Il 18 ottobre si è tenuto a San Giovanni Rotondo(FG), presso l’ospedale di Casa Sollievo della Sofferenza, il II° Workshop Nazionale sui Costi Standard per la Sanità organizzato da N.I.San. (Network Italiano Sanitario per la condivisione dei costi standard) e Federsanità. In tale occasione e stata presentata la ricerca sui costi standard dei ricoveri ospedalieri sulla base dei costi 2010. Si ricorda che il N.I.San. è l’unica organizzazione italiana che elabora su scala nazionale i costi standard per i ricoveri, e lo fa rispettando le regole fissate per la loro determinazione a livello internazionale dall’Hospital Patient Costing Standards e dall’Acute Health Clinical Costing Standards e a livello nazionale dalla legge n°133 del 6/8/2008. Si ricorda che il N.I.San., a partire dall’analisi dei costi del 2007, elabora annualmente i costi standard: la banca dati del N.I.San. ammonta ormai a quasi 1.700.000 casi di ricovero pari a circa 10 milioni di giornate di degenza per acuti e day hospital. L’analisi dei costi 2010 si è basata sull’attività di ricovero di 23 ospedali italiani rappresentativi delle diverse tipologie ospedaliere esistenti (IRCSS, aziende ospedaliere pubbliche e private, ospedali di ASL). La ricerca ha portato a ridefinire il costo per ogni DRG(Diagnosis Related Groups) secondo le tipologie tariffarie previste dal Servizio Sanitario Nazionale per ricoveri ordinari, 0-1 gg., outliers(degenze particolarmente lunghe), day hospital/day surgery, oltre che per quelli per riabilitazione/lungodegenza e per le prestazioni ambulatoriali complesse (ad esempio: chemioterapie ambulatoriali). La ricerca ha permesso di determinare non solo il costo complessivo di ogni DRG, ma anche la sua puntuale composizione in termini di fattori produttivi impiegati (personale, farmaci, ecc.) e di attività svolte (degenza, interventi chirurgici, radiologia, laboratorio, ecc.). Infine, si è proceduto al confronto tra costi per DRG e importi delle tariffe del Ministero della Salute attualmente in discussione. Quali sono i risultati più importanti della ricerca N.I.San. 2010? I risultati più importanti non risiedono nel fatto che è emerso che le tariffe non coprono adeguatamente i costi: tale fenomeno non è certo una novità dato lo stringente e crescente vincolo di bilancio (“non ci sono soldi”) che costringe e costringerà ad una contrazione della spesa: Di conseguenza, è purtroppo ovvio che le tariffe subiscano una riduzione costringendo gli ospedali ad una sempre maggiore economicità nell’uso delle risorse. L’informazione più rilevante della ricerca riguarda il fatto che la riduzione tariffaria non agisce in modo uguale su tutti i DRG ma colpisce in particolare quelli che riguardano i pazienti più gravi e complessi. Per provare la veridicità di tale affermazione, l’intero complesso dei ricoveri 2010 è stato analizzato in funzione di uno tra gli elementi che evidenziano la gravità/complessità: il fatto che un ricoverato sia stato in terapia intensiva (rianimazione, unità coronarica, terapia intensiva neonatale). I ricoveri che utilizzano le terapie intensive (tabelle 1 e 2), pur rappresentando solo il 4% del totale dei dimessi e il 16% del tariffato totale, pesano per il 22% sul totale dei costi sostenuti per tutti i ricoverati, con la conseguenza che rappresentano da soli un terzo della perdita (differenza tariffe-costi) complessiva. Risultato: se mediamente le tariffe sono sottostimate rispetto ai costi per il 55%, i ricoveri con intensiva presentano una sottostima tariffaria del 110%! Si badi, inoltre, che il costo più elevato dei pazienti con giornate di ricovero in terapia intensiva non è dovuto solo al costo delle terapie intensive, ma sono tutti i costi per le diverse attività e per i distinti fattori produttivi ad essere più elevati (tabelle 3 e 4). Se si passa all’analisi dei singoli specifici DRG, emerge che la succitata incongruenza tra le tariffe per i casi più gravi rispetto a quelle per i casi meno complessi, è ancora maggiore. Vi sono dei DRG (tabella 5) che riguardano senz’altro pazienti particolarmente gravi che presentano un importo per la tariffa anche quattro volte più basso di quello dei costi: ad esempio, un caso del DRG 541-tracheostomia in regime outliers mediamente costa 309.971 euro, a fronte di una tariffa di appena 66.466 euro! Al contrario, vi sono DRG che presentano una tariffa ben più elevata dei costi (ad esempio: la tariffa del DRG “Interventi sulle strutture intraoculari in day surgery” consente addirittura un “utile” del 38%!). Si viene quindi a creare una situazione per la quale non solo il finanziamento è globalmente insufficiente, ma è anche “ingiusto”, incongruente rispetto alla gravità/costosità dei pazienti; non solo i soldi sono pochi, ma anche li spendiamo male (e su questo, invece, si può e si deve fare qualche cosa). Di conseguenza, con l’attuale modo di “fare le tariffe” si corre il rischio, molto elevato, di sfavorire gli ospedali con pazienti ad alta complessità rispetto a quelli con ricoveri di bassa intensità. La ricerca N.I.San. costituisce uno strumento utilissimo per ridurre tali problemi, poiché rappresenta una base indispensabile per costruire correttamente le tariffe e perché fornisce, attraverso il relativo programma di supporto, un valido strumento per realizzare delle simulazioni gestionali circa gli effetti derivanti da una data politica tariffaria. Tabella 1: ripartizione del totale del n° dimessi, dei costi, del tariffato DRG e della perdita tra tipi di ricovero Tabella 2: analisi tariffa-costo per valori medi unitari ponderati per dimissione Media per dimissione Ricoveri per acuti senza gg. in intensiva Tariffa (T) Costo (C) Differenza (D=T-C) D in % su T 2.970 4.302 -1.332 -45% 10.406 21.809 -11.403 -110% Day Hospital/Day surgery 1.213 1.683 -470 -39% Media totale 2.800 4.330 -1.530 -55% Ricoveri per acuti con gg. in intensiva Tabella 3: confronto per episodio di ricovero medio unitario dei costi per attività esclusi i costi della terapia intensiva Ricoveri con gg. in intensiva (A) Ricoveri senza gg. in intensiva (B) D= A-B % D su B Degenza (esclusa terapia intensiva) 3.896 2.028 1.868 +92% Sala operatoria 4.358 827 3.531 +427% Prestazioni richieste (radiologia, laboratorio, ecc.) 2.531 552 1.980 +359% Attività Tabella 4: confronto per episodio di ricovero medio unitario dei costi per fattore produttivo Fattori produttivi Personale Ricoveri con gg. Ricoveri senza gg. in intensiva (A) in intensiva (B) D= A-B % D su B 10.548 2.239 8.309 +371% Farmaci 1.252 189 1.062 +561% Presidi sanitari e chirurgici 3.488 511 2.977 +583% Tabella 5: confronto tra i risultati economici (tariffato – costo) in % sul tariffato di alcuni DRG