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USCITA: 4 MARZO
FEBBRAIO 2014 PROSSIMA
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ANNO 29 - NUMERO 1 - Martedì 28 Gennaio 2014 - Mensile - Tariffa R.O.C. Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale D.L. 353/03
(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Mantova - Villa Poma (MN) - Pubblicità 345 94674189 - Una copia Euro 0,0051
Nà féta ad cujon in bisaca
Stante la drammatica situazione economica del nostro
amato “Bel Paese” cui si aggiungono le problematiche
conseguenze della mancata crescita industriale, fra
cui licenziamenti e disoccupazione; assodato che il
nostro debito pubblico è enorme e che sarà una palla
al piede per le prossime generazioni; dimostrato
che la classe politica non è riuscita, in questi anni,
ad evitare il processo di autoreferenzialità, ovvero
pensare a se stessa e non al paese Italia; accantonata
qualsiasi ipotesi di un “ducetto” che metta a posto
le cose, perché non esistono scorciatoie, ma solo
confronti democratici! Si capisce che è necessario
a questo punto mettersi in tasca “na féta ad
cujon” che significa accettare che i due: Matteo e
Silvio si accordino per una riforma elettorale che
accontenterà alcuni e scontenterà molti.....Poi chi
vince governa e legifera e si spera poi, piano piano,
raddrizzerà l’Italia. Il fine giustifica i mezzi, anche se il
tutto fa un pò schifo !
M.G.B.
ALL’INTERNO
FOTO BELLESIA
Tel. 0376 598594
La presente copertina realizzata in chiave assolutamente ironica, fa riferimento ad una ipotetica,
ma improbabile prima pagina del prestigioso magazine americano “TIME”, che ogni anno
celebra un personaggio che si è particolarmente distinto in una particolare disciplina pubblica.
A noi è piaciuto immaginare che fra i grandi ci potesse essere anche il nostro Lucio in quanto
diventato personaggio molto conosciuto nel mondo del web.
Pallacanestro Mantovana
Poggio Rusco
Ostiglia
Villa Poma
ACD Poggese X Ray One
San Giovanni del Dosso
San Giacomo delle Segnate
Quistello
Mirandola
Sustinente
Schivenoglia
Magnacavallo
Borgofranco sul Po
Felonica
Sermide
Carbonara di Po
San Benedetto Po
Pegognaga
Quingentole
Albumizziamoci
2-3
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IL FOTOVOLTAICO CONVIENE SEMPRE
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CINQUE VITTORIE NELLE ULTIME SEI PARTITE
PROIETTANO LA DINAMICA GENERALE IN ZONA PLAYOFF
La Dinamica Generale sta iniziando a girare al massimo dei
giri. Dopo un inizio di stagione con alti e bassi, dovuti dai molti
infortuni e dal periodo di “ambientamento” nel nuovo campionato,
i ragazzi di coach Morea stanno mostrando ottime cose. I cinque
successi negli ultimi sei match disputati ne sono una lampante dimostrazione ed hanno proiettato gli Stings in piena zona playoff
nonostante l’assenza di Ramon Clemente dallo scorso 7 dicembre
quando si infortunò sul parquet di Omegna.
Nell’ultimo turno di campionato vittoria sofferta, anche più del
dovuto, ma per come si erano messe le cose, più che un successo è
stato un miracolo. Un regalo speciale a tutti i tifosi degli Stings e
del Mantova Calcio, sempre più uniti in un’unica, reciproca, cornice di pubblico.
La partenza degli Stings questa sera è agghiacciante e per tutto il
primo quarto la confusione è l’unica protagonista a fare da padrona.
L’Enegan parte forte, trascinata dal suo americano Swanston e
piazza il primo break di 14 a 4. Morea sostituisce Nardi e Pignatti
cercando di riprendere il controllo della partita con la lucidità di
Lamma e il talento di Alibegovic. La situazione non cambia. Dinamica Generale incapace di realizzare anche i più agevoli tiri smarcati e come se non bastasse si dimostra puntualmente arrendevole
e disgregata in fase difensiva. Non è della stessa idea Firenze, che
con una tripla del suo “motore pensante” Simoncelli piazza la tripla
del 19 a 6 ed evita di compromettere anzi tempo la partita, grazie
a due appoggi conclusivi che escono beffardamente dal canestro.
Riprende la seconda frazione e i primi due minuti del cronometro consentono alla Dinamica Generale di toccare definitivamente
il fondo. La difesa fa acqua da tutte le parti e il solo Jefferson, regala qualche sorriso con alcune brutali stroppate che strapperebbero
una lacrima di gioia a qualsiasi talent scout di pallavolo.
Dinamica sotto di 17 punti all’ottavo minuto e il fantasma dei
trenta punti presi tempo fa, contro Lucca. inizia a calare sul PalaBam, ma Mike Nardi decide finalmente di vestire i panni del
“Ghost Busters” e infila due triple che ridanno un senso alla partita
(15-26 al 13’).
L’Enegan prova a mantenersi a distanza di sicurezza con alcune
giocate del solito Swanston, ma gli Stings iniziano ad accorciare
sempre più il divario con una serie di buone giocate e raggiungono
il pareggio sul fil di sirena con una penetrazione di Mike Nardi:
35-35.
Riprende il match con una serie di continui botta e risposta che
sbloccano le emozioni del pubblico ma non il risultato sul tabellone
(46-46).
E’ necessario attendere il ventiseiesimo minuto per vedere la
prima parabola della serata di Jordan Losi che lascia ampio spazio
per chiedersi “E adesso dove finirà la palla?”. La risposta è: “Dinamica avanti di 5 lunghezze” e primo vero tentativo di far propria
l’inerzia di un match che vede Firenze mantenere comunque contatto. Il vantaggio aumenta fino a 7 punti con una tripla di Ranuzzi,
ma prima Schiano e poi Swanston e Rancic, riportano l’Enegan
in vantaggio di un punto a un minuto dal termine del terzo quarto. Firenze potrebbe allungare ulteriormente, ma il ferro respinge,
prima una tripla di Simoncelli e poi una tragicomica schiacciata
di Castelli completamente solo. Alibegovic capitalizza tutta questa
PROSSIMO TURNO INTERNO
PALABAM MANTOVA
DOMENICA 2 FEBBRAIO
ORE 18:00
Il play Mike Nardi in azione al PalaBam nell’ultimo match di
campionato vinto contro l’Enegan Firenze
ICMOVING CHANNEL
DINAMICA GENERALE
MODUS FM ROSETO
generosità e realizza la tripla che chiude il terzo quarto a
favore degli Stings (58-56).
Va in scena l’ultima frazione di gioco e a 4’ dal termine Mantova ha la possibilità di chiudere i conti. Ennesima
tripla di Nardi (28 punti, 23 di valutazione, nonostante 7
palle perse) e Dinamica Generale in vantaggio di 8 punti. I
tifosi iniziano a tirar fuori le chiavi della macchina, ma Firenze vuole i suoi 2 punti salvezza e riapre istantaneamente
il match con 5 punti consecutivi di Rancic (69-66 a 3’18”
dal termine).
Gli Stings affidano ogni giocata offensiva agli isolamenti di Nardi che subisce fallo e si trova per due volte in lunetta, dove realizza tre liberi che consentono alla Dinamica
Generale di condurre questo palpitante finale in avanti di
due sole lunghezze. 72 a 70 e possesso palla quando manca
un solo minuto al termine.
Stings, ripetitivi, trovano sempre in Nardi l’unica soluzione verso il canestro, ma questa volta il suo tiro in sospensione è infelice; rimbalzo degli avversari che si portano
in attacco e subiscono fallo. Conti dalla lunetta fallisce entrambi i tentativi, rimbalzo di Pignatti e nuovamente palla
agli Stings che hanno l’occasione per chiudere definitivamente i conti. Lamma si incarica del tiro, ma la palla sbatte
sul ferro e di nuovo torna nelle mani dell’Enegan che trova
il pareggio con una penetrazione di Rabaglietti. 72 pari a
5” dalla fine. Coach Morea chiama time out e la Dinamica
Generale ha così la possibilità di rimettere la palla vicino
all’area avversaria dei tre punti. Rimessa di Lamma per
Nardi che mette palla a terra: esitazione, finta d’entrata per
sbilanciare il difensore e tiro in sospensione in centro area.
Lenta e meravigliosa parabola che vale questa soffertissima
vittoria.
Prossimo appuntamento: Dinamica Generale Mantova vs Modus Fm Roseto, domenica 2/02/14, ore 18.00
al PalaBam per continuare nella sctriscia positiva...
...VI ASPETTIAMO!!!
classifica
PUNTI G
Moncada Agrigento
Mobyt Ferrara
Paffoni Omegna
Arcanthea Lucca
Bawer Matera
DINAMICA GENERALE MN
Remer Treviglio
26
24
22
22
22
20
20
Modu FM Roseto
Acmar Ravenna
20
18
Assigeco Casalpusterlengo
Proger Chieti
18
18
Torrevento BNB
Basket Recanati
Viola Reggio Calabria
Enegan Firenze
Liomatic Group Bari
16
14
14
12
2
P.F.
P.S.
1429
1361
1518
1457
1439
1351
1346
18 10 8 1453
18 9 9 1377
18 9 9 1285
18 9 9 1304
18 8 10 1427
18 7 11 1365
18 7 11 1265
1345
1283
1381
1362
1363
1361
1329
1384
1352
1262
18
18
18
18
18
18
18
18
18
V
13
12
11
11
11
10
10
6
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P
5
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7
7
7
8
8
1343
1440
1365
1322
12 1295 1335
17 1237 1682
L’All Star Game 2014
della Lega Nazionale Pallacanestro
sarà a Mantova
L’All Star Game LNP 2014 sarà
ospitato dalla città di Mantova. In
seguito alla presentazione della
propria candidatura nello scorso
dicembre, da parte di Pallacanestro
Mantovana e del suo presidente
Adriano Negri, ed al termine della trattativa con la Lega Nazionale
Pallacanestro, l’evento è stato assegnato al sodalizio targato Dinamica Generale. L’appuntamento è
al PalaBAM di Mantova il prossimo 17 aprile e coinvolgerà i migliori atleti delle società di Adecco
Gold e Silver.
Lo staff della comunicazione e
del marketing degli Stings è atteso da un duro lavoro per rendere
questo evento una reale opportunità di crescita per il movimento
cestistico mantovano e per la città
di Mantova stessa.
Nei prossimi giorni sarà organizzata una conferenza stampa di
presentazione dell’evento che per
due giorni richiamerà nella città
dei Gonzaga il gotha della pallacanestro italiana.
“La Pallacanestro Mantova
esprime la propria soddisfazione
per essere riuscita a portare a Mantova un evento come l’All Star
Game – ha dichiarato il presidente Adriano Negri – Si tratta di un
grande momento di pallacanestro e
di un momento storico per la nostra provincia, la nostra città e il
basket mantovano. Siamo molto
orgogliosi di questo e già da adesso
chiediamo l’aiuto di tutte le società che ci sono vicine e che saranno
fondamentali per la buona riuscita
della manifestazione. Gli enti pubblici e le amministrazioni ci hanno
già dimostrato la loro sensibilità e
saranno un tassello importante che
vogliamo ringraziare fin da adesso.
Faremo di tutto per organizzare al
meglio un evento di così grande
L’impianto dove si disputerà l’evento
prestigio”.
“Fin da subito siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’accuratezza nella proposta formulata dal presidente Negri e dal desiderio suo, e dello staff, di ospitare l’evento – dichiara
Claudio Coldebella, direttore generale di LNP – Siamo convinti che portare il nostro All Star
Game a Mantova possa essere un momento importante di diffusione della pallacanestro in
una città che è appena entrata a far parte del nostro mondo. La società di Mantova lavora già
con grande impegno e risultati sul territorio e dispone di un bell’impianto da gioco: grazie al
contributo, fondamentale, dei nostri club che parteciperanno all’evento con i loro atleti e gli
staff, mi auguro che l’evento del 17 aprile possa essere ricordato in futuro come una tappa
fondamentale per la crescita della pallacanestro a Mantova. E per la diffusione di una cultura
sportiva, positiva, tra i giovani. In una serata che, come nessun’altra, sa tradizionalmente
mostrare il lato più spettacolare del basket”.
La conferenza stampa di presentazione dell’All Star Game tenutasi a Mantova
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4
D
POGGIO RUSCO
Romania non ti posso scordare
ue volte l’anno, in primavera ed autunno, persone
dell’unità pastorale di Poggio Rusco e di Solferino, si
recano in Romania, alla missione di Sighet Marmatiei
dove operano le suore benedettine della carità di madre Colomba.
É un gemellaggio nato con l’indimenticabile don Emilio Gerevini
e queste persone sono decise a portare avanti il progetto di questo
sacerdote che fu parroco a Solferino. Benché la provenienza
sia diversa, tra queste persone s’è stabilità una fraternità e
un’amicizia davvero bella. E ancora una volta
occorre sottolineare che la mondialità, l’apertura
missionaria, l’interesse per
i popoli danno
sempre grande passione ed entusiasmo.Purtroppo,
anche questa volta, abbiamo avuto l’impressione
dolorosa che la Romania, specialmente nella parte
nord, nel Maramures, dove noi prevalentemente
operiamo, fatica molto a riprendersi, da tutti i punti
di vista: sociale, economico, morale. Il regime
aveva davvero messo in ginocchio la dignità delle
persone azzerando in esse ogni valore: la famiglia,
il lavoro, la partecipazione alla vita sociale e ancora
rimane alto il numero delle persone che ricorrono
all’alcool, ricavato da ogni radice: ogni albero
va bene e si può ricavare grappa o altro simile. Il
regime quasi faceva propaganda per il bere perché
quando si è sotto l’effetto dell’alcool i problemi
si assopiscono. Perfino i bambini bevevano
alcool; ricordo le prime volte che si andava: molti
bambini, anche in età di scuola materna, avevano
gli occhietti rossi proprio per l’alcool.
La situazione della donna è in molti casi perfino mortificante.
Quando non si ha denaro e si è nella miseria è facile che gli
uomini siano violenti nei confronti della donne. Esse pur di avere
qualche soldo, se la passano anche con tre – quattro uomini e così
i bambini non si contano più, quasi non si sa chi sia il padre e
vengono abbandonati agli orfanatrofi. Queste strutture abbondano
in Romania e Sighet non fa certo eccezione. Nelle nostre visite,
sempre andiamo negli orfanatrofi: quanta pena e quanta tristezza.
E purtroppo sono tantissimi i bambini abbandonati, raccolti in
queste strutture. La nostra missione, con le nostre Suore, si occupa
di dare qualche aiuto ai bambini, sopratutto un pasto caldo al
giorno (normalmente il primo...per il secondo è più difficile). Al
presente fanno accomodare a tavola, almeno per questo pasto
giornaliero, 250 bambini ogni giorno. Fino a qualche settimana
fa, si facevano accomodare altri 200 bambini alla sera. Ora, per
questo pasto serale, s’è dovuto smettere perché gli aiuti dall’Europa
sono diminuiti e non arrivano viveri ed alimenti come in passato.
E questi bambini !?! Pazienza ...non mangiano. Li ho visti io, con
i miei occhi, litigare sulle montagne di rifiuti per contendersi un
torsolo di verza, uno scarto di carne, un rimasuglio di spaghetti.
In quanto don Tonino, sacerdote che coordina queste attività per
la Romania, faccio presente che chiunque (famiglie, comunità,
iniziative private) può dare un aiuto in generi alimentari e viveri.
Preciso che è cosa davvero grande e preziosa !!! La nostra Caritas
dell’unità pastorale è ben attrezzata sia di mezzi che di persone,
brave e sensibili, e possiamo provvedere noi a prelevare l’eventuale
materiale. Basta accordarsi (tel. 0386/51015). Solo viveri...non
indumenti, non mobili o altro.Alla nostra missione sono ospiti 35
ragazze dai 16 al 22 anni; hanno alle spalle situazioni difficile,
dolorose, quasi inimmaginabili. Vivono lì, alla nostra missione;
si dà loro da mangiare, da vestire, da dormire e così si spera di
ridonare loro dignità e calore umano. A loro si chiede lo studio
(se ne sono in grado), il lavoro, collaborazione nella gestione
della casa dove c’è la missione e nell’accudire i bambini più
piccoli (250 si diceva...) specialmente nel momento del pasto. A
me piace sempre tanto parlare con queste ragazze, sentire i loro
sogni, le loro speranze, i loro desideri e sempre mi viene voglia
di essere utile per loro, magari con un consiglio o un parere
mostrando sopratutto la necessità di non vedere nell’occidente la
realizzazione dei loro sogni, ma il loro futuro deve essere lì, in
Romania, nelle loro città, contribuendo a migliorare la vivibilità
della loro patria.Il vero problema è che la beneficenza è importante,
anzi importantissima !!! Ma per il futuro non è sufficiente.
Noi abbiamo realizzato alcune forme di autonomia così che in
alcuni settori possono davvero arrangiarsi e non
essere dipendenti dalla beneficenza.Sono stati
regalati dall’Italia due forni grandi e belli per
fare il pane; un fornaio di Solferino è rimasto
nella missione per più di 20 giorni, ha insegnato
ad alcune persone a fare il pane, qualche dolce
e perfino la pizza. Bravissime queste persone,
hanno imparato benissimo; il guaio è che troppo
spesso manca la farina. Non potremmo farci noi
un pensierino !?!? E’ stato donato alla missione
un bellissimo studio dentistico ben fornito e ben
attrezzato; persone specializzate di Solferino
sono andate ad installarlo e hanno insegnato il
“mestiere” ad un giovane dentista di fresca laurea.
Ogni settimana vengono controllati i denti dei
bambini e ora non si vedono più le brutture di
qualche tempo fa.E’ stato aperto un ambulatorio
medico (il più bello della città – ma questo non
è difficile) e una volta alla settimana un primario
d’ospedale e due infermiere sono in ambulatorio.
Non ci vanno solo i bambini; ma anche molte
mamme e molti adulti. Impressionante vedere la fila nel giorno
dell’ambulatorio. Non esito a dire che i popoli poveri sono popoli
“in fila”, in fila per ogni cosa... Molte altre cose si potrebbero dire
sulla Romania….Ma se proprio volete saperne di più....andateci....
15 ore di macchina e si arriva; le strade sono belle, almeno fino al
confine con la Romania; gli ultimi 180 Km. sono un disastro....ma
anche questa è Romania. Andarci anche una sola volta vi aiuta di
più e meglio a capire la situazione di quello Stato.... più che mille
telegiornali, articoli, conferenze o racconti.... Fate però attenzione
perché poi non la dimenticate più..Vi avverto che per la Romania si
perde la testa. A chi ha voglia di dare una carica e una passione alla
propria vita... suggerisco la Romania.
Don Tonino Parroco dell’ Unità Pastorale di Poggio Rusco
3° Laboratorio Di Canto Gregoriano: Dragoncello
Pronti, Partenza, Via!
Festa al circolo ANSPI
I
l Gamma Chorus, coro polifonico da camera, insieme alla Parrocchia di Poggio Rusco, organizza
il 3° Laboratorio di Gregoriano a partire dal 31 gennaio presso l’Oratorio S. Pio X del Guast.
Un’occasione di studio di un repertorio perduto nell’utilizzo liturgico, ma tuttora strumento di
dirompente potenza esplicativa e
spirituale: Testo che si fa Musica
per essere recepito e meditato
nella sua totalità. Il corso è aperto
a tutti quanti siano interessati a
vivere un’esperienza di studio,
condivisione e confronto.Le lezioni
saranno di venerdì dalle 20.45 alle
22.30 tenute dall’insegnante Luca
Buzzavi, direttore del Gamma
Chorus (venerdì 31/1, 7/2, 28/2,
14/3, 28/3, 11/4). La partecipazione
a tali incontri è gratuita.Sabato 26
aprile si terrà un workshop di 5 ore con il M° Fulvio Rampi, gregorianista di fama internazionale e
direttore dei “Cantori Gregoriani”. (costo del workshop: 20 euro). Il repertorio affrontato (proprio
della Domenica in albis e ordinario “Lux et origo”) sarà cantato dalla Schola gregoriana composta
dagli allievi “del venerdì” durante le celebrazioni di domenica 27 aprile alle ore 11 in Chiesa
Parrocchiale a Poggio Rusco e alle 19 a Dragoncello.Le informazioni per le iscrizioni si possono
trovare presso il sito internet www.gammachorus.it oppure presso il negozio “La Cappeleria” di
Ghidini Donata in via Matteotti 94 a Poggio Rusco. Un vivo ringraziamento al parroco don Tonino
Frigo che sostiene convintamente l’iniziativa fin dalla prima edizione.
LB
Romana Setti
12° Anniversario
P
resso il circolo
ANSPI di Dragoncello è stato presentato il nuovo
numero dei Quaderni
di Dragoncello e Stoppiaro. L’opuscolo dal
titolo “Na scrita in s’an
cartèl”, è una raccolta
di poesie dialettali di
autori del passato come
Giulio Bassoli Giamant
e Clelia Marchi, e del
presente come Idinuccia Simoncelli. Un insieme di ricordi, aneddoti, persone tutti riportati in stretto dialetto locale. E’ il ventesimo quaderno di
questa serie di pubblicazioni che intende raccogliere le tradizioni e i ricordi di una delle più piccole
comunità della nostra provincia. La serata ha avuto come anteprima una cena ottima (un grazie alle
cuoche), a cui ha fatto seguito la musica di Angelo Tartari con la sua fisarmonica e i brani dialettali
letti da Idinuccia Simoncelli, Gabriella Fava e Lino Rezzaghi. A concludere la serata, la fisarmonica
di Angelo ha accompagnato i canti di voci locali molto apprezzate. Un sentito grazie a tutti i presenti.
Lino Rezzaghi
ABBONAMENTI 2014
Per chi fosse interessato all’abbonamento al periodico
“L’ALBUM”, basta recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale
ed effettuare un versamento su VAGLIA POSTALE, oppure
presso la propria Banca ed effettuare un BONIFICO, oppure
presentarsi personalmente presso la sede operativa:
Mercoledì 12 Febbraio
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Presso la Cappella
della Casa di Riposo ”I. Cappi”
Specificando nella causale l’indirizzo esatto di spedizione.
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Mantova e € 25,00 per gli abbonati fuori Provincia o
Regione
POGGIO RUSCO
I
CRISTAI DA SGUASA
l 18 Dicembre u.s., presso il Teatro
Auditorium di Poggio Rusco, si è svolta la
presentazione del libro della poggese Lidia
Basaglia, “Cristai da sguasa”. La serata al Teatro
Auditorium ha visto la partecipazione del prof.
Motta e di Elide Pizzi, nota conduttrice di Mantova
TV, che hanno introdotto le poesie di Lidia. Donna
versatile, poetessa dialettale conosciuta e vincitrice
di vari concorsi, Lidia ha realizzato questo suo
libro raccontando di sé ma anche un po’ di noi,
chi, infatti, non ha mai venduto o lasciato la casa
fuorviera dei ricordi infantili o non ha giocato a
“poma lugada”? La raccolta delle poesie di Lidia,
con traduzione , è un insieme di persone, cose,
paesaggi, situazioni nelle quali ognuno si può
riconoscere. E’ anche un libro che dimostra il
grande amore per Poggio e la sua gente, l’ultima
parte è, infatti, una raccolta di poesie su alcune
persone conosciute da tutti: la Bice, l’Angiolina…
Allegati al libro si trovano 2cd, in cui le poesie
sono lette per impedire che il dialetto sia
dimenticato e per non perdere la vivacità e la carica
emotiva di alcune parole.
TOM
Al Sfragulà di Dormalora
loro… abbiamo avuto l’ opportunità
di dialogare molto… un po’ in
inglese, un po’ in spagnolo e un po’
ovviamente in italiano. Ci siamo
fatti dei nuovi amici, scambiati
e-mail e numeri di cellulare: non ci
siamo mai sentiti così importanti
prima d’ora!!! La nostra autostima
e’ salita alle stelle!…”
La classe
IIIA e la futura classe IIA del
tempo prolungato, sono infatti
state coinvolte nella realizzazione
del progetto Comenius bilaterale
con la Spagna. Lo scopo del
progetto biennale dal titolo “For
an Eco-Friendly World”, è principalmente quello di alimentare
una maggiore coscienza e consapevolezza ecologica nei ragazzi
attraverso la rilevazione dei principali punti di forza e/o di criticità
per ciò che concerne i comportamenti volti alla salvaguardia e al
rispetto dell’ambiente. Gli studenti , hanno affrontato il tema dei
rifiuti, partendo dalla somministrazione di questionari,cui è seguita
la tabulazione ed elaborazione dei dati raccolti. Il loro lavoro è stato
condiviso sulla piattaforma di Twin Space con i partner Spagnoli.
Il progetto è ancora all’inizio, procederà con una rappresentazione
teatrale il prossimo Aprile, nella quale avremo il piacere di ospitare
i nostri amici Spagnoli e molto altro ancora per il prossimo anno!
Il progetto che èdi carattere pluridisciplinare, coinvolge,oltre alla
veicolare Lingua Inglese, Scienze, Arte, Lettere ed Educazione
Tecnica. “E’ stata un’ esperienza entusiasmante per tantissimi
motivi”- scrivono ancora i ragazzi sul loro Diario di Bordo-“...
abbiamo visto cose nuove, conosciuto nuovi amici e con loro ci
siamo resi conto di quanto sia importante conoscere e studiare
le lingue straniere. Ringraziamo davvero la nostra scuola che ci
ha permesso, attraverso il progetto Comenius, di vivere questa
esperienza che resterà’ indimenticabile
anche perchè’ e’ l’ultimo anno che
trascorreremo tutti insieme…
Ancora grazie
alla nostra Dirigente, ai nostri insegnanti
accompagnatori- Canossa Rosanna, Falanga
Simona Maietti Elena - e ai nostri genitori
che ci hanno permesso di vivere queste
emozioni!!!”
3A e Insegnanti
P
asà Nadàl as praparém pr’al Cranvàl, che
al Pòs l’è na gran fèsta… almén finché à
gh’è dla brawa gént ca laora par far godàr
chialtàr! I pütin ad li scöli i’è dré stüdiar al lìbar
dla ‘Vècia Madüra’, cla sarà la bestia da st’àn. I gà
da far i diségn c’mè c’as fàwa i àn pasà, che pò in
tüti i négòsi i gnarà tacà! L’è un bèl fat parché fin
da picui i gà da imparàr che ‘l Pòs l’è al Paés dal
Pidrüs e di Dormalòra! A prupòsit ad Dormalora: l’8
da Snèr l’è stà al cumpleàn dla Cumpagnia! L’è dü
àn ca sém insima a feisbuch, a gh’em siéséntrenta
iscrìt, em catà sü dümila futugrafii e in dal 2013 em
fat na mücia ad beneficénsa! Ewiwa i Dormalora!
Garantì che l’àn nof al sarà bèl, parché al Lücio l’à
fàt al tüf prupisiatòri in Po. A sém in ‘na bòta ad fèr..
almén infin à favrèr! L’an l’è incumincià bén cun
un pugès, Bulin, c’as fa unòr cmè alenadòr in Serie
A. Al Cumün l’è dré catàr sü i schèi par giüstàr tüt
quel c’a s’è rót cul teremòt! Ag völ témp e pasiénsa:
ad quéla a’s pöl mai far sensa! Ma piàn piàn a vadrì che a riwém
anca lì! Intant, al Pòs, in s’à mia fat pagar l’Imu. Quasi quasi a
m’indispiàs…parché l’era l’ültma tàsa c’as saéwa al nom cl’à
ghéwa! Adès tra Imu Ici Tarsu Tares Tari Trise e Tasi …as capìs
un fich séch! Sperém sòl c’as tòca minga da pagarli tüti! Intant
l’inveran l’è dré pasàr c’an par gnànca. A m’à dit na siòra, intant ca
séram dal frütaröl “A n’ò incor vist ‘na pòcia slàda!” Però, sa newa
ricurdèv da far i pinsìn! In dal nostar libar ‘Al Pòs e li so ricèti’ gh’è
li dosi ‘d l’Arta! Parché à n’as sénta mia la püsa, bò metar un ciò ad
fèr in dla padèla! Ma stè mia magnàral! Av salüt, bèi e brüt!
I
O BIZZA
ANIL
l Circolo territoriale ANPI “U.
Roncada”, che ha sede a Poggio e di
cui si onora la presidenza del prof.
Giovanni Perrino, è una grande realtà
che sta imponendosi all’attenzione delle
nostre comunità per le frequenti ed estese
iniziative, che hanno come primario obiettivo
i valori fondanti della nostra democrazia per
farne partecipi soprattutto le nuove generazioni. Nella sua ultima
riunione di mercoledì 8 gennaio il consiglio direttivo ha trattato
dei prossimi impegni che l’attendono ed ha aperto ufficialmente la
campagna di tesseramento per l’anno corrente. In attesa di definire
con precisione e compiutezza il calendario delle manifestazioni del
programma annuale tuttora allo studio e in via di approntamento,
diamo una panoramica sull’attività svolta nell’anno che ci siamo
lasciati alle spalle. Si è iniziato con la cerimonia di intitolazione
al partigiano Ugo Roncada della sezione A.N.P.I. di Poggio
Rusco; madrina della manifestazione Paola del Pin partigiana,
medaglia al valore militare e cittadina onoraria di Poggio Rusco.
In contemporanea presso il Teatro Auditorium la conferenza su
‘La campagna di Russia, dall’invasione di ieri alla pace di oggi’.
Manifestazione in collaborazione con l’Istituto ‘G. Greggiati’ e i
Comuni di Poggio Rusco e Borgofranco sul Po. Il giorno 22 marzo
presso la Biblioteca Comunale di Ostiglia è stato presentato il
libro ‘Francesco Moranino, il Comandante Gemisto- Un processo
alla Resistenza’ con la partecipazione dell’autore Massimo
Recchioni e la presentazione di Ilaria Reggiani, Assessore alla
Cultura e Vicepresidente della sezione A.N.P.I. di Ostiglia. Terzo
appuntamento, il cuore stesso delle manifestazioni, la celebrazione
del 68° Anniversario dell’Operazione Herring durante la Festa
della Liberazione con visite sui luoghi della memoria: a Poggio
Rusco, Dragoncello e alle Mondine di Sermide. In quei giorni
una delegazione dell’A.N.P.I. si è recata in visita a Marzabotto,
epico centro della devastazione nazifascista. Il 28 novembre in
collaborazione con il Comune di Ostiglia e la sua Biblioteca è
stato presentato il libro ‘Rosso di sera’ di Luciano Prandini, un
avvincente romanzo sulla Resistenza. Interessantissimo l’incontro
con Ruggero Cavani dell’associazione ‘Camminare insieme’ di
Fiorano (MO) sul tema della ‘Nuova cittadinanza, nuovi percorsi
per camminare insieme’ avvenuto presso il Teatro Auditorium il 3
dicembre con l’intervento del sindaco Sergio Rinaldoni, di Ibrahimi
Salah presidente dell’Associazione Amicizia e
Solidarietà Italia-Marocco, e del prof. Giovanni
Perrino, presidente dell’A.N.P.I. locale. Non è finita:
ultimo appuntamento della kermesse culturale il 10
dicembre presso la Biblioteca Comunale di Ostiglia
sul tema ‘La Costituzione, patrimonio da tutelare’
con gli interventi dell’ex presidente del Tribunale di
Mantova Giovanni Scaglioni, del presidente onorario
A.N.P.I. di Mantova Rodolfo Rebecchi, presentati
dal prof. Giovanni Perrino. Ora ci attendono
altrettanti grandi eventi, certamente da non perdere.
Il programma delle nuove iniziative sarà comunicato
alla cittadinanza entro breve tempo.
RR I
“F
inalmente
e’ arrivato il
giorno
della
partenza!! …. l’emozione
si
percepiva
nell’aria:
l’impazienza
di
partire
o la paura di volare? ….
L’aeroporto!!!... molti di noi
non l’avevano mai visto!....
stava davvero succedendo
tutto questo? Se e’ un sogno,
non svegliateci! …” sono le
parole con cui i ragazzi della
3A dell’ I.C. di Poggio Rusco
hanno commentato la partenza
per la splendida città andalusa di Siviglia , meta del viaggio di
istruzione che li ha visti impegnati dal 24 al 27 Novembre scorso.
Oltre alla visita dei principali monumenti e dei luoghi più belli
della città, come Piazza San Francesco, la Cattedrale con la tomba
di Cristoforo Colombo, la famosa torre della Giralda, il Barrio de
Santa Cruze, la Plaza de Toros, l’Alcazar con i famosi Azulejos,
Plaza de Epana e molto altro ancora, i ragazzi hanno anche potuto
gustare le famose tapas, la mitica paella e assistere nientemeno
che ad uno spettacolo di Flameco!
Ma il momento più importante,
scopo principale del viaggio, è stata la mattinata del terzo giorno…
“perche’ abbiamo finalmente incontrato gli amici spagnoli della
scuola “Doctor Madrazo Osuna” di Siviglia, che stanno lavorando
insieme a noi al progetto Comenius ….. Siamo stati accolti con
grande entusiasmo ed anche tanta curiosità’ ed eccitazione, dal
preside, dagli insegnanti e soprattutto dagli alunni. Tutti erano
impazienti di conoscerci!! …abbiamo svolto delle attivita’ preparate
appositamente per noi . Al termine delle attività ci hanno offerto una
merenda e abbiamo trascorso l’intervallo nel cortile insieme a tutti
ANPI territoriale
“Ugo Roncada” in fermento
D
Comenius a Siviglia per i ragazzi della 3^A
5
ALLA CARA MAESTRA POLI
C
ara maestra Poli, ho saputo della triste notizia poca fa, mi ha telefonato mia madre dicendomi “Se ne è andata la Maestra Poli…”
È stato per me un dolore grande. Lo stesso che si prova per la scomparsa di una cara amica. La incontrai mesi fa in primavera, e
parlammo un pochino del tempo che fu. Ancora si ricordava della nostra classe, io le dissi “Non ne esistono più di maestre come
Lei…” Sorrise.Lei ci ha dato tanto, lo ritrovo in tante piccole cose: ci ha insegnato a leggere, a scrivere, a sorridere, l’educazione …
senza dimenticare i verbi ed il condizionale, che oggi sembra essere diventato una vera utopia. Ma c’è una cosa moto importante che
ci ha insegnato: pregare tutte le mattine, appena seduti ci si faceva il segno della croce e tutti insieme si recitava “Ti adoro mio Dio e
ti amo con tutto il cuore…” E poi ci ha insegnato il credo; passo dopo passo, riga dopo riga, malgrado la nostra riluttanza a causa della
lunghezza del testo, ora sorrido nel pensarci!!Ricorderò per sempre le sue maniere da “mamma” con me e i miei compagni. Quando
ci baciava, coi asciugava le lacrime o ci cambiava se qualcuno aveva fatto la pipì addosso… Indimenticabile la Sua matita metà blu e
metà rossa che scriveva il giudizio finale sul compito, tenuta tra le Sue immancabili dita con le unghie rosse.Che bei ricordi ho di lei
Signora Maestra. Per me Lei è stata importante. Grazie per quello che mi ha donato. Malgrado sia passato tanto tempo, mi ha lasciato un
frammento di Lei nel mio cuore che custodirò per tutta la vita. Con tanto affetto la saluto.
Barbara, alunna classe 1970
6
OSTIGLIA
A
Novembre è stata celebrata la giornata dell’Armistizio che ha
sancito la fine del primo conflitto mondiale, la Grande Guerra.A
questa guerra ha partecipato giovanissimo uno dei tanti “ragazzi
del ‘99” del secolo scorso. Era partito da Ostiglia all’età di 17 anni,
chiamato alle armi dal governo italiano dell’epoca, per riconquistare
un pezzo d’Italia dopo la disfatta di Caporetto. Non aveva mai
visto le montagne, è stato inviato al fronte verso il Monte Pasubio
come molti altri della stessa sua età. (Così ci ha detto nostro
padre.)
Dopo molti anni rovistando in soffitta una cartella scura
ci ha mostrato il suo congedo militare al tempo del Regio
Esercito Italiano.
Un congedo militare storico
di un Ragazzo del ‘99, della
Grande Guerra
E’ l’attestato ricevuto al termine dei 5 anni alle armi, dal 1916 al 1921 , di cui due nelle trincee; ha
avuto la fortuna di tornare a casa tra le centinaia di migliaia di caduti.
Il fucile che aveva in dotazione
“versione lunga”, ci diceva nei suoi racconti, era più alto della sua statura, poi, dopo un pò di tempo
gli verrà sostituito con il “modello 91”, più leggero, versione fanteria.
La soffitta ha conservato questo
storico documento perchè nostro padre era meticoloso, le sue cose le metteva in ordine.
Ci raccontava
di fatiche, impensabili ai giorni nostri, di quello che avveniva nelle trinee al fronte di guerra, dove
stavano mesi e mesi (Emilo Lussu “Un anno sull’Altipiano”, Lorenzo Del Boca “Grande guerra,
piccoli generali”).
Il campo di battaglia si spostava verso Est, dalla montagna è sceso in pianura,
ci diceva, arrivò al famoso fiume Piave per fermare l’avanzata dell’esercito austro-ungarico.
Ma
torniamo al documento ritrovato, il “congedo”, formato 22,5 per 32 cm, composto da 4 pagine. La
prima pagina è ornata da festone ricco di motivi che raffigurano l’Italia con una donna che impugna
la spada con il leone a fianco. Caratteri a tutta larghezza ricorda il periodo del Regio Esercito.
Sopra
vengono riportati la 1a Categoria, la Classe 1899 e uguale anno di nascita del soldato.
Sotto si
legge: Foglio di Congedo Illimitato, tutto scritto a mano ad inchiostro nero.
Poi si legge: “Rilasciato
al: soldato Boldrini Odone, matricola, Comune di Ostiglia, mandamento di Ostiglia, Distretto di
Mantova”.
In basso il giudizio sul servizio prestato: “Durante la sua permanenza alle armi ha sempre
tenuto buona condotta ed ha servito con fedeltà ed onore”. Luogo e data del rilascio: A S. Pietro
del Carso (oggi Pivka), 15 marzo 1921. Segue timbro e firma del Comandante e viene convalidato
al rientro ad Ostiglia dal Sindaco con timbro il 19-3-1921. Quattro giorni di viaggio con i mezzi di
trasporto di allora.
Desta interesse l’ultima pagina, dove richiama i doveri del militare in congedo:
“Ha l’obbligo di recarsi dal Sindaco per fare apporre il visto al proprio foglio di congedo e deporre
le stellette di divisa”.
Grazie a questa testimonianza, per la quale noi figli siamo felici far conoscere,
possiamo dire che quei giovani hanno pagato un grosso tributo di vite umane, di sacrifici enormi per
stabilire i confini della nostra Italia.
E’ importante tenere vivi i fatti della Grande Guerra, in questi
anni sembrano caduti nell’oblio della politica; i giovani di oggi non devono dimenticare,
Boldrini Romano
CORTE BAGHINA
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Ostiglia:successo della kermesse
“Il territorio racconta”
P
resso la Riseria Lucchi di Via della Meccanica, 6 è andato in scena un gemellaggio culturalegastronomico
tra la Città di Nepote e il Basso Veronese, nell’ambito della rassegna
“Veneto:
Terra di Misteri”. “Il Territorio racconta” era il tema della
kermesse, kermesse organizzata
da: Comune di Ostiglia, Progetto
“Ostiglia-Treviso, Valore ai 4 fiumi”, Consorzio Tutela Grana
Padano,
Geofur (Radicchio Igp di Verona), Cultura e tradizioni del Territorio,
Riseria Antonio Lucchi.
E’ stata la presidente della Pro Loco
“Carpanea” di Casaleone Claudia De Fanti a far gli onori di
casa e a
rimarcare i legami d’amicizia e di vicinanza, non solo geografica ma
anche e soprattutto
culturale, tra Ostiglia e la Bassa Veronese. Il
parterre de roi ha visto la presenza di Andrea Gennari,
Sergio Faioni
e Valerio Primavori sindaci rispettivamente di Casaleone, Revere ed
Ostiglia, Ilaria
Reggiani assessore alla cultura del Comune della
città di Nepote, Carlo Alesci responsabile servizio
vigilanza e tutela
d.o.p. Grana Padano, Claudio Solera del progetto strada ciclabile
Ostiglia-Treviso,
Aldo Gasparini dell’Associazione culturale “Gli
Irrugiadati”.
Fiammetta Rettondini ha introdotto quattro artisti
rappresentativi delle zone finitime: i pittori Vanni
Viviani e Mario
Manzalini per il Basso Mantovano, lo scultore Matteo Faben ed il
pittore Raimondo
Lorenzetti per la Bassa Veronese, mente la
presentazione critica degli stessi è stata curata dalla prof.
Luciana
Gandini e dal dr. Paolo Grigoli. L’esecuzione di alcune arie verdiane
da parte di Andrea
Tarantino e Francesco Dirignani, e la
rappresentazione in forma ironica della leggenda “Il Toro di
Carpanea”
ad opera della compagnia teatrale “Quei del luni” hanno preceduto la
cena a base di riso
ostigliese e radicchio veronese sposati con il
grana padano. La serata si è conclusa con la conferenza
della
scrittrice-giornalista Simona Cremonini su miti e leggende delle zone
di confine, ovvero un
patrimonio condizionato dalla grande presenza
d’acqua dei fiumi Adige, (un tempo) Tartaro e Po.
L’affinità poi con
l’ambito leggendario del territorio dell’Alto Mantovano e del Garda è
stata esaltata
soprattutto per ciò che riguarda le vicende di città
sommerse sull’esempio di Calubria/Carpanea.
Marilena Buganza
Il Liceo Artistico del Greggiati
e la tolleranza religiosa
A
ncora un importante riconoscimento per l’Istituto “G. Greggiati” di Ostiglia. Giulia Mazzali,
alunna della classe quarta del Liceo Artistico, ha conseguito il secondo premio del concorso
“Tolleranza e ruolo pubblico della religione. Libertà religiosa, conoscenza e rispetto delle
diversità religiose e culturali tra Editto di Costantino e attualità”, bandito dalla Diocesi e dall’Associazione
Sant’Anselmo di Milano e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il concorso, che ha visto la partecipazione
di numerosi e qualificati istituti scolastici, è stato indetto nel quadro delle celebrazioni per i 1700 anni
(313 – 2013) dell’Editto di Costantino, allo scopo di promuovere la cultura della libertà religiosa, della
tolleranza e della comune responsabilità civile, invitando a riprendere coscienza positivo apporto delle
religioni alla coesione sociale e alla convivenza umana.
Gli studenti, supportati dai docenti Alida Irene
Ferrari, Cinzia Ascari, Vittorio Masiello e Paolo Benatti, hanno affrontato in modo interdisciplinare
l’argomento, approfondendo la tematica della tolleranza e della libertà religiosa attraverso letture,
riflessioni, dibattiti ed una visita alla mostra “In hoc signo” organizzata presso il Museo Diocesano
di Mantova. L’intero percorso ha portato alla realizzazione di elaborati grafici, che sono stati, poi,
presentati alla giuria che ha decretato i vincitori. La creazione grafica vincitrice è risultata, quindi,
quella di Giulia Mazzali, dove su fondo colorato risaltano in nero parole di accoglienza in diverse
lingue, la più grande delle quali ‘namastè’ richiama al suo interno ancora simboli religiosi, a sottolineare
l’importanza dell’accettazione dell’altro nel rispetto dell’identità di ciascuno
Attraverso tale lavoro, gli
studenti hanno appreso e condiviso l’importanza del concetto di tolleranza e la necessità di operare
affinché nella società sia
sempre
presente
un
atteggiamento accogliente,
di ascolto e apertura verso
culture e fedi religiose
diverse dalla propria. La
vincitrice,
accompagnata
dagli altri alunni della classe
e dal prof. Masiello, ha
ritirato il premio nel corso
della cerimonia tenutasi
presso il Liceo “Carducci” di
Milano. Ad maiora!
L.S.
PEDALIAMO UN PO PER TUTTI
DOMENICA 2 MARZO 2014
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di S. Giacomo Maggiore Apostolo - € 20.000,
Villa Poma - Fondazione Snappet Italia - €15.000.
Quest’ultimo importante progetto ha lo scopo di aiutare
i bambini in età scolare, in particolar modo i bambini con forme
di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), dislessia,
disortografia, disgrafia e discalculia. L’obiettivo è quello di sostituire
gli esistenti eserciziari e sussidiari con i tablet per un miglior sostegno
da parte dell’insegnante. Le nostre classi elementari sono sempre più
eterogenee (nuovi ingressi anche a metà anno di bambini immigrati,
accorpamento di più classi) e spesso l’insegnante deve rallentare il
ritmo in attesa di un livellamento delle cognizioni. I benefici per
i bambini sono molteplici; utilizzando mezzi a loro familiari (i
bambini delle classi elementari di oggi sono nativi digitali) saranno
più attenti e più costanti evitando così una dispersione scolastica
sempre più in aumento. L’insegnate avrà, tramite il sistema, una
conoscenza diretta del processo di apprendimento della classe e
dei singoli ragazzi e più tempo per l’istruzione frontale. Grazie al
supporto al progetto del Consorzio Oltrepò Mantovano, dei singoli
Comuni e degli Istituti Comprensivi sono stati coinvolti più plessi
del territorio (Carbonara Po, Felonica, Magnacavallo, Motteggiana,
Ostiglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Revere,
S Giacomo delle Segnate, S Giovanni del Dosso, Schivenoglia,
Sermide, Serravalle, Sustinente e Villa Poma) e gli insegnanti
avranno la possibilità di creare una rete loro per diventare creatori
di esercizi che potranno condividere con i colleghi.Il Consorzio
Oltrepò Mantovano ed i Comuni cofinanzieranno il Progetto.
Cristina Bombarda
La Bugia
ZE
PIZ
L’emozione
della Montefortiana
P
artenza ore 6,00; siamo in 35 tra Villa Poma e San
Giovanni del Dosso, destinazione Monteforte d’Alpone
ove si svolge la 39^ edizione della “Montefortiana” la più
rinomata manifestazione podistica del nord Italia gemellata con la
Maratona di New York con oltre 300 gruppi podistici partecipanti
dalla Val d’Aosta al Friuli, numerosi Gruppi dall’estero e
naturalmente noi. Non potevamo mancare.Per facilitare la
partecipazione abbiamo organizzato la trasferta in pullman.18.000
le presenze, tra questi i vecchi amici di Suzzara, San Benedetto
Po, Finale Emilia e Revere; perfetto il servizio come pure i punti
ristoro gestiti alla perfezione, molti di noi si sono accontentati di
una salutare passeggiata, alcuni hanno affrontato i 9 km altri i14
e qualcuno più in forma anche i 21.Al termine di una giornata
spassosa, ma disturbata da una ”deliziosa” pioggerellinaabbiamo
ritirato il nostro pacco gara e prima della partenza spuntino con
pane e salame e ovviamente la foto ricordo.
Adriano Rovesta
AVVISO
Chiuso il lunedì
I
AC
I
L
E
RC
PE
CO F A R
iovedì 12 dicembre 2013 è stato abbattuto il vecchio teatro parrocchiale;
la misura si è resa necessaria allo scopo di facilitare i lavori di restauro,
messa in sicurezza e salvaguardia della chiesa parrocchiale di San
Michele Arcangelo lesionata in maniera pesante dal sisma del maggio 2012. Il teatro parrocchiale era
privo dell’agibilità dall’inizio degli anni’80 ed inoltre il terremoto ne aveva resa pericolante la struttura
interna anch’essa colpita in maniera grave. Un suo restauro e messa in sicurezza avrebbero richiesto, oltre
ad un urgente bonifica per la rimozione dell’eternit con il quale era stato costruito il tetto, un notevole
esborso di denaro che avrebbe gravato pesantemente sulle casse parrocchiali; se in futuro si dovesse
sentire la necessità di un nuovo salone sarà possibile costruirlo nell’area adiacente la bocciofila. E’ stata
consultata anche la Sovrintendenza di Mantova la quale ha ricordato che tra pochi anni il teatro sarebbe
stato vincolato dalle leggi che tutelano gli edifici storici in quanto sarebbero trascorsi settant’anni dalla
sua costruzione: ciò avrebbe
reso più complicato qualunque
tipo d’intervento su di esso.
Queste considerazioni hanno
spinto il Consiglio Pastorale a
prendere la non facile ed assai
sofferta decisione di abbattere
la struttura, costruita tra il
1946 e il 1947 per iniziativa
dell’allora parroco Don Ciro
Trazzi con l’aiuto e l’impegno
degli stessi parrochiani, alla
quale i villapomesi erano legati
da profondo affetto custodendo
essa, usata come cinema e salone
spettacoli, copiosi ricordi della
storia parrocchiale .
Deliberati i finanziamenti sul secondo bando
2013 della Fondazione Comunità Mantovana
l Consiglio di Amministrazione della Fondazione
ha deliberato, lo scorso dicembre, la concessione di
contributi a n° 38 progetti presentati da Associazioni
di Volontariato, Enti e Istituzioni non profit per complessivi
Euro 395.500. Di questi l’80% riguardano progetti per
servizi sociali e socio sanitari alla persona (anziani, disabili,
giovani fragili in stato di difficoltà, ecc.), e il restante
per progetti connessi alle attività artistiche, storiche e
culturali.I finanziamenti più cospicui sono andati all’Associazione
di Volontariato “il Coraggio di Vivere”, che collabora con il
Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Carlo Poma,
cui è stato deliberato un contributo di euro 25.000 per rendere più
confortevole e funzionale il reparto con la creazione di una “family
room”; alla Associazione “Gli Sherpa” euro 22.000 per l’assistenza
domiciliare per anziani malati oncologici, alla Cooperativa Sociale
“Arca Formazione” è stato finanziato il progetto per euro 20.000
rivolto a persone che hanno svolto un programma terapeutico
aiutandole così a reinserirsi nel mondo del lavoro e creazione di
un laboratorio d’arte legato alla lavorazione del legno. Nel settore
della cultura sono stati confermati i contributi alle eccellenze
mantovane, tra cui l’Associazione Orchestra da Camera di Mantova
(euro 20.000) per i concerti nell’ambito della stagione Concertistica
Tempo d’Orchestra e l’Associazione Società della Musica
(euro 15.000) per l’organizzazione della Sedicesima stagione
concertistica denominata “I Lunedì della Musica”.
Nel nostro territorio sono stati finanziati progetti per un totale di
euro 79.000 e più precisamente: Schivenoglia-Associazione Non
FRA
A
S TA
Presepe di Ghisione
oltre 5000 visitatori
Abbattimento del teatro
parrocchiale
N C ES
INFORMATIVA PROPAGANDA ELETTORALE A PAGAMENTO
In occasione delle prossime consultazioni elettorali primaverili, IT DEV Solution editrice della testata giornalistica
“L’ALBUM”, periodico d’informazione con sede operativa in Villa Poma (MN) Via Roma Nord 135, mette a
disposizione spazi per “propaganda elettorale” secondo le normative vigenti.
Per tutti coloro che ne avessero diritto e ne facessero opportuna richiesta, è sotto riportato il prospetto spazio/
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I
P
er il Presepe di Ghisione, giunto alla 26^ edizione, aumenta sempre di
più la fama. Sono sempre di più i visitatori di questa ricostruzione, con
i mestieri di una volta in un ambiente agreste, unico con gli animali
veri posti presso la Natività.Si calcola siano state oltre 5000 le presenze dal
14 Dicembre al 20 Gennaio; gran pienone dentro e fuori la chiesetta per la S.
Messa della Vigilia, il 6 Gennaio una vera invasione di visitatori per assistere
al “Rogo ad la Vecia” e di nuovo il 12 in occasione del concerto.A ricevere i
visitatori era sempre pronto il comitato degli “Amici del presepe di Ghisione”
con i ciceroni Carlo e Luciano e il banco del ristoro con bevande calde, dolci e “pinsin”.
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di: Borgofranco sul Po,Carbonara di Po, Felonica Po,
Magnacavallo, Moglia, Ostiglia, Pegognaga, Pieve
di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello,
Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle
Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia,
Sermide, Serravalle a Po, Sustinente e Villa Poma.
La prenotazione degli spazi utilizzabili e l’invio del
materiale per i messaggi elettorali è consentita fino a
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ALBUM: Cell. 345 9467418 - Fax 0386 864249 E-mail: [email protected]
Se il buongiorno si vede
dal mattino…
CAMPIONATO DI 2^ CATEGOR
ANDATA RIS.
Anche in casa Poggese è iniziato il nuovo anno e i
propositi sono certamente tra i più stimolanti ed ambiziosi.
La società di Armando Castellano si è compattata attorno
alla Prima Squadra e al Settore Giovanile e sta iniziando
a progettare il futuro, proponendosi rosei obiettivi. La
volontà è quella di creare un settore giovanile sempre
più competitivo e di allestire una Prima Squadra in grado
di competere con le prime della classe. A tal proposito
la rosa a disposizione di mister Roveri è stata rinforzata
per il girone di ritorno con l’innesto di nuovi giovani di
belle speranze, ma soprattutto è riuscita a trattenere in
gruppo bomber Donnoli, molto richiesto sul mercato.
I
ragazzi, incoraggiati dagli sforzi societari, si sono rimessi
al lavoro subito dopo le feste natalizie e hanno ripreso
gli allenamenti il 7 Gennaio al gran completo. Nei giorni
successivi anche tutte le squadre del Settore Giovanile
hanno riacquisito confidenza con i campi, con l’intento
di rientrare in forma il prima possibile per ricominciare
al meglio i rispettivi campionati.
La banda di Roveri,
nonostante il maltempo delle ultime settimane abbia
impedito il disputarsi di varie amichevoli, è riuscita ad
affrontare in un match di prestigio, la fortissima DAK
di Ostiglia, compagine militante ai vertici del girone
di Prima Categoria ed è riuscita ad imporsi per 1-0.
Nonostante fosse una semplice amichevole, un risultato
di tutto rispetto, che ha permesso a Roveri di trarre buone
indicazioni e ottime risposte dai nuovi e dai “vecchi” della
squadra. Squadra che ha poi continuato, con una fitta serie
di allenamenti, la preparazione in vista dello scontro diretto
che li avrebbe visti immediatamente impegnati alla ripresa
del girone di ritorno. Ad attenderli, infatti, c’era il temibile
Magnacavallo, nemico di tanti scontri negli ultimi anni.
I giovani, questa volta, si sono fatti trovare prontissimi e
dopo l’ennesima battaglia sono riusciti a portare a casa
l’intera posta imponendosi in trasferta per 3-2, grazie alla
tripletta di uno scatenatissimo Donnoli ed iniziando così
nel miglior modo possibile il lungo e impervio girone di
ritorno. Siamo solo all’inizio, è vero, ma se il buongiorno
si vede dal mattino…
Alla prossima Biancoazzurri…
A.L.
INCON
8/9/13
1-2
POGGESE X RAY O
15/9/13
3-2
SERMIDE – POGG
22/9/13
3-2
POGGESE X RAY
29/9/13
5-2
SPORTING CLUB – PO
6/10/13
0-4
POGGESE X RAY ONE
13/10/13
0-2
VILLIMPENTESE – PO
20/10/13
2-0
POGGESE X RAY ON
27/10/13
3-2
BORGOVILLA – POG
3/11/13
1-1
POGGESE X RAY ONE –
10/11/13
2-3
COM.DOSOLO – POG
17/11/13
0-1
POGGESE X RAY ON
24/11/13
3-3
VIRGILIO – POGG
1/12/13
3-0
ACQUANEGRA – POG
8/12/13
1-1
POGGESE X RAY ONE
15/12/13
0-2
S.EGIDIO S.PIO X – PO
P.S. Fino al 23/3/14 il fischio d’inizio sar
Dal 30/3/14 fino al termine del campion
Cognome VICENZI
Nome FILIPPO
Per gli amici PIPPO o FACCIA DI LEGNO
Nascita Mirandola
Data 13/01/93
Altezza 168
Peso 58 Kg
Ruolo Ala
Piede DX
Caratteristiche: Giocatore rapidissimo, dotato
di uno scatto bruciante e di una tecnica
finissima, spesso impreciso quando arriva
al cross.
Tifo per Juventus
Hobby: Ama stare seduto al freddo in
panchina
CARRIERA
Donnoli in azione
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
1999-2010
Poggese
Giov.
2010-2014
Poggese
2^ Cat.
E’ arrivato l’album delle figurine !
QUINGENTOLE - Via Fermi 5
Telefono 0386 42207
FOTO OTELLO
RIA GIRONE “O” 2013/2014
NTRO
SERVICE
Grande novità ! E’ pronto l’album delle figurine; dal 27
Gennaio è iniziata la distribuzione dell’almanacco del
calcio Poggese, con le figurine di tutti gli atleti dai più
piccoli fino ai dilettanti di 2^ categoria. Sul sito dell’ACD
Poggese X Ray One, e su FB sarà possibile cercare i punti
vendita più vicini a te, dove si potranno acquistare per poi
farne una raccolta che resterà agli annali nella storia di
questa nuova società del Presidente Armando Castellano
e di tutto il suo staff. Un orgoglio poggese ! Un grande
impegno per la soddisfazione dei nostri ragazzi, degli
sportivi e sostenitori di questa società “pulita”, impegnata
a creare un bacino d’utenza e un punto di ritrovo sul green
dello stadio. Gioca con noi… sarà piacevolissimo !
bi
RIS. RITORNO
ONE – MAGNA
3-2
26/1/14
GESE X RAY ONE
2/2/14
ONE – SOAVE
9/2/14
OGGESE X RAY ONE
16/2/14
E – U.Z.S. S.MATTEO
23/2/14
OGGESE X RAY ONE
2/3/14
NE – OLIMPIA 05
9/3/14
GGESE X RAY ONE
16/3/14
– CALCIO SUZZARA
23/3/14
GGESE X RAY ONE
30/3/14
NE – SERENISSIMA
6/4/14
GESE X RAY ONE
13/4/14
GGESE X RAY ONE
27/4/14
E – ROVERBELLESE
4/5/14
OGGESE X RAY ONE
11/5/14
rà alle ore 14.30
nato, l’inizio è fissato alle ore 15.30
Cognome VICENZI
Nome MICHELE
SQUADRA
Per gli amici MIKI o PINOCCHIO
Nascita Mirandola
Data 21/10/89
Altezza 177
Peso 65 Kg
Ruolo Centrocam.
Piede DX
Caratteristiche: Giocatore dal dribbling
ubriacante, dotato di ottimi tempi di
inserimento, manca di gambe quando arriva
al momento della conclusione.
Tifo per Juventus
Hobby: Adora fare scherzi simpatici al compagno di squadra Mattia Grilli.
CARRIERA
Michele Vicenzi in azione
CLASSIFICA
PUNTI
SPORTING CLUB
31
SERMIDE
29
U.Z.S. S.MATTEO
27
COM.DOSOLO
SUZZARA
27
26
SERENISSIMA
26
S.EGIDIO S.PIO X
25
ACQUANEGRA
24
ROVERBELLESE
23
VIRGILIO
23
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
POGGESE
21
1995-2007
Poggese
Giov.
MAGNA
19
2007-2008
Segnate
3^ Cat.
BORGOVILLA
18
2008-2014
Poggese
2^ Cat.
VILLIMPENTESE
11
SOAVE
9
OLIMPIA
8
TORREFAZIONE
ARTIGIANALE VITTORIO
Vendita caffè tostato in grani o macinato
e prodotti enogastromici
Via Roma Nord, 135 VILLA POMA (MN)
AGENTE GENERALE BARALDI ALESSANDRO
AG. GEN POGGIO RUSCO TEL. 0386734529
SAN GIOVANNI DEL DOSSO
In occasione delle festività, l’amministrazione comunale ha voluto omaggiare i cittadini con un
concerto, svoltosi nella locale sala civica polivalente, tenuto dal ramo giovane della Filarmonica
Intercomunale Quistello-Poggio Rusco: la Banda giovanile Fabrizio De Andrè. I ritmi
coinvolgenti, le note che spaziavano da canzoni simbolo come “Mama mia” degli Abba o
“The final countdown” degli Europe a “Heal the world” di Michael Jackson, uniti alla simpatia e
all’entusiasmo trasmesso dai giovani artisti, hanno creato un momento unico per la comunità.
Ci auguriamo che questo possa diventare un appuntamento con cadenza annuale, ed informiamo
che è possibile anche a S. Giovanni, prendere parte ai corsi, aperti a tutti, dai 7 anni in poi.
La notte di Natale ha visto, ancora una volta, rivivere il piccolo e suggestivo borgo della natività.
Quest’anno si è arricchito di un mulino, dotato di meccanismi che riproducevano il perfetto
movimento, non facendo mancare neppure il corso d’acqua con relativo ponticello.
La narrazione, ripetuta anche domenica 29, si è sviluppata con un alternarsi di voci e personaggi:
il lungo viaggio di Giuseppe e Maria, l’incontro con il centurione ed il viandante, le lavandaie,
stanche e preoccupate, il ciabattino ed il falegname, le filatrici attorniate da gioiose bambine, il
fornaio e l’apprendista, la locanda e i suoi avventori. Infine, l’arrivo alla capanna, illuminata dalla
cometa e rallegrata dai sorrisi innocenti e dai canti degli angioletti.
Confortati da un pomeriggio mite, la rappresentazione del 6 gennaio si è conclusa con l’arrivo dei
Re Magi. Al termine, il pubblico ha potuto visitare il borgo e assaporare, presso la locanda, vin
brulè e cioccolata calda, ceci e polenta, salame e cicciole. A conclusione, il consueto rogo della
vecia, bruciata bene e, come vuole credenza popolare, fonte di buon auspicio per l’anno nuovo.
Ringraziamenti particolari ai volontari, che hanno messo a disposizione della comunità il loro
tempo.Al Salumificio Pedrazzoli, solerte in ogni occasione a deliziare i nostri palati con le sue
specialità. All’Amministrazione Comunale, sempre ben disposta a sostenere le iniziative delle
associazioni. A tal proposito, in questo inizio anno, ci sembra doveroso spalancare una finestra sul
nostro paese, affacciarci e capire cosa sta cambiando.
Anno 2012: dopo il periodo post-sisma, in uno stato di generale smarrimento ed in piena
emergenza, si è visto mettere in sicurezza immediata le scuole; il cimitero, grazie all’opera dei
Vigili del Fuoco; la chiesa e successive verifiche della modellazione sismica delle scuole, della
polivalente e dei magazzini comunali.Dopo questi primi fondamentali obiettivi, l’anno 2013 è
stato dedicato allo stilare un elenco di opere da eseguire con finanziamenti dell’Unione Europea.
Si è lavorato con impegno e tenacia per ottenere l’approvazione alla realizzazione delle opere,
al fine di poter ottenere l’importante contributo dall’Unione Europea. E’ stata avviata anche una
raccolta fondi dallo SPI-CGIL di Mantova, dalle leghe SPI provinciali, regionali e nazionali, per
poter realizzare un nuovo nido, dando così la possibiltà di recuperare spazi presso la polivalente,
unico centro di aggregazione al coperto, per tutte le attività, da quelle ludiche a quelle civiche, da
sportive a religiose. Non per ultimo, una sostanziosa donazione dei Lions di Mantova, che hanno
permesso così di raggiungere la considerevole cifra di 608.000 Euro.
Ed ecco che siamo in grado di spiegare nel dettaglio, come S. Giovanni è diventato un cantiere
a cielo aperto. L’asilo non sarà più micro, ma nido, con possibilità di ospitare fino a 18 bambini,
auspicando di poter ricevere bimbi anche da paesi limitrofi, sprovvisti di nido. La ridistribuzione
interna degli spazi della scuola primaria, dotandola di aula cosiddetta “morbida” che si presta
particolarmente per attività dedicate a bimbi portati di handicap; è stata prevista una sala mensa
direttamente collegata dall’esterno per quando arrivano i pasti. Una nuova palestra che potrà
essere utilizzata dalle due scuole presenti, ed essere anche usufruita dall’esterno per i corsi
che attualmente si svolgono in polivalente, consentendo così di svolgersi in spazi adeguati.
La realizzazione di alloggi protetti per anziani sfollati. La Regione Lombardia non ha voluto
creare MAP (moduli abitativi provvisori), come nella vicina Emilia, perciò si è pensato di
realizzare sistemazioni “provvisorie” per gli anziani, sfollati dalle proprie abitazioni a causa
del sisma, non container, ma bensì 4 alloggi per 8 persone, con spazi e servizi comuni, quali un
piccolo ambulatorio. Funzionali anche per portatori di handicap. Una volta che non saranno più
utilizzati per l’emergenza, potranno essere alloggi di protetti per quella fascia fragile di utenza
anziana. Un’altra opera è relativa alla sistemazione degli immobili e delle aree utilizzate come
campo sfollati nel centro sportivo, con anche demolizione e rifacimento spogliatoi, compresa la
tettoia utilizzata quale riparo durante il periodo dell’emergenza sisma, in quanto collegata alla
struttura principale e non più conforme alle norme sismiche e di sicurezza.
Si sta cercando così di uscire da un periodo di forte apprensione, con l’ambizione di centrare
nuovi progetti per poter dare nuovo slancio al paese.
SAN GIacomo delle segnate
Festa del Ringraziamento
N
ei giorni 8 e 10 novembre si è tenuta, con grande soddisfazione da parte dei partecipanti,
la “Festa del Ringraziamento”. L’appuntamento annuale è stato realizzato dal Comune di
San Giacomo delle Segnate insieme alla Parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo, in
collaborazione con Pro Loco Segnate, Avis –sezione San Giacomo delle Segnate, Centro Ricreativo
Sangiacomese, Coldiretti Mantova,
Confagricoltura Mantova, Cia, Gal
Oltrepo’ mantovano ed ha avuto
il patrocinio della provincia di
Mantova. Venerdi’ 8 novembre si
è tenuto il convegno “Agricoltura
Mantovana: linee di sviluppo regionali
e comunitarie nella programmazione
2014-20120”, durante il quale si sono
succeduti sul palco il Sindaco Paolo
Bocchi, l’Assessore all’agricoltura
della provincia di Mantova dr.
Maurizio Castelli e Istituti di credito.
Domenica 10 Novembre dopo la
SS. Messa hanno sfilato numerosi
trattori per ricevere la tradizionale
benedizione. Sotto i portici nel centro
storico è stata apprezzata da una buon
numero di visitatori la mostra mercato
di prodotti agricoli locali, messi a
disposizione per sostenere il Centro di
Ascolto di Quistello. Presso il teatro
parrocchiale si sono riunite parecchie
persone per partecipare al pranzo
organizzato da Avis e Pro Loco, in un
clima di serena convivialità. Anche il
ricavato della tombola (organizzata
NA S
ER R I G A
RB I
GU
10
R
Corte Caniata rinnovata
estando nel Comune
di San Giovanni
del Dosso, nel
censimento dei luoghi
coinvolti nella ricostruzione post-terremoto entra di
diritto la Corte Caniata. Dopo la Corte Pedocca, è
questa la seconda tappa di un percorso informativo
che ha lo scopo di far conoscere al lettore la reale
portata del grande sisma nel nostro territorio.
La Corte Caniata è caratterizzata da una poderosa
casa a torre (oggi di proprietà della famiglia Artoni
di Quistello) che costituisce un esempio di “torre
di avvistamento” ricollegabile tipologicamente
ad altre simili case a torre risalenti ai tempi dei
Gonzaga, in genere situate nella parte periferica
del ducato per favorire il controllo del territorio.
Quattro piani, per il Cinquecento, in una zona come
San Giovanni del Dosso, erano un’autentica rarità.
Per di più sugli antichi incroci di strade e sentieri di
passaggio obbligati in una terra di confine, crocevia
fra Mantova, Modena e Ferrara. Tutta la zona era
sovrastata dalla torre, da cui si poteva dominare
il territorio circostante fino alle valli mirandolesi.
Si racconta che al suo interno vi fossero tracce di
decori, sia pure sbiaditi dal tempo, del pittore Dosso Dossi, attivo tra la fine del ‘400 e il primo ‘500.
La torre, la cui datazione, dicevamo, può essere collocata intorno al Quattrocento e Cinquecento,
purtroppo è stata ribassata nella parte più alta. Il restauro del dopo terremoto ha mutilato la torre
del piano superiore. Di essa sono rimasti solo 3 piani, un intervento non indolore che solleva dubbi,
legati al fatto che non si devono stravolgere testimonianze storiche rilevanti. Anche il tetto originale
della torre, con quattro falde, se ne è andato, con la creazione di una copertura a capanna. Forse non
vedremo più l’ardito profilo di quest’antico “grattacielo” che si stagliava alto sul cielo con la sua
sobria eleganza. Ma ciò che resta conserva la solenne impronta del cubo-torre originale.
In un secondo tempo è stata pure ristrutturata la stalla/fienile annessa alla corte, oggi di proprietà
dell’azienda agricola di Icilio Benatti e di suo figlio Emanuele. Una azienda agricola con attrezzature
moderne. Notevole anche per la produzione della pera tipica mantovana, destinata alla vendita in
Italia ed all’estero. La stalla/fienile è stata dai Benatti ricostruita ex novo usando materiali ecologici,
con criteri antisismici, conferendole l’attuale aspetto di struttura agricola moderna. Particolare
attenzione è stata data al recupero del grande arco d’ ingresso sopravvissuto alla violenza eccezionale
del grande sisma. Molto bello, poi, il mantenimento delle ‘gelosie’, con la croce e con il segno
del sole che sorge, poste nelle compagini murarie a mezzodì che conferiscono all’edificio un tono
d’epoca. La casa è invece rimasta agibile. La cifra impegnata è stata notevole, ma il risultato
raggiunto costituisce motivo di soddisfazione per l’azienda Benatti ed è un’indiscutibile iniezione di
ottimismo per gli abitanti della Bassa.
La storia della Corte Caniata è la storia di mezzo millennio del territorio sangiovannese: emblema
identitario di questi luoghi tanto familiari e nel contempo tanto sconosciuti. Sulle origini del suo
nome si hanno due diverse versioni. Una che vuol farlo derivare dal nome dell’antico proprietario e la
seconda (molto più accreditata) da un riplasmo popolare di “cannetulae” (terra dei canneti). Infatti è
notorio che la zona era un tempo piena di canneti e di erbe palustri.
La casa-torre Caniata, nell’omonima corte, è oggi la più antica costruzione rimasta nel territorio
del Comune di San Giovanni del Dosso, che racchiude in sé secoli e secoli di storia e leggende che
rendono compiuto il fascino del luogo. Resta il fatto che il suo salvataggio suona come un segnale
positivo di ripresa e recupero di un’architettura storica ed importante per il nostro paese.
In ricordo di Elisa Codifava
Al 13° anno dalla sua scomparsa
Tutte le sere osservo il cielo e vedo sempre una stella
brillare più delle altre e in cuor mio credo che sia tu.
Ci manchi, Elisa.
Ti ricorderemo nella Santa Messa il 9 Febbraio
alle ore 11, presso la Sala Polivalente
Ciao Elisa
Per sempre insieme: mamma, papà ed Erica
dal centro Ricreativo Sangiacomese), e del pranzo, è stato interamente devoluto al centro di Ascolto di
Quistello. Si ringraziano in particolar modo i cittadini sangiacomesi che si sono prodigati tantissimo per
l’organizzazione e la buona riuscita della manifestazione.
Elisa
QUISTELLO
MIRANDOLA
A ZI A P A
MARI
Un originale triangolare di calcetto!
S
abato 11 gennaio 2014 alle ore 17.30 presso il palatenda di Quistello si è tenuto un simpatico
evento alquanto speciale. Il Comune ha infatti deciso di salutare il maresciallo capo Roberto
Biagini, comandante della locale stazione dei carabinieri, e l’appuntato scelto Andrea
Ottoboni, da 27anni in servizio a Quistello, in modo particolare. Un triangolare di calcetto a 5
dove si sono sfidati Caserma dei Carabinieri, Croce Bianca e rappresentativa del Comune. Le tre
partite hanno visto come vincitore la rappresentativa del Comune che ha battuto tutti, secondi
classificati i Carabinieri e Croce Bianca ultima. Ma la classifica poco importa, ciò che veramente
resterà nella memoria è il clima di quella giornata: oltre ai Consiglieri Comunali, Presidente della
Provincia Alessandro Pastacci, comandanti delle stazioni carabinieri del territorio, i colleghi, gli
ex comandanti della stazione e i rappresentanti delle organizzazioni locali, ciò che sorprendeva
entrando nel palatenda era la gran quantità di cittadini che hanno deciso di partecipare all’iniziativa.
Molti giovani, sia ad assistere a quel triangolare così insolito, sia a giocare: dato importante che
sottolinea la presenza di giovani quistellesi anche in ruoli di utilità sociale. Lo stesso speaker che ha
commentato tutte le partite, Nicola Paltrinieri, è un ragazzo giovanissimo; non solo, erano presenti
il Sindaco e il Vicesindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che hanno, con un breve discorso
iniziale, sensibilizzato i loro coetanei ad essere presenti alle iniziative che il territorio offre. Penso
che sicuramente verrà ricordato come un pomeriggio trascorso in compagnia, tra molti giovani, dove
ciò che
importava
era esserci
non tanto
vincere!
Debora
Rovesta
SUSTINENTE
ASD Circolo Ricreativo Càvecchia
Il valore della solidarietà, il piacere di stare insieme
N A G E RB
nno nuovo, tempo
sussidiarietà che si fa carico dei problemi locali
ISTI
I
CR
E LL
di calendari e
programmazioni,
tempo in cui volontari e
associazioni progettano
gli eventi cercando di
concretizzare i loro
propositi.
L’operosità e la vivacità delle associazioni (e
con esse quelle dei volontari) sono linfa vitale
per le nostre comunità ed espressione del
valore della relazione e della condivisione con
l’altro.Dopo aver citato in passato l’impegno
dell’Associazione CerAmiche, oggi vi parlerò
dell’A.S.D. Circolo ricreativo Cavecchia e delle
attività proposte per il nuovo anno.
Il Circolo ricreativo è una associazione culturale,
sportiva e ricreativa che, grazie alla tenacia dei
suoi volontari, offre agli abitanti del proprio
comune e di quelli limitrofi interessanti attività
e attrazioni sempre volte al sociale e con occhio
ammiccante allo sport, alle operazioni benefiche
o al semplice divertimento.La caratteristica
principale di questa associazione è la forza
dei volontari che mettono a disposizione il
proprio tempo e le proprie capacità per gli altri
contribuendo alla realizzazione del bene comune.
Non c’è limite d’età, al Circolo ricreativo
troviamo l’anziano “specialista navigato” e il
giovane che si affaccia al mondo del volontariato
entrambi animati dalla passione e dall’amore per
il proprio paese. Oltre al piacere di stare insieme,
qui troviamo un’esperienza di solidarietà e
e del territorio, basti ricordare la festa in favore
dello IOM (Istituto oncologico mantovano)
oppure l’ospitalità offerta alla parrocchia
quando, dopo il terremoto la chiesa di Sacchetta
fu dichiarata inagibile.
Molto altro ci sarebbe da dire a favore
dell’A.S.D. Circolo ricreativo di Cavecchia
… mi limito a pubblicare il programma dei
prossimi mesi invitandovi a partecipare, oltre al
divertimento e alla buona cucina, conoscerete un
patrimonio da promuovere e valorizzare.
Il programma fino ad ora definito è il seguente:
1 febbraio cena sociale per i soci tesserati
15 marzo cena conviviale con menù a sorpresa
6 aprile gita turistica al mare (Chioggia o
Ravenna) con pranzo a base di pesce
25 aprile biciclettata più pranzo offerto
Dal 30 al 2 giugno 15° fiera di Cavecchia
30 giugno raduno auto tuning,
31 secondo Cá vecchia Motor Fest,
1 e 2 giugno serate danzanti con stand
gastronomico
Dal 1 luglio al 25 torneo di calcio a 7
26 e 27 luglio festa con incasso devoluto allo
IOM
Troverete interessanti informazioni e
aggiornamenti anche alla pagina facebook
A.S.D. Circolo ricreativo Càvecchia
Sustinente
Dal Romanico alla stregoneria
S
TI
E
’stato presentato presso la Cantina Sociale di Quistello, in
collaborazione con il Comune, alla presenza di un folto pubblico, il
libro “La ferrovia SUZZARA-FERRARA 125 anni dopo” a cura del Prof.Fabio Malavasi.
La presentazione del libro è stata anche l’occasione per rendere omaggio a GUIDO SOSTARO,
recentemente scomparso ed autore pure di un altro libro “Con la schiena dritta” in cui egli descrive
gli anni della sua vita trascorsi con la famiglia nel casello della ferrovia Suzzara Ferrara sito sulla
provinciale per Poggio Rusco. Dopo l’introduzione del Sindaco Luca Malavasi e del Presidente della
Cantina Luciano Bulgarelli, la figura di Guido è stata ricordata dalla moglie Roberta, ,la figlia Anna,
la nipote Sara, Don Roberto Buzzola e dal Prof. Fabio Malavasi che ha collaborato insieme a Sostaro,
Roberto Santini e Tienno alla stesura del libro. La Ferrovia Suzzara Ferrara nasce alla fine degli anni
ottanta del diciannovesimo secolo e porta una ventata di speranza ad una popolazione che viveva
in condizioni di estrema povertà, di lavoro duro nei campi con scarso profitto, di analfabetismo ecc.
E’ stata testimone di tutti gli eventi positivi e negativi che si sono avvicendati lungo il suo percorso
per più di un secolo e che hanno interessato diversi paesi tra cui il nostro : in primis gli eventi bellici
delle due guerre mondiali ma anche lo sviluppo industriale di molti territori (non a caso la nascita
della Cantina Sociale di Quistello nel 1928 a ridosso della stazione, più tardi agli inizi degli anni
sessanta l’Europhon , l’industria meccanica a Suzzara ecc.). Purtroppo, da alcuni anni, per vari
motivi, si è verificato un certo degrado, soprattutto nelle stazioni alcune delle quali rimaste in stato
di abbandono, ma negli ultimi tempi lavori di ristrutturazione e riqualificazione fanno ben sperare.
A
TITO TADDE
I
POT
La Ferrovia Suzzara-Ferrara
Compie 125 Anni.
A GR
11
i può partire da una buona notizia che riguarda una chiesa dal territorio
del mirandolese per tracciare, in tre momenti, la storia di una città. La
prima riguarda l’iniziativa sorta dopo più di un anno dalla chiusura della
sesta edizione – lanciata a maggio 2012– del censimento “I Luoghi del Cuore”
promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano - in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha visto la
straordinaria partecipazione di un milione di persone, unite nel nome di un’Italia da non dimenticare
e da tutelare per le generazioni future. In Emilia Romagna, in provincia di Modena in particolare, si è
deciso di intervenire, con un contributo di 3.500 euro, sulla Pieve Romanica Santa Maria ad Nives a
Quarantoli di Mirandola – al 108° posto nella classifica del censimento con 1.504 segnalazioni - il cui
primo impianto risale al IX secolo. Documentata a partire dal 1044, quando costituiva un importante
centro della vita culturale e religiosa del territorio, al pari della più famosa Abbazia di Nonantola, nel
XII secolo venne completamente modificata per volere di Matilde di Canossa, per essere poi di nuovo
restaurata nel ‘400 e, nel 1670, trasformata secondo lo stile barocco dell’epoca. La Chiesa è stata
gravemente lesionata e resa inagibile dal sisma della primavera 2012, rendendo urgente e necessario un
intervento di messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco, realizzato mediante fondi per il terremoto
messi a disposizione dalla Regione. Attualmente il Comune di Mirandola ha provveduto a incaricare uno
studio di progettazione dell’elaborazione di un intervento di recupero complessivo del Bene, che verrà
attuato nei limiti della copertura di spesa grazie ai fondi speciali concessi dalla Regione. All’interno
di questo più complessivo lavoro di restauro si colloca l’intervento del FAI, richiesto dalla Diocesi di
Carpi,che permetterà di eseguire il consolidamento e il totale recupero di una colonnina in marmo di un
loggiato di epoca romanica collocato nella navata sinistra, con capitelli di pregevole fattura, attribuita
alla scuola di Wiligelmo, il grande scultore della facciata del Duomo di Modena. La seconda notizia
riguarda, sempre in merito ad un luogo di culto cattolico, lo stanziamento di tre milioni e 600 mila euro
che sono i contributi alle Diocesi, a parziale copertura delle spese sostenute per 13 chiese temporanee
realizzate per consentire la continuità dell’esercizio del culto. Lo definisce una ordinanza varata dal
presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani che concede i
contributi che trovano copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento. La realizzazione di edifici
religiosi provvisori - eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio
del culto – ha riguardato tredici chiese con una spesa presunta complessiva pari a 6 milioni e 265 mila
euro: il contributo alle Diocesi è a parziale copertura delle spese sostenute per gli interventi in corso o
realizzati. In particolare sono stati assegnati alla Diocesi di Carpi 1,5 milioni. La terza notizia riguarda
una mostra che si è conclusa lo scorso 12 gennaio a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna.
Nella piccola, ma suggestiva chiesa di Sant’Apollinare è stata inugurata una mostra che metteva a
confronto l’attività dei Tribunali dell’Inquisizione di Bologna e Modena in un città, come è appunto San
Giovanni, di cerniera tra i due territori. Oltre a spiegare in modo dettagliato la composizione e l’attività
di detti Tribunali venivano esposte le tesi dell’accusa e della difesa per alcuni casi che hanno interessato
“il contado” della zona. Fortunatamente non furono molto le condanne a morte che i due Istituti emisero
anche se sono state diverse le pene corporali o religiose che furono inflitte a delle persone solo perchè,
ad esempio, spinte dalla fame avevano osato mangiare carne nella giornata di penitenza del venerdi o,
ancora, erano convinte di trovare del denaro nascosto nel terreno frutto di una battaglia o di una rapina
. Queste utili notizie si devono all’Archivio di Stato di Modena, uno dei più forniti , assieme a Venezia,
nella materia. Mirandola, sotto il dominio di Giovanni Francesco Pico (1469 - 1533), conobbe un
periodo tragico legato all’Inquisizione: pur di compiacere al Pontefice fece uccidere nove persone con
l’accusa di stregoneria. Una vera strage di cui si parlò per lungo tempo in Italia.
SCHIVENOGLIA
L’antica Fiera di Brazzuolo
D
omenica 10 novembre 2013, presso la Corte Bolline di Brazzuolo (Schivenoglia), si è svolta
“l’antica fiera”: un momento di festa e di unione che ha voluto riportarci indietro nel tempo
quando, in occasione della fiera e non solo, ci si univa nelle corti a mangiare,a bere e a “far
filò”. La giornata è iniziata con la celebrazione, sotto un tendone, (messo a disposizione dalla locale
pro-loco per l’inagibilità della nostra chiesetta) della Santa Messa, grazie alla disponibilità del parroco
dell’Unità Pastorale dei Dossi, Don Elio. La partecipazione a questo momento di raccoglimento è
stata significativa, anche perchè non erano presenti solamente gli abitanti di questa piccola frazione.
Al termine della funzione religiosa, grazie all’impegno e alla bravura del cuoco e della pro-loco, è
stato servito un pranzo che ha accontentato i palati più difficili. Nel primo pomeriggio, per allietare
questa festa, sono intervenute la Baby-Band e la Banda Giovanile della scuola di musica “ Filarmonica
Intercomunale di Quistello-Poggio Rusco”: le dolci note non hanno permesso alla pioggia, che in quel
momento iniziava a cadere, di porre fine alla giornata. Dopo l’intrattenimento musicale, alle persone
presenti sono stati offerti i tipici cibi indiani, preparati con molta cura da una famiglia che abita nella
corte e torte squisite donate da signore del luogo, esperte pasticcere. Durante la manifestazione, erano
in mostra alcune moto e auto d’epoca dell’associazione Gigleur di Poggio Rusco, alcune piccole
bancarelle di decoupage, di bigiotteria e di lavorazione del legno; per finire i gonfiabili per i più
piccoli. Alcune signore che collaborano con la parrocchia si sono impegnate per confezionare cesti
per la lotteria (si coglie l’occasione per ringraziare tutte le attività commerciali che hanno donato).
I ragazzini del posto non hanno perso l’occasione di esporre anche motorini e biciclette che dovevano
essere rigorosamente “vecchi”. Il ricavato di questa bella ed intensa giornata, è stato devoluto per il
restauro della nostra chiesa. Per concludere si vuole ringraziare la Pro-loco e Avis di Schivenoglia e
tutti coloro che hanno lavorato tanto per permettere la realizzazione di tutto questo; un grazie va anche
a coloro che hanno partecipato economicamente, permettendoci così di raccogliere fondi.
Piva Andrea
“Natale insieme” presso la fondazione
S
SCARPARI FORATTINI
i è appena concluso il programma ricco di manifestazioni per le festività natalizie, l’ultimo
appuntamento è stato l’arrivo della Befana in Istituto.Divertente l’intrattenimento di uno
spettacolo di burattini guidati dal m° Maurizio Corniani, che ha creato momenti di gioia e fatto
rivivere ricordi dell’infanzia agli ospiti presenti. Le feste sono iniziate il 13 Dicembre con la tombola
a premi e l’arrivo di Santa Lucia che ha portato un sacchetto di dolcetti a tutti; il giorno seguente gli
ospiti insieme al personale hanno eseguito il Saggio a conclusione del progetto “Canta e balla che ti
passa”, dove il coro diretto con professionalità dal m° Pasquale Ruffoni ha proposto canti natalizi.
Non è mancato il tradizionale momento tanto atteso dagli ospiti: la recita di Natale eseguita dagli
alunni della Scuola Primaria di Schivenoglia guidati dalle loro insegnanti.Nella mattinata di Sabato
21, gli ospiti e i parenti hanno partecipato alla proiezione del filmato girato in occasione del progetto
“Il baule dei ricordi”, dove gli stessi protagonisti hanno raccontato le varie fasi della loro vita legate al
fidanzamento, al matrimonio, alla nascita del figlio, ai lavori, ai giochi, alla scuola e alle usanze di un
tempo passato. Tutti questi ricordi hanno trovato spazio in un libro appositamente preparato e donato
ai presenti. I momenti di intrattenimento e felicità si sono tenuti pure nel giorno di Natale quando
alla Messa cantata dal coro, si sono aggiunte le dolci note della fisarmonica di Gianni e Martedì 31
quando si è festeggiato a pranzo con pandoro e spumante.
Rovesta Adriano e l’animatrice Monica Mazzali
MAGNACAVALLO
Festa della famiglia
nella luce del Natale
A
MAGNA: Pallone d’oro al
Mister Sandro Veronesi
S
trepitoso successo dell’allenatore Sandro Modenesi nella
quarta edizione del ‘Pallone d’oro dilettanti’, premio
indetto dal quotidiano ‘La Gazzetta di Mantova’. Attraverso
un sondaggio popolare avvenuto via web, il mister del Magna
I
l Natale bonizzese 2013 è stato reso
ancor più solenne e sentito dalla
coincidenza della riapertura dellachiesa
parrocchiale (dedicata a San Giacomo Apostolo il Maggiore)
dopo i danni del terremoto del maggio2012. Un dono natalizio
concretizzatosi con la S. Messa della Vigilia,concelebrata dal
parroco don Paolo, dal Cancelliere Vescovile Mons. Giacobbi
e dall’ucraino padre Josko. E ad arricchire la cerimonia anche
l’esibizione della Corale Parrocchiale di Revere, in una chiesa
gremita, con diverse, solidali presenze ancheda Revere e
Borgofranco. Dopo gli interventi di Mons. Giacobbi e don Paolo, il
sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi ha ripercorso la storia della
chiesa, le ricostruzioni dopo il turbine del 1785, il bombardamento
aereo del 1945, fino al restauro dopo il terremoto del maggio
2012, mettendo in risalto tenacia, sacrifici e voglia di ricostruire
dei vari parroci succedutisi nel tempo e dei parrocchiani bonizzesi.
Il vescovomons. Busti non ha potuto presenziare alla cerimonia,
ma ha voluto salutare i fedeli bonizzesi nella lorochiesa restaurata,
nel corso di una S. Messa celebrata il 5 gennaio, al termine della
quale ha scoperto unalapide a ricordo della riapertura del luogo di
culto dopo un anno e mezzo dalla sua chiusura. Da ricordareinoltre,
fra le tradizioni natalizie bonizzesi, l’ampia rappresentazione della
Natività antistante gli alloggi popolari, allestita da volontari della
Parrocchia, il suggestivo presepio proposto dalla famiglia Taddei
Basaglia in Via Bardini e il grande albero di Natale di Accilindo
Vincenzi (una decina di metri di altezza, 1400 luci)nei pressi della
Provinciale Ferrarese.
Lo spettacolo dei bambini nella Festa in Famiglia
L’Epifania tra il sacro
e il profano
A
un anno esatto di distanza dall’ultima sua apparizione
è ritornata sul luogo della Luce, nelle sue vesti logore
e dimesse, la solita spaventevole ringobbita dolce
vecchiaccia che porta i doni ai bimbi buoni, la Befana, nelle
vesti della stessa protagosta dell’anno scorso: Roberta, che ha
adempiuto al suo compito in maniera egregia. Sul sagrato della
chiesa parrocchiale ha incontrato i curiosi ed esterrefatti bambini
ed, estratte dalla gerla che portava sulle spalle, ha distribuito le
calze dei doni a tutti quanti timidamente le si avvicinavano. Quale
sorpresa! Quanta gioia! In chiesa, al termine della Santa Messa
dell’Epifania officiata da Don Tonino, i bambini avevano ricevuto
le arance dorate, come da antica tradizione. Diciamo ancora una
volta che sacro e profano sono state due anime, seppur diverse,
dello stesso amore per i bimbi.
PRO LOCO
P
ositivo bilancio degli eventi natalizi borgofranchesi
organizzati dalla Pro Loco nell’arco dal 12 dicembre al6
gennaio. Dopo la serata con i doni di Santa Lucia, molto
apprezzato il concerto degli auguri presso il Tru.Mu. di Bonizzo,
gremito per l’occasione, con il Coro San Michele Arcangelo di
Villa Poma, direttore M°Lorena Salani e l’Associazione Musicale
“Monteverdi” dI Sermide, Laboratorio corale bambini e adulti.
Notevole il gradimento della popolazione per il tradizionale
presepio (arricchito annualmente di nuovielementi migliorativi) di
Luciano Minotto davanti al sagrato della chiesa, con personaggi
sagomati edipinti su legno compensato dall’Insegnante di
Educazione Artistica Erica Rampani di Carbonara di Po.Nel
novero delle tradizioni natalizie anche il maxi albero di Natale
allestito dal condominio San FrancescoIn fregio alla Provinciale
Ferrarese e il concerto organizzato dalla Chiesa Evangelica di
Borgofranco presso La Residenza alla Pace con canti natalizi del
coro statunitense Christmas Carolers e riflessioni del Pastore Mirco
Franzini. Per concludere, la Befana borgofranchese, risparmiata dal
comune rito del rogo, ha potuto Distribuire, dopo la S, Messa del 6
gennaio, doni ai bambini e cioccolata calda per tutti.
FELONICA
Suor Felicina e i suoi 1000 bambini
ontinua, senza soste, l’intensa attività di Suor Felicina Ferrari
in Brasile e dei volontari che mandano gli aiuti da Felonica
e dal Mantovano.La missionaria felonichese è la fondatrice
dell’Educandario delle Suore del Cuore Immacolato di Maria che da
20 anni è un punto di riferimento ad Amelia Rodriguez, nello stato
brasiliano di Bahia.Come tradizione, la suora mantovana ha scritto
una lettera di ringraziamento ai benefattori “di Felonica e dintorni,
estendendosi fino a Ferrara e Mantova”, perché sono soprattutto
le offerte provenienti dall’Italia a permettere il sostentamento
delle attività di suor Felicina. “È stato un 2013 di sofferenze e
difficoltà, ma ora confessiamo la nostra grande allegria nel vedere
i nostri alunni crescere nell’educazione scolastica, nella fede e
nell’educazione civile”.Gli oltre mille alunni della scuola di Suor
Felicina tutti i giorni si recano nella missione e studiano, mangiano,
giocano. L’anno scorso la scuola missionaria ha ottenuto un
prestigioso riconoscimento: secondo l’ente preposto per la qualifica
delle scuole brasiliane, la scuola di Suor Felicina si è qualificata
al primo posto nello Stato di Bahia e al secondo posto in tutto il
Brasile per la qualità dell’insegnamento. Un grande risultato, reso
M OS
GOLINE
possibile proprio dalle donazioni degli amici
di suor Felicina.A Felonica e in zona opera il
“Gruppo pro educandario di suor Felicina”.
La formula proposta per mandare aiuti è la
“adozione scolastica”. Con almeno 100 euro
l’anno si adotta a distanza un bambino e lo si
aiuta nella crescita. Tutti possono contribuire
al sostentamento della missione. Per aderire
all’iniziativa, ci si può rivolgere alla maestra Renata Bergonzini
(tel. 038666109), al maestro Diego Fabbri (038666436), a Clara
Silvestri (038666195), ad Amelia Martinelli per la zona di
Magnacavallo (038655125). È anche possibile effettuare un bonifico
bancario intestato a Pro Educandario suor Felicina, IBAN IT 33 K
01030 57630 000010085091. “Se la nostra situazione lo consente
- scrive Renata Bergonzini - facciamo in modo di rinnovare, anche
per quest’anno, il nostro impegno affettivo ed economico affinché
questa preziosissima scuola possa continuare a garantire a tanti
bambini un’adeguata formazione e crescita”.
LLI
ha ottenuto la preferenza su tutti i big delle varie categorie
dilettantistiche fino alla serie ‘D’. Un premio oltremodo significativo
e strameritato visto cosa è riuscito a realizzare nell’arco di tempo in
cui ha assunto le redini della squadra del basso mantovano. Quattro
anni in casa del patron Davide Bergami- anche lui sarebbe stato da
eleggere se ci fosse stato un premio per i presidenti- hanno dato
vita ad un crescendo inimmaginabile. Quando arrivò, sulla scorta di
quanto aveva fatto di buono il suo predecessore Davide Michelini,
prese in mano la squadra e cominciò il suo lavoro certosino, duro
ed efficace, che diede ben presto i suoi frutti. Primo campionato
di Terza Categoria 2010-2011 sfociato in un promettente quinto
posto; secondo anno 2011-2012 secondo posto dietro la grande
Dak, ma persa la finale dei play off contro il Borgovilla nell’anno
tremendo del terremoto (rete subita negli sgoccioli di partita); terzo
anno, 2012-2013 grande trionfo in campionato senza sconfitte con
promozione in Seconda Categoria; il ciclo continua quest’anno con
la disputa del campionato di Seconda con una posizione dignitosa
di classifica a fine girone di andata. Ora si attende l’altro miracolo:
la permanenza nella categoria. “Questo traguardo” dice il mister “ è
da dividere coi ragazzi e con la società, che tanto si sono prodigati
e si prodigheranno per portare in alto ancora il nome del Magna”.
BUGANZ
Manifestazioni natalizie della
C
Mister Modenesi con il presidente
Bergami e il sindaco Marchetti
nell’ultima partita del campionato vinto.
U GO
A
n perfetta armonia ed oltre la tradizione. Mancava solo il
somarello, rimasto nel suo stallino in attesa della nascita
del Bimbo. Una festa semplice e cordiale quella della Santa
Lucia per tanti bambini e bambine del Nido ‘Pinocchio’ e della
Scuola dell’Infanzia ‘Rosa Agazzi’, che hanno accolto l’arrivo
della Santa portatrice di doni con toni entusiastici. La dolcissima
benefattrice, nei panni quest’anno di Nicole, che ha interpretato
il ruolo con impeccabile metodologia pedagogica, ha fatto il suo
ingresso nella sala della Scuola per l’Infanzia accompagnata da
Monica, l’instancabile e premurosa presidente della Pro Loco,
recentemente rinnovata nelle sue funzioni. Galvanizzati e per
niente intimoriti dalla presenza della Santa celata sotto candida
veste e con il volto in trasparenza, i bambini guidati dalle
insegnanti si sono seduti a semicerchio davanti all’angelica figura,
zitti zitti e tranquilli, ed hanno risposto alle sue sollecitazioni
sulla natura dei doni ricevuti al loro risveglio, chi con malferma
voce chi con fermo cipiglio. Ad ognuno la Santa ha risposto con
affabili parole di lode e di perseveranza nel bene con il consiglio
di continuare ad essere bravi e buoni nell’attesa dell’arrivo di altri
magici personaggi del fantasioso mondo dell’infanzia: Babbo
Natale e la Befana. Separati in due gruppi, quello dei grandicelli
e dei piccoli, hanno cantato due simpatiche canzoncine intonate
all’evento: ‘Piccoli angeli dalle ali bianche’(I grandi) e ‘Un solo
grande dono ti chiedo per Natale’ (I Piccoli). Indescrivibile gioia
al momento dell’esibizione dei doni da parte della presidente della
Pro Loco Monica, organizzatrice dell’evento, consistenti in giochi
educativi e sacchettini di dolcetti, che Santa Lucia ha distribuito
ad ogni bambino e bambina in un clima di gioia festosa. Alla
Santa i bambini hanno donato dei disegnetti da loro composti,
mentre i docenti ed il personale di servizio hanno consegnato
alle gentili ospiti un biglietto di auguri natalizi corredati da una
bella poesia ed un invito a presenziare allo spettacolo ‘L’orchestra
celeste’, presentato dagli alunni della Scuola dell’Infanzia sabato
21 dicembre presso il centro polivalente S. Pertini.
RR I
I
Santa Lucia coi bimbi della Scuola dell’Infanzia
O BIZZA
ANIL
nche quest’anno il teatro polivalente
S. Pertini ha ospitato gli alunni
della Scuola dell’Infanzia e della
Primaria, che hanno offerto un bellissimo
spettacolo davanti alla solita folla di famigliari
e parenti che gremivano la sala. L’evento è
stato promosso dal Gruppo Scuola-Famiglia
in collaborazione con il Circolo Ricreativo
donandoci una serata di gioia come preparazione al Santo Natale.
Lo spettacolo, rientrante in un progetto di Educazione musicale del
Diritto allo Studio approvato dall’Amministrazione Comunale, ha
avuto come protagonisti i nostri bambini dei due ordini di scuola,
che sono stati preparati dalla prof.ssa Anna Maria Di Marco.
Consistente il numero dei partecipanti, che si sono esibiti in recite,
canti e danze, accolti con entusiasmo e applausi dal pubblico. Allo
spettacolo denominato ‘L’orchestra Celeste’ hanno lavorato per due
mesi con prove e riprove le insegnanti della Scuola Primaria e le
maestre della Scuola dell’Infanzia Marina e Claudia, il cui gruppo
dei bambini più grandicelli ha offerto un notevole contributo di
qualità nella partecipazione, che ha pienamente soddisfatto. Dopo
lo spettacolo le famiglie dei piccoli protagonisti si sono strette
insieme nelle tavolate per una cena conviviale e per brindare ad una
festa degnamente riuscita.
Chiesa di Bonizzo
riaperta dopo
terremoto
A
La nuova Santa Lucia
Borgofranco sul po
D
12
Feste di fine anno
A
ppassionate e frequentatissime le iniziative per le festività felonichesi, che han visto impegnate le associazioni di volontariato
della Pro Loco, Avis-Aido, Protezione Civile, il Coro dei Cantori e l’U.S. Felonica con il contributo dell’Amministarzione
Comunale.Al Centro Sportivo è stata organizzata la 10^ Festa dei Nonni; la cena delle vecchie glorie del calcio con
l’assegnazione del premio (un quadro del pittore Maretti); gli scambi d’auguri (20^ edizione); la cena sociale dell’U.S. Felonica
calcio; la festa di Santa Lucia e i tradizionali scambi d’Auguri sotto l’albero alla Vigilia di Natale con consumazione di vin brulè, ceci,
cioccolata calda ecc. organizzato dall’Avis-Aido, oltre alla visita del tradizionale Presepe allestito dal duo Passini-Papi.Applauditissima
la performance del Coro di Felonica (fondato recentemente da Flavio Orsetti e diretto dal m° Francesco Zacchi coadiuvato da Giuseppina
Confortini), che munito di slitta in stile natalizio ha percorso le vie del paese diffondendo pace gioia e serenità.Con l’ultimo atto, il rogo
della Befana, degustando bomboloni e “pincini”, alla Pro Loco e a tutti i volontari vada un doveroso grazie e buon riposo in attesa degli
imminenti appuntamenti che riserverà il nuovo anno.
Franco Orsatti
SERMIDE
ANGE
L
’Università Aperta Sermide rappresentata da Paola
Fornasa, e l’Amministrazione Comunale rappresentata
dal sindaco Paolo Calzolari, hanno fatto da anfitrioni
all’evento natalizio che ha concluso il programma mensile
dell’università , proponendo la presentazione del libro di Zena
Roncada “Margini”. L’elegante e raffinata Villa Castellani
a Sermide, grazie alla generosa disponibilità della famiglia
Castellani, ha fatto da splendida cornice, domenica 15 dicembre
alla manifestazione . L’atmosfera onirica di nebbia impalpabile
che ha avvolto i nostri paesi nella domenica dicembrina, non ha
impedito al numerosissimo pubblico, di apprezzare e gradire
la garbata presentazione di Grazia Giordani, giornalista e
scrittrice assai conosciuta che per prima ha recensito, per la
terza pagina dell’Arena, il libro di Zena Roncada. I quarantasei
racconti che compongono il libro, scritti nell’arco di dieci anni, e
accuratamente selezionati fra molti altri, sono storie di sentimenti,
di legami e di lavoro, di casa e di ricordi che aprono le porte di un
mondo di cui ci si sente parte. Narrazioni di pianura e di fiume,
che nascono dal desiderio di portare in superficie e trattenere
frammenti di esistenze che scorrono lungo il filo del Novecento
, collocati in uno splendido teatro naturale, quale la campagna
mantovana fatta di verde, di acqua , di brume e di argini. Come
un’artigiana che sceglie i fili colorati per il suo bellissimo ricamo,
così Zena Roncada, sceglie le parole che vanno a comporre
armonicamente ricami meravigliosi quali i suoi racconti. Le belle
letture a cura del Gruppo Novecento hanno aggiunto un tocco in
più al pomeriggio.
Premiazione Presepi
S
i è svolta, presso
una delle Sale
del Comune di
Sermide, nel giorno
dell’epifania, la
premiazione della
rassegna dei Presepi
allestiti all’aperto,anche
quest’anno proposta
dalla Contrada dei
Cappuccini Onlus in
collaborazione con
l’amministrazione comunale. L’iniziativa, giunta alla sua terza
edizione, denominata “Il Posto dei Magi” si pone l’obiettivo di
riscoprire e valorizzare l’arte di fare un presepe . La Tecnica
di allestire un presepe è una tradizione che affonda le radici
nel medioevo e che si è costantemente mantenuta nel tempo,
proponendo allestimenti di natività sempre diverse. Sebbene
quest’anno il numero dei partecipanti sia stato inferiore agli
anni scorsi, la rassegna non ha perso qualità, al contrario si sono
potute ammirare tipologie diverse di presepi, oltre all’utilizzo di
materiali dissimili atti a ricreare la suggestiva scena della natività
di Gesù. La Giuria , composta da Franca Bergomi, Presidente
della Contrada Cappuccini, dallo scultore Dennis Raccanelli e
dall’assessore alla cultura Mirko Bortesi, ha visitato tutti i siti
ospitanti le natività , ed ha assegnato il primo premio al presepe
di Loris Negri allestito a S.Croce di Sermide, realizzato come in
un recinto dove prende vita una bella scena curata nei particolari,
nell’abbigliamento e nelle luci , il secondo premio è andato alla
signora Anna Grossi che ha realizzato una suggestiva riproduzione
lignea , il terzo premio è stato aggiudicato a Paola Fornasa che ha
proposto un presepe di terracotta alloggiato in una vetrina . Arte
, tradizione e stili hanno caratterizzato la terza edizione della
rassegna che verrà riproposta il prossimo Natale.
I
l piazzale
antistante
il campo
sportivo nuovo,
qualche minuto
prima delle
17.00, domenica
22 dicembre,
si anima e comincia , come per miracolo, a riempirsi di ragazzi e
ragazze, di giovani sportivi e dirigenti, di genitori, nonni e zii. Sta
per prendere il via “Un dono + grande” la Seconda edizione della
Fiaccolata di Natale , promossa anche per questa edizione dalla
parrocchia di Sermide in collaborazione con la Polisportiva e con
la Pro Loco. Piano piano le fiaccole si accendono, prendono vita,
e diventano sempre più numerose andando a comporre un nastro
di luci che si snoda per le vie del paese. Fortemente voluta dalla
parrocchia, l’iniziativa ha inteso sottolineare il senso cristiano
del Natale, perché è proprio in questo giorno che riceviamo il
dono che Dio fa all’umanità:Gesù. Egli può insegnarci ad essere
dono per gli altri, riscoprendo così il senso vero e profondo della
nostra vita. Il Natale , festa di luce, di nascita, è il simbolo della
speranza, della gioia, della fiducia, è il piacere della condivisione,
dello stare insieme, del calore e della solidarietà. Coprendo
un breve tratto di strada , il corteo luminoso, ha fatto tappa sul
sagrato della chiesa dei S.S. Pietro e Paolo,da tempo ormai chiusa
per i noti eventi tellurici. Per la seconda volta, il portone della
Parrocchiale è stato vestito con il poster di una meravigliosa icona
rappresentante la Natività. Davanti all’immagine che rappresenta
la quinta essenza del Natale , Don Renato si è soffermato sul
significato della nascita divina, sulla missione di Gesù nella
prospettiva dell’Evangelizzazione. Evangelizzare significa uscire,
andare per le vie delle nostre città e portare a tutti il messaggio
di Gesù Cristo. Ogni persona, ogni atleta, ogni cittadino è un
dono per l’altro, per la propria squadra e per il proprio paese. La
lunga teoria di luci, ha ripreso il cammino, attraversando il centro
per raggiungere la piazza antistante il comune. Qui il sindaco ha
raccolto in un grande pacco regalo tutti i “doni” simbolici portati
dalle associazioni per significare che soltanto la condivisione con
gli altri può dare origine a qualche cosa di più grande.
TRIBUNALE DI FORLI’
CARBONARA DI PO
(Sezione fallimentare)
AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE
(Fallimento n. 17/03)
Archiviato ricco calendario
eventi carbonaresi
I
l successo dell’impegnativa e variegata serie di eventi natalizi carbonaresi (dal 7 dicembre al12
gennaio)ha ampiamente gratificato il lavoro della Pro Loco carbonarese in collaborazione con
l’amministrazionecomunale, Auser Insieme, Circolo Anspi, Parrocchia e Scuola dell’Infanzia.
Ad iniziare dalla imponente mostra personale “Le Sculture” di Denis Raccanelli nella cornice
ideale di Villa Bisighini, che ha richiamatoschiere di visitatori da una vasta zona. Poi il grande e
sempre più ricco presepio allestito da Lido Belluttiin Vicolo Bisighini con i numerosi manichini che
ruotano attorno alla capanna della Natività,l’artistico presepio proposto quest’anno nella secentesca
chiesetta di Carbonarola, il mercatinodelle famiglie, la notte di Santa Lucia, il concerto di fine anno
con gli allievi della Scuola di Musica Moderna,il cenone di fine anno di Auser Insieme, l’incontro
dell’Amministrazione comunale con i neo diciottenni,ai quali è stata consegnata una copia della
Costituzione, la Festa di Natale, la tombola con i bambini inattesa della Befana. Per terminare infine
il 12 gennaio in Piazzetta del Tartufo con lo scoppiettante-gastronomico “Brusem la vecia e magnem
i pinsin frit” coronato da una “sorpresa augurale nella notte stellata”che ha siglato questo magico the
end carbonarese.
Ugo Buganza
Seconda rimpatriata della classe ‘69
E
Fiaccolata
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Margini di Zena Roncada
EN A
LA EL ZIB
13
rano i mitici anni ‘80 e nessuno di quelli che li ha attraversati nel
corso della giovinezza li
potrà mai dimenticare. Neanche la classe ‘69
della Scuola Media Ungaretti di Carbonara
Po, che venerdì 27 dicembre
2013 ha effettuato il secondo rendez vous a distanza di 10
anni,
presso un ristorante di Borgofranco sul Po. Anche se
il sovraccarico di impegni ha dimezzato i
partecipanti rispetto alla
prima “edizione”, ci piace contare i fedelissimi e un po’ nostalgici
presenti
alla cena: Angelo Bassi, Virna Bertolani, Alessandro
Bertolini,Cristiano Boni, Gianni Capuci, Elisa
Carreri, Giovanni
Ferrari, Mirco Fioravanti, Daniele Luppi, Roberta Malavasi, Sandra
Marassi,
Marco Zambelli, Dario Zapparoli e Patrizia Zapparoli. Tante
sono le storie che sono affiorate nel
corso dell’happening e che han
segnato per la classe ‘69 il passaggio dagli “enta” agli “anta”,
tra
la la sorpresa di qualcuno che è inacanutito o che ha allargato la
famiglia o che è diventato un
extramuros per lavoro come Giovanni
Ferrari. Non poteva mancare il ricordo di Giorgio Menghini
scomparso
prematuramente all’alba della giovinezza e che ha lasciato un grande
vuoto nel gruppo
di amici. L’allegria della serata ha fatto
rivivere
dunque per qualche ora l’incanto di
quei tempi spensierati dei
primissimi anni
‘80 e , per dirla come Jeremy Irons, ha fatto
capire
che “Abbiano tutti le nostre macchine
del tempo. Alcune ci riportano
indietro, e si
chiamano ricordi, altre ci portano avanti e si
chiamano
sogni”.
Marilena Buganza
Il giorno 26 FEBBRAIO 2014, alle ore 11:15, nell’Ufficio del Giudice Delegato presso il
Tribunale di Forlì, avrà luogo la vendita senza incanto del seguente lotto:
APPEZZAMENTO DI TERRENO, di forma rettangolare, sito in Carbonara di Po
(MN), Strada Prov. Ferrarese, direzione Sermide, a circa 1 Km dall’abitato di Carbonara
di Po (MN), iscritto al N.C.T.R. Fg. 7, mapp. 207, qualità seminativo, Cl. 1, Superf.
Ha. 00.17.10, R.D. € 18,27, R.A. € 12,81, ubicato in zona, classificata dal PRG vigente
nel Comune di Carbonara di PO (MN), (sub B1) – zone residenziali di completamento
semintensivo,
AL PREZZO MINIMO DI € 24.000,00 (oltre Iva come per legge)
L’offerente, dovrà presentare, ai sensi dell’art. 571 c.p.c., nella cancelleria fallimentare
del Tribunale di Forlì, entro le ore 12 del giorno precedente a quello fissato per l’asta,
a) dichiarazione di partecipazione in busta chiusa, b) assegno circolare non trasferibile
intestato alla procedura di importo pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione;
c) copia di un valido documento di identità dell’offerente. Il giorno 26 FEBBRAIO 2014
alle ore 11:15 nell’ufficio del G.D. presso il Tribunale di Forlì, si procederà all’apertura
delle buste e, nel caso di più offerenti, sarà indetta una gara fra quelli presenti sulla base
dell’offerta più alta con aumento minimo di Euro 500,00 (cinquecento) per l’aggiudicazione
del bene. L’aggiudicatario entro 90 giorni dall’aggiudicazione dovrà versare il prezzo,
ferma la cauzione già versata che verrà trattenuta a titolo di anticipo spese. Le spese di
registrazione, trascrizione, voltura e l’Iva, sono a carico dell’aggiudicatario. Se esistenti
al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni di pignoramenti e sequestri
conservativi, la sentenza dichiarativa di fallimento, dovranno essere cancellati a cura e
spese dell’aggiudicatario.
Qualora non siano proposte offerte d’acquisto entro il termine stabilito, ovvero nel caso
in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571 c.p.c., ovvero nel caso in cui si
verifichi una delle circostanze previste nell’art. 572 3° comma c.p.c., ovvero ancora nel
caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione, la vendita
dell’immobile sopra descritto non aggiudicato avverrà con incanto il giorno 05 MARZO
2014, alle ore 11:45, nell’Ufficio del Giudice Delegato presso il Tribunale di Forlì, AL
MEDESIMO PREZZO MINIMO SOPRA DETTO. Per le modalità di partecipazione
e di svolgimento dell’asta si rinvia a quanto detto sopra.
Per la vendita, per quanto attiene alle modalità di presentazione ed al contenuto della
dichiarazione di partecipazione, cui l’offerente dovrà esattamente attenersi, alle condizioni
di vendita, all’esatta descrizione del bene con la relativa valutazione, ed a tutto quanto
qui non specificato, si rinvia all’ordinanza di vendita immobiliare ed alla perizia di stima,
entrambi pubblicati in forma completa sul sito internet WWW.ASTE.COM.
La perizia di stima degli immobili può essere visionata anche presso la cancelleria
fallimentare del Tribunale di Forlì. Per eventuali ulteriori informazioni:
Curatore fallimentare Dott. Vanni TAMPIERI di Forlì, Tel. 0543-35867
email [email protected].
14
SAN BENEDETTO PO
San Benedetto Po e’ fratello gemello di Ville-Le-Castellet (Francia)
I
l 7 dicembre 2013, alle ore 11,00, nella Sala consiliare sita
nell’ex Monastero benedettino, in Piazza Teofilo Folengo, è
stato ufficialmente costituito il gemellaggio tra i Comuni di
San Benedetto Po e di Ville-le-Castellet, paese francese di impronta
romana, poi medievale, che domina la pianura su circa 5.000
ettari di terreno nella regione della Francia del Sud, la Provenza
(dal latino “provincia”), denominata “Gallia Narbonensis” da
Augusto, appena ottenuto il titolo di imperatore ( 27 a.C.).Questo
nostro borgo gemello dista da Tolone 22 km. da Marsiglia 46 km,
pochi chilometri dal Mare Mediterraneo e vanta un importante
patrimonio archeologico romano, un’intensa produzione di olio e
di vino, una storia interessante di potere, di cultura, di dominio dal
Medioevo in poi, storia tutta da scoprire, da conoscere, soprattutto
da amare e diffondere.Ora che i due primi cittadini, rispettivamente
monsieur Gabriel Tambon, sindaco di Ville-le-Castellet e il dott.
Marco Giavazzi, sindaco di San Benedetto Po, hanno autenticato
personalmente l’atto ufficiale dell’evento storico si dovrebbero
dettagliare subito le risposte alle profonde aspirazioni delle
popolazioni, cioè quelle di conservare lo spirito della libertà, della
pace, della reciproca conoscenza del patrimonio artistico, culturale,
turistico, gastronomico e ambientale, così come suggeriscono le
leggi dell’Unione Europea. Dal testo sottoscritto dai due sindaci
si leggono tutti gl’impegni più significativi tra i quali questi:
1) ”In questo giorno prendiamo solenne impegno di mantenere
legami permanenti tra le nostre amministrazioni comunali; 2) di
promuovere il dialogo; 3) di scambiarci le nostre esperienze; 4) di
incoraggiare e sostenere gli incontri tra i nostri concittadini al fine di
garantire una migliore comprensione e un’efficiente cooperazione,
valori che costituiscono il vero spirito della fratellanza europea
per il nostro destino comune”. Poi ancora : ”Prendiamo l’impegno
di agire secondo le regole dell’ospitalità rispettando le nostre
Vista panoramica su Ville-le-Castellet - Un “oratorio”, o edicola,
caratteristica antica costruzione molto diffusa per le rimembranze
storiche e popolari – San Benedeto Po: campanile rinascimentale
della Basilica e Palazzo degli abati in Piazza Folengo.
Il consigliere Jean Pierre Guillermon, madame Dominique Blanc,
vice sindaco, monsieur Gabriel Tambon, sindaco di Ville-leCastellet, il dott. Marco Giavazzi, sindaco di San Benedetto Po:
momento della presenta-zione degli ospiti e della firma dell’atto
originale.
diversità in un’atmosfera di fiducia e con spirito di solidarietà”.
Il progetto programmatico si chiude con: ”Intendiamo promuovere
i valori universali di libertà, di democrazia, di uguaglianza e
di stato di diritto, tramite i nostri scambi e la cooperazione per
aiutare nella piena misura dei nostri mezzi il successo di questa
impresa necessaria di pace, di progresso, di prosperità, cioè
l’Unità Europea”.Componevano la delegazione francese, oltre al
sindaco Tambon, la dottoressa Dominique Blanc, vice sindaco,
direttrice dell’Ufficio Sviluppo economico del Territorio comunale
e responsabile del Centro della Cooperazione internazionale.
Presente inoltre il consigliere Jean Pierre Guillermon, quale guida di
un gruppo di concittadini del paese gemello desiderosi di conoscere
il volto storico e ambientale di San Benedetto Po. Chiuso il rito
inaugurale del gemellaggio gli ospiti francesi hanno potuto visitare
il complesso monastico polironiano, Chiesa compresa, poi il Museo
civico della civiltà contadina, la Pinacoteca Giorgi, il Museo
della cultura popolare, sotto la guida del sindaco Giavazzi e di
Federica Guidetti, conservatrice dell’importante patrimonio storico
sambenedettino, oggi in fase di recupero totale dopo la terribile ferita
inferta nel maggio 2012 dal terremoto.Ville-le-Castellet è un borgo
oltremodo interessante sul piano storico, dalla fondazione greca
alla civiltà romana, al dominio di nobili famiglie dal XII secolo fino
al tempo della Rivoluzione(1789); inoltre sul piano ambientale per
la numerosa diffusione dei cosiddetti “oratori”, o edicole per la
raccolta e la memoria di fatti popolari o di immagini devozionali;
sul piano linguistico, in quanto la popolazione ancora oggi ravviva
il ricordo della “langue d’oc”, l’idioma provenzale che fu dei
famosi menestrelli, tra cui Joffré Rudel e il mantovano Sordello.
Per le visite culturali personali o collettive al fratello gemello
Ville-le-Castellet, rivolgersi all’Ufficio IAT di San Benedetto Po –
Tel. 0376/ 623036.
Oscar Piva
Amarcord. Mercatino dell’antiquariato
D
opo il grande successo
delle scorse edizioni,
ritorna domenica 2
febbraio 2014 nella splendida
piazza Teofilo Folengo e nelle
principali vie del paese, il
mercatino delle cose antiche.
L’Associazione “Amici di
Vasco Devincenzi” ripropone
l’appuntamento riservato agli
appassionati di antiquariato e
modernariato, collezionismo,
oggettistica di pregio, quadri e
riuso.Nel centro storico di San
Benedetto Po, “Uno dei borghi
più belli d’Italia”, sulla piazza
antistante l’abbazia giuliesca
del ‘500, l’esposizione di
oggettistica si snoda fino ai
chiostri adiacenti con mobili
antichi, stampe d’epoca e
ceramiche.Vi partecipano quasi
200 espositori che presentano
una grande varietà di categorie
merceologiche attinenti,
compresi abiti e oggetti
vintage. Questo appuntamento
è una buona occasione
per visitare il complesso
monastico e l’annesso Museo
della civiltà contadina,
recentemente ristrutturato e
riallestito.Tali manifestazioni
valorizzano il nostro
territorio con l’obiettivo di
sensibilizzare il valore sociale
delle attività commerciali
del centro urbano; inoltre
coinvolgono la popolazione
a”vivere”il proprio paese e a
conservare l’identità locale,
è stato anche recentemente
insignito del titolo di “Gioiello
d’italia” L’associazione
ricorda che le manifestazioni si
ripeteranno la prima domenica
di ogni mese per tutto l’anno
e ringrazia, fin da ora tutti gli
espositori e i partecipanti.
Mariarosa Macchiella
QUINGENTOLE
PEGOGNAGA
Per la Sagra di luglio torneranno
a suonare le campane della chiesa di
Polesine
T
anti cittadini di
Polesine hanno
partecipato in
sala civica all’assemblea
di presentazione
del progetto di
ristrutturazione
post sisma della
chiesa Parrocchiale.
L’incontro pubblico
è stato promosso
dell’associazione
“San Giacomo
onlus”, presieduta dal parroco don Alberto Gozzi, il quale ha affermato che la chiesa è un luogo di
aggregazione e di identità per la comunità, la struttura richiama ricordi e memorie collettive per cui
tutti si sono mobilitati per recuperare la Parrocchiale che ha un alto valore storico-architettonico.
Sante Frignani vice presidente del Comitato che raccoglie fondi pro restauro della Parrocchiale,
ha sostenuto l’esigenza di continuare nelle iniziative di sensibilizzazione dei cittadini in quanto
l’impegno assunto è alquanto oneroso. Infatti il progetto di ristrutturazione presentato in Regione
ed approvato dalla competente Soprintendenza, prevede una spesa complessiva di 348.882 euro.
Finlombardia cofinzierà il restauro della chiesa erogando 243.824 euro, di cui 60.956 euro a fondo
perduto e i restanti 182.868 a rimborso, mentre la Parrocchia si è impegnata a reperire la somma di
105.000 euro. L’ing. Vanni Furgieri ha illustrato i lavori di messa in sicurezza del campanile e della
chiesa effettuati con i fondi messi a disposizione dal comune di Pegognaga. “Abbiamo già assicurato
la staticità delle strutture – ha precisato Furgieri – collocando tiranti e piastre, mentre il prossimo
intervento consisterà nel ‘cerchiaggio’ interno del campanile, ricomposizione delle facciate e delle
murature della chiesa con tiranti d’acciaio, cuciture armate, iniezioni di malte per coprire le lesioni
ed interventi sulle capriate del tetto”. L’architetto Sebastiano Bertoni ha affermato che tutto è pronto
per l’apertura del cantiere, a partire dalla fine di gennaio. Nel dicembre scorso presso l’ufficio tecnico
della Diocesi di Mantova si è svolta la gara per assegnare i lavori di recupero della Parrocchiale, è
risultata vincente la ditta “Effebi Costruzioni” di Gonzaga, che con il suo responsabile ing. Mario
Filosa ha assicurato salvo sorprese, la conclusione dell’intervento in 120 giorni lavorativi. Pertanto la
riapertura ufficiale al culto della Chiesa avverrà molto probabilmente in occasione della tradizionale
Sagra di luglio. Mons. Claudio Giacobbi ha spiegato l’attività svolta dalla Diocesi mantovana ed ha
auspicato la continuità nella solidarietà a favore del Comitato.
Vittorio Negrelli
Iniziati i lavori per la realizzazione
della Officina Museo della
Meccanizzazione Agricola (OMMA)
S
ono finalmente iniziati a Quingentole i lavori per la realizzazione della Officina Museo
della Meccanizzazione Agricola (OMMA), all’interno della antica casa colonica di corte
Breda adiacente a piazza Italia. Il progetto nato dalla collaborazione tra il GADELP
Gruppo aratori del Po e il Comune di Quingentole è stato finanziato grazie ai contributi del GAL
Oltrepò Mantovano e e del Fondo di Solidarietà della Provincia di Mantova e ospiterà un’officina
didattica adibita al recupero, restauro e valorizzazione dei trattori agricoli d’interesse storico e uno
spazio espositivo incentrato sulla storia della meccanizzazione agricola. L’obiettivo è quello di
valorizzare un’importante tematica del Distretto Rurale dell’Oltrepò Mantovano che sta destando
un forte interesse con ripercussioni straordinarie dal punto di vista turistico culturale. Le rassegne
nazionali di aratura d’epoca con trattrici storiche, organizzate dal GADELP dal 1996 la terza
settimana di luglio, hanno visto un crescente afflusso
di partecipanti e spettatori che superano oramai
costantemente il migliaio di presenze. Questa estate in
occasione dell’evento l’OMMA ospiterà una mostra
documentaria specifica sulla Landini, la storica
casa di Fabbrico di cui ricorre il 130° anniversario
della fondazione. L’officina museo sarà inoltre un
importante centro di attività didattica finalizzata non
solo alla conoscenza di questo importante partrimonio
storico, ma anche un laboratorio in cui trasmettere le
competenze sul restauro dei trattori agricoli storici.
CdR
CANILE
Rex e’ un meticcio nato nel 2005.
E’ un cagnolino molto spaventato e
timido che ha bisogno di una famiglia,
meglio senza bambini, che sappia pian
piano conquistare la sua fiducia e che gli
insegni a fidarsi delle persone.Uscito dal
box, ha gradito una breve passeggiata pur
non tollerando molto il guinzaglio.
Per informazioni e adozioni:
Paola 339/8864392
Carmen 392/2636910
Eleonora 347/0415422
15
REDAZIONE
Franco Bocchi
HANNO COLLABORATO
Sara Barbi - Roberta Bassoli
Gianni Bellesia
Marco Giorgio Belluzzi
Danilo Bizzarri
Cristina Bombarda
Marilena Buganza
Ugo Buganza - Cristina Caleffi
Elisa Cavalieri - Debora Daolio
Francesco Farsoni
Cristina Gerbelli
Mario Ginelli - Amos Golinelli
Annalisa Marini - Vittorio Negrelli
Daniela Oliani - Franco Orsatti
Maria Grazia Papotti - Oscar Piva
Davis Raddi - Lino Rezzaghi
Adriano Rovesta - Debora Rovesta
Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati
Tito Taddei - Giovanna Tomasi
Anna Elena Zibordi
GRAFICA
chiaracoppini.it
REDAZIONE
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Fax: 0386-864249
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Borgosatollo (BS)
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specificando nella causale indirizzo
esatto di spedizione
Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord
135 a Villa Poma (MN)
L
a medicina Olistica deriva dal termine Olismo
(dalla parola greca olos = la totalità) ed è una
disciplina basata sul concetto Aristotelico
secondo il quale non è la somma delle parti (organi,
sistemi ..) a costituire la totalità di un essere
umano, bensì è proprio quest’ultima a determinare
il comportamento delle parti che la compongono.
L’applicazione dell’Olismo in campo medico ha fatto
nascere, intorno agli anni ’70, la Medicina Olistica
in risposta alla necessità di spiegare le patologie
psicosomatiche. Secondo la medicina olistica la
risoluzione dei disturbi di questo genere deve
necessariamente partire da una osservazione globale
del sistema uomo, in cui fattori biologici, psicologici
e sociali sono fortemente interconnessi gli uni agli altri.Per questo motivo l’approccio olistico alla salute è
preferito da coloro i quali sono favorevoli ed inclini alle discipline alternative e ad una visione dell’uomo
non più solamente fisica ma anche filosofica.Nella sfera delle discipline olistiche rientrano Omeopatia,
Riflessologia plantare, Ayurveda, Agopuntura, Radiestesia e molte altre materie di studio e di trattamento
in continuo aumento ed espansione le quali operano allo scopo di sostenere, mantenere e migliorare lo
stato di salute della persona attraverso specifiche metodiche volte a stimolare e rinforzare le naturali
risorse dell’organismo.Grazie alla sua visione del complesso del sistema uomo, la medicina olistica può
essere un valido aiuto alla medicina tradizionale occidentale al fine di migliorare i risultati di una terapia,
sebbene non sia mai da sostituirsi ad essa soprattutto per quanto riguarda patologie importanti. Ma è un
ottimo metodo di prevenzione per uno stato di salute sia fisico che psichico, in particolare se adottato in
modo costante.
Linda
Torna NebbiaGialla, il festival
del noir a Suzzara dal 31
gennaio al 2 febbraio.
L
A B O MB
’ottava edizione di Nebbia Gialla, il festival della
letteratura noir, quest’anno ospiterà Lorenzo
Beccati, Carlo Bonini, Matteo Bortolotti, Roberta
Bruzzone, Marco Buticchi, Giovanni Cocco, Sandrone
Dazieri, Maurizio De Giovanni, Romano De Marco, Patrizia Debicke, Stefano
Di Marino, Paolo Di Stefano, Franco Forte, Luigi Guicciardi, Diana Lama, Elda
Lanza Antonio Manzini, Adele Marini, Bruno Morchio, Chiara Moscardelli,
Giovanni Negri, Margherita Oggero, Gian Paolo Parenti, Giuliano Pasini, Riccardo
Perrisich, Luca Ponzi, Paolo Roversi, Simonetta Santamaria, Simone Sarasso,
Cecilia Scerbanenco, Marcello Simoni, Valerio Varesi, Marco Videtta. Tanti nomi che forse non dicono
niente al grande pubblico, ma che se coniugati con le loro invenzioni, come ad esempio: la Prof.Baudino,
Colliandro o i personaggi di Squadra Antimafia, oppure Come Dio comanda o Il siero della verità… sono
di conoscenza comune, infatti NebbiaGialla apre i battenti con uno speciale incontro, il 31 Gennaio al
teatro Politeama, dal titolo Tra Fiction e tv, dischiudendo una porta sul mondo del noir visto da un punto di
vista televisivo.Il Festival della letteratura noir NebbiaGialla è nato da un’idea dello scrittore e giornalista
Paolo Roversi, la manifestazione è cresciuta di anno in anno, tanto da rappresentare oggi un vero e proprio
punto di riferimento per la letteratura e gli scrittori del genere. E anche quest’anno il Festival darà vita
all’assegnazione del Premio NebbiaGialla per racconti inediti realizzato in collaborazione con il Giallo
Mondadori, la storica collana di narrativa dedicata ai generi noir e poliziesco pubblicata dalla Arnoldo
Mondadori Editore.
STIN
Cristina Bombarda
PUNTI DI DISTRIBUZIONE
GRATUITA NELLE FRAZIONI
NON RAGGIUNTE DAL
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE
BONDANELLO
Tabaccheria - Edicola
“Forni Lino”
BONIZZO
Distributore “Tamoil”
CAVECCHIA
Bar Tabacchi “Fiorini”
DRAGONCELLO
Bar Tabacchi
FELONICA
Edicola “Polacchini Danila”
Tabacchi “Arginino”
LIBIOLA
“Ilverde” supermercati
S. CROCE
Bar “Bonini”
SERRAVALLE PO
Edicola “D’Amato”
TORRIANA
Farmacia
“Taddei Dr. Franco”
C
ari lettori e lettrici di Album
vi auguro un “Sereno” 2014.
Viviamo in un mondo oggi
a mio avviso molto complicato e
ricco di problemi legati a tutti i
settori che sono presenti nella nostra
quotidianità. Un bombardamento di
notizie che ci ricordano realtà tristi che deludono ogni
anno sempre più, come può essere la politica, la giustizia,
la sanità, l’istruzione, il lavoro in generale.Purtroppo il
sentire e vedere negatività sulla nostra Italia non può
che peggiorare lo stato d’animo delle persone, e avere
conseguenze molto dure sulle persone più deboli.Come
ho sempre fatto ho sempre cercato di trasmettervi i valori
fantastici umani del vivere, e ancora una volta sono qui
per sperare insieme a voi tutti in una ripresa globale che
aiuti molte di quelle situazioni che oggi fanno fatica
a vedere la luce.Bisogna coltivare e arricchire ciò che
abbiamo, far leva su noi stessi, sulle nostre potenzialità,
sul nostro ruolo nella famiglia, nella società, nel lavoro,
nel nostro essere figlia, figlio, genitore, zio, zia, nonno,
nonna, qualunque sia il nostro grado, ma ognuno di noi
ha un’importanza, per un’altra persona cara, per il capo,
per la sua azienda, per la sua famiglia e per la propria
salute. Si anche di quest’ultima, perché molti si sono
ammalati di ansie, depressioni, di crisi.Oggi in grandi
aziende, dove si occupano di marketing e di commercio,
vengono investiti tempo e denaro in corsi di motivazione,
psicologici individuali e di gruppo, per coltivare la
propria autostima, per accrescere la propria fiducia in
se stessi e per una continua conoscenza della nostra
persona. Questo per parlare del come siamo, del come
riusciamo a concludere un affare, per come riusciamo
a preparare un buon pranzo, per come riusciamo ad
andare d’accordo con i figli o con i genitori, per come
siamo efficienti nel nostro lavoro, per come riusciamo
ad organizzare tutti gli impegni, per come posso
migliorarmi! SONO BRAVI TUTTI NEL FARE, ma
saremo tutti più soddisfatti di noi stessi se pensiamo al
COME FARE, come meglio si può creare un rapporto tra
due persone, sul come instaurare una reciproca fiducia
lavorativa! Il COME oggi è di un’essenziale importanza.
Come spesso capita dire “c’è modo e modo di mandarlo
a quel paese”!Provate e capirete quanto un modo diverso
può avere un impatto altrettanto differente, sugli altri ma
anche su noi stessi. Date importanza alla vostra vita in
questa società e in questo mondo con molte ingiustizie,
perché il 2014 potrà essere bello o meno bello, ma la
vostra forza di credere in voi stessi e in quello che vi
appartiene, non la cambierà nessuno, né una legge né un
datore di lavoro.
A
ZONA DI DISTRIBUZIONE
Borgofranco Po
Carbonara Po
Felonica
Magnacavallo
Moglia
Ostiglia
Pegognaga
Pieve di Coriano
Poggio Rusco
Quingentole
Quistello
Revere
San Benedetto Po
San Giacomo delle Segnate
San Giovanni del Dosso
Schivenoglia
Sermide
Serravalle Po
Sustinente
Villa Poma
Mirandola
K IC A
ARD
Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86
Iscr. Registro Nazionale della
Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9
La medicina olistica
Riflessioni per il 2014
CRI
DIRETTORE RESPONSABILE
Adriano Negri
ALBUMIZZIAMOCI
Da questo numero comincia una rubrica dal titolo: “ALBUMIZZIAMOCI”!
Spedisci le tue foto a tema, l’importante che nella foto sia presente l’Album. La foto può essere del viso, del corpo,
nell’arredamento, in giardino o in soffitta, nel momento di studio, di svago, di vacanza, di sport, di riposo…. e
chi più ne ha, più ne metta ! Tutte le foto inviate, previo verifica della redazione, se attinenti al tema, verranno
pubblicate. Ad ogni numero, la più esilarante ! verrà premiata a giudizio insindacabile con gadget, buoni sconto o
buoni acquisto spediti direttamente all’indirizzo mail di provenienza, o ritirati presso la sede operativa di Album.
La foto vincente di ogni uscita, parteciperà nel mese di novembre alla finale, dove sarete voi a votarla on-line. La foto
più cliccata verrà eletta “foto Album dell’anno”. Lo scatto dovrà essere inviato ESCLUSIVAMENTE a redazione@
albumnews.net in formato jpg con allegato nome, cognome, indirizzo e telefono; con dichiarazione che la stessa
può essere utilizzata per la pubblicazione in modo gratuito.
Non saranno prese in considerazione foto mancanti di detti requisiti.
Non ci sono limiti di età, tutti possono partecipare.
bi
16
K IC A
Tartufando con Album
“Hai il ragazzo? Mi chiese Oscar Piva!
Perché se hai il ragazzo, cara mia,
dedicati con passione alla coppia,
al dialogo, al confrontarsi l’uno con
l’altra, amatevi nel profondo, non
perdere tempo per una conoscenza
en passant, superficiale, di semplice e
puro coinvolgimento fisico!”
S
ante e bellissime parole che mi
rimasero impresse per tutta la
Kica con Oscar Piva
serata che ALBUM ha organizzato
come appuntamento natalizio presso
l’Antica Locanda Corte della Marchesa
difficile trovare le notizie in determinate
in Carbonara di Po. L’ALBUM, quasi al
realtà da diffondere tramite il giornale.
La redazione di Album presente alla cena di fine anno. In piedi: Gianni Bellesia, Lino Rezzaghi, Francesco
completo nella sua formazione, presidiati dal
Oggi ALBUM rappresenta “ un po’ di tutto”
Farsoni, Cristina Caleffi, Amos Golinelli, Tito Taddei, Adriano Rovesta, Bruna Prevete, Cristina Bombarda, Ugo
capo-redattore Franco Bocchi e dal decano
quello che fa parte del nostro territorio, dalla
Buganza, Anna Elena Zibordi, Vittorio Negrelli. Seduti: Jessica Bigi, Cristina Gerbelli, Franco Bocchi, Annalisa
Oscar Piva, ha ricordato quanto è importante
storia all’arte, dalla letteratura al cinema e
Marini, Oscar Piva, Guerrina Sgarbi, Danilo Bizzarri.
la sua attività nel nostro territorio e sono nate
cronaca, dall’evento di paese alle pubblicità
Assenti giustificati: Giacomo Negri, Massimo Azzolini, Debora Daolio, Davis Raddi, Maria Grazia Papotti,
tra i vari esponenti anche varie idee e punti di Giovanna Tomasi, Debora Rovesta, Marco Giorgio Belluzzi, Katia Stolfinati, Sara Barbi, Mario Ginelli, Marilena
degli sponsor, dallo sport all’attualità, dai
vista sull’operato globale che crea ogni mese
sentimenti alle esperienze vissute in prima
Buganza, Chiara Coppini e il Direttore Adriano Negri.
ALBUM.Innanzitutto sono stati evidenziati
persona, quel “un po’ di noi” che distingue
passi da gigante che ha fatto Album negli ultimi
ALBUM da altri giornali. I collaboratori sono vari e diversi
sponsor stessi. Questa iniziativa per dare a ciascun collaboratore
mesi, dalle pagine in bianco e nero ai colori, dal numero delle
anagraficamente parlando, appartengono a realtà e mentalità
senso di appartenenza, di apertura e di innamoramento del
pagine prodotte, agli inserti che prima mancavano, ringraziando
differenti, e la diversità negli articoli di ALBUM evidenzia
giornale, dove tutti si possono sentire valorizzati. Quest’idea
tutti gli sponsor dei quali oggi gode il giornalino, perché
quell’aspetto che caratterizza la bellezza del mondo perché è
non so se avrà un proseguo nella pratica ma unitamente ad altri
ricordiamoci che Album dopo tutto non è una forma di stipendio
vario.Con la speranza nel cuore auguro ad ALBUM, ai suoi
suggerimenti è stata sicuramente quella più sorprendente. Tra la
per i collaboratori. Album prosegue e migliora negli anni grazie a
collaboratori e ai suoi lettori un Sereno e Felice 2014.
consegna di omaggi da parte di Album, letture di poesie di Danilo
sostenitori presenti nello stesso territorio per cui Album scrive e
Bizzarri e presentazione di alcuni libri, tra cui “Gente di Pego”
sicuramente più sponsor ci saranno
di Vittorio Negrelli, come
in futuro miglior sarà il frutto del
sempre il nostro fantastico
Giornale. E parlando degli sponsor
fotografo Gianni Bellesia ci
non posso che ricordare l’idea
ha reso partecipe di immagini
di Oscar Piva, l’esponente senza
bellissime, rappresentative
dubbio legato da maggiori anni ad
della grandiosa forza di
Album, il quale ha proposto alla
rialzarsi del Paese di Moglia
direzione (nella persona di Bi)
dopo il sisma che ha colpito le
l’istituzione di una commissione
nostre terre nel 2012. Immagini
composta da elementi esterni alla
emozionanti di una realtà che
collaborazione con il giornale, con
abbiamo toccato con mano
il compito di valutazione degli
e che ancora oggi portiamo
elaborati degli scrittori definendo
nel cuore.Ricordiamo anche
dei vincitori per il miglior pezzo
l’iniziativa “Marini” che ha
culturale e sociale, letterale, di
promosso l’idea di avere da
cronaca, importante, di politica,
parte di Album una direttiva
con la conseguente suddivisione
sugli argomenti da trattare nei
di premi, che provengono dagli
vari articoli, perché spesso è
P
er Poggio è l’uomo dell’anno, per tutti è la nuova star del web.
Lucio Soffiati, dietro il bancone del Bar Podium, è meta, da
settimane, di inusuali pellegrinaggi. Basta curiosare nella
sua pagina facebook “Gli amici del Lucio Fans Club” per vedere le
decine di persone che arrivano da ogni dove per conoscerlo e farsi
fotografare con lui. A Sermide ora reclamano di avergli
dato i natali, in un granaio di Santa Croce nel ’58, ma
è a Poggio che il Lucio ha messo radici nel 1986,
trovando qui il terreno fertile per esprimere la sua
poliedrica personalità. E Poggio, un paese dove
schiettezza e goliardia vanno di pari passo con
il senso di comunità e un grande cuore,
oggi il Lucio se lo tiene ben stretto.
Sulla statale 12, per 21 anni ha gestito
un distributore di carburante insieme alla
moglie Vilma. Una coppia di ferro. “La
prima volta che l’ho vista lei aveva 14 anni.
Senza neanche sapere il nome ho detto: “Mi
quela lì à la marid”. Sono stato di parola”.
Al distributore Lucio prende a lavorare il
15enne Stefano Trazzi, a cui vuole
bene come alle due figlie. Chi
non ricorda le sue gag? La
sua Panda che partiva
da sola, le barzellette,
i falsi allarmi lanciati
per ridere e così
sopravvivere a quelle
14 ore all’aperto tutti
i giorni, al caldo o al
freddo, tra la pompa e
il lavaggio dei mezzi.
Perché di lavorare, il
Lucio non ha mai avuto
paura e a 8 anni era già
garzone dal barbiere
sottocasa e da allora non ha mai smesso. Nel 2006 il distributore
chiude e nel 2007 il Lucio rileva un bar di passaggio, sempre sulla
statale 12. Non a caso decide di chiamarlo “Podium”. La sua
simpatia era già nota oltre i confini ma è la tecnologia a
regalargli nuova fama. Nel gennaio 2012 nasce il gruppo
facebook di cultura e tradizioni poggesi ‘La Cumpagnìa
di Dormalora’ creato da Luca Boni. Il Lucio inizia
la sua collaborazione realizzandovi la rubrica
di “Al Cuarc a dla bàsa mantfana”, in
cui descrive bestie sconosciute come il
Giolgufcan, il Pasfufi , il Rancagnass
e il Papabra. Poi arrivano i video.
I suoi messaggi, sempre in
dialetto poggese, fanno ridere e
sorridere ma sono anche pillole
di saggezza e verità. La parodia
di una trasmissione televisiva,
“Crud e magnà”, raggiunge il top
delle visualizzazioni con la puntata
dedicata al Papa (30.000 click).
“Quello che volevo trasmettere –
spiega il Lucio - è che bisogna
mangiare per vivere e non
vivere per mangiare. C’è troppa, inutile
abbondanza, invece quando si ha fame
basta un pezzo di pane, come si
faceva una volta. Per capirlo ci
vuole la ‘famona’”. Seguono tanti
video a tema libero dal ‘Girtin a
pé’ (48.000 click) al ‘Viaggio
a Mantova per uffici’ (82mila
visualizzazioni). In fondo, il
Lucio dice in poche parole quello
che tanti psicologi e professori
scrivono in libri difficili da leggere.
Basta ascoltare il suo augurio di
Capodanno,
registrato
prima di tuffarsi
nelle gelide acque
del Po dal parapetto
della Bonifica di Sermide: 70mila visualizzazioni in due settimane.
“Ho fatto un appello per dire ai giovani che la vita è meravigliosa
e che bisogna affrontarla con entusiasmo – dice il Lucio - Bisogna
essere leali e avere rispetto degli altri, ma soprattutto avere
coraggio, buttarsi in quello che la vita ci offre. Anche nel lavoro
occorre capacità di adattamento e non temere i lavori umili, perché
è così che noi siamo arrivati ad avere quel che abbiamo oggi. S’at
gh’è al porch a l’òra t’at dè pü da far, inveci bisogna mai lasar lì, e
tör sempar la vita cun pasiòn”. I giovani lo ascoltano e lui, ridendo
e scherzando, offre a chi lo segue tutte le puntate sul tema “Vivere
felici: istruzioni per l’uso”. Lucio Docet.
Roberta Bassoli
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opuscolo