alle seguenti manifestazioni:
-
-
-
“Pacific 2012” (Sydney, Australia, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2012), conferenze destinate
ai principali attori del settore marittimo;
“W.T.U.I.” - Western Turbine Users Inc. (Pasadena, U.S.A., dal 18 al 21 marzo 2012),
evento annuale dedicato agli operatori che utilizzano le turbine a gas aeroderivate
sviluppate da General Electric, di cui Avio è partner;
“Farnborough Air Show” (Farnborough, Gran Bretagna, dal 9 al 15 luglio 2012), uno dei
principali appuntamenti fieristici dell’industria aeronautica mondiale, che si svolge ogni due
anni presso l'Aeroporto di Farnborough, nei pressi di Londra;
“China International Aviation & Aerospace Exhibition” (Zhuhai, Guangdong, Cina, dall’11 al
16 Novembre 2012), l’unica manifestazione aeronautica, con cadenza biennale, sostenuta
direttamente dal Governo Centrale del Paese.
Oltre a partecipare direttamente, il Gruppo collabora con l’Agenzia Spaziale Italiana,
sponsorizzandone la presenza all’interno dei maggiori eventi internazionali legati allo spazio. Nel
2012 la collaborazione ha riguardato i seguenti eventi:
-
-
“Satellite 2012” (Washington, USA, dal 4 al 17 marzo 2012);
“Fidae” - Feria Internacional del Aire y del Espacio (Santiago, Cile, dal 27 marzo al 1 aprile
2012), una delle manifestazioni aerospaziali internazionali con cadenza biennale più
importanti in Sud America;
Toulouse Space Show (Toulouse, Francia, dal 25 al 28 giugno 2012).
Collaborazione con gli Atenei
Avio è partner di 45 dipartimenti di ricerca nelle principali università italiane e collabora a progetti
di ricerca con i più importanti atenei internazionali.
In quest’ottica di stretta collaborazione, il Gruppo accoglie nei propri stabilimenti tutti coloro che
hanno desiderio di visitarli per scopi scientifici, didattici, istituzionali o di collaborazione territoriale.
In particolare, le attività si rivolgono agli studenti delle scuole superiori (specie quelle presenti sul
territorio prossimo agli insediamenti produttivi) e agli universitari, provenienti sia dall’Italia sia
dall’estero. Nel 2012, sono stati oltre 500 gli studenti che hanno beneficiato di questo tipo di
iniziative a fini didattici.
Prosegue l’adesione alle giornate di incontro con giovani laureandi e neolaureati durante i career
day che vengono organizzati regolarmente nel corso dell’anno. Lo scorso anno il Gruppo ha preso
parte ad incontri organizzati a Roma, Milano, Napoli e Torino.
Responsabilità sociale
Avio considera il rapporto con i suoi dipendenti e il territorio come un asset prioritario e di grande
rilevanza strategica. Nel corso dell’anno, Avio ha pertanto promosso campagne ed iniziative volte a
rafforzare lo spirito di appartenenza e la soddisfazione delle persone, nonché la propria
riconoscibilità presso le comunità di riferimento. Tutte le attività sono state focalizzate sull’impegno
sociale, ambientale ed etico che il Gruppo intende esprimere in ogni settore di interesse.
Relazione sulla gestione
51
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Sono state sviluppate, coinvolgendo tutti i dipendenti, alcune campagne di educazione e
sensibilizzazione ecologica e sulla sicurezza sul lavoro con l’obiettivo di prevenire gli infortuni,
addestrare le persone alla prevenzione, e gestire ogni attività lavorativa in completa sicurezza.
Nel 2012, l’azienda ha partecipato attivamente ad alcuni progetti in collaborazione con le comunità
locali, allo scopo di valorizzare la relazione con il territorio e l’integrazione con le comunità dei vari
siti produttivi. A tal proposito, si segnalano le seguenti iniziative:
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-
Il 20 ottobre 2012, organizzazione di una giornata “Open Day” allo stabilimento Avio di
Colleferro in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’insediamento industriale della
città: oltre 1.800 visitatori hanno potuto visitare gli impianti dove vengono prodotti i
propulsori dei due lanciatori spaziali europei Vega e Ariane5;
Sponsorizzazione della squadra “Enel Basket Brindisi”, che milita nel campionato nazionale
Lega A;
Sponsorizzazione della mostra “Volare!” che si è svolta a Torino dal 27 luglio al 4 novembre
presso le Officine Grandi Riparazioni. La mostra è stata una panoramica dei momenti più
significativi della storia dell’aviazione.
Sponsorizzazione della stagione teatrale del “Teatro Regio” di Torino;
Sponsorizzazione della “ESCP Regatta”, la manifestazione sportiva organizzata dalla scuola
di management europea ESCP-EAP;
Sponsorizzazione della ottava edizione del “CIRP ICME” - Conference on Intelligent
Computation in Manufacturing Engineering - che si è tenuta a Ischia (Napoli) dal 18 al 20
giugno 2012;
Sponsorizzazione di “TECH-ITALY 2012”, dal 2 al 4 ottobre 2012 a Bruxelles, organizzato
dalla Ambasciata Italiana in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e che ha fatto il
punto sulle eccellenze italiane nel sistema tecnologico-industriale;
Sponsorizzazione della business school “INSEAD”, importante polo formativo
internazionale;
A scopo solidaristico e di supporto delle comunità in cui opera, il Gruppo si è infine impegnato a
sostenere i seguenti Enti:
-
Supporto a “Telefono Amico”, l’organizzazione di volontariato che aiuta a superare le
tensioni emotive e a far ritrovare benessere nelle relazioni personali, promuove la cultura
dell’ascolto empatico come fattore di salute emozionale e di prevenzione della solitudine e
del disagio emotivo.
Relazione sulla gestione
52
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO
Nel contesto delle condizioni generali dell’economia, la situazione economica, patrimoniale e
finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui
la dinamica del PIL, l’andamento dei tassi di interesse e dei cambi, il costo delle materie prime, il
tasso di disoccupazione), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale.
Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente
marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale,
sull’intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso
deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata
difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una
carenza di liquidità (con conseguente aumento del costo relativo ai finanziamenti) che si è
ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull’occupazione, e, di riflesso, sul traffico
aereo, che nel corso del 2012 ha registrato una lenta ripresa.
Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di
ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e
rafforzamento degli intermediari, non è ad oggi possibile prevedere se e quando l’economia
ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, a maggior ragione alla luce dell’aggravarsi del contesto
geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell’economia cinese, nonché
della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla
capacità di credito di diversi Paesi
Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o
aggravarsi in uno o più dei mercati in cui il Gruppo opera, l’attività, le strategie e le prospettive del
Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda la
produzione di motori aeronautici per impiego commerciale, con conseguente impatto negativo sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Nell’ambito dei principali programmi di attività di Avio, in particolare nel settore aeronautico
militare e in quello spaziale, le attività di ricerca e sviluppo e la successiva produzione e
commercializzazione dei prodotti, dipendono strettamente dalle decisioni e dai livelli di spesa
assunti da governi nazionali e da istituzioni pubbliche, nazionali e sovranazionali, quali agenzie
governative e forze armate italiane ed estere. Tali stanziamenti di spesa, anche in ragione
dell’attuale contesto macroeconomico, hanno subito e potrebbero subire tagli dovuti a riduzioni di
budget. Per tali ragioni i programmi adottati dai governi e dall’Unione Europea potrebbero essere
soggetti a ritardi, modifiche o cancellazioni, anche nel contesto dell’eccessivo indebitamento che
grava attualmente sui bilanci dei paesi occidentali; si prospetta inoltre una tendenza alla
razionalizzazione della spesa militare a livello sovranazionale, in ottica di condivisione dei costi ed
enfatizzazione delle singole aree di eccellenza.
In particolare, in anni recenti, anche in considerazione dei riflessi della crisi economica sui budget
degli Stati, alcuni governi europei (quali Regno Unito e resto dell’Europa, ad eccezione della
Germania) e degli Stati Uniti d’America, hanno ridotto, anche significativamente, la propria spesa
militare. Sebbene in altri Paesi, tra cui l’Italia, il livello complessivo di investimenti militari, non
abbia subito particolari contrazioni, alla luce delle perduranti pressioni sulle finanze pubbliche, sono
possibili significative contrazioni.
Il Gruppo opera in misura rilevante mediante contratti a lungo termine, in particolare nel settore
spaziale. Per la rilevazione dei ricavi e margini relativi derivanti da contratti per lavori su
ordinazione a lungo termine viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che
richiede la stima dei costi totali per l’esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di
avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente
soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall’oggettiva possibilità e
capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura
diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell’esecuzione dei contratti a lungo
termine, con effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del
Gruppo.
Il Gruppo svolge la propria attività in diversi Paesi, con una strategia volta ad intensificare la
propria presenza sui mercati internazionali ad alto potenziale. Tale strategia espone tuttavia il
Gruppo, in alcuni Paesi in cui opera o in cui intende operare (tra cui Cina e Brasile), ad alcuni rischi
Relazione sulla gestione
53
Relazione Finanziaria Annuale 2012
quali l’instabilità economica, sociale e politica, un’elevata inflazione, un’inadeguata tutela dei
creditori a causa dell’assenza di procedure concorsuali efficienti, limitazioni agli investimenti,
eventuali espropriazioni e nazionalizzazioni nonché l’affidabilità creditizia delle controparti. Il
verificarsi di tali rischi potrebbe determinare effetti negativi sull’attività e sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché ritardare, impedire o compromettere la
realizzazione della strategia perseguita.
In relazione al proprio modello di business, il Gruppo registra una parte molto significativa dei
propri ricavi in valuta, in particolare in Dollari statunitensi per quanto attiene al settore dei motori
aeronautici per impiego commerciale. Con riferimento ai costi, le spese di produzione e il costo del
lavoro sono sostenuti principalmente in Euro (rischio di transazione), mentre una parte rilevante
degli acquisti di beni e servizi e i pagamenti dei costi per la partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale, sono effettuati in Dollari statunitensi, riducendo solo in parte
l’esposizione al Dollaro generata dai ricavi espressi nella medesima valuta. Di conseguenza, i ricavi,
i risultati operativi e i flussi di cassa del Gruppo sono influenzati dalle variazioni del valore dell’Euro
rispetto al Dollaro.
Inoltre una rilevante porzione dei debiti finanziari del Gruppo è espressa in Dollari statunitensi.
Pertanto eventuali variazioni negative nei tassi di cambio potrebbero produrre effetti negativi sui
risultati economici. A fronte di tale situazione il Gruppo applica in via continuativa una politica di
copertura del rischio di transazione, basata sulla copertura di una quota rilevante dei flussi in
Dollari statunitensi, mediante l’utilizzo di strumenti finanziari disponibili sul mercato.
In aggiunta, in data 30 maggio 2012 il Gruppo ha sottoscritto un accordo modificativo ed
integrativo del Senior Facilities Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”,
volto, tra le altre, a ridurre significativamente la porzione di debiti finanziari espressi in Dollari
statunitensi al fine di limitare gli effetti derivanti dalle differenze di cambio sul valore del debito e
diminuire la volatilità del risultato netto.
Il Gruppo presenta un elevato livello di debiti finanziari a medio-lungo termine. Pur non risultando
un significativo ammontare di indebitamento a breve scadenza, e quindi avendo il Gruppo la
garanzia di non dover provvedere a rimborsi contrattualmente dovuti per importi significativi fino al
2015/2016, gli impegni più rilevanti a breve termine riguardano il servizio del debito con
riferimento alla corresponsione degli interessi maturati alle singole scadenze dei periodi di
determinazione dei medesimi. Il Gruppo fa fronte a queste necessità mediante la generazione di
flussi di cassa a livello di gestione operativa, che permettono anche la copertura dei fabbisogni per
gli investimenti necessari allo sviluppo del business. La recente esperienza ha evidenziato la
capacità di Avio di generare consistenti flussi di cassa positivi per coprire queste necessità e anche
per provvedere a eseguire rimborsi anticipati di parte del debito rispetto alle scadenze contrattuali
originarie. Tuttavia possibili cause esterne, quali turbolenze nei mercati valutari o difficoltà e ritardi
in alcuni comparti di attività, potrebbero far insorgere condizioni di minor facilità nella generazione
di flussi di cassa. In ogni caso Avio, disponendo tra l’altro di una linea di credito fino a 215 milioni
di Euro nell’ambito del Senior Facilities Agreement (aumentata a seguito del richiamato
Amendment and Restatement Agreement), il cui utilizzo è risultato finora non significativo, ritiene
di poter mantenere condizioni di liquidità sufficienti per far fronte ai propri impegni finanziari.
Sempre in relazione all’indebitamento, il Gruppo è infine soggetto al rischio di oscillazione dei tassi
di interesse, essendo la posizione debitoria nei confronti delle banche, regolata a tassi variabili. Nel
dettaglio, il debito a tasso di interesse variabile espresso in Dollari statunitensi è contrattualmente
basato sul Libor, mentre il debito a tasso di interesse variabile in Euro è correlato all’Euribor. Per
fronteggiare tali variazioni, sono state poste in essere operazioni di copertura “interest rate swap”
che determinano un tasso fisso di interesse per un certo periodo futuro. Nonostante tali operazioni
di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere
un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Si segnala, peraltro, che secondo il contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase
Agreement) - sottoscritto in data 21 dicembre 2012 dalla Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore,
la controllante BCV Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo
General Electric, “NPH”) - i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 2 verranno ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento in una
società di nuova costituzione, che sarà successivamente ceduta a NPH .
Relazione sulla gestione
54
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Si precisa, tuttavia, che il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal citato
accordo è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora
interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte
dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da
parte del Governo Italiano.
Solo nel caso di completamento dell’operazione di cessione suddetta e contestualmente alla
medesima tali debiti saranno ripagati dalla società conferitaria, mediante mezzi resi disponibili
dall’acquirente.
Relazione sulla gestione
55
Relazione Finanziaria Annuale 2012
OUTLOOK
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Nel mese di gennaio 2013, la controllata Avio India Aviation Aerospace Private Limited ha avviato il
processo volontario di messa in liquidazione e successivo scioglimento della società.
Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis
l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri
paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner
fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni
montate sul Dreamliner.
A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del
B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo.
In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV
Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota
1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di
Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo
alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e
all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi.
Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni
sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in
GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A.
In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO
PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un
accordo volto alla cessione del ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività
di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la
contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e
passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo
definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda
oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation.
Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e
realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo
operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese.
La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per
l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici
sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia
per l’accesso diretto allo spazio.
Evoluzione prevedibile della gestione
Le previsioni per l’esercizio 2013 indicano volumi complessivi di vendita ancora in crescita, anche
se in misura proporzionalmente inferiore rispetto all’incremento evidenziato nell’anno 2012.
Parallelamente alla crescita dei ricavi, ci si attende un ulteriore miglioramento in termini assoluti
della redditività operativa, con l’Adjusted EBITDA previsto in aumento nonostante la ridotta
marginalità che tipicamente contraddistingue gli anni delle fasi iniziali dei nuovi programmi, che
stanno in gran parte caratterizzando la crescita del fatturato.
Con riferimento alla generazione di flussi di cassa, le previsioni per l’esercizio 2013 indicano un
indebitamento finanziario netto in miglioramento, pur avendo pianificato forti investimenti in attivo
fisso legati sia all’aumento dei volumi sia all’ingresso in nuovi programmi in fase di lancio.
Relazione sulla gestione
56
Relazione Finanziaria Annuale 2012
SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI AVIO S.P.A.
Premessa
In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e
Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un
contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”)
avente ad oggetto (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo alle attività
cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e produzione di
componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance, Repair &
Overhau)- sia in ambito civile che militare) in una società interamente controllata di nuova
costituzione e (ii) la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società.
Ai sensi del Contratto, saranno oggetto di conferimento nella conferitaria le attività svolte dalla
Società nell’ambito del Settore AeroEngine, così come le collegate strutture Corporate e
l’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi; mentre Avio S.p.A., quale conferente,
manterrà il ramo d’azienda afferente il Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e passivi che le parti
del Contratto hanno deciso di non includere nella prospettata cessione.
Il perfezionamento dell’operazione di compravendita prevista dal Contratto è subordinato
all’avveramento di alcune condizioni sospensive, ad oggi non ancora interamente soddisfatte, tra le
quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli
Stati Uniti d’America, nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano.
Nel ramo d’azienda oggetto di conferimento (il c.d. “gruppo in dismissione” o disposal group)
saranno inclusi i debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan
Agreement No. 2, che saranno ripagati dalla società conferitaria, contestualmente al closing della
prospettata operazione di cessione, mediante mezzi resi disponibili dall’acquirente.
L’operazione straordinaria di separazione delle attività svolte dalla Società nell’ambito del Settore
AeroEngine da quelle svolte nell’ambito del Settore Spazio riveste una valenza particolarmente
strategica per Avio, in quanto idonea a modificare parzialmente le sue attività e liquidare una parte
molto significativa del suo patrimonio, valorizzando entrambi i business di attività.
In particolare, l’appartenenza ad un primario gruppo internazionale operante nel settore
permetterebbe al Settore AeroEngine di beneficiare di opportunità di ulteriore sviluppo, mentre la
concentrazione della attività del Gruppo nel Settore Spazio consentirebbe di affrontare con mezzi
finanziari ancor più adeguati i programmi di sviluppo delle attività di tale business, beneficiando di
una situazione patrimoniale non gravata da consistenti debiti finanziari.
Pertanto, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012 si riferisce ad Avio S.p.A. ante separazione, in
quanto l’operazione straordinaria sopra descritta non si è ancora verificata. Peraltro, dal momento
che la prospettata operazione di conferimento e successiva cessione delle attività del Settore
AeroEngine (unitamente alle collegate strutture Corporate e all’indebitamento finanziario nei
confronti di soggetti terzi) è ritenuta altamente probabile, ai sensi dell’IFRS 5 - Attività destinate
alla vendita e Discontinued Operation, il business che sarà oggetto della citata operazione
straordinaria si qualifica come “Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel
bilancio. In altri termini, il presente bilancio di esercizio include sia le attività e le passività
destinate a permanere nella Società (cosiddette “Continuing Operation”) sia quelle di futura
separazione (“Discontinued Operation”), dandone peraltro separata evidenza.
Tuttavia, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio dalla Società, al
fine di permettere una analisi comparativa e omogenea dei risultati economici e finanziari delle
attività della medesima, sono di seguito riportate e commentate le grandezze di conto economico e
di stato patrimoniale riferite alle situazioni complessive della Società, senza separazione tra
Continuing Operation e Discontinued Operation.
Relazione sulla gestione
57
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Analisi dei risultati
Nella tavola che segue, viene rappresentato in modo sintetico l’andamento economico della Società
negli esercizi 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro):
2012
2011
1.762.139
1.536.312
225.827
74.485
38.394
36.091
(1.484.411)
(1.252.278)
(232.133)
352.213
322.428
29.785
(138.556)
(138.325)
(231)
213.657
184.103
29.554
(124.262)
(145.930)
21.668
Ricavi
Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in
corso di lavorazione e semilavorati
Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al
netto di costi capitalizzati
Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA)
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo (EBIT)
Interessi e altri proventi (oneri) finanziari
Utili (perdite) su cambi e proventi (oneri) da strumenti derivati
su cambi
Risultato gestione finanziaria
Proventi (oneri) da partecipazioni
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato netto
Variazione
(6.318)
(23.183)
16.865
(130.580)
(169.113)
38.533
5.458
1.560
3.898
88.535
16.550
71.985
(59.191)
(20.533)
(38.658)
29.344
(3.983)
33.327
I ricavi dell’esercizio 2012 sono stati pari a 1.762.139 migliaia di Euro, con una variazione positiva
di 225.827 migliaia di Euro (pari al 14,7%) rispetto all’esercizio 2011. In particolare, l’incremento
dei ricavi è attribuibile all’effetto congiunto derivante da un incremento dei volumi di vendita e da
un positivo effetto generato dall’andamento del cambio del Dollaro statunitense (“Dollaro”)
(rivalutatosi mediamente nell’esercizio 2012 rispetto all’esercizio 2011 di circa otto punti
percentuali nei confronti dell’Euro).
Il miglioramento complessivo è attribuibile all’incremento registrato nel Settore AeroEngine, ed in
particolare nelle linee di business Civil Engines, Energy and Industrial e Military MRO.
La ripartizione dei ricavi per settore e per linea di business è esposta nella tabella seguente
(importi in migliaia di Euro):
AeroEngine
Civil Engines
Military Engines
Energy and Industrial
System Integration & Advanced Technology(*)
Civil MRO(**)
Military MRO(**)
2012
%
2011
%
782.950
384.644
177.877
15.033
42.564
161.005
1.564.073
44,4%
21,8%
10,1%
0,9%
2,4%
9,1%
88,8%
664.396
369.927
107.337
13.688
40.599
144.540
1.340.487
43,2%
24,1%
7,0%
0,9%
2,6%
9,4%
87,3%
198.066
1.762.139
11,2%
100,0%
195.825
1.536.312
12,7%
100,0%
Spazio
Totale
(*) Al 31 dicembre 2011 denominata Electronics and Electrical Systems.
(**) A partire dai periodi successivi al 1 gennaio 2012, a seguito della confluenza delle attività di manutenzione e riparazione dei motori civili
(precedentemente rientranti nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, i settori di attività in cui sono esposti i ricavi sono il Settore
AeroEngine e il Settore Spazio. Tale cambiamento ha prodotto la riesposizione dei dati comparativi relativi all'esercizio 2011. Inoltre, con riferimento
al Settore AeroEngine, le attività di manutenzione e riparazione dei motori militari, in precedenza ricomprese nella linea di business Military Engines,
sono confluite nell’ambito della nuova linea di business Military MRO (Maintenance, Repair & Overhaul), con la conseguente riesposizione dei dati
comparativi relativi all'esercizio 2011.
Relazione sulla gestione
58
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I ricavi del Settore AeroEngine, pari a 1.564.073 migliaia di Euro, sono aumentati di 223.586
migliaia di Euro rispetto all’anno precedente, e l’aumento, pari al 16,7%, seppur con intensità
diversa, si è registrato in tutte le principali linee di business, seppur con una diversa ripartizione tra
le stesse, grazie sia ai maggiori volumi di vendita che al miglioramento del cambio con il Dollaro,
valuta in cui sono realizzati la maggior parte di ricavi di questo Settore.
I ricavi del Settore Spazio, pari a 198.066 migliaia di Euro, sono in aumento rispetto a quelli
registrati nell’esercizio 2011, con un incremento di 2.241 migliaia di Euro (pari a 1,1%) per effetto,
in particolare, di maggiori volumi di attività svolte per il nuovo lanciatore Vega, che in data 13
febbraio 2012 ha effettuato, con successo, il primo lancio di qualifica.
Nel 2012 il risultato operativo prima degli ammortamenti e svalutazioni e ripristini di valore delle
attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 352.213 migliaia di Euro, facendo registrare un
aumento di 29.785 migliaia di Euro (9,2%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Il miglioramento è
stato determinato dall’aumento dei ricavi, dovuto all’incremento dei volumi di vendita nonché
all’effetto positivo generato dal rafforzamento del tasso di cambio del Dollaro.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 213.657 migliaia di Euro, presentando un miglioramento
di 29.554 migliaia di Euro (pari al 16,1%) rispetto all’esercizio 2011. Tale risultato risente
positivamente del miglioramento del risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA), in
quanto gli ammortamenti e svalutazioni risultato in linea con l’esercizio precedente.
Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali della Società, di seguito sono
riportati i valori rettificati relativi all’EBITDA e all’EBIT e i relativi margini raggiunti nel corso
dell’esercizio 2012 e 2011 (importi in migliaia di Euro):
2012
2011
Variazione
Adjusted EBITDA
Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi)
403.714
22,9%
347.489
22,6%
56.225
Adjusted EBIT
Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi)
307.942
17,5%
253.921
16,5%
54.021
Il valore dell’EBITDA rettificato (“Adjusted EBITDA”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 403.714
migliaia di Euro (22,9% dei ricavi), con un miglioramento di 56.225 migliaia di Euro, pari al 16,2%,
rispetto al valore di 347.489 migliaia di Euro registrato nel 2011 (22,6% dei ricavi). L’Adjusted
EBITDA è considerato dal management un indicatore altamente rappresentativo per la misurazione
dei risultati economici della Società in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della
tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e delle
politiche di ammortamento (voci non comprese nell’EBITDA), esclude anche quei fattori di carattere
non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
Il valore dell’EBIT rettificato (“Adjusted EBIT”) è stato nell’esercizio 2012 pari a 307.942 migliaia
di Euro (17,5% dei ricavi), con un miglioramento di 54.021 migliaia di Euro, pari al 21,3%, rispetto
al valore di 253.921 migliaia di Euro registrato nel 2011 (16,5% dei ricavi). L’Adjusted EBIT,
anch’esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici
della Società, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) esclusi gli ammortamenti delle attività
immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, pari a 44.756
migliaia di Euro annui, e i fattori di carattere non ricorrente o inusuale, già esclusi ai fini della
determinazione dell’Adjusted EBITDA.
Gli indicati rapporti rispetto ai ricavi dell’Adjusted EBITDA e dell’Adjusted EBIT presentano un
leggero aumento rispetto al precedente anno, nonostante una parte rilevante della crescita dei
volumi nel 2012 sia attribuibile alle vendite, solo parzialmente presenti nel 2011, relative al
programma GEnx che come tutti i programmi civili è contraddistinto da una bassa redditività nelle
fasi iniziali del ciclo di vita.
La gestione finanziaria dell’anno 2012 ha risentito dei due fattori di natura prevalentemente
esterna e non legata al business che determinano la forte incidenza sul conto economico delle
poste finanziarie: l’effetto negativo e strutturale dell’onere per interessi dato dalla posizione di
indebitamento della Società (oggetto peraltro di accordi modificativi ed integrativi nel corso del
primo semestre 2012), e l’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle
poste attive e passive dello stato patrimoniale della Società.
Relazione sulla gestione
59
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Il risultato della gestione finanziaria passa da un valore netto negativo di 169.113 migliaia di Euro
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ad un valore netto negativo di 130.580 migliaia di Euro
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Il miglioramento complessivo, pari a 38.533 migliaia di
Euro, è riconducibile sia ad una riduzione del costo per interessi ed altri oneri e proventi finanziari
sia all’impatto determinato dall’andamento del tasso di cambio del Dollaro sulle differenze cambio
registrate a fronte delle poste patrimoniali in valuta.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il saldo netto degli interessi e altri oneri e proventi
finanziari è stato pari a 124.262 migliaia di Euro rispetto al valore di 145.930 migliaia di Euro
registrato nell’esercizio precedente, con un decremento di 21.668 migliaia di Euro. In particolare, il
carico per interessi passivi è risultato meno elevato rispetto all’esercizio precedente per effetto del
minor livello di interessi passivi in conseguenza di più bassi tassi di interesse registrato sui mercati
finanziari rispetto allo scorso anno. Tale aspetto risulta ancor più evidente se si considera che gli
oneri finanziari dell’esercizio 2012 includono gli effetti non ricorrenti, registrati a conto economico
per 10.144 migliaia di Euro, derivanti dalle variazioni dell’indebitamento della Società conseguenti
agli accordi modificativi ed integrativi dei finanziamenti da banche.
Nella tavola che segue, vengono rappresentate le differenze cambio nette e i correlati oneri e
proventi su strumenti derivati su cambio registrati dal Società negli esercizi 2012 e 2011 (importi
in migliaia di Euro):
2012
2011
Variazione
Differenze cambio attive/(passive) realizzate
(13.646)
4.323
(17.969)
Differenze cambio attive/(passive) accertate
12.934
(27.634)
40.568
Proventi/(oneri) relativi a operazioni su strumenti derivati su
cambio
(5.606)
128
(5.734)
(6.318)
(23.183)
16.865
Utili/(perdite) su cambi e proventi/(oneri) da strumenti
derivati su cambio
Le differenze cambio nette e i correlati oneri e proventi su strumenti derivati su cambio
presentano, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, un saldo negativo di 6.318 migliaia di Euro
riconducibile, soprattutto, alle differenze cambio passive realizzate (per complessivi 13.646 migliaia
Euro) a seguito, in particolare, della ridenominazione in Euro di parte dell’indebitamento espresso
in Dollari e agli oneri netti derivanti da operazioni su strumenti derivati cambio, pari a 5.606
migliaia di Euro, in parte compensati dall’effetto positivo dell’allineamento dei saldi dei
finanziamenti espressi in valuta ai cambi di fine periodo, generato dalla variazione del tasso di
cambio del Dollaro (passato da 1,294 di fine 2011 a 1,319 del 31 dicembre 2012). Il risultato
dell’esercizio 2012 si confronta con un saldo negativo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 pari
a 23.183 migliaia di Euro, che risentiva in particolare dell’effetto negativo sulla valutazione dei
debiti finanziari espressi in Dollari della variazione del tasso di cambio del Dollaro, passato da
1,336 di fine 2010 a 1,294 del 31 dicembre 2011, con un miglioramento di 16.865 migliaia di Euro.
Il risultato da partecipazioni presenta nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 un saldo positivo di
5.458 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore di 1.560 migliaia di Euro registrato nello
stesso periodo del 2011, principalmente per effetto della rilevazione dei dividendi ricevuti
nell’esercizio dalle società controllate, collegate e a controllo congiunto per complessivi 8.682
migliaia di Euro, del provento derivante dall’effetto di riversamento a conto economico del fondo
rischi su partecipazioni in essere al 31 dicembre 2011, a seguito del venir meno dei rischi sulle
partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A., per complessivi 1.367 migliaia di
Euro, compensati in parte dalla svalutazione delle partecipazioni in società controllate e in altre
imprese per complessivi 4.591 migliaia di Euro.
Il risultato netto della Società, dopo la rilevazione delle imposte correnti e differite che presentano
un saldo negativo di 59.191 migliaia di Euro, evidenzia nell’esercizio 2012 un utile di 29.344
migliaia di Euro, rispetto ad una perdita di 3.983 migliaia di Euro rilevata nell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2011.
Relazione sulla gestione
60
Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’analisi della struttura patrimoniale della Società è esposta nella tavola seguente (importi in
migliaia di Euro):
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Totale immobilizzazioni
Capitale di esercizio netto
Fondi per rischi ed oneri
Fondi per benefici a dipendenti
Capitale investito netto
209.811
1.956.530
1.053.925
201.671
3.421.937
(855.436)
(153.713)
(65.208)
2.347.580
209.780
1.956.530
1.032.674
191.219
3.390.203
(885.420)
(117.417)
(64.260)
2.323.106
31
21.251
10.452
31.734
29.984
(36.296)
(948)
24.474
Indebitamento finanziario netto
Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e
finanziamenti attivi a lungo termine
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
1.650.815
1.669.919
(19.104)
(6.190)
1.644.625
702.955
2.347.580
(2.150)
1.667.769
655.337
2.323.106
(4.040)
(23.144)
47.618
24.474
Variazione
Le immobilizzazioni, che ammontano in totale a 3.421.937 migliaia di Euro al 31 dicembre
2012,
presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011 di 31.734 migliaia di Euro. La variazione
netta delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali a vita definita è sostanzialmente
attribuibile all’eccedenza dei nuovi investimenti, pari a 163.981 migliaia di Euro, rispetto agli
ammortamenti del periodo, pari a 138.557 migliaia di Euro. La variazione delle attività immateriali
a vita definita è principalmente riferibile, al netto degli ammortamenti del periodo, all’iscrizione tra
le medesime dei costi connessi alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale relativi a motori aeronautici per impiego commerciale e trova in gran
parte contropartita nell’aumento delle altre passività incluse nel capitale di esercizio netto, in
ragione del pagamento dilazionato in più esercizi di tali costi.
Tra le immobilizzazioni è compreso l’importo di 1.956.530 migliaia di Euro relativo agli avviamenti
iscritti principalmente a seguito delle operazioni di conferimento e della fusione effettuate negli
esercizi precedenti, il cui valore non è soggetto ad ammortamento.
Il capitale di esercizio netto evidenzia una riduzione del proprio saldo negativo, pari a 29.984
migliaia di Euro, attestandosi a 855.436 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività.
Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi
ricevuti
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre attività e passività
Attività e passività nette per imposte anticipate e differite
Capitale di esercizio netto
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
299.788
286.315
13.473
(289.994)
314.505
(311.078)
(621.410)
(608.189)
(247.247)
(855.436)
(359.004)
288.314
(265.380)
(601.808)
(651.563)
(233.857)
(885.420)
69.010
26.191
(45.698)
(19.602)
43.374
(13.390)
29.984
Variazione
La variazione del capitale di esercizio netto è stata determinata dall’aumento delle rimanenze per
13.473 migliaia di Euro e dei crediti commerciali per 26.191 migliaia di Euro, nonché dalla riduzione
del saldo passivo dei lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti per 69.010
migliaia di Euro, contrapposto all’incremento dei debiti commerciali per 45.698 migliaia di Euro e
del saldo negativo delle altre attività e passività per 19.602 migliaia di Euro.
Relazione sulla gestione
61
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I fondi per rischi ed oneri registrano al 31 dicembre 2012 un incremento complessivo pari a 36.296
migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2011 per effetto, sostanzialmente, di accantonamenti per
90.409 migliaia di Euro, effettuati principalmente per rischi commerciali e su contratti in corso, per
rischi fiscali, per piani cash-settled share-based payment e per oneri di retribuzione variabile,
parzialmente compensati da una riduzione dei fondi a fronte di utilizzi, di riversamenti a conto
economico, riclassifiche e altre variazioni per complessivi 54.113 migliaia di Euro.
I fondi per benefici a dipendenti risultano aumentati per 948 migliaia di Euro rispetto al
31 dicembre 2011, in ragione dell’adeguamento della passività, al netto degli importi delle
liquidazioni, in particolare del TFR, erogate nel corso dell’esercizio 2012 a dipendenti usciti.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in
migliaia di Euro):
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività finanziarie (A)
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Totale passività finanziarie (B)
Totale indebitamento finanziario netto (*) (B-A)
(meno) Attività finanziarie non correnti sottoposte a vincoli e
finanziamenti attivi a lungo termine
Totale posizione finanziaria netta
Al
31/12/2012
Al
31/12/2011
61
30.212
42.212
72.485
1.538.371
106.820
78.109
1.723.300
1.650.815
61
33.668
41.045
74.774
1.568.523
103.602
72.568
1.744.693
1.669.919
(3.456)
1.167
(2.289)
(30.152)
3.218
5.541
(21.393)
(19.104)
(6.190)
(2.150)
(4.040)
1.644.625
1.667.769
(23.144)
Variazione
(*) L’Indebitamento finanziario netto è calcolato come da Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in
coerenza con quanto previsto dal paragrafo 127 delle Raccomandazioni CESR 05-054b del 10 febbraio 2005 implementative del
Regolamento (CE) n. 809/2004.
La posizione finanziaria netta risultante dal bilancio presenta un decremento del saldo negativo pari
a 23.144 migliaia di Euro, facendo registrare un indebitamento netto a fine esercizio 2012 di
1.650.815 migliaia di Euro, confrontato con un indebitamento netto al 31 dicembre 2011 che
ammontava a 1.669.919 migliaia di Euro. La variazione registrata è il risultato dell’effetto netto di
varie componenti, tra cui si segnalano gli effetti derivanti dalla contabilizzazione degli accordi
modificativi e integrativi del Senior Facilities Agreement e del Senior Performance Bond Facility
Agreement e dei correlati oneri di transazione, nonché dal conseguente rimborso del finanziamento
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e dall’adeguamento al cambio di fine periodo della
porzione dell’indebitamento espressa in Dollari.
Relazione sulla gestione
62
Relazione Finanziaria Annuale 2012
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E
IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME
I rapporti della Società con imprese controllate, collegate, controllanti e con controllate e collegate
di queste ultime sono costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario svolte nell’ambito
delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si
riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativocontabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e
debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e
proventi, essenzialmente nei confronti di imprese appartenenti al Gruppo. L’esposizione dei saldi
patrimoniali ed economici relativi all’esercizio 2012 riferiti a queste imprese è riportata nelle Note
Esplicative al bilancio di esercizio.
ALTRE INFORMAZIONI
Ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che non esistono azioni della Capogruppo
possedute da essa o da imprese controllate, anche per il tramite di società fiduciarie o per
interposta persona.
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO, DISCIPLINA DELLA RESPONSABILITA’
AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA’ (D.Lgs. 231/2001)
Nel corso del 2012 sono proseguite le attività di irrobustimento del Sistema di Controllo Interno di
Avio. Le attività in materia di internal audit precedentemente assegnate ad un professionista
esterno, dal 1 gennaio 2012 sono state affidate ad un manager interno alla Società e dal 1 agosto
2012 lo stesso manager prosegue le attività con un rapporto di consulenza al diretto riporto
dell’Amministratore Delegato.
Sono state avviate e completate, in collaborazione con l’ente Affari Legali e Risk Management, la
attività di mappatura dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management) che costituiranno la base
delle attività di miglioramento del 2013.
Per quanto riguarda la Responsabilità Amministrativa delle Società (ex D.Lgs. 231/2001), si precisa
che durante l’anno l’Organismo di Vigilanza ha eseguito verifiche concernenti l’attuazione e
l’adeguatezza delle regole di prevenzione previste dal Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo ex art. 6 D. Lgs. 231/2001 in tutti i siti italiani della società. Sono state inoltre condotte
attività specifiche volte all’aggiornamento del Modello, in merito a “Delitti Informatici e trattamento
illecito dei dati” e “Delitti contro la Pubblica Fede, l’Industria e il Commercio” e altresì al
recepimento della disciplina normativa contenuta nel Bribery Act 2010 con l’introduzione di una
nuova parte speciale (1 bis).
Relazione sulla gestione
63
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO
DI AVIO S.p.A.
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2012, predisposto
secondo i principi contabili internazionali IFRS, chiuso con un utile di Euro 29.343.700, Vi
proponiamo la seguente destinazione dell’utile:
Utile dell’esercizio 2012
Euro
5% alla Riserva Legale
Euro
A Riserva da adeguamento cambi (art. 2426 n. 8-bis del Euro
Codice Civile)
29.343.700
1.467.185
A utili a nuovo il residuo di
14.942.826
Euro
*
*
12.933.689
*
9 maggio 2013
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale
Francesco Caio
Relazione sulla gestione
64
Relazione Finanziaria Annuale 2012
BILANCIO CONSOLIDATO
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
65
Relazione Finanziaria Annuale 2012
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA
Nota
Al
31 dicembre
2012
Al
31 dicembre
2011
(importi in Euro)
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
50.076.412
2.526.143
221.000.000
102.600.372
5.177.933
4.040.000
1.834.966
16.435.247
403.691.073
303.281.719
2.565.971
1.969.936.658
1.046.924.981
24.378.788
2.211.355
35.175.425
36.652.928
3.421.127.825
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
3.9
3.10
3.11
3.12
3.13
3.14
3.15
166.310.526
76.133.244
13.442.089
25.208.543
2.714.674
18.450.140
8.015.376
310.274.592
478.549.570
170.795.436
295.535.112
24.179.848
77.803.947
14.655.988
43.185.736
1.104.705.637
Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation
3.16
3.969.785.753
-
4.683.751.418
4.525.833.462
TOTALE ATTIVITA’
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le
passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e
Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
66
Relazione Finanziaria Annuale 2012
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA
Nota
Al
31 dicembre
2012
Al
31 dicembre
2011
(importi in Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Utili/(Perdite) a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo
Totale Patrimonio netto di Gruppo
3.17
3.18
3.19
40.000.000
726.400.000
12.583.469
(37.716.943)
31.330.470
772.596.996
40.000.000
726.400.000
(6.376.329)
(48.331.713)
10.614.770
722.306.728
Interessenze di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
3.21
9.656.415
782.253.411
8.399.664
730.706.392
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
3.22
3.23
3.24
3.25
3.26
133.879.720
8.920.419
35.662.392
109.933.325
57.430.864
345.826.720
1.568.632.797
69.076.955
89.896.265
234.811.915
510.014.853
2.472.432.785
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
3.27
3.28
3.24
3.29
3.10
3.30
3.31
20.684.554
48.744.835
56.727.953
22.770.795
10.008.547
232.874.027
391.810.711
30.160.732
72.688.628
56.691.717
290.058.254
434.755.417
15.454.782
422.884.755
1.322.694.285
Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation
3.16
3.163.860.576
-
TOTALE PASSIVITA’
3.901.498.007
3.795.127.070
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
4.683.751.418
4.525.833.462
3.20
PASSIVITA’
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le
passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e
Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
67
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nota
Esercizio
2012
Esercizio
2011
3.32
285.035.000
296.546.513
3.33
3.34
3.35
3.36
3.37
3.38
3.39
3.40
(1.252.404)
22.452.860
(156.329.112)
(55.570.104)
(55.405.405)
(17.065.859)
(7.050.272)
5.514.515
3.035.072
9.519.448
(132.855.696)
(78.289.107)
(55.171.413)
(16.176.474)
(9.277.262)
6.057.990
20.329.219
23.389.071
869.101
(1.367.598)
(498.497)
852.762
(1.426.897)
(574.135)
1.367.249
1.367.249
-
21.197.971
22.814.936
(9.677.459)
(15.555.240)
11.520.512
7.259.696
21.156.924
4.050.643
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO
32.677.436
11.310.339
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
31.330.470
1.346.966
10.614.770
695.569
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(importi in Euro)
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
Altri ricavi operativi
Consumi di materie prime
Costi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni e ripristini di valore
Altri costi operativi
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
Oneri finanziari
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
3.41
3.42
3.43
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE
IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION
IMPOSTE SUL REDDITO
3.44
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE CONTINUING
OPERATION
UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL
NETTO DELLE IMPOSTE
3.16
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, i ricavi ed i costi
relativi al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono stati riesposti nei conti economici consolidati per
l’esercizio 2012 e 2011 alla voce “Utile/(Perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte”, in
conformità con l’IFRS 5.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
68
Relazione Finanziaria Annuale 2012
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Esercizio
2012
Esercizio
2011
(importi in Euro)
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A)
32.677.436
11.310.339
Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti
direttamente a riserva di cash flow hedge (*):
- su cambi
- su tassi
- su commodity
25.755.468
146.691
(292.205)
(17.815.795)
32.793.867
(289.651)
502.366
(1.199.154)
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (*)
(7.042.737)
(4.039.316)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO
EFFETTO FISCALE (B)
19.069.583
9.449.951
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B)
51.747.019
20.760.290
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
50.290.268
1.456.751
20.221.737
538.553
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle società
consolidate in valuta diversa dall’Euro (*)
(*) Gli utili e le perdite, al netto del relativo effetto fiscale, iscritti nelle altre riserve, sono interamente riferibili alle
Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
69
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(Importi in migliaia di Euro)
Altre riserve
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
conversione
Riserva ai
sensi
Legge 488/
1992
Riserva da
cash flow
hedge su
cambi
Riserva da
cash flow
hedge su
tassi
Riserva
da cash
flow
hedge
su
commodities
40.000
720.080
(1.356)
6.320
10.936
(25.839)
276
(19.989)
Destinazione risultato esercizio
precedente
-
-
-
-
-
-
-
Utile/(Perdita) dell’esercizio
-
-
-
-
-
-
Variazioni di fair value dei derivati di
copertura, al netto del relativo effetto
fiscale
-
-
-
-
(12.916)
Differenze cambio derivanti dalla
conversione dei bilanci in valuta diversa
dall’Euro
-
-
(1.043)
-
Utile/(Perdita) complessivo del periodo
-
-
(1.043)
-
Capitale
sociale
Patrimonio netto al 31/12/2010
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Interessenze di
pertinenza di
terzi
Totale
Patrimonio
Netto
(28.343)
702.085
8.461
710.546
(28.343)
28.343
-
-
-
-
-
10.615
10.615
696
11.311
23.776
(210)
-
-
10.650
-
10.650
-
-
-
-
-
(1.043)
(157)
(1.200)
(12.916)
23.776
(210)
-
10.615
20.222
539
20.761
Utili
(Perdite) a
nuovo
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
del Gruppo
Altri Utili/(Perdite):
Altri movimenti di patrimonio netto
-
6.320
-
(6.320)
-
-
-
-
-
-
(600)
(600)
40.000
726.400
(2.399)
-
(1.980)
(2.063)
66
(48.332)
10.615
722.307
8.400
730.707
Destinazione risultato esercizio
precedente
-
-
-
-
-
-
-
10.615
(10.615)
-
-
-
Utile/(Perdita) dell’esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
31.330
31.330
1.347
32.677
Variazioni di fair value dei derivati di
copertura, al netto del relativo effetto
fiscale
-
-
-
-
18.672
106
(212)
-
-
18.566
-
18.566
Differenze cambio derivanti dalla
conversione dei bilanci in valuta diversa
dall’Euro
-
-
394
-
-
-
-
-
-
394
109
503
Utile/(Perdita) complessivo del periodo
-
-
394
-
18.672
106
(212)
-
31.330
50.290
1.456
51.746
Patrimonio netto al 31/12/2011
Altri Utili/(Perdite):
Altri movimenti di patrimonio netto
Patrimonio netto al 31/12/2012
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(200)
(200)
40.000
726.400
(2.005)
-
16.692
(1.957)
(146)
(37.717)
31.330
772.597
9.656
782.253
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
70
Relazione Finanziaria Annuale 2012
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Importi in migliaia di Euro)
2012
ATTIVITA’ OPERATIVA
Utile/(Perdita) dell’esercizio delle Continuing e Discontinued Operation
Rettifiche per:
- Imposte sul reddito
- (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni
- (Proventi)/oneri finanziari non attinenti l’attività operativa
- Ammortamenti
- Svalutazioni/(ripristini) di valore
- (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri
Variazione riserve del patrimonio netto:
- Riserve da cash flow hedge su cambi, tassi e commodity
(al lordo effetto fiscale)
- Riserva da conversione (su attività operativa)
Variazione netta attività e passività per strumenti derivati su cambi e commodity
Variazione netta fondi per rischi e oneri
Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti
Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle variazioni
di capitale di esercizio
Variazioni di:
- Rimanenze
- Lavori in corso su ordinazione e anticipi
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti e non correnti
- Altre passività correnti e non correnti
Disponibilità liquide generate dall’attività operativa
Imposte sul reddito corrisposte
Interessi corrisposti
Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa
ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
Investimenti in:
- Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
- Attività immateriali a vita definita
- Variazione dei debiti per partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale
- Partecipazioni in società non consolidate
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni
Dividendi da partecipazioni non consolidate
Acquisizione di partecipazioni, al netto delle disponibilità liquide acquisite
Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento
ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO
Accensione di finanziamenti
Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di finanziamenti
e linee di credito
Rimborsi di finanziamenti
Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni
Erogazioni di finanziamenti
Variazione netta patrimonio di terzi
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento
INCREMENTO/(DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE
NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI
ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO
Disponibilità liquide da variazione area di consolidamento
DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
Nota A
2011
32.677
11.311
57.565
(244)
114.913
155.467
66
(244)
24.234
(285)
118.547
148.753
3.027
475
25.608
(313)
(21.714)
15.548
899
14.690
1.081
15.513
24.161
(6.812)
380.228
354.695
(22.931)
(55.292)
(55.652)
70.504
(3.561)
15.609
(51.323)
328.905
(36.979)
(75.359)
216.567
(9.743)
(31.884)
(32.575)
42.699
16.838
21.047
6.382
361.077
(28.819)
(97.084)
235.174
(60.072)
(128.565)
(59.916)
(45.349)
56.843
(8.933)
5.964
244
(134.519)
(971)
(20.371)
1.961
285
(9.975)
(134.336)
211.163
238
(21.272)
(256.785)
(4.040)
(90)
(8.270)
(79.294)
(63.623)
(757)
(9.990)
(74.132)
2.754
26.706
77.804
-
51.046
52
80.558
77.804
Nota A: Al fine di fornire una migliore rappresentazione del flusso da attività di investimento, la variazione dei
debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, il cui pagamento è
contrattualmente dilazionato in più esercizi, viene esposta a riduzione dei relativi investimenti inclusi
nelle attività immateriali a vita definita.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
71
Relazione Finanziaria Annuale 2012
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
1. INFORMAZIONI GENERALI
Avio S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”, fino al 29 luglio 2011 denominata AVIO S.p.A.) è una
società per azioni a socio unico regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta
presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Torino, con sede legale in Torino, Strada del Drosso
145.
La Società è stata costituita in data 11 dicembre 2006, con la denominazione sociale di Avio
Investments S.p.A., ed è detenuta dal socio unico BCV Investments S.C.A., società di diritto
lussemburghese attualmente partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti e
controllati prevalentemente da Cinven Limited (per una quota pari a circa 81%) e da Finmeccanica
S.p.A. (per una quota pari a circa 14%).
In data 14 dicembre 2006 la Società ha acquistato la totalità delle azioni di AvioGroup S.p.A.,
società capogruppo del gruppo Avio, da società appartenenti a The Carlyle Group e da
Finmeccanica S.p.A., che ne detenevano il controllo rispettivamente per il 70% e per il 30%
(“l’Acquisizione”).
A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 15 maggio 2007, la Società ha
proceduto, con atto in data 25 luglio 2007 e con effetto giuridico, contabile e fiscale dal 1 agosto
2007, alla fusione per incorporazione di AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A.
e Avio S.p.A., società tutte interamente controllate direttamente o indirettamente.
Inoltre, a seguito di delibera della medesima assemblea straordinaria degli azionisti, la Società ha
modificato, con effetto dal 1 agosto 2007, la propria denominazione sociale in AVIO S.p.A.
A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azioni tenutasi in data 29 luglio 2011, la
Società ha modificato la propria denominazione sociale in Avio S.p.A. anziché AVIO S.p.A.
La Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sedici società controllate e
in una società a controllo congiunto incluse nell’area di consolidamento del presente bilancio
(insieme il “Gruppo” o il “Gruppo Avio”).
Il Gruppo è un gruppo internazionale leader nel settore aeronautico e della propulsione spaziale e
opera con 17 sedi e stabilimenti in otto paesi in Europa, Nord America, Sud America e Asia. Le
principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella
quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico
Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio
Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti
Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere
sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.
1.1.
DISCONTINUED OPERATION
In data 21 dicembre 2012, la Capogruppo Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV
Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”)
hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di
seguito il “Contratto”) avente ad oggetto, inter alia, (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del
ramo d’azienda relativo alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla
progettazione e produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO
(Maintenance, Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare ed ai fini del Contratto definito
Aviation business) in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova costituzione e (ii)
la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società.
L’esecuzione di tale Contratto è condizionata all’avveramento di talune condizioni, ad oggi non
ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte
delle preposte autorità antitrust dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle
autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
72
Relazione Finanziaria Annuale 2012
All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti
alle operations del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento
finanziario netto attualmente contratto dalla Capogruppo nei confronti di soggetti terzi, saranno
conferite nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Capogruppo, quale
conferente, manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e
passivi che, sulla base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della
prospettata cessione.
Al closing della prospettata operazione, la proprietà della società conferitaria sarà quindi trasferita
all’acquirente (NPH) che provvederà a soddisfare le clausole previste dal Contratto, ivi inclusa la
contestuale completa estinzione dei debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 2, compresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento.
Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria - e pertanto del ramo d’azienda
(disposal group) che verrà conferito in quest’ultima - è ritenuta altamente probabile per effetto
della sottoscrizione nel mese di dicembre del contratto preliminare di compravendita, al 31
dicembre 2012 il citato ramo d’azienda si qualifica per il Gruppo Avio ai sensi dell’IFRS 5 come
“Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel presente bilancio consolidato.
In linea con quanto richiesto dall’IFRS 5 tale rappresentazione ha comportato quanto segue:
Per il 2012 e, a fini comparativi, per il 2011, le voci di costo e di ricavo relative alle
Discontinued Operation sono state classificate in un unico ammontare nella voce
Utile/(perdita) delle Discontinued Operation del conto economico consolidato;
Le attività correnti e non correnti al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation
sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Attività destinate alla vendita e
Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
Le passività (escluso il patrimonio netto) al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued
Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Passività destinate alla
vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
Per il 2012 tutti i flussi di cassa relativi alle Discontinued Operation sono stati rappresentati in
apposite voci relative alle operazioni dell’esercizio, alle attività di investimento e alle attività di
finanziamento del rendiconto finanziario consolidato.
Le attività e le passività afferenti alle Discontinued Operation sono state identificate come segue:
(i) includendo, in linea con le logiche di ripartizione usate ai fini dell’informativa per settore di
attività, le attività e passività operative afferenti al Settore AeroEngine della Capogruppo e
delle società consolidate; quindi
(ii) ripartendo le altre attività e passività relative alle strutture Corporate della Capogruppo
(identificate ai fini dell’informativa per settore di attività, fino all’esercizio 2011, come “Altre
Attività”) sulla base della lettura delle previsioni contrattuali che hanno definito il perimetro di
conferimento come inteso dalle parti con conseguente allocazione di specifiche attività e
passività.
In particolare, non sono state incluse tra le Discontinued Operation:
a. le poste correlate a diritti ed obbligazioni la cui titolarità giuridica rimarrà in capo alla
società conferente (quali, principalmente, i crediti, debiti di natura fiscale e previdenziale,
i fondi rischi di natura fiscale ed i fondi relativi a piani retributivi configurati come “cashsettled share-based payment”);
b. imposte anticipate e differite relative a differenze temporanee in relazione alle quali,
seppur riconducibili ad attività e passività incluse nel perimetro di conferimento, la società
conferente rimarrà titolare del futuro onere o beneficio fiscale (in particolare per quanto
concerne l’impatto relativo alla quota di avviamento fiscalmente rilevante allocata alla
CGU AeroEngine);
c. l’indebitamento finanziario verso la società controllante BCV Investments S.C.A.
Con riferimento ai costi e ai ricavi, la quota pertinente alle Discontinued Operation è stata
determinata:
(i)
attribuendo i costi e ricavi operativi afferenti al Settore AeroEngine della società Capogruppo e
delle società consolidate, in linea con le logiche dell’informativa per settore di attività;
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
73
Relazione Finanziaria Annuale 2012
(ii) allocando i proventi ed oneri afferenti le strutture Corporate della Capogruppo sulla base delle
seguenti assunzioni:
a. totale attribuzione al business AeroEngine degli oneri del personale (e dei costi correlati)
degli enti Corporate che saranno inclusi nel perimetro di conferimento;
b. attribuzione degli altri costi Corporate di natura operativa, sulla base del rapporto
percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi;
c. attribuzione totale al business AeroEngine degli oneri finanziari correlati all’indebitamento
oggetto di conferimento e del pro-quota (determinato come indicato precedentemente
con riferimenti ai costi operativi) degli oneri finanziari connessi all’indebitamento verso la
società controllante BCV Investments S.C.A.;
d. attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite sulla base dell’applicazione del tax
rate effettivo consuntivato dal Gruppo Avio al risultato ante imposte del Settore
AeroEngine;
e. attribuzione degli oneri relativi agli accantonamenti di natura fiscale, sulla base del
rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi.
Nella Nota 3.16, a cui si rinvia, viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative
alle Discontinued Operation così come presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel
conto economico consolidati.
Con l’obiettivo di fornire una più completa informativa, si segnala che le note illustrative riportate
nella Nota 3 includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle
Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation, in considerazione della
significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse.
Peraltro, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio 2012 dal Gruppo
Avio, al fine di permettere anche una comparazione omogenea (in termini di perimetro) dei risultati
economici e finanziari delle attività del Gruppo, sono di seguito riportate le grandezze di stato
patrimoniale e di conto economico riferite alle situazioni consolidate 2012 e 2011, senza
separazione tra Continuing Operation e Discontinued Operation (per il commento delle quali si
rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Gestione).
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
74
Relazione Finanziaria Annuale 2012
DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI
Al
31 dicembre 2012
Al
(Continuing e
31 dicembre 2011
Discontinued
Operation)
(importi in migliaia di Euro)
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
304.727
2.526
1.977.963
1.061.891
33.245
6.251
53.779
52.421
3.492.803
303.281
2.566
1.969.937
1.046.925
24.379
2.211
35.175
36.653
3.421.127
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
501.481
161.523
351.188
26.162
80.558
23.121
46.915
1.190.948
478.550
170.795
295.535
24.180
77.804
14.656
43.186
1.104.706
TOTALE ATTIVITA’
4.683.751
4.525.833
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
75
Relazione Finanziaria Annuale 2012
DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI
Al
31 dicembre 2012
Al
(Continuing e
31 dicembre 2011
Discontinued
Operation)
(importi in migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Utili/(Perdite) a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo
Totale Patrimonio netto di Gruppo
40.000
726.400
12.584
(37.717)
31.330
772.597
40.000
726.400
(6.377)
(48.332)
10.615
722.306
Interessenze di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
9.656
782.253
8.400
730.706
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
1.538.427
69.976
78.960
248.189
540.700
2.476.252
1.568.633
69.077
89.896
234.812
510.015
2.472.433
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
29.382
78.168
111.676
360.074
370.191
20.482
455.273
1.425.246
30.161
72.689
56.692
290.058
434.755
15.455
422.884
1.322.694
TOTALE PASSIVITA’
3.901.498
3.795.127
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
4.683.751
4.525.833
PASSIVITA’
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
76
Relazione Finanziaria Annuale 2012
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI
Esercizio
2012
(Continuing e
Discontinued
Operation)
Esercizio
2011
(importi in migliaia di Euro)
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
Altri ricavi operativi
Consumi di materie prime
Costi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni e ripristini di valore
Altri costi operativi
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
2.352.660
2.027.106
26.747
69.955
(712.059)
(998.885)
(324.941)
(155.467)
(77.664)
39.961
(1.637)
49.616
(558.382)
(822.813)
(291.966)
(148.753)
(3.027)
(76.839)
28.046
220.307
201.351
85.331
(216.940)
(131.609)
101.913
(268.004)
(166.091)
1.545
1.545
285
285
90.243
35.545
(57.566)
(24.234)
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO
32.677
11.311
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
31.330
1.347
10.615
696
RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
Oneri finanziari
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE
IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
77
Relazione Finanziaria Annuale 2012
DATI ECONOMICI COMPLESSIVI CONSOLIDATI
Esercizio
2012
(Continuing e
Discontinued
Operation)
Esercizio
2011
(importi in migliaia di Euro)
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A)
32.677
11.310
Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a
riserva di cash flow hedge:
- su cambi
- su tassi
- su commodity
25.756
147
(292)
(17.816)
32.794
(290)
502
(1.199)
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite)
(7.043)
(4.039)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO
FISCALE (B)
19.070
9.450
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B)
51.747
20.760
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
50.290
1.457
20.222
538
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle società consolidate in
valuta diversa dall’Euro
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
78
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI
2.1. Principi per la predisposizione del bilancio
La Capogruppo è stata costituita in data 11 dicembre 2006 e per disposizione dell’atto costitutivo il
primo esercizio sociale si è chiuso il 31 dicembre 2007. Pertanto il presente bilancio costituisce il
sesto bilancio consolidato della Capogruppo.
Ai sensi dell’articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, la Capogruppo ha esercitato la facoltà di
adottare in via volontaria i principi contabili internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi
dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea, per
la predisposizione del proprio bilancio consolidato di Gruppo. Per IFRS si intendono gli International
Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le
interpretazioni dell’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee (“IFRS
IC”, già “IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Al riguardo si precisa che i principi contabili IFRS applicati nella redazione del bilancio chiuso al 31
dicembre 2012 sono quelli in vigore a tale data.
Il bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del
costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre
attività e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l’effettuazione di alcune importanti stime
contabili. Inoltre si richiede che la Direzione del Gruppo eserciti il proprio giudizio sul processo di
applicazione delle politiche contabili del Gruppo. Le aree di bilancio che comportano un maggior
grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il
bilancio consolidato sono riportate in una nota successiva.
2.2. Schemi di bilancio
Il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2012 è costituito dai prospetti della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico
Complessivo Consolidato, dal prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal
Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:
- per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, la distinta presentazione delle attività
correnti e non correnti e delle passività correnti e non correnti, generalmente adottata dai gruppi
industriali e commerciali, con separata indicazione delle attività e passività relative alle
Discontinued Operation;
- per il Conto Economico Consolidato, la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi,
con separata evidenza dei risultati relativi alle Discontinued Operation;
- per il Conto Economico Complessivo Consolidato, l’adozione della presentazione autonoma
(“two-statement approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al lordo del relativo effetto
fiscale;
- per il Rendiconto Finanziario Consolidato, l’adozione del metodo indiretto, con separata evidenza
dei flussi relativi alle Discontinued Operation.
2.3. Informazioni comparative
Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio consolidato 2012 presenta le informazioni comparative per
l’esercizio 2011. Talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 sono state
opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il bilancio al 31 dicembre 2012. In
particolare, con riferimento alle informazioni contenute nel conto economico consolidato, si sono
operate le riclassifiche necessarie alla rappresentazione in ottemperanza ai requisiti IFRS 5.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
79
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2.4. Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo, delle imprese da questa direttamente o
indirettamente controllate e delle imprese sulle quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente
con altri soci, come di seguito specificato.
Imprese controllate
Un’impresa è considerata controllata quando il Gruppo ha il potere di determinare le politiche
finanziarie e operative della medesima in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività.
I bilanci utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci approvati o predisposti dai Consigli
di Amministrazione delle singole società per l'approvazione da parte delle rispettive assemblee,
opportunamente adattati, ove necessario, per essere adeguati ai principi contabili di Gruppo.
Le società controllate sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale a partire dalla data in
cui il Gruppo assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i
criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo. Vengono escluse dal consolidamento con il
metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica
operativa delle stesse (quali le imprese consortili non azionarie), non produce effetti rilevanti e
quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell’investimento che dei
relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le
partecipazioni in altre imprese.
Nel bilancio consolidato le attività e le passività, i costi e i ricavi delle imprese consolidate con il
metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente. Il valore contabile delle partecipazioni
è eliminato a fronte della corrispondente frazione del patrimonio netto delle imprese partecipate
attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo il loro fair value alla data di acquisizione del
controllo.
Le variazioni delle quote di possesso di società controllate che non comportano acquisizione o
perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto.
I crediti, i debiti, i costi e i ricavi tra le società consolidate sono eliminati. Sono altresì eliminati gli
utili e le perdite di importo significativo derivanti da operazioni tra le società incluse nel
consolidamento e non ancora realizzati nei confronti di terzi. Non potendo in ogni caso aumentare i
valori delle attività a seguito di scritture di eliminazione di perdite non realizzate con terzi oltre il
limite del loro valore netto di realizzo o valore d’uso, l’eliminazione delle perdite è operata entro
tale limite.
I dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati dal conto economico.
Gli utili e le perdite di importo significativo non realizzati su operazioni con imprese collegate o a
controllo congiunto sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo con le
società stesse.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette e nel risultato delle
controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo.
Aggregazioni aziendali
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo
dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria del fair value, alla data di ottenimento del
controllo, delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi
dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono
generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Le attività, le
passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per
l’iscrizione secondo l’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali sono iscritte al loro fair value alla data di
acquisizione; costituiscono un’eccezione le imposte differite attive e passive, le attività e passività
per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni
dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di
contratti dell’impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita,
che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento. L’avviamento derivante
dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo. L’avviamento rappresenta
l’eccedenza tra la sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell’importo di interessenze dei
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
80
Relazione Finanziaria Annuale 2012
terzi, (iii) del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa
acquisita e il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione.
Se il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la
sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell’importo di interessenze dei terzi, (iii) del fair
value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale
eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla
transazione conclusa.
Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al
fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. La
scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono
valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti
nell’aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell’avviamento. Eventuali variazioni
successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione,
sono incluse nell’avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come
rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su
fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di
misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall’aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta
dal Gruppo nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e
l’eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori
derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli altri utili/(perdite)
complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio per
il periodo in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio
consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali
valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove
informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note,
avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1 gennaio 2010 sono state rilevate secondo la
precedente versione dell’IFRS 3.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle controllate di trasferire fondi alla
controllante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di prestiti o anticipazioni.
Partecipazioni in joint venture
Le società controllate congiuntamente con altri soci sono consolidate con il metodo proporzionale
dal momento in cui diventano operative: conseguentemente le attività, le passività e il conto
economico sono assunti linea per linea in misura proporzionale alla partecipazione posseduta a
partire dalla data in cui inizia il controllo congiunto e fino al momento in cui lo stesso cessa di
esistere. Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese a controllo congiunto
consolidate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.
Partecipazioni in imprese collegate
Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un’influenza notevole ma non il controllo o
il controllo congiunto. Generalmente una percentuale di partecipazione compresa fra il 20% e il
50% dei diritti di voto indica l’esistenza di influenza notevole. Le società collegate nelle quali viene
esercitata un’influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto, a partire dal
momento in cui inizia l’influenza notevole e fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di
esistere. In base a tale metodo il valore di carico della partecipazione è rettificato ad ogni chiusura
di bilancio dalla quota di risultato della partecipata, al netto dei dividendi percepiti, dopo aver
rettificato, ove necessario, i principi contabili delle società per renderli omogenei con quelli adottati
dal Gruppo. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del
valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di
acquisizione è riconosciuto come avviamento. Il riconoscimento dell’avviamento alla data di
acquisizione avviene in accordo a quanto descritto in precedenza al paragrafo “Aggregazioni
aziendali”. L’avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento e viene considerato nel suo
valore complessivo. L’intero valore contabile della partecipazione è sottoposto a verifica per
identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test), in presenza di indicatori di possibile
riduzione di valore della partecipazione. L’eventuale perdita di valore non viene allocata alle singole
attività (e in particolare all’eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
81
Relazione Finanziaria Annuale 2012
partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di
condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino viene riconosciuto integralmente.
Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del valore
corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di
acquisizione è accreditata a conto economico nell’esercizio dell’acquisizione. Infine, se l’eventuale
quota di pertinenza del Gruppo delle perdite delle collegate eccede il valore contabile della
partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota
delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto
un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse.
Non vengono allineate al patrimonio netto le partecipazioni in imprese collegate ritenute non
significative ai fini della rappresentazione della situazione consolidata.
Partecipazioni in altre imprese
Le società nelle quali il Gruppo detiene una quota di partecipazione compresa tra il 20% e il 50%
dei diritti di voto senza tuttavia esercitare un’influenza notevole e le partecipazioni in altre imprese,
per le quali il fair value è di difficile determinazione, sono valutate con il metodo del costo di
acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite di valore. Infine, se
l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite eccede il valore contabile della
partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota
delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto
un’obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. I dividendi ricevuti da tali imprese
sono inclusi nella voce “Proventi/(oneri) da partecipazioni”.
2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere
I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico
primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è
convertito in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio
consolidato. Le operazioni in valute diverse dall’Euro sono convertite nella valuta funzionale al
cambio in vigore alla data in cui si effettua l’operazione e gli utili e le perdite di conversione che
derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di
bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono
convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori
adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch’esse rilevate a conto
economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella
funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.
Per coprire l’esposizione al rischio di cambio, il Gruppo ha stipulato contratti su strumenti derivati
(si rimanda nel seguito per il dettaglio delle politiche contabili di Gruppo relativamente a tali
strumenti derivati).
La conversione dei bilanci di società consolidate originariamente espressi in valuta diversa dall’Euro
avviene secondo il metodo del cambio di chiusura, in base al quale tutte le attività e passività sono
convertite al cambio corrente di fine esercizio e le voci di conto economico al cambio medio di
periodo. Nel processo di consolidamento, le differenze cambio derivanti dalla conversione delle
attività e passività incluse nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria utilizzando un cambio differente
da quello utilizzato per il Conto Economico sono imputate nella voce di patrimonio netto “Riserva da
conversione”. In caso di cessione di una società che originariamente redige il bilancio in valuta
diversa dall’Euro, il valore cumulato delle differenze di conversione iscritto a patrimonio netto
concorre a formare il risultato d’esercizio.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
82
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Per l’esercizio 2012 i cambi applicati ai fini della conversione in Euro dei bilanci originariamente
espressi in valuta sono stati i seguenti:
Valuta
Dollaro USA
Zloty polacco
Real brasiliano
Renminbi cinese
Rupia indiana
Cambio corrente
al 31/12/2012
Cambio medio
2012
Cambio corrente
al 31/12/2011
Cambio medio
2011
1,319
4,074
2,704
8,221
72,560
1,285
4,185
2,508
8,105
68,597
1,294
4,458
2,416
8,159
68,713
1,392
4,121
2,327
8,996
64,886
2.6. Area di consolidamento
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società
italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 31 dicembre
2012 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società
Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il
metodo proporzionale. L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre
2012 è riportato successivamente nella Nota 9.
Nel corso dell’esercizio 2012, l’unica variazione all’area di consolidamento del Gruppo, rispetto al
31 dicembre 2011, è rappresentata dall’inclusione della società di nuova costituzione A&E Services
S.r.l., partecipata al 100% dalla Capogruppo che ha sottoscritto l’intero capitale sociale di 50
migliaia di Euro.
In data 28 settembre 2012 è stata effettuata un’operazione di ristrutturazione che ha condotto alla
fusione inversa in Avio do Brasil Manutenção de Turbinas Aeronauticas Ltda della sua controllante
AVIO do Brasil Ltda; la società risultante dalla fusione ha contestualmente cambiato la ragione
sociale in Avio do Brasil Fabricação e Manutenção de Motores e Peças para Aeronaves Ltda, con la
possibilità di utilizzare la ragione sociale Avio do Brasil (di seguito “Avio do Brasil Ltda”). Il capitale
sociale della Avio do Brasil Ltda a seguito della suddetta fusione inversa ammonta a 25.814.080
Reais mentre gli azionisti di riferimento rimangono Avio S.p.A. (95.04%) e ASPropulsion
International B.V. (4.96%).
In linea con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, sono valutate al costo le partecipazioni
detenute nelle società Harbin Avio Dongan Aviation Transmission Co., Ltd. (di seguito indicata
come “HADAT Ltd.”) e Xian Avio XAE Aero Engine Components Co., Ltd. (di seguito indicata come
“XAXAC Ltd.”), entrambe costituite nel mese di marzo 2011 e ancora non pienamente operative.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate
consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce
“Interessenze di pertinenza di terzi”.
2.7. Principi contabili e criteri di valutazione
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli
ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino
alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di
smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste
il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in
conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze
peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in
esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure
relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni.
Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
83
Relazione Finanziaria Annuale 2012
materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività
pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e
ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri
finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di
sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite
separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al
cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi
di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra
riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti.
Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali
ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla
vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile
per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita
utile residua al momento del conferimento.
Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti:
Categoria
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni:
- Mobili, dotazioni e macchine ufficio
- Mezzi di trasporto
- Altri beni
Aliquote di ammortamento
3-10%
7-30%
25-40%
12-20%
20-25%
12-25%
Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo
di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti
sono applicati in ottica prospettica.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si
riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e
la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati
separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach).
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione
dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici
legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al
valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il
locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari.
I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing, ma che, ai sensi di quanto
specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, contengono un leasing,
vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario.
I terreni non sono ammortizzati.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle
quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla
svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza
fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o
dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Investimenti immobiliari
I terreni e i fabbricati di proprietà ad uso non strettamente strumentale al normale svolgimento
dell’attività operativa e posseduti al solo scopo di locazione o per l’apprezzamento del capitale
investito sono inizialmente rilevati al costo, determinato attraverso le stesse modalità indicate per
le immobilizzazioni materiali. Successivamente vengono contabilizzati al costo al netto degli
ammortamenti (determinati, per i fabbricati, applicando un’aliquota costante del 3% ritenuta
rappresentativa della vita utile) e di eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Gli
investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l’investimento
immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua
eventuale cessione.
Attività immateriali
Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo
può essere determinato in modo attendibile.
Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di
un’aggregazione aziendale.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto
degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al
periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene
riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione
prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte
annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di
valore (impairment test).
Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente
dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Attività immateriali a vita indefinita
Avviamento
L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di
acquisizione, così come definito al precedente paragrafo Aggregazioni di imprese. L’avviamento è
rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto
annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o modificate
circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali
riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto
economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è
valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. In caso di cessione di una società
controllata, il valore netto dell’avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della
plusvalenza o minusvalenza da cessione.
Ai fini della conduzione dell’impairment test l’avviamento è considerato allocato sulle singole entità
generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di
business finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera, individuate, al 31 dicembre
2012, nei due Settori operativi: AeroEngine e Spazio.
L’avviamento relativo a società controllate non consolidate, a società collegate o ad altre imprese, è
incluso nel valore della relativa partecipazione. L’avviamento negativo originato dalle acquisizioni è
imputato direttamente a conto economico.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Attività immateriali a vita definita
Costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale
Il Gruppo sostiene dei costi in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale per lo sviluppo e la produzione di motori aeronautici per impiego
commerciale. Tali costi sono generalmente corrisposti attraverso pagamenti dilazionati e vengono
capitalizzati come attività immateriali a vita utile definita ritenendo che sussistano le condizioni
richieste dallo IAS 38 per il loro riconoscimento ed in particolare il controllo dell’impresa sul bene,
che ne consente la valutazione e la determinazione della relativa vita utile, l’identificabilità e
l’evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, le attività
immateriali derivanti dalla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale sono
valutate al fair value del corrispettivo, determinato, in presenza di piani di pagamento dilazionati,
come somma dei pagamenti futuri attualizzati, classificando la contropartita di debito nella voce
“Altre passività non correnti” oppure “Altre passività correnti”, successivamente adeguata in base al
metodo del costo ammortizzato (amortised cost) secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
L’ammortamento dei costi per la partecipazione a programmi di cui sopra è parametrato al periodo
della prevista vita utile ed inizia a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi di
riferimento ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili
sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui
derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle
caratteristiche dei relativi programmi. I costi capitalizzati relativi a programmi la cui produzione
non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a
vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della
redditività prospettica dei programmi di riferimento. Negli esercizi successivi alla rilevazione iniziale
vengono normalmente riconosciuti dei costi aggiuntivi che sono portati in aumento del costo
originario ed ammortizzati in base alla vita utile residua. L’iscrizione di tali costi addizionali tra le
attività immateriali a vita utile definita avviene nell’esercizio in cui gli stessi diventano determinabili
in modo attendibile.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo, relativi essenzialmente alla realizzazione di componenti e parti per motori
aeronautici, sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile,
l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà
benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della
fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o
vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la
vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo.
Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria
ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi
ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di
effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata
dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o
15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a
programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti
tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore
(impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento.
I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra
vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi
successivi.
Attività per accreditamento presso la clientela
Il Gruppo ha proceduto, alla data di Acquisizione e con effetto dall’esercizio 2007, ad allocare il
costo dell’Acquisizione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle
società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono
state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato
nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per
partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di
valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per
il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che
tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
86
Relazione Finanziaria Annuale 2012
stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da
un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax
amortisation benefits).
Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita
media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle
attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante
applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a
conto economico degli ammortamenti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è
probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può
essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono
iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per
i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti. Le altre attività immateriali
rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il
loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente
ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote
di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando
l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo
utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita
utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti:
Categoria
Brevetti
Marchi
Software
Aliquote di ammortamento
20%
10%
20-33%
Partecipazioni
Le partecipazioni in società non consolidate sono valutate secondo quanto riportato nel paragrafo
“Principi di consolidamento”.
Perdita di valore delle attività
Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle
immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali al fine di determinare se vi sia qualche
indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza,
il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre un’attività
immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più
frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di
valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il
suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il
suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri
attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei
flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i
futuri risultati del Gruppo e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il
valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene
appartiene.
Ogniqualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è
inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata
a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene
meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è
incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
87
Relazione Finanziaria Annuale 2012
valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione
per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico.
Attività finanziarie
In tale categoria sono incluse, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi
dalla data di chiusura del bilancio:
- le attività originatesi da transazioni aventi natura finanziaria diverse dagli strumenti derivati, a
scadenza prefissata e da cui sono attesi pagamenti fissi o determinabili;
- il fair value iniziale degli strumenti derivati;
- l’effetto del successivo adeguamento a fair value degli strumenti derivati, ad eccezione delle
variazioni di valore della componente di copertura degli strumenti derivati su cambi.
Gli utili e le perdite di tutte le attività incluse in tale categoria sono rilevati a conto economico.
Per le attività diverse dagli strumenti derivati, vengono infine effettuate valutazioni al fine di
verificare se esista evidenza che un’attività finanziaria non corrente possa aver subito una perdita
di valore. Se esistono evidenze oggettive, viene rilevata immediatamente a conto economico una
perdita. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il
valore dell’attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato
dall’applicazione del costo ammortizzato senza aver effettuato le precedenti svalutazioni.
Strumenti finanziari derivati
Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di
cambio e nei tassi di interesse, e in misura minore nei prezzi delle materie prime, a fronte dei quali
vengono poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di tali strumenti è
regolato da politiche approvate a livello di Gruppo, che stabiliscono apposite procedure sull’utilizzo
dei derivati, coerentemente con le strategie di risk management.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, ivi inclusi quelli impliciti (embedded
derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale. Il cosiddetto split accounting prevede,
infatti, che le clausole aventi natura di strumenti derivati e originanti rischi o benefici non
strettamente correlati con quelli dello strumento principale debbano essere rilevati separatamente
in bilancio.
Gli strumenti finanziari derivati non impliciti sono utilizzati esclusivamente con l’intento di
copertura. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati
possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando,
all’inizio della copertura, (i) esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di
copertura stessa, (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace, (iii) l’efficacia può essere
attendibilmente misurata e (iv) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi
periodi contabili per cui è designata.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge
accounting, i seguenti trattamenti contabili vengono applicati:
- Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura
dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili
ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita
derivante dalle valutazioni successive del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a
conto economico. L’utile o la perdita sulla posta oggetto di copertura, attribuibile al rischio
coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico;
- Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in
bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto
economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario (variazione
del fair value) è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal
patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata
l’operazione oggetto di copertura. Eventuali utili o perdite associate ad una copertura divenuta
inefficace, sono immediatamente iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una
relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora
realizzata, gli utili e le perdite cumulate (fino a quel momento iscritte a patrimonio netto) sono
rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
88
Relazione Finanziaria Annuale 2012
oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati
sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Nel caso in cui non fosse possibile applicare l’hedge accounting, gli utili o le perdite derivanti dalla
valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato vengono immediatamente iscritti a
conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di
realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i
costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita.
In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti
inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo
pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei
magazzini del Gruppo, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi
sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio:
comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente
nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle
giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di
valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché
omogenea, della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo.
Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito
fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro
possibile utilità e realizzo futuro.
I terreni di proprietà della controllata SE.CO.SV.IM. S.r.l. (di seguito anche indicata come
“Secosvim”) inclusi nelle rimanenze di magazzino e destinati ad essere venduti nel normale
svolgimento delle attività aziendali sono valutati al minore fra il costo di acquisto e il valore netto di
realizzo desumibile dal mercato.
Lavori in corso su ordinazione
I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati
specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o
interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro
utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nei settori
dello spazio e dei motori aeronautici militari.
Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in
corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata
al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono
riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale
di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e
costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di
bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle
valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in
cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati
nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti.
Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi
riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che
probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel
quale essi sono sostenuti.
Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a
fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite
sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono
note.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
89
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al
netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore
della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione
Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti
inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria
nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”.
Crediti commerciali
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e
successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l’iscrizione di un
fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici
crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti,
prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto
della generalità dei debitori.
Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai
clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo
ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo.
Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa
esposizione all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni
non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal
momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di
conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per
l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano
ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella
voce “Passività finanziarie correnti”.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a
breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che
sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente
sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto
finanziario.
Passività finanziarie
In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli
scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che,
seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono
stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di
finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono
inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente
valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del
bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”.
Fondi per benefici ai dipendenti
I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che
possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri
benefici a lungo termine, secondo le condizioni e pratiche locali dei paesi in cui tali società operano.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del
rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in
base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta
su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad
effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti
i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli
precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della
competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai
piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici
definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di
valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito
(projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la
retribuzione futura prevista.
Gli utili e le perdite attuariali relative a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi
attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro-quota a conto
economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano, se e nei
limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore
valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al piano e il 10% del fair value delle
attività al suo servizio, ove esistenti (attraverso l’applicazione del cosiddetto “metodo del
corridoio”).
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore
attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle
perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti.
Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle
perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente,
oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.
I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei
costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del
momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) delle società italiane era considerato sino al 31 dicembre
2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti.
Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti,
tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate
anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre
successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In
conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai
piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella
determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006
rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però,
nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Altri benefici a lungo termine
Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a
benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente
riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano, quindi senza applicazione del
“metodo del corridoio”.
Piani retributivi basati su azioni (Share based payment)
Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività
finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed
oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della
liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
91
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Piani retributivi basati su azioni liquidabili attraverso la consegna di quote di interessenza nella
controllante (equity-settled share-based payment) sono valutati al fair value determinato alla data
di concessione del piano. Tale fair value è imputato a conto economico nel periodo di maturazione
previsto dal piano con corrispondente incremento del patrimonio netto. Periodicamente il Gruppo
rivede la stima dei benefici che matureranno in funzione del piano e riconosce a conto economico
l’eventuale differenziale di stima con corrispondente incremento o decremento del patrimonio
netto.
Fondi per rischi ed oneri
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte
di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di
risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima
attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base
della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se
l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere
del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari.
Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei
rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti.
In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività
materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a
conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale
al quale l’onere stesso si riferisce.
I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per
riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico
del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note
Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento.
Debiti commerciali
I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati
e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione.
I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui il Gruppo abbia il diritto
contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio.
Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85
Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio
“Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici
e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per
competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore
aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i
rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente
con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di
completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su
ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
92
Relazione Finanziaria Annuale 2012
attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno
recuperabili.
I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di
durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo
di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione).
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base
dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che
sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di
carico contabile dell’attività stessa.
Dividendi ricevuti
I dividendi delle società non consolidate sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli
azionisti a riceverne il pagamento.
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il
Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi
stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio
sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo
capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre
passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in
correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono.
Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le
attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi
precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad
un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato
all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair
value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è
rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei
contributi pubblici.
Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo
I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni)
sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito
d’imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non
correnti” o “Altre passività correnti” ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa
tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori
in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito
spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo.
Costi
I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di
continuità aziendale delle società del Gruppo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi,
sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella
nota relativa ai Fondi rischi ed oneri.
Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla
base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
93
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Imposte
Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate
in base alla normativa tributaria vigente nei diversi paesi in cui le società del Gruppo operano.
Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude
componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre
voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata
utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle
differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il
corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il
metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate
per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella
misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano
l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le
differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di
aggregazioni aziendali) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul
risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di
perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi
imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Vengono inoltre
determinate le imposte differite o anticipate relative alle più significative rettifiche di
consolidamento.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a
partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui
il Gruppo sia in grado di controllare l’annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che
queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura
in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in
parte il recupero di tali attività.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, al momento del realizzo
dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate
direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a
patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le
attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le
imposte correnti attive e passive, quando sono relative alla medesima società e quando si
riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività
e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla
voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”.
Distribuzione dei dividendi
I dividendi pagabili dal Gruppo sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti
nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli
azionisti.
2.8. Gestione del rischio
Rischio di credito
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni di rischio di credito in funzione della natura delle attività
svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di
concentrazione nel mercato dell’Unione Europea e in quello Nord Americano. I crediti commerciali
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
94
Relazione Finanziaria Annuale 2012
sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza
della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e
considerando altresì i dati storici.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle difficoltà ad ottenere, a condizioni
economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I due
principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o
assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di
rinnovo del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente
nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un
adeguato investimento delle disponibilità liquide.
L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera il Gruppo e di quelli finanziari
richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle
azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un
sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui il Gruppo è tenuto.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che
saranno generati dall’attività operativa ed eventualmente dalla ridefinizione dell’attuale struttura di
indebitamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di
investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso o rinnovo dei debiti alla loro
scadenza.
Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse
Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute, in
quanto opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, e
dei tassi di interesse. L’esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva sia dalla distribuzione
geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in
cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta. Il Gruppo è
esposto al rischio di tasso di interesse in particolar modo con riferimento alle passività finanziarie a
tasso variabile. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo
sul risultato economico del Gruppo.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e
dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati,
secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche
l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei
cambi e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e
passive e non sono consentite attività con intento speculativo.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare:
- il tasso di interesse su parte dei finanziamenti e debiti a tasso variabile (gli strumenti utilizzati
sono sostanzialmente interest rate swap);
- il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate, o
quantomeno fissarne il limite inferiore (gli strumenti utilizzati sono sostanzialmente
compravendite a termine - forward).
In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio e del rischio interesse sono
designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, il Gruppo documenta in modo formale, a
partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di copertura e
l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell'effettuare la
copertura. Il Gruppo documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello strumento di copertura nel
compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. Tale valutazione è
effettuata all'inizio della copertura e in misura continuativa per tutta la sua durata. Le controparti di
tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui il Gruppo è soggetto sono
riportate nella Nota 6.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
95
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2.9. Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede
l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività
iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo
dei ricavi e dei costi di periodo.
I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le
ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste
periodicamente dal Gruppo in base alle migliori conoscenze dell’attività del Gruppo stesso e degli
altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono
riflessi immediatamente a conto economico.
L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in
cui opera il Gruppo, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento
futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo
esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero
richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle
relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non
correnti, le attività per imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione
magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che
per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal
management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti
significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano
emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio
successivo a quello di riferimento del bilancio.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività
immateriali a vita definita e le Partecipazioni. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile
delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere
dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta
almeno una volta l’anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della
recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente
svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati
tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente
ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore
contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso,
determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dal
Gruppo.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del
Gruppo circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di
previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che
rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore
delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in
tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori
diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività
non correnti.
Con riferimento alla data del 31 dicembre 2012, nel determinare il valore recuperabile delle attività
non correnti si sono altresì considerati gli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di
riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Capogruppo, BCV Investments S.C.A. e
Nuovo Pignone Holding S.p.A.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
96
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Recuperabilità attività per imposte anticipate
Al 31 dicembre 2012, il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse
alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a
deducibilità fiscale differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto probabile
dal management. Nella valutazione della recuperabilità delle citate attività sono stati presi in
considerazione gli imponibili fiscali futuri determinati sulla base di risultati coerenti con quelli
utilizzati ai fini dell’impairment test e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore
recuperabile delle attività non correnti.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti del Gruppo.
Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base
all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti
correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio
crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento.
Fondo svalutazione magazzino
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese
da parte del Gruppo determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e
atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a
ragioni tecniche o commerciali.
Piani per benefici ai dipendenti
I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una
metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore
netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti
attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi
ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli
indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi
di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale
dei costi dell’assistenza sanitaria.
La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future
contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del metodo del corridoio per il riconoscimento degli
utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai
dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati non sono
riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico del Gruppo nel
momento in cui questi si verificano.
Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che
si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può
essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne
sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono
soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e
differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Gruppo monitora lo stato delle cause in
corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi
possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a
seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Inoltre, l’attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura
commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo
necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni,
mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
97
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Valutazione dei lavori in corso su ordinazione
Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni
dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i
margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta
rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la
corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei
ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio
supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei
rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo
svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data
operata dal management, con l’ausilio di detti supporti procedurali.
Altro
Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e
passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo
numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle
passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali.
2.10. Nuovi principi contabili
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2012 e non rilevanti per il
Gruppo
I seguenti emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2012, disciplinano fattispecie e casistiche non
presenti all’interno del Gruppo alla data del presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti
contabili su transazioni o accordi futuri:
-
In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 –
Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno
inizio a partire dal 1 luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare
l’informativa delle operazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa
la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che
ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in
cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo
contabile. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel
presente bilancio;
-
In data 20 dicembre 2010, lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte
sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite derivanti da investimenti
immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite
relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere
determinate tenendo conto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita.
Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito: recuperabilità di
un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento deve essere
applicato in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2012. L’adozione di tale modifica non ha avuto
effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via
anticipata dal Gruppo
Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo
di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e principi sotto descritti, che il
Gruppo ha deciso di non adottare in via anticipata.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che
sostituirà il SIC-12 - Consolidamento: società a destinazione specifica (società veicolo) e alcune
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
98
Relazione Finanziaria Annuale 2012
parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà ridenominato Bilancio
separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il
nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore
determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della
controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove
sia difficile da accertare. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere
applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio
2014. Alla data del presente bilancio, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che
deriveranno dall’adozione del nuovo principio sull’area di consolidamento.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo
congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a
controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo
principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui
diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e
stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo
congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio, omologato in
data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi
aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 –
Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di
applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo
congiunto. Alla data del presente bilancio, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che
deriveranno dall’adozione del nuovo principio sull’area di consolidamento.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle
partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni
addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese
controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica
ed altre società veicolo non consolidate. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve
essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1
gennaio 2014.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value,
che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i
principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di
informazioni basate sul fair value. Inoltre, il principio richiede un’informativa sulla misurazione
del fair value (gerarchia del fair value) più estesa di quella attualmente richiesta dall’IFRS 7. Il
principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1 gennaio 2013. Si ritiene che
l’adozione del nuovo principio non comporterà effetti significativi sul bilancio del Gruppo.
-
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 - Presentazione del
bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri
utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate
successivamente a conto economico. L'emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio
dopo o dal 1 luglio 2012. L’adozione di tale emendamento non produrrà alcun effetto dal punto
di vista della valutazione delle poste di bilancio del Gruppo.
-
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai
dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1 gennaio 2013,
che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il
metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria
del deficit o surplus del fondo, il riconoscimento delle componenti di costo legate alla
prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico ed il riconoscimento degli
utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli Altri
utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari
netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del
rendimento atteso delle stesse.
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo
applicherà tale principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013 rettificando i valori
di apertura della situazione patrimoniale e finanziaria al 1 gennaio 2012 ed i dati economici del
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
99
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2012 come se gli emendamenti allo IAS 19 fossero sempre stati applicati. Alla data del
presente bilancio, il Gruppo ha stimato che l’adozione del nuovo principio già dal 1 gennaio
2012 avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti per
circa 19,5 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio
netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali.
-
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti
Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la
compensazione delle attività e delle passività finanziarie incluse nell’ambito di applicazione
dello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi
inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014.
-
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti
finanziari: Informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti
dei contratti di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimonialefinanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio
2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo
retrospettivo. Si ritiene che l’adozione dell’emendamento non comporterà effetti significativi sul
bilancio del Gruppo.
Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora
concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed
emendamenti:
-
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo
stesso principio è poi stato emendato in data 16 dicembre 2011. Il principio, applicabile dal 1
gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha
lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e
valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo
principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari
e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per
le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile
delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria
valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla
variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni
devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto
economico.
-
Il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to IFRSs: 20092011 contenente una serie di modifiche che saranno applicabili in modo retrospettivo dal 1
gennaio 2013, applicazione anticipata consentita; di seguito vengono citate quelle che
comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste
di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o
cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su
principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo:

IAS 1 Presentazione del bilancio – Informazioni comparative: si chiarisce che nel caso
vengano fornite informazioni comparative addizionali, queste devono essere presentate
in accordo con gli IAS/IFRS. Inoltre, si chiarisce che nel caso in cui un’ entità modifichi
un principio contabile o effettui una riesposizione retrospettiva o una riclassifica, la
stessa entità dovrà presentare uno stato patrimoniale anche all’inizio del periodo
comparativo (“terzo stato patrimoniale” negli schemi di bilancio), mentre nella nota
integrativa non sono richieste disclosures comparative anche per tale “terzo stato
patrimoniale”, a parte le voci interessate.

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Classificazione dei servicing equipment: si
chiarisce che i ricambi e le attrezzature sostitutive dovranno essere classificati nella voce
Immobili, impianti e macchinari se utilizzati per più di un esercizio, ovvero classificati
nelle rimanenze di magazzino in caso contrario.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
100
Relazione Finanziaria Annuale 2012

-
IAS 32 Strumenti finanziari: Presentazione: viene eliminata un’incoerenza tra lo IAS 12
– Imposte sul reddito e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da
distribuzioni ai soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico
nella misura in cui la distribuzione si riferisce a proventi generati da operazioni
originariamente contabilizzate a conto economico.
Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Consolidated Financial Statements, Joint
Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments
to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12).
In primo luogo, il documento intende chiarire le intenzioni del Board con riferimento alle regole
di transizione dell’IFRS 10 Bilancio consolidato, in particolare con riferimento ai criteri di
identificazione della “date of initial application” dell’IFRS 10 e le relative eventuali applicazioni
retrospettive.
In aggiunta il Board ha modificato l’IFRS 11 Joint Arrangements e l’IFRS 12 Disclosure of
Interests in Other Entities per fornire agevolazioni per la presentazione o la modifica delle
informazioni comparative relative ai periodi precedenti quello definito “the immediately
preceding period” (i.e. il periodo comparativo presentato negli schemi di bilancio).
L’IFRS 12 è ulteriormente modificato limitando la richiesta di presentare informazioni
comparative per le disclosures relative alle ‘entità strutturate’ non consolidate in periodi
antecedenti la data di applicazione dell’IFRS 12.
Queste modifiche sono applicabili, unitamente ai principi di riferimento, dagli esercizi che decorrono
dal 1 gennaio 2013, a meno di applicazione anticipata.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
101
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE
INFORMAZIONI
Come già precedentemente indicato, si evidenzia che le note illustrative di seguito riportate
includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation,
ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation (complessivamente dettagliate nella Nota
3.16), in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued
Operation stesse.
ATTIVITA’ NON CORRENTI
3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento
e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Fondi
Fondi
ammortasvalutazione
mento
Valori
lordi
Terreni
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Al 31/12/2011
Fondi
Fondi
ammortasvalutazione
mento
Valori
netti a
bilancio
7.189
-
-
7.189
29.912
-
-
29.912
Fabbricati
30.529
(9.528)
-
21.001
165.385
(54.881)
(11.405)
99.099
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario
in leasing
Attrezzature industriali
e commerciali
53.427
(36.879)
-
16.548
306.771
(205.287)
(6.907)
94.577
-
-
-
-
10.515
(7.020)
-
3.495
14.061
(11.397)
-
2.664
151.930
(101.198)
(4.521)
46.211
6.644
(4.324)
-
2.320
69.815
(39.860)
(1.833)
28.122
354
-
-
354
1.866
-
-
1.866
112.204
(62.128)
-
50.076 736.194 (408.246)
(24.666)
303.282
Altri beni
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
La voce impianti e macchinario in leasing risulta interamente riclassificata tra le Discontinued
Operation e si riferisce ad alcuni beni, principalmente impianti, legalmente di proprietà di fornitori e
iscritti tra le immobilizzazioni materiali in quanto rispondenti ai requisiti indicati nell’IFRIC 4 per la
rilevazione di un’attività sottostante a un contratto contenente un leasing, con iscrizione in
contropartita di un corrispondente debito finanziario per leasing.
La voce immobilizzazioni in corso ed acconti si riferisce, al 31 dicembre 2012, agli investimenti in
corso di completamento per 354 migliaia di Euro, relativi principalmente ad impianti e macchinari.
Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel
prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Valori lordi
Terreni
Al
31/12/2011
Incrementi
Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Adeguamento
cambi
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
29.912
92
-
-
-
(22.815)
7.189
Fabbricati
165.385
3.385
(550)
(4)
270
(137.957)
30.529
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario
in leasing
Attrezzature industriali
e commerciali
306.771
25.692
(1.757)
74
185
(277.538)
53.427
10.515
-
-
-
-
(10.515)
-
151.930
17.938
(239)
926
3.389
(159.883)
14.061
69.815
10.012
(8.024)
405
(745)
(64.819)
6.644
1.866
736.194
2.953
60.072
(25)
(10.595)
(1.399)
2
78
3.177
(3.119)
(676.646)
354
112.204
Altri beni
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
102
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nel corso dell’esercizio 2012, le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le
seguenti (importi in migliaia di Euro):
Fondo
ammortamento
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario
in leasing
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
Totale
Al
31/12/2011
Ammortamenti
Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Riclassifica a
Adeguamento
Al
Discontinued
cambi
31/12/2012
Operation
-
-
-
-
-
-
-
54.881
5.957
(489)
-
226
(51.047)
9.528
205.287
24.038
(1.018)
(9)
101
(191.520)
36.879
7.020
1.404
-
-
-
(8.424)
-
101.198
15.832
(239)
29
1.486
(106.909)
11.397
39.860
408.246
7.328
54.559
(2.361)
(4.107)
20
(459)
1.354
(40.044)
(397.944)
4.324
62.128
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed
alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. Per i beni derivanti da conferimento è stata
considerata la vita utile residua alla data di conferimento. Tale impostazione, in linea con la
sostanziale continuità dell’attività aziendale, è ritenuta prudenziale e rappresentativa della vita
economico-tecnica dei beni oggetto di conferimento.
Le variazioni intervenute nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito
indicate (importi in migliaia di Euro):
Fondo
svalutazione
Al
31/12/2011
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario
in leasing
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
Totale
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Diminuzioni per
dismissioni
Svalutazioni
Al
31/12/2012
11.405
6.907
-
(614)
(11.405)
(6.293)
-
-
-
-
-
-
4.521
1.833
24.666
-
(614)
(4.521)
(1.833)
(24.052)
-
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, a fronte della presenza di indicatori di
perdita per riduzione durevole di valore delle attività immobilizzate del Settore AvioService
(confluito a partire dal 2012 nel Settore AeroEngine) dedicate alle attività di revisione motori civili,
era emersa, negli esercizi precedenti, a seguito della determinazione del valore recuperabile (valore
in uso) della corrispondente unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit), la necessità
di svalutare le relative immobilizzazioni materiali attraverso l’iscrizione di un apposito fondo.
Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità
di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre sono state mantenute le svalutazioni apportate in
precedenza, ricomprese tra le Discontinued Operation.
Al 31 dicembre 2012 sulle immobilizzazioni materiali del Gruppo, congiuntamente con gli
investimenti immobiliari, risultano complessivamente costituite garanzie reali, rappresentate da
ipoteche su immobili per un valore nominale di 216.500 migliaia di Euro (di cui 35.000 migliaia di
Euro relative ad immobili classificati tra le Continuing Operation) e da privilegio speciale su impianti
e macchinario per un valore nominale di 83.554 migliaia di Euro (di cui 16.971 migliaia di Euro
relativo ad impianti e macchinari classificati tra le Continuing Operation), a fronte dei finanziamenti
ottenuti; inoltre, determinate immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di
disponibilità in dipendenza delle clausole di contratti di finanziamento o di agevolazioni pubbliche
ricevute.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
103
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le principali movimentazioni sopra riportate includono, per l’esercizio 2012, i seguenti valori
ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation:
Continuing Operation
Incrementi
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e
acconti
Totale
Discontinued Operation
Ammortamenti Svalutazioni
Incrementi
Ammortamenti Svalutazioni
1.163
4.233
1.056
3.649
-
92
2.222
21.459
4.901
20.389
-
-
-
-
-
1.404
-
551
594
875
591
-
17.387
9.418
14.957
6.737
-
755
7.296
6.171
-
2.198
52.776
48.388
-
I valori netti delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2012 risultano così riparti tra
Continuing Operation e Discontinued Operation:
Al 31/12/2012
Valori netti
a bilancio
Continuing
Operation
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e
acconti
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
7.189
21.001
16.548
22.815
75.505
79.725
30.004
96.506
96.273
29.912
99.099
94.577
-
2.091
2.091
3.495
2.664
2.320
48.453
22.942
51.117
25.262
46.211
28.122
355
50.077
3.119
254.650
3.474
304.727
1.866
303.282
3.2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI
I valori degli investimenti immobiliari sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento,
come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Valori
lordi
Terreni
Immobili e fabbricati
Totale
1.847
1.328
3.175
Fondi
ammortamento
(649)
(649)
Al 31/12/2011
Valori netti
a bilancio
1.847
679
2.526
Valori
lordi
1.847
1.328
3.175
Fondi
ammortamento
(609)
(609)
Valori netti
a bilancio
1.847
719
2.566
Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad alcuni terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio di
Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Secosvim (svolgente attività di gestione immobiliare
nei confronti di società del Gruppo e anche di terzi) dati in locazione a terzi. I proventi iscritti nel
2012 per locazioni immobiliari verso terzi e società non incluse nell’area di consolidamento sono
stati pari a 394 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
104
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le variazioni dell’esercizio, rispettivamente nei valori lordi e nei fondi di ammortamento, sono
illustrate nei prospetti che seguono (importi in migliaia di Euro):
Valori lordi
Al
31/12/2011
Terreni
Immobili e fabbricati
Totale
Incrementi
1.847
1.328
3.175
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Diminuzioni
-
-
Al
31/12/2012
-
1.847
1.328
3.175
Nel corso dell’esercizio 2012, le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le
seguenti (importi in migliaia di Euro):
Fondo
ammortamento
Al
31/12/2011
Terreni
Immobili e fabbricati
Totale
609
609
Ammortamenti
40
40
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Utilizzi
-
Al
31/12/2012
-
649
649
Al 31 dicembre 2012 sugli investimenti immobiliari del Gruppo, congiuntamente con le
immobilizzazioni materiali, risultano complessivamente costituite garanzie reali per un valore
nominale di 216.500 migliaia di Euro (di cui 35.000 migliaia di Euro relative ad immobili classificati
tra le Continuing Operation) a fronte dei finanziamenti ottenuti; inoltre, determinate
immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in dipendenza delle clausole
dei contratti di finanziamento.
3.3. AVVIAMENTO
L’avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2012 tra le Continuing Operation per un
importo pari a 221.000 migliaia di Euro per la quota allocata, nel 2007, al Settore Spazio e per un
importo pari a 1.756.963 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation, relativo alla quota
originariamente allocata al Settore AeroEngine e movimentata a seguito delle successive
acquisizioni.
In particolare, nel corso del 2012, il valore dell’avviamento si è incrementato per un importo pari a
8.026 migliaia di Euro (corrispondente a 8.921 migliaia di Euro al netto degli effetti
dell’adeguamento al cambio di fine periodo, pari a 895 migliaia di Euro) a seguito del
completamento del processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e passività
identificabili acquisite della società brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi Avio do
Brasil Ltda, a seguito della fusione inversa con AVIO do Brasil Ltda). Al 31 dicembre 2011, la
descritta allocazione era ancora provvisoria ed aveva comportato, per l’intero ammontare
successivamente iscritto nella voce avviamento, la rilevazione di altre attività immateriali a vita
definita, sulla base di una stima contabile allora in corso di definizione.
Come indicato nella Nota 2.7. - Principi contabili e criteri di valutazione, l’avviamento non viene
ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità
dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e
circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni
(impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Le CGU
identificate dal Gruppo per il monitoraggio dell’avviamento coincidono con il livello di aggregazione
delle attività rappresentato dai settori operativi individuati ai sensi dell’IFRS 8 - Settori operativi.
A riguardo, si precisa che la modifica della struttura operativa del Gruppo che, a partire dal 2012,
ha prodotto la confluenza del Settore AvioService (corrispondente alle attività di revisione dei
motori civili) nel Settore AeroEngine, non ha avuto impatti sulle descritte valutazioni
dell’avviamento.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
105
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avviamento incluso tra le Continuing Operation
L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla
data di bilancio e l’esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione
ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Continuing Operation al
31 dicembre 2012.
La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore
contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è
dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa
operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati dal Gruppo,
opportunamente estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le
caratteristiche del ciclo di vita del business del Gruppo, e di un valore terminale (terminal value)
normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale
esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto
rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei
rischi specifici dell’attività del Gruppo e della CGU considerata.
Al 31 dicembre 2012, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni, per
l’esercizio 2013, del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data
29 gennaio 2013 e, per il periodo fino al 2015, del piano pluriennale approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Capogruppo in data 29 luglio 2011, anche tenuto conto delle più recenti
previsioni formulate dagli Amministratori per la CGU ed attualmente in corso di formalizzazione;
per il periodo successivo dal 2016 al 2021, al fine di tener conto del ciclo di vita del business del
Gruppo e della CGU, sono state estrapolate ulteriori proiezioni sulla base di un tasso di crescita pari
al 3%. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per
l’ultimo anno di proiezione (2021) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2%
dei flussi di cassa attesi a partire dal 2021.
Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l’attualizzazione dei
flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 9,71% (10,05% nel precedente esercizio).
E’ opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima
indicati sono determinati dal management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli
sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione
macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di
spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio,
potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività
considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment
dell’avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell’avviamento
richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di
produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata
significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si
può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di
cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare
un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da
parte del management del Gruppo.
Il Gruppo ha effettuato un’analisi di sensitivity simulando una variazione (ritenuta rappresentativa)
dei parametri significativi dell’impairment test. In particolare:
per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021), è
stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 100 basis point;
per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021) e
il tasso di crescita del terminal value, è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 50
basis point;
per quanto concerne il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa, è stato preso in
considerazione uno scostamento in aumento di 50 basis point.
Sulla base delle suddette condizioni (anche qualora se ne considerasse cumulativamente l’effetto
negativo), il valore recuperabile della CGU Spazio risulterebbe comunque superiore al valore
contabile.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
106
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avviamento incluso tra le Discontinued Operation
L’avviamento allocato alla CGU AeroEngine non è stato, come previsto dagli applicabili principi
contabili di riferimento (IAS 36, paragrafo 2), sottoposto a impairment test con riferimento alla
data del 31 dicembre 2012 in ragione degli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di
riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Capogruppo, BCV Investments S.C.A. e
Nuovo Pignone Holding S.p.A.
Si segnala peraltro che, qualora ai fini della valutazione del valore recuperabile della CGU
AeroEngine si fosse fatto riferimento al fair value al netto dei costi di vendita (come previsto dallo
IAS 36, paragrafo 18), sulla base della valutazione della CGU (sostanzialmente corrispondente al
perimetro oggetto di conferimento) inclusa nel Contratto, non sarebbe in ogni caso emersa la
necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra
le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012.
3.4. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA
La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Fondi
Fondi
ammorta- svalutamento
zione
Valori
lordi
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo - in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
Valori
netti a
bilancio
Valori lordi
Al 31/12/2011
Fondi
Fondi
ammortasvalutamento
zione
Valori
netti a
bilancio
69.415
(15.655)
-
53.760
378.348
(160.857)
-
217.491
11.505
80.920
(15.655)
-
11.505
65.265
37.343
415.691
(160.857)
(2.714)
(2.714)
34.629
252.120
-
-
-
-
436.463
(107.851)
-
328.612
61.257
(24.503)
-
36.754
671.338
(223.779)
-
447.559
2.207
(1.708)
-
499
24.941
(21.405)
-
3.536
889
(844)
-
45
340
29.673
(74)
(12.576)
(2.317)
266
14.780
37
145.310
(42.710)
-
37
102.600
52
1.578.498
(526.542)
(5.031)
52
1.046.925
I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi
al programma del lanciatore Vega. La voce al 31 dicembre 2011 includeva anche i costi riferiti alla
progettazione e sperimentazione di nuovi componenti di motori aeronautici essenzialmente per
impiego commerciale, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata
inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione
commerciale di ogni singolo programma.
La voce relativa ai costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale risulta
interamente riclassificata tra le Discontinued Operation. Tale voce è costituita dagli oneri sorti a
carico del Gruppo in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale.
L'ammortamento di tali oneri viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata
inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione
commerciale di ogni singolo programma.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
107
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla
identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione, valutati
al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in
un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. Al 31
dicembre 2011 il valore lordo delle attività era riferibile per 610,1 milioni di Euro a programmi del
Settore AeroEngine, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation, e per 61,2
milioni di Euro a programmi del Settore Spazio.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi
per acquisizione di licenze per uso software.
Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi, sono illustrate nel prospetto che segue (importi in
migliaia di Euro):
Valori lordi
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
Al
31/12/2011
Incrementi
Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Adeguamento
cambi
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
378.348
14.510
-
7.026
-
(330.469)
69.415
37.343
415.691
16.808
31.318
(454)
(454)
(7.026)
-
-
(35.166)
(365.635)
11.505
80.920
436.463
92.194
(4.482)
-
-
(524.175)
-
671.338
-
-
-
-
(610.081)
61.257
24.941
2.938
(1)
16
328
(26.015)
2.207
340
29.673
2.005
(5)
(8.984)
153
(340)
(21.953)
889
52
1.578.498
110
128.565
(4.942)
(16)
(8.984)
481
(109)
(1.548.308)
37
145.310
L’incremento dell’anno nella voce costi per partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale è dovuto essenzialmente alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione e
collaborazione avvenuta nel corso del 2012, successivamente classificati tra le Discontinued
Operation, poiché inerenti a programmi per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego
commerciale.
Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi di sviluppo fanno riferimento al
riconoscimento da parte di taluni clienti, sulla base di accordi contrattuali intervenuti con i clienti
stessi, degli oneri sostenuti per attività di sviluppo, originariamente ritenuti a carico del Gruppo e
capitalizzati.
Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale fanno riferimento agli effetti contabili conseguenti all’interruzione di
un programma a fronte del quale originariamente era stato capitalizzato il relativo costo;
contestualmente a tale diminuzione è stato ridotto il relativo debito per partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale, per un valore complessivo pari a 4.194 migliaia di Euro,
determinando l’iscrizione di un provento netto pari a 608 migliaia di Euro incluso nella voce del
conto economico “Altri ricavi operativi".
La variazione della voce altre attività immateriali a vita definita riflette, tra l’altro, la
riclassificazione alla voce avviamento (per 8.921 migliaia di Euro e riclassificata al 31 dicembre
2012 nell’ambito delle Discontinued Operation) dell’attività provvisoriamente qui imputata in sede
di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2011, in relazione al completamento del processo di
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
108
Relazione Finanziaria Annuale 2012
allocazione del prezzo di acquisto della brasiliana Focaleng Engenharia e Manutenção Ltda (oggi
Avio do Brasil Ltda) conclusosi nel primo semestre 2012, come illustrato in precedenza.
Le variazioni dell’esercizio nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di
Euro):
Fondi
ammortamento
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
-
(171.347)
15.655
-
-
(171.347)
15.655
(896)
-
-
(132.302)
-
44.756
-
-
-
(244.032)
24.503
21.405
2.705
(1)
215
(22.616)
1.708
74
12.576
68
1.847
(5)
(20)
(7)
(142)
(13.547)
844
526.542
100.868
(902)
(20)
208
(583.986)
42.710
Al
31/12/2011
Ammortamenti
160.857
26.145
-
-
160.857
26.145
-
107.851
25.347
223.779
Adeguamento
cambi
Le variazioni intervenute nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito indicate
(importi in migliaia di Euro):
Fondi
svalutazione
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
Al
31/12/2011
Svalutazioni
Diminuzioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Adeguamento
cambi
Al
31/12/2012
-
-
-
-
-
-
2.714
2.714
-
-
-
(2.714)
(2.714)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.317
-
-
-
(2.317)
-
5.031
-
-
-
(5.031)
-
Su alcune attività immateriali relative a titoli di proprietà industriale (marchi e brevetti) iscritte
nella categoria concessioni, licenze, marchi e diritti simili, è stato costituito diritto di pegno a fronte
dei finanziamenti ottenuti e le stesse risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in
dipendenza delle clausole dei contratti di finanziamento.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
109
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le principali movimentazioni sopra riportate includono, per l’esercizio 2012, i seguenti valori
ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation:
Continuing Operation
Incrementi
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
Ammortamenti
Discontinued Operation
Svalutazioni
Incrementi
Ammortamenti
Svalutazioni
262
6.576
-
14.248
19.569
-
4.882
5.144
6.576
-
11.926
26.174
19.569
-
-
-
-
92.194
25.347
-
-
4.084
-
-
40.672
-
172
186
-
2.766
2.519
-
53
9
-
1.952
68
1.838
-
2
5.371
10.855
-
108
123.194
90.013
-
I valori netti delle attività immateriali a vita utile definita al 31 dicembre 2012 risultano così riparti
tra Continuing Operation e Discontinued Operation:
31/12/2012
Valori netti
a bilancio
Continuing
Operation
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in
corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso la
clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
53.760
156.408
210.168
217.491
11.505
65.265
35.166
191.574
46.671
256.839
34.629
252.120
-
391.873
391.873
328.612
36.754
366.049
402.803
447.559
499
3.399
3.898
3.536
45
198
6.089
198
6.134
266
14.780
37
102.600
109
959.291
146
1.061.891
52
1.046.925
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento e a taluni costi per partecipazione a
programmi di collaborazione internazionale, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto
riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione e commercializzazione, la
relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di
condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
110
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Si segnala che, con riferimento ai saldi inclusi tra le Discontinued Operation, in applicazione della
metodologia e dei procedimenti di verifica previsti dallo IAS 36, era emersa, negli esercizi
precedenti, la necessità di svalutare alcune attività immateriali attraverso l’iscrizione di appositi
fondi. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la
necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre permangono le svalutazioni apportate in
precedenza, pari a 5.031 migliaia di Euro in totale.
3.5. PARTECIPAZIONI
La consistenza e il dettaglio delle singole partecipazioni con i rispettivi valori di carico sono esposti
nel prospetto che segue, così come ripartiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation
(importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Quota
di
Gruppo
Imprese controllate non consolidate
- Servizi Colleferro – Società consortile per azioni
Totale controllate non consolidate
Imprese collegate e a controllo congiunto
- HADAT Ltd.
- ASPropulsion Capital N.V.
- XAXAC Ltd.
- Termica Colleferro S.p.A.
- Eurojet Turbo G.m.b.H.
- Turbo-Union Ltd.
- Consorzi diversi
Totale collegate e a controllo congiunto
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Totale
Al 31/12/2011
Quota
di
Totale
Gruppo
52,00%
63
63
-
63
63
51,00%
-
50,00%
49,00%
49,00%
40,00%
21,00%
20,04%
1.030
3.566
5
4.601
25.000
2.840
156
1
27.997
25.000
1.030
2.840
3.566
156
1
5
32.598
50,00%
49,00%
49,00%
40,00%
21,00%
20,04%
17.500
1.030
1.455
3.566
156
1
5
23.713
515
515
5.179
59
11
70
28.067
574
11
585
33.246
Altre imprese
- Altre società
- Consorzi diversi
Totale altre imprese
Totale
574
92
666
24.379
Le variazioni intervenute nell’esercizio 2012 sono esposte nella sottostante tabella (importi in
migliaia di Euro):
Valori al
31/12/2011
Imprese controllate non
consolidate
Imprese collegate e a
controllo congiunto
Altre imprese
Totale
Incrementi
Svalutazioni
Riclassifiche
-
63
-
23.713
666
24.379
8.870
8.933
(66)
(66)
15
(15)
-
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Valori al
31/12/2012
-
63
(27.997)
(70)
(28.067)
4.601
515
5.179
L’Incremento dell’esercizio, con riferimento alle imprese controllate, è riconducibile al versamento
del capitale sottoscritto in Servizi Colleferro – Società consortile per azioni (già Consorzio Servizi
Colleferro S.c.p.A., di seguito “Servizi Colleferro”), eseguito dalla Capogruppo e dalla controllata
Secosvim.
Gli incrementi dell’esercizio, con riferimento alle imprese collegate e a controllo congiunto, sono
riconducibili all’ulteriore versamento del capitale sottoscritto in HADAT Ltd. (pro-quota versato
nell’esercizio per complessivi 7.500 migliaia di Euro) e XAXAC Ltd. (pro-quota versato nell’esercizio
per complessivi 1.370 migliaia di Euro).
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
111
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le partecipazioni nelle società collegate e a controllo congiunto sono valutate al costo di
acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della
situazione consolidata del Gruppo o perché non ancora operative. Peraltro la valutazione secondo il
metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al
costo.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla
partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.
La svalutazione dell’esercizio, pari a 66 migliaia di Euro, è relativa alla partecipazione nel Consorzio
Pisa Ricerche.
3.6. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI
Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Crediti finanziari verso collegate
Crediti finanziari sottoposti a vincoli
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
4.040
-
61
2.150
4.101
2.150
61
2.150
4.040
2.211
6.251
2.211
I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Continuing Operation sono costituiti dal
finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A., con scadenza rinnovabile ogni
anno fino al 31 dicembre 2016.
I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Discontinued Operation sono costituiti da un
finanziamento, non fruttifero di interessi, in favore di Turbo-Union Ltd. per 61 migliaia di Euro,
avente scadenza oltre cinque anni.
I crediti finanziari sottoposti a vincoli, pari a 2.150 migliaia di Euro, (classificati tra le Discontinued
Operation) sono relativi alla quota dell’importo riveniente dalla cessione della partecipazione
detenuta in Atla S.r.l. depositata presso primario istituto bancario in funzione della presenza di
taluni obblighi di garanzia assunti con il contratto di cessione della partecipazione. Il vincolo ha
scadenza venti giorni lavorativi dopo il 31 dicembre 2015. Gli interessi attivi maturati su tali somme
sono classificati nella voce “Attività finanziarie correnti” sulla base della loro immediata disponibilità
(Nota 3.12).
3.7. ATTIVITA’ PER IMPOSTE ANTICIPATE
Le attività per imposte anticipate iscritte in bilancio ammontano a 53.779 migliaia di Euro (35.175
migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per 1.835 migliaia di
Euro, e tra le Discontinued Operation, per 51.944 migliaia di Euro e sono relative alle società
consolidate nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è positivo, nonché agli
effetti fiscali relativi a rettifiche di consolidamento. Gli importi relativi alle società consolidate nelle
quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è negativo sono iscritti nella voce
“Passività per imposte differite” nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
L’analisi e la composizione delle attività per imposte anticipate è riportata, unitamente a quelle
delle passività per imposte differite, nella Nota 3.25 – “Passività per imposte differite”.
Le società consolidate che presentano un saldo netto positivo sono principalmente Avio Inc. e Avio
Polska Sp.z o.o. (i cui saldi sono classificati tra le Discontinued Operation).
Le imposte anticipate sono state iscritte in bilancio considerando probabile il loro recupero futuro.
Sulla medesima base è stato inoltre rilevato il beneficio derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
112
Relazione Finanziaria Annuale 2012
che, ai sensi delle normative vigenti, risultano per la maggior parte riportabili senza limiti di
scadenza.
Le imposte anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno
in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita fiscale sarà
utilizzabile. Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di
imponibili fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte
anticipate.
3.8. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI
Il dettaglio della voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi delle Legge 808/85
Depositi cauzionali
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su commodity (cash flow
hedge - parte non corrente)
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (cash flow hedge
- parte non corrente)
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
16.162
273
15.917
994
32.079
1.267
33.723
1.474
-
-
-
69
16.435
19.075
35.986
19.075
52.421
1.387
36.653
La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 si
riferisce al valore attualizzato della parte non corrente (corrispondente a un valore nominale pari a
17.886 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 17.940 migliaia di Euro per le Discontinued
Operation) delle concessioni disposte al 31 dicembre 2012, successivamente all’approvazione da
parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22
marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, dal Ministero dello
Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla
realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo
un arco temporale di dieci anni.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo e vengono incrementati per effetto
dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con
contropartita la voce “Proventi finanziari”. I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della
voce “Altre passività non correnti” (Nota 3.26).
Il valore attualizzato della quota da erogarsi entro 5 anni è di 10.282 migliaia di Euro per le
Continuing Operation e 10.052 migliaia di Euro per le Discontinued Operation, quella oltre i cinque
anni è di 5.880 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 5.865 per le Discontinued Operation.
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi (2.898 migliaia di Euro per le Continuing Operation
e 2.864 per le Discontinued Operation) è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.15).
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
113
Relazione Finanziaria Annuale 2012
ATTIVITA’ CORRENTI
3.9. RIMANENZE
Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2012 è pari a complessivi 501.481 migliaia di Euro, di
cui 166.311 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 335.170 migliaia di euro
classificati tra le Discontinued Operation, la composizione della voce è illustrata nel prospetto
seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Valore
lordo
Fondi
svalutazione
Al 31/12/2011
Valore
netto
Valore
lordo
Fondi
svalutazione
Valore
netto
Materie prime,
sussidiarie e di
consumo
Continuing
Discontinued
Totale
14.866
106.905
121.771
(1.361)
(11.243)
(12.604)
13.505
95.662
109.167
120.937
(12.156)
108.780
Prodotti in corso di
lavorazione
Continuing
Discontinued
Totale
58.335
123.534
181.869
(382)
(7.221)
(7.603)
57.953
116.313
174.266
175.759
(9.231)
166.529
Prodotti finiti
Continuing
Discontinued
Totale
6.977
120.483
127.460
(5)
(10.974)
(10.979)
6.971
109.510
116.481
113.044
(11.251)
101.794
Continuing
Discontinued
Totale
87.881
13.686
101.567
-
87.881
13.686
101.567
101.447
-
101.447
532.667
(31.186)
501.481
511.187
(32.638)
478.550
Acconti
Totale
di cui:
- Continuing Operation
168.059
(1.749)
166.311
- Discontinued Operation
364.608
(29.437)
335.170
I prodotti finiti inclusi tra le Continuing Operation includono terreni di proprietà della società
controllata Secosvim per un importo pari a 8.243 migliaia di Euro ed invariato rispetto all’esercizio
precedente, destinati ad essere ceduti nel corso del normale svolgimento delle attività aziendali di
questa società.
Al 31 dicembre 2012 una parte delle rimanenze è soggetta a privilegio speciale costituito a garanzia
dei finanziamenti bancari erogati.
3.10. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
I lavori in corso vengono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di
un’analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli
acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario.
Inoltre, al 31 dicembre 2011 risultavano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle
commesse con margini negativi, per un importo pari a 250 migliaia di Euro, classificati nel passivo
della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Fondi per rischi ed oneri”; tali fondi al 31
dicembre 2012 risultano completamente riversati a conto economico, in assenza di situazioni di
perdite attese sulle commesse in essere.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
114
Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati
dei clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti da committenti
Lavori in corso – netti/
(Anticipi) – netti
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
437.124
(383.762)
785.485
(1.047.515)
1.222.609
(1.431.277)
1.382.017
(1.645.977)
53.362
(262.030)
(208.668)
(263.960)
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore
lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti da committenti
Lavori in corso (netti)
435.462
(359.329)
76.133
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
369.658
(284.268)
85.390
Al 31/12/2011
Totale
805.120
(643.597)
161.523
Totale
874.686
(703.891)
170.795
La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore
lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti e anticipi da committenti
Anticipi (netti)
1.662
(24.433)
(22.771)
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
415.827
(763.247)
(347.420)
Al 31/12/2011
Totale
417.489
(787.680)
(370.191)
Totale
507.331
(942.086)
(434.755)
3.11. CREDITI COMMERCIALI
I crediti commerciali al 31 dicembre 2012 sono pari complessivamente 351.188 migliaia di Euro
(295.535 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) di cui 13.442 migliaia di Euro classificati tra le
Continuing Operation e 337.746 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation e sono
ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Crediti verso terzi
Crediti verso società controllate escluse
dall'area di consolidamento
Crediti verso società collegate
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
12.136
314.427
326.563
272.893
106
1.200
13.442
23.319
337.746
106
24.519
351.188
66
22.576
295.535
Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value. Al 31 dicembre 2012 una
parte dei crediti commerciali è soggetta a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari
erogati.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
115
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Crediti verso terzi
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Valore lordo
meno: fondo svalutazione
Totale crediti commerciali esigibili entro
l’esercizio successivo
Crediti commerciali esigibili oltre l’esercizio
successivo
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
10.617
(502)
316.443
(2.021)
327.060
(2.523)
10.115
314.422
324.537
2.021
12.136
4
314.426
2.025
326.562
Totale
274.917
(2.613)
272.304
589
272.893
Non sussistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
La variazione complessiva del fondo svalutazione è data principalmente dall’incremento per
stanziamenti effettuati nell’esercizio (di natura ordinaria per 304 migliaia di Euro, di cui 298
attribuibili alle Discontinued Operation), da trasferimenti dalla voce Fondi per rischi ed oneri (3.032
migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation), da una diminuzione per utilizzo del fondo a
copertura di crediti inesigibili (3.119 migliaia di Euro, di cui 3.078 migliaia di Euro relativi alle
Discontinued Operation), da una proventizzazione di natura ricorrente per eccedenze di
stanziamenti (per 303 migliaia di Euro, interamente delle Discontinued Operation) e da una
diminuzione per effetto di adeguamento cambio (4 migliaia di Euro).
Si segnala che, nell’esercizio 2012, il Gruppo ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti
verso il Ministero della Difesa italiano per un importo pari 23.520 migliaia di Euro, ed ha operato la
derecognition di tali crediti, sussistendone le condizioni, così come previsto dallo IAS 39.
Crediti verso società controllate
Il saldo della voce, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal credito di natura
commerciale nei confronti del Servizi Colleferro ed ammonta a 106 migliaia di Euro al 31 dicembre
2012 (66 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011).
Crediti verso società collegate
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di
Euro):
Continuing
Operation
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Turbo-Union Ltd.
Isi Geie
Consorzio Servizi Acqua Potabile
Termica Colleferro S.p.A.
Totale
257
943
1.200
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
14.609
7.203
1.507
23.319
Al 31/12/2011
Totale
14.609
7.203
1.507
257
943
24.519
Totale
16.750
3.801
1.425
256
344
22.576
I crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. (classificati nelle
Discontinued Operation) si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma
del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199.
I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili;
pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
116
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.12. ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI
Il dettaglio delle poste componenti tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Crediti finanziari correnti verso collegate
Crediti finanziari correnti verso terzi
Fair value (componente non di copertura)
degli strumenti derivati su cambio (parte
corrente)
Altri crediti finanziari
Risconti attivi finanziari
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
4.454
20.685
-
4.454
20.685
6.981
13.827
70
25.209
79
487
388
954
79
557
388
26.163
3.214
14
144
24.180
I crediti finanziari verso società collegate (classificati tra le Continuing Operation) sono relativi al
saldo attivo del conto di tesoreria tenuto da ASPropulsion International B.V. nei confronti di
ASPropulsion Capital N.V., società collegata non consolidata, nel quadro delle operazioni di
tesoreria accentrata stabilite tra le società olandesi del Gruppo.
I crediti finanziari correnti verso terzi (classificati tra le Continuing Operation) sono costituiti dal
credito di Europropulsion S.A., consolidata con il metodo proporzionale, nei confronti dell’altro suo
azionista congiunto per il saldo del conto di tesoreria intrattenuto con quest’ultimo.
3.13. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Le disponibilità finanziarie includono (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
2.713
2
2.715
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
76.951
892
77.843
Al 31/12/2011
Totale
79.664
894
80.558
Totale
77.683
121
77.804
Al 31 dicembre 2012 determinati depositi bancari risultano soggetti a pegno costituito a garanzia
dei finanziamenti bancari ottenuti.
3.14. ATTIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce
migliaia di
classificati
migliaia di
ammonta complessivamente al 31 dicembre 2012 a 23.121 migliaia di Euro (14.656
Euro al 31 dicembre 2011), di cui 13.455 classificati tra le Continuing Operation e 9.666
tra le Discontinued Operation ed è costituita dalle seguenti componenti (importi in
Euro):
Continuing
Operation
Crediti per IVA
Crediti verso Erario
Credito d’imposta su costi per attività di ricerca
e sviluppo
Crediti per IVA comunitaria
Imposte varie da recuperare
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
5.379
1.706
4.026
-
9.405
1.706
8.397
1.412
10.684
331
350
18.450
645
4.671
10.684
331
995
23.121
3.331
512
1.004
14.656
117
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Il credito d’imposta in relazione a costi sostenuti per attività di ricerca e sviluppo, introdotto dalla
Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificato dal D.L. 185/2008 convertito con
Legge 2/2009, è stato iscritto a bilancio in applicazione delle norme vigenti e in misura
corrispondente alla ragionevole possibilità di utilizzo del medesimo in compensazione delle imposte
derivanti dagli imponibili attesi per gli esercizi futuri. L’incremento della voce è conseguenza
dell’iscrizione nel corrente esercizio della quota parte del credito afferente costi sostenuti negli anni
2008 e 2009 (7.918 migliaia di Euro), in ragione delle possibilità di utilizzo del medesimo con
imponibili futuri, al netto dell’utilizzo avvenuto nell’anno della parte di credito portato in
compensazione con altre imposte dovute.
3.15. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI
La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Crediti verso Istituti Previdenziali
Crediti verso dipendenti
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi delle Legge 808/85
Crediti per contributi pubblici da incassare
Crediti verso controllate:
- Servizi Colleferro – Società Consortile per
Azioni
Crediti verso debitori diversi
Fondo svalutazione crediti verso debitori diversi
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (cash flow hedge
- parte corrente)
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su commodity (cash flow
hedge - parte corrente)
Ratei e risconti attivi
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
211
554
875
1.745
1.086
2.299
1.228
2.768
2.898
2.610
2.864
4.332
5.762
6.942
4.989
7.176
31
1.653
(150)
5.015
(2.996)
31
6.668
(3.146)
9
7.850
(3.146)
-
6.060
6.060
2.984
208
8.015
21.005
38.900
21.213
46.915
22
19.306
43.186
La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 si
riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.936 migliaia di Euro
per le Continuing Operation e 2.904 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle
concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti
qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune
interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli
interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è
previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.8).
I ratei e risconti attivi includono, tra le Discontinued Operation, principalmente risconti per quote di
costi connessi alla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale rinviati a futuri
esercizi in quanto non sono ancora stati conseguiti i ricavi relativi per 16.188 migliaia di Euro
(14.785 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), per commissioni di sottoscrizione corrisposte agli
istituti finanziatori per la concessione della linea di credito Revolving Credit Facility 2 (vedi Nota
3.22) per 816 migliaia di Euro (1.675 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), per la nuova linea di
credito Extended Revolving Credit Facility 2 per 2.566 migliaia di Euro, per il Senior Performance
Bond Facility per 303 migliaia di Euro, oltre che risconti di premi assicurativi e commissioni su
fideiussioni pagate in anticipo e altri minori.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
118
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.16. ATTIVITA’ E PASSIVITA’ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION
Nella presente Nota viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle
Discontinued Operation, oggetto della prospettata operazione di conferimento e successiva
cessione (più ampiamente descritta, anche in relazione ai criteri di identificazione delle
Discontinued Operation, nella precedente Nota 1.1), così come presentate nella Situazione
patrimoniale-finanziaria consolidata, nel Conto economico consolidato e nel Rendiconto finanziario
consolidato.
Il dettaglio delle attività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato
di seguito:
Attività classificate tra le Discontinued Operation
Nota
Al 31 dicembre 2012
(importi in Euro)
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
3.1
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
3.9
3.10
3.11
3.12
3.13
3.14
3.15
TOTALE ATTIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION
254.650.644
1.756.962.759
959.290.684
28.067.350
2.211.355
51.944.339
35.985.327
3.089.112.458
335.170.398
85.389.676
337.745.393
953.893
77.843.391
4.671.212
38.899.332
880.673.295
3.969.785.753
Il dettaglio delle passività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato
di seguito:
Passività classificate tra le Discontinued Operation
Nota
Al 31 dicembre 2012
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
3.22
3.23
3.24
3.25
3.26
1.404.546.471
61.055.105
43.297.848
138.256.003
483.269.223
2.130.424.650
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
3.27
3.28
3.24
3.29
3.10
3.30
3.31
8.697.646
78.168.495
62.931.183
303.345.794
347.419.673
10.473.880
222.399.255
1.033.435.926
(importi in Euro)
TOTALE PASSIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
3.163.860.576
119
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I valori economici che compongono l’utile/(perdita) delle Discontinued Operation al netto delle
imposte sono riportati di seguito:
Ricavi/(costi) e proventi/(oneri) classificati tra le Discontinued
Operation
(importi in Euro)
Note
Esercizio
2012
Esercizio
2011
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
3.32
Altri ricavi operativi
3.33
47.501.907
40.096.901
Consumi di materie prime
3.34
(555.730.205)
(425.525.897)
Costi per servizi
3.35
(943.314.746)
(744.524.171)
Costi per il personale
3.36
(269.535.602)
(236.794.717)
Ammortamenti
3.37
(138.401.161)
(132.576.042)
Svalutazioni e ripristini di valore
3.38
-
(3.026.907)
Altri costi operativi
3.39
(70.613.402)
(67.562.442)
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
3.40
34.446.156
21.987.610
199.977.857
177.961.576
RISULTATO OPERATIVO
2.067.625.434
1.730.559.097
27.999.476
(4.671.856)
Proventi finanziari
3.41
84.462.158
101.059.840
Oneri finanziari
3.42
(215.573.106)
(266.576.883)
(131.110.948)
(165.517.043)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
3.43
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE DISCONTINUED
OPERATION PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO
DELLE IMPOSTE
3.44
-
-
178.076
285.364
178.076
285.364
69.044.985
12.729.897
(47.888.061)
(8.679.254)
21.156.924
4.050.643
Di seguito si riportano i flussi di cassa, per natura, generati dalle Discontinued Operation:
Flussi finanziari delle Discontinued Operation
2012
(Importi in migliaia di Euro)
Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa
155.939
Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento
(122.083)
Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento
(75.185)
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
120
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PATRIMONIO NETTO
3.17. CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale della Capogruppo è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012,
interamente sottoscritto e versato, ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2011.
Il capitale sociale è stato integralmente versato alla costituzione della Capogruppo in data
11 dicembre 2006.
Al 31 dicembre 2012, il capitale sociale della Capogruppo risulta costituito da n. 400.000.000 di
azioni ordinarie di valore nominale di 0,10 Euro cadauna, interamente possedute dall’unico
azionista BCV Investments S.C.A., e risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2011. Si segnala che,
in data 29 luglio 2011 l’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, tenutasi in sede straordinaria,
aveva, tra l’altro, deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto
di opzione ex art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, per un importo massimo di nominali
20.000 migliaia di Euro, mediante emissione di massime n. 200.000.000 di azioni da nominali 0,10
Euro cadauna, a godimento regolare, riservate al pubblico indistinto in Italia, nell'ambito di
un‘offerta pubblica, e/o agli investitori qualificati in Italia e agli investitori istituzionali esteri,
nell'ambito di un collocamento istituzionale, ai fini dell'ammissione delle azioni della Capogruppo
alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana
S.p.A. Tale aumento, che alla data del presente bilancio risulta non ancora eseguito, potrà essere
effettuato, in via scindibile in una o più tranche, entro il termine massimo del 31 dicembre 2013 (a
seguito della proroga deliberata dell’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, tenutasi in sede
straordinaria, in data 11 maggio 2012) e comunque, se precedente, entro la data ultima di
regolamento dell'Offerta Globale. Si segnala peraltro che l’esecuzione di tale aumento non risulta,
al momento, prevista, non essendosi dato seguito al processo di quotazione delle azioni della
Società sul MTA.
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli
azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo del Gruppo.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e
dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti
dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e perdite
iscritti a patrimonio netto (riserve da conversione e da cash flow hedge) e quote di patrimonio di
competenza di terzi.
3.18. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2012 risulta pari a 726.400 migliaia di Euro,
invariata rispetto al 31 dicembre 2011.
3.19. ALTRE RISERVE
La voce altre riserve, interamente riferibili alle Discontinued Operation, è composta come segue
(importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
da
da
da
da
conversione bilanci società consolidate in valuta diversa dall’Euro
cash flow hedge su cambi
cash flow hedge su tassi
cash flow hedge su commodity
Totale
(2.005)
16.692
(1.957)
(146)
12.584
Al 31/12/2011
(2.399)
(1.980)
(2.063)
66
(6.376)
La riserva da conversione accoglie le differenze cambio derivanti dalla conversione al cambio di fine
esercizio dei patrimoni delle società consolidate i cui bilanci sono redatti in valute diverse dall’Euro,
con riferimento ad Avio Inc. (il cui bilancio è redatto in Dollari statunitensi), ad Avio Polska Sp.z
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
121
Relazione Finanziaria Annuale 2012
o.o. e ad Laboratorium Polonia Aero Sp.z o.o., (i cui bilanci sono redatti in Zloty polacchi), ad Avio
do Brasil Ltda (il cui bilancio é redatto in Reais brasiliani), ad Avio Beijing Ltd. (il cui bilancio è
redatto in Renminbi cinesi) e ad Avio India Aviation Aerospace Private Limited, di seguito “Avio
India Private Limited” (il cui bilancio è redatto in Rupie indiane). La riserva, che presenta segno
negativo, è interamente attribuibile a società consolidate rilevate tra le Discontinued Operation ed
ha registrato nell’esercizio 2012 una variazione di 394 migliaia di Euro, principalmente dovuto
all’effetto dell’andamento del cambio del Dollaro statunitense.
Le riserve da cash flow hedge su tassi, su cambi e su commodity vengono rilevate per sospendere
le variazioni di fair value efficaci degli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso, di cambio
di variazione del prezzo di alcune materie prime fino al momento in cui si manifestano a conto
economico gli effetti del sottostante oggetto di copertura, momento in cui la parte corrispondente
della riserva viene anch’essa rilasciata a conto economico. Tali riserve, interamente attribuibili alle
Discontinued Operation, si sono così movimentate (importi in migliaia di Euro):
Valori al 31
dicembre 2011
Variazione per
rilevazione efficacia
coperture
Riversamento a conto
economico
Valori al 31
dicembre 2012
Riserva da cash flow
hedge cambi
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
Riserva da cash flow
hedge tassi
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
Riserva da cash flow
hedge commodity
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
(2.732)
752
(1.980)
(2.846)
783
(2.063)
91
(25)
66
25.344
(6.970)
18.374
1.651
(454)
1.197
(253)
70
(183)
412
(114)
298
(1.504)
413
(1.091)
(39)
10
(29)
23.024
(6.332)
16.692
(2.699)
742
(1.957)
(201)
55
(146)
Si segnala inoltre che ad un determinato numero di manager del Gruppo è stata attribuita la facoltà
di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Capogruppo, configurabile come
equity-settled share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo
nel periodo e con riferimento alla quale, conseguentemente, non si è proceduto ad alcuna
appostazione in bilancio.
3.20. RACCORDO
CONSOLIDATO
DEL
PATRIMONIO
NETTO
DELLA
CAPOGRUPPO
CON
QUELLO
Il collegamento tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 e il risultato dell’esercizio 2012
risultanti dal bilancio di esercizio della Capogruppo e i corrispondenti valori risultanti dal bilancio
consolidato è illustrato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Patrimonio
netto al
31/12/2012
Bilancio di esercizio di Avio S.p.A.
Eliminazione del valore delle partecipazioni iscritte nel
bilancio di esercizio
Contabilizzazione del patrimonio netto e del risultato delle
società consolidate
Eliminazione dividendi infragruppo
Eliminazione degli utili e perdite da operazioni infragruppo
e altre rettifiche di consolidamento
Bilancio consolidato (quota attribuibile al Gruppo)
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Risultato
dell’esercizio
2012
Patrimonio
netto al
31/12/2011
Risultato
dell’esercizio
2011
702.955
29.344
655.337
(3.983)
(242.038)
-
(240.420)
-
334.518
-
16.427
(8.440)
319.223
-
24.411
(9.402)
(22.838)
772.597
(6.001)
31.330
(11.833)
722.307
(411)
10.615
122
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.21. INTERESSENZA DI PERTINENZA DI TERZI
Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di
competenza del patrimonio di società controllate consolidate con il metodo integrale ed è composto
come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2011
Al 31/12/2012
Società consolidata
Polonia Aero Sp.z o.o.
Regulus S.A.
ELV S.p.A.
Avioprop S.r.l.
Totale
%
interessenze
di terzi
Capitale e
riserve
40,85%
40%
30%
16%
Utile (perdita)
dell’esercizio
1.319
4.160
2.365
465
8.309
%
interessenze
di terzi
(154)
1.415
173
(87)
1.347
Capitale e
riserve
40,85%
40%
30%
16%
Utile (perdita)
dell’esercizio
1.485
3.418
2.621
180
7.704
(276)
1.342
(255)
(115)
696
Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi relative alle società Regulus S.A. ed
ELV S.p.A. sono riferibili alle Continuing Operation.
PASSIVITA’ NON CORRENTI
3.22. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Debiti finanziari verso banche (Senior Facilities)
Debiti finanziari verso collegate
Debiti finanziari verso controllante
Finanziamenti agevolati da banche e Ministero
Sviluppo Economico e Ministero Istruzione,
Università e Ricerca
Altri debiti finanziari verso banche
Debiti finanziari per contratti contenenti leasing
Debiti finanziari per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale
Fair value (componente non di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (parte non corrente)
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
133.880
1.049.958
338.647
-
1.049.958
338.647
133.880
896.138
517.300
127.903
-
6.709
55
1.444
6.709
55
1.444
6.878
110
2.091
-
-
-
14.750
133.880
7.734
1.404.547
7.734
1.538.427
3.463
1.568.633
Al 31 dicembre 2012, le passività finanziarie non correnti delle Continuing Operation sono
rappresentate dal debiti finanziari verso controllante. Per una migliore compressione della
variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della significatività dei relativi ammontari,
si riporta di seguito, in aggiunta alle Continuing Operation, il dettaglio e relativo commento delle
voci incluse tra le Discontinued Operation.
Debiti finanziari verso banche
Il saldo di bilancio, classificato tra le Discontinued Operation, è così composto (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
-
1.116.185
(66.227)
1.049.958
Al 31/12/2011
Totale
1.116.185
(66.227)
1.049.958
Totale
939.930
(43.792)
896.138
123
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nell’ambito dell’operazione di Acquisizione, perfezionata in data 14 dicembre 2006, era stata
compiuta un’articolata operazione a livello di Gruppo che aveva comportato la sottoscrizione di
nuovi finanziamenti, destinati in parte al sostegno finanziario dell’Acquisizione e in parte alla
sostituzione dei finanziamenti in essere a quella data in capo a società controllate da AvioGroup
S.p.A.
In particolare, in data 13 dicembre 2006 era stato stipulato il contratto denominato “Senior
Facilities Agreement” tra BCV Investments S.C.A. (società controllante della Capogruppo) e la
Capogruppo, mediante adesione nella stessa data, da una parte quali “Original Obligors”, e,
dall’altra parte, J.P.Morgan plc, Lehman Brothers International (Europe), The Royal Bank of
Scotland plc – Milan Branch, Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan
Branch e Citigroup Global Markets Limited, in qualità di “Mandated Lead Arrangers”.
A tale contratto, in data 14 dicembre 2006, avevano aderito, in qualità di “Additional Borrowers”,
Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. (incorporate nel 2007 nella Capogruppo), contestualmente al
perfezionamento dell’operazione di Acquisizione.
Le linee di credito (“Facilities”), concesse al Gruppo nell’ambito di tale finanziamento alla data di
erogazione del 14 dicembre 2006, erano complessivamente costituite da:
- “Facility A1 – EUR tranche”: per un importo erogato di 82.666 migliaia di Euro, convertito poi in
dollari e rimborsabile per un importo pari a 106.476 migliaia di dollari;
- “Facility A1 – USD tranche”: per un importo erogato di 150.000 migliaia di dollari, corrispondente
a 117.334 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Facility B1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari,
corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Facility C1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari,
corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Revolving Facility”: per un importo massimo di 300.000 migliaia di Euro, utilizzato per 25.000
migliaia di Euro;
Il totale dei finanziamenti erogati era ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a
1.335.000 migliaia di Euro.
Come previsto dal Senior Facilities Agreement, le anzidette Facilities, erano state convertite, in
data 18 dicembre 2007 per gli importi esistenti a tale data, in linee di credito a medio termine
(“Medium-Term Facilities”), aventi le medesime caratteristiche e condizioni delle Facilities, con le
seguenti scadenze:
- “Facility A2 – EUR tranche” e “Facility A2 – USD tranche”: rimborsabili in rate semestrali a partire
dal 31 dicembre 2007 con ultima scadenza il 14 dicembre 2013;
- “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014;
- “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015;
- “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013.
Per tutte le Medium-Term Facilities era prevista la facoltà di rimborsi anticipati, anche parziali, e
l’obbligo di rimborsi, parziali o totali, al verificarsi di determinati eventi definiti contrattualmente.
Per effetto dei rimborsi anticipati eseguiti nei periodi precedenti, al 30 maggio 2012 la Facility A2
risultava completamente rimborsata. Inoltre sulla Facility B2 erano stati effettuati rimborsi
anticipati per complessivi 40.923 migliaia di Euro e 82.060 migliaia di Dollari, mentre sulla Facility
C2 i rimborsi effettuati in anticipo rispetto alla scadenza erano stati complessivamente pari 40.923
migliaia di Euro e 61.109 migliaia di Dollari.
In data 30 maggio 2012, la Capogruppo e BCV Investments S.C.A., quali “Original Obligors”, con
ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Additional Obligors” da una parte, e Intesa
Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”,
dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Facilities
Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”.
Tale accordo, perfezionatosi in data 7 giugno 2012, è volto a consentire al Gruppo una maggiore
flessibilità operativa attraverso l’estensione della durata di una porzione delle attuali Medium-Term
Facilities e ha inoltre previsto modifiche nei margini e commissioni, la ridenominazione in Euro di
una parte dell’indebitamento denominato in Dollari ed estensione della relativa durata, l’incremento
di alcune Medium-Term Facilities, la previsione di nuove linee di credito a medio termine che
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
124
Relazione Finanziaria Annuale 2012
potranno essere concesse al Gruppo, la possibilità di distribuzione di dividendi a determinate
condizioni e altre modifiche.
Per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement, le Medium-Term Facilities concesse al
Gruppo nell’ambito del modificato Senior Facilities Agreement risultavano complessivamente
costituite (in termini di valore nominale) da:
- “Facility B2”: per un importo di 9.373 migliaia di Euro e 39.296 migliaia di Dollari;
- “Facility C2”: per un importo di 9.378 migliaia di Euro e 41.190 migliaia di Dollari;
- “Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 150.000 migliaia di Euro, non utilizzato
alla data dell’Amendment and Restatement;
- “Extended Facility B2”: per un importo di 314.528 migliaia di Euro e 130.286 migliaia di Dollari;
- “Extended Facility C2”: per un importo di 532.732 migliaia di Euro e 139.228 migliaia di Dollari;
- “Extended Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 188.178 migliaia di Euro, non
utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement .
Le scadenze delle anzidette Medium-Term Facilities, stabilite nel modificato Senior Facilities
Agreement, sono le seguenti:
- “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014;
- “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015;
- “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013.
- “Extended Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 giugno 2017;
- “Extended Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2017;
- “Extended Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 giugno 2017.
Secondo le previsioni contrattuali, le date di scadenza dell’Extended Facility B2 ed Extended Facility
C2 sono condizionate al verificarsi di determinati eventi, tra i quali, il rimborso integrale dei debiti
finanziari verso collegate denominati Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Al 31 dicembre 2012 le scadenze sopra riportate
risultano comunque estese al 14 giugno 2015 per l’Extended Facility B2 e al 14 giugno 2016 per
l’Extended Facility C2.
Di seguito si riporta il dettaglio degli effetti dell’estensione e modificazione delle Medium-Term
Facilities (valori in migliaia di Dollari e di Euro):
Valore
nominale
ante
Amendment
and
Restatement
Agreement
Facility B2 - Dollari
Facility C2 - Dollari
Extended Facility B2
- Dollari
Extended Facility C2
- Dollari
Totale in Dollari
Facility B2 - Euro
Facility C2 – Euro
Extended Facility B2
– Euro
Extended Facility C2
- Euro
Totale in Euro
Estensione
della durata di
una porzione
delle MediumTerm Facilities
Ridenominazione in
Euro di parte delle
Medium-Term
Facility denominate
in Dollari ed
estensione della
durata
Incremento
di parte
delle
MediumTerm
Facilities
317.228
338.180
(130.286)
(139.228)
(147.646)
(157.762)
-
39.296
41.190
31.891
33.428
-
130.286
-
-
130.286
105.734
655.408
139.228
-
(305.408)
-
139.228
350.000
112.991
284.044
204.077
204.077
(194.704)
(194.699)
-
-
9.373
9.378
9.373
9.378
-
194.704
119.824
-
314.528
314.528
408.154
194.699
-
128.033
247.857
210.000
210.000
532.732
866.011
532.732
866.011
Totale
Valore nominale
Totale
a seguito
controvalore in
dell'Amendment
Euro alla data
and
dell’Amendment
Restatement
and Restatement
Agreement
Agreement
1.150.055
Come evidenziato nella tabella sopra esposta, a seguito del richiamato Amendment and
Restatement Agreement, con l’obiettivo di limitare gli effetti derivanti dalle oscillazioni del tasso di
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
125
Relazione Finanziaria Annuale 2012
cambio del Dollaro statunitense sul valore del debito, in data 7 giugno 2012 è stata convertita in
Euro una quota del debito derivante dalla Facility B2, pari a 147.646 migliaia di Dollari, e una quota
del debito derivante dalla Facility C2, pari a 157.762 migliaia di Dollari, al cambio in accordo alle
disposizioni contrattuali di 1,2322, riducendo pertanto l’esposizione debitoria in Dollari. Nella stessa
data è stato inoltre incrementato l’importo della Extended Facility 2 per un importo pari a 210
milioni di Euro, impiegati per il rimborso anticipato del finanziamento Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 1. nei confronti della società collegata ASPropulsion Capital N.V.
Inoltre la linea di credito Revolving Credit Facility 2 è stata incrementata di 65 milioni di Euro.
Pertanto, l’importo massimo complessivo di tale linea ammonta a 215 milioni di Euro, peraltro non
utilizzato al 31 dicembre 2012.
Infine, si segnala che è prevista la possibilità di concessione di due nuove linee di credito a mediolungo termine a determinate condizioni e per importi e termini da stabilirsi, non utilizzate al 31
dicembre 2012.
I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per
l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il
valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo.
A seguito dell’Amendment and Restatement Agreement, il Gruppo ha proceduto a verificare le
condizioni previste dal principio contabile internazionale IAS 39 con riferimento al trattamento
contabile delle passività finanziare oggetto di modificazione ed integrazione e dei relativi oneri di
transazione.
Sulla base dei risultati emersi dall’applicazione dei procedimenti di verifica descritti dallo IAS 39, la
parte delle Medium-Term Facilities espressa in Dollari e ridenominata in Euro, pari a 247.857
migliaia di Euro, è stata identificata come operazione di estinzione e sostituzione con un nuovo
finanziamento, con la conseguente iscrizione a conto economico della quota parte residua alla data
di conversione del 7 giugno 2012 degli oneri inclusi nell’effetto del costo ammortizzato (3.637
migliaia di Euro) e della quota dei nuovi oneri di transazione attribuita al nuovo finanziamento
(2.904 migliaia di Euro). Per i rimanenti ammontari delle Medium-Term Facilities non sono state
ravvisate le condizioni previste dai principi contabili internazionali per la derecognition di passività
finanziarie e pertanto per le stesse è stato mantenuto un trattamento contabile in continuità,
attraverso l’aggiornamento del correlato effetto del costo ammortizzato con l’inclusione della quota
parte dei nuovi oneri di transazione sostenuti in relazione all’Amendment and Restatement
Agreement (pari a 14.544 migliaia di Euro).
Per la restante parte dei nuovi oneri di transazione derivanti dalla stipula dell’Amendment and
Restatement Agreement e correlati alle Revolving Credit Facilities e al “Senior Performance Bond
Facility Agreement”, pari a 3.777 migliaia di Euro, è prevista l’imputazione a conto economico in
relazione alla durata delle corrispondenti linee di credito.
L’importo iscritto a bilancio e classificato tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 delle
Medium-Term Facilities, relativamente alla parte non corrente dei debiti, risulta così formato
(importi in migliaia di dollari e di Euro):
Valore nominale al 31/12/2012
Importo in
Euro
Facility B2
Facility C2
Extended Facility B2
Extended Facility C2
Totale
7.598
7.603
314.528
532.732
862.461
Importo in
dollari
31.857
33.392
130.286
139.228
334.763
Controvalore in
Euro
24.145
25.309
98.747
105.523
253.724
Totale in
Euro
31.743
32.912
413.275
638.255
1.116.185
Effetto costo
ammortizzato
Totale in
Euro
(1.062)
(1.514)
(22.695)
(40.956)
(66.227)
Nel corso dell’esercizio 2012 sono stati effettuati rimborsi per 15.862 migliaia di Dollari e per 7.669
migliaia di Euro sulla Facility B2, per 16.777 migliaia di Dollari e per 7.670 migliaia di Euro sulla
Facility C2 (di cui 7.439 migliaia di Dollari e 1.774 migliaia di Euro sulla Facility B2 e 7.798 migliaia
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
126
Relazione Finanziaria Annuale 2012
di Dollari e 1.775 migliaia di Euro sulla Facility C2 successivamente all’Amendment and
Restatement Agreement).
La prima scadenza contrattuale risulta, dopo tali rimborsi, essere al 14 dicembre 2014.
Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali delle Medium-Term Facilities sono attribuibili
come segue (importi in migliaia di Euro):
Importo
Saldo al 31 dicembre 2011
939.930
Rimborsi del periodo (a cambio 2011)
Differenze cambio
Nuovi finanziamenti
Saldo al 31 dicembre 2012
(40.565)
6.820
210.000
1.116.185
La ripartizione per anno di scadenza dei valori nominali (convertiti al cambio di fine 2012) delle
Medium-Term Facilities è esposta nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Anno di scadenza
2014
2015
2016
Totale
Importo al 31/12/2012
31.743
446.187
638.255
1.116.185
I tassi di interesse applicabili alle Medium-Term Facilities in essere al 31 dicembre 2012 sono basati
sui tassi Euribor o US dollar Libor maggiorati di un margine dal 2% al 3,75% secondo le singole
Medium-Term Facilities, variabile, per determinate Medium-Term Facilities, in funzione
dell’andamento dell’indicatore di leverage definito contrattualmente da misurarsi trimestralmente.
Gli interessi maturati sono pagabili alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che
può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi. Nel
corso dell’esercizio 2012, l’indicatore di leverage conseguito ha permesso una riduzione, ove
prevista, dei margini applicabili fino allo 0,50% (fino allo 0,875% per la Revolving Credit Facility 2).
Sulle porzioni delle linee di credito oggetto di estensione di durata è inoltre prevista l’applicazione
di commissioni variabili dallo 0,5% all’1,5% per le diverse Medium-Term Facilities da corrispondere
trimestralmente.
Il Gruppo, inoltre, è divenuto parte, mediante adesione sottoscritta in data 13 dicembre 2006 da
parte della Capogruppo e in data 14 dicembre 2006 da parte di Avio S.p.A. (incorporata nel 2007
nella Capogruppo) entrambe quali Obligors, al contratto denominato “Senior Performance Bond
Facility Agreement” stipulato in pari data tra Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und
Vereinsbank AG – Milan Branch e Calyon S.A. – Succursale di Milano da una parte in qualità di
“Mandated Lead Arrangers” e BCV Investments S.C.A. quale controparte.
Tale contratto prevede la concessione di una linea di credito per firma dell’importo massimo di
50.000 migliaia di Euro, finalizzata all’emissione di garanzie bancarie (performance bonds)
normalmente richieste nell’espletamento delle attività commerciali.
In data 30 maggio 2012, la Capogruppo e BCV Investments S.C.A., quali “Obligors” e
“Guarantors”, con ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Guarantors”, da una parte, e
Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing
Bank”, dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior
Performance Bond Facility Agreement denominato “Amendment Agreement”. Per effetto di tale
accordo, perfezionatosi il 7 giugno 2012, la scadenza contrattuale è stata estesa al 14 giugno
2017, prevedendo inoltre modifiche nelle commissioni.
Al 31 dicembre 2012 l’importo utilizzato di tali garanzie è pari a 33.951 migliaia di Euro (43.564
migliaia di Euro al 31 dicembre 2011).
Contestualmente alla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement relativo al Senior
Facilities Agreement e dell’Amendment Agreement relativo al Senior Performance Bond Facility
Agreement, le garanzie che assistevano l’indebitamento finanziario del Gruppo derivante dal Senior
Facilities Agreement e, ove applicabile, dal Senior Performance Bond Facility Agreement, sono state
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
127
Relazione Finanziaria Annuale 2012
estese e confermate, mentre taluni vincoli e limiti imposti all’effettuazione di operazioni stabilite
risultano disapplicabili e/o ridefiniti o mitigati al verificarsi di determinati eventi.
In particolare, al 31 dicembre 2012, i modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance
Bond Facility Agreement prevedono la concessione di determinate garanzie, comprendenti
ipoteche, privilegi speciali e pegni costituiti su determinate attività del Gruppo, nonché l’esistenza
di vincoli alla concessione di garanzie a terzi (negative pledge), l’imposizione di vincoli per
l’effettuazione di determinate operazioni superiori a importi stabiliti, determinati obblighi di
informazione periodica e il rispetto di specifici indici finanziari calcolati ogni trimestre. Il mancato
rispetto in particolare di tali indici, o il verificarsi di determinati eventi, permette ai finanziatori la
facoltà di richiedere il rimborso dei finanziamenti. Tutti i vincoli e obblighi con riferimento alla data
del 31 dicembre 2012 sono stati rispettati e, allo stato attuale, si ritiene che non sussistano fatti od
eventi che ne possano far prevedere il mancato rispetto.
Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al modificato Senior Facilities
Agreement si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale
debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e,
contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso sarà
oggetto di rimborso agli istituti finanziatori da parte della società conferitaria mediante fondi che
saranno resi disponibili dall’acquirente.
In considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo
stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento
delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America,
nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte,
non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze
contrattuali.
Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto
che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti
(condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del
debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo
ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente.
Debiti finanziari verso collegate
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
-
359.409
(20.762)
338.647
Al 31/12/2011
Totale
359.409
(20.762)
338.647
Totale
556.195
(38.895)
517.300
I debiti finanziari verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti, al
31 dicembre 2012, da uno dei finanziamenti originariamente concessi dalla collegata ASPropulsion
Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., nel quadro
delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione.
In particolare, i finanziamenti originari, erogati in data 14 dicembre 2006, erano così composti:
- finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”, erogato per
l’importo di 210.000 migliaia di Euro, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 giugno
2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse
è pari all’Euribor maggiorato di un margine del 4,35%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo
di calcolo degli interessi;
- finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2”, erogato per
l’importo di 200.000 migliaia di Euro e 103.042 migliaia di dollari, complessivamente pari a
280.000 migliaia di Euro al cambio contrattuale di erogazione, rimborsabile in unica soluzione alla
scadenza del 14 dicembre 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali,
anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor o al US dollar Libor maggiorato di un margine del
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
128
Relazione Finanziaria Annuale 2012
4,1%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere
selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi; inoltre vengono
calcolati interessi addizionali pari al 4,25% sull’ammontare della linea capitale da capitalizzarsi
automaticamente ogni sei mesi.
Il totale dei finanziamenti erogati è ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a
490.000 migliaia di Euro.
In data 7 giugno 2012, il finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 è stato
integralmente rimborsato per 210.000 migliaia di Euro attraverso l’utilizzo dell’incremento della
Extended Facility 2 erogato ai sensi dell’Amendment e Restatement Agreement descritto nel
precedente paragrafo.
A seguito del rimborso è stata imputata a conto economico la quota residua dell’effetto del costo
ammortizzato attribuibile a tale finanziamento pari, alla data di estinzione, a 3.603 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2012, la voce include pertanto il solo finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan
Agreement No. 2, per un importo totale di 359.409 migliaia di Euro, costituito da 258.477 migliaia
di Euro e da 133.170 migliaia di Dollari, convertiti al cambio di fine esercizio.
Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali dei finanziamenti sono attribuibili come segue
(importi in migliaia di Euro):
Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 1
Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 2
Totale
Saldo al 31 dicembre 2011
210.000
346.195
556.195
Capitalizzazione interessi
Rimborsi del periodo
Differenze cambio
Saldo al 31 dicembre 2012
(210.000)
-
15.216
(2.002)
359.409
15.216
(210.000)
(2.002)
359.409
Tali debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del
costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti
per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra
il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le obbligazioni e le garanzie derivanti dal finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement
No. 2 sono subordinate rispetto alle obbligazioni e garanzie dovute a fronte dei modificati Senior
Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement.
Il contratto di finanziamento in essere prevede la concessione di determinate garanzie e il rispetto
di taluni impegni. Il verificarsi di determinati eventi permette al creditore la facoltà di richiedere il
rimborso anticipato dei finanziamenti.
Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al contratto Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 2 si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella
precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le
attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società
conferitaria, lo stesso debito sarà oggetto di rimborso al creditore ASPropulsion Capital N.V. da
parte della medesima società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili
dall’acquirente.
Come indicato precedentemente in relazione al contratto Senior Facilities Agreement, in
considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo
stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento
delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America,
nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte,
non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze
contrattuali.
Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto
che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti
(condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
129
Relazione Finanziaria Annuale 2012
debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo
ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente.
Debiti finanziari verso controllante
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo
ammortizzato
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
97.784
-
97.784
98.480
36.096
133.880
-
36.096
133.880
29.423
127.903
Il debito, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal finanziamento concesso dalla BCV
Investments S.C.A., in base al contratto “Intercompany Loan Agreement” stipulato in data 13
dicembre 2006 dalla Capogruppo, nel quadro delle operazioni finanziarie relative all’Acquisizione.
In base alle clausole dell’Intercompany Loan Agreement il finanziamento, che può essere concesso
fino all’importo massimo di 100.000 migliaia di Euro, è stato erogato in data 14 dicembre 2006 per
93.000 migliaia di Euro; nell’esercizio 2008 sono state ricevute nuove erogazioni per un importo di
5.900 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio 2011 e 2012 sono stati effettuati rimborsi parziali
rispettivamente per 420 migliaia di Euro e 696 migliaia di Euro. Gli interessi applicabili su ciascuna
erogazione sono pari all’8% annuo e vengono corrisposti unitamente al rimborso del prestito, che
può essere effettuato in qualsiasi data parzialmente o totalmente, a scelta del Gruppo: in ogni caso
il finanziamento deve essere integralmente rimborsato entro il 13 dicembre 2021. Il rimborso del
finanziamento è subordinato rispetto alle obbligazioni dovute in base agli altri finanziamenti relativi
al Senior Facilities Agreement, al Senior Performance Bond Facility Agreement e al Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 2.
Si segnala inoltre che in relazione al progetto di quotazione sul Mercato Telematico Azionario
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., in data 27 aprile 2012, la controllante BCV
Investments S.C.A. ha approvato l’integrale conversione del finanziamento in riserva del
patrimonio netto della Capogruppo, da effettuarsi al momento della finalizzazione del citato
progetto di quotazione, che allo stato attuale non risulta prevista.
Il debito finanziario è iscritto in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Finanziamenti agevolati
Università e Ricerca
da
Ministero
Sviluppo
Economico
e
Ministero
Istruzione
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Finanziamento Ministero Istruzione, Università
e Ricerca
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico
accordo di programma Regione Puglia
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
143
143
191
-
6.566
6.709
6.566
6.709
6.687
6.878
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 finanziamenti
agevolati per 6.709 migliaia di Euro, con un decremento complessivo nell’anno per 169 migliaia di
Euro, per il trasferimento a breve della quota scadente nell’esercizio 2013 a valere sul Fondo
Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con
la Regione Puglia e a valere sul finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca su progetti denominati X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab”., per 1.047 migliaia di Euro, e
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
130
Relazione Finanziaria Annuale 2012
nuove erogazioni a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito
dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia, per 878 migliaia di Euro.
Il finanziamento Ministero dello Sviluppo Economico non è assistito da garanzie reali ed è
rimborsabile in 10 rate annuali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso
di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre
2012 allo 0,87%.
Il finanziamento Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non è assistito da garanzie
reali ed è rimborsabile in 12 rate semestrali costanti posticipate, comprensive di capitale e di
interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta
pari al 31 dicembre 2012 allo 0,50%.
La quota corrente relativa è classificata nella voce “Quota corrente di passività finanziarie non
correnti”. La ripartizione per anno di scadenza dei debiti residui al 31 dicembre 2012 è la seguente
(importi in migliaia di Euro):
Anno di scadenza
2014
2015
2016
2017-2020
Totale
Importo al 31/12/2012
954
969
978
3.808
6.709
Altri debiti finanziari verso banche
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 il debito per 55
migliaia di Euro relativo a un finanziamento concesso alla controllata Avioprop S.r.l.; la scadenza di
tale debito è prevista nell’esercizio 2014.
Debiti finanziari per contratti contenenti leasing
La voce di bilancio, classificata tra le Discontinued Operation, presenta al 31 dicembre 2012 un
importo di 1.444 migliaia di Euro (2.091 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), relativo alla
passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte
nelle attività delle Discontinued Operation in applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Tale
valore è rappresentativo della quota non corrente di tali debiti, determinata in base alla durata del
contratto di fornitura sottostante.
Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale
La variazione intervenuta nella voce, classificata tra le Discontinued Operation, è determinata dalla
riclassifica nell’ambito della voce ”Quota corrente dei debiti finanziari non correnti” (Nota 3.28).
3.23. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla
cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed
economiche dello Stato in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati
sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti
attivi.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri
dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a
benefici definiti.
Piani a contribuzione definita
Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici
o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
131
Relazione Finanziaria Annuale 2012
adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella
voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio
reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il personale”.
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”),
fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR
(trattamento di fine rapporto) e dell’indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al
momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità
aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale
con il metodo della proiezione unitaria del credito. Come indicato nel capitolo “Principi contabili”, gli
utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali poste sono rilevati utilizzando il metodo del
“corridoio”.
Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della
cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice Civile. La disciplina
di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti.
In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di
TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a
fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza,
per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR
maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto
l’obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza
complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire
un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo
con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell’esercizio continuano ad
essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente
dai singoli dipendenti.
Altri benefici a lungo termine
Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione
avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore
dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la
durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato
su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Si ricorda che agli utili e
perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicato il metodo del “corridoio”.
Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti “unfunded”, costituiti
prevalentemente dal TFR delle società italiane. Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel
prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
- Piani a benefici definiti:
Trattamento di fine rapporto
Altri piani a benefici definiti
- Altri benefici a lungo termine
Totale
di cui:
- Italia
- altri paesi
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
5.866
733
6.599
2.321
8.920
41.912
5.587
47.499
13.556
61.055
47.778
6.320
54.098
15.877
69.975
50.049
5.318
55.367
13.710
69.077
8.152
768
8.920
61.055
61.055
69.207
768
69.975
68.326
751
69.077
132
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nei fondi per benefici a dipendenti
(importi in migliaia di Euro):
Piani a benefici
definiti
Valori al 31/12/2011
Oneri/(Proventi) finanziari
Perdite/(Utili) attuariali riconosciute
Costo previdenziale prestazioni di lavoro
passate
Costo previdenziale prestazioni di lavoro
correnti
Altre variazioni
Benefici pagati
Differenze di cambio
Riclassifica Discontinued Operation
Valori al 31/12/2012
Altri benefici a lungo
termine
Totale fondi per benefici ai
dipendenti
55.367
1.441
465
13.710
1.698
1.487
69.077
3.139
1.952
48
-
48
567
(3.790)
(47.499)
6.599
806
242
(2.061)
(5)
(13.556)
2.321
1.373
242
(5.851)
(5)
(61.055)
8.920
L’ammontare iscritto in bilancio dei fondi per benefici ai dipendenti risulta essere determinato come
segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Altri benefici a lungo
termine
Piani a benefici definiti
Valore attuale delle
obbligazioni
Utili (Perdite)
attuariali nette non
iscritte
Totale passività a
bilancio
Al 31/12/2011
Totale
Altri
benefici
a lungo
termine
Piani a
benefici
definiti
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Benefici a
dipendenti
8.686
64.878
2.321
13.557
89.442
67.687
13.710
81.397
(2.087)
(17.380)
-
-
(19.467)
(12.320)
-
(12.320)
6.599
47.498
2.321
13.557
69.975
55.367
13.710
69.077
Benefici a
dipendenti
Si segnala che, in accordo con le regole di transizione previste dall’emendamento allo IAS 19 Benefici ai dipendenti, il Gruppo applicherà tale nuovo principio in modo retrospettivo a partire dal
1 gennaio 2013. L’adozione del nuovo principio nel presente bilancio avrebbe comportato
l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti (attribuibili complessivamente alle
Continuing Operation e Discontinued Operation), per effetto del venir meno della opzione di
differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, per circa
19,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto
(Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali.
Gli importi imputati a conto economico nell’esercizio 2012 per i fondi per benefici a dipendenti sono
dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Altri benefici a lungo
termine
Discontinued Continuing Discontinued
Operation
Operation
Operation
Piani a benefici definiti
Continuing
Operation
Costo previdenziale
prestazioni di lavoro
passate
Costo previdenziale
prestazioni di lavoro
correnti
Perdite/(Utili)
attuariali riconosciute
Totale costi per il
personale
Oneri/(Proventi)
finanziari
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Benefici a
dipendenti
Piani a
benefici
definiti
Altri
benefici
a lungo
termine
Benefici a
dipendenti
Totale
1
47
-
-
48
49
-
49
62
505
152
654
1.373
553
654
1.207
60
405
140
1.347
1.952
421
758
1.179
123
957
292
2.001
3.373
1.023
1.412
2.435
181
304
1.260
2.217
173
465
1.525
3.526
3.139
6.512
1.190
2.213
213
1.625
1.403
3.838
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
133
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:
Esercizio 2012
Tasso di sconto
Incrementi salariali attesi
Tasso di inflazione
Tasso medio di rotazione del personale
Esercizio 2011
2,29%
2,57%
2,00%
7,14%
3,56%
2,56%
2,00%
7,65%
3.24. FONDI PER RISCHI ED ONERI
La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Quota corrente
Fondi per oneri di
retribuzione
variabile
Fondi per oneri per il
personale e
ristrutturazione
organizzativa
Fondi per rischi e
oneri legali e
ambientali
Fondi per rischi e
oneri contrattuali e
commerciali
Fondi per rischi
fiscali
Fondi per rischi su
partecipazioni
Totale
Al 31/12/2011
Quota non corrente
Continuing
Operation
Quota
corrente
Quota
non
corrente
Totale
Discontinued
Operation
46.558
12.971
59.529
-
-
-
59.529
17.464
18.210
35.674
19
6.701
6.720
541
1.701
2.242
8.962
6.801
2.541
9.342
2.168
320
2.488
3.747
6.110
9.857
12.345
2.648
9.637
12.285
-
42.939
42.939
840
35.487
36.327
79.266
28.412
57.817
86.229
-
-
-
30.534
-
30.534
30.534
-
1.691
1.691
Totale
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Totale
-
-
-
-
-
-
-
1.367
-
1.367
48.745
62.931
111.676
35.662
43.298
78.960
190.636
56.692
89.896
146.588
I fondi comprendono:
- fondi per oneri di retribuzione variabile, riferito all’accertamento degli oneri per compensi da
corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali
nonché (per complessivi 44.570 migliaia di Euro) allo stanziamento effettuato a fronte di un
piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager. Tale piano di compensi è
subordinato al verificarsi di determinati eventi riguardanti l’assetto azionario della Capogruppo
o della sua controllante ed é vincolato al raggiungimento di determinati livelli di valutazione
patrimoniale del Gruppo. Il piano si configura come “cash-settled share-based payment”
inquadrabile nelle previsioni dell’IFRS 2 e la valutazione del fair value iscritto in bilancio è stata
condotta, secondo tali previsioni, mediante modelli matematico-attuariali sulla base di
valutazioni indipendenti;
- fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa, comprendenti gli oneri
previdenziali, le integrazioni al TFR e altri costi connessi agli accordi sindacali raggiunti per
l’apertura di procedure di mobilità e di accompagnamento alla pensione del personale (per
3.962 migliaia di Euro), nonché altri oneri di ristrutturazione organizzativa;
- fondi per rischi e oneri legali e ambientali, stanziati a fronte di contenziosi e vertenze legali in
corso e per la quota contrattualmente a carico del Gruppo dei costi stimati da sostenere a
seguito di insorgere di problematiche, anche in relazione a procedimenti aperti legati a presunti
danni ambientali;
- fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a
copertura di contenziosi commerciali pendenti, penalità, oneri e perdite derivanti dalla
conclusione di contratti in corso;
- fondi per rischi fiscali, riferiti principalmente allo stanziamento effettuato a fronte dei possibili
esiti negativi di verifiche fiscali condotte sulla Capogruppo e su alcune società italiane, anche a
seguito della notifica, avvenuta nel mese di dicembre 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate,
di alcuni avvisi di accertamento;
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
134
Relazione Finanziaria Annuale 2012
-
fondi rischi su partecipazioni, già accantonati in esercizi precedenti a copertura di rischi sulle
partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. in relazione all’andamento dei
rispettivi risultati e utilizzati nel corso dell’esercizio.
I movimenti intervenuti nell’esercizio 2012 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente,
sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
Fondi per oneri
di retribuzione
variabile
Fondi per oneri
per il personale
e
ristrutturazione
organizzativa
Fondi per rischi e
oneri legali e
ambientali
Fondi per rischi e
oneri
contrattuali e
commerciali
Fondi per rischi
fiscali
Fondi per rischi
su
partecipazioni
Totale
Accantonamenti
non
ricorrenti
Riclassifica
a F.do
svalutazione crediti
Riversamenti
a conto
economico
Oneri
finanziari
Differenze
cambio e
altre
variazioni
Riclassifica
a Discontinued
Operation
(16.266)
(1.401)
-
-
(12.971)
46.558
-
(380)
-
-
-
(8.402)
560
1.769
-
(1.652)
(1.633)
-
-
(6.430)
5.915
36.910
48
(3.274)
(12.063)
(27.375)
(537)
(672)
(78.426)
840
-
28.843
-
-
-
-
-
-
30.534
Al
31/12/2011
Accantonamenti
35.674
15.162
26.360
-
9.342
-
-
12.285
1.576
86.229
1.691
Utilizzi
Al
31/12/2012
1.367
-
-
-
-
(1.367)
-
-
-
-
146.588
53.648
57.020
(3.274)
(30.361)
(31.776)
(537)
(672)
(106.229)
84.407
3.25. PASSIVITA’ PER IMPOSTE DIFFERITE
Le passività per imposte differite iscritte in bilancio ammontano a 248.189 migliaia di Euro
(234.812 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per
109.933 migliaia di Euro, e tra le Discontinued Operation per 138.256 migliaia di Euro e sono
relative alle società consolidate nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite
risulta negativo. Le società che presentano un saldo netto negativo sono principalmente la
Capogruppo (i cui saldi sono allocati parzialmente tra le Continuing Operation e parzialmente tra le
Discontinued Operation), DutchAero B.V. (i cui saldi sono classificati tra le Discontinued Operation)
e ELV S.p.A. (i cui saldi sono classificati tra le Continuing Operation).
I saldi netti fra attività per imposte anticipate (iscritte tra le attività non correnti) e passività per
imposte differite (iscritte tra le passività non correnti) sono i seguenti (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Attività per imposte anticipate
Passività per imposte differite
Saldo netto
1.835
(109.933)
(108.098)
Discontinued
Operation
51.944
(138.256)
(86.312)
Al 31/12/2011
Totale
53.779
(248.189)
(194.410)
Totale
35.175
(234.812)
(199.637)
Il saldo netto comprende le imposte anticipate e differite nette determinate sia sulle scritture di
consolidamento, principalmente per l’eliminazione del profitto non realizzato sulle transazioni
infragruppo, sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della
redazione del bilancio consolidato e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali delle società consolidate.
Le imposte differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee. Le imposte anticipate sono
state iscritte in bilancio considerando probabile il loro utilizzo futuro. Sulla medesima base è stato
inoltre rilevato il beneficio derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali che, ai sensi della normativa
vigente, risultano per la maggior parte riportabili senza limiti di scadenza.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
135
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede
saranno in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita
fiscale sarà utilizzabile.
Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di imponibili
fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte anticipate.
L’analisi delle differenze temporanee e delle perdite che hanno determinato l’iscrizione di attività
per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Continuing Operation, che
presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 108.098 migliaia di Euro (199.637
migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing Operation
Importo
Ammontare delle
dell’effetto
differenze temporanee
fiscale
Variazioni positive:
Ammortamenti civilistici eccedenti e
svalutazioni
Storno avviamento a fronte
capitalizzazione spese di sviluppo
Fondi svalutazione magazzini
Fondo svalutazione crediti
Fondi per rischi e oneri
Manutenzioni e altre spese a
deducibilità differita
Altri costi a deducibilità differita
Oneri finanziari eccedenti 30% ROL
Adeguamento fair value strumenti
derivati su tassi
Crediti d'imposta per agevolazioni
fiscali
Recupero deduzioni extracontabili
IRAP
Eliminazione utili infragruppo e altre
rettifiche di consolidamento
Totale
Variazioni negative:
Allocazione avviamento ad attività
immateriali
Capitalizzazione spese di sviluppo e
relativi ammortamenti
Ammortamenti anticipati
extracontabili
Ammortamenti extracontabili
(avviamento)
Storno ammortamenti attività
immateriali a vita definita
Adeguamento fair value strumenti
derivati su cambi e commodity
Plusvalenze ad imponibilità differita
Rivalutazione cespiti
Utili netti su cambi da adeguamento
Totale
Imposte anticipate (differite)
nette
Imposte anticipate attinenti a
perdite fiscali dell’esercizio
Imposte anticipate attinenti a
perdite fiscali degli esercizi
precedenti
Imposte anticipate (differite)
nette
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Al 31/12/2011
Ammontare delle
differenze temporanee
Importo
dell’effetto
fiscale
15.520
4.630
79.143
22.288
130.598
1.106
444
54.441
41.674
353
122
15.266
130.598
14.918
4.568
188.469
41.674
4.520
1.286
58.564
16.483
1.104
218.882
4.486
308
60.193
12.674
3.951
217.416
3.560
993
59.750
-
-
3.413
939
-
-
12.226
2.333
312.716
13.227
249.769
10.448
1.307
752.601
330
140.589
44.220
961.365
16.494
222.849
(36.252)
(11.568)
(447.559)
(142.816)
(34.413)
(10.981)
(161.196)
(51.434)
(17.547)
(5.588)
(67.249)
(21.444)
(683.371)
(218.067)
(620.030)
(197.855)
-
-
(61.960)
(19.730)
(2.283)
(778.733)
(721)
(248.783)
3.663
(4.715)
(1.078)
4.347
(1.371.364)
1.007
(1.390)
(270)
1.195
(438.631)
(26.132)
(108.194)
(409.999)
(215.782)
96
(108.098)
144
16.001
(199.637)
136
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta l’analisi delle differenze temporanee e delle perdite che hanno
determinato l’iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite,
classificate tra le Discontinued Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre
2012 pari a 86.312 migliaia di Euro (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued Operation
Ammontare delle
Importo
differenze temporanee
dell’effetto fiscale
Variazioni positive:
Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni
Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo
Fondi svalutazione magazzini
Fondo svalutazione crediti
Fondi per rischi e oneri
Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita
Altri costi a deducibilità differita
Oneri finanziari eccedenti 30% ROL
Adeguamento fair value strumenti derivati su tassi
Crediti d'imposta per agevolazioni fiscali
Recupero deduzioni extracontabili IRAP
Eliminazione utili infragruppo e altre rettifiche di consolidamento
Totale
Variazioni negative:
Allocazione avviamento ad attività immateriali
Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti
Ammortamenti anticipati extracontabili
Ammortamenti extracontabili (avviamento)
Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita
Riduzione extracontabile del valore dei lavori in corso su ordinazione
Adeguamento fair value strumenti derivati su cambi e commodity
Plusvalenze ad imponibilità differita
Rivalutazione cespiti
Utili netti su cambi da adeguamento
Totale
Imposte anticipate (differite) nette
67.862
12.823
6.771
191.064
327
3.267
3.663
59.772
345.549
18.803
3.939
1.862
61.676
89
898
706
22.416
110.389
(366.551)
(108.973)
(50.673)
(52.754)
(6.466)
(21.396)
(1.078)
(13.343)
(621.234)
(275.685)
(116.966)
(34.773)
(16.185)
(16.792)
(2.853)
(5.884)
(270)
(3.669)
(197.392)
(87.003)
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti
Imposte anticipate (differite) nette
129
562
(86.312)
Le componenti che nel corso dell’esercizio hanno determinato il saldo netto passivo al 31 dicembre
2012 sono così analizzabili (importi in migliaia di Euro):
Passività nette per imposte anticipate (differite) al 31 dicembre 2011
Imposte anticipate e differite nette iscritte a conto economico
Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su cambi
Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su tassi
Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su commodity
Adeguamento cambi relativo ai bilanci di società consolidate espressi in valuta diversa dall’Euro
Riclassifica a Discontinued Operation
Passività nette per imposte anticipate (differite) al 31 dicembre 2012
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
(199.637)
12.702
(7.084)
(41)
80
(430)
86.312
(108.098)
137
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.26. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Debiti per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale – quota oltre l’esercizio
successivo
Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre
l’esercizio successivo
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge
808/85 – quota oltre l’esercizio successivo
Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota
oltre l’esercizio successivo
Risconti passivi su credito d’imposta per attività di
ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio successivo
Debito per acquisto quote di minoranza di
partecipazioni
Fair value (componente di copertura) degli strumenti
derivati su cambio (cash flow hedge - parte non
corrente)
Fair value (componente di copertura) degli strumenti
derivati su commodity (cash flow hedge - parte non
corrente)
Debiti diversi
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
193.064
193.064
146.572
37.775
260.764
298.539
308.108
18.051
17.332
35.383
36.063
70
6.937
7.007
4.505
1.535
3.175
4.710
4.752
-
3
-
286
286
5.043
57.431
84
1.627
483.269
84
1.627
540.700
4.969
510.015
Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre
l’esercizio successivo
Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation (relativa a debiti nei confronti di partner in
collaborazioni internazionali su programmi aeronautici commerciali per oneri contrattuali legati alla
partecipazione alle collaborazioni stesse il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività
immateriali a vita definita) è così dettagliabile (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
-
229.933
(36.869)
193.064
Al 31/12/2011
Totale
229.933
(36.869)
193.064
Totale
177.518
(30.946)
146.572
L’importo iscritto in questa voce, trattandosi di un debito a lungo termine che non prevede
pagamento di interessi, viene valutato al costo ammortizzato al fine di riconoscere a conto
economico l’effettiva onerosità del debito contratto, data dalla differenza tra il valore di rimborso a
scadenza ed il valore iniziale del debito. L’importo iniziale, a differenza del valore di rimborso che
corrisponde al valore nominale definito contrattualmente, viene calcolato come attualizzazione dei
flussi di rimborso attesi al tasso di interesse di mercato per simili strumenti finanziari. La quota in
scadenza entro l’esercizio successivo è iscritta nella voce “Altre passività correnti”.
Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 –
quota oltre l’esercizio successivo
Tale voce (classificata per 37.775 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 260.764
migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dai debiti verso il Ministero dello
Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive
modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi
studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica.
Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
138
Relazione Finanziaria Annuale 2012
ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore
nominale.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata
definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85
definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di
comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la
corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi
stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della
restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e
come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova
disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della
Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto
riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo
nell’esercizio 2012 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i
criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio
successivo
La voce (classificata per 18.051 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 17.332 migliaia
di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il
Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi delle Legge 808/85,
e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un
progetto di comune interesse europeo (come specificato nella Nota 3.8), per la quota da imputarsi
a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di
imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione.
Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo
Tale voce (classificata per 70 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 6.937 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dalla quota di contributi in conto impianti la cui
imputazione a conto economico è stata rinviata a futuri esercizi in correlazione ai residui
ammortamenti dei cespiti relativi.
Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre
l’esercizio successivo
La voce (classificata per 1.535 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.175 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita della parte del credito d’imposta
contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal
D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri,
oltre l’esercizio successivo, in correlazione, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto
dell’agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca
e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta sia alla rilevazione dei ricavi
relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca
e sviluppo.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
139
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PASSIVITA’ CORRENTI
3.27. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI
La voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto
Debiti finanziari verso collegate
Debiti finanziari verso terzi
Fair value degli strumenti derivati su tasso di
interesse (parte corrente)
Fair value (componente non di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (parte corrente)
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
20.685
-
4.756
21
20.685
4.756
21
13.827
7.785
326
-
2.795
2.795
3.598
20.685
1.125
8.697
1.125
29.382
4.625
30.161
I debiti verso imprese a controllo congiunto, classificati tra le Continuing Operation, sono relativi
alla quota del 50% del debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.
non elisa in sede di consolidamento in applicazione del metodo proporzionale.
I debiti verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti al
31 dicembre 2012 da finanziamenti erogati da ASPropulsion Capital N.V. a Laboratorium Polonia
Aero Sp.z o.o. per 690 migliaia di Euro, a DutchAero Services B.V. per 3.082 migliaia di Euro e a
DutchAero B.V. per 984 migliaia di Euro, nell’ambito della gestione dei rapporti finanziari in essere
nei confronti delle società estere del Gruppo, a condizioni e termini di mercato.
Nell’ambito delle Discontinued Operation, la variazione dei fair value degli strumenti derivati è
principalmente determinata dalla chiusura dei contratti in essere alla data del 31 dicembre 2011.
3.28. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Quota corrente debiti finanziari verso banche (Senior
Facilities)
Quota corrente debiti finanziari verso collegate
Quota corrente finanziamenti agevolati da banche e
Ministero Sviluppo Economico e Ministero Università
e Ricerca
Quota corrente debiti finanziari verso banche
Quota corrente debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a
programmi di collaborazione internazionale
Ratei passivi finanziari
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
46.085
14.896
46.085
14.896
27.885
28.072
-
953
55
953
55
850
80
-
648
648
1.404
-
15.355
176
78.168
15.355
176
78.168
14.309
89
72.689
Al 31 dicembre 2012 non sono presenti passività finanziarie correnti delle Continuing Operation.
Per una migliore compressione della variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della
significatività dei relativi ammontari, si riporta di seguito il dettaglio e relativo commento delle voci
incluse tra le Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
140
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Quota corrente debiti finanziari verso banche
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla parte corrente dei debiti finanziari
riferiti ai finanziamenti ottenuti in base al Senior Facilities Agreement, come più ampiamente
illustrato nella Nota 3.22 – Passività finanziarie non correnti, ed è composta come segue (importi in
migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
-
46.085
46.085
Al 31/12/2011
Totale
Totale
46.085
46.085
27.885
27.885
L’importo relativo all’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato si riferisce agli
ammontari attualizzati al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamento di interessi previsti per
l’esercizio 2013 relativamente al totale dei finanziamenti Medium-Term Facilities in essere al
31dicembre 2012, comprensivi quindi anche di quelli inclusi nella parte non corrente dei medesimi.
L’incremento registrato è relativo all’effetto della modifica delle condizioni contrattuali (come già
indicato nella Nota 3.22), che hanno previsto l’incremento dei margini applicati, nonché l’aumento
del valore nominale di riferimento, a seguito in particolare dell’incremento della Extended Facility
C2.
Si segnala che le linee di credito Revolving Credit Facility 2 ed Extended Revolving Credit Facility 2
concesse ai sensi del Senior Facilities Agreement (si veda Nota 3.22) non risultavano utilizzate al
31 dicembre 2012, così come al 31 dicembre 2011.
Quota corrente debiti finanziari verso collegate
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla quota corrente di debiti verso
società collegate per 14.896 migliaia di Euro (28.072 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) ed è
interamente relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo
ammortizzato al finanziamento erogato in base al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2
da ASPropulsion Capital N.V. La voce rappresenta il valore attualizzato al tasso d’interesse effettivo
dei flussi di pagamenti di interessi previsti per l’esercizio 2013 per il debito in essere al 31
dicembre 2012, che risulta iscritto nella voce “Passività finanziarie non correnti”.
La variazione del periodo riflette, tra gli altri, gli effetti del rimborso anticipato ed estinzione del
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1.
Quota corrente finanziamenti agevolati da banche, Ministero Sviluppo Economico e
Ministero Istruzione Università e Ricerca
Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation, include la quota corrente dei finanziamenti
erogati da banche per interventi agevolativi, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è composta come segue (importi in migliaia di
Euro):
Continuing
Operation
Finanziamento Ministero Istruzione, Università e
Ricerca
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo
di programma Regione Puglia
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
47
47
47
-
906
953
906
953
803
850
Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing
L’importo iscritto tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012, pari a 648 migliaia di Euro
(1.404 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), rappresenta la quota corrente della passività iscritta
come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività in
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
141
Relazione Finanziaria Annuale 2012
applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4.
Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
-
9.049
6.306
15.355
Al 31/12/2011
Totale
9.049
6.306
15.355
Totale
9.227
5.082
14.309
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include le quote scadenti entro l’esercizio
successivo della componente finanziaria di un debito collegato alla partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale per motori per impiego commerciale. Tale passività, determinata
secondo il metodo del costo ammortizzato, deriva dalla dilazione a titolo oneroso di una quota degli
importi dovuti a fronte della partecipazione ad un programma per la quale è stato concordato un
pagamento differito.
Ratei passivi finanziari
I ratei passivi di natura finanziaria, classificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation
per un totale di 176 migliaia di Euro (89 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), si riferiscono
all’accertamento degli interessi maturati sui finanziamenti da banche e finanziamenti agevolati per
2 migliaia di Euro, su debiti finanziari verso banche 30 per migliaia di Euro, su debiti finanziari
verso collegate relativi ai finanziamenti concessi da ASPropulsion Capital N.V. per 4 migliaia di
Euro, all’accertamento di commissioni relative al Senior Performance Bond Facility Agreement per
11 migliaia di Euro, all’accertamento di commissioni relative alla Revolving Credit Facilitiy 2 per 48
migliaia di Euro e relative ad altri oneri finanziari 81 migliaia di Euro.
3.29. DEBITI COMMERCIALI
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Debiti
Debiti
Debiti
Debiti
verso
verso
verso
verso
terzi
società controllate
società collegate
società controllanti
54.137
2.591
56.728
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
303.220
126
303.346
Al 31/12/2011
Totale
357.357
2.717
360.074
Totale
287.925
65
1.936
132
290.058
Al 31 dicembre 2012 l’importo complessivo è pari a 360.074 migliaia di Euro (290.058 migliaia di
Euro al 31 dicembre 2011) di cui 56.728 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e
303.346 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. Tale voce include debiti commerciali verso
fornitori terzi per un valore al 31 dicembre 2012 pari complessivamente a 357.357 migliaia di Euro
(287.925 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) e debiti commerciali verso società collegate per un
valore al 31 dicembre 2012 pari a complessivamente 2.717 migliaia di Euro (1.936 migliaia di Euro
al 31 dicembre 2011).
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
142
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate è così composto (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Turbo-Union Ltd.
Termica Colleferro S.p.A.
Totale
2.591
2.591
125
1
126
Al 31/12/2011
Totale
125
1
2.591
2.717
Totale
146
1.790
1.936
3.30. PASSIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Debiti
Debiti
Debiti
Debiti
per
per
per
per
ritenute d’imposta da versare
imposte sul reddito – IRES
imposte sul reddito – IRAP
altre imposte e tributi vari
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
6.761
1.517
1.730
10.008
344
12
62
10.056
10.474
Al 31/12/2011
Totale
7.105
12
1.579
11.786
20.482
Totale
6.176
2.427
6.852
15.455
Il debito per ritenute d’imposta da versare si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF
effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Il
debito per altre imposte è principalmente costituito da imposte di società estere da versare.
3.31. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e
servizi
Debiti per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale – quota corrente
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza
Sociale
Altri debiti verso terzi
Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota
corrente
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge
808/85 – quota corrente
Risconti passivi su credito d’imposta per attività di
ricerca e sviluppo – quota corrente
Ratei e altri risconti passivi
Fair value (componente di copertura) degli strumenti
derivati su cambio (parte corrente)
Fair value (componente di copertura) degli strumenti
derivati su commodity (parte corrente)
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
206.782
129.048
335.830
309.113
-
45.898
45.898
35.546
16.930
5.650
1.322
36.406
18.252
42.056
17.784
46.871
33
2.521
2.554
2.345
1.945
2.545
4.490
4.619
58
1.476
425
1.912
483
3.388
480
3.530
-
2.178
2.178
2.596
232.874
144
222.399
144
455.273
422.884
Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi
La voce include principalmente gli anticipi riconosciuti dai clienti finali a fronte di forniture
nell’ambito delle attività del Settore Spazio per 206.782 migliaia di Euro, classificati tra le
Continuing Operation, e nell’ambito dei programmi commerciali dei motori aeronautici civili per
129.048 migliaia di Euro, classificati tra le Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
143
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente
Tale voce è relativa a debiti, di tipo non finanziario e classificati tre le Discontinued Operation, nei
confronti di partner per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a
programmi aeronautici commerciali a fronte di oneri contrattuali derivanti dalla partecipazione alle
collaborazioni stesse, il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita
definita, ed è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione del costo ammortizzato
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
-
46.929
(1.031)
45.898
Al 31/12/2011
Totale
46.929
(1.031)
45.898
Totale
36.303
(757)
35.546
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 18.252 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012
(17.784 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), di cui 16.930 migliaia di Euro classificati tra le
Continuing Operation e 1.322 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation,
relativamente alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i
contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
Altri debiti verso terzi
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Debiti verso i dipendenti
Debiti diversi verso terzi
Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota
corrente
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
4.697
924
12.133
7.996
16.830
8.920
22.361
8.929
5.621
16.306
36.435
16.306
42.056
15.581
46.871
I debiti verso dipendenti comprendono alcune voci retributive da liquidare e quote di retribuzione
differita di competenza dell’esercizio 2012 accertate, classificate per 4.697 migliaia di Euro tra le
Continuing Operation e per 12.133 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation.
I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 sono
commentati nella Nota 3.26 – “Altre passività non correnti” e sono interamente classificati tra le
Discontinued Operation.
Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota corrente
La voce (classificata per 33 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 2.521 migliaia di Euro
tra le Discontinued Operation) comprende la quota corrente di contributi in conto impianti la cui
imputazione a conto economico è stata rinviata al futuro esercizio in correlazione ai residui
ammortamenti dei cespiti relativi.
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente
La voce (classificata per 1.945 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 2.545 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation) comprende la quota corrente delle concessioni disposte ai sensi
delle Legge 808/85 (come specificato nella Nota 3.8), il cui accreditamento a conto economico
avverrà nell’esercizio successivo in correlazione all’imputazione dei costi a fronte dei quali è stata
concessa l’erogazione.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
144
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Ratei e altri risconti passivi
La composizione della voce è indicata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Ratei per oneri e contributi relativi al personale
Ratei diversi
Risconti proventi diversi
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
1.048
367
61
1.476
Al 31/12/2011
Totale
1.315
597
1.912
Totale
2.363
367
658
3.388
2.199
693
638
3.530
3.32. RICAVI
Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla
variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi
consolidati, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Ricavi delle vendite
Ricavi delle prestazioni e
su commesse
Variazione dei lavori in
corso su ordinazione
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Totale
Totale
245.791
1.634.756
1.880.547
91.987
1.324.586
1.416.573
2.456
248.247
541.967
2.176.723
544.423
2.424.970
3.676
95.663
348.563
1.673.149
352.239
1.768.812
36.788
285.035
(109.098)
2.067.625
(72.310)
2.352.660
200.884
296.547
57.410
1.730.559
258.294
2.027.106
La ripartizione dei ricavi per area di attività e per area geografica di destinazione è illustrata nella
Nota 4 relativa all’informativa per settore di attività e area geografica.
3.33. ALTRI RICAVI OPERATIVI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Contributi in conto esercizio
Proventi per quota accreditata a conto
economico del credito d’imposta per
attività di ricerca e sviluppo
Proventi per quota accreditata a conto
economico delle erogazioni ai sensi
Legge 808/85
Quota di competenza contributi in conto
impianti
Recuperi di costi, risarcimenti e altri
proventi
Fondi accreditati a conto economico
Plusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni materiali
Plusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni immateriali
Sopravvenienze attive diverse
Proventi e fondi accreditati a conto
economico non ricorrenti
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
155
3.893
4.048
84
3.581
3.665
7.492
422
7.914
186
415
601
2.069
2.716
4.785
2.120
1.440
3.560
471
3.096
3.567
431
2.579
3.010
6.584
5.524
4.749
24.361
11.333
29.885
4.234
1.974
4.944
16.677
9.178
18.651
27
270
297
15
84
99
123
96
6.464
96
6.587
234
8.365
8.599
8
22.453
1.435
47.502
1.443
69.955
241
9.519
2.012
40.097
2.253
49.616
I contributi in conto esercizio sono relativi prevalentemente a contributi per agevolazioni
comunitarie su programmi tecnologici a livello europeo.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
145
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e
sviluppo accolgono la quota parte del credito di imposta (descritto alla precedente Nota 3.14 –
Attività per imposte correnti) di competenza dell’esercizio, calcolata in correlazione sia ai costi
iscritti nel conto economico dell’esercizio 2012 a fronte dei quali è stato determinato il credito
d’imposta (comprensivi delle quote di ammortamento dei costi di sviluppo, oggetto
dell’agevolazione, capitalizzati tra le attività immateriali a vita definita) sia alla rilevazione dei ricavi
relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca
e sviluppo rientranti nell’agevolazione. La variazione dell’anno, con riferimento alla Continuing
Operation, è dovuta principalmente alla contabilizzazione del credito d’imposta relativo ai costi
sostenuti negli anni 2008 e 2009 iscritto dalla controllata ELV S.p.A.
I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85
accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte
di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di
comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata
concessa l’erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o
degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono.
Nella voce fondi accreditati a conto economico sono compresi ristorni di stanziamenti effettuati in
esercizi precedenti, relativi ad utilizzi di fondi per rischi e oneri a fronte di costi sostenuti nel corso
dell’esercizio e al rilascio delle eccedenze rispetto agli accantonamenti effettuati a fondi per rischi
ed oneri (per complessivi 29.582 migliaia di Euro) e al fondo svalutazione crediti (per complessivi
303 migliaia di Euro).
Le plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono relative alla dismissione di
carattere ordinario di impianti, macchinari, attrezzature industriali ed altri beni, mentre le
plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni immateriali sono relative alla dismissione di costi di
sviluppo come riportato nella Nota 3.4 - Attività immateriali a vita definita.
3.34. CONSUMI DI MATERIE PRIME
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Costi per acquisti di materie
prime
Variazione delle rimanenze di
materie prime
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
154.862
557.096
711.958
133.528
425.155
558.683
1.467
156.329
(1.366)
555.730
101
712.059
(672)
132.856
371
425.526
(301)
558.382
3.35. COSTI PER SERVIZI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Totale
53.554
2.016
55.570
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
936.549
6.766
943.315
Totale
990.103
8.782
998.885
Continuing
Operation
76.717
1.572
78.289
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
737.777
6.747
744.524
Totale
814.494
8.319
822.813
Nella voce costi per servizi per l’esercizio 2012 è incluso l’ammontare totale degli emolumenti
spettanti agli organi sociali della Capogruppo, comprensivo di quelli per lo svolgimento di tali
funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento, riguardanti compensi verso i sindaci per
complessive 158 migliaia di Euro e verso amministratori per 765 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
146
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nella voce costi per servizi sono altresì inclusi i costi per consulenze e prestazioni tecniche e
professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo
determinato (personale interinale), nonché, e in misura prevalente, i costi, classificati tra le
Discontinued Operation, per servizi correlati alle vendite realizzate in base ad accordi di
collaborazione internazionale. I costi in questione sono rappresentati sia da costi di marketing e di
natura commerciale, da corrispondersi in relazione alle quote di partecipazione ai programmi, sia
da costi comuni a beneficio dei programmi stessi, rappresentativi di oneri tecnico-amministrativi
per la gestione dei programmi e di assistenza e supporto ai prodotti, sostenuti e addebitati al
Gruppo dai partner. Tali costi per servizi sono rilevati per competenza al momento del
riconoscimento dei ricavi di vendita. L’incremento dell’esercizio è pertanto riconducibile in misura
prevalente a tale tipologia di oneri, aumentati in valore assoluto in correlazione con l’incremento
dei ricavi cui si riferiscono.
Tra i costi per godimento di beni di terzi (classificati tra le Discontinued Operation) sono inclusi
costi relativi all’utilizzo temporaneo di motori forniti a compagnie aeree in sostituzione di motori per
i quali è in corso la revisione, per 2.670 migliaia di Euro (2.245 migliaia di Euro nell’esercizio
2011).
3.36. COSTI PER IL PERSONALE
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Salari e stipendi e altri costi attuariali
Oneri sociali
Oneri per piani a contribuzione definita
Altri costi per il personale e
accantonamenti retribuzione variabile
Oneri per piani a benefici definiti e altri
benefici a lungo termine:
- Costo previdenziale prestazioni di
lavoro corrente (service cost)
- Perdite/(Utili) attuariali riconosciute
su benefici ai dipendenti
- Costo previdenziale prestazioni di
lavoro passate
Costo piano cash settled share-based
payment
Accantonamento a fondi e altri oneri
per retribuzione variabile
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
38.788
12.363
1.633
167.985
50.512
10.770
206.773
62.875
12.403
37.393
12.720
1.642
156.582
47.997
9.901
193.975
60.717
11.543
-
-
-
-
-
-
214
1.159
1.373
166
1.041
1.207
200
1.752
1.952
132
1.047
1.179
-
48
48
-
49
49
200
24.155
24.355
-
5.479
5.479
2.007
55.405
13.155
269.536
15.162
324.941
3.118
55.171
14.699
236.795
17.817
291.966
Il costo piano cash-settled share-based payment, si riferisce allo stanziamento registrato nell’anno
per l’adeguamento della valutazione della passività a fronte di un piano di compensi attribuibili a un
certo numero di manager (quasi esclusivamente facenti capo alle Discontinued Operation), come
indicato nella Nota 3.24 - Fondi per rischi ed oneri. Inoltre, come riportato nella Nota 3.19 – Altre
riserve di patrimonio netto, ad un determinato numero di manager del Gruppo (anche in tal caso in
prevalenza facenti capo alle Discontinued Operation) è stata attribuita la facoltà di partecipare a
una forma di investimento nella controllante della Capogruppo, configurabile come equity-settled
share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo e
conseguentemente non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
147
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei
dipendenti delle società incluse nel consolidamento:
Media esercizio
2012
Operai
Impiegati
Dirigenti
Media esercizio
2011
2.912
2.313
118
5.343
Totale
2.796
2.269
105
5.170
La variazione intervenuta nell’esercizio è in buona parte dovuta all’incremento del numero medio di
dipendenti della controllante Avio S.p.A. a seguito dell’incremento dei volumi di produzione.
Il numero medio dei dipendenti totali delle imprese consolidate con il metodo proporzionale è il
seguente:
Media esercizio
2012
Operai
Impiegati
Dirigenti
Media esercizio
2011
43
51
1
95
Totale
36
49
2
87
3.37. AMMORTAMENTI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Attività immateriali a vita definita
Totale
6.171
40
10.855
17.066
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
48.388
90.013
138.401
Totale
54.559
40
100.068
155.467
Continuing
Operation
6.942
40
9.195
16.177
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
45.499
87.077
132.576
Totale
52.441
40
96.272
148.753
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono l’importo di 44.756 migliaia
di Euro (classificati per 4.084 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 40.671 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation), riferito alla quota imputata a conto economico per
ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a
programmi, iscritte, nell’esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione.
3.38. SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE
La svalutazione rilevata tra le Discontinued Operation nell’esercizio 2011, pari a 313 migliaia di
Euro per le attività materiali e 2.714 migliaia di Euro per attività immateriali (come indicato nella
Nota 3.4), si riferiva alla rilevazione delle perdite di valore di talune attività immobilizzate.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
148
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.39. ALTRI COSTI OPERATIVI
La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue
(importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Accantonamenti per rischi e oneri
Svalutazione dei crediti
commerciali
Oneri diversi di gestione
Oneri e accantonamenti non
ricorrenti
Totale
Continuing
Operation
Totale
876
37.610
6
3.149
298
25.334
3.019
7.050
7.371
70.613
38.486
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
366
44.226
44.592
304
28.483
3.439
431
15.666
431
19.105
10.390
77.663
5.472
9.277
7.240
67.563
12.712
76.840
Accantonamenti per rischi e oneri
Gli accantonamenti costituiscono lo stanziamento imputato al conto economico a fronte di
costituzione o integrazione di fondi per rischi e oneri, riguardanti, per le Continuing Operation
principalmente rischi contrattuali e commerciali, e per le Discontinued Operation rischi contrattuali
e commerciali per 36.117 migliaia di Euro e rischi legali e ambientali per 1.493 migliaia di Euro.
Svalutazione dei crediti commerciali
La svalutazione dei crediti rappresenta l’accantonamento effettuato nell’anno al fondo svalutazione
crediti commerciali verso terzi, iscritto a rettifica della corrispondente voce dell’attivo.
Oneri diversi di gestione
La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue
(importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Imposte indirette e tasse
Spese e oneri diversi
Minusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni materiali
Minusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni immateriali
Sopravvenienze passive diverse
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
2.372
654
5.655
12.498
8.027
13.152
2.003
609
4.313
7.334
6.316
7.943
26
731
757
4
299
303
97
3.149
6.450
25.334
6.547
28.483
823
3.439
271
3.449
15.666
271
4.272
19.105
La voce spese e oneri diversi include principalmente spese per rappresentanza e ospitalità, quote
associative, penalità contrattuali, contributi consortili e oneri su contratti di collaborazione
internazionale, relativi prevalentemente alle Discontinued Operation.
Le minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono conseguenti all’alienazione di
carattere ordinario di impianti, macchinari e altri beni.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
149
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Oneri e accantonamenti non ricorrenti
La voce comprende costi di natura non ricorrente o emergenti da eventi eccezionali non derivanti
dalla ordinaria attività operativa delle società, il cui dettaglio è esposto nella tabella che segue
(importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Costi sostenuti:
- per ristrutturazione organizzativa e
oneri per il personale
- per altri oneri atipici
Accantonamenti a fondi:
- per procedure di mobilità
- per rischi legali ed ambientali
- per rischi fiscali
- per rischi contrattuali e commerciali
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
1.365
134
1.499
6.091
690
6.781
7.456
824
8.280
1.435
842
2.277
2.549
360
2.909
3.984
1.202
5.186
1.179
293
48
1.520
3.019
590
590
7.371
1.769
293
48
2.110
10.390
3.195
3.195
5.472
3.525
483
54
269
4.331
7.240
3.525
3.678
54
269
7.526
12.712
3.40. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE
Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività
materiali e immateriali, iscritte nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
Nell’esercizio 2012 presenta un importo complessivo pari a 39.961 migliaia di Euro (28.046 migliaia
di Euro al 31 dicembre 2011) relativi per 5.515 migliaia di Euro alle Continuing Operation e per
34.446 migliaia di Euro alle Discontinued Operation, e comprende i seguenti costi (importi in
migliaia di Euro):
Costi per produzione interna di
immobilizzazioni materiali
Costi di sviluppo
Costi per realizzazione interna attività
immateriali
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
371
6.362
6.733
14
890
904
5.144
26.174
31.318
6.044
18.368
24.412
5.515
1.910
34.446
1.910
39.961
6.058
2.730
21.988
2.730
28.046
Continuing
Operation
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
3.41. PROVENTI FINANZIARI
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Interessi attivi verso banche
Sconti e altri proventi finanziari
Interessi attivi su crediti finanziari
Interessi attivi su crediti finanziari verso
collegate
Proventi relativi a operazioni su strumenti
derivati su tasso
Differenze cambio attive realizzate
Differenze cambio attive accertate
Proventi relativi a operazioni su strumenti
derivati su cambio
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
525
57
100
1.112
7
100
1.637
64
1
477
180
235
530
46
236
1.007
226
77
-
77
31
-
31
659
146
64
28.092
29.311
39.655
14.822
28.092
29.970
39.801
14.886
689
163
-
55.682
56.493
36.800
5.605
55.682
57.182
36.963
5.605
210
869
674
55.151
84.462
674
55.361
85.331
163
853
2.162
44.567
101.060
2.162
44.731
101.913
150
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nella voce relativa agli interessi attivi su crediti finanziari verso collegate sono inclusi interessi
verso la collegata Termica Colleferro S.p.A. per 70 migliaia di Euro e interessi verso la collegata
ASPropulsion Capital N.V. per 7 migliaia di Euro.
Le differenze cambio attive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti
in valuta.
Le differenze cambio attive accertate relative al 2012 sono relative all’adeguamento al cambio di
fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta e sono riferite a partite di natura commerciale e,
per la quota classificata tra le Discontinued Operation, anche alla parte denominata in dollari dei
debiti per i finanziamenti Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement
No. 2.
3.42. ONERI FINANZIARI
L’esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in
migliaia di Euro):
Interessi passivi verso banche su
finanziamenti Senior Facilities Agreement
Interessi passivi verso collegate su
finanziamenti Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 1 e No. 2
Interessi passivi verso controllante su
finanziamento Intercompany Loan
Agreement
Interessi passivi su debiti finanziari verso
collegate
Interessi passivi su mutui verso banche e
finanziamenti Ministero Sviluppo
Economico
Interessi passivi su altri debiti
Sconti e altri oneri finanziari
Oneri da attualizzazione benefici a
dipendenti
Oneri relativi a operazioni su strumenti
derivati su tasso
Differenze cambio passive realizzate
Differenze cambio passive accertate
Oneri relativi a operazioni su strumenti
derivati su cambio
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
-
51.193
51.193
-
33.774
33.774
-
40.656
40.656
-
44.450
44.450
697
6.278
6.975
661
5.952
6.613
58
115
173
180
252
432
71
58
19
10.012
9.871
19
10.083
9.929
52
91
23
16.663
4.931
23
16.715
5.022
354
2.785
3.139
189
1.214
1.403
1.238
129
-
32.804
153.733
53.939
2.296
32.804
154.971
54.068
2.296
1.173
124
130
94.034
201.293
32.029
33.041
94.034
202.466
32.153
33.171
129
1.367
5.605
61.840
215.573
5.605
61.969
216.940
254
1.427
214
65.284
266.577
214
65.538
268.004
Totale
Totale
Gli importi degli interessi relativi a debiti, classificati principalmente tra le Discontinued Operation,
che sono iscritti a bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato
sono determinati utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Si segnala che la voce interessi passivi verso banche include, tra gli altri, gli effetti derivanti dalla
contabilizzazione dell’Amendment and Restatement Agreement sottoscritto in data 30 maggio 2012
(si veda Nota 3.22) rappresentati, in particolare, dall’imputazione a conto economico dell’effetto del
costo ammortizzato correlato al pro-quota di indebitamento considerato estinto ai sensi dello
IAS 39 (3.637 migliaia di Euro), nonché dalla quota di oneri di transazione attribuita al nuovo
finanziamento scaturente dalla ridenominazione in Euro dell’estinto debito denominato in Dollari e
rilevata immediatamente a conto economico (2.904 migliaia di Euro) in applicazione del principio
contabile di riferimento.
Inoltre, sempre con riferimento agli effetti dei citati accordi modificativi ed integrativi, la voce
interessi passivi verso collegate comprende, per 3.603 migliaia di Euro, l’imputazione a conto
economico della quota residua dell’effetto del costo ammortizzato riferito al finanziamento
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
151
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 rimborsato in data 7 giugno 2012 (si veda Nota
3.22).
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei
debiti in valuta, nonché per 11.819 migliaia di Euro, all’effetto della ridenominazione in Euro di una
porzione del Senior Facilities Agreement originariamente denominata in Dollari, nell’ambito
dell’Amendment and Restatement Agreement.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di
crediti e debiti espressi in valuta.
Il saldo netto tra differenze cambio attive e passive e oneri e proventi relativi a operazioni su
strumenti derivati su cambi, principalmente riferiti alle Discontinued Operation, denuncia un
risultato negativo pari a 6.608 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 tale saldo era negativo per
20.807 migliaia di Euro.
La voce relativa agli interessi passivi su debiti verso collegate include, tra le Continuing Operation,
l’importo di 58 migliaia di Euro relativi alla quota del 50% degli interessi sul debito finanziario
intercompany di Avio S.p.A. verso l’impresa a controllo congiunto Europropulsion S.A. non elisi in
sede di consolidamento in applicazione del metodo proporzionale e, tra le Discontinued Operation,
l’importo di 115 migliaia di Euro relativi agli interessi passivi verso la collegata ASPropulsion Capital
N.V. per finanziamenti concessi a società estere del Gruppo.
3.43. PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
I proventi netti da partecipazioni (riferiti alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si
veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo di 1.545 migliaia di Euro, per 1.367 migliaia
di Euro (classificato nelle Continuing Operation) relativo al riversamento al conto economico
nell’esercizio 2012 del fondo per rischi su partecipazioni accantonato in esercizi precedenti a
copertura di rischi sulle partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. e, per 178
migliaia di Euro (classificato nelle Discontinued Operation) relativo al saldo netto tra i dividendi
ricevuti da società collegate per 244 migliaia di Euro e la svalutazione di partecipazioni per 66
migliaia di Euro.
3.44. IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte (riferite alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1)
presentano nell’esercizio 2012 un saldo netto negativo a conto economico pari a 57.566 migliaia di
Euro, costituito da imposte correnti per 70.268 migliaia di Euro e da imposte anticipate e differite
nette per un saldo positivo di 12.702 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 il saldo a conto economico
era risultato negativo per 24.234 migliaia di Euro, costituito da imposte correnti per 31.967 migliaia
di Euro e da imposte anticipate e differite nette per un saldo negativo di 7.733 migliaia di Euro.
Le imposte correnti risultano composte dall’accantonamento per imposte sul reddito imponibile
dell’esercizio, ripartito tra IRES, imposte delle società estere e altre imposte per complessivi 21.258
migliaia di Euro, e IRAP per 20.769 migliaia di Euro, da altri oneri di natura fiscale per 28.500
migliaia di Euro (relativi all’accantonamento a fondo rischi fiscali), e dalla differenza tra imposte
accantonate nel precedente esercizio e quelle effettivamente liquidate (259 migliaia di Euro di
minori imposte).
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
152
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella che segue sintetizza le imposte dell’esercizio 2012, riferite complessivamente alle
Continuing e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
IRES e altre
imposte
Imposte correnti:
- imposte di competenza dell’esercizio
- altri oneri di natura fiscale
- differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel
precedente esercizio
Imposte (anticipate)/differite nette
Totale
IRAP
Totale
21.258
28.500
20.769
-
42.027
28.500
49.758
(9.881)
39.877
(259)
20.510
(2.821)
17.689
(259)
70.268
(12.702)
57.566
Sulla base delle logiche di attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite descritte nella
precedente Nota 1.1 - Discontinued Operation, si riporta di seguito il dettaglio della voce imposte
sul reddito di pertinenza delle Continuing Operation e delle Discontinued Operation (importi in
migliaia di Euro):
Continuing Operation
IRES e
altre
IRAP
Totale
imposte
Imposte correnti:
- imposte di competenza
dell’esercizio
- altri oneri fiscali di
competenza dell’esercizio
- differenza tra imposte
liquidate e imposte stanziate
nel precedente esercizio
Imposte (anticipate)/differite
nette
Totale
Discontinued Operation
IRES e
altre
IRAP
Totale
imposte
Totale 2012
IRES e
altre
imposte
IRAP
Totale
4.993
4.879
9.872
16.265
15.890
32.155
21.258
20.769
42.027
2.850
-
2.850
25.650
-
25.650
28.500
-
28.500
7.843
(61)
4.818
(61)
12.661
41.915
(198)
15.692
(198)
57.607
49.758
(259)
20.510
(259)
70.268
(2.321)
5.522
(663)
4.155
(2.984)
9.677
(7.560)
34.355
(2.158)
13.534
(9.718)
47.889
(9.881)
39.877
(2.821)
17.689
(12.702)
57.566
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva, con esclusione dell’IRAP, in
considerazione della sua particolare natura, e degli accantonamenti a fondi rischi fiscali, viene
esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Risultato ante imposte (Continuing e Discontinued Operation)
Aliquota ordinaria applicata
Imposte teoriche
Effetto delle variazioni:
Redditi esenti
Dividendi
Costi indeducibili
Altre differenze permanenti
Imposte differite non registrate
Effetto variazione aliquote (inclusa differenza tra aliquota ordinaria e
aliquote locali)
Imposte relative ad esercizi precedenti
Totale
Imposte effettive
Aliquota effettiva
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
Esercizio 2011
90.243
27,50%
24.817
35.545
27,50%
9.775
(2.268)
7.422
(16.705)
(473)
(2.716)
(1.879)
5.561
(1.493)
(134)
(1.558)
171
(13.441)
11.377
12,6%
225
(79)
(515)
9.260
24,9%
153
Relazione Finanziaria Annuale 2012
4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA’ E PER AREA GEOGRAFICA
Informativa per settore di attività
A partire dall’esercizio 2012, a seguito dei cambiamenti apportati all’informativa direzionale del
Gruppo legati alla confluenza delle attività di manutenzione dei motori di velivoli civili
(precedentemente incluse nel Settore AvioService) nell’ambito del Settore AeroEngine, anche
l’informativa per settore di attività ai sensi dell’IFRS 8 è stata coerentemente modificata; pertanto
al 31 dicembre 2012 i settori di attività ai sensi dell’IFRS 8 coincidono con i Settori AeroEngine,
incluso tra le Discontinued Operation, e Spazio, incluso tra le Continuing Operation.
In linea con quanto richiesto dall’IFRS 8, l’informativa di settore relativa all’esercizio 2011 è stata
conseguentemente riesposta sulla base della nuova ripartizione dei settori di attività.
Si evidenzia inoltre che, a seguito della firma del contratto preliminare di compravendita
precedentemente descritto nella Nota 1.1, si è ritenuto opportuno riportare separatamente
l’informativa per settore di attività relativa alle Continuing Operation, inclusiva del settore Spazio e
dalla porzione delle “Altre Attività” non rientranti nel perimetro di conferimento di ramo d’azienda
(si veda Nota 1.1), e quella relativa alle Discontinued Operation, inclusiva del Settore AeroEngine e
della relativa quota delle “Altre Attività”.
Di seguito sono riportate le informazioni per settori di attività come sopra descritti (importi in
milioni di Euro):
Continuing Operation
Totale
Settore
Altre
Continuing
Spazio
attività
Operation
(a)
(b)
(a+b)
Discontinued Operation
Totale
Settore
Altre
Discontinued
AeroEngine
attività
Operation
(c)
(d)
(c+d)
Conto Economico Consolidato 2012
Ricavi verso terzi
Ricavi verso altri settori
Totali ricavi
Risultato di settore
Proventi/(oneri) non allocati
Risultato operativo
285,0
285,0
-
285,0
285,0
2.067,6
2.067,6
-
2.067,6
2.067,6
25,2
25,2
(4,9)
(4,9)
25,2
(4,9)
20,3
308,4
308,4
(108,4)
(108,4)
308,4
(108,4)
200,0
Proventi/(oneri) finanziari netti
Proventi/(oneri) da partecipazioni
Utile/(perdita) dell'esercizio prima delle
imposte
Imposte sul reddito
Utile/(perdita) dell’esercizio
(0,5)
1,4
(131,1)
0,2
21,2
(9,7)
11,5
69,1
(47,9)
21,2
Continuing Operation
Totale
Altre
Continuing
attività
Operation
(a)
(b)
(a+b)
Settore
Spazio
Discontinued Operation
Totale
Altre
Discontinued
attività
Operation
(c)
(d)
(c+d)
Settore
AeroEngine
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata
al 31 dicembre 2012
Attività del settore
Attività non allocate
Totale attività
702,8
702,8
11,2
11,2
702,8
11,2
714,0
3.851,6
3.851,6
118,2
118,2
3.851,6
118,2
3.969,8
Passività del settore
Passività non allocate (*)
Totale passività
397,6
397,6
340,0
340,0
397,6
340,0
737,6
1.522,2
1.522,2
1.641,7
1.641,7
1.522,2
1.641,7
3.163,9
(*) Le passività non allocate incluse tra le Continuing Operation riflettono le logiche di attribuzione delle passività dettagliate
nella precedente Nota 1.1.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
154
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Altre informazioni relative al 2012
Totale
Continuing
Operation
Investimenti in immobilizzazioni
(Svalutazioni) e ripristini di valore di
immobilizzazioni
Ammortamenti
Totale
Discontinued
Operation
12,7
175,9
(17,0)
(138,4)
Il numero di dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 5.369, attribuibili per circa l’ 86%
alle Discontinued Operation.
Le informazioni di settore riferite al bilancio consolidato 2011, opportunamente riesposte come
sopra descritto, erano le seguenti:
Continuing Operation
Settore
Spazio
Altre
attività
(a)
(b)
Totale
Continuing
Operation
(a+b)
Discontinued Operation
Totale
Altre
Discontinued
attività
Operation
(d)
(c+d)
Settore
AeroEngine
(c)
Conto Economico Consolidato
2011
Ricavi verso terzi
Ricavi verso altri settori
Totali ricavi
Risultato di settore
Proventi/(oneri) non allocati
Risultato operativo
296,5
296,5
-
296,5
296,5
1.730,6
1.730,6
-
1.730,6
1.730,6
27,7
27,7
(4,3)
(4,3)
27,7
(4,3)
23,4
255,1
255,1
(77,1)
(77,1)
255,1
(77,1)
178,0
Proventi/(oneri) finanziari netti
Proventi/(oneri) da partecipazioni
Utile/(perdita) dell'esercizio prima
delle imposte
Imposte sul reddito
Utile/(perdita) dell’esercizio
Settore
AeroEngine
(a)
Settore
AvioService
(b)
(0,6)
-
(165,5)
0,3
22,8
(15,6)
7,2
12,8
(8,7)
4,1
Totale
unificato
(a+b)
Settore
Spazio
(c)
Altre
attività
(d)
Bilancio
Consolidato
(a+b+c+d)
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata
al 31 dicembre 2011
Attività del settore
Attività non allocate
Totale attività
3.689,5
3.689,5
20,4
20,4
3.709,9
3.709,9
712,3
712,3
103,6
103,6
4.422,2
103,6
4.525,8
Passività del settore
Passività non allocate
Totale passività
1.465,0
1.465,0
20,9
20,9
1.485,9
1.485,9
399,7
399,7
1.909,5
1.909,5
1.885,6
1.909,5
3.795,1
83,4
0,6
84,0
14,9
6,4
105,3
(3,0)
(127,8)
(0,4)
(3,0)
(128,2)
(16,2)
(4,4)
(3,0)
(148,8)
3.848
146
3.994
723
407
5.124
Altre informazioni relative al
2011
Investimenti in immobilizzazioni
(Svalutazioni) e ripristini di valore
di immobilizzazioni
Ammortamenti
Numero dipendenti al
31 dicembre 2011
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
155
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Informativa per area geografica
I ricavi del Gruppo, distinti tra Continuing Operation e Discontinued Operation, sono così ripartiti
per area geografica, sulla base del paese di riferimento del cliente (importi in milioni di Euro):
Continuing
Operation
Italia/Europa
Nord America
Altri paesi
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
285,0
285,0
660,6
1.369,5
37,5
2.067,6
Totale
945,6
1.369,5
37,5
2.352,6
Continuing
Operation
296,5
296,5
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
599,5
1.099,2
31,9
1.730,6
896,0
1.099,2
31,9
2.027,1
Le attività del Gruppo, distinte al 31 dicembre 2012 tra Continuing Operation e Discontinued
Operation, sono così allocate sulla base del luogo in cui si trovano (importi in milioni di Euro):
Continuing
Operation
Al 31 dicembre 2012
Discontinued
Operation
Al 31 dicembre 2011
Totale
Totale
Italia/Europa
Nord America
Altri paesi
714,0
-
3.589,5
364,8
15,5
4.303,5
364,8
15,5
4.232,9
278,7
14,2
Totale
714,0
3.969,8
4.683,8
4.525,8
I nuovi investimenti del Gruppo, distinti per l’esercizio 2012 tra Continuing Operation e
Discontinued Operation, in immobilizzazioni materiali, investimenti immobiliari e in attività
immateriali a vita definita sono così allocati sulla base del luogo in cui sono stati effettuati (importi
in milioni di Euro):
Continuing
Operation
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Esercizio 2011
Totale
Totale
Italia/Europa
Nord America
Altri paesi
12,7
-
168,3
7,4
0,2
181,0
7,4
0,2
94,2
10,5
0,6
Totale
12,7
175,9
188,6
105,3
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
156
Relazione Finanziaria Annuale 2012
5. IMPEGNI E RISCHI
I principali impegni e rischi del Gruppo sono analizzati nel prospetto che segue (importi in migliaia
di Euro):
Al
31/12/2012
Garanzie prestate:
Garanzie personali:
Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo
Altre garanzie
Garanzie reali
Totale garanzie prestate
Beni di terzi presso il Gruppo
Beni del Gruppo presso terzi
Fideiussioni e garanzie ricevute
Totale
Al
31/12/2011
121.833
32.571
475.306
629.710
128.052
18.866
469.180
616.098
567.623
15.728
27.948
1.241.009
564.845
15.723
26.421
1.223.087
Garanzie prestate
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a
favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di
patronage rilasciate nell’interesse di società del Gruppo.
Le garanzie reali presenti al 31 dicembre 2012 si riferiscono a ipoteche su beni immobili (di cui
35.000 migliaia di Euro relative alle Continuing Operation) e privilegi speciali su impianti e
macchinario e giacenze di magazzino in relazione ai contratti di finanziamento Senior Facilities
Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement, prevalentemente relativi alle
Discontinued Operation.
Inoltre alcune società del Gruppo, al 31 dicembre 2012, in quanto parte nei contratti di
finanziamento, classificati tra le Discontinued Operation, denominati “Senior Facilities Agreement e
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” in qualità di “Additional Guarantor” e “Borrower”
secondo il tipo di contratto, hanno assunto garanzia per le obbligazioni degli altri “Obligor” derivanti
dai contratti di finanziamento e prestato specifiche garanzie, costituite da pegno su azioni e quote
di talune società controllate e collegate, sui diritti di proprietà intellettuale, su determinati crediti
commerciali e conti bancari e sui crediti derivanti da polizze assicurative, a favore dei “Lender”.
Beni di terzi presso il Gruppo
Comprendono essenzialmente motori aeronautici e accessori principalmente di proprietà
dell'Aeronautica Militare italiana in corso di revisione, oltre a materiali in deposito e ad attrezzature
e macchinari ricevuti in uso o in leasing, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation.
Beni del Gruppo presso terzi
Si riferiscono, oltre che a certificati azionari rappresentativi di partecipazioni in deposito presso
banche, a materiali e attrezzature dati in deposito o uso presso fornitori, relativi essenzialmente
alle Discontinued Operation.
Altri conti d'ordine
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture
da completare, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation.
Vertenze legali e passività potenziali
I rischi legali a cui è esposto il Gruppo derivano in parte dalla varietà e dalla complessità delle
norme e dei regolamenti a cui è soggetta l’attività industriale e commerciale del Gruppo,
soprattutto in materia di ambiente, sicurezza, responsabilità prodotto, fiscale e concorrenza. Nel
corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è pertanto parte in alcuni
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
157
Relazione Finanziaria Annuale 2012
procedimenti giudiziari civili, amministrativi e penali, attivi e passivi. Pur non essendo possibile
prevedere oppure determinare l’esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la conclusione
definitiva degli stessi non avrà un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del
Gruppo. Laddove, invece, è probabile che occorra un esborso di risorse per adempiere obbligazioni
e tale importo sia stimabile in modo attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti a
fondi per rischi ed oneri.
Il Gruppo ritiene che le somme accantonate nei fondi per rischi e oneri e quelle incluse tra i costi di
ciascuna commessa a fini di copertura delle eventuali passività rivenienti da contenziosi pendenti o
potenziali siano nel loro complesso di importo adeguato. Inoltre, gli oneri derivanti da procedimenti
di natura ambientale risultano oggetto di specifica garanzia da parte del venditore, entro
determinati limiti e condizioni, contenuta nel contratto perfezionato nel 2003 relativo
all’acquisizione di Avio S.p.A. da parte di Avio Holding S.p.A. (entrambe ora incorporate nella
Capogruppo).
Si riporta di seguito una breve descrizione dei procedimenti, attivi e passivi, più significativi di cui il
Gruppo è parte, nonché una breve descrizione delle principali passività potenziali, con riferimento
alla Continuing Operation e alle Discontinued Operation.
Continuing Operation
Comune di Colleferro/Secosvim (ARPA 1 e ARPA 2)
Nel marzo 2004, il commissario straordinario del Comune di Colleferro ha emanato un’ordinanza
nei confronti di Secosvim disponendo la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la
bonifica di alcuni siti all’interno del comprensorio industriale di Colleferro (denominati “ARPA 1” e
“ARPA 2”). Secosvim ha impugnato i relativi provvedimenti davanti al TAR (Tribunale
Amministrativo Regionale) del Lazio, basandosi sul presupposto di non essere il soggetto
responsabile dell’inquinamento. Peraltro, successivamente all’impugnazione, Secosvim ha ritenuto
di aderire parzialmente alle richieste della pubblica amministrazione, adottando i provvedimenti di
messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione dei siti. A fronte dei costi ad oggi prevedibili e
limitatamente alla quota a carico di tali interventi è stato stanziato apposito fondo rischi. Il ricorso
è attualmente in fase di trattazione.
Nelle more, in data 18 dicembre 2008 è stato siglato tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza
nella Valle del Sacco e Secosvim un accordo, avente ad oggetto la bonifica del suolo e delle acque
di falda del sito ARPA 1, nonché la messa in sicurezza permanente del sito individuato come “ex
Cava Pozzolana”.
In particolare, in forza di tale accordo, l’autorità commissariale si è impegnata ad eseguire l’insieme
degli interventi destinati alla progettazione e realizzazione del progetto di bonifica del suolo
insaturo e delle acque di falda del sito, comprensivo della progettazione e della realizzazione di
un’idonea area di confinamento definitivo dei rifiuti.
Secosvim, a sua volta, si è impegnata a partecipare con un contributo volontario per gli interventi
di messa in sicurezza permanente e a sostenere gli oneri economici di gestione post-operativa e
manutenzione di tale area.
In data 29 luglio 2011 è stato siglato un ulteriore accordo tra l’Ufficio Commissariale per
l’Emergenza nella Valle del Sacco e la Secosvim per la messa in sicurezza permanente del sito
ARPA 2. In forza di tale accordo l’Ufficio Commissariale si è assunto l’esecuzione dell’insieme degli
interventi destinati alla progettazione e realizzazione della messa in sicurezza permanente di ARPA
2, consistente nella creazione di un’area di confinamento in sito.
Secosvim, a sua volta, si è impegnata a partecipare con un contributo volontario pari all’80% del
valore dei lavori, da computarsi a consuntivo, per l’insieme degli anzidetti interventi, a sostenere
gli oneri economici di gestione post-operativa e manutenzione dell’area di confinamento, a
realizzare, sostenendone i costi, le opere per la bonifica dell’acquifero soggiacente l’area
denominata “Benzoino” e derivati, nonché a corrispondere un ulteriore contributo di 1 milione di
Euro per la corretta messa in sicurezza ambientale e la risoluzione delle problematiche insorte nel
corso dei lavori di bonifica del sito ARPA 1. Con ulteriore accordo del 1 agosto 2012 e in forza
dell’ultima conferenza di servizi del 30 ottobre 2012 Secosvim si è impegnata ad attuare la messa
in sicurezza permanente del sottoprodotto industriale e dei terreni a contorno rinvenuti nei lavori di
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
158
Relazione Finanziaria Annuale 2012
bonifica sopra indicati con costi a suo carico stimati in circa 1 milione di Euro. A fronte di tale
impegno, è stato stanziato, limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi.
I lavori di bonifica dei di terreni di ARPA 1, a carico dell’Ufficio Commissariale, sono stati terminati.
E’ in corso la messa in sicurezza permanente del sottoprodotto industriale.
E’ in corso l’espletamento della gara di appalto pubblico per ARPA 2.
Comune di Colleferro/Secosvim-Avio S.p.A. (inquinamento fiume Sacco)
Nel giugno 2005, a seguito della scoperta di sostanze tossiche nel latte prodotto in alcune fattorie
della valle del fiume Sacco, il Comune di Colleferro ha emanato varie ordinanze nei confronti di
Secosvim, Avio S.p.A. ed altre aziende nella medesima area disponendo la messa in sicurezza
d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica delle aree sulle quali operano tali aziende con costi a
carico delle medesime. Secosvim e Avio S.p.A. hanno proposto ricorso avverso tali ordinanze
presso il TAR del Lazio, chiedendo la sospensiva di tali provvedimenti. Contestualmente, sono
comunque stati adottati provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza dei siti. A fronte dei costi
ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi è stato stanziato apposito
fondo rischi. Il ricorso è attualmente in fase di trattazione.
Nelle more, sono stati siglati tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e
Secosvim in data 18 dicembre 2008 e 29 luglio 2011 i sopra menzionati accordi aventi ad oggetto
la bonifica del suolo e delle acque di falda del sito ARPA 1, la messa in sicurezza permanente del
sito individuato come “ex Cava Pozzolana”, nonché la messa in sicurezza permanente del sito ARPA
2. Sono state altresì ultimate le caratterizzazioni dei terreni e sono in fase di completamento le
integrazioni delle misure di messa in sicurezza d’emergenza.
Secosvim/Caffaro
Nel comprensorio di Colleferro è compresa un’area industriale denominata “Benzoino e derivati”
che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre
2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i
crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo
avanti il tribunale di Udine.
Parallelamente l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno
nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di
Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato
avanti al TAR del Lazio l’azione in danno e Secosvim si è quindi costituita in giudizio. La causa è
attualmente pendente. Esiste la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei
confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili. Secosvim ha comunque richiesto al
Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo volto a determinare eventuali
responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell’area “Benzoino e derivati”, che si è concluso
con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro
nell’anzidetta contaminazione.
Con il sopra menzionato accordo per ARPA 2 (del 29 luglio 2011), Secosvim si è impegnata con
l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco a realizzare, sostenendone i costi, le
opere per la bonifica dell’acquifero soggiacente il sito “Benzoino e derivati”.
Verifica fiscale generale sull’esercizio 2007
In data 3 giugno 2009 la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica sulla Capogruppo relativa
all’esercizio 2007 che si è conclusa in data 17 dicembre 2009 con l’emissione di un processo
verbale di constatazione contenente un rilievo sul riporto a nuovo delle perdite della società Avio
Holding S.p.A. a seguito della fusione della stessa in Avio S.p.A. Contestualmente era stato
segnalato che sarebbe stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico-operativo tra Guardia di
Finanza e Agenzia delle Entrate al fine di raggiungere una conclusione in merito alla correttezza del
trattamento fiscale dell’operazione di leveraged buy-out portata a termine nel 2006
(l’Acquisizione).
In data 20 maggio 2010, la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo accesso presso la
Capogruppo per informare la stessa dei risultati emersi dalle ulteriori analisi e discussioni effettuate
congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate sull’operazione in questione e concludere le relative
attività di verifica. Tali attività sono terminate in data 15 luglio 2010 con la redazione di un nuovo
processo verbale di constatazione nel quale la Guardia di Finanza ha contestato alla Capogruppo,
sulla base dell’identificazione nella controllante lussemburghese del beneficiario dell’operazione
straordinaria, il mancato riaddebito a quest’ultima degli oneri finanziari sostenuti nel periodo
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
159
Relazione Finanziaria Annuale 2012
intercorso dalla data dell’Acquisizione (14 dicembre 2006) a quella di verifica (20 maggio 2010)
sulla quota parte del finanziamento contratto per l’acquisizione del Gruppo Avio.
In data 28 dicembre 2012 è stato notificato alla Capogruppo il relativo avviso di accertamento da
parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha confermato le contestazioni descritte, quantificando le
proprie richieste, inclusive di interessi e sanzioni, in un ammontare pari a circa 3,3 milioni di Euro
con riferimento al periodo d’imposta 2007.
Nella medesima data sono stati inoltre notificati alla Capogruppo un avviso di accertamento
riportante un rilievo concernente l’asserita omessa applicazione della ritenuta del 27% sugli
interessi corrisposti alla collegata ASPropulsion Capital N.V. sulla base del disconoscimento della
beneficial ownership della stessa, nonché il collegato atto di contestazione sanzioni per omesso
versamento delle ritenute stesse.
A fronte dei suddetti avvisi, la Capogruppo ha provveduto alla presentazione di istanze di
accertamento con adesione.
Ai fini del bilancio, in merito al primo rilievo descritto, concernente il riporto delle perdite
dell‘incorporata Avio Holding S.p.A., il Gruppo ritiene comunque di aver agito in linea con le
previsioni normative in materia, avvalorate anche dall’interpretazione dell’Associazione Italiana
Dottori Commercialisti nella sua Norma di Comportamento n. 176 del 18 dicembre 2009.
In merito al secondo rilievo, concernente l’operazione di leveraged buy-out, il Gruppo, ha valutato
attualmente non individuabile una passività potenziale suscettibile di generare oneri a suo carico,
sulla base delle motivazioni già sostenute nelle dichiarazioni rilasciate in sede di sottoscrizione del
processo verbale di constatazione, nonché successivamente ribadite nelle memorie difensive
presentate.
Tale impostazione risulta inoltre supportata da specifici pareri richiesti dalla Capogruppo ad
autorevoli esperti fiscali italiani, nonché sostenuta da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli
al contribuente su casi del tutto simili.
Con riferimento al rilievo relativo alle ritenute, il Gruppo, sulla base della informazioni in suo
possesso e sentito anche il parere di autorevoli esperti fiscali italiani, ha valutato tale passività
potenziale come suscettibile di generare oneri a suo carico e ha quindi provveduto ad effettuare gli
opportuni accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2012.
Discontinued Operation
Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Acerra)
Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero
dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale
Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Acerra (Napoli),
ha disposto, tra l’altro, la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica
dell’area di pertinenza dello stabilimento, con particolare riferimento alla contaminazione da PCB
(policlorobifenili) nel terreno e alla contaminazione da solventi clorurati in falda. La Capogruppo ha
proposto ricorso presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle
anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Contestualmente, sono comunque stati
adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti,
stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi
apposito fondo rischi. Essendo state poste in essere le attività richieste dal Ministero e non
essendovi quindi più interesse, si è rinunciato al ricorso avanti il TAR del Piemonte, mentre è in
fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle prescrizioni delle ultime
conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stata eseguita l’analisi di
rischio e conseguentemente presentato al Ministero il progetto di bonifica mediante rimozione
dell’hot spot relativo al PCB. Continuano inoltre le attività di monitoraggio e di integrazione delle
misure di messa in sicurezza d’emergenza per la falda. E’ in corso di studio il progetto di bonifica
della falda.
Si segnala che nel 2010 è stato venduto il sito industriale, ma il Gruppo ha mantenuto la proprietà
dell'impianto di emungimento delle acque di falda e la relativa gestione.
Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Pomigliano d’Arco)
Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero
dell’Ambiente per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale
Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Pomigliano
d’Arco (Napoli), ha disposto la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica
dell’area di pertinenza dello stabilimento. Avio S.p.A. nel 2005 e nel 2006 ha proposto ricorso
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
160
Relazione Finanziaria Annuale 2012
presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze
dei servizi del Ministero dell’Ambiente al fine di limitare l’obbligo di caratterizzazione del sito alle
sole sostanze effettivamente rinvenute presso il sito stesso. Contestualmente, sono comunque stati
adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti,
stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi
apposito fondo rischi. Si è quindi rinunciato al ricorso avanti al TAR del Piemonte, in quanto, il
giudizio è superato dai fatti, essendo state già realizzate la caratterizzazione e le opere di messa in
sicurezza d’emergenza; mentre è attualmente in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della
Campania. A fronte delle richieste delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la
caratterizzazione dei terreni ed è stato presentato al Ministero un progetto di bonifica dei suoli,
come prescritto dalla conferenza di servizi del 4 marzo 2011, mediante la rimozione dell’unico hot
spot superficiale. Inoltre continuano per la falda le attività di monitoraggio e di integrazione delle
misure di messa in sicurezza d’emergenza. E’ in corso di studio il progetto di bonifica della falda.
Avio S.p.A./Ministero dell’Ambiente (Brindisi)
A seguito di attività di verifica condotte negli anni precedenti, è stata convocata nel marzo 2006 la
conferenza dei servizi in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento
ambientale del “Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi” all’interno del quale è inserito lo
stabilimento di Brindisi, che ha disposto tra l’altro, la messa in sicurezza di emergenza,
caratterizzazione e bonifica, con particolare riferimento alle sostanze triclorometano manganese,
solfati nelle acque superficiali. Avio S.p.A. ha proposto ricorso presso il TAR della Puglia, sede di
Lecce, per l’annullamento della conferenza dei servizi del Ministero dell’Ambiente.
Successivamente, nel 2007 e 2008, sono intervenute nuove conferenze dei servizi e correlati
decreti ministeriali, avverso i quali sono state presentate domande di annullamento presso il TAR
della Puglia, sede di Lecce, attualmente in fase di trattazione. Contestualmente, sono comunque
stati adottati i provvedimenti di monitoraggio e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a
fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito
fondo rischi. Sono state ultimate le caratterizzazioni di tutti i terreni di proprietà, è stato inviato al
Ministero il progetto di bonifica mediante trattamento in sito dell’hot spot superficiale di
contaminazione da idrocarburi, ed è in corso la prova pilota come richiesto dal Ministero. Per gli hot
spots di arsenico è stato presentato in via cautelativa ricorso al TAR della Puglia, sede di Lecce,
ritenendosi l’arsenico di origine naturale. Nelle more, è stata completata l’analisi di rischio richiesta
dal Ministero dalla quale è emersa la presenza di un solo hot spot di arsenico, è quindi in corso la
messa in sicurezza d’emergenza di tale hot spot mediante asportazione.
In data 16 febbraio 2012 è stato siglato con il Ministero dell’Ambiente il contratto di transazione
avente ad oggetto la bonifica dell’acquifero del SIN di Brindisi. Con la sottoscrizione di tale atto la
Capogruppo, a tacitazione di ogni futura pretesa recuperatoria degli oneri sostenuti e sostenendi
dallo Stato per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell’acquifero del
SIN e di ogni azione, pretesa o reclamo per il risarcimento del danno ambientale, si è impegnata a
corrispondere la somma di 1,3 milioni di Euro. A fronte di tale impegno è stato stanziato,
limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi. Gli interventi di bonifica verranno
realizzati direttamente dallo Stato. La Corte dei Conti in data 14 maggio 2012 ha registrato ed
approvato l’accordo transattivo. Avio S.p.A. rinuncerà a ricorsi giudiziari pendenti, ma in attesa che
venga definita la procedura di bonifica dell’arsenico (relativamente al quale è stato presentato
ricorso al TAR della Puglia con atto di motivi aggiunti) è stato ai fini cautelativi richiesto un rinvio
dell’udienza di merito fissata per il 19 giugno 2013.
Garanzie contrattuali di performance fornite agli acquirenti dei velivoli
Nell’ambito di nuovi programmi aeroengine, sono stati identificati alcuni rischi per il Gruppo
potenzialmente emergenti in relazione a garanzie contrattuali di performance fornite dai produttori
del sistema velivolo/motore agli acquirenti dei velivoli dove, nel caso di mancato raggiungimento
delle performance garantite, gli OEM sono contrattualmente chiamati a tenere indenni gli acquirenti
finali da eventuali perdite derivanti dalle cd. underperformance dei velivoli. In particolare, con
riferimento ai nuovi programmi Boeing che utilizzano la famiglia dei motori GEnx prodotti dal
cliente General Electric, appare probabile che alcuni dei primi velivoli/motori consegnati non
rispettino completamente, in relazione a determinati parametri, le garanzie di performance fornite
ai clienti da parte di Boeing e General Electric, originando l’avvio di discussioni tra le parti. Con
riferimento a tali programmi, il Gruppo, pur non avendo rapporti contrattuali diretti con gli
acquirenti finali dei velivoli (gestiti direttamente da Boeing/General Electric), partecipa a un
programma di collaborazione internazionale con General Electric sui motori GEnx. Esiste pertanto il
rischio che i risultati di tali programmi possano essere influenzati in futuro dagli esiti delle suddette
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
161
Relazione Finanziaria Annuale 2012
discussioni. Al riguardo si precisa che laddove siano state identificate obbligazioni di competenza
del Gruppo che, alla data di redazione del bilancio, possano qualificarsi come passività di natura
probabile o i cui possibili effetti possano essere quantificati in modo attendibile, è stato stanziato
apposito fondo rischi. Tuttavia non può essere escluso che, in futuro, gli accordi presi nell’ambito
dei programmi in esame possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale
e finanziaria del Gruppo, che verrebbero rilevati secondo competenza a partire dal momento in cui
emergano obbligazioni probabili e suscettibili di quantificazione con sufficiente attendibilità.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
162
Relazione Finanziaria Annuale 2012
6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI
Categorie e fair value di attività e passività finanziarie
La ripartizione per categoria e l’esposizione della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
in essere alla data di bilancio è rappresentata, distintamente per le Continuing Operation e per le
Discontinued Operation, nelle tavole che seguono (importi in migliaia di Euro):
Attività e
passività non
correnti
Continuing Operation
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Crediti e Finanziamenti
- Attività finanziarie
- Crediti commerciali
- Altre attività
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
- Partecipazioni
PASSIVITA’ FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
- Passività finanziarie
- Altre passività
- Debiti commerciali
PASSIVITA’ FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
- Passività finanziarie
- Altre passività
- Debiti commerciali
Attività e
passività
correnti
Totale valori
di bilancio
Totale fair
value
4.040
16.435
5.179
-
25.209
13.442
8.015
2.715
-
29.249
13.442
24.450
2.715
5.179
29.249
13.442
24.450
2.715
5.179
25.654
-
49.381
75.035
75.035
133.880
57.431
-
-
20.685
232.874
56.728
154.565
290.305
56.728
103.884
290.305
56.728
191.311
-
310.287
501.598
450.917
Attività e
passività non
correnti
Discontinued Operation
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Crediti e Finanziamenti
- Attività finanziarie
- Crediti commerciali
- Altre attività
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
- Partecipazioni
Quota corrente di
attività e passività
non correnti
Quota corrente di
attività e passività
non correnti
Attività e
passività
correnti
Totale valori
di bilancio
Totale fair
value
2.211
35.986
28.067
-
954
337.746
38.899
77.843
-
3.165
337.746
74.885
77.843
28.067
3.165
337.746
78.960
77.843
33.245
66.264
-
455.442
521.706
530.959
1.404.547
483.269
-
78.168
-
8.697
222.399
303.346
1.491.412
705.668
303.346
1.405.132
663.840
303.346
1.887.816
78.168
534.442
2.500.426
2.372.318
Le voci che presentano un fair value diverso dal valore di bilancio riguardano le passività finanziarie
non correnti relative ai debiti finanziari verso banche su Senior Facilities Agreement, verso
collegate su Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, debiti finanziari e altre passività per
partecipazione a programmi di collaborazione internazionale (classificate tra le Discontinued
Operation) nonché ai debiti finanziari verso la controllante su Intercompany Loan Agreement
(classificati tra le Continuing Operation). Il fair value relativo è stato determinato applicando il
metodo del discounted cash flow, ossia l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi alle condizioni di
tasso e di merito creditizio del 31 dicembre 2012. La definizione di un appropriato indicatore del
rischio di credito caratterizzante ciascuno strumento di debito valutato al fair value è stata
effettuata sulla base delle metodologie di credit scoring comunemente utilizzate, assegnando ad
ogni strumento uno spread specifico, in funzione di alcuni indicatori di bilancio dell’emittente, delle
caratteristiche contrattuali degli stessi strumenti (quali livello di recuperabilità del capitale e durata
del debito) e dell’andamento dei credit spread delle emissioni di settore.
Per le partecipazioni, per le quali non è possibile determinare in maniera attendibile il fair value, la
valutazione è mantenuta al costo, eventualmente svalutato per perdite di valore.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
163
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Per le altre voci non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso
rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swaps, compravendite a termine – forward – e, in
misura minore, commodity swaps), interamente riferibili alle Discontinued Operation, in relazione ai
quali non è possibile individuare un mercato attivo, sono iscritti in bilancio al fair value inclusi nelle
voci di attività e passività finanziarie e altre attività e passività. Il fair value relativo è stato
determinato attraverso tecniche di valutazione basate su dati di mercato, in particolare avvalendosi
di appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato (quali discounted cash flow, metodologia dei
tassi di cambio forward, modello di Black-Scholes). In particolare, tale valorizzazione è determinata
avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (tassi di
interesse, tassi di cambio, volatilità e prezzo delle commodity) rilevati alle singole date di
valutazione.
Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili
a:
- rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento;
- rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato
del credito;
- rischi di mercato, riferibili in particolare alle Discontinued Operation, derivanti in gran parte
dall’esposizione alla variabilità dei tassi di cambio in relazione all’operatività in valute diverse
dalla valuta di redazione del bilancio consolidato e dei tassi di interesse in relazione all’utilizzo di
strumenti finanziari che generano interessi.
Il Gruppo monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi
l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate
politiche e, per le Discontinued Operation, anche mediante appositi strumenti di copertura.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento
sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e, in particolare, le
sensitivity analysis sui rischi di mercato, riferibili alle Discontinued Operation, non possono
completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da
ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato
adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio,
particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2012 è
rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali.
I principali clienti del Gruppo per quanto riguarda i settori dei motori aeronautici e dello spazio sono
rappresentati o dai maggiori costruttori mondiali di motori o da organismi governativi e
committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio.
I crediti commerciali presentano al 31 dicembre 2012 un’esposizione per crediti scaduti pari a circa
17,2 milioni di Euro (28,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2011), attribuibili per 1,9 milioni di Euro
alle Continuing Operation e per 15,3 milioni di Euro alle Discontinued Operation. A fronte di tali
crediti è stata effettuata una valutazione individuale del rischio ed è stato iscritto specifico fondo di
svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di
controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Si segnala inoltre che parte dello scaduto trova
contropartita in passività per debiti connessi a condizioni di avvenuto incasso e in stanziamenti a
fondi per rischi e oneri.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a
condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali
fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
164
Relazione Finanziaria Annuale 2012
dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del
debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente,
anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali
società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace
reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide,
ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Su base trimestrale il Gruppo verifica il
rispetto dei covenants finanziari previsti dal Senior Facilities Agreement (classificato tra le
Discontinued Operation) ed effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed
effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la
gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi e le linee di credito attualmente disponibili, negoziati con più controparti bancarie, oltre a
quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di
consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di gestione
del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. In particolare si ricorda che, con
riferimento alle Discontinued Operation, nell’ambito del Senior Facilities Agreement (che per effetto
dell’Amendment and Restatement Agreement è stata incrementata di 65 milioni di Euro) è
compresa la linea di credito relativa alla Revolving Credit Facility, per un importo complessivo di
215 milioni di Euro, che al 31 dicembre 2012 non risulta essere utilizzata (così come al 31
dicembre 2011).
Liquidity analysis
La tabella che segue rappresenta un’analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle
passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività del Gruppo al 31 dicembre 2012,
relativamente alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation.
L’analisi riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale e degli interessi,
calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l’analisi riflette le
previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso
contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i
flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il
pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista.
La voce relativa alle passività finanziarie non correnti include anche la quota corrente dei debiti
finanziari non correnti.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
165
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta i dati relativi alle Continuing Operation (Importi in migliaia di Euro):
Continuing Operation
Valori di
bilancio
Poste a
vista
Da 1 a 6
mesi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Totale
flussi
Passività diverse dai derivati:
Passività finanziarie non correnti:
- Debiti finanziari verso banche
(Senior Facilities)
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso controllante
- Finanziamenti agevolati da Ministero
Sviluppo Economico e Ministero
Istruzione, Università e Ricerca
- Altri debiti finanziari verso banche
- Debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
- Debiti finanziari per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Passività finanziarie correnti:
- Debiti finanziari verso imprese a
controllo congiunto
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso terzi
Debiti commerciali
Altre passività non correnti:
- Debiti per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
- Debiti per erogazioni ai sensi della
Legge 808/85
Totale
133.880
-
-
-
-
214.518
214.518
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
133.880
-
-
-
-
214.518
214.518
20.685
-
20.685
-
-
-
-
-
20.685
-
20.685
20.685
-
-
-
-
20.685
56.728
-
56.728
-
-
-
56.728
-
-
-
-
-
-
-
37.775
-
-
-
-
37.775
37.775
249.068
20.685
56.728
-
-
252.293
329.706
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per strumenti derivati:
Fair value degli strumenti derivati su
cambio (passività finanziarie e altre
passività)
Fair value degli strumenti derivati su
tasso (passività finanziarie)
Fair value degli strumenti derivati su
commodity (altre passività)
Totale
Totale flussi
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
249.068
20.685
56.728
-
-
252.293
329.706
166
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta i dati relativi alle Discontinued Operation (Importi in migliaia di Euro):
Discontinued Operation
Valori di
bilancio
Poste a
vista
Da 1 a 6
mesi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Totale
flussi
Passività diverse dai derivati:
Passività finanziarie non correnti:
- Debiti finanziari verso banche
(Senior Facilities)
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso controllante
- Finanziamenti agevolati da
Ministero Sviluppo Economico e
Ministero Istruzione, Università e
Ricerca
- Altri debiti finanziari verso banche:
- Debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
- Debiti finanziari per partecipazione
a programmi di collaborazione
internazionale
Passività finanziarie correnti:
- Debiti finanziari verso imprese a
controllo congiunto
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso terzi
Debiti commerciali
Altre passività non correnti:
– Debiti per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
– Debiti per erogazioni ai sensi della
Legge 808/85
Totale
1.096.043
353.543
-
-
23.208
7.569
-
24.067
8.053
-
1.218.883
480.668
-
- 1.266.158
496.290
-
7.662
110
-
24
30
995
30
4.029
57
2.912
-
7.960
117
2.092
-
400
400
1.781
-
2.581
-
15.902
15.355
-
7.680
8.222
-
1.474.805
-
38.911
41.767
1.705.418
4.756
21
4.067
-
8
-
698
-
-
-
4.773
-
4.777
4.067
8
698
-
-
4.773
303.346
-
303.346
-
-
-
303.346
238.962
-
22.237
24.693
173.662
56.270
276.862
207.079
277.070
2.912 1.789.008
277.070
-
16.306
-
53.685
2.298.960
4.067
380.808
67.158
1.932.765
11.323
-
744
1.710
417
-
2.871
2.795
-
1.435
1.369
-
-
2.804
266.261 2.651.059
Passività per strumenti derivati:
Fair value degli strumenti derivati su
cambio (passività finanziarie e altre
passività)
Fair value degli strumenti derivati su
tasso (passività finanziarie)
Fair value degli strumenti derivati su
commodity (altre passività)
Totale
Totale flussi
228
-
33
58
111
-
202
14.346
-
2.212
3.137
528
-
5.877
2.313.306
4.067
383.020
70.295
1.933.293
266.261 2.656.936
La differenza tra i valori di bilancio e il totale dei flussi finanziari è da ricondursi essenzialmente al
calcolo degli interessi per le durate contrattuali dei debiti. Inoltre, per le passività valutate con il
metodo del costo ammortizzato la metodologia di calcolo degli interessi sopra indicati prevede
l’utilizzo del tasso nominale (tassi forward riferiti a ciascuna scadenza) anziché del tasso effettivo di
rendimento, usato per determinare i valori iscritti a bilancio.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
167
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Rischio di mercato
Con riferimento alla struttura finanziaria attribuibile alle Continuing Operation e al fatto che la
valuta con cui operano prevalentemente è l’Euro, si ritiene che le stesse non siano soggette a
significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi della valute, né dei tassi di
interesse su crediti e debiti finanziari.
Le Discontinued Operation sono soggette al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione sia dei
cambi delle valute, in quanto operano in un contesto internazionale in cui le transazioni sono
condotte in diverse valute, sia dei tassi di interesse su crediti e debiti di natura finanziaria che
generano interessi e, in misura minore, al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime. Pertanto si riporta di seguito l’informativa relativa all’analisi del rischio di cambio, del rischio di
tasso di interesse e del rischio di prezzo delle commodity in relazione alle sole Discontinued
Operation.
Rischio di cambio
L’esposizione al rischio di cambio delle Discontinued Operation del Gruppo deriva sia dalla
distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei
mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta.
L’esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente dall’eccedenza delle vendite relative
alle Discontinued Operation del Gruppo realizzate in Dollari statunitensi rispetto ai costi sostenuti
nella stessa valuta, e dai finanziamenti in essere denominati in Dollari statunitensi.
Le variazioni dei tassi di cambio possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio
netto. In particolare, laddove le società attribuibili alle Discontinued Operation del Gruppo
sostengano costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la
variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società. Sempre in
relazione alle attività commerciali, le società attribuibili alle Discontinued Operation del Gruppo
possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di
conto dell’entità che li detiene. Inoltre, parte dei finanziamenti attribuibili alle Discontinued
Operation del Gruppo sono denominati in Dollari statunitensi. La variazione dei tassi di cambio può
comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative.
Infine le attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro
possono assumere controvalori in Euro diversi secondo l’andamento dei tassi di cambio. Come
previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente nel
patrimonio netto, nella voce “Riserva da conversione” dei bilanci di società consolidate in valuta
diversa dall’Euro, interamente attribuibile alle Discontinued Operation.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e
gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito
nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari
derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi
monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento
speculativo.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio, o quanto meno fissarne il limite inferiore di
oscillazione, al quale le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli strumenti
utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward –).
La gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche politiche che definiscono gli obiettivi di
risk management. In particolare:
 è obiettivo del Gruppo mitigare gli effetti indotti da un andamento sfavorevole dei tassi di cambio
sul risultato operativo e sui flussi di cassa attesi ed espressi in valuta estera ricorrendo, ove
necessario, a strumenti derivati;
 l’attività di copertura è realizzata sulla base di previsioni attendibili di realizzazione delle
transazioni future;
 le percentuali di copertura del cash flow in valuta estera che risulta dal budget e dal piano
pluriennale, sono definite annualmente nel rispetto della policy di Gruppo;
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
168
Relazione Finanziaria Annuale 2012
 le posizioni identificate sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti lineari (compravendite a
termine – forward –), esclusivamente con finalità di copertura;
 al fine di garantire la coerenza tra i flussi valutari derivanti dall’attività commerciale e quelli
generati dagli strumenti finanziari, il Gruppo può ricorrere ad operazioni di roll-over ed unwinding.
Sensitivity analysis
I potenziali effetti derivanti da una variazione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro
statunitense, valuta nella quale essenzialmente si rileva l’esposizione del Gruppo al rischio di
cambio, con particolare riferimento alle Discontinued Operation, sono stati oggetto di un’analisi di
sensitività condotta ipotizzando una variazione in aumento e in diminuzione del tasso di cambio
pari al 9%, corrispondente alla volatilità puntuale annua del parametro al 31 dicembre 2012 e
ritenuta ragionevolmente possibile.
Si precisa che per l’analisi sono state prese in considerazione le attività e passività espresse in
Dollari statunitensi iscritte in bilancio al 31 dicembre 2012 ed è stata considerata anche la
variazione del fair value degli strumenti finanziari di copertura del rischio di cambio; non è stato
preso in considerazione l’effetto cambi derivante dalla conversione in Euro dei bilanci delle società
consolidate estere.
I risultati di tale analisi sono esposti, al lordo dell’effetto fiscale correlato, nella tabella che segue
(importi in migliaia di Euro):
Effetto sul conto
economico
Variazione in aumento del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9%
Variazione in diminuzione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9%
Effetto sul
patrimonio netto
46.435
111.793
(55.470)
(133.753)
L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da
cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio.
Rischio di tasso di interesse
Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività
finanziarie a tasso variabile attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione dei tassi di
interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio
netto del Gruppo.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e
gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito
nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di
finanziamento Senior Facilities Agreement, classificato tra le Discontinued Operation. Nell’ambito di
tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle
fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e
passive, e non sono consentite attività con intento speculativo.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare il tasso di interesse dei finanziamenti e debiti a tasso variabile. Gli
strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps.
Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono
essere così sintetizzati:
- è obiettivo del Gruppo mitigare il rischio di scostamenti negativi del risultato netto e del cash flow
rispetto a quanto previsto dal budget e dal piano pluriennale a causa di avverse fluttuazioni dei
tassi di interesse, assicurando un tasso fisso su parte della propria esposizione finanziaria
soggetta a tasso variabile;
- le posizioni identificate (finanziamenti in essere o attesi, di cui è dimostrabile l’elevata
attendibilità) sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, generalmente interest rate
swap plain vanilla (anche forward starting);
- non è ammesso l’utilizzo di strumenti derivati per finalità speculative, ossia non volti a perseguire
il predetto obiettivo.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
169
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Sensitivity analysis
La tabella che segue riporta i potenziali impatti a conto economico e a patrimonio netto, al lordo
dell’effetto fiscale correlato, con particolare riferimento alle Discontinued Operation del Gruppo,
nell’ipotesi di una variazione parallela nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa in cui
sono denominati i principali crediti e debiti finanziari (espressi in Euro e in Dollari statunitensi),
proporzionale alla rispettiva volatilità annua osservata e ritenuta ragionevolmente possibile (importi
in migliaia di Euro):
Effetto sul conto
economico
Variazione in aumento del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,60%
Variazione in aumento del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a
0,30%
Variazione in diminuzione del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,09%
Variazione in diminuzione del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a
0,11%
Effetto sul
patrimonio netto
(1.813)
2.147
(505)
338
272
(323)
(185)
(155)
L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da
cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di tasso di
interesse attribuibili alle Discontinued Operation.
Tale analisi è stata condotta separatamente sugli strumenti finanziari a tasso variabile (in relazione
ai quali è stata calcolata la possibile variazione degli interessi attivi e passivi attribuibile a possibili
ragionevoli variazioni nei tassi di interesse nel corso dell’esercizio – cash flow sensitivity) e su quelli
a tasso fisso valutati al fair value (di cui è stato calcolato il potenziale impatto a patrimonio netto per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge - e a conto economico, nell’ipotesi di
variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di bilancio – fair value sensitivity).
Rischio di prezzo delle commodity
Il Gruppo è esposto in misura limitata al rischio di prezzo di alcune materie prime, in ragione della
struttura di alcuni contatti di approvvigionamento attribuibili alle Discontinued Operation.
La variazione del prezzo di alcune commodity influenzando il prezzo delle forniture future potrebbe
avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto del Gruppo.
Il Gruppo valuta regolarmente le caratteristiche dei contratti di fornitura e approvvigionamento
delle materie prime ed eventualmente la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo di
alcune materie prime, con la finalità di gestire eventuali esposizioni al rischio individuate attraverso
l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, che secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di
gestione dei rischi, non possono avere intento speculativo.
Gli strumenti finanziari derivati sono designati a copertura dei flussi di cassa attesi con l’intento di
perseguire degli obiettivi di stabilità dei costi di fornitura industriale, e in particolare gli strumenti in
essere al 31 dicembre 2012 sono sostanzialmente commodity swaps, con sottostante il prezzo del
nickel.
Con riferimento agli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2012, i potenziali impatti
sul patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, in conseguenza di un’immediata
variazione in aumento o in diminuzione del 22% nel prezzo del nickel (parametro ritenuto
rappresentativo della volatilità annua osservata) sarebbe pari a circa 647 migliaia di Euro. Gli
impatti a conto economico prodotti dalla medesima variazione del prezzo del nickel sarebbero pari
a circa 213 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
170
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Attività di copertura
Il Gruppo ha posto in essere operazioni finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei
flussi di cassa futuri derivanti da passività finanziarie iscritte in bilancio e da transazioni
commerciali ritenute altamente probabili, riconducibili essenzialmente alle Discontinued Operation.
L’analisi dei periodi attesi di manifestazione e di impatto a conto economico dei flussi futuri oggetto
di tali coperture è riportata nella tabella seguente (importi espressi in migliaia di Euro o di Dollari
statunitensi):
Entro 6
mesi
Manifestazione flussi
Rischio di tasso
- flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su
debiti finanziari espressi in Euro
- flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su
debiti finanziari espressi in Dollari statunitensi
Rischio di cambio
- flussi attesi per vendite in Dollari statunitensi
Rischio di commodity
- flussi attesi per acquisti in Dollari statunitensi
Impatto a conto economico
Rischio di tasso
- oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti
finanziari espressi in Euro
- oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti
finanziari espressi in Dollari statunitensi
Rischio di cambio
- ricavi attesi per vendite in Dollari statunitensi
Rischio di commodity
- costi attesi per acquisti in Dollari statunitensi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 2
anni
Da 3 a 5
anni
Totale flussi
attesi
2.262
2.351
-
-
4.613
954
991
-
-
1.945
199.000
209.000
391.000
343.000
1.142.000
82
72
112
-
266
2.262
2.351
-
-
4.613
954
991
-
-
202.000
209.000
387.000
312.000
1.945
1.110.000
43
76
122
25
266
Al 31 dicembre 2012 il Gruppo ha in essere contratti derivati per la gestione del rischio di cambio
(compravendite a termine – forward) per un valore nozionale totale di 1.046,0 milioni di Dollari
statunitensi (746,3 milioni di Dollari statunitensi al 31 dicembre 2011) e contratti derivati per la
gestione del rischio di tasso di interesse, comprendenti interest rate swaps per un valore nozionale
di 280,0 milioni di Dollari statunitensi per l’anno 2013, nonché 700,0 milioni di Euro per l’anno
2013 (rispettivamente 650,0 milioni di Dollari statunitensi e 700,0 milioni di Euro al 31 dicembre
2011). Inoltre sono stati posti in essere a dicembre 2012 con scadenza giugno 2013, un interest
rate basis swap per un valore nozionale di 700,0 milioni di Euro ed un interest rate basis swap per
un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi, la combinazione dei quali con i relativi
interest rate swaps produce una diminuzione del costo relativo al tasso fisso pagato su questi
ultimi.
Il valore di iscrizione delle strutture per la gestione del rischio di cambio rappresenta il fair value
dei contratti posti in essere a copertura dei flussi valutari in Dollari statunitensi attesi tra gennaio
2013 e dicembre 2015. I contratti di interest rate swaps sono stati stipulati a copertura del rischio
che variazioni avverse dei tassi di interesse si ripercuotano negativamente sui costi dei
finanziamenti bancari. Per effetto di tali contratti il Gruppo riceve o paga l’importo netto calcolato
come differenza fra il flusso passivo a tasso fisso ed il flusso attivo a tasso variabile.
Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo rappresenta
il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi di acquisto attesi sui quattro trimestri
per gli anni 2013 e 2014. I contratti di commodity swaps sono stati stipulati a copertura del rischio
che variazioni avverse del prezzo del nickel si ripercuotano negativamente sui costi di acquisto di
alcuni accordi di fornitura e approvvigionamento. Per effetto di tali contratti il Gruppo riceve o paga
l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a prezzo di copertura ed il flusso
attivo a prezzo corrente.
In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio, del rischio interesse e del
rischio di prezzo sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, il Gruppo
documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
171
Relazione Finanziaria Annuale 2012
lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia
perseguita nell'effettuare la copertura. Il Gruppo documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello
strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio
coperto.
L’efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all’inizio dell’operazione sia
periodicamente (almeno a ogni data di riferimento del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è
misurata confrontando le variazioni di fair value (o di intrinsic value nell’ipotesi di utilizzo di
strumenti opzionali) del derivato e del sottostante, entrambe misurate alla data di bilancio in
funzione dei dati consuntivi (test retrospettivo) e determinate in ipotesi di shock delle condizioni di
mercato (test prospettico).
La tabella seguente espone il dettaglio per tipologia e anno di scadenza del valore nozionale dei
contratti derivati in essere al 31 dicembre 2012 (i valori nozionali sono espressi in milioni di Euro o
di Dollari statunitensi):
Scadenza
Valuta
Valore Nozionale
Strumenti derivati su cambi
Compravendite a termine – Forward
Totale
2013-2014-2015
Dollari USA
1.046,0
1.046,0
Strumenti derivati su tassi di interesse
I.R.S
Totale coperture 2013
2013
Dollari USA
280,0
280,0
2013
Euro
700,0
700,0
2013-2014
Dollari USA
I.R.S
Totale coperture 2013
Strumenti derivati su commodity
Commodity swaps
Totale coperture 2013-2014
4,2
4,2
I valori di attività e passività relative a strumenti derivati di copertura, iscritti in bilancio al 31
dicembre 2012 e 31 dicembre 2011, sono riepilogati nella tabella seguente (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Fair value
derivati su
cambi
Fair value
derivati
su tassi
Al 31/12/2011
Fair value
derivati su
commodity
Fair value
derivati su
cambi
Fair value
derivati
su tassi
Fair value
derivati su
commodity
Attività finanziarie non correnti
Altre attività non correnti
Attività finanziarie correnti
Altre attività correnti
19.075
79
6.060
25.214
-
-
1.387
3.214
2.984
7.585
-
69
22
91
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Altre passività non correnti
Altre passività correnti
7.734
1.125
286
2.178
11.323
2.795
2.795
84
144
228
3.463
4.625
5.043
2.596
15.727
3.598
3.598
-
Tali attività e passività finanziarie, attribuibili alle Discontinued Operation, che rappresentano le
sole iscritte in bilancio al fair value, sono classificabili, sulla base di una gerarchia di livelli che
rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, nell’ambito del
secondo livello gerarchico previsto dall’IFRS 7 (valutazioni che non sono direttamente riconducibili
a prezzi quotati, ma che si basano su dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato)
in quanto riferibili a strumenti finanziari derivati over the counter.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
172
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Gli effetti di copertura degli strumenti finanziari derivati sospesi nella riserva di cash flow hedge del
patrimonio netto saranno rilevati a conto economico in modo coerente con le tempistiche di
manifestazione dei flussi coperti. Se uno strumento finanziario è designato come copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una passività iscritta in bilancio o di
un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la
porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel
patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a
conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevato il correlato effetto economico
dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte
della copertura diventata inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se
l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora
realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se uno
strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di
copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel
patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si
realizza.
Nel corso dell’esercizio 2012 il Gruppo ha complessivamente riversato dal patrimonio netto e
imputato a conto economico una quota di perdite nette precedentemente iscritte nelle riserve di
cash flow hedge pari a 0,8 milioni di Euro (25,1 milioni di Euro nel precedente esercizio), al netto
del correlato effetto fiscale teorico.
Tale valore è stato rilevato nelle seguenti linee del Conto Economico (importi in migliaia di Euro):
2012

Rischio di cambio:
Incremento/(riduzione) dei ricavi
Rischio di tasso:
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Rischio di commodity:
Proventi
Oneri
Totale imputato nel Conto Economico
Imposte sul reddito teoriche
Totale
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
2011
412
9.972
23.538
(25.042)
8.187
(52.828)
(39)
(1.131)
309
(822)
(34.669)
9.534
(25.135)
173
Relazione Finanziaria Annuale 2012
7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
La Capogruppo al 31 dicembre 2012 è controllata dal socio unico BCV Investments S.C.A., che
detiene il 100% del capitale sociale. BCV Investments S.C.A., il cui organo direttivo è
rappresentato da BCV Management S.A., è una società di diritto lussemburghese i cui principali
azionisti sono una pluralità di fondi di investimento gestiti da Cinven Limited (“Cinven”), per una
quota pari al 56,02%, da investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle
istruzioni impartite da Cinven per una quota pari al 25,13% e da Finmeccanica S.p.A. per una
quota pari al 14,32%.
La Capogruppo intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società
controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività
ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a
forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale,
informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine
esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e
proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente
non sono descritte nella presente sezione.
Non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con parti terze, le
stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle
medesime condizioni e con le stesse modalità.
Si segnala che le parti correlate del Gruppo Avio sono le società controllanti, le imprese che sono in
grado di esercitare il controllo sul Gruppo Avio e sue controllate, le imprese che sono controllate
ma non consolidate nel Gruppo Avio, le imprese collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e
le altre imprese.
Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti
correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione PatrimonialeFinanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011,
distintamente per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
174
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Al 31 dicembre 2012, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, e al 31
dicembre 2011, l’analisi dei dati patrimoniali-finanziari relativi ai rapporti del Gruppo con parti
correlate è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31 dicembre 2012
Crediti
Commerciali
Controparte
Crediti
Finanziari
Al 31 dicembre 2011
Debiti
Commerciali
Debiti
Finanziari
Crediti
Commerciali
Crediti
Finanziari
Debiti
Commerciali
Debiti
Finanziari
127.903
Continuing Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
133.880
-
-
-
Cinven Limited
-
-
98
-
-
-
132
-
Società controllanti e Cinven Limited
-
-
98
133.880
-
-
132
127.903
-
-
706
-
-
-
755
-
-
-
706
-
-
-
755
-
Continuing Operation
Finmeccanica S.p.A.
Società che esercita un’influenza
notevole
Continuing Operation
Servizi Colleferro – Società Consortile per
Azioni
106
-
-
-
66
-
65
-
Società controllate non consolidate
106
-
-
-
66
-
65
-
Continuing Operation
ASPropulsion Capital N.V.
-
4.454
-
-
-
6.981
-
Consorzio Servizi Acqua Potabile
257
-
-
-
256
-
-
Termica Colleferro S.p.A.
943
4.110
2.591
-
344
-
1.790
-
708
-
1.175
20.685
147
-
2.373
13.827
Europropulsion S.A.
(1)
-
Discontinued Operation
ASPropulsion Capital N.V.
-
-
-
358.299
-
-
553.157
14.609
-
125
-
16.750
-
146
-
Isi Geie
1.507
-
-
-
1.425
-
-
-
Turbo-Union Ltd.
Società collegate e a controllo
congiunto
7.203
61
1
-
3.801
61
-
-
25.227
8.625
3.892
378.984
22.723
7.042
4.309
566.984
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Continuing e Discontinued Operation
(2)
MBDA Italia S.p.A.
Whitehead Alenia sistemi subacquei
S.p.A.
983
-
454
-
293
-
20
-
120
-
-
-
30
-
-
-
Thales Alenia Space Italia S.p.A.
-
-
35
-
-
-
35
-
Cinven Partners LLP
-
-
99
-
-
-
-
-
Cinven S.r.l.
-
-
174
-
-
-
137
-
AgustaWestland S.p.A.
4.870
-
760
-
6.959
-
231
-
Alenia Aeronautica S.p.A.
4.846
-
15
-
4.650
-
8
-
10.819
-
1.537
-
11.932
-
431
-
Altre parti correlate
Totale parti correlate
Totale voce di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
(1)
(2)
(3)
(3)
36.152
8.625
6.233
512.864
34.721
7.042
5.692
694.887
351.188
32.413
360.074
1.645.977
295.535
26.391
290.058
1.671.483
10,3%
26,6%
1,7%
31,2%
11,7%
26,7%
2,0%
41,6%
si segnala che i rapporti con la società Europropulsion S.A. sono stati elisi in modo proporzionale in ossequio alla modalità di consolidamento seguita
per la società in oggetto.
si segnala che i rapporti si riferiscono prevalentemente alle Discontinued Operation.
il dato è inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relative alle Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
175
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Negli esercizi 2012 e 2011, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, i principali
valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia
di Euro):
Esercizio 2012
Ricavi
Operativi
Controparte
(4)
Costi
Operativi
Esercizio 2011
Proventi
Finanziari
(5)
Oneri
Finanziari
Ricavi
Operativi
(4)
Costi
Operativi
(5)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Continuing Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
697
-
-
-
661
Cinven Limited
-
65
-
-
-
326
-
-
Discontinued Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
6.278
-
-
-
5.952
Società controllanti e Cinven Limited
-
65
-
6.975
-
326
-
6.613
-
166
-
-
-
162
-
-
-
166
-
-
-
162
-
-
Continuing Operation
Finmeccanica S.p.A.
Società che esercita un’influenza
notevole
Continuing Operation
Servizi Colleferro – Società Consortile per
Azioni
243
541
-
-
254
536
-
-
Società controllate non consolidate
243
541
-
-
254
536
-
-
Continuing Operation
ASPropulsion Capital N.V.
Consorzio Servizi Acqua Potabile
Termica Colleferro S.p.A.
Europropulsion S.A.
(1)
-
-
7
-
-
-
31
-
88
173
-
-
108
154
-
-
915
8.424
70
-
608
8.213
-
-
51.395
5.887
-
58
55.951
1.645
-
180
Discontinued Operation
ASPropulsion Capital N.V.
Eurojet Turbo G.m.b.H.
-
-
-
40.771
-
-
-
44.702
209.528
734
-
-
221.465
1.128
-
-
1.448
-
-
-
1.542
-
-
-
20.932
3
-
-
18.355
2
-
-
284.306
15.221
77
40.829
298.029
11.142
31
44.882
Isi Geie
Turbo-Union Ltd.
Società collegate e a controllo
congiunto
Continuing e Discontinued Operation
(2)
MBDA Italia S.p.A.
1.482
1.140
-
-
1.709
1.635
-
-
15.480
-
-
-
24.430
-
-
-
164
-
-
-
212
-
-
-
Cinven Partners LLP
-
316
-
-
-
-
-
-
Cinven S.r.l.
-
530
-
-
-
719
-
-
AgustaWestland S.p.A.
10.806
426
-
-
4.748
306
-
-
Alenia Aeronautica S.p.A.
16.168
6
-
-
30.239
12
-
-
Elsag Datamat S.p.A.
-
479
-
-
-
514
-
-
Oto Melara S.p.A.
-
-
-
-
65
-
-
-
44.100
2.897
-
-
61.403
3.186
-
-
MBDA France S.A.S.
Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A.
Altre parti correlate
Totale parti correlate
Totale voce di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
(3)
328.649
18.890
77
47.804
359.686
15.352
31
51.495
2.352.660
2.035.885
85.331
216.940
2.027.106
1.673.161
101.913
268.004
14,0%
0,9%
0,1%
22,0%
17,7%
0,9%
0,0%
19,2%
(1)
si segnala che i rapporti con la società Europropulsion S.A. sono stati elisi in modo proporzionale in ossequio alla modalità di consolidamento seguita per
la società in oggetto.
si segnala che i rapporti si riferiscono prevalentemente alle Discontinued Operation.
(3)
il dato è inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relative alle Discontinued Operation.
(4)
la voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni.
(5)
la voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
(2)
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
176
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Inoltre, si segnala che nell’ambito dei lavori in corso su ordinazione, ovvero delle commesse a
lungo termine, la maggior parte dei rapporti in essere, i cui effetti sono esposti in altre voci della
Situazione Patrimoniale-Finanziaria, quali “Lavori in corso su ordinazione” e “Anticipi per lavori in
corso su ordinazione”, sono intrattenuti con parti correlate rappresentate nelle tabelle sopra
esposte.
Rapporti verso società controllanti e Cinven Limited
I rapporti del Gruppo con BCV Investments S.C.A. e Cinven Limited, attribuibili essenzialmente alle
Continuing Operation, sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
 rapporto di natura finanziaria esistente con BCV Investments S.C.A. in relazione al
contratto di finanziamento “Intercompany Loan Agreement”;
 rapporto con Cinven Limited per servizi di consulenza e assistenza.
Rapporti verso società esercitante influenza notevole
I rapporti verso la Società che esercita un’influenza notevole, attribuibili alle Continuing Operation,
sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza.
Rapporti verso società controllate non consolidate
I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate, attribuibili alle Continuing Operation,
sono identificabili in operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali
condizioni di mercato;
Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto
I rapporti del Gruppo verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle
operazioni di seguito sintetizzate:
 crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il
core business del Gruppo, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali
condizioni di mercato. In particolare i crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di
Turbo-Union Ltd. si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma
del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199, attribuibili
alle Discontinued Operation; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono
inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del
Gruppo, attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e
concluse a normali condizioni di mercato;
 crediti finanziari, da ricondurre, relativamente alle Continuing Operation, al saldo attivo del
conto di tesoreria di ASPropulsion International B.V. nei confronti della società collegata
ASPropulsion Capital N.V., inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata in
essere tra le società olandesi del Gruppo e a crediti finanziari a lungo termine, di Avio
S.p.A. verso Termica Colleferro S.p.A.; relativamente alle Discontinued Operation, ad un
finanziamento in favore di Turbo-Union Ltd., avente scadenza oltre cinque anni;
 debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad
operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società
Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili alle
Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali
condizioni di mercato;
 debiti finanziari, attribuibili alle Discontinued Operation, costituiti, per la parte non corrente,
da un finanziamento, “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (nel corso
dell’esercizio il finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1” è stato
integralmente rimborsato) concesso dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società
finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., alla Capogruppo, nel
quadro delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione.
La parte corrente dei debiti finanziari è relativa alla contabilizzazione dell’effetto
dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato al suddetto finanziamento e dai
finanziamenti erogati da ASPropulsion Capital N.V. a Laboratorium Polonia Aero Sp.z o.o.,
DutchAero Services B.V. e DutchAero B.V. (nel corso dell’esercizio è stato rimborsato il
finanziamento erogato a Avio Polska Sp.z o.o.), nell’ambito della gestione dei rapporti
finanziari in essere nei confronti delle società estere del Gruppo, a condizioni e termini di
mercato.
Tra le Continuing Operation, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi
debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.;
 ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali;
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
177
Relazione Finanziaria Annuale 2012



costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti
commerciali;
proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti;
oneri finanziari, relativi ad interessi passivi sul finanziamento “Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 2” (per l’esercizio 2011 anche relativamente al finanziamento
“Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”) di cui sopra e ad interessi passivi sui
debiti verso la collegata ASPropulsion Capital N.V. per i finanziamenti, sopra descritti,
erogati ad alcune società estere del Gruppo. Sono inoltre inclusi gli oneri finanziari relativi
agli interessi sul debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.
Rapporti verso altre parti correlate
I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito
sintetizzate:
 crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il
core business del Gruppo, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued
Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di
mercato;
 debiti commerciali conseguenti ai costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili sia alle
Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di
gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
 ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali;
 costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti
commerciali.
Le retribuzioni spettanti all’alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea
con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale
di analogo inquadramento. Ai dipendenti sono riconosciute forme di incentivazione legate al
raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al
raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale.
Le partecipazioni nelle imprese collegate e a controllo congiunto non consolidate, sono state
contabilizzate secondo il metodo del costo.
La tabella seguente evidenzia, ove disponibili, i principali dati di bilancio delle società collegate e a
controllo congiunto non consolidate tra le quali ASPropulsion Capital N.V. (partecipata al 49%, con
sede in Olanda e che svolge attività di gestione finanziaria e di tesoreria), Termica Colleferro S.p.A.
(partecipata al 40%, con sede in Italia avente come attività la realizzazione e gestione di una
centrale termoelettrica), HADAT Ltd. (partecipata al 50%, con sede in Cina e non ancora
pienamente operativa) e XAXAC Ltd. (partecipata al 49%, con sede in Cina e non ancora
pienamente operativa).
Si evidenzia che i valori di bilancio sono predisposti secondo i principi contabili nazionali,
rispettivamente olandesi, italiani e cinesi, utilizzati dalle società collegate e a controllo congiunto
per la redazione dei propri bilanci (importi in migliaia di Euro):
2012
2011
Continuing Operation
ASPropulsion Capital N.V.
Stato Patrimoniale
Totale attività
Totale passività
Patrimonio netto
di cui quota attribuibile al Gruppo
368.998
364.666
4.332
2.123
568.311
564.190
4.121
2.019
Conto economico
Ricavi
Oneri e proventi finanziari, netti
Altri costi
Utile (perdita) di esercizio
di cui quota attribuibile al Gruppo
555
(344)
211
103
780
(371)
409
200
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
178
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Termica Colleferro S.p.A.
Stato Patrimoniale
Totale attività
Totale passività
Patrimonio netto
di cui quota attribuibile al Gruppo
63.133
54.181
8.952
3.581
53.347
44.104
9.243
3.697
Conto economico
Ricavi
Costi e altri proventi, netti
Utile (perdita) di esercizio
di cui quota attribuibile al Gruppo
21.976
(19.997)
(291)
(116)
10.268
(8.396)
518
207
HADAT Ltd. (*)
Stato Patrimoniale
Totale attività
Totale passività
Patrimonio netto
di cui quota attribuibile al Gruppo
55.787
7.893
47.894
23.947
40.139
3.302
36.838
18.419
Ricavi
Costi e altri proventi, netti
Utile (perdita) di esercizio
di cui quota attribuibile al Gruppo
569
(5.623)
(3.823)
(1.911)
362
(1.457)
(1.548)
(774)
XAXAC Ltd. (*)
Stato Patrimoniale
Totale attività
Totale passività
Patrimonio netto
di cui quota attribuibile al Gruppo
5.523
680
4.843
2.373
2.799
89
2.710
1.328
Conto economico
Ricavi
Costi e altri proventi, netti
Utile (perdita) di esercizio
di cui quota attribuibile al Gruppo
386
(1.111)
(753)
(369)
(303)
(461)
(226)
Discontinued Operation
(*)
Dati esposti in Euro a seguito di conversione da Renminbi cinesi.
In considerazione dell’adozione del metodo di consolidamento proporzionale della società a
controllo congiunto, vengono di seguito indicati (come richiesto dallo IAS 31) i valori, esposti per il
50% dei valori complessivi risultanti dal bilancio della singola società, delle principali voci di
bilancio di tale società, corrispondenti ai valori inclusi nel bilancio consolidato compresi nelle
Continuing Operation (importi in migliaia di Euro).
2012
Europropulsion S.A.
Attività correnti
Attività non correnti
Passività correnti
Passività non correnti
Ricavi e Altri ricavi operativi
Costi operativi
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
219.523
1.474
217.378
737
117.071
(113.836)
2011
211.792
1.142
209.102
654
116.226
(112.765)
179
Relazione Finanziaria Annuale 2012
8. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Nel mese di gennaio 2013, la controllata Avio India Aviation Aerospace Private Limited ha avviato il
processo volontario di messa in liquidazione e successivo scioglimento della società.
Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis
l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri
paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner
fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni
montate sul Dreamliner.
A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del
B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo.
In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV
Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota
1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di
Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo
alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e
all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi.
Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni
sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in
GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A.
In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO
PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un
accordo volto alla cessione del ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività
di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la
contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e
passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo
definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda
oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation.
Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e
realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo
operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese.
La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per
l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici
sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia
per l’accesso diretto allo spazio.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
180
Relazione Finanziaria Annuale 2012
9. ELENCO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2012
Denominazione sociale
Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota di
Gruppo
Imprese
partecipanti
Quota di
partecipazione
Continuing Operation
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Amsterdam
ASPropulsion International B.V.
Euro
(Olanda)
18.000
100%
Avio S.p.A.
100%
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
Roma
Euro
53.929.691
ELV S.p.A.
Roma
Kourou (Guyana
Francese)
Euro
4.680.000
70%
ASPropulsion
International B.V.
Avio S.p.A.
Euro
640.000
60%
Avio S.p.A.
60%
Euro
120.000
52%
(*)
Avio S.p.A.
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
32%
20%
Euro
1.200.000
50%
Avio S.p.A.
50%
Euro
-
50%
Avio S.p.A.
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
25%
25%
Euro
2.200.000
49%
Avio S.p.A.
49%
Euro
Euro
120.000
25.823
40%
20%
Avio S.p.A.
Avio S.p.A.
40%
20%
Regulus S.A.
Imprese controllate non consolidate
Servizi Colleferro - Società
Colleferro (Rm)
Consortile per Azioni
Imprese consolidate con il metodo proporzionale
Suresnes
Europropulsion S.A.
(Francia)
100%
100%
70%
Imprese collegate e a controllo congiunto (al costo)
Consorzio Servizi Acqua Potabile
ASPropulsion Capital N.V.
Termica Colleferro S.p.A.
Consorzio Sitab
Colleferro (Rm)
Amsterdam
(Olanda)
Bologna
Roma
Denominazione sociale
Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota di
Gruppo
Imprese
partecipanti
Quota di
partecipazione
Avio S.p.A.
ASPropulsion
International B.V.
100%
Discontinued Operation
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
A&E Services S.r.l.
Torino
Euro
Bielsko-Biala
Avio Polska Sp.z o.o.
Zloty
(Polonia)
Englewood Cliffs
Avio Inc.
US$
(Stati Uniti)
Getti Speciali S.r.l.
Torino
Euro
Campiglione
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
Euro
Fenile (To)
Avio (Beijing) Aviation and
Aerodynamics Technology Co.,
Beijing (Cina)
Euro
Ltd.
Avio do Brasil Fabricação e
Rio de Janeiro
Manutenção de Motores e Peças
Real
(Brasile)
para Aeronaves Ltda
Avio India Aviation Aerospace
Private Limited
Avioprop S.r.l.
DutchAero Services B.V.
DutchAero B.V.
Laboratorium “Polonia Aero”
Sp.z o.o.
Imprese collegate e a controllo
Harbin Avio Dongan Aviation
Tranmission Co., Ltd.
Xian Avio XAE Aviation
Components Co., Ltd.
Isi GEIE
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Turbo-Union Ltd.
New Delhi (India)
Cameri (No)
Eindhoven
(Olanda)
Eindhoven
(Olanda)
Varsavia
(Polonia)
Rupie
Indiane
50.000
100%
12.000.000
100%
5.000.000
100%
Avio S.p.A.
100%
500.000
100%
Avio S.p.A.
100%
100.000
100%
Avio S.p.A.
100%
1.200.000
100%
Avio S.p.A.
100%
25.814.080
100%
16.060.000
100%
Euro
113.750
84%
Euro
18.000
100%
Euro
90.000
100%
Zloty
17.750.000
59,15%
50.000.000
50%
Avio S.p.A.
ASPropulsion
International B.V.
Avio S.p.A.
ASPropulsion
International B.V.
Avio S.p.A.
ASPropulsion
International B.V.
ASPropulsion
International B.V.
Avio S.p.A.
100%
95%
5%
95%
5%
84%
100%
100%
59,15%
congiunto (al costo)
Harbin (Cina)
Shanxi (Cina)
Torino
Hallbergmoos
(Germania)
Bristol (Gran
Bretagna)
Euro
Avio S.p.A.
50%
48,5%
0,5%
50%
50.000.000
49%
Euro
-
50%
Avio S.p.A.
Avio Beijing
Avio S.p.A.
Euro
1.022.584
21%
Avio S.p.A.
21%
20,04%
Avio S.p.A.
20,04%
CNY
Lst
1.008
(*) Un’ulteriore quota a livello di Gruppo pari al 2% è indirettamente detenuta tramite Termica Colleferro S.p.A., società collegata non consolidata.
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
181
Relazione Finanziaria Annuale 2012
10. INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2427, COMMA 16 BIS, DEL CODICE CIVILE
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla
revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in
migliaia di Euro).
Soggetto che ha erogato
il servizio
Tipologia di servizi
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2012
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A.
Rete Deloitte
386
210
Servizi di attestazione
Deloitte & Touche S.p.A.
(1)
311
Altri servizi
Deloitte & Touche S.p.A.
(2)
303
1.210
Totale
(1)
Principalmente relativi all’emissione di comfort letter sui dati contenuti nel Documento di Registrazione redatto ai sensi del
regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e dell’art. 4
del Regolamento 809/2004/CE, all’attestazione inerente la verifica del Memorandum sul Sistema di Controllo di Gestione,
nonché alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e altre attestazioni.
(2)
Attività non ricorrenti svolte con riferimento al processo di quotazione e altri servizi.
*
9 maggio 2013
*
*
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale
Francesco Caio
Note Esplicative al Bilancio Consolidato
182
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
183
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
184
Relazione Finanziaria Annuale 2012
BILANCIO DI ESERCIZIO
Bilancio di Esercizio 2012
185
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
Nota
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al
31 dicembre
2012
Al
31 dicembre
2011
(importi in Euro)
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
24.234.025
219.100.000
99.878.109
84.697.408
4.040.000
16.279.520
448.229.062
209.779.768
1.956.530.200
1.032.673.538
191.218.728
2.211.355
36.026.030
3.428.439.619
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
3.7
3.8
3.9
3.10
3.11
3.12
3.13
52.901.836
48.620.062
6.843.264
12.958.423
4.557.733
7.521.081
133.402.399
286.315.211
144.487.116
288.313.939
33.667.938
41.044.588
3.516.161
24.697.690
822.042.643
Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation
3.14
3.750.657.741
-
4.332.289.202
4.250.482.262
TOTALE ATTIVITA’
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le
passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e
Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5.
Bilancio di Esercizio 2012
186
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
Nota
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al
31 dicembre
2012
Al
31 dicembre
2011
40.000.000
726.400.000
1.207.435
13.881.516
(107.878.087)
29.343.700
702.954.564
40.000.000
726.400.000
1.207.435
18.548.556
(126.835.802)
(3.983.376)
655.336.813
(importi in Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Utili/(Perdite) a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
3.15
3.16
3.17
PASSIVITA’
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
3.18
3.19
3.20
3.21
3.22
133.879.720
6.949.711
29.662.283
109.586.836
56.603.486
336.682.036
1.568.522.677
64.260.186
78.564.999
233.856.902
506.939.058
2.452.143.822
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
3.23
3.24
3.20
3.25
3.8
3.26
3.27
74.109.884
46.093.840
48.171.742
76.584.408
8.340.477
27.053.927
280.354.278
103.601.531
72.568.414
38.851.662
265.379.987
503.491.423
8.384.083
150.724.527
1.143.001.627
Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation
3.14
3.012.298.324
-
TOTALE PASSIVITA’
3.629.334.638
3.595.145.449
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
4.332.289.202
4.250.482.262
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, le attività e le
passività relative al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono classificate nella situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2012 rispettivamente alle voci Attività e Passività destinate alla vendita e
Discontinued Operation, in conformità con l’IFRS 5.
Bilancio di Esercizio 2012
187
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
Nota
Esercizio
2012
Esercizio
2011
3.28
198.065.665
195.824.919
3.29
3.30
3.31
3.32
3.33
3.34
3.35
3.36
850.886
8.681.287
(64.577.384)
(82.306.019)
(32.494.824)
(14.711.527)
(917.389)
3.379.327
(1.114.586)
5.664.560
(63.813.335)
(74.004.201)
(32.591.259)
(14.292.088)
(1.972.145)
5.996.457
15.970.022
19.698.322
890.460
(1.239.525)
(349.065)
876.856
(1.708.669)
(831.813)
CONTO ECONOMICO
(importi in Euro)
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
Altri ricavi operativi
Consumi di materie prime
Costi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni e ripristini di valore
Altri costi operativi
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
Oneri finanziari
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
3.37
3.38
3.39
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE E
DELLE DISCONTINUED OPERATION
IMPOSTE SUL REDDITO
3.40
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE
CONTINUING OPERATION
UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO
IMPOSTE
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO
3.14
9.773.249
9.773.249
6.902.000
6.902.000
25.394.206
25.768.509
(11.653.027)
(31.970.782)
13.741.179
(6.202.273)
15.602.521
2.218.897
29.343.700
(3.983.376)
Come più ampiamente illustrato nella Nota 1.1 seguente, a seguito della sottoscrizione del contratto preliminare
di compravendita con Nuovo Pignone Holding S.p.A., avvenuta in data 21 dicembre 2012, i ricavi ed i costi
relativi al ramo d’azienda cosiddetto aeroengine sono stati riesposti nei conti economici per l’esercizio 2012 e
2011 alla voce “Utile/(Perdita) delle Discontinued Operation al netto delle imposte”, in conformità con l’IFRS 5.
Bilancio di Esercizio 2012
188
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Esercizio
2012
Esercizio
2011
(importi in Euro)
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A)
29.343.700
(3.983.376)
Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti
direttamente a riserva di cash flow hedge (*):
- su cambi
- su tassi
- su commodity
25.351.103
146.691
(292.205)
(17.478.838)
34.332.194
(289.651)
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (*)
(6.931.537)
(4.555.019)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO
EFFETTO FISCALE (B)
18.274.052
12.008.686
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B)
(*)
47.617.752
8.025.310
Gli utili e le perdite, al netto del relativo effetto fiscale, iscritti nelle altre riserve, sono interamente riferibili alle
Discontinued Operation.
Bilancio di Esercizio 2012
189
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(Importi in migliaia di Euro)
Altre riserve
Utile
(Perdita)
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
(93.340)
(33.496)
647.311
-
(33.496)
33.496
-
-
-
-
(3.983)
(3.983)
(12.672)
24.891
(210)
-
-
(12.672)
24.891
(210)
-
(3.983)
8.026
-
(6.320)
-
-
-
-
-
-
1.207
22.941
-
(2.395)
(2.063)
66
(126.836)
(3.983)
655.337
-
-
-
-
-
-
-
(3.983)
3.983
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
29.344
29.344
-
-
-
-
-
18.380
106
(212)
-
-
18.274
-
-
-
-
-
18.380
106
(212)
-
29.344
47.618
-
-
-
(22.941)
-
-
-
-
22.941
-
-
40.000
726.400
1.207
-
-
15.985
(1.957)
(146)
(107.878)
29.344
702.955
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
40.000
720.080
1.207
22.941
Destinazione risultato
esercizio precedente
-
-
-
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
-
-
-
Riserva
legale
Riserva ai
sensi art.
2426 n.8bis C.C.
Riserva
ai sensi
Legge
488/
1992
Utili
(Perdite)
a nuovo
Riserva da
cash flow
hedge su
cambi
Riserva da
cash flow
hedge su
tassi
6.320
10.277
(26.954)
276
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.320
-
40.000
726.400
Destinazione risultato
esercizio precedente
-
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
Patrimonio netto al
31/12/2010
Altri Utili/(Perdite):
Variazioni di fair value
dei derivati di copertura,
al netto del relativo
effetto fiscale
Utile/(Perdita)
complessivo del periodo
Altri movimenti di
patrimonio netto
Patrimonio netto al
31/12/2011
Altri Utili/(Perdite):
Variazioni di fair value
dei derivati di copertura,
al netto del relativo
effetto fiscale
Utile/(Perdita)
complessivo del periodo
Altri movimenti di
patrimonio netto
Patrimonio netto al
31/12/2012
Bilancio di Esercizio 2012
Riserva da
cash flow
hedge su
commodity
12.009
190
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
RENDICONTO FINANZIARIO
(Importi in migliaia di Euro)
2012
ATTIVITA’ OPERATIVA
Utile/(Perdita) dell’esercizio delle Continuing e Discontinued Operation
Rettifiche per:
- Imposte sul reddito
- (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni
- (Proventi)/oneri finanziari non attinenti l’attività operativa
- Ammortamenti
- Svalutazioni/(ripristini) di valore
- (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri
Variazione riserve del patrimonio netto:
- Riserve da cash flow hedge su cambi, tassi e commodity
(al lordo effetto fiscale)
Variazione netta attività e passività per strumenti derivati su cambi e commodity
Variazione netta fondi per rischi e oneri
Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti
Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle variazioni di
capitale di esercizio
Variazioni di:
- Rimanenze
- Lavori in corso su ordinazione e anticipi
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti e non correnti
- Altre passività correnti e non correnti
Disponibilità liquide generate dall’attività operativa
Imposte sul reddito corrisposte
Interessi corrisposti
Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa
ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
Investimenti in:
- Immobilizzazioni materiali
- Attività immateriali a vita definita
- Variazione dei debiti per partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale
- Avviamento
- Partecipazioni
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni
Dividendi da partecipazioni
Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento
ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO
Accensione di finanziamenti
Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di
finanziamenti e linee di credito
Rimborsi di finanziamenti
Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni
Erogazioni di finanziamenti
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento
INCREMENTO/(DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE
NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI
ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO
DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
Nota A:
Nota A
2011
29.344
(3.983)
59.191
(4.091)
114.583
138.557
(288)
20.533
(1.559)
118.182
135.298
3.027
320
25.206
(21.714)
7.797
948
16.564
15.513
18.309
(6.413)
349.533
315.791
(13.473)
(69.010)
(26.191)
46.186
5.267
(11.988)
(69.209)
280.324
(21.212)
(74.992)
184.120
12.235
(18.347)
(55.665)
49.369
1.543
3.908
(6.957)
308.834
(19.287)
(96.717)
192.830
(38.558)
(125.420)
(32.448)
(43.870)
56.843
(15.043)
233
8.682
(113.263)
(971)
(36.271)
1.740
7.187
(104.633)
210.878
238
(21.272)
(252.205)
(4.040)
(3.050)
(69.689)
(63.402)
(14.637)
(77.801)
1.168
10.396
41.044
30.648
42.212
41.044
Al fine di fornire una migliore rappresentazione del flusso da attività di investimento, la variazione dei debiti per
partecipazione a programmi di collaborazione internazionale, il cui pagamento è contrattualmente dilazionato in più
esercizi, viene esposta a riduzione dei relativi investimenti inclusi nelle attività immateriali a vita definita.
Bilancio di Esercizio 2012
191
Relazione Finanziaria Annuale 2012
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO
1. INFORMAZIONI GENERALI
Avio S.p.A. (la “Società”, fino al 29 luglio 2011 denominata AVIO S.p.A.) è una società per azioni a
socio unico regolata secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l’Ufficio del
Registro delle Imprese di Torino, con sede legale in Torino, Strada del Drosso 145.
La Società è leader nel settore aeronautico e della propulsione spaziale. Le principali attività della
Società e delle altre società del Gruppo Avio (il “Gruppo”) sono descritte nella Relazione sulla
gestione.
La Società è stata costituita in data 11 dicembre 2006, con la denominazione sociale di Avio
Investments S.p.A., ed è detenuta dal socio unico BCV Investments S.C.A., società di diritto
lussemburghese attualmente partecipata principalmente da fondi e investitori istituzionali gestiti e
controllati prevalentemente da Cinven Limited (per una quota pari a circa 81%) e da Finmeccanica
S.p.A. (per una quota pari a circa 14%).
In data 14 dicembre 2006 la Società ha acquistato la totalità delle azioni di AvioGroup S.p.A.,
società capogruppo del gruppo Avio, da società appartenenti a The Carlyle Group e da
Finmeccanica S.p.A., che ne detenevano il controllo rispettivamente per il 70% e per il 30%
(“l’Acquisizione”).
A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 15 maggio 2007, la Società ha
proceduto, con atto in data 25 luglio 2007 e con effetto giuridico, contabile e fiscale dal 1 agosto
2007, alla fusione per incorporazione di AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A.
e Avio S.p.A., società tutte interamente controllate direttamente o indirettamente (la “Fusione”).
Inoltre, a seguito di delibera della medesima assemblea straordinaria degli azionisti, la Società ha
modificato, con effetto dal 1 agosto 2007, la propria denominazione sociale in AVIO S.p.A.
A seguito di delibera dell’assemblea straordinaria degli azioni tenutasi in data 29 luglio 2011, la
Società ha modificato la propria denominazione sociale in Avio S.p.A. anziché AVIO S.p.A.
La Società detiene partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto e redige
pertanto il proprio bilancio consolidato, predisposto secondo i principi contabili internazionali e
depositato ai sensi del D.Lgs. 127/91 presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Torino.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la
maggior parte delle operazioni della Società. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria,
di Conto Economico e Conto Economico Complessivo sono espressi in unità di Euro; il prospetto
delle Variazioni del Patrimonio Netto ed il Rendiconto Finanziario nonché le presenti Note
Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato.
1.1. DISCONTINUED OPERATION
In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e
Nuovo Pignone Holding S.p.A. (società del Gruppo General Electric, “NPH”) hanno sottoscritto un
contratto preliminare di compravendita (Sale and Purchase Agreement, di seguito il “Contratto”)
avente ad oggetto, inter alia, (i) il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo
alle attività cosiddette aeroengine (rappresentato dalle attività legate alla progettazione e
produzione di componenti per motori aeronautici, aeroderivati e ai servizi di MRO (Maintenance,
Repair & Overhaul) sia in ambito civile che militare ed ai fini del Contratto definito Aviation
business) in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova costituzione e (ii) la
successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società.
L’esecuzione di tale Contratto è condizionata all’avveramento di talune condizioni, ad oggi non
ancora interamente soddisfatte, tra le quali l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte
delle preposte autorità antitrust dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, nonché delle
autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano.
All’avveramento delle condizioni descritte, ai sensi del Contratto, le attività e le passività afferenti
alle operations del Settore AeroEngine e alle collegate strutture Corporate, nonché l’indebitamento
finanziario netto attualmente contratto dalla Società nei confronti di soggetti terzi, saranno
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
192
Relazione Finanziaria Annuale 2012
conferite nella società di nuova costituzione, quale conferitaria, mentre la Società, quale
conferente, manterrà il ramo d’azienda riconducibile al Settore Spazio, oltre ad alcuni attivi e
passivi che, sulla base delle pattuizioni contrattuali, non saranno inclusi nel perimetro della
prospettata cessione.
Al closing della prospettata operazione, la proprietà della società conferitaria sarà quindi trasferita
all’acquirente (NPH) che provvederà a soddisfare le clausole previste dal Contratto, ivi inclusa la
contestuale completa estinzione dei debiti finanziari Senior Facilities Agreement e Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 2, compresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento.
Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria - e pertanto del ramo d’azienda
(disposal group) che verrà conferito in quest’ultima - è ritenuta altamente probabile per effetto
della sottoscrizione nel mese di dicembre del contratto preliminare di compravendita, al 31
dicembre 2012 il citato ramo d’azienda si qualifica per Avio S.p.A. ai sensi dell’IFRS 5 come
“Discontinued Operation” e in quanto tale è stato rappresentato nel presente bilancio.
In linea con quanto richiesto dall’IFRS 5 tale rappresentazione ha comportato quanto segue:
Per il 2012 e, a fini comparativi, per il 2011, le voci di costo e di ricavo relative alle
Discontinued Operation sono state classificate in un unico ammontare nella voce
Utile/(perdita) delle Discontinued Operation del conto economico consolidato;
Le attività correnti e non correnti al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued Operation
sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Attività destinate alla vendita e
Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
Le passività (escluso il patrimonio netto) al 31 dicembre 2012 relative alle Discontinued
Operation sono state riclassificate in un unico ammontare nella voce Passività destinate alla
vendita e Discontinued Operation della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
Per il 2012 tutti i flussi di cassa relativi alle Discontinued Operation sono stati rappresentati in
apposite voci relative alle operazioni dell’esercizio, alle attività di investimento e alle attività di
finanziamento del rendiconto finanziario consolidato.
Le attività e le passività afferenti alle Discontinued Operation sono state identificate come segue:
(i) includendo, in linea con le logiche di ripartizione usate ai fini dell’informativa per settore di
attività, le attività e passività operative afferenti al Settore AeroEngine della Società; quindi
(ii) ripartendo le altre attività e passività relative alle strutture Corporate della Società
(identificate ai fini dell’informativa per settore di attività, fino all’esercizio 2011, come “Altre
Attività”) sulla base della lettura delle previsioni contrattuali che hanno definito il perimetro di
conferimento come inteso dalle parti con conseguente allocazione di specifiche attività e
passività.
In particolare, non sono state incluse tra le Discontinued Operation:
a. le poste correlate a diritti ed obbligazioni la cui titolarità giuridica rimarrà in capo alla
società conferente (quali, principalmente, i crediti, debiti di natura fiscale e previdenziale,
i fondi rischi di natura fiscale ed i fondi relativi a piani retributivi configurati come “cashsettled share-based payment”);
b. imposte anticipate e differite relative a differenze temporanee in relazione alle quali,
seppur riconducibili ad attività e passività incluse nel perimetro di conferimento, la società
conferente rimarrà titolare del futuro onere o beneficio fiscale (in particolare per quanto
concerne l’impatto relativo alla quota di avviamento fiscalmente rilevante allocata alla
CGU AeroEngine);
c. l’indebitamento finanziario verso la società controllante BCV Investments S.C.A.
Con riferimento ai costi e ai ricavi, la quota pertinente alle Discontinued Operation è stata
determinata:
(i)
attribuendo i costi e ricavi operativi afferenti al Settore AeroEngine della Società in linea con le
logiche dell’informativa per settore di attività;
(ii) allocando i proventi ed oneri afferenti le strutture Corporate della Società sulla base delle
seguenti assunzioni:
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
193
Relazione Finanziaria Annuale 2012
a.
b.
c.
d.
e.
totale attribuzione al business AeroEngine degli oneri del personale (e dei costi correlati)
degli enti Corporate che saranno inclusi nel perimetro di conferimento;
attribuzione degli altri costi Corporate di natura operativa, sulla base del rapporto
percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi;
attribuzione totale al business AeroEngine degli oneri finanziari correlati all’indebitamento
oggetto di conferimento e del pro-quota (determinato come indicato precedentemente
con riferimenti ai costi operativi) degli oneri finanziari connessi all’indebitamento verso la
società controllante BCV Investments S.C.A.;
attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite sulla base dell’applicazione del tax
rate effettivo consuntivato dalla Società al risultato ante imposte del Settore AeroEngine;
attribuzione degli oneri relativi agli accantonamenti di natura fiscale, sulla base del
rapporto percentuale dei ricavi del business AeroEngine rispetto ai ricavi complessivi.
Nella Nota 3.14, a cui si rinvia, viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative
alle Discontinued Operation così come presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel
conto economico.
Con l’obiettivo di fornire una più completa informativa, si segnala che le note illustrative riportate
nella Nota 3 includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle
Continuing Operation, ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation, in considerazione della
significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued Operation stesse.
Peraltro, tenuto conto della sostanziale continuità dell’attività svolta nell’esercizio 2012 dalla
Società, al fine di permettere anche una comparazione omogenea (in termini di perimetro) dei
risultati economici e finanziari delle attività della Società, sono di seguito riportate le grandezze di
stato patrimoniale e di conto economico riferite alle situazioni 2012 e 2011, senza separazione tra
Continuing Operation e Discontinued Operation (per il commento delle quali si rimanda a quanto
indicato nella Relazione sulla Gestione).
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
194
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI
Al
31 dicembre 2012
Al
(Continuing e
31 dicembre 2011
Discontinued
Operation)
(importi in Euro)
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
209.811.038
1.956.530.200
1.053.925.068
201.670.542
6.251.355
52.029.780
3.480.217.983
209.779.768
1.956.530.200
1.032.673.538
191.218.728
2.211.355
36.026.030
3.428.439.619
299.788.406
134.009.737
314.504.890
30.212.078
42.211.745
4.557.733
26.786.630
852.071.219
286.315.211
144.487.116
288.313.939
33.667.938
41.044.588
3.516.161
24.697.690
822.042.643
4.332.289.202
4.250.482.262
195
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI
Al
31 dicembre 2012
Al
(Continuing e
31 dicembre 2011
Discontinued
Operation)
(importi in Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Utili/(Perdite) a nuovo
Utile/(Perdita) dell'esercizio
40.000.000
726.400.000
1.207.435
13.881.516
(107.878.087)
29.343.700
40.000.000
726.400.000
1.207.435
18.548.556
(126.835.802)
(3.983.376)
702.954.564
655.336.813
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
1.538.371.130
65.208.292
71.792.107
247.247.038
534.845.459
2.457.464.026
1.568.522.677
64.260.186
78.564.999
233.856.902
506.939.058
2.452.143.822
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
106.820.372
78.108.972
81.921.233
311.077.647
424.004.081
8.340.477
161.597.830
1.171.870.612
103.601.531
72.568.414
38.851.662
265.379.987
503.491.423
8.384.083
150.724.527
1.143.001.627
TOTALE PASSIVITA’
3.629.334.638
3.595.145.449
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
4.332.289.202
4.250.482.262
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA’
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
196
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
DATI ECONOMICI
Esercizio
2012
(Continuing e
Discontinued
Operation)
Esercizio
2011
(importi in Euro)
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
Altri ricavi operativi
Consumi di materie prime
Costi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni e ripristini di valore
Altri costi operativi
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
1.762.138.772
1.536.312.100
18.371.364
56.113.167
(660.406.094)
(537.219.721)
(271.843.199)
(138.556.267)
(46.767.670)
31.825.724
(6.097.906)
44.492.125
(544.352.425)
(444.853.425)
(241.974.513)
(135.297.852)
(3.026.907)
(48.135.867)
27.038.239
213.656.076
184.103.569
Proventi finanziari
Oneri finanziari
77.191.942
(207.771.521)
93.011.878
(262.125.363)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
(130.579.579)
(169.113.485)
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
5.458.188
1.559.600
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
5.458.188
1.559.600
88.534.685
16.549.684
(59.190.985)
(20.533.060)
29.343.700
(3.983.376)
RISULTATO OPERATIVO
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
197
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avio S.p.A.
DATI ECONOMICI COMPLESSIVI
Esercizio
2012
(Continuing e
Discontinued
Operation)
Esercizio
2011
(importi in Euro)
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO (A)
29.343.700
(3.983.376)
Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a
riserva di cash flow hedge:
- su cambi
- su tassi
- su commodity
25.351.103
146.691
(292.205)
(17.478.838)
34.332.194
(289.651)
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite)
(6.931.537)
(4.555.019)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO
FISCALE (B)
18.274.052
12.008.686
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO (A+B)
47.617.752
8.025.310
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
198
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI
2.1. Principi per la predisposizione del bilancio
Ai sensi dell’articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, sin dal primo esercizio chiuso al
31 dicembre 2007, la Società ha esercitato la facoltà di adottare in via volontaria i principi contabili
internazionali (di seguito anche “IFRS”), emessi dell’International Accounting Standards Board
(“IASB”) e adottati dalla Commissione Europea, per la predisposizione del proprio bilancio di
esercizio. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili
internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Standard
Interpretations Committee (“IFRS IC”, già “IFRIC”), precedentemente denominate Standing
Interpretations Committee (“SIC”).
Come esposto in precedenza, in data 1 agosto 2007 ha avuto effetto la Fusione nella Società delle
sue controllate dirette e indirette AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio
S.p.A. Pertanto, le attività e passività delle società incorporate sono state iscritte nel bilancio della
Società a tale data, ma rilevandole - in applicazione del principio della “continuità dei valori” - sulla
base delle situazioni contabili IFRS incluse nel bilancio consolidato alla stessa data (“Valori da
Fusione”). La differenza da annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente
frazione del patrimonio netto delle società incorporate (“Disavanzo da Fusione”) è stata allocata
pertanto per gli stessi valori risultanti dal bilancio consolidato, a meno di allocazioni per valori
differenti consentite per ragioni di prudenza. Le partecipazioni sono state iscritte al valore
corrispondente alla loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio
quale data di acquisizione.
Il bilancio redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del costo
storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività
e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l’effettuazione di alcune importanti stime
contabili. Inoltre si richiede che la Direzione della Società eserciti il proprio giudizio sul processo di
applicazione delle politiche contabili della Società. Le aree di bilancio che comportano un maggior
grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il
bilancio sono riportate in una nota successiva.
2.2. Schemi di bilancio
Il bilancio relativo all’esercizio 2012 è costituito dai prospetti della Situazione PatrimonialeFinanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal prospetto delle Variazioni
del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dalla Società prevedono:
- per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria la distinta presentazione delle attività correnti e non
correnti e delle passività correnti e non correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e
commerciali, con separata indicazione delle attività e passività relative alle Discontinued
Operation;
- per il Conto Economico la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata
evidenza dei risultati relativi alle Discontinued Operation;
- per il Conto Economico Complessivo l’adozione della presentazione autonoma (“two-statement
approach”) con indicazione degli altri utili/(perdite) al lordo del relativo effetto fiscale;
- per il Rendiconto Finanziario l’adozione del metodo indiretto, con separata evidenza dei flussi
relativi alle Discontinued Operation.
2.3. Informazioni comparative
Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio per l’esercizio 2012 presenta le informazioni comparative
per l’esercizio 2011. Talune voci del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 sono state
opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il bilancio al 31 dicembre 2012. In
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
199
Relazione Finanziaria Annuale 2012
particolare, con riferimento alle informazioni contenute nel conto economico, sono state operate le
riclassifiche necessarie alla rappresentazione in ottemperanza ai requisiti IFRS 5
2.4. Principi contabili e criteri di valutazione
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli
ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino
alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di
smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste
il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in
conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze
peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in
esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure
relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni.
Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell’acquisizione o produzione di immobilizzazioni
materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività
pronta per l’uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e
ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri
finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di
sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite
separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al
cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi
di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra
riportate sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti.
Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali
ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla
vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile
per l’uso. Per i beni ricevuti in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita
utile residua al momento del conferimento.
Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti:
Categoria
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni:
- Mobili, dotazioni e macchine ufficio
- Mezzi di trasporto
- Altri beni
Aliquote di ammortamento
3-10%
7-30%
25-40%
12-20%
20-25%
12-25%
Nell’esercizio in cui inizia l’ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo
di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti
sono applicati in ottica prospettica.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si
riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d’affitto o di concessione e
la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati
separatamente nella determinazione dell’ammortamento (component approach).
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell’ambito di applicazione
dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i
benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della Società al loro fair value o, se
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
200
Relazione Finanziaria Annuale 2012
inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività
verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari.
I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing, ma che, ai sensi di quanto
specificato nell’IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, contengono un leasing,
vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario.
I terreni non sono ammortizzati.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle
quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla
svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza
fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività al momento della cessione o
dismissione e sono imputati al conto economico dell’esercizio.
Attività immateriali
Un’attività immateriale è un’attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo
può essere determinato in modo attendibile.
Tra le attività immateriali viene incluso l’avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di
un’aggregazione aziendale.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto
degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è parametrato al
periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene
riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione
prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte
annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di
valore (impairment test).
Le attività immateriali rilevate a seguito di un’aggregazione aziendale sono iscritte separatamente
dall’avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Attività immateriali a vita indefinita
Avviamento
L’avviamento deriva in parte dalla Fusione del 2007, quale allocazione della differenza residua
derivante dall’annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del
patrimonio netto delle società incorporate, e in parte dall’iscrizione degli avviamenti risultanti alla
data della Fusione nel bilancio dell’incorporata Avio S.p.A. e derivanti dal conferimento effettuato
nella medesima nel 2003 e da acquisizioni minori di rami di azienda effettuate nel 2004 e 2005,
che rappresentano il maggior valore attribuito ai rami di azienda conferiti o acquisiti rispetto al fair
value delle attività, passività e passività potenziali conferite o acquisite. E’ inoltre iscritto
l’avviamento acquisito a titolo oneroso derivante da acquisizione di ramo d’azienda.
L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì
sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o
modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare
eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a
conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento
è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate.
Ai fini della conduzione dell’impairment test, l’avviamento è stato considerato allocato sulle singole
entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di
business finanziariamente indipendenti attraverso cui la Società opera, individuate, al 31 dicembre
2012, nei due Settori operativi: AeroEngine e Spazio.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
201
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Attività immateriali a vita definita
Costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale
La Società sostiene dei costi in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale per lo sviluppo e la produzione di motori aeronautici per impiego
commerciale. Tali costi sono generalmente corrisposti attraverso pagamenti dilazionati e vengono
capitalizzati come attività immateriali a vita utile definita ritenendo che sussistano le condizioni
richieste dallo IAS 38 per il loro riconoscimento ed in particolare il controllo dell’impresa sul bene,
che ne consente la valutazione e la determinazione della relativa vita utile, l’identificabilità e
l’evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, le attività
immateriali derivanti dalla partecipazione a programmi di collaborazione internazionale sono
valutate al fair value del corrispettivo, determinato, in presenza di piani di pagamento dilazionati,
come somma dei pagamenti futuri attualizzati, classificando la contropartita di debito nella voce
“Altre passività non correnti” oppure “Altre passività correnti”, successivamente adeguata in base al
metodo del costo ammortizzato (amortised cost) secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
L’ammortamento dei costi per la partecipazione a programmi di cui sopra è parametrato al periodo
della prevista vita utile ed inizia a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi di
riferimento ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili
sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui
derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle
caratteristiche dei relativi programmi. I costi capitalizzati relativi a programmi la cui produzione
non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a
vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della
redditività prospettica dei programmi di riferimento. Negli esercizi successivi alla rilevazione iniziale
vengono normalmente riconosciuti dei costi aggiuntivi che sono portati in aumento del costo
originario ed ammortizzati in base alla vita utile residua. L’iscrizione di tali costi addizionali tra le
attività immateriali a vita utile definita avviene nell’esercizio in cui gli stessi diventano determinabili
in modo attendibile.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo, relativi essenzialmente alla realizzazione di componenti e parti per motori
aeronautici, sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile,
l’attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà
benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l’esistenza della
fattibilità tecnica e dell’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o
vendita, l’esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la
vendita e l’attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all’attività durante lo sviluppo.
Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria
ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall’avvio della produzione commerciale dei programmi
ai quali si riferiscono. L’ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di
effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata
dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o
15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a
programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti
tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell’assenza di perdite di valore
(impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento.
I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra
vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi
successivi.
Attività per accreditamento presso la clientela
Le attività per accreditamento presso la clientela sono iscritte sulla base dei Valori da Fusione
recepiti nel 2007, e quindi sulla base dei corrispondenti valori contabili riflessi nel bilancio
consolidato in quel momento. Più in particolare, i valori contabili del bilancio consolidato avevano
tratto origine dal processo di allocazione del costo dell’Acquisizione, effettuato in apertura
dell’esercizio 2007, secondo il quale la Società aveva rilevato le attività, le passività e le passività
potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti
per l’iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell’IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per
accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
202
Relazione Finanziaria Annuale 2012
value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa
futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando
un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore
temporale del denaro. Inoltre è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al
risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall’ammortamento delle
attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits).
Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita
media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle
attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante
applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell’imputazione a
conto economico degli ammortamenti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è
probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell’attività può
essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono
iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per
i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti.
Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente
ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo stanziamento di quote
di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L’ammortamento inizia quando
l’attività è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo
utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l’ammortamento viene determinato in base alla vita
utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dalla Società sono le
seguenti:
Categoria
Brevetti
Marchi
Software
Aliquote di ammortamento
20%
10%
20-33%
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e controllate congiuntamente sono iscritte al
costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Il costo è rappresentato dal valore di acquisto o
iscritto a seguito della Fusione e corrispondente al valore della loro contribuzione nel bilancio
consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione.
L’eventuale differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la
quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è inclusa
nel valore di carico della partecipazione e viene assoggettata annualmente a test di impairment,
confrontando l’intero valore contabile della partecipazione con il suo valore recuperabile (il più
elevato tra il valore d’uso e il fair value al netto dei costi di vendita).
Qualora risultino evidenze che le partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è
rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della
Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società
abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota
delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di
valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del
valore originario di iscrizione.
Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad
attività di trading (cosiddette partecipazioni “available for sale”), per le quali il fair value è di
difficile determinazione, trattandosi di società non quotate, sono valutate con il metodo del costo
di acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite di valore. Se l’eventuale
quota di pertinenza della Società delle perdite eccede il valore contabile della partecipazione
iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
203
Relazione Finanziaria Annuale 2012
perdite non è rilevata come passività, a meno che la Società non abbia assunto un’obbligazione
legale o implicita per la copertura delle stesse.
Perdita di valore delle attività
La Società verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle
immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali e delle partecipazioni al fine di determinare
se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste
una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile.
Inoltre un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore
ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito
una perdita di valore. La perdita di valore di un’attività corrisponde alla differenza tra il suo valore
contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di
vendita e il suo valore d’uso. Il valore d’uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa
operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La
proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati
riguardanti i futuri risultati della Società e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto
utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene
appartiene.
In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni,
trattandosi di partecipazioni in imprese non quotate e per le quali non è determinabile un valore di
mercato (“fair value less costs to sell”) attendibile, in linea con il disposto dello IAS 28 (paragrafo
33), il valore recuperabile (“equity value”) è definito in base al valore d’uso della partecipata,
inteso come sommatoria a) del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati per la società
partecipata, b) del valore attuale stimato di una ipotetica cessione finale (“ultimate disposal”) e c)
della posizione finanziaria netta alla data del test.
Ogniqualvolta il valore recuperabile di un’attività, o di un’unità generatrice di flussi finanziari, è
inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata
a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall’avviamento viene
meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è
incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il
valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione
per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico.
Attività finanziarie
In tale categoria sono incluse, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi
dalla data di chiusura del bilancio:
- le attività originatesi da transazioni aventi natura finanziaria diverse dagli strumenti derivati, a
scadenza prefissata e da cui sono attesi pagamenti fissi o determinabili;
- il fair value iniziale degli strumenti derivati;
- l’effetto del successivo adeguamento a fair value degli strumenti derivati, ad eccezione delle
variazioni di valore della componente di copertura degli strumenti derivati su cambi.
Gli utili e le perdite di tutte le attività incluse in tale categoria sono rilevati a conto economico.
Per le attività diverse dagli strumenti derivati, vengono infine effettuate valutazioni al fine di
verificare se esista evidenza che un’attività finanziaria non corrente possa aver subito una perdita
di valore. Se esistono evidenze oggettive, viene rilevata immediatamente a conto economico una
perdita. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il
valore dell’attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato
dall’applicazione del costo ammortizzato senza aver effettuato le precedenti svalutazioni.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
204
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Strumenti finanziari derivati
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di
cambio e nei tassi di interesse, e in misura minore nei prezzi delle materie prime, a fronte dei quali
vengono poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati. L’utilizzo di tali strumenti è
regolato da politiche approvate dalla Società, che stabiliscono apposite procedure sull’utilizzo dei
derivati, coerentemente con le strategie di risk management.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, ivi inclusi quelli impliciti (embedded
derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale. Il cosiddetto split accounting prevede,
infatti, che le clausole aventi natura di strumenti derivati e originanti rischi o benefici non
strettamente correlati con quelli dello strumento principale debbano essere rilevati separatamente
in bilancio.
Gli strumenti finanziari derivati non impliciti sono utilizzati esclusivamente con l’intento di
copertura. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati
possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando,
all’inizio della copertura, (i) esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di
copertura stessa, (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace, (iii) l’efficacia può essere
attendibilmente misurata e (iv) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi
periodi contabili per cui è designata.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge
accounting, i seguenti trattamenti contabili vengono applicati:
- Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura
dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili
ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita
derivante dalle valutazioni successive del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a
conto economico. L’utile o la perdita sulla posta oggetto di copertura, attribuibile al rischio
coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico;
- Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in
bilancio o di un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto
economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario (variazione
del fair value) è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal
patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata
l’operazione oggetto di copertura. Eventuali utili o perdite associate ad una copertura divenuta
inefficace, sono immediatamente iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una
relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora
realizzata, gli utili e le perdite cumulate (fino a quel momento iscritte a patrimonio netto) sono
rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione
oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati
sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Nel caso in cui non fosse possibile applicare l’hedge accounting, gli utili o le perdite derivanti dalla
valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato vengono immediatamente iscritti a
conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di
realizzo desumibile dall’andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i
costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita.
In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti
inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo
pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all’ingresso dei beni nei
magazzini della Società, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi
sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio:
comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente
nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle
giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
205
Relazione Finanziaria Annuale 2012
valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché
omogenea, della situazione patrimoniale ed economica della Società.
Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito
fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro
possibile utilità e realizzo futuro.
Lavori in corso su ordinazione
I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati
specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o
interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro
utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nei settori
dello spazio e dei motori aeronautici militari.
Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in
corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata
al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono
riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva. Per la determinazione della percentuale
di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e
costi preventivi totali dell’intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di
bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle
valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in
cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati
nell’esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti.
Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi
riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che
probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell’esercizio nel
quale essi sono sostenuti.
Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a
fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite
sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono
note.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al
netto degli acconti fatturati ai clienti. L’analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore
della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione
Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti
inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria
nella voce “Anticipi per lavori in corso su ordinazione”.
Crediti commerciali
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e
successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l’iscrizione di un
fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici
crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti,
prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto
della generalità dei debitori.
Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai
clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo
ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo.
Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa
esposizione all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni
non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
206
Relazione Finanziaria Annuale 2012
momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di
conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per
l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano
ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella
voce “Passività finanziarie correnti”.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a
breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che
sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente
sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto
finanziario.
Passività finanziarie
In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli
scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che,
seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono
stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un’operazione di
finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono
inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente
valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del
bilancio viene classificata nella voce “Quota corrente dei debiti finanziari non correnti”.
Fondi per benefici ai dipendenti
I dipendenti della Società fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere
piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo
termine.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del
rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in
base ai quali la Società versa contribuzioni fisse ad un’entità giuridicamente distinta su base
obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad
effettuare versamenti aggiuntivi se l’entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti
i benefici pensionistici maturati relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli
precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della
competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai
piani a contribuzione definita. L’obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici
definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di
valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito
(projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la
retribuzione futura prevista.
Gli utili e le perdite attuariali relative a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi
attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro-quota a conto
economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano, se e nei
limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore
valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al piano e il 10% del fair value delle
attività al suo servizio, ove esistenti (attraverso l’applicazione del cosiddetto “metodo del
corridoio”).
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
207
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore
attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle
perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti.
Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle
perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente,
oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.
I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei
costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione derivanti dall’avvicinarsi del
momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici
definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e
in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da
considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1
gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data
esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate
successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con
esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di
competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a
benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente
relativa ai futuri incrementi salariali.
Altri benefici a lungo termine
Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a
benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente
riconosciuti a conto economico nell’esercizio in cui si determinano, quindi senza applicazione del
“metodo del corridoio”.
Piani retributivi basati su azioni (Share based payment)
Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività
finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed
oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della
liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico.
Piani retributivi basati su azioni liquidabili attraverso la consegna di quote di interessenza nella
controllante (equity-settled share-based payment) sono valutati al fair value determinato alla data
di concessione del piano. Tale fair value è imputato a conto economico nel periodo di maturazione
previsto dal piano con corrispondente incremento del patrimonio netto. Periodicamente la Società
rivede la stima dei benefici che matureranno in funzione del piano e riconosce a conto economico
l’eventuale differenziale di stima con corrispondente incremento o decremento del patrimonio
netto.
Fondi per rischi ed oneri
La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte
di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di
risorse della Società per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima
attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base
della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data del bilancio. Se
l’effetto è rilevante, l’accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere
del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari.
Nel caso di cause legali, l’ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei
rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti.
In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività
materiali, il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce; la rilevazione dell’onere a
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
208
Relazione Finanziaria Annuale 2012
conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell’immobilizzazione materiale
al quale l’onere stesso si riferisce.
I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per
riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico
del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note
Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento.
Debiti commerciali
I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati
e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione.
I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui la Società abbia il diritto
contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio.
Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85
Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio
“Altre passività non correnti” e “Altre passività correnti”.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici
economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per
competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell’imposta sul valore
aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando la Società ha trasferito all’acquirente i
rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente
con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di
completamento dell’attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su
ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere
attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno
recuperabili.
I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di
durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo
di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione).
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base
dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che
sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di
carico contabile dell’attività stessa.
Dividendi ricevuti
I dividendi sono rilevati nell’esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il
pagamento.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
209
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Contributi
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la
Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi
stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio
sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo
capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci “Altre
passività non correnti” o “Altre passività correnti” e vengono imputati a conto economico in
correlazione alla residua durata dell’ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono.
Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le
attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi
precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad
un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato
all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair
value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è
rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei
contributi pubblici.
Crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo
I crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni)
sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito
d’imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce “Altre passività non
correnti” o “Altre passività correnti” ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa
tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori
in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito
spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo.
Costi
I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di
continuità aziendale della Società, al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti,
abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota
relativa ai Fondi rischi ed oneri.
Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla
base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile.
Imposte
Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell’esercizio e sono determinate
in base alla normativa tributaria vigente.
Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude
componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre
voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata
utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Nel corso dell’anno, la Società e alcune sue controllate italiane hanno deciso di rinnovare, a partire
dal 2012 e per un triennio, l’adesione al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129
del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Avio S.p.A. funge da società consolidante e
determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale,
beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica
dichiarazione.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
210
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il
reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Avio S.p.A. rileva un credito nei confronti delle
società che apportano redditi imponibili pari all’IRES da versare, così come determinato sulla base
del contratto di consolidato. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali,
Avio S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello
di gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato.
Il debito per IRAP è contabilizzato nelle “Passività per imposte correnti” al netto degli eventuali
acconti corrisposti in corso d’anno.
Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle
differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il
corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate secondo il
metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate
per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella
misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano
l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le
differenze temporanee derivano da avviamento o dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di
aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul
risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di
perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi
imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura
in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in
parte il recupero di tali attività.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in
vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte correnti e
differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al
patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto
legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando la Società intende liquidare le
attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto
alla voce “Attività per imposte anticipate”, se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”.
Distribuzione dei dividendi
I dividendi pagabili dalla Società sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti
nelle passività correnti nell’esercizio in cui la distribuzione è approvata dall’assemblea degli
azionisti.
Differenze cambio
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio
corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta.
Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella
moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura del periodo di riferimento con
imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico
espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di
bilancio.
L’importo dell’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle
poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è
iscritto, per la parte non assorbita dall’eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile
sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio viene rideterminato l’importo complessivo degli utili e perdite non
realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all’importo della
riserva patrimoniale, quest’ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto
inferiore all’importo iscritto nella riserva, rispettivamente l’intera riserva o l’eccedenza è
riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
211
Relazione Finanziaria Annuale 2012
2.8. Gestione del rischio
Rischio di credito
La Società presenta diverse concentrazioni di rischio di credito in funzione della natura delle attività
svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di
concentrazione nel mercato dell’Unione Europea e in quello Nord Americano. I crediti commerciali
sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza
della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e
considerando altresì i dati storici.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società può sorgere dalle difficoltà ad ottenere, a condizioni
economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I due
principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o
assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di
rinnovo del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente
nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un
adeguato investimento delle disponibilità liquide.
L'attuale contesto generale dell’economia, dei mercati in cui opera la Società e di quelli finanziari
richiede un’attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle
azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un
sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui la Società è tenuta.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che
saranno generati dall’attività operativa ed eventualmente dalla ridefinizione dell’attuale struttura di
indebitamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di
investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso o rinnovo dei debiti alla loro
scadenza.
Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse
La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute, in
quanto opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute, e
dei tassi di interesse. L’esposizione al rischio di cambio della Società deriva sia dalla distribuzione
geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di
finanziamento in valuta. La Società è esposta al rischio di tasso di interesse in particolar modo con
riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile. La variazione dei tassi di interesse potrebbe
avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico della Società.
La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e
dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati,
secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche
l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei
cambi e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e
passive e non sono consentite attività con intento speculativo.
La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare:
- il tasso di interesse su parte dei finanziamenti e debiti a tasso variabile (gli strumenti utilizzati
sono sostanzialmente interest rate swap);
- il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli
strumenti utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward).
In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio e del rischio interesse sono
designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS n. 39, la Società documenta in modo
formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di
copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita
nell'effettuare la copertura. La Società documenta altresì la valutazione dell'efficacia dello
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
212
Relazione Finanziaria Annuale 2012
strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio
coperto. Tale valutazione è effettuata all'inizio della copertura e in misura continuativa per tutta la
sua durata. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui la Società è soggetto sono
riportate nella Nota 5.
2.9. Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede
l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività
iscritte, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull’importo
dei ricavi e dei costi di periodo.
I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le
ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste
periodicamente dalla Società in base alle migliori conoscenze dell’attività della Società stessa e
degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione
sono riflessi immediatamente a conto economico.
L’attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in
cui opera la Società, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento
futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo
esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero
richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle
relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non
correnti, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai
dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di
commessa ed il relativo stato di avanzamento.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal
management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti
significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere
rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo
a quello di riferimento del bilancio.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’Avviamento, le Attività
immateriali a vita definita e le Partecipazioni. La Società rivede periodicamente il valore contabile
delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere
dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’Avviamento tale analisi è svolta
almeno una volta l’anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della
recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente
svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati
tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente
ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore
contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso,
determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dalla
Società.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della
Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di
previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che
rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita di
valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi
sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Società potrebbero
portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di
alcune attività non correnti.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
213
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Con riferimento alla data del 31 dicembre 2012, nel determinare il valore recuperabile delle attività
non correnti si sono altresì considerati gli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di
riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Società, BCV Investments S.C.A. e Nuovo
Pignone Holding S.p.A.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della
Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base
all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti
correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio
crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento.
Fondo svalutazione magazzino
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese
da parte della Società determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e
atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a
ragioni tecniche o commerciali.
Piani per benefici ai dipendenti
I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una
metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore
netto dell’obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti
attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi
ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli
indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi
di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell’andamento tendenziale
dei costi dell’assistenza sanitaria.
La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future
contribuzioni ai fondi. A seguito dell’adozione del metodo del corridoio per il riconoscimento degli
utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai
dipendenti, gli effetti derivanti dall’aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati non sono
riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico della Società nel
momento in cui questi si verificano.
Fondi per rischi e oneri e Passività potenziali
La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile
che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno
può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non
ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono
soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e
differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, la Società monitora lo stato delle cause
in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi
possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a
seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Inoltre, l’attività della Società si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura
commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo
necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni,
mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie.
Valutazione dei lavori in corso su ordinazione
La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni
dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i
margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta
rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
214
Relazione Finanziaria Annuale 2012
corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei
ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio
supportare le stime del management, la Società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei
rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo
svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data
operata dal management, con l’ausilio di detti supporti procedurali.
Altro
Oltre alle voci elencate in precedenza, l’uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e
passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo
numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle
passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali.
2.10. Nuovi principi contabili
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2012 e non rilevanti per
la Società
I seguenti emendamenti efficaci dal 1 gennaio 2012, disciplinano fattispecie e casistiche non
presenti all’interno della Società alla data del presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti
contabili su transazioni o accordi futuri:
-
In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 –
Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno
inizio a partire dal 1 luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare
l’informativa delle operazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa
la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che
ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in
cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo
contabile. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nel
presente bilancio;
-
In data 20 dicembre 2010, lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte
sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite derivanti da investimenti
immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite
relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere
determinate tenendo conto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita.
Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito: recuperabilità di
un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento deve essere
applicato in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2012. L’adozione di tale modifica non ha avuto
effetti significativi sull’informativa fornita nel presente bilancio.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via
anticipata dalla Società
Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea hanno concluso il processo
di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e principi sotto descritti, che la
Società ha deciso di non adottare in via anticipata.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che
sostituirà il SIC-12 - Consolidamento: società a destinazione specifica (società veicolo) e alcune
parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà ridenominato Bilancio
separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il
nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore
determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della
controllante. Il nuovo IAS 27 conferma che le partecipazioni in società controllate, collegate e
joint venture sono contabilizzazione al costo oppure in alternativa secondo l’IFRS 9; l’entità
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
215
Relazione Finanziaria Annuale 2012
dovrà applicare un criterio omogeneo per ogni categoria di partecipazioni. Inoltre, se un’entità
decide di valutare le partecipazioni in imprese collegate o joint venture al fair value (applicando
l’IFRS 9) nel proprio bilancio consolidato, dovrà utilizzare il medesimo principio anche nel
bilancio separato. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in
modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. Sulla
base delle analisi in corso non sono attesi impatti di rilievo nella valutazione delle partecipazioni
della Società a seguito dell’adozione dello IAS 27 riemesso.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo
congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a
controllo congiunto: conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo
principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui
diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e
stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo
congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio, omologato in
data 11 dicembre 2012, deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi
aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 –
Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di
applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo
congiunto.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle
partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni
addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese
controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica
ed altre società veicolo non consolidate. Il principio, omologato in data 11 dicembre 2012, deve
essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1
gennaio 2014.
-
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value,
che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i
principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di
informazioni basate sul fair value. Inoltre, il principio richiede un’informativa sulla misurazione
del fair value (gerarchia del fair value) più estesa di quella attualmente richiesta dall’IFRS 7. Il
principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1 gennaio 2013. Si ritiene che
l’adozione del nuovo principio non comporterà effetti significativi sul bilancio della Società.
-
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 - Presentazione del
bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri
utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate
successivamente a conto economico. L'emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio
dopo o dal 1 luglio 2012. L’adozione di tale emendamento non produrrà alcun effetto dal punto
di vista della valutazione delle poste di bilancio della Società.
-
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai
dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1 gennaio 2013,
che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il
metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria
del deficit o surplus del fondo, il riconoscimento delle componenti di costo legate alla
prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico ed il riconoscimento degli
utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli Altri
utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari
netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del
rendimento atteso delle stesse.
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, la Società
applicherà tale principio in modo retrospettivo a partire dal 1 gennaio 2013 rettificando i valori
di apertura della situazione patrimoniale e finanziaria al 1 gennaio 2012 ed i dati economici del
2012 come se gli emendamenti allo IAS 19 fossero sempre stati applicati. Alla data del
presente bilancio, la Società ha stimato che l’adozione del nuovo principio già dal 1 gennaio
2012 avrebbe comportato l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti per
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
216
Relazione Finanziaria Annuale 2012
circa 18,8 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio
netto (Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali.
-
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti
Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la
compensazione delle attività e delle passività finanziarie incluse nell’ambito di applicazione
dello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi
inizio dal o dopo il 1 gennaio 2014.
-
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti
finanziari: Informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti
dei contratti di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimonialefinanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio
2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo
retrospettivo. Si ritiene che l’adozione dell’emendamento non comporterà effetti significativi sul
bilancio della Società.
Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora
concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed
emendamenti:
-
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo
stesso principio è poi stato emendato in data 16 dicembre 2011. Il principio, applicabile dal 1
gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha
lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e
valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo
principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari
e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per
le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile
delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria
valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla
variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni
devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto
economico.
-
Il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to IFRSs: 20092011 contenente una serie di modifiche che saranno applicabili in modo retrospettivo dal 1
gennaio 2013, applicazione anticipata consentita; di seguito vengono citate quelle che
comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste
di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o
cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su
principi o interpretazioni non applicabili dalla Società:

IAS 1 Presentazione del bilancio – Informazioni comparative: si chiarisce che nel caso
vengano fornite informazioni comparative addizionali, queste devono essere presentate
in accordo con gli IAS/IFRS. Inoltre, si chiarisce che nel caso in cui un’ entità modifichi
un principio contabile o effettui una riesposizione retrospettiva o una riclassifica, la
stessa entità dovrà presentare uno stato patrimoniale anche all’inizio del periodo
comparativo (“terzo stato patrimoniale” negli schemi di bilancio), mentre nella nota
integrativa non sono richieste disclosures comparative anche per tale “terzo stato
patrimoniale”, a parte le voci interessate.

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Classificazione dei servicing equipment: si
chiarisce che i ricambi e le attrezzature sostitutive dovranno essere classificati nella voce
Immobili, impianti e macchinari se utilizzati per più di un esercizio, ovvero classificati
nelle rimanenze di magazzino in caso contrario.

IAS 32 Strumenti finanziari: Presentazione: viene eliminata un’incoerenza tra lo IAS 12
– Imposte sul reddito e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da
distribuzioni ai soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
217
Relazione Finanziaria Annuale 2012
nella misura in cui la distribuzione si riferisce a proventi generati da operazioni
originariamente contabilizzate a conto economico.
-
Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Consolidated Financial Statements, Joint
Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments
to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12).
In primo luogo, il documento intende chiarire le intenzioni del Board con riferimento alle regole
di transizione dell’IFRS 10 Bilancio consolidato, in particolare con riferimento ai criteri di
identificazione della “date of initial application” dell’IFRS 10 e le relative eventuali applicazioni
retrospettive.
In aggiunta il Board ha modificato l’IFRS 11 Joint Arrangements e l’IFRS 12 Disclosure of
Interests in Other Entities per fornire agevolazioni per la presentazione o la modifica delle
informazioni comparative relative ai periodi precedenti quello definito “the immediately
preceding period” (i.e. il periodo comparativo presentato negli schemi di bilancio).
L’IFRS 12 è ulteriormente modificato limitando la richiesta di presentare informazioni
comparative per le disclosures relative alle ‘entità strutturate’ non consolidate in periodi
antecedenti la data di applicazione dell’IFRS 12.
Queste modifiche sono applicabili, unitamente ai principi di riferimento, dagli esercizi che
decorrono dal 1 gennaio 2013, a meno di applicazione anticipata.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
218
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE
INFORMAZIONI
Come già precedentemente indicato, si evidenzia che le note illustrative di seguito riportate
includono commenti relativi al contenuto delle voci non solo in relazione alle Continuing Operation,
ma anche, ove rilevanti, alle Discontinued Operation (complessivamente dettagliate nella Nota
3.14), in considerazione della significatività del perimetro rappresentato dalle Discontinued
Operation stesse.
ATTIVITA’ NON CORRENTI
3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento
e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Fondi
Fondi
ammortasvalutazione
mento
Valori
Lordi
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Al 31/12/2011
Fondi
Fondi
ammortasvalutazione
mento
Valori
netti a
bilancio
12.752
41.302
(3.276)
(27.495)
-
9.476
13.807
16.681
128.056
262.771
(39.278)
(178.108)
(5.249)
(6.647)
16.681
83.529
78.016
-
-
-
-
10.515
(7.020)
-
3.495
9.645
2.357
66.056
(9.444)
(1.607)
(41.822)
-
201
750
24.234
112.081
24.976
555.080
(84.703)
(17.941)
(327.050)
(4.521)
(1.833)
(18.250)
22.857
5.202
209.780
La voce impianti e macchinario in leasing, riclassificata al 31 dicembre 2012 nelle Discontinued
Operation, è riferita ad alcuni beni, principalmente impianti, legalmente di proprietà di fornitori e
iscritti tra le immobilizzazioni materiali in quanto rispondenti ai requisiti indicati nell’IFRIC 4 per la
rilevazione di un’attività sottostante a un contratto contenente un leasing, con iscrizione in
contropartita di un corrispondente debito finanziario per leasing.
Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel
prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Valori lordi
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Al
31/12/2011
Diminuzioni
per
dismissioni
Incrementi
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
16.681
128.056
262.771
2.101
22.750
(65)
(1.272)
8
(16.681)
(117.340)
(242.955)
12.752
41.302
10.515
-
-
-
(10.515)
-
112.081
24.976
555.080
11.457
2.250
38.558
(10)
(442)
(1.789)
(8)
-
(113.875)
(24.427)
(525.793)
9.645
2.357
66.056
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
219
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le variazioni intervenute nell’esercizio 2012 nei fondi ammortamento sono state le seguenti
(importi in migliaia di Euro):
Fondo
ammortamento
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Al
31/12/2011
Ammortamenti
Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
39.278
178.108
4.689
20.383
(18)
(620)
-
(40.673)
(170.376)
3.276
27.495
7.020
1.404
-
-
(8.424)
-
84.703
17.941
327.050
10.156
1.793
38.425
(10)
(424)
(1.072)
-
(85.405)
(17.703)
(322.581)
9.444
1.607
41.822
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in misura adeguata all'effettivo
deperimento fisico ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. Per i beni derivanti da
conferimento è stata considerata la vita utile residua alla data di conferimento. Tale impostazione,
in linea con la sostanziale continuità dell’attività aziendale, è ritenuta prudenziale e rappresentativa
della vita economico-tecnica dei beni oggetto di conferimento.
La movimentazione dell’esercizio 2012 per i fondi svalutazione è risultata la seguente (importi in
migliaia di Euro):
Fondo
svalutazione
Al
31/12/2011
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Diminuzioni per
dismissioni
Svalutazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
5.249
6.647
-
(615)
(5.249)
(6.032)
-
-
-
-
-
-
4.521
1.833
18.250
-
(615)
(4.521)
(1.833)
(17.635)
-
In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36, a fronte della presenza di indicatori di
perdita per riduzione durevole di valore delle attività immobilizzate del Settore AvioService
(confluito a partire dal 2012 nel Settore AeroEngine) dedicate alle attività di revisione motori civili,
era emersa, negli esercizi precedenti, a seguito della determinazione del valore recuperabile (valore
in uso) della corrispondente unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit), la necessità
di svalutare le relative immobilizzazioni materiali attraverso l’iscrizione di un apposito fondo.
Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la necessità
di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre sono state mantenute le svalutazioni apportate in
precedenza, ricomprese tra le Discontinued Operation.
Al 31 dicembre 2012 sulle immobilizzazioni materiali risultano costituite garanzie reali,
rappresentate da ipoteche su immobili per un valore nominale di 181.500 migliaia di Euro
(interamente attribuite alle Discontinued Operation) e da privilegio speciale su impianti e
macchinario per un valore nominale di 83.554 migliaia di Euro (di cui 16.971 migliaia di Euro
relativo ad impianti e macchinari classificati tra le Continuing Operation), a fronte dei finanziamenti
ottenuti; inoltre, determinate immobilizzazioni risultano soggette ad alcune restrizioni di
disponibilità in dipendenza delle clausole di contratti di finanziamento o di agevolazioni pubbliche
ricevute.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
220
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le principali movimentazioni sopra riportate includono per l’esercizio 2012 i seguenti valori ripartiti
tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
Continuing Operation
Incrementi
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Discontinued Operation
Ammortamenti
Svalutazioni
237
3.657
438
3.129
-
-
-
113
298
4.305
419
212
4.198
Incrementi
Ammortamenti
Svalutazioni
1.864
19.093
4.251
17.254
-
-
-
1.404
-
-
11.344
9.737
-
-
1.952
34.253
1.581
34.227
-
I valori netti delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2012 risultano così attribuiti tra
Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
Valori netti
a bilancio
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Impianti e macchinario in
leasing
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
9.476
13.807
16.681
71.418
66.547
16.681
80.894
80.354
16.681
83.529
78.016
-
2.091
2.091
3.496
201
750
24.234
23.949
4.891
185.577
24.150
5.641
209.811
22.857
5.201
209.780
3.2. AVVIAMENTO
L’avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2012 tra le Continuing Operation per un
importo pari a 219.100 migliaia di Euro, per la quota allocata nel 2007, al Settore Spazio e per un
importo pari a 1.737.430 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation, relativo alla quota
originariamente allocata al Settore AeroEngine e movimentata a seguito delle successive
acquisizioni.
Come indicato nella Nota 2.4. – Principi contabili e criteri di valutazione, l’avviamento non viene
ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. La Società verifica la
recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino
specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore, attraverso
apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash
Generating Unit). Le CGU identificate dalla Società per il monitoraggio dell’avviamento coincidono
con il livello di aggregazione delle attività rappresentato dai settori operativi individuati ai sensi
dell’IFRS 8 - Settori operativi.
Al riguardo si precisa che la modifica della struttura operativa della Società che, a partire dal 2012,
ha prodotto la confluenza del Settore AvioService (corrispondente alle attività di revisione dei
motori civili) nel Settore AeroEngine, non ha avuto impatti sulle descritte valutazioni
dell’avviamento.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
221
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avviamento incluso tra le Continuing Operation
L’avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla
data di bilancio e l’esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione
ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra le Continuing Operation al
31 dicembre 2012.
La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore
contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento è
dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa
operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati, opportunamente
estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le caratteristiche del ciclo di
vita del business della Società, e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato
per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l’arco temporale esplicitamente
considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle
correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici
dell’attività della Società e della CGU considerata.
Al 31 dicembre 2012, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni, per
l’esercizio 2013, del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29
gennaio 2013 e, per il periodo fino al 2015, del piano pluriennale approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Società in data 29 luglio 2011, anche tenuto conto delle più recenti
previsioni formulate dagli Amministratori per la CGU ed attualmente in corso di formalizzazione;
per il periodo successivo dal 2016 al 2021, al fine di tener conto del ciclo di vita del business della
CGU, sono state estrapolate ulteriori proiezioni sulla base di un tasso di crescita pari al 3%. Per la
determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l’ultimo anno
di proiezione (2021) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2% dei flussi di
cassa attesi a partire dal 2021.
Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l’attualizzazione dei
flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 9,71% (10,05% nel precedente esercizio).
E’ opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima
indicati sono determinati dal management sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli
sviluppi dei mercati in cui la Società opera. A tal fine si segnala che l’attuale situazione
macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di
spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio,
potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività
considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment
dell’avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell’avviamento
richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di
produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata
significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si
può escludere che si verifichi una perdita di valore dell’avviamento in periodi futuri a causa di
cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare
un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da
parte del management della Società.
La Società ha effettuato un’analisi di sensitivity simulando una variazione (ritenuta
rappresentativa) dei parametri significativi dell’impairment test. In particolare:
per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021), è
stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 100 basis point;
per quanto concerne il tasso di crescita relativo ai periodi di piano esplicito (fino al 2021) e
il tasso di crescita del terminal value, è stata ipotizzata una variazione in diminuzione di 50
basis point;
per quanto concerne il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa, è stato preso in
considerazione uno scostamento in aumento di 50 basis point.
Sulla base delle suddette condizioni (anche qualora se ne considerasse cumulativamente l’effetto
negativo), il valore recuperabile della CGU Spazio risulterebbe comunque superiore al valore
contabile.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
222
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Avviamento incluso tra le Discontinued Operation
L’avviamento allocato alla CGU AeroEngine non è stato, come previsto dagli applicabili principi
contabili di riferimento (IAS 36, paragrafo 2), sottoposto a impairment test con riferimento alla
data del 31 dicembre 2012 in ragione degli effetti determinati dalla firma, antecedente alla data di
riferimento del bilancio, del menzionato Contratto tra la Società, BCV Investments S.C.A. e Nuovo
Pignone Holding S.p.A.
Si segnala peraltro che, qualora ai fini della valutazione del valore recuperabile della CGU
AeroEngine si fosse fatto riferimento al fair value al netto dei costi di vendita (come previsto dallo
IAS 36, paragrafo 18), sulla base della valutazione della CGU (sostanzialmente corrispondente al
perimetro oggetto di conferimento) inclusa nel Contratto, non sarebbe in ogni caso emersa la
necessità di apportare alcuna svalutazione ai valori contabili dell’avviamento iscritto in bilancio tra
le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012.
3.3. ATTIVITA’ IMMATERIALI A VITA DEFINITA
La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Valori al 31/12/2012
Fondi
Fondi
ammortasvalutamento
zione
Valori
lordi
Costi di sviluppo in ammortamento
Costi di sviluppo –
in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione
a programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per
accreditamento presso
la clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Diritti di brevetti
industriali
Altre
Totale
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Valori al 31/12/2011
Fondi
Fondi
ammortasvalutamento
zione
Valori
netti a
bilancio
68.508
(15.503)
-
53.005
378.336
(160.845)
-
217.491
9.740
78.248
(15.503)
-
9.740
62.745
35.219
413.555
(160.845)
(2.714)
(2.714)
32.505
249.996
-
-
-
-
436.462
(107.851)
-
328.611
61.257
(24.503)
-
36.754
671.338
(223.779)
-
447.559
835
(497)
-
338
20.095
(18.035)
-
2.060
762
141.102
(721)
(41.224)
-
41
99.878
340
18.786
1.560.576
(74)
(12.287)
(522.871)
(2.317)
(5.031)
266
4.182
1.032.674
I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi
al programma del lanciatore Vega. La voce al 31 dicembre 2011 includeva anche i costi riferiti alla
progettazione e sperimentazione di nuovi componenti di motori aeronautici essenzialmente per
impiego commerciale, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata
inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione
commerciale di ogni singolo programma.
La voce relativa ai costi per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale risulta
interamente riclassificata tra le Discontinued Operation. Tale voce è costituita dagli oneri sorti a
carico della Società in dipendenza di accordi sottoscritti per la partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego commerciale.
L'ammortamento di tali oneri viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata
inizialmente in 5, 10 o 15 anni, dei programmi cui sono riferiti a partire dall’avvio della produzione
commerciale di ogni singolo programma.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
223
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla
identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione, valutati
al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in
un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. Al 31
dicembre 2011 il valore lordo delle attività era riferibile per 610,1 milioni di Euro a programmi del
Settore AeroEngine, riclassificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation, e per 61,2
milioni di Euro a programmi del Settore Spazio.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi
per acquisizione di licenze per uso software.
Le variazioni dell’esercizio nei valori lordi, sono illustrate nel prospetto che segue (importi in
migliaia di Euro):
Valori
lordi
Costi di sviluppo –
in ammortamento
Costi di sviluppo –
in corso di completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di
collaborazione
internazionale
Attività per accreditamento
presso la clientela per
partecipazione a
programmi
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
Diritti di brevetti industriali
Altre
Totale
Al
31/12/2011
Diminuzioni
per
dismissioni
Incrementi
Riclassifiche
ed altre
variazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
378.336
14.510
-
7.026
(331.364)
68.508
35.219
413.555
14.305
28.815
(454)
(454)
(7.026)
-
(32.304)
(363.668)
9.740
78.248
436.462
92.194
(4.482)
-
(524.174)
-
671.338
-
-
-
(610.081)
61.257
20.095
340
18.786
1.560.576
2.465
1.949
125.423
(4.936)
-
(21.725)
(340)
(19.973)
(1.539.961)
835
762
141.102
L’incremento dell’anno nella voce costi per partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale è dovuto essenzialmente alla sottoscrizione di nuovi accordi di partecipazione e
collaborazione avvenuta nel corso del 2012, successivamente classificati tra le Discontinued
Operation, poiché inerenti a programmi per lo sviluppo di motori aeronautici per impiego
commerciale.
Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi di sviluppo fanno riferimento al
riconoscimento da parte di taluni clienti, sulla base di accordi contrattuali intervenuti con i clienti
stessi, degli oneri sostenuti per attività di sviluppo, originariamente ritenuti a carico della Società e
capitalizzati.
Le diminuzioni intervenute nel corso dell’esercizio nei costi per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale fanno riferimento agli effetti contabili conseguenti all’interruzione di
un programma a fronte del quale originariamente era stato capitalizzato il relativo costo;
contestualmente a tale diminuzione è stato ridotto il relativo debito per partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale, per un valore complessivo pari a 4.194 migliaia di Euro,
determinando l’iscrizione di un provento netto pari a 608 migliaia di Euro incluso nella voce del
conto economico “Altri ricavi operativi".
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
224
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le variazioni dell’esercizio nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di
Euro):
Fondi
ammortamento
Al
31/12/2011
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo - in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Attività per accreditamento
presso la clientela per
partecipazione a programmi
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Diritti di brevetti industriali
Altre
Totale
Ammortamenti
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Diminuzioni
Al
31/12/2012
160.845
25.994
-
(171.336)
15.503
160.845
25.994
-
(171.336)
15.503
107.851
25.347
(896)
(132.302)
-
223.779
44.756
-
(244.032)
24.503
18.035
74
12.287
522.871
2.164
68
1.802
100.131
(896)
(19.702)
(142)
(13.368)
(580.882)
497
721
41.224
Le variazioni nei fondi svalutazione nel corso dell’esercizio 2012 sono di seguito indicate (importi in
migliaia di Euro):
Fondo
svalutazione
Al
31/12/2011
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Attività per accreditamento
presso la clientela per
partecipazione a programmi
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Diritti di brevetti industriali
Altre
Totale
Svalutazioni
Riclassifiche
Diminuzioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
-
-
-
-
-
-
2.714
2.714
-
-
-
(2.714)
(2.714)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.317
5.031
-
-
-
(2.317)
(5.031)
-
Su alcune attività immateriali relative a titoli di proprietà industriale (marchi e brevetti) iscritte
nella categoria concessioni, licenze, marchi e diritti simili, è stato costituito diritto di pegno a fronte
dei finanziamenti ottenuti e le stesse risultano soggette ad alcune restrizioni di disponibilità in
dipendenza delle clausole dei contratti di finanziamento.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
225
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le principali movimentazioni sopra riportate includono per l’esercizio 2012 i seguenti valori ripartiti
tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
Continuing Operation
Incrementi
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Attività per accreditamento
presso la clientela per
partecipazione a programmi
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Diritti di brevetti industriali
Altre
Totale
Ammortamenti
Discontinued Operation
Svalutazioni
Incrementi
Ammortamenti
Svalutazioni
262
6.425
-
14.248
19.569
-
3.118
3.380
6.425
-
11.187
25.435
19.569
-
-
-
-
92.194
25.347
-
-
4.084
-
-
40.672
-
41
3.421
4
10.513
-
2.465
1.905
121.999
2.160
68
1.802
89.618
-
I valori netti delle attività immateriali a vita utile definita al 31 dicembre 2012 risultano così
attribuiti tra Continuing Operation e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
31/12/2012
Valori netti
A bilancio
Costi di sviluppo - in
ammortamento
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
Costi per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Attività per accreditamento
presso la clientela per
partecipazione a programmi
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Diritti di brevetti industriali
Altre
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
31/12/2011
Totale
Totale
53.005
157.314
210.319
217.491
9.740
62.745
32.304
189.618
42.044
252.363
32.505
249.996
-
391.873
391.873
328.611
36.754
366.049
402.803
447.559
338
41
99.878
2.023
198
4.284
954.045
2.361
198
4.325
1.053.923
2.060
266
4.182
1.032.674
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento e a taluni costi per partecipazione a
programmi di collaborazione internazionale, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto
riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione e commercializzazione, la
relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di
condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Si segnala che, con riferimento ai saldi inclusi tra le Discontinued Operation, in applicazione della
metodologia e dei procedimenti di verifica previsti dallo IAS 36, era emersa, negli esercizi
precedenti, la necessità di svalutare alcune attività immateriali attraverso l’iscrizione di appositi
fondi. Dall’effettuazione dell’impairment test alla data del 31 dicembre 2012 non è scaturita la
necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, mentre permangono le svalutazioni apportate in
precedenza, pari a 5.031 migliaia di Euro in totale.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
226
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.4. PARTECIPAZIONI
Le variazioni intervenute nella loro consistenza sono rappresentate nel prospetto che segue
(importi in migliaia di Euro):
Valori al
31/12/2011
Imprese controllate
Imprese collegate e a controllo
congiunto
Altre imprese
Totale
Incrementi
Disinvestimenti
Svalutazioni
Riclassifica a
Discontinued
Operation
Valori al
31/12/2012
165.334
6.150
-
(4.525)
(88.937)
78.022
25.234
651
191.219
8.893
15.043
-
(66)
(4.591)
(27.967)
(70)
(116.974)
6.160
515
84.697
Con riferimento alle imprese controllate, le variazioni intervenute nell’esercizio, tutte attribuibili alle
Discontinued Operation, hanno riguardato:
il versamento in conto capitale, per 4.000 migliaia di Euro, effettuato nel mese di dicembre,
in Getti Speciali S.r.l. e la svalutazione della stessa partecipazione per 4.400 migliaia di
Euro, con imputazione a conto economico nella voce “Altri proventi/(oneri) da
partecipazioni”, in conseguenza delle risultanze del test di impairment condotto a fine
esercizio;
il versamento in conto capitale, per 2.100 migliaia di Euro, effettuato nei mesi di luglio e
dicembre in Avioprop S.r.l.;
la costituzione della società A&E Services S.r.l., società con sede in Torino, nel mese di
maggio, partecipata al 100% dalla Società che ha sottoscritto l’intero capitale sociale di 50
migliaia di Euro;
la svalutazione, per 125 migliaia di Euro, della partecipata Avio India Aviation Aerospace
Private Limited (di seguito “Avio India Private Limited”), con imputazione a conto
economico nella voce “Altri proventi/(oneri) da partecipazioni”.
L’incremento delle partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto, attribuibile alle
Continuing Operation, ha riguardato il versamento del capitale sottoscritto in Servizi Colleferro –
Società Consortile per Azioni. A seguito della trasformazione del Consorzio Servizi Colleferro in
Società Consortile per Azioni si è provveduto a versare la quota di propria competenza pari a 38
migliaia di Euro, corrispondente ad una quota del 32% del capitale sociale della nuova società che
ha assunto la denominazione di Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni (di seguito
“Servizi Colleferro”).
Gli incrementi delle partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto, attribuibili alle
Discontinued Operation, sono relativi:
per 7.500 migliaia di Euro, al completamento del versamento del capitale sociale
sottoscritto nella società Harbin Avio Dongan Aviation Transmission Co., Ltd. (di seguito
indicata come “HADAT Ltd.”), società con sede in Harbin (Cina), partecipata al 50%;
per 1.355 migliaia di Euro, al completamento del versamento del capitale sociale
sottoscritto nella società Xian Avio XAE Aero Engine Components CO., Ltd. (di seguito
indicata come “XAXAC Ltd.”), società con sede in Xi’an (Shanxi, Cina), partecipata al
48,5%.
Il decremento dell’esercizio nelle altre imprese è relativo alla svalutazione totale e cancellazione del
Consorzio Pisa Ricerche, a seguito della dichiarazione di fallimento del consorzio, per 66 migliaia di
Euro.
I prospetti seguenti espongono l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e a
controllo congiunto al 31 dicembre 2012, con separata indicazione delle partecipazioni attribuite
alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation, con le informazioni, riferite al bilancio
2012 ove non diversamente indicato, richieste dall'art. 2427 n. 5) del Codice Civile e dallo IAS 27.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
227
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Denominazione
Capitale
sociale
Sede
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Valore a
bilancio
(Euro)
100 %
75.638.102
Continuing Operation
Imprese controllate
ASPropulsion International
B.V.
Amsterdam
(Olanda)
ELV S.p.A.
Roma
Regulus S.A.
Kourou (Guyana
Francese)
Euro
18.000
Euro
4.680.000
Euro
640.000
Euro
67.712.996
Euro
8.459.765
Euro
13.937.997
Euro
(115.951)
Euro
575.370
Euro
3.537.543
70 %
60 %
Totale imprese controllate
1.892.147
492.064
78.022.313
Imprese collegate e a controllo congiunto
Suresnes
Europropulsion S.A. (*)
(Francia)
Amsterdam
ASPropulsion Capital N.V.
(Olanda)
Euro
1.200.000
Euro
2.200.000
Euro
Termica Colleferro S.p.A.
Bologna
6.100.000
Servizi Colleferro - Società
Euro
Colleferro (Rm)
120.000
consortile per azioni
Euro
Consorzio Sitab
Roma
25.823
Consorzio Servizi Acqua
Euro
Colleferro (Rm)
0
Potabile
Totale imprese collegate e a controllo congiunto
Denominazione
Capitale
sociale
Sede
Euro
6.354.896
Euro
4.332.706
Euro
8.951.965
Euro
0
Euro
20.897
Euro
0
Euro
5.010.116
Euro
211.133
Euro
(291.046)
Euro
0
Euro
0
Euro
0
50 %
1.521.162
49 %
1.029.643
40 %
32 %
20 %
3.566.107
38.400
5.164
25 %
0
6.160.476
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Valore a
bilancio
(Euro)
Discontinued Operation
Imprese controllate
A&E Services S.r.l.
Torino
Avio Inc.
Englewood Cliffs
(USA)
Getti Speciali S.r.l.
Torino
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
Avio (Beijing) Aviation and
Aerodynamics Technology
Co. Ltd
Avio India Aviation
Aerospace Private Limited
Avio do Brasil Manutenção
de Turbinas Aeronáuticas
Ltda (*)
Avioprop S.r.l.
Campiglione
Fenile (To)
Beijing
(Rep. Pop.
Cinese)
New Delhi (India)
Rio de Janeiro
(Brasile)
Cameri (No)
Laboratorium “Polonia Aero” Varsavia
Sp.z o.o.
(Polonia)
Totale imprese controllate
Imprese collegate e a controllo congiunto
Harbin Avio Dongan Aviation
Harbin (Cina)
Tranmission Co., Ltd.
Xian Avio XAE Aviation
Shanxi (Cina)
Components Co., Ltd.
Hallbergmoos
Eurojet Turbo G.m.b.H.
(Germania)
Bristol (Gran
Turbo-Union Ltd.
Bretagna)
Euro
50.000
US$
5.000.000
Euro
500.000
Euro
100.000
Euro
80.388
US$
142.867.952
Euro
4.130.481
Euro
508.436
Euro
30.388
US$
7.509.521
Euro
(3.401.938)
Euro
36.200
Euro
1.200.000
CNY
9.594.363
INR
16.060.000
100 %
50.000
100 %
58.801.746
100 %
10.400.001
100 %
472.237
CNY
44.057
100 %
1.200.000
INR
11.114,297
INR
(3.925.854)
95 %
114.000
(**)
Real
3.819.460
(**)
Real
6.516.083
(**)
95 %
11.452.426
Euro
113.750
Plz
17.750.000
Euro
2.362.693
Plz
11.622.554
Euro
(542.235)
Plz
(1.576.841)
84 %
3.280.000
59,15 %
3.165.988
Euro
50.000.000
CNY
50.000.000
Euro
1.022.584
Lst
1.008
Euro
Isi GEIE
Torino
0
Totale imprese collegate e a controllo congiunto
Real
(3.215.285)
88.936.398
CNY
393.735.792
CNY
39.812.581
(*)
Euro
2.391.852
(*)
Euro
294.000
Euro
0
CNY
(30.982.740)
CNY
(10.257.970)
(*)
Euro
881.939
(*)
Euro
(1.000)
Euro
0
50 %
48,5 %
21 %
20,04 %
50 %
25.000.000
2.809.726
156.597
157
0
27.966.480
Dati dell’ultimo bilancio approvato: bilancio al 31 dicembre 2011
I dati si riferiscono all’esercizio 2011 (ultimo bilancio approvato) della Focal Engenharia e Manutenção Ltda (oggi Avio do
Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda). Nel corso dell’esercizio 2012 AVIO do Brasil Ltda è stata fusa in Avio do
Brasil Manutenção de Turbinas Aeronáuticas Ltda.
(*)
(**)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
228
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Il valore iscritto a bilancio di talune partecipazioni in società controllate e collegate risulta al
31 dicembre 2012 superiore alla corrispondente quota di competenza del patrimonio netto.
Tuttavia si ritiene che, sulla base degli impairment test condotti alla data di bilancio sui valori delle
partecipazioni, non sussistano perdite di valore non rilevate in bilancio.
3.5. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI
Il dettaglio di tale voce è il seguente (in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Crediti finanziari verso collegate
Crediti finanziari sottoposti a vincoli
Totale
4.040
4.040
Al 31/12/2011
Totale
61
2.150
2.211
Totale
4.101
2.150
6.251
61
2.150
2.211
I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Continuing Operation sono costituiti dal
finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A., con scadenza rinnovabile ogni
anno fino al 31 dicembre 2016.
I crediti finanziari verso collegate classificati tra le Discontinued Operation sono costituiti da un
finanziamento, non fruttifero di interessi, in favore di Turbo-Union Ltd. per 61 migliaia di Euro,
avente scadenza oltre cinque anni.
I crediti finanziari sottoposti a vincoli, pari a 2.150 migliaia di Euro (classificati tra le Discontinued
Operation), sono relativi alla quota dell’importo riveniente dalla cessione della partecipazione
detenuta in Atla S.r.l. depositata presso primario istituto bancario in funzione della presenza di
taluni obblighi di garanzia assunti con il contratto di cessione della partecipazione. Il vincolo ha
scadenza venti giorni lavorativi dopo il 31 dicembre 2015. Gli interessi attivi maturati su tali somme
sono classificati nella voce “Attività finanziarie correnti” sulla base della loro immediata disponibilità
(Nota 3.10).
3.6. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI
Il dettaglio di tale voce al 31 dicembre 2012 è il seguente (in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Anticipazioni di imposta sul trattamento di
fine rapporto
Crediti verso Ministero Sviluppo
Economico per erogazioni ai sensi delle
Legge 808/85
Altri crediti
Depositi cauzionali
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su commodity (cash
flow hedge - parte non corrente)
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (cash flow
hedge - parte non corrente)
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
-
-
-
16.162
118
15.917
758
32.079
876
33.723
847
-
-
-
69
16.280
19.075
35.750
19.075
52.030
1.387
36.026
La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 si
riferisce al valore attualizzato della parte non corrente (corrispondente a un valore nominale pari a
17.886 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 17.940 migliaia di Euro per le Discontinued
Operation) delle concessioni disposte al 31 dicembre 2012, successivamente all’approvazione da
parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22
marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, dal Ministero dello
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
229
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla
realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo
un arco temporale di dieci anni.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo e vengono incrementati per effetto
dell’ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con
contropartita la voce “Proventi finanziari”. I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della
voce “Altre passività non correnti” (Nota 3.22).
Il valore attualizzato della quota da erogarsi entro 5 anni è di 10.282 migliaia di Euro per le
Continuing Operation e 10.052 migliaia di Euro per le Discontinued Operation, quella oltre i cinque
anni è di 5.880 migliaia di Euro per le Continuing Operation e 5.865 per le Discontinued Operation.
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi (2.898 migliaia di Euro per le Continuing Operation
e 2.864 per le Discontinued Operation) è classificata tra le “Altre attività correnti” (Nota 3.13).
ATTIVITA’ CORRENTI
3.7. RIMANENZE
Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2012 è pari a complessivi 299.788 migliaia di Euro, di
cui 52.902 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e 246.887 migliaia di euro
classificati tra le Discontinued Operation, la composizione della voce è illustrata nel prospetto
seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Valore
lordo
Fondi
svalutazione
Al 31/12/2011
Valore
netto
Valore
lordo
Fondi
svalutazione
Valore
netto
Materie prime,
sussidiarie e di
consumo
Continuing
Discontinued
Totale
10.737
91.212
101.949
(1.296)
(10.819)
(12.115)
9.441
80.393
89.834
104.087
(11.647)
92.440
Prodotti in corso
di lavorazione
Continuing
Discontinued
Totale
3.603
116.659
120.262
(382)
(6.350)
(6.732)
3.221
110.309
113.530
111.272
(8.509)
102.763
Prodotti finiti
Continuing
Discontinued
Totale
811
54.832
55.643
(4)
(10.613)
(10.617)
807
44.219
45.026
47.447
(10.025)
37.422
Acconti
Continuing
Discontinued
Totale
39.432
11.966
51.398
-
53.690
-
53.690
329.252
(29.464)
39.432
11.966
51.398
299.788
316.496
(30.181)
286.315
54.583
274.669
(1.682)
(27.782)
52.901
246.887
Totale
di cui:
- Continuing Operation
- Discontinued Operation
Al 31 dicembre 2012 una parte delle rimanenze è soggetta a privilegio speciale costituito a garanzia
dei finanziamenti bancari erogati.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
230
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.8. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
I lavori in corso vengono iscritti nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di
un’analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli
acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario.
Inoltre, al 31 dicembre 2011 risultavano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle
commesse con margini negativi, per un importo pari a 250 migliaia di Euro, classificati nel passivo
della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce “Fondi per rischi ed oneri”; tali fondi al 31
dicembre 2012 risultano completamente riversati a conto economico, in assenza di situazioni di
perdite attese sulle commesse in essere.
L’ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati
dei clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti da committenti
Anticipi (netti)
678.516
(706.480)
(27.964)
Discontinued
Operation
785.485
(1.047.515)
(262.030)
Al 31/12/2011
Totale
Totale
1.464.001
(1.753.995)
(289.994)
1.605.162
(1.964.166)
(359.004)
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore
lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell’attivo della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti da committenti
Lavori in corso (netti)
486.832
(438.212)
48.620
Discontinued
Operation
369.658
(284.268)
85.390
Al 31/12/2011
Totale
856.490
(722.480)
134.010
Totale
1.027.428
(882.941)
144.487
La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore
lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione
Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Lavori in corso (lordi)
Acconti e anticipi da committenti
Anticipi (netti)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
191.684
(268.268)
(76.584)
Discontinued
Operation
415.827
(763.247)
(347.420)
Al 31/12/2011
Totale
607.511
(1.031.515)
(424.004)
Totale
577.734
(1.081.225)
(503.491)
231
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.9. CREDITI COMMERCIALI
I crediti commerciali al 31 dicembre 2012 sono pari complessivamente a 314.505 migliaia di Euro
(288.314 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), di cui 6.843 migliaia di Euro classificati tra le
Continuing Operation e 307.662 migliaia di Euro classificati tra le Discontinued Operation e sono
ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Crediti verso terzi
Crediti verso società controllate
Crediti verso società collegate
Totale
2.822
2.874
1.147
6.843
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
159.967
124.376
23.319
307.662
Al 31/12/2011
Totale
162.789
127.250
24.466
314.505
Totale
160.012
105.540
22.762
288.314
Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value. Al 31 dicembre 2012 una
parte dei crediti commerciali è soggetta a pegno costituito a garanzia dei finanziamenti bancari
erogati.
Crediti verso terzi
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
Valore lordo
meno: fondo svalutazione
Totale crediti commerciali esigibili entro
l’esercizio successivo
2.919
(97)
161.650
(1.683)
164.569
(1.780)
161.565
(1.553)
2.822
159.967
162.789
160.012
Crediti commerciali esigibili oltre l’esercizio
successivo
Totale
2.822
159.967
162.789
160.012
I crediti risultano totalmente esigibili entro l’esercizio successivo e pertanto non sussistono crediti di
durata residua superiore a cinque anni.
La variazione complessiva del fondo svalutazione è data principalmente dall’incremento per
stanziamenti effettuati nell’esercizio (di natura ordinaria e per 227 migliaia di Euro, di cui 222
attribuibili alle Discontinued Operation), da trasferimenti dalla voce Fondi per rischi ed oneri (3.032
migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation) e da una diminuzione per utilizzo del fondo
a copertura di crediti inesigibili (3.032 migliaia di Euro, riguardanti le Discontinued Operation).
Si segnala che, nell’esercizio 2012, la Società ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti
verso il Ministero della Difesa italiano, interamente relativi alle Discontinued Operation, per un
importo pari a 23.520 migliaia di Euro, ed ha operato la derecognition di tali crediti, sussistendone
le condizioni, così come previsto dallo IAS 39.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
232
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Crediti verso società controllate
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di
Euro):
Continuing
Operation
Regulus S.A.
Avio Inc.
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
Avio Polska Sp.z o.o.
ELV S.p.A.
DutchAero Services B.V.
DutchAero B.V.
Getti Speciali S.r.l.
Avioprop S.r.l.
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
A&E S.r.l.
Totale
1.908
289
677
2.874
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
119.463
2.459
54
104
1.308
982
3
3
124.376
Al 31/12/2011
Totale
1.908
119.463
289
2.459
677
54
104
1.308
982
3
3
127.250
Totale
3.583
96.954
272
1.393
1.053
53
966
605
632
29
105.540
I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili e
pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di
Euro):
Continuing
Operation
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Turbo-Union Ltd.
Europropulsion S.A.
Isi Geie
Consorzio Servizi Acqua Potabile
Servizi Colleferro - Società Consortile per
Azioni
Termica Colleferro S.p.A.
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
905
147
14.609
7.203
1.507
-
14.609
7.203
905
1.507
147
16.750
3.801
293
1.425
176
29
66
1.147
23.319
29
66
24.466
20
297
22.762
I crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di Turbo-Union Ltd. (classificati nelle
Discontinued Operation) si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma
del motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199.
I crediti sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo e sono considerati interamente recuperabili e
pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
233
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.10. ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI
Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Crediti finanziari correnti verso controllate
Crediti finanziari correnti verso collegate
Fair value (componente non di copertura)
degli strumenti derivati su cambio (parte
corrente)
Altri crediti finanziari
Risconti attivi finanziari
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
12.888
70
16.300
-
29.188
70
30.296
-
12.958
79
487
388
17.254
79
487
388
30.212
3.214
14
144
33.668
I crediti finanziari verso società controllate sono riferiti al 31 dicembre 2012 al saldo attivo dei conti
di tesoreria intrattenuti, tra le Continuing Operation, con ELV S.p.A. (12.888 migliaia di Euro), e,
tra le Discontinued Operation, con Getti Speciali S.r.l. (12.424 migliaia di Euro) e Avioprop S.r.l.
(3.876 migliaia di Euro).
3.11. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
-
Al 31/12/2011
Totale
42.206
6
42.212
42.206
6
42.212
Totale
41.039
6
41.045
Al 31 dicembre 2012 determinati depositi bancari risultano soggetti a pegno costituito a garanzia
dei finanziamenti bancari ottenuti.
3.12. ATTIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce ammonta complessivamente al 31 dicembre 2012 a 4.558 migliaia di Euro (3.516
migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), interamente classificati tra le Continuing Operation, ed è
costituita dalle seguenti componenti (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Crediti per IVA
Crediti verso Erario
Crediti per IVA comunitaria
Imposte varie da recuperare
Totale
2.641
702
319
896
4.558
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
-
2.641
702
319
896
4.558
Totale
1.074
1.125
507
810
3.516
I crediti verso Erario, interamente riferiti alle Continuing Operation, si riferiscono ai crediti per IRES
e ritenute d’acconto trasferiti alla Società in qualità di consolidante dalle società italiane che
partecipano al consolidato fiscale nazionale.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
234
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.13. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTI
La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Crediti verso Istituti Previdenziali
Crediti verso dipendenti
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico
per erogazioni ai sensi delle Legge
808/85
Crediti per contributi pubblici da incassare
Crediti verso controllate
Crediti verso collegate:
- Servizi Colleferro – Società Consortile
per Azioni
Crediti verso debitori diversi
Fondo svalutazione crediti verso debitori
diversi
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (cash flow
hedge - parte corrente)
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su commodity (cash
flow hedge - parte corrente)
Ratei e risconti attivi
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
193
349
1.693
193
2.042
339
2.412
2.898
2.610
399
2.864
4.332
29
5.762
6.942
429
4.989
7.176
13
31
1.041
2.556
31
3.597
9
5.495
-
(2.996)
(2.996)
(2.996)
-
6.060
6.060
2.984
7.521
4.727
19.265
4.727
26.786
22
4.255
24.698
La voce crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 si
riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.936 migliaia di Euro
per le Continuing Operation e 2.904 migliaia di Euro per le Discontinued Operation) delle
concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti
qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune
interesse europeo, successivi all’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli
interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è
previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce “Altre attività non correnti” (Nota 3.6).
I ratei e risconti attivi includono, tra le Discontinued Operation, principalmente commissioni di
sottoscrizione corrisposte agli istituti finanziatori per la concessione della linea di credito Revolving
Credit Facility 2 (si veda Nota 3.18) per 816 migliaia di Euro (1.675 migliaia di Euro al 31 dicembre
2011), per la nuova linea di credito Extended Revolving Credit Facility 2 per 2.566 migliaia di Euro,
per il Senior Performance Bond Facility per 303 migliaia di Euro, oltre che risconti di premi
assicurativi e commissioni su fideiussioni pagate in anticipo e altri minori.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
235
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.14. ATTIVITA’ E PASSIVITA’ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION
Nella presente Nota viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle
Discontinued Operation, oggetto della prospettata operazione di conferimento e successiva
cessione (più ampiamente descritta, anche in relazione ai criteri di identificazione delle
Discontinued Operation, nella precedente Nota 1.1), così come presentate nella Situazione
patrimoniale-finanziaria, nel Conto economico e nel Rendiconto finanziario.
Il dettaglio delle attività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato
di seguito:
Attività classificate tra le Discontinued Operation
(importi in Euro)
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attività immateriali a vita definita
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
Totale attività correnti
Nota
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
3.9
3.10
3.11
3.12
3.13
TOTALE ATTIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION
Al 31 dicembre 2012
185.577.013
1.737.430.200
954.046.959
116.973.134
2.211.355
35.750.260
3.031.988.921
246.886.570
85.389.675
307.661.626
17.253.655
42.211.745
19.265.549
718.668.820
3.750.657.741
Il dettaglio delle passività classificate tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 è riportato
di seguito:
Passività classificate tra le Discontinued Operation
(importi in Euro)
Nota
Al 31 dicembre 2012
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
3.18
3.19
3.20
3.21
3.22
1.404.491.410
58.258.581
42.129.824
137.660.202
478.241.973
2.120.781.990
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
3.23
3.24
3.20
3.25
3.9
3.26
3.27
32.710.488
78.108.972
35.827.393
262.905.905
347.419.673
134.543.903
891.516.334
TOTALE PASSIVITA’ DELLE DISCONTINUED OPERATION
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
3.012.298.324
236
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I valori economici che compongono l’ utile/(perdita) delle Discontinued Operation al netto delle
imposte sono riportati di seguito:
Ricavi/(costi) e proventi/(oneri) classificati tra le Discontinued
Operation
(importi in Euro)
Note
Esercizio
2012
Esercizio
2011
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso
di lavorazione e semilavorati
3.28
Altri ricavi operativi
3.29
47.431.880
38.827.565
Consumi di materie prime
3.30
(595.828.710)
(480.539.090)
Costi per servizi
3.31
(454.913.702)
(370.849.224)
Costi per il personale
3.32
(239.348.375)
(209.383.254)
Ammortamenti
3.33
(123.844.740)
(121.005.764)
Svalutazioni e ripristini di valore
3.34
-
(3.026.907)
Altri costi operativi
3.35
(45.850.281)
(46.163.722)
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente
3.36
28.446.397
21.041.782
197.686.054
164.405.247
RISULTATO OPERATIVO
1.564.073.107
1.340.487.181
17.520.478
(4.983.320)
Proventi finanziari
3.37
76.301.482
92.135.022
Oneri finanziari
3.38
(206.531.996)
(260.416.694)
(130.230.514)
(168.281.673)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
3.39
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO DELLE DISCONTINUED
OPERATION PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO
DELLE IMPOSTE
3.40
-
-
(4.315.061)
(5.342.400)
(4.315.061)
(5.342.400)
63.140.479
(9.218.825)
(47.537.958)
11.437.722
15.602.521
2.218.897
Di seguito sono indicati i flussi finanziari, suddivisi per natura, generati dalle Discontinued
Operation nel corso dell’esercizio 2012:
Flussi finanziari delle Discontinued Operation
Esercizio 2012
(importi in migliaia di Euro)
Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa
146.709
Disponibilità liquide impiegate nell’attività di investimento
(114.121)
Disponibilità liquide generate dall’attività di finanziamento
(74.584)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
237
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PATRIMONIO NETTO
3.15. CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012, interamente sottoscritto e
versato, ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2011.
Il capitale sociale è stato integralmente versato alla costituzione della Società in data
11 dicembre 2006.
Al 31 dicembre 2012, il capitale sociale della Società risulta costituito da n. 400.000.000 di azioni
ordinarie di valore nominale di 0,1 Euro cadauna, interamente possedute dall’unico azionista BCV
Investments S.C.A., a seguito della deliberazione dell’Assemblea degli Azionisti della Società,
tenutasi in sede straordinaria in data 29 luglio 2011, con la quale è stato rideterminato il numero
della azioni rappresentanti il capitale sociale, passate da n. 40.000.000 di azioni ordinarie del
valore nominale di 1 Euro a n. 400.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di 0,1 Euro. La
stessa assemblea straordinaria ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, con
esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, per un importo
massimo di nominali 20.000 migliaia di Euro, mediante emissione di massime n. 200.000.000 di
azioni da nominali 0,10 Euro cadauna, godimento regolare, riservate al pubblico indistinto in Italia,
nell'ambito di una offerta pubblica, e/o agli investitori qualificati in Italia e agli investitori
istituzionali esteri, nell'ambito di un collocamento istituzionale, ai fini dell'ammissione delle azioni
della Società alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A. Tale aumento, che alla data del presente bilancio risulta non ancora eseguito, dovrà
essere effettuato, in via scindibile in una o più tranche, entro il termine massimo del 31 dicembre
2013 (a seguito della proroga deliberata dall’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in sede
straordinaria, in data 11 maggio 2012) e comunque, se precedente, entro la data ultima di
regolamento dell'Offerta Globale. Si segnala peraltro che l’esecuzione di tale aumento non risulta,
al momento, prevista, non essendosi dato seguito al processo di quotazione delle azioni della
società sul MTA.
Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli
azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo della Società.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e
dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dalla Società in termini di risultati
conseguiti dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e
perdite iscritti a patrimonio netto (riserve da cash flow hedge).
3.16. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2012 risulta pari a 726.400 migliaia di Euro,
invariata rispetto al 31 dicembre 2011.
3.17. ALTRE RISERVE
La voce altre riserve, interamente riferibili alle Discontinued Operation, è composta come segue (in
migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
da
da
da
da
adeguamento cambi art. 2426 n. 8-bis C.C.
cash flow hedge su cambi
cash flow hedge su tassi
cash flow hedge su commodity
Totale
15.985
(1.957)
(146)
13.882
Al 31/12/2011
22.941
(2.395)
(2.063)
66
18.549
La riserva da adeguamento cambi ex art. 2426 n. 8 bis del Codice Civile è stata nel corso
dell’esercizio 2012 imputata a Utili/(Perdite) a nuovo, a seguito della delibera dell’Assemblea degli
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
238
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Azionisti del 5 aprile 2012.
Le riserve da cash flow hedge su tassi, su cambi e su commodity vengono rilevate per sospendere
le variazioni di fair value efficaci degli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso, di cambio
di variazione del prezzo delle commodity fino al momento in cui si manifestano a conto economico
gli effetti del sottostante coperto, momento in cui la parte corrispondente della riserva viene
anch’essa rilasciata a conto economico. Tali riserve, come indicato interamente attribuibili alle
Discontinued Operation, si sono così movimentate (importi in migliaia di Euro):
Riserva da cash flow hedge
cambi
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
Valori al 31
dicembre 2011
Variazione per
rilevazione
efficacia coperture
Riversamento a
conto economico
Valori al 31
dicembre 2012
Riserva da cash flow hedge
tassi
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
Riserva da cash flow hedge
commodity
Effetto
Importo
Importo
fiscale
netto
lordo
differito
riserva
(3.304)
909
(2.395)
(2.846)
783
(2.063)
91
(25)
66
26.017
(7.156)
18.861
1.651
(454)
1.197
(253)
70
(183)
(666)
185
(481)
(1.504)
413
(1.091)
(39)
10
(29)
22.047
(6.062)
15.985
(2.699)
742
(1.957)
(201)
55
(146)
Si segnala inoltre che ad un determinato numero di manager della Società è stata attribuita la
facoltà di partecipare a una forma di investimento nella controllante della Società, configurabile
come equity-settled share-based payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato
significativo nel periodo e con riferimento alla quale, conseguentemente, non si è proceduto ad
alcuna appostazione in bilancio.
La distinzione delle voci del patrimonio netto secondo la loro origine, possibilità di utilizzazione e
distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, è rappresentata nella
tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Natura / descrizione
Possibilità di
utilizzo
Importo
Riepilogo degli utilizzi effettuati negli
esercizi precedenti
Quota
disponibile
Per coperture
perdite
Altre ragioni
Capitale
40.000
-
Riserve di capitale:
- Riserva sovrapprezzo azioni
726.400
A, B, C
726.400
Riserve di utili:
- Riserva legale
Utili portati a nuovo
1.207
-
B
-
Totale
726.400
Quota non distribuibile
367.034
Residua quota distribuibile
359.366
Legenda: A: per aumento di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci
La quota non distribuibile è relativa alla riserva sovrapprezzo azioni, non distribuibile fino a che la
riserva legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale e per la parte corrispondente
all’ammontare delle perdite portate a nuovo, nonché per il valore residuo dei costi di sviluppo
oggetto di capitalizzazione.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
239
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PASSIVITA’ NON CORRENTI
3.18. PASSIVITA’ FINANZIARIE NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Debiti finanziari verso banche (Senior
Facilities)
Debiti finanziari verso collegate
Debiti finanziari verso controllante
Finanziamenti agevolati da banche e
Ministero Sviluppo Economico e Ministero
Istruzione, Università e Ricerca
Debiti finanziari per contratti contenenti
leasing
Debiti finanziari per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Fair value (componente non di copertura)
degli strumenti derivati su cambio
(parte non corrente)
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
133.880
1.049.958
338.647
-
1.049.958
338.647
133.880
896.138
517.300
127.903
-
6.709
6.709
6.878
-
1.444
1.444
2.091
-
-
-
14.750
133.880
7.734
1.404.492
7.734
1.538.372
3.463
1.568.523
Al 31 dicembre 2012, le passività finanziarie non correnti delle Continuing Operation sono
rappresentate dai debiti finanziari verso controllante. Per una migliore compressione delle
variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e in ragione della significatività dei relativi ammontari,
si riporta di seguito, in aggiunta alle Continuing Operation, il dettaglio e relativo commento delle
voci incluse tra le Discontinued Operation.
Debiti finanziari verso banche
Il saldo di bilancio, classificato tra le Discontinued Operation, è così composto (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
-
1.116.185
(66.227)
1.049.958
Al 31/12/2011
Totale
1.116.185
(66.227)
1.049.958
Totale
939.930
(43.792)
896.138
Nell’ambito dell’operazione di Acquisizione, perfezionata in data 14 dicembre 2006, era stata
compiuta un’articolata operazione a livello di Gruppo che aveva comportato la sottoscrizione di
nuovi finanziamenti, destinati in parte al sostegno finanziario dell’Acquisizione e in parte alla
sostituzione dei finanziamenti in essere a quella data in capo a società controllate da AvioGroup
S.p.A.
In particolare, in data 13 dicembre 2006 era stato stipulato il contratto denominato “Senior
Facilities Agreement” tra BCV Investments S.C.A. (società controllante della Società) e la Società,
mediante adesione nella stessa data, da una parte quali “Original Obligors”, e, dall’altra parte,
J.P.Morgan plc, Lehman Brothers International (Europe), The Royal Bank of Scotland plc – Milan
Branch, Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Citigroup
Global Markets Limited, in qualità di “Mandated Lead Arrangers”.
A tale contratto, in data 14 dicembre 2006, avevano aderito, in qualità di “Additional Borrowers”,
Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. (incorporate nel 2007 nella Società), contestualmente al
perfezionamento dell’operazione di Acquisizione.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
240
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le linee di credito (“Facilities”), concesse nell’ambito di tale finanziamento alla data di erogazione
del 14 dicembre 2006, erano complessivamente costituite da:
- “Facility A1 – EUR tranche”: per un importo erogato di 82.666 migliaia di Euro, convertito poi in
dollari e rimborsabile per un importo pari a 106.476 migliaia di dollari;
- “Facility A1 – USD tranche”: per un importo erogato di 150.000 migliaia di dollari, corrispondente
a 117.334 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Facility B1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari,
corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Facility C1”: per un importo erogato di 245.000 migliaia di Euro e 399.288 migliaia di dollari,
corrispondenti in totale a 555.000 migliaia di Euro, al cambio contrattuale di erogazione;
- “Revolving Facility”: per un importo massimo di 300.000 migliaia di Euro, utilizzato per 25.000
migliaia di Euro;
Il totale dei finanziamenti erogati era ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a
1.335.000 migliaia di Euro.
Come previsto dal Senior Facilities Agreement, le anzidette Facilities, erano state convertite, in
data 18 dicembre 2007 per gli importi esistenti a tale data, in linee di credito a medio termine
(“Medium-Term Facilities”), aventi le medesime caratteristiche e condizioni delle Facilities, con le
seguenti scadenze:
- “Facility A2 – EUR tranche” e “Facility A2 – USD tranche”: rimborsabili in rate semestrali a partire
dal 31 dicembre 2007 con ultima scadenza il 14 dicembre 2013;
- “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014;
- “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015;
- “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013.
Per tutte le Medium-Term Facilities era prevista la facoltà di rimborsi anticipati, anche parziali, e
l’obbligo di rimborsi, parziali o totali, al verificarsi di determinati eventi definiti contrattualmente.
Per effetto dei rimborsi anticipati eseguiti nei periodi precedenti, al 30 maggio 2012 la Facility A2
risultava completamente rimborsata. Inoltre sulla Facility B2 erano stati effettuati rimborsi
anticipati per complessivi 40.923 migliaia di Euro e 82.060 migliaia di Dollari, mentre sulla Facility
C2 i rimborsi effettuati in anticipo rispetto alla scadenza erano stati complessivamente pari 40.923
migliaia di Euro e 61.109 migliaia di Dollari.
In data 30 maggio 2012, la Società e BCV Investments S.C.A., quali “Original Obligors”, con
ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Additional Obligors” da una parte, e Intesa
Sanpaolo S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”,
dall’altra parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Facilities
Agreement denominato “Amendment and Restatement Agreement”.
Tale accordo, perfezionatosi in data 7 giugno 2012, è volto a consentire alla Società una maggiore
flessibilità operativa attraverso l’estensione della durata di una porzione delle attuali Medium-Term
Facilities e ha inoltre previsto modifiche nei margini e commissioni, la ridenominazione in Euro di
una parte dell’indebitamento denominato in Dollari ed estensione della relativa durata, l’incremento
di alcune Medium-Term Facilities, la previsione di nuove linee di credito a medio termine che
potranno essere concesse alla Società, la possibilità di distribuzione di dividendi a determinate
condizioni e altre modifiche.
Per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement, le Medium-Term Facilities concesse alla
Società nell’ambito del modificato Senior Facilities Agreement risultavano complessivamente
costituite (in termini di valore nominale) da:
- “Facility B2”: per un importo di 9.373 migliaia di Euro e 39.296 migliaia di Dollari;
- “Facility C2”: per un importo di 9.378 migliaia di Euro e 41.190 migliaia di Dollari;
- “Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 150.000 migliaia di Euro, non utilizzato
alla data dell’Amendment and Restatement;
- “Extended Facility B2”: per un importo di 314.528 migliaia di Euro e 130.286 migliaia di Dollari;
- “Extended Facility C2”: per un importo di 532.732 migliaia di Euro e 139.228 migliaia di Dollari;
- “Extended Revolving Credit Facility 2”: per un importo massimo di 188.178 migliaia di Euro, non
utilizzato alla data dell’Amendment and Restatement.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
241
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Le scadenze delle anzidette Medium-Term Facilities, stabilite nel modificato Senior Facilities
Agreement, sono le seguenti:
- “Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2014;
- “Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2015;
- “Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 dicembre 2013.
- “Extended Facility B2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 giugno 2017;
- “Extended Facility C2”: rimborsabile in unica soluzione il 14 dicembre 2017;
- “Extended Revolving Credit Facility 2”: rimborsabile alla scadenza selezionata di ciascun utilizzo e
rinnovabile, con ultimo rimborso il 14 giugno 2017.
Secondo le previsioni contrattuali, le date di scadenza dell’Extended Facility B2 ed Extended Facility
C2 sono condizionate al verificarsi di determinati eventi, tra i quali, il rimborso integrale dei debiti
finanziari verso collegate denominati Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2. Al 31 dicembre 2012 le scadenze sopra riportate
risultano comunque estese al 14 giugno 2015 per l’Extended Facility B2 e al 14 giugno 2016 per
l’Extended Facility C2.
Di seguito si riporta il dettaglio degli effetti dell’estensione e modificazione delle Medium-Term
Facilities (valori in migliaia di Dollari e di Euro):
Estensione
della durata
di una
porzione
delle
MediumTerm
Facilities
Valore
nominale
ante
Amendment
and
Restatement
Agreement
Facility B2 - Dollari
Facility C2 - Dollari
Extended Facility B2
- Dollari
Extended Facility C2
- Dollari
Totale in Dollari
Facility B2 - Euro
Facility C2 – Euro
Extended Facility B2
– Euro
Extended Facility C2
- Euro
Totale in Euro
Ridenominazione in
Euro di parte delle
Medium-Term
Facility denominate
in Dollari ed
estensione della
durata
Incremento
di parte
delle
MediumTerm
Facilities
Valore nominale
Totale
a seguito
controvalore in
dell'Amendment
Euro alla data
and
dell’Amendment
Restatement
and Restatement
Agreement
Agreement
317.228
338.180
(130.286)
(139.228)
(147.646)
(157.762)
-
39.296
41.190
31.891
33.428
-
130.286
-
-
130.286
105.734
655.408
139.228
-
(305.408)
-
139.228
350.000
112.991
284.044
204.077
204.077
(194.704)
(194.699)
-
-
9.373
9.378
9.373
9.378
-
194.704
119.824
-
314.528
314.528
408.154
194.699
-
128.033
247.857
210.000
210.000
532.732
866.011
532.732
866.011
Totale
1.150.055
Come evidenziato nella tabella sopra esposta, a seguito del richiamato Amendment and
Restatement Agreement, con l’obiettivo di limitare gli effetti derivanti dalle oscillazioni del tasso di
cambio del Dollaro statunitense sul valore del debito, in data 7 giugno 2012 è stata convertita in
Euro una quota del debito derivante dalla Facility B2, pari a 147.646 migliaia di Dollari, e una quota
del debito derivante dalla Facility C2, pari a 157.762 migliaia di Dollari, al cambio in accordo alle
disposizioni contrattuali di 1,2322, riducendo pertanto l’esposizione debitoria in Dollari. Nella stessa
data è stato inoltre incrementato l’importo della Extended Facility 2 per un importo pari a 210
milioni di Euro, impiegati per il rimborso anticipato del finanziamento Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 1. nei confronti della società collegata ASPropulsion Capital N.V.
Inoltre la linea di credito Revolving Credit Facility 2 è stata incrementata di 65 milioni di Euro.
Pertanto, l’importo massimo complessivo di tale linea ammonta a 215 milioni di Euro, peraltro non
utilizzato al 31 dicembre 2012.
Infine, si segnala che è prevista la possibilità di concessione di due nuove linee di credito a mediolungo termine a determinate condizioni e per importi e termini da stabilirsi, non utilizzate al 31
dicembre 2012.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
242
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti per
l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra il
valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo.
A seguito dell’Amendment and Restatement Agreement, la Società ha proceduto a verificare le
condizioni previste dal principio contabile internazionale IAS 39 con riferimento al trattamento
contabile delle passività finanziare oggetto di modificazione ed integrazione e dei relativi oneri di
transazione.
Sulla base dei risultati emersi dall’applicazione dei procedimenti di verifica descritti dallo IAS 39, la
parte delle Medium-Term Facilities espressa in Dollari e ridenominata in Euro, pari a 247.857
migliaia di Euro, è stata identificata come operazione di estinzione e sostituzione con un nuovo
finanziamento, con la conseguente iscrizione a conto economico della quota parte residua alla data
di conversione del 7 giugno 2012 degli oneri inclusi nell’effetto del costo ammortizzato (3.637
migliaia di Euro) e della quota dei nuovi oneri di transazione attribuita al nuovo finanziamento
(2.904 migliaia di Euro). Per i rimanenti ammontari delle Medium-Term Facilities non sono state
ravvisate le condizioni previste dai principi contabili internazionali per la derecognition di passività
finanziarie e pertanto per le stesse è stato mantenuto un trattamento contabile in continuità,
attraverso l’aggiornamento del correlato effetto del costo ammortizzato con l’inclusione della quota
parte dei nuovi oneri di transazione sostenuti in relazione all’Amendment and Restatement
Agreement (pari a 14.544 migliaia di Euro).
Per la restante parte dei nuovi oneri di transazione derivanti dalla stipula dell’Amendment and
Restatement Agreement e correlati alle Revolving Credit Facilities e al Senior Performance Bond
Facility Agreement, pari a 3.777 migliaia di Euro, è prevista l’imputazione a conto economico in
relazione alla durata delle corrispondenti linee di credito.
L’importo iscritto a bilancio e classificato tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012 delle
Medium-Term Facilities, relativamente alla parte non corrente dei debiti, risulta così formato
(importi in migliaia di dollari e di Euro):
Effetto costo
ammortizzato
Valore nominale al 31/12/2012
Importo in Euro
Importo in dollari
Controvalore in Euro
Totale in Euro
7.598
7.603
314.528
532.732
862.461
31.857
33.392
130.286
139.228
334.763
24.145
25.309
98.747
105.523
253.724
31.743
32.912
413.275
638.255
1.116.185
Facility B2
Facility C2
Extended Facility B2
Extended Facility C2
Totale
Totale in Euro
(1.062)
(1.514)
(22.695)
(40.956)
(66.227)
Nel corso dell’esercizio 2012 sono stati effettuati rimborsi per 15.862 migliaia di Dollari e per 7.669
migliaia di Euro sulla Facility B2, per 16.777 migliaia di Dollari e per 7.670 migliaia di Euro sulla
Facility C2 (di cui 7.439 migliaia di Dollari e 1.774 migliaia di Euro sulla Facility B2 e 7.798 migliaia
di Dollari e 1.775 migliaia di Euro sulla Facility C2 successivamente all’Amendment and
Restatement Agreement).
La prima scadenza contrattuale risulta, dopo tali rimborsi, essere al 14 dicembre 2014.
Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali delle Medium-Term Facilities sono attribuibili
come segue (importi in migliaia di Euro):
Importo
Saldo al 31 dicembre 2011
Rimborsi del periodo (a cambio 2011)
Differenze cambio
Nuovi finanziamenti
Saldo al 31 dicembre 2012
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
939.930
(40.565)
6.820
210.000
1.116.185
243
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La ripartizione per anno di scadenza dei valori nominali (convertiti al cambio di fine 2012) delle
Medium-Term Facilities è esposta nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Anno di scadenza
2014
2015
2016
Totale
Importo al 31/12/2012
31.743
446.187
638.255
1.116.185
I tassi di interesse applicabili alle Medium-Term Facilities in essere al 31 dicembre 2012 sono basati
sui tassi Euribor o US dollar Libor maggiorati di un margine dal 2% al 3,75% secondo le singole
Medium-Term Facilities, variabile, per determinate Medium-Term Facilities, in funzione
dell’andamento dell’indicatore di leverage definito contrattualmente da misurarsi trimestralmente.
Gli interessi maturati sono pagabili alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che
può essere selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi. Nel
corso dell’esercizio 2012, l’indicatore di leverage conseguito ha permesso una riduzione, ove
prevista, dei margini applicabili fino allo 0,50% (fino allo 0,875% per la Revolving Credit Facility 2).
Sulle porzioni delle linee di credito oggetto di estensione di durata è inoltre prevista l’applicazione
di commissioni variabili dallo 0,5% al 1,5% per le diverse Medium-Term Facilities da corrispondere
trimestralmente.
La Società, inoltre, è divenuta parte, mediante adesione sottoscritta in data 13 dicembre 2006 e in
data 14 dicembre 2006 da parte di Avio S.p.A. (incorporata nel 2007 nella Società) entrambe quali
Obligors, al contratto denominato “Senior Performance Bond Facility Agreement” stipulato in pari
data tra Banca Intesa S.p.A., Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG – Milan Branch e Calyon S.A. –
Succursale di Milano da una parte in qualità di “Mandated Lead Arrangers” e BCV Investments
S.C.A. quale controparte.
Tale contratto prevede la concessione di una linea di credito per firma dell’importo massimo di
50.000 migliaia di Euro, finalizzata all’emissione di garanzie bancarie (performance bonds)
normalmente richieste nell’espletamento delle attività commerciali.
In data 30 maggio 2012, la Società e BCV Investments S.C.A., quali “Obligors” e “Guarantors”, con
ASPropulsion Capital N.V. e Secosvim S.r.l., quali “Guarantors”, da una parte, e Intesa Sanpaolo
S.p.A., in qualità di “Original Lender”, “Facility Agent”, “Security Agent” e “Issuing Bank”, dall’altra
parte, hanno sottoscritto un accordo modificativo e integrativo del Senior Performance Bond Facility
Agreement denominato “Amendment Agreement”. Per effetto di tale accordo, perfezionatosi il 7
giugno 2012, la scadenza contrattuale è stata estesa al 14 giugno 2017, prevedendo inoltre
modifiche nelle commissioni.
Al 31 dicembre 2012 l’importo utilizzato di tali garanzie è pari a 33.951 migliaia di Euro (43.564
migliaia di Euro al 31 dicembre 2011).
Contestualmente alla stipula dell’Amendment and Restatement Agreement relativo al Senior
Facilities Agreement e dell’Amendment Agreement relativo al Senior Performance Bond Facility
Agreement, le garanzie che assistevano l’indebitamento finanziario derivante dal Senior Facilities
Agreement e, ove applicabile, dal Senior Performance Bond Facility Agreement, sono state estese e
confermate, mentre taluni vincoli e limiti imposti all’effettuazione di operazioni stabilite risultano
disapplicabili e/o ridefiniti o mitigati al verificarsi di determinati eventi.
In particolare, al 31 dicembre 2012, i modificati Senior Facilities Agreement e Senior Performance
Bond Facility Agreement prevedono la concessione di determinate garanzie, comprendenti
ipoteche, privilegi speciali e pegni costituiti su determinate attività della Società, nonché l’esistenza
di vincoli alla concessione di garanzie a terzi (negative pledge), l’imposizione di vincoli per
l’effettuazione di determinate operazioni superiori a importi stabiliti, determinati obblighi di
informazione periodica e il rispetto di specifici indici finanziari calcolati ogni trimestre. Il mancato
rispetto in particolare di tali indici, o il verificarsi di determinati eventi, permette ai finanziatori la
facoltà di richiedere il rimborso dei finanziamenti. Tutti i vincoli e obblighi con riferimento alla data
del 31 dicembre 2012 sono stati rispettati e, allo stato attuale, si ritiene che non sussistano fatti od
eventi che ne possano far prevedere il mancato rispetto.
Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al modificato Senior Facilities
Agreement si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella precedente Nota 1.1, tale
debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le attività aeroengine e,
contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società conferitaria, lo stesso debito
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
244
Relazione Finanziaria Annuale 2012
sarà oggetto di rimborso agli istituti finanziatori da parte della società conferitaria mediante fondi
che saranno resi disponibili dall’acquirente.
In considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo
stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento
delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America,
nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte,
non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze
contrattuali.
Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto
che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti
(condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del
debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo
ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente.
Debiti finanziari verso collegate
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
-
359.409
(20.762)
338.647
Al 31/12/2011
Totale
359.409
(20.762)
338.647
Totale
556.195
(38.895)
517.300
I debiti finanziari verso collegate, classificati tra le Discontinued Operation, sono costituiti, al
31 dicembre 2012, da uno dei finanziamenti originariamente concessi dalla collegata ASPropulsion
Capital N.V., società finanziaria controllata dalla controllante BCV Investments S.C.A., nel quadro
delle operazioni finanziarie compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione.
In particolare, i finanziamenti originari, erogati in data 14 dicembre 2006, erano così composti:
- finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”, erogato per
l’importo di 210.000 migliaia di Euro, rimborsabile in unica soluzione alla scadenza del 14 giugno
2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali, anticipati. Il tasso di interesse
è pari all’Euribor maggiorato di un margine del 4,35%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo
di calcolo degli interessi;
- finanziamento denominato “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2”, erogato per
l’importo di 200.000 migliaia di Euro e 103.042 migliaia di dollari, complessivamente pari a
280.000 migliaia di Euro al cambio contrattuale di erogazione, rimborsabile in unica soluzione alla
scadenza del 14 dicembre 2016. E’ comunque concessa la facoltà di rimborsi, anche parziali,
anticipati. Il tasso di interesse è pari all’Euribor o al US dollar Libor maggiorato di un margine del
4,1%, pagabile alla scadenza di ciascun periodo di calcolo degli interessi che può essere
selezionato per una durata generalmente compresa tra una settimana e sei mesi; inoltre vengono
calcolati interessi addizionali pari al 4,25% sull’ammontare della linea capitale da capitalizzarsi
automaticamente ogni sei mesi.
Il totale dei finanziamenti erogati è ammontato quindi, al cambio contrattuale di erogazione, a
490.000 migliaia di Euro.
In data 7 giugno 2012, il finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 è stato
integralmente rimborsato per 210.000 migliaia di Euro attraverso l’utilizzo dell’incremento della
Extended Facility 2 erogato ai sensi dell’Amendment e Restatement Agreement descritto nel
precedente paragrafo.
A seguito del rimborso è stata imputata a conto economico la quota residua dell’effetto del costo
ammortizzato attribuibile a tale finanziamento pari, alla data di estinzione, a 3.603 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
245
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Al 31 dicembre 2012, la voce include pertanto il solo finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan
Agreement No. 2, per un importo totale di 359.409 migliaia di Euro, costituito da 258.477 migliaia
di Euro e da 133.170 migliaia di Dollari, convertiti al cambio di fine esercizio.
Le variazioni dell’esercizio 2012 nei valori nominali dei finanziamenti sono attribuibili come segue
(importi in migliaia di Euro):
Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 1
Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 2
Totale
Saldo al 31 dicembre 2011
210.000
346.195
556.195
Capitalizzazione interessi
Rimborsi del periodo
Differenze cambio
Saldo al 31 dicembre 2012
(210.000)
-
15.216
(2.002)
359.409
15.216
(210.000)
(2.002)
359.409
Tali debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del
costo ammortizzato, determinato come fair value iniziale della passività al netto dei costi sostenuti
per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della differenza tra
il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le obbligazioni e le garanzie derivanti dal finanziamento Subordinated TreasuryCo Loan Agreement
No. 2 sono subordinate rispetto alle obbligazioni e garanzie dovute a fronte dei modificati Senior
Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement.
Il contratto di finanziamento in essere prevede la concessione di determinate garanzie e il rispetto
di taluni impegni. Il verificarsi di determinati eventi permette al creditore la facoltà di richiedere il
rimborso anticipato dei finanziamenti.
Con riferimento al debito in essere al 31 dicembre 2012 relativo al contratto Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 2 si segnala che, come più dettagliatamente indicato nella
precedente Nota 1.1, tale debito sarà incluso nel conferimento del ramo d’azienda afferente le
attività aeroengine e, contestualmente al closing dell’operazione di cessione della società
conferitaria, lo stesso debito sarà oggetto di rimborso al creditore ASPropulsion Capital N.V. da
parte della medesima società conferitaria mediante fondi che saranno resi disponibili
dall’acquirente.
Come indicato precedentemente in relazione al contratto Senior Facilities Agreement, in
considerazione del fatto che l’eventuale rimborso risulta di competenza dell’acquirente e che lo
stesso è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive (tra le quali l’ottenimento
delle necessarie autorizzazioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America,
nonché delle autorizzazioni regolamentari da parte del Governo Italiano) ad oggi non soddisfatte,
non è stata operata alcuna modifica della classificazione delle quote di debito rispetto alle scadenze
contrattuali.
Non si è pertanto proceduto alla classificazione a breve termine dello stesso, sulla base del fatto
che le specifiche condizioni contrattuali non prevedono una modifica dei flussi di rimborso previsti
(condizione che avrebbe determinato, ai sensi dello IAS 39, la classificazione a breve termine del
debito e l’iscrizione degli effetti economici dell’adeguamento della valutazione del debito al costo
ammortizzato), essendo il rimborso un adempimento riconducibile all’acquirente.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
246
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Debiti finanziari verso controllante
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo
ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
97.784
-
97.784
98.480
36.096
133.880
-
36.096
133.880
29.423
127.903
Il debito, classificato tra le Continuing Operation, è costituito dal finanziamento concesso dalla BCV
Investments S.C.A., in base al contratto “Intercompany Loan Agreement” stipulato in data 13
dicembre 2006 dalla Società, nel quadro delle operazioni finanziarie relative all’Acquisizione.
In base alle clausole dell’Intercompany Loan Agreement il finanziamento, che può essere concesso
fino all’importo massimo di 100.000 migliaia di Euro, è stato erogato in data 14 dicembre 2006 per
93.000 migliaia di Euro; nell’esercizio 2008 sono state ricevute nuove erogazioni per un importo di
5.900 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio 2011 e 2012 sono stati effettuati rimborsi parziali
rispettivamente per 420 migliaia di Euro e 696 migliaia di Euro. Gli interessi applicabili su ciascuna
erogazione sono pari all’8% annuo e vengono corrisposti unitamente al rimborso del prestito, che
può essere effettuato in qualsiasi data parzialmente o totalmente, a scelta della Società: in ogni
caso il finanziamento deve essere integralmente rimborsato entro il 13 dicembre 2021. Il rimborso
del finanziamento è subordinato rispetto alle obbligazioni dovute in base agli altri finanziamenti
relativi al Senior Facilities Agreement, al Senior Performance Bond Facility Agreement e al
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2.
Si segnala inoltre che in relazione al progetto di quotazione sul Mercato Telematico Azionario
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., in data 27 aprile 2012, la controllante BCV
Investments S.C.A. ha approvato l’integrale conversione del finanziamento in riserva del
patrimonio netto della Società, da effettuarsi al momento della finalizzazione del citato progetto di
quotazione, che allo stato attuale non risulta prevista.
Il debito finanziario è iscritto in bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo
ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Finanziamenti agevolati
Università e Ricerca
da
Ministero
Sviluppo
Economico
e
Ministero
Istruzione
L’importo a bilancio è così composto (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Finanziamento Ministero Istruzione, Università e
Ricerca
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico
accordo di programma Regione Puglia
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
143
143
191
-
6.566
6.709
6.566
6.709
6.687
6.878
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include al 31 dicembre 2012 finanziamenti
agevolati per 6.709 migliaia di Euro, con un decremento complessivo nell’anno per 169 migliaia di
Euro, per il trasferimento a breve della quota scadente nell’esercizio 2013 a valere sul Fondo
Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito dell’accordo di programma quadro con
la Regione Puglia e a valere sul finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca su progetti denominati X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab”., per 1.047 migliaia di Euro, e
nuove erogazioni a valere sul Fondo Speciale Rotativo per l’Innovazione Tecnologica nell’ambito
dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia, per 878 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
247
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Il finanziamento Ministero dello Sviluppo Economico non è assistito da garanzie reali ed è
rimborsabile in 10 rate annuali costanti posticipate, comprensive di capitale e di interesse. Il tasso
di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta pari al 31 dicembre
2012 allo 0,87%.
Il finanziamento Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non è assistito da garanzie
reali ed è rimborsabile in 12 rate semestrali costanti posticipate, comprensive di capitale e di
interesse. Il tasso di interesse, al netto delle agevolazioni previste dalla vigente normativa, risulta
pari al 31 dicembre 2012 allo 0,50%.
La quota corrente relativa è classificata nella voce “Quota corrente di passività finanziarie non
correnti”. La ripartizione per anno di scadenza dei debiti residui al 31 dicembre 2012 è la seguente
(importi in migliaia di Euro):
Anno di scadenza
2014
2015
2016
2017-2020
Totale
Importo al 31/12/2012
954
969
978
3.808
6.709
Debiti finanziari per contratti contenenti leasing
La voce di bilancio, classificata tra le Discontinued Operation, presenta al 31 dicembre 2012 un
importo di 1.444 migliaia di Euro (2.091 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), relativo alla
passività iscritta come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte
nelle attività delle Discontinued Operation in applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4. Tale
valore è rappresentativo della quota non corrente di tali debiti, determinata in base alla durata del
contratto di fornitura sottostante.
Debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale
La variazione intervenuta nella voce, classificata tra le Discontinued Operation, è determinata dalla
riclassifica nell’ambito della voce ”Quota corrente dei debiti finanziari non correnti” (Nota 3.24).
3.19. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla
cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le
obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
La Società garantisce benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia
contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.
Piani a contribuzione definita
Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi
pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi la
Società adempie ai propri obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono
inclusi nella voce “Altre passività correnti” e il costo di competenza del periodo matura sulla base
del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce “Costi per il
personale”.
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati (“unfunded”),
fondamentalmente rappresentati dagli istituti del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell’indennità
speciale premio fedeltà, spettante, quest’ultimo, al momento dell’uscita ai dipendenti che abbiano
maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per
tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Come
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
248
Relazione Finanziaria Annuale 2012
indicato nel capitolo “Principi contabili”, gli utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali
poste sono rilevati utilizzando il metodo del “corridoio”.
Il TFR è relativo all’obbligazione per l’importo da liquidare ai dipendenti al momento della
cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all’art. 2120 del Codice Civile. La disciplina
di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti.
In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di
TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a
fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. In conseguenza,
la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione
definita, in quanto l’obbligazione della Società è rappresentata esclusivamente dal versamento ai
fondi di previdenza complementare o all’INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006
continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale.
Altri benefici a lungo termine
La Società riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione
avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore
dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la
durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato
su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito. Si ricorda che agli utili e
perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicato il metodo del “corridoio”.
Il dettaglio dei fondi iscritti a bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
- Piani a benefici definiti:
Trattamento di fine rapporto
Altri piani a benefici definiti
- Altri benefici a lungo termine
Totale
Discontinued
Operation
4.991
617
5.608
1.342
6.950
39.913
5.393
45.306
12.953
58.259
Al 31/12/2011
Totale
44.904
6.010
50.914
14.295
65.209
Totale
46.949
5.037
51.986
12.274
64.260
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nell’anno nei fondi per benefici ai
dipendenti (importi in migliaia di Euro):
Piani a benefici
definiti
Valori al 31/12/2011
Oneri/(Proventi) finanziari
Perdite/(Utili) attuariali riconosciute
Costo previdenziale prestazioni di lavoro passate
Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti
Altre variazioni
Benefici pagati
Riclassifica a Discontinued Operation
Valori al 31/12/2012
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
51.986
1.366
447
45
527
156
(3.613)
(45.306)
5.608
Altri benefici a
lungo termine
12.274
1.606
1.404
688
(1.677)
(12.953)
1.342
Totale fondi per
benefici ai dipendenti
64.260
2.972
1.851
45
1.215
156
(5.290)
(58.259)
6.950
249
Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’ammontare iscritto in bilancio dei fondi per benefici ai dipendenti risulta essere determinato come
segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Piani a benefici definiti
Valore attuale delle
obbligazioni
Utili (Perdite)
attuariali nette non
iscritte
Totale passività a
bilancio
Al 31/12/2011
Altri benefici a lungo
termine
Totale
Altri
benefici a
lungo
termine
Piani a
benefici
definiti
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Benefici a
dipendenti
7.316
62.360
1.342
12.953
83.971
63.974
12.274
76.248
(1.708)
(17.054)
-
-
(18.762)
(11.988)
-
(11.988)
5.608
45.306
1.342
12.953
65.209
51.986
12.274
64.260
Benefici a
dipendenti
Si segnala che, in accordo con le regole di transizione previste dall’emendamento allo IAS 19 Benefici ai dipendenti, la Società applicherà tale nuovo principio in modo retrospettivo a partire dal
1 gennaio 2013. L’adozione del nuovo principio nel presente bilancio avrebbe comportato
l’iscrizione di una maggiore passività per benefici ai dipendenti (attribuibili complessivamente alle
Continuing Operation e Discontinued Operation), per effetto del venir meno della opzione di
differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, per circa
18,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2012 ed una riduzione, di pari importo, del patrimonio netto
(Altri utili e perdite complessivi) alla stessa data, al lordo dei relativi effetti fiscali.
Gli importi imputati a conto economico nell’esercizio 2012 per i fondi per benefici a dipendenti sono
dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Piani a benefici definiti
Costo previdenziale
prestazioni di lavoro
passate
Costo previdenziale
prestazioni di lavoro
correnti
Perdite/(Utili)
attuariali
riconosciute
Totale costi per il
personale
Oneri/(Proventi)
finanziari
Totale
Al 31/12/2011
Altri benefici a lungo
termine
Totale
Piani a
benefici
definiti
Altri
benefici
a lungo
termine
Benefici a
dipendenti
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Benefici a
dipendenti
1
44
-
-
45
46
-
46
51
476
65
623
1.215
447
577
1.024
43
404
132
1.272
1.851
403
709
1.112
95
924
197
1.895
3.111
896
1.286
2.182
152
247
1.214
2.138
151
348
1.455
3.350
2.972
6.083
1.129
2.025
202
1.488
1.331
3.513
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:
Esercizio 2012
Tasso di sconto
Incrementi salariali attesi
Tasso di inflazione
Tasso medio di rotazione del personale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
2,34%
2,45%
2,00%
6,09%
Esercizio 2011
3,63%
2,45%
2,00%
6,65%
250
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.20. FONDI PER RISCHI ED ONERI
La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Quota corrente
Fondi per oneri di
retribuzione variabile
Fondi per oneri per il
personale e
ristrutturazione
organizzativa
Fondi per rischi e
oneri legali e
ambientali
Fondi per rischi e
oneri contrattuali e
commerciali
Fondi per rischi fiscali
Fondi per rischi su
partecipazioni
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
46.075
12.853
19
Al 31/12/2011
Quota non corrente
Totale
Quota
corrente
Quota
non
corrente
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
58.928
-
-
-
58.928
16.813
18.210
35.023
1.425
1.444
541
1.425
1.966
3.410
1.522
2.261
3.783
-
320
320
244
6.110
6.354
6.674
367
6.724
7.091
-
21.229
21.229
333
34.595
34.928
56.157
18.783
51.370
70.153
-
-
-
28.544
-
28.544
28.544
-
-
-
Totale
Totale
-
-
-
-
-
-
-
1.367
-
1.367
46.094
35.827
81.921
29.662
42.130
71.792
153.713
38.852
78.565
117.417
I fondi comprendono:
- fondi per oneri di retribuzione variabile, riferito all’accertamento degli oneri per compensi da
corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali,
nonché (per complessivi 44.570 migliaia di Euro), allo stanziamento effettuato a fronte di un
piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager. Tale piano di compensi risulta
subordinato al verificarsi di determinati eventi riguardanti l’assetto azionario della Società o della
sua controllante ed è vincolato al raggiungimento di determinati livelli di valutazione
patrimoniale del Gruppo. Il piano si configura come “cash-settled share-based payment”
inquadrabile nelle previsioni dell’IFRS 2 e la valutazione del fair value iscritto in bilancio è stata
condotta, secondo tali previsioni, mediante modelli matematico-attuariali sulla base di
valutazioni indipendenti;
- fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa, comprendenti gli oneri
previdenziali, le integrazioni al TFR e altri costi i costi connessi agli accordi sindacali raggiunti
per l’apertura di procedure di mobilità di accompagnamento alla pensione del personale;
- fondi per rischi e oneri legali e ambientali, stanziati a fronte di contenziosi e vertenze legali in
corso e per la quota contrattualmente a carico della Società dei costi stimati da sostenere a
seguito di insorgere di problematiche ambientali, anche in relazione a procedimenti aperti legati
a presunti danni ambientali;
- fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a
copertura di contenziosi commerciali pendenti, penalità, oneri e perdite derivanti dalla
conclusione di contratti in corso;
- fondi per rischi fiscali, riferiti principalmente allo stanziamento effettuato a fronte dei possibili
esiti negativi di verifiche fiscali condotte sulla Società, anche a seguito della notifica, avvenuta
nel mese di dicembre 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate, di alcuni avvisi di accertamento;
- fondi rischi su partecipazioni, già accantonati in esercizi precedenti, a copertura di rischi sulle
partecipate Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. in relazione all’andamento dei
rispettivi risultati e utilizzati nel corso dell’esercizio.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
251
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I movimenti intervenuti nell’esercizio 2012 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente,
sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
Fondi per oneri di
retribuzione variabile
Fondi per oneri per il
personale e
ristrutturazione
organizzativa
Fondi per rischi e
oneri legali e
ambientali
Fondi per rischi e
oneri contrattuali e
commerciali
Fondi per rischi fiscali
Fondi per rischi su
partecipazioni
Totale
Accantonamenti
non
ricorrenti
Riclassifica
a F.do
svalutazione
crediti
Riclassifica
a
Discontinued
Operation
Al
31/12/2012
-
(12.853)
46.075
-
-
(2.850)
560
(979)
(1.604)
-
(6.430)
244
(3.032)
(3.126)
(26.098)
(537)
(55.824)
333
-
-
-
-
-
28.544
Riversamenti
a conto
economico
Al
31/12/2011
Accantonamenti
35.023
14.542
26.360
-
(15.690)
(1.307)
3.783
-
-
-
(373)
7.091
1.576
590
-
70.153
18.797
-
-
-
28.544
Utilizzi
Oneri
finanziari
1.367
-
-
-
-
(1.367)
-
-
-
117.417
34.915
55.494
(3.032)
(20.168)
(30.376)
(537)
(77.957)
75.756
3.21. PASSIVITA’ PER IMPOSTE DIFFERITE
Le passività per imposte differite iscritte in bilancio ammontano a 247.247 migliaia di Euro
(233.857 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) classificate tra le Continuing Operation, per
109.587 migliaia di Euro, e tra le Discontinued Operation, per 137.660 migliaia di Euro, come di
seguito riportato (in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Attività per imposte anticipate
Passività per imposte differite
Saldo netto
(109.587)
(109.587)
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
(137.660)
(137.660)
Al 31/12/2011
Totale
(247.247)
(247.247)
Totale
(233.857)
(233.857)
Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo delle imposte differite e anticipate determinate
sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del
bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali.
Le imposte differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee. Le imposte anticipate sono
state iscritte in bilancio considerando probabile il loro utilizzo futuro. Sulla medesima base è stato
inoltre rilevato il beneficio fiscale derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali della Società e delle
società incorporate che, ai sensi della normativa attualmente in vigore, risultano per la maggior
parte riportabili senza limiti di scadenza.
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede
saranno in vigore quando le differenze temporanee si annulleranno o il beneficio della perdita
fiscale sarà utilizzabile.
Sulla base dei piani pluriennali approvati, si prevede negli esercizi futuri il realizzo di imponibili
fiscali tali da consentire l’integrale recupero degli ammontari iscritti come imposte anticipate.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
252
Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’analisi delle differenze temporanee che hanno determinato l’iscrizione di attività per imposte
anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Continuing Operation, che presentano
un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 109.587 migliaia di Euro (233.857 migliaia di
Euro al 31 dicembre 2011) è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing Operation
Importo
Ammontare delle
dell’effetto
differenze temporanee
fiscale
Variazioni positive:
Ammortamenti civilistici eccedenti e
svalutazioni
Storno avviamento a fronte
capitalizzazione spese di sviluppo
Fondi svalutazione magazzini
Fondo svalutazione crediti
Fondo per oneri personale dipendente
Fondi per rischi e oneri (non ricorrenti)
Fondi per rischi e oneri (altri)
Manutenzioni e altre spese a
deducibilità differita
Oneri finanziari eccedenti 30% ROL
Adeguamento fair value strumenti
derivati tasso
Adeguamento fair value strumenti
derivati cambio e commodity
Utili netti su cambi da adeguamento
Recupero deduzioni extracontabili IRAP
Totale
Variazioni negative:
Allocazione goodwill ad attività
immateriali
Capitalizzazione spese di sviluppo e
relativi ammortamenti
Ammortamenti anticipati extracontabili
Ammortamenti extracontabili
(avviamento)
Storno ammortamenti attività
immateriali a vita definita
Riduzione extracontabile valore lavori in
corso su ordinazione
Plusvalenze ad imponibilità differita
Adeguamento fair value strumenti
derivati cambio e commodity
Utili netti su cambi da adeguamento
Totale
Imposte anticipate (differite) nette
Imposte anticipate attinenti a perdite
fiscali dell’esercizio
Imposte anticipate attinenti a perdite
fiscali degli esercizi precedenti
Imposte anticipate (differite) nette
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Al 31/12/2011
Ammontare delle
differenze temporanee
Importo
dell’effetto
fiscale
15.427
4.604
71.719
21.865
130.598
1.066
39
46.992
620
121
41.674
340
11
12.923
171
34
130.598
13.373
3.777
43.843
33.831
63.749
41.674
4.267
1.039
12.057
9.304
20.161
16.483
218.882
4.493
60.193
14.989
217.271
4.103
59.750
-
-
3.413
939
314.737
744.965
13.880
138.323
3.663
4.347
251.790
856.363
1.007
1.195
11.104
188.465
(36.252)
(11.568)
(447.559)
(142.816)
(34.413)
(17.547)
(10.981)
(5.588)
(161.196)
(63.575)
(51.434)
(20.243)
(682.404)
(217.755)
(619.184)
(197.582)
-
-
(61.960)
(19.730)
(3.043)
(2.117)
(1.342)
(676)
(13.763)
(2.117)
(5.363)
(676)
(775.776)
(30.811)
(247.910)
(109.587)
(1.369.354)
(512.991)
(437.844)
(249.379)
(109.587)
15.522
(233.857)
253
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta l’analisi delle differenze temporanee che hanno determinato l’iscrizione
di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, classificate tra le Discontinued
Operation, che presentano un saldo netto passivo al 31 dicembre 2012 pari a 137.660 migliaia di
Euro (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued Operation
Ammontare delle
Importo
differenze temporanee
dell’effetto fiscale
Variazioni positive:
Ammortamenti civilistici eccedenti e svalutazioni
Storno avviamento a fronte capitalizzazione spese di sviluppo
Fondi svalutazione magazzini
Fondo svalutazione crediti
Fondo per oneri personale dipendente
Fondi per rischi e oneri (non ricorrenti)
Fondi per rischi e oneri (altri)
Manutenzioni e altre spese a deducibilità differita
Oneri finanziari eccedenti 30% ROL
Adeguamento fair value strumenti derivati tasso
Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity
Utili netti su cambi da adeguamento
Recupero deduzioni extracontabili IRAP
Totale
Variazioni negative:
Allocazione goodwill ad attività immateriali
Capitalizzazione spese di sviluppo e relativi ammortamenti
Ammortamenti anticipati extracontabili
Ammortamenti extracontabili (avviamento)
Storno ammortamenti attività immateriali a vita definita
Riduzione extracontabile valore lavori in corso su ordinazione
Plusvalenze ad imponibilità differita
Adeguamento fair value strumenti derivati cambio e commodity
Utili netti su cambi da adeguamento
Totale
Imposte anticipate (differite) nette
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali degli esercizi precedenti
Imposte anticipate (differite) nette
59.995
11.592
6.771
23.714
33.211
55.532
3.267
194.082
18.280
3.699
1.862
6.521
9.133
17.543
898
57.936
(366.551)
(108.973)
(46.028)
(52.754)
(6.466)
(21.396)
(13.343)
(615.511)
(421.429)
(116.966)
(34.773)
(14.659)
(16.792)
(2.853)
(5.884)
(3.669)
(195.596
(137.660)
(137.660)
L’importo iscritto a bilancio per imposte differite al 31 dicembre 2012 pari a 109.587 migliaia di
Euro si è così determinato (importi in migliaia di Euro):
Saldo al 31 dicembre 2011
Imposte anticipate e differite nette iscritte a conto economico
Imposte anticipate e differite nette iscritte a Riserva da cash flow hedge su
cambi, tassi e commodity
Riclassifica a Discontinued Operation
Saldo al 31 dicembre 2012
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
(233.857)
(6.459)
(6.931)
137.660
(109.587)
254
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.22. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Debiti per partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale – quota oltre
l’esercizio successivo
Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota
oltre l’esercizio successivo
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della
Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio
successivo
Risconti passivi su contributi in conto impianti –
quota oltre l’esercizio successivo
Risconti passivi su credito d’imposta per attività
di ricerca e sviluppo – quota oltre l’esercizio
successivo
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su cambio (cash flow hedge parte non corrente)
Fair value (componente di copertura) degli
strumenti derivati su commodity (cash flow
hedge - parte non corrente)
Debiti diversi
Totale
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
193.064
193.064
146.572
37.775
259.441
297.216
307.421
18.051
17.332
35.383
36.063
70
3.233
3.303
2.463
707
3.175
3.882
4.409
-
286
286
5.043
56.603
84
1.627
478.242
84
1.627
534.845
4.968
506.939
Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota oltre
l’esercizio successivo
Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation (relativa a debiti nei confronti di partner in
collaborazioni internazionali su programmi aeronautici commerciali per oneri contrattuali legati alla
partecipazione alle collaborazioni stesse il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività
immateriali a vita definita) è così dettagliabile (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
-
229.933
(36.869)
193.064
Al 31/12/2011
Totale
229.933
(36.869)
193.064
Totale
177.518
(30.946)
146.572
L’importo iscritto in questa voce, trattandosi di un debito a lungo termine che non prevede
pagamento di interessi, viene valutato al costo ammortizzato al fine di riconoscere a conto
economico l’effettiva onerosità del debito contratto, data dalla differenza tra il valore di rimborso a
scadenza ed il valore iniziale del debito. L’importo iniziale, a differenza del valore di rimborso che
corrisponde al valore nominale definito contrattualmente, viene calcolato come attualizzazione dei
flussi di rimborso attesi al tasso di interesse di mercato per simili strumenti finanziari. La quota in
scadenza entro l’esercizio successivo è iscritta nella voce “Altre passività correnti”.
Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 –
quota oltre l’esercizio successivo
Tale voce (classificata per 37.775 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 259.441
migliaia di Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dai debiti verso il Ministero dello
Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive
modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi
studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell’industria aeronautica.
Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
255
Relazione Finanziaria Annuale 2012
ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore
nominale.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata
definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85
definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di
comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la
corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell’ambito dei programmi
stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l’obbligo della
restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l’ausilio di autorevoli studi legali e
come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova
disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell’adozione della
Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto
riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo
nell’esercizio 2012 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i
criteri sino ad oggi utilizzati nell’iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l’esercizio
successivo
La voce (classificata per 18.051 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 17.332 migliaia
di Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il
Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi delle Legge 808/85,
e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un
progetto di comune interesse europeo (come specificato nella Nota 3.6), per la quota da imputarsi
a conto economico negli esercizi futuri, oltre l’esercizio successivo, in correlazione ai periodi di
imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l’erogazione.
Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota oltre l’esercizio successivo
Tale voce (classificata per 70 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.233 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation) è costituita dalla quota di contributi in conto impianti la cui
imputazione a conto economico è stata rinviata a futuri esercizi in correlazione ai residui
ammortamenti dei cespiti relativi.
Risconti passivi su credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre
l’esercizio successivo
La voce (classificata per 707 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 3.175 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation) rappresenta la contropartita della parte del credito d’imposta
contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal
D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri,
oltre l’esercizio successivo, in correlazione, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto
dell’agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca
e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d’imposta sia alla rilevazione dei ricavi
relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca
e sviluppo.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
256
Relazione Finanziaria Annuale 2012
PASSIVITA’ CORRENTI
3.23. PASSIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI
Le componenti della voce sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Debiti finanziari verso controllate
Debiti finanziari verso imprese a controllo
congiunto
Fair value degli strumenti derivati su tasso di
interesse (parte corrente)
Fair value (componente non di copertura) degli
strumenti derivati su cambio
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
32.741
28.790
61.531
67.724
41.369
-
41.369
27.655
-
2.795
2.795
3.598
74.110
1.125
32.710
1.125
106.820
4.625
103.602
La variazione dei fair value degli strumenti derivati è principalmente determinata dalla chiusura dei
contratti in essere alla data del 31 dicembre 2011.
Debiti finanziari verso controllate
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Avio Inc.
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
Totale
Discontinued
Operation
32.741
32.741
28.085
705
28.790
Al 31/12/2011
Totale
28.085
705
32.741
61.531
Totale
30.633
37.091
67.724
I debiti verso Avio Inc. si riferiscono a debiti per anticipazioni effettuate per conto della Società in
relazione ad acquisti di beni e servizi da fornitori del mercato nordamericano.
I debiti verso SE.CO.SV.IM. S.r.l. sono costituiti dal saldo del conto corrente istituito con questa
società nell’ambito della gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo effettuata dalla Società.
Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato.
Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto
I debiti verso imprese a controllo congiunto, classificati tra le Continuing Operation, sono costituiti
dal saldo del conto corrente in essere con Europropulsion S.A. regolato a condizioni di mercato.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
257
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.24. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
Tale voce è composta come segue (in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Quota corrente debiti finanziari verso banche
(Senior Facilities)
Quota corrente debiti finanziari verso collegate
Quota corrente finanziamenti agevolati da
banche e Ministero Sviluppo Economico e
Ministero Università e Ricerca
Quota corrente debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
Quota corrente debiti finanziari per
partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale
Ratei passivi finanziari
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
46.085
14.896
46.085
14.896
27.885
28.072
-
953
953
850
-
648
648
1.404
-
15.355
172
78.109
15.355
172
78.109
14.309
48
72.568
Quota corrente debiti finanziari verso banche
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla parte corrente dei debiti finanziari
riferiti ai finanziamenti ottenuti in base al Senior Facilities Agreement, come più ampiamente
illustrato nella Nota 3.18 – Passività finanziarie non correnti, ed è composta come segue (importi in
migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
-
46.085
46.085
Al 31/12/2011
Totale
46.085
46.085
Totale
27.885
27.885
L’importo relativo all’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato si riferisce agli
ammontari attualizzati al tasso d’interesse effettivo dei flussi di pagamento di interessi previsti per
l’esercizio 2013 relativamente al totale dei finanziamenti Medium-Term Facilities in essere al
31dicembre 2012, comprensivi quindi anche di quelli inclusi nella parte non corrente dei medesimi.
L’incremento registrato è relativo all’effetto della modifica delle condizioni contrattuali (come già
indicato nella Nota 3.18), che hanno previsto l’incremento dei margini applicati, nonché l’aumento
del valore nominale di riferimento, a seguito in particolare dell’incremento della Extended Facility
C2.
Si segnala che le linee di credito Revolving Credit Facility 2 ed Extended Revolving Credit Facility 2
concesse ai sensi del Senior Facilities Agreement (si veda Nota 3.18) non risultavano utilizzate al
31 dicembre 2012, così come al 31 dicembre 2011.
Quota corrente debiti finanziari verso collegate
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, è relativa alla quota corrente di debiti verso
società collegate per 14.896 migliaia di Euro (28.072 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) ed è
interamente relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo
ammortizzato al finanziamento erogato in base al Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2
da ASPropulsion Capital N.V. La voce rappresenta il valore attualizzato al tasso d’interesse effettivo
dei flussi di pagamenti di interessi previsti per l’esercizio 2013 per il debito in essere al 31
dicembre 2012, che risulta iscritto nella voce “Passività finanziarie non correnti”.
La variazione del periodo riflette, tra gli altri, gli effetti del rimborso anticipato ed estinzione del
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
258
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Quota corrente finanziamenti agevolati Ministero Sviluppo Economico e Ministero
Istruzione Università e Ricerca
Tale voce, classificata tra le Discontinued Operation, include la quota corrente dei finanziamenti
erogati da banche per interventi agevolativi, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è composta come segue (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Finanziamento Ministero Istruzione, Università e
Ricerca
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico accordo
di programma Regione Puglia
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
-
47
47
47
-
906
953
906
953
803
850
Quota corrente debiti finanziari per contratti contenenti leasing
L’importo iscritto tra le Discontinued Operation al 31 dicembre 2012, pari a 648 migliaia di Euro
(1.404 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), rappresenta la quota corrente della passività iscritta
come debito finanziario in contropartita delle immobilizzazioni materiali iscritte nelle attività in
applicazione di quanto previsto dall’IFRIC 4.
Quota corrente debiti finanziari per partecipazione a programmi di collaborazione
internazionale
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione metodo del costo ammortizzato
Totale
Discontinued
Operation
-
9.049
6.306
15.355
Al 31/12/2011
Totale
9.049
6.306
15.355
Totale
9.227
5.082
14.309
La voce, classificata tra le Discontinued Operation, include le quote scadenti entro l’esercizio
successivo della componente finanziaria di un debito collegato alla partecipazione a programmi di
collaborazione internazionale per motori per impiego commerciale. Tale passività, determinata
secondo il metodo del costo ammortizzato, deriva dalla dilazione a titolo oneroso di una quota degli
importi dovuti a fronte della partecipazione ad un programma per la quale è stato concordato un
pagamento differito.
Ratei passivi finanziari
I ratei passivi di natura finanziaria, classificati al 31 dicembre 2012 tra le Discontinued Operation
per un totale di 172 migliaia di Euro (48 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011), si riferiscono
all’accertamento degli interessi maturati sui finanziamenti da banche e finanziamenti agevolati per
2 migliaia di Euro, su debiti finanziari verso banche 30 per migliaia di Euro, all’accertamento di
commissioni relative al Senior Performance Bond Facility Agreement per 11 migliaia di Euro,
all’accertamento di commissioni relative alla Revolving Credit Facility 2 per 48 migliaia di Euro e
relative ad altri oneri finanziari 81 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
259
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.25. DEBITI COMMERCIALI
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Debiti verso fornitori terzi
Debiti verso società controllate
Debiti verso società collegate e a
controllo congiunto
Debiti verso società controllanti
Totale
Al 31/12/2012
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
31.399
12.032
222.460
40.320
253.858
52.352
201.522
56.993
4.741
48.172
126
262.906
4.867
311.077
6.733
132
265.380
Al 31 dicembre 2012 l’importo complessivo è pari a 311.077 migliaia di Euro (265.380 migliaia di
Euro al 31 dicembre 2011), di cui 48.172 migliaia di Euro classificati tra le Continuing Operation e
262.906 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation. Tale voce include debiti commerciali verso
fornitori terzi per un valore pari complessivamente a 253.858 migliaia di Euro (201.522 migliaia di
Euro al 31 dicembre 2011), debiti commerciali verso società controllate per un valore pari
complessivamente a 52.352 migliaia di Euro (56.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) e debiti
commerciali verso società collegate e a controllo congiunto per un valore pari complessivamente a
4.867 migliaia di Euro (6.733 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011).
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società controllate è così composto (importi in migliaia di
Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Regulus S.A.
Avio Inc.
Avio Polska Sp.z o.o.
Getti Speciali S.r.l.
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
DutchAero B.V.
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
Avioprop S.r.l.
Avio Beijing Ltd.
Avio India Private Limited
Avio do Brasil Ltda
Totale
12.029
3
12.032
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
9.344
25.745
3.884
349
569
252
177
40.320
12.029
9.344
25.745
3.884
3
349
569
252
177
52.352
Totale
16.545
15.871
20.600
2.333
1
774
445
89
175
70
90
56.993
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate e a controllo congiunto è così composto
(importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Europropulsion S.A.
Termica Colleferro S.p.A.
Servizi Colleferro – Società Consortile
per Azioni
Turbo-Union Ltd.
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
Totale
2.150
2.591
125
-
125
2.150
2.591
146
4.747
1.790
4.741
1
126
1
4.867
50
6.733
260
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.26. PASSIVITA’ PER IMPOSTE CORRENTI
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Debiti per ritenute d’imposta da
versare
Debiti per imposte sul reddito – IRAP
Debiti per altre imposte e tributi vari
Totale
Al 31/12/2011
Discontinued
Operation
Totale
-
6.581
1.517
242
8.340
Totale
6.581
1.517
242
8.340
5.965
2.419
8.384
Il debito per ritenute d’imposta da versare si riferisce al debito verso l’Erario per trattenute IRPEF
effettuate in qualità di sostituto d’imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.
3.27. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Anticipi ricevuti da clienti per forniture
di beni e servizi
Debiti per partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale –
quota corrente
Debiti verso Istituti di Previdenza e di
Sicurezza Sociale
Altri debiti verso terzi
Altri debiti verso controllate
Altri debiti verso collegate
Risconti passivi su contributi in conto
impianti – quota corrente
Risconti passivi su erogazioni ai sensi
della Legge 808/85 – quota corrente
Risconti passivi su credito d’imposta
per attività di ricerca e sviluppo –
quota corrente
Ratei e altri risconti passivi
Fair value (componente di copertura)
degli strumenti derivati su cambio
Fair value (componente di copertura)
degli strumenti derivati su commodity
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
3.332
45.244
48.576
42.685
-
45.898
45.898
35.546
14.823
1.446
4.734
-
33.667
1.714
11
14.823
35.113
6.448
11
14.450
40.103
6.703
11
33
1.503
1.536
1.763
1.945
2.545
4.490
4.619
58
683
425
1.215
483
1.898
480
1.769
-
2.178
2.178
2.596
27.054
144
134.544
144
161.598
150.725
Debiti per partecipazione a programmi di collaborazione internazionale – quota corrente
Tale voce è relativa a debiti, di tipo non finanziario e classificati tre le Discontinued Operation, nei
confronti di partner per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionale relativi a
programmi aeronautici commerciali a fronte di oneri contrattuali derivanti dalla partecipazione alle
collaborazioni stesse, il cui importo originario è stato capitalizzato nelle Attività immateriali a vita
definita, ed è così composta (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Valore nominale del debito
Effetto applicazione del costo
ammortizzato
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
-
46.929
46.929
36.303
-
(1.031)
45.898
(1.031)
45.898
(757)
35.546
261
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 14.823 migliaia di Euro al 31 dicembre 2012
(14.450 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011) interamente classificati tra le Continuing Operation,
relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su
retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
Altri debiti
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Debiti verso i dipendenti
Debiti diversi verso terzi
Debiti diversi verso controllate
Debiti diversi verso collegate
Debiti verso Ministero Sviluppo
Economico per erogazioni ai sensi della
Legge 808/85 – quota corrente
Totale
Discontinued
Operation
Al 31/12/2011
Totale
Totale
926
520
4.734
-
10.752
6.609
1.714
11
11.678
7.129
6.448
11
16.960
7.562
6.703
11
6.180
16.306
35.392
16.306
41.572
15.581
46.817
I debiti verso dipendenti comprendono alcune voci retributive da liquidare e quote di retribuzione
differita di competenza dell’esercizio 2012 accertate, classificate per 926 migliaia di Euro tra le
Continuing Operation e per 10.752 migliaia di Euro tra le Discontinued Operation.
I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 sono
commentati nella Nota 3.22 – “Altre passività non correnti” e sono interamente classificati tra le
Discontinued Operation.
I debiti verso imprese controllate includono, principalmente, la remunerazione per le perdite fiscali
conferite dalle società controllate italiane nel consolidato fiscale nazionale.
Ratei e altri risconti passivi
La composizione della voce è indicata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Continuing
Operation
Ratei per oneri e contributi relativi al
personale
Risconti proventi diversi
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Discontinued
Operation
683
683
880
335
1.215
Al 31/12/2011
Totale
1.563
335
1.898
Totale
1.431
338
1.769
262
Relazione Finanziaria Annuale 2012
CONTO ECONOMICO
3.28. RICAVI
Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla
variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei
ricavi, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Ricavi delle vendite
Ricavi delle prestazioni e su
commesse
Variazione dei lavori in corso su
ordinazione
Totale
Esercizio 2011
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
228.941
1.138.872
1.367.813
63.603
940.379
1.003.982
1.188
230.129
534.299
1.673.171
535.487
1.903.300
1.238
64.841
342.698
1.283.077
343.937
1.347.919
(32.063)
198.066
(109.098)
1.564.073
(141.161)
1.762.139
130.984
195.825
57.410
1.340.487
188.393
1.536.312
Totale
Totale
La ripartizione per area di attività è indicata nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro):
AeroEngine
Spazio
Totale
Esercizio
2012
Esercizio
2011
1.564.073
198.066
1.762.139
1.340.487
195.825
1.536.312
I ricavi relativi allo Spazio sono attribuibili alle Continuing Operation mentre i ricavi relativi
all’AeroEngine sono attribuibili alle Discontinued Operation.
I ricavi della Società sono così ripartiti per area geografica, sulla base del paese di riferimento del
cliente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Italia ed Europa
Nord America
Altri paesi
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
198.066
198.066
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
643.755
890.850
29.468
1.564.073
Totale
841.821
890.850
29.468
1.762.139
Continuing
Operation
195.825
195.825
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
585.516
730.527
24.444
1.340.487
Totale
781.341
730.527
24.444
1.536.312
263
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.29. ALTRI RICAVI OPERATIVI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Contributi in conto esercizio
Proventi per quota accreditata a
conto economico del credito
d’imposta per attività di ricerca e
sviluppo
Proventi per quota accreditata a
conto economico delle erogazioni ai
sensi Legge 808/85
Quota di competenza contributi in
conto impianti
Recuperi di costi, risarcimenti e altri
proventi
Fondi accreditati a conto economico
Plusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni materiali
Plusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni immateriali
Sopravvenienze attive diverse
Proventi non ricorrenti
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
155
3.681
3.836
84
3.494
3.578
102
422
524
83
415
498
2.069
2.716
4.785
2.120
1.440
3.559
33
1.924
1.957
124
1.946
2.071
1.631
4.554
7.199
23.627
8.830
28.181
2.080
739
5.535
16.184
7.615
16.923
27
49
76
15
29
44
110
8.681
96
6.283
1.435
47.432
96
6.393
1.435
56.113
190
230
5.665
8.137
1.647
38.827
8.327
1.877
44.492
I contributi in conto esercizio sono relativi prevalentemente a contributi per agevolazioni
comunitarie su programmi tecnologici a livello europeo.
I proventi per quota accreditata a conto economico del credito d’imposta per attività di ricerca e
sviluppo accolgono la quota parte del credito di imposta (descritto alla precedente Nota 3.12 –
Attività per imposte correnti) di competenza dell’esercizio, calcolata in correlazione sia ai costi
iscritti nel conto economico dell’esercizio 2012 a fronte dei quali è stato determinato il credito
d’imposta (comprensivi delle quote di ammortamento dei costi di sviluppo, oggetto
dell’agevolazione, capitalizzati tra le attività immateriali a vita definita) sia alla rilevazione dei ricavi
relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca
e sviluppo rientranti nell’agevolazione.
I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85
accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte
di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di
comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata
concessa l’erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o
degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono.
Nella voce fondi accreditati a conto economico sono compresi ristorni di stanziamenti effettuati in
esercizi precedenti, relativi ad utilizzi di fondi per rischi e oneri a fronte di costi sostenuti nel corso
dell’esercizio e al rilascio delle eccedenze rispetto agli accantonamenti effettuati.
La voce plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali si riferisce alla dismissione di
carattere ordinario di impianti, macchinari, attrezzature industriali ed altri beni.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
264
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.30. CONSUMI DI MATERIE PRIME
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Continuing Discontinued
Operation
Operation
Costi per acquisti di materie prime
Variazione delle rimanenze di materie prime
Totale
62.711
1.866
64.577
595.089
740
595.829
Esercizio 2011
Totale
657.800
2.606
660.406
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
64.695
(882)
63.813
472.261
8.278
480.539
Totale
536.956
7.396
544.352
3.31. COSTI PER SERVIZI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
78.158
4.148
82.306
448.963
5.951
454.914
Esercizio 2011
Totale
527.121
10.099
537.220
Continuing
Operation
70.014
3.990
74.004
Discontinued
Operation
365.089
5.760
370.849
Totale
435.103
9.750
444.853
Nella voce costi per servizi è incluso l'ammontare totale degli emolumenti spettanti agli organi
sociali, riguardanti compensi verso i sindaci per complessivi 142 migliaia di Euro e verso
amministratori per complessive 765 migliaia di Euro.
Nella voce costi per servizi sono altresì inclusi i costi per consulenze e prestazioni tecniche e
professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo
determinato (personale interinale), nonché, e in misura prevalente, i costi, classificati tra le
Discontinued Operation, per servizi correlati alle vendite realizzate in base ad accordi di
collaborazione internazionale. I costi in questione sono rappresentati sia da costi di marketing e di
natura commerciale, da corrispondersi in relazione alle quote di partecipazione ai programmi, sia
da costi comuni a beneficio del programmi stessi, rappresentativi di oneri tecnico-amministrativi
per la gestione dei programmi e di assistenza e supporto ai prodotti, sostenuti e addebitati alla
Società dai partner. Tali costi per servizi sono rilevati per competenza al momento del
riconoscimento dei ricavi di vendita. L’incremento dell’esercizio è pertanto riconducibile in misura
prevalente a tale tipologia di oneri, aumentati in valore assoluto in correlazione con l’incremento
dei ricavi cui si riferiscono.
Tra i costi per godimento di beni di terzi (classificati tra le Discontinued Operation) sono inclusi
costi relativi all’utilizzo temporaneo di motori forniti a compagnie aeree in sostituzione di motori per
i quali è in corso la revisione, per 2.670 migliaia di Euro (2.245 migliaia di Euro nell’esercizio
2011).
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
265
Relazione Finanziaria Annuale 2012
3.32. COSTI PER IL PERSONALE
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Continuing
Operation
Salari e stipendi e altri costi attuariali
Oneri sociali
Oneri per piani a contribuzione
definita
Altri costi per il personale e
accantonamenti retribuzione variabile
Oneri per piani a benefici definiti e
altri benefici a lungo termine:
- Costo previdenziale prestazioni di
lavoro corrente (service cost)
- Perdite/(Utili) attuariali
riconosciute su benefici ai
dipendenti
- Costo previdenziale prestazioni di
lavoro passate
Costo piano cash settled share-based
payment
Totale
Discontinued
Operation
Esercizio 2011
Continuing
Operation
Totale
Discontinued
Operation
Totale
22.587
6.586
142.816
46.263
165.403
52.849
21.686
6.804
133.898
43.928
155.584
50.732
1.325
10.257
11.582
1.351
9.481
10.832
1.505
13.038
14.543
2.543
14.624
17.167
116
1.099
1.215
101
922
1.023
175
1.676
1.851
105
1.007
1.112
1
44
45
1
45
46
200
32.495
24.155
239.348
24.355
271.843
32.591
5.479
209.384
5.479
241.975
Il costo piano cash-settled share-based payment, si riferisce allo stanziamento registrato nell’anno
per l’adeguamento della valutazione della passività a fronte di un piano di compensi attribuibili a un
certo numero di manager (quasi esclusivamente facenti capo alle Discontinued Operation), come
indicato nella Nota 3.20 - Fondi per rischi ed oneri. Inoltre, come riportato nella Nota 3.17 – Altre
riserve di patrimonio netto, ad un determinato numero di manager della Società (anche in tal caso
in prevalenza facenti capo alle Discontinued Operation) è stata attribuita la facoltà di partecipare a
una forma di investimento nella controllante della Società, configurabile come equity-settled sharebased payment ai sensi dell’IFRS 2, il cui fair value non è risultato significativo e
conseguentemente non si è proceduto ad alcuna appostazione in bilancio.
La tabella che segue espone, suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti, riferito al
totale della Società:
Media
2012
Operai
Impiegati
Dirigenti
Media
2011
2.214
1.835
107
4.156
Totale
2.149
1.799
94
4.042
3.33. AMMORTAMENTI
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Immobilizzazioni materiali
Attività immateriali a vita definita
Totale
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
4.198
10.514
14.712
34.227
89.618
123.845
Esercizio 2011
Totale
38.425
100.132
138.557
Continuing
Operation
5.267
9.025
14.292
Discontinued
Operation
34.328
86.678
121.006
Totale
39.595
95.703
135.298
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono l’importo di 44.756 migliaia
di Euro (classificati per 4.084 migliaia di Euro tra le Continuing Operation e per 40.671 migliaia di
Euro tra le Discontinued Operation), riferito alla quota imputata a conto economico per
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
266
Relazione Finanziaria Annuale 2012
ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a
programmi, iscritte, nell’esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell’Acquisizione.
3.34. SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE
La svalutazione rilevata tra le Discontinued Operation nell’esercizio 2011, pari a 313 migliaia di
Euro per le attività materiali e 2.714 migliaia di Euro per attività immateriali (come indicato nella
Nota 3.3), si riferiva alla rilevazione delle perdite di valore di talune attività immobilizzate.
3.35. ALTRI COSTI OPERATIVI
La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue
(importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Accantonamenti per rischi e oneri
Svalutazione dei crediti commerciali
Oneri diversi di gestione
Oneri e accantonamenti non ricorrenti
Totale
138
5
716
58
917
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
20.235
222
18.479
6.914
45.850
Totale
20.373
227
19.195
6.972
46.767
Continuing
Operation
1.417
555
1.972
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
29.902
10.355
5.907
46.164
Totale
29.902
11.772
6.462
48.136
Accantonamenti per rischi ed oneri
Gli accantonamenti costituiscono lo stanziamento imputato al conto economico a fronte di
costituzione o integrazione di fondi per rischi e oneri, riguardanti, per le Continuing Operation
principalmente rischi contrattuali e commerciali e per le Discontinued Operation rischi contrattuali e
commerciali per 18.742 migliaia di Euro e rischi legali e ambientali per 1.493 migliaia di Euro
Oneri diversi di gestione
La natura e l’ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue
(importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Imposte indirette e tasse
Spese e oneri diversi
Minusvalenze su dismissione di
immobilizzazioni materiali
Sopravvenienze passive diverse
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Totale
Continuing
Operation
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
223
446
3.399
8.889
3.622
9.335
339
305
2.553
4.118
2.892
4.423
20
27
716
29
6.162
18.479
49
6.189
19.195
773
1.417
364
3.320
10.355
364
4.093
11.772
La voce spese e oneri diversi include principalmente spese per rappresentanza e ospitalità, quote
associative, penalità contrattuali, contributi consortili e oneri su contratti di collaborazione
internazionale, relativi prevalentemente alle Discontinued Operation.
Le minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali sono conseguenti all’alienazione di
carattere ordinario di impianti, macchinari e altri beni.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
267
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Oneri e accantonamenti non ricorrenti
La voce comprende costi di natura non ricorrente o emergenti da eventi eccezionali non derivanti
dalla ordinaria attività operativa della Società, il cui dettaglio è esposto nella tabella che segue
(importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Continuing
Operation
Discontinued
Operation
52
6
58
6.091
233
6.324
6.143
239
6.382
524
31
555
2.226
203
2.429
2.750
234
2.984
58
590
590
6.914
590
590
6.972
555
2.972
506
3.478
5.907
2.972
506
3.478
6.462
Costi sostenuti:
- per ristrutturazione organizzativa e
oneri per il personale
- per altri oneri atipici
Accantonamenti a fondi:
- per ristrutturazione organizzativa
- per rischi legali ed ambientali
Totale
Continuing
Operation
Totale
Discontinued
Operation
Totale
3.36. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA’ REALIZZATE INTERNAMENTE
Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività
materiali e immateriali, iscritte nell’attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
Nell’esercizio 2012 presenta un importo complessivo pari a 31.825 migliaia di Euro (27.038 migliaia
di Euro al 31 dicembre 2011) relativi per 3.379 migliaia di Euro alle Continuing Operation e per
28.446 migliaia di Euro alle Discontinued Operation, e comprende i seguenti costi (importi in
migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Costi per produzione interna di
immobilizzazioni materiali
Costi di sviluppo
Costi per realizzazione interna attività
immateriali
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
3.379
1.101
25.435
1.101
28.814
(48)
6.044
872
17.441
824
23.485
3.379
1.911
28.447
1.911
31.826
5.996
2.729
21.042
2.729
27.038
3.37. PROVENTI FINANZIARI
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Interessi attivi verso banche
Sconti e altri proventi finanziari
Interessi attivi finanziari controllate
Interessi attivi su crediti finanziari
verso collegate
Proventi relativi a operazioni su
strumenti derivati su tasso
Differenze cambio attive realizzate
Differenze cambio attive accertate
Proventi relativi a operazioni su
strumenti derivati su cambio
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
479
166
45
1.074
256
45
1.553
422
478
238
228
522
409
228
1.000
647
70
-
70
-
-
-
715
111
64
28.092
29.467
32.218
14.617
28.092
30.182
32.329
14.681
716
161
-
55.683
56.842
29.127
4.004
55.683
57.558
29.288
4.004
175
890
46.835
76.301
47.010
77.191
161
877
2.162
35.293
92.135
2.162
35.454
93.012
268
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Gli interessi attivi su crediti verso controllate si riferiscono agli interessi maturati sui conti di
tesoreria che presentano un saldo attivo per la Società.
Nella voce relativa agli interessi attivi su crediti finanziari verso collegate sono inclusi interessi
verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. per 70 migliaia di Euro.
Le differenze cambio attive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei debiti
in valuta.
Le differenze cambio attive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di
crediti e debiti espressi in valuta e sono principalmente riferite a partite di natura commerciale, e
per la quota classificata tra le Discontinued Operation, anche alla parte denominata in dollari dei
debiti per i finanziamenti Senior Facilities Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement
No. 2.
3.38. ONERI FINANZIARI
L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in
migliaia di Euro):
Continuing
Operation
Interessi passivi verso banche su
finanziamenti Senior Facilities
Agreement
Interessi passivi verso collegate su
finanziamenti Subordinated
TreasuryCo Loan Agreement No. 1 e
No. 2
Interessi passivi verso controllante su
finanziamento Intercompany Loan
Agreement
Interessi passivi su debiti finanziari
verso collegate
Interessi passivi su mutui verso banche
e finanziamenti Ministero Sviluppo
Economico
Interessi passivi su debiti finanziari
verso controllate
Interessi passivi su altri debiti
Sconti e altri oneri/(proventi) finanziari
Oneri da attualizzazione benefici a
dipendenti
Oneri relativi a operazioni su strumenti
derivati su tasso
Differenze cambio passive realizzate
Differenze cambio passive accertate
Oneri relativi a operazioni su strumenti
derivati su cambio
Totale
Esercizio 2012
Discontinued
Operation
Continuing
Operation
Totale
Esercizio 2011
Discontinued
Operation
Totale
-
51.193
51.193
-
33.774
33.774
-
40.656
40.656
-
44.450
44.450
697
6.277
6.974
661
5.952
6.613
115
-
115
360
-
360
-
2
2
-
10
10
37
58
(94)
9.951
9.777
37
10.009
9.683
249
37
(9)
16.615
4.485
249
16.652
4.476
303
2.669
2.972
161
1.170
1.331
1.116
124
-
32.804
153.329
45.851
1.747
32.804
154.445
45.975
1.747
1.459
121
129
95.573
202.029
24.844
31.509
95.573
203.488
24.965
31.638
124
1.240
5.605
53.203
206.532
5.605
53.327
207.772
250
1.709
2.034
58.387
260.416
2.034
58.637
262.125
Gli importi degli interessi relativi a debiti, classificati principalmente tra le Discontinued Operation,
che sono iscritti a bilancio al valore risultante dall’applicazione del metodo del costo ammortizzato,
sono determinati utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Si segnala che la voce interessi passivi verso banche include, tra gli altri, gli effetti derivanti dalla
contabilizzazione dell’Amendment and Restatement Agreement sottoscritto in data 30 maggio 2012
(si veda Nota 3.18) rappresentati, in particolare, dall’imputazione a conto economico dell’effetto del
costo ammortizzato correlato al pro-quota di indebitamento considerato estinto ai sensi dello
IAS 39 (3.637 migliaia di Euro), nonché dalla quota di oneri di transazione attribuita al nuovo
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
269
Relazione Finanziaria Annuale 2012
finanziamento scaturente dalla ridenominazione in Euro dell’estinto debito denominato in Dollari e
rilevata immediatamente a conto economico (2.904 migliaia di Euro) in applicazione del principio
contabile di riferimento.
Inoltre, sempre con riferimento agli effetti dei citati accordi modificativi ed integrativi, la voce
interessi passivi verso collegate comprende, per 3.603 migliaia di Euro, l’imputazione a conto
economico della quota residua dell’effetto del costo ammortizzato riferito al finanziamento
Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1 rimborsato in data 7 giugno 2012 (si veda Nota
3.18).
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all’incasso dei crediti e al pagamento dei
debiti in valuta, nonché per 11.819 migliaia di Euro, all’effetto della ridenominazione in Euro di una
porzione del Senior Facilities Agreement originariamente denominata in Dollari, nell’ambito
dell’Amendment and Restatement Agreement.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all’adeguamento al cambio di fine esercizio di
crediti e debiti espressi in valuta.
Il saldo netto tra differenze cambio attive e passive e oneri e proventi relativi a operazioni su
strumenti derivati su cambi, principalmente riferiti alle Discontinued Operation, denuncia un
risultato negativo pari a 6.317 migliaia di Euro. Nell’esercizio 2011 tale saldo era negativo per
23.183 migliaia di Euro.
Gli interessi passivi su debiti verso controllate e collegate si riferiscono agli interessi maturati sui
conti di tesoreria che presentano un saldo passivo per la Società.
3.39. PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
I proventi netti da partecipazioni (riferiti alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si
veda Nota 1.1) presentano nell’esercizio 2012 un saldo di 5.458 migliaia di Euro (1.560 migliaia di
Euro nell’esercizio 2011). Tra le Continuing Operation è iscritto un valore positivo pari a 9.773
migliaia di Euro, inclusivo del riversamento al conto economico nell’esercizio 2012 del fondo per
rischi su partecipazioni accantonato in esercizi precedenti a copertura di rischi sulle partecipate
Arianespace S.A. e Arianespace Participation S.A. (per 1.367 migliaia di Euro) e dei dividendi
ricevuti nel periodo dalle controllate Regulus S.A., ASPropulsion International B.V. e dalla società a
controllo congiunto Europropulsion S.A. (per complessivi 8.406 migliaia di Euro). Tra le
Discontinued Operation è iscritto un valore negativo pari a 4.315 migliaia di Euro, inclusivo delle
svalutazioni delle controllate Getti Speciali S.r.l. e Avio India Private Limited (per complessivi
4.525 migliaia di Euro, principalmente relative alle perdite registrate nell’esercizio da Getti Speciali
S.r.l.) e della svalutazione in altre imprese (per 66 migliaia di Euro), compensato in parte dai
dividendi ricevuti dalla controllata Avio India Private Limited e dalla collegata Eurojet Turbo
G.m.b.H. (per complessivi 276 migliaia di Euro).
3.40. IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte (riferite alle Continuing Operation e Discontinued Operation – si veda Nota 1.1)
presentano nell’esercizio 2012 un saldo netto negativo a conto economico pari a 59.191 migliaia di
Euro, costituito da imposte correnti per 52.732 migliaia di Euro e imposte differite nette per 6.459
migliaia di Euro.
Le imposte correnti risultano composte dagli accantonamenti sui redditi imponibili dell’esercizio per
IRES e IRAP (rispettivamente per 3.923 migliaia di Euro e 20.549 migliaia di Euro), da altri oneri di
natura fiscale per 28.500 migliaia di Euro (relativi all’accantonamento a fondo rischi fiscali), al netto
della differenza positiva tra imposte accantonate nel precedente esercizio e quelle effettivamente
liquidate (240 migliaia di Euro).
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
270
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella che segue sintetizza le imposte dell’esercizio 2012, riferite complessivamente alle
Continuing e Discontinued Operation (importi in migliaia di Euro):
IRES
Imposte correnti:
- imposte di competenza dell’esercizio
- altri oneri fiscali di competenza dell’esercizio
- differenza tra imposte liquidate e imposte stanziate nel precedente esercizio
IRAP
3.923
28.500
32.423
9.195
41.618
Imposte (anticipate)/differite nette
Totale
Totale
20.549
(240)
20.309
(2.736)
17.573
24.472
28.500
(240)
52.732
6.459
59.191
Sulla base delle logiche di attribuzione degli oneri per imposte correnti e differite descritte nella
precedente Nota 1.1 - Discontinued Operation, si riporta di seguito il dettaglio della voce imposte
sul reddito di pertinenza delle Continuing Operation e delle Discontinued Operation (importi in
migliaia di Euro):
Continuing Operation
IRES
Imposte correnti:
- imposte di competenza
dell’esercizio
- altri oneri fiscali di
competenza dell’esercizio
- differenza tra imposte
liquidate e imposte stanziate
nel precedente esercizio
Imposte (anticipate)/differite
nette
Totale
IRAP
Totale
Discontinued Operation
IRES
IRAP
Totale Esercizio 2012
Totale
IRES
IRAP
Totale
1.125
5.894
7.019
2.798
14.655
17.453
3.923
20.549
24.472
2.850
-
2.850
25.650
-
25.650
28.500
-
28.500
(69)
3.975 5.825
(69)
9.800
28.448
(171)
14.484
(171)
42.932
32.423
(240)
20.309
(240)
52.732
1.853
11.653
6.557
35.005
(1.951)
12.533
4.606
47.538
9.195
41.618
(2.736)
17.573
6.459
59.191
2.638
6.613
(785)
5.040
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva, con esclusione dell’IRAP, in
considerazione della sua particolare natura, e di accantonamenti a fondi rischi fiscali, viene esposta
nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Risultato ante imposte (Continuing e Discontinued Operation)
Aliquota ordinaria applicata
Imposte teoriche
Effetto delle variazioni:
Dividendi
Costi indeducibili
Altre differenze permanenti
Imposte differite non registrate
Totale
Imposte effettive
Aliquota effettiva
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Esercizio 2011
88.535
27,50%
24.347
16.550
27,50%
4.551
(2.268)
5.210
(13.922)
(249)
(11.229)
13.118
14,8%
(1.879)
4.231
(1.204)
1.148
5.699
34,4%
271
Relazione Finanziaria Annuale 2012
4. IMPEGNI E RISCHI
I principali impegni e rischi della Società vengono analizzati nel prospetto che segue (importi in
migliaia di Euro):
Al 31/12/2012
Garanzie prestate:
Garanzie personali:
Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Società
Altre garanzie
Garanzie reali
Totale garanzie prestate
Beni di terzi presso il Società
Beni della Società presso terzi
Fideiussioni e garanzie ricevute
Totale
Al 31/12/2011
105.335
32.571
440.306
112.569
18.886
434.180
567.623
15.728
27.948
1.189.511
564.845
15.723
26.421
1.172.624
Garanzie prestate
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto della Società a
favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di
patronage rilasciate nell’interesse della Società.
Le garanzie reali presenti al 31 dicembre 2012 si riferiscono a ipoteche su beni immobili e privilegi
speciali su impianti e macchinario e giacenze di magazzino in relazione ai contratti di finanziamento
Senior Facilities Agreement e Senior Performance Bond Facility Agreement, prevalentemente
relativi alle Discontinued Operation.
Inoltre, al 31 dicembre 2012, in quanto parte nei contratti di finanziamento, classificati tra le
Discontinued Operation, denominati “Senior Facilities Agreement, Senior Performance Bond Facility
Agreement e Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” in qualità di “Additional Guarantor”
e “Borrower” secondo il tipo di contratto, la Società ha assunto la garanzia per le obbligazioni
degli altri “Obligor” derivanti dai contratti di finanziamento e prestato specifiche garanzie, costituite
da pegno su azioni e quote di talune società controllate e collegate, sui diritti di proprietà
intellettuale, su determinati crediti commerciali e conti bancari e sui crediti derivanti da polizze
assicurative, a favore dei “Lender”.
Beni di terzi presso la Società
Comprendono essenzialmente motori aeronautici e accessori principalmente di proprietà
dell'Aeronautica Militare italiana in corso di revisione, oltre a materiali in deposito e ad attrezzature
e macchinari ricevuti in uso o in leasing, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation.
Beni della Società presso terzi
Si riferiscono, oltre che a certificati azionari rappresentativi di partecipazioni in deposito presso
banche, a materiali e attrezzature dati in deposito o uso presso fornitori, relativi essenzialmente
alle Discontinued Operation.
Altri conti d'ordine
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture
da completare, relativi essenzialmente alle Discontinued Operation.
Vertenze legali e passività potenziali
I rischi legali cui è esposta la Società derivano in parte dalla varietà e dalla complessità delle norme
e dei regolamenti cui è soggetta l’attività industriale della medesima, soprattutto in materia di
ambiente, sicurezza, responsabilità prodotto, fiscale e concorrenza. Nel corso del normale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
272
Relazione Finanziaria Annuale 2012
svolgimento della propria attività, la Società è pertanto parte in alcuni procedimenti giudiziari civili,
amministrativi e penali, attivi e passivi. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare
l’esito di ciascun procedimento, si ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un
impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria della Società. Laddove, invece, è
probabile che occorra un esborso di risorse per adempiere obbligazioni e tale importo sia stimabile
in modo attendibile, la Società ha effettuato specifici accantonamenti a fondi per rischi ed oneri.
La Società ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi e oneri e quelle incluse tra i costi
di ciascuna commessa a fini di copertura delle eventuali passività rivenienti da contenziosi pendenti
o potenziali siano nel loro complesso di importo adeguato. Inoltre, gli oneri derivanti da
procedimenti di natura ambientale risultano oggetto di specifica garanzia da parte del venditore,
entro determinati limiti e condizioni, contenuta nel contratto perfezionato nel 2003 relativo
all’acquisizione di Avio S.p.A. da parte di Avio Holding S.p.A. (entrambe ora incorporate nella
Società).
Si riporta di seguito una breve descrizione dei procedimenti, attivi e passivi, più significativi di cui
la Società è parte, nonché una breve descrizione delle principali passività potenziali, con
riferimento alla Continuing Operation e alle Discontinued Operation.
Continuing Operation
Comune di Colleferro/Società e Secosvim (inquinamento fiume Sacco)
Nel giugno 2005, a seguito della scoperta di sostanze tossiche nel latte prodotto in alcune fattorie
della valle del fiume Sacco, il Comune di Colleferro ha emanato varie ordinanze nei confronti della
Società, della sua controllata Secosvim e di altre aziende nella medesima area disponendo la
messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica delle aree sulle quali operano tali
aziende con costi a carico delle medesime. La Società e Secosvim hanno proposto ricorso avverso
tali ordinanze presso il TAR del Lazio, chiedendo la sospensiva di tali provvedimenti.
Contestualmente, sono stati adottati provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza dei siti, i cui
costi vengono sostenuti da Secosvim. Il ricorso è attualmente in fase di trattazione.
Nelle more, sono stati siglati tra l’Ufficio Commissariale per l’Emergenza nella Valle del Sacco e
Secosvim in data 18 dicembre 2008 e 29 luglio 2011 i sopra menzionati accordi aventi ad oggetto
la bonifica del suolo e delle acque di falda del sito ARPA 1, la messa in sicurezza permanente del
sito individuato come “ex Cava Pozzolana”, nonché la messa in sicurezza permanente del sito ARPA
2. Sono state altresì ultimate le caratterizzazioni dei terreni e sono in fase di completamento le
integrazioni delle misure di messa in sicurezza d’emergenza.
Verifica fiscale generale sull’esercizio 2007
In data 3 giugno 2009 la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica sulla Società relativa
all’esercizio 2007 che si è conclusa in data 17 dicembre 2009 con l’emissione di un processo
verbale di constatazione contenente un rilievo sul riporto a nuovo delle perdite della società Avio
Holding S.p.A. a seguito della fusione della stessa in Avio S.p.A. Contestualmente era stato
segnalato che sarebbe stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico-operativo tra Guardia di
Finanza e Agenzia delle Entrate al fine di raggiungere una conclusione in merito alla correttezza del
trattamento fiscale dell’operazione di leveraged buy-out portata a termine nel 2006
(l’Acquisizione).
In data 20 maggio 2010, la Guardia di Finanza ha effettuato un nuovo accesso presso la Società
per informare la stessa dei risultati emersi dalle ulteriori analisi e discussioni effettuate
congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate sull’operazione in questione e concludere le relative
attività di verifica. Tali attività sono terminate in data 15 luglio 2010 con la redazione di un nuovo
processo verbale di constatazione nel quale la Guardia di Finanza ha contestato alla Società, sulla
base dell’identificazione nella controllante lussemburghese del beneficiario dell’operazione
straordinaria, il mancato riaddebito a quest’ultima degli oneri finanziari sostenuti nel periodo
intercorso dalla data dell’Acquisizione (14 dicembre 2006) a quella di verifica (20 maggio 2010)
sulla quota parte del finanziamento contratto per l’acquisizione del Gruppo Avio.
In data 28 dicembre 2012 è stato notificato alla Società il relativo avviso di accertamento da parte
dell’Agenzia delle Entrate, che ha confermato le contestazioni descritte, quantificando le proprie
richieste, inclusive di interessi e sanzioni, in un ammontare pari a circa 3,3 milioni di Euro con
riferimento al periodo d’imposta 2007.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
273
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Nella medesima data sono stati inoltre notificati alla Società un avviso di accertamento riportante
un rilievo concernente l’asserita omessa applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi
corrisposti alla collegata ASPropulsion Capital N.V. sulla base del disconoscimento della beneficial
ownership della stessa, nonché il collegato atto di contestazione sanzioni per omesso versamento
delle ritenute stesse.
A fronte dei suddetti avvisi, la Società ha provveduto alla presentazione di istanze di accertamento
con adesione.
Ai fini del bilancio, in merito al primo rilievo descritto, concernente il riporto perdite dell‘incorporata
Avio Holding S.p.A., la Società ritiene comunque di aver agito in linea con le previsioni normative in
materia, avvalorate anche dall’interpretazione dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti
nella sua Norma di Comportamento n. 176 del 18 dicembre 2009.
In merito al secondo rilievo, concernente l’operazione di leveraged buy-out, la Società ha valutato
attualmente non individuabile una passività potenziale suscettibile di generare oneri a suo carico,
sulla base delle motivazioni già sostenute nelle dichiarazioni rilasciate in sede di sottoscrizione del
processo verbale di constatazione, nonché successivamente ribadite nelle memorie difensive
presentate.
Tale impostazione risulta inoltre supportata da specifici pareri richiesti dalla Società ad autorevoli
esperti fiscali italiani, nonché sostenuta da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli al
contribuente su casi del tutto simili.
Con riferimento al rilievo relativo alle ritenute, la Società, sulla base della informazioni in suo
possesso e sentito anche il parere di autorevoli esperti fiscali italiani, ha valutato tale passività
potenziale come suscettibile di generare oneri a suo carico e ha quindi provveduto ad effettuare gli
opportuni accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2012.
Discontinued Operation
Ministero dell’Ambiente/Società (Acerra)
Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero
dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale
Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Acerra (Napoli),
ha disposto, tra l’altro, la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica
dell’area di pertinenza dello stabilimento, con particolare riferimento alla contaminazione da PCB
(policlorobifenili) nel terreno e alla contaminazione da solventi clorurati in falda. La Società ha
proposto ricorso presso il TAR del Piemonte e il TAR della Campania per l’annullamento delle
anzidette conferenze dei servizi del Ministero dell’Ambiente. Contestualmente, sono comunque stati
adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti,
stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi
apposito fondo rischi. Essendo state poste in essere le attività richieste dal Ministero e non
essendovi quindi più interesse, si è rinunciato al ricorso avanti il TAR del Piemonte, mentre è in
fase di trattazione il ricorso presso il TAR della Campania. A fronte delle prescrizioni delle ultime
conferenze di servizio è stata ultimata la caratterizzazione dei terreni ed è stata eseguita l’analisi di
rischio e conseguentemente presentato al Ministero il progetto di bonifica mediante rimozione
dell’hot spot relativo al PCB. Continuano inoltre le attività di monitoraggio e di integrazione delle
misure di messa in sicurezza d’emergenza per la falda.
Si segnala che nel 2010 è stato venduto il sito industriale, ma la Società ha mantenuto la proprietà
dell'impianto di emungimento delle acque di falda e la relativa gestione.
Ministero dell’Ambiente/Società (Pomigliano d’Arco)
Nel 2005 e nel 2006 le conferenze dei servizi, convocate in sede decisoria presso il Ministero
dell’Ambiente per gestire l’inquinamento ambientale del sito di interesse nazionale “Litorale
Domizio Flegreo e Agro Aversano”, all’interno del quale è inserito lo stabilimento di Pomigliano
d’Arco (Napoli), ha disposto la messa in sicurezza d’emergenza, la caratterizzazione e la bonifica
dell’area di pertinenza dello stabilimento. Avio S.p.A. nel 2005 e nel 2006 ha proposto ricorso
presso il TAR del Piemonte ed il TAR della Campania per l’annullamento delle anzidette conferenze
dei servizi del Ministero dell’Ambiente al fine di limitare l’obbligo di caratterizzazione del sito alle
sole sostanze effettivamente rinvenute presso il sito stesso. Contestualmente, sono comunque stati
adottati i provvedimenti di messa in sicurezza d’emergenza e caratterizzazione parziale dei siti,
stanziando a fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi
apposito fondo rischi. Si è quindi rinunciato al ricorso avanti al TAR del Piemonte, in quanto, il
giudizio è superato dai fatti, essendo state già realizzate la caratterizzazione e le opere di messa in
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
274
Relazione Finanziaria Annuale 2012
sicurezza d’emergenza; mentre è attualmente in fase di trattazione il ricorso presso il TAR della
Campania. A fronte delle richieste delle ultime conferenze di servizio è stata ultimata la
caratterizzazione dei terreni ed è stato presentato al Ministero un progetto di bonifica dei suoli,
come prescritto dalla conferenza di servizi del 4 marzo 2011, mediante la rimozione dell’unico hot
spot superficiale. Inoltre continuano per la falda le attività di monitoraggio e di integrazione delle
misure di messa in sicurezza d’emergenza. E’ in corso di studio il progetto di bonifica della falda.
Ministero dell’Ambiente/Società (Brindisi)
A seguito di attività di verifica condotte negli anni precedenti, è stata convocata nel marzo 2006 la
conferenza dei servizi in sede decisoria presso il Ministero dell’Ambiente, per gestire l’inquinamento
ambientale del “Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi” all’interno del quale è inserito lo
stabilimento di Brindisi, che ha disposto tra l’altro, la messa in sicurezza di emergenza,
caratterizzazione e bonifica, con particolare riferimento alle sostanze triclorometano manganese,
solfati nelle acque superficiali. Avio S.p.A. ha proposto ricorso presso il TAR della Puglia, sede di
Lecce, per l’annullamento della conferenza dei servizi del Ministero dell’Ambiente.
Successivamente, nel 2007 e 2008, sono intervenute nuove conferenze dei servizi e correlati
decreti ministeriali, avverso i quali sono state presentate domande di annullamento presso il TAR
della Puglia, sede di Lecce, attualmente in fase di trattazione. Contestualmente, sono comunque
stati adottati i provvedimenti di monitoraggio e caratterizzazione parziale dei siti, stanziando a
fronte dei costi ad oggi prevedibili e limitatamente alla quota a carico di tali interventi apposito
fondo rischi. Sono state ultimate le caratterizzazioni di tutti i terreni di proprietà, è stato inviato al
Ministero il progetto di bonifica mediante trattamento in sito dell’hot spot superficiale di
contaminazione da idrocarburi, ed è in corso la prova pilota come richiesto dal Ministero. Per gli hot
spots di arsenico è stato presentato in via cautelativa ricorso al TAR della Puglia, sede di Lecce,
ritenendosi l’arsenico di origine naturale. Nelle more, è stata completata l’analisi di rischio richiesta
dal Ministero dalla quale è emersa la presenza di un solo hot spot di arsenico, è quindi in corso la
messa in sicurezza d’emergenza di tale hot spot mediante asportazione.
In data 16 febbraio 2012 è stato siglato con il Ministero dell’Ambiente il contratto di transazione
avente ad oggetto la bonifica dell’acquifero del SIN di Brindisi. Con la sottoscrizione di tale atto la
Società, a tacitazione di ogni futura pretesa recuperatoria degli oneri sostenuti e sostenendi dallo
Stato per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell’acquifero del SIN e
di ogni azione, pretesa o reclamo per di risarcimento del danno ambientale, si è impegnata a
corrispondere la somma di 1,3 milioni di Euro. A fronte di tale impegno è stato stanziato,
limitatamente per la quota a carico, apposito fondo rischi. Gli interventi di bonifica verranno
realizzati direttamente dallo Stato. La Corte dei Conti in data 14 maggio 2012 ha registrato ed
approvato l’accordo transattivo. La Società rinuncerà a ricorsi giudiziari pendenti, ma in attesa che
venga definita la procedura di bonifica dell’arsenico (relativamente al quale è stato presentato
ricorso al TAR della Puglia con atto di motivi aggiunti) è stato ai fini cautelativi richiesto un rinvio
dell’udienza di merito fissata per il 19 giugno 2013.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
275
Relazione Finanziaria Annuale 2012
5. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI
Categorie e fair value di attività e passività finanziarie
La ripartizione per categoria e l’esposizione della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
in essere alla data di bilancio è rappresentata, distintamente per le Continuing Operation e per le
Discontinued Operation, nelle tavole che seguono (importi in migliaia di Euro):
Attività e
passività non
correnti
Continuing Operation
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Crediti e Finanziamenti
- Attività finanziarie
- Crediti commerciali
- Altre attività
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
- Partecipazioni
PASSIVITA’ FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
- Passività finanziarie
- Altre passività
- Debiti commerciali
PASSIVITA’ FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
- Passività finanziarie
- Altre passività
- Debiti commerciali
Attività e
passività
correnti
Totale valori
di bilancio
Totale fair
value
4.040
16.280
84.697
-
12.958
6.843
7.521
-
16.998
6.843
23.801
84.697
16.998
6.843
23.801
84.697
105.017
-
27.322
132.339
132.339
133.880
56.603
-
-
74.110
27.054
45.729
207.990
83.657
45.729
157.309
83.657
45.729
190.483
-
146.893
337.376
286.695
Attività e
passività non
correnti
Discontinued Operation
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Crediti e Finanziamenti
- Attività finanziarie
- Crediti commerciali
- Altre attività
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
- Partecipazioni
Quota corrente di
attività e passività
non correnti
Quota corrente di
attività e passività
non correnti
Attività e
passività
correnti
Totale valori
di bilancio
Totale fair
value
2.211
35.750
116.974
-
17.254
307.662
19.265
42.212
-
19.465
307.662
55.015
42.212
116.974
19.465
307.662
78.960
42.212
33.245
154.935
-
386.393
541.328
481.544
1.404.492
478.242
-
78.109
-
32.710
134.544
265.348
1.515.311
612.786
265.348
1.429.031
570.958
265.348
1.882.734
78.109
432.602
2.393.445
2.265.337
Le voci che presentano un fair value diverso dal valore di bilancio riguardano le passività finanziarie
non correnti relative ai debiti finanziari verso banche su Senior Facilities Agreement, verso
collegate su Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2, debiti finanziari e altre passività per
partecipazione a programmi di collaborazione internazionale (classificate tra le Discontinued
Operation) nonché ai debiti finanziari verso la controllante su Intercompany Loan Agreement
(classificati tra le Continuing Operation). Il fair value relativo è stato determinato applicando il
metodo del discounted cash flow, ossia l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi alle condizioni di
tasso e di merito creditizio del 31 dicembre 2012. La definizione di un appropriato indicatore del
rischio di credito caratterizzante ciascuno strumento di debito valutato al fair value è stata
effettuata sulla base delle metodologie di credit scoring comunemente utilizzate, assegnando ad
ogni strumento uno spread specifico, in funzione di alcuni indicatori di bilancio dell’emittente, delle
caratteristiche contrattuali degli stessi strumenti (quali livello di recuperabilità del capitale e durata
del debito) e dell’andamento dei credit spread delle emissioni di settore.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
276
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Per le partecipazioni, per le quali non è possibile determinare in maniera attendibile il fair value, la
valutazione è mantenuta al costo, eventualmente svalutato per perdite di valore, in applicazione
dello IAS 36.
Per le altre voci non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso
rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swaps, compravendite a termine – forward – e, in
misura minore, commodity swaps), interamente riferibili alle Discontinued Operation, in relazione ai
quali non è possibile individuare un mercato attivo, sono iscritti in bilancio al fair value inclusi nelle
voci di attività e passività finanziarie e altre attività e passività. Il fair value relativo è stato
determinato attraverso tecniche di valutazione basate su dati di mercato, in particolare avvalendosi
di appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato (quali discounted cash flow, metodologia dei
tassi di cambio forward, modello di Black-Scholes). In particolare, tale valorizzazione è determinata
avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (tassi di
interesse, tassi di cambio, volatilità e prezzo delle commodity) rilevati alle singole date di
valutazione.
Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili
a:
- rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento;
- rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato
del credito;
- rischi di mercato, riferibili in particolare alle Discontinued Operation, derivanti in gran parte
dall’esposizione alla variabilità dei tassi di cambio in relazione all’operatività in valute diverse
dalla valuta di redazione del bilancio consolidato e dei tassi di interesse in relazione all’utilizzo di
strumenti finanziari che generano interessi.
La Società monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi
l’obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l’utilizzo di appropriate
politiche e, per le Discontinued Operation, anche mediante appositi strumenti di copertura.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento
sull’incidenza di tali rischi sulla Società.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e, in particolare, le
sensitivity analysis sui rischi di mercato, riferibili alle Discontinued Operation, non possono
completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da
ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal
mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L’esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio,
particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2012 è
rappresentata essenzialmente dal valore contabile dei crediti commerciali.
I principali clienti della Società per quanto riguarda i settori dei motori aeronautici e dello spazio
sono rappresentati o dai maggiori costruttori mondiali di motori o da organismi governativi e
committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio.
I crediti commerciali presentano al 31 dicembre 2012 un’esposizione per crediti scaduti pari a circa
17,2 milioni di Euro (28,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2011), attribuibili per 1,9 milioni di Euro
alle Continuing Operation e per 15,3 milioni di Euro alle Discontinued Operation. A fronte di tali
crediti è stata effettuata una valutazione individuale del rischio ed è stato iscritto specifico fondo di
svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di
controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Si segnala inoltre che parte dello scaduto trova
contropartita in passività per debiti connessi a condizioni di avvenuto incasso e in stanziamenti a
fondi per rischi e oneri.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
277
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società è individuabile nell’eventuale difficoltà ad ottenere, a
condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali
fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite
dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del
debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente,
anche mediante l’implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali
società italiane ed estere del Gruppo, nell’ottica di garantire tempestivamente un efficace
reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide,
ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Su base trimestrale la Società verifica il
rispetto dei covenants finanziari previsti dal Senior Facilities Agreement (classificato tra le
Discontinued Operation) ed effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed
effettivi, nonché l’aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la
gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi e le linee di credito attualmente disponibili, negoziati con più controparti bancarie, oltre a
quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di
consentire alla Società di soddisfare i propri bisogni derivanti dall’attività di investimento, di
gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza. In particolare si ricorda
che, con riferimento alle Discontinued Operation, nell’ambito del Senior Facilities Agreement (che
per effetto dell’Amendment and Restatement Agreement è stata incrementata di 65 milioni di Euro)
è compresa la linea di credito relativa alla Revolving Credit Facility, per un importo complessivo di
215 milioni di Euro, che al 31 dicembre 2012 non risulta essere utilizzata (così come al 31
dicembre 2011).
Liquidity analysis
La tabella che segue rappresenta un’analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle
passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività della Società al 31 dicembre
2012, relativamente alle Continuing Operation e alle Discontinued Operation.
L’analisi riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale e degli interessi,
calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l’analisi riflette le
previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso
contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i
flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il
pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista.
La voce relativa alle passività finanziarie non correnti include anche la quota corrente dei debiti
finanziari non correnti.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
278
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta i dati relativi alle Continuing Operation (Importi in migliaia di Euro):
Continuing Operation
Valori di
bilancio
Poste a
vista
Da 1 a 6
mesi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Totale
flussi
Passività diverse dai derivati:
Passività finanziarie non correnti:
- Debiti finanziari verso banche (Senior
Facilities)
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso controllante
- Finanziamenti agevolati da Ministero
Sviluppo Economico e Ministero
Istruzione, Università e Ricerca
- Altri debiti finanziari verso banche
- Debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
- Debiti finanziari per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Passività finanziarie correnti:
- Debiti finanziari verso controllate
- Debiti finanziari verso collegate
Debiti commerciali
Altre passività non correnti:
- Debiti per partecipazione a programmi
di collaborazione internazionale
- Debiti per erogazioni ai sensi della
Legge 808/85
Totale
133.880
-
-
-
-
214.518
214.518
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
133.880
-
-
-
-
214.518
214.518
32.741
41.369
32.741
41.369
-
-
-
-
32.741
41.369
74.110
74.110
-
-
-
-
74.110
48.172
-
48.172
-
-
-
48.172
-
-
-
-
-
-
-
37.775
-
-
-
-
37.775
37.775
293.937
74.110
48.172
-
-
252.293
374.575
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per strumenti derivati:
Fair value degli strumenti derivati su
cambio (passività finanziarie e altre
passività)
Fair value degli strumenti derivati su
tasso (passività finanziarie)
Fair value degli strumenti derivati su
commodity (altre passività)
Totale
Totale flussi
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
293.937
74.110
48.172
-
-
252.293
374.575
279
Relazione Finanziaria Annuale 2012
La tabella seguente riporta i dati relativi alle Discontinued Operation (Importi in migliaia di Euro):
Discontinued Operation
Valori di
bilancio
Poste a
vista
Da 1 a 6
mesi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
Totale
flussi
Oltre 5
anni
Passività diverse dai derivati:
Passività finanziarie non correnti:
- Debiti finanziari verso banche
(Senior Facilities)
- Debiti finanziari verso collegate
- Debiti finanziari verso controllante
- Finanziamenti agevolati da Ministero
Sviluppo Economico e Ministero
Istruzione, Università e Ricerca
- Altri debiti finanziari verso banche
- Debiti finanziari per contratti
contenenti leasing
- Debiti finanziari per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
Passività finanziarie correnti:
- Debiti finanziari verso controllate
- Debiti finanziari verso collegate
Debiti commerciali
Altre passività non correnti:
- Debiti per partecipazione a
programmi di collaborazione
internazionale
- Debiti per erogazioni ai sensi della
Legge 808/85
Totale
1.096.043
353.543
-
-
23.208
7.569
-
24.067
8.053
-
1.218.883
480.668
-
-
1.266.158
496.290
-
7.662
-
-
24
-
995
-
4.029
-
2.912
-
7.960
-
2.092
-
400
400
1.781
-
2.581
15.355
-
7.680
8.222
-
-
15.902
1.474.695
-
38.881
41.737
1.705.361
2.912
1.788.891
28.790
-
28.790
-
-
-
-
-
28.790
-
28.790
28.790
-
-
-
-
28.790
262.906
-
262.906
-
-
-
262.906
238.962
-
22.237
24.693
173.662
56.270
276.862
275.747
-
16.306
-
53.685
205.756
275.747
2.281.100
28.790
340.330
66.430
1.932.708
264.938
2.633.196
11.323
-
744
1.710
417
-
2.871
2.795
-
1.435
1.369
-
-
2.804
Passività per strumenti derivati:
Fair value degli strumenti derivati su
cambio (passività finanziarie e altre
passività)
Fair value degli strumenti derivati su
tasso (passività finanziarie)
Fair value degli strumenti derivati su
commodity (altre passività)
Totale
Totale flussi
228
-
33
58
111
-
202
14.346
-
2.212
3.137
528
-
5.877
2.295.446
28.790
342.542
69.567
1.933.236
264.938
2.639.073
La differenza tra i valori di bilancio e il totale dei flussi finanziari è da ricondursi essenzialmente al
calcolo degli interessi per le durate contrattuali dei debiti. Inoltre, per le passività valutate con il
metodo del costo ammortizzato la metodologia di calcolo degli interessi sopra indicati prevede
l’utilizzo del tasso nominale (tassi forward riferiti a ciascuna scadenza) anziché del tasso effettivo di
rendimento, usato per determinare i valori iscritti a bilancio.
Rischio di mercato
Con riferimento alla struttura finanziaria attribuibile alle Continuing Operation e al fatto che la
valuta con cui operano prevalentemente è l’Euro, si ritiene che le stesse non siano soggette a
significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi della valute, né dei tassi di
interesse su crediti e debiti finanziari.
Le Discontinued Operation sono soggette al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione sia dei
cambi delle valute, in quanto operano in un contesto internazionale in cui le transazioni sono
condotte in diverse valute, sia dei tassi di interesse su crediti e debiti di natura finanziaria che
generano interessi e, in misura minore, al rischio di variazione del prezzo di alcune materie prime.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
280
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Pertanto si riporta di seguito l’informativa relativa all’analisi del rischio di cambio, del rischio di
tasso di interesse e del rischio di prezzo delle commodity in relazione alle sole Discontinued
Operation.
Rischio di cambio
L’esposizione al rischio di cambio delle Discontinued Operation della Società deriva sia dalla
distribuzione geografica delle attività industriali della Società rispetto alla distribuzione geografica
dei mercati in cui vende i propri prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta.
L’esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente dall’eccedenza delle vendite relative
alle Discontinued Operation della Società realizzate in Dollari statunitensi rispetto ai costi sostenuti
nella stessa valuta, e dai finanziamenti in essere denominati in Dollari statunitensi.
Le variazioni dei tassi di cambio possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio
netto. In particolare, laddove la Società, con riferimento alle Discontinued Operation, sostenga
costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione dei
tassi di cambio può influenzare il risultato operativo della Società. Sempre in relazione alle attività
commerciali, attribuibili alle Discontinued Operation, la Società può trovarsi a detenere crediti o
debiti commerciali denominati in valute diverse dall’Euro. Inoltre, parte dei finanziamenti attribuibili
alle Discontinued Operation della Società sono denominati in Dollari statunitensi. La variazione dei
tassi di cambio può comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o
negative.
La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio e
gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito
nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari
derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi
monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento
speculativo.
La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio, o quanto meno fissarne il limite inferiore di
oscillazione, al quale le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate (gli strumenti
utilizzati sono sostanzialmente compravendite a termine – forward –).
La gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche politiche che definiscono gli obiettivi di
risk management. In particolare:
 è obiettivo della Società mitigare gli effetti indotti da un andamento sfavorevole dei tassi di
cambio sul risultato operativo e sui flussi di cassa attesi ed espressi in valuta estera ricorrendo,
ove necessario, a strumenti derivati;
 l’attività di copertura è realizzata sulla base di previsioni attendibili di realizzazione delle
transazioni future;
 le percentuali di copertura del cash flow in valuta estera che risulta dal budget e dal piano
pluriennale, sono definite annualmente nel rispetto della policy della Società;
 le posizioni identificate sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti lineari (compravendite a
termine – forward -), esclusivamente con finalità di copertura;
 al fine di garantire la coerenza tra i flussi valutari derivanti dall’attività commerciale e quelli
generati dagli strumenti finanziari, la Società può ricorrere ad operazioni di roll-over ed
unwinding.
Sensitivity analysis
I potenziali effetti derivanti da una variazione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro
statunitense, valuta nella quale essenzialmente si rileva l’esposizione della Società al rischio di
cambio, con particolare riferimento alle Discontinued Operation, sono stati oggetto di un’analisi di
sensitività condotta ipotizzando una variazione in aumento e in diminuzione del tasso di cambio
pari al 9%, corrispondente alla volatilità puntuale annua del parametro al 31 dicembre 2012 e
ritenuta ragionevolmente possibile.
Si precisa che per l’analisi sono state prese in considerazione le attività e passività espresse in
Dollari statunitensi iscritte in bilancio al 31 dicembre 2012 ed è stata considerata anche la
variazione del fair value degli strumenti finanziari di copertura del rischio di cambio.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
281
Relazione Finanziaria Annuale 2012
I risultati di tale analisi sono esposti, al lordo dell’effetto fiscale correlato, nella tabella che segue
(importi in migliaia di Euro):
Effetto sul conto
economico
Variazione in aumento del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9%
Variazione in diminuzione del cambio dell’Euro nei confronti del Dollaro pari al 9%
Effetto sul
patrimonio netto
48.562
109.666
(58.017)
(131.206)
L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da
cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio.
Rischio di tasso di interesse
La Società è esposta al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività
finanziarie a tasso variabile attribuibili alle Discontinued Operation. La variazione dei tassi di
interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio
netto della Società.
La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e
gestisce tale rischio attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito
nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di
finanziamento Senior Facilities Agreement, classificato tra le Discontinued Operation. Nell’ambito di
tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell’esposizione alle
fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e
passive, e non sono consentite attività con intento speculativo.
La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con
l’obiettivo di predeterminare il tasso di interesse dei finanziamenti e debiti a tasso variabile. Gli
strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps.
Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono
essere così sintetizzati:
 è obiettivo della Società mitigare il rischio di scostamenti negativi del risultato netto e del cash
flow rispetto a quanto previsto dal budget e dal piano pluriennale a causa di avverse fluttuazioni
dei tassi di interesse, assicurando un tasso fisso su parte della propria esposizione finanziaria
soggetta a tasso variabile;
 le posizioni identificate (finanziamenti in essere o attesi, di cui è dimostrabile l’elevata
attendibilità) sono coperte attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, generalmente interest rate
swap plain vanilla (anche forward starting);
 non è ammesso l’utilizzo di strumenti derivati per finalità speculative, ossia non volti a perseguire
il predetto obiettivo.
Sensitivity analysis
La tabella che segue riporta i potenziali impatti a conto economico e a patrimonio netto, al lordo
dell’effetto fiscale correlato, con particolare riferimento alle Discontinued Operation della Società,
nell’ipotesi di una variazione parallela nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa in cui
sono denominati i principali crediti e debiti finanziari (espressi in Euro e in Dollari statunitensi),
proporzionale alla rispettiva volatilità annua osservata e ritenuta ragionevolmente possibile (importi
in migliaia di Euro):
Effetto sul
conto
economico
Variazione in aumento del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,60%
Variazione in aumento del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,30%
Effetto sul
patrimonio
netto
(1.952)
2.147
(509)
338
Variazione in diminuzione del tasso Euribor (per le poste in Euro) pari a 0,09%
293
(323)
Variazione in diminuzione del tasso Libor (per le poste in Dollari statunitensi) pari a 0,11%
186
(155)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
282
Relazione Finanziaria Annuale 2012
L’effetto sul patrimonio netto include sia l’effetto sul conto economico sia l’effetto sulla riserva da
cash flow hedge per la variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di tasso di
interesse attribuibili alle Discontinued Operation.
Tale analisi è stata condotta separatamente sugli strumenti finanziari a tasso variabile (in relazione
ai quali è stata calcolata la possibile variazione degli interessi attivi e passivi attribuibile a possibili
ragionevoli variazioni nei tassi di interesse nel corso dell’esercizio – cash flow sensitivity) e su quelli
a tasso fisso valutati al fair value (di cui è stato calcolato il potenziale impatto a patrimonio netto per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge - e a conto economico, nell’ipotesi di
variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di bilancio – fair value sensitivity).
Rischio di prezzo delle commodity
La Società è esposta in misura limitata al rischio di prezzo di alcune materie prime, in ragione della
struttura di alcuni contatti di approvvigionamento attribuibili alle Discontinued Operation.
La variazione del prezzo di alcune commodity influenzando il prezzo delle forniture future potrebbe
avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società.
La Società valuta regolarmente le caratteristiche dei contratti di fornitura e approvvigionamento
delle materie prime ed eventualmente la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo di
alcune materie prime, con la finalità di gestire eventuali esposizioni al rischio individuate attraverso
l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, che secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di
gestione dei rischi, non possono avere intento speculativo.
Gli strumenti finanziari derivati sono designati a copertura dei flussi di cassa attesi con l’intento di
perseguire degli obiettivi di stabilità dei costi di fornitura industriale, e in particolare gli strumenti in
essere al 31 dicembre 2012 sono sostanzialmente commodity swaps, con sottostante il prezzo del
nickel.
Con riferimento agli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2012, i potenziali impatti
sul patrimonio netto, al lordo dell’effetto fiscale correlato, in conseguenza di un’immediata
variazione in aumento o in diminuzione del 22% nel prezzo del nickel (parametro ritenuto
rappresentativo della volatilità annua osservata) sarebbe pari a circa 647 migliaia di Euro. Gli
impatti a conto economico prodotti dalla medesima variazione del prezzo del nickel sarebbero pari
a circa 213 migliaia di Euro.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
283
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Attività di copertura
La Società ha posto in essere operazioni finalizzate alla copertura dell’esposizione alla variabilità dei
flussi di cassa futuri derivanti da passività finanziarie iscritte in bilancio e da transazioni
commerciali ritenute altamente probabili, riconducibili essenzialmente alle Discontinued Operation.
L’analisi dei periodi attesi di manifestazione e di impatto a conto economico dei flussi futuri oggetto
di tali coperture è riportata nella tabella seguente (importi espressi in migliaia di Euro o di Dollari
statunitensi):
Entro 6
mesi
Manifestazione flussi
Rischio di tasso
- flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti
finanziari espressi in Euro
- flussi in esborsi attesi per interessi a tasso variabile su debiti
finanziari espressi in Dollari statunitensi
Rischio di cambio
- flussi attesi per vendite in Dollari statunitensi
Rischio di commodity
- flussi attesi per acquisti in Dollari statunitensi
Impatto a conto economico
Rischio di tasso
- oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari
espressi in Euro
- oneri attesi per interessi a tasso variabile su debiti finanziari
espressi in Dollari statunitensi
Rischio di cambio
- ricavi attesi per vendite in Dollari statunitensi
Rischio di commodity
- costi attesi per acquisti in Dollari statunitensi
Da 7 a 12
mesi
Da 1 a 2
anni
Da 3 a 5
anni
Totale
flussi
attesi
2.262
2.351
-
-
4.613
954
991
-
-
1.945
208.000
208.000
380.000
82
72
112
-
266
2.262
2.351
-
-
4.613
954
991
-
-
1.945
209.000
205.000
369.000
43
76
122
250.000 1.046.000
229.000 1.012.000
25
266
Al 31 dicembre 2012 la Società ha in essere contratti derivati per la gestione del rischio di cambio
(compravendite a termine – forward) per un valore nozionale totale di 1.046,0 milioni di Dollari
statunitensi (746,3 milioni di Dollari statunitensi al 31 dicembre 2011) e contratti derivati per la
gestione del rischio di tasso di interesse, comprendenti interest rate swaps per un valore nozionale
di 280,0 milioni di Dollari statunitensi per l’anno 2013, nonché 700,0 milioni di Euro per l’anno
2013 (rispettivamente 650,0 milioni di Dollari statunitensi e 700,0 milioni di Euro al 31 dicembre
2011). Inoltre sono stati posti in essere a dicembre 2012 con scadenza giugno 2013, un interest
rate basis swap per un valore nozionale di 700,0 milioni di Euro ed un interest rate basis swap per
un valore nozionale di 280,0 milioni di Dollari statunitensi, la combinazione dei quali con i relativi
interest rate swaps produce una diminuzione del costo relativo al tasso fisso pagato su questi
ultimi.
Il valore di iscrizione delle strutture per la gestione del rischio di cambio rappresenta il fair value
dei contratti posti in essere a copertura dei flussi valutari in Dollari statunitensi attesi tra gennaio
2013 e dicembre 2015. I contratti di interest rate swaps sono stati stipulati a copertura del rischio
che variazioni avverse dei tassi di interesse si ripercuotano negativamente sui costi dei
finanziamenti bancari. Per effetto di tali contratti la Società riceve o paga l’importo netto calcolato
come differenza fra il flusso passivo a tasso fisso ed il flusso attivo a tasso variabile.
Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di prezzo rappresenta
il fair value dei contratti posti in essere a copertura dei flussi di acquisto attesi sui quattro trimestri
per gli anni 2013 e 2014. I contratti di commodity swaps sono stati stipulati a copertura del rischio
che variazioni avverse del prezzo del nickel si ripercuotano negativamente sui costi di acquisto di
alcuni accordi di fornitura e approvvigionamento. Per effetto di tali contratti la Società riceve o
paga l’importo netto calcolato come differenza fra il flusso passivo a prezzo di copertura ed il flusso
attivo a prezzo corrente.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
284
Relazione Finanziaria Annuale 2012
In tutti i casi in cui i derivati stipulati a copertura del rischio cambio, del rischio interesse e del
rischio di prezzo sono designati come strumenti di copertura ai fini dello IAS 39, la Società
documenta in modo formale, a partire dall'inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra
lo strumento di copertura e l'elemento coperto, gli obiettivi della gestione del rischio e la strategia
perseguita nell'effettuare la copertura. La Società documenta altresì la valutazione dell'efficacia
dello strumento di copertura nel compensare le variazioni nei flussi finanziari attribuibili al rischio
coperto.
L’efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all’inizio dell’operazione sia
periodicamente (almeno a ogni data di riferimento del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è
misurata confrontando le variazioni di fair value (o di intrinsic value nell’ipotesi di utilizzo di
strumenti opzionali) del derivato e del sottostante, entrambe misurate alla data di bilancio in
funzione dei dati consuntivi (test retrospettivo) e determinate in ipotesi di shock delle condizioni di
mercato (test prospettico).
La tabella seguente espone il dettaglio per tipologia e anno di scadenza del valore nozionale dei
contratti derivati in essere al 31 dicembre 2012 (i valori nozionali sono espressi in milioni di Euro o
di Dollari statunitensi):
Scadenza
Valuta
Valore Nozionale
Strumenti derivati su cambi
Compravendite a termine – Forward
Totale
2013-2014-2015
Dollari USA
1.046,0
1.046,0
Strumenti derivati su tassi di interesse
I.R.S
Totale coperture 2013
2013
Dollari USA
280,0
280,0
2013
Euro
700,0
700,0
2013-2014
Dollari USA
I.R.S
Totale coperture 2013
Strumenti derivati su commodity
Commodity swaps
Totale coperture 2013-2014
4,2
4,2
I valori di attività e passività relative a strumenti derivati di copertura, iscritti in bilancio al 31
dicembre 2012 e 31 dicembre 2011, sono riepilogati nella tabella seguente (importi in migliaia di
Euro):
Fair value
derivati su
cambi
Al 31/12/2012
Fair value
Fair value
derivati
derivati su
su tassi
commodity
Fair value
derivati su
cambi
Al 31/12/2011
Fair value
Fair value
derivati
derivati su
su tassi
commodity
Attività finanziarie non correnti
Altre attività non correnti
Attività finanziarie correnti
Altre attività correnti
19.075
79
6.060
25.214
-
-
1.387
3.214
2.984
7.585
-
69
22
91
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Altre passività non correnti
Altre passività correnti
7.734
1.125
286
2.178
11.323
2.795
2.795
84
144
228
3.463
4.625
5.043
2.596
15.727
3.598
3.598
-
Tali attività e passività finanziarie, attribuibili alle le Discontinued Operation ,che rappresentano le
sole iscritte in bilancio al fair value, sono classificabili, sulla base di una gerarchia di livelli che
rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value, nell’ambito del
secondo livello gerarchico previsto dall’IFRS 7 (valutazioni che non sono direttamente riconducibili
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
285
Relazione Finanziaria Annuale 2012
a prezzi quotati, ma che si basano su dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato)
in quanto riferibili a strumenti finanziari derivati over the counter.
Gli effetti di copertura degli strumenti finanziari derivati sospesi nella riserva di cash flow hedge del
patrimonio netto saranno rilevati a conto economico in modo coerente con le tempistiche di
manifestazione dei flussi coperti. Se uno strumento finanziario è designato come copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una passività iscritta in bilancio o di
un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la
porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel
patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a
conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevato il correlato effetto economico
dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte
della copertura diventata inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se
l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora
realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se uno
strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di
copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel
patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si
realizza.
Nel corso dell’esercizio 2012 la Società ha complessivamente riversato dal patrimonio netto e
imputato a conto economico una quota di perdite nette precedentemente iscritte nelle riserve di
cash flow hedge pari a 1,6 milioni di Euro (25,1 milioni di Euro nel precedente esercizio), al netto
del correlato effetto fiscale teorico.
Tale valore è stato rilevato nelle seguenti linee del Conto Economico (importi in migliaia di Euro):
2012

Rischio di cambio:
Incremento/(riduzione) dei ricavi
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Rischio di tasso:
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Rischio di commodity:
Oneri
Totale imputato nel Conto Economico
Imposte sul reddito teoriche
Totale
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
2011
(666)
-
11.638
(39)
23.538
(25.042)
8.187
(52.828)
(39)
(2.209)
608
(1.601)
(33.042)
9.086
(23.956)
286
Relazione Finanziaria Annuale 2012
6. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
I rapporti della Società con parti correlate sono essenzialmente riferiti a transazioni con società
controllate, collegate o a controllo congiunto, controllanti e con società controllate e collegate di
queste ultime, con società che possono esercitare un’influenza notevole, nonché con altre imprese.
Questi rapporti sono essenzialmente costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario,
svolte nell’ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In
particolare, si riferiscono a forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativocontabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e
debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e
proventi.
Non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con parti terze, le
stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle
medesime condizioni e con le stesse modalità.
Si segnala che le parti correlate della Società sono le società controllanti, le società che sono in
grado di esercitare il controllo sula Società stessa, le società controllate, le società collegate o a
controllo congiunto e altre imprese.
Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti
correlate al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011, distintamente per le Continuing Operation e
per le Discontinued Operation.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
287
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Al 31 dicembre 2012, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, e al 31
dicembre 2011, l’analisi dei dati patrimoniali-finanziari relativi ai rapporti della Società con parti
correlate è la seguente (importi in migliaia di Euro):
Al 31 dicembre 2012
Crediti
Commerciali
Controparte
Crediti
Finanziari
Al 31 dicembre 2011
Debiti
Commerciali
Debiti
Finanziari
Crediti
Commerciali
Crediti
Finanziari
Debiti
Commerciali
Debiti
Finanziari
Continuing Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
133.880
-
-
-
127.903
Cinven Limited
Società controllanti e Cinven
Limited
-
-
98
-
-
-
132
-
-
-
98
133.880
-
-
132
127.903
-
-
706
-
-
-
755
-
-
-
706
-
-
-
755
-
Continuing Operation
Finmeccanica S.p.A.
Società che esercita
un’influenza notevole
Continuing Operation
Elv S.p.A.
Regulus S.A.
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
677
12.888
-
-
1.053
12.528
-
1.908
-
12.029
-
3.583
-
16.545
-
289
-
3
32.741
272
-
1
37.091
-
Discontinued Operation
A&E Services S.r.l.
3
-
-
Avio Beijing Ltd.
-
-
252
-
-
-
175
-
119.463
-
9.344
28.085
96.954
-
15.871
30.633
Avio Inc.
Avio India Private Limited
-
-
-
-
-
-
70
-
2.459
-
25.745
-
1.393
-
20.600
-
Avioprop S.r.l.
982
3.876
569
-
632
4.569
89
-
DutchAero B.V.
104
-
349
-
966
-
-
-
54
-
-
-
53
-
774
-
-
-
177
-
-
-
90
-
1.308
12.424
3.884
705
605
11.599
2333
-
3
-
-
-
29
1.600
445
-
127.250
29.188
52.352
61.531
105.540
30.296
56.993
67.724
147
-
-
-
176
-
-
-
Avio Polska Sp.z o.o.
DutchAero Services B.V.
Avio do Brasil Ltda(1)
Getti Speciali S.r.l.
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
Società controllate
Continuing Operation
Consorzio Servizi Acqua Potabile
Servizi Colleferro – Società
Consortile per Azioni
Termica Colleferro S.p.A.
Europropulsion S.A.
29
-
-
-
20
-
50
66
4.110
2.591
-
297
-
1.790
-
905
-
2.150
41.369
293
-
4.747
27.655
Discontinued Operation
ASPropulsion Capital N.V.
-
-
-
353.543
-
-
-
545.372
14.609
-
125
-
16.750
-
146
-
Isi Geie
1.507
-
-
-
1.425
-
-
-
Turbo-Union Ltd.
Società collegate e a controllo
congiunto
7.203
61
1
-
3.801
61
-
-
24.466
4.171
4.867
394.912
22.762
61
6.733
573.027
983
-
454
-
50
-
-
-
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Continuing e Discontinued Operation
MBDA Italia S.p.A.
Whitehead Alenia sistemi
subacquei S.p.A.
(2)
120
-
-
-
30
-
-
-
Thales Alenia Space Italia S.p.A.
-
-
35
-
-
-
-
-
Cinven Partners LLP
-
-
99
-
-
Cinven S.r.l.
-
-
174
-
-
-
137
-
AgustaWestland S.p.A.
4.870
-
760
-
6.959
-
231
-
Alenia Aeronautica S.p.A.
4.846
-
15
-
4.463
-
8
-
10.819
-
1.537
-
11.502
-
376
-
162.535
33.359
59.560
590.323
139.804
30.357
64.989
768.654
314.505
36.463
311.078
1.723.300
288.314
35.879
265.380
1.744.693
51,7%
91,5%
19,1%
34,3%
48,5%
84,6%
24,5%
44,1%
Altre parti correlate
Totale parti correlate
Totale voce di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
(3)
(1)
I rapporti indicati si riferiscono alla società Focal Engenharia e Manutenção Ltda, oggi Avio do Brasil Ltda.
I rapporti indicati fanno riferimento prevalentemente alle Discontinued Operation.
(3)
Dato inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relativa alle Discontinued Operation.
(2)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
288
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Negli esercizi 2012 e 2011, per le Continuing Operation e per le Discontinued Operation, i principali
valori economici dei rapporti della Società con parti correlate sono stati i seguenti (importi in
migliaia di Euro):
Esercizio 2012
Ricavi
Operativi
Controparte
(4)
Costi
Operativi
(5)
Esercizio 2011
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Ricavi
Operativi
(4)
Costi
Operativi
(5)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Continuing Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
697
-
-
-
6.613
Cinven Limited
-
65
-
-
-
326
-
-
Discontinued Operation
BCV Investments S.C.A.
-
-
-
6.278
-
-
-
-
Società controllanti e Cinven Limited
-
65
-
6.975
-
326
-
6.613
-
166
-
-
-
162
-
-
-
166
-
-
-
162
-
-
Continuing Operation
Finmeccanica S.p.A.
Società che esercita un’influenza
notevole
Continuing Operation
Elv S.p.A.
3.590
-
166
-
1.223
20
239
Regulus S.A.
3.863
35.901
-
-
4.420
32.151
-
-
184
26
-
37
141
3.448
-
249
SE.CO.SV.IM. S.r.l.
Discontinued Operation
A&E Services S.r.l.
-
51
-
-
-
-
-
-
Avio Beijing Ltd.
-
1.072
-
-
-
363
-
-
540.556
16.381
-
-
424.307
71.365
-
-
-
524
-
-
-
316
-
-
1.862
101.196
-
-
428
86.955
-
-
850
732
61
-
-
145
66
-
39
582
-
-
36
488
-
-
-
625
-
-
-
191
-
-
Getti Speciali S.r.l.
-
17.446
195
-
7
12.269
303
-
O.A.V. S.r.l. in liquidazione
-
-
-
-
1
1.544
39
-
550.944
174.536
422
37
430.563
209.255
647
249
Avio Inc.
Avio India Private Limited
Avio Polska Sp.z o.o.
Avioprop S.r.l.
DutchAero B.V.
Avio do Brasil Ltda
( 1)
Società controllate
Continuing Operation
Consorzio Servizi Acque Potabili
Servizi Colleferro – Società Consortile per
Azioni
Consorzio Sitab
Termica Colleferro S.p.A.
Europropulsion S.A.
15
138
-
-
10
-
-
-
12
277
-
-
11
280
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77
8.370
70
-
232
8.188
-
-
168.161
11.542
-
115
8.588
3.012
-
360
209.528
-
-
40.656
-
44.450
-
-
221.465
-
734
1.125
-
-
1.448
-
-
-
1.542
-
-
-
20.932
3
-
-
18.355
2
-
-
400.173
21.064
70
40.771
250.203
12.607
-
44.810
Discontinued Operation
ASPropulsion Capital N.V.
Eurojet Turbo G.m.b.H.
Isi Geie
Turbo-Union Ltd.
Società collegate e a controllo congiunto
Continuing e Discontinued Operation
(2)
MBDA Italia S.p.A.
1.482
1.140
-
-
1.422
-
-
-
15.480
-
-
-
24.430
-
-
-
164
-
-
-
212
-
-
-
Cinven Partners LLP
-
316
-
-
-
-
-
-
Cinven S.r.l.
-
530
-
-
-
719
-
-
AgustaWestland S.p.A.
10.806
426
-
-
4.748
306
-
-
Alenia Aeronautica S.p.A.
16.168
6
-
-
30.020
11
-
-
Elsag Datamat S.p.A.
-
479
-
-
-
514
-
-
Oto Melara S.p.A.
-
-
-
-
65
-
-
-
44.100
2.897
-
-
34.833
831
-
-
MBDA France S.A.S
Whitehead Alenia sistemi subacquei S.p.A.
Altre parti correlate
Totale parti correlate
Totale voce di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
(3)
995.217
198.728
492
47.783
715.599
223.181
647
51.672
1.762.139
1.469.469
77.192
207.772
1.536.312
1.231.180
93.012
262.125
56,5%
13,5%
0,6%
23,0%
46,6%
18,1%
0,7%
19,7%
(1)
I rapporti indicati si riferiscono alla società Focal Engenharia e Manutenção Ltda, oggi Avio do Brasil Ltda.
I rapporti indicati fanno riferimento prevalentemente alle Discontinued Operation.
Dato inclusivo della quota relativa alle Continuing Operation e di quella relativa alle Discontinued Operation.
(4)
La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni.
(5)
la voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
(2)
(3)
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
289
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Inoltre, si segnala che nell’ambito dei lavori in corso su ordinazione, ovvero delle commesse a
lungo termine, la maggior parte dei rapporti in essere, i cui effetti sono esposti in altre voci della
Situazione Patrimoniale-Finanziaria, quali “Lavori in corso su ordinazione” e “Anticipi per lavori in
corso su ordinazione”, sono intrattenuti con parti correlate rappresentate nelle tabelle sopra
esposte.
Rapporti verso società controllanti e Cinven Limited
I rapporti della Società con BCV Investments S.C.A. e Cinven Limited, attribuibili essenzialmente
alle Continuing Operation, sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
 rapporto di natura finanziaria esistente con BCV Investments in relazione al contratto di
finanziamento “Intercompany Loan Agreement”;
 rapporto con Cinven Limited per servizi di consulenza e assistenza.
Rapporti verso società esercitante influenza notevole
I rapporti verso la Società che esercita un’influenza notevole, attribuibili alle Continuing Operation,
sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza.
Rapporti verso società controllate
I rapporti della Società con società controllate sono identificabili nelle operazioni di seguito
sintetizzate:
 crediti commerciali, relativi ad operazioni rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse
a normali condizioni di mercato;
 crediti finanziari, da ricondurre al saldo attivo del conto di tesoreria di Avio S.p.A. nei confronti
di alcune società controllate, inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria accentrata in
essere tra la Società e alcune società del Gruppo;
 debiti commerciali, relativi a costi rientranti nell’ordinaria attività di gestione e legati ad
operazioni concluse a normali condizioni di mercato;
 debiti finanziari, da ricondurre al saldo passivo del conto di tesoreria di Avio S.p.A. nei
confronti di alcune società controllate, inserito nel quadro delle operazioni di tesoreria
accentrata in essere tra la Società e alcune società del Gruppo;
 ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali;
 costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza per i debiti commerciali;
 proventi finanziari, relativi agli interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti;
 oneri finanziari, relativi agli interessi passivi sui debiti finanziari precedentemente esposti.
Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto
I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle
operazioni di seguito sintetizzate:
 crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il
core business della Società, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali
condizioni di mercato. In particolare i crediti nei confronti di Eurojet Turbo G.m.b.H. e di
Turbo-Union Ltd. si riferiscono rispettivamente a forniture e prestazioni per il programma del
motore EJ200 e a forniture di ricambi per il programma del motore RB199, attribuibili alle
Discontinued Operation; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi
ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società,
attribuibili alle Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a
normali condizioni di mercato;
 crediti finanziari, da ricondurre, relativamente alle Discontinued Operation, al saldo attivo
relativo ad un finanziamento in favore di Turbo-Union Ltd., avente scadenza oltre cinque anni;
relativamente alle Continuing Operation, a crediti finanziari a lungo termine, di Avio S.p.A.
verso Termica Colleferro S.p.A.;
 debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell’ordinaria attività di gestione e relativi ad
operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società
Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili alle
Continuing Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali
condizioni di mercato.
 debiti finanziari, attribuibili alle Discontinued Operation, costituiti, per la parte non corrente, da
un finanziamento, “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 2” (nel corso dell’esercizio il
finanziamento “Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1” è stato integralmente
rimborsato) concesso dalla collegata ASPropulsion Capital N.V., società finanziaria controllata
dalla controllante BCV Investments S.C.A., alla Società, nel quadro delle operazioni finanziarie
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
290
Relazione Finanziaria Annuale 2012




compiute a livello di Gruppo in relazione all’Acquisizione. La parte corrente dei debiti finanziari
è relativa alla contabilizzazione dell’effetto dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato
ai suddetti finanziamenti; inoltre, tra le Continuing Operation con riferimento alla società
Europropulsion S.A., sono inclusi debiti finanziari intercompany a breve termine di Avio S.p.A.
verso Europropulsion S.A.;
ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali;
costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti
commerciali;
proventi finanziari, relativi ad interessi attivi sul finanziamento concesso a Termica Colleferro
S.p.A, sopra menzionato;
oneri finanziari, relativi ad interessi passivi sui due finanziamenti (“Subordinated TreasuryCo
Loan Agreement No. 2” (per l’esercizio 2011 anche relativamente al finanziamento
“Subordinated TreasuryCo Loan Agreement No. 1”) di cui sopra e gli oneri finanziari relativi
agli interessi sul debito finanziario intercompany di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.
Rapporti verso altre parti correlate
I rapporti della Società verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito
sintetizzate:
 crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core
business della Società, attribuibili sia alle Continuing Operation che alle Discontinued
Operation, rientranti nell’ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di
mercato;
 debiti commerciali conseguenti ai costi sostenuti in seguito ad operazioni, attribuibili sia alle
Continuing Operation che alle Discontinued Operation, rientranti nell’ordinaria attività di
gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
 ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei crediti commerciali;
 costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell’ambito dei debiti
commerciali.
Le retribuzioni spettanti all’alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea
con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale
di analogo inquadramento. Ai dipendenti vengono riconosciute forme di incentivazione legate al
raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al
raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale.
Il prospetto che segue espone i saldi economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2012 nei
confronti della controllante diretta e, cumulativamente, con le imprese controllate, collegate e a
controllo congiunto dalla Società (importi in migliaia di Euro), distintamente per le Continuing
Operation e per le Discontinued Operation:
Rimanenze:
- Anticipi a fornitori
Crediti commerciali
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Altre attività correnti
Anticipi per lavori in corso su ordinazione (al
lordo dei lavori
in corso su ordinazione)
Debiti commerciali
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti finanziari correnti
Altre passività correnti
Ricavi
Altri ricavi operativi
Consumi di materie prime
Costi per servizi
Altri costi operativi
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Altri proventi da partecipazioni
Altri oneri da partecipazioni
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
Imprese controllate, collegate e a
controllo congiunto
Discontinued
Continuing
Operation
Operation
Imprese controllanti:
BCV Investments S.C.A.
Discontinued
Continuing
Operation
Operation
16.098
4.021
12.958
4.040
430
147.695
17.254
61
30
-
-
422.356
16.773
74.110
4.734
848.954
40.446
338.647
28.790
14.896
1.714
133.880
-
-
175.902
1.483
8.407
47.856
96
236
152
9.773
-
812.630
4.225
124.424
93.131
264
256
40.655
4.315
697
-
6.277
-
291
Relazione Finanziaria Annuale 2012
Inoltre, nell’esercizio 2012, con riferimento a transazioni avvenute con società partecipanti nella
controllante diretta o facenti riferimento alla catena di gestione e controllo, si segnalano:
- rapporti con alcune società appartenenti al Gruppo Finmeccanica consistenti in taluni rapporti
commerciali, rientranti nell’ambito delle attività ordinarie di gestione concluse a normali
condizioni di mercato, e con Finmeccanica S.p.A. per alcuni servizi di assistenza e consulenza.
- rapporti con Cinven Limited e società da questa partecipate, per alcuni servizi di consulenza e
assistenza.
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292
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7. INFORMAZIONI PER AREA GEOGRAFICA
Di seguito viene riportata la ripartizione dei crediti e debiti per area geografica di localizzazione
della controparte:
Italia ed
Europa
ATTIVITA'
Attività finanziarie non correnti
Altre attività non correnti
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
Attività per imposte correnti
Altre attività correnti
PASSIVITA'
Passività finanziarie non correnti
Passività per imposte differite
Altre passività non correnti
Nord
Altri
America
paesi
Continuing Operation
Totale
Italia ed
Europa
Nord
Altri
America
paesi
Discontinued Operation
Totale
4.040
16.280
6.843
12.958
4.558
7.521
-
-
4.040
16.280
6.843
12.958
4.558
7.521
2.211
35.623
126.745
17.254
19.266
7
176.345
-
120
4.572
-
2.211
35.750
307.662
17.254
19.266
133.880
109.587
56.603
-
133.880
109.587
56.603
1.404.491
137.660
382.690
95.553
-
1.404.491
137.660
478.243
74.110
-
74.110
4.625
28.085
-
32.710
48.172
-
-
48.172
62.754
207.967
15.355
50.272
4.666
78.109
262.905
76.584
8.340
27.054
-
-
76.584
8.340
27.054
346.989
100.663
431
31.023
2.858
347.420
134.544
Passività finanziarie correnti
Quota corrente dei debiti
finanziari non correnti
Debiti commerciali
Anticipi per lavori in corso su
ordinazione
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
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8. FATTI DI RILIEVO INTEVENUTI DOPO LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Nel mese di gennaio 2013 le autorità preposte alla sicurezza del trasporto aereo, quali in primis
l’autorità statunitense Federal Aviation Administration (“FAA”) e successivamente le autorità di altri
paesi quali Regno Unito, Giappone e India, hanno sospeso i voli dei velivoli Boeing 787 Dreamliner
fino a completa risoluzione dei problemi riscontrati nel surriscaldamento delle batterie agli ioni
montate sul Dreamliner.
A fine aprile 2013, a seguito delle modifiche apportate al sistema delle batterie presenti a bordo del
B787, la FAA ha autorizzato il rientro in servizio del velivolo.
In data 21 febbraio 2013, facendo seguito al Sale and Purchase Agreement tra Avio S.p.A., BCV
Investments S.C.A. e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (come più ampiamente descritto nella Nota
1.1), Avio S.p.A. ha costituito la GE Avio S.r.l., società di diritto italiano con sede in Rivalta di
Torino e avente capitale sociale di 100.000 Euro, alla quale sarà conferito il ramo d’azienda relativo
alle attività e passività del Settore AeroEngine, unitamente alle collegate strutture Corporate e
all’indebitamento finanziario nei confronti di soggetti terzi.
Al perfezionamento dell’operazione di conferimento e all’avveramento delle altre condizioni
sospensive previste dal contratto preliminare di compravendita, l’intera partecipazione detenuta in
GE Avio S.r.l. verrà ceduta a Nuovo Pignone Holding S.p.A.
In data 25 marzo 2013, Avio S.p.A., in qualità di venditore, e INDUSTRIA DE TURBO
PROPULSORES, S.A. (“ITP”), società di diritto spagnolo, in qualità di acquirente, hanno siglato un
accordo volto alla cessione del Ramo d’azienda, operante a Pomigliano D’Arco, relativo alle attività
di manutenzione, riparazione e revisione (“MR&O”) dei motori a turboelica PW100-Series, con la
contestuale cessione a ITP della piena titolarità di tutti i beni, contratti e rapporti giuridici attivi e
passivi. In data 30 aprile 2013 è stata completata l’operazione attraverso la firma dell’accordo
definitivo. Si precisa che, al 31 dicembre 2012, le attività e passività relative al ramo d’azienda
oggetto di cessione risultavano incluse tra le Discontinued Operation.
Dopo il primo lancio di qualifica del febbraio 2012, Vega, il vettore spaziale europeo progettato e
realizzato negli stabilimenti Avio, in data 7 maggio 2013 ha effettuato con successo il primo volo
operativo dal Centro Spaziale di Kourou nella Guyana Francese.
La missione ha permesso di mettere in orbita 3 satelliti destinati a uso scientifico, per
l’osservazione della vegetazione terrestre e lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici
sull’ambiente. Con Vega l’Italia è entrata nel ristretto gruppo di Paesi che dispongono di tecnologia
per l’accesso diretto allo spazio.
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
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9. INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2427, COMMA 16 BIS, DEL CODICE CIVILE
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla
revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in
migliaia di Euro).
Soggetto che ha erogato
il servizio
Tipologia di servizi
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2012
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A.
330
Servizi di attestazione
Deloitte & Touche S.p.A.
(1)
310
Altri servizi
Deloitte & Touche S.p.A.
(2)
303
Totale
943
(1)
Principalmente relativi all’emissione di comfort letter sui dati contenuti nel Documento di Registrazione redatto ai sensi
del regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e dell’art.
4 del Regolamento 809/2004/CE, all’attestazione inerente la verifica del Memorandum sul Sistema di Controllo di
Gestione, nonché alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e altre attestazioni.
(2)
Attività non ricorrenti svolte con riferimento al processo di quotazione e altri servizi.
*
*
*
9 maggio 2013
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale
Francesco Caio
Note Esplicative al Bilancio di Esercizio
295
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL SOCIO UNICO DI AVIO S.P.A.
AI SENSI DELL’ART. 2429 COD. CIV.
Al Socio Unico di Avio S.p.A.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 abbiamo svolto l’attività di controllo di cui
all’art. 2403, 1° comma, Cod. Civ. tenuto anche conto delle norme di comportamento
raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui
diamo atto con la presente Relazione.
In particolare, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione, senza che siano emersi rilievi o osservazioni da segnalare.
La Vostra Società ha esercitato, in via volontaria, la facoltà di adottare i principi contabili
internazionali ("IFRS") emessi dall’International Accounting Standards Board ("IASB"), ai sensi
D.Lgs 28 febbraio 2005, n. 38 sia per il bilancio di esercizio che per il bilancio consolidato.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione tenutasi il 9 maggio 2013.
Il Collegio ha rinunciato al termine, posto a proprio favore, di cui all’art. 2429, comma 1, del Cod.
Civ. per la redazione e deposito della presente relazione.
Abbiamo partecipato all’Assemblea del Socio ed alle riunioni del Consiglio di Amministrazione,
svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento,
constatando che le relative deliberazioni appaiono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non
sono manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l’integrità del patrimonio
sociale.
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dall’art. 2381, comma 5, Cod.
Civ., informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché
sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società
e dalle sue controllate.
Abbiamo effettuato incontri con i Responsabili della società di revisione, Deloitte & Touche S.p.A.,
finalizzati allo scambio di dati ed informazioni per l’espletamento dei rispettivi compiti. Nel corso di
tali incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella
presente Relazione.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e dei controlli
interni.
Il Collegio ha inoltre monitorato l’attività di audit condivisa dal Comitato per il Controllo Interno e
affidata all’Internal Audit aziendale. Il Collegio ha periodicamente verificato l’avanzamento del
piano di audit nonché le ricadute dei diversi interventi.
Sulla base degli accertamenti svolti, anche tramite scambio di informazioni con i Responsabili delle
funzioni aziendali e con il Comitato di Controllo Interno, l’assetto organizzativo ci è apparso
adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della Società.
Non sono pervenute denunce ex art. 2408 Cod. Civ.
Abbiamo verificato l’adeguatezza dell’assetto amministrativo e contabile, in particolare sotto il
profilo della sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Sulla base degli
accertamenti svolti, anche mediante l’ottenimento di informazioni dalla funzione di controllo interno
e dalla società di revisione nonché l’esame dei documenti aziendali, il sistema amministrativo e
contabile ci è apparso adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della
Società.
Le funzioni di revisione legale ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 sono affidate alla società
di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Tenuto conto di tale circostanza abbiamo esaminato il Bilancio
d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, del quale Vi riferiamo innanzitutto di aver accertato la
conformità alle disposizioni di legge sotto il profilo generale della formazione e struttura. A tale
riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione
sulla gestione a corredo del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato redatta dagli
Amministratori che, per quanto a nostra conoscenza, illustra esaurientemente e con chiarezza la
situazione della Società e del Gruppo, le caratteristiche di andamento della gestione durante il
corso dell’esercizio 2012 e la sua prevedibile evoluzione, nonché, ai sensi dell’art. 2428 Cod. Civ., i
principali rischi e incertezze cui la Società e il Gruppo sono esposti.
Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio di esercizio ai fatti ed alle informazioni di cui
abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al
riguardo.
In data 21 dicembre 2012, Avio S.p.A., quale venditore, la controllante BCV Investments S.C.A. e
Nuovo Pignone Holding S.p.A. (NPH) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita
avente ad oggetto, inter alia, il conferimento da parte di Avio S.p.A. del ramo d’azienda relativo
alle attività cosiddette aeroengine in una società interamente controllata da Avio S.p.A. di nuova
costituzione e la successiva cessione a NPH del 100% del capitale sociale della nuova società.
Dal momento che l’operazione di cessione della società conferitaria – e pertanto del ramo d’azienda
che verrà conferito in quest’ultima – è ritenuta altamente probabile per effetto della sottoscrizione
a fine dicembre 2012 del contratto preliminare di compravendita, al 31 dicembre 2012 il citato
ramo d’azienda si qualifica per Avio S.p.A. ai sensi dell’IFRS 5 come “Discontinued Operation” e in
quanto tale è stato rappresentato nel bilancio d’esercizio.
A compendio della nostra attività di vigilanza svolta nel trascorso esercizio, e tenuto conto che le
Relazioni della società di revisione sia sul bilancio d’esercizio, sia sul bilancio consolidato, sono
state emesse in data odierna senza rilievi, attestiamo il nostro accordo con la proposta formulata
dagli Amministratori sia in ordine all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 sia
in ordine alla destinazione dell’utile di esercizio.
Rivalta di Torino, 10 maggio 2013
IL COLLEGIO SINDACALE
Raoul F. Vitulo
Maurizio Salom
Salvatore Catalano
Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio
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Relazione Finanziaria Annuale 2012
CONTATTI
Avio S.p.a. a socio unico
Capitale sociale € 40.000.000, interamente versato
Iscrizione al Registro delle Imprese di Torino n. 05515080967
Repertorio economico e amministrativo (R.E.A.) di Torino n. 1057205
Codice Fiscale e Partita IVA 05515080967
Sede Legale
Strada del Drosso, 145 – 10135 Torino – Italia
Direzione Generale, Sede Amministrativa
Via I Maggio, 99 – 10040 Rivalta di Torino (To) – Italia
Tel: +39 011 0082111
Comunicazione
Via I Maggio, 99 – 10040 Rivalta di Torino (To) – Italia
Tel: +39 011 0084171
Fax: +39 011 0084163
E-mail: [email protected]
Rapporti istituzionali
Via Barberini, 86 – 00187 Roma – Italia
Tel: +39 06 80311520
Fax: +39 06 80311530
Sito istituzionale
www.aviogroup.com
Contatti
300
aviogroup.com
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