GIUGNO - LUGLIO 2014 345-9467418 Contattaci su Facebook PROSSIMA USCITA: 29 LUGLIO [email protected] [email protected] 0386-864249 ANNO 29 - NUMERO 5 - Martedì 17 Giugno 2014 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051 I carabinier, quei con la riga rossa in li braghi.. L’arma dei Carabinieri, la quarta delle nostre forze armate, assieme ad Esercito, Aviazione e Marina, conta due secoli di storia. La “Fedelissima”, al servizio delle leggi dello stato e della Costituzione, è riconosciuta come l’istituzione di polizia fra le più amate dagli Italiani. Un riconoscimento che conferma una forte presenza nel territorio, per garantire la sicurezza cui tutti noi aspiriamo. In Italia ci sono 4.592 stazioni di Carabinieri, e probabilmente in molte di queste ci sarà un maresciallo o un brigadiere o un appuntato e dei Carabinieri. Ognuno di noi avrà avuto modo di entrare in contatto con questi, per vari motivi, non necessariamente per problemi, ma anche per scambiare una chiacchiera, un saluto. Noi li possiamo pensare come i gendarmi di Pinocchio, oppure ricordarli come vittime della strage di Nassyria o come uno dei tanti eroi come Salvo D’Acquisto. I Carabinieri fanno parte della nostra storia, della nostra società, sono come il Colosseo, come la Torre di Pisa senza di loro mancherebbe un pezzo d’Italia…. quella migliore. M.G.B. ALL’INTERNO FOTO BELLESIA Tel. 0376 598594 Pallacanestro Mantovana Poggio Rusco Quistello Ostiglia Revere Sustinente ACD Poggese X Ray One Felonica Borgofranco sul Po Carbonara di Po Villa Poma Quingentole San Giovanni d/Dosso Mirandola Moglia Magnacavallo Sermide San Benedetto Po Pegognaga Albumizziamoci is Gold 2-3 4-5 5 6 7 7 8-9 10 10 10 11 11 12 12 12 13 14 15 15 16 www.stings.it [email protected] IL SOGNO DIVENTA REALTA’ DINAMICA GENERALE PROMOSSA IN A2 GOLD!!! Prende il via anche l’atto conclusivo di questo meraviglioso pezzo di storia della Pallacanestro Mantovana. Un PalaBam tutto esaurito è la degna cornice di un sogno sportivo che abbraccia un territorio sempre più innamorato della palla a spicchi. Gli Stings hanno subito un buon impatto sul match e costruiscono il primo break di 9 a 2 che potrebbe incrementare ulteriormente, ma alcuni tiri non troppo impegnativi rigettati dal ferro, consentono all’ Assigeco di stare a contatto: 11 a 8 a 2’40” dal termine. L’Assigeco non molla, ma la Dinamica Generale prende più rimbalzi e si costruisce più occasioni che la portano a chiudere il quarto in vantaggio di sei lunghezze. Riprende il match e Lamma accende subito l’entusiasmo del PalaBam con una tripla chirurgica alla quale risponde immediatamente Ricci, seguito a ruota da Bonessio. Casalpusterlengo sotto di una sola lunghezza trova immediatamente il suo primo vantaggio con il baby Donzelli (21-22). Ora l’inerzia del match passa agli ospiti che da una palla persa e poi recuperata, libera Alvin Young che subisce fallo realizzando anche canestro. Azione complessiva da tre punti che sommata all’ormai classica realizzazione di Sant Roos in sospensione, decreta il massimo svantaggio per la Mantovana che attraversa ora un momento di difficoltà (23-29). Ci pensa Nardi a sbloccare la situazione con una tripla importante. CasalP. perde subito palla che arriva a Pignatti per il pareggio (29-29 a 1’25”). Jefferson si porta sul centro e firma il vantaggio all’intervallo 31-29. Il terzo quarto è una battaglia aperta da ambo le parti, coronato da tanta aggressività e da altrettanti errori al tiro che tengono inchiodato, dopo sei minuti di gioco, il risultato sul 35-33 per la Dinamica Generale. Pareggia il sempre verde Young, ma due triple spettacolari prima di Nardi e poi di Losi portano i virgiliani di nuovo a distanza di sicurezza (+6 a 1’40”). Si continua con tante palle perse da ambo le parti, ma è ormai risaputo che l’Assigeco non demorde e trova addirittura il sorpasso con una tripla di Spissu a 12” dalla fine del quarto. Ancora Jefferson sulla sirena pareggia e subisce il fallo che gli consente il tiro supplementare del 44-43. L’atto finale si gioca in un autentica bolgia che esplode al 37° minuto sulla tripla di Capitan Losi (53-46). Tutto il palazzo si incendia, è uno spettacolo incredibile. Si gioca in sei ! La Dinamica Generale è presente e Jefferson viene fermato fallosamente da Chiumenti che commette così il suo quarto fallo. Realizza un libero soltanto che vale il massimo vantaggio (54-46 a 6.12). Ambo le squadre sono in bonus, gli Stings non riescono ad affondare il colpo e commettono qualche fallo di troppo che DINAMICA GENERALE MN (2) Proger Chieti (9) Mobyt Ferrara (5) 3 DINAMICA GENERALE MN (2) DINAMICA GENERALE MN (2) 2 Remer Treviglio (3) 1 1 DINAMICA GENERALE MANTOVA Promossa in A2 Gold Bawer Matera (8) Assigeco Casalpusterlengo (7) 3 3 Acmar Ravenna (6) Paffoni Omegna (4) 3 0 Mobyt Ferrara (5) Bawer Matera (8) Casalpusterlengo capitalizza con 4 liberi e si riporta a -4 quando mancano 4 minuti al termine (56-52). Un eternità. Un eternità che vede la Mantovana trascinarsi gli ospiti con il fiato sul collo fino a un solo punto di distanza. A rimbalzo gli Stings fanno molta fatica, ma Ranuzzi inverte il trend arpionando il pallone in attacco che vale il +4 a 1’30” dal termine. Pazzesco Sant Roos che a due minuti dallo scadere del quarto non lascia tregua e in sospensione accorcia immediatamente con la tripla del 61-60. 0 3 1 Assigeco Casalpusterlengo (7) Assigeco Casalpusterlengo (7) 3 ICMOVING CHANNEL 3 2 Manca un minuto al termine e ancora Ranuzzi smarca in maniera eccellente Jefferson che viene fermato fallosamente da Chiumenti che commette così il suo quinto fallo. “JJ” ne mette solo uno (62-60). Nell’azione successiva l’Assigeco non va a segno e la Dinamica Generale, nei restanti 42” dal termine, sbaglia la conclusione aerea con Nardi, il contropiede di Casalpusterlengo si sintetizza in un tiro smarcato di Alvin Youg a 4 secondi dal termine che impatta sul ferro. Sulla ribattuta, l’arbitro decreta l’ultimo tocco di Mantova. Time out e rimessa per i biancoblu in questo finale al cardiopalma degno di una vera finale. L’Assigeco perde un pallone fatale e la rimessa viene assegnata alla Dinamica a 3 secondi dal termine (62-60). Fallo sistematico di Ricci che abbandona anche lui il campo per il suo quinto fallo personale e Capitan Losi ha così la possibilità di siglare i 2 liberi che scrivono la storia del basket mantovano. LA DINAMICA GENERALE, SOSPINTA DALL’ENTUSIASMO DI TUTTO IL SUO TERRITORIO, E’ LA PRIMA SQUADRA NELLA STORIA DEL BASKET MANTOVANO A REGALARE ALLA SUA GENTE LO SPETTACOLO DELLA LEGA GOLD ! M.F. Sopra il capitano Jordan Losi taglia la retina a fine partita; sotto la foto di gruppo durante i festeggiamenti per la promozione in A2 Gold Dinamica Generale Mantova 64 Assigeco Casalpusterlengo 63 (18-12; 31-29; 44-43) Dinamica Generale Mantova: Jefferosn 15, Lamma 3, Ranuzzi 8, Nardi 14, Pignatti 13, Vecchio n.e., Clemente 3, Alibegovic, Allodi n.e., Losi 8. All.: Morea. Assigeco Casalpusterlengo: Vencato 4, Chiumenti 10, Ricci 13, Sant Roos 10, Bonessio 4, Masoni, Quarisa n.e., Young 17, Donzelli 2, Spissu 3. All.: Zanchi. Il grande pubblico che ha spinto gli Stings nella fondamentale Gara5, sotto Jefferson inchioda con prepotenza due punti Pantone Process Black Pantone Orange 021 C POGGIO RUSCO 4 Don Vittorio Magnanini il prete dell’obbedienza D omenica 25 maggio, la parrocchia di Dragoncello Stoppiaro nella ricorrenza della patrona Maria Ausiliatrice ha ricordato don Vittorio Magnanini, scomparso a Castiglione delle Stiviere il 31 marzo scorso. Egli fu il primo parroco della più piccola parrocchia della Diocesi di Mantova dal 1963 al 1978. Questo piccolo sacerdote era nato l’undici aprile del 1923 a Volta Mantovana, e giunse a Stoppiaro dopo diverse esperienze come curato di altre parrocchie, molto distanti e diverse da questa; dopo i primi momenti di smarrimento, trovandosi in un luogo a lui totalmente sconosciuto, ha saputo creare intorno a se armonia ed affetto, grazie anche all’importante aiuto della sorella Anna, sempre al suo fianco. Formò gruppi giovanili e famigliari uniti a lui da stima profonda; la fermezza nei valori che lo ispiravano e in cui credeva lo mostravano persona severa e schiva, ma conoscendolo meglio si veniva attratti dalla sua profonda fede in Dio e nella Chiesa.A Dragoncello, stimolato dal Vescovo di Mantova Mons. Poma, e coadiuvato dall’esperienza del geometra Lino Morselli, su impegnò nella costruzione della nuova canonica (nel 1969) e poi della nuova chiesa (nel 1976), attesa da tutta la comunità locale da decenni. All’inizio del 1978, il suo servizio sacerdotale si spostò a Castiglione delle Stiviere come cappellano della Casa di Riposo, dell’Ospedale San Pellegrino e dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG). Un servizio delicato, paziente, che esigeva grandi qualità umane e cristiane. Lo svolse con costanza e fedeltà fino a luglio del 2006. Don Vittorio, se ne andò da Dragoncello a malincuore, dovendo lasciare una comunità che lui aveva cresciuto spiritualmente e una chiesa ancora da ultimare nei dettagli. Questo importante compito cadde nelle mani di don Giovanni Chiari, che si impegnò per abbellirla ulteriormente e sanare tutti i debiti contratti nella costruzione. La celebrazione del 25 maggio, ha visto la presenza della sorella Anna, salutata con affetto da tutti coloro che sono intervenuti, ricordandola come figura inscindibile a fianco del fratello.In occasione di questo importante momento, è stato proposto un nuovo numero dei Quaderni di Dragoncello Stoppiaro (il 21°), in cui viene proposta una intervista a don Vittorio in cui parla della sua esperienza di vita sacerdotale, e testimonianze di chi lo ha conosciuto. Commoventi le parole di don Giuliano Spagna, nel giorno del suo ultimo saluto: “Servo del Signore, servo della sua parola e del suo corpo, la chiesa, servo degli ammalati, degli anziani e dei carcerati. Allora penso che senz’altro don Vittorio, davanti al volto raggiante del Signore, si sarà sentito rivolgere quelle parole che noi tutti speriamo di sentirci dire: “Vieni servo buono e fedele, partecipa per sempre alla gioia del tuo Signore.” r ez z a g hi Lino La palla a SPICCHI Q to m uesta storia parte da lontano, da un “campo” di cemento su cui un gruppo di ragazzi si passava un pallone a spicchi. Parte da alcune persone che non ci sono più e che, con passione, insegnavano i rudimenti del basket a dei ragazzini che non volevano giocare a calcio, Parte da lontanissimo, da quando lo sport era “pionieristico” nel vero senso della parola. Parte dagli anni ‘70 e arriva al 2014, con una squadra che vince contro compagini più blasonate. Con una squadra che, adesso, ha tanti seguaci e tifosi; una società più organizzata e più consona agli standard sportivi del 3° millennio ma con a capo uno di quei ragazzi che giocava sul cemento e che imparava dal Grison. Capisco che per vari motivi la squadra si chiami Pallacanestro Mantovana; che si debba andare al Palabam a giocare ma, scusatemi, non ce la faccio a scandire MAN-TO-VA. Alle semifinali di Ferrara, quando l’addetto all’entrata con un tono un po’ così mi ha chiesto “Mantova?” mi è venuto spontaneo dire “No, POS!”. Perché potrai chiamarti come ti pare, scriverlo in inglese ma, fondamentalmente, è la Poggese del Basket con tutta la sua storia e mi piace pensare che sia stato un segno della caparbietà poggese quel messaggio ricevuto durante i giorni difficili del sisma” Siete tifosi di una squadra di SERIE A!” che tengo gelosamente in memoria. La rinascita di un paese, a volte, passa anche attraverso un pallone a spicchi. E Innovarte e Il Ponte uniti da Fausto Coppi e Pamela Villoresi o r gi o b o gi Al Sfragulà di Dormalora A règula dal cald ca fà, è riwà l’istà. A gh’è atzì cald ca süda infìn la léngua in bòca. A gh’è atzì cald ca süda infin li sansàli intant c’li ciücia. A gh’è atzì cald c’am vegn infin fréd. Ssst… tasì tasì, ch’è riwà la Tàsi! St’è diral a ninsün …al Dormalora l’à scupèrt ca gh’è sol dümila Cumün in Italia che i la paga ‘stu gir, e gh’è dentar anca al Pòs. Che cül! Tüt mèrit ad l’eficénsa di nostar aministradòr, che i à deliberà par temp cusa gh’è da pagar! E ‘na ‘olta ch’i è eficént pudémia lamentàras? Noooooo… Mei tasér in sla tàsi, prima ch’i taca n’àntra tàsa!! A gh’è n’antra nuità grosa dal Cumün: al prufesòr dla minurànsa quél che dü an fa, par far al Sindich al s’era candidà - al s’è stufà. Al dis da n’èsar minga ‘scultà. “Mi g’al digh cus’i g’à da far, ma lor i fa cum agh pàr!! Elòra, par prutesta, l’à decìs ‘na gran dimustrasiòn: in dü, i’à dàt li dimisiòn. Par cunseguénsa, in dal cunsiglio dü dal ‘master’ al so post è riwà, e tüt è stà sistemà, c’a par gnanca d’indivìs. La Dinamica l’à pèrs ‘na partida. La n’è minga fnìda, ma par nüantar dal Pòs l’à şa vint. Av ricurdev quand, tanti an fà, ai prim pütin i gh’insgnàva a tirar la bàla in dal sistlin? L’architet as mèrita propria ‘na medàglia, supratüt si vìns, ma anca se i sbaglia. Anca st’àn a gh’è la Féra a metà Giügn, che na olta l’era a metà Lüi, ma a gn’ewa pü ninsün. Adès inveci l’è la féra pusè grosa, e quéla ad Setembar la dventa sempar pusè pìcula… Infati l’an pasà a l’em gnànca vista! A gh’è la müsica e gh’è i tratòr, al stènd par magnàr e la gara di fior.. gh’è anca la sfilàda ‘d moda cm’è l’an pasà, sol al presentadòr è stà cambià: scancélada la nostra giurnalìsta (cl’era gnüda a gàmba), da Mirandula i à ciamà Cavalin in pista. Veh, al sawém che, al mond, l’è mès da cumpràr, e mès da véndar! E po’ a conta mia sawéri ciapàr i bèsi, a conta saweri spéndar! E ricurdev che la manéra pusè sicura da esar ricurdà, l’è quela da lasàr di dèbit! Av salüt, bèi e brüt!! marc u zz i ell ’ stata recentemente rappresentata presso il teatro comunale di Poggio Rusco la pièce teatrale “Il mio Coppi” interpretata da Pamela Villoresi con la regia di Maurizio Panici. La sceneggiatura prevede che la famosa attrice, pedali continuamente durante lo svilupparsi del racconto. Per tale ragione è stata acquistata dalla Fondazione Innovarte, che gestisce il teatro comunale, una spinning-cyclette ideale allo scopo. Conclusa con successo la rappresentazione, con applausi a Pamela Villoresi, è rimasta sul palco la spinning-cyclette. Il presidente di Innovarte Malavasi Umberto ha pensato quindi di regalare questo utile attrezzo ginnico alla Cooperativa Il Ponte di Poggio Rusco, affinchè i frequentatori possano utilizzarla. Un bel gesto, che unisce il mitico Fausto Coppi, Pamela Villoresi, Fondazione Innovarte e la cooperativa Il Ponte nel simbolo dello sport ciclistico e del grande campione, con il bene per gli altri. il Calendario Navigazioni su www.navigareinlombardia.it con partenza da: FELONICA BONDENO (FE) SERMIDE REVERE SAN BENEDETTO PO QUINGENTOLE PIEVE DI CORIANO SUZZARA POLESELLA (RO) FICAROLO (RO) BERGANTINO (RO) GAIBA (RO) MELARA (RO) Ristorante Pizzeria La Bugia Chiuso il lunedi Per tutta l’estate agli under 18 SCONTI ECCEZIONALI PIZZA E BIBITA €6 POGGIO RUSCO Via Garibaldi, 23 Tel. 0386/51036 www.labugia.net POGGIO RUSCO CRI ARD A non sono più gli stessi. I ragazzi hanno cantato canzoni, recitato e prodotto disegni, video, filmati, ….. All’interno vi sono espressi il rapporto con se stessi, con il proprio corpo, con i coetanei e con gli adulti. Gli elaborati parlano di amore, di felicità, dell’essere figli, ma anche di sesso, di contraccezione, di droga, di dipendenze, dell’uso smodato dei social, dell’ ansia…. Finite le esposizioni, gli esperti hanno risposto alle domande del pubblico, seduti sul palco si sono alternati nelle risposte la dott.ssa Paola Accorsi (Responsabile S.C. di Pediatria di Pieve di Coriano e anima del Progetto), il Una studentessa interviene a chiarire il punto di vista dei ragazzi, seduti sul palco il gruppo di esperti (i dottori Accorsi, Fanos, Bussolotti, Roversi e Faldoni). dott.T.Fanos, la dott.ssa D.Bussolotti e la dott.ssa E.Roversi (DSM A.O. C.Poma) e la dott.ssa F.Faldoni (UONPIA A.O. C.Poma), ma anche i docenti presenti degli Istituti coinvolti e alcuni ragazzi, tra cui Noemi, una “peer educator”. Gli interventi sono stati coordinati dal dott.Olivetti.I genitori hanno chiesto chiarimenti sui disturbi di personalità: esistono disturbi narcisistici, border line, ma sempre 1° Corso estivo di canto gregoriano Scuola Primaria di Poggio Rusco E alla fine… tutti al parco! L V enerdì 6 giugno, in una giornata calda e soleggiata abbiamo concluso la scuola nel migliore dei modi, con l’entusiasmo che ci ha caratterizzati in tutti questi mesi. Ringraziamo la CIR che ha collaborato distribuendo il pasto nel bel parco ombreggiato delle Piramidi. E, quando meno te l’aspetti è arrivato pure il gradito caffè (poket)... Dopo il picnic, giochi in compagnia, tante risate con abbracci e lacrime pieni d’auguri per le vacanze estive oramai imminenti e un grosso arrivederci a settembre. Le Insegnanti quistello C San Rocco – 40° anniversario del monumento alla Prima Lega Contadina azia pa hi fosse arrivato a San Rocco per la prima volta e non conoscesse nulla della storia locale, passando per la piazza, si sarà chiesto cosa rappresenti quel monumento in bronzo di un contadino, collocato lì al centro.Ebbene, esso è il simbolo della Prima Lega Contadina; l’opera dello scultore, originario di Nuvolato, Giuseppe Gorni, fu inaugurata il 1° Maggio del 1974.La “boje” è un movimento di braccianti che, sfruttati dai possidenti terrieri e dai fittavoli per salari sempre più bassi, coinvolge a fine ‘800 province quali Mantova, Rovigo, Ferrara, Cremona, Verona, Modena e Reggio Emilia.Tra il 1882 e il 1884 si svolgono agitazioni con disordini e scioperi che si estendono a San Benedetto, Quistello, Revere ed Ostiglia.Ben presto la rivolta viene repressa e vengono effettuati numerosi arresti. Venticinque contadini sono processati davanti alla Corte d’Assise di Venezia, ma il processo si conclude il 27 Marzo 1886 con l’assoluzione di tutti grazie all’intervento dell’avvocato Enrico Ferri di San Benedetto Po, legale dei contadini, riuscendo a dimostrare che gli scioperi erano solo un modo per chiedere condizioni di vita migliore.Da quel momento i contadini poterono organizzarsi e così nacquero le leghe contadine di cui San Rocco fu la prima. a gr pot ti ’Accademia Corale “Teleion” di Poggio Rusco è lieta di presentare il I Corso estivo di Canto Gregoriano, organizzato dalla Parrocchia di Poggio Rusco (MN) in collaborazione con i frati del Santuario della B. V. della Comuna in Ostiglia. Il Corso, che avrà luogo presso il Santuario della Comuna nei giorni di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 luglio 2014, sarà tenuto dal M° Fulvio Rampi, gregorianista di chiara fama e direttore dei “Cantori Gregoriani”.L’obiettivo principale del Corso è quello di diffondere il Canto Gregoriano nella sua dirompente potenza espressiva ed esegetica. Un’operazione che non vuole essere solamente rievocativa di una cultura lontana dalla esperienza quotidiana, ma di attualizzazione e di concreta contestualizzazione del patrimonio musicale che la Chiesa Cattolica Romana ci ha consegnato attraverso i secoli.A tale scopo il Corso si articolerà in varie parti: lezioni frontali teoriche, esercitazioni corali, momenti di domande e risposte con il docente e, infine, l’intervento della Schola degli allievi del Corso estivo durante la celebrazione eucaristica di domenica 13 luglio.Sarà possibile per gli allievi seguire tutto il programma del Corso oppure iscriversi al solo Corso ridotto che non prevede lezioni teoriche, per il quale la quota di partecipazione sarà minore; il termine per le iscrizioni è fissato al 31 maggio 2014.I dettagli del Corso, così come il repertorio, i costi e le modalità di partecipazione sono disponibili al sito www.accademiacoraleteleion.it oppure via mail accademiacoraleteleion@ gmail.com oppure presso il negozio “Cappelleria Donata” (via Matteotti 94, Poggio Rusco).Il Corso estivo sarà inoltre il culmine della fase sperimentale del Laboratorio di Canto Gregoriano che ha visto impegnati 30 allievi nel corso del biennio 2012-2014 a Poggio Rusco sotto la direzione artistica del M° Luca Buzzavi. I risultati si sono concretizzati nel canto durante alcune celebrazioni a Poggio Rusco e Dragoncello e sono stati apprezzati per il rispetto dei tempi liturgici, la riuscita integrazione con il canto assembleare, l’entusiasmo e l’efficacia nel comunicare i testi sacri, il clima di grande raccoglimento. LB più, ora, si presentano casi di disturbo paranoide. Però i ragazzi si possono aiutare, se la famiglia e gli insegnanti sono attenti. Giornate come queste fanno comprendere di quanto è forgiata di creatività la mente di un adolescente e particolarmente positiva, ottimista verso il futuro.Le velocità di apprendimento e di esperienze è così cambiata negli ultimi anni che se i genitori non stanno al passo con i tempi rischiano di perdere la comunicazione, anche se gli esperti hanno notato che c’è una esigenza di “lentezza” anche da parte dei ragazzi. Il tempo è misurato in modo diverso. Essi sono connessi 24 ore al giorno ma, se sollecitati, sanno prendere gusto alla lettura di un libro, alla visione di un film o alla visita di un museo. Tempo, velocità, sostanza e forma. I lavori dei ragazzi, hanno detto gli esperti, sono molto profondi. Oggi i ragazzi hanno più competenza sul visivo, che sulla scrittura; utilizzano un diverso canale di comunicazione, ma sanno ciò che vogliono e sanno comunicare ciò che sentono. La relazione da istaurare (giovane/adulto), però, è sempre basata sul tempo che si trascorre assieme. La dott.ssa Paola Accorsi e tutto lo staff hanno rivolto un ringraziamento speciale ai ragazzi che hanno contribuito, con il loro lavoro e il loro impegno, a dare linfa vitale a questo progetto e a tutti coloro che, con il loro sostegno, lo hanno reso possibile. Tutto questo, infatti, lo si deve ai volontari che vi hanno creduto e hanno contribuito donando il loro prezioso tempo e grazie al sostegno economico a partire da ABEO, Fondazione Comunità Mantovana, AVIS Ostiglia, AIDO Magnacavallo, Associazione Solidariamente “San Giacomo delle Segnate”, APAM, I.I.S.S. G. Greggiati, Fondazione InnovArte, Associazione Commercianti Poggio Rusco, Centro Informatika di Poggio Rusco e Comune di Poggio Rusco.“Voce ai ragazzi” sarà data nuovamente durante il Festivaletteratura a Mantova il prossimo settembre, dove, ad un pubblico ancora più ampio, saranno presentati i lavori e le discussioni sull’importantissimo tema dell’adolescenza. mari C Tecnologia, velocità ma anche lentezza, per non perdere i ragazzi di oggi. inque gli Istituti Secondari della Provincia coinvolti in questo ambizioso Progetto realizzato dalla Azienda Ospedaliera Carlo Poma (Pediatria di Pieve di Coriano, Dipartimento di salute mentale, neuropsichiatria infantile UONPIA) e da ASL MN (Dipartimento dipendenze) che, dopo la formazione agli operatori socio-sanitari e alla seduta pubblica rivolta a genitori e docenti dello scorso anno, ha voluto “DARE VOCE AI RAGAZZI”. Gli studenti del Galilei e del Greggiati di Ostiglia, del Manzoni di Suzzara, del Belfiore e del Giulio Romano di Mantova hanno espresso le loro emozioni e i loro sentimenti in fantastici lavori presentati pubblicamente, ai genitori e a tutti i cittadini interessati, lo scorso 7 giugno, al Teatro Auditorium di Poggio Rusco. Il laboratorio esperienziale è stato coordinato dalla dott.ssa S.Covizzi (dipartimento Dipendenze ASL MN) e dalle dott.sse S.Ruffini e E.Roversi (DSM A.O. C.Poma) e si interseca con le azioni di “peer education”, letteralmente «educazione tra pari», un Progetto già in atto, dell’Azineda Ospedaliera, una metodologia innovativa che prevede il coinvolgimento degli studenti, in veste sia di destinatari sia di protagonisti degli interventi di prevenzione. I lavori prodotti sono stati armonizzati dal regista Mario D’Anna.I ragazzi hanno mostrato quali sono i loro problemi, ma anche le loro passioni e i loro tormenti. Hanno mostrato come sanno essere consci delle loro tristezze e delle loro gioie; come sanno apprezzare la musica e la poesia. Hanno raccontato di come i loro problemi non siano più grandi di quelli dei ragazzi di ieri, ma semplicemente problemi contestualizzati nella società attuale, spesso troppo veloce, dove i riferimenti famigliari sono cambiati e dove i confini A B O MB STIN 5 6 Ostiglia Un consigliere comunale al Galilei L e elezioni dello scorso 25 maggio hanno visto entrare nella giunta comunale di Ostiglia Luca Ghiselli, studente di 18 anni che frequenta l’ultimo anno del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ostiglia. A Luca è stata affidata la delega alle politiche giovanili e ai rapporti con la frazione di Correggioli, dove vive con i genitori. A cosa dobbiamo questa scelta? Ho scelto di dare il mio contributo alla lista Primavori per portare altre persone a mettersi in gioco e a fare squadra per riuscire a risollevare Ostiglia e a renderla moderna, unita e soprattutto giovane. Sei entusiasta per questa nuova avventura? Tantissimo, appena finirò la maturità inizierò subito a darmi da fare, ho tante idee in mente e spero vengano accolte con piacere dalla cittadinanza. Come ti è venuta l’idea di candidarti? Mi è sempre piaciuto seguire la politica e trovo che la campagna elettorale sia il momento più entusiasmante perché ti consente di incontrare molta gente e scambiare opinioni. Come hai conciliato scuola-politica?Inizialmente è stato complicato, poi però ho imparato ad organizzarmi studiando il pomeriggio e prendendo parte alla res publica di sera, o viceversa. A proposito, voglio ringraziare la mia classe, 5C, per avermi aiutato e tante volte compreso, cercando sempre di venire incontro alle mie esigenze. E con l’università? Pensi di riuscire a fare bene entrambi? Che percorso universitario hai scelto? Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Verona. Penso che riuscirò in questo doppio impegno, proprio come ho fatto fino ad ora alle superiori. Sono vicino a casa e per ogni urgenza sarei in grado di tornare indietro nell’arco di un’ora. Quali sono i tuoi primi obiettivi di questo mandato? Essendo consigliere con delega alle politiche giovanili e referente della frazione di Correggioli intendo creare un consiglio di frazione in modo da portare in consiglio comunale anche le richieste dei miei compaesani. Vorrei inoltre organizzare una serie di assemblee per giovani adolescenti per creare eventi e manifestazioni insieme. Tutto questo perché le decisioni non vanno prese da soli, ma tutti insieme.Desidero ringraziare in particolare il sindaco Valerio e la lista, la mia famiglia, i miei amici, la mia classe, i professori e tutte le persone che hanno creduto in me. ba sara rbi Defribillatore al GALILEI D opo l’assemblea del 15 febbraio scorso con il cardiologo Mauro Bigliardi, volta a parlare della morte cardiaca improvvisa nei giovani, l’Istituto Superiore Galileo Galilei di Ostiglia si è subito attivato per la raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore.Gli studenti si sono dimostrati partecipi all’iniziativa e, grazie al coordinamento dei rappresentanti di istituto Francesco Littarru, Alessandro Losi, Elisa Oselini e Riccardo Vasapollo, hanno raccolto fondi per l’acquisto del defibrillatore. Oltre al supporto degli studenti e del personale scolastico, come professori e collaboratori ATA, venerdì 6 giugno, durante la giornata della creatività, è stato consegnato da Federico Cipolla, del Lions Club Mantova Andrea Mantegna (supporter del “progetto Martina” per la prevenzione dei tumori) un assegno del valore di 1000€ alla vicepreside Mara Corradi. Grazie anche a questo contributo la scuola potrà acquistare un defibrillatore che sarà messo a disposizione già dall’anno scolastico prossimo. Il circolo ARCI O.G. Viani festeggia il 40° Settimana di manifestazioni dal 11 al 19 luglio I l circolo ARCI O.G.Viani di Ostiglia è nato ufficialmente il 7/11/1974 su iniziativa di un gruppo di cittadini spinti dal desiderio di aggregare la cittadinanza ostigliese attraverso iniziative di carattere culturale, ricreative e sportive, gestite dai lavoratori in alternativa alle strutture culturali borghesi con l’impegno nella lotta contro il fascismo comunque esso si manifesti.Primo Presidente è stato Mazzola Giorgio con segretario Carnevali Renzo. Il luogo di aggregazione principe è stata l’apertura del bar presso la attuale sede in via Trabucchi ad Ostiglia nella struttura della casa del popolo. La sede del circolo ha avuto negli anni notevoli miglioramenti in termini di attrezzature e di ampliamento con la costruzione della sala biliardi e dell’area estiva per il gioco della tombola e attività varie. L’attività del circolo si è caratterizzata nei 40 anni dalla fondazione nel paese non solo per la presenza di un luogo di aggregazione per i cittadini ma per alcune manifestazioni ideate e direttamente gestite dai volontari del circolo e che sono entrate a far parte del programma annuale dell’Assessorato alla cultura e dello sport del Comune di Ostiglia. I soci attualmente sono 300. Per ricordare le cose passate, le persone e i collaboratori che non ci sono più, per ringraziare le persone che ancora si impegnano (che sono sempre meno), e con uno sguardo verso il futuro il Presidente Cominotti Achille con il Direttivo del Circolo ha inteso promuovere nella settimana dall’ 11 luglio al 19 luglio il seguente programma di manifestazioni: Venerdì 11 luglio ore 21,00 I burattini tradizionali di Maurizio Corniani con una gradita sorpresa a tutti i bambini. Mercoledì 16 luglio ore 21,15 tributo ai “Nomadi” con il gruppo locale SILDENAFIL Per finire Sabato 19 luglio ore 20,15 grande cena a base di paella (gradita la prenotazione telefonando allo 0386 802396). Tutte le manifestazioni si terranno presso l’area estiva del Circolo in via Trabucchi. Invito particolare verrà inoltrato ai cittadini ostigliesi componenti del primo Direttivo del Circolo del 1974, al Presidente dell’ARCI Mantova Palazzi e alle autorità locali. M.C. Terzo step del progetto dei ricercatori americani sulle orme di Greggiati E ’ giunto al terzo step il progetto di collaborazione tra la Biblioteca Musicale “G. Greggiati” (Comune di Ostiglia–Assessorato alla Cultura) e la Facoltà di Musicologia della Jacobs School of Music dell’Indiana University di Bloomington ( in U.S.A.). Questo planning ha lo scopo di valorizzare la figura del sacerdote ostigliese Giuseppe Greggiati (1793-1866) tramite le opere librarie musicali, manoscritte ed a stampa, sue e quelle da lui collezionate e ancora inedite, al fine di dare la dovuta risonanza al cospicuo patrimonio giunto sino a noi e restituirci il profilo melodico di un’epoca.E’ stato il briefing per la stampa di mercoledì 21 maggio presso la Sala Conferenze del Ristorante California di Ostiglia a fare un breve bilancio della joint venture italo-americana nel segno di Greggiati, conferenza che ha visto la presenza del Presidente della Provincia Alessandro Pastacci e la collaborazione nella ricerca di Elisa Superbi, responsabile della Biblioteca Musicale “G.Greggiati”. Fino al 6 giugno inoltre presso le sale studio della Biblioteca Musicale “G. Greggiati” sono stati ospitati un gruppo di cinque musicologi provenienti dalla Facoltà di Musicologia della Jacobs School of Music dell’Indiana University di Bloomington, che si sono concentrati su manoscritti redatti da particolari copisti, con i quali il musicista ostigliese apparentemente era in frequente contatto. Il responsabile del gruppo di ricerca ancora una volta è stato il prof. Massimo Ossi, lo stesso che guidò altri cinque dottorandi nel maggio del 2012, quando il progetto di ricerca prese avvio.” La 3.a Edizione del Progetto Greggiati si conclude con grande successo - ha affermato il prof. Ossi -. Eravamo partiti con l’obiettivo di concentrare la ricerca su Alessio Mortellari, dal quale Greggiati acquistò un centinaio di manoscritti, quasi tutti di opere contemporanee (Donizetti, Rossini, Paisiello, ecc). Siamo riusciti a schedare tutti i suoi manoscritti, sviluppandone uno studio monografico che comprende un catalogo preliminare delle filigrane della carta che adoperavano i suoi copisti, delle varie grafie e del repertorio da lui collezionato. Abbiamo anche aperto una scheda biografica che documenta le sue attività musicali a Verona, dove era maestro di musica della società dei Terpandri e dove lavorava come maestro di cembalo per varie esecuzioni, tra le quali opere di Rossini, del quale si conosce una lettera a Mortellari nella quale il compositore si firma “Vostro Affezionato Amico”. Rimane da scoprire come Greggiati e Mortellari si fossero conosciuti ed in quali circostanze Greggiati era entrato in possesso dei manoscritti.Altre ricerche hanno messo in risalto la diversità dei contatti di Greggiati (sono documentati più di duecento precedenti possessori dei suoi manoscritti), il numero di compositori dei quali possedeva quasi l’intero catalogo di manoscritti, e anche di importanti amatori di musica, come il Conte Francesco Rizzini di Mantova, dilettante di flauto e fondatore del Teatro Sociale a Mantova, la cui collezione passò nelle mani di Greggiati probabilmente dopo la vendita dei suoi beni confiscati dal governo austriaco dopo la rivoluzione del 1848”. Marilena Buganza I Mini madonnari: esplosione di colori e tanta fantasia partecipanti sono stati 250Si è svolta Domenica 18 Maggio ad Ostiglia in una splendida giornata di sole la XXXI Edizione di “ Coloriamo la strada “ che ha visto 250 giovani madonnari delle scuole materne, elementari e medie trasformare in una lunghissima tavolozza tutta via XX Settembre, in pieno centro cittadino. Attorniati dai genitori alcuni dei quali ex partecipanti i giovani artisti hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. Inginocchiati davanti al loro riquadro con il piglio dell’artista consumato, il giovane madonnaro ha da prima tracciato i contorni dell’opera studiata passando poi alla realizzazione vera e propria. I colori degli abiti dei bambini si mescolavano ai colori dei gessetti, visto che poi qualcuno era più variopinto del proprio disegno.I disegni più diversi sono scaturiti dalla fantasia dei giovani “ artisti “ che si sono cimentati nella rappresentazione di soggetti che vanno dai paesaggi ai temi simbolici come la libertà e l’amicizia, agli ultimi avvenimenti di cronaca, dallo sport, al tema della musica, la poesia ai problemi ecologici, la raccolta dei rifiuti l’ecologia dai sentimenti come l’amore e la pace alle speranze per un mondo migliore, a temi fantastici, personaggi dei fumetti. E’ stata una vera esplosione di colori, di fantasia, e che ha coperto gli 800 metri di asfalto di via XX Settembre, percorsa e animata dai bambini, dai ragazzi e dai genitori attentissimi ed interessati ai disegni per tutta la mattina.La manifestazione organizzata dal Circolo ARCI di Ostiglia in collaborazione con il Comune di Ostiglia, e con i giovani commercianti ostigliesi ha fatto registrare un numero notevole di partecipanti e a messo a dura prova gli organizzatori per il reperimento in tempo utile dei gessetti e dei premi per tutti.Oltre ad Ostiglia (con ben 240 partecipanti) erano rappresentati da Stradiotto Ilaria e Davide di Verona, i giovani Melandri Alice e Sebastiano di Sorgà VR, Ragazzi Irene e Tabarelli Francesco di Revere, Guzzoni Desy da Melara, Viviani Elisa di Sustinente.Sono stati eseguiti complessivamente 160 disegni. Una apposita giuria formata da.Oliani Lorenzo, Merchiori Cinzia, Battaglia Lia, Biancardi Fausto, Benaglia Ambra, Pagano Luigi, Coello Barbara, Ferrari Gabriele, Andreoli Gianfranco, Barbi Beatrice, Ronconi Sara, Zucchi Anna, Turatti Grazia, Bacchiega Rosanna ha poi segnalato alcuni lavori. La premiazione si è tenuta nel pomeriggio in via XX Settembre presso i giardini comunali,preceduta dal coro delle voci bianche dirette dal Maestro Claudio Sani. Nella mattinata i ragazzi della scuola di musica Oltrepo mantovano hanno eseguito numerosi brani presso i giardini comunali. Sono stati presenti alla premiazione il Segretario del circolo Arci di Ostiglia Malini, il Sindaco pro tempore Primavori con gli Assessori Reggiani e Alberici. Dopo il ricordo al Sindaco Mazza recentemente scomparso i ragazzi per classe sono sfilati sul palco per il ritiro di un favoloso ombrello con logo della manifestazione. Dalla giuria sono stati segnalati e premiati con una targa ricordo per la scuola materna a : Furini Pietro e Begnozzi Giacomo per il lavoro “ Il prato”, per la scuola elementare I° ciclo a Sani Cecilia e Mascolo Giulia per il lavoro “ Il tramonto in mezzo alle onde di mille colori “ per la scuola elementare II° ciclo a : Guzzoni Desy di Melara per il lavoro “ Le mille idee di un bambino “ per la scuola media a : Fabbiani Camilla per il lavoro “ Nativi digitali “ .Una targa a ricordo del Prof. Lesignoli è stata consegnata dalla moglie a Russo Cristina per il lavoro “ Luminoso tramonto”.Gli organizzatori ringraziando i partecipanti, i genitori, i maestri e tutti quelli che hanno collaborato danno un arrivederci al 2015 per la XXXII a edizione. M.C. POGGIO RUSCO (MN) S.S. Ab. Brennero 3 Tel/Fax 0386 46007 Falegnameria: 328 1894624 INTERNI ESCLUSIVI mail: [email protected] www.arredamentisimoni.it REvere Il Tennis Club ricorda Ciro Ancelotti I l Tennis Club Revere ricorda sul sito www.tennisclubrevere.it il suo primo presidente e fondatore Ciro Ancelotti, scomparso recentemente all’età di 91 anni.Ciro è conosciuto come chef e maestro della cucina mantovana, fondatore del ristorante “Il Tartufo” di Revere, raffinato ambiente con enoteca, gestito dall’apertura fino al 1988, ora condotto da Gianni Addonizio. Il circolo è stato ufficialmente costituito il 30 marzo 1983 da un gruppo di appassionati che nel corso degli anni, con gli inevitabili cambiamenti, ha dato origine ad una qualificata attività tennistica. Il Club, rivolgendosi a giovani ed adulti, propone corsi collettivi con il notissimo maestro nazionale Pietro Marzano, con lezioni di 60 minuti.I corsi per i giovani si terranno presso il Centro Sportivo “Tazio Nuvolari” il martedì e il giovedì dalle ore 17 alle 19 ed il sabato mattina, per gli adulti gli stessi giorni però con orario dalle 19 alle 21 nei martedì e giovedì. Per informazioni ci si rivolge al n. 348 4247393 o [email protected] Annalisa Marini sustinente Padre Dino Giacominelli Il suo 25°, la sua missione D omenica 3 maggio, i sustinentesi si sono stretti intorno a Padre Dino per onorare il suo 25° di sacerdozio e la sua opera missionaria in Bangladesh. Accolto e salutato all’inizio e alla fine della Santa Messa delle 10.30 dalla corale “Tre Laghi” di Mantova con il canto “Sacerdos in eternum”, Padre Dino ha offerto una commovente omelia che ha consentito ai numerosissimi fedeli presenti di capire con quale spirito agisce in una delle zone più povere del mondo.Com’è consuetudine per tutti quelli che festeggiano le così dette nozze d’argento, anche per Padre Dino si è pensato che fosse doveroso ricordare a tutti il suo curriculum vitae e la sua opera. CURRICULUM Nato a Sustinente, fertile terra di vocazioni, il 26 maggio 1961 da papà Ubaldo e mamma Silvia, ha fruito della compagnia della graziosa sorella Emma e del sostentamento derivante dal lavoro contadino. Ha frequentato le scuole primarie in paese ed in seguito all’Itis di Mantova. Dopo il diploma ha svolto l’impegno militare per un anno e quindi si è inserito nel mondo del lavoro presso lo stabilimento-fabbrica di truciolati Silla, per quasi due anni. Prepotentemente la vocazione sacerdotale bussa alla sua anima ed Egli, in età matura, risponde positivamente con un progetto missionario.Nel 1983, pertanto, entra in Seminatio presso l’Istituto del PIME a Monza e al compimento dei sei anni di studi, nel 1989, in S.Andrea a Mantova, viene ordinato Sacerdote.Previo un periodo di apprendimento della lingua inglese a Londra, tra la fine del 1990 e l’inizio del 1991 viene avviato per sei mesi in India, sua destinazione originaria, per poi essere dirottato in Bangladesh ove tutt’ora opera.Per imparare bene la lingua bengalese ha abitato per un periodo nella capitale Dacca e quindi finalmente è arrivato a Bompara ove tutt’ora esercita la missione con le funzioni di Parroco. L’OPERA Nel contesto bengalese il Parroco riveste la figura del leader che propone su tutti gli aspetti del vivere;cultura, senso civico, salute, artigianato, economia, attività sportive e aggregative e ovviamente spirituali. Il tutto aldilà delle etnie e delle religioni affinchè sia salvaguardata la pace personale e collettiva indispensabile per riuscire ad affrancarsi dalla condizione di estrema povertà nella quale versa l’intera comunità.In uno Stato nato nel 1971 dalla scissione della parte nor-orientale del Pakistan, che attualmente conta 150.000.000 di abitanti, la povertà impera e pertanto sollecitare l’ingegno per emanciparli è il leit-motiv di Padre Dino e degli altri missionari e suore che con lui collaborano.La fede in Dio Padre con la quale Egli opera per il bene di tutti, conforti ed illumini anche quelli che lo aiutano con le adozioni a distanza e favorisca altre adesioni che patrocinino nuove donazioni.Gli auguri affinchè lo sostengano salute e risorse saranno sicuramente impetrate dai sustinentesi. Ciao e grazie Padre Dino! I tuoi paesani sono orgogliosi e onorati del tuo spirito missionario! Mario Ginelli A pranzo in “Insula Sacha” D omenica scorsa ho avuto il piacere di ospitare i corrispondenti di Album che per l’occasione era sponsor della rievocazione medievale di Sacchetta.Questo incontro l’avevamo progettato da un po’ di tempo e tutti avevano condiviso l’idea di un pranzo che non fosse solo quello di fine anno.Quale ghiotta occasione se non la festa medievale di Sacchetta ? Tutto era pronto per accogliere la grande famiglia del nostro mensile; nonostante la canicola, in molti hanno risposto all’invito, pure il nostro decano Oscar Piva che sfidando le leggi della natura, indossava un’elegantissima giacca blu.In men che non si dica gli ospiti si sono trovati, con un salto nel tempo, nel 1403 tra dame, cavalieri, armigeri, artigiani e bimbi giocosi.Nell’antico borgo, all’ombra delle capanne in un’oasi verde in riva al Po, viene servito il pranzo e poco importa che le tovaglie siano di carta, l’importante è che siamo allegramente insieme !!! Al momento del dolce invito un musico con la sua arpa a suonare per noi e Oscar Piva non perde l’occasione per proporre iniziative per S. Benedetto (essendo l’arpista suo compaesano )e, mentre i due cercano d’intendersi, Gianni Bellesia scatta foto.Tra un bicchiere di vino fresco e la compagnia spensierata, Il tempo scorre allegramente, è stata proprio una bella idea questo convivio !!!In diverse occasioni ho raccontato ai lettori di Album del restauro dell’Oratorio Cavriani, un gioiello architettonico del 1790, così nel dopo pranzo invito i miei ospiti a visitarlo e mi offro di fare la guida. Sia il maestro Piva che il nostro fotografo ufficiale Gianni Bellesia immortalano questo momento che voglio condividere con i lettori. Eccoci qui, un po’ accaldati ma felicissimi della bella giornata. Spero di essere stata una buona padrona di casa e mi auguro che il prossimo anno si possa ripetere questo appuntamento, magari con qualche corrispondente in costume medievale …!!! Cristina Gerbelli 7 Vivace festa di fine anno scolastico alle scuole medie N essuno dei 120 studenti della Scuola Media Grazioli di Revere potrà dimenticare la festa di fine anno scolastico targata 2014, festa svoltasi sabato 7 giugno e dalla valenza multidisciplinare tra performance musicali e danza, jujistu, karate, sketch comici,cerimonia di celebrazione del bicentenario della nascita dell’Arma dei Carabinieri, vernice di mostre,buffet della ditta Carnevali Formaggi di Villa Poma ed esibizione della Federazione Italiana Tiro con l’Arco con l’arbitro Davis Roversi e l’istruttore Andrea Pini. Questa ecletticità porta la firma della prof. Annalisa Marini, che ha saputo coordinare istituzioni, genitori, associazioni e soprattutto i 120 ragazzi già proiettati verso le vacanze e cimentatisi in due mostre di elaborati grafici, in cui han progettato un logo per il bicentenario dell’Arma dei Carabinieri e uno per l’Associazione “Ambiente e Vita” di Villa Poma.Dopo la vernice della mostra di pittura dal tema “Arte e natura” dell’artista Giovanni Fabbri a cura della Galleria d’Arte Cà la Ghironda di Zola Predosa (Bo), il vicesindaco di Revere Matteo Branchini ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale, mentre il presidente della giuria di esperti d’arte e artisti che ha selezionato gli elaborati grafici, ovvero il prof. Luciano Morselli ordinario di Chimica dell’Ambiente dell’Università di Bologna, ha premiato i ragazzi e ha omaggiato le autorità con litografie dedicate alle specie a rischio ambientale a livello globale,dopo aver ribadito il valore sociale di “Ambiente e Vita”.Per i loghi del bicentenario dei Carabinieri si sono segnalati Pietro Napoleone di Revere, Anna Guelfo di Pieve di Coriano e Camilla Montagnini di Ostiglia, mentre per i loghi dell’Associazione “Ambiente e Vita” si sono piazzati sul podio Iris Rolfini di Revere, Andrea Bonetti di Villa Poma e Asya Corsini di Pieve di Coriano.Graziella Pinotti presidente dell’Associazione “Ambiente e Vita” dopo aver elogiato la macchina organizzativa messa in moto dalla prof. Marini, ha donato ai ragazzi anche tre buoni per il telefonino e ha evidenziato come gli elaborati grafici rappresentino tutti la chiesa,come un richiamo a Colui che ci ha donato il creato, che dobbiamo conservare per cederlo a chi verrà dopo di noi. Di seguito il maresciallo della Stazione Carabinieri di Revere Andrea Salvatore ha assegnato i diplomi agli studenti e alla scuola come segno di profonda stima e gratitudine. Il past president Lions Club Terre Matildiche Giorgio Strazzi a sua volta ha consegnato alla prof. Marini un assegno da parte del Lions e del Rotary per l’acquisto di due Lim, acronimo di lavagne multimediali, per il prossimo anno scolastico. Fiorella Viarana Zambelli del Lions Club Internationatonal ha premiato Michele Maestrelli per il progetto “Un poster per la pace” e ha passato il testimone per i saluti a Bruno Barozzi fondatore del Rotary Club Mantova Sud e alla past president Rita Cavallini. Franca Altamura dirigente di “Sereni orizzonti”, en pendant con il presidente della locale sezione Avis Andrea Nadalini, ha regalato ai ragazzi delle terze delle magliette acquistate dall’Avis e con logotipo scelto da loro stessi.Giuliano Bertoli presidente del Lions Club Terre Matildiche ha ribadito che la donazione delle lavagne mutimediali è al secondo posto nei loro services. Infine dopo la premiazione degli studenti finalisti ai giochi matematici indetti dall’Università Bocconi di Milano Irene Guarnieri di Borgofranco e Luca Marginoni di Quingentole e degli studenti delle prime classi, Lorenzo Barbieri, Virginia Cerchiari e Debora Oltramari,tutti di Quingentole, Roberta Lana assessore alla Pubblica Istruzione di Revere ha ringraziato Lions e Rotary per la sensibilità dimostrata verso la scuola e Rita Bonfatti degli Arceri del Forte ha relazionato sulla disciplina del tiro con l’arco. Marilena Buganza U Quando la musica avvicina il territorio e le generazioni na grande festa, l’ 8 giugno, a Villa Saviola di Motteggiana per “Il Giorno di Giovanna”, nel ventennale del Premio istituito nel 1994, per celebrare una delle figure di primissimo piano nel mondo delle interpreti del canto popolare, Giovanna Daffini, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita. Riconosciuta dagli studiosi come voce della risaia, divenne poi cantante professionista al fianco del Nuovo Canzoniere Italiano, partecipando agli spettacoli di Bella ciao e Ci ragiono e canto. Il suo stile canoro possedeva le tipiche asperità popolari che qualcuno ha voluto definire “eversive”. Non a caso è stata la più imitata fra le protagoniste del folk revival e curiosamente ammirata dalla generazione del rock più antagonista, che a metà degli anni Novanta ne ha riscoperto la figura come una “madre punk” ante litteram. Artista a tutto tondo e ispiratrice, quindi, di tantissimi altri giovani cantautori e musicisti, il Premio è stato il pretesto per indire, da parte del Consorzio Oltrepò Mantovano, il concorso “Radici/Roots”, dedicato Revere, sul palco I Musicanti dla basa e Cristina Moretti ai musicisti mantovani e le cui iscrizioni si concluderanno in settembre. Per lanciare il concorso si è svolta una pre-serata a Revere, il 7 giugno, dove sul palco del Teatro Sociale si sono alteranti alcuni nomi emergenti del canto popolare mantovano e artisti con molti anni di esperienza alle spalle. Hanno aperto la serata i “Musicanti dla Basa”, con una carrellata sulla musica melodica della bassa padana dalle origini agli anni cinquanta. Successivamente è salita sul palco Cristina Moretti, una splendida voce di San Bendetto Po, che ha interpretato Giovanna Daffini, poi il reverese Omar Casoni, quindi è stata la volta dei due cantastorie doc Wainer Mazza – anche in veste di conduttore della serata – e la brava Ornella Fiorini. In chiusura di serata si è esibita la catanzarese Francesca Prestia, insignita quest’anno del premio speciale “Giovanna Daffini”, che ha cantato in calabrese attualissimi temi come mafia, sbarchi clandestini e rifiuti. La serata è stata introdotta dal Vicepresidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, Fabrizio Nosari, Sindaco di Motteggiana, e dal curatore del progetto Diego Devincenzi (azione inserita nel Progetto Emblematico “Il Sesto Senso”).Il concorso “Radici/Roots” è aperto a tutte le realtà musicali del territorio, i Premi sono suddivisi secondo cinque categorie. Ognuno dei partecipanti dovrà registrare, in formato digitale, due brani di tradizione popolare (o del repertorio della stessa Daffini), reinterpretato secondo il proprio stile, facendo pervenire il tutto al Comune di Motteggiana. Informazioni su www. Villa Saviola, da sinistra Gian Paolo Borghi, Francesca Zaltieri, oltrepomantovano.eu Fabrizio Nosari, Gastone Pietrucci e Massimo Zamboni Cristina Bomnbarda AR Vendita caffè t Via Roma N Positiva l’annata sportiva dell’ACD Poggese X Ray One S i è conclusa felicemente l’annata sportiva della nuova società calcistica del Presidente Armando Castellano, impegnata su tutti i fronti in modo eccellente, dalle dieci squadre giovanili fino alla prima squadra che ha difeso con orgoglio e onore la permanenza in 2^ categoria. Dopo un avvio disastroso e altalenante è riuscita a trovare il bandolo della matassa a fine girone d’andata, infilando una serie di risultati positivi che l’ha collocata col passar del tempo in una posizione di classifica tranquilla. Purtroppo a primavera, preda di infortuni degli uomini guida, è riuscita a dilapidare “il fieno messo in cascina” , ma sul finire del campionato è riuscita con un colpo di coda a restare fuori dalla “zona rossa”. “Anima e core” l’arma vincente di questa squadra giovane agli ordini di Mister Cesare Roveri, al quale vanno i nostri ringraziamenti per il lavoro svolto, che ha lottato con tutti i mezzi a sua disposizione per rimanere nella categoria, dando alla società la grande soddisfazione di un’annata da ricordare in quanto la prima di una lunga serie… Ovvio che per il futuro ci sarà molto da lavorare, ci saranno cambiamenti, il cantiere … è aperto, per far si che il prossimo anno, quello del centenario, sia una anno speciale da non dimenticare.Lodevole tutto quanto lo staff, impegnato in un lavoro straordinario di programmazione e riorganizzazione in tutti i settori a partire da quello giovanile, mettendo preparatori tecnici e allenatori di categoria superiore alla guida dei futuri campioni locali.Si è lavorato molto nei tornei giovanili che ha visto la squadra esordienti primeggiare nel concentramento poggese al Torneo Internazionale SKF avendo di diritto la possibilità di rappresentare l’Italia nelle finali mondiali di Svezia il prossimo luglio. Anche nel 1° Torneo “X ray One” del dott. Barbalace, main sponsor dell’attività calcistica locale, va la nostra gratitudine per aver condiviso in maniera più che onorevole l’attività sportiva della società e in particolar modo delle giovanili, dove i nostri ragazzi si sono piazzati al 2° posto.Il lavoro organizzativo della società ha trovato pure tra mille difficoltà, la possibilità di organizzare un Torneo giovanile nazionale professionistico con le società del Carpi, del Modena oltre al Chievo e al Bologna; un torneo che ha dato lustro alle capacità evolutive, portando molti spettatori all’interno dello stadio rimesso a nuovo per l’occasione.Alla fine di questa annata da ricordare, vanno citati tutti i volontari capitanati dalla sig.ra Paola Pinotti che con le loro specialità, hanno dato la possibilità a tutti i partecipanti dei tornei di gustare l’ottima cucina locale nello stand adiacente le tribune.Il direttivo dell’ACD Poggese X ray One ricorda infine l’ultimo appuntamento di questa stagione sportiva; Domenica 22 Giugno p.v. al Comunale di Poggio Rusco, dalle ore 18.00, tutte le associazioni del paese, sportive e non, daranno vita ad un quadrangolare di calcio unico e indimenticabile. Scenderanno in campo per una raccolta fondi destinata alla ricostruzione della nostra Chiesa, atleti del “calibro” di don Alessandro, l’arch. Adriano Negri presidente della Pallacanestro Mantovana insieme a Stefano Berni, Andrea Ghirardi della Dinamica Generale ed alcuni giocatori Stings, al sindaco Sergio Rinaldoni con il suo vice Fabio Zacchi, il notaio Francesco Rizzo, al Lucio personaggio web del momento, il dott. Vincenzo Cimino dell’O.C. di Pieve di Coriano, il dott. Giacomo Barbalace del Centro Diagnostico X ray One di Poggio Rusco e tanti altri ancora. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo e a tutti coloro che vi parteciperanno. bi S i è concluso sabato 24 maggio scor Rusco e riservato alla categoria eso imposta per 3 a 2 sul Quistello otte mese di luglio a Goteborg in Svezia, vest torneo, organizzato da SKF Italia, ha vist provenienti dalla zona del cratere sismic TORREFAZIONE RTIGIANALE VITTORIO tostato in grani o macinato e prodotti enogastromici Nord, 135 VILLA POMA (MN) QUINGENTOLE - Via Fermi 5 Telefono 0386 42207 SERVICE La Poggese si aggiudica il torneo SKF Meet The World rso la prima edizione italiana del torneo SKF Meet The World, organizzata da SKF presso il campo sportivo di Poggio ordienti davanti ad una numerosa cornice di pubblico. In una finale molto combattuta la Poggese X ray One, si è enendo, oltre alla vittoria del torneo, anche la possibilità di partecipare alla Gothia Cup che si disputerà nel prossimo tendo i colori della SKF Italia. Al terzo posto si è classificata la Junior Finale battendo il Revere per una rete a zero. Il sto la partecipazione di sei squadre (Poggese, Quistello, Medolla, Revere, Folgore Mirandola e Junior Finale) tutte co dello scorso maggio 2012. Stefania Sullini COLORIFICIO VINCENZI VIA MATTEOTTI 50 – 46025 - POGGIO RUSCO MN TEL. 038651087 – [email protected] SISTEMI TINTOMETRICI PER L’EDILIZIA – INDUSTRIA - CARROZZERIA Specializzato in consulenza di Tecnologie innovative e soluzioni all'avanguardia di prodotti vernicianti per l'edilizia storica e moderna AGENTE GENERALE BARALDI ALESSANDRO AG. GEN POGGIO RUSCO TEL. 0386734529 10 felonica Roberto Orsatti 18° alla 100 km del Sahara goline I a lli Le opere di Manzella e la sincronia di arti P alazzo Cavriani di Felonica ha recentemente ospitato la mostra antologica di Giuseppe Manzella. La produzione artistica di Giuseppe Manzella (Messina 24/04/31 – Mantova 05/05/05) ha interessato vari ambiti e discipline come la pittura ad olio, la tempera, l’acquerello, l’incisione, la ceramica, la scultura, la narrativa e la poesia.L’esposizione felonichese, curata dalla figlia Sandra, ha rappresentato un emozionante ritorno al paese nel quale Manzella ha vissuto dal 1965 al 1972, anni in cui è stato comandante della locale stazione dei Carabinieri. Un doppio ritorno, in realtà, in quanto Felonica aveva già ospitato una personale dell’artista nel 1983.Dopo la bellissima mostra antologica al Museo Diocesano di Mantova nel novembre 2012, si sono potute ammirare le opere seguendo un percorso tematico e cronologico di diversi anni e comprendente non solo quadri, ma anche sculture in terracotta e ceramiche. La ricerca, lo studio e la formazione personale sono stati una costante della sua vita. Ha fatto parte di diverse associazioni artistiche ed è stato socio fondatore della Galleria d’Arte Principe Amedeo a Mantova. Nel 1982 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Nell´ultima parte della sua vita si è dedicato alla “scrittura”´ di icone di stile russo-bizantino. Ha partecipato a numerose mostre sia collettive che personali, ricevendo lusinghieri riconoscimenti e premi.La mostra è stata inaugurata dai figlia Sandra e Davide (nella foto), assieme alla sindaca Annalisa Bazzi. L’esposizione si è arricchita anche di un momento particolare, intitolato “Sincronia di Arti, sul filo della memoria”: accanto alle opere di Manzella, ci sono state la musica di Jacopo Salieri, le poesia di Nicoletta Torza e il teatro-danza di Raffaella Garosi ad alternarsi in una suggestiva performance. Da una festa all’altra L a 20^ edizione dei “Sapori Mantovani” organizzata dall’U.S. Felonica presso il Centro Sportivo, sta giungendo al termine con il suo ultimo fine settimana.Sabato 21 e Domenica 22 ultimi appuntamenti di quello che è stato un successo di presenze per gustare i vari prodotti locali cucinati in modo tradizionale e casalingo, come le nostre nonne, dalle cuoche instancabili della società sportiva.Oltre ai classici piatti della cucina mantovana quali i tortelli con la zucca, il risotto con salsiccia, la grigliata e i buonissimi dolci fatti in casa si potrà gustare, ovviamente, l’ormai classico Tiròt di Felonica con salame mantovano nostrano.Per fine giugno invece fervono i preparativi per allestire la nuova Festa della Birra che si terrà sempre nell’emozionante Parco Golenale alle spalle della Pieve Matildica.I giovani in collaborazione con la Pro Loco e la “vecchia guardia”, allestiranno confortevoli stand per accogliere gli avventori amanti della birra, accompagnati dall’ intramontabile risotto, patatine e ovviamente il Tiròt. Per tutta la durata della festa, musica dal vivo di band giovanili; non mancheranno a contorno della manifestazione anche i banchetti con il mercatino delle cose antiche.Info: 329-6917732. Franco Orsatti Festa grande per Bruna Artioli F esta grande, per Bruna Artioli che ha compiuto 100 anni.Di origini ferraresi, è giunta a Felonica con la famiglia dove il papà Giuseppe si dedicò alla sartoria.Bruna si diede in sposa a Lino Bertocchi ed inizia a lavorare nei campi al Fondo Pradone per poi trasferirsi in paese nel 1984.Rimane vedova nel ’96, ma continua la sua vita positiva con l’affetto del figlio Giacomo. Nel giorno del 100° compleanno era attorniata dalle amiche, parenti e dalla sindaca Bazzi che l’ha omaggiata con un mazzo di fiori e da una pergamena con la rima finale a lieto fine “…una vita animata, da tutti gradita”. F. O. 1 580, anno della prima registrazione del cognome Tagliaferro nel registro parrocchiale di Campiglia (VI).Da tanta risonanza si è riusciti a raccogliere molte adesioni italiane e nel mondo, tra questi anche i maltesi, che portano il cognome Tagliaferro ritrovatesi per una memorabile giornata alternando nuove conoscenze e piacevoli ricordi dei trascorsi in bella compagnia, tra le tante “parentade” sparse sul territorio nazionale e non solo, sulla scia della nutrita partecipazione dei quatrellesi di Felonica.L’appuntamento del 25 Aprile u.s. è stata la decima edizione della “Festa dei Tagliaferro” tenutasi a Campiglia dei Berici, luogo di origine di tanti con tale cognome, per ospitare tutti i desiderosi di partecipare al preannunciato e accorato invito, organizzata dal frate Padre Leone Tagliaferro.Al ritrovo degli oltre duecento partecipanti fissato vicino alla Chiesa, è seguito lo scambio delle prime notizie tra le tante famiglie, poi la S. Messa celebrata da Padre Leone e a seguire la commemorazione davanti al cippo dei fratelli Aldo e Gerardo Tagliaferro con menzione riservata a Mons. Girolamo Tagliaferro per tanti anni arciprete a Schio.Gran finale a tavola per tutti gli intervenuti passati per la “conta” dei nuovi festeggiati. F.O. Carbonara di po u go buganz a l felonichese Roberto Orsatti è arrivato 18° alla “100 km del Sahara”, la massacrante corsa tra le oasi tunisine di Ksar Ghilane e di Douz: cento chilometri di gara in quattro tappe. Roberto Orsatti, 50enne elettricista, sposato, una figlia, iniziò a correre alcuni anni fa semplicemente per tenersi in forma; ha al suo attivo tante gare, tra cui la mitica maratona di New York di due anni fa. Questa volta ha deciso di superare se stesso con la leggendaria corsa tra le dune del deserto. Quattro prove in tre giorni, per un totale di 100 chilometri giusti. I 95 partecipanti, provenienti da quindici nazioni, hanno preso il via per la prima tappa di 27 kilometri di dune. Tra di loro c’erano anche Migidio Bourifa, quattro volte vincitore del titolo nazionale di maratona, e Alessandro Lambruschini, campione olimpionico dei 3.000 siepi. La sera si è svolta la suggestiva tappa in notturna di 7 km, sotto un cielo incredibile. Il giorno dopo la terza tappa di 30 km, sotto un sole forte: 33 i gradi reali, molto di più quelli percepiti: solo sabbia e dune. Infine giovedì si è corsa una maratona completa, di 42 chilometri, per arrivare a Douz, in un gran vento laterale e contrario; l’orario di partenza è stato anticipato di un’ora per permettere agli atleti di correre durante le ore più fresche della mattina. La classifica finale ha visto al 1° posto lo spagnolo Raul Garcìa Castàn con 7 ore e 42 minuti in totale; al secondo l’italiano Migidio Bourifa con 8:12; Lambruschini 4° con 9:04. Per Roberto Orsatti, pettorale numero 40, questi sono stati i tempi: 1^ tappa 03:15:22, 2^ tappa 00:38:43, 3^ 03:54:59, 4^ 04:19:41, In totale sono 12 ore 8 minuti e 45 secondi che gli sono valsi il 18° posto su 95 concorrenti. Un risultato ottimo al termine di un’esperienza incredibile. La preparazione in questi mesi è stata curata molto seriamente: Orsatti si è allenato sulle spiagge del mare e anche sulla sabbia del Po. “Ma la nostra sabbia – dice Orsatti – è bene diversa dalla sabbia fine del deserto”. Ha poi ascoltato il suggerimenti del felonichese Mario Pigozzi – esperto di Sahara come motociclista – su come affrontare le dune. Pochi giorni prima della partenza da Milano per la Tunisia, Roberto Orsatti aveva partecipato alla mezza maratona di Stienta, arrivando anche lì 18°. “Temevo - conclude Orsatti - di non farcela, di andare incontro a un’avventura troppo impegnativa. E invece è andato tutto bene, grazie anche all’organizzazione impeccabile. E’ stata un’esperienza fantastica, dal punto di vista sportivo e umano”. m os Grandioso appuntamento per i Tagliaferro R Storia di guerre e scritture d’acqua ipreso e arricchito di nuovi eventi, presso Villa Bisighini di Carbonara di Po, l’incontro svoltosi in occasionedella Tartufesta 2013 sul tema “La cultura dell’acqua”. Promotori il Consorzio della Bonifica Burana, il Comune di Carbonara di Po, la Pro Loco Carbonarese e l’Editrice Antiche Porte di Reggio Emilia. Durantel’incontro è stato presentato il libro “La Guerra delle Acque - L’Oltrepò Mantovano, il Ferrarese, Il Modenese nei secoli XVI- XVIII” di Alessandro Oliani ed è stata inaugurata la mostra “Scritture d’Acqua”con numerose opere di artisti dell’Associazione Liberi Incisori di Bologna. Il sindaco uscente Motta ha espresso riconoscenza al Consorzio Burana per la presenza assidua nel controllo dei suoi manufatti e perla regolamentazione delle acque, indispensabili per l’irrigazione dei terreni agricoli. Ed ha aggiunto diaver accolto con favore l’allestimento della mostra, anche in rapporto a Expo 2015, al tema “Cibo per nutrire la terra”ma con l’indispensabile integrazione dell’acqua. Il Presidente del “Burana” Vincenzi ha illustrato i progetti del Consorzio, la vigilanza sui flussi e riflussi delle acque, gli interventi in caso di emergenze idriche. L’editore Cenci ha evidenziato l’importanza della ricerca storica di Olianisul deflusso delle acque, spesso oggetto di contesa tra i Gonzaga, gli Estensi e i Duchi di Modena. Marzio Dall’Acqua, presidente Accademia Belle Arti Parma ha illustrato la poetica dell’acqua attraverso le opere della bellissima mostra ospitata nel salone di accesso a Villa Bisighini. Indi Alessandro Oliani, autore del libro “La Guerra delle Acque” ha descritto le due parti del suo studio. Il quadro dei mutamenti più importanti del sistema idrografico padano, cause che li hanno originati e conseguenze provocate. La documentazione archivistica sulle opere idrauliche realizzate, evidenziando gli aspetti più originali. borgofranco sul po U Medaglia di Napolitano al comune na cerimonia ricca e partecipata a Borgofranco sul Po, la 19^ celebrazione della partenza dell’80° Fanteriaper la Campagna di Russia che quest’anno ha visto premiato il Comune con una medaglia giunta dal Presidente della Repubblica Napolitano. Dopo la visita al campo base della Protezione Civile Delta di Borgofranco presente per esercitazioni con i gruppi di Suzzara, San Benedetto Po, Revere, Pieve di Coriano, Felonica eGussago (Bs) si è iniziato con lo schieramento del Picchetto in armi del 4° Rgt. Art. Contraerei Peschiera diMantova, l’afflusso di Associazioni combattentistiche e d’arma, gonfaloni e gli interventi autorità civili,militari e scolastiche sul palco. Ha fatto gli onori di casa il sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi che ha parlatodi uno pseudo clima di pace che annovera 40 guerre in tutto il mondo, poi il col.Romano dell’80° Fanteriaha elogiato affettuosamente Borgofranco che tiene viva questa ricorrenza, il Gen. di Brigata Pennino hacitato i 7.000 militari italiani presenti in 21 Paesi, mentre due reduci ultranovantenni della Campagna di Russia (Morselli e Martelli)hanno rievocato commoventi episodi della loro esperienza. Sono seguite le premiazioni degli studenti delle terze classi della Scuola sec. di I° grado di Sermide e Carbonara di Po (presenticon la Dirigente Scolastica vicaria Antonioli e l’esponente dell giuria Motta) per elaborati sulla guerra di Russia. Prima classificata Myriam Menghini (Sermide) secondo Mauro Tioli (Sermide) terza Lucrezia Giacometti (Carbonara di Po). Premiato con borsa di studio l’Ist. Compr. di Sermide. Poi l’esibizione del Coro Ana d”Valli Grandi” di Legnago, la Messa al campo celebrata dal cappellano militare, il rinfresco offerto dalla Pro Loco e la navigazione fluviale con la motonave Cicogna da Revere a Felonica per visitare il Museo della Seconda Guerra mondiale del fiume Po. Ugo Buganza S Cardiologia:nuove terapie illustrate al TRU.MU. di Bonizzo erata pienamente riuscita e notevole partecipazione di pubblico al Museo del Tartufo di Bonizzo di Borgofranco sul Po per la conferenza su “Nuove terapie in cardiologia” organizzata dall’Auser locale in collaborazione con il Comune e il Circolo bonizzese. Relatore il dottor Mario Pasqualini,vice Primario Reparto Cardiologia Ospedale di Pieve di Coriano. Presenti il Primario Cristiana Brunazzi dello stesso Reparto e i medici Bassi, Bozzini, Casari, Papazzoni, Tioli e Vincenzi; moderatore il dottor Bruno Bruschi. Hanno introdotto la serata il sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi e il dottor Bruschi che hanno ringraziato l’Auser per l’ottima iniziativa e in particolare il suo presidente Nello Otello Buzzacchi, padre del chirurgo dottor Raffaele, deceduto prematuramente due anni fa all’Ospedale di Pieve e di cui è stato tracciato un breve, commosso ricordo. Nella sua brillante e chiara esposizione, supportata davideo e filmati, il relatore Pasqualini ha iniziato con un dato confortante. La vita allungata di sette anni, merito anche della cardiologia che con nuove tecnologie ha contribuito a ridurre la mortalità. Ha poi parlato di pace maker, di controllo remoto che permette di trasmettere i dati direttamente al domiciliodel paziente, dei defibrillatori sottocute (S-Icd), dei by pass aorto coronarici (un ultraottantenne su tre ha avuto questo tipo di intervento), di angioplastica coronarica (palloncino) che risale al 1977. Indi ha illustrato la Tavi (Trans Aortic Valve Impiantation iniziata nel 2002) ha trattato della fibrillazione atriale (non facilmente curabile farmacologicamente, 50% di probabilità di non ritorno) e ha ricordato che la sola Milano conta 22 centri di Cardiochirurgia, quanti ne esistono in tutta la Francia. Infine ha raccomandato, per cardiopatici e non, l’ottima terapia del camminare almeno mezz’ora al giorno o un’ora di bici che, accanto alla dieta mediterranea, possono ridurre di molto i rischi cardiovascolari. Ugo Buganza villa poma di Maggioranza Vittorio Cugola, Nadia Zaniboni, già vicesindaco della Giunta Pedrazzoli, Paolo Zerbinati, Elisa Bertelli, Stefano Osti, Marco Mai, Giulio Semeghini. Quali consiglieri di Minoranza sono stati eletti Andrea Gilioli, candidato sindaco per la lista Nuova direzione Villa Poma, Francesca Formigoni, Sebastiano Truzzi. Il sindaco ha poi prestato giuramento e annunciato la composizione della Giunta che sarà formata da: Alberto Borsari, Sindaco, Nadia Zaniboni Vice Sindaco con delega alle politiche sociali e Coordinatrice delle Associazioni di Volontariato, Vittorio Cugola Assessore con delega alle Attività Produttive Ecologia e Ambiente, Elisa Bertelli Assessore all’Istruzione e alla Cultura, Stefano Osti Assessore con delega alle politiche Giovanili. Paolo Zerbinati è stato eletto Capogruppo di Maggioranza. La seduta del primo consiglio comunale si è svolta in un clima disteso ma anche carico di emozione per i molti giovani e per coloro che, per la prima volta eletti, si accingevano a fare questa prima importante esperienza. Tutti i consiglieri si sono impegnati, tanto dalla maggioranza quanto dalla Minoranza, a dare il loro apporto, sia pur nella diversità dei rispettivi ruoli, per il bene del paese. FRA i frutti della terra dal produttore al consumatore con assaggi e degustazione PROSSIMA APERTURA A QUINGENTOLE consegna anche a domicilio cell. 349 3688987 P er il Gruppo dei volontari Auser di Villa Poma è questo il 14° anno di attività.Il gruppo è attualmente composto da 29 associati che si adoperano in numerose attività al servizio dei cittadini, la principale, che li vede attivi dal lunedì al venerdì è il trasporto protetto, poi c’è il mescolamento, cioè il servire i pasti ai bambini delle scuole elementari nei due giorni dell’orario prolungato e alcuni sono pure impegnati nella telefonia sociale presso il punto d’ascolto di Revere al numero verde 800995988.Di recente ha avuto luogo l’Assemblea del Gruppo per eleggere le cariche interne; Presidente è stato riconfermato Artioli Ezio, vicepresidente Rovesta Carlo, segretario Ceretti Luciano, cassiere Bottura Marta; revisori dei conti: Zatti Marzia e Rovesta Adriano.Nel mese di maggio è stata consegnata una nuova vettura per il trasporto protetto, equipaggiata per il trasporto di carrozzina per disabili. L’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto di ditte locali il cui logo appare sulle fiancate del mezzo, oltre alla partecipazione economica dell’Auser e dell’Amministrazione Comunale.Questa nuova vettura sostituisce la vecchia Fiat Marea, mentre è ancora attivo il Mercedes Vito. Nella foto il momento della presentazione al pubblico della nuova vettura. G ANO ROVE DR I S TA M ercoledì 4 giugno si sono insediati il nuovo Consiglio Comunale e la Nuova Giunta guidata dal neo Sindaco Alberto Borsari eletto lo scorso 25 maggio: eletto con il 76,35% dei suffragi Borsari, a soli 36 anni, è il più giovane Primo Cittadino della storia del comune. Per la lista di Borsari, Progredire Insieme, sono stati eletti quali consiglieri Comunali I ad ulteriore suggello di un gemellaggio che vedrà anche occasioni di scambio di esperienze come sottolineato da Don Luigi. Don Gianfranco ha ringraziato e confermato la volontà di proseguire su questa strada. La serata ha visto in oltre la celebrazione del duecentesimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri alla presenza del Sindaco di Monzambano Angiolina Bompieri e del Capitano Giovanni Pillitteri comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castiglione delle Stiviere quale di ospite d’onore. Ha poi preso la parola il dottor Roberto Pedrazzoli sindaco di Villa Poma durante i drammatici eventi del sisma del 2012 che ha ringraziato i carabinieri per il pronto intervento a sostegno della sua comunità in quelle drammatiche ore. Dopo essere stati accompagnati dal sindaco Bompieri in una visita monumenti della città di Monzambano, gli ospiti hanno fatto ritorno a Villa Poma. CO F A R SO N L N C ES unedì 2 giugno una delegazione della parrocchia, guidata dal parroco Don Gian Franco Magalini, si è recata, a Monzambano su invito del parroco del paese virgiliano Don Luigi Milani. La visita ha segnato la tappa iniziale di un gemellaggio fra le due parrocchie entrambe intitolate a San Michele Arcangelo: ancora una volta, quindi, si allarga la rete di solidarietà che ha circondato la parrocchia di Villa Poma da quando il sisma del 2012 ne ha danneggiato pesantemente la chiesa. Nel corso della visita gli ospiti hanno preso parte alla serata conclusiva della terza edizione della manifestazione “Comunità in festa” al termine della quale si è tenuta l’estrazione della lotteria il cui ricavato sarà devoluto alla parrocchia di Villa Poma per riparare la chiesa Nuova vettura per i volontari AUSER A con Monzambano Il neo eletto Alberto Borsari alla guida del Comune strada provinciale 43 _ 46020 quingentole _ mn La parrocchia si gemella 11 Alla grande con la sbiciclada e la caminada li Sport di movimento fanno sempre bene e le manifestazioni correlate ad esse attirano ancora un buon numero di appassionati.Il primo di giugno erano più di 50 i partecipanti alla “Sbiciclada” patrocinata da ormai 20’anni dal Gruppo Aido di Villa Poma. Quest’anno il percorso ha fatto una tappa a Poggio Rusco dove si sono uniti alla comitiva una decina di cicloamatori del locale gruppo Aido di nuova formazione e poi sono proseguito insieme in una sorta di gemellaggio tra i due paesi, sino al ritorno a Villa Poma ove era stato organizzato un incontro conviviale.Domenica 8 giugno invece è stato il gruppo Podistico ad organizzare la 21^ “Caminada par al Paes”; oltre 800 i partecipanti con partenza dal campo sportivo che ben si presta a questo tipo di manifestazione.La bella giornata di sole ha favorito l’afflusso dei gruppi podistici e tra questi, il “Gruppo di cammino” di Poggio Rusco di recente costituzione, poi altri gruppi organizzati della scuola dell’infanzia e delle elementari.Alle premiazioni, con il presidente della podistica Rovesta Adriano era presente il nuovo sindaco Borsari Alberto, la vice Zaniboni Nadia e i nuovi Consiglieri Osti Stefano e Formigoni Francesca.Il “Gran Premio della Montagna” se l’è aggiudicato di nuovo Alessia Magni del G.P. Finale Emilia, mentre tra gli uomini a pari merito, i due atleti del G.P. Avis Suzzara. Un grazie a tutti i Volontari che hanno reso possibile lo svolgimento della manifestazione, unitamente agli sponsor per l’aiuto economico.Ricordiamo il prossimo appuntamento venerdì 18 Luglio inconcomitanza della tradizionale “Festa d’la Piaseta” organizzata dalla Pro Loco. Quingentole D Un Luglio FANTASTICO opo la Kermesse di Pazza Piazza la settimana scorsa continua la ricca estate di eventi a Quingentole.In particolare a Luglio riprenderà una variegata rassegna di manifestazioni i frutti della dal organizzate dalle Associazioni locali e dalla Amministrazione comunale. Dall’11 alterra 15 produttore al diconsumatore c luglio si terrà la tradizionale fiera con il luna park per bambini e ragazzi, la pesca beneficenza assaggi degustazione della parrocchia e mostre a cura del Comune. La settimana successiva dal 19 ale20 luglio scenderanno in campo i trattori d’epoca per la straordinaria gara nazionale di aratura d’epoca organizzata dal GADELP (Gli aratori del Po) di Quingentole dove gareggeranno solamente mezzi anteriori al 1960. L’evento giunto alla 19° edizione richiama appassionati dal Piemonte al Veneto ed è una occasione per ammirare rare macchine agricole d’epoca, ma anche per degustare piatti tradizionali mantovani nella caratteristica bettola allestita dal Gruppo Quingentolese. Quest’anno inoltre sarà possibile visitare la nuova Officina Museo della Meccanizzazione Agricola presso palazzo Breda, dove sarà allestita una mostra a tema sulla Landini, la storica fabbrica emiliana di trattori.Infine il 25-26-27 luglio per chi non la conoscesse, si terrà la quinta edizione di Quingentolart una sarabanda di attori e artisti nazionali e internazionali che si esibiranno in piazza a Quingentole. Un degli eventi culturali di maggiore attrazione con spettacoli dedicati anche ai bambini all’interno di una delle più belle cornici dell’Oltrepò mantovano. Ci saranno vari spettacoli durante le serate e come sempre stand gastronomici per cenare in compagnia. Durante la manifestazione ripartirà NoveMetriQuadri il concorso per giovani talenti e non che vogliano esibirsi sulla piazza di Quingentole durante le tre serate di delirio artistico! CdR PRO APE A QUI c san giovanni del dosso Fiera di san giovanni d/dosso5/6/7/8 luglio 2014sabato 5: ore 17.00 - “Coloriamo FIERA DI SAN GIOVANNI D/DOSSO SABATO 5 ore 17.00 - “Coloriamo la strada” presso p.Zza marconi ore 20.30 - Inaugurazione mostre “l’italia nella seconda guerra mondiale” premiazione dei vincitori del 1° concorso fotografico “transizioni” indetto dal comune presso sala civica polivalente ore 21.00 - Serata danzante con l’orchestra simona rossetti presso p.Zza marconi DOMENICA 6 ore 9.00 - “Tutti in fattoria” giro in bicicletta e colazione contadina presso corte guantara ore 10.00 - Raduno camion d’epoca presso p.Zzale g. Kramer ore 12.00 - “Le lasagne son servite!” Presso lo stand gastronomico ore 20.00 - Fitness show con jennifer & fitness friends ore 21.00 - Serata show con esibizioni della scuola danza les arts di mirandola, diretta da alesssia goldoni ore 22.00 - Punto nomadi tribute band presso p.zza Marconi LUNEDÌ 7 ore 21.00 - La compagnia teatrale “La Soffitta” di Bondanello presenta la commedia dialettale “li ca’ dal vent” MARTEDÌ 8 ore 21.00 - Serata danzante con l’orchestra Enrico Marchiante presso p.zza Marconi ore 23.30 - Grandioso spettacolo pirotecnico della ditta Parente Romualdo Per tutta la durata della fiera funzionerà lo stand gastronomico presso p.zza Marconi. Pesca di beneficenza e luna park in v. Roma La PRO LOCO DOSSESE ringrazia tutti per la disponibiltà dimostrataci e augura buon divertimento! S NA S ER R I G A S GU RB I econdo i dati anagrafici del 31 dicembre 2013, la popolazione residente a San Giovanni del Dosso ha raggiunto quota 1.347, con un aumento di 50 persone rispetto al 2012, quando San Giovanni ha subito in modo pesante il calo dei residenti, complice il drammatico terremoto che ha reso inabitabili molte case e un certo numero di nuclei familiari sono stati costretti a lasciare il paese, e tutt’ora non sanno quando potranno rientrare nelle loro case. Rispetto al 2012 sono in calo nascite e morti. Nel 2013 vi sono stati 12 nati, di cui 6 maschi e 6 femmine. Dei 12 bambini nati nel 2013, 5 (2 maschi e 3 femmine) sono stranieri; mentre il numero dei morti nel 2013 è stato praticamente uguale a quello dei nati: 12, di cui 9 maschi e 3 femmine. Positiva è invece la differenza tra il totale degli iscritti al Comune (121) e il totale di quelli cancellati (74), che ha registrato quindi un incremento di ben 47 persone. La popolazione è quindi aumentata notevolmente: nel paese ci sono 557 famiglie di cui 57 con intestatario straniero. Cresce sempre di più il numero degli anziani residenti a San Giovanni del Dosso: il 25% della popolazione ha più di 65 anni. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, sono 338 i cittadini ai quali l’Inps paga la pensione. Ma il dato forse più significativo è quello che riguarda la popolazione straniera: una comunità composta da culture e religioni diverse. Gli stranieri regolarmente iscritti all’anagrafe, alla data del 31 dicembre 2013, nel Comune di San Giovanni del Dosso, sono 230 (quasi un quarto della popolazione), di cui 120 maschi e 110 femmine. La popolazione straniera più numerosa a San Giovanni del Dosso è quella cinese con 104 unità (54 maschi e 50 femmine), 32 in meno rispetto al 2011, anno in cui ha raggiunto il valore più alto con 136 unità (71 maschi e 65 fammine). Nel 2012, il drammatico terremoto che ha interessato il nostro paese ha reso improcastinabile una sostanziale inversione di tendenza. Va considerata la partenza da San Giovanni del Dosso di un gruppo di cinesi che vi lavorava e che vi aveva preso residenza il cui numero complessivo si aggirava sulle 35-40 unità. Al secondo posto abbiamo la comunità indiana con 40 unità (25 maschi, 15 femmine), seguita da quella rumena con 25 unità (10 maschi, 15 femmine); albanese 22 (11 maschi., 11 femmine); marocchina 13 (9 maschi, 4 femmine); tunisina 6 (3 maschi, 3 femmine); pakistana 4 (4 maschi); turca 3 (2 maschi, 1 femmina). Ma non mancano ganesi (2 maschi), georgiani (2 femmine), moldavi (1 femmina), polacchi (1 femmina), ucraini (1 femmina), tailandesi (1 femmina), spagnoli (1 femmina) e cubani (1 femmina). San Giovanni del Dosso ospita anche un ungherese (femmina), un bulgaro (femmina) e un cecoslovacco (femmina). Ma veniamo ai dati relativi agli alunni delle scuole del nostro paese. San Giovanni del Dosso conta attualmente una popolazione scolastica di 92 alunni (37 materna, 55 scuola primaria). Gli alunni stranieri sono il 15% della popolazione scolastica (7 materna, 9 scuola primaria). E così a mano a mano che aumenta il numero degli alunni stranieri la scuola diventa multietnica. Non manca l’appendice istituzionale, quella dei piatti multietnici che la Cir porta in mensa. La forte immigrazione sta cambiando il nostro piccolo comune, sta portando culture nuove. Nella foto, un uomo di origine indiana col caratteristico turbante e abbigliamento della tradizione Sikh. moglia I I 100 di Tea a nn i b el l e s l primo giugno presso l’agriturismo “Corte Valle San Martino” abbiamo festeggiato i cento anni di Tea Trebbi, la mitica postina in bicicletta di Moglia che per quarant’anni ha bussato porta a porta con le notizie ancora affidate alla carta scritta a mano. Gradito il saluto del Sindaco Avv. Simona Maretti unitamente alle Suore Orsoline ed al Presidente Aldo Arioli della struttura Pietro Sissa di cui e’ ospite. I figli, nipoti, pronipoti ed amici hanno salutato ed augurato ancora lunga vita a Tea. Prima una grande festa in un agriturismo del paese con tutti i parenti e gli amici, quindi il mercoledì successivo, a sorpresa presso la R.S.A. Pietro Sissa dove ora vive dopo il terremoto, con tutti gli ospiti della struttura. La figura di Tea Trebbi, ex postina di Moglia, è conosciutissima in paese sopratutto fra le persone coi capelli bianchi, era la persona più desiderata quando i figli o i fidanzati erano a militare, e a casa aspettavano con ansia le lettere che la Tea portava anche fuori orario sapendo con quanta gioia la ricevevano. Erano anni in cui telefonare non era così facile ed i telefonini o i fax o le email erano ancora lontani oggetti del progresso tecnologico, ancora lontani dall’essere anche solo immaginati. Cent’anni festeggiati con il Sindaco ed il vicesindaco del suo paese ed una lucidità mentale da fare veramente invidia. Presso la struttura “Pietro ia La popolazione aumenta di 50 persone TITO TADDE ono Alberto Bombarda e Massimo Bruno gli autori dell’ultimo libro scritto sulla gloriosa storia della Mirandolese calcio. Il volume, uscito nel 2012, racconta un secolo di storia della famosa compagine giallo blu. Provoca una certa emozione - anche se uno non ha vissuto quei mitici anni - leggere grandi e piccole storie che si sono verificate nello stadio costruito negli anni Trenta e a ridosso del centro storico. Fa una certa impressione leggere come Il più importante impianto calcistico cittadino venne anche richiesto, sempre per la disputa di partite amichevoli, nel novembre del 1976, per fare un esempio, per l’incontro amichevole tra Mirandolese e Carpi (con incasso interamente devoluto alle popolazioni duramente colpite dal terremoto in Friuli, avvenuto nel maggio dello stesso anno), nel maggio del 1977 una manifestazione nazionale di pattinaggio artistico, nell’aprile del 1978 la sfida tra le rappresentative giovanili dei Comitati di Finale Emilia e di Mantova, nel maggio del 1979 (in occasione della 175A edizione della Fiera di Mirandola) il 1° Torneo Notturno di calcio, riservato alla categoria Esordienti, ed aperto a tutte le società dilettantistiche della provincia di Modena, e delle province limitrofe, organizzato dai dirigenti del settore giovanile gialloblu. Il libro è frutto di un lavoro minuzioso di ricerca durato quattro anni e conta ben 400 pagine a colori, ricchissime di notizie, numeri, documenti e foto per la maggior parte mai pubblicati. Il tutto è nato grazie al ritrovamento da parte di Alberto Bombarda, giornalista professionista nativo della città dei Pico, di documenti inediti relativi alla fondazione nel 1911 di una società di calcio locale, il “Football Club Giovanni Pico”, squadra che precedette la nascita della Unione Sportiva Mirandolese datata 1920. Nel libro vengono pertanto raccontate le evoluzioni di ogni decennio fino ai giorni nostri, corredate da risultati e classifiche di ogni campionato giocato dalla Mirandolese dal 1920 in avanti, con le successioni di tutti i propri consigli direttivi, le curiosità e le tappe cronologiche dei maggiori avvenimenti. Il recente terremoto del 2012 ed in particolare le diverse scosse registrate il 29 maggio hanno causato forti problemi di stabilità nella zona tribune dello stadio. Un pò per queste ragioni, ma ancora perchè la struttura è troppo vicina al centro storico con una cronica mancanza di parcheggi l’Amministrazione Comunale ha deciso di dare vita ad un rivoluzionario progetto che dovrebbe riqualificare l’impianto sportivo di via Circonvallazione. Come riporta correttamente l’Indicatore Mirandolese, il giornale della Giunta Comunale, nascerà un nuovo centro di aggregazione sociale, con pista di pattinaggio e bocciofila. L’intervento prevede la realizzazione di due campi coperti professionali per il gioco delle bocce, con superficie sintetica omologata. Sarà sistemata anche la pista di pattinaggio esistente, con l’applicazione di un manto sportivo e con la fornitura e la posa delle nuove attrezzature per il pattinaggio e la pallacanestro. Il progetto che porta la firma dell’ingegnere Corrado Gatto vuole creare, per così dire, un piccolo villaggio sportivo a due passi dal centro storico. Più in generale verrà demolito il bar esistente e saranno realizzati nuovi ingressi e nuove recinzioni. Gli spogliatoi saranno sistemati e ammordenati con nuovi impianti: Sarà montata una struttura in legno lamellare e servizi annessi alla bocciofila. Sarà infine collocato nell’area un nuovo chiosco bar prefabbricato con struttura portante in legno. In sostanza questo (nuovo) impianto sportivo ha l’obiettivo di aggiungersi alle altre presenti in città, consentendo alla Bocciofila Mirandolese di potere tornare finalmente a giocare in casa, dopo che il sisma aveva reso inagibile il vecchio bocciodromo. Insomma per lo Stadio Lolli un nuovo appuntamento con la storia sche lo porta verso il traguardo di un secolo di vita 20, 21 e 22 GIUGNO TORNEO di CALCETTO SAPONATO presso Oratorio Don Bosco 20 LUGLIO “23^ CAMINADA AVISINA” Manifestazione podistica non competitiva a carattere internazionale a passo libero, aperta a tutti e valida per i concorsi gestiti dalla F.I.A.S.P. Percorsi: Km 4 - 8,5 -12 - Partenza ore 08.30, presso Circolo Sportivo Info: Francesca 348-6619555 Due campi di bocce nell’area dello stadio Lolli I 5/6/7/8 LUGLIO 2014 mirandola gi 12 Sissa” di Moglia la Tea, è sempre la prima a collaborare alle varie iniziative, legge il giornale ogni giorno, e anche se la sua casa, fatta con i sacrifici di una vita suoi e di suo marito, scomparso da una decina d’anni, oggi è fortemente lesionata dal terremoto e non si sa quando potrà essere ristrutturata, la Tea è comunque felice, perché alla sua età ha bisogno di pochissime cose materiali, e molto di più di cose affettive, che nessuno, parenti ed amici, gli fanno mancare. In occasione dei suoi cent’anni ha ricevuto in regalo tantissimi fiori, ma anche lei ha voluto fare un originale regalo, donando al museo del fotografo Gianni Bellesia, la sua vecchissima macchina fotografica con la quale ha fotografato negli anni la storia della sua vita. “…voglia che rimanga in un museo questa mia machina che ha visto passare davanti al suo obbiettivo momenti belli e brutti della mia vita qui a Moglia, nel mio paese, fra la mia gente”. magnacavallo 13 Ritorno al passato in un gioioso ritrovo scolastico della classe ‘66 A una sgorgante ilarità mista al gusto della sorpresa dopo l’oblio del tempo. E qui, dalle voci che si accavallano, riesco a raccogliere alcuni spunti fra i più divertiti e appassionati. Ci ritroviamo in quegli anni, li riviviamo: rivivo con loro i miei primi imbarazzati silenzi, ma poi anche la verbale competizione sui duelli Toro-Juve, allora entrambi ai vertici della classifica di campionato, i poster delle due squadre nel fondo parete per una ingenua simpatica sfida, e poi gli intriganti temi liberi comminati ogni lunedì, perfino un ‘Giallo’ da inventare e un concorso filatelico vinto a Mantova, di cui si perde la memoria, mentre altri ricordi vengono riesumati alla maestra Gabriella, che ancora rivede i bulbi di iris donati dalla dolce figura di mamma Gina, che andavano a incorniciare il vialetto della sua magione. Poi, inevitabile, i discorsi piovono, anzi tempestano sulle prodezze della maestra Vasconi, poco aliena alle trattative. A farne le spese il solito Stefano, preso a scarpate: maestra d’altri tempi, ma validissima, che ha segnato un punto di confine tra una metodologia basata sull’autoritarismo, spazzata via dalla bufera del ’68, e quella Gli ex alunni della classe ’66 a ritrovo agrodolce di quella libertaria scivolata via via verso forme di licenze molto discutibili. Insomma, l’emozionante ameno misfatto, in una sera di tepida primavera. questa classe è stata in un certo senso un banco di prova fra il passato Qualche defezione, come poteva preventivarsi. Ma il rendez-vous e il presente, fra la tradizione e l’innovazione. “Se sbagliavi, ti dava delle curatrici di questa impresa, Cinzia e Cristina, è stato celebrato due mezze. Ma a Natale ci dava sempre dei cioccolatini”. “A me son nella pienezza dell’entusiasmo, in una insopprimibile goliardica venute le orecchie a sventola a forza di tirarmele, ma commentando serata di gioviali ricordi e piacevoli dialoghi. Nelle sue fauci sono un estroso ghiribizzo riuscii ad inventarmi una storiella che mi caduto anch’io, trascinato di peso?, no!, con estrema leggerezza, valse il più bel voto dell’anno” sbotta ancora lui, Stefano, che oggi adescato con mio grande trastullo da due brillanti ragazze che mi mi pare fra i più maturi fra quanti mi circondano. “Suonava il piano hanno destato da un lungo sonno esibendomi un festoso invito, e ci faceva cantare ‘La canzone del fungo’ che ancora mi risuona anch’io come un imberbe giovinetto preso nelle loro leggere nelle orecchie” circola un’altra voce. Marco ricorda, invece, che morse. Io, il loro maestro della lontana classe quinta insieme con Gian Maria andava a fare il chierichetto durante i funerali, e si all’altra maestra, Gabriella, che mi aveva preceduto di un anno in beccava da don Antonio il premio di un bel ghiacciolo della Lina. quella magica avventura di tanti anni fa a coltivar la scienza ad Nella compagnia alcuni di questi ragazzi e di queste ragazze, oggi indulgenti ragazzi, apparsi oggi incredibilmente uniti ed euforici. uomini e donne, sono già nonni, prematuramente nonni. Com’è Un alone di sorriso e poi la folla dei ricordi che erompe e divampa cambiata la vita! Ma la serata non è nostalgica, sprizza via con non trattenuta, quando emergono senza ordine e senza limite le una incontenuta allegria, che mai avrei sospettato. Una delizia. disparate voci di sequenze di lontane esperienze che si concatenano A comporre il gruppo ci sono anche ex studenti delle Medie, ci e si dissolvono nella mitezza di una grata nostalgia. A far da tramite sono Alberto, Fausto, Sandro, Mantovani, che certo non si fanno due tre vecchie fotografie scolastiche che passano di mano in mano pregare a dire la loro. E quando la comitiva, pagato il conto, se fra una forchettata e l’altra, fra un’alzata di gomito e l’altra, mentre ne esce sulla via, si forma un capannello che resiste all’ora tarda si snodano come noccioline frammenti di episodi che sollevano ri d ssaporare brandelli del passato attraverso la viva voce dei suoi protagonisti: una gioia che annulla ogni tristezza. E’ stato questo lo spirito dei partecipanti all’imprevisto graditissimo ritrovo degli ex alunni nati nel ‘66. Un evento storico per ogni singola persona presente, che ha rintuzzato antiche e mai spente amicizie. 9 maggio, ore 21, trattoria della campagna poggese a un palmo dalla pieve di Stoppiaro: qui si compie lo bizzar an i Gita spettacolare ed interessante della ProLoco nel lontano Friuli A ncora una gita memorabile. Azzeccatissima. Il tempo variabile in cui si è consumata non l’ha certo fermata: le gocce di pioggia intermittente non le hanno impedito la riuscita, con buona grazia dei partecipanti e degli organizzatori. Gita lunga, ma piacevole come una passeggiata, anche perché in pullman la compagnia ha trovato il modo di trascorrere il tempo in argute e salaci conversazioni, per mezzo delle quali si rassoda ancor più l’amicizia. San Daniele, prima tappa dell’avventura, si è mostrato un luogo di superbe immagini. Il mattino è trascorso in visite a chiese ed anche chi non è solito frequentarle, ha saputo apprezzarne le bellezze nel loro alone di spiritualità. All’interno del duomo, a completare le interessanti spiegazioni della giovane guida fatta in casa, il nostro Giulio, si è aggiunto momentaneamente un solitario alpino con altre interessanti argomentazioni. Il fai da te è continuato nell’altra incantevole chiesa di S. Antonio Abate, che nella sua spoglia nudità ha mostrato stupendi affreschi in parte rosi dal tempo che ne tappezzavano le pareti. Ma il clou della giornata è stato la visita ad uno dei tanti prosciuttifici del luogo, quello del Castello ‘Dok dall’Ava’, dove una guida femminile ci ha intrattenuti in un’interessante esposizione, che ha dato il senso dell’importanza e della grandiosità di un’attività che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo. Carne di maiale proveniente in gran parte dagli allevamenti suinicoli del Mantovano. Una camminata libera all’interno di un salone climatizzato ha mostrato ai visitatori interminabili file di prosciutti: uno spettacolo straordinario. Nell’attiguo ristorante la comitiva ha sostato per il pranzo mentre fuori si rimetteva a piovere. Risaliti in pullman, avvio per la seconda tappa del viaggio: il borgo medievale di Venzone, a buon titolo dichiarato ‘villaggio ideale’ dalla comunità europea. Qui passeggiata per i vicoli con negozietti specializzati e visita ad una rotonda, dove al suo interno erano custoditi entro teche trasparenti i corpi mummificati di antichi personaggi. Ha concluso il tour la visita alla vicina chiesa, dove al riparo di un altro scroscio di pioggerella, si è potuto ammirare un complesso ligneo raffigurante un coro di braccia umane levate al cielo. Qui lo stop con il ritorno a casa pienamente appagati. I della notte: qui, ebbri di compagnia, vengono sparate le ultime allegre battute, e mentre passa un’auto dei carabinieri, c’è uno che ironicamente avverte: “Questa me l’ha mandata mia moglie!”. Qui si scioglie il gruppo con un groppo al collo. Questi i protagonisti di quella splendida stagione della vita: Baroni Cinzia, Gilioli Cristina, Giacometti Loredana, Preti, Bertolani Cristina, Roveri Cinzia, Zecchini Sandra, Testoni Davide, Manzoli Marco, Bocchi Stefano, Mantovani, Fila Fausto, Savoia Sandro, Tinti Alberto. Mancavano alla rimpatriata: Marchetti Sandra, Barelli Elisa, Borgonovi Antonella, Finatti Mara, Mantovani, Bernini Gilberto, Valarini, Marchetti Gian Maria. Ma i loro volti erano con noi. Gli alunni della Quarta classe elementare Gli alunni della Quinta classe elementare Ancora campioni! Magna salvo dopo tante peripezie l Magna si salva. Il Magna in Seconda vince un altro campionto di Terza, il più difficile, il più tormentato. Ma sono proprio queste prove ai limiti delle difficoltà che rendono più bella, più decorosa, più splendente l’impresa. La scialuppa di salvataggio non è naufragata, il timoniere e tutti i marinai sono usciti da questa burrasca. Con onore, tanto onore. Ancora una volta hanno mostrato carattere, coraggio, determinazione, dedizione, qualità morali insieme a quelle tecniche ed agonistiche. Bravi, ragazzi!, la ricompensa prima di tutto sta nella soddisfazione dei vostri cuori, nel guadagno delle vostre coscienze. Le altre ricompense sono importanti, è vero, ma voi avete dimostrato quanto grande sia stato l’attaccamento ai colori sociali, al gruppo di appartenenza. Magna ancora all’altezza, grazie a voi e a tutto il team tecnico. La Seconda è vostra.N.B. Franco, questo è il breve testo, che si collegherà alla fotografia che ti invio.Se ci sarà ulteriore spazio, ecco qui sotto pronta la pappardella per completare il servizio. Altrimenti, fermati lì, dove finisce questa prima parte di servizio. Vi ricordiamo tutti così. Portieri. Baraldi, ok!, sei stato forte!, e poi la tua simpatia è luce fra i tuoi compagni. Il tuo alter ego, Biolcati, ha stoffa pure lui da vendere e non ti ha fatto rimpiangere quando è stata l’ora di sostituirti. Una grande coppia di portieri. Difensori. Beh!, incominciamo subito da un super Malvezzi, veramente un salto di qualità rispetto al passato: attento, coraggioso, tempestivo. Un baluardo, un campionato da incorniciare. I ragazzini di fascia: Bulgarelli, sicuramente da riconfermare, sicuro, tempista, anche energico quando la situazione lo richiede. Auspichiamo una riconferma. Iori, dalle potenzialità eccezionali, con le sue repentine incursioni ha seminato spesso il panico nelle difese avversarie, un talento che attende una completa maturazione, e allora saranno guai per le porte avversarie. Chiaramonte: sempre in crescita, pulito e intelligente, il suo gioco si è inserito perfettamente negli schemi del mister. Atrous ha giocato nelle ultime partite e ci chiediamo il perché non prima: un’aggressività che fa impressione, un giovane da tenmere ben stretto. Ambrosi: l’eleganza e la possanza riunite insieme; gran bel giocatore, peccato utilizzato non continuamente. Carlo Vincenzi: atleta forte, sicuro, un ritorno piacevole, una garanzia per il futuro. La Seconda non l’ha intimorito, anzi. Pandoro: egregia la sua disposizione al gioco fatta di tecnica e di correttezza agonistica, propulsore inafferrabile sulla fascia- peccato quelle sbavature per eccesso di sicurezza dei retropassaggi, ma può succedere. Un giocatore capace di assumersi il ruolo di regista dopo la partenza del ‘Reggio’ mostrandosi giocatore versatile e continuo. Un pilastro. Già, ci sta anche il Reggio, il mitico Reggio, almeno per quanto riguarda la prima parte di campionato: l’ennesimo campione di questa bella squadra. Purtroppo la sua partenza ha lasciato un grande vuoto e solo la sapienza del mister l’ha saputa colmare con un nuovo assetto di gioco. Con lui, divenuto uno dei beniamini dei tifosi, non ci si sarebbe arrancati con tanta fatica. Centrocampo e attacco. Capitan Vincenzi: un campione, senza tema di esagerazione. Si è adattato per le circostanze a diversi ruoli, ma la sua propensione all’attacco è primaria e straordinaria. Una bandiera, la bandiera del Magna. Rossi: ha sopperito ai vuoti lasciati dopo la prima parte di campionato, e da solo ha preso in mano le redini correndo in lungo e in largo con intelligenza, ha saputo creare gioco e rendersi pericoloso in avanti. Gran giocatore, da riconfermare in assoluto. Casciana: strenuo lottatore, ma anche dotato tecnicamente. E’ stato un rincalzo utilissimo, ma può diventare un giocatore a tempo pieno. Fakiti: qui l’estro e l’imprevedibilità la fanno da padroni, quando ci si mette nessuno lo ferma, riceve colpi su colpi e ne esce sempre più vivo che mai: è uno che, come si dice, fa la differenza. Un altro campione dentro la bella compagnia. Poi, abbiamo rivisto un Amri dei tempi migliori: classe da vendere. Oltre che incontenibile attaccante, l’abbiamo visto battersi a tutto campo quando ce n’è stata la necessità. Da tenere ben stretto. Gian Pietro Mantovani: il cuore, l’anima, tutte le sue energie, e tanta classe. Un po’ oscurato da tanti campioni, ma campione di sicuro anche lui. Deve restare. La punta Bocchi ha mostrato carattere e convinzione pur giocando raramente, ma è sicuramente un giocatore da riconfermare. Lo ha dimostrato nelle rare gare in cui ha giocato. Così come il gigantesco e generoso Ben Ahmed Meher, che in qualsiasi momento al suo ingresso in campo ha svariato con coraggio su ogni pallone. Ci attendiamo maggiore incisività in attacco. Kuci, dopo un’andata altalenante è stato dirottato in quel di Ostiglia. Infine, Solido, tyroppo poca la sua partecipazione per poter emettere una valutazione. Ma quando ce n’è stato bisogno, la sua presenza c’era. Il team tecnico. Mister Modenesi ha compiuto l’ennesimo miracolo compattando un gruppo che gli è stato sempre fedele rispondendo con sollecitudini alle sue direttive. Un allenatore coi fiocchi. Il suo vice, preparatore dei portieri gli ha fatto da spalla con umiltà e competenza, così come il massaggiatore. Per ultima, lasciamo la dirigenza, in grande affanno specialmente nelle battute finali per il venir meno di entrate vanamente promesse. Bravi tutti questi collaboratori, dai fratelli Cara ai Gandini, a Maroli, a tutti quanti si sono profigati dietro le quinte a sistemare e organizzare le varie incombenze di carattere pratico. Una società in pericolo, ma tanto di cappello. 14 sermide DAL 22 AL 29 GIUGNO PROGRAMMA PRO LOCO SERMIDE www.prolocosermide.org 22 GIUGNO 10,30 CEA (ex Teleferica) “LA CULTURA DELL'ACQUA” mostra e presentazione libro a cura del Consorzio della Bonifica Burana. Segue aperitivo. La mostra rimarrà aperta per tutto il periodo della fiera. 21,00 MUNICIPIO androne 1° piano “TEATRINI PARLANTI ESPERIENZE DI RAPPORTO TRA DIVERSI LINGUAGGI” a cura delle insegnanti della Scuola Primaria, genitori e l'artista Denis Raccanelli. La mostra sarà visibile durante gli orari di apertura degli uffici e nelle serate del 23/26 e 29 giugno dalle 21 alle 23 SPETTACOLI tutte le sere alle ore 21.30 in Piazza Plebiscito 23 GIUGNO “SAGGIO SCUOLA DI MUSICA MODERNA” 24 GIUGNO “SERMIDE'S GOT TALENT” 25 GIUGNO “CONCERTO ALINERE” 26 GIUGNO “SPETTACOLO DI BALLO” Corazon Latino Style 27 GIUGNO Sfilata di moda “UN PO DI STILE SOTTO LE STELLE” dell’Associazione Commer. La Fenice 28 GIUGNO 14,30 Partenza P.zza Plebiscito “CACCIA AL TESORO SULL’ISOLA” 19,00 Centro storico “SEI DI SERMIDE SE … CON SPETTACOLI, MUSICA E CENA” 29 GIUGNO 15,00 Via Indipendenza “TORNEO BURRACO” a favore Sez. Prov. AIDO Mantova 19,00 Sagrato della Chiesa di Sermide “S. MESSA PATRONI SS. PIETRO E PAOLO” 20,30 P.zza Plebiscito “RISOTTO IN PIAZZA” 21,30 P.zza Plebiscito “FESTA CHIUSURA GREST” a cura della casa del Giovane conclusione presso Movida ESTRAZIONE LOTTERIA CASA DEL GIOVANE LUNA PARK APERTO PRESSO IL PARCHEGGIO MARINELLA D AL 7 L UG L IO A L 1 8 A G OSTO LUNEDI’ ESTATE COMUNE DI SERMIDE 3° CACCIA AL TESORO CITTA’ DI SERMIDE CACCIA AL TESORO Sull’isola - LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE - I 28 GIUGNO A SERMIDE - Iscrizioni entro 23 giugno presso MOVIDA FASHION CAFFE’ Cell. 345.0291620 - [email protected] - pagina FB MOVIDA - Ritrovo in piazza Plebiscito davanti al Comune di Sermide ore 14.30 - La caccia terminerà alle 21.00 con CENA AL MOVIDA - Max 8 partecipanti per squadra per un totale di 10 squadre - Quota d’iscrizione 100 € a squadra 1° PREMIO Soggiorno x 8 persone offerto da MINCIO VIAGGI S. BENEDETTO PO 2° PREMIO Una serata al Movida cena + bevande +gazebo 3° PREMIO A SORPRESA Una Smart Box SPONSOR UFFICIALE Giardininfiaba E ’ stata un successo la seconda edizione di Giardininfiaba,la manifestazione promossa e organizzata dalla Pro Loco Sermide,in collaborazione con la Biblioteca e l’Amministrazione Comunale. Tema le fiabe nei giardini, narrate da lettori volontari collocati in splendidi scenari, ognuno con le proprie peculiarità, dove magia, gioco e fantasia, per qualche ora hanno prevalso sulla realtà, e dove anche gli adulti che hanno accompagnato i bimbi, come per un incantesimo, ascoltando fantasiose letture, sono ringiovaniti. Il pomeriggio, corredato di tutto ciò che era necessario per la riuscita dell’evento , vale a dire sole pieno, cielo azzurro, verdi, colorati e profumati giardini privati, ha preso il via alle 15,30 dalla piazza antistante il comune, dove i piccoli sono potuti salire su un Girabus che li ha accompagnati nelle varie locations dove maghi, talpe, principesse, musicisti li attendevano per regalare piccoli momenti di fiaba. Alle 18.30, terminate le letture, merendone per tutti in piazza, dove li attendeva La bella Addormentata nel Bosco e il suo spettacolo finale. lena zib l terremoto, nella parte inferiore della provincia mantovana e della diocesi, due anni dopo l’accaduto è , purtroppo ben presente. Anche se molte ferite sono state rimarginate , e molte altre, nel tempo verranno sanate, sono ancora visibilmente lesionati molti luoghi di culto da sempre cuori pulsanti delle comunità, grandi o piccole che siano. Lo spartiacque del maggio 2012 ha cambiato tante cose, e non solo in senso negativo, straordinariamente, le comunità hanno riscoperto la positività dei rapporti interpersonali, la generosità del prossimo, vicino o lontano che sia, la comunione e la solidarietà inaspettata di tanti che si sono prodigati per dare un sostegno non solo spirituale ma anche tangibile. Proprio questo è stato il senso principale, degli interventi messi in campo dalla Caritas, in tutte le sue declinazioni, dalla Caritas Italiana, alla delegazione Regionale, alle Caritas Diocesane Lombarde, fino alle parrocchie: far arrivare alle comunità colpite la vicinanza della Chiesa, la vicinanza di Cristo attraverso i fratelli. Ad alcuni mesi dal terremoto, la Caritas Diocesana, si attivò , su più fronti, dando vita a sinergie territoriali,utilizzando lo strumento dei gemellaggi,in particolare con le diocesi e le parrocchie lombarde. Le Parrocchie dell’Unità Pastorale La Riviera del Po, (territorio che va da Quatrelle a Carbonara) hanno potuto constatare l’efficacia delle collaborazioni che, in tale maniera, hanno reso possibile la realizzazione di vari progetti. Nel gennaio 2013 la Parrocchia di Moglia di Sermide, accolse una delegazione di fedeli del Decanato di Cuggiono, provincia di Milano, gemellati con la frazione sermidese, che generosamente decise di intraprendere un aiuto mirato per riaprire e ripristinare il centro Caritas. A distanza due anni dall’avvenimento , a testimonianza di ciò, e’ stata inaugurata sabato 25 maggio, in mattinata, a Moglia di Sermide, la sede Caritas dell’Unità Pastorale “La Riviera del Po” che ha riaperto ufficialmente le porte, dopo i lavori di ristrutturazione post-terremoto. Alla presenza del Vescovo, Roberto Busti, del parroco don Renato Zenezini e dei suoi collaboratori don Matteo e don Andrea, di un folto gruppo di religiosi in rappresentanza delle Caritas nazionali e Lombarde, di molti religiosi, delle autorità locali, e di un numeroso pubblico, è stato riaperto il Centro di Ascolto delle povertà , che ritrova la sua collocazione, nella ex canonica di Moglia di Sermide. La struttura, che si trova a ridosso della chiesa parrocchiale di Moglia, ospiterà diversi servizi: dal centro di ascolto, alla distribuzione mirata degli alimenti, alla possibilità di dare alloggio momentaneo, in situazioni di emergenza grave, alle persone. Sono circa una ventina gli operatori volontari che si occupano dei servizi, 1/3 degli aiuti riguarda famiglie italiane, e purtroppo le richieste di aiuto sono sempre maggiori. A tale scopo è stata attivata l’iniziativa”Adotta un bisogno” che si traduce in un aiuto, in maniera del tutto anonima, ad un certo numero di famiglie locali, con bambini di età inferiore ai 6 anni. Dopo una preghiera di ringraziamento , mons. Busti ha tagliato il nastro e benedetto la sede. Di seguito, nel cortile posteriore dell’edificio, si è svolta una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato e sono intervenuti, oltre al Vescovo, don Renato parroco, Lucio Magri in rappresentanza della Caritas dell’unità Pastorale, don Andrea La Regina in rappresentanza Caritas Nazionale, don Claudio Visconti, delegato regionale Lombardia direttore Caritas Bergamo, i diaconi Giorgio Cotelli per Brescia e Roberto Bernasconi per Bergamo, Ilaria Bonizzi Caritas Mantova. Si è così ripristinata una tessera importante di una mappa della solidarietà. A conclusione dei lavori un bel pranzo comunitario. S la e o rdi FIERA A SERMIDE - MN DEI S.S. PIETRO E PAOLO Inaugurazione nuova sede Caritas di Moglia di Sermide a n ge COMUNE DI SERMIDE Inaugurazione monumento Falcone-Borsellino i è concluso sabato 17 maggio, con l’inaugurazione del monumento dedicato e ispirato ai giudici Falcone e Borsellino, il lungo percorso denominato “La lunga strada verso la Legalità”. Una manifestazione in sei tappe, promossa dall’Amministrazione Comunale in sinergia con AUSER, l’Istituto Comprensivo, l’Associazione Libera, il Capitol Multisala, il Gruppo 900, Sermidiana Magazine, attivatasi con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i giovani sviluppando la cultura dei doveri civili, analizzando a fondo l’importanza della legalità nella vita quotidiana di tutti. L’iniziativa, che ha preso il via nel febbraio scorso, ha coinvolto particolarmente le giovani generazioni, che sono state spinte alla conoscenza di sconcertanti realtà. La nostra società avverte la necessità di riconquistare il senso della legalità, e di educare all’onestà, all’impegno e alla coscienza sociale. Il Consiglio Comunale dei ragazzi di Sermide, all’interno di uno dei sei appuntamenti, ha lanciato un concorso dedicato agli alunni della Scuola Media, aperto all’ideazione di un monumento che ricordasse , a più di venti anni dalle stragi, i giudici Falcone e Borsellino. Alla presenza delle autorità, sabato, con una toccante cerimonia ispirata ai valori della legalità, preceduta da un corteo che si è snodato dalla piazza antistante il comune, al Parco Mastine, (zona palasport), composto dai ragazzi delle scuole medie, si è svolta la cerimonia di intitolazione del parco ai giudici Falcone e Borsellino e di inaugurazione del monumento dedicato ai due magistrati simboleggiante una strada in salita. All’interno della stessa manifestazione la consegna delle borse di studio assegnate dall’Auser di Sermide, del valore di € 250,00, ai quatto ragazzi che hanno realizzato i bozzetti migliori. san benedetto po REDAZIONE Franco Bocchi HANNO COLLABORATO Sara Barbi - Roberta Bassoli Gianni Bellesia Marco Giorgio Belluzzi Danilo Bizzarri Cristina Bombarda Marilena Buganza Ugo Buganza - Cristina Caleffi Elisa Cavalieri - Debora Daolio Francesco Farsoni Cristina Gerbelli Mario Ginelli - Amos Golinelli Annalisa Marini - Vittorio Negrelli Franco Orsatti - Bruna Papotti Maria Grazia Papotti - Oscar Piva Davis Raddi - Lino Rezzaghi Adriano Rovesta - Debora Rovesta Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati Tito Taddei - Giovanna Tomasi Anna Elena Zibordi GRAFICA www.chiaracoppini.it REDAZIONE [email protected] Tel.: 345-9467418 Fax: 0386-864249 GESTIONE PUBBLICITARIA IT DEV SOLUTION S.r.l. P.IVA 02247700350 tel. 345-9467418 Modulo 40x26 EDITORE FOTOLITO E COMPOSIZIONE IT DEV SOLUTION S.r.l. STAMPA: EUROSTAMPA Borgosatollo (BS) Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86 Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9 ZONA DI DISTRIBUZIONE Borgofranco Po Carbonara Po Felonica Magnacavallo Moglia Ostiglia Pegognaga Pieve di Coriano Poggio Rusco Quingentole Quistello Revere San Benedetto Po San Giacomo delle Segnate San Giovanni del Dosso Schivenoglia Sermide Serravalle Po Sustinente Villa Poma Mirandola PUNTI DI DISTRIBUZIONE GRATUITA NELLE FRAZIONI NON RAGGIUNTE DAL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE Per chi volesse ricevere tutti i numeri per posta dovrà versare l’importo sotto segnato sul conto corrente bancario intestato a: IT DEV Solution IBAN: IT 54 Z 02008 57790 000102818219 Per la Provincia di MN € 17,00 Fuori Provincia € 25,00 specificando nella causale indirizzo esatto di spedizione Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord 135 a Villa Poma (MN) G Piace per la sua attendibile bellezza, seducente e misteriosa, poco avvicinabile ai suoi tempi. Il libro “Il secolo di Matilde” è reperibile nella sede dell’Ass.ne “Amici della Basilica”, presso la Casa parrocchiale di San Benedetto Po.Gilberto Cavicchioli, lo scrittore, il poeta, il politicamente attivo e l’esperto di marketing, ex assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova, invitato dalla signora Marzia Bottazzi, attualmente consigliera comunale di minoranza a San Benedetto Po, ha presentato il libro dal titolo “Resistenza” con sottotitolo: “Storie di giovani che si batterono per la nostra libertà”. Il libro, edito dall’Associazione “Postumia” di Mantova e stampato nell’aprile del 2008. raccoglie la testimonianza di ben 25 persone, “di coloro che hanno reso possibile con il loro impegno la svolta dell’Italia e dell’Europa verso un cammino faticoso, ma certamente estraneo alle sopraffazioni e alle distruzioni umane”. Sul frontespizio del libro di Cavicchioli figurano quattro partigiani sambenedettini, foto checon ogni probabilità fu scattata dal fotografo Angelo Bonora e che forse costituisce per San Benedetto Po una testimonianza unica e sorprendente, in quanto nessun sambenedettino, a quasi 70 anni dalla fine della 2^ guerra mondiale ha mai fatto conoscere pubblicamente la propria eventuale militanza partigiana nella foggia tipica del combattente armato in abito civile. Gilberto Cavicchioli con le signore collaboratrici La foto fu scattata a San Marzia Bottazzi e Fabiana Mignoni, dell’Archivio Benedetto Po nell’aprile del statale, alla celebrazione del 25 Aprile. 1945 all’arrivo delle truppe americane e alla presenza di numerose persone corse per salutarle e per respirare aria più respirabile.Questi i nominativi dei sambenedettini partigiani che hanno operato nel nostro Comune e appartenevano alla 121^ Brigata “Garibaldi”: Ernesto Frigeri (1923-1990), Eudilio Mignoni (1922-1996), Bruno Bulgarelli (1927-2001) e Bruno Facchini (1924-1970). “Questo non è un libro di storia – dice Cavicchioli in una sua nota – ma di testimonianze, perciò non ha il rigore e la disciplina che dovrebbe avere un testo scientifico: è un libro in cui la dimensione umana, con tutti i suoi limiti, il sentimento prevale su quella accademica. E’ un libro, quindi, in cui la passione, il sentimento prevale sulla ragione”.“Noi lettori – dice il prof. Frediano Sessi della Fondazione Università di Mantova - non possiamo fare a meno di essere chiamati a condividere e a partecipare fisicamente ed emotivamente a questi racconti. La regia di Cavicchioli è sottile, puntuale e leggera: lascia spazio alle voci, al fluire delle emozioni, al veloce evolversi delle vicende e degli anni: riconsegnandoci storie di un’intensità unica in libri di tal genere”. Oscar Piva pegognaga 21 giugno 2014 “Grazie di Cuore” Targa a ricordo della solidarietà per il terremoto “ L’amministrazione comunale ringrazia i tanti donatori di manodopera, beni e contributi economici che nelle giornate drammatiche del terremoto del maggio 2012, hanno sostenuto il nostro comune con il loro aiuto. Grazie di Cuore ai volontari che hanno prestato il loro tempo per alleviare i disagi degli sfollati e hanno supportato l’ufficio tecnico nei sopraluoghi, ai singoli cittadini, agli enti, alle ditte e alle associazioni che hanno portato al campo Tenda vari generi di necessità”. E’ l’incipit del pubblico ringraziamento riportato nella targa apposta nella sala civica di Pegognaga, scoperta dal sindaco Dimitri Melli e dell’assessore provinciale Alberto Grandi, per ricordare a due anni di distanza gli eventi sismici del maggio 2012. All’incontro erano presenti le rappresentanze delle Forze dell’ordine, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, degli enti ed associazioni operanti nel territorio e tanti cittadini. Dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime emiliane del terremoto, sono state proiettate alcune immagini sui danni alle strutture pubbliche e private provocate dal sisma, a cura dei ragazzi del servizio civile straordinario. Il sindaco Melli ha affermato che la sobria cerimonia della “targa modulare ed aggiornabile” non intende rievocare la paura del sisma, ma un giusto riconoscimento ai tanti che hanno contribuito alla ricostruzione del paese. “Fra gli aspetti positivi dell’emergenza sisma – ha rio negr tto e l li BONDANELLO Tabaccheria - Edicola “Forni Lino” BONIZZO Distributore “Tamoil” CAVECCHIA Bar Tabacchi “Fiorini” DRAGONCELLO Bar Tabacchi FELONICA Tabacchi “Arginino” LIBIOLA “Ilverde” supermercati S. CROCE Bar “Bonini” SERRAVALLE PO Edicola “D’Amato” TORRIANA Farmacia “Taddei Dr. Franco” Maggio culturale si è chiuso con le pagine eccelse di due libri uai se nel corso della vita sociale di un popolo è impedito il libero scorrere delle pagine dei libri, dei mezzi cioè che creano civiltà, che suscitano emozioni, interscambio delle idee, soprattutto provocano amore, morale, onestà nella gestione degli eventi storici e delle filosofie politiche. I Sambenedettini vantano la fortunata esistenza di istituzioni che curano intensamente le manifestazioni culturali nell’ambito della storia, della scienza, dello sport, dell’arte, della gastronomia e anche la diffusione di testi storici, di dépliants pubblicitari, di fotografie.Preme segnalare che tra le istituzioni che producono frequentemente cultura di alto valore innanzi tutto figura l’Assessorato comunale alla Cultura, diretto dal dott. Marco Giavazzi, sindaco, poi seguono l’Ass.ne “Amici del Museo”, diretta dal prof. Elvio Carletti, l’Ass.ne “Gli Amici della Basilica, diretta da Benito Benatti, l’Ass.ne “Amici della Musica”, diretta dal p.i. Roberto Rebuzzi, il Circolo Arci “1° maggio” , diretto dall’arch. Giancarlo Pavesi, la Galleria d’Arte contemporanea, gestita dal Fratelli Alfredo e Davide Zanini, e ancora il Centro Astrofili di Gorgo, diretto dal prof. Luciano Luppi, infine il Centro culturale Polliwood diretto da Stefania Pincella, l’Ass.ne “I tigli”, guidata da Giulio Rossi, l’Ass.ne “Acra” degli anziani, diretta da Italo Mantovani, l’Ass. ne Anpi, diretta da Partigiani sambenedettini : Ernesto Frigeri, Ulisse Ferrari. Il primato Eudlio Mignoni, Bruno Bulgarelli e Bruno Facchini. culturale del maggio 2014 è stato sostenuto felicemente dalla pubblicazione di due libri molto interessanti, proposti e commentati da persone note, colte, amanti del sapere. Tra queste figurano in ordine di tempo: la prof.sa Maria Bianchi, docente e preside di Scuola superiore, che ha presentato un libro dal titolo “Il Secolo di Matilde”,, attraente e significativa trattazione storica sulla vita della più famosa donna del Medioevo vista non soltanto nell’ambito della ricchezza, della fama nobiliare o dell’ascendenza personale sulle genti del suo vasto dominio, ma soprattutto nella qualità di donna combattente col coraggio di lottare in difesa del Papato e della Chiesa contro la potenza aggressiva degli imperatori tedeschi e contro la decadenza morale di quei tempi in cui si praticava la simonia, cioè il traffico delle cose sacre e delle cariche religiose per lucro.Matilde piace ai moderni forse per debolezza romantica, forse perché esercitò il suo ascendente spirito su imperatori, principi, papi non solo per capacità politiche, ma anche per bellezza fisica. Forse piace, perché dimorò in questo nostro angolo mantovano e lo difese con tutta la sua mistica affezione, ma piace anche perché testimoniò una lungimirante fermezza di donna al potere, nella fede, nella nobile ed inquieta sensibilità verso i principi che l’hanno corteggiata. vi DIRETTORE RESPONSABILE Adriano Negri 15 Compagnia Teatrale Festa del solstizio d’Estate presso l’ IMPIANTO IDROVORO di SAN SIRO ... NOTTE MAGICA con ELFI, FATE e FOLLETTI ... 20,00 L’elfo guaritore ti illustrerà la magia delle ... piante officinali ... Entra con lui nel verde antro e respira gli aromi piu’ rari ... 21,30 La cucina dei folletti... con assaggi dei nostri prodotti sotto le fronde degli alberi centenari... 22,30 Storie vere e leggende raccontate sotto il grande albero ... 23,00 Entra nel “cerchio magico” e partecipa al rito della magica notte ... con danze e musica presso la radura del pozzo ... Vi aspettiamo numerosi, ingresso ad offerta libera; a tutti i partecipanti verrà donato un ricordo della serata. è gradita la prenotazione al numero 333 1001971 ribadito Melli – occorre sottolineare la rete di relazioni attivate, al vicinanza e la solidarietà concreta a favore del comune che si sostanzia in 297.000 euro, che uniti ai 260.000 euro donati per la realizzazione del teatro Tenda, si arriva a 560.000 euro raccolti. Rimangono ancora molte problematiche aperte per quanto riguarda la ricostruzione delle scuole primarie, del teatro e della chiesa di San Lorenzo, mentre i privati che avevano subito danni alle abitazioni stanno provvedendo al recupero strutturale. L’assessore Grandi ha sottolineato come la comunità di Pegognaga sia stata in grado di reagire, superare le difficoltà e mobilitarsi in modo autonomo per ritornare alla normalità. 1 1 ALBUMIZZIAMOCI Vota e Spedisci le tue foto a tema, a [email protected] in formato jpg con allegato nome, cognome, indirizzo e telefono; con dichiarazione che la stessa può essere utilizzata per la pubblicazione in modo gratuito. Non saranno prese in considerazione foto mancanti di detti requisiti. Non ci sono limiti di età, tutti possono partecipare. La foto più votata di Maggio - Giugno è stata la n. 12 FERITA!!!! E R P A U T A VOTA L alla mail umnews.net lb a i@ c o m ia z iz album 13 14 O 15 16 L’importanza dell’acqua, ovvero dell’acqua “buona” gni volta che si cerca di determinare se esistono forme di vita su altri pianeti, la prima cosa che gli studiosi fanno è stabilire se l’acqua è presente. Questo perché la vita, come la conosciamo noi, dipende totalmente dall’acqua. I corpi di tutti gli organismi viventi sono composti in gran parte da acqua. Dal 70 al 90 % di tutta la materia organica è acqua.Il fatto che l’acqua del rubinetto non sia sempre la migliore, spesso si capisce già dal sapore. Ma quello che molti non “sentono”, o non sanno, è che il buon sapore dell’acqua non è garanzia di acqua pulita.L’acqua delle bottiglie in plastica quasi sempre ha un sapore migliore, di qualsiasi marca, ma non è così soventemente controllata come l‘acqua dell’acquedotto. Capita anche che l’immagazzinamento e il trasporto non vengano eseguiti con attenzione (può sostare sotto il sole per molte ore) e quindi il PET, con cui sono costruite le bottiglie, può rilasciare agenti dannosi. E’ preferibile, quindi, adottare l’acqua in bottiglia di vetro, al posto del PET.Però, anche in vetro, in particolar modo l’acqua frizzante, ha un tasso del pH che non aiuta l’organismo.Gli esseri viventi sono estremamente sensibili al pH e funzionano meglio quando le soluzioni sono quasi neutre. La maggior parte della materia vivente interna (escluso il nucleo cellulare) ha un pH di circa 6,8. Il plasma del sangue e altri fluidi che circondano le cellule del corpo umano hanno un pH di 7,2 - 7,3. Numerosi meccanismi speciali aiutano a stabilizzare questi fluidi così che le cellule non subiscano PROSSIMAMENTE ONLINE www.albumnews.net grosse variazioni dal variare del pH, quando, ad esempio, mangiamo e beviamo alimenti acidi.L’acqua alcalina, con un valore del pH fino ad 11, prodotta attraverso filtri e ionizzatori particolari, direttamente collegati al rubinetto dell’acqua di casa, ha un’alcalinità 10.000 volte superiore a quella dell’acqua neutra e altrettanto potente è la sua capacità di neutralizzare gli acidi. Risulta, inoltre, molto più fluida, ha un gusto decisamente morbido e penetra più facilmente all’interno delle cellule disidratate ossigenandole ed idratandole. E’ depurata da agenti inquinanti e cloro. E’ deliziosa e buona. Inoltre, ripristinando la normale alcalinità del corpo, produce un aumento dell’efficienza del sistema immunitario rendendo l’organismo più resistente alle malattie. L’acqua alcalina e/o ionizzata è la più efficace bevanda che possa disintossicare e rivitalizzare allo stesso tempo, ed è buona da bere. E’ ideale anche per cucinare, è un ottimo diluente per le sostanze nutritive ed aromatiche le quali vengono meglio digerite ed assimilate dall’organismo.Molti sono gli studi che hanno provato che il beneficio è in ogni dove, dal cervello alla perdita del peso in eccesso. Molto sono i testi che sono stati scritti, tra cui “Il Miracolo del PH Alcalino” di Robert O. Young, come pure esempio. L. Molinari