IL TERREMOTO IN EMILIA: PRIMI DATI E CONSIDERAZIONI 17 luglio 2012. Aula De Donato (S.01). Ore 10.00 Il terremoto del maggio 2012 ha provocato danni rilevanti al patrimonio edilizio, Organizzazione e coordinamento: a edifici storico-monumentali e a costruzioni industriali con perdite dell’ordine di Maria Pina Limongelli decine di milioni di euro. Sono quasi 1500, di cui circa 500 tra campanili, chiese, castelli, palazzi, i beni tutelati per i quali sono stati segnalati danni. Interventi (10.00-12.30) Per gli edifici industriali, ai danni diretti sulle costruzioni si sommano le perdite Danni alle costruzioni civili causate dai crolli dei sistemi impiegati per immagazzinare le merci e le gravi Maria Adelaide Parisi conseguenze economiche dovute all’interruzione della produzione. In questo incontro, sulla base di una estesa documentazione fotografica raccolta nei luoghi del sisma e di alcune analisi preliminari, si descriveranno gli effetti del Danni alle costruzioni in muratura e storiche Maurizio Acito, Gabriele Milani sisma su edifici civili, monumentali e industriali e su strutture secondarie in Danni agli edifici industriali prefabbricati acciaio, discutendone le criticità e gli elementi di vulnerabilità al sisma anche con Fabio Biondini riferimento alla scheda AeDes per le verifiche di agibilità sismica. Si descriveranno inoltre gli effetti del terremoto rilevati su alcuni impianti Danni e criticità delle strutture secondarie industriali in acciaio Claudio Bernuzzi idrovori della Provincia di Mantova. Gran parte del territorio interessato dal terremoto, a seguito della recente Problemi ad alcuni impianti idrovori della Provincia di Mantova evoluzione del quadro normativo italiano, è stata riclassificata sismicamente in Alberto Franchi zona 3 a partire dal 2003. Inoltre solo dal 2009, sono cogenti le attuali norme tecniche per le costruzioni. Tale evoluzione, insieme alle recenti disposizioni per L’evoluzione delle norme sismiche Claudio Chesi la verifica e il rinforzo degli edifici colpiti dal terremoto dell'Emilia, verranno brevemente illustrate durante l’incontro. Si presenteranno infine alcuni punti del documento redatto dal Gruppo di lavoro Linee di indirizzo per interventi sulle strutture industriali Giandomenico Toniolo del DPC/Reluis e diffuso nelle ultime settimane, finalizzato ad indirizzare gli interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici. Discussione (12.30-13.00)