Quando il leone avrà imparato a parlare … Ascolteremo anche la sua storia Farli stare bene a casa loro non è razzismo, è Giustizia Se non vuoi farlo per altruismo, Fallo almeno per egoismo Conviene sempre. Non esite bariera in grado di fermare chi fugge dalla fame e dalla morte; in particolare per evitare quella dei propri figli … C’è chi chiede il diritto alla “Dolce Morte” C’è chi chiede il diritto a Vivere e non si tratta di una “Dolce Vita” La ragione aiuta a dare un corretto senso alle cose; ma sono i sentimenti quelli che uccidono dentro. Questo avviene ogni giorno. Non c’è acqua per tutti; non c’è la vita per tutti. Ogni giorno qualcuno viene sepolto e poi non se ne parla più. Il valore di una vita non può essere limitato a quello di un sorso di acqua. Gli altri non ci sono più. Noi vediamo solo i sopravvissuti, ossia i più forti. Il loro un inferno ? No, è sicuramente peggio. Se esiste una “razza superiore”, sicuramente lo è quella africana che riesce a vivere in condizioni peggiori dell’inferno Se sono nato bianco e se mi trovo qui, una ragione ci deve pur essere. Altrimenti avrei dovuto nascere nero ed ora sarei uno di loro con i loro problemi … e qualcuno avrebbe uno in più d’aiutare. non conoscere cosa esattamente ti consentiranno di fare, equivale ad essere paralizzato, legato e reso impotente. Non si può morire in una lenta, lentissima agonia fatta di attese ... morire soffocato dall'incomprensione. Neppure ci si può arrendere così; meglio vivere resistendo sul campo con loro. I momenti più belli ? Vedere rifiorire una vita che si credeva persa. I momenti più brutti ? Sentirsi ringraziare per avere dato qualcosa che a loro sembra tantissimo, mentre è talmente poco da dovercene vergognare è dalla ingiustizia che nasce la violenza. Le maggiori efferatezze sono quelle morali. Quelle che colpiscono l'Uomo nei suoi affetti; nei suoi sentimenti più cari. Quelle che uccidono il suo "io" senza clamori e pubblicità, facendo pesare ancor piu` l'ingiustizia tramite l' impotenza della vittima a reagire. … Ci sono Verità che devono essere costantemente testimoniate per non divenire noi, nel silenzio, complici di chi tenta di soffocarle. Non fuggire via, da loro e da te stesso Quella difficile da trovarsi, come sempre, e' la giusta misura. Quella empatica che ti da il senso del limite, per non farsi travolgere e per non abbandonare. L'Uomo va posto sempre al centro. E’ così che non ci si sbaglierà mai, nelle scelte e decisioni da prendere. Grazie a Dio, Dio non usa le nostre logiche nel Suo ragionare non costruirti anche tu un "cristo su misura" Loro non saranno mai come noi, perché loro scelgono di non diventarlo. Questo è “l'orgoglio d’essere africano” Ricercano la loro identità nel riscoprire il loro passato, che i preconcetti di altri hanno cercato di cancellare. Sarà questa la “riafricanizzazione dell’Africa già occidentalizzata dal bianco ” Non m’interessa il futuro; potrei anche non esserci. Mi lascio vivere, alla luce del passato, costruendo il presente, in modo attivo e partecipe Tutti noi volontari, a differenza dei mercenari, sappiamo che qui non stiamo “vendendo preservativi” anche se talvolta usiamo le stesse tecniche Misurarsi con la fame degli altri può essere più duro dell’ avere noi stessi fame se affermi un principio, non puoi sostenerlo con sistemi e mezzi che ne siano in contraddizione es. imporre la pace con le armi Per il credente autentico, è normale affidarsi ciecamente alla Provvidenza... piuttosto che raccomandarsi agli “amici degli amici” Non pensare al tuo domani. L'oggi e' già il domani di ieri. Vivi l'oggi ! Ogni giornata e' una meravigliosa avventura. Vivila con gioia e sappila trasmettere a chi l'ha dimenticata e a chi non l'ha mai incontrata. Morire di sete e di fame è un modo lento e lucido per farlo; atroce... ed inimmaginabile per chi, da sempre, ha da bere e da mangiare … Segnalare gli errori si, è un dovere il farlo; ma con il rispetto e con la delicatezza che un ospite deve avere nei confronti del padrone di casa che lo ha accolto. Siamo nella loro casa. Questo è l’autentico “mal d’Africa”: la difficoltà di vivere nel mondo così detto “evoluto” dopo aver vissuto in quello “in evoluzione” Chi ti ha creato ? Non c’è domanda, che si possa fare loro, più sciocca di questa. “Che stupido che sei; come fai a non saperlo ?” So che ora ci hai lasciati e vivi altrove Sono consapevole del dolore che ti ho procurato involontariamente; quello dovuto alle disillusioni legate alle promesse mancate; quelle che non ho potuto rispettare Io sono solo un tramite e se non ricevo, non ho da dare. Ora comunque mi sento colpevole, e porto questo macigno con l’infinito desiderio del tuo perdono. grazie anche a te lettore, della tua disponibilità ad ascoltarmi e, se lo vuoi, a regalarmi anche la tua opinione. La Vita non finisce qui.