anno CIII - n. 7 DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telefono 0175/42556 -Telefax 0175/490348 Il cibo per tutti IL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA BASILICA SULLA COLLINA ASPETTA IL VIA LIBERA DAL COMUNE Una chiesa Mario Banchio “Ama la terra come te stesso” è il comandamento che Enzo Bianchi, priore di Bose ha auspicato in conclusione ad un lungo articolo pubblicato domenica scorsa sul quotidiano torinese e dedicato all’ormai imminente Expo. Una riflessione profonda, come sempre, e che ci fa pensare. Il grande evento si sta avvicinando a grandi passi, mancano una settantina di giorni, sono già stati venduti 5 milioni di biglietti, altrettanti ne saranno venduti prima dell’inaugurazione; 144 paesi oltre a Onu/ Fao, Ue e Cern hanno costruito il loro padiglione utilizzando un milione di metri quadri di terreno. Il tutto legato al tema del cibo. Lo slogan è “Nutrire il pianeta energie per la vita”, il pericolo, avverte Enzo Bianchi, è che si perda di vista chi ha davvero fame e che il tutto si riduca al solito sfruttamento, mascherato in questo caso da un approccio para umanitario. Le parole inviate da Papa Francesco nel giorno delle “prove generali” dovrebbero aver scosso qualche coscienza. Nel suo discorso c’era una frase che dovrebbe essere il vero monito perché l’Expo si orienti davvero a nutrire il pianeta. Ha ricordato una sentenza ascoltata da un vecchio contadino: “Dio perdona sempre, le offese, gli abusi; Dio sempre perdona. Gli uomini perdonano a volte. La terra non perdona mai!”. Commenta Bianchi: “Parole dure come pietre, ma che sentiamo vere perché ogni giorno ormai ne facciamo esperienza attraverso alluvioni, esondazioni, frane di una terra che abbiamo devastato negandole la possibilità di obbedire alle leggi della natura”. Ma, ammonisce ancora Bianchi, “Non facciamo dell’evento dell’Expo la fiera degli auguri, il campionario dei proclami di intenti caritatevoli: sia invece occasione per affrontare seriamente, responsabilmente e concretamente i temi urgenti della fame e della povertà, ormai presenti anche in mezzo al mondo industrializzato, gli appelli improcrastinabili che la terra ci rivolge per la sua custodia e salvaguardia, il rispetto dei diritti delle generazioni future”. In questo modo la straordinaria vetrina dell’Expo, che quest’anno passa per Milano, non sarà solo un grande mercato ma un punto di partenza serio per nutrire davvero tutto il pianeta. SALUZZO - Ha già il nome, “Madre del Cenacolo”, la chiesa che la comunità di Madre Elvira intende costruire sulla collina di Saluzzo, al centro del Villaggio della pace. La scorsa settimana il progetto, pensato dall’artista vicentino Graziano Tessarolo e realizzato dal geom. saluzzese Gianpiero Bravo con l’ing. fossanese Giuseppe Alladio, è stato presentato in commissione urbanistica. L’assemblea prima di dare il proprio parere ha deciso di effettuare un sopralluogo presso la comunità di via San Lorenzo. La chiesa a raggiera, per il Cenacolo in parte incassata nella collinetta che sovrasta l’area, potrà contenere 540 posti a sedere mentre alla destra dell’entrata troverà posto la cappella dell’adorazione con 80 posti che tramite una vetrata guarderà al Monviso. Davanti un portico a ventaglio sarà retto da sette pilastri l’ultimo dei quali posto in una piscina che raccoglierà l’acqua del tetto a simboleggiare il battesimo che è fondamento della vita cristiana. ϰϲϬϬϬϮ per la collina. Dopo la commissione urbanistica toccherà alla commissione paesaggistica comunale valutare l’impatto ambientale dell’opera mentre allo stesso tempo sarà chiamata ad esprimersi, con parere vincolante, la Soprintendenza ai beni artistici del Piemonte. lorenzo francesconi pag. 3 Il disegno della nuova chiesa (vista dall’alto) opera dell’artista Graziano Tessarolo CARNEV ALE Successo per i carri di frutta ARNEVALE Chiuse le iscrizioni alle classi prime: il bilancio Premiato “Festival di note” Volano i Licei e l’Agrario Lagnasco trionfa PROSEGUE IL DIBATTITO PARCO Sì PARCO NO Pubblichiamo numerosi interventi sul Parco del Monviso pag. VOLLEY C FEMMINILE Barge, da matricola a prima della classe pag. 12 SALUZZO – Volano i licei, tengono le altre scuole. I primi dati sulle iscrizioni del 2015-2016 vedono il Soleri Bertoni di via Traversa del Quartiere compiere un deciso passo avanti trainato dal boom del liceo artistico, che raddoppia le classi, passando da 26 a 43 iscritti. Bene anche tutti gli altri indirizzi, con la somma tra liceo linguistico e liceo delle scienze umane ed economico sociale che fa segnare un 125, ben 17 in più dell’anno scorso per un totale di 6 classi. Sale anche il liceo Bodoni che passa da 138 a 154 iscritti, di cui 28 del classico. Funziona l’ope- razione del preside Lorenzo Rubini, che in questi mesi si è adoprato per potenziare l’indirizzo di via della Chiesa, attivando l’indirizzo musicale, che è stato scelto dalla metà dei ragazzi iscritti. Tiene bene nel suo complesso anche l’istituto Denina, che porta a casa 4 classi di ragioneria per 108 iscritti, 2 classi di geometri per 40 alunni, 1 corso di legno per 15 alunni e 3 di Itis Rivoira per 67 alunni. Questi ultimi sono in aumento rispetto al 20142015 e compensano la perdita di terreno del Pellico che chiude con 3 classi (1 in meno dell’anno scorso) e una cinquantina di alunni. Molto bene le iscrizioni all’Istituto Agrario di Verzuolo. Quest’anno gli iscritti sono 51, una dozzina in più dell’anno scorso al momento della chiusura delle iscrizioni quando si fermarono a 3840. In controtendenza con i dati iniziali sono in calo gli iscritti all’Istituto Alberghiero di Barge che quest’anno arriva ad una settantina di nuovi iscritti alla classe prima contro i 97 dell’anno scorso. Tutti i dati sono parziali e non tengono conto dei ritardatari, dei trasferiti e dei ripetenti, che normalmente incrementano i numeri del 5% circa. fabrizio scarpi la vignetta di gianni audisio ABBONAMENTI -3 alle pagg. 7 27 Non avete ancora rinnovato l’abbonamento al Corriere per il 2015? Affrettatevi. Questo è il terz’ultimo numero che viene inviato a chi non ha ancora rinnovato. e VIAGGIO NEL VERDE/4 Berardo, agricoltori di città pag. 6 35 www.corrieredisaluzzo.it ϳϳϮϮϴϭ I commenti politici al progetto hanno già visto una spaccatura tra i consiglieri comunali: chi è favorevole ma senza la croce di 15 metri troppo visibile come il sindaco Mauro Calderoni, chi plaude alla realizzazione come Stefano Quaglia, chi non mostra pregiudizi ma vuole rendersi conto sul posto come il presidente della commissione Aldo Terrigno, chi si dice contraria come Daniela Contin che ritiene l’intervento invasivo SCUOLA Istituti saluzzesi soddisfatti: il boom dell’Artistico ϭϱϬϬϳ ϵ giovedì 19 febbraio 2015 1,30 euro realizzato da Leonardo Web srl «TAXE PERÇUE» - «TASSA RISCOSSA» - ABBONEMENT POSTE - ABBONAMENTO POSTA - 12037 SALUZZO (ITALY) Reg. Trib. di Cuneo n. 1029, del 7-7-1948 - ROC n. 1359 - Direttore responsabile Mario Banchio - Vicedirettore Giovanni Rovera. 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