- venerdì 7 novembre 2014 -
SALUTE
l'Adige -
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La Uil interviene sulla decisione della giunta
«No al rincaro dei ticket»
Contro l’aumento dei ticket
si schiera la Uil, da tempo
impegnata su questo
versante che, però, stavolta
accoglie favorevolmente il
blocco dei pagamenti per il
pronto soccorso.
«Negli anni è emerso in
maniera sempre più
evidente che, come abbiamo
rimarcato in più occasioni,
l’introduzione del ticket al
pronto soccorso e il
pagamento delle spese
accessorie a esso collegate
non cambia il trend di
fruizione dei servizi e serve
solo a fare cassa. - interviene
Walter Alotti della Uil - È
quindi con un minimo di
conforto che accogliamo la
notizia di un’introduzione
“solo sulle prestazioni
specialistiche, dunque non
sulle ricette farmaceutiche e
il pronto soccorso come si
era pensato inizialmente, e
solo per i redditi più alti”».
Per la Uil del Trentino
rimane urgente la questione
della riorganizzazione
ospedaliera sul fronte
logistico e territoriale, della
riconfigurazione della rete
nosocomiale,
dell’interazione con gli altri
servizi (guardia medica e
medici di famiglia) e di quei
tagli ai premi per i dirigenti e
altre riduzioni che, secondo
il presidente Ugo Rossi, non
sono sufficienti per evitare i
ticket. «Invitiamo invece la
politica a sviscerare di più e
con più attenzione la
struttura organizzativa della
sanità trentina prima di
“rassegnarsi” a fare lo
scalpo ai cittadini con un
Walter Alotti della Uil del Trentino
inutile, e per quanto
dimezzato pur sempre
dannoso, strumento di
tosatura. Nel merito, a fronte
della possibile parziale
introduzione del nuovo
ticket anche in Trentino,
pensiamo che sia doveroso,
perlomeno, allargare il
bacino d’utenza degli
ambulatori e delle strutture
che offrono le prestazioni
specialistiche e gli
accertamenti diagnostici per
cui è previsto il ticket
estendendo le fasce orarie
d’apertura al pomeriggio e al
sabato e riducendo le liste
d’attesa».
- venerdì 7 novembre 2014 -
Ticket, la UIl
soddisfatta:
«Ma non basta»
Sulla questione dei nuovi
ticket sulla Sanità è
intervenuta ieri la Uil con una
nota del segretario generale
Walter Alotti: «Negli anni è
emerso in maniera sempre più
evidente che - come abbiamo
rimarcato in più occasioni l’introduzione del ticket al
pronto soccorso e il
pagamento delle spese
accessorie a esso collegate
non cambia il trend di
fruizione dei servizi e serve
solo a fare cassa. E’ quindi con
un minimo di conforto che
accogliamo la notizia di
un’introduzione «solo sulle
prestazioni specialistiche,
dunque non sulle ricette
farmaceutiche e il pronto
soccorso come si era pensato
inizialmente, e solo per i
redditi più alti». Ciò
premesso, per la Uil del
Trentino rimane urgente la
riorganizzazione dei servizi e
degli ospedali sul territorio
tenendo conto degli utenti.
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«No al rincaro dei ticket»