Spettrofotometri a doppio raggio
Il raggio monocromatico viene diviso in due percorsi, uno diretto alla cella di riferimento, l’altro
diretto alla cella contenente il campione.
Spettrofluorimetri
sorgente
rivelatore
campione
Negli spettrofluorimetri ci sono due monocromatori. Sia l’eccitazione che la rivelazione sono a banda stretta
TURBIDIMETRI E NEFELOMETRI
A volte si devono effettuare misure ottiche su miscugli costituiti da particelle di diametro tra 10A e 10000A. Tali miscugli
assorbono e diffondono la radiazione luminosa che li colpisce. Un effetto prevale sull'altro a seconda delle dimensioni delle
particelle in sospensione.
• Per particelle di diametro maggiore di 1 micrometro, la radiazione visibile viene principalmente assorbita.
L'entità del fenomeno può essere misurato tramite turbidimetria.
• Per particelle di diametro inferiore ad 1 micrometro, la radiazione visibile viene principalmente diffusa.
L'entità del fenomeno può essere misurato tramite nefelometria.
Nefelometro
Turbidimetro
Spettrofotometri a vettore di diodi o ‘diode array’
Anziché avere un solo rivelatore e quindi dovergli inviare una lunghezza d’onda alla volta ruotando il
monocromatore, ho tanti rivelatori uno vicino all’altro in modo da leggere contemporaneamente tutto lo
spettro. In particolare si usano fotodiodi affiancati. La struttura dello spettrofotometro viene modificata e si fa
passare la luce bianca nel campione.
Si hanno letture molto veloci, assenza di dispositivi in movimento, minori dimensioni.
In generale si può misurare la radiazione elettromagnetica da diverse angolazioni. Ad
esempio la misura del back scatter e del forward scatter è usata nei citofluorimetri
Il recupero intelligente delle cellule in uscita dal citofluorimetro: il cell sorting
La cromatografia in fase liquida
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Lezione 8 - Introni.it