12 ATTUALITÀ
Sabato 3 gennaio 2015 il Giornale
EFFETTI DEL RIAVVICINAMENTO
SESSANT’ANNI DOPO
Cuba rivuole dagli Usa la base di Guantanamo
La Cia ammette: «Macché Ufo, eravamo noi»
CubarivuoledagliStatiUnitiilterritoriosucuisorgelabasemilitarediGuantanamo,quellacheospita ilcarcerespecialeperterroristi stranieri che il presidente Obama vorrebbe chiudere. È
emerso che la questione «di principio» è stata sollevata nel corso
delletrattativechehannocondottoallostoricoannunciodelprossimoristabilimentodellerelazionidiplomatichetraiduePaesi,interrotteoltremezzosecolofa.Labasemilitareinterritoriocubano
èun residuodel passato edè intrecciata strettamentecon lastoria
delledifficilirelazionifraiduepaesi,iniziatanel1898conl’invasione americana di Cuba durante la guerra fra Stati Uniti e Spagna.
La Cia ha ammesso che i presunti Ufo avvistati sessant’anni fa
erano frutto di test segreti. In un documento svelato dalla stessa
agenziarisultachegliavvistamentisiriferivanoaitestcompiutidegliaereispiaU-2:«Lenotiziesull’attivitàinusualeneicielineglianniCinquanta?Siamostatinoi».L’aereotestatodallaCiaeraingrado di volare a 70mila piedi, altitudine che all’epoca sembrava impossibileraggiungere,facendosospettareaipilotichequalcosadi
stranostesseaccadendoneicieli.LaCia,inrealtà,feceuncontrolloincrociatoconlesegnalazionieisuoiregistridivolo,maquando
capì che si trattava degli U-2 decise di mantenere il silenzio.
CHI SONO DAVVERO Attiviste filo ribelli più che collaboranti
Così su Facebook
Vanessa e Greta, samaritane
innamorate del kalashnikov
Lapaginadelmilizianosiriano
Abu Wessam, amico su Facebook di Greta Ramelli
Sui loro profili Facebook frasi pesanti e immagini forti
E amicizie con combattenti che posano con i cadaveri
cia un appello «urgente» salva
clandestini di Nawal Syriahorra, che chiede a «siriani/arabofoni di contattare» un telefono
satellitare«presentesull'imbarcazionedicuihaparlatoinquestigiorni,conalmeno450personea bordoabbandonatealmare. Chiamare sperando che
qualcuno risponda e chiedere:
sono tutti vivi? c'è gente in acqua? la donna ha partorito? sono stati raggiunti da italiani o
maltesi? Al più presto!».
IlverocognomediNawalpotrebbeessere Sofi,unafervente
attivista della fallita primavera
’
Fotomontaggicon il kalashnikovavvoltodaifiori,l’appello
per salvare un barcone di clandestini,insultialleNazioniUnite e amici combattenti in Siria
sono le tracce lasciate su FacebookdiVanessaMarzulloeGreta Ramelli prima di sparire.
Nonproprioprofilidibuonesamaritane,mapiuttostodiattiviste che appoggiano la lotta armatacontroil regime diDamasco.Peccatochepropriofrailoro amici combattenti si annidinoipresuntirapitoriprontialucrare sulle due ragazze prese in
ostaggio.
Adessocheèapparsala«prova in vita», ovvero il primo video delle due sequestrate, raccontiamo chi sono Vanessa e
Greta attraverso le loro stesse
parole o immagini postate in
tempi non sospetti. Marzullo
pubblica sul suo profilo la foto
diungruppo disoldatinidiplastica. In mezzo c’è una ballerina dipinta di rosa, che imbracciaunfucilemitragliatore.Ilprimo ottobre 2013, un certo Ahmad Lion of Islam scrive in inglese: «Carina. Così adesso vieni a combattere con noi eroina.
Inqualsiasimomentoseilabenvenuta». Un altro post mostra il
fotomontaggio di un kalashnikovavvoltodaifioriedil24luglio 2013 Vanessa si rivolge al
presidentesiriano,BasharalAssad,conunafrasecheloinvitaa
darsifuoco, dopo aver bruciato
tutto nel suo Paese. Il primo
aprile non ha dubbi e scrive:
«Assadnonèsiriano,nonèmusulmano, non è laico (…). Assad non è neppure umano».
L’8febbraio,postauninequivocabile «Onu di mer**. Posso
descrivere solo così il mio stato
d’animo in questo momento».
La deriva a favore dei ribelli siriani è evidente anche dalle risposteadunostranoquestionarioininglesechechiedecosabisognerebbefareinSiria?Laprima risposta è «armare l’Esercito libero siriano».
I giornalisti come Monica
Maggioni,direttorediRainews
24 che osa intervistare Assad,
vengono insultati e sbeffeggiati.Ilpensiero a senso unicodelle due ragazze in ostaggio in Siriarisultaevidentedalleimmagini postate su Facebook. Un
cartellodelnovembre2012èrivolto all’Occidente con la seguente scritta in inglese: «Allah
o Akbar è un grido di vittoria.
Nessunpanico».Oppureundiretto «Cari Onu…Usa…Nato Vi
odio». Il 3 giugno Vanessa lan-
araba di Damasco di origine
marocchina, che favorirebbe
l’arrivo dei profughi siriani in
Italia. La pasionaria partecipavaallestessemanifestazionidove è stato fotografato Hassam
Saqan, che in Siria si è fatto immortalareinunvideodibrutale
esecuzionedisoldatigovernativi prigionieri dei ribelli. Vanes-
MISTERO
Ancora non è chiaro
cos’abbia trasformato
i loro amici in carnefici
sa su Facebook ha postato una
frase in italiano non perfetto
scritta su un muro e firmata da
Nawal Sofi: «Qui in Siria unico
terrorista Bashar el Assad
15/3/2013 Mc- Italy».
Greta Ramelli non è da meno
comeamicizie in rete con combattenti in Siria. Le piace molto
unafotocondeimilizianiinmimetica nella zona di Idlib, dove
probabilmente le due ragazze
sono trattenute in ostaggio. La
didascalia non è proprio un
esempio di pacifismo: «La bellezza e la forza sconvolgente
dellanatura:tantoèstatoilsan-
’
Fausto Biloslavo
L’amico terrorista
Prima
Insulti a Israele
Tra le foto messe su Facebook
dalle ragazze un cartellone a
Milano con insulti a Israele
Le scritte d’odio
Altre scritte su Facebook:
«Usa, Nato, Onu vi odio». E: «Allahu Akbar è un urlo di trionfo»
gueversatocheoraalsuoposto
spuntano dei meravigliosi fiori
rossi».
Abu Wessam, un giovane ribellemascherato,amicoinrete
di Greta, posta le foto delle due
ragazze in piazza Duomo a Milanoconlabandieradell’Esercito siriano libero. Su Facebook
l’amicopiùimportantedell’attivista «umanitaria» è Mohammad Eissa, il comandante delle
Brigate dei martiri di Idlib, che
inretesifafotografaredavantia
una dozzina di corpi di nemici
uccisi. Il gruppo islamista ha
avuto rapporti altalenanti con
l’Esercito libero, formazione
laicaefiloccidentaledellaguerriglia, ma pure con Al Nusra, la
costola di Al Qaida in Siria, che
rivendica il rapimento.
Probabilmenteilbarbutocomandanteaveva garantito protezione anche nei viaggi precedentiinSiriaalledueragazzeinnamorate della rivolta siriana.
Questa volta qualcosa è andato
storto e gli «amici» ribelli di VanessaeGretasisonotrasformati in carnefici, o almeno così
sembra.
www.gliocchidellaguerra.it
Dopo
AD ASSAD
TIRATECI FUORI DA QUI
Quando non le sarà rimasto più nulla da bruciare
in Siria potrebbe dare fuoco a se stesso? Per favore
Non è siriano, né musulmano né laico. Non è umano
Siamo in pericolo, potremmo essere uccise,
supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori
di riportarci a casa entro Natale
Falliti due tentativi americani di liberarlo
«Giustiziato» il pilota giordano catturato dall’Isis
Roberto Fabbri
Muadh Kassasbeh, il 27enne pilota
dell’aviazione militare giordana caduto nelle mani dei miliziani dello Stato
Islamico(Isis)loscorso24dicembre,sarebbestatogiustiziato.Leforzespeciali
americane avevano tentato nei giorni
scorsi per due volte di liberarlo con un
blitz, ma i tentativi non hanno avuto
successo.Lo affermalatelevisione araba al-Mayadeen, che trasmette da Beirut in Libano, senza però fornire detta-
gli ulteriori.
Secondo la ricostruzione del quotidiano americano International BusinessTimes,lanottedelprimogennaioe
lamattinasuccessivaleforzedella coalizioneaguidaUsahannoeffettuatosetteraidaereiintornoaRaqqa,la«capitale» dello Stato Islamico, per tentare di
distrarre i miliziani. Contemporaneamente due elicotteri armati hanno approfittato dei bombardamenti per tentare di calare due squadre di teste di
cuoio, con ogni probabilita Navy Seals,
per recuperare i prigionieri a Rumelia,
una zona ad est di Raqqa.
Il tentativo è però fallito perché gli
jihadistidiguardiaagliostaggi,tracuiil
pilota giordano, si sono accorti del tentatoblitzehannoiniziatoamitragliarei
due elicotteri costringendoli a riprendere quota.
Un secondo tentativo, nuovamente
fallito, è stato fatto nella campagna di
RaqqatraivillagginellazonadiAlekershi. La stessa dove fallì a luglio un altro
tentativo di liberare ostaggi occidenta-
li, poi uccisi da Isis, come l’americano
JamesFoley,ilprimoaesseredecapitato il 19 agosto scorso.
Nei giorni scorsi l’anziano padre del
pilota giordano aveva rivolto un dignitoso pubblico appello agli uomini che
avevano catturato Muadh Kassasbeh,
chiedendoneilrilasciopermotiviumanitari.
Intanto continua la guerra lanciata
daIsisinsiriaeinIraq:18milizianisono
statiuccisipressolacittàirachenadiKirkuk da un bombardamento, mentre
l’avanzata di Isis costringe i consiglieri
militari americani ad arretrare per non
trovarsi sulla linea del fronte.
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