NA CA CT MI RM LV
LAGO D’ISEO
ALBA
DE LAURENTIIS
Dove Christo
farà camminare
sulle acque
La mamma
che ha partorito
4 figli in casa
“Juve ­ Napoli?
Sarà come
il Gladiatore”
Egle Santolini A PAGINA 29
Alberto Abburrà A PAGINA 12
INTERVISTA DI Paolo Brusorio A PAG. 38
LA STAMPA
LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL
QUOTIDIANO
NEL 1867
1867
VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2016 & ANNO 150 N. 42 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE ­ D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB ­ TO www.lastampa.it
Il premier: basta aumenti Iva, vogliamo decidere da soli. Mattarella: le riforme daranno crescita ed efficienza
LA STORIA
Deficit, sfida di Renzi all’Europa
Nel borgo
rinato grazie
Unioni civili, il cardinale Bagnasco: voto segreto. Il governo: la Cei non interferisca agli immigrati
NICCOLÒ ZANCAN
FRANCESCO BEI
I LIMITI
DEI BANCHIERI
CENTRALI
ALBERTO MINGARDI
I
l 21 gennaio una dichiarazione del presidente della Bce, Mario Draghi, bastò a rassicurare i mercati,
causando un rimbalzo dei titoli finanziari, in picchiata
da inizio anno. Mercoledì è
stata un’uscita di Janet Yellen, presidente della Fed, a
dare sollievo alle Borse. Il
sereno, però, è durato lo
spazio di poche ore. La Banca centrale svedese ieri ha
tagliato i tassi, senza suscitare entusiasmi.
L’impressione è che gli
operatori economici siano
meno inclini a slacciare la
cintura di sicurezza solo
per un cinguettio delle banche centrali. La colpa non è
certo di Draghi, l’uomo che
salvò l’euro con le tre parole whatever it takes, o di
Yellen, che non sono meno
qualificati dei loro predecessori.
Negli ultimi anni, la politica si è affidata sempre di
più alle banche centrali.
Quando è nato l’euro, la Bce
aveva un solo obiettivo: controllare l’inflazione. Quando
una istituzione ha un solo
compito è più probabile lo
svolga bene: concentrerà su
di esso tutte le sue energie,
sarà valutabile rispetto a un
chiaro indicatore di performance. Oggi, ufficialmente
o ufficiosamente, chiediamo
alle banche centrali di governare l’inflazione, garantire occupazione e crescita,
mettere in sicurezza la stabilità dei mercati.
CONTINUA A PAGINA 27
Il voto segreto come strumento più idoneo alla tutela
della libertà di coscienza. Nel
giorno dell’anniversario dei
Patti Lateranensi arriva, attraverso il cardinale Bagnasco, il
richiamo dei vescovi italiani
sulle unioni civili. Il governo: la
Cei non interferisca. Mattarella
dagli Usa: le riforme daranno
crescita ed efficienza. Baroni,
n
R
iformare il bilancio dello Stato, cancellare
d’ora in avanti le clausole di salvaguardia,
strappare la camicia di forza dell’ortodossia rigorista. La nuova linea di sfondamento nei
confronti della «Ue dei burocrati», decisa da Matteo Renzi, ha iniziato a prendere corpo mercoledì
notte, durante l’ultimo Consiglio dei ministri. Due
decreti legislativi sulla «riforma del bilancio dello
Stato» sono la pallina di neve destinata a produrre la valanga.
CONTINUA A PAGINA 3
Feltri, Grassia, Maesano, Magri e Tornielli DA PAG. 2 A PAG. 6
Borse, profondo rosso
Milano affonda: ­ 5,6%
Giù anche Wall Street
Allarme Fmi sulla crescita globale
E la Yellen apre ai tassi negativi
Francesco Semprini A PAGINA 2
D
opo quarant’anni di
onorata carriera nei licei classici della Sicilia, oggi il professore in pensione Fabio Tona farà lezione
alla sua nuova classe. Insegna Italiano. «Professore volontario», lo chiamano. Nel
senso che lavora gratis.
«Ciao a tutti, benvenuti» dice
con voce emozionata.
CONTINUA A PAGINA 13
L’Italia: estendere i controlli anche in Libia
100 anni dopo, la vittoria di Einstein Emergenza migranti,
navi Nato nell’Egeo
Ma Erdogan: vi mando tutti i profughi
Per fronteggiare
* laIl piano.
crisi migranti, scende in
LOTTA ALL’ISIS
campo per la prima volta la
Nato con una missione naRiad manderà
vale che salperà alla volta
dell’Egeo. L’Italia chiede
le truppe in Siria
che l’Alleanza atlantica
estenda i controlli anche
al fianco degli Usa
alle coste della Libia.
* gan alza la posta. Torna a
Schianchi e Stabile A PAGINA 10
La reazione. Ma Erdo-
sollecitare l’istituzione di
una «no-fly zone» per fermare i flussi di rifugiati
dalla Siria e chiede a Bruxelles di «riconoscere i
nostri sforzi» alla luce del
fatto che nel 2015 Ankara
ha fermato 91 mila rifugiati diretti in Grecia. Il
presidente turco avverte
l’Europa: «Potrei mandarvi tutti i profughi».
Paci, Ruotolo e Zatterin
THOMAS COEX/AFP
La statua di Einstein nell’archivio dell’Università ebraica di Gerusalemme. Beccaria, Gallavotti, Perugini
E UN’ANALISI DI MASSIMO CERDONIO ALLE PAG. 18 E 19 E UN COMMENTO DI ANTONIO SCURATI A PAGINA 27
MASSIMO GRAMELLINI
u Commentando il ciuffo a banana esibito dal pianista Ezio
9 771122 176003
LO SPREAD TOCCA QUOTA 160
SCOPERTE LE ONDE GRAVITAZIONALI, CAMBIA IL MODO DI GUARDARE L’UNIVERSO
Buongiorno
60212
INVIATO A SUTERA (CALTANISSETTA)
Bosso sul palco di Sanremo, il sito satirico Spinoza ha
scritto: «È davvero commovente vedere come anche una
persona con una grave disabilità possa avere una pettinatura da coglione». La tanta Italia che ha scoperto Bosso
soltanto l’altra sera si è indignata, ma lui no. «Perché cerco
di pettinarmi da solo» ha risposto, e anche i provocatori di
Spinoza hanno dovuto concedere l’onore delle armi a quest’anima enorme, capace di prendere in giro la malattia
degenerativa che gli ha invaso il corpo senza riuscire a intorbidirgli i pensieri.
Essere sfottuto è meglio che essere compatito: ti fa sentire normale. Ma chi l’altra sera lo ha ascoltato parlare e suonare - come la giovane orchestrale con gli occhi umidi in-
ALLE PAG. 8 E 9
CON UN COMMENTO
DI STEFANO STEFANINI A PAG.27
INTERVISTA
Shimon Peres
La crisi non riguarda solo il Medio Oriente,
è mondiale: sciiti e sunniti
fermano il nuovo
Massimo Russo A PAGINA 11
InsuperAbile
quadrata più volte dalla regia, in cui ci siamo riconosciuti
un po’ tutti - non era mosso dalla compassione. Semmai dalla meraviglia. La stessa che un bambino prova davanti al
mistero. E qui il mistero è l’uomo, quest’essere fatto di fango
e di stelle che non trattiene niente eppure contiene tutto,
anche se spesso se ne dimentica. Poi una sera a Sanremo,
dopo una silhouette perfetta e una bocca rifatta, spunta uno
di quei «diversamente abili» dinanzi ai quali per strada giriamo educatamente la testa ed estrae l’universo dal suo
corpo straziato. Allora accade un piccolo miracolo e persino
lo spettatore più cinico percepisce confusamente che Ezio
Bosso non è un uomo con le spalle al muro. È l’uomo che
oltrepassa il muro nell’unico modo possibile. Volando.
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Conti pubblici, Berlino gela Roma