Prima di dicevano di investire in azioni, questi dovevano raddoppiare e perciò potevo da subito comperare una bella casa grande, poi mi dicevano che era meglio spostarsi su obbligazioni che rendevano bene … tanto i rischi erano bassi, …….. Oggi devo fare ogni tanto qualche lavoretto per arrotondare, dicono che mi fa bene. Però ho incontrato anche tante persone importanti: i sig.ri Lehman, Tanzi … Seminario Educazione alla finanza etica, responsabile, felice 2° intervento LA FINANZA ETICA IN ITALIA Trento, Trento,28.11.2009 28.11.2009 LA FINANZA ETICA IN ITALIA A) I PROTAGONISTI B) LE FILOSOFIE C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI LA FINANZA ETICA IN ITALIA A) I PROTAGONISTI Î F. W. RAIFFEISEN e la nascita della prima banca etica Î L’attuale sistema “etico cooperativo” nazionale Î BANCA ETICA – ETICA SGR Î Il sistema delle piccole banche locali F. W. RAIFFEISEN e la nascita della prima banca etica L'esperienza cooperativa nasce intorno al 1840 nei settori dove l’iniziativa privata non è in grado di conciliare l’aspetto sociale con quello economico. In genere, in ogni paese prevale una diversa tipologia: le cooperative di consumo nel Regno Unito, di produzione e lavoro in Francia, agricole in Danimarca e le banche cooperative in Germania. La prima Cassa Rurale viene istituita da F.W. Raiffeisen ad Anhausen, nella valle del Reno. Attraverso l’erogazione del credito esclusivamente ai soci e l’applicazione di un tasso di interesse contenuto, la banca si propone di favorire gli investimenti e la modernizzazione del settore agricolo, caratterizzato dalla presenza di imprese di piccole e talvolta piccolissime dimensioni. In Italia il Credito Cooperativo si prefigge fin dalle origini obiettivi di utilità sociale, rispondendo alla necessità di liberare le fasce più umili della popolazione dalla miseria e di contrastare l’usura. La prima Cassa Rurale, sul modello Raiffeisen, nasce il 20 giugno 1883 a Loreggia, in provincia di Padova, ad opera di Leone Wollemborg. Riunisce 32 soci fondatori, soprattutto contadini e piccoli proprietari terrieri. L’attuale sistema “etico cooperativo” nazionale Differenti per struttura e organizzazione Il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno alle 430 BCC complessivamente presenti sul territorio nazionale con 4.127 sportelli (il 12,1% degli sportelli bancari italiani), attraverso una presenza diretta in 2.613 Comuni (in 549 Comuni rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 98 Province. Le BCC sono supportate da un lato dal sistema associativo e dall’altro dal sistema imprenditoriale. Crescita interna: + 26 % di occupazione I collaboratori: continua la crescita I collaboratori delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali a giugno 2008 raggiungevano quota 29.832 (ai quali vanno aggiunti i circa 3.000 dipendenti delle Federazioni, società del Gruppo Bancario Iccrea, Casse Centrali e organismi consortili), registrando un incremento del 4,2 per cento annuo. Costantemente in questi anni il Credito Cooperativo ha creato occupazione. La crescita del personale delle BCC nel periodo 2000-2007 è stata superiore al 26%, in controtendenza con la progressiva contrazione degli organici del sistema bancario complessivo esauritasi solo negli ultimi mesi (-1,6% nel periodo 2000-2007). I dati sulla composizione del personale evidenziano un crescente peso della componente femminile. A dicembre 2007, i collaboratori donne erano 10.214, ovvero il 35,1% del totale, rispetto ai 18.852 uomini, il 64,9% del totale. Il loro numero è aumentato in un anno del 5,5%, rispetto al 3,8% degli uomini. Le donne, infine, erano più numerose nella fascia d’età fino a 30 anni, dove rappresentano il 50,5% dei collaboratori, rispetto alla fascia d’età più elevata (oltre 55 anni), dove pesano per il 9,8%. Secondo le stime disponibili, a fine 2007, più dei tre quarti dei dipendenti del Credito Cooperativo sono inquadrati nelle aree professionali, i quadri direttivi rappresentano poco più del 20% del totale, mentre i dirigenti incidono per il 2,8%. All’interno di questi ultimi, molto bassa è la differenza di genere. L’attenzione che le BCC-CR pongono nei confronti dei loro collaboratori è dimostrata anche dall’investimento nella formazione. Nel 2007 sono state erogate 735 mila ore di formazione (+9,4% rispetto al 2005) per un esborso di circa 18 milioni di euro (+19,1% rispetto al 2005), pari all’1% del totale delle spese per il personale (1.738 milioni di euro a fine 2007 BANCA ETICA – ETICA SGR & & Il sistema delle piccole banche locali B) LE FILOSOFIE Î LE 3 FUNZIONI DELLE BANCHE ETICHE Î IL SOSTEGNO ALLA COLLETTIVITA’ LOCALE Î IL VALORE AGGIUNTO AL RENDIMENTO Dall’economia globale … La Banca di Credito Cooperativo Banca Etica … a quella LOCALE La LaBanca Bancadi diCredito CreditoCooperativo Cooperativo Funzione Funzione11 Finanziamenti, Finanziamenti,(mutui, (mutui, crediti, fidi ecc.) crediti, fidi ecc.) => =>raccolta raccoltadiretta diretta La LaBanca Bancadi diCredito CreditoCooperativo Cooperativo Funzione Funzione11 Finanziamenti, Finanziamenti,(mutui, (mutui, crediti, fidi ecc.) crediti, fidi ecc.) Funzione Funzione22 Gestione Gestionedidicapitali capitali (risparmi-investimenti) (risparmi-investimenti) => =>raccolta raccoltadiretta diretta => =>raccolta raccoltaindiretta indiretta Il risparmio L’investimento ILILCICLO CICLODELLA DELLAVITA VITAFINANZIARIA FINANZIARIA Lavoro Famiglia Reddito Risparmio Investimento PERCHE’ RISPARMIARE? E’ un atto di fiducia nel futuro ed è un atto di responsabilità. Se si crede che ci sarà un futuro e che questo non sia completamente in balia del caso, ma dipendente in parte anche dalle decisioni che si prendono quotidianamente, allora ha senso risparmiare. Perché il risparmio di oggi è il consumo di domani. Rendersene conto è semplicissimo: la quota di reddito che accantoniamo oggi, potremo spenderla domani o in qualunque altro giorno successivo, allo scopo di soddisfare i nostri bisogni. Ma di quanto avremo bisogno domani ? Obiettivo: Obiettivo:--Ottimizzare Ottimizzareiirendimenti rendimenti(il (ilguadagno guadagno) ) ––limitare limitareiirischi rischi Î ÎCreare Creareun unvalore valoreaggiunto aggiunto(alpha) (alpha)!! IL TASSO DI SOSTITUZIONE LA PENSIONE FUTURA… RAPPORTO TRA PENSIONE E ULTIMA RETRIBUZIONE La riforma delle pensioni approvata nel 1995 (riforma Dini) prevede il graduale passaggio del metodo di calcolo dal sistema retributivo al sistema contributivo, e cioè la pensione viene calcolata sui contributi effettivamente versati in tutta la vita lavorativa anziché sull’ultima retribuzione. Questo sistema porterà ad una graduale ma sensibile riduzione della pensione rispetto all’ultima retribuzione. PREVISIONE ANNI DIPENDENTI AUTONOMI 2000 67.3 % 64.4 % 2010 67.1 % 64.7 % 2020 56.0 % 41.2 % 2030 49.6 % 30.7 % 2040 48.5 % 29.4 % 2050 48.1 % 29.2 % Ma ci sono anche eventi straordinari La LaBanca Bancadi diCredito CreditoCooperativo Cooperativo Funzione Funzione11 Finanziamenti, Finanziamenti,(mutui, (mutui, crediti, fidi ecc.) crediti, fidi ecc.) Funzione Funzione22 Gestione Gestionedidicapitali capitali (risparmi-investimenti) (risparmi-investimenti) => =>raccolta raccoltadiretta diretta => =>raccolta raccoltaindiretta indiretta Funzione Funzione33 Gestione Gestionedel del cliente/dei bisogni cliente/dei bisogni La LaBanca Bancadi diCredito CreditoCooperativa Cooperativa Funzione Funzione11 Finanziamenti, Finanziamenti,(mutui, (mutui, crediti, fidi ecc.) crediti, fidi ecc.) Funzione Funzione22 Gestione Gestionedidicapitali capitali (risparmi-investimenti) (risparmi-investimenti) => =>raccolta raccoltadiretta diretta => =>raccolta raccoltaindiretta indiretta Funzione Funzione33 Gestione Gestionedel del cliente/dei bisogni cliente/dei bisogni Sostegno Sostegnodella dellacollettività collettivitàlocale locale I SEGRETI DEL BUON INVESTITORE • Asset Allocation (91,5 %) (composizione portafoglio) • Stock picking (4,6 %) (scelta dei titoli) • Market timing (1,8 %) (scelta dell’attimo d’intervento) • Vari (2,1 %) Contributo % alle performance di portafoglio 100 90 Timing 80 70 Asset Allocation 60 50 40 30 Stock Selection 20 10 0 0 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni Dalla Dalladiagnosi diagnosi… … … …al alrimedio! rimedio! Fanno parte del risparmio gestito i seguenti strumenti finanziari: I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO LE SICAV LE GESTIONI PATRIMONIALI MOBILIARI (GPM) GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI (GPF) LE POLIZZE VITA I FONDI PENSIONE LOGICA MULTI - MANAGER L’ABC L’ABCdei deifondi fondi…. …. NEF NEF AA==alpha alpha BB==beta beta 135 BCC Collocatrici di Nord Est Fund 28 BCC Alto Adige 47 BCC Trentino 10 BCC Friuli V.G. 1 Valle D’Aosta 3 Lombardia 36 BCC Veneto 4 BCC Piemonte 5 BCC E. Romagna 4 BCC Marche 2 BCC Toscana 1 BCC Lazio 3 BCC Puglia 1 BCC Calabria Dall’economia locale … … di ritorno a quella globale ETICA SGR C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î I risparmi “a rate”: il piano d’accumulo (PAC) Î La struttura dei costi Î I rendimenti “equilibrati” Î Gli accessori gratuiti Î Il fondo pensione Pensplan Labor- e Plurifonds: la regione etica Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la linea etica Î I fondi etici di Etica SGR C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î I risparmi “a rate”: il piano d’accumulo (PAC) ACCESSIBILITA’ all’investimento • Sottoscrizione PIC: importo minimo 500 euro e multipli di 1 euro • Sottoscrizione PAC: importo minimo 25 euro e multipli di 1 euro C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î La struttura dei costi Dati tecnici PAC - NEF Rata minima Versamento iniziale 25 euro 25 euro minimo o qualsiasi importo superiore Frequenza mensile, trimestrale, semestrale, annuale Switch (passaggio fra comparti) sia rate che capitale: gratuito Rimborso Sospensione Durata Spese invio rata Costo bonifico/Rid Costo Banca corrispondente sia totale che parziale gratuito possibile anche dopo il 1° versamento non prevista (consigliata min. 5 anni) Opzione: codice 9999 (fino a revoca) nessuna nessuno nessuno LA STRUTTURA COMMISSIONALE DEL FONDO • Commissioni di Switch: (passaggio fra comparti) assenti • Commissioni di Uscita: assenti • Commissioni di performance: assenti • Costi assenti di banca corrispondente: • Costi per singoli operazione: assenti C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î I rendimenti “equilibrati” C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î Gli accessori gratuiti NORD EST FUND POLIZZA ASSICURATIVA PAC Caratteristiche e Operatività NORD EST FUND – POLIZZA PAC CARATTERISTICHE ¾La polizza offre una copertura assicurativa in caso di morte o di invalidità permanente (uguale o superiore al 40%), entrambe in seguito ad infortunio. ¾La polizza ha durata 12 mesi: dal giorno di incremento/sottoscrizione del PAC fino alla mezzanotte del giorno antecedente la medesima data dell’anno successivo ¾Nel caso di malaugurato evento entro i 12 mesi dalla data di apertura/incremento del PAC, la compagnia di assicurazione verserà un importo pari a di 10 anni di PAC (10 volte il capitale annuo versato). ¾La polizza si attiva in presenza di un “incremento” su PAC vecchio o di una apertura di PAC nuovo pari, in entrambi i casi, ad un capitale annuo versato minimo di €600 e massimo di €3.600. ¾ Per attivare la polizza PAC è necessaria una rata minima di 50euro mensili. NORD EST FUND – POLIZZA PAC CARATTERISTICHE ¾La polizza si intende attivata nei confronti sia di posizioni PAC monointestate che cointestate. ¾Nel caso di PAC co o pluri intestati, la polizza si intende riferita per quota parte a tutti gli intestatari. In caso di malaugurato evento sarà rimborsata la quota parte di capitale assicurato riferita all’intestatario coinvolto. ¾Nel caso dei PAC “minori” o “a favore di terzi” la polizza si intende attivata fino a scadenza nei confronti del procuratore/tutore. ¾La polizza cessa/decade al venire meno dei requisiti previsti (interruzione del PAC, sospensione della rata, riduzione del capitale annuo versato al di sotto dei minimi previsti, etc). ¾La polizza può essere attivata fino al compimento dell’80° anno di età. ¾IL CONTRAENTE è NORD EST ASSET MANAGEMENT, quindi non vi è alcun onere economico a carico del sottoscrittore. NORD EST FUND – POLIZZA PAC CARATTERISTICHE ¾Il PAC può essere aperto con rata mensile, trimestrale, semestrale o annuale. Rata minima: 50euro. ¾Ciò che funge da riferimento per la prestazione assicurativa è il “capitale annuo versato”, che deve essere almeno di 600 euro e può raggiungere al massimo 3.600euro. ¾Nel caso di versamento iniziale, l’importo contribuisce a formare cumulo con la sommatoria delle rate annue. ¾La Polizza PAC è valida solo per le Banche che operano con Cassa Centrale Banca come Soggetto Incaricato dei Pagamenti . C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î I fondi etici di Etica SGR Fondo monetario Fondo azionario I fondi etici di Etica SGR Fondo obbligazionario € Fondo bilanciato Gli azionisti di Etica Sgr Banca Popolare di Sondrio 11,10% Cassa Centrale BCC Nord Est 11,50% Banca Popolare Etica 49,90% Banca Popolare di Milano 27,50% • Banca Popolare Etica controlla la società • Capitale Sociale: 4 milioni di euro 44 Etica Sgr ed il mercato domestico dei fondi etici (dati al 31/10/2009) Patrimonio in gestione di Etica SGR 350 300 247 236 230 235 241 250 195 278 286 264 274 298 303 304 Variazione + 93% 210 200 157 150 9 ar -0 9 ap r0 m 9 ag -0 9 gi u09 lu g09 ag o09 se t-0 9 ot t-0 9 b0 m 09 fe 07 Patrimonio in OICR Etici collocati in Italia 3.000 2.750 Variazione - 40% 2.500 2.282 2.250 2.000 1.750 1.500 1.250 1.000 2.806 2.201 1.745 1.279 1.279 1.2051.205 1.244 1.271 1.298 1.339 1.366 1.383 1.370 de c0 4 de c0 5 de c0 6 de c0 7 de c0 8 ge n09 fe b09 m ar -0 9 ap r-0 9 m ag -0 9 gi u09 lu g09 ag o09 se t-0 9 ot t-0 9 06 05 08 ge n- de c de c de c de c de c 04 100 I fondi etici non sono tutti uguali ! Fonte Fonte 46 I richiami istituzionali Intervento di Mario Draghi apparso sulla prima pagina dell'Osservatore Romano in data 9 luglio 2009 L’enciclica “CARITAS IN VERITATE” “(par. 45/48/49/51 L’economia infatti ha bisogno dell’etica per il suo corretto funzionamento; non di un’etica qualsiasi, bensi` di un’etica amica della persona. Oggi si parla molto di etica in campo economico, finanziario, aziendale. Nascono “La crisi attuale conferma la necessità di un rapporto fra etica ed economia, mostra la fragilità di un modello prono a eccessi Centri di studio e percorsi formativi di business ethics; si diffonde nel che ne hannodeterminato il fallimento. Un modello in mondo sviluppato il sistema delle certificazioni etiche, sulla scia del cui gli operatori considerano lecita ognimossa, in cui si movimento di idee nato intorno alla responsabilità sociale dell’impresa. crede ciecamente nella capacità del mercato di Le banche propongono conti e fondi di investimento cosiddetti «etici». Si autoregola-mentarsi,in cui divengono comuni gravi sviluppa una «finanza etica» soprattutto mediante il microcredito e, più in malversazioni, in cui i regolatori dei mercati sonodeboli generale, la microfinanza. Questi processi suscitano apprezzamento e meritano un ampio sostegno” “ il tema dello sviluppo è oggi fortemente collegato anche ai doveri che nascono dal rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale.” o prede dei regolati, in cui i compensi degli alti dirigenti d’impresa sono ai più eticamente intollerabili, non può essere un modello per la crescita del mondo.” Uno sviluppo di lungo periodo non è possibile senza l’etica. Questa è unaimplicazione fondamentale, per “ le questioni legate alla cura ed alla salvaguardia dell’ambiente devono l’economista, dell’amore nella verità – caritas in veritate oggi tenere in debita considerazione le problematiche energetiche” – di cui scrive il Papa nella sua enciclica. Per “E’ necessario un effettivo cambiamento di mentalità che ci induca ad adottare nuovi stili di vita “nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti”. riprenderela via dello sviluppo occorre creare le condizioni affinché le aspettative generali, quelle cheKeynes chiamava di lungo periodo, tornino favorevoli. E’ necessario ricostituire la fiducia delle imprese, delle famiglie, dei cittadini, delle persone nella capacità di crescita stabile delle economie. A lungo andare questa fiducia non può essere disgiunta da una istanza morale, dalla speranzaprofonda, nelle parole di Giovanni Paolo II, alla vigilia del terzo millennio, di creare un modello di eco economia a servizio di ogni persona” 47 Premesse sui fondi socialmente responsabili • La valutazione delle società quotate e degli Stati estesa ai temi del sociale, dell’ambiente, della governance consentono un miglior controllo del rischio: il rating sociale più efficiente del rating finanziario • I portafogli SRI sono tecnicamente efficienti • Il costo dei fondi socialmente responsabili é competitivo • La responsabilità socio-ambientale é oggetto di autorevoli richiami • La clientela se sollecitata risponde in modo positivo e rimane fidelizzata 48 Elementi qualificanti l’attività sui fondi V.R. • Etica Sgr è l’unica società di gestione italiana che istituisce e promuove esclusivamente fondi comuni di investimento socialmente responsabili • I numerosi criteri utilizzati sia positivi di valutazione sia negativi di esclusione sono chiaramente dettagliati sul sito web • Per ogni fondo è visibile la lista completa di titoli in portafoglio • Esiste la sola commissione di gestione fissa annua; volontariamente lo 0,1% della somma sottoscritta può essere destinata a favore di un fondo di garanzia per progetti di microcredito in Italia. • Etica Sgr esercita attivamente i diritti di voto connessi ai titoli che detiene per stimolare la riflessione delle imprese sugli aspetti sociali e ambientali 49 L’economicità dei fondi etici Fonte Fonte 50 I fondi Valori Responsabili FONDO / Benchmark Tipologia di investimento Rischio Orizzont e temporal e Commission e di gestione annuale T.E.R. annuo 2008 (verso 2006) MONETARIO 80% JPM Morgan EMU 1-3 Y 20% JP Morgan Cash Index Euro 3m OBBLIG. MISTO 65% JP Morgan EMU 100% Titoli di Stato Basso 1,5 anni 0,60% 0,69% (0,76%) max 20% Azioni Medio 3-5 anni 1,20% 1,31% (1.48%) max 70% Azioni Medio /Alto 4-6 anni 1,80% 1,93% (1.96%) Alto 6-8 anni 1,85% N.D. 25% JP Morgan Cash Index Euro 3m 10% MSCI DMW (in euro) BILANCIATO 60% MSCI DVW (in euro) 35% JP Morgan EMU 5% JP Morgan Cash Index Euro 3m AZIONARIO 90% MSCI DMW (in euro) 10% JP Morgan Cash Index Euro 3m fino a 100% Azioni 51 Rendimenti al 31 ottobre 2009 Morningstar YTD 1Y Posizione a 1Y ** 3Y* 5Y* V.R. Monetario 1,69% 2,79% 35°su 44 3,31% 2,44 % Benchmark 3,27% 4,74% - 3,66% 2,68% V.R. Obbligazionario Misto 4,58% 6,08% 14°su 29 2,89% 2,61 % Benchmark 4,73% 6,75% - 1,71% 2,12% V.R. Bilanciato 19,49% 12,72% 1°su 29 -0,43% 2,73 % Benchmark 11,32% 5,08% - - 5,07% 0,19% - V.R. Azionario 27,34% 14,47% 2°su 34 - - n. d. Benchmark 12,81% 0,81% - - - - - - Il rendimento del fondi e dei benchmark è al netto delle ritenute fiscali e di oneri di altra natura * Rendimento medio annuo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri ** Classifica Fondi Comuni Italiani, effettuata sulla base di dati MoneyMate e della classificazione Assogestioni I riconoscimenti ottenuti Valori Responsabili Monetario Morningstar - società leader nella fornitura di ricerche finanziarie indipendenti CFS Rating - agenzia di analisi su fondi di investimento. Fornisce le valutazioni per il Sole 24 Ore 4 stelle Osservatorio Finanziario – agenzia che monitora tutti i servizi bancari sul Web “migliore fondo obbligazionario etico” nel mercato italiano per il 2008 “Short Term over 3 years Best Bond Eurozone” (2006-2008) Valori Responsabili Obbligazionario Misto Tripla A rendimenti ad 1 anno (2008) “Best Mixed Asset EUR Conservative Eurozone over 3 years” (2006-2008) 53 Il processo integrato di valutazione e di gestione Universo di partenza: 68 Stati e circa 2800 imprese quotate: EIRIS Presenza in attività economiche controverse e in settori produttivi critici ETICA SGR Valutazione ESG degli Stati e delle Imprese: team di ricerca interna Lista aggiornata degli Stati e delle Imprese: Comitato Etico indipendente Universo investibile finale: 15 stati e circa 350 imprese Scelta settori di investimento (topdown) e dei titoli (bottom-up e style bias) ETICA SGR Buy List meeting mensile BIPIEMME SGR BIPIEMME SGR Le banche dati in tema SRI • Etica Sgr utilizza la piattaforma European Portfolio Manager© (EPM), concessa in licenza dalla società di ricerca indipendente inglese EIRIS. Quest’ultima con sede a Londra, è la prima società di analisi SRI fondata in Europa (1983). Il team è composto da 32 ricercatori che aggiornano quotidianamente due banche dati - Imprese e Stati - usate da oltre 100 clienti istituzionali • Le banche dati contengono informazioni dettagliate sulla condotta sociale, ambientale e di governance di: • oltre 2.800 imprese considerando i titoli dei seguenti indici: internazionali: FTSE All Share, DJ Eurostoxx 600, S&P’s 350 nazionali: DAX 30, IBEX 35, DJ Nordic 30, CAC 40, S&P MIB • 68 Stati di cui 30 Paesi membri OECD e 38 Paesi emergenti • Le fonti delle informazioni sono bilanci delle imprese, questionari, rapporti e documenti messi a disposizione da più di 70 ONG tra le quali: Action Aid, Amnesty International, WWF, Ethical Consumer, Global Witness, Greenpeace, Human Rights Watch, Transparency International 55 I criteri di esclusione Gli STATI valutati sono 68; sono esclusi dai portafogli quelli che : non garantiscono le libertà politiche ed diritti civili prevedono nel loro ordinamento la pena di morte Le IMPRESE escluse a causa della loro presenza nei seguenti settori: producono armi vendono e producono tabacco sono coinvolte nel gioco d’azzardo modificano geneticamente animali o vegetali per scopi non medici producono energia nucleare producono e vendono pesticidi commercializzano legname proveniente da foreste protette effettuano test sugli animali per prodotti cosmetici 56 Stati: attuale lista STATO * Il paese è stato mentenuto perché la sua valutazione complessiva rimane buona e la penalizzazione che porta il punteggio al di sotto di 7.5 è dovuto ad un diverso peso attribuito ad un criterio di valutazione ambientale PUNTEGGIO Sweden 8,26 Austria 8,24 Denmark 7,98 United Kingdom 7,89 Finland 7,87 Germany 7,83 Norway 7,78 Netherlands 7,70 Hungary 7,69 Portugal 7,69 New Zealand 7,65 Australia 7,56 Slovenia 7,53 Iceland 7,53 France* 7,47 57 I criteri positivi di valutazione per gli Stati Governance Libertà di stampa Sociale Libertà civili Percezione della corruzione Donne in % della forza lavoro Ambiente Spesa pubblica per l’istruzione Emissioni di CO2 Spesa pubblica per la sanità Accesso cure mediche Indice dialle Sviluppo Umano (HDI) Qualità delle acque Produzione energia da fonti rinnovabili Aree protette Uso di fertilizzanti/ha Foreste Rifiuti pro capite Le IMPRESE • I tre ambitiHGGFFF di valutazione utilizzano 55 criteri • Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio da 0 a 10 • Sono promossi gli Stati che ottengono un punteggio finale superiore a 7,5 58 58 Il tema dell’ambiente per gli Stati • Emissioni di CO2 • Produzione di energia da fonti rinnovabili • evoluzione delle aree forestali - fonte WRI Uso di fertilizzanti • quantità di pescato in termini assoluti (tonnellate) - fonte: World Development Indicators della Banca Mondiale quantità di pescato in termini relativi (tonnellate pro capite) fonte: World Development Indicators della Banca Mondiale Deforestazione • percentuale di acqua utilizzata dal Paese rispetto al totale delle fonti d’acqua interne - fonte WRI BOD (bio-oxygen demand), misura di quanto l’utilizzo d’acqua da parte del Paese per usi civili e industriali ne influenzi la qualità - fonte WRI BOD per lavoratore, misura di quanto l’utilizzo d’acqua da parte del Paese per usi industriali ne influenzi la qualità - fonte WRI ratifica della UNCLOS, la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare - fonte: segreteria UNCLOS Sfruttamento delle risorse ittiche • percentuale di specie animali in pericolo di estinzione - fonte WRI percentuale di aree protette per la tutela delle biodiversità rispetto al totale del territorio - fonte: NIPR -New Ideas in Pollution Regulation - della Banca Mondiale presenza di una agenzia di protezione ambientale - fonte WRI Qualità delle acque • ratifica della convenzione di Rio e del CITES (Convention on International Trade in Endangered Species) - fonte: segreterie della Convenzione di Rio e del CITES). Tutela delle biodiversità: specie animali in pericolo, aree naturali protette percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili rapportata al totale dell’energia utilizzata - fonte WRI Tutela dell’ambiente • ratifica del protocollo di Kyoto e del protocollo di Montreal - fonte: segreterie del Protocollo di Kyoto e di Montreal raggiungimento degli obiettivi iniziali del protocollo di Kyoto - fonte: UNFCC – U. N. Framework Convention on Climate Change emissioni di CO2 rapportate PIL, alla popolazione e al tasso di cambiamento delle emissioni stesse - fonte:World Resources Institute emissioni pro capite di gas serra diversi dal CO2 - fonte: WRI quantità relativa di fertilizzanti utilizzati (chilogrammi per ettaro) - fonte WRI evoluzione dell’utilizzo di fertilizzanti - fonte WRI Gestione dei rifiuti quantità di rifiuti industriali e civili prodotti - fonte WRI I criteri positivi di valutazione delle Imprese Sono utilizzati 65 criteri riassumibili in quattro aree: Ambiente (23 criteri) Diritti Umani (11 criteri) Riduzione delle emissioni di inquinanti Politiche e impegno sui diritti umani Sistema di gestione della politica sui diritti umani Certificazioni ambientali Uso efficiente dell’energia Prepara un rapporto sui diritti umani Problematiche di diritti umani tra i dipendenti Rispetto delle norme ambientali Problematiche di diritti umani con i fornitori Governance (11 criteri) Sociale – Stakeholder issues (19 criteri) Gestione dei rischi sociali e ambientali Presenza di donne nel Consiglio di Amministrazione Separazione del ruolo di Presidente da quello di AD Sicurezza sul luogo di lavoro Presenza di consiglieri indipendenti Qualità dei contratti di lavoro Presenza e applicazione di un codice etico Rapporti con i fornitori e i clienti Partecipazione dei lavoratori Formazione del personale 60 60 Il tema della governance per le imprese Organizzazione del Consiglio di Amministrazione • • • • • • • • separazione del ruolo di Presidente da quello di Direttore Generale/ Amministratore Delegato presenza di più del 33% degli Amministratori indipendenti non esecutivi presenza di un Comitato di controllo composto per più del 50% da Amministratori indipendenti non esecutivi attenzione del Consiglio di Amministrazione nei confronti delle istanze degli stakeholder Donne nel Consiglio • numero di donne tra i componenti del Consiglio di Amministrazione della società • trasparenza in merito alla remunerazione dei manager • • ampiezza del codice etico sistema di implementazione del codice etico Trasparenza Codici etici Gestione dei rischi sociali e ambientali • • livello di attenzione posto dal Consiglio e dal management ai rischi etici, sociali e ambientali dell’impresa imprese formalmente accusate di aver infranto, direttamente o indirettamente, i principi contro la corruzione Il comunicato di Etica Sgr sul comparto banche Il Comitato Etico Il Comitato, nominato su proposta di B. Etica, ha funzioni consultiva e propositiva: propone nuovi criteri di selezione vigila sull’eticità della gestione esprime proprie osservazioni sugli aggiornamenti dell’universo investibile. Ad oggi tutte le proposte del Comitato Etico sono state accolte dal Consiglio di Amministrazione di Etica Sgr. I suoi membri sono: • • • • • • • Franco DelBen (Presidente) – professore Chimica Università di Trieste Gianni Caligaris (Vice Presidente) Francesco Marsico – Vice Direttore Generale Caritas Italiana Maurizio Decastri – Professore Economia Università Tor Vergata Roma Mario Molteni – Professore Economia Università Cattolica di Milano Andrea Baranes – Campagna Riforma Mondiale delle Banche Angelo Gentili – Legambiente Le attività di azionariato attivo del 2009 Etica Sgr esercita attivamente i diritti di voto collegati alle azioni delle imprese presenti nei portafogli dei fondi Valori Responsabili. Nell’Ottobre 2007 sono state approvate le prime linee guida sull'azionariato attivo per rendere chiare le modalità di dialogo ed intervento nei confronti delle imprese 29 Aprile 2009. Indesit Company partecipazione diretta all’assemblea 30 Aprile 2009. Astra Zeneca Etica ha votato contro alla Relazione sulla Remunerazione degli Amministratori 01 luglio 2009. Home Retail Group Etica si è astenuta, pur valutando positivamente il congelamento della componente fissa della remunerazione dei consiglieri esecutivi per l’esercizio terminato al 28 febbraio 2009 e il non avere liquidato bonus per l’anno in corso 03 luglio 2009. Tesco Etica ha votato contro l’approvazione della Relazione sulla Remunerazione 15 luglio 2009. Jsainsbury partecipazione attraverso una specifica piattaforma predisposta per l’azionariato attivo 64 Il tema oggetto della campagna assembleare 2009 trasparenza nelle modalità di quantificazione Remunerazioni dei manager variazione percentuale nel tempo divario con la retribuzione media dei dipendenti adozione di indicatori di responsabilità sociale d’impresa nei piani di incentivazione retributiva variabile – bonus 65 Microcredito Chi compra i fondi Valori Responsabili non paga commissioni d’entrata o di uscita ma devolve lo 0,1% della somma sottoscritta a favore di un fondo che fa da garanzia a progetti di microcredito in Italia. Grazie al fondo Banca Etica puo’ concedere piccoli prestiti a: • persone che si trovano in situazioni di bisogno • persone che vogliono avviare attività imprenditoriali • cooperative sociali che hanno bisogno di ricapitalizzarsi I progetti finanziati sono oltre 60 per una garanzia totale di circa 400.000 euro Contatti e sito web Alessandra Viscovi, Direttore Generale mail: [email protected] Michele Guerrieri, Responsabile Area Commerciale mail: [email protected] mobile: 340 829 5939 Daniela Carosio, Responsabile Area Ricerca mail: [email protected] mobile: 347 8808 088 Francesca Colombo, Responsabile Area Comunicazione e Marketing mail: [email protected] mobile: 340 8703 327 Sul sito internet di Etica Sgr www.eticasgr.it sono disponibili informazioni dettagliate • • • • su: criteri etici di selezione dei titoli su Imprese e Stati, politiche di azionariato attivo perseguite, progetti di microcredito finanziati elenco completo dei titoli che compongono il portafoglio dei singoli fondi. Versamento minimo iniziale 500,00 Euro (versamento minimo successivo 200,00 Euro) PAC Importo minimo unitario uguale o mult iplo di 50,00 Euro Contributo per il microcredito 0,10% dell’importo versato Commissione di gestione 0,60% su base annua Oneri a carico del sottoscrittore Euro 10 per ogni versamento. In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento Versamento minimo iniziale 500,00 Euro (versamento minimo successivo 200,00 Euro) PAC Importo minimo unitario uguale o mult iplo di 50,00 Euro Contributo per il microcredito 0,10% dell’importo versato Commissione di gestione 1,20% su base annua Oneri a carico del sottoscrittore Euro 10 per ogni versamento. In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento Contributo per il microcredito 0,10% dell’importo versato Commissione di gestione 1,80% su base annua Oneri a carico del sottoscrittore Euro 10 per ogni versamento. In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento Contributo per il microcredito 0,10% dell’importo versato Commissione di gestione 1,85% su base annua Oneri a carico del sottoscrittore Euro 10 per ogni versamento. In caso di PAC i 10 euro vengono pagati solo al primo versamento C) L’OFFERTA DEI SERVIZI E STUMENTI FINANZIARI Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la regione etica Î Il fondo pensione Pensplan Plurifonds: la linea etica Pensplan – 6 linee di investimento La linea etica Linea garantita: Securitas Linea obbligazionaria: Serenitas Linea bilanciata: Soliditas Linea azionaria: Activitas Linea azionaria: Summitas Aequitas (1,05 %) Conclusione Quando siamo di fronte ad una scelta proviamo a non prendere subito la prima, la più semplice, ma riflettiamo sulle conseguenze che questa scelta può portare nel medio e lungo periodo per noi stessi e per il “nostro” ambiente! Un piccolo contributo lo possiamo dare anche noi, quando facciamo e quando non facciamo!