Servizio Assistenza Clienti All’Attenzione di : Rettifiche - Meccanici - Ricambisti - Agenti - Service Manager Numero Anno 0073 2005 GUARNIZIONI TESTA TUTTI I MOTORI Gli elementi che definiscono la tenuta di una guarnizione testa cilindri sono fondamentalmente tre: 1) la planarità del piano testa e basamento, 2) la finitura dei piani (rugosità) e 3) il carico generato dalle viti testa. Con l’avvento delle guarnizioni senza amianto ed ultimamente delle Multistrato metalliche (MLS), ferma restando l’importanza delle caratteristiche geometriche, punti 1 e 2, il carico sulle medesime ha assunto un ruolo decisivo. Rhiag S.p.A. 20151 Milano Viale A. De Gasperi (ang. Via Pizzoni 7) Copyright © Rhiag 2007 - Vietata la riproduzione totale o parziale del documento Pag. 1 Servizio Assistenza Clienti All’Attenzione di : Rettifiche - Meccanici - Ricambisti - Agenti - Service Manager Numero Anno 0073 2005 Fondamentalmente, il carico sulla guarnizione testa (punto 3) deve contrastare la forza generata dai gas di combustione sulla testa cilindro. Per ottemperare a ciò, il carico deve essere superiore alla forza di scoppio di un certo numero di volte. Non sono perciò più ammessi serraggi insufficienti od irregolari. Da tempo, i costruttori di motori sono passati da un serraggio dinamometrico ad uno a “snervamento” con un precarico di avvicinamento sempre di tipo dinamometrico. In questo modo, vengono limitate le influenze degli attriti tra i filetti e l’allungamento impostato, un angolo di rotazione riferito al passo corrisponde ad un preciso allungamento, dà origine ad un preciso carico ( teoria delle prove di allungamento dei materiali ). Si ha così una omogeneità dei serraggi. Quando però, siamo in fase di riparazione di un motore con una certa percorrenza all’attivo, dobbiamo verificare di trovarci il più possibile nelle condizioni originarie. Pertanto, oltre ai controlli delle planarità ed alla sostituzione delle viti testa, è altresì di fondamentale importanza provvedere alla pulizia dei fori filettati nel basamento mediante maschiatura come indicato nella foto in frontespizio. Procedendo a questa operazione si noterà la gran quantità di residui carboniosi presenti. Questi, opponendo resistenza all’avvitamento del bullone, falsano in primo luogo la prima fase di serraggio dinamometrica e causando una parziale torsione del bullone che non ne permette il previsto allungamento ed il relativo carico assiale, nella fase angolare. Seguendo queste raccomandazioni e lubrificando (umettando) con olio motore i filetti delle viti, si otterranno riparazioni sempre più affidabili. Per nessun motivo immettere olio nei fori filettati ciechi o spalmare di grasso i filetti. Rhiag S.p.A. 20151 Milano Viale A. De Gasperi (ang. Via Pizzoni 7) Copyright © Rhiag 2007 - Vietata la riproduzione totale o parziale del documento Pag. 2