Prima di dicevano di investire in azioni, questi
dovevano raddoppiare e perciò potevo da
subito comperare una bella casa grande, poi
mi dicevano che era meglio spostarsi su
obbligazioni che rendevano bene … tanto i
rischi erano bassi, ……..
Oggi devo fare ogni tanto qualche lavoretto
per arrotondare, dicono che mi fa bene.
Però ho incontrato anche tante persone
importanti: i sig.ri Lehman, Tanzi …
Seminario
Educazione alla finanza etica, responsabile, felice
2° intervento
LA FINANZA ETICA IN ITALIA
Trento,
Trento,28.11.2009
28.11.2009
LA FINANZA ETICA IN ITALIA
A) I PROTAGONISTI
B) LE FILOSOFIE
C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E
STUMENTI FINANZIARI
LA FINANZA ETICA IN ITALIA
A) I PROTAGONISTI
Î F. W. RAIFFEISEN e la nascita della prima banca etica
Î L’attuale sistema “etico cooperativo” nazionale
Î BANCA ETICA – ETICA SGR
Î Il sistema delle piccole banche locali
F. W. RAIFFEISEN e la nascita della prima banca etica
L'esperienza cooperativa nasce intorno al 1840 nei settori dove
l’iniziativa privata non è in grado di conciliare l’aspetto sociale con
quello economico. In genere, in ogni paese prevale una diversa
tipologia: le cooperative di consumo nel Regno Unito, di produzione
e lavoro in Francia, agricole in Danimarca e le banche cooperative in
Germania.
La prima Cassa Rurale viene istituita da F.W. Raiffeisen ad Anhausen,
nella valle del Reno. Attraverso l’erogazione del credito esclusivamente
ai soci e l’applicazione di un tasso di interesse contenuto, la banca si
propone di favorire gli investimenti e la modernizzazione del settore
agricolo, caratterizzato dalla presenza di imprese di piccole e talvolta
piccolissime dimensioni.
In Italia il Credito Cooperativo si prefigge fin dalle origini obiettivi di utilità sociale,
rispondendo alla necessità di liberare le fasce più umili della popolazione dalla miseria e
di contrastare l’usura. La prima Cassa Rurale, sul modello Raiffeisen, nasce il 20 giugno
1883 a Loreggia, in provincia di Padova, ad opera di Leone Wollemborg. Riunisce 32
soci fondatori, soprattutto contadini e piccoli proprietari terrieri.
L’attuale sistema “etico cooperativo” nazionale
Differenti per struttura e organizzazione
Il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno alle
430 BCC complessivamente presenti sul territorio nazionale con
4.127 sportelli (il 12,1% degli sportelli bancari italiani), attraverso
una presenza diretta in 2.613 Comuni (in 549 Comuni
rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 98 Province. Le
BCC sono supportate da un lato dal sistema associativo e dall’altro
dal sistema imprenditoriale.
Crescita interna: + 26 % di occupazione
I collaboratori: continua la crescita
I collaboratori delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali a giugno 2008 raggiungevano
quota 29.832 (ai quali vanno aggiunti i circa 3.000 dipendenti delle Federazioni, società del Gruppo
Bancario Iccrea, Casse Centrali e organismi consortili), registrando un incremento del 4,2 per
cento annuo. Costantemente in questi anni il Credito Cooperativo ha creato occupazione. La crescita
del personale delle BCC nel periodo 2000-2007 è stata superiore al 26%, in controtendenza con la
progressiva contrazione degli organici del sistema bancario complessivo esauritasi solo negli ultimi
mesi (-1,6% nel periodo 2000-2007).
I dati sulla composizione del personale evidenziano un crescente peso della componente femminile.
A dicembre 2007, i collaboratori donne erano 10.214, ovvero il 35,1% del totale, rispetto ai 18.852
uomini, il 64,9% del totale. Il loro numero è aumentato in un anno del 5,5%, rispetto al 3,8% degli
uomini. Le donne, infine, erano più numerose nella fascia d’età fino a 30 anni, dove rappresentano il
50,5% dei collaboratori, rispetto alla fascia d’età più elevata (oltre 55 anni), dove pesano per il 9,8%.
Secondo le stime disponibili, a fine 2007, più dei tre quarti dei dipendenti del Credito Cooperativo
sono inquadrati nelle aree professionali, i quadri direttivi rappresentano poco più del 20% del totale,
mentre i dirigenti incidono per il 2,8%. All’interno di questi ultimi, molto bassa è la differenza di
genere.
L’attenzione che le BCC-CR pongono nei confronti dei loro collaboratori è dimostrata anche
dall’investimento nella formazione. Nel 2007 sono state erogate 735 mila ore di formazione (+9,4%
rispetto al 2005) per un esborso di circa 18 milioni di euro (+19,1% rispetto al 2005), pari all’1% del
totale delle spese per il personale (1.738 milioni di euro a fine 2007
BANCA ETICA – ETICA SGR
&
&
Il sistema delle piccole banche locali
B) LE FILOSOFIE
Î LE 3 FUNZIONI DELLE BANCHE ETICHE
Î IL SOSTEGNO ALLA COLLETTIVITA’ LOCALE
Î IL VALORE AGGIUNTO AL RENDIMENTO
Dall’economia globale …
La Banca di Credito Cooperativo
Banca Etica
… a quella LOCALE
La
LaBanca
Bancadi
diCredito
CreditoCooperativo
Cooperativo
Funzione
Funzione11
Finanziamenti,
Finanziamenti,(mutui,
(mutui,
crediti,
fidi
ecc.)
crediti, fidi ecc.)
=>
=>raccolta
raccoltadiretta
diretta
La
LaBanca
Bancadi
diCredito
CreditoCooperativo
Cooperativo
Funzione
Funzione11
Finanziamenti,
Finanziamenti,(mutui,
(mutui,
crediti,
fidi
ecc.)
crediti, fidi ecc.)
Funzione
Funzione22
Gestione
Gestionedidicapitali
capitali
(risparmi-investimenti)
(risparmi-investimenti)
=>
=>raccolta
raccoltadiretta
diretta
=>
=>raccolta
raccoltaindiretta
indiretta
Il risparmio
L’investimento
ILILCICLO
CICLODELLA
DELLAVITA
VITAFINANZIARIA
FINANZIARIA
Lavoro
Famiglia
Reddito
Risparmio
Investimento
PERCHE’ RISPARMIARE?
E’ un atto di fiducia nel futuro ed è un atto di responsabilità.
Se si crede che ci sarà un futuro e che questo non sia completamente in balia
del caso, ma dipendente in parte anche dalle decisioni che si prendono
quotidianamente, allora ha senso risparmiare.
Perché
il risparmio di oggi
è il consumo di domani.
Rendersene conto è semplicissimo: la quota di reddito che accantoniamo oggi,
potremo spenderla domani o in qualunque altro giorno successivo, allo scopo
di soddisfare i nostri bisogni.
Ma di quanto avremo bisogno domani ?
Obiettivo:
Obiettivo:--Ottimizzare
Ottimizzareiirendimenti
rendimenti(il
(ilguadagno
guadagno) )
––limitare
limitareiirischi
rischi
Î
ÎCreare
Creareun
unvalore
valoreaggiunto
aggiunto(alpha)
(alpha)!!
IL TASSO DI SOSTITUZIONE
LA PENSIONE FUTURA…
RAPPORTO TRA PENSIONE
E ULTIMA RETRIBUZIONE
La riforma delle pensioni approvata nel
1995 (riforma Dini) prevede il graduale
passaggio del metodo di calcolo dal sistema
retributivo al sistema contributivo, e cioè la
pensione viene calcolata sui contributi
effettivamente versati in tutta la vita
lavorativa anziché sull’ultima retribuzione.
Questo sistema porterà ad una graduale
ma sensibile riduzione della pensione
rispetto all’ultima retribuzione.
PREVISIONE ANNI
DIPENDENTI
AUTONOMI
2000
67.3 %
64.4 %
2010
67.1 %
64.7 %
2020
56.0 %
41.2 %
2030
49.6 %
30.7 %
2040
48.5 %
29.4 %
2050
48.1 %
29.2 %
Ma ci sono anche eventi straordinari
La
LaBanca
Bancadi
diCredito
CreditoCooperativo
Cooperativo
Funzione
Funzione11
Finanziamenti,
Finanziamenti,(mutui,
(mutui,
crediti,
fidi
ecc.)
crediti, fidi ecc.)
Funzione
Funzione22
Gestione
Gestionedidicapitali
capitali
(risparmi-investimenti)
(risparmi-investimenti)
=>
=>raccolta
raccoltadiretta
diretta
=>
=>raccolta
raccoltaindiretta
indiretta
Funzione
Funzione33
Gestione
Gestionedel
del
cliente/dei
bisogni
cliente/dei bisogni
La
LaBanca
Bancadi
diCredito
CreditoCooperativa
Cooperativa
Funzione
Funzione11
Finanziamenti,
Finanziamenti,(mutui,
(mutui,
crediti,
fidi
ecc.)
crediti, fidi ecc.)
Funzione
Funzione22
Gestione
Gestionedidicapitali
capitali
(risparmi-investimenti)
(risparmi-investimenti)
=>
=>raccolta
raccoltadiretta
diretta
=>
=>raccolta
raccoltaindiretta
indiretta
Funzione
Funzione33
Gestione
Gestionedel
del
cliente/dei
bisogni
cliente/dei bisogni
Sostegno
Sostegnodella
dellacollettività
collettivitàlocale
locale
I SEGRETI
DEL BUON INVESTITORE
•
Asset Allocation (91,5 %)
(composizione portafoglio)
•
Stock picking
(4,6 %)
(scelta dei titoli)
•
Market timing
(1,8 %)
(scelta dell’attimo d’intervento)
•
Vari
(2,1 %)
Contributo % alle performance di portafoglio
100
90
Timing
80
70
Asset Allocation
60
50
40
30
Stock Selection
20
10
0
0
6 mesi
1 anno
5 anni
10 anni
Dalla
Dalladiagnosi
diagnosi…
…
…
…al
alrimedio!
rimedio!
Fanno parte del risparmio gestito i seguenti
strumenti finanziari:
I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
LE SICAV
LE GESTIONI PATRIMONIALI MOBILIARI (GPM)
GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI (GPF)
LE POLIZZE VITA
I FONDI PENSIONE
LOGICA MULTI - MANAGER
L’ABC
L’ABCdei
deifondi
fondi….
…. NEF
NEF
AA==alpha
alpha
BB==beta
beta
135 BCC Collocatrici di Nord Est Fund
28 BCC Alto Adige
47 BCC Trentino
10 BCC Friuli V.G.
1 Valle D’Aosta
3 Lombardia
36 BCC Veneto
4 BCC Piemonte
5 BCC E. Romagna
4 BCC Marche
2 BCC
Toscana
1 BCC
Lazio
3 BCC Puglia
1 BCC Calabria
Dall’economia locale …
… di ritorno a quella globale
ETICA SGR
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î I risparmi “a rate”: il piano d’accumulo (PAC)
Î La struttura dei costi
Î I rendimenti “equilibrati”
Î Gli accessori gratuiti
Î Il fondo pensione Pensplan Labor- e Plurifonds:
la regione etica
Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la linea etica
Î I fondi etici di Etica SGR
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î I risparmi “a rate”: il piano d’accumulo (PAC)
ACCESSIBILITA’ all’investimento
• Sottoscrizione
PIC:
importo minimo 500 euro e
multipli di 1 euro
• Sottoscrizione PAC:
importo minimo 25 euro e
multipli di 1 euro
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î La struttura dei costi
Dati tecnici
PAC - NEF
Rata minima
Versamento iniziale
25 euro
25 euro minimo o qualsiasi importo
superiore
Frequenza
mensile, trimestrale,
semestrale, annuale
Switch (passaggio fra comparti) sia rate che capitale: gratuito
Rimborso
Sospensione
Durata
Spese invio rata
Costo bonifico/Rid
Costo Banca corrispondente
sia totale che parziale gratuito
possibile anche dopo il 1° versamento
non prevista (consigliata min. 5 anni)
Opzione: codice 9999 (fino a revoca)
nessuna
nessuno
nessuno
LA STRUTTURA COMMISSIONALE DEL FONDO
• Commissioni di Switch:
(passaggio fra comparti)
assenti
• Commissioni di Uscita:
assenti
• Commissioni di performance:
assenti
• Costi
assenti
di banca corrispondente:
• Costi per singoli operazione:
assenti
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î I rendimenti “equilibrati”
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î Gli accessori gratuiti
NORD EST FUND
POLIZZA ASSICURATIVA PAC
Caratteristiche e Operatività
NORD EST FUND – POLIZZA PAC
CARATTERISTICHE
¾La polizza offre una copertura assicurativa in caso di morte o di
invalidità permanente (uguale o superiore al 40%), entrambe in seguito
ad infortunio.
¾La polizza ha durata 12 mesi: dal giorno di incremento/sottoscrizione
del PAC fino alla mezzanotte del giorno antecedente la medesima data
dell’anno successivo
¾Nel caso di malaugurato evento entro i 12 mesi dalla data di
apertura/incremento del PAC, la compagnia di assicurazione verserà
un importo pari a di 10 anni di PAC (10 volte il capitale annuo versato).
¾La polizza si attiva in presenza di un “incremento” su PAC vecchio
o di una apertura di PAC nuovo pari, in entrambi i casi, ad un capitale
annuo versato minimo di €600 e massimo di €3.600.
¾ Per attivare la polizza PAC è necessaria una rata minima di 50euro
mensili.
NORD EST FUND – POLIZZA PAC
CARATTERISTICHE
¾La polizza si intende attivata nei confronti sia di posizioni PAC
monointestate che cointestate.
¾Nel caso di PAC co o pluri intestati, la polizza si intende riferita per
quota parte a tutti gli intestatari. In caso di malaugurato evento sarà
rimborsata la quota parte di capitale assicurato riferita all’intestatario
coinvolto.
¾Nel caso dei PAC “minori” o “a favore di terzi” la polizza si intende
attivata fino a scadenza nei confronti del procuratore/tutore.
¾La polizza cessa/decade al venire meno dei requisiti previsti
(interruzione del PAC, sospensione della rata, riduzione del capitale
annuo versato al di sotto dei minimi previsti, etc).
¾La polizza può essere attivata fino al compimento dell’80° anno di età.
¾IL CONTRAENTE è NORD EST ASSET MANAGEMENT, quindi non vi è
alcun onere economico a carico del sottoscrittore.
NORD EST FUND – POLIZZA PAC
CARATTERISTICHE
¾Il PAC può essere aperto con rata mensile, trimestrale, semestrale o
annuale. Rata minima: 50euro.
¾Ciò che funge da riferimento per la prestazione assicurativa è il
“capitale annuo versato”, che deve essere almeno di 600 euro e può
raggiungere al massimo 3.600euro.
¾Nel caso di versamento iniziale, l’importo contribuisce a formare
cumulo con la sommatoria delle rate annue.
¾La Polizza PAC è valida solo per le Banche che operano
con Cassa Centrale Banca come Soggetto Incaricato dei Pagamenti
.
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î I fondi etici di Etica SGR
Fondo monetario
Fondo azionario
I fondi etici di Etica SGR
Fondo obbligazionario €
Fondo bilanciato
Gli azionisti di Etica Sgr
Banca Popolare di
Sondrio 11,10%
Cassa Centrale BCC
Nord Est 11,50%
Banca Popolare Etica
49,90%
Banca Popolare di
Milano 27,50%
• Banca Popolare Etica controlla la società
• Capitale Sociale: 4 milioni di euro
44
Etica Sgr ed il mercato domestico dei fondi etici
(dati al 31/10/2009)
Patrimonio in gestione di Etica SGR
350
300
247
236 230 235 241
250
195
278 286
264 274
298 303 304
Variazione + 93%
210
200
157
150
9
ar
-0
9
ap
r0
m 9
ag
-0
9
gi
u09
lu
g09
ag
o09
se
t-0
9
ot
t-0
9
b0
m
09
fe
07
Patrimonio in OICR Etici collocati in Italia
3.000
2.750
Variazione - 40%
2.500 2.282
2.250
2.000
1.750
1.500
1.250
1.000
2.806
2.201
1.745
1.279 1.279 1.2051.205 1.244 1.271 1.298 1.339
1.366 1.383 1.370
de
c0
4
de
c0
5
de
c0
6
de
c0
7
de
c0
8
ge
n09
fe
b09
m
ar
-0
9
ap
r-0
9
m
ag
-0
9
gi
u09
lu
g09
ag
o09
se
t-0
9
ot
t-0
9
06
05
08
ge
n-
de
c
de
c
de
c
de
c
de
c
04
100
I fondi etici non sono tutti uguali !
Fonte
Fonte
46
I richiami istituzionali
Intervento di Mario Draghi apparso sulla prima pagina
dell'Osservatore
Romano in data 9 luglio 2009
L’enciclica “CARITAS IN VERITATE” “(par. 45/48/49/51
L’economia infatti ha bisogno dell’etica per il suo corretto funzionamento;
non di un’etica qualsiasi, bensi` di un’etica amica della persona. Oggi si
parla molto di etica in campo economico, finanziario, aziendale. Nascono
“La crisi attuale conferma la necessità di un rapporto fra etica
ed
economia, mostra la fragilità di un modello prono a eccessi
Centri di studio e percorsi formativi di business ethics; si diffonde nel
che ne hannodeterminato il fallimento. Un modello in
mondo sviluppato il sistema delle certificazioni etiche, sulla scia del
cui gli operatori considerano lecita ognimossa, in cui si
movimento di idee nato intorno alla responsabilità sociale dell’impresa.
crede ciecamente nella capacità del mercato di
Le banche propongono conti e fondi di investimento cosiddetti «etici». Si
autoregola-mentarsi,in cui divengono comuni gravi
sviluppa una «finanza etica» soprattutto mediante il microcredito e, più in
malversazioni, in cui i regolatori dei mercati sonodeboli
generale, la microfinanza. Questi processi suscitano apprezzamento e
meritano un ampio sostegno”
“ il tema dello sviluppo è oggi fortemente collegato anche ai doveri che
nascono dal rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale.”
o prede dei regolati, in cui i compensi degli alti dirigenti
d’impresa sono ai più eticamente intollerabili, non può
essere un modello per la crescita del mondo.”
Uno sviluppo di lungo periodo non è possibile senza l’etica.
Questa è unaimplicazione fondamentale, per
“ le questioni legate alla cura ed alla salvaguardia dell’ambiente devono
l’economista, dell’amore nella verità – caritas in veritate
oggi tenere in debita considerazione le problematiche energetiche”
– di cui scrive il Papa nella sua enciclica. Per
“E’ necessario un effettivo cambiamento di mentalità che ci induca ad
adottare nuovi stili di vita “nei quali la ricerca del vero, del bello e del
buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano
gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli
investimenti”.
riprenderela via dello sviluppo occorre creare le
condizioni affinché le aspettative generali, quelle
cheKeynes chiamava di lungo periodo, tornino
favorevoli.
E’ necessario ricostituire la fiducia delle imprese, delle
famiglie, dei cittadini, delle persone nella capacità di
crescita stabile delle economie. A lungo andare
questa fiducia non può essere disgiunta da una istanza morale,
dalla speranzaprofonda, nelle parole di Giovanni Paolo
II, alla vigilia del terzo millennio, di creare un modello
di eco economia a servizio di ogni persona”
47
Premesse sui fondi socialmente responsabili
• La valutazione delle società quotate e degli Stati estesa ai temi del
sociale, dell’ambiente, della governance consentono un miglior
controllo del rischio: il rating sociale più efficiente del rating
finanziario
• I portafogli SRI sono tecnicamente efficienti
• Il costo dei fondi socialmente responsabili é competitivo
• La responsabilità socio-ambientale é oggetto di autorevoli richiami
• La clientela se sollecitata risponde in modo positivo e rimane
fidelizzata
48
Elementi qualificanti l’attività sui fondi V.R.
• Etica Sgr è l’unica società di gestione italiana che istituisce e promuove
esclusivamente fondi comuni di investimento socialmente responsabili
• I numerosi criteri utilizzati sia positivi di valutazione sia negativi di
esclusione sono chiaramente dettagliati sul sito web
• Per ogni fondo è visibile la lista completa di titoli in portafoglio
• Esiste la sola commissione di gestione fissa annua; volontariamente lo
0,1% della somma sottoscritta può essere destinata a favore di un
fondo di garanzia per progetti di microcredito in Italia.
• Etica Sgr esercita attivamente i diritti di voto connessi ai titoli che detiene
per stimolare la riflessione delle imprese sugli aspetti sociali e ambientali
49
L’economicità dei fondi etici
Fonte
Fonte
50
I fondi Valori Responsabili
FONDO / Benchmark
Tipologia di
investimento
Rischio
Orizzont
e
temporal
e
Commission
e di gestione
annuale
T.E.R.
annuo
2008
(verso 2006)
MONETARIO
80% JPM Morgan EMU 1-3 Y
20% JP Morgan Cash Index Euro
3m
OBBLIG. MISTO
65% JP Morgan EMU
100% Titoli di
Stato
Basso
1,5 anni
0,60%
0,69%
(0,76%)
max 20% Azioni
Medio
3-5 anni
1,20%
1,31%
(1.48%)
max 70% Azioni
Medio
/Alto
4-6 anni
1,80%
1,93%
(1.96%)
Alto
6-8 anni
1,85%
N.D.
25% JP Morgan Cash Index Euro
3m 10% MSCI DMW (in euro)
BILANCIATO
60% MSCI DVW (in euro)
35% JP Morgan EMU
5% JP Morgan Cash Index Euro
3m
AZIONARIO
90% MSCI DMW (in euro)
10% JP Morgan Cash Index Euro
3m
fino a 100%
Azioni
51
Rendimenti al 31 ottobre 2009
Morningstar
YTD
1Y
Posizione a
1Y **
3Y*
5Y*
V.R. Monetario
1,69%
2,79%
35°su 44
3,31%
2,44
%
Benchmark
3,27%
4,74%
-
3,66%
2,68%
V.R. Obbligazionario
Misto
4,58%
6,08%
14°su 29
2,89%
2,61
%
Benchmark
4,73%
6,75%
-
1,71%
2,12%
V.R. Bilanciato
19,49%
12,72%
1°su 29
-0,43%
2,73
%
Benchmark
11,32%
5,08%
-
- 5,07%
0,19%
-
V.R. Azionario
27,34%
14,47%
2°su 34
-
-
n. d.
Benchmark
12,81%
0,81%
-
-
-
-
-
-
Il rendimento del fondi e dei benchmark è al netto delle ritenute fiscali e di oneri di altra natura
* Rendimento medio annuo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
** Classifica Fondi Comuni Italiani, effettuata sulla base di dati MoneyMate e della classificazione Assogestioni
I riconoscimenti ottenuti
Valori Responsabili Monetario
Morningstar - società leader nella fornitura di ricerche
finanziarie indipendenti
CFS Rating - agenzia di analisi su fondi di investimento.
Fornisce le valutazioni per il Sole 24 Ore
4 stelle
Osservatorio Finanziario – agenzia che monitora tutti i
servizi bancari sul Web
“migliore fondo obbligazionario
etico” nel mercato italiano per il 2008
“Short Term over 3 years
Best Bond Eurozone”
(2006-2008)
Valori Responsabili Obbligazionario Misto
Tripla A rendimenti ad 1 anno (2008)
“Best Mixed Asset EUR Conservative Eurozone over 3 years” (2006-2008)
53
Il processo integrato di valutazione e di
gestione
Universo di partenza: 68 Stati e circa 2800 imprese quotate:
EIRIS
Presenza in attività economiche controverse e
in settori produttivi critici
ETICA SGR
Valutazione ESG degli Stati e delle Imprese:
team di ricerca interna
Lista aggiornata degli Stati e delle Imprese:
Comitato Etico indipendente
Universo investibile finale:
15 stati e circa 350 imprese
Scelta settori di investimento (topdown) e dei titoli (bottom-up e style
bias)
ETICA SGR
Buy List meeting mensile
BIPIEMME SGR
BIPIEMME SGR
Le banche dati in tema SRI
•
Etica Sgr utilizza la piattaforma European Portfolio Manager© (EPM),
concessa in licenza dalla società di ricerca indipendente inglese EIRIS.
Quest’ultima con sede a Londra, è la prima società di analisi SRI fondata in
Europa (1983).
Il team è composto da 32 ricercatori che aggiornano quotidianamente due
banche dati - Imprese e Stati - usate da oltre 100 clienti istituzionali
•
Le banche dati contengono informazioni dettagliate sulla condotta sociale,
ambientale e di governance di:
• oltre 2.800 imprese considerando i titoli dei seguenti indici:
internazionali: FTSE All Share, DJ Eurostoxx 600, S&P’s 350
nazionali:
DAX 30, IBEX 35, DJ Nordic 30, CAC 40, S&P MIB
• 68 Stati di cui 30 Paesi membri OECD e 38 Paesi emergenti
•
Le fonti delle informazioni sono bilanci delle imprese, questionari,
rapporti e documenti messi a disposizione da più di 70 ONG tra le quali:
Action Aid, Amnesty International, WWF, Ethical Consumer, Global
Witness, Greenpeace, Human Rights Watch, Transparency International
55
I criteri di esclusione
Gli STATI valutati sono 68; sono esclusi dai portafogli quelli che :
ƒ non garantiscono le libertà politiche ed diritti civili
ƒ prevedono nel loro ordinamento la pena di morte
Le IMPRESE escluse a causa della loro presenza nei seguenti settori:
ƒ producono armi
ƒ
vendono e producono tabacco
ƒ
sono coinvolte nel gioco d’azzardo
ƒ
modificano geneticamente animali o vegetali per scopi non medici
ƒ
producono energia nucleare
ƒ
producono e vendono pesticidi
ƒ
commercializzano legname proveniente da foreste protette
ƒ
effettuano test sugli animali per prodotti cosmetici
56
Stati: attuale lista
STATO
* Il paese è stato
mentenuto perché la sua
valutazione complessiva
rimane
buona
e
la
penalizzazione che porta
il punteggio al di sotto di
7.5 è dovuto ad un diverso
peso attribuito ad un
criterio di valutazione
ambientale
PUNTEGGIO
Sweden
8,26
Austria
8,24
Denmark
7,98
United Kingdom
7,89
Finland
7,87
Germany
7,83
Norway
7,78
Netherlands
7,70
Hungary
7,69
Portugal
7,69
New Zealand
7,65
Australia
7,56
Slovenia
7,53
Iceland
7,53
France*
7,47
57
I criteri positivi di valutazione per gli Stati
Governance
Libertà di stampa
Sociale
Libertà
civili
Percezione
della
corruzione
Donne in % della forza lavoro
Ambiente
Spesa pubblica per l’istruzione
Emissioni di CO2
Spesa pubblica per la sanità
Accesso
cure mediche
Indice dialle
Sviluppo
Umano
(HDI)
Qualità delle acque
Produzione energia da fonti
rinnovabili
Aree protette
Uso di fertilizzanti/ha
Foreste
Rifiuti pro capite
Le IMPRESE
• I tre ambitiHGGFFF
di valutazione utilizzano 55 criteri
• Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio da 0 a 10
• Sono promossi gli Stati che ottengono un punteggio finale
superiore a 7,5
58
58
Il tema dell’ambiente per gli Stati
•
Emissioni di CO2
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
•
Produzione di energia da fonti rinnovabili
ƒ
•
ƒ
evoluzione delle aree forestali - fonte WRI
Uso di fertilizzanti
ƒ
ƒ
•
quantità di pescato in termini assoluti (tonnellate) - fonte: World Development Indicators della Banca Mondiale
quantità di pescato in termini relativi (tonnellate pro capite) fonte: World Development Indicators della Banca Mondiale
Deforestazione
ƒ
•
percentuale di acqua utilizzata dal Paese rispetto al totale delle fonti d’acqua interne - fonte WRI
BOD (bio-oxygen demand), misura di quanto l’utilizzo d’acqua da parte del Paese per usi civili e industriali ne influenzi la qualità - fonte WRI
BOD per lavoratore, misura di quanto l’utilizzo d’acqua da parte del Paese per usi industriali ne influenzi la qualità - fonte WRI
ratifica della UNCLOS, la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare - fonte: segreteria UNCLOS
Sfruttamento delle risorse ittiche
ƒ
ƒ
•
percentuale di specie animali in pericolo di estinzione - fonte WRI
percentuale di aree protette per la tutela delle biodiversità rispetto al totale del territorio - fonte: NIPR -New Ideas in Pollution Regulation - della Banca
Mondiale
presenza di una agenzia di protezione ambientale - fonte WRI
Qualità delle acque
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
•
ratifica della convenzione di Rio e del CITES (Convention on International Trade in Endangered Species) - fonte: segreterie della Convenzione di Rio e del CITES).
Tutela delle biodiversità: specie animali in pericolo, aree naturali protette
ƒ
ƒ
ƒ
percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili rapportata al totale dell’energia utilizzata - fonte WRI
Tutela dell’ambiente
ƒ
•
ratifica del protocollo di Kyoto e del protocollo di Montreal - fonte: segreterie del Protocollo di Kyoto e di Montreal
raggiungimento degli obiettivi iniziali del protocollo di Kyoto - fonte: UNFCC – U. N. Framework Convention on Climate Change
emissioni di CO2 rapportate PIL, alla popolazione e al tasso di cambiamento delle emissioni stesse - fonte:World Resources Institute
emissioni pro capite di gas serra diversi dal CO2 - fonte: WRI
quantità relativa di fertilizzanti utilizzati (chilogrammi per ettaro) - fonte WRI
evoluzione dell’utilizzo di fertilizzanti - fonte WRI
Gestione dei rifiuti
ƒ
quantità di rifiuti industriali e civili prodotti - fonte WRI
I criteri positivi di valutazione delle Imprese
Sono utilizzati 65 criteri riassumibili in quattro aree:
Ambiente (23 criteri)
Diritti Umani (11 criteri)
Riduzione delle emissioni di inquinanti
Politiche e impegno sui diritti umani
Sistema di gestione della politica sui diritti
umani
Certificazioni ambientali
Uso efficiente dell’energia
Prepara un rapporto sui diritti umani
Problematiche di diritti umani tra i dipendenti
Rispetto delle norme ambientali
Problematiche di diritti umani con i fornitori
Governance (11 criteri)
Sociale – Stakeholder issues (19 criteri)
Gestione dei rischi sociali e ambientali
Presenza di donne nel Consiglio di
Amministrazione
Separazione del ruolo di Presidente da quello di
AD
Sicurezza sul luogo di lavoro
Presenza di consiglieri indipendenti
Qualità dei contratti di lavoro
Presenza e applicazione di un codice etico
Rapporti con i fornitori e i clienti
Partecipazione dei lavoratori
Formazione del personale
60
60
Il tema della governance per le imprese
ƒ
Organizzazione del Consiglio di Amministrazione
•
•
•
•
•
•
•
•
separazione del ruolo di Presidente da quello di Direttore Generale/ Amministratore
Delegato
presenza di più del 33% degli Amministratori indipendenti non esecutivi
presenza di un Comitato di controllo composto per più del 50% da Amministratori
indipendenti non esecutivi
attenzione del Consiglio di Amministrazione nei confronti delle istanze degli
stakeholder
Donne nel Consiglio
•
numero di donne tra i componenti del Consiglio di Amministrazione della società
•
trasparenza in merito alla remunerazione dei manager
•
•
ampiezza del codice etico
sistema di implementazione del codice etico
Trasparenza
Codici etici
Gestione dei rischi sociali e ambientali
•
•
livello di attenzione posto dal Consiglio e dal management ai rischi etici, sociali e
ambientali dell’impresa
imprese formalmente accusate di aver infranto, direttamente o indirettamente, i principi
contro la corruzione
Il comunicato di Etica Sgr sul comparto
banche
Il Comitato Etico
Il Comitato, nominato su proposta di B. Etica, ha funzioni consultiva e propositiva:
ƒ propone nuovi criteri di selezione
ƒ vigila sull’eticità della gestione
ƒ esprime proprie osservazioni sugli aggiornamenti dell’universo investibile.
Ad oggi tutte le proposte del Comitato Etico sono state accolte dal Consiglio di
Amministrazione di Etica Sgr.
I suoi membri sono:
•
•
•
•
•
•
•
Franco DelBen (Presidente) – professore Chimica Università di Trieste
Gianni Caligaris (Vice Presidente)
Francesco Marsico – Vice Direttore Generale Caritas Italiana
Maurizio Decastri – Professore Economia Università Tor Vergata Roma
Mario Molteni – Professore Economia Università Cattolica di Milano
Andrea Baranes – Campagna Riforma Mondiale delle Banche
Angelo Gentili – Legambiente
Le attività di azionariato attivo del 2009
Etica Sgr esercita attivamente i diritti di voto collegati alle azioni delle imprese presenti nei
portafogli dei fondi Valori Responsabili.
Nell’Ottobre 2007 sono state approvate le prime linee guida sull'azionariato attivo per
rendere chiare le modalità di dialogo ed intervento nei confronti delle imprese
29 Aprile 2009. Indesit Company
partecipazione diretta all’assemblea
30 Aprile 2009. Astra Zeneca
Etica ha votato contro alla Relazione sulla Remunerazione degli
Amministratori
01 luglio 2009. Home Retail Group
Etica si è astenuta, pur valutando positivamente il congelamento della
componente
fissa della remunerazione dei consiglieri esecutivi per l’esercizio terminato al
28
febbraio 2009 e il non avere liquidato bonus per l’anno in corso
03 luglio 2009. Tesco
Etica ha votato contro l’approvazione della Relazione sulla Remunerazione
15 luglio 2009. Jsainsbury
partecipazione attraverso una specifica piattaforma predisposta per
l’azionariato attivo
64
Il tema oggetto della campagna assembleare
2009
trasparenza nelle modalità di quantificazione
Remunerazioni dei
manager
variazione percentuale nel tempo
divario con la retribuzione media dei dipendenti
adozione di indicatori di responsabilità sociale
d’impresa nei piani di incentivazione retributiva
variabile – bonus
65
Microcredito
Chi compra i fondi Valori Responsabili non paga commissioni d’entrata o di uscita ma
devolve lo 0,1% della somma sottoscritta a favore di un fondo che fa da garanzia a
progetti di microcredito in Italia.
Grazie al fondo Banca Etica puo’ concedere piccoli prestiti a:
• persone che si trovano in situazioni di bisogno
• persone che vogliono avviare attività imprenditoriali
• cooperative sociali che hanno bisogno di ricapitalizzarsi
I progetti finanziati sono oltre 60 per una garanzia totale di circa 400.000 euro
Contatti e sito web
Alessandra Viscovi, Direttore Generale
mail: [email protected]
Michele Guerrieri, Responsabile Area Commerciale mail: [email protected]
mobile: 340 829 5939
Daniela Carosio, Responsabile Area Ricerca
mail: [email protected]
mobile: 347 8808 088
Francesca Colombo, Responsabile Area Comunicazione e Marketing
mail:
[email protected]
mobile: 340 8703 327
Sul sito internet di Etica Sgr www.eticasgr.it sono disponibili informazioni dettagliate
•
•
•
•
su:
criteri etici di selezione dei titoli su Imprese e Stati,
politiche di azionariato attivo perseguite,
progetti di microcredito finanziati
elenco completo dei titoli che compongono il portafoglio dei singoli fondi.
Versamento minimo iniziale
500,00 Euro (versamento minimo
successivo 200,00 Euro)
PAC
Importo minimo unitario uguale o mult iplo
di 50,00 Euro
Contributo per il microcredito
0,10% dell’importo versato
Commissione di gestione
0,60% su base annua
Oneri a carico del sottoscrittore
Euro 10 per ogni versamento.
In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento
Versamento minimo iniziale
500,00 Euro (versamento minimo
successivo 200,00 Euro)
PAC
Importo minimo unitario uguale o mult iplo
di 50,00 Euro
Contributo per il microcredito
0,10% dell’importo versato
Commissione di gestione
1,20% su base annua
Oneri a carico del sottoscrittore
Euro 10 per ogni versamento.
In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento
Contributo per il microcredito
0,10% dell’importo versato
Commissione di gestione
1,80% su base annua
Oneri a carico del sottoscrittore
Euro 10 per ogni versamento.
In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento
Contributo per il microcredito
0,10% dell’importo versato
Commissione di gestione
1,85% su base annua
Oneri a carico del sottoscrittore
Euro 10 per ogni versamento.
In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento
C)
L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI
FINANZIARI
Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la regione etica
Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la linea etica
Pensplan – 6 linee di investimento
La linea etica
Linea garantita: Securitas
Linea obbligazionaria: Serenitas
Linea bilanciata: Soliditas
Linea azionaria: Activitas
Linea azionaria: Summitas
Aequitas (1,05 %)
Conclusione
Quando siamo di fronte ad una scelta
proviamo
a non prendere subito la prima, la più
semplice,
ma riflettiamo sulle conseguenze che
questa scelta può portare
nel medio e lungo periodo
per noi stessi e per il “nostro” ambiente!
Un piccolo contributo lo possiamo dare
anche noi, quando facciamo e quando non
facciamo!
Scarica

relazione_atzwanger 2,69 MB - Federazione Trentina della