LA CORTE EUROPEA DIRITTI DELL’UOMO E LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI SETTORE SANITARIO MINISTERO DELLA SALUTE 3 ottobre 2013 ERSILIAGRAZIA SPATAFORA CONSIGLIO D’ EUROPA STRASBURGO 47 Stati membri: 27 Stati membri UE e 20 Stati europei tra i quali Svizzera, Russia e paesi orientali Organi: Comitato dei Ministri Assemblea parlamentare Segretario generale Comitati di esperti: diritti civili, politici, economici, sociali e culturali Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,Roma, 4 novembre 1950 E n.16 Protocolli aggiuntivi. Corte europea diritti dell’uomo Diritto alla vita Divieto tortura e trattamenti inumani e degradanti Diritti civili, processuali. Diritto vita privata e familiare Libertà di espressione, associazione, religione o opinione Divieto espulsione collettiva Composizione: 47 giudici 1 giudice unico 1 comitato di tre giudici 5 Camere: 7 giudici 1 Grande Camera: 17 giudici Segue: diritto ricorso individuale Diritto di ricorso individuale contro lo Stato di cittadinanza o altro Stato dei 47. CONDIZIONI DI RICEVIBILITA’ : esaurimento vie di ricorso interne, non anonimo, manifestamente fondato, non abusivo. Corte adotta DECISIONE DI RICEVIBILITA’ TOTALE O PARZIALE In entrambi i casi la CAMERA, ove siede il giudice dello Stato del ricorrente, esamina il ricorso per adottare una decisione di violazione o non violazione da parte dello Stato PROCESSO DAVANTI ALLA CAMERA A favore del ricorrente può chiedere di intervenire come Terzo lo Stato di cittadinanza Uno Stato può intervenire come Terzo anche a favore dello Stato convenuto SENTENZA DI CONDANNA DELLO STATO per violazione di uno o più articoli della Convenzione stabilendo un Risarcimento in denaro per ricorrenti a titolo di Equa soddisfazione, per danni morali e danni materiali per spese legali Corte può invitare Stato a modificare la legislazione dichiarando la sentenza come “ sentenza pilota”. segue La Corte definisce una sentenza come Sentenza pilota per dichiarare l’esistenza di una disfunzione strutturale a livello nazionale nel sistema oggetto dei ricorsi e chiede allo Stato di provvedere entro 6 mesi o un anno dalla sentenza definitiva alla risoluzione della disfunzione adottando misure legislative o regolamentari o strutturali al fine di evitare che altri ricorsi presentati siano portati a sentenza. segue La sentenza della Camera non è definitiva perché entro tre mesi dalla sua adozione le Parti, una indipendentemente dall’altra, può domandare rinvio alla Grande Camera dei 17 giudici. La domanda può essere respinta senza alcuna motivazione da un collegio composto da 5 giudici. Se accettata, la Grande Camera adotta una sentenza definitiva che chiude il ricorso in esame La sentenza della GC può anche cambiare la precedente della Camera ( vedi per es. caso Crocefisso) segue Durante procedimento davanti alla Camera dei 7 giudici tra i ricorrenti e lo Stato può intervenire la c.d. Composizione amichevole ( una soluzione in denaro secondo parametri riferibili alla fattispecie causa del ricorso) Tale composizione porta alla radiazione dal ruolo del ricorso Ufficio agente del Governo Agente e Co-agenti e Esperti giuridici x procedure processuali con la collaborazione di ogni autorità istituzionale competente Fase di esecuzione delle sentenze = Presidenza del Consiglio – Dipartimento Affari Legislativi e del Contenzioso Casi emblematici in materia sanitaria COSTA E PAVAN – 28 agosto 2012 divenuta definitiva il 28 novembre 2012. Divieto di Diagnosi pre-impianto per coppie eterosessuali che pur portatrici di patologie trasmissibili non sono contemplate dall’articolo 14 della legge 40/2004. LEGGE 40/2004 c. Legge 194/1978 (vedi sentenza in italiano). SEGUE La Corte ha definito la “legislazione italiana incoerente” in quanto proibisce la diagnosi pre-impianto ma ammette “aborto” in presenza di patologie a danno del feto. Richiesta rinvio alla Grande Camera è stata respinta dalla Corte segue Caso infezioni da emotrasfusioni, vaccinazioni obbligatorie, sindrome talidomide, epatite B e C Caso M.C. altri c. Italia – sentenza 3 settembre 2013 – 162 ricorrenti Legge 210/1992 modificata dalla 238/1997 su rivalutazione annuale indennità fissa + IIS non riconosciute a tutte le categorie di persone infette di cui alcune con diritto ad ulteriore indennizzo Sentenza Corte Costituzionale 293/2011 ha deciso su non discriminazione tra vari soggetti ricorrenti indipendentemente da cause infezioni – sentenza con effetto retroattivo segue La Corte ha fissato in 1.144.555,63 € per danni materiali 8.890.200€ per danni morali La Corte si è riservata di esaminare altri ricorsi simili già ricevuti ma non comunicati allo Stato. Comitato europeo diritti sociali La Carta sociale europea 1961 rivista nel 1995 e 1996 ha creato tale Comitato con il compito di esaminare “reclami collettivi” presentati da associazioni iscritte in un elenco depositato presso il Comitato o da sindacati di categoria È un organo para-giurisdizionale che emette solo “pareri di conformità” avendo accertato la violazione o non violazione della Carta sociale europea segue CGIL - reclamo collettivo del 2013 presentato contro Italia per invocare violazione articolo 11 della Carta sociale europea sul diritto alla vita. Viene contestato l’articolo 9 della legge 194/78 che ha creato un disequilibrio tra medici obiettori di coscienza e medici non obiettori di coscienza di cui la CGIL lamenta la non presenza negli strutture ospedaliere o in numero limitato aggiungendo violazioni nel trattamento contrattuale e previdenziale Non è stata adottata ancora la decisione a tutti voi GRAZIE