anno CII - n. 3
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giovedì
ISSN 2281-4604
Elezioni
la vignetta
SALUZZO
di gianni audisio
in agguato
UNA FIRMA
SIGLA
L’ACCORDO
VERSO
LE ELEZIONI
Mario Banchio
Il 28 e 29 marzo 2010
ci furono le elezioni regionali. In Piemonte la
coalizione guidata da
Roberto Cota ottenne la
maggioranza per circa
9.000 voti su un totale di
oltre 2 milioni di voti.
Un’inezia, ma sufficiente a far pendere la bilancia dalla parte del leader
del centrodestra. Pochi
giorni dopo, all’inizio di
maggio di quello stesso
2010 la perdente, Mercedes Bresso, che guidava la coalizione di centro sinistra, presentò un
ricorso per l’irregolarità
di alcune liste che, a suo
dire, avrebbero inficiato
il risultato elettorale. Ebbene il 10 gennaio 2014
(a quasi 4 anni dai fatti) il
Tar ha espresso il suo
parere. Lista presentata
con firme false, elezioni
annullate. Quattro anni
per una sentenza che
azzera il Consiglio regionale! E durante questi
quattro anni la giunta
Cota ha governato, ha
tagliato, ha nominato, ha
preso decisioni importanti, ha visto assessori
inquisiti… Ma anche il
Consiglio non è stato da
meno: è di pochi mesi fa
l’inchiesta che vede coinvolti 43 consiglieri regionali accusati di uso improprio di denaro pubblico: soldi destinati al funzionamento dei gruppi e
speso per ristoranti, gioielli, mutande…
Siamo tutti scandalizzati e perplessi. Scandalizzati perché una delle
liste era stata presentata con firme false (c’è la
condanna del responsabile in via definitiva a due
anni e otto mesi), scandalizzati perché il Tar ha
impiegato quasi quattro
anni per decidere quando in una materia così
delicata ci vorrebbe
maggior sollecito. Scandalizzati perché il presidente Cota ha annunciato di voler ricorrere al
Consiglio di Stato (è un
suo diritto), naturalmente con i soldi pubblici. Il
Consiglio di Stato si pronuncerà nel 2018?
Intanto il Tar, insieme
alla sentenza di annullamento delle elezioni 2010
ha di fatto disposto il ritorno alle urne. Ma quando? Il centrosinistra
spera nell’accorpamento con le elezioni europee di fine maggio ma
l’ipotesi sembra difficile
da percorrere. Ed allora
si andrà probabilmente
all’autunno, sempre che
il Consiglio di Stato non
accolga il preannunciato ricorso. Insomma, un
gran pasticcio. Proprio
quello che ci voleva per
riconciliare gli elettori
con la politica.
A Saluzzo intanto le
imminenti elezioni comunali hanno prodotto una
inedita sintesi fra il centrosinistra che sta guidando la città da dieci
anni con il sindaco Allemano (non più ricandidabile) e una fetta di ex
avversari fra cui l’attuale presidente del Consiglio comunale Franco
Demaria (già candidato
sindaco nel 2009) e gli
esponenti del gruppo
“Per Saluzzo”.
Paura di perdere da
parte del centrosinistra
orfano di Allemano o
voglia di vincere da parte di Demaria e gli altri,
stanchi di fare opposizione? Non è fondamentale. L’importante è che
l’unione di tante significative energie confluiscano per il futuro di
Saluzzo.
Enrico Falda
appone la sua
firma al
programma di
lavoro stilato
con Demaria e
il centrosinistra
a pag.
ECCLESIALE
Giornata
mondiale
dei migranti
pag.
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SAL
UTE Carmine VVona
ona si era af
o alle cure di Domenico V
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Vannoni
pag.
VERZUOLO
pag.
SCARNAFIGI - Carmine Vona (nella foto con la
moglie Silvia Bosio), ambulante cinquantacinquenne di Scarnafigi, nel 2008, dopo aver subito un ictus,
si era affidato alle cure di Domenico Vannoni, con il
metodo Stamina, convinto dell’efficacia della cura
sperimentale. Ora racconta la sua brutta esperienza
che, oltre a non aver risolto i suoi problemi, ha
rischiato di comprometterne ancora di più la salute.
La sua denuncia nei confronti di Vannoni e dei suoi
collaboratori è la numero 52 nel lungo elenco di
quanti si sono rivolti alla magistratura per ottenre
giustizia dopo aver avuto soltanto illusioni.
4
14
CELLE MACRA
pag.
L’URNA A SALUZZO
Amatissimo Don Bosco
Restauri
con il Gal
pag.
22
BUSCA
Vivaldi,
così non va
pag.
Domenica 19 gennaio,
il giorno del cammino
27 La drammatica testimonianza di uno scarnafigese
850 firme
per la scuola
al sabato
Aperto il
Centro
islamico
3
FITWALKING DEL CUORE
Rovinato da Stamina
SALUZZO
ϭϰϬϬϯ
ϵ
16 gennaio 2014
1,30 euro
23
pag.
6
18
quasi un milione di euro per Casteldelfino
Clic e piovono soldi
Sarà per la protezione dei “Santi del
Popolo”, a cui ha dedicato un museo,
fatto sta che ancora una volta il Sindaco
di Casteldelfino, Domenico Amorisco,
fa parlare di sé un po’ tutta la Provincia,
dopo l’aggiudicazione di 985mila euro
di contributo del bando “6000 Campanili”, uno dei 9 Comuni del Cuneese, il
solo del Saluzzese.
Tutti si chiedono come abbia fatto,
visto che per vincere si doveva “cliccare” in più veloce possibile sul tasto di un
computer ed inviare l’email con il pro-
getto di cui si chiedeva il finanziamento.
Amorisco non spiega gran che, dice
solo che un Sindaco, quando ci sono
dei problemi, si dà da fare per trovare le
soluzioni. E dei soldi cosa ne farà?
Anche in questo caso la risposta non è
troppo precisa: serviranno a migliorare
la rete viaria comunale.
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