Patch e lesioni massive della cuffia dei rotatori P. CIAMPI, G.F. FRASCHINI Divisione di Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Raffaele, Università Vita-Salute, Milano Direttore : Dott. Fraschini Gianfranco LESIONE MASSIVA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DEFINIZIONE NON UNIVOCA E CONTROVERSA -Si definisce lesione massiva della cuffia dei rotatori una lesione > a 5 cm (Cofield 1985) -Si definisce lesione massiva della cuffia dei rotatori una lesione che interessa almeno due tendini Introduzione Il trattamento delle lesioni massive della cuffia dei rotatori rappresenta oggi un argomento aperto, non tanto per il tipo di sutura chirurgica quanto per la qualità tendinea condizionante l’esito del trattamento La qualità del tendine non è sempre la stessa La qualità del tendine non è sempre la stessa RIROTTURE!!!!! La qualità del tendine non è sempre la stessa Rirotture 20-70% Proporzionali alle dimensioni della lesione e alla qualità tendinea Introduzione 1978 Neviaser 1986 Osaki 2002 Hirroka 2006 Audeneart 2007 Badhe 2006 Iannotti Allograft Teflon Patch Gore-Tex Patch Poliester Patch Dermal porcine Patch SIS Patch Patch in uso • Membrane acellulari contenenti collagene (TissueMend, GraftJacket, ZCR) di diverse specie • Membrane di collagene rinforzata con PLGA o NDGA • SIS (Restore, CuffPatch) • Dacron • Fibre di carbonio • Poliuretano di Urea (Sport Mesh) • PET (polietilene tereftalato) • Prolene Commercial Extracellular Matrix Scaffolds for Rotator Cuff Tendon Repair, Iannotti et al. JBJS, 2006 Introduzione Questi impianti avrebbero la funzione di promuovere la formazione di neotessuto, rinforzando la tenuta della sutura Iannotti et all. 2006 Rodeo et all. 2007 Barber et all. 2007 Kovacevic K. 2008 Dovrebbe essere la superficie che facilita la migrazione-proliferazione, l’adesione, la sopravvivenza e differenziazione cellulare. CARATTERISTICHE PECULIARI DI UN PATCH - CITOCOMPATIBILITA’ - CELLULARITA’ - ADESIONE CELLURARE - TRIDIMENSIONALITA’ E POROSITA’ - PROVENIENZA - BIODEGRADABILITA’ - PRESTAZIONI MECCANICHE CARATTERISTICHE PECULIARI DI UN PATCH CELLULARITA’ Lo Scaffold deve contenere cellule in grado di favorire la formazione di neotessuto • Tenociti • Dermofibroblasti • Cellule staminali mesenchimali CARATTERISTICHE PECULIARI DI UN PATCH TRIDIMENSIONALITA’ E POROSITA’ Lo scaffold deve permettere la formazione di un tessuto tridimensionale e deve essere poroso con pori di adeguate dimensioni e con corretta connettività fra loro CARATTERISTICHE PECULIARI DI UN PATCH PRESTRAZIONI MECCANICHE E BIODEGRADABILITA’ Lo scaffold deve fornire un supporto meccanico adeguato ed avere un profilo di degradazione tale da permettere l’impianto cellulare CARATTERISTICHE PECULIARI DI UN PATCH PROVENIENZA Lo scaffold può essere realizzato utilizzando materiali di origine biologica o sintetica Introduzione Lo scopo di questo studio preliminare è quello di valutare l’efficacia del patch di pericardio bovino in termini di integrazione e quindi di miglioramento dell’outcome clinico dei pazienti affetti da lesioni massive della cuffia dei rotatori Introduzione Patch di Pericardio Bovino contiene : - Collagene tipo-1 - Fibronectina - Condroitin solfato - Eparina - Hyalurano - Fibroplast growth factor-2 (FGF-2) - Trasforming growth factor-b (TGF-B) - Vascular endothelial growth factor (VEGF) Deformazione lineare (%) 22-25 Mpa 35-41 Rigidità Lineare 7-1,5 Introduzione Patch dovrebbe agire come uno scaffold biologico in cui le cellule migrano e proliferano. Le cellule ospiti si attaccano alla matrice angiogenesi produzione di collagene formazione di neotessuto Materiali e Metodi (1999-2007) Criteri di inclusione Dolore Deficit della elevazione Non responsivi alla fisioterapia Dimensione della lesione ( 2 tendini) Degenerazione grassa tipo 2-3 G. Follow-up minimo di 2 anni dall’intervento Pazienti attivi e motivati Materiali e Metodi (1999-2007) Pazienti 60 21 39 Femmine Maschi Età media 66 aa. (range 46-81) Follow-up medio 2,5 anni Materiali e Metodi (1999-2007) 11 Tipo di lesione Antero-Superiore Postero-Superiore 49 Materiali e Metodi (1999-2007) - UCLA score - Ecografia Badhe SP et all. JSES 2008 - Dinanometro idraulico (forza) - Preintervento - 6° settimana - 1 anno - 3 anni Materiali e Metodi (1999-2007) I pazienti sono stati confrontati con un gruppo di controllo omogeneo per età, tipo di lesione sottoposti a tenoraffia senza rinforzo biologico E’ stato utilizzato il paired Student t tests Materiali e Metodi Tecnica operatoria: Via di accesso antero-laterale. - Acromioplastica minima. - Bursectomia. - Release e mobilizzazione tendinea. - Ritensionamento funzionale tendineo. Inman, Burkhart, Packer, Post - Rinforzo biologico. INTERVENTO INTERVENTO GAP Materiali e Metodi Scopo dell’intervento chirurgico: -Convergenza (per quanto possibile e se possibile) dei margini e mai in tensione -Bilanciamento delle coppie di forza -Rinforzo biologico tendineo Materiali e Metodi (Riabilitazione) Immobilizzazione con tutore 3 settimane Flessione e rotazioni passive per 4 settimane Flessione e rotazioni attive alla 9° settimana Rinforzo alla 12° settimana Risultati Gruppo Patch UCLA score * 25 20 15 10 Pre-op. 1° year 3 ° year * * * 5 0 Pain (0-10) Function (0-10) Active forw ard flexion (0-5) Strenght Valori medi Satisfaction (0-5) Total (0-35) * P= 0.007 Risultati Gruppo di controllo UCLA score * 25 20 15 10 Pre-op. 1° year 3 ° year * * * 5 0 Pain (0-10) Function (0-10) Active forw ard flexion (0-5) Strenght Valori medi Satisfaction (0-5) Total (0-35) * P= 0.005 Risultati UCLA score (3° anno) 25 20 15 Patch Gruppo controllo 10 Non significatività 5 0 Pain (0-10) Function (0-10) Active forw ard flexion (0-5) Strenght Valori medi Satisfaction (05) Total (0-35) Materiali e Metodi (Elevazione sul piano scapolare- 3° ANNO) Valori medi 160 144.6 142.8 140 120 Gradi 100 Patch Pre Patch 3° aa Controllo pre Controllo 3° aa 96.2 95.6 80 60 40 20 0 Pre 3°aa Pre GRUPPI 3°aa Non significatività Materiali e Metodi (FORZA)/3° ANNO 12 10 8 6 4 Non significatività 2 PZ 57 50 43 36 29 22 15 8 0 1 KG Patch Controllo Materiali e Metodi (FORZA- 3° ANNO) Valori medi 7,75 7.72 7,7 KG 7,65 7.58 7,6 7,55 7,5 GRUPPI Patch Controllo Risultati 6° settimana Gruppo Patch (n. 60) Deltoid Patch Spalle Riassorbimento 60 60 (100%) Patch resorption Deltoid Supraspinatus Supraspinatus Anchor Anchor Humeral head Humeral head Risultati 3° Anno Ri-Rottura Gruppo Patch (n. 60) 26 (15.6%) Gruppo di Controllo (n. 51) 24 (12.24%) Deltoid Supraspinatus retear Anchor Humeral head SPALLA DESTRA SUTURA STABILE SPALLA SINISTRA RIROTTURA Risultati - Nessuna reazione locale o sistemica - Nessun rigetto - Nessuna infezione Risultati In entrambi i gruppi - Riduzione stabile del dolore - Aumento del ROM e della forza Conclusioni L’utilizzo del patch pericardico nel trattamento delle lesioni massive della cuffia dei rotatori non migliora nè la guarigione del tendine nè l’outcome clinico del paziente Conclusioni STABILITA’ DELLA SUTURA SUTURA FUNZIONALE NO “COVER THE HOLE” Il dispositivo è composto da un polimero, parzialmente riassorbibile, in PUU ( poliuretano di urèa ) Sport Mesh è realizzato per sintesi chimica Misura ( 60 x 40 x 8 mm. ) Si riassorbe in VIVO fino ad un massimo del 60%. Resistenza allo strappo pari a 500N Pull-out delle suture maggiore di 30N Sport Mesh CASISTICA 20 PAZIENTI 12 FEMMINE 8 MASCHI ETA’ MEDIA 60.6 aa. RISULTATI (6 mesi) Costant score da 45 a 87 UCLA da 9.3 a 19.9 Elevazione da 80°-92° a 157°-165° Dolore VAS 8.9 - 4.6 Forza 6.2 a 8.7 kg Risultati - Reazione locale (15 PZ.) - Nessun rigetto - Nessuna infezione CASO 1 CASO 2 GAP Conclusioni Necessità di patch con caratteristiche peculiari: Citocompatibilità Porosità e tridimensionalità Idratazione Degradazione Resistenza meccanica Castagna A., Boileau P. SECEC-ESSE 2009 Itoi ICSES 2010 GRAZIE