La paziente infertile Necessità di una partnership per risultati migliori Invecchiamento ovarico Partnership tra paziente, Ginecologo, MMG e specialista della fertilità Ginecologo e MMG Paziente Specialista della fertilità 3 Invecchiamento ovarico Epidemiologia e statistiche Invecchiamento e fertilità • Incidenza • Tasso di nascite e andamento della fertilità • Fattori associati ad una ridotta fertilità • Rischi con l’aumentare dell’età • Età materna e qualità degli ovociti Invecchiamento e valutazione della riserva ovarica • • • • Ecografia pelvica (transvaginale) Conta follicolare antrale FSH basale Ormone antimulleriano (AMH) Opzioni di trattamento • • • • Induzione dell’ovulazione IUI IVF con COS ICSI Partnership per risultati migliori • • • • Necessità di una partnership Algoritmo di gestione Raccomandazioni Transizione della paziente FSH = ormone follicolo-stimolante; IUI = inseminazione intrauterina; IVF = fecondazione in vitro; COS = stimolazione ovarica controllata; ICSI = iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo. 4 L’infertilità ha molteplici cause: USA Cause di infertilità1,a Ridotta riserva ovarica come causa sempre più comune di infertilità • 20062: 9,2% • 20073: 10,3% • 20081: 11% aDiagnosi tra le coppie che si sono sottoposte a tecniche di riproduzione assistita utilizzando ovuli o embrioni freschi da donatrice, 2008. 1. Centers for Disease Control and Prevention. 2008 Assisted Reproductive Technology Success Rates. www.cdc.gov/art/ART2008/PDF/ART_2008_Full.pdf. Accessed January 19, 2013; 2. Centers for Disease Control and Prevention. 2006 Assisted Reproductive Technology Success Rates. www.cdc.gov/art/PDF/508PDF/2006ART.pdf. 3. Centers for Disease Control and Prevention. 2007 Assisted Reproductive Technology Success Rates. www.cdc.gov/art/ART2007/PDF/COMPLETE_2007_ART.pdf. Ultimo accesso 19 gennaio, 2013. 5 L’infertilità ha molteplici cause: UK1 Percentuale Cause di infertilità Motivi per richiedere un trattamento per l’infertilità 1. Human Fertilisation and Embryology Authority. Fertility Facts and Figures 2008. www.hfea.gov.uk/docs/2010-12 08_Fertility_Facts_and_Figures_2008_Publication_PDF.PDF. Ultimo accesso 19 gennaio, 2013 6 Epidemiologia Il tasso di fertilità totale sta diminuendo in tutta Europa ed è al di sotto del tasso di fecondità di sostituzione della popolazione1,2 Tasso di fertilità totale Eurostat: Andamento del tasso di fertilità totale nei paesi selezionati, 1960–20101 Nei Paesi maggiormente sviluppati, si considera livello di fecondità di sostituzione della popolazione un tasso del 2,1; ad es. nel 2010 la Germania aveva un tasso di 1,36 bambini per coppia.1,2 Tasso di fertilità totale = numero medio di bambini nati vivi dalla stessa donna durante il suo ciclo di vita. 1.Eurostat European Commission. Fertility. Metadata in Euro SDMX Metadata Structure (ESMS). 2011. http://epp.eurostat.ec.europa.eu. Ultimo accesso 19 gennaio, 2013. 2.Population Reference Bureau. World Population Data Sheet 2012. www.prb.org/Publications/Datasheets/2012/world-population-data-sheet/fact-sheet-us-population.aspx. Ultimo accesso novembre , 2012. 8 Le donne europee aspettano più a lungo per avere figli 1 Età media delle donne nei 15 Paesi UE al momento del parto, 1999–2010 (le barre verticali indicano il valore massimo e il valore minimo) 32 Età media, anni 31 30 29 28 27 26 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 15 Paesi UE: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito. 1. Eurostat Fertility Indicators Database (tps00017). www. epp.eurostat.ec.europa.eu. 2011. 9 Il declino della fertilità legato all'eta' femminile è dovuto alla riduzione irreversibile della quantità e della qualita' degli ovociti presenti nell'ovaio e all'impossibilità di produrne di nuovi Tasso relativo Tasso di fertilità mensilea Età della donna (anni) aRelativo al tasso di fertilità di una donna sana di età compresa tra i 20 e i 30 anni. 1. Adattato con permesso da Broekmans FJ et al. Trends Endocrinol Metab. 2007;18:58–65. 10 Problemi riproduttivi associati all’avanzare dell’età Fattori che determinano il declino della fertilità con l’avanzare dell’età nelle donne1 Ridotta qualità degli ovociti e aumento delle mutazioni cromosomiche e genetiche Incidenza maggiore di problematiche ginecologiche correlate all’età, inclusi fibroma e polipi uterini Calo della sessualità Disfunzione della fase luteale Aborti in epoca gestazionale avanzata Compromissione dei tassi di fecondazione Aborti precoci Aborti spontanei clinici Fallimento dell’impianto Scarsa qualità degli embrioni e anomalie genetiche Aumento dell’incidenza di patologie sistemiche correlate all’avanzare dell’età (ad es., diabete mellito di tipo 2, ipertensione) Recettività endometriale compromessa Elevata incidenza delle complicanze ostetriche e riduzione dell’outcome gravidico Riduzione del numero di ovociti e disturbi ovulatori 1. Pal L et al. Endocrinol Metab Clin North Am. 2003;32:669–688. 12 Nonostante i progressi della PMA, il tasso di nascita si riduce con l’aumentare dell’età delle pazienti (Europa 2007)1 26,2 19,5 9,2 PMA = tecnologia di riproduzione assistita. 1. De Mouzon J et al. Hum. Reprod. 2012;27:954-966 13 L’invecchiamento ovarico è il fattore chiave nel determinare il calo della fertilità nelle donne Ridotta riserva ovarica: fattori prognostici e associazione con l’avanzare dell’età OR: patrimonio follicolare e quindi ovocitario presente in un determinato momento della vita di una donna1 Marcatori prognostici di OR1 – – – – – FSH Estradiolo Inibina B Ormone antimulleriano Parametri morfometrici delle ovaie • Volume ovarico • Conta dei follicoli antrali • Diametro medio delle ovaie 100 Tasso aborti, % Ridotta OR e aborti spontanei2 90 Bassa OR (FSH <14,2 IU/L) Normale OR (FSH ≥ 14,2 IU/L) 90 80 70 60 63,6 57,1 50 33,2 40 30 16,4 20 13,7 10 0 <35 35–40 Fasce di età (anni) >40 OR = riserva ovarica; FSH = ormone follicolo-stimolante. 1. Bowen S et al. Fertil Steril. 2007;88:390–395. 2. Adattato con permesso da Levi AJ et al. Fertil Steril. 2001;76:666–669. 15 Percentuale cicli PMA, % Le donne con ridotta riserva ovarica presentano minori probabilità di ottenere una nascita1 38,4 36,9 36,0 33,4 31,6 29,2 27,0 25,8 23,9 15,3 Fattore tubarico Disfunzione ovulatoria Ridotta riserva ovarica Endometriosi Fattore uterino Fattore maschile Diagnosi Altra Causa Causa idiopatica Molteplici fattori, solo femminili Molteplici fattori, femminili + maschili Percentuale di cicli di fecondazione assistita utilizzando ovociti o embrioni a fresco non donati che hanno determinato una nascita (per diagnosi, 2008). 1. Centers for Disease Control and Prevention. 2008 Assisted Reproductive Technology Success Rates. www.cdc.gov/art/ART2008/PDF/ART_2008_Full.pdf. Ultimo accesso 19 gennaio, 2013. 16 L’aumento dell’età della madre è associato alla riduzione del numero di follicoli e della qualità degli ovociti1 107 106 ) Ridotta fertilità Fine della fertilità 105 Menopausa Cicli irregolari 100 104 75 50 103 25 Ovociti di scarsa qualità, % ( Numero di follicoli ( ) Fertilità ottimale 102 0 10 20 30 40 50 60 Età (anni) 1. Ristampa con permesso da Broekmans FJ et al. Trends Endocrinol Metab. 2007;18:58–65. 17 La qualità ovocitaria si riduce con l’aumentare dell’età1 % transfer che hanno determinato nascite (neonati vivi) in base all’età della donna: Autologo vs cicli di PMA eterologa, 2009 100 90 Percentuale 80 70 60 50 40 30 20 10 0 <24 24 26 28 30 32 34 Ovuli da donatrice 36 38 Età (anni) 40 42 44 46 48 >48 Ovuli propri PMA = tecnica di riproduzione assistita. 1. Centers for Disease Control and Prevention. 2009 Assisted Reproductive Technology Success Rates. www.cdc.gov/art/ART2009/PDF/ART_2009_Full.pdf. Ultimo accesso 20 aprile, 2012. 18 Il rischio di aneuploidia aumenta con l’aumentare dell’età della madre1 Trisomia 21 Trisomia 18 18 Trisomia 13 Tasso di incidenza (1.000 nascite) 16 14 12 10 8 6 4 2 0 15–19 20–24 25–29 30–34 35–39 40-44 Fascia di età (anni) 1. Adattato con permesso da from Kearns WG et al. Semin Reprod Med. 2005;23:336–347. 19 Il rischio di aborto spontaneo aumenta con l’avanzare dell’età della madre al momento del concepimento1 Rischio di aborto spontaneo, (%) 100 Dopo aggiustamento per aborti indotti Prima dell’aggiustamento per aborti indotti 80 60 40 20 0 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Età della madre al momento del concepimento, (anni) 1. Adattato con permesso da Nybo Andersen AM et al. BMJ. 2000;320:1708–1712. 20 Pazienti chirurgiche con diagnosi di endometriosi, (%) L’incidenza di una diagnosi chirurgica di endometriosi aumenta con l'avanzare dell'età1 20 15,8 16,4 15 10 10,2 7,8 5 3,0 0 15–24 25–34 35–44 45–54 ≥55 Fascia d’età (anni) 1. Leibson CL et al. Fertil Steril. 2004;82:314–321. 21 Le donne con diagnosi di endometriosi spesso presentano compromissione della fertilità Donne con endometriosi, %1,2 50 40 Potenziali legami tra endometriosi e infertilità:2 25%-40% 30 20 10 0,5%-5% – Anatomia pelvica distorta – Alterazione della funzione peritoneale – Alterazione della funzione ormonale e cellulo-mediata – Anomalie endocrine e ovulatorie – Compromissione dell’impianto 0 Infertile Fertile 1. Ozkan S et al. Ann N Y Acad Sci. 2008;1127:92–100. 2. Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine. Fertil Steril. 2006;86(suppl 1):S156–S160. 22 La POF causa ipogonadismo ipergonadotropo e ridotta produzione ormonale ovarica1 Diagnosi basata sull’amenorrea prima dei 40 anni Mutazioni genetiche – Difetti del cromosoma X – Coinvolgimento autosomico – Geni candidati (DIAPH2, DFFRX, XPNPEP2, ZFX, FSHPRH1, XIST, WT1) Eziologia autoimmune – Può essere presente fino al 30% dei casi di POF – Malattia di Addison – Autoanticorpi ovarici e non ovarici Altre cause – Galattosemia – Iatrogene – Radioterapia, chemioterapia citotossica POF = premature ovarian failure. 1. Goswami D et al. Hum Reprod Update. 2005;11:391–410. 23 Valutazione della funzione ovulatoria1 Anamnesi mestruale – Normale 26–35 giorni Temperatura corporea basale – Normale al di sotto di 10 UI/L – Altamente variabile, molti falsi positive e negativi, non più molto utile, benché non costosa Biopsia endometriale Monitoraggio ovulatorio tramite ecografia transvaginale. – Uno dei metodi migliori attualmente disponibile Progesterone sierico – Prelievo durante la fase luteale, valori >3 ng/ml sono evidenza presuntiva di ovulazione – Non più raccomandata; invasiva, dolorosa e costosa FSH al giorno 3° del ciclo Ormone luteinizzante urinario (LH) – Si può effettuare a casa; metodo non costoso per confermare l’ovulazione Dosaggio del TSH ( ormone tireostimolante) e della prolattina – Per le donne con oligo-ovulazione FSH = ormone follicolo-stimolante. 1. Tummon I et al. OBG Management. 2002;14:74–86. 24 Valutazione ecografica della riserva ovarica1 Follicoli antrali e volume antrale 1. Ristampa con permesso di Jayprakasan K et al. Hum Reprod. 2007;22:1932–1941. 25 Correlazione tra la conta ecografica dei follicoli antrali e il numero dei follicoli e degli ovociti prelevati1 AFC = conta dei follicoli antrali. 1. Jayprakasan K et al. Hum Reprod. 2007;22:1932–1941. 26 FSH basale e test di stimolazione con clomifene citrato: utilità analoga nello screening della riserva ovarica1 Metanalisi dei risultati di 19 studi che includevano 7.648 pazienti Risultati analoghi sono stati raggiunti con FSH basale e CCCT per prevedere la capacità di raggiungere una gravidanza clinica nelle donne sottoposte a trattamento per l’infertilità FSH = ormone follicolo-stimolante; CCCT = test di stimolazione con clomifene citrato. 1. Jain T et al. Fertil Steril. 2004;82:180–185. 27 AMH nella previsione di risposta scarsa nei protocolli con analoghi del GnRH Metanalisi della previsione di scarsa risposta con AMH e AFC1 1.0 0.9 0.8 Sensibilità 0.7 0.6 0.5 0.4 curva sROC con AFC 0.3 curva sROC con AMH 0.2 0.1 0 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 Specificità 0.7 0.8 Esiste una correlazione positiva tra il numero di follicoli antrali e gli ovociti prelevati1,2 Livelli ridotti di AMH associati a risposta ovarica scarsa o cancellazione del ciclo3 Concentrazioni di AMH coerenti tra un ciclo e l’altro2 I livelli di AMH sono stati costanti per tutto il ciclo mestruale4 0.9 1.0 AMH = ormone antimulleriano; GnRH = ormone rilasciante le gonadotropine; AFC = conta dei follicoli antrali; sROC = summary Receiver Operating Characteristic. 1. Adattato con permesso da Broer SL et al. Fertil Steril. 2009;91:705–714; 2. Fanchin R et al. Hum Reprod. 2005;20:923-927; 3. Van Rooij IA et al. Hum Reprod. 2002;17:3065–3071; 4. La Marca A et al. Hum Reprod. 2007;22:766–771. 28 Riepilogo I tassi di nascita sono in calo in Europa Le donne ritardano l’epoca della prima gravidanza, riducendo così la fertilità complessiva L’età avanzata della madre è associata a – – – – Riduzione della riserva ovarica Anomalie fetali Aborti Interventi chirurgici per endometriosi 29 Opzioni di trattamento Opzioni di trattamento per le coppie infertili1 Condizioni Opzioni di trattamento Infertilità femminile Anovulazione o disfunzione ovulatoria OI, donazione di ovociti Fattore tubarico COS con IVF Endometriosi IUI (tube aperte), o COS con IVF Infertilità maschile Subfertilità maschile IUI con o senza OI Fattore maschile COS con FIVET o ICSI Infertilità femminile e/o maschile Inspiegata IUI, COS con IVF, o ICSI, donazione di ovociti OI = induzione di ovulazione; COS = stimolazione ovarica controllata; IVF = fecondazione in vitro; IUI = inseminazione intrauterina; ICSI = iniezione intracitoplasmica dello spermatozoo. 1. National Institute for Clinical Excellence. Fertility assessment and treatment for people with fertility problems. www.nice.org.uk/nicemedia/pdf/CG011fullguideline.pdf. Ultimo accesso 13 febbraio, 2012. 31 Induzione dell’ovulazione1 Utile nelle pazienti con infertilità anovulatoria – Classe I OMS: ipogonadismo ipogonadotropo – Classe II OMS: PCOS Obiettivo – Stimolare lo sviluppo di un singolo follicolo che sarà in grado di raggiungere le dimensioni pre-ovulatorie e la successiva rottura Opzioni per pazienti con PCOS – Clomifene citrato – Gonadotropine (FSH, hCG, LH, GnRH) OMS= Organizzazione Mondiale della Salute; PCOS = sindrome dell’ovaio policistico; LH = ormone luteinizzante; FSH = ormone follicolo-stimolante; GnRH = ormone rilasciante gonadotropine; hCG = gonadotropina corionica umana. 1. Messinis IE. Hum Reprod. 2005;20:2688–2697. 32 Induzione dell’ovulazione: Opzioni di trattamento comuni Clomifene citrato (CC)1 Terapia con gonadotropine1 Comunemente prescritto Ottimale per le donne in cui il CC ha fallito o che non vogliono rischiare di aspettare l’effetto del CC Induce l’ovulazione in circa l’80% delle pazienti adeguatamente selezionate Il 40%–45% delle coppie può ottenere una gravidanza con 6 cicli Tuttavia, le possibilità di successo si riducono molto dopo cicli multipli Le caratteristiche delle pazienti sono predittive di scarsa risposta al CC – Disturbo ipotalamico – Bassi livelli di estrogeni – Obesità Usata in donne con secrezione inadeguata di LH e FSH da parte della ghiandola ipofisaria Agenti – FSH – hMG – hCG Tassi di successo2 – Classe I OMS: 30% per ciclo – Classe II OMS: 17% per ciclo LH = ormone luteinizzante; FSH = ormone follicolo-stimolante; hMG = gonadotropina menopausale umana; hCG = gonadotropina corionica umana; OMS = Organizzazione Mondiale della Salute; RCT = studio clinico randomizzato e controllato. 1. American Society for Reproductive Medicine. Medications for inducing ovulation: a guide for patients. www.asrm.org/uploadedFiles/ASRM_Content/Resources/Patient_Resources/Fact_Sheets_and_Info_Booklets/ovulation_drugs.pdf. Ultimo accesso febbraio 22, 2012. 2. Homburg R et al. Hum Reprod Update. 2002;8:449–462. 33 Induzione dell’ovulazione: Trattamento con gonadotropine1,2,a Dose iniziale di FSH in genere pari a 50 o 75 UI Incrementi di 25–50 unità dopo 7–14 giorni Può prevedere IUI o rapporto sessuale mirato OI hCG FSH aRegime posologico basato su 1 studio FSH = ormone follicolo-stimolante; IUI = inseminazione intrauterina; OI= induzione dell’ovulazione; hCG = gonadotropina corionica umana. 1. Homburg R et al. Hum Reprod Update. 2002;8:449–462. 2. Lambalk CB et al. Hum Reprod. 2006;21:632–639. 34 Uso dell’inseminazione intrauterina nel protocollo di induzione dell’ovulazione1 Indicazioni – Infertilità inspiegata – Subfertilità maschile —lieve oligoastenoteratozoospermia – Mancato concepimento in seguito a trattamento per l’induzione dell’ovulazione – Aneiaculazione – Eiaculazione retrograda Procedura – Spermatozoi «lavati» e preparati vengono inseriti nell’utero proprio prima del rilascio dell’ovulo/ovuli durante un ciclo naturale o stimolato Tasso di successo: fino al 15% per ciclo Rischio significativo di gravidanza multipla OI = induzione dell’ovulazione. 1. Ristampato con permesso da Rowell P et al. BMJ. 2003;327:799–801. 35 Stimolazione Ovarica Controllata: trattamento con gonadotropine Dose iniziale di FSH generalmente di 150 o 225 UI1,a Richiede trattamento con analogo del GnRH per prevenire l’interferenza di ormoni endogeni2 Stimolazione ovarica seguita da prelievo di ovociti, fecondazione in vitro e trasferimento di embrioni2 COS3 hCG FSH 1 aRegime 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Protocollo lungo con GnRH agonista –OPPURE – protocollo GnRH antagonista posologico basato su 1 studio FSH = ormone follicolo-stimolante; GnRH = ormone rilasciante gonadotropine; COS = stimolazione ovarica controllata; hCG = gonadotropina corionica umana. 1. Arslan M et al. Fertil Steril. 2005;84:555–569. 2. Borini A et al. Reprod Biomed Online. 2005;11:283–293. 3. Depalo R et al. Reprod Biol Endocrinol. 2012; 10: 1-8. 36 Stimolazione Ovarica Controllata: trattamento con gonadotropine1,2 Posologia di corifollitropina alfa: 100 µg per donne con peso corporeo ≤ 60 kg 150 µg per donne con peso corporeo > 60 kg rFSH = ormone follicolo-stimolante ricombinante; hCG = gonadotropina corionica umana; LH = ormone luteinizzante. 1. Adattato con permesso da de Greef R et al. Clin Pharmacol Ther. 2010;88:79‒87. 2. Adattato con permesso da Hodgen GD. Contemp Rev Obstet Gynaecol. 1990;35:10‒24. 37 Fecondazione in vitro Procedura1 Inizialmente utilizzata in donne con ostruzione o danno alle tube di Falloppio Attualmente impiegata per molte cause di infertilità (ad es., endometriosi, fattore maschile, infertilità inspiegata) Prevede – – – – – Stimolazione ovarica Prelievo ovocitario Fecondazione Coltura degli embrioni Trasferimento degli embrioni GnRH = ormone rilasciante gonadotropine. Rischi1 Sindrome da iperstimolazione ovarica – In genere non è grave e si risolve con una gestione ambulatoriale della paziente – Fino al 2% dei casi severi richiede ospedalizzazione – Dose-dipendente, evitabile con un’attenta titolazione – Il rischio si può ridurre con triggering con GnRH agonista2 ( in un protocollo di stimolazione con antagonista) Rischi dovuti al prelievo ovocitario (ad es., emorragia, infezione, danno alla vescica) Gravidanze multiple Gravidanza ectopica/aborto spontaneo Costo Stress psicologico 1. American Society for Reproductive Medicine. Assisted Reproductive Technologies: A Guide for Patients.http://www.asrm.org/uploadedFiles/ASRM_Content /Resources/Patient_Resources/Fact_Sheets_and_Info_Booklets/ART.pdf. Ultimo accesso gennaio 19, 2013. 2. Humaidan P, et al. Hum Reprod. 2009;24:2389-2394. 38 Tutte le donne sottoposte a IVF, % Le donne di età <34 anni sono state il gruppo più numeroso ad essere sottoposte a IVF in Europa (2007)1 46,5 37,9 15,6 IVF = fecondazione in vitro. 1. De Mouzon J et al. Hum. Reprod. 2012;27:954-966. 39 Gravidanze e parti in seguito a IVF in Europa (2007)1 32,8 29,1 27,7 24,7 20,7 21,1 IVF = = fecondazione in vitro. 1. De Mouzon J et al. Hum. Reprod. 2012;27:954-966. 40 Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo Indicazioni1,2 Severa oligoastenoteratozospermia Severa astenoteratozoospermia Problemi nell'interazione spermatozoocellula uovo o mancata penetrazione ovocitaria Anticorpi antispermatozoo Pregresso o ripetuto fallimento della fecondazione con metodi di IVF standard Azoospermia ostruttiva con prelievo testicolare Disturbi di eiaculazione Tasso di successo e complicanze Gravidanze per trasferimento: 25%– 40%3a Parti per ciclo: ≈10%–35%3a Il successo si riduce con l’aumentare dell’età della madre4 di gravidanze e parti in seguito a ICSI nel 2002 in 25 Paesi (631 cliniche; 135.048 cicli di ICSI) IVF = fecondazione in vitro. ICSI = iniezione intracitoplasmica dello spermatozoo. aRange 1. American Society for Reproductive Medicine. Intracytoplasmic sperm injection. www.asrm.org/uploadedFiles/ASRM_Content/Resources/ Patient_Resources/Fact_Sheets_and_Info_Booklets/ICSI-Fact.pdf. Ultimo accesso 22 febbraio, 2012. 2. The ESHRE Capri Workshop Group. Hum Reprod Update. 2007; 13: 515-526. 3. Anderson AN et al. Hum Reprod 2006; 21: 1680-1697. 4. Campbell AJ et al. Br Med Bull. 2000;56:616–629; 41 Tutte le donne sottoposte ad ICSI, % Età delle donne sottoposte a ICSI in Europa (2007)1 48,4 36,8 14,8 ICSI = iniezione intracitoplasmica dello spermatozoo. 1. De Mouzon J et al. Hum. Reprod. 2012;27:954-966. 42 Gravidanze e parti in seguito a ICSI in Europa (2007)1 33,0 28,6 27,6 22,3 18,5 20,3 ICSI = iniezione intracitoplasmica dello spermatozoo. 1. De Mouzon J et al. Hum. Reprod. 2012;27:954-966. 43 Complicanze e riduzioni fetali con PMA in Europa (2007)1 Numero di casi (Da 33 Paesi, 1.029 cliniche hanno riportato 492.442 cicli) (0,50%) (0,20%) (0,01%) (0,0006%) Infezione Decesso materno (0,12%) OHSS Complicanze prelievo ovociti Emorragia (0,07%) Riduzione fetale PMA = tecnologia di riproduzione assistita; OHSS = sindrome da iperstimolazione ovarica. 1. de Mouzon J et al. Hum Reprod. 2010;8:1851–1862. 44 Come possono il Ginecologo e il MMG insieme accertarsi che la paziente riceva il trattamento più appropriato il più presto possibile? Ginecologo e MMG Paziente Specialista della fertilità . 45 Algoritmo di gestione per Ginecologo/MMG1 Coppie che tentano il concepimento Donne di età <35 anni di età 1 anno di infertilità Donne di età >35 anni 6 mesi di infertilità Stabilire il livello di progesterone 7 giorni dopo la presunta ovulazione Ovulazione Anovulazione o oligo-ovulazione senza irsutismo Fisiologia femminile: livelli sierici sensibili di TSH, FSH e prolattina Considerare consulto per COS Anormale Consulto presso specialista della fertilità Normale Valutazione maschile: analisi dello sperma Anormale Anatomia femminile: isterosalpingografia Anormale Trattamento: clomifene citrato 50–100 mg/die per via orale per 5 giorni durante le mestruazioni, per 3 cicli Successo Fallimento Iniziare assistenza prenatale COS = stimolazione ovarica controllata; TSH = ormone tiroide-stimolante; FSH = ormone follicolo-stimolante. 1. Adattato con permesso da Hanson MA et al. Mayo Clin Proc.1998;73:681–685. 46 Si deve tenere sempre conto della finestra temporale della paziente (età ovarica) In genere il Ginecologo e il MMG sono gli esperti di prima linea ad affrontare la sfida dell’infertilità Le cause di infertilità sono molteplici e possono comprendere anche l'anovulazione Mentre si individua quale sia l’outcome migliore per la paziente, si deve effettuare un esame completo ed accurato 47 Si possono raccomandare modifiche allo stile di vita1–5 Evitare il fumo sia attivo che passivo per migliorare la fertilità (sia nell’uomo che nella donna) ed evitare il piu' possibile l'assunzione di farmaci Perdere peso Fare moderato esercizio fisico Ridurre lo stress – Ad es. programma di intervento su mente-corpo 1. Kelly-Weeder S et al. J Am Acad Nurse Pract. 2006;18:268–276. 2. Younglai EV et al. Hum Reprod Update. 2005;11:43–57. 3. Waylen AL et al. Hum Reprod Update. 2009;15:31–44. 4. Norman RJ et al. Hum Reprod Update. 2004;10:267–280. 5. Domar AD et al. Fertil Steril. 2011;95:1169-2273. 48 Valutazione della fertilità: linee guida NICE (UK)1 Alle coppie che non hanno concepito dopo un anno di rapporti liberi, non protetti, mirati al periodo ovulatorio viene proposto un iter diagnostico che prevede un esame del liquido seminale per il partner maschile e /o il monitoraggio ecografico dell'ovulazione per la partner femminile Indicazioni per uno screening precoce di coppia: – – – – Storia di amenorrea o oligomenorrea Storia di malattia infiammatoria pelvica o criptorchidismo Età ≥35 anni (donne) Fattori di rischio per infertilità noti (ad es. precedente trattamento oncologico), si deve suggerire consulto precoce con lo specialista NICE = National Institute for Clinical Excellence. 1. Fertility: assessment and treatment for people with fertility problems. National Institute for Clinical Excellence Web site. www.nice.org.uk/nicemedia/live/10936/29267/29267.pdf . Ultimo accesso 19 gennaio, 2013. 49 Clomifene Citrato (CC) come terapia di prima linea Il CC è ampiamente usato per l’induzione dell’ovulazione nelle donne con PCOS e nelle coppie che presentano infertilità inspiegata per indurre sviluppo follicolare multiplo in un singolo ciclo1 A causa dei potenziali effetti indesiderati associati al CC, tra i quali la OHSS, tutte le pazienti devono essere monitorate per valutare la loro risposta al trattamento1 L’uso di CC è anche associato a gravidanza multipla2 In assenza di monitoraggio ecografico, il numero di cicli di CC deve essere probabilmente limitato a 3 (o meno), e si deve prendere in considerazione un consulto precoce1 PCOS = sindrome dell’ovaio policistico; OHSS = sindrome da iperstimolazione ovarica 1.Case AM. Can Fam Physician. 2003;49:1465−1472. 2.2. Balen AH. Mol Cell Endocrinol. 2012 Oct 17. doi: 10.1016/j.mce.2012.10.008.[Epub ahead of print] 50 Le pazienti a cui viene consigliato un consulto precoce per il trattamento dell’infertilità è più probabile che ritornino1 In uno studio condotto su 305 pazienti a cui il ginecologo ha consigliato una consulenza specialistica per il trattamento dell’infertilità, lo screening precoce è stato associato ad una probabilità maggiore da parte della paziente di ritornare dal proprio ginecologo di riferimento per l'assistenza ostetrica – <6 mesi 76% di ritorno – 6–12 mesi 67% di ritorno – 1–2 anni 35% di ritorno – >2 anni 40% di ritorno Il 55% delle pazienti che sono ritornate dal proprio ginecologo di riferimento, avevano ricevuto un breve trattamento con clomifene citrato prima della consulenza specialistica (da 1 a 4 cicli) vs il 25% delle pazienti che avevano ricevuto un trattamento con clomifene citrato per più tempo (>4 cicli) 1. Copperman KB et al. J Womens Health (Larchmt). 2007;16:1012–1016. 51 Riepilogo I protocolli di trattamento per l’infertilità e i tassi di successo dipendono molto dall’età ovarica della paziente – Fattori di rischio associati all’età (ad es., ridotta riserva ovarica, maggior rischio di aneuploidie) Effettuare esami diagnostici dopo – 1 anno di infertilità per le donne di età <35 anni – 6 mesi di infertilità per le donne di età >35 anni Esistono molteplici tecniche per valutare la funzionalità ovarica, e numerosi tipi di protocolli per trattare l’infertilità femminile – La maggior parte dei trattamenti ha tassi di successo elevati nelle donne più giovani Il Ginecologo e il MMG, lo specialista della fertilità e la paziente devono lavorare insieme per stabilire quali siano le reali aspettative e il trattamento ottimale per la coppia 52 Informazioni selezionate sulla sicurezza Elonva è indicato nella Stimolazione Ovarica Controllata (Controlled ovarian Stimulation - COS) in associazione a un antagonista del GnRH per lo sviluppo follicolare multiplo nelle donne che partecipano a un programma di Tecniche di Riproduzione Assistita (Assisted Reproductive Technology – ART). Elonva è controindicato per pazienti con: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; – tumore ovarico, mammario, uterino, pituitario o ipotalamico; – sanguinamento vaginale anomalo (non mestruale) senza alcuna causa nota/diagnosticata; – insufficienza ovarica primaria; – cisti ovariche o ingrossamento ovarico; – anamnesi di Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS); – un precedente ciclo di COS che ha portato allo sviluppo di più di 30 follicoli ≥ 11 mm misurati mediante esame ecografico; – conta follicolare antrale basale >20; – fibromi dell’utero incompatibili con la gravidanza; – malformazioni degli organi riproduttivi incompatibili con la gravidanza; - Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). 53 Informazioni selezionate sulla sicurezza Prima di iniziare il trattamento, l’infertilità della coppia deve essere valutata adeguatamente e devono essere valutate le controindicazioni putative per la gravidanza. In particolare, le donne devono essere controllate per ipotiroidismo, insufficienza adrenocorticale, iperprolattinemia, tumori ipofisari o ipotalamici e deve essere dato un trattamento appropriato e specifico. • Elonva è indicata esclusivamente per la singola iniezione sottocutanea. Nello stesso ciclo di trattamento non devono essere somministrate iniezioni supplementari di Elonva. • Nei primi sette giorni dopo la somministrazione di Elonva, non deve essere somministrato alcun ormone (rec)FSH (vedere anche paragrafo 4.2). • Nelle pazienti con insufficienza renale di grado lieve, moderato o grave, è possibile che l’escrezione di corifollitropina alfa sia compromessa (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Pertanto, non è raccomando l’uso di Elonva in queste pazienti. • I dati sull’impiego di Elonva in associazione a un GnRH agonista sono limitati. I risultati di un piccolo studio clinico non controllato suggeriscono una risposta ovarica maggiore rispetto all’associazione con un GnRH antagonista. Pertanto, l’uso di Elonva non è raccomandato in associazione a un GnRH agonista (vedere anche paragrafo 4.2). • Elonva non è stato studiato nelle pazienti con sindrome ovarica policistica (PCOS). Non è raccomandato l’uso di Elonva in queste donne. • La risposta ovarica si è dimostrata più elevata dopo il trattamento con Elonva rispetto al trattamento quotidiano con l’ormone recFSH. Pertanto, le donne con fattori di rischio noti per un’elevata risposta ovarica, possono essere particolarmente predisposte allo sviluppo dell’OHSS durante o dopo il trattamento con Elonva. Per le donne al primo ciclo di stimolazione ovarica, per le quali i fattori di rischio sono solo parzialmente noti, si raccomanda un attento monitoraggio per la potenziale iper-risposta ovarica. 54 Informazioni selezionate sulla sicurezza Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS): l’OHSS è un evento clinico caratterizzato dall’ingrossamento ovarico non complicato. I segni e i sintomi clinici dell’OHSS di grado lieve e moderato sono dolore addominale, nausea, diarrea, aumento del volume ovarico da lieve a moderato e cisti ovariche. L’OHSS grave può essere potenzialmente letale. I segni e i sintomi clinici dell’OHSS grave sono cisti ovariche di grandi dimensioni (predisposte a rottura), dolore addominale acuto, ascite, versamento pleurico, idrotorace, dispnea, oliguria, alterazioni ematologiche e aumento del peso. In rari casi, può svilupparsi tromboembolia venosa o arteriosa in associazione all’OHSS. I segni e i sintomi dell’OHSS sono correlati alla somministrazione della gonadotropina corionica umana (hCG) e alla gravidanza (hCG endogena). L’OHSS precoce si manifesta di solito entro 10 giorni dalla somministrazione dell’hCG e può essere associata a un’eccessiva risposta ovarica alla stimolazione con gonadotropine. Generalmente, l’OHSS precoce si risolve spontaneamente con l’inizio delle mestruazioni. L’OHSS tardiva si manifesta più di 10 giorni dopo la somministrazione dell’hCG, in seguito a gravidanza (multipla). A causa del rischio di sviluppo dell’OHSS, le pazienti devono essere monitorate per almeno due settimane dopo la somministrazione dell’hCG. Per ridurre al minimo il rischio di OHSS, è necessario eseguire valutazioni ecografiche dello sviluppo follicolare e/o determinare i livelli sierici di estradiolo prima del trattamento e a intervalli regolari nel corso del trattamento. Nell’ART il rischio di OHSS aumenta con 18 o più follicoli di diametro pari o superiore a 11 mm. Quando il numero totale di follicoli è pari o superiore a 30, si consiglia di attendere prima di somministrare l’hCG. Per prevenire l’OHSS è possibile utilizzare le seguenti misure, in base alla risposta ovarica: - attendere prima di procedere con un’ulteriore stimolazione con una gonadotropina per 3 giorni al massimo (coasting); - ritardare l’attivazione della maturazione finale dell’ovocita con la somministrazione di hCG finché i livelli di estradiolo non si stabilizzino o si abbassino; - somministrare una dose di hCG inferiore a 10.000 UI per attivare la maturazione finale dell’ovocita, ad esempio, 5.000 UI di hCG o 250 microgrammi di rec-hCG (pari a circa 6.500 UI); - criopreservare tutti gli embrioni per un trasferimento successivo; attendere prima di somministrare l’hCG e annullare il ciclo di trattamento. 55 Informazioni selezionate sulla sicurezza Per il supporto alla fase luteale, è necessario evitare la somministrazione di hCG. L’aderenza al regime posologico e terapeutico raccomandato di Elonva e l’attento monitoraggio della risposta ovarica sono importanti per ridurre il rischio di OHSS. • In tutti i trattamenti con gonadotropine sono stati segnalati gravidanze e parti multipli. Prima di iniziare il trattamento, la donna e il suo partner devono essere informati dei rischi potenziali per la madre (complicanze durante la gravidanza e il parto) e per il neonato (sottopeso alla nascita). Nelle donne sottoposte a procedure di ART, il rischio di gravidanze multiple è principalmente correlato al numero di embrioni trasferiti. • Poiché le donne infertili sottoposte ad ART e in particolare a IVF, hanno spesso anomalie tubariche, l’incidenza di gravidanze ectopiche potrebbe aumentare. È importante avere una conferma ecografica iniziale che la gravidanza sia intrauterina per escludere la possibilità di una gravidanza extrauterina. • L’incidenza di malformazioni congenite dopo l’ART può essere lievemente superiore a quella dei concepimenti spontanei. Si ritiene che questo sia dovuto a differenze delle caratteristiche dei genitori (ad esempio età della madre, caratteristiche dello sperma) e alla maggiore incidenza di gravidanze multiple. • Nelle donne sottoposte a regimi terapeutici multipli per il trattamento dell’infertilità, sono stati segnalati neoplasie ovariche e del sistema riproduttivo. Non è ancora stabilito se il trattamento con gonadotropine aumenti o meno il rischio basale di questi tumori nelle donne infertili. • Nelle donne con riconosciuti fattori di rischio per eventi tromboembolici, come anamnesi personale o familiare positiva, obesità grave (indice di massa corporea > 30 kg/m2) o trombofilia, il trattamento con gonadotropine può ulteriormente aumentare tale rischio. In queste donne i benefici della somministrazione di gonadotropine devono essere valutati in base ai rischi. Si sottolinea comunque che anche la gravidanza stessa porta a un aumento del rischio di trombosi. 56 Informazioni selezionate sulla sicurezza Gravidanza Per i casi di esposizione involontaria a Elonva durante la gravidanza, i dati clinici non sono sufficienti per escludere un esito avverso della gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva . L’uso di Elonva non è indicato durante la gravidanza. Allattamento L’uso di Elonva non è indicato durante l’allattamento. 57 La paziente infertile Partnership per risultati migliori Prima di prescrivere Ganirelix, Elonva e Puregon, consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto fornito dall’azienda produttrice. MSD raccomanda di non usare nessun prodotto in modo diverso da quanto previsto dal Riassunto delle Caratteristiche del prodotto. . Copyright © 2013 MSD Oss B.V., a subsidiary of Merck & Co., Inc., Whitehouse Station, NJ, USA. All rights reserved WOMN-1115419-0000-ELON-SS-04/2016 Depositato presso l’AIFA il 20/05/2014 58