Effetti della pressione!
Effetti della pressione!
La pressione colloido-osmotica o pressione oncotica
Agisce sulle fenestr
Si analizzi il sangue e il liquido interstiziale
Agisce sulle fenestrature e i pori!
1) COLLOIDE:
pressione idrostatica
del
sangue
è una particella con un peso molecolare >30.000 Da
130-140
mmHg
in aorta
presente in soluzione
35 mmHg capillari arteriosi
alla pressione osmotica totale di una
15Possono
mmHg nelpartecipare
distretto venoso
Flusso in massa di
Flusso in massa di acqua!
soluzione? Certamente perché…
2) Pressione idrostatica interstiziale
~0Tale componente influenza solo in bassa percentuale la pressione
osmotica totale, ma è talmente importante da essere denominata inEffetto di trascinam
Effetto di trascinamento dei soluti!
diverso:
pressione
(meno300
dell’1%
del totale).
3) modo
Pressione
osmotica
dei colloido
soluti nelosmotica
sangue
(circa
mOsM)
Piccoli soluti
Perché
ne parliamo?
154
mM NaCl
(0,9 %)  6,7 Atm 5100 mmHg
Proteine plasmatiche 7,3 g%
4,5 g albumina (65 kDa) 2,5 g globuline (150 kDa) 0,3 g fibrinogeno
LA kDa)
PRESSIONE COLLOIDO OSMOTICA assicura che l’acqua rimanga
(330
all’internooncotica
del letto capillare.
Pressione
= 28 mmHg
legate
alla pressione
colloido
osmotica: malnutrizione,
4) Patologie
Pressione
oncotica
negli spazi
interstiziali
malassorbimento,
anoressia,
cirrosi
epatica…
proteine
pari a 1,8 %
pressione
oncotica
3-4 mmHg
Viene espressa in osmoralità= osmoli/L
EQUILIBRIO CHIMICO
all’EQUILIBRIO
REAZIONI CHIMICHE
a COMPLETAMENTO
Principio di Le Chatelier:
un sistema in equilibrio che venga perturbato
mediante un cambiamento della temperatura, della pressione o della
concentrazione di uno dei suoi componenti, tenderà a modificare la posizione
del proprio equilibrio nel senso idoneo a contrastare il perturbamento
Legge delle azioni di massa:
aA + bB ↔ cC + dD
[C]c [D]d
[A]a [B]b
= Keq
L’unità di misura della costante varia
EQUILIBRIO CHIMICO
Quale caratteristica possono avere i soluti in soluzione?
Essere o non essere Elettrolita
Acidi
Basi
Sali
Acidi e Basi
Arrhenius:
acido: sostanza che in soluzione acquosa libera ioni H+
base: sostanza che in soluzione libera ioni OH-
Brönsted-Lowry:
acido: sostanza capace di cedere protoni
base: sostanza capace di assumere protoni
Lewis:
acido: sostanza che accetta coppie elettroniche
base: sostanza che fornisce coppie elettroniche
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
Teoria di Brönsted.Lowry
Un acido forte cede facilmente protoni
Un acido debole cede protoni con minor facilità
Una base forte attrae con forza protoni
Una base debole li attira debolmente
Non esistono solo acidi o solo basi, ma coppie coniugate
Stiamo considerando
reazioni all’equilibrio
Ogni reazione acido base va considerata come un confronto tra due acidi o come
Competizione tra due basi
HCl + H2O  H3O+ + Cl-
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
Equilibrio in soluzione
Esempi di coppie coniugate
Il concetto di forte e debole può avere un significato
Quanto
piùdissociazione
forte ècompleta
una specie,
assoluto,
e parziale
oppure
un significato
relativo
se la forza
tantorispettivamente,
più
debole
è
quella
ad
essa
viene confrontata con una sostanza di riferimento (per es
l’acqua)
coniugata
HCl + H2O ↔ H3O+ + Cl-
Si riconoscono due coppie coniugate
La posizione dell’equilibrio è determinata dalla forza relativa
delle due coppie coniugate
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
Equilibrio in soluzione
L’acqua compare due volte manifestando
un doppio ruolo
Sostanze anfotere
Capacità di comportarsi sia da acidi che da basi
Ognuna delle coppie coniugate possiede sarà
presente
in
soluzione
a
concentrazioni
dipendenti dalla loro costante di dissociazione
Ka o Kb
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
IONIZZAZIONE dell’ACQUA
H2O  H+ + OH-
H2O + H2O  H3O+ + OH-
[H3O+] [OH-]
In ogni soluzione acquosa [H3O+] e
= costante
[H2O] = 55.55 M = (1000gr/18)
2
[OH-] non possono assumere[H
valori
2O]
qualunque!
sono
-14
[H3O+] [OH-] = IKwrispettivi
= 1 x 10valori
strettamente correlati tra loro (25°C)
K w = Ka K b
L’acqua rappresenta il 60% del peso corporeo nell’uomo e il 55% nella donna
Di questo:
66% ICF fluido intracellulare
33% ECF fluido extracellulare
8% plasma
L’acqua non è trasportata attivamente all’interno dell’organismo, ma c’è libera permeabilità tra ICF e ECF determinato
dalla pressione osmotica tra i compartimenti.
(ad eccezione del rene, la concentrazione osmotica, o osmolarità, di questi compartimenti è uguale, sono isotonici) Ogni
modificaazione nel contenuto di soluti, determina una mobilitazione di acqua che ristabilisce l’isotonicità
ECF: maggior contributo alla osmolalità (282.295 mmoli/kg di acqua) è lo ione sodio e i suoi anioni associati , cloro e
bicarbonato, + glucosio e urea
ICF: maggior contributo alla osmolalità è lo ione potassio
Proteine hanno un contributo marginale (0,5%), ma hanno un ruolo importante nel determinare la ditribuzione dell’acqua tra
compartimento dell’endotelio capillare e il liquido interstiziale : il contributo delle proteine alla pressione osmotica del
plasma e nota come pressione colloido osmotica o pressione oncotica
Acqua prodotta dal metabolismo ossidativo e dalla dieta
Total water (42L)
extracellular water
(14 L)
Potassium
(110 mmoli/L)
K+
K+
Na+
Sodium
(10 mmoli/L)
diffusion
Plasma
(3,5 L)
Interstitial fluid
(10,5 L)
Intracellular water
(28 L)
Potassium
(4 mmoli/L)
Na+ Sodium
(135 mmoli/L)
pompa sodio
3000 mmoli di ioni sodio in
gran parte libero e in parte
complessato nell’osso.
subisce turn-over:
Secreto nell’intestino
1000mmoli/24h
Filtrato dal rene
25,000mmoli/24h in gran
parte riassorbito da
intestino e tubuli renali
È presente quasi
completamente libero e
intracellulare
PERDITA DI ACQUA:
CAUSE:
INDICAZIONI CLINICHE:
Aumentata perdita
Dal rene:
disordini tubuli renali
diabete insipido
incremento del carico osmotico dovuto a diabete
mellito
diuretici osmotici o alto consumo di proteine
Dalla pelle:
sudorazione
Dal polmone:
iperventilazione
Dall’intestino:
diarrea (in bambini)
Sintomi
Sete
Secchezza delle fauci
Difficoltà a deglutire
Debolezza
Confusione
Diminuito apporto
Infanzia
Disfagia
Età avanzata
Incoscienza restrizione dell’apporto orale
ECCESSO Di ACQUA
CAUSE:
Aumentato apporto
Bere in modo compulsivo
Eccessivo apporto parenterale di fluidi
Assorbimento di acqua durante l’irrigazione della milza
Diminuita escrezione
blocco renale (severo)
Carenza di cortisolo
Inappropriata secrezione di vasopressina
Farmaci:
diuretici
potenzianti azione vasopressoria
agonisti come l’ossitocina
INDICAZIONI CLINICHE:
Disturbi del comportamento
Confusione
Mal di testa
Convulsioni
Coma
Risposta all’estensore plantare
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
IONIZZAZIONE dell’ACQUA e pH
poiché Kw = Ka Kb = 10-14 moli/L allora pKw = pKa + pKb = 14
• pH di alcune soluzioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Succhi Gastrici
Succo di Limone
Aceto
Bibite gassate
Vino
Pomodori
Urina
Latte
Saliva Umana
Sangue Umano
Uova Fresche
Acqua di Mare
Bicarbonato di Sodio (soluzione)
Carbonato di calcio (soluzione)
Detergenti con Ammoniaca
pH = 1.0 - 3.0
pH = 2.2 - 2.4
pH = 2.4 - 3.4
pH = 2.5 - 3.5
pH = 3.0 - 3.8
pH = 4.0 - 4.4
pH = 4.8 - 7.0
pH = 6.4 - 7.0
pH = 7.0 - 7.3
pH = 7.3 - 7.5
pH = 7.6 - 8.0
pH = 7.8 - 8.3
pH = 8.4
pH = 9.4
pH = 10.5 – 11.9
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
Acidosi e alcalosi metabolica
cause dell’acidosi
 fatica muscolare (acido lattico)
 diabete mellito (acidi dal metabolismo dei lipidi)
 insufficienza renale (accumulo di H+ nel plasma)
 diuretici inibitori dell’anidrasi carbonica (minor
riassorbimento di HCO3–, [HCO3-] plasmatica)
cause dell’alcalosi
 vomito (perdita di HCl)
 aldosterone (aumentata secrezione renale di H+)
 assunzione di sali alcalini (NaHCO3)
Acidosi e alcalosi respiratoria
cause
 causate da una ridotta o aumentata ventilazione alveolare
 sono entrambe compensate dal riequilibrio acido-base a livello
renale coinvolgendo tamponi non bicarbonato (fosfati, proteine
plasmatiche)
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
= (αPCO2)= con α = 0,031 mmoli/L)
H2CO3 può essere
modificata dalla
ventilazione polmonare
H2CO3- può essere
modificata a livello
renale; per ogni H+
secreto, viene riassorbito
uno ione bicarbonato
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
EQUILIBRIO in SOLUZIONE
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lezione2