PROMOSSO DA Editoriale di NICK DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney Solidarietà italo-australiana Dalla CCIE di Sydney e dalla business community locale, un contributo per la ricostruzione del Paese, pesantemente colpito, nelle scorse settimane, dalle alluvioni del Queensland, dal ciclone Yasi e dagli incendi in Western Australia e calamità naturali che di recente hanno colpito l’Australia non hanno fiaccato lo spirito di una nazione, che, finita la conta dei danni, sta già affrontando con grande spirito di ripresa la difficile fase della ricostruzione. Alle alluvioni del Queensland, che hanno fatto decine di vittime e devastato un’area ampia quanto Francia e Germania messe insieme, sono seguiti il ciclone Yasi e gli incendi in Western Australia. I danni provocati dalle inondazioni (una catastrofe senza precedenti) ammontano a circa 5,6 miliardi di dollari australiani (4 miliardi di Euro). Il Primo Ministro Julia Gillard ha di recente presentato il programma di ricostruzione, che verte su alcuni provvedimenti mirati a far cassa e a compensare le ingenti spese che dovranno essere sostenute nei mesi a venire. Se il governo sta cercando meritoriamente di fare la propria parte, a livello popolare le iniziative di solidarietà si sono da subito moltiplicate in tutto il Paese. In questo contesto, anche la Camera di Commercio Italiana di Sydney ha cercato di fornire il proprio contributo. In particolare, ha organizzato lo scorso 16 febbraio una cena di raccolta fondi con oltre 500 operatori della business community locale. A presenziare come ospite d’onore è stato Paul Pisasale, sindaco di Ipswich, una delle cittadine più colpite dal disastro. Pisasale è venuto accompagnato da una famiglia rimasta vittima delle inondazioni, la cui testimonianza ha commosso i presenti; a margine degli interventi, sono stati proiettati anche dei filmati realizzati dall’emittente televisiva nazionale Channel 9, commentati da alcuni popolari commentatori e giornalisti australiani. Il ricavato della serata, che ammonta a oltre 250.000 dollari, sarà devoluto interamente alla ricostruzione di Ipswich. Un segno di vicinanza da parte della comunità d’affari italo-australiana alle sfortunate famiglie del Queensland. L President of the CCIE in Sydney Italian-Australian Solidarity From the CCIE of Sydney and from the local business community a contribution for the reconstruction of the Country, which was violently struck by floods in Queensland, by the cyclone Yasi and by fires in Western Australia he natural disasters which have recently struck Australia did not break the spirit of a nation that, after the damage bill, is already facing the difficult stage of reconstruction with a great spirit of recovery. The floods in Queensland, which caused dozens of casualties and destroyed an area as large as France and Germany together, was followed by cyclone Yasi and fires in Western Australia. The damage caused by the floods (a disaster without precedent) is about 5.6 billion Australian dollars (4 billion Euros). Prime Minister Julia Gillard has recently presented the reconstruction program, which was developed focusing on some measures to collect money and balance the high expenses which will be necessary in the next months. If the government is trying to do its part with merit, the citizens have immediately started solidarity campaigns all over the Country. In this context the Italian Chamber of Commerce of Sydney also tried to give its contribution. In particular, last February, 16 they organized a dinner to collect funds from more than 500 operators of the local business community. The guest of honor was Paul Pisasale, mayor of Ipswich, one of the towns which was badly hit by the disaster. Pisasale came with a family who were victims of the flood and whose testimony deeply touched the participants. During the evening there was also a film show with documentaries produced by the national TV station Channel 9, commented by popular Australian journalists and opinion leaders. The revenue of the evening, over 250,000 dollars, will be totally donated for the reconstruction of Ipswich, as a sign of solidarity from the Italian-Australian business community towards the unlucky families of Queensland. T èItalia 119