PREVENZIONE E RIABILITAZIONE DELL’INCONTINENZA URINARIA. UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE 21 Giugno 2008 IL PERINEO PRIMA, DURANTE E DOPO IL PARTO RUOLO DELL’OSTETRICA Serena Oliva Ostetrica ASL CN2 PREVENZIONE DELLE LACERAZIONI DURANTE IL PARTO PREPARAZIONE DEL PERINEO DURANTE LA GRAVIDANZA GESTIONE DEL PERINEO DURANTE IL PUERPERIO: CORSI POST-PARTO PREVENZIONE DELLE LACERAZIONI DURANTE IL PARTO Fattori materni: •primiparità •posizione supina •spinta prima della dilatazione completa •manovra di Kristeller •distanza ano-vulvare inferiore a 2 cm Fattori fetali: • presentazione distocica • macrosomia Fattori iatrogeni: • scorretta assistenza ostetrica • episiotomia inadeguata • non idonea riparazione delle lacerazioni Impedire l’eccessivo aumento ponderale Individuare i feti macrosomi Evitare di far spingere la gravida prima della dilatazione completa Sostenere adeguatamente il perineo Ove necessario, eseguire un’episiotomia adeguata, evitando quella mediana perché favorente le lacerazioni di 4° grado Eseguire una corretta episiorrafia Ricorrere all’estrazione strumentale del feto, qualora il periodo espulsivo si prolunghi eccessivamente PREPARAZIONE DEL PERINEO DURANTE LA GRAVIDANZA COSCIENZA DI SE’ “ESERCIZIO DELL’ASCENSORE” MASSAGGIO DEL PERINEO GESTIONE DEL PERINEO DURANTE IL PUERPERIO CORSI POST-PARTO Riacquisire la funzione contrattile del perineo quanto prima dopo il parto comporta vari esiti positivi: Riduzione del ristagno di sangue nella pelvi conseguente al brusco calo della pressione intraaddominale Aumento del ritorno venoso Decongestione di vene varicose, emorroidi, ematomi Favorisce sia il metabolismo che il catabolismo nella zona pelvica Avvicina i lembi di ferite perineali suturate Favorisce la ripresa di un buon tono della muscolatura perineale tale da poterle far svolgere il suo compito di sostegno dei visceri, evitando che il loro peso allunghi i mezzi di sospensione Riduce la fibrotizzazione del tessuto cicatriziale Fattori di rischio nel post-partum per danni al perineo La mobilizzazione precoce La ripresa precoce delle attività fisiche e lavorative (carichi) La stipsi La ginnastica addominale senza precedente recupero della forza dei muscoli perineali La valutazione comprende: La distanza ano-vulvare La beanza vulvare La qualità della ferita La statica pelvica (presenza di isterocele, cistocele, rettocele) ESERCIZI DI RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO