Esercizio 62 I due casi riportati in questo esercizio rientrano nel caso delle soluzioni tampone ovvero soluzioni che contengono un sistema acido base-base coniugato formato da una base (acido) debole e il corrispondente sale. Domanda (a) Quando si ha una soluzione che contiene un acido debole e il sale dell’acido debole per calcolare la [H+] si può usare la relazione: [H+] = Ka ca . cs Questa è una relazione approssimata che è valida quando il rapporto ca/cs è compreso tra 1/30 e 30. Questo significa che adoperando la relazione si commette un errore che è trascurabile quando si considerano tutti gli equilibri in soluzione. [H+] = Ka ca cs [H+] = 1,8x10-5x pH = -lg[H+] 0,250 = 5,49x10-5 2 8,2 x10 pH = -lg5,49x10-5 = 4,26 Domanda (b) Anche per questa soluzione valgono le considerazioni fatte per la domanda (a). Ai fini del calcolo del pH non è necessario calcolare le concentrazioni perché queste vanno inserite in un rapporto e quindi il valore numerico di questo rapporto non cambia se si introducano valori di concentrazione piuttosto che di moli. PM (NH4Cl) = 53,49 n (NH4Cl) = 1,27 g = 2,37x10-2 1 53,49 g mole n (NH3) 0,250 Lx 0,100 moli L-1 = 0,025 [OH-] = Kb cb n 0,025 = Kb b = 1,8x10-5 = 1,91x10-5 cs ns 2,37 x102 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg1,9x10-5 = 4,72 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 4,72 = 9,28 Esercizio 63 Domanda (a) Il sistema in esame è una soluzione tampone cioè una soluzione che contiene un sistema acido-base coniugato. In questo caso è possibile applicare direttamente la relazione che permette di calcolare la [H+]. [H+] = Ka ca cs [H+] = 1,8x10-5x 0,100 = 3,6x10-5 0,500 337 pH = -lg[H+] pH = -lg3,6x10-5 = 4,44 Domanda (b) Il sistema in esame è una soluzione tampone cioè una soluzione che contiene un sistema acido-base coniugato. In questo caso è possibile applicare direttamente la relazione che permette di calcolare la [H+]. PM (CH3COOH) = 60,5 n (CH3COOH) = 1,8 g = 0,03 60,05 g mole 1 n (CH3COONa) = [H+] = Ka PM(CH3COONa) = 82,03 2,73 g = 3,33x10-2 82,03 g mole 1 ca n 0,03 = Ka a = 1,8x10-5 = 1,62x10-5 2 3,33 x10 cs ns pH = -lg[H+] pH = -lg1,62x10-5 = 4,79 Domanda (c) Soluzione tampone n (HCN) = 100 cm3x10-3 L cm-3x5x10-2 moli L-1 = 5,0x10-3 n (KCN) = 400 cm3x1x10-3 L cm-3x2x10-2 moli L-1 = 8,0X10-3 [H+] = Ka ca n 5,0 X 10 3 = Ka a = 6,2x10-10 = 3,87x10-10 3 8,0 x10 cs ns pH = -lg[H+] pH = -lg3,87x10-10 = 9,41 Esercizio 64 Domanda (a) Il pH dell’acqua pura è 7,00. Quando si aggiunge HCl, acido forte, il pH della soluzione sarà: HCl(aq) + H2O(l) > H3O+(aq) + Cl-(aq) n (HCl) = 1,00 cm3x1,0x10-3 L cm-3x 1,0 moli L-1 = 1,0x10-3 moli Vtot = (1,00 + 99,00) cm3 = 100 cm3 [HCl] = 1,0 x103 moli = 1,0x10-2 0,100 L pH = -lg1,0x10-2 Vtot = 0,100 L pH = -lg[H+] pH = 2 Il pH iniziale era 7,0 quello finale 2,0 quindi c’è stata una variazione di 5 unità pH. Domanda (b) 338 In questo caso l’aggiunta di HCl provoca una reazione con NH3. Quindi è necessario calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. n (NH3) = 0,1 moli Lx99,0 cm3x1,0x10-3 L cm-3 = 9,9x10-3 moli n (Cl) = 1,0x10-3 NH3(aq) + HCl(aq) I 9,9x10-3 > NH4Cl(aq) 1,0x10-3 -3 -3 -1,0x10 -1,0x10 1,0x10-3 F 8,9x10-3 1,0x10-3 -- La soluzione alla fine contiene 8,9x10-3 moli di NH3. Per quanto riguarda lo ione ammonio questo deriva dal NH4Cl, che si è formato in seguito alla reazione, e da NH4NO3 già presente in soluzione. Bisogna ricordare che un sistema acido base coniugato e formato, come in questo caso, da una base debole e dal suo acido è una soluzione tampone. n (NH4NO3) = 0,1x 99 cm3x10-3 L cm-3 = 9,0x10-3 n (NH4+)totale = 9,9x10-3 + 1,0x10-3 = 10,9x10-3 [OH-] = 1,8x10-5 8,9 x103 = 1,47x10-5 3 10, 9 x10 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg1,47x10-5 = 4,83 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 4,83 = 9,17 Questo è il pH della soluzione dopo l’aggiunta dell’acido. Il pH della soluzione prima dell’aggiunta di acido è: [OH-] = Kb cb cs [OH-] = 1,8x10-5 0,100 = 1,8x10-5 0,100 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg1,8x10-5 = 4,74 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 4,74 = 9,26 In questo caso il pH è variato di 9,26 – 9,17 = 0,09 unità pH. Il confronto di questo dato con quello ottenuto nella domanda (a) mette chiaramente in evidenza l’effetto tampone. Esercizio 65 Domanda (a) Come al solito bisogna calcolare la tabella all’equilibrio cioè a dissociazione avvenuta. 339 CH3COOH(aq) + H2O(l) CH3COO-(aq) + H3O+(aq) I 0,100 ecc. -x -x +x +x ecc. x X Eq 0,100 – x CH3COO H3O Ka = CH3COOH x2 1,8x10 = 0,100 x -5 Risolvendo si ottiene; x = 1,34x10-3 pH = -lg[H+] pH = -lg1,34x10-3 = 2,87 Il grado di dissociazione è: = n 1,34 x103 = 1,34x10-2 n0 0,100 Domanda (b) Questo è il caso dell’effetto dello ione comune cioè la presenza dello ione acetato farà regredire la dissociazione dell’acido acetico rispetto alla situazione di quando l’acido è l’unica specie presente in soluzione. Anche in questo caso bisogna calcolare la tabella all’equilibrio. CH3COOH(aq) + H2O(l) CH3COO-(aq) + I 0,100 ecc. 5,0x10-2 -x -x +x +x ecc. 5,0x10-2 + x X Eq 0,100 – x H3O+(aq) Le concentrazioni all’equilibrio dovranno soddisfare la costante di equilibrio. CH3COO H3O Ka = CH3COOH -5 1,8x10 = x 5,0 x102 x 0,100 x Risolvendo si ottiene: x = 3,6x10-5 (CH3COOH) = n 3,6 x105 = 3,6x10-4 n0 0,100 Osservando i valori del grado di dissociazione calcolati nelle domande (a) e (b) si nota che il secondo valore è più piccolo del primo e questo è in accordo col principio di Le Chatelier. 340 Esercizio 66 Per risolvere alle due domande dell’esercizio si segue lo schema adottato per l’esercizio precedente. Domanda (a) Tabella all’equilibrio H3O+(aq) + F-(aq) HF(aq) + H2O(l) I 0,100 ecc. -x -x +x +x ecc. x x Eq 0,100 – x H3O F Ka = HF 6,3x10-4 = x2 0,100 x Risolvendo si ha: x = 7,62x10-3 7,62 x10 3 = 7,62x10-2 0,100 x = [H+] = [F-] = 7,62x10-3 = pH = -lg[H+] pH = -lg7,62x10-3 = 2,12 Domanda (b) PM (NaF) = 41,99 [NaF] = n (NaF) = 1,36 g = 3,24x10-2 1 41,99 g mole 3,24 x10 2 moli = 1,3x10-2 0,250 L H3O+(aq) + F-(aq) HF(aq) + H2O(l) I 0,100 ecc. -x -x +x +x ecc. x 1,3x10-2 + x Eq 0,100 – x H3O F Ka = HF 1,3x10-2 6,3x10 -4 1,3 x10 = 2 x x 0,100 x Risolvendo si ha: x = 3,65x10-3 [H+] = 3,65x10-3 = [F-] = 1,66x10-2 3,65 x10 3 = 3,65x10-2 0,100 341 pH = -lg[H+] pH = -lg3,65x10-3 = 2,44 Esercizio 67 Prima di rispondere alle due domande è necessario calcolare il pH della soluzione iniziale. Questa contiene un sistema acido-base coniugato in altre parole una soluzione tampone. [H+] = Ka ca cs [H+] = 1,8x10-4 0,250 = 4,5x10-4 0,100 pH = -lg4,5x10-4 = 3,35 pH = -lg[H+] Domanda (a) Quando si aggiunge alla soluzione HCl avviene la seguente reazione: HCOONa(aq) + HCl(aq) > HCOOH(aq) + NaCl(aq) è necessario quindi calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. HCOONa(aq) + HCl(aq) > HCOOH(aq) + NaCl(aq) I 0,100 0,010 0,250 -0,010 -0,010 0,01 0,010 0,026 0,010 Eq 0,090 [H+] = Ka ca cs [H+] = 1,8x10-4 pH = -lg[H+] 0,260 = 5,20x10-4 0,090 pH = -lg5,20x10-4 = 3,28 In seguito all’aggiunta di acido il pH ha subito una variazione da 3,35 a 3,28 cioè di 0,07 unità pH. Domanda (b) Quando si aggiunge alla soluzione NaOH avviene la seguente reazione: HCOOH(aq) + NaOH(aq) > HCOONa(aq) + H2O(l) è necessario quindi calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. HCOOHa(aq) + NaOH(aq) > HCOONa(aq) + H2O(aq) I 0,250 0,100 0,100 ecc. -0,10 -0,100 0,1 0,10 0,20 ecc. Eq 0,150 342 [H+] = Ka ca cs [H+] = 1,8x10-4 pH = -lg[H+] 0,150 = 1,35x10-4 0,200 pH = -lg1,35x10-4 = 3,87 In seguito all’aggiunta di base il pH ha subito una variazione da 3,35 a 3,87 cioè di 0,52 unità pH. Questo esercizio mostra l’effetto tampone di una soluzione. Esercizio 68 In questo caso con l’aggiunta di CH3COONa a una soluzione che contiene CH3COOH si forma una soluzione tampone ovvero la soluzione contiene un sistema acido-base coniugato. Per questi sistemi la [H+] si calcola con la relazione [H+] =Ka [H+] = 10-pH ca . cs [H+] = 10-5,5 = 3,16x10-6 3,16x10-6 = 1,8x10-5 0,100 x x = [CH3COONa] = 0,57 Risolvendo si ottiene: x = 0,57 Poiché si stanno trattando 100 mL di soluzione le moli di CH3COOH necessarie saranno: n (CH3COONa) = 0,57 moli L-1x 100 mLx1x10-3 L mL-1 = 0,057 PM (CH3COONa) = 82,03 g moli-1 m (CH3COONa) = 0,057 molix82,03 g mole-1 = 4,67 g Esercizio 69 La soluzione in partenza è una soluzione tampone perché contiene un sistema acido-base coniugato. Quindi inizialmente bisogna calcolare il pH della soluzione e poi il nuovo pH dopo che si è aggiunta NaOH. Quando si aggiunge NaOH avviene la seguente reazione. NH4Cl(aq) + NaOH(aq) > NH3(aq) + NaCl(aq) + H2O(l) cioè il pH aumenterà, la soluzione diventerà più basica. [OH-] = Kb cb cs pOH = -lg2,16x10-5 = 4,66 [OH-] = 1,8x10-5 0,150 = 2,16x10-5 0,125 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 4,66 = 9,34 Il pH della soluzione dopo l’aggiunta di NaOH è: pH = 9,34 + 0,50 = 9,84 pH + pOH = 14,0 343 pOH = 14,0 – 9,84 = 4,16 [OH-] = 10-pOH [OH-] = 10-4,16 [OH-] = 6,91x10-5 Ricordando che per aggiunta di NaOH avviene la reazione acido-base prima riportata, calcolo la composizione della soluzione a reazione avvenuta indicando con x le moli di NaOH da aggiungere per portare il pH della soluzione a 9,84. > NH4Cl(aq) + NaOH(aq) NH3(aq) + NaCl(aq) + H2O(l) I 0,125 x 0,150 ecc -x -x +x x F 0,125 – x -- 0,150 + x ecc La soluzione dovrà avere una [OH-] = 6,91x10-5. Quindi [OH-] = Kb cb cs 6,91x10-5 = 1,8x10-5 0,150 x 0,125 x Risolvendo su ottiene: x = 0,0682. Il valore trovato si riferisce a un litro di soluzione. Avendo a disposizione 100 mL di soluzione ovviamente le moli di NaOH da aggiungere saranno 6,82x10-3. Esercizio 70 Quando si studia il comportamento di un sale in acqua bisogna considerare il comportamento acido-base del catione e dell’anione che formano il sale. In altre parole si deve considerare il comportamento di questi ioni alla luce della teoria acido-base di Broensted. Infine è possibile discutere lo stesso comportamento secondo la teoria di Arrhenius degli acidi e delle basi. Entrambe le teorie affermano che solamente gli anioni e i cationi che derivano rispettivamente da acidi o basi deboli si comportano da acidi o basi secondo Broensted oppure si idrolizzano. NaCN questo sale è formato dallo ione Na+, che è il catione di una base forte, NaOH, e da CN- che è l’anione di un acido debole, HCN. Quindi il comportamento del sale sarà: Na2S NaCN(aq) > Na+(aq) + CN-(aq) dissociazione elettrolitica CN-(aq) + H2O(l) > HCN(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted questo sale è formato dallo ione Na+, che è il catione di una base forte, NaOH, e da S2- che è l’anione di un acido debole, H2S. Quindi il comportamento del sale sarà: 344 (NH4)2S Na2S(aq) > 2 Na+(aq) + S2-(aq) dissociazione elettrolitica S2-(aq) + H2O(l) > HS-(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted HS-(aq) + H2O(l) > H2S(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted questo sale è formato dallo ione NH4+, che è il catione di una base debole, NH3, e da S2- che è l’anione di un acido debole, H2S. Quindi il comportamento del sale sarà: (NH4)2S > 2 NH4+(aq) + S2-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq) + H2O(l) > NH3(aq) + H3O+(aq) acido secondo Broensted S2-(aq) + H2O(l) > HS-(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted HS-(aq) + H2O(l) > H2S(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted I due ioni danno una reazione di idrolisi che singolarmente danno una soluzione acida e una basica. Il pH risultante della soluzione dipenderà della forza relativa dell’acido o della base di Broensted. (NH4)2ClO4 Questo sale è formato dal catione di una basa debole e dall’anione di un acido forte. Quindi il comportamento del sale è: (NH4)2ClO4 > 2 NH4+(aq) + ClO4-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq) + H2O(l) > NH3(aq) + H3O+(aq) acido secondo Broensted Come conseguenza il pH della soluzione sarà acido. NaClO4 Questo sale è formato dal catione di una base forte e dall’anione di un acido forte. Quindi nessuno dei due ioni avrà caratteristiche acido-base. Il pH della soluzione sarà 7. NaClO4 > Na+(aq) + ClO4-(aq) K2CO3 dissociazione elettrolitica questo sale è formato dal catione di una base forte e dall’anione di un acido debole. Quest’ultimo, come conseguenza, si comporterà come base di Broensted. K2CO3 > 2K+(aq) + CO32-(aq) KHSO4 dissociazione elettrolitica CO32-(aq) + H2O(l) > HCO3-(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted HCO3-(aq) + H2O(l) > H2CO3(aq) + OH-(aq) base secondo Broensted Questo sale è formato dal catione di una base forte e dall’anione di un acido debole. Quindi il pH della soluzione sarà acido. KHSO4(aq) > K+(aq) + HSO4-(aq) dissociazione elettrolitica HSO4-(aq) + H2O(l) > SO42-(aq) + H3O+(aq) acido di Broensted 345 Esercizio 71 La costante di idrolisi si riferisce ai processi di equilibrio sotto riportati, dove si indica rispettivamente con A- e B+ l’anione e il catione che derivano da un acido debole e da una base debole. A-(aq) + H2O(l) > HA(aq) + OH-(aq) (1) B+(aq) + 2 H2O(l) > BOH(aq) + H3O+(aq) (2) Nell’introduzione generale a questo capitolo è stato ricavato che per la reazione (1) la Kidr = Kw K mentre per la reazione (2) Kidr = w . Ka Kb - Kidr (F ) = HF OH F + Kidr (NH4 ) = 1,0 x10 14 = 1,59x10-11 4 6,3 x10 NH3 H3O NH 4 1,0 x10 14 = 5,5x10-10 5 1,8 x10 Esercizio 72 Quando si hanno delle soluzioni acquose di sali il punto chiave è quello di individuare se uno o più costituenti del sale sono acidi o basi seconda Broensted oppure si idrolizzano secondo la teoria acido-base di Arrhenius. Come messo in evidenza in molte occasione questo comportamento è caratteristico di cationi o anioni che derivano da basi o acidi deboli. Domanda (a) NaNO2(aq) > Na+(aq) + NO2-(aq) dissociazione elettrolitica NO2-(aq) + H2O(l) > HNO2(aq) + OH-(aq) idrolisi Per calcolare la [OH-] è possibile seguire due vie una rigorosa calcolando le concentrazioni delle specie all’equilibrio della seconda reazione oppure una via approssimata che è valida in determinate condizioni sperimentali. Noi seguiremo questa seconda via. [OH-] = Kw cs Ka [OH-] = 1,0 x10 14 x 0,100 = 1,3x10-6 5,6 x104 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg1,3x10-6 = 5,87 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 5,87 = 8,13 Domanda (b) 346 Per questa domanda valgono tutte le considerazioni fatte nella domanda precedente. CH3NH3Cl(aq) > CH3NH3+(aq) + Cl-(aq) dissociazione elettrolitica CH3NH3+(aq) + H2O(l) > CH3NH2(aq) + H3O+(aq) idrolisi [H+] = Kw cs Kb [H+] = pH = -lg[H+] 1,0 x1014 0,100 = 1,52x10-6 4 4,3 x10 pH = -lg1,52x10-6 = 5,81 Esercizio 73 Il grado di idrolisi è il rapporto fra le moli che si sono idrolizzate e le moli iniziali; può essere anche espresso in termini percentuali. Domanda (a) PM (NaCN) = 49,0 g mole-1 [NaCN] = n= 0,343 g = 7,0x10-3 moli 49,0 g mole 1 7,0 x10 3 moli = 2,8x10-2 0,250 L NaCN > Na+(aq) + CN-(aq) CN-(aq) + H2O(l) > HCN(aq) + OH-(aq) I 2,8x10-2 ecc. -x -x Eq 2,8x10-2 - x ecc. x x x x Come messo in evidenza nell’esercizio 72 è possibile adoperare una relazione approssimata per calcolare la [OH-] che corrisponde alle moli di CN- che si sono idrolizzate. [OH-] = 1,0 x104 2,8 x102 = 6,72x10-4 6,2 x1010 (idrolisi) = 6,72 x10 4 = 2,4x10-2 2 2,8 x10 Domanda (b) pOH = -lg[OH-] pOH = -lg6,72x10-4 = 3,17 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 3,17 = 10,83 Domanda (c) 347 [CN-] = 2,8x10-2 – 6,72x10-4 = 2,73x10-2 [HCN] = 6,72x10-4 [H+] = [OH-] = 6,72x10-4 Kw [H+] = OH 1,0 x10 14 = 1,49x10-11 4 6,72 x10 Esercizio 74 Questo esercizio si risolve tenendo presente le considerazioni fatte nell’esercizio precedente. Domanda (a) CH3NH3Cl > CH3NH3+(aq) + Cl-(aq) CH3NH3+(aq) + H2O(l) > CH3NH2(aq) + H3O+(aq) Calcolo la tabella all’equilibrio: CH3NH3+(aq) + H2O(l) > CH3NH2(aq) + H3O+(aq) I 0,0100 ecc -x -x x x ecc. x x Eq 0,0100 – x La costante di equilibrio della reazione sopra riportata è: K 1,0 x1014 = 2,33x10-11 Ka = w 4 K b 4,3 x10 2,33x10-11 = Ka = CH3NH2 H3O CH3NH3 x2 0,0100 x Risolvendo si ottiene: x = 4,82x10-7. Nel risolvere questa domanda è stato trascurato il contributo degli ioni H+ derivanti dalla dissociazione dell’acqua. Visto il valore ottenuto che è confrontabile con la [H+] legata alla dissociazione dell’acqua sarà necessario considerare i due equilibri concomitanti. Come è stato fatto prima con x si indicano le moli di CH3NH3+ che si idrolizzano e quindi le moli di H+ che si formano e con y le moli di H+ che derivano dalla dissociazione dell’acqua. Le tabelle all’equilibrio sono: 348 CH3NH3+(aq) + H2O(l) > CH3NH2(aq) + H3O+(aq) I 0,0100 ecc. -x -x x x ecc. x x+y Eq 0,0100 – x y 2 H2O(l) > H3O+(aq) + OH-(aq) I ecc. x -y y y x +y y Eq ecc. Le concentrazioni all’equilibrio dovranno soddisfare la Ka e la Kw. x x y 11 2,33 x10 0,0100 x 1,0 x10 14 x y y Risolvendo si ottiene: x = 4,8x10-7; y = 2,0x10-8 I valori di x ottenuti nei due casi differiscono di pochissimo; quindi per rispondere a questa domanda non era necessario considerare i due equilibri concomitanti. 4,8 x10 7 = 4,8x10-5 0,0100 = Invece è necessario considerare i due equilibri per rispondere alla domanda (b). Domanda (b) [CH3NH3+] 0,0100 [H+] = 4,8x10-7 + 2,0x10-8 = 5,0x10-7 [CH3NH2] = 4,8x10-7 1,0 x10 14 [OH ] = = 2,0x10-8 7 5,0 x10 Kw [OH ] = H - - Problema 75 Domanda (a) Il grado di idrolisi per il Na2CO3 si riferisce alle reazioni (1) e (2): Na2CO3(aq) > 2 Na+(aq) + CO32-(aq) dissociazione elettrolitica CO32-(aq)+ H2O(l) > HCO3-(aq) + OH-(aq) (1) HCO3-(aq) + H2O(l) > H2CO3(aq) + OH-(aq) (2) 349 1,0 x10 14 = 2,13x10-4 11 4,7 x10 K1 = K2 = 1,0 x10 14 = 2,22x10-8 7 4,5 x10 Osservando i due valori delle costanti di equilibrio K1 >> K2 è possibile affermare che il grado di idrolisi è sostanzialmente legato al primo equilibrio. PM (Na2CO3) = 106 [Na2CO3] = n (Na2CO3) = 4,24 g = 4x10-2 1 106 g mole 4 x10 2 moli 8x10-2 0,5 L Calcolo la tabella all’equilibrio CO32-(aq) + H2O(l) > HCO3-(aq) + OH-(aq) I 8x10-2 ecc. -x -x x x ecc. x x Eq 8x10-2 - x Come al solito le concentrazioni all’equilibrio devono soddisfare la costante di equilibrio HCO3 OH Ki = CO32 x2 2,13x10 = 8,0 x10 2 x -4 Risolvendo si ottiene: x = 4,0x10-3 = 4,0 x10 3 = 5,0x10-2 2 8,0 x10 Domanda (b) Per rispondere correttamente a questa domanda bisogna considerare contemporaneamente i due processi che avvengono in soluzione. Come al solito, si può considerare che solamente il primo processo sia quello significativo ai fini del calcolo del pH perché le due K differiscono in modo significativo. Dalla risposta della domanda a si ha x [OH-] = 4,0x10-3 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg4,0x10-3 = 2,4 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 2,4 = 11,6 Domanda (c) Tutte le considerazioni per rispondere a questa domanda sono state fatte precedentemente. Dalla domanda a si ha x [HCO3-] = 4,0x10-3. 350 Questo è sicuramente un valore approssimato ma si può sicuramente trascurare il coinvolgimento di HCO3- nella reazione 2. [CO32-] = 8,0x10-2 – 4,0x10-3 = 7,6x10-2 Esercizio 76 Domanda (a) Il grado di idrolisi di un sale è il rapporto tra le moli che si sono idrolizzate e le moli iniziali del sale. Nel caso del NH4Cl quello che capita è rappresentato dalle equazioni: NH4Cl > NH4+(aq) + Cl-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq) + H2O(l) > NH3(aq) + H3O+(aq) idrolisi (NH4+) = n NH3 n NH 4 1,5x10-4 = n NH3 2,5 x102 n (NH3) = 1,5x10-4x2,5x10-2 = 3,75x10-6 Dalla reazione di idrolisi è chiaro che [NH3] [H+] pH = -lg[H+] pH = -lg3,75x10-6 = 5,43 Nel caso del CH3COONa quello che capita è rappresentato dalle seguenti reazioni: CH3COONa > CH3COO-(aq) + Na+(aq) dissociazione elettrolitica CH3COO-(aq) + H2O(l) > CH3COOH(aq) + OH-(aq) base secondo Arrhenius a (CH3COOH) = n CH3COOH n CH3COO 1,5x10-4 = n CH3COOH 2,5 x10 2 n (CH3COOH) = 1,5x10-4x2,5x10-2 = 3,75x10-6 Dalla reazione di idrolisi è chiaro che [CH3COOH] [OH-] pOH = -lg[OH-] pOH = -lg3,75x10-6 = 5,43 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – pOH = 14,0 – 5,43 = 8,57 Domanda (b) La costante di idrolisi si riferisce alla seguente equazione: NH4+(aq) + H2O(l) > NH3(aq) + H3O+(aq) Per questa reazione calcolo le concentrazioni delle specie all’equilibrio. 351 NH4+(aq) + I 2,5x10-2 -3,75x10-6 H2O(l) > NH3(aq) + Eq 2,5x10-2 Kidr = H3O+(aq) 3,75x10-6 3,75x10-6 3,75x10-6 3,75x10-6 NH3 H3O 3,75 x10 = 6 Kidr NH 4 2 = 5,62x10-10 2,5 x102 La costante di idrolisi si riferisce alla seguente equazione: CH3COO-(aq) + H2O(l) > CH3COOH(aq) + OH-(aq) Per questa reazione calcolo le concentrazioni delle specie all’equilibrio. CH3COO-(aq) + H2O(l) > CH3COOH(aq) + OH-(aq) I 2,5x10-2 -3,75x10-6 Eq 2,5x10-2 Kidr = 3,75x10-6 3,75x10-6 3,75x10-6 3,75x10-6 CH3COOH OH CH3COOH 3,75 x10 = 6 Kidr 2,5 x102 2 = 5,62x10-10 Domanda (c) La relazione che intercorre tra le costanti di dissociazione acida-basica di un sistema acido base coniugato è KaxKb = Kw 1,0 x10 14 Kb = = 1,8x10-5 10 5,62 x10 1,0 x10 14 Ka = = 1,8x10-5 10 5,62 x10 Esercizio 77 Le definizioni e il modo di procedere per rispondere alle diverse domande sono gia state discusse negli esercizi precedenti ed è quindi possibile procedere senza commentare i diversi passaggi. Domanda (a) NaClO > Na+(aq) + ClO-(aq) ClO-(aq) + H2O(l) HClO(aq) + OH-(aq) 352 pH = 10,65 pOH = 14,0 – 10,65 = 3,35 [OH-] = 10-3,35 [OH-] = 4,47x10-4 (HClO) = 4,47 x10 4 = 4,47x10-2 0,0100 C5H5NHCl > C5H5NH+(aq) + Cl-(aq) C5H5NH+(aq) + H2O(l) C5H5N(aq) + H3O+(aq) [H] = 10-3,63 = 2,34x10-4 pH = 3,63 2,34 x10 4 = 2,34x10-2 0,0100 (C5H5NHCl) = Domanda (b) ClO-(aq) + Kidr = H2O(l) > HClO(aq) + OH-(aq) I 0,0100 -4,47x10-2 4,47x10-4 4,47x10-4 Eq 9,553x10-3 4,47x10-4 4,47x10-4 HClO OH 4 Kidr ClO C5H5NH+ + H2O 2 9,553 x103 > C5H5N + = 2,09x10-5 H3O+ I 0,0100 ecc -2,34x10-4 -2,34x10-4 2,34x10-4 2,34x10-4 ecc 2,34x10-4 2,34x10-4 Eq 9,766x10-3 Kidr = 4,47 x10 = C5H5N H3O C5H5NH 2,34 x10 = 4 Kidr 9,766 x10 3 2 = 5,60x10-6 Domanda (c) Ka = Kw K idr Ka = 1,0 x10 14 = 4,78x10-10 5 2,09 x10 Kb = Kw K idr Kb = 1,0 x10 14 = 1,78x10-9 5,6 x10 6 353 Problema 78 Tutte le grandezze da impiegare per risolvere il problema sono grandezze molari e quindi preliminarmente saranno calcolate queste grandezze. P.M. Al(NO3)3.6H2O = 321,08 g/mole [Al(NO3)3.6H2O] = n Al(NO3)3.6H2O = 3,210 = 0,0100 321,08 0,0100 moli = 0,0400 0,25 L Domanda (a) La reazione che avviene tra Al3+ e H2O è: Al3+(aq) + 2 H2O > Al(OH)2+(aq) + H3O+(aq) da cui risulta evidente che per ogni mole di H3O+ che si forma si forma una uguale quantità di Al(OH)2+ e che scompare la stessa quantità di Al3+. Sfruttando queste osservazioni è possibile calcolare la tabella all’equilibrio [H3O+] = 10-pH pH = 3,19 Al3+ + 2 H2O I 0,0100 ecc -6,46x10-4 -6,46x10-4 2+ + > Al(OH) + H3O Eq 9,354x10-3 ecc Al OH 2 H3O Kidr = 3 Al 6,46x10-4 6,46x10-4 6,46x10-4 6,46x10-4 6,46 x10 = 4 Kidr 9,354 x10 3 2 = 4,46x10-5 Domanda (b) [Al3+] = 9,354x10-3 [Al(OH)2+] = 6,46x10-4 Esercizio 79 In tutti i casi in seguito a mescolamento c’è reazione è quindi necessario calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. Domanda (a) mmoli (NaOH) = 25,0x8x10-2 = 2,0 mmoli (HCl) = 25,0x0,100 = 2,5 HCl(aq) + NaOH(aq) > NaCl(aq) + H2O(l) I 2,5 2,0 -2,0 -2,0 +2,0 +2,0 -- +2,0 ecc. Eq 0,5 ecc. 354 Dopo reazione la soluzione contiene HCl come unica specie che determina pH della soluzione. HCl è un acido forte completamente dissociato. HCl(aq) + H2O(l) > H3O+(aq) + Cl-(aq) [HCl] = 0,5 mmoli = 0,0100 50 mL [H+] = 0,0100 pH = -lg[H+] pH = -lg0,0100 = 2,0 Domanda (b) mmoli (NaOH) = 25,0x8x10-2 = 2,0 mmoli (HClO4) = 10,0x0,100 = 1,0 HClO4q) + NaOH(aq) > NaClO4q) + H2O(l) I 1,0 2,0. -1,0 -1,0 +1,0 +1,0 1,0 +1,0 ecc. Eq -- ecc. Dopo reazione la soluzione contiene NaOH come unica specie che determina pH della soluzione. NaOH è una base forte completamente dissociata. [NaOH] = 1,0 mmoli = 0,029 35,0 mL [NaOH] = 0,029 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg0,029 = 1,54 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 1,54 = 12,46 Domanda (c) mmoli (NaOH) = 20,0x8,0x10-2 = 1,60 mmoli (H2SO4) = 5,0x0,2 = 1,0 H2SO4q) + 2 NaOH(aq) > Na2SO4q) + 2 H2O(l) I 1,0 1,6. -0,8 -1,6 +1,6 +1,6 -- +1,6 ecc. Eq 0,2 ecc. Dopo reazione la soluzione contiene H2SO4 come unica specie che determina pH della soluzione. H2SO4 è un acido forte completamente dissociato. In questo esercizio possiamo considerare H2SO4 come un acido forte per quanto riguarda la dissociazione del secondo protone. H2SO4(aq) + 2 H2O(l) > SO42-(aq) + 2 H3O+(aq) 355 [H2SO4] = 0,2 mmoli = 8,0x10-3 25,0 mL [H+] = 1,6x10-2 pH = -lg[H+] pH = -lg1,6x10-2 Domanda (d) mmoli (HNO3) = 50,0x0,08 = 4,0 mmoli (NaOH) = 50x8x10-2 = 4,0 HNO3(aq) + NaOH(aq) > NaNO3(aq) + H2O(l) I 4,0 4,0 ecc. -4,0 -4,0 4,0 4,0 Eq -- -- 4,0 ecc Dopo reazione la soluzione non contiene alcuna specie che è in grado di trasferire all’acqua protoni o ioni oH-. Quindi il pH della soluzione sarà 7 cioè la soluzione sarà neutra. Problema 80 In tutti i casi in seguito a mescolamento c’è reazione è quindi necessario calcolare la composizione della soluzione a reazione avvenuta. Domanda (a) mmoli (NH3) 0 10,0x0,2 = 2 mmoli (HCl) = 155,0x0,1 = 1,5 NH3(aq) + HCl(aq) > NH4Cl(aq) I 2,0 1,5 -1,5 -1,5 1,5 -- 1,5 Eq 0,5 La soluzione alla fine contiene una base debole e il sale della base debole con l’anione di un acido forte, ovvero una coppia acido-base coniugato: soluzione tampone. [OH-] = Kb cb cs [OH-] = 1,8x10-5 [OH-] = Kb 0,5 1,5 nb ns [OH-] = 6,0x10-6 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg6,0x10-6 = 5,22 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 5,22 = 8,78 Domanda (b) mmoli (NH3) = 10,0x0,2 = 2 mmoli (HCl) 30,0x0,1 = 3,0 356 NH3(aq) + HCl(aq) > NH4Cl(aq) I 2,0 3,0 -- -2,0 -2,0 2,0 1,0 2,0 Eq -- La soluzione alla fine contiene HCl, acido forte, e un sale NH4Cl, che si idrolizza, Arrhenius, ovvero che si comporta da acido, Broensted. Ai fini del calcolo della [H+] possiamo trascurare la concentrazione degli H+ che deriva dallo ione ammonio perché questo acido ha una Ka di circa 10-9. HCl(aq) + H2O(l) > H3O+(aq) + Cl-(aq) [HCl] = 1,0 mmoli 0,025 40,0 mL [H+] = 0,025 pH = -lg 0,025 pH = 1,60 Domanda (c) mmoli (NH3) = 10,0x0,200 = 2,0 mmoli (HCl) 20,0x0,100 = 2,0 NH3(aq) + HCl(aq) > NH4Cl(aq) I 2,0 2,0 -- -2,0 -2,0 2,0 --0 2,0 Eq -- Alla fine la soluzione contiene un sale, NH4Cl, che è formato dal catione di una base debole, NH3, e dall’anione di un acido forte, HCl, il sale quindi si idrolizzerà, Arrhenius, ovvero si comporterà da acido debole, Broensted. [H+] = NH4Cl(aq) > NH4+(aq) + Cl-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq) + H2O(l) > NH3(aq) + H3O+(aq) comportamento acido Kw cs Kb pH = -lg[H+] [H+] = 1, 0 x10 14 2,0 = 6,0x10-6 x 5 1,8 x10 30,0 pH = -lg6,0x10-6 = 5,22 Problema 81 In questi tre casi c’è reazione, quindi bisogna calcolare ogni volta la composizione della soluzione a reazione avvenuta. 357 Domanda (a) mmoli (KOH) = 50,0x5,0x10-2 = 2,5 mmoli (CH3COOH) = 10,0x0,15 = 1,5 CH3COOH(aq) + KOH(aq) > CH3COOK(aq) + H2O(l) I 1,5 2,5 -1,5 -1,5 +1,5 +1,5 1,0 1,5 ecc. Eq -- ecc. La soluzione alla fine contiene KOH, base forte, e un sale CH3COOK, che si idrolizza, Arrhenius, ovvero che si comporta da base, Broensted. Ai fini del calcolo della [OH-] possiamo trascurare la concentrazione degli OH- che deriva dallo ione acetato perché questa base ha una Kb di circa 10-9. [KOH] = [OH-] = 1,0 0,017 60,0 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg0,017 = 1,78 pH = 14,0 – 1,78 = 12,22 Domanda (b) mmoli (KOH) = 10,0x5,0x10-2 = 0,5 mmoli (CH3COOH) = 10,0x0,15 = 1,5 CH3COOH(aq) + KOH(aq) > CH3COOK(aq) + H2O(l) I 1,5 0,5 -0,5 -0,5 0,5+ 0,5 -- 0,5 ecc. Eq 1,0 ecc. Dopo reazione la soluzione contiene CH3COOH e CH3COOK. Un sistema acido-base coniugato: soluzione tampone. [H+] = Ka ca n Ka a cs ns [H+] = 1,8x10-5 pH = -lg[H+] 1,0 = 3,6x10-5 0,5 pH = -lg3,6x10-5 = 4,44 Domanda (c) mmoli (KOH) = 30,0x5,0x10-2 = 1,5 mmoli (CH3COOH) = 10,0x0,15 = 1,5 CH3COOH(aq) + KOH(aq) > CH3COOK(aq) + H2O(l) I 1,5 1,5 -1,5 -1,5 1,5+ 1,5 -- 1,5 ecc. Eq -- ecc. 358 Alla fine la soluzione contiene CH3COOK. Un sale formato dal catione di una base forte, K+, e dall’anione di un acido debole, CH3COO-. Questo in acqua si idrolizzerà, Arrhenius, ovvero da base secondo Broensted. CH3COOK(aq) > CH3COO-(aq) + K+(aq) dissociazione elettrolitica CH3COO-(aq) + H2O(l) > CH3COOH + OH-(aq) comportamento basico [CH3COOK] = [CH3COO-] = [OH-] = 1,5 mmoli = 0,0375 40,0 mL Kw cs Ka [OH-] = 1,0 x10 14 0,0375 = 4,56x10-6 5 1,8 x10 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg4,56x10-6 = 5,34 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 5,34 = 8,66 Problema 82 Come spiegato nell’introduzione generale di questo capitolo titolare vuol dire aggiungere le moli di acido necessarie per salificare le moli di base presenti in soluzione. KOH + HCl > KCl + H2O mmoli (HCl) = 24,0x0,15 = 3,6 mmoli (HCl) = mmoli (KOH) 3,6 = 25,0xM M (KOH) = 0,144 P.M. (KOH) = 56,109 m = mmolixP.M. m = 3,6x56,109 = 202 mg Problema 83 Domanda (a) La reazione di neutralizzazione è H2SO4 + 2 NaOH > Na2SO4 + 2 H2O mmoli (NaOH) = 20,0x0,15 = 3,0 [H2SO4] = mmoli (H2SO4) = 3,0 = 1,5 2 1,5 mmole = 0,030 50,0 mL Domanda (b) H2SO4 + 2 H2O > 2 H3O+ + SO42[H+] = 2[H2SO4] [H+] = 2x0,030 = 0,060 pH = -lg[H+] pH = -lg0,060 = 1,22 Domanda (c) 359 mmoli (H2SO4) = 25,0x0,03 = 0,75 P.M. (H2SO4] = 98,076 m (H2SO4) = 0,75 mmolix98,075 mg mmoli-1 = 73,56 mg Problema 84 La reazione di titolazione che avviene è: Ba(OH)2 + 2 HCl > BaCl2 + 2 H2O mmoli Ba(OH)2 = 25,0 mLx0,13 mmoli mL-1 = 3,25 mmoli mmoli (HCl) = 2x3,25 = 6,5 mmoli mmoli (HCl) = M (HCl) x mL mL = 6,5x0,13xV (mL) 6,5 50,0 mL 0,13 Problema 85 Seguendo l’usuale procedimento, si calcola le mmoli di H2SO4 presenti in 15, mL di acido. m (H2SO4) = 1,5 mLx1,303 g mL-1x0,40 = 0,782 P.M. (H2SO4) = 98,056 n (H2SO4) = 0,782 = 7,97x10-3 98,076 La reazione di neutralizzazione è: 2 NaOH + H2SO4 > Na2SO4 + 2 H2O n (NaOH) = 7,97x10-3x2 = 0,0159 m (NaOH) = 0,0159 = 0,418 38,0mLx1,0 x103 LmL1 Problema 86 Domanda (a) Dei due componenti presenti in soluzione l’acido solforico reagisce solamente con la KOH. Quindi la reazione permette di determinare la quantità di KOH presente. H2SO4 + 2 KOH > K2SO4 + 2 H2O mmoli (H2SO4) = 187x0,1 = 18,7 P.M. (KOH) = 56,108 m (KOH) = 0,018,7molix56,108 g mol-1= 1,049 g m (KCl) = 4,36 – 1,049 = 3,311 Domanda (b) % KOH = 1,049 x100 = 24,0 % 4,36 360 Problema 87 Le reazioni di titolazione sono: K2CO3 + 2 HCl > 2 KCl + “H2CO3” KHCO3 + HCl > KCl + “H2CO3” L’acido carbonico è stato scritto tra virgolette perché è un acido instabile che si decompone in CO2 e H2O. Il problema presenta due incognite: si indica con x i g di K2CO3 e con y i g di KHCO3. Quindi è necessario trovare equazioni che leghino queste quantità. Una sarà che la somma di x + y sarà uguale al peso della miscela e la seconda dovrà tenere conto delle reazioni di titolazione. P.M. (K2CO3) = 138,212 P.M. (KHCO3) = 100,118 mmoli (HCl) = 73,8x0,14 = 10,332 x y 0,837 x y 3 138,212 x 2 100,118 10,332 x10 Risolvendo si ottiene: x = 0,359; y = 0,478 g % K2CO3 = 0,359 x100 = 42,9 % 0,837 % KHCO3 = 0,478 x100 = 57,1 % 0,837 Problema 88 Punto di equivalenza significa aver aggiunto una quantità di agente titolante in modo da far reagire completamente la specie che si deve titolare. Domanda (a) La reazione di titolazione è: 2 NaOH + H2SO4 > Na2SO4 + 2 H2O mmoli (H2SO4) = 30,0x0,100 = 3,0 mmoli (NaOH) = 2x3,0 6,0 mmoli = MxV in mL V= mmoli 6,0 mmoli = 50,0 mL M 0,12 mmoli / mL Alla fine della titolazione la soluzione contiene un sale formato sia dal catione che dall’anione che derivano da elettroliti forti. Quindi, questi sali in soluzione non avranno alcun carattere acido-base ovvero non sono ne acidi ne basi secondo Broensted. Come conseguenza il pH della soluzione sarà uguale a 7,0, cioè la soluzione sarà neutra. Domanda (b) 361 Come al solito, prima di calcolare i mL della soluzione di NaOH da far reagire col NH4Cl secondo la reazione: NH4Cl + NaOH > NH3 + NaCl + H2O è necessario le moli di NH4Cl. n (NH4Cl) = 0,351 g = 6,0x10-3 53,5 g / mole La reazione bilanciata mostra che una mole di NaOH reagisce con una mole di cloruro d’ammonio. Quindi si dovrà prendere una certa quantità di soluzione di idrossido di sodio che contenga 6,0x10-3 moli di NaOH, in altre parole 6 mmoli di NaOH. mmoli = MxV in mL V= 6 mmoli= 0,12 mmoli/mLxV mL 6 = 50 mL 0,12 Alla fine la soluzione contiene una base debole come specie che determina il pH della soluzione. Volume complessivo =n 50,0 + 25 = 75 mL [OH-] = mmoli di NH3 = 6 [OH-] = K b xcb 1,8 x10 5 x 6,0 mmoli = 1,2x10-3 75 mL pOH = -lg[OH-] pOH = -lg1,2x10-3 = 2,92 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 2,92 = 11,08 Problema 89 Domanda (a) Come spiegato nell’introduzione generale di questo capitolo titolare vuol dire aggiungere le moli di acido necessarie per salificare le moli di base presenti in soluzione. Domanda (a) In questo caso la reazione di titolazione è: NaOH + HCl > NaCl + H2O La reazione di titolazione mostra che una mole di NaOH reagisce con una mole di HCl. mmoli di (HCl) = 10,0 mLx0,35 mmoli/mL = 3,5 mmoli mmoli (HCl) = mmoli (NaOH) V= 3,5 mmoli = 0,125 mmoli/mLxV mL 3,5 = 28 mL 0,125 Alla fine la soluzione conterrà solamente NaCl cioè un sale formato dal catione derivante da una base forte e l’anione derivante da un acido forte. Quindi nessuno dei due ioni si 362 idrolizzerà, teoria di Arrhenius, ovvero nessuno dei due ioni si comporterà come acidobase secondo Broensted. La conseguenza di questo il pH della soluzione sarà uguale a 7. Domanda (b) In questo caso la reazione di titolazione è: NaOH + CH3COOH > CH3COONa + H2O La reazione di titolazione mostra che una mole di NaOH reagisce con una mole di CH3COOH. mmoli di (CH3COOH) = 10,0 mLx0,18 mmoli/mL = 1,8 mmoli mmoli (CH3COOH) = mmoli (NaOH) V= 1,8 mmoli = 0,125 mmoli/mLxV mL 1,8 = 14,4 mL 0,125 Alla fine la soluzione conterrà solamente CH3COONa cioè un sale formato dal catione derivante da una base forte e l’anione derivante da un acido debole. Quindi solamente lo ione acetato si idrolizzerà, teoria di Arrhenius, ovvero si comporterà come base secondo Broensted. Il comportamento di questo sale in soluzione è il seguente. CH3COONa(s) CH3COO-(aq) + Na+(a) dissociazione elettrolitica CH3COO-(aq) + H2O(l) base secondo Broensted CH3COOH(aq) + OH-(aq) L’ultima reazione mostra che la soluzione risulterà basica. [OH-] = Kw cs Ka - [OH ] = 1, 0 x10 14 1,8 x = 6,4x10-6 5 1,8 x10 24,4 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg6,4x10-6 = 5,19 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 5,19 = 8,81 Problema 90 Come messo in evidenza sia nelle introduzione generale a questo capitolo che negli esercizi precedenti titolare vuol dire aggiungere un numero esatto di moli della specie titolante in modo da far reagire esattamente la specie che è titolata. Domanda (a) La reazione di titolazione di NH3 è: NH3 + HCl > NH4Cl La reazione mette in evidenza che una mole di base reagisce con una mole di acido oppure che una millimole di base reagisce con una millimole di acido. mmoli (HCl) = mmoli (NH3) = 35,0x0,1 = 3,5 363 Indicando con M la molarità della soluzione di NH3 si ha: 3,5 = 25,0xM. Risolvendo rispetto a M si ottiene: M = 3,5 mmoli = 0,14 M 25,0 mL La reazione di titolazione del CH3COONa è: CH3COONa + HCl > CH3COOH + NaCl La reazione mette in evidenza che una mole di sale reagisce con una mole di acido oppure che una millimole di CH3COONa reagisce con una millimole di acido. mmoli (HCl) = mmoli (CH3COONa) = 30,0x0,100 = 3,0 Indicando con M la molarità della soluzione di CH3COONa si ha: 3,0 = 25,0xM. Risolvendo 3,0 mmoli = 0,12 M 25,0 mL rispetto a M si ottiene: M = Domanda (b) Nel primo caso la soluzione contiene NH4Cl un sale formato dal catione di una base debole e dall’anione di un acido forte il catione si idrolizza in acqua, teoria di Arrhenius, oppure si comporta da acido, teoria di Broensted. NH4Cl(s) > NH4+(aq) + Cl-(aq) dissociazione elettrolitica NH4+(aq) + H2O(l) idrolisi, acido di Broensted NH3(aq) + H3O+(aq) Per soluzione di questo tipo la [H+] si calcola con la relazione [H+] = 1,0 x10 14 3,5 x = 5,69x10-6 1,8 x10 5 60,0 Kw cs . Kb pH = -lg[H+] pH = -lg 5,69x10-6 pH = 5,24 Nel secondo caso la soluzione contiene CH3COOH un acido debole. Per soluzioni di un acido debole la [H+] si calcola con la relazione [H+] = 1,8 x105 x K a xca . 3,0 = 9,90x10-4 55,0 pH = -lg[H+] pH = -lg9,90x10-4 pH = 3,0 Problema 91 Risposta (a) La reazione di titolazione è: NaOH(aq) + HCl(aq) > NaCl(aq) + H2O(l) 364 Al punto di equivalenza la soluzione contiene NaCl un sale che non ha alcuna caratteristica acido-base, teoria di Broensted degli acidi e delle basi. In alternativa si può affermare che un sale di questo tipo non si idrolizza in acqua, teoria di Arrhenius. La conseguenza di questo è che al punto di equivalenza la soluzione avrà pH = 7. L’indicatore adatto è il bromo timolo che ha un pKHind = 7,3. Risposta (b) La reazione di titolazione è CH3COONa(aq) + NaOH(aq) > CH3COONa(aq) + H2O(l) Al punto di equivalenza la soluzione conterrà CH3COONa, un sale formato dall’anione di un acido debole e dal catione di una base forte. Un sale di questo tipo si comporta da base secondo Broensted, in altre parole si idrolizza in soluzione formando una soluzione basica, teoria di Arrhenius. Il pH di questa soluzione sarà leggermente basica; l’indicatore adatto per questa soluzione è il blu timolo che ha un pKHInd = 9,20. Risposta (c) La reazione di titolazione è NH3(aq) + HCl(aq) > NH4Cl(aq) Al punto di equivalenza la soluzione conterrà NH4Cl, un sale formato dall’anione di un acido forte e dal catione di una base debole. Un sale di questo tipo si comporta da acido secondo Broensted, in altre parole si idrolizza in soluzione formando una soluzione acida, teoria di Arrhenius. Il pH di questa soluzione sarà leggermente acida; l’indicatore adatto per questa soluzione è il rosso metile che ha un pKHInd = 5,0. Problema 92 La reazione di titolazione è: CH3COONa(aq) + HCl(aq) > CH3COOH(aq) + NaCl(aq) Alla fine della titolazione la soluzione conterrà acido acetico, un acido debole. Il pH della soluzione sarà leggermente acido. L’indicatore adatto sarà il metilarancio che ha un pKHInd = 3,46. 365 366 Solubilità e prodotto di solubilità La dissoluzione delle sostanze solide in un solvente e la loro separazione da questo sono processi nei quali gli equilibri che si possono instaurare tra la sostanza indisciolta e le specie chimiche da essa prodotte in soluzione costituiscono esempi di equilibri eterogenei. Talora la dissoluzione implica la semplice solvatazione della sostanza, oppure la solvatazione dei suoi ioni se è una sostanza ionica. Per esempio, la dissoluzione di I2 (che è un solido molecolare) in cloroformio richiede la semplice solvatazione delle molecole di iodio, senza che queste subiscano modifiche di natura chimica: CHCl 3 I2(s) I2(solv) Anche la dissoluzione di NaCl in acqua non comporta trasformazioni chimiche, ma solo la solvatazione degli ioni Na+ e Cl-, che sono già presenti come tali nel sale. H 2O NaCl(s) Na+(aq) + Cl-(aq) Molte volte però il processo di dissoluzione è accompagnato da trasformazioni chimiche della sostanza che è disciolta. Per esempio, le dissoluzioni di zinco o di carbonato di calcio in soluzioni acquose di acido cloridrico sono accompagnate da autentiche reazioni chimiche che conducono alla trasformazione chimica della sostanza che si scioglie o di qualche suo componente: Zn(s) + 2 H+ + 2 ClCaCO3(s) + 2 H+ + 2 Cl- Zn2+ + H2(g) + 2 ClCa2+ + CO2(g) + 2 Cl- + H2O Nei paragrafi successivi ci interesseremo soprattutto della dissoluzione o della precipitazione di sostanze che in soluzione non partecipano a reazioni chimiche con il solvente o con altre sostanze presenti in soluzione. Supponiamo di sciogliere quantità progressivamente crescenti di una sostanza solida in una quantità fissa di un dato solvente, in ipotesi l’acqua: in questo modo effettuiamo una reazione di dissoluzione. Di solito un’aliquota per quanto modesta di sostanza si discioglie. Il più delle volte se si continua ad immettere altra sostanza nella soluzione si raggiunge una condizione di equilibrio in cui la dissoluzione non procede ulteriormente e la sostanza rimane indisciolta a costituire quello che viene definito, talora impropriamente, il corpo di fondo. In queste condizioni si è realizzato un equilibrio eterogeneo ed è stata ottenuta una soluzione satura, mentre la soluzione è insatura fintanto che la concentrazione di soluto è più bassa di quella di saturazione. La concentrazione di soluto 367 in una soluzione satura ne esprime la solubilità, S, e di solito è espressa in mol dm-3 = moli L-1 = M. L’inverso di una reazione di dissoluzione è una reazione di precipitazione. Essa può essere provocata concentrando una soluzione insatura, per esempio evaporando il solvente, o giocando sulla temperatura. Un caso molto importante dal punto di vista chimico è quello in cui si provoca la precipitazione di una sostanza ionica mediante aggiunta alla soluzione di uno degli ioni che la compongono. Consideriamo la soluzione acquosa satura di un composto MaXb, per esempio un sale, che in soluzione sia totalmente dissociato nei suoi ioni, Mb+ e Xa-. La reazione reversibile che coinvolge gli ioni in soluzione e la rispettiva sostanza allo stato solido è regolata dalla relativa costante di equilibrio, Kps, che in questo caso prende il nome di prodotto di solubilità: dissoluzione b+ a MaXb(s) aM +bX precipitazione (moli dm-3)(a+b) Ksp = [Mb+]a[Xa-]b = K ps La solubilità, S, di un composto ionico in acqua pura è legata al prodotto di solubilità. Infatti, dato che ogni mole di sostanza che si scioglie equivale alla messa in soluzione di a moli di Mb+ e b moli di Xa-, e dato che nel caso specifico la presenza di questi ioni in soluzione proviene esclusivamente dal composto che si è sciolto, in condizioni di saturazione si ricava la relazione che lega la solubilità in acqua della sostanza ionica al suo Ksp. [Mb+] = aS [Xa-] = bS Ksp = [Mb+]a[Xa-]b = (aS)a(bS)b = aabbSa+b Sa+b = S= ab K ps aa b b K ps aa b b Come si può constatare dall’equazione il prodotto di solubilità di per se stesso non è sufficiente a stabilire direttamente la solubilità relativa di composti ionici. Infatti, l’espressione che lega la solubilità di un sale al suo Kps contiene i coefficienti stechiometrici della reazione per cui è funzione della stechiometria di questa. Si osservi che la legge d’azione di massa che regola l’equilibrio di solubilità lega tra loro le concentrazioni di equilibrio di Mb+ e Xa-, indipendentemente dalla provenienza di questi ioni. Ne segue che anche quando gli ioni Mb+ e Xa- presenti in una soluzione satura non provengono dalla dissoluzione del sale MaXb, ma vi sono stati introdotti in altro modo, per esempio come cationi o anioni di loro sali solubili. In questi casi, se le concentrazioni di 368 Mb+ e Xa- che sono realizzate sono tali da dare valori del prodotto [Mb+]a[Xa-]b inferiori a Kps non si forma alcun precipitato in quanto nella soluzione risultante si può sciogliere dell’altro MaXb e aumentare le concentrazioni di Mb+ e Xa- fino a ottenere un valore di [Mb+]a[Xa-]b uguale a Kps. Per contro, se le concentrazioni di Mb+ e Xa- sono tali da dare valori di [Mb+]a[Xa-]b maggiori di Kps la soluzione è soprassatura e parte degli ioni Mb+ e Xa- si separa dalla soluzione sotto forma del composto MaXb, in modo da diminuire le loro concentrazioni fino a ottenere un valore del termine [Mb+]a[Xa-]b uguale a Kps. Si osservi che il prodotto [Mb+]a[Xa-]b rappresenta il quoziente di reazione quando le concentrazioni non sono quelle di equilibrio. Q = [Mb+]a[Xa-]b < Kps Q = [Mb+]a[Xa-]b > Kps Il sale MaXb non precipita Il sale MaXb precipita La solubilità di un composto ionico poco solubile diminuisce se ad una soluzione di questo si aggiunge uno ione comune ad esso (principio di Le Châtelier). Per ione comune si intende uno ione che è presente anche nel composto ionico poco solubile. Esaminiamo l’andamento della solubilità di un composto ionico MaXb nel caso in cui nella soluzione satura siano state introdotte C moli dm-3 dello ione Xa- (per esempio come anione di un composto solubile). Quale che sia l’origine degli ioni Mb+ e Xa- contenuti nella soluzione, le loro concentrazioni in una soluzione satura sono regolate dal prodotto di solubilità. Indichiamo con S' la solubilità del composto dopo l’aggiunta di Xa-. Lo ione Mb+ in soluzione proviene esclusivamente dalla dissoluzione di MaXb, mentre Xa- è stato anche introdotto dall’esterno. Di conseguenza, in condizioni di equilibrio avremo: MaXb(s) a Mb+ + b Xa- [Mb+] = aS' [Xa-] = bS' + CXA- Se introduciamo queste relazioni nell’espressione del prodotto di solubilità possiamo ricavare la solubilità di MaXb in funzione della concentrazione Cxa- di Xa- realizzata in soluzione: Kps = [Mb+]a[Xa-]b = (aS')a(bS' + Cxa-)b aaS' a C Xb a S’ = a K ps aaC Xb a Si noti che l’approssimazione introdotta nell’equazione precedente (bS' + CXa- CXa-) è consentita perché il composto MaXb è di per sé stesso poco solubile e lo è ancora meno in presenza di uno ione comune (principio di Le Châtelier). Di conseguenza, per soluzioni di Xa- non molto diluite il termine bS' può essere trascurato come addendo rispetto a CXa-. 369 Una trattazione simile può essere applicata anche al caso in cui il composto ionico sia sciolto in una soluzione contenente il catione Mb+ in concentrazione CMb+. In questo caso si ottiene la seguente relazione: S’ = b K ps b bCMa b 370 Problema 1 Domanda (a) Il solfato di calcio si dissocia: Ca2+(aq) + SO42-(aq) CaSO4(s) Indichiamo con S la solubilità, moli/L, del solfato di calcio in acqua. Nella soluzione satura dovranno essere verificate le seguenti condizioni: [Ca2+] = [SO42-] = SCaSO4 Ksp (CaSO4) = [Ca2+][SO42-] Ksp = S2 = 4,93x10-5 S= K ps 4,93 x105 = 7,02x10-3 moli dm-3 S (CaSO4) = Domanda (b) Indichiamo con S anche in questo caso la solubilità del sale. Nella soluzione satura di Ag2SO4 dovranno essere verificate le seguenti condizioni: [SO42-] = SAg2SO4 [Ag+] = 2SAg2SO4 Kps (Ag2SO4) = [Ag+]2[SO42-] = (2SAg2SO4)2xSAg2SO4 3 Kps (Ag2SO4) = 4S Ag2SO4 -5 = 1,2x10 SAg2SO4 = 3 1,2 x105 = 1,44x10-2 mol dm-3 (M) 4 Problema 2 La precipitazione avviene quando il valore del quoziente di reazione, Q, supera il prodotto di solubilità, Kps. Le reazioni coinvolte nei due processi sono: Cd2+ + CO32- CdCO3(s) Cd(OH)2(s) Cd2+ + 2 OH- Domanda (a) Indichiamo con CNa2CO3 = [CO32-] la concentrazione di carbonato di sodio al di sopra della quale precipita il carbonato di cadmio. Le condizioni richieste per la precipitazione del carbonato di cadmio e la concentrazione di carbonato di sodio necessaria sono: Q = [Cd2+][CO32-] > Kps (CdCO3) [Cd2+] = 1,00x10-2 [CO32-] = CNa2CO3 [Cd2+]xCNa2CO3 > Kps(CdCO3) CNa2CO3 > K ps CdCO2 Cd 2 1,0 x1012 = 1,0x10-10 M. 2 1,00 x10 Domanda (b) La concentrazione di ioni idrossido al di sopra della quale precipita l’idrossido di cadmio si ricava direttamente tenendo conto che ciò si verifica quando il 371 quoziente di reazione, Q = [Cd2+][OH-]2, è maggiore del prodotto di solubilità. Da questa, poi, si può ricavare il pH. Q = [Cd2+][OH-]2 > Kps[Cd(OH)2] - 2 [OH ] > K ps Cd OH [Cd2+] = 1,00x10-2 M 2 - [OH ] > Cd 2 K ps Cd OH 2 Cd 2 7,2 x1015 = 8,5x10-7 M 2 1,00 x10 pOH = -lg[OH-] pOH = -lg8,5x10-7 pOH = 6,07 pH + pOH = 14,0 pH = 14,0 – 6,07 = 7,93 Problema 3 Domanda (a) Indichiamo con S la solubilità dei singoli composti: Reazione: MgCO3(s) Concentrazioni all’equilibrio: Mg2+ + CO32S Reazione: Ag2CO3(s) Concentrazioni all’equilibrio: S 2 Ag+ + CO322S Reazione: Mg3(PO4)2(s) Concentrazioni all’equilibrio: S 3 Mg2+ + 2 PO433S 2S Per MgCO3: [Mg2+][CO32-] = SxS = S2 = Kps(MgCO3) = 6,8x10-6 6,8 10-6 = 2,61x0-3 M S= Per Ag2CO3: [Ag+]2[CO32-] = (2S)2xS = 4S3 = Kps(Ag2CO3) = 8,46x10-12 8,46 10-12 S= = 1,28x10-4 M 4 3 Per Mg3(PO4)2: [Mg2+]3[PO43-]2 = (3S)3x(2S)2 = 108S5 = Kps[Mg3(PO4)2] = 1,04x10-24 S= 5 1,04 10-24 = 6,3x10-6 M 108 Domanda (b) Dalle risposte al punto (a) si deduce che l’ordine crescente di solubilità è: Mg3(PO4)2 < Ag2CO3 < MgCO3. Domanda (c) Calcoliamo dapprima le moli dei singoli composti che si sciolgono in 250 mL = 0,250 dm3 e poi deduciamo le masse corrispondenti. Per MgCO3: n (MgCO3) = 2,61x10-3 (moli dm-3)x0,250 (dm3) = 6,52x10-4 moli 372 m (MgCO3) = n (MgCO3)xPM (MgCO3) = 6,52x10-4 (moli)x·84,32 (g moli-1) = 5,50x10-2 g m (MgCO3) = 5,50x10-2 gx1000 mg g-1 = 55,0 mg Per Ag2CO3: n (Ag2CO3) = 1,28x10-4 (moli dm-3)x0,250 (dm3) = 3,20x10-5 moli m (Ag2CO3) = n (Ag2CO3)xPM (Ag2CO3) = 3,20x10-5 (moli)x275,75 (g moli-1) = 8,82x10-3 g m (Ag2CO3) = 8,82x10-3 gx1000 mg g-1 = 8,82 mg Per Mg3(PO4)2: n (Mg3(PO4)2) = 6,3x10-6 (moli dm-3)x0,250 (dm3) = 1,575x10-6 mol m (Mg3(PO4)2) = n (Mg3(PO4)2)xPM (Mg3(PO4)2) = 1,575x10-6 (moli)x262,86 (g moli-1) m (Mg3(PO4)2) = 4,14x10-4 g m (Mg3(PO4)2) = 4,14x10-4 gx1000 mg g-1 = 0,414 mg Domanda 4 Indichiamo con S la solubilità. (a) Reazione: Ba2+ + 2 NO3- Ba(NO3)2(s) Concentrazioni all’equilibrio: Solubilità di Ba(NO3)2: S = 2S S nBa NO3 2 V mBa NO3 2 PMBa NO3 xV 2 2,75 g 261,34 g mole 1 x 0,100 dm 3 = S = 0,1052 M Kps[Ba(NO3)2] = [Ba2+][NO3-]2 = Sx(2S)2 = 4S3 = 4x(0,1052)3 = 4,66x10-3 (b) Reazione: 2 Ag+ + CO32- Ag2CO3(s) Concentrazioni all’equilibrio: [Ag+] = 2,56x10-4 M; Ag 2,56 x104 = 1,28x10-4 M Concentrazioni all’equilibrio: [CO3 ] = 2 2 2- Kps[Ag2(CO3)] = [Ag+]2[CO32-]= (2,56x10-4)2x1,28x10-4 = 8,4x10-12 (c) Reazione: Hg2SO4(s) Hg22+ + SO42- S Concentrazioni all’equilibrio: S Solubilità di Hg2SO4: S = 8,11x10 M; Kps(Hg2SO4) = [Hg22+][SO42-] = S2 -4 Kps(Hg2SO4) = (8,11x10-4)2 = 6,6x10-7 Esercizio 5 Indichiamo con S la solubilità dello iodato di piombo. Reazione: Pb(IO3)2(s) Pb2+ + 2 IO3- Domanda (a) In presenza di NaIO3 1,00x10-2 M, indicando con S la solubilità in presenza di NaIO3 all’equilibrio avremo: [Pb2+] = S; [IO3-] = 2S + 1,00x10-2 373 Tenuto conto della presenza dello ione comune che abbassa la solubilità del sale avremo [IO3-] 1,00x10-2 M; [Pb2+][IO3-]2 = SX(1,00X10-2)2 = Kps[Pb(IO3)2] = 3,7x10-13; S = 3,7 x1013 1,00 x10 2 2 = 3,7x10-9 M Domanda (b) In presenza di Pb(NO3)2 1,00x10-2 M valgono le stesse considerazioni fatte nel caso della domanda (a); indicando con S la solubilità in presenza di Pb(NO3)2 e all’equilibrio avremo: [Pb2+] = S + 1,00x10-2 1,00x10-2 M; [IO3-] = 2S; [Pb2+][IO3-]2 = (1,00x10-2)x(2S)2 = 1,00x10-2x4S2 = Kps[Pb(IO3)2] = 3,7x10-13; S= 3,7 x1013 = 3,0x10-6 M 4,00 x10 2 Problema 6 Indichiamo con S le solubilità dei singoli composti nelle condizioni date. Pb2+ + 2 Br- Domanda (a) Reazione: PbBr2(s) Concentrazioni all’equilibrio: [Pb2+] = S; [Br-] = 2S + 0,100 Tenuto conto della presenza dello ione comune che abbassa la solubilità del sale avremo [Br-] 0,100 M; [Pb2+][Br-]2 = Sx(0,100)2 = 1,00x10-2xS Kps (PbBr2) = 6,6x10-6 1,00x10-2xS = 6,6x10-6 S = 6,6x10-4 M [Pb2+] = 6,6·10-4 M [Br-] = (2x6,6x10-4 + 0,100) M = 0,101 M Ag+ + Br- Domanda (b) Reazione: AgBr(s) Concentrazioni all’equilibrio: [Ag+] = S [Br-] = S + 0,100 Tenuto conto della presenza dello ione comune che abbassa la solubilità del sale avremo [Br-] 0,100 M [Ag+][Br-] = Sx(0,100) = 0,100xS Kps (AgBr) = 5,4x10-13 S = 5,4x10-12 M [Ag+] = 5,4x10-12 M [Br-] = (5,4x10-12 + 0,100) M = 0,100 M 2 Ag+ + CrO42- Domanda (c) Reazione: Ag2CrO4(s) C AgNO3 = nAgNO3 V mAgNO3 PM AgNO3 1,25 g 169,9 g moli 1 x 0,100 dm 3 = 7,36x10-2 M Concentrazioni all’equilibrio: [Ag+] = 2S + C AgNO3 = 2S + 7,36x10-2 M 374 Tenuto conto della presenza dello ione comune che abbassa la solubilità del sale avremo [Ag+] 7,36x10-2 M [CrO42-] = S [Ag+]2[CrO42-] = (7,36x10-2)2xS Kps (Ag2CrO4) = 1,1x10-12 S = 2,03x10-10 M [Ag+] = 2x2,03x10-10 + 7,36x10-2 M = 7,36x10-2 M [CrO42-] = 2,03x10-10 M Problema 7 Pb2+ + 2 Cl- Domanda (a) Reazione: PbCl2(s) Se teniamo conto che in seguito al mescolamento il volume complessivo della soluzione è di 50,0 mL, possiamo calcolare le seguenti concentrazioni iniziali in soluzione: [Pb2+] = [Cl-] = 0,100 (M) 25,0 (cm3 ) = 5,00x10-2 M 50,0 cm3 0,200 (M) 25,0 (cm3 ) = 0,100 M 50,0 cm3 Se indichiamo con x il numero di moli di PbCl2 precipitato per dm3 di soluzione, all’equilibrio le concentrazioni (molari) di Pb2+ e di Cl- saranno le seguenti: [Pb2+] = 5,00x10-2 – x [Cl-] = 0,100 – 2x = 2(5,00x10-2 – x) [Pb2+][Cl-]2 = (5,00x10-2 – x)[2(5,00x10-2 – x)]2 = 4(5,00x10-2 – x)3 Kps(PbCl2) = 1,7x10-5 5,00x10-2 – x = 3 1,7 10-5 = 1,62x10-2 4 x = 5,00x10-2 – 1,62x10-2 = 3,38x10-2 moli dm-3 Le moli di PbCl2 che precipitano da 50,0 cm3 di soluzione sono: n PbCl2 = CxV = (x)x(V) = 3,38x10-2 (moli dm-3)x50,0x10-3 (dm3) = 1,69x10-3 moli Di conseguenza, la massa di cloruro di piombo precipitata è: m PbCl2 = n PbCl2xPM PbCl2 = 1,69x10-3 (moli)x278,11 (g moli-1) = 0,470 g Domanda (b) I dati ottenuti al punto precedente consentono di calcolare le concentrazioni di Pb2+ e di Cl-: [Pb2+] = 5,00x10-2 (moli dm-3) – x = (5,00x10-2 – 3,38x10-2) moli dm-3 = 1,62x10-2 M [Cl-] = 0,100 (moli dm-3) – 2x = (0,100 – 2x3,38x10-2) moli dm-3 = 3,24x10-2 M Problema 8 Domanda (a) Reazione: BaSO4(s) Ba2+ + SO42- Si forma un precipitato di BaSO4 se il valore del quoziente di reazione, Q = [Ba2+][SO42-], supera quello del prodotto di solubilità. 375 Q = [Ba2+][SO42-] > Kps (BaSO4) = 1,1x10-10 2+ Concentrazioni iniziali: [Ba ] = nBaCl2 V mBaCl2 .2H2O 4,79x10-3 g = 244,27 (g mol-1)x1,00 (dm3 ) PMBaCl2 .2H2O xV [Ba2+] = 1,96x10-5 M [SO42-] = C (H2SO4) = 1,00x10-5 M Q = [Ba2+][SO42-] = 1,96x10-5x1,00x10-5 Q = 1,96x10-10 Il quoziente di reazione ha un valore più alto del prodotto di solubilità per cui precipita BaSO4. Si noti che in soluzione la specie chimica in eccesso è Ba2+, per cui possiamo ritenere che all’equilibrio la concentrazione residua, x, della specie chimica presente in difetto (SO42-) sia bassa (effetto dello ione comune). Moli di BaSO4 precipitato per dm3 di soluzione: n (BaSO4) (precip.) = C (H2SO4) – x n (BaSO4) (precip.) = 1,00x10-5 – x Concentrazioni all’equilibrio: [SO42-] = x [Ba2+] = (1,96·10-5 – n BaSO4(precip.)) [Ba2+] = [1,96x10-5 – (1,00·10-5 – x)] = 9,6x10-6 + x Di conseguenza: [Ba2+][SO42-] = (9,6x10-6 + x)x = 1,1x10-10 x = [SO42-] = 6,73x10-6 M [Ba2+] = 1,1x10-10 1,1x10-10 = = 1,63x10-5 M 2 -6 [SO4 ] 6,73x10 n BaSO4(precip.) (per dm3 di soluzione) = 1,00x10-5 – x n BaSO4(precip.) (per dm3 di soluzione) = (1,00x10-5 – 6,73x10-6) = 3,27x10-6 mol Poiché il volume usato di soluzione è 1,00 dm3, la massa di solfato di bario precipitata è: m BaSO4 = n BaSO4·PM (BaSO4) = 3,27x10-6 (mol)x233,39 (g mol-1) = 7,63x10-4 g Mg2+ + 2 OH- Domanda (b) Reazione: Mg(OH)2(s) Concentrazioni iniziali: [Mg2+] = 1,00x10-2 M [OH-] = 1,00x10-6 M Q = [Mg2+][OH-]2 = 1,00x10-2x(1,00x10-6)2 = 1,00x10-14 In questo caso l’idrossido di magnesio non precipita (Q < Kps [Mg(OH)2]). Problema 9 Reazione: BaF2(s) Ba2+ + 2 F- La solubilità richiesta è: S = nBaF2 V mBaF2 22,4x10-3 g = = PMBaF2 xV 175,3 (g mol-1)x0,100 (dm3 ) S = 1,278x10-3 M Domanda (a) Indichiamo con x la concentrazione molare di KF occorrente. All’equilibrio avremo: 376 [Ba2+] = S [F-] = 2S + x [Ba2+][F-]2 = S(2S + x)2 = Kps (BaF2) = 1,8x10-7 1,278x10-3(2x1,278x10-3 + x)2 = 1,8x10-7 -3 2x1,278x10 + x = 1,8x10-7 = 1,187x10-2 -3 1,278x10 x = 1,187x10-2 – 2x1,278x10-3 = 9,31x10-3 mol dm-3 C (KF) = x = 9,31x10-3 M Domanda (b) Indichiamo con x la concentrazione molare di BaCl2 occorrente. All’equilibrio devono essere verificate le seguenti condizioni. [Ba2+] = S + x [F-] = 2S [Ba2+][F-]2 = (S + x)(2S)2 = Kps (BaF2) = 1,8x10-7 (1,278x10-3 + x)(2x1,278x10-3)2 = 1,8x10-7 x = 2,63x10-2 mol dm-3 C (BaCl2) = x = 2,63x10-2 M Problema 10 Reazioni: Ag2CrO4(s) PbCrO4(s) 2 Ag+ + CrO42Pb2+ + CrO42- Calcoliamo innanzitutto le concentrazioni di Ag+, Pb2+ e CrO42- contenute prima della precipitazione nella soluzione ottenuta per mescolamento. [Ag+] = C (AgNO3) = 1,00x10-2 (M)x25,0 (mL) = 2,50x10-3 M; 100,0 mL [Pb2+] = C (Pb(NO3)2) = 1,00x10-2 (M)x25,0 (mL) = 2,50x10-3 M; 100,0 mL [CrO42-] = C (K2CrO4) = 2,00x10-2 (M)x50,0 (mL) = 1,00x10-2 M 100,0 mL Nella soluzione lo ione cromato è la specie presente in eccesso rispetto alla quantità richiesta per precipitare come cromato tutto l’argento(I) e il piombo(II). Per il principio di Le Châtelier possiamo allora assumere, come approssimazione (la cui validità sarà da verificare a calcoli eseguiti) che la precipitazione dei due sali sia pressoché quantitativa, per cui dalla soluzione sono sottratte (½·2,50x10-3 + 2,50x10-3) mol dm-3 = 3,75x10-3 moli dm-3 di ioni cromato. Da ciò segue che all’equilibrio avremo: [CrO42-] = (1,00x10-2 – 3,75x10-3) M = 6,25x10-3 M; [Ag+]2[CrO42-] = Kps (Ag2CrO4) = 1,1x10-12 [Ag+] = 1,1x10-12 = 1,33x10-5 M -3 6,25x10 377 [Pb2+][CrO42-] = Kps (PbCrO4) = 2,5x10-13 [Pb2+] = 2,5x10-13 = 4,0x10-11 M -3 6,25x10 Si osservi che dai calcoli effettuati risulta che circa il 99,55% di Ag+ e praticamente il 100% di Pb2+ sono precipitati, per cui l’approssimazione introdotta all’inizio {che tutto l’argento(I) e tutto il piombo(II) siano precipitati come cromati} è accettabile. Pertanto le concentrazioni all’equilibrio sono: [Ag+] = 1,33x10-5 M [Pb2+] = 4,0x10-11 M [CrO42-] = C (K2CrO4) – ½ C (AgNO3) – C (Pb(NO3)2) [CrO42-] = (1,00x10-2 – 1,25x10-3 – 2,5x10-3) M = 6,25x10-3 M Problema 11 Reazioni: MgCO3(s) Mg2+ + CO32- PbCO3(s) Pb2+ + CO32- Domanda (a) La precipitazione di un sale poco solubile si verifica quando il valore del quoziente di reazione è maggiore del prodotto di solubilità. D’altra parte il catione che precipita per primo come carbonato è quello per il quale è richiesta in soluzione la più bassa concentrazione di CO32-. Calcoliamo le concentrazioni CO32- alle quali avviene la precipitazione di MgCO3 e di PbCO3: Per MgCO3: Q = [Mg2+][CO32-] > Kps (MgCO3) [CO32-] > K ps MgCO3 Mg 2 = 6,8x10-6 = 6,8x10-4 M -2 1,00x10 Per PbCO3: Q = [Pb2+][CO32-] > Kps (PbCO3) [CO32-] > K sp(PbCO3 ) [Pb2 ] = 7,4x10-14 = 7,4x10-12 M 1,00x10-2 Precipita per primo come carbonato lo ione Pb2+ perché è quello dei due cationi che richiede la più bassa concentrazione di anione carbonato. Domanda (b) Al punto precedente abbiamo calcolato che la precipitazione del carbonato di magnesio inizia quando la concentrazione di CO32- supera il valore 6,8x10-4 M. A questa concentrazione quella residua di Pb2+ è: [Pb2+] = K ps PbCO3 CO32 = 7,4x10-14 = 1,09x10-10 M -4 6,8x10 Problema 12 378 Reazione: ZnS(s) Zn2+ + S2- I dati forniti dal testo del problema informano che la concentrazione di Zn2+ è 1,00x10-2 M, mentre quella dell’anione solfuro è condizionata dall’acidità del mezzo: [Zn2+] = 1,00x10-2 M [S2-] = 4,0x10-22 [H3O ]2 Domanda (a) Se introduciamo queste relazioni nell’espressione del quoziente di reazione relativo al prodotto di solubilità del solfuro di zinco possiamo dedurre la concentrazione di ioni idrogeno al di sopra della quale precipita questo composto. 4,0x10-22 > Kps(ZnS) Condizioni per la precipitazione: Q = [Zn ][S ] = [Zn ]x [H3O ]2 2+ [H3O+] < [Zn2 ]x4,0x10-22 = K sp(ZnS) 2- 2+ 1,00x10-2 x4,0x10-22 = 0,354 M 3,2x10-23 pH > 0,45 Domanda (b) La concentrazione residua di Zn2+ che rimane in soluzione a pH 2,65, ossia alla concentrazione di ioni idrogeno [H3O+] = 2,25x10-3 M, può essere calcolata se teniamo presente che all’equilibrio il sistema è regolato dal prodotto di solubilità: 4,0x10-22 = Kps(ZnS) [Zn ][S ] = [Zn ]x [H3O ]2 2+ 2- 2+ 2 H3O xK ps ZnS (2,25x10-3 )2 x3,2x10-23 [Zn ] = = = 4,05x10-7 M 22 -22 4,0 x10 4,0x10 2+ Problema 13 BaCrO4(s) Ba2+ + CrO42- Kps = [Ba2+][CrO42-] = 1,2x10-10 HCrO4- + H2O H3O+ + CrO42- (1) Ka2 = [CrO 42 ][H3O ] = 3,1x10-7 [HCrO4 ] (2) Se esaminiamo le reazioni (1) e (2) possiamo constatare che la dissoluzione di una mole di cromato di bario mette in soluzione una mole di ioni Ba2+ e una mole di cromo(VI) il quale, però, a causa dell’equilibrio (2) è ripartito nelle forma CrO42- e HCrO4-. Se teniamo conto della costante Ka2 e indichiamo con S la solubilità del sale, possiamo dedurre le seguenti condizioni all’equilibrio. [Ba2+] = S [Cr(VI)]tot = S = [CrO42-] + [HCrO4-] = [CrO42-] + [H3O ][CrO4 2 ] [H3O ] = [CrO4 2 ] 1 K a2 Ka2 379 Se ora teniamo conto del prodotto di solubilità del cromato di bario possiamo ricavare la dipendenza della solubilità dall’acidità della soluzione: Kps (BaCrO4) = [Ba2+][CrO42-] = [CrO42-] = [H3O ] K sp(BaCrO4 ) [H3O ] KBaCrO4 S = [CrO4 2 ] 1 = 1 = [Ba 2 ] K a2 S K a2 [H3O ] S2 = Kps (BaCrO4) 1 K a2 S= K sp(BaCrO4 ) [Ba 2 ] [H3O ] 1 K a2 [H3O ] K sp(BaCrO4 ) 1 K a2 Domanda (a) A pH = 1,00 S= 0,10 1,2x10-10 1 = 6,2x10-3 M -7 3,1x10 Domanda (b) A pH = 6,00 S= 1,0x10-6 = 2,25x10-5 M 1,2x10-10 1 -7 x 3,1 0 Problema 14 La solubilità di un sale poco solubile il cui anione sia la base coniugata di un acido debole può essere sensibilmente più alta di quella che si calcola ignorando la reazione dell’anione con l’acqua (idrolisi). Domanda (a) Ignoriamo l’idrolisi dell’anione carbonato. Reazioni: CaCO3(s) Kps(CaCO3) = [Ca2+][CO32-] Ca2+ + CO32(a) Se indichiamo con S la solubilità del sale, all’equilibrio di saturazione avremo: [Ca2+] = [CO32-] = S Kps (CaCO3) = [Ca2+][CO32-] = SxS = S2 S= 3,4x10-9 = 5,83x10-5 M Domanda (b) Teniamo in considerazione l’idrolisi dell’anione carbonato. L’anione carbonato è una base debole diprotica, che in acqua può essere trattata in modo soddisfacente come fosse una base debole monoprotica. Per tenere conto dell’idrolisi dobbiamo considerare che in soluzione si instaura anche l’equilibrio (b), regolato dalla costante di idrolisi. Idrolisi: CO32- + H2O HCO3- + OH- [HCO3 ][OH ] Kw 1,0x10-14 = = = 2,13x10-4 Kidr = -11 2 4,7x10 K a2 [CO3 ] (b) 380 Osserviamo che a seguito dell’idrolisi la soluzione diventa basica {[OH-] > 1,0x10-7 M} per cui in soluzione sono verificate le seguenti condizioni: [HCO3 ] [CO3 2 ] 2,13x10-4 >> 1 [OH ] [HCO3-] >> [CO32-] Ciò significa che l’anione carbonato che passa in soluzione è in prevalenza protonato. Se poi consideriamo che ogni anione HCO3- che si forma comporta la formazione anche di un anione OH-, possiamo scrivere la seguente relazione: [Ca2+] = S = [Carbonato]tot [HCO3-] = [OH-] Se introduciamo queste relazioni nel prodotto di solubilità e teniamo conto delle costanti Ka2 e Kw, ricaviamo: Kps (CaCO3) = [Ca2+][CO32-] = 3 S = [Ca 2 ][HCO3 ]K a2 [H3O K ps CaCO3 Kw [Ca 2 ][OH ][HCO3 ]K a2 ] S= Ka2 = 3 [H3O ][OH ] = SxSxSxKa2 Kw 3,4 10-9 x1,00x10-14 = 9,0x10-5 M -11 4,7x10 Si osservi che tenendo conto dell’idrolisi dell’anione, la solubilità del sale risulta più alta di quella calcolata ignorando l’idrolisi. Problema 15 Scriviamo innanzitutto le reazioni che si instaurano in una soluzione satura: Reazioni: CaC2O4(s) Ca2+ + C2O42- Kps (CaC2O4) = [Ca2+][C2O42-] (a) H2C2O4 + H2O H3O+ + HC2O4- Ka1 = [H3O ][HC2O4 ] [H2C2O4 ] (b) HC2O4- + H2O H3O+ + C2O42- Ka2 = [H3O ][C2O4 2 ] [HC2O4 ] (c) Troviamo l’equazione che lega la solubilità, S, dell’ossalato di calcio all’acidità della soluzione. Osserviamo che una mole di CaC2O4 che si scioglie porta in soluzione una mole di Ca2+ e complessivamente una mole di specie ossalato ripartite fra le specie C2O42, HC2O4- e H2C2O4. Di conseguenza possiamo scrivere le seguenti relazioni valide all’equilibrio in una soluzione satura: [H3O ][C2O4 2 ] [HC2O4 ] K a2 [H2C2O4 ] [Ca2+] = S [C2O42-] = [H3O ][HC2O4 ] K a1 K sp(CaC2O4 ) [Ca 2 ] = K sp(CaC2O4 ) S 381 2 [H O ] [H3O ] [Ossalato]tot = S = [C2O42-] + [HC2O4-] + [H2C2O4] = [C2O42-] 1 3 K a2 K a1 K a2 S= K sp(CaC2O4 ) [H3O ] [H3O ]2 1 K K a1 K a2 S a2 [H O ] [H O ]2 S2 = Kps (CaC2O4) 1 3 3 K a2 K a1 K a2 [H3O ] [H3O ]2 S = K sp(CaC2O4 ) 1 = K K K a2 a1 a2 [H3O ] [H3O ]2 1,3 10-8 1 6,5 10-5 3,84 10-6 [H3O+] = 1,0x10-4 Domanda (a) A pH = 4,00 1,0x10-4 (1,0x10-4 )2 S = 1,3 10-8 1 = 1,82x10-4 M -5 -6 6,5x10 3,84x10 Domanda (b) Per esaudire il quesito occorre che la solubilità sia: S= mCaC2O4 PM CaC2O4 xV 0,50 g = 3,90x10-2 M -1 3 128,1 (g mol )x0,100 (dm ) Pertanto occorre trovare il pH al quale la solubilità dell’ossalato di calcio ha questo valore. A questo scopo possiamo utilizzare l’equazione ricavata al punto precedente, ma elevata al quadrato, e dopo avere introdotto i valori delle costanti di equilibrio che vi compaiono: [H3O ] [H3O ]2 S2 = (3,90x10-2)2= 1,3 10 -8 1 6,5x10 -5 3,84x10 -6 [H3O+] = 0,64 M pH = 0,19 Si osservi che l’equazione quantifica l’effetto della solubilità al variare del pH della soluzione. -3 -3 Effetto dell’acidità del mezzo sulla solubilità dell’ossalato di calcio Problema 16 I dati del testo implicano che in una soluzione satura devono coesistere in condizioni di equilibrio le seguenti reazioni reversibili: 382 Reazioni: Ca2+ + 2 F- CaF2(s) Kps (CaF2) = [Ca2+][F-]2 H3O+ + F- HF + H2O Ka = (a) [H3O ][F ] [HF] (b) Se teniamo conto della stechiometria delle reazioni, la dipendenza della solubilità, S, del fluoruro di calcio dall’acidità della soluzione è così deducibile: [Ca2+] = S [HF] = [F-]2 = [Ca 2 ] = Kps(CaF2 ) S [H3O ][F ] Ka [F(-I)]tot = 2S = [F-] + [HF] = [F-] + 2 [H O ] 4S = [F-] 1 3 Ka 2 K sp(CaF2 ) [H3O ] [H3O ][F ] = [F-] 1 Ka Ka 2 K sp(CaF2 ) [H3O ] 4S = 1 Ka S 2 2 [H O ] 4S = Kps (CaF2) 1 3 Ka 2 3 S= 3 Kps(CaF2 ) [H3O ] 2 1 = 4 Ka 3 [H3O ] 3,5 10-11 1 -4 4 6,3 10 2 (c) [H3O+] = 1,0x10-2 Domanda (a) A pH = 2,00 Applichiamo la (c) per calcolare la solubilità nella soluzione data: 2 3,5 10-11 1,0 10-2 S= = 1,36x10-3 M 1 -4 4 6,3 10 3 Il volume di soluzione acquosa occorrente a sciogliere 0,300 g di CaF2, ossia di 3,84x10-3 moli, è deducibile dalla solubilità appena ricavata: S= n V V= n 3,84x10-3 moli = = 2,82 dm3 -3 -3 1,36x10 moli dm S Domanda (b) In questo caso si richiede che la solubilità sia: S= n 3,84x10-3 moli = = 7,68x10-3 M 0,500 dm3 V 3 -3 3 -11 Pertanto: 4S = 4(7,68x10 ) = 3,5x10 [H3O+] = 0,143 [H3O ] 1 -4 6,3x10 2 pH = 0,84. 383 Problema 17 Cd2+ + S2- CdS(s) Cd2+ + 4 CN- [Cd(CN)4]2- Kps = [Cd2 ][S2 ] =1,0x10-27 (1) [Cd(CN)4 2 ] = 8,3x1017 [Cd2 ][CN ]4 (2) ßf = Indicata con S la solubilità del solfuro di cadmio, e tenuto conto delle costanti di equilibrio, sulla base delle condizioni poste dal testo all’equilibrio devono valere le seguenti condizioni: [S2-] = S [Cd2+] = K sp 2 [S ] K sp S S = [Cd(II)]tot = [Cd2+] + [Cd(CN)42-] = [Cd2+] + ßf[Cd2+][CN-]4 S = [Cd2+]{1 + ßf[CN-]4} = S= K sp {1 f [CN ]4 } = K sp S {1 + ßf[CN-]4} S2 = Kps {1 + ßf[CN-]4} 1,0 10-27 {1 8,3 1017 [CN ]4 } Il testo fornisce la concentrazione totale di KCN, ma non l’aliquota di CN- non complessata, che dovrebbe essere introdotta nell’equazione precedente. Notiamo però che anche con una concentrazione 1,0 M di CN- la solubilità del solfuro di cadmio è molto bassa (dall’equazione scritta sopra si può calcolare un valore di 2,9x10-5 M), per cui in seguito alla complessazione verrebbero sottratte alla soluzione all’incirca 10-4 moli dm-3 di anioni cianuro, quantità trascurabile rispetto a 1,0 M. Segue che la solubilità è: S= 1,0x10-27 (1 8,3x1017 .1,0 4 ) = 2,88x10-5 M. Problema 18 Pb2+ + 2 I- PbI2(s) Pb2+ + 3 I2+ Pb - +4I [PbI3][PbI4] 2- Kps = [Pb2 ][I ]2 = 9,8x10-9 (1) [PbI3 ] = 7,9x103 2 3 [Pb ][I ] (2) [PbI4 2 ] ß4 = = 3,2x104 2 4 [Pb ][I ] (3) ß3 = La concentrazione massima di piombo(II) in soluzione si realizza quando la soluzione è satura. Il piombo(II) in queste condizioni è ripartito nelle forme Pb2+, [PbI3]- e [PbI4]2-: [Pb(II)]tot = [Pb2+] + [PbI3-] + [PbI42-]. Se inseriamo in questa equazione le costanti di formazione globali dei due complessi e il prodotto di solubilità possiamo ricavare la concentrazione di piombo(II) che può restare in 384 soluzione in una soluzione satura di PbI2 in funzione della concentrazione di ioni ioduro {si ricordi che all’equilibrio [Pb2 ][I ]2 = Kps}. [Pb(II)]tot = [Pb2+] + ß3[Pb2+][I-]3 + ß4[Pb2+][I-]4 = [Pb2+][I-]2 1 [I ] [I ]2 3 4 [I ]2 [Pb(II)]tot = Kps(PbI2) 1 [I ] [I ]2 3 4 [I ]2 [Pb(II)]tot = 9,8x10-9· 1 7,9 103 [I ] 3,2 104 [I ]2 [I ]2 -3 Domanda (a) Per [I ] = 1,0x10 1 7,9x103 1,0x10-3 3,2x104 ·(1,0x10-3 )2 = 9,8x10-3 M [Pb(II)]tot = 9,8x10-9 -3 2 (1,0x10 ) Domanda (b) Per [I-] = 0,10 M: 1 7,9x103 x0,10 3,2x104 x0,102 = 1,19x10-5 [Pb(II)]tot = 9,8x10-9 2 0,10 Domanda (c) Per [I-] = 1,0 M: 1 [Pb(II)]tot = 9,8x10-9 7,9 103 1,0 3,2 104 1,02 = 3,9x10-4 2 1,0 Questo è un caso in cui una specie chimica (in questo caso lo ione ioduro), agisce sia da agente precipitante (precipitazione di PbI2), sia da agente complessante {formazione di iodocomplessi del piombo(II)}, cosicché la sua aggiunta in una soluzione contenente un catione {in questo caso lo ione piombo(II)}, provoca dapprima la precipitazione del sale poco solubile (PbI2), e poi la sua dissoluzione in seguito a reazioni di complessazione. 3 .10-3 S (M) 2. 10 -3 1.10-3 Pb2+ PbI2(s) [PbI n] 2-n 0 -3 -2 -1 0 log [I ] Solubilità di PbI2 in funzione della concentrazione di ioni ioduro 385 Problema 19 Reazioni: Zn(OH)2(s) Zn2+ + 3 OH- Zn2+ + 2 OH[Zn(OH)3]- Zn2+ + 4 OH- [Zn(OH)4]2- Ksp = [Zn2+][OH-]2 = 3x10-17 (1) ß3 = [Zn(OH)3 ] = 4x1013 2 3 [Zn ][OH ] (2) ß4 = [Zn(OH)4 2 ] = 6,3x1014 2 4 [Zn ][OH ] (3) In base alle equazioni (1)–(3) in una soluzione satura, che è quella con la massima concentrazione di zinco(II), lo zinco(II) è presente nelle forme Zn2+, [Zn(OH)3]- e [Zn(OH)4]2-. La concentrazione massima di zinco(II), oltre la quale precipita l’idrossido, è condizionata dal pH della soluzione. Infatti, tenendo conto delle costanti di formazione globale degli idrossocomplessi e del prodotto di solubilità dell’idrossido di zinco, possiamo dedurre le seguenti equazioni: [Zn(II)]tot = [Zn2+] + [Zn(OH)3-] + [Zn(OH)42-] [Zn(II)]tot = [Zn2+] + 3[Zn2+][OH-]3 + 4[Zn2+][OH-]4 2 [Zn(II)]tot = [Zn2+][OH-]2 1 [OH ]2 3 [OH ] 4 [OH ] 2 [Zn(II)]tot = Ksp 1 [OH]2 3 [OH ] 4 [OH ] 1 4x1013 [OH ] 6,3x1014 [OH ]2 [Zn(II)]tot = 3x10-17 2 [OH ] (a) L’importanza relativa di ciascuno dei tre termini in parentesi varia con l’acidità della soluzione. In ambiente nettamente acido ([OH-] < 10-7) solo il primo termine ha importanza; e la solubilità diminuisce all’aumentare del pH; al diminuire dell’acidità della soluzione questo termine perde progressivamente importanza e diventano prevalenti i due ultimi termini, e la solubilità aumenta con il pH della soluzione. Domanda (a) Poiché l’idrossido di zinco è poco solubile {Ksp = [Zn2+][OH-]2 = 3x10-17} precipita già in ambiente acido e, per quanto detto sopra, la concentrazione massima di zinco(II) in soluzione acida è: [Zn(II)]tot = 3x10-17· 1 [OH ]2 Nel caso esposto nel testo del problema l’idrossido di zinco precipita quando la concentrazione massima di zinco(II) in soluzione è inferiore a 1,0x10-2 M. [Zn(II)]tot < 1,0x10-2 M 3x10-17· 1 < 1,0X10-2 2 [OH ] 386 [OH-]2 > 3x10-17 1,0x10-2 [OH-] > 5,48x10-8 M pH > 6,74 Domanda (b) La solubilità dell’idrossido di zinco coincide con la concentrazione totale di zinco(II) presente in una soluzione satura. Utilizziamo l’equazione (a) ricavata sopra: 1 4 1013 [OH ] 6,3 1014 [OH ]2 [Zn(II)]tot = S = 3x10-17 2 [OH ] A pH 7,00 {[OH-] = 1,0x10-7 M}: 1 S =3x10-17· +4x1013 x1,0x10-7 6,3x1014 x(1,0x10-7 )2 = 3,0·10-3 M -7 2 (1,0x10 ) A pH 10,00 {[OH-] = 1,0x10-4 M}: 1 S =3x10-17· 4x1013 x1,0x10-4 +6,3x1014 x(1,0x10-4 )2 = 1,2x10-7 M -4 2 (1,0x10 ) A pH 13,00 {[OH-] = 0,10 M}: 1 4x1013 x0,10 6,3x1014 x0,102 = 3,1x10-4 M S =3x10-17· 2 0,10 Anche questo caso può essere visto in termini di una specie chimica (in questo caso lo ione idrossido), che agisce sia da agente precipitante {precipitazione di Zn(OH)2}, sia da agente complessante {formazione di idrossocomplessi dello zinco(II)}. All’aumentare del pH della soluzione (che equivale ad aumentare la concentrazione di ioni idrossido in soluzione), dapprima precipita l’idrossido di zinco, cosicché diminuisce la concentrazione massima di zinco(II) che può rimanere in soluzione, e poi l’idrossido di zinco si ridiscioglie in seguito alle reazioni di complessazione, e la concentrazione di zinco(II) in soluzione aumenta, anche se questo non è presente come catione ma come idrossoanione, come è illustrato nella figura riportata a fianco. Curva della solubilità di Zn(OH)2 in funzione della concentrazione di ioni OH- 387 Problema 20 Calcolare la solubilità del bromuro d’argento, AgBr, in soluzione acquosa di ammoniaca a) 0.10 M, e b) 1,00 M. Reazioni: AgBr(s) + Ag + NH3 Ag+ + 2 NH3 Ag+ + Br- Ksp(AgBr) = [Ag+][Br-] = 5,35x10-13 (1) [Ag(NH3 ) ] K1 = = 2,0x103 [Ag ][NH3 ] (2) [Ag(NH3 )2 ] = 1,6x107 2 [Ag ][NH3 ] (3) [Ag(NH3)] + [Ag(NH3)2]+ f = Svolgiamo questo esercizio tenendo conto che in equilibrio coesistono entrambi i complessi [Ag(NH3)]+ e [Ag(NH3)2]+. Indichiamo con S la solubilità del bromuro d’argento. Se teniamo conto della conservazione delle specie chimiche Ag(I) e Br-, all’equilibrio devono essere verificate le seguenti condizioni: [Br-] = S [Ag+] = K sp(AgBr) [Br ] = K sp(AgBr) S S = [Ag(I)]tot = [Ag+] + [Ag(NH3)+] + [Ag(NH3)2+] Introducendo le costanti di equilibrio otteniamo l’equazione (a) che descrive la dipendenza della solubilità del bromuro di argento dalla concentrazione di ammoniaca “non complessata” presente nella soluzione. S = [Ag+] + K1[Ag ][NH3 ] + f [Ag ][NH3 ]2 S= S= K sp(AgBr) S S = [Ag+]{1 + K1[NH3 ] + f [NH3 ]2 } {1 + K1[NH3 ] + f [NH3 ]2 } K sp(AgBr) {1 K1[NH3 ] f [NH3 ]2 } = S2 = Ksp(AgBr){1 + K1[NH3 ] + f [NH3 ]2 } 5,35x10-13 {1 2,0x103 [NH3 ] 1,6x107 [NH3 ]2 } (a) Ora assumiamo in prima approssimazione, e salvo verifica finale, che l’aliquota di ammoniaca consumata nella complessazione sia trascurabile a confronto di quella totale contenuta nella soluzione; avremo: [NH3] = [NH3]tot – [NH3]complessata [NH3]tot. Domanda (a) La solubilità in ammoniaca 0,10 M è: S = 5,35x10-13 (1 2,0x103 x0,10 1,6x107 x0,102 ) = 2,9x10-4 M In assenza di ammoniaca la solubilità è solo di 7,3x10-7 moli dm-3. Domanda (b) La solubilità in ammoniaca 1,0 M è: S = 5,35x10-13 (1 2,0x103 x1,0 1,6x107 x1,02 ) = 2,9x10-3 M 388 Un esame completo mostra che la solubilità del bromuro d’argento aumenta con la concentrazione di ammoniaca “non complessata” presente in soluzione, seguendo l’andamento illustrato nella figura sotto riportata. Dipendenza della solubilità di AgBr dalla concentrazione di NH3. 389