Il Virus della Mononucleosi infettiva
Epstein Barr Virus
È una delle più interessanti malattie virali dell’età evolutiva, anche se si può presentare
nell’età adulta come infezione primaria.
E’ una malattia in cui la interazione virus sistema immunitario è particolarmente complessa
e protratta. L’EBV (Epstein Barr Virus) è un virus della famiglia delle Herpesviridiae e
come tale una volta che ha interagito con il sistema immunitario resta all’interno
dell’organismo in fase di quiescenza clinica, potendo in determinate circostanze riattivarsi.
I tessuti bersaglio sono le cellule epiteliali del faringe e successivamente quelle del tessuto
linfatico, prevalentemente tonsillare.
E’ nei linfociti B che il virus cresce e sopravvive nel corso della vita. L’apparizione nel
linfocita B infettato dell’antigene nucleare EBNA conduce alla moltiplicazione e
all’immortalizzazione dei cloni colpiti che producono anticorpi eterofili (tipici delle
primissime fasi) e autoanticorpi, fenomeni che vengono bloccati dalla risposta dei T
linfociti, coi linfociti di memoria che durano per tutta la vita. L’antigene precoce (EA)
appare in due varietà, una R (ristretta nel citoplasma) e una D (diffusa a nucleo e
citoplasma).
La comparsa dell’antigene del capside (VCA) produce la morte della cellula, l’esposizione
degli antigeni virali e la risposta anticorpale. Gli anticorpi per il Capside restano per tutta la
vita e le proteine capsidiche hanno differenti pesi molecolari e, come si può ben vedere dal
tracciato della Western Blot, le bande anticorpali per le VCA sono sette. L’ultima, la più
leggera (P22) è quella che si forma a conclusione della malattia. Gli anticorpi per l’EBNA
durano di norma tutta la vita ma si possono anche negativizzare.
Ricapitolando:
IgG anti-VCA = dai primi sintomi tutta la vita
IgM anti-VCA = dai primi sintomi per qualche mese
EBNA IgG* = da 6-8 settimane tutta la vita
EBNA IgM = da 1-2 settimane qualche settimana
EA-D** (70%) = da 1-4 settimane
EA-R*** = da 3-6 settimane
Eterofili**** = dai primi giorni -> mesi (nel 50-70% dei bambini)
Risulta dunque evidente che l’infezione termina il suo corso di fase acuta e si considera
nella fase di cronicità quando compaiono gli anticorpi per la VCA con un peso molecolare
di 22 (p22); in presenza quindi della p22 la comparsa degli EA sono segno di
riattivazione della malattia. In alcune situazioni cliniche, particolarmente
aggressive, la riattivazione produce anche la formazione di IgM.
CARATTERISTICHE E SIGNIFICATO DEL MOVIMENTO ANTICORPALE
(nel grafico di sopra la VCA p18 IgG è in realtà la p22)
Western Blot per le IgG dell’ EBV
(un caso di riattivazione di malattia)
Gli anticorpi dell’EBV studiati con la Western Blot
Stato infettivo
Negativo
Risultati tipici nella WESTERN BLOT EBV
Anticorpi di classe IgG contro EBNA-1, VCA e EA negativi
e
Anticorpi di classe IgM contro VCA negativi
Nota: la determinazione di anticorpi negativi non esclude una infezione acuta.
Nel caso di un sospetto che si conferma per un progresso della malattia la
situazione deve essere monitorizzata con l’esecuzione di un secondo esame dopo
circa otto giorni
Infezione acuta
Anticorpi di classe IgG contro EBNA-1 negativi e VCA positivi (spesso anticorpi
Sintomi presenti di classe IgG contro EA positivi) e il marcatore tardivo p22 IgG-negativo
da meno di, o fino e
a 3 settimane
Anticorpi di classe IgM contro VCA positivi o debolmente positivi.
Questi anticorpi possono essere assenti in rare occasioni. Anticorpi IgM contro
EBNA-1 e p27 possono indicare una infezione primaria
Fase cronica
Anticorpi di classe IgG contro EBNA-1 e VCa positivi
e
Anticorpi di classe IgM contro VCA negativo
Infezione con
perdita di
anti-EBNA-1
Anticorpi di classe IgG contro EBNA-1 negativi, ma la banda p22 positiva
e
Anticorpi di classe IgM contro VCA negativi, (in rare occasioni anticorpi positivi,
cross-reattività o stimolazione policlonale)
Riattivazione
dell’infezione
Per la caratterizzazione della riattivazione dell’infezione EBV in individui
immunosoppressi o in persone con sistema immunitario indebolito sarà
necessario ricercare il Virus in PCR con la conta delle copie virali.
Riepilogo
Stato
Infezione
Negativo
Infezione
acuta
Fase cronica
Riattivazione
infezione
Anti-VCA
(IgG)
+
Anti-VCA
(IgM)
+
Anticorpi associati
Anti-EBNA-1
Anti-p22
(IgG)
(IgG)
-
Anti-EA-D
(IgG)
+/-
+
+
+
In alcuni casi per determinare una riattivazione dell’infezione in soggetti
immunodepressi può essere necessaria la ricerca del virus in PCR con la conta
delle copie virali.
Di norma nella riattivazione sono presenti i seguenti anticorpi:
+
+/+
+
+
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La Mononucleosi Infettiva criteri diagnostici