Pag. 1/1 Sessione ordinaria 2012 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M970 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI CORSO DI ORDINAMENTO E P.N.I. Indirizzo: GEOMETRI Tema di: TOPOGRAFIA Della particella pentagonale ABCDE, con lati a pendenza costante, sono note le coordinate planoaltimetriche dei vertici, rispetto ad un sistema di coordinate cartesiane ortogonali: VERTICI A B C D E ASCISSE 258.75 m 388.60 m 210.20 m 50.35 m 73.10 m ORDINATE 208.80 m 75.40 m - 65.45 m 36.25 m 148.70 m QUOTE 115.37 m 109.28 m 99.01 m 105.69 m 110.28 m Dovendosi effettuare una compravendita di una porzione di terreno identificato da tale particella e successivamente inserire una strada tra i due terreni formatisi, il candidato: 1) Frazioni la particella in due parti, con dividente parallela al lato AB, staccando un’area pari ad ¼ dell’area totale, verso AB. 2) Detti M ed N rispettivamente gli estremi della dividente su AE e su BC, ne determini le coordinate planimetriche e le quote. 3) Inserisca una curva monocentrica tangente ai tre rettifili ED, EM, ed MN individuando il valore del raggio e la posizione dei punti di tangenza (T1 su ED, T2 su EM e T3 su MN). 4) Realizzi il profilo longitudinale in corrispondenza dei picchetti D, T1, T2, T3, N, dopo avere inserito una livelletta di compenso con pendenza pari al 2%, in salita da D ad N, e determini le quote rosse e le quote dei punti di passaggio. Inoltre il candidato rappresenti la planimetria della particella al termine dei lavori in scala 1 : 2000 e il profilo longitudinale completo del tratto di strada in scala 1 : 1000 / 1 : 100. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SOLUZIONE (Claudio Pigato, Giovanni De Poli - ITG Bernini) Calcoliamo subito, mediante la formula di Gauss, l’area dell’appezzamento: 1 5 A(ABCDE) = y i xi 1 xi 1 55.186,7 m2 2 i1 L’area A’ della porzione oggetto di compravendita è pari ad 1/4 della precedente: A’=A(ABCDE) / 4 = 13.796,7 m2 Per poter applicare la formula del trapezio abbiamo bisogno della lunghezza della base AB e dei due angoli alla base, che determiniamo con le usuali formule di conversione da coordinate rettangolari a polari: AB = xB xA y B y A 186,16 m = AE - AB = 129,210 gon = BA - BC = 93,405 gon x xA 200 280,069 gon essendo: AE = arctan E yE yA x xA 200 150,858 gon ; AB = arctan B yB yA x xB 200 257,454 gon BC = arctan C yC y B La base del trapezio incognita risulta pertanto: 2 2 BA = AB 200 = 350,858 gon MN = AB 2A' cot cot 213,11 m 2 Applicando ora la formula inversa dell’area del trapezio determiniamo l’altezza: 2 A' h= 69,11 m AB MN h' h AM = 77,08 m ; BN = 69,48 m sen sen Abbiamo tutti gli elementi ora per determinare le coordinate dei due punti M e N: xM xA AM sen AE 185,42 m M y M y A AM cos AE 185,06 m x N xB BN sen BC 334,07 m N y N y B BN cos BC 32,35 m Per determinare le quote di M ed N sfruttiamo la circostanza che i lati della particella sono a pendenza costante: Q QA QM = QA AM E 113,36 m AE Q QB QN = QB BN C 106,14 m BC essendo: BC = 227,30 m; AE = 195,14 m. Passiamo ora al terzo quesito, determinando il raggio della curva circolare tangente ai tre rettifili ED, EM e MN, che rappresenta un arco della circonferenza ex-inscritta al triangolo EMV (fig. 1). 1 V A M T2 E T3 T1 B O D N C Fig. 1 Del triangolo VEM possiamo calcolare il lato EM e gli angoli alla base: EM = AE – AM = 118,06 m VEM = EM - EV = EA - DE =80,069 - 12,708 =67,361 gon EMV = MV - ME = BA - AE =350,858 - 280,069 = 70,790 gon (NB: eventuali differenze sulle ultime cifre nelle differenze indicate derivano dal fatto che i calcoli intermedi sono eseguiti con tutte le cifre). Il raggio della curva si determina col rapporto tra l’area del triangolo VEM e la differenza tra semiperimetro e lato tangente. A(VEM) r= 97,89 m p(VEM) - EM = 200 – (VEM + EMV) = 61,850 gon EM VE = sen EMV 128,18 m sen EM VM = sen VEM 124,59 m sen 1 A(VEM) = EV EM sen VEM 6.593,4 m 2 2 La posizione dei punti di tangenza si determina sfruttando la proprietà che il centro O si trova sull’intersezione delle bisettrici degli angoli esterni: r essendo: DEA = 200 – VEM = 132,639 gon ET1 = ET2 = 57,23 m tan DEA/2 r essendo: NME = 200 – EMV =129,210 gon MT2 = MT3 = 60,83 m tan NME/2 Volendo, si può perfezionare il posizionamento dei punti di tangenza, determinandone le coordinate con le usuali formule, utilizzate anche in precedenza per i punti M ed N: T1 (61,75; 92,61) ; T2 (127,55; 166,33) ; T3 (227,84; 141,47) essendo: 2 Passiamo quindi all’ultimo punto, consistente nella determinazione della livelletta di compenso, avente pendenza del 2% in salita da D a N. Per completare il profilo servono ovviamente le quote del terreno dei punti di tangenza. Ora, per i punti T1 e T2 si applica la formula della pendenza già applicata per M e N, dato che per ipotesi i lati sono a pendenza costante. Per il punto T3 invece sarebbe lecita tale ipotesi solo se tale punto appartenesse ad un’unica falda, cosa che invece non accade. La determinazione della quota del terreno in tale punto non è pertanto teoricamente calcolabile con i dati a disposizione. Il calcolo prosegue pertanto con un calcolo approssimato della quota di T3, assumendo costante la pendenza del lato MN. Q QE QT1 = QE ET1 D 107,99 m DE Q QE QT2 = QE ET2 A 111,77 m AE Q QM QT3 QM MT3 N 111,30 m MN La livelletta di progetto si determina imponendo che l’area della figura delimitata dal profilo del terreno sia pari a quella delimitata dal profilo di progetto. Assumendo una quota di riferimento di 100 metri, si ottiene il seguente valore dell’area: A = 57,50×(5,69+7,99)/2+103,58×(7,99+11,77)/2+108,85×(11,77+11,30)/2+152,29×(11,30+6,14)/2 = = 4.002,2 m2 Dividendo tale valore per la distanza complessiva di base, pari a 422,22 metri si ottiene l’altezza del rettangolo equivalente: h = 4.002,2 / 422,22 = 9,48 m Il trapezio finale, pure equivalente, avrà il lato superiore con inclinazione del 2%; notando però che la sua distanza dalla base inferiore sarà ancora pari all’altezza precedentemente calcolata (poiché a sinistra e a destra avremo due triangoli di aree uguali, ma opposte), possiamo determinare la quota iniziale di progetto: qD = 100 + h – 422,22/2 × 0,02 = 105,25 m Conoscendo la pendenza della livelletta si determinano quindi le quote di tutti gli altri vertici e le relative quote rosse, come riportate nel profilo di fig. 2: qT1 = qD + 57,50×0,02 = 106,40 m ; rT1 = qT1 - QT1 = -1,59 m (sterro) qT2 = qD + 161,08×0,02 = 108,47 m ; rT2 = qT2 - QT2 = -3,30 m (sterro) qT3 = qD + 269,93×0,02 = 110,65 m ; rT3 = qT3 - QT3 = -0,65 m (sterro) qN = qD + 422,22×0,02 = 113,70 m ; rN = qN - QN = 7,55 m (riporto) -0,44 7,55 -1,59 -0,65 -3,30 L = 422,22 m p= 2% (100) 106,40 107,99 Quote di progetto 105,25 105,69 Quote del terreno T2 103,58 T3 108,85 N 152,29 113,70 106,14 T1 57,50 110,65 111,30 D Distanze 108,47 111,77 Punti Fig. 2 3