Barbara Foti _CB02_ Classe I1
Nell’ambito degli studi sulla diffusione delle innovazioni vengono evidenziati i 5
attributi principali che ne determinano l’accoglimento o il rifiuto da parte dei
potenziali
adottatori:
vantaggio
relativo,
compatibilità,
complessità, sperimentabilità e osservabilità. A partire dalla propria esperienza diretta e in relazione a ciascuno degli attributi
sopraelencati, illustrare quali sono le ragioni che hanno determinato l’accettazione
o il rifiuto personale di una delle seguenti innovazioni tecnologiche (che si suppone
siano già presenti oppure verranno a breve introdotte nella scuola):
eBook reader
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Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
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Barbara Foti _CB02_ Classe I1
LIM
Vantaggio relativo
Per essere adottata, unʼinnovazione deve mostrarsi superiore rispetto a ciò che già viene
usato, in termini sia economici, sia di prestigio sociale ecc. Prima dʼintrodurre una
tecnologia, infatti, è necessario interrogarsi sul reale valore aggiunto che essa porta e che
viene percepito dai suoi utilizzatori.
La sola “vista” di una LIM sembra garantire la sua superiorità rispetto a ciò che viene
normalmente usato.
In molte scuole, inclusa la mia, sono presenti vecchie e
illeggibili lavagne dʼardesia.
Su di esse bisogna scrivere con gessetti che sporcano e
fanno polvere.
Per cancellare bisogna usare cancellini
altrettanto “sporcatori” e polverosi.
Personalmente mi sono munita di gessetti tondi e di cancellino.
In altre scuole avevo lavagne verdi, altrettanto illeggibili, o bianche su cui avrei dovuto
scrivere con dei pennarelli che, puntualmente erano scarichi e/o introvabili.
Lʼintroduzione di alcune LIM nella mia scuola ha portato un vantaggio immediato: colleghi
che mai scrivevano sulla lavagna ora ... scrivono! Non credo, però, che in questo modo si
sfruttino appieno le sue potenzialità, o no?
In termini economici, lʼinvestimento è considerevole e i risultati reali si vedranno col tempo.
Barbara Foti _CB02_ Classe I1
In altri Paesi, primo fra tutti la Gran Bretagna, la LIM è diffusa da almeno un decennio e, in
generale, lʼintroduzione delle tecnologie nella didattica ha migliorato la qualità
dellʼapprendimento, lʼattenzione e la partecipazione degli alunni alle lezioni.
Per quanto riguarda il prestigio sociale, i genitori fanno a gara per iscrivere i loro figli nelle
sezioni in cui vi è la LIM, si fanno più uscite e viaggi dʼistruzione di più giorni; una volta si
cercavano i docenti migliori!
Compatibilità
Lʼinnovazione deve essere percepita come compatibile rispetto al contesto in cui verrà
adottata. Si tratta anzitutto della possibilità dʼintegrarla allʼinterno del sistema di valori e
delle abitudini sociali accettate; ma anche della sua capacità dʼinterfacciarsi con gli altri
oggetti e pratiche con cui si troverà a interagire. Finché la compatibilità non è garantita, la
diffusione di unʼinnovazione rimane piuttosto limitata, o confinata solo a certi ambiti.
La LIM diventa compatibile rispetto al contesto se il contesto ti permette di sfruttarne
appieno le potenzialità.
La LIM è sì una lavagna, ma anche interattiva multimediale e, bisogna che anche i suoi
utilizzatori sappiano/vogliano/possano imparare a usarla.
Per suoi utilizzatori mi riferisco sia ai docenti sia agli alunni. Il fatto che non si disponga di
collegamento Internet, per esempio, ne limita la sua diffusione e, lʼinnovazione rimane
confinata solo a certi ambiti: lavagna e schermo per proiettare.
Ecco il link della mia prima esperienza con Prezi che evidenzia, tramite un breve video,
come la LIM non deve essere usata: http://prezi.com/onutwt9kjdcc/lim
Complessità
Si tratta di un parametro che mal sopporta definizioni e misurazioni univoche. In linea
generale, possiamo comunque dire che quanto più unʼinnovazione sarà percepita come facile
da usare, tanto più avrà speranza dʼessere adottata. Vediamo qui in modo particolare come si
tratti non solo – e non tanto – di attributi della cosa in sé, quanto di attributi percepiti dai
potenziali adottatori.
Le prime LIM sono entrate nella mia scuola lʼanno scorso senza che, in realtà, ci fosse
qualcuno che le sapesse usare.
Il corso a cui ho partecipato era tenuto da un docente che è stato contestato da tutti
perché impreparato, poco puntuale e assente come tutor.
Nessuno ha preparato unʼesperienza didattica; le LIM sono arrivate lo stesso e il Dirigente
le ha inserite nelle classi secondo criteri inspiegabili.
Io non lʼho avuta e così tutti gli altri colleghi “tecnologicamente” avanzati e/o ben disposti
verso lʼuso della tecnologia nella didattica e che, per esempio, portavano abitualmente le
classi in aula computer.
Questʼanno, due mesi fa, una LIM è stata installata anche nella mia classe; peccato che il
software installato fosse diverso da quelle su cui avevo studiato e fatto pratica.
Altre tre LIM sono state acquistate e poste in classi con docenti che utilizzano il computer
solo per scaricare il cedolino dello stipendio!
Barbara Foti _CB02_ Classe I1
Una collega ha improvvisato dei corsi sullʼuso della LIM; non scrivo i commenti di chi li ha
frequentati!
Sperimentabilità
Prima di unʼadozione definitiva e su ampia scala, unʼinnovazione deve poter essere messa
alla prova in contesti limitati. Laddove lʼinnovazione si presenti con i caratteri del “prendere o
lasciare”, dellʼalternatività completa rispetto a ciò che la precede, la probabilità dʼesser
adottata si riduce sensibilmente.
Condivido pienamente!
Lʼintroduzione deve essere limitata e condivisa; i criteri con cui
si operano certe scelte devono essere chiari e noti alle persone
coinvolte.
Credo sia giusto non “forzare la mano” introducendo strumenti
che di fatto in pochi sanno e vogliono utilizzare.
Lʼintroduzione forzata e a sorpresa della LIM in alcune classi, ha contribuito, inoltre, a
creare tensioni e malumori tra colleghi.
Chi non ha la LIM in classe si è sentito “inferiore” e ciò di cui si discute non sono gli
eventuali benefici apportati dalla LIM, ma perché io no e tu sì!
Osservabilità
Più i risultati positivi di unʼinnovazione sono facilmente visibili, più rapida è la sua adozione.
La visibilità stimola infatti la discussione e promuove la comunicazione tra chi ha adottato
lʼinnovazione e chi ancora ne sta valutando pro e contra.
I risultati visibili, la discussione, promozione della comunicazione ...
Tutto vero quando la LIM non è usata come specchietto per le allodole durante lʼopen day,
quando la LIM non è usata come merce di scambio; io Dirigente do a te la LIM perché ti
sei dimostrato servile e obbediente nei miei confronti!
La didattica non è un tema che da tempo si affronta più nei collegi docenti - almeno nella
mia scuola; si dà ampio spazio allʼorganizzazione della festa di fine anno, alle gite e alle
uscite.
Conclusioni
Lʼintroduzione della LIM non ha ancora fatto evidenziare dei miglioramenti a livello
didattico negli alunni che abitualmente ne possono usufruire.
Barbara Foti _CB02_ Classe I1
Lʼattività che li diverte e occupa maggiormente è quella di suggeritori; non perdono
occasione per dire quale icona, secondo loro, bisogna schiacciare per ottenere questo o
quel risultato.
Inutile dire che, il più delle volte, intervengono senza cognizione di causa e con il solo
intento di far confondere il docente.
Sono, peraltro, certa che quanto sopra non sarebbe successo se la LIM fosse stata
inserita nella classe seconda da sempre ricettiva a raccogliere stimoli e a collaborare.
Quanto sopra, ha creato in molti un certo fastidio nei confronti della LIM; tra le categorie
degli adottatori non è contemplata quella dellʼadottare coatto.
Adottatore coatto: colui che, suo malgrado, è costretto, senza preavviso, allʼutilizzo di
una tecnologia. Una tecnologia che non sa - e non vuole? - usare, arrivata senza alcun
preavviso e comprata con soldi reperiti come?
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