Verdeta? 15 OK:Verde età 23-01-2009 12:39 Pagina 44 Salute della DOTT.SSA SARA PAPPALARDO Dietista Miti e leggende a tavola Spesso, parlando con le persone, mi accorgo che le loro giornate alimentari sono scandite da convinzioni che a volte limitano il “godersi la tavola”. In questo numero voglio affrontare oggi il tema dei detti, proverbi e aneddoti legati alla tavola, che ruotano intorno alle vivande e che, tramandati di generazione in generazione, sono giunti a noi immutati nel tempo. Molti ci hanno condizionato più di una volta, reputando la credenza popolare infallibile. Non e’ così! Molti studi scientifici hanno screditato tanti luoghi comuni, come ad esempio: Il pesce fa bene alla memoria perché contiene fosforo Non esistono correlazioni tra il consumo di questo sale minerale e il rinvigorire la propria memoria. E inoltre non è esatto che il pesce sia un alimento particolarmente ricco di fosforo, basti pensare che in media 100 gr. di pesce contengono 130/260 mg di fosforo contro i 150/230 della carne fresca. Quindi la differenza è minima! L’importanza del pesce a tavola è data dal suo buon contenuto di acidi grassi polinsaturi necessari per lo sviluppo del sistema nervoso. La frutta deve essere mangiata con la buccia perché è la parte che contiene più vitamine. In realtà i principi nutritivi sono concentrati maggior44 verdetà mente nella polpa. La caratteristica principale della buccia è data dal suo contenuto in fibre che sono comunque importanti per riequilibrare lo svuotamento gastrico. La carne rossa contiene più ferro e fa sangue Tutte le carni, non solo quelle rosse, vantano un buon contenuto di ferro. Ad esempio in 100 gr di coscia di pollo sono contenuti 1,3 mg di ferro e in un etto di lombata ne sono presenti 1,4. La differenza di colore tra carni bianche e rosse è legata soltanto a una maggiore presenza nelle carni rosse di mioglobina che gode di un’alta affinità per l’ossigeno. Ed è quest’affinità a dare il colore rosso alle carni. Solo che il colore rosso non è collegato direttamente alla possibilità di aumentare i globuli rossi nel mio corpo. La vitamina C non fa venire il raffreddore La vitamina C (che troviamo negli agrumi, nel kiwi, nei peperoni e nelle verdure a foglia verde), in dosi normali, non ha alcun effetto preventivo e anche se assunta in dosi elevate, 1- 2 gr al giorno, allevia Verdeta? 15 OK:Verde età 23-01-2009 12:40 Pagina 45 solamente le sensazioni soggettive e non i sintomi oggettivi. È comunque utilissima se abbiamo problemi al tessuto connettivo. Come ad esempio le gengive sanguinanti potrebbero essere un sintomo di carenza di vitamina C. Ovviamente in ogni caso rivolgiamoci a un dentista e facciamoci consigliare da lui. Stiamo attenti però a non esagerare, perché potremmo andare incontro ad una ipervitaminosi da vitamina C che si riscontra, tra l’altro, con un aumento degli zuccheri nelle urine (la glicosuria alta). Gli zuccheri sono più energetici dei grassi Ricordiamoci che l’energia si misura in kcal. Un grammo di zuccheri sviluppa nel mio corpo circa 4 kcal mentre un grammo di grassi me ne sviluppa 9. Quindi entrambi i nutrienti mi danno energia, anzi, i grassi o lipidi me ne danno di più. Quello che cambia è la disponibilità più o meno immediata di questa energia. Gli zuccheri semplici (lo zucchero, il miele, la marmellata, la frutta) mi danno un’energia che posso utilizzare immediatamente. I grassi, invece, mi danno un carico calorico che se non utilizzo subito va a costituirmi “la riserva energetica”, che in termini pratici viene rappresentata dai chili di troppo! Ed è per questo che è importante che le calorie ingerite siano commisurate alle calorie che ci servono per la nostra vita quotidiana senza eccedere troppo! L’olio di semi è più leggero dell’oliva L’olio di semi apporta le stesse kcal dell’olio di oliva e inoltre contiene delle sostanze elaborate che lo rendono più tossico al momento della combustione. Quindi per cucinare è meglio utilizzare l’olio d’oliva che perde le proprie caratteristiche organolettiche (cambia colore e diventa scuro quindi nocivo) a temperature più elevate rispetto all’olio di semi. Quindi regge anche meglio la cottura. L’acqua fa ingrassare! Non va bevuta a tavola perché diluisce i succhi gastrici L’aumento o la perdita di acqua, che si verifica bevendo o sudando, può modificare temporaneamente il peso corporeo, ma senza acquisto di tessuto adiposo cioè di grasso. L’acqua non fornisce calorie all’organismo: é quindi sbagliato pensare che si possa ingrassare bevendo acqua. o che si possa perdere l’appetito perché l’acqua diluisce i succhi gastrici. Dopo una carrellata di falsi miti eccone invece alcuni che sono stati confermati come reali dalle ricerche. E’ vero che le carni rosse sono più grasse delle carni bianche Le carni bianche vantano una più elevata digeribilità e una migliore qualità di grassi, che sono in quantità minore rispetto ad altri tipi di carne. E’ vero che il miele è migliore dello zucchero bianco, raffinato. Anche se lo zucchero bianco non fa male, il miele ha un minore potere calorico e un maggior potere edulcorante (addolcente), circa il doppio rispetto a quello dello zucchero e contiene inoltre i polifenoli dalla benefica azione antiossidante. E’ vero che la frutta a fine pasto pulisce la bocca. La buona abitudine di consumare frutta a fine pasto permette di evitare il sistematico ricorso al dessert e di agevolare il mantenimento di una buona igiene dentale favorendo la rimozione di una parte dei residui alimentari dalla dentatura. Bene, queste sono solo alcuni dei veri o falsi miti della nostra cultura culinaria che ho pensato di selezionare per voi. Spero che siano apprezzati e rendano le giornate tanto più piacevoli e rilassanti, almeno intorno alle tavole imbandite. Come sempre Buon Appetito!! verdetà 45 Verdeta? 15 OK:Verde età 23-01-2009 12:40 Pagina 46 Salute Il reflusso gastroefageo La cosiddetta acidità di stomaco NO L a valvola che si trova tra esofago e stomaco, dicevamo, fa un lavoro molto semplice. Si apre quando deve passare il cibo e si chiude appena tutto il cibo è entrato nello stomaco. Qui delle secrezioni acide digeriscono i cibi, ed è proprio per la presenza di queste secrezioni che le pareti gastriche resistono meglio agli acidi rispetto a quelle esofagee. L’esofago, infatti, funge solo da tubo che collega la bocca con lo stomaco. Ma se la valvola non chiude bene il contenuto dello stomaco risale in parte nell’esofago irritandone le pareti e il nostro bruciore è un effettivo bruciore di esofago, dovuto agli attacchi dei succhi gastrici fuoriusciti . Ma ci sono altri sintomi oltre al bruciore (detto pirosi): Acidità di stomaco, Rigurgito acido (non accompagnato da nausea o vomito), riconoscibile perché lascia un sapore amaro in bocca. 46 verdetà Ci sono disturbi molto comuni ma poco conosciuti che ci rovinano le giornate anche se potremmo risolverli con qualche attenzione. Per esempio, vi è capitato mai di soffrire di “bruciore” o di “acidità di stomaco”? Fate attenzione, potrebbero essere segnali e voi potreste soffrire di reflusso gastroesofageo..Questo è, infatti, un disturbo frequente soprattutto se si ha l’abitudine di coricarsi subito dopo i pasti o di mangiare a letto, abitudine che aumenta il mal funzionamento della valvola tra esofago e stomaco, causa appunto del reflusso. Ma cerchiamo di capire come funziona il “nostro nemico” per poi combatterlo. Sensazione di difficile deglutizione (tecnicamente “disfagia”) Salivazione eccessiva, o ipersalivazione, che si ha quando il corpo per difendersi aumenta la produzione di saliva ricca di bicarbonato che neutralizza l’acido e l’acidità. Prima che il reflusso diventi un disturbo cronico, dando adito a complicanze, è bene riconoscerne i sintomi e descriverli al medico che ci prescriverà una cura. Innanzitutto è importante: Alzare di 10/15 cm la tastiera del letto Evitare di coricarci dopo aver mangiato, aspettiamo almeno 2 o 3 ore Evitare di indossare cinture e abiti troppo stretti in vita Smettere di fumare o almeno diminuire, poiché il fumo aumenta l’acidità Non abusare di farmaci come i FANS (la classica aspirina) e comunque chiedere sempre al Verdeta? 15 OK:Verde età 23-01-2009 12:40 Pagina 47 medico se i farmaci che assumiamo sono idonei o meno Non fare pasti troppo abbondanti, meno cibo ingeriamo meno tempo questo resterà nello stomaco. Meglio 5 piccoli pasti che 2 abbondanti. Limitiamo il più possibile l’uso di gomma da masticare che aumentando la quantità di aria presente nella sacca gastrica e quindi la pressione all’interno dello stomaco, favorisce la risalita verso l’alto del contenuto gastrico. Masticare lentamente. La prima digestione avviene in bocca ed è di fondamentale importanza garantire che il cibo che arriva nello stomaco sia già stato in parte digerito evitando così una eccessiva secrezione acida. Inoltre, masticando lentamente, si ingerisce meno aria Beviamo di più (meglio acqua non gassata e ricca di bicarbonato), poiché i liquidi proteggono l’esofago dai succhi gastrici E per la dieta? Quali alimenti e bevande conviene mangiare? La dieta si basa su due principi fondamentali. Il primo è che lo stomaco si deve svuotare rapidamente. Il secondo è che bisogna limitare i cibi che irritano le mucose esofagee. Per quanto riguarda il primo punto, andranno evitati tutti i cibi ricchi di grassi, che da un lato prolungano il tempo di permanenza nello stomaco e dall’altro riducono il tono della valvola, come i formaggi stagionati, il burro, la margarina, la panna, gli intingoli e le salse, i grassi fritti e soffritti. Stesso discorso per cioccolato e insaccati. Per il secondo punto la lista degli alimenti irritanti è un po’ lunga, ma tali limitazioni sono soggettive perché questi cibi potrebbero essere fortemente irritanti per una persona e sopportabili per un’altra. Meglio comunque fare attenzione: ai cibi troppo caldi o troppo freddi; ai cibi acidi come gli agrumi, pomodori e aceto, alle bevande ricche di caffeina e teina in generale a tutte le bevande gassate agli alcolici ad alcune spezie (pepe, peperoncino, anice, cannella, curry, noce moscata, menta piperita) ad aglio e cipolla. Un approfondimento a parte merita il capitolo latte. Infatti, da una parte è un alimento che contrasta l’acidità e quindi protegge le mucose esofagee, dall’altra, soprattutto se è quello intero (ricco di grassi), rallenta lo svuotamento gastrico.. Quindi cerchiamo di limitarci in questo caso ed eventualmente sostituiamolo con uno parzialmente o totalmente scremato. Certamente sì, invece, alle proteine che aumentano il tono della valvola. Quindi vanno bene sia le uova che la carne e il pesce, meglio se al cartoccio o alla piastra, ma senza le parti bruciacchiate che non sono affatto salutari. Insomma, seguendo delle accortezze nella vita di tutti i giorni, e soprattutto a tavola, avremo modo di contrastare anche un disturbo delicato come il reflusso gastroesofageo senza perdere il piacere del mangiare con gusto. SI verdetà 47