TGS TA EBV VCA IgG REF REF YB500024 YB500024 TGS TA EBV VCA IgG ISTRUZIONI PER L’USO 100 FINALITA’ D’USO Il test TGS TA EBV VCA IgG è un test immunologico chemiluminescente (CLIA) per la determinazione quantitativa, con strumentazione dedicata TGS TA Analyser, degli anticorpi specifici di classe IgG diretti contro l’antigene capsidico del virus Epstein-Barr (VCA) in campioni di siero o plasma umano (EDTA, Sodio Citrato). Questo dosaggio viene impiegato come ausilio diagnostico nella valutazione della mononucleosi infettiva (IM). ATTENZIONE: Qualunque decisione medica non può essere basata sul risultato di questo solo test, ma va fondata sulla valutazione dell’insieme di tutti i dati clinici e di laboratorio disponibili. SIGNIFICATO CLINICO Il virus di Epstein Barr (EBV) o Human herpesvirus 4 (HHV-4) 1 è un virus che si insedia stabilmente nell’organismo e, in funzione delle modalità infettive e delle condizioni fisiologiche dell’ospite, può andare incontro a due tipi di ciclo vitale: un ciclo litico in cui l’attiva replicazione virale e produzione di nuovi virioni porta a lisi delle cellule ed ulteriore propagazione ed un ciclo di latenza che corrisponde ad uno stato di apparente quiescenza in quanto sotto stretto controllo del sistema immunitario. L’infezione da EBV riconosce un ruolo eziologico accertato nella Mononucleosi infettiva (MI) 2 la cui manifestazione tipica acuta è più frequentemente riscontrabile nell’adolescente e nel giovane adulto, e nella 3 Malattia Linfoproliferativa X-recessiva (XLP) . La Mononucleosi infettiva generalmente ha un periodo di incubazione di circa 4-6 settimane, mentre la durata della fase acuta è di 2-3 settimane e la convalescenza (caratterizzata da forte astenia), può durare da circa sei settimane a sei mesi. Oltre alla MI, è stata ampiamente documentata una forte associazione patogenetica tra l’infezione da EBV ed il Linfoma di Burkitt, 4 il Linfoma di Hodgkin, la Malattia linfoproliferativa (PTLD) e il Carcinoma nasofaringeo . Un ruolo causale 5 5 controverso viene riferito in corso di LES , Sclerosi multipla e Carcinoma mammario. Dal punto di vista epidemiologico il 90-95% della popolazione adulta risulta sieropositiva ed in particolare, nei paesi industrializzati il 50% circa dei bambini risulta essere sieropositivo all’età di 5 anni (la MI ha un massimo di incidenza tra i 15 e i 24 anni ma può verificarsi fin dall’età di 4 anni). Le maggiori difficoltà nella diagnosi clinica di infezione da EBV sono legate all’inizio subdolo e a volte misconosciuto e all’ampia variabilità sintomatologica. I sintomi associati ad infezione da EBV sono IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 1 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 sovrapponibili a quelli di infezioni provocate da altri patogeni o di patologie non infettive come: febbre per 1015 giorni (80-90%), astenia, angina (80%), adenopatia cervicale e/o ascellare (80-90%), splenomegalia, epatomegalia (raramente con ittero), rash esantematico, debolezza muscolare, artralgie, edema palpebrale e raramente può essere presente un interessamento del Sistema Nervoso Centrale, pericardite, miocardite, infiltrato polmonare. Peraltro è possibile rilevare alterazioni biochimiche e/o ematologiche associate ad infezione da EBV quali: linfocitosi assoluta con presenza di linfociti atipici, trombocitopenia, neutropenia, 6 transaminasi 2-3 volte aumentate , presenza di autoanticorpi. In presenza di tali generici segni e sintomi si impone una diagnosi differenziale con un’infezione da 7 Citomegalovirus, Toxoplasma, Rosolia, Epatite in fase acuta (A, B, C), HIV e con Leucemie ed altre emopatie. L’EBV è ubiquitario nelle secrezioni orofaringee ed il contagio avviene tramite la saliva. Il contagio può verificarsi anche tramite trasfusione di sangue o trapianto di organo. A seguito dell’infezione primaria da Epstein-Barr virus, si ha una prima fase di infezione produttiva delle cellule epiteliali dell’orofaringe con le particelle virali infettanti che vengono eliminate attraverso la saliva e possono essere trasmesse ad altri individui. Contemporaneamente vengono espresse in modo cronologico proteine e complessi proteici virali. Nella fase successiva nei linfociti B il virus instaura una condizione di latenza, senza o con scarsa produzione di progenie virale (Infezione non produttiva). Nella fase di latenza, vengono espresse almeno 9 proteine virali responsabili dell’attivazione, della proliferazione e dell’immortalizzazione dei linfociti B infettati. Nei soggetti immunocompetenti la proliferazione dei linfociti B infettati ed immortalizzati è controllata dai meccanismi della risposta cellulo-mediata. In seguito ad un’infezione primaria il virus persiste per tutta la vita dell’individuo in uno stato di latenza non produttivo all’interno dei linfociti B della memoria. I linfociti B latentemente infettati da EBV esprimono solo l’antigene EBNA-1, corrispondente al 10% del genoma virale. In rare occasioni, in funzione delle condizioni ambientali e di quelle immunologiche e genetiche dell’ospite, il virus può rientrare in una nuova fase litica, in cui l’attiva replicazione virale e la produzione di nuovi virioni porta a lisi dei linfociti B e ad ulteriore propagazione dei virioni infettanti alle cellule epiteliali instaurando una vera e propria riacutizzazione di infezione. In corso di sospetta infezione da EBV la diagnosi sierologica è lo strumento principe per la valutazione dello stato immune del soggetto. Classicamente si riconoscono soggetti suscettibili all’infezione (markers anticorpali sierologici non rilevabili) o soggetti infettati ed in fase acuta o pregressa di infezione oppure soggetti in cui una infezione pregressa risulta in riattivazione. La diagnosi sierologica per EBV è alquanto complessa ed è andata evolvendosi nel tempo, puntando al 8 dosaggio delle immunoglobuline IgM ed IgG dirette verso i diversi antigeni . L’indagine sierologica di routine misura la risposta anticorpale alle proteine virali espresse durante il ciclo litico e/o durante la latenza; consente, quasi sempre, di distinguere tra infezione acuta e pregressa, infine, permette di monitorare la storia dell’infezione nel tempo e di evidenziare eventuali riattivazioni. Tale indagine consiste nel dosaggio delle immunoglobuline IgM verso gli antigeni EA(D) e VCA, e nel dosaggio delle immunoglobuline IgG verso EA(D) , VCA ed EBNA-1 IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 2 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Le risposte anticorpali verso gli antigeni EA( D ) , VCA ed EBNA-1 mostrano differenti significati clinici quando utilizzate come marker sierologici : Early Antigen (EA) Le EA(D) sono proteine espresse nelle fasi precoci del ciclo litico (p54 e p138). La loro funzione è per ora ignota ma si suppone legata ad attività enzimatiche e/o di transregolazione. Durante le fasi iniziali dell’infezione, circa l’80% dei pazienti produce IgM anti-EA(D) che raggiungono un picco per poi scomparire. Dopo qualche settimana dall’infezione compaiono nell’80% dei pazienti IgG verso l’EA(D). Le IgG anti-EA(D) scompaiono in convalescenza anche se circa il 20-30% dei pazienti mantengono un basso livello di IgG antiEA(D) nel tempo. Viral Capside Antigen (VCA) Le VCA sono proteine strutturali che costituiscono il capside virale. Durante le fasi iniziali dell’infezione, i primi anticorpi che compaiono nel siero della maggior parte dei pazienti sono di tipo IgM anti-VCA che raggiungono un picco e poi scompaiono dopo qualche settimana (eccezionalmente possono permanere per settimane o addirittura per anni). A seguire compaiono anticorpi IgG verso il VCA, che permangono indefinitamente e stabilmente nel tempo. Epstein-Barr Nuclear Antigen (EBNA) Il complesso EBNA è costituito da almeno 6 proteine (EBNA 1-6) la cui funzione è ancora da comprendere a pieno. La proteina EBNA-1 è ritenuta fondamentale per il mantenimento del virus allo stato episomale all’interno della cellula ospite. L’espressione di EBNA-1 avviene in tutte le cellule contenenti virus ma può cessare con il ciclo litico. Dopo qualche settimana/mese dall’esordio, compaiono anticorpi IgG anti EBNA-1, considerati come marcatore di convalescenza. Gli anticorpi anti-EBNA-1 sono quindi generalmente assenti nella fase acuta dell’infezione primaria ed a seguire sono relazionati alla memoria immunologica dell’individuo. A distanza di tempo, il paziente con immunodepressione o immunocompromissione può andare incontro ad un fenomeno di riattivazione dell’infezione da EBV. Durante la riattivazione è costante la presenza del marcatore IgG EBNA-1(anche se in casi cronici o di forte immunosoppressione, la risposta EBNA può venire a mancare). PRINCIPIO DEL METODO Il kit TGS TA EBV VCA IgG per la determinazione quantitativa delle IgG specifiche anti-VCA utilizza un metodo immunologico indiretto a due step basato sul principio della chemiluminescenza. L’antigene specifico è utilizzato per rivestire le particelle magnetiche (fase solida) ed un anticorpo anti-IgG umane è marcato con un derivato dell’estere di acridinio (coniugato). Durante la prima incubazione gli anticorpi specifici presenti nel campione, nei calibratori o nei controlli si legano alla fase solida. Durante la seconda incubazione il coniugato reagisce con gli anticorpi anti-VCA IgG sequestrati dalla fase solida. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 3 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Dopo ciascuna incubazione il materiale non legato alla fase solida è rimosso mediante aspirazione e susseguente lavaggio. La quantità di coniugato marcato rimasto legato alla fase solida viene valutata mediante attivazione della reazione di chemiluminescenza e misura del segnale luminoso. Il segnale generato, espresso in unità relative di luce (RLU, Relative Light Unit), è indicativo della concentrazione degli anticorpi specifici presenti nel campione, nei calibratori e nei controlli. AUTOMAZIONE Lo strumento TGS TA Analyser esegue in automatico tutte le operazioni previste dal protocollo di dosaggio: aggiunta nel contenitore di reazione dei campioni, calibratori, controlli, particelle magnetiche, coniugato e soluzioni di attivazione della chemiluminescenza; separazione magnetica e lavaggio delle particelle; misura della luce emessa. Il sistema calcola i risultati del dosaggio per i campioni ed i controlli mediante curva di calibrazione memorizzata e stampa un rapporto che include tutte le informazioni relative al dosaggio ed al paziente. MATERIALI E REAGENTI Materiali e reagenti forniti REAG 1 MP 2.5 mL Particelle magnetiche rivestite con antigene capsidico ricombinante VCA in Tampone Fosfato contenente proteine stabilizzanti, tensioattivo, Pro-Clin 300 e sodio azide (< 0.1 %) come conservanti. REAG 2 CONJ 25 mL Anticorpo monoclonale di topo anti-IgG umane marcato con un derivato dell’estere di acridinio (coniugato), in Tampone Fosfato contenente proteine stabilizzanti e sodio azide (< 0.1 %) come conservante. REAG 3 DIL 25 mL Soluzione Diluente Campioni: Tampone Fosfato contenente sieroalbumina bovina, un tensioattivo, un colorante blu inerte, Pro-Clin 300 e Gentamicina SO4 come conservanti. REAG 4 CAL A 1.6 mL Siero umano con bassa concentrazione di anticorpi anti-VCA IgG in Tampone Fosfato contenente sieroalbumina bovina, un tensioattivo, un colorante blu inerte, Pro-Clin 300 e Gentamicina SO4 come conservanti. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 4 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REAG 5 CAL B REF YB500024 1.6 mL Siero umano con elevata concentrazione di anticorpi anti-VCA IgG in Tampone Fosfato contenente sieroalbumina bovina, un tensioattivo, un colorante blu inerte, Pro-Clin 300 e Gentamicina SO4 come conservanti. Tutti i reagenti sono pronti per l’uso. I reagenti 1, 2 e 3 sono assemblati in un unico insieme che costituisce la cartuccia reagenti. Le concentrazioni dei Calibratori sono espresse in UA/mL (Unità Arbitrarie) e tarate contro uno standard di riferimento interno. I valori delle concentrazioni, specifici per lotto di prodotto, sono registrati nel DATA DISK inserito nel kit. DATA DISK Mini-CD contenente le informazioni riguardanti tutti i prodotti della Linea TGS TA (Reagenti, Calibratori, Sieri di controllo) aggiornati all’ultimo lotto produttivo con l’esclusione dei prodotti scaduti alla data di compilazione del nuovo DATA DISK. E’ sufficiente conservare il DATA DISK con il numero di lotto più elevato per mantenere aggiornate le informazioni richieste per il corretto funzionamento del sistema. Materiali e reagenti richiesti ma non forniti nel kit - TGS TA Analyzer 120 Cod. No. TGS00001 - IDS-iSYS Cuvette Cube * Cod. No. IS-CC1000 Confezione da 960 cuvette. - IDS-iSYS System Liquid * Cod. No. IS-CS1000 1 bottiglia da 5 litri di soluzione, pronta all’uso. - IDS-iSYS Wash Solution * Cod. No. IS-CW1000 1 bottiglia da 10 litri di soluzione, pronta all’uso. - IDS-iSYS Trigger Set * Cod. No. IS-CT1000 1 flacone da 250 mL di Trigger A (soluzione di preattivazione) 1 flacone da 250 mL di Trigger B (soluzione di attivazione) - TGS TA D-SORB Solution Cod. No. YC500009 Confezione da 2 bottiglie da 1 litro di soluzione pronta per l’uso. - IDS-iSYS Cartridge Checking System * IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Cod. No. IS-601000 Pagina 5 di 16 TGS TA EBV VCA IgG - TGS TA ImmunoCleaner REF YB500024 Cod. No. YC500012 6 flaconi da 27 mL ciascuno - TGS TA Top Cap Set Cod. No. YC500010 300 tappi superiori rossi per la chiusura dei contenitori dei calibratori dopo il primo utilizzo. (*) Lo strumento TGS TA Analyzer e gli accessori identificati dall’asterisco sono fabbricati da Immunodiagnostic Systems S.A., Rue E. Solvay, 101, B-4000 Liège, Belgium e distribuiti da Technogenetics Srl. Altri Reagenti Raccomandati TGS TA EBV CONTROL SET Cod. No. YB500030 3 fiale da 1.5 mL di siero umano negativo e 3 fiale da 1.5 mL di siero umano positivo per anticorpi anti-VCA. AVVERTENZE E PRECAUZIONI I reagenti forniti nel kit TGS TA EBV VCA IgG sono solo per uso diagnostico in vitro e non per uso in vivo in uomini o animali. Questo prodotto deve essere utilizzato in stretta osservanza alle istruzioni riportate nel presente documento da utilizzatori professionali. Technogenetics non può essere ritenuta responsabile di perdite o danni generati da un uso non conforme alle istruzioni fornite. Precauzioni di sicurezza Questo prodotto contiene materiale di origine animale e pertanto deve essere manipolato come se contenesse agenti infettanti. Questo prodotto contiene componenti di origine umana. Tutte le unità di siero o plasma utilizzate per la fabbricazione dei reagenti di questo kit sono state analizzate con metodi FDA approvati e trovate non reattive per la presenza di HBsAg, anti-HCV, anti-HIV1 ed anti-HIV2. Tuttavia, poiché nessun metodo di analisi è in grado di garantire l’assenza di agenti patogeni, tutto il materiale di origine umana deve essere considerato potenzialmente infetto e manipolato come tale. In caso di imballaggio danneggiato con fuoriuscita dei reagenti provvedere alla decontaminazione dell’area interessata con una soluzione diluita di Ipoclorito di Sodio dopo essersi protetti con idonei dispositivi di protezione individuale (camice, guanti, occhiali). Provvedere allo smaltimento del materiale utilizzato per la pulizia e dei rifiuti di imballaggio coinvolti nella fuoriuscita, in base alle norme nazionali per lo smaltimento dei rifiuti potenzialmente infetti. Alcuni reagenti contengono sodio azide come conservante. Poiché la sodio azide può reagire con piombo, rame e ottone piombato formando azidi esplosive nelle tubature, si raccomanda di non eliminare reagenti o rifiuti negli scarichi ma di seguire le norme nazionali in materia di smaltimento rifiuti potenzialmente pericolosi. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 6 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Precauzioni operative Per ottenere risultati affidabili è necessario attenersi strettamente alle presenti Istruzioni per l’uso e seguire scrupolosamente quanto indicato nel manuale operativo dello strumento. I reagenti forniti nel kit devono essere utilizzati esclusivamente con il sistema TGS TA Analyzer. I componenti della cartuccia reagenti non possono essere rimossi dalla cartuccia e riassemblati. Non usare il kit oltre la data di scadenza. PREPARAZIONE DEI REAGENTI I reagenti forniti nel kit sono tutti pronti per l’uso. CONSERVAZIONE E STABILITA’ DEI REAGENTI Conservare i reagenti forniti nel kit a 2-8 °C in posizione verticale ed al buio. In queste condizioni la cartuccia reagenti ed i calibratori non aperti sono stabili sino alla data di scadenza. La cartuccia reagenti dopo apertura può essere utilizzata per 60 giorni se conservata in frigorifero a 2-8 °C oppure a bordo macchina. I calibratori dopo apertura possono essere utilizzati per 60 giorni se conservati in frigorifero a 2-8 °C e se la permanenza a bordo non supera le 6 ore per seduta. Non congelare i reagenti ed i calibratori. PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI Il dosaggio deve essere eseguito su campioni umani di siero e plasma (EDTA – Sodio Citrato). Si sconsiglia l’uso di campioni lipemici, emolizzati e torbidi. Se il dosaggio viene eseguito dopo più di 8 ore, separare il siero o il plasma dal coagulo, dai globuli rossi e dalle provette di separazione con gel. Prima di essere analizzati i campioni possono essere conservati in frigorifero a 2-8 °C per 7 giorni al massimo. Se il dosaggio viene eseguito dopo più di 7 giorni, conservare i campioni congelati (< - 20 °C). Evitare congelamenti e scongelamenti ripetuti. PROCEDIMENTO OPERATIVO Per ottenere prestazioni analitiche affidabili attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nel manuale operativo dello strumento. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 7 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Caricamento dei reagenti Tutti i reagenti forniti nel kit sono pronti per l’uso. Prima di inserire la cartuccia reagenti nel sistema, il contenitore delle particelle magnetiche deve essere agitato per rotazione orizzontalmente in modo da favorire la risospensione delle particelle. Eseguire l’operazione evitando la formazione di schiuma. Posizionare la cartuccia reagenti nell’area reagenti dello strumento utilizzando l’apposita guida e lasciare in agitazione per almeno 40 minuti prima dell’uso. Il posizionamento della cartuccia reagenti determina contemporaneamente la lettura del codice a barre identificativo. In caso di danneggiamento dell’etichetta della cartuccia o in caso di mancata lettura, i dati identificativi della cartuccia reagenti possono essere inseriti manualmente. Lo strumento mantiene automaticamente in agitazione continua le particelle magnetiche. Se la cartuccia reagenti viene rimossa dallo strumento, conservarla verticalmente al buio a 2-8 °C. Caricamento dei calibratori I calibratori TGS TA sono pronti per l’uso. Lasciare i calibratori a temperatura ambiente per 10 minuti ed agitare delicatamente il contenuto, manualmente o mediante vortex, evitando la formazione di schiuma. Nel caso i calibratori fossero utilizzati per la prima volta, eliminare il sigillo di garanzia ed il tappo bianco di chiusura prima del loro inserimento sullo strumento. Nel caso i calibratori fossero già stati utilizzati, il contenitore sarà provvisto del tappo superiore (tappo rosso) senza il sigillo di garanzia. Eliminare il tappo di chiusura rosso prima del loro inserimento sullo strumento. Inserire nello strumento i calibratori nell’area campioni; per la loro identificazione sullo strumento consultare il manuale d’uso dello strumento. I dati del bar code devono essere inseriti manualmente in caso di danneggiamento dell’etichetta o in caso di mancata lettura. I valori della concentrazione degli anticorpi IgG anti-VCA presente nei calibratori sono registrati nel DATA DISK ed automaticamente trasferiti nell’analizzatore. Al termine della seduta i contenitori dei calibratori devono essere chiusi con gli appositi tappi superiori (tappi rossi) e trasferiti a 2-8 °C sino al loro successivo impiego. I calibratori possono essere utilizzati per un massimo di quattro volte. Caricamento dei controlli Inserire i controlli nell’area campioni dello strumento. Per la loro identificazione sullo strumento consultare il manuale d’uso dello strumento. In caso di mancanza del bar code sul controllo o in caso di mancata lettura, i dati identificativi del controllo possono essere inseriti manualmente. Qualora siano utilizzati i Controlli TGS TA, consultare le relative istruzioni d’uso. I valori della concentrazione degli anticorpi IgG anti-VCA presente nei controlli TGS TA sono registrati nel DATA DISK ed automaticamente trasferiti nell’analizzatore. Selezionare per ogni controllo i parametri richiesti. Caricamento dei campioni Inserire i campioni nello strumento, nell’area campioni; per la loro identificazione sullo strumento consultare il manuale d’uso dello strumento. In caso di mancanza del bar code sul campione o in caso di mancata lettura, i dati identificativi del campione possono essere inseriti manualmente. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 8 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Selezionare per ogni campione i parametri richiesti. Calibrazione Lo strumento TGS TA Analyzer utilizza una curva di calibrazione memorizzata (master curve), generata dal produttore per ogni lotto di cartuccia reagenti. I parametri delle “master curve”, unitamente ai valori delle concentrazioni dei calibratori, sono memorizzati nel DATA DISK e trasferiti nel database dello strumento. I calibratori A e B sono utilizzati per ricalibrare la “master curve” in funzione sia dello strumento utilizzato che dei reagenti a bordo. Per eseguire la ricalibrazione analizzare in triplicato i due calibratori A e B ed in singolo i controlli. I valori di concentrazione ottenuti con i controlli permettono di validare la nuova calibrazione. Una volta che la ricalibrazione della “master curve” sia stata accettata e memorizzata, tutti i campioni successivi possono essere analizzati senza ulteriore calibrazione, tranne nei seguenti casi: - quando è caricata a bordo dello strumento una cartuccia reagenti con un nuovo lotto; - quando i valori dei controlli non rientrano nell’intervallo di accettabilità; - quando è eseguita la procedura di manutenzione dello strumento; - quando è scaduta la validità della “master curve” ricalibrata. La validità della “master curve” ricalibrata per il kit TGS TA EBV VCA IgG è di 21 giorni. La gestione della ricalibrazione è attuata in automatico dallo strumento. Dosaggio Premere il tasto di avvio. 1. Il sistema aspira 100 µL di Diluente Campioni, 20 µL di Particelle Magnetiche, 100 µL di Diluente Campioni e 10 µL di campione o controllo (per i calibratori il siero positivo è fornito prediluito con il Diluente Campioni ed il volume prelevato è di 110 µL). Le soluzioni e la sospensione aspirate sono dispensate nella cuvetta di reazione. 2. La cuvetta di reazione è incubata nel rotore a 37 °C per 10 minuti. 3. Dopo questa fase di incubazione, le particelle magnetiche sono separate e lavate. 4. Nella cuvetta vengono dispensati 200 µL di coniugato. 5. La cuvetta di reazione è incubata nel rotore a 37 °C per 10 minuti. 6. Dopo questa ultima fase di incubazione, le particelle magnetiche sono separate e lavate e la cuvetta viene trasferita nella camera di lettura. 7. La quantità di coniugato legato alla fase solida, espressa in RLU, è direttamente proporzionale alla concentrazione di IgG anti-VCA presente nel campione. 8. Le risposte ottenute sono interpolate sulla curva di taratura e trasformate in concentrazioni. Campioni con valori di concentrazione più elevati del limite superiore dell’intervallo di misurabilità possono essere diluiti e ritestati. Il nuovo valore ottenuto viene moltiplicato, per ottenere il risultato finale, per il fattore di diluizione utilizzato. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 9 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 CONTROLLO QUALITA’ Per assicurare la validità del dosaggio, sieri di controllo a differenti livelli di concentrazione (almeno un siero negativo ed un siero positivo) devono essere misurati ogni giorno in cui si esegue il dosaggio. Se il proprio laboratorio richiede, per la verifica dei risultati del dosaggio, un uso più frequente o un numero più elevato di controlli, seguire le procedure del controllo qualità ivi stabilite. Se vengono utilizzati i sieri di controllo TGS TA, i valori medi attesi ed i limiti di accettabilità sono quelli riportati nel DATA DISK presente anche nella confezione dei controlli. Qualora venissero utilizzati sieri di controllo diversi, è necessario, prima del loro impiego, definire i valori attesi con reagenti e sistema TGS TA. Qualora il valore dei controlli non rientri nel range di accettabilità specificato, i relativi risultati del dosaggio non sono validi ed i rispettivi campioni devono essere rianalizzati. In questo caso è necessario eseguire prima della ripetizione del dosaggio una procedura di ricalibrazione. CALCOLO ED INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Calcolo dei risultati La concentrazione degli anticorpi IgG anti-VCA presente nei campioni in esame è calcolata automaticamente dal sistema. I valori possono essere visualizzati mediante lettura sul video o attraverso stampa. Le concentrazioni sono espresse in UA/mL. Il calcolo della concentrazione di analita nel campione avviene attraverso lettura della risposta ottenuta per ogni campione su una curva di calibrazione elaborata mediante un sistema di “fitting” logistico a quattro parametri (4PL, Y ponderato), corretta periodicamente in funzione delle risposte ottenute nel dosaggio dei calibratori. Per informazioni dettagliate su come il sistema calcola i risultati, consultare il manuale operativo del sistema. Interpretazione dei risultati Il range di misurabilità del dosaggio TGS TA EBV VCA IgG è: 0.0 – 750 UA/mL. I valori inferiori a 0.0 UA/mL sono valori estrapolati ,compare il messaggio “OMR-“e/o ORA e sono riportati con valore “uguale a 0.0 UA/mL”. I valori superiori a 750 UA/mL hanno il messaggio “OMR+” e/o ORA e possono essere ritestati dopo opportuna diluizione. I risultati dei campioni possono essere interpretati nel seguente modo: (UA/mL) Interpretazione < 10 Il campione è da considerare Negativo per la presenza di IgG anti-VCA ≥ 10 Il campione è da considerare Positivo per la presenza di IgG anti-VCA IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 10 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 I valori sopra riportati sono da considerare solo valori suggeriti. Ciascun laboratorio deve stabilire i propri intervalli di riferimento. LIMITI DEL DOSAGGIO Per scopi diagnostici, i risultati ottenuti con il kit TGS TA EBV VCA IgG ed il sistema TGS TA Analyzer devono essere utilizzati unitamente agli altri dati clinici e di laboratorio a disposizione del medico. La contaminazione batterica dei campioni e l’inattivazione al calore possono influenzare il risultato del dosaggio. Gli anticorpi eterofili presenti nei campioni di siero umano possono reagire con i reagenti a base di immunoglobuline, causando interferenze nei dosaggi immunologici in vitro. Questi campioni possono dar luogo a valori anomali se analizzati con il kit TGS TA EBV VCA IgG. VALORI ATTESI Sono stati analizzati i campioni di 83 donatori selezionati casualmente per verificare la presenza di anticorpi IgG anti-VCA. Tutti i campioni analizzati sono risultati negativi, con un valore medio di 0.6 UA/mL ed una deviazione standard di 1.23 UA/mL. Con i risultati ottenuti è stato calcolato il “Limit of Blank” (LoB = il più alto valore che possiamo attenderci in una serie di campioni che non contengono l’analita). Il “Limit of Blank”, determinato come 95° percentile della popolazione negativa, è risultato pari a 3.0 UA/mL con il Lotto di reagenti n. 1. SPECIFICITÀ E SENSIBILITÀ DIAGNOSTICA Utilizzando i test TGS TA EBV VCA IgG, TGS TA EBV VCA IgM e TGS TA EBV EBNA-1 IgG è possibile diagnosticare l’infezione da EBV e contemporaneamente definire lo stadio dell’infezione. Nella seguente tabella vengono riportati i profili sierologici dei tre test VCA IgG, VCA IgM, EBNA-1 IgG che più frequentemente possono essere rilevati durante la fase infettiva e/o post-infettiva ed il significato clinico associato: IgG anti-VCA IgM anti-VCA IgG anti-EBNA-1 Interpretazione Soggetto suscettibile all’infezione negativo negativo negativo (Negativo per EBV) / Soggetto all’esordio dell’infezione (Periodo finestra). negativo positivo negativo Sospetta infezione primaria acuta positivo positivo negativo Infezione primaria recente positivo positivo positivo Infezione primaria transiente/Riattivazione positivo negativo positivo Infezione pregressa IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 11 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Inoltre è possibile osservare nella routine di laboratorio i seguenti profili di non univoca interpretazione: IgG anti-VCA IgM anti-VCA IgG anti-EBNA-1 positivo negativo negativo negativo negativo positivo Non associabile a stadiazione infezione Possibile fase primaria in paziente non producente IgM anti-VCA / fase pregressa in paziente con “perdita” di IgG antiEBNA-1 Possibile reattività crociata per EBV / Utile rilevazione del genoma virale Utilizzando i test TGS TA EBV VCA IgG, TGS TA EBV VCA IgM e TGS TA EBV EBNA-1 IgG è stata valutata la specificità e sensibilità diagnostica nella seguente popolazione di campioni selezionati, esaminati con diversi metodi e classificati in base alla regola del consenso generale: 113 pazienti non immuni 66 pazienti con mononucleosi in atto ( infezione primaria ) 107 pazienti con infezione pregressa Seguendo l’interpretazione sopra riportata è stato possibile calcolare la specificità e sensibilità diagnostica. Dei 113 campioni di pazienti non immuni per EBV, 108 hanno mostrato il profilo sierologico di negatività per EBV con i test TGS TA. La specificità diagnostica risulta quindi essere del 95,6 % ( intervallo di confidenza al 95% : 89,5-98,4 % ). Dei 66 campioni di pazienti con infezione primaria, 60 hanno mostrato uno dei profili sierologici di infezione primaria da EBV con i test TGS TA. La sensibilità diagnostica risulta quindi essere del 90,9 % ( intervallo di confidenza al 95% : 80,6-96,3 % ). Dei 107 campioni di paziente con infezione pregressa, 94 hanno mostrato il profilo sierologico di infezione pregressa da EBV con i test TGS TA. La sensibilità diagnostica risulta quindi essere del 87,9% ( intervallo di confidenza al 95 % : 79,8-93,1 % ). Inoltre è stata valutata con il test TGS TA EBV EA IgG la reattività IgG anti-EA-D nei tre gruppi di pazienti con questi risultati : nei 113 pazienti non immuni 112 sono risultati negativi ed 1 positivo nei 66 pazienti con infezione primaria 26 sono risultati negativi e 40 positivi nei 107 pazienti con infezione pregressa 98 sono risultati negativi e 9 positivi PRESTAZIONI Avvertenza: i dati presentati non rappresentano le specifiche di funzionamento del kit, ma costituiscono evidenza sperimentale di come il kit funzioni entro tali specifiche nel modo previsto dal produttore. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 12 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Precisione e Riproducibilità La precisione e riproducibilità del kit TGS TA EBV VCA IgG sono state valutate impiegando un protocollo basato sulle linee guida del documento EP5-A2 del Clinical and Laboratory Standards (CLSI). La precisione è stata calcolata analizzando i risultati di 20 replicati di sei sieri (uno negativo e cinque positivi con diverse concentrazioni di anti-VCA IgG) eseguiti con due diversi lotti di reagenti nella stessa seduta sperimentale. La concentrazione del siero anti-VCA IgG negativo (EBV-N1) è risultata compresa nell’intervallo da 3.0 a 4.2 UA/mL e da 3.0 a 3.7 UA/mL rispettivamente con il Lotto di reagenti n. 1 e n. 2. In Tabella si riportano i risultati ottenuti con i 5 sieri positivi. Campione VCG-P1 VCG-P2 VCG-P3 VCG-P4 VCG-P5 Reagenti Lot. no. Concentrazione media (UA/mL) SD (UA/mL) CV % 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 36,7 0,88 2,4 35,2 87,2 84,9 149,9 155,3 276,8 286,6 537,8 573,2 1,37 2,16 3,37 3,95 4,24 10,08 8,82 20,56 23,31 3,9 2,5 4,0 2,6 2,7 3,6 3,1 3,8 4,1 La riproducibilità è stata calcolata analizzando i risultati della determinazione di sei sieri (uno negativo e cinque positivi con diverse concentrazioni di anti-VCA IgG) eseguita in singolo, in 14 sedute diverse, con un lotto di reagenti. La concentrazione del siero anti-VCA IgG negativo (EBV-N1) è risultata compresa nell’intervallo da 3.2 a 5.2 UA/mL. In Tabella si riportano i risultati ottenuti con i 5 sieri positivi. Campione Concentrazione media (UA/mL) SD (UA/mL) CV % VCG-P1 35,8 2,83 7,9 VCG-P2 78,6 7,11 9,0 VCG-P3 140,3 11,78 8,4 VCG-P4 248,7 20,38 8,2 VCG-P5 499,7 40,64 8,1 IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 13 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 Linearità delle Diluizioni La linearità delle diluizioni del kit TGS TA EBV VCA è stata valutata impiegando un protocollo basato sulle linee guida del documento EP6-A del Clinical and Laboratory Standards (CLSI). Sono state dosate diluizioni scalari di 3 sieri a concentrazione elevata di IgG anti-VCA, eseguite con il Liquido di Sistema. I risultati di questo studio sono riassunti nella seguente tabella. Campione 1 2 3 Fattore di diluizione Concentrazione misurata (UA/mL) Concentrazione attesa (UA/mL) Recovery % 1 2 4 8 16 1 2 4 8 16 1 2 4 8 16 32 611,3 296,3 141,1 58,8 25,6 305,6 133,9 66,8 32,3 15,0 523,2 322,9 151,5 66,7 29,6 13,7 305,7 152,8 76,4 38,2 152,8 76,4 38,2 19,1 261,6 130,8 65,4 32,7 16,4 (100) 96,9 92,3 77,0 67,0 (100) 87,6 87,4 84,6 78,5 (100) 123,4 115,8 102,0 90,5 83,5 In ogni caso si rende necessario sottolineare che non tutti i sieri, quando misurati a diluizioni diverse, possono fornire risultati lineari all’interno dell’intervallo di misurabilità essendo il risultato dipendente non solo dalla concentrazione ma anche dall’affinità degli anticorpi presenti nel campione. Sensibilità Analitica La sensibilità analitica del kit TGS TA EBV VCA IgM, è stata valutata utilizzando due protocolli basati sulle linee guida del documento EP17-A del Clinical and Laboratory Standards (CLSI). In un caso espressa come limite di rilevazione (Limit of Detection – LoD: ossia la più piccola quantità di analita che il metodo è in grado di misurare) si è applicata la formula per il calcolo LoD = LoB + C β SDs (dove LoB rappresenta il valore del “Limit of Blank”, SDs la deviazione standard stimata della distribuzione del campione a bassa concentrazione e Cβ è derivato dal 95 ° percentile della distribuzione standard gaussiana). Sono stati utilizzati 5 campioni a bassa concentrazione di analita, determinati in singolo con un Lotto di reagenti in 14 esperimenti diversi. Il Limite di rilevazione del kit TGS TA EBV VCA è risultato pari a 5.6 UA/mL. Nell’altro protocollo è previsto il calcolo della Minima Concentrazione misurabile o MDC (Minimum Detectable Concentration): sono stati utilizzati 20 replicati della soluzione dello Standard 0 UA/mL della IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 14 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 curva Master. Si sono elaborate la media e la deviazione standard (DS) su un lotto di kit. Il valore di RLU relativo alla media + 2.6 DS è stato interpolato sulla curva e se ne è ricavata la relativa concentrazione. La sensibilità analitica espressa come Minima Concentrazione misurabile è 0,2 UA/mL. I valori del limite di rilevazione, unitamente a considerazioni di carattere clinico ed ai risultati di comparazione con metodi di riferimento hanno contribuito alla definizione del valore cut-off. Specificità Analitica: Interferenze Uno studio basato sulle linee guida del documento EP7-A2 del CLSI ha dimostrato che le prestazioni del dosaggio non sono influenzate dalla presenza nel campione delle sostanze potenzialmente interferenti elencate nella seguente tabella, sino alla concentrazione sperimentata. Sostanze Potenzialmente Interferenti Bilirubina libera Bilirubina coniugata Emoglobina Trigliceridi Massima concentrazione sperimentata 20 20 1000 3000 mg/dL mg/dL mg/dL mg/dL L’uso di campioni lipemici, emolizzati o torbidi viene comunque sconsigliato. Specificità Analitica: Reazioni crociate Per valutare le potenziali reazioni crociate dell’antigene utilizzato per sensibilizzare le microparticelle, è stato condotto uno studio con 35 campioni, tutti con anticorpi IgG positivi per antigeni erpetici ed antigeni del complesso TORCH ed IgG negativi per VCA. I campioni utilizzati erano così suddivisi: 13 VZV, 7 CMV, 7 Rubella, 5 HSV-1, 3 HSV-2. Lo studio non ha mostrato alcuna significativa reazione crociata dell’antigene in fase solida con gli altri anticorpi. Effetto saturazione ad alte dosi Alcuni metodi immunologici impiegati per la determinazione di campioni contenenti l’analita a concentrazioni estremamente elevate possono fornire livelli apparenti di analita sottostimati (Effetto hook). Il metodo utilizzato nel kit TGS TA EBV VCA, essendo un metodo a due incubazioni, non risente di tale effetto. Un campione con concentrazione estremamente elevata (al di sopra dell’intervallo di misura) di IgG anti-VCA ha confermato l’assenza di effetto “hook” sino alla concentrazione di 5500 UA/mL. Sensibilità e Specificità Relative La presenza di anticorpi anti-VCA IgG è stata determinata utilizzando il kit TGS TA EBV VCA ed un metodo di dosaggio immunochemiluminescente disponibile in commercio in 222 campioni. IFU034TGS TA-Versione: 01 - 15 marzo 2013 Pagina 15 di 16 TGS TA EBV VCA IgG REF YB500024 4 campioni hanno dato luogo a risultati discordanti tra il dosaggio TGS TA ed il dosaggio disponibile in commercio. La concordanza relativa è risultata pertanto essere pari al 98,2 % (Intervallo di Confidenza al 95%: 95,1 – 99,4%) (218/222). La sensibilità relativa è risultata pari al 97,3 % (Intervallo di Confidenza al 95%: 91,6 – 99,3%) (107/110). La specificità relativa è risultata pari al 99,1 % (Intervallo di Confidenza al 95%: 94,4 – 100,0%) (111/112). BIBLIOGRAFIA 1. Rickinson AB, Kieff E. Epstein-Barr virus. In: Knipe DM, Howley PM, Griffin DE, Martin MA, Lamb RA, editors. Fields virology. Philadelphia: Lippincott Williams and Wilkins;2001, pp 2575-2627 2. Steven NM. Infectious mononucleosis. EBV Reports. 1996; 3: 91-95 3. Tatsumi E, Purtilo DT. Epstein-Barr virus ( EBV ) and X-linked lymphoproliferative syndrome ( XLP ). AIDS Res. 1986 Dec; 2 Suppl 1 : S109-13 4. Maeda E, Akahane M, Kiryu S, et al ( January 2009 ). “ Spectrum opf Epstein-Barr virus related diseases : a pictorial review “. Jpn J Radiol 27 ( 1 ) : 4-19 5. 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