Zona LPN
bollettino non conforme
numero 55 — settembre 2013
...un’altra musica
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ZONA LPN SETTEMBRE 2013
DIBATTITO A DESTRA:
VINTAGE O FUTURO
pag. 3
DIREZIONE RIVOLUZIONE:
LA FESTA DI CASA POUND
pag. 4
4 OTTOBRE:
RACCOLTA OLI USATI
pag. 5
CONCERTO PER CARLO:
SI FARA’
pag. 6
EREBOR CAMP:
LA TRE GIORNI
pag. 7
EZRA FA SURF
pag. 8
CAPITAN HARLOCK:
DI A. SHINJI
pag. 9
SPORTING:
LA NUOVA STAGIONE
pag. 10
CANTIERE L.P.N.
pag. 11
ZonaLPN: agenzia di informazione interna a cura dell’ass. cult. LPN
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ZONA LPN SETTEMBRE 2013
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DIBATTITO A DESTRA:
VINTAGE O FUTURO
Da sempre a settembre si riparte ed in special modo, riparte la politica. La politica fatta di balletti, di inciuci, di feste finte, di dibattiti anestetizzanti, delle analisi sempre uguali anno dopo
anno, delle passerelle e dei buoni propositi, da lunedì tutti a dieta e ci si mette a studiare. Fortunatamente, oltre alla vecchie formule, vi è un intero mondo, fatto di militanti, di progetti, di idee ed azioni che si incontra e lancia nuove battaglie all’insegna di antichi valori. All’interno troverete un estratto del discorso tenuto dal presidente di CASAPOUND ITALIA, alla festa nazionale, tenutasi a Revine Lago (TV) e sempre su queste pagine potrete leggere dell’Erebor Camp,
anche in questo caso si tratta di una tre giorni organizzata dalle associazioni catanzaresi Furor,
Al.Po.Cat ed Identità Tradizionale, un momento per riscoprire le proprie origini ed aprirsi al futuro. Tutto questo
mentre a Roma si prepara la festa del Foro 753, il primo
centro sociale di destra. L’area non conforme non conosce crisi, come dimostra l’ultimo caso librario “Ezra fa
surf ”, neanche il tempo di uscire che già si è scatenata una
vera e propria bufera (si consiglia recensione a pagina 8).
Allo stesso tempo la destra istituzionale si interroga, cerca
di creare nuove sintesi, vedi Fratelli d’Italia o ripropone la
creazione di una nuova A.N. ed anche in questo caso sono
le novità librarie
che dimostrano la
voglia di destra, segnaliamo il nuovo
libro di Alessandro
Amorese sul Fronte
della Gioventù, non
a caso presentato in
anteprima alla festa (di Fratelli d’Italia), Atreju 2013, dove la leader del partito Giorgia Meloni ha lanciato
“Officina per l’Italia” o il libro Colle Oppio vigila, anche
questo romanzo militante di Fabrizio Crivellari.
Degli ultimi due libri ne daremo conto al più presto, sulle
alchimie della destra istituzionale non ci facciamo illusioni, delle realtà non conformi ne sentiremo parlare ancora
a lungo ed anche noi diremo la nostra.
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DIREZIONE RIVOLUZIONE:
LA FESTA DI CASA POUND
La solidarietà Non è mancato quest’anno nemmeno l’impegno costante sul fronte della solidarietà: la raccolta di sangue nell’anniversario della strage di Gorla, i volontari della Salamandra al
lavoro a fianco delle popolazioni colpite dal terremoto del Pollino e dall’alluvione in Lunigiana,
la distribuzione costante di coperte e cibo agli italiani in difficoltà. Lavoro E quest’anno è entrato nel vivo anche l’impegno di Blu, che si è schierato al fianco dei lavoratori delle aziende in crisi con azioni in tutta Italia contro la macelleria sociale e in alcuni casi partecipando alle trattative con le imprese. Equitalia: obiettivo raggiunto Questo è stato anche l’anno di un grande successo
per CasaPound: dopo oltre 28mila firme raccolte in tutta Italia e quasi tre anni di azioni e mobilitazioni dal nord al sud del paese finalmente è stato posto un freno allo strapotere di Equitalia.
Non ancora una vittoria, ma un primo risultato, importante, che rivendichiamo con orgoglio. Le
conferenze Sul fronte della cultura, CasaPound ha celebrato i 40 anni dalla morte di Ezra Pound
con una conferenza che ha visto ospiti Gallesi e Bernardi Guardi e una no stop su Rbn; ha ospitato il ‘pop filosofo Regazzoni’ e lo storico Cardini; ha parlato di temi sociali, incontrando le
associazioni dei Padri separati e affrontando la questione carceri in una conferenza con Amicone, Guarany, Tuti, Pelosi; ha toccato temi ignorati dai mass media, come la drammatica questione del popolo boero in un incontro con Henk Van de Graaf, membro del consiglio del popolo
boero-afrikane. Ha organizzato la Tana delle tigri IV e ha riportato a Roma la Compagnia
dell’Anello, con un concerto che ha visto centinaia di presenze; si è fatta promotrice di un dibattitto aperto sulla questione Siria con una conferenza che ha visto ospiti Jamal Abo Abbas,
presidente della Comunità siriana in Italia, Ouday Ramadan, portavoce del Comitato Italia-Siria,
Souad Sbai, giornalista ed ex parlamentare, Giovanni Feola, del Fronte Europeo per la Siria. Decennale dell’occupazione Anche perché quello che viene non è un anno qualunque, è un giro di boa:
è l’anno del decennale dell’occupazione di via Napoleone III. Da là è cominciato tutto. Attorno
a quel nucleo, a partire da quella forza propulsiva, CasaPound Italia è nata, si è sviluppata e fortificata, arrivando a costruire avamposti di libertà e di cultura non conforme in tutta Italia, formando una classe dirigente agguerrita e determinata, e una classe di militanti che è ciò che ha
espresso in maniera più evidente la profonda diversità del nostro movimento. Un movimento
che è innanzitutto una comunità, fatta di uomini e donne pronti ogni giorno a donare se stessi
per portare avanti un grande progetto. E che lo fanno, ogni giorno, senza finanziamenti pubblici, sovvenzioni, aiuti delle lobby. Lo fanno al di là delle diffamazioni, delle intimidazioni, della
prepotenza di chi li vorrebbe fuori dalla politica e dalla società, della malafede di chi ci vorrebbe mettere in mezzo a cose che non ci appartengono. Un anno di nuove sfide L’anno che ci apprestiamo ad affrontare sarà cruciale per il movimento e siamo tutti chiamati a un ulteriore sforzo:
ad ancora più impegno, ad ancora più entusiasmo, ad ancora più determinazione. Sarà un altro
anno con il coltello tra i denti e il sorriso sul volto. E lo affronteremo insieme, con i fratelli che
ci sono ancora e con chi non c’è più, Pietro, Vitostefano, Dimitro. Questa è CasaPound e questo siamo chiamati ad essere ogni giorno di più per tenere fede in primo luogo a noi stessi: la
capacità di sacrificio contro l’egoismo, gli sprechi e i ladrocini, la competenza contro
l’arroganza e l’ignoranza, la concretezza contro le parole vuote e le promesse non mantenute.
Estratto del discorso tenuto da Gianluca Iannone, presidente nazionale di CasaPound Italia
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4 OTTOBRE:
RACCOLTA OLI USATI
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMUNE DI LOCRI:
È stata fissata per venerdì 4 ottobre a partire dalle 8:30 la prima giornata di raccolta straordinaria degli oli vegetali esausti che si effettuerà così anche a Locri. Infatti è stato siglato un accordo
tra l’Amministrazione Comunale cittadina e la Cooperativa Sociale “Felici da Matti” di Roccella
Jonica, impegnata nell’ambito della raccolta e del riciclo.
L’iniziativa, denominata “Non buttarlo nel lavandino…o siamo fritti!”, prevede la presenza di
un punto di raccolta situato in Piazza De Gasperi, nei pressi del mercato, nel quale potrà essere
conferito gratuitamente l’olio da cucina esausto, che poi sarà riconvertito in nuove tipologie di
prodotti, tra cui sapone vegetale.
Tale iniziativa apre nuovi scenari verso la differenziazione dei rifiuti, che l’Amministrazione Comunale di Locri sta cercando di intraprendere, proprio per superare i problemi legati alla sua
raccolta, ma anche per adeguarsi a quella tipologia di norme standard che ormai il vissuto quotidiano impone per essere al passo con lo stile di vita dei Paesi moderni ed evoluti, nel rispetto
della natura e del territorio in cui viviamo.
Così il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, sulla promozione di questa iniziativa:
«L’Amministrazione Comunale di Locri è ben lieta di aderire all’invito promosso dalla Cooperativa Sociale “Felice da Matti” e ringrazia la presidente Mariateresa Nesci, mettendo a disposizione tutto quello che necessita per poter svolgere al meglio questa importante iniziativa. Speriamo
che questa possa avere successo, in modo da poterla riproporre nel tempo, magari come appuntamento fisso. Noi ci crediamo, e per questo invitiamo tutti i cittadini di Locri, ma anche dei
paesi limitrofi, a consegnare l’olio esausto presso il punto di raccolta. Ciò significa iniziare a riciclare in maniera semplice e gratuita, salvaguardando l’ambiente. Questo è il primo passo per
quello che l’Amministrazione cittadina si pone come obiettivo nel prossimo futuro: ossia quello
di iniziare e portare avanti la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, in modo da poter fronteggiare in maniera efficace e magari sconfiggere definitivamente l’emergenza rifiuti che periodicamente si vive in Città.»
Quindi si invita tutta la cittadinanza a partecipare numerosa all’iniziativa, portando il proprio
olio esausto derivante da frittura presso il punto di raccolta sito in Piazza De Gasperi giorno 4
ottobre a partire dalle ore 8:30.
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CONCERTO PER CARLO:
SI FARA’
Carlo Venturino era il cantante degli Amici del Vento, storico gruppo di musica alternativa, purtroppo era, in quanto il 27 dicembre 1983, troverà la morte in un incidente stradale. Gli Amici
del Vento sono stati la colonna sonora di intere generazioni di militanti della destra. Carlo,
quando perse la vita, era già un giovane medico affermato e ben voluto da pazienti e colleghi.
In occasione del trentennale della sua morte, l’associazione culturale Lorien, in collaborazione
con altre sigle ed altri gruppi, ha organizzato un concerto in suo ricordo presso il Teatro Manzoni di Milano per il 16 dicembre, ma a quanto pare all’imbecillità non vi è rimedio e così, Carlo Venturino diventa un nazista e la proprietà del teatro Manzoni ritira la disponibilità. A seguire il comunicato stampa di Lorien, senza dimenticare che un altro teatro è stato già trovato, per
maggiori ragguagli concertopercarlo2013.org, avanti e più avanti ancora, ciao Carlo.
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EREBOR CAMP:
LA TRE GIORNI
“Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che
lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso”
Basterebbe questa frase per racchiudere il senso dell’iniziativa promossa dalle comunità militanti Furor, Alpocat e Identità Tradizionale denominata “Erebor Camp”, svoltasi il 13-14-15 settembre nella Sila piccola catanzarese. Questa tre giorni, ha avuto come primo obiettivo quello
di riscoprire il senso reale della comunità militante, attraverso dibattiti, conferenze ma anche
semplicemente grazie al lavoro e alla cooperazione di militanti provenienti da diverse realtà impegnati per la realizzazione del campo.
Tale obiettivo è stato sicuramente raggiunto visto che in tutta la durata dell’iniziativa si è respirato clima comunitario, dimostrazione questa che oltre ogni sigla quando si pone l’idea al di sopra di tutto ci si ritrova a percorrere un unico cammino su un sentiero comune. A confermare
la validità di quanto detto fin ad ora il dibattito “Comunità” che sicuramente ha rappresentato
uno dei momenti più significativi di “Erebor”, dove hanno preso parola un esponente di ogni
comunità organizzatrice, con la partecipazione anche della comunità militante romana Raido.
Durante il dibattito si è voluta sottolineare l’importanza di iniziative come Erebor, evidenziando la rilevanza della collaborazione tra realtà diverse e indicando le linee guida
dell’organizzazione interna di una comunità.
Un altro momento di riflessione è stato offerto dalla conferenza “8 settembre, per l’onore
d’Italia” ”, in cui è stato marcato come la storiografia ufficiale abbia gettato nel dimenticatoio il
ricordo di tutti quegli italiani che dopo l’armistizio nella seconda guerra mondiale decisero sfidando il mondo intero di rimanere fedeli alla patria, preferendo la morte da uomini liberi piuttosto che la vita da schiavi.
Oltre a questi momenti di discussione e riflessione altri momenti che hanno animato la tre giorni sono stati i giochi medievali e gli spazi musicali. Per quanto riguarda i giochi medievali, si è
assistito a sfide in diverse specialità da parte dei presenti, fino ad arrivare all’esibizione del
“Gruppo Storico Città di Catanzaro” che, attraverso la simulazione delle battaglie più significative ha ripercorso la storia della città di Catanzaro.
Per quanto riguarda l’aspetto musicale, si sono esibiti sul palco nelle serate di venerdì e sabato,
rispettivamente i catanzaresi Sangvinis Effvsione, la band romana La Vecchia Sezione, i catanesi
Divampa e il gruppo emergente Zundapp.
Che dire, una tre giorni piena di cameratismo, confronto e crescita, che ha dato la possibilità a
tutti i presenti di fare un punto sulla situazione attuale, aprendo nuove prospettive di condivisione e collaborazione tra le realtà partecipanti, visto che comunque una volta scesi dal “monte
solitario Erebor”, ci si ritrova tra i tentacoli della sovversione e del mondo moderno, ed è sicuramente meglio avvicinarsi ai propri fratelli seguendo un’unica via, piuttosto che camminare da
soli rischiando molto più facilmente di smarrirsi per strada.
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EZRA FA SURF
A. SCIANCA Zero91 € 15,00
(Dalla prefazione di Pietrangelo Buttafuoco) Il più grosso oltraggio che la democrazia ha commesso nei confronti di Ezra Pound non è di averlo rinchiuso nella gabbia di gorilla. Né, di per
sé, il fatto di averlo cacciato per tredici anni nel buco d’inferno del St. Elizabeth’s. La vergogna
vera e sanguinante del caso Pound non è dunque la violenza del potere nemico del bello e del
buono ma la morale. Il peccato originale dell’Occidente non è la forza, ma l’incapacità di darle il
sigillo del sacro, dovendo così ripiegare sulla più modesta giustificazione morale. Ecco, ciò che
deve essere stato davvero insopportabile per Pound non è tanto il rumore del chiavistello che
risuona sordo alle spalle ma il sibilo fastidioso dell’ultimo uomo che tutto giudica e tutto misura
sulla propria piccolezza. Potevano rinchiuderlo solamente, Pound. E invece l’hanno anche giudicato. Errore fatale. L’Omero del Novecento è stato giudicato da tutti: dai suoi compatrioti per
nascita, gli americani, dai suoi compatrioti per elezione, gli abitanti della repubblica dei letterati.
Ognuno, conformemente a un’etica egualitaria (l’ultimo uomo, appunto…), si è sentito in dovere di puntare il dito contro il poeta «finito con il culo per terra» così sintetizza brutalmente Bukowski e sferrare un calcio al vinto. Ogni calcio, un giudizio. E i peggiori, come al solito, non
sono stati i nemici dichiarati, quelli che contro l’autore dei Cantos conducevano la loro guerra
santa, astiosa e irragionevole, accecati dall’ultimo dei fanatismi, l’antifascismo. Ben peggiore è il
languore dei vermilinguo che sul conto del veggente di Hailey hanno dovuto sprecare il fiato in
innumerevoli «però»…
Appena uscito, è già un caso, lo dimostra, l’introduzione all’intervista fatta all’autore, da affaritaliani.it il 23 settembre: Si chiama 'Ezra fa surf' (Zero91, 320 pp., 15,00 euro) l’oggetto della
bagarre che impegna in questi giorni i critici letterari. Si tratta del nuovo libro firmato dal responsabile alla cultura di Casa Pound, Adriano Scianca. Il Giornale l’ha introdotto, Il Fatto lo
ha massacrato. Di che cosa si tratta? Di un testo che indica come una delle vie possibili per uscire dalla crisi, seguire le indicazioni di un vecchio poeta, Ezra Pound, che, secondo l’autore, è
sulla cresta dell’onda della contemporaneità. Dal libro (che ha una prefazione di Pietrangelo
Buttafuoco) esce infatti il ritratto di un poeta filosofo ed economista che non solo ci spiega come svincolarci dagli imperativi della crisi ma che può anche considerarsi maestro di anticonformismo etico di personaggi come Bukowski, Ginsberg e Pasolini; un poeta libertario che piace ai
divi del rock come Patti Smith e i Velvet Underground che lo leggono e lo citano; un polemista
portatore di un messaggio di dialogo fra le culture tipicamente mediterraneo, contro ogni pregiudizio e “scontro di civiltà”; un pensatore non conforme, sempre politicamente scorretto, un
eretico irriducibile a ogni “normalizzazione”. Un’analisi a tutto tondo sul pensiero del poeta di
Hailey, che odia non solo i banchieri e l’usura, ma i tabù sessuofobici e le ossessioni bigotte, che
ama l’Italia e anticipa le dinamiche della globalizzazione e dei nuovi media. “fa surf ”. Ovvero è
sulla cresta dell’onda della contemporaneità, alla quale sa offrire soluzioni e strumenti per vincere le sfide dell’oggi.
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CAPITAN HARLOCK
DI A. SHINJI
Torna sul grande schermo Capitan Harlock con le sue avventure nello Spazio. Il film, a oltre 35
anni dal debutto del manga di Leiji Matsumoto e dell’anime, sarà in 3d e si intitolerà “Harlock:
Space pirate”. Il regista è Aramaki Shinji, e l’opera è stata realizzata con le tecniche di avanguardia nell’animazione. Il Pirata dello Spazio è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia
fuori concorso, e gli appassionati potranno vederlo nelle sale italiane dal primo gennaio.
«Harlock nasce dalle storie sulla 2/a guerra Mondiale di mio padre, ma anche dalla voglia di
raccontare un pirata, personaggio che mi affascinava. Invece dei sette mari lui naviga nello spazio, mi ha permesso di parlare dei cambiamenti del mondo – spiega Leiji Matsumoto -. È un
uomo alla difesa di un pianeta che è invecchiato più del dovuto e rischia la distruzione perché
l’uomo ne ha sfruttato le risorse. Quel teschio sulla bandiera di Harlock, per cui oggi inizia un
nuovo viaggio, resta un simbolo di libertà. Per questo ho detto sì a film, è una storia che anche
le nuove generazioni devono conoscere ». Nel film Harlock, nel 2977, a bordo, con la sua ciurma, che comprende la misteriosa aliena Mimay, sulla leggendaria Arcadia, nave stellare a forma
di gigantesco veliero e con un enorme teschio sulla prua, si presenterà come il nemico più pericoloso della Coalizione Gaia. La Terra, invece, dopo una sanguinaria guerra è diventata un inaccessibile santuario, sul quale nessuno può e deve tornare. Per cercare di fermare il pirata, diretto
al pianeta, si infiltra sulla sua nave Logan fratello minore del capo della flotta di Gaia, Ezra. Il
ragazzo però presto finisce per fare suoi gli ideali di Harlock. «Il mondo sta affrontando problemi enormi, come la ristagnazione dell’economia, e la forbice tra ricchezza e libertà che si sta
allargando. Harlock l’ho immaginato come un simbolo di speranza» dice il regista. Il creatore
del pirata, Matsumoto, ha un messaggio per i più giovani: «con la tecnologia ci avviciniamo
sempre di più ai sogni e io ne ho tanti ancora da raccontare. E voglio dire ai più giovani che
non c’è niente di cui vergognarsi nel versare lacrime. La cosa di cui vergognarsi è arrendersi».
Scrive Ilaria Simonini, sulla rivista “Storie e Futuro”: Sembra doveroso, parlando di anime e
della Seconda guerra mondiale, scorrere l’occhio anche su quanto sia trasformato, in conseguenza ai fatti storici, il concetto di “eroe” delle nuove trame. Se è vero che cambia il concetto
del nemico di ogni protagonista d’avventura e riecheggia atteggiamenti militari del Terzo Reich,
reiventando il “nemico pubblico”, lo stesso eroe necessariamente si trasforma. Non più un supereroe in stile americano, tutto d’un pezzo, diventa sempre più umano e complesso, tanto da
mettere spesso in dubbio la sua integra positività”. La studiosa aggiunge su Harlock: “L’opera
di Matsumoto presenta un antieroe che, da qui in poi, sarà sempre più presente nell’animazione
giapponese: non solo la tipologia piace perché romanticamente controcorrente, ma perché indica un senso nuovo per combattere, nel rispetto di una nuova moralità, e contro un nuovo nemico, più subdolo perché nascosto e organizzato agli alti vertici della politica mondiale”. Di Capitan Harlock, molto amato dalla gioventù non conformista e dai ragazzi della destra italiana, ne
scrisse Gianfranco de Turris su Il Settimanale, poi anche il periodico Linea, ma la genesi del
protagonista è possibile conoscerla dal film del 1982 L’Arcadia della mia giovinezza: come ha spiegato Miska Ruggieri su Libero Harlock è un discendente di un eroe dell’aviazione tedesca degli
anni quaranta e non a caso una delle serie dedicate all’eroe con l’occhio bardato, Harlock Saga,
seguiva la traccia delle opere di Richard Wagner.
fonte Barbadillo.it
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SPORTING:
LA NUOVA STAGIONE
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLO SPORTING LOCRI
Inizia domenica 29 settembre il campionato di serie A Figc di calcio a 5 femminile che vedrà la
squadra calabrese protagonista in una stagione sportiva 2013-2014 che si preannuncia calda ed
impegnativa con 26 partite in giro per l’Italia meridionale.
Lo Sporting Locri, al secondo anno nella massima serie, punta davvero in alto in questa stagione, con l’obiettivo chiaro di essere tra le prime squadre a contendersi i play off. La compagine
locrese, tra le cinque calabresi che militano nel campionato del girone C, si presenta tra le più
attrezzate con una panchina guidata dall’allenatrice Nicoletta Sergiano, un mister capace di trasportare il gruppo delle atlete a raggiungere mete importanti. Il mercato dello Sporting gestito e
seguito dal direttore generale Ferdinando Armeni, è stato ricco di colpi di scena. Sono giunte a
Locri atlete giovani, straniere, qualificate, esperte e determinate a far bene e a rinforzare la rosa
già ben solida delle amaranto.
A disposizione di mister Sergiano ci saranno Giusy Ceravolo (confermata), Greta Guerra
(nuova), Sandra Buitrago (nuova), Daniela Babuscia (confermata), Cecilia Roldan (nuova), Imma Sabatino (confermata) Antonella Sabatino (confermata), Antonella Corio (confermata), Lina De Vita (nuova), Lucia Ponzo (nuova), Azzurra Agostino (confermata), Chiara Loiacono
(nuova), Maria Antonietta Todarello (confermata), Francesca Ierardi (confermata), Gigia Capalbo (nuova), Daniela Marzano (nuova) e gli ultimi acquisti Samanta Fragola e Costantina Cucciniello.
Le atlete saranno seguite giornalmente da uno staff tecnico preparato e professionale, con figure specifiche, dal preparatore atletico al fisioterapista, preparatore portieri, nutrizionista, medico sociale, massaggiatore.
Il team operativo metterà a disposizione le proprie competenze affinché le giocatrici potranno dare il meglio di loro
in campo, partita dopo partita.
La città aspetta con trepidazione l’inizio di questo grande
evento che domenica battezzerà il campionato alle ore
17.00 al Palazzetto dello Sport contro la squadra del Castellana Grotte. La società locrese, presieduta da Domenico
Stilo, si sta preparando al meglio per accogliere tutti i tifosi
che giungeranno a sostenere le beniamine. Si attendono
anche molti tifosi da tutta la Calabria, perché la squadra è
seguita ovunque. Intanto è partita anche la campagna abbonamenti che darà l’opportunità ai sostenitori di ricevere
una card con tantissimi vantaggi
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CANTIERE LPN:
ATTIVITA’ MILITANTE
STADIO OLIMPICO - ROMA 25.09.2013
ESTATE 2013 - GIROVAGANDO
CONFERENZE, CONCERTI, MOSTRE, DIBATTITI,
SOLIDARIETA’, SPORT, LABORATORIO D’AZIONE
SCATTI LPN
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Lucio Battisti
5 marzo 1943 - 9 settembre 1998
Scarica

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