Ha senso parlare di stroke sempre e solo come complicanza macrovascolare? Il diabete aumenta il rischio di stroke con diverse modalità (III) FR per l’infarto cardioembolico • IMA • Cardiopatia dilatativa ischemica • FR “aggiuntivo” nella FA assieme a: – – – – età (>75 anni) ipertensione scompenso cardiaco (FE<25%) all’ecocardiografia) dilatazione atriale sin FANV FANV Diabete-Cardiopatia dilatativa Rischio medio di embolie: 2% TAO come prevenzione primaria solo in caso di: • FA • donne con FE< 25% • trombo intraventricolare peduncolatoflottante Il diabete aumenta il rischio di stroke con diverse modalità IV FR per infarto emodinamico in presenza di • grave stenosi carotidea • Ipotensione ortostatica > neuropatia vegetativa • Alterata vasoregolazione > sofferenza piccoli vasi Insufficienza emodinamica da compenso insufficiente a livello del poligono del Willis Angio-RM:Stenosi serrata CI con riduzione del flusso RMN: Infarto emodinamico Se i meccanbismi di compenso sono inefficaci si instaura una ischemia emodinamica nelle “zone di confine” tra i diversi territori vascolari Se i meccanbismi di compenso sono inefficaci si instaura una ischemia emodinamica nelle “zone di confine” tra i diversi territori vascolari Il controllo intensivo della glicemia riduce il rischio di stroke ? DCCT: DM tipo 1 • dati insufficienti UKPDS: DM tipo 2 • Il controllo stretto della glicemia (Hb A1c< 7%) non ha ridotto la frequenza di complicanze macrovascolari e stroke Per ridurre il rischio di stroke nel diabetico è fondamentale agire sugli altri fattori di rischio spesso concomitanti • Ipertensione • Dislipidemia – – – – – Col totale LDL e LDL piccole e dense HDL trigliceridi Lipoproteina (a) • Obesità-inattività fisica • Iperomocisteinemia Diabete-IPERTENSIONE ARTERIOSA Il 40-60% dei diabetici sono ipertesi Nei diabetici per ottenere l’obiettivo è necessarrio ricorrere: • a 2 farmaci antipertensivi nell’80% dei casi • a 3 farmaci nel 30% dei casi GOAL= <130/80 125/75 con nefropatia (Arch Int Med 97) I livelli ottenuti sono più importanti del farmaco utilizzato (UKPDS e HOT) Diabete-IPERTENSIONE ARTERIOSA Il 40-60% dei diabetici sono ipertesi Nei diabetici per ottenere l’obiettivo è necessarrio ricorrere: • a 2 farmaci antipertensivi nell’80% dei casi • a 3 farmaci nel 30% dei casi GOAL= <130/80 125/75 con nefropatia (Arch Int Med 97) Occhio all’ipotensione ortostatica da neuropatia vegetativa UKPDS Uno controllo intensivo della PA (<144/82 mmHg) vs 154/87mmHg ha comportato: • Stroke - 44% • CHD - 66% • Morte - 32% Lancet 98 Studio HOT 1501 pz con DM Felodipina +/- B-bloccanti o ACE-I 3 livelli “target” di PAD < 80 mmHg < 85 mmHg < 90mmHg Riduzione di 51% di eventi cardiovascolari fra il gruppo < 80 mmHg e < 90 mmHg (Lancet 98) Diabete-ipertensione sistolica Syst-Eur Study -55% -69% -76% -73% HOPE (Micro-HOPE substudy) 3577 pz con diabete + 1 altro fattore di rischio vascolare Ramipril 10 mg/die, vit E or placebo • • • • • • IMA: – 22% Stroke: – 33% Morte card: - 37% Morte tot: - 24% Rivascolarizzazione: - 17% Nefropatia: - 24% Lancet 2000 Risultati dell’end-point primario (secondo l’anamnesi) Ictus attivo placebo Beneficio attivo Beneficio Rischio relativo placebo (95%CI) Ipertesi 163 235 0,68 (0,56-0,83) Normotesi 144 185 0,73 (0,58-0,92) 48 65 0,67 (0,46-0,98) Non diabetici 259 355 0,72 (0,62-0,85) Ictus ischemico 236 307 0,76 (0,64-0,90) Ictus emorragico 28 49 0,52 (0,33-0,83) TIA/amaurosis 33 49 0,66 (0,42-1,02) 307 420 0,72 (0,62-0,83) Diabetici Totale Rischio relativo 0,5 PROGRESS Collaborative Group. Lancet. 2001;358:1033-1041 1,0 2,0 Per ridurre il rischio di stroke nel diabetico è fondamentale agire sugli altri fattori di rischio spesso concomitanti • Ipertensione • Dislipidemia – – – – – Col totale LDL e LDL piccole e dense HDL trigliceridi Lipoproteina (a) • Obesità-inattività fisica • Iperomocisteinemia Diabete-DISLIPIDEMIA Lipoproteina (a) – – – – – Ruolo definito nell’IMA dati contrastanti sul rischio di stroke nell’IRC (nefropatia diabetica) determinismo genetico No farmaci efficaci LDL ossidate LDL piccole e dense NCEP Panel III Categorie ad alto rischio vascolare • Cardiopatia ischemica • Diabete • Multipli fattori di rischio con rischio di IMA > 20% a 10 anni secondo il modello di Framingham – – – – – fumo ipertensione HDL<40 (HDL> 60 protettivo) familiarità età (>45 aa uomo; >55 aa donna) JAMA 2001 NCEP-PANEL III Treatment JAMA 2001 decisions based on LDL DRUG TREATMENT Patient category Initiation level LDL goal 0-1 risk factors (RF) >190 mg/dl <160 mg/dl 2 RF (10-y CHD risk<20%) )>160 <130 mg/dl With CHD, diabetes 130 mg/dl 100 mg/dl other ATS diseases; MRF with 10 YCHD risk >20% Diabete e dislipidemia Nell’ottica della terapia ipolipemizzante i diabetici devono essere considerati al pari dei coronaropatici nella categoria ad alto rischio (NCEP panel III: JAMA 2001) –Iniziare terapia se LDL> 130 mg dl –Obiettivo LDL< 100 mg/dl Trattamento ipolipemizzante nel diabetico: quale farmaco ? Attività fisica Dieta Abolizione fumo Statine Resine: stipsi TG Acido nicotinico: peggiora iperglicemia Il trattamento ipolipemizzante riduce il rischio di stroke ? Vecchi trial: NO(Atkins: Ann Intern Med 1993) Trial recenti con statine nei pz con CHD: SI (24%) (Blauw:Stroke 1997) •4S: 31% 62% nei diabetici •CARE: 32%; anche normocolesterolemici •LIPID 19% (ns) Risultati dello Studio HPS EVENTI VASCOLARI PER MALATTIA PREGRESSA CARATTERISTICHE AL BASALE Rischio relativo IC 95% SIMVA (10269) PLACEBO (10267) 1007 1255 452 597 CVD 182 215 PVD 332 427 Diabete 279 369 2042 (19.9%) 2606 (25.4%) IMA pregresso Altra Cardiopatia SIMVA meglio SIMVA peggio Nessuna CHD pregressa TUTTI I PAZIENTI (P<0.00001) 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 LANCET 2002; 360: 7-22 ENDPOINT SECONDARIO: ICTUS FATALE E NON-FATALE Cumulative Incidence (%) 3 Atorvastatin 10 mg Number of events 89 Placebo Number of events 121 27% reduction 2 1 HR = 0.73 (0.56-0.96) 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 Years Sever PS, Dahlöf B, Poulter N, Wedel H, et al, for the ASCOT Investigators. Lancet. 2003;361:1149-58 p=0.0236 END POINT PRIMARIO IN SOTTOGRUPPI PRE-DEFINITI Hazard Ratio Risk Ratio Diabetes Nondiabetes Current smoker Noncurrent smoker Obese Nonobese LVH No LVH Older (>60 years) Younger (≤60 years) Female Male Previous vascular disease No previous vascular disease Renal dysfunction No renal dysfunction With metabolic syndrome Without metabolic syndrome 0.84 (0.55-1.29) 0.56 (0.41-0.77) 0.56 (0.37-0.85) 0.70 (0.51-0.96) 0.59 (0.39-0.90) 0.67 (0.49-0.92) 0.67 (0.35-1.29) 0.64 (0.49-0.84) 0.64 (0.47-0.86) 0.66 (0.41-1.06) 1.10 (0.57-2.12) 0.59 (0.44-0.77) 0.80 (0.45-1.42) 0.61 (0.46-0.81) 0.61 (0.44-0.84) 0.70 (0.47-1.04) 0.77 (0.52-1.12) 0.56 (0.40-0.79) All patients 0.64 (0.50-0.83) Atorvastatin better 0.5 Placebo better 1.0 1.5 Area of squares is proportional to the amount of statistical information Sever PS, Dahlöf B, Poulter N, Wedel H, et al, for the ASCOT Investigators. Lancet. 2003;361:1149-58 Diabete-stroke FR vascolare associati Meccanismo emoreologico Fibrinogeno -> fibrati ? aggregazione piastrinica -> antiaggreganti attività fibrinolitica -> biguanidi ( PAI-1) Iperomocisteinemia • IRC > nefropatia diabetica • Carenza B12 e folati -> B12, B6 e folati Diabete-terapia antiaggregante • ASA come prevenzione primaria • Resistenza ASA? • Quale antiaggregante nella prevenzione secondaria? – – – – – ASA? Ticlopidina? Clopidogrel? ASA + Dipiridamolo? ASA+ ticlopidica o Clopidogrel? Diabete-terapia antiaggregante ASA come prevenzione primaria in presenza di: • • • • • anamnesi familiare per CHD tabagismo ipertensione arteriosa obesità (BMI>28 in F; 27.3 in M) Micro e macroalbuminuria – – – – Col totale >200 mg/dl LDL>130 mg/dl HDL<40 mg/dl TG>250 mg/dl Diabete-terapia antiaggregante • ASA come prevenzione primaria • Resistenza ASA? • Quale antiaggregante nella prevenzione secondaria? – – – – – ASA? Ticlopidina? Clopidogrel? ASA + Dipiridamolo? ASA+ ticlopidica o Clopidogrel? Diabete-terapia antiaggregante Resistenza all’ASA? • ESPS: 216 pz: ASA 990 mg+ Dip 225 • ISIS-2 ASA (160 mg/die) Antiplatelet Trialist Collaboration (BMJ 2001): – nessuna differenza tra diabetici e non – preferibili dosi più alte? Necessità di dosi più elevate di ASA Aronson Ann Intern Med 1997 Diabete-terapia antiaggregante • ASA come prevenzione primaria • Resistenza ASA? • Quale antiaggregante nella prevenzione secondaria? – ASA? – Ticlopidina? – Clopidogrel? – ASA + Dipiridamolo? – ASA+ ticlopidina o Clopidogrel? Diabete-Quale antiaggregante? Studio MATCH Pz ad alto rischio vascolare (Ictus + diabete) • ASA 300 mg/die • ASA + Clopidogrel NNT=4 in 7 anni Grazie per l’attenzione