CARITAS DIOCESANA DI VITERBO Laboratorio Caritas Parrocchiali Incontri interparrocchiali ottobre – novembre 2009 Tema anno 2007: accoglienza “Come un albero, capaci di accogliere” “ACCOGLIERE”: andare verso, uscire dal proprio egoismo, vedere nel prossimo il volto di Gesù L’accoglienza è tratto distintivo di ogni comunità: ogni parrocchia deve aiutare chiunque ad essa si rivolga a sentirsi come in casa propria, facendosi porta aperta e luogo di accoglienza e ascolto senza pregiudizi. Tema anno 2008: ascolto “L’ascolto è vita” Dare voce all’altro in noi • • • • • • Atteggiamento di colui che ascolta: essere rispettoso del modo di esprimersi dell’altro, essere attento e partecipe, non giudicare, non dare pareri affrettati non anticipare soluzioni, essere rispettoso dei “tempi di maturazione” dell’altro. Spunti proposti per sensibilizzare la comunità Ascolto in famiglia Ascolto nella vita quotidiana Spunti proposti per sensibilizzare la comunità Ascolto nella comunità parrocchiale VERIFICA SULLE PROPOSTE PRESENTATE NEGLI INCONTRI DELLO SCORSO ANNO • E’ cresciuta in noi la consapevolezza dell’importanza di ascoltare persone e situazioni? • Sono stati avviati momenti di dialogo nella comunità parrocchiale? Tema anno 2009: comunicazione “La comunicazione… …..quale volto?” l’uomo è centro della comunicazione, è il luogo della rivelazione di Dio, è il soggetto del dialogo con Dio (dalla relazione del vescovo al Seminario formativo – giugno 2008) La Parola: un esempio della comunicazione di Gesù e gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano e portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse “Effatà” cioè “Apriti! ”. Mc.7,32-35 Comunicare è: Essere, con la propria testimonianza, la via attraverso la quale Cristo continua a compiere il miracolo di aprire le orecchie e le labbra, suscitando un nuovo ascolto e una vera comunicazione (Giovanni Paolo II- 10 settembre 2000) Comunicare è: atteggiamento di fiduciosa accettazione dell’altro, che crea le condizioni per essere accolti Comunicare è: raggiungere l’altro in modo da camminare insieme per costruire con la parola una vera comunione Comunicare non significa solo inviare informazioni all’indirizzo di un’altra persona. Significa creare negli altri un’esperienza………, coinvolgerli fin nelle viscere. (Daniel Goleman) Comunicare è: Uscire dalla propria solitudine, dalla propria autonomia, scoprire i propri limiti superare le proprie emozioni Ostacoli alla comunicazione: Autosufficienza ciascuno dice ciò che vuole senza chiedersi quale situazione crea nell’altro Ostacoli alla comunicazione: Pregiudizio ognuno valuta, senza conoscerle, le persone e le situazioni La comunicazione si esprime con la parola, con il gesto, con lo scritto, con la mimica Alcune proposte per migliorare la comunicazione: Puntare a uno stile di prossimità che privilegia la relazione umana, la compagnia, la presa in carico, l’empatia, la condivisione. Sostenere la cura delle •relazioni familiari, •amicali, . di buon vicinato Creando luoghi e momenti di confronto Favorire nella comunità l’educazione esperienziale alla partecipazione e alla corresponsabilità Aiutare la comunità parrocchiale a riconoscersi come soggetto di cittadinanza territoriale che si confronta in rete con i diversi soggetti della società civile intorno alla costruzione di risposte alle istanze comunitarie. Le pubbliche Amministrazioni La scuola Parrocchia che si confronta con: Le Associazioni di categoria presenti sul territorio Tutte le Associazioni di volontariato Allargare l’attenzione e gli interessi della comunità e dei singoli oltre l’immediato RIFLESSIONI Essere ogni giorno più umani e non dimenticare gli altri nelle diverse situazioni di vita: gioia, speranza, sofferenza... Percepire l’amore che c’è nell’universo e farci eco di esso per comunicarlo fino all’ultimo angolo della terra. Ricordare che il valore di una relazione è direttamente proporzionale al tempo che investiamo in quella relazione un pensiero… per riflettere… un impegno da vivere Qualunque sia la tua condizione di vita, pensa a te e ai tuoi cari, ma non lasciarti imprigionare nell'angusta cerchia della tua piccola famiglia. Una volta per tutte adotta la famiglia umana! Bada a non sentirti estraneo in nessuna parte del mondo. Sii un uomo in mezzo agli altri. Nessun problema, di qualsiasi popolo, ti sia indifferente. Vibra con le gioie e le speranze di ogni gruppo umano. Fa' tue le sofferenze e le umiliazioni dei tuoi fratelli nell'umanità. Vivi a scala mondiale o, meglio ancora, a scala universale. Cancella dal tuo vocabolario le parole: nemico, inimicizia, odio, risentimento, rancore... Nei tuoi pensieri, nei tuoi desideri e nelle tue azioni sforzati di essere ma di essere veramente, magnanimo! (Dom Helder Câmara,) APPUNTAMENTI DIOCESANI 2009-2010 – Incontri interparrocchiali: ottobre - novembre 2009 – Giornata diocesana Caritas: quarta domenica di Avvento (20 dicembre 2009 ) – Corso di formazione: sulla enciclica “Caritas in veritate” gennaio-febbraio 2010: quattro incontri a Viterbo ( 21 - 28 gennaio, 4 - 10 febbraio) – Giornata di spiritualità: 27 febbraio 2010 – Quaresima 2010: sacrificio quaresimale – Seminario formativo: 18-19-20 giugno 2010 a Bagnoregio Preghiamo insieme Signore, facci capire che il Vangelo non è soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma è una comunicazione che produce fatti e cambia la vita. La porta oscura del tempo, del futuro, è stata spalancata. Chi ha speranza vive diversamente: gli è stata donata una vita nuova. Benedetto XVI (Enciclica Spes Salvi n. 2)