Corso Regionale Cure
Palliative. Aspetti clinici
Gli ultimi giorni di vita
Razionale e Obbiettivi
Dott. C. De Chirico
Responsabile U.O.S. Cure Palliative ULSS 7
Dott.ssa G. Dei Tos
Infermiera Esperta in Cure Palliative ULSS 7
Gli ultimi giorni, le
ultime ore: Il viaggio
sta per concludere
Come aiutare le persone a
portare a compimento la
propria vita
… un malato continua ad
essere una persona con le
sue caratteristiche, la sua
dignità e, se aiutata, è in
grado di conservare una
vita di relazioni sociali e di
decidere come dare un
significato di compimento
all’ultima parte della
propria vita.
(C. Viafora)
Lo scenario sociale e culturale del
morire negli ultimi decenni è
cambiato.
Il progresso conseguito dalla
medicina ha modificato il decorso
delle malattie.
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Le conseguenze dell’applicazione della mentalità
tecnico-scientifica rispetto alla morte e al morire
• Sul piano sanitario
– data la crescente incidenza delle malattie croniche e
degenerative, e l’efficacia degli attuali trattamenti medici
che permettono di rallentarne il processo, il morire in
molti casi subisce un notevole prolungamento
• Sul piano culturale
la convinzione che la morte sia potenzialmente rinviabile
(negazione della morte)
• Sul piano sociale
– Spostare il morire fuori dalla scena familiare
(medicalizzazione del processo del morire)
Le conseguenze, sul piano sociale, della
“medicalizzazione del morire
• Si trascorre l’ultima parte della vita in ospedale,
sottratti quindi al proprio ambiente familiare, alla
compagnia dei propri cari, al ritmo di una vita
normale
• Il fabbisogno di cure per il dolore e gli altri sintomi ha
permesso di trasformare il morire in una “malattia”
che, quindi, va curata in ospedale
• Spostare il morire fuori dalla scena sociale e
familiare, ha impoverito le relazioni con le persone
alla fine della vita, che si ritrovano così sole
Cosimo De Chirico
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Cosa si può fare per aiutare un malato terminale
a morire con dignità?
“…sono convinta che se la gente si rendesse
conto di quante cose ancora sono rimaste
irrisolte, non relegherebbe più i malati
terminali in una stanza di ospedale”
(Imparare a vivere imparare a morire. E.G.Ross)
N. malati oncologici assistiti deceduti e luogo di morte
Casa
2006
1421
%
Ospe %
dale
Totale %
721
20,8
962
27,7
3465
27,5
2007 1544 34,8
994
22,4
1337
30,1
4433
35,2
2008 1443 32,8
1.118
25,4
1.286
29,2
4402
34,9
2009 2068 41,3
1418
28,3
1361
27,2
5005
39,7
2011
1630
27,8
1475
25,3
5832
46
2536
41
Hospi %
ce
43,5
Distribuzione della durata dell’ultimo ricovero
negli ultimi 3 mesi di vita in Veneto
Giorni
0-1
2-3
4-7
8-14
15-30
31-60
61-90
tot
N° paz.
Deceduti in H
1812
1578
2148
2593
2840
1558
225
12754
%
14.2
12.4
16.8
20.3
22.3
12.2
1.8
100
43.4% deceduti
entro 7 gg di
ricovero
L’80% dei malati di
cancro muore in
ospedale
Coordinamento Regionale Veneto per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore
Registro tumori del Veneto
Obbiettivi didattici:
• Riconoscere il malato nelle condizioni di fine
vita: inquadramento clinico e funzionale
• Conoscere i contenuti della comunicazione:
cosa è irrinunciabile dire al malato e ai
familiari
• Saper riprogettare il PAI: semplificare le
terapie, proporzionare le cure ai problemi di
fine vita, riorganizzare e intensificare
l’assistenza.
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