Generalità Gli induttori, o bobine, sono dei dispositivi che sfruttano l’induttanza, L. Sono costituiti da un pezzo di filo conduttore e isolato avvolto a forma di spirale lungo un pezzo di materiale ferroso, detto nucleo, o in aria, cioè senza nucleo, vuoto dentro. L’induttanza, che si misura in Henry, H, rappresenta la proprietà di un circuito di opporsi alla variazione della corrente attraverso una forza controelettromotrice autoindotta (cioè si genera una tensione proporzionale alla variazione della corrente opposta alla tensione che si trova ai capi dell’induttore) φ = L⋅I dove Ф = flusso del campo magnetico e si misura in Weber, Wb Equivalente di un induttore dove RS = perdite per effetto Joule dovute al materiale CO = effetti capacitivi RS RA = 1 − (2πf ) 2 LCO LA = L 1 − (2πf ) 2 LC O Prodotto da “Lecce 10028184” VL IL RL Formule di progetto per bobine avvolte in aria Ad uno strato l Formula di Nagaoka L( µH ) = 0,987 ⋅ 10 −2 d2 ⋅K ⋅n ⋅ l d 2 Dove n = numero di spire, d = diametro bobina, l = lunghezza bobina, K costante di Nagaoka che si calcola mediante il seguente diagramma d l Esiste una seconda formula di progetto, più usata perché non richiede la costante K L( µH ) = Prodotto da “Lecce 10028184” d 2n2 ⋅ 10 − 2 l + 0,45d con l > d 3 e d(cm) e l(cm) A più strati In prima approssimazione, poiché l’induttanza dipende dal quadrato dl numero di spire, si può ricavare il valore relativo ad uno strato solo, applicando le equazioni precedenti e moltiplicare poi il valore trovato per il quadrato del numero degli strati. Così facendo si ottiene un valore approssimato per difetto. Pertanto se, ad esempio, l’induttanza di una bobina vale 100 µH una identica, ma a due strati sovrapposti, vale circa 400 µH. Consiglio tecnico Gli induttori, come per tutti gli altri componenti elettronici, si trovano già pronti in commercio con dei valori standard. Di solito, quando si realizza un circuito dove vi sono presenti degli induttori, si segue questo criterio: visto che l’induttanza non si trova mai da sola ma sottoforma di costante con altre grandezze fisiche tipo R o C, si va prima a scegliere una induttanza che rientri nei valori commerciali e poi si calcola l’altra o le altre grandezze che, se non rientrano nei valori commerciali, ci si avvicina sempre più combinandone più di una in serie o in parallelo. Esempio Y = RL (Y costante fittizia) dalla formula di progetto vediamo che Y = 0.13 scegliamo L = 100µH che è un valore commerciale andiamo ora a calcolare R con la formula inversa R = Y/L = 1300 Ω non esiste come valore commerciale, ma esistono 1200 Ω e 100 Ω. Facciamo una serie di 2 resistori e abbiamo così 1200 + 100 = 1300 Ω Prodotto da “Lecce 10028184” Perché fissare per primo il valore dell’induttore? È vero che gli induttori si possono combinare in serie o in parallelo come altri elementi ma così facendo non si assicura la risposta del circuito in quel tratto perché si generano due flussi magnetici e non è detto che si sommino per dare il flusso magnetico desiderato … Fattore Q Esprime il rapporto tra l’energia immagazzinata W e l’energia dissipata P in un periodo ω Q Q= W ⋅ω P dove ω = 2πf W = ½ LI P = R I2 (R dell’avvolgimento) f [MHz] Perdite Le principali perdite di potenza in un induttore sono • effetto Joule • perdite dielettriche • perdite per isteresi • perdite di Foucault (calore) (dovute al materiale isolante che riveste il conduttore che costituisce l’avvolgimento della bobina) (dovute all’isteresi magnetica del materiale, cioè all’inerzia che il materiale pone quando viene magnetizzato) (dovute alle correnti indotte) Classificazione degli induttori In base alla costruzione gli induttori si posso classificare secondo le spire a solenoide (uno strato) a più strati a nido d’ape (intreccio particolare dell’avvolgimento) a toroide (avvolto intorno ad un anello) Prodotto da “Lecce 10028184” il nucleo con nucleo senza nucleo Schermatura Flusso del campo magnetico Con materiale ferromagnetico Con materiale ad alta conducibilità elettrica Comportamento in regime sinusoidale • X L = 2πfL dove XL = reattanza induttiva [Ω] Prodotto da “Lecce 10028184” φ < 90 .