CORSO
DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
a.a. 2014/2015
Prof.ssa Nicoletta Vettori
DIPARTIMENTO SI STUDI AZIENDALI E
GIURIDICI
Corso di laurea in Economia e
Commercio
Amministrazione in senso soggettivo
Nozione di pubblica amministrazione (ente pubblico):
• Difficoltà di distinguere da:
- Organi costituzionali
- Soggetti privati
• A cosa serve? Perché ci poniamo il problema di
individuare quando un soggetto è pubblico?
- Applicazione di discipline amministrative ad aspetti
della sua organizzazione e/o della sua attività
(procedimenti, contratti, controlli anche
giurisdizionali).
- Rilevanza della legge per sua origine ed esistenza.
• Non esiste definizione normativa: va ricavata in via
interpretativa
AMMINISTRAZIONE IN SENSO
SOGGETTIVO
Elementi da cui si ricava la natura pubblica di un
determinato soggetto.
1) Elenchi normativi indicativi (es. elenco ISTAT)
2) Indici di pubblicità elaborati da giurisprudenza e
dottrina
- Relazioni strutturali con gli (apparati politici degli)
enti pubblici territoriali (finanziamento, nomina
titolari degli organi, controllo sull’attività).
-
Istituzione per legge
- Elementi funzionali (fine pubblico, conferimento di
funzioni pubblicistiche)
ENTI PUBBLICI TERRITORIALI
Art. 114 della Costituzione :
La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle
Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e
dallo Stato.
Stato
Regioni
Province
Città metropolitane
Comuni
ENTI PUBBLICI TERRITORIALI
1) Significato di territorialità
2) Caratteri comuni
-
Enti necessari
-
Enti ad appartenenza necessaria (residenza)
-
Enti a competenza generale
-
Enti inseriti nell’ordinamento amministrativo (tutti i loro
atti, a parte le leggi e gli atti aventi forza di legge, sono atti
formalmente amministrativi)
STATO
La struttura amministrativa dello Stato è costituita dai
Ministeri
Art. 95, c. 3, della Costituzione
La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del
Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e
l'organizzazione dei ministeri.
D.Lgs 3° luglio 1999, n. 300 (elenco, attribuzioni, principali
funzioni)
Regolamento di organizzazione art. 17, c. 4-bis, l. 400/1988
(organizzazione, dotazione organica, uffici di livello
dirigenziale).
STATO
1) Ministeri
- Dipartimenti (Capo Dipartimento)
- Direzioni generali (Segretario generale)
Uffici di diretta collaborazione (gabinetto, ufficio
legislativo, segreteria tecnica)
Sottosegretari (o viceministri)
Strutture periferiche (Prefettura, provveditorato
etc.)
STATO
Agenzie: strutture preposte allo svolgimento di attività
a carattere tecnico-operativo di interesse nazionale (art.
8 d.lgs 300 del 1999) dotate di autonomia operativa, ma
sottoposte a poteri di indirizzo e vigilanza da parte del
Ministro.
- ARPAT
- AIFA
- ARAN
- ASI
- Agenzie fiscali (delle entrate, delle dogane, del
demanio, del territorio) : N.B. personalità giuridica di
diritto pubblico
STATO
Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Disciplinata da D.lgs 303 del 1999
- Composta di Dipartimenti e uffici dipendenti da un
Segretario generale
Presso la Presidenza del CM operano:
- Ministri senza portafoglio (es. Ministero per le Riforme
costituzionali e i rapporti con il Parlamento,
Semplificazione e Pubblica amministrazione)
- Conferenza permanente Stato-regioni- province
autonome
- Conferenza Stato-città e autonomie locali
REGIONI
ART. 121 COST.
Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e
il suo presidente.
Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite
alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione
e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere.
La Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni.
Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la
politica della Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi
ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni
amministrative delegate dallo Stato alla Regione,
conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica
REGIONI
Art. 122 Cost.
c. 1 l sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di
incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della
Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono
disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi
fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che
stabilisce anche la durata degli organi elettivi.
c. 5 Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto
regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio
universale e diretto. Il Presidente eletto nomina e revoca i
componenti della Giunta.
REGIONI
Art. 123, c.1, Cost.
Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia
con la Costituzione, ne determina la forma di
governo e i principi fondamentali di organizzazione
e funzionamento.
COMUNI, PROVINCE, CITTA’
METROPOLITANE
Ordinamento enti locali D.lgs. 267 del 2000
Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città
metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni
di comuni”
- Città metropolitane
- Province
- Unioni di Comuni
CITTÀ METROPOLITANE
Art. 1, c. l. 56/2014
- Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna,
Firenze, Bari, Napoli (a far data dal 1 gennaio 2015)
- Reggio Calabria (dopo il 2016)
CITTÀ METROPOLITANE
Organi della Città metropolitana:
a) il sindaco metropolitano (sindaco del Comune
capoluogo);
b) il consiglio metropolitano( composto dal sindaco
metropolitano e da un numero di consiglieri variabile in base
alla popolazione; È organo elettivo di secondo grado e dura
in carica 5 anni; hanno diritto di elettorato attivo e passivo i
sindaci e i consiglieri dei comuni della città metropolitana.)
c) la conferenza metropolitana( composta dal sindaco
metropolitano e dai sindaci dei comuni della città
metropolitana).
Lo Statuto della città metropolitana può prevedere l’elezione
diretta del sindaco e del consiglio metropolitano con il
sistema elettorale che sarà determinato con legge statale.
PROVINCE
Art. 1, c. 51-100, L. 7 aprile 2014, n. 56
Sono organi delle province di cui ai commi da
51 a 53
esclusivamente:
a) il presidente della provincia (eletto, tra i sindaci
della Provincia, da sindaci e consiglieri dei comuni
della provincia);
b) il consiglio provinciale (eletto dai sindaci e
dai
consiglieri comunali dei comuni della provincia);
c) l'assemblea dei sindaci.
COMUNI E UNIONI DI COMUNI
Comuni: Disciplina D.lgs 267 del 2000 e successive
modificazioni
Organi del Comune:
1) Sindaco (eletto direttamente dal corpo elettorale)
2) Consiglio comunale (eletto direttamente dal corpo
elettorale)
3) Giunta comunale (nominata dal Sindaco)
Unioni di Comuni : art. 1, c. 104-141, L. 7 aprile 2014, n.
56
Enti locali costituiti da due o più comuni per
l'esercizio associato di funzioni o servizi di loro
competenza
GLI ALTRI ENTI PUBBLICI
Criteri di riconoscimento di un Ente pubblico
1) Elenchi normativi indicativi (es. art. 2 d.lgs. n. 165/2001
elenco ISTAT)
2) Indici di pubblicità elaborati da giurisprudenza e dottrina
-
Relazioni strutturali con gli (apparati politici degli) enti
pubblici territoriali (finanziamento, nomina titolari degli
organi, controllo sull’attività).
-
Istituzione per legge
-
Carattere necessario
-
Elementi funzionali (fine pubblico, conferimento di
funzioni pubblicistiche)
> Ricadute applicative della qualificazione di un ente come
pubblico
TIPOLOGIE DI ENTI PUBBLICI
Pluralità di classificazioni che rilevano sul piano
descrittivo
- Tipo di attività svolta,
- Rapporti strutturali con uno degli enti pubblici
territoriali;
- Struttura organizzativa.
Distinzione che assume particolare rilievo (vedi 8°
lezione):
- Enti pubblici non economici
- Enti pubblici economici
RELAZIONI INTERSOGGETTIVE
1) Strumentalità
Poteri attraverso cui si esplica
- Direttive o atti di indirizzo che condizionano
l’attività (negli obiettivi da perseguire)
- Nomina e revoca dei titolari degli organi
- Potere di finanziamento
- Controllo e approvazione atti (bilanci, piante
organiche personale etc.)
- Controlli sugli organi: commissariamento
RELAZIONI INTERSOGGETTIVE
2) Autonomia amministrativa (o funzionale)
- Autonomia organizzativa (Statuti e regolamenti)
- Autogoverno (organi rappresentativi della
comunità di riferimento)
Es.
Università
Camere di Commercio, industria, artigianato
RELAZIONI INTERSOGGETTIVE
3) Indipendenza
- Sottrazione all’indirizzo politico degli apparati politici
- Sottoposizione ad indirizzi che provengono
direttamente dalla Costituzione e dalle normative di
settore
L’indipendenza viene garantita da:
- Imparzialità soggettiva dei componenti degli organi:
procedure di nomina, requisiti professionali per la
nomina, lunga durata in carica, rigoroso regime di
incompatibilità.
Es. Autorità amministrative indipendenti
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6° lezione - Scuola di Economia e Management