COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO PROVINCIA DI MILANO DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) PERIODO: 2014 - 2015 - 2016 - 2017 1 INDICE GENERALE Premessa Sezione strategica Analisi di contesto Popolazione Economia insediata Territorio Struttura organizzativa Struttura operativa Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche Elenco opere pubbliche anni precedenti Fonti di finanziamento Analisi delle risorse Proventi dei servizi dell`ente Quadro riassuntivo 2014/2016 Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio Coerenza con il patto di stabilità Linee programmatiche di mandato Ripartizione delle linee programmatiche Quadro generale degli impieghi per missione Stampa dettagli per missione Sezione operativa Stampa dettagli per missione/programma Investimenti Spese per le risorse umane Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 2 3 4 5 7 8 9 10 12 13 14 15 17 25 26 27 29 30 31 31 32 52 53 91 92 PREMESSA Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) GLI STRUMENTI DELLA PROGRAMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI Programmazione e controllo costituiscono un “circuito” continuo che si svolge ininterrottamente lungo il fluire della gestione e nel corso del quale si devono determinare, a precise scadenze, di momenti chiave in cui è indispensabile rilevare ed esaminare accuratamente i risultati realmente conseguiti per poi confermare e/o correggere le decisioni prese generando le opportune modifiche nei documenti di programmazione. IL DUP : FUNZIONI,TERMINI DI APPROVAZIONE E VARIAZIONE Il DUP è la principale innovazione introdotta nel sistema di programmazione degli Enti locali. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la relazione previsionale e programmatica. Con riferimento all’esercizio 2014, il termine di presentazione del DUP non è vincolante. Il DUP ha carattere generale, funge da guida strategica ed operativa dell’Amministrazione. Il DUP non è un allegato del bilancio e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del BPF. Il DUP assorbe sia la Relazione previsionale e programmatica sia il Piano generale di sviluppo. Nel DUP è compresa la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio. Nel DUP dovrebbero essere inseriti e integrati gli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’Ente in cui il legislatore prevedrà la redazione e approvazione. Il DUP è proposto ogni anno , entro il 30 giugno, dalla Giunta al Consiglio che adotta le conseguenti deliberazioni entro il 31 luglio. L’organo esecutivo, a seguito di sopravvenute variazioni del quadro normativo di riferimento, può presentare all’organo consiliare emendamenti allo schema di bilancio e alla nota di aggiornamento al DUP in corso di approvazione. Ove nel corso dell’esercizio di renda necessario attuare nuovi investimenti o variare quelli già in atto, l’organo consiliare, fermo restando l’adempimento degli obblighi previsti dal TUEL, adotta la necessaria, variazione al BPF, adegua il DUP e, di conseguenza, le previsioni del bilancio degli esercizi successivi per la copertura degli oneri derivanti dall’indebitamento e per la copertura delle spese di gestione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. 3 SEZIONE STRATEGICA La sezione strategica del DUP (SeS) definisce gli indirizzi strategici dell’amministrazione sviluppando e concretizzando le linee programmatiche di mandato. Il principio prevede che nel primo anno del mandato amministrativo siano individuati per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. È indispensabile monitorare costantemente gli indirizzi generali strategici e gli obiettivi strategici. La verifica dello stato di attuazione è l’unico meccanismo operativo che consente di valutare, ogni anno, se a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente, sia necessario procedere a una riformulazione degli obiettivi strategici ed, eventualmente, degli indirizzi. In tale circostanza, è indispensabile fornire adeguata motivazione delle modifiche apportate. Nella SeS sono indicati gli strumenti attraverso i quali l’ente locale intende rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obbiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa. Al termine del mandato, l’amministrazione renderà conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato. I contenuti programmatici della Sezione Strategica 4 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014 - 2015 - 2016 - 2017 ANALISI DI CONTESTO Comune di San Zenone al Lambro 5 ANALISI DI CONTESTO L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. In particolare, con riferimento alle condizioni interne, l’analisi richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili: 1. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente; 2. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; 3. Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente, dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese. La Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti ha preso atto della Relazione di fine mandato, sottoscritta dal Sindaco uscente, in data 05/03/2014, la stessa è stata pubblicata sul sito comunale dal 05/03/2014. 6 CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE POPOLAZIONE Popolazione legale all'ultimo censimento 4.186 Popolazione residente a fine 2012 (art.156 D.Lvo 267/2000) n. 4.232 maschi n. 2.109 femmine n. 2.123 nuclei familiari n. 1739 comunità/convivenze n. 1 n. 4.191 di cui: Popolazione al 1 gennaio 2012 Nati nell'anno n. 53 Deceduti nell'anno n. 25 saldo naturale n. 28 Immigrati nell'anno n. 210 Emigrati nell'anno n. 197 saldo migratorio n. 13 n. 4.232 In età prescolare (0/6 anni) n. 329 In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 461 In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n. 618 In età adulta (30/65 anni) n. 2473 In età senile (oltre 65 anni) n. 351 Popolazione al 31-12-2012 di cui 7 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno 2008 2009 2010 2011 2012 Anno 2008 2009 2010 2011 2012 Tasso entro il 2015 1,05 1,91 2,5 1,44 1,3 Tasso 0,95 0,52 0,40 0,93 0,60 Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente Abitanti n. 4500 ECONOMIA INSEDIATA L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute 8 TERRITORIO 7,00 Superficie in Kmq RISORSE IDRICHE * Laghi * Fiumi e torrenti 0 1 STRADE * Statali * Provinciali * Comunali * Vicinali * Autostrade Km. Km. Km. Km. Km. 3,30 7,00 19,50 0,00 4,70 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano per il Governo del Territorio * Piano per il Governo del Territorio * Programma di fabbricazione * Piano edilizia economica e popolare Si X Si X Si Si No C.C. n. 15 del 24/05/2013 No C.C. n. 35 del 30/11/2013 No X No X Si X Si X Si Si No No No X No X Piano dei servizi PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artiginali * Commerciali * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si No AREA INTERESSATA P.E.E.P. P.I.P. mq. mq. 6159,00 91.320,00 9 AREA DISPONIBILE mq. mq. 3.600,00 31.320,00 STRUTTURA ORGANIZZATIVA PERSONALE Categoria e posizione economica A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 TOTALE Totale personale al 31-12-2013: di ruolo n. fuori ruolo n. Previsti in dotazione organica 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 0 0 4 In servizio numero Categoria e posizione economica 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 0 0 4 16 0 10 C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 D.1 D.2 D.3 D.4 D.5 D.6 Dirigente TOTALE Previsti in dotazione organica 2 2 3 0 0 2 3 0 1 0 0 0 13 In servizio numero 2 2 3 0 0 1 3 0 1 0 0 0 12 Categoria A B C D Dir Categoria A B C D Dir Categoria A B C D Dir AREA TECNICA Previsti in dotazione organica 0 1 2 1 0 AREA DI VIGILANZA Previsti in dotazione organica 0 1 2 1 0 ALTRE AREE Previsti in dotazione organica 0 1 3 2 0 N^. in servizio 0 1 2 0 0 N^. in servizio 0 1 2 1 0 N^. in servizio 0 1 3 2 0 AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Previsti in dotazione organica 0 1 0 2 0 AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA Categoria Previsti in dotazione organica A 0 B 0 C 0 D 0 Dir 0 TOTALE Categoria Previsti in dotazione organica A 0 B 4 C 7 D 6 Dir 0 TOTALE 17 Categoria A B C D Dir N^. in servizio 0 1 0 2 0 N^. in servizio 0 0 0 0 0 N^. in servizio Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari: SETTORE Responsabile Area Affari Generali Responsabile Area Finanziaria Responsabile Area Tecnica Responsabile Area Polizia Locale DIPENDENTE Cavrioli Delia Rag. Rognoni Luisa Arch. Mauro Brocca dipendente del Comune di Carpiano Gorgoglione Savino 11 0 4 7 5 0 16 STRUTTURE OPERATIVE Tipologia ESERCIZIO IN CORSO Anno 2013 Asili nido n. Scuole materne n. Scuole elementari n. Scuole medie n. n. Strutture residenziali per anziani Farmacie comunali Rete fognaria in Km 1 1 1 0 0 Posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. n. Anno 2016 30 30 30 30 170 170 170 170 200 200 200 200 0 0 0 0 0 0 0 0 0 n. 41 0 n. 41 0 n. 41 0 41 - bianca 17,5 17,5 17,5 17,5 - nera 20,5 20,5 20,5 20,5 - mista Esistenza depuratore Rete acquedotto in Km Attuazione servizio idrico integrato 3 Si X No Si X No 3 Si X No Si X No 19,5 Aree verdi, parchi, giardini n. hq. n. Punti luce illuminazione pubblica Rete gas in Km Raccolta rifiuti in quintali - civile - industriale - racc. diff.ta Esistenza discarica Mezzi operativi Veicoli Centro elaborazione dati Personal computer Altre strutture (specificare) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 15 3 Si X No Si X No 19,5 n. 3 hq. 900 n. 16,5 15 3 Si X No Si X No 19,5 19,5 n. 15 n. 15 3 hq. 900 n. 16,5 3 hq. 900 n. 16,5 3 900 16,5 1418,92 1470,85 1524,20 1547,06 442,94 459,15 475,80 482,94 Si X No Si X No Si Si X No Si X No Si n. 3 n. 3 n. n. 7 n. 7 n. Si X No Si X No Si n. 22 n. 22 n. n.1 Centro Socio Culturale, n.1 Biblioteca, n. 1 Scuola di Musica 12 X X X No No No Si Si 3 n. 7 n. Si 22 n. X X No No 3 7 X No 22 INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014 / 2016 DELL'AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI La sottostante tabella evidenzia la suddivisione delle risorse nell’arco del triennio destinate al finanziamento degli interventi previsti dall'ente. Previsioni 2014 Previsioni 2015 Previsioni 2016 Importo totale PROVENTI DERIVATI DA CONCESSIONE EDILIZIE: COSTO DI COSRUZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI 0,00 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: URBANIZZAZIONE PRIMARIA 0,00 0,00 0,00 0,00 TIPOLOGIA DI RISORSA PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: URBANIZZAZIONE SECONDARIA 78.241,00 405.000,00 540.00,00 1.023.241,00 PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: SANZIONI AMMINISTRATIVE 0,00 0,00 0,00 0,00 MONETIZZAZIONE AREE A STANDARD 0,00 0,00 0,00 0,00 PROVENTI VENDITA DIRITTO DI PROPRIETA' E DI SUPERFICIE 95.000,00 0,00 0,00 95.000,00 CONCESSIONI CIMITERIALI 70.00,00 70.000,00 70.000,00 210.000,00 TRASFERIMENTI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PER QUOTA MUTUI NON UTILIZZATE 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 1.330.241,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TotaleTitolo IV oneri MUTUI PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI AVANZO LIBERO TOTALI 13 245.241,00 475.000,00 610.000,00 1.330.241,00 ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) negativo N. Descrizione (oggetto dell'opera) Anno di impegno fondi Importo Totale OPERE NON REALIZZATE ESERCIZI FINANZIARI PRECEDENTI 14 Già liquidato Da liquidare Fonti di finanziamento (descrizione estremi) Fonti di finanziamento TREND STORICO 1. 2. Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 1. Tributarie 2. Contributi e trasferimenti correnti 129.840,39 3. Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI 3. ENTRATE Esercizio anno 2011 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 2.211.580,00 1.563.245,00 1.446.000,00 1.400.000,00 29,32% 136.979,53 287.545,00 779.035,00 767.135,00 767.135,00 -170,93% 576.182,80 597.035,78 584.690,00 593.221,00 614.336,00 603.606,00 -1,46% 2.671.562,29 2.772.933,10 3.083.815,00 2.935.501,00 2.827.471,00 2.770.741,00 4,81% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00 2.671.562,29 2.772.933,10 3.083.815,00 2.935.501,00 2.827.471,00 2.770.741,00 4,81% 182.027,04 73.785,96 1.182.097,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 79,25% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 1. Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 2. Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti 3. Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 4. Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 15 TREND STORICO 1. 5. 4. 5. 6. ENTRATE Avanzo di amministrazione applicato per: Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamento investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 182.027,04 73.785,96 1.182.097,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 79,25% TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 1. Riscossione di crediti 10.066,66 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 2. Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 667.890,00 693.233,00 500.000,00 500.000,00 -3,79% 10.066,66 0,00 667.890,00 693.233,00 500.000,00 500.000,00 -3,79% 2.863.655,99 2.846.719,06 4.933.802,00 3.873.975,00 3.802.471,00 3.880.741,00 21,48% TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 16 Analisi delle risorse Entrate tributarie 1. TREND STORICO 1. 2. ENTRATE Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 969.897,00 953.362,00 834.000,00 784.000,00 1,70% 369.011,80 408.515,00 604.883,00 607.000,00 611.000,00 -48,07% 592.257,56 898.391,95 833.168,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 99,40% 1.965.539,10 2.038.917,79 2.211.580,00 1.563.245,00 1.446.000,00 1.400.000,00 29,32% 1. Imposte 2. Tasse 376.284,02 3. Tributi speciali ed altre entrate proprie TOTALE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 17 Contributi e trasferimenti correnti 1. TREND STORICO 1. 1. 2. 1. 1. 1. 1. TOTALE ENTRATE Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 196.031,00 707.604,00 706.904,00 706.904,00 -260,97% Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 1.886,09 6.981,98 7.500,00 27.800,00 7.500,00 7.500,00 -270,67% Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 600,00 643,88 600,00 500,00 600,00 600,00 16,67% Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico 82.520,03 78.064,02 83.414,00 43.131,00 52.131,00 52.131,00 48,29% 129.840,39 136.979,53 287.545,00 779.035,00 767.135,00 767.135,00 -170,93% 18 Proventi extratributari 1. TREND STORICO Esercizio anno 2011 1. 1. 2. 1. 1. 1. 1. TOTALE ENTRATE Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 Proventi dei servizi pubblici Proventi dei beni dell'Ente Interessi su anticipazioni e crediti Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società Proventi diversi PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 342.874,00 342.605,00 354.655,00 356.625,00 0,08% 32.500,00 55.303,80 64.260,00 58.760,00 62.260,00 62.260,00 8,56% 2.098,96 1.319,45 3.800,00 2.350,00 2.350,00 2.350,00 38,16% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 181.872,71 139.732,76 173.756,00 189.506,00 195.071,00 182.371,00 -9,06% 576.182,80 597.035,78 584.690,00 593.221,00 614.336,00 603.606,00 -1,46% 19 Contributi e Trasferimenti in c/capitale 1. TREND STORICO Esercizio anno 2011 1. 1. 2. 1. 1. 1. 1. TOTALE ENTRATE Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 Alienazione di beni patrimoniali 849.110,00 165.000,00 70.000,00 70.000,00 80,57% Trasferimenti di capitale dallo Stato 0,00 0,00 206.400,00 0,00 0,00 0,00 100,00% Trasferimenti di capitale dalla Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 0,00 3.558,66 20.587,00 2.000,00 0,00 0,00 90,29% 15.355,50 15.206,40 106.000,00 78.241,00 405.000,00 540.000,00 26,19% 182.027,04 73.785,96 1.182.097,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 79,25% Trasferimenti di capitale da altri soggetti 20 Proventi ed oneri di urbanizzazione 1. TREND STORICO Esercizio anno 2011 1. 1. 1. TOTALE ENTRATE Proventi ed oneri di urbanizzazione Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 21 Accensione di prestiti 1. TREND STORICO Esercizio anno 2011 1. 1. 1. ENTRATE Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 2. Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 1. Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 280.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 22 Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 1. TREND STORICO Esercizio anno 2011 1. 1. ENTRATE 1. Riscossioni di crediti 1. Anticipazioni di cassa TOTALE Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 667.890,00 693.233,00 500.000,00 500.000,00 -3,79% 10.066,66 0,00 667.890,00 693.233,00 500.000,00 500.000,00 -3,79% 23 VERIFICA LIMITI DI INDEBITAMENTO Previsioni (+) (+) (-) (=) 2014 31.524,00 0,00 0,00 31.524,00 27.017,00 0,00 0,00 27.017,00 2016 23.036,00 0,00 0,00 23.036,00 Accertamenti 2012 2.772.933,00 Previsioni 2013 2.909.381,00 Previsioni 2014 2.935.501,00 % anno 2014 1,2% % anno 2015 1,00% % anno 2016 0,8% Spese interessi passivi Quote interessi relative a delegazioni Contributi in conto interessi Spese interessi nette (Art.204 TUEL) Entrate correnti % incidenza interessi passivi su entrate correnti 2015 RISCOSSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI DI CASSA ENTRATE 2011 (accertamenti) 1 Riscossione di crediti Anticipazioni di cassa TOTALE 0,00 0,00 0,00 TREND STORICO 2012 (accertamenti) 2013 (previsioni) 2 3 0,00 0,00 0,00 0,00 667.890,00 667.890,00 24 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2014 2015 2016 (previsioni) (previsioni) (previsioni) 4 5 0,00 693.233,00 693.233,00 0,00 500.000,00 500.000,00 6 0,00 500.000,00 500.000,00 % scostamento della col.4 rispetto alla col.3 7 0,000 + 3,8% + 3,8% PROVENTI DELL'ENTE PROVENTI DEI SERVIZI DELL'ENTE Descrizione Costo servizio MENSA SCOLASTICA Ricavi previsti % copertura 178.500,00 133.000,00 74,5% 28.000,00 22.000,00 78,5% 1.000,00 620,00 62,00% 13.000,00 11.000,00 84,6% 9.000,00 0,00 28.000,00 3.000,00 9.685,00 0,00 0,00 20.000,00 100.00% SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE 4.262,00 2.900,00 68,04% CASA DELL'ACQUA 3.000,00 2.000,00 66,6% 36.000,00 0,00 0,00% 310.447,00 195.140,00 62,8% SOGGIORNO CLIMATICO ANZIANI USO LOCALI STABILMENTE ADIBITI A RIUNIONI SERVIZIO PRE E POST SCUOLA ASILO NIDO TRASPORTO DISABILI ACCOMPAGNAMENTO TRASPORTO ELEMENTARE E MATERNE IMPIANTI SPORTIVI TRASPORTO SCOLASTICO TOTALE PROVENTI DEI SERVIZI 25 0,00 10,7% 0,00 Allegato n. 7 - Bilancio di previsione QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2013 Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio 17.786,00 27.786,00 27.786,00 0,00 25.801,00 25.801,00 1.467.835,00 1.563.245,00 1.446.000,00 Fondo pluriennale vincolato Disavanzo di amministrazione TIT. 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa TIT. 2 - Trasferimenti correnti 774.828,00 779.035,00 767.135,00 767.135,00 TIT. 3 - Entrate extratributarie 579.491,00 593.221,00 614.336,00 603.606,00 TIT. 4 - Entrate in conto capitale 265.000,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 TIT. 2 - Spese in conto capitale 1.400.000,00 TIT. 1 - Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato - di cui fondo pluriennale vincolato Entrate da riduzione di attività finanziarie Totale entrate finali ........ 0,00 2016 0,00 0,00 0,00 TIT. 3 - Spese per incremento di attività 0,00 0,00 0,00 3.305.652,93 2.879.823,00 2.803.088,00 2.787.062,00 0,00 25.801,00 25.801,00 25.801,00 135.000,00 245.241,00 475.000,00 610.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.440.652,93 3.125.064,00 3.278.088,00 3.397.062,00 73.464,00 73.464,00 77.970,00 37.266,00 500.000,00 693.233,00 500.000,00 500.000,00 701.231,00 668.000,00 668.000,00 668.000,00 finanziarie 3.087.154,00 3.180.742,00 3.302.471,00 0,00 0,00 0,00 693.233,00 500.000,00 TIT. 6 - Accensione di prestiti TIT. 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 500.000,00 Entrate per conto di terzi e partite di giro 667.000,00 TIT. 9 - 2015 461.193,93 Utilizzo avanzo presunto di amministrazione TIT. 5 - 2014 3.380.741,00 Totale spese finali ........ 0,00 TIT. 4 - Rimborso di prestiti 500.000,00 TIT. 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 668.000,00 668.000,00 668.000,00 TIT. 7 - Spese per conto terzi e partite di giro Totale ........ 1.167.000,00 1.379.019,00 1.221.587,00 1.221.587,00 Totale ........ 1.274.695,00 1.434.697,00 1.245.970,00 1.205.266,00 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 4.254.154,00 4.559.761,00 4.524.058,00 4.602.328,00 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 4.715.347,93 4.559.761,00 4.524.058,00 4.602.328,00 Fondo di cassa finale presunto 0,00 26 BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2014 EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio COMPETENZA ANNO 2015 COMPETENZA ANNO 2016 461.193,93 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 0,00 25.801,00 25.801,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) 2.935.501,00 0,00 2.827.471,00 0,00 2.770.741,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00 0,00 0,00 D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo svalutazione crediti (-) 2.879.823,00 2.803.088,00 2.787.062,00 25.801,00 27.786,00 25.801,00 27.786,00 25.801,00 27.786,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti di cui per estinzione anticipata di prestiti (-) 73.464,00 0,00 77.970,00 0,00 37.266,00 0,00 -17.786,00 -27.786,00 -27.786,00 G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) 17.786,00 0,00 ----- ----- I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) 0,00 0,00 0,00 M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**) 0,00 0,00 0,00 O=G+H+I-L+M 27 Allegato n. 7 - Bilancio di previsione BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2014 COMPETENZA ANNO 2015 COMPETENZA ANNO 2016 --- --- P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 245.241,00 475.000,00 610.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 0,00 0,00 0,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale di cui fondo pluriennale vincolato (-) 245.241,00 0,00 475.000,00 0,00 610.000,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (+) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y (*) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. 28 COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA. Il comma 18 dell’art. 31 della legge 183/2011 dispone che gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese correnti in termini di competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti (Titolo IV delle entrate e titolo II delle uscite), sia consentito il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto per il triennio di riferimento. Pertanto la previsione di bilancio annuale e pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. obiettivo per gli anni 2014/2016 Tab. 21 - entrate correnti prev. accertamenti fondo pluriennale vincolato spese correnti prev. impegni differenza risorse ed impegni esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011) obiettivo di parte corrente previsione incassi titolo IV previsione pagamenti titolo II differenza incassi e pagamenti esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011) obiettivo di parte capitale obiettivo previsto saldo obiettivo 2014 2.850.000,00 0,00 2.730.800,00 119.200,00 600,00 118.600,00 265.000,00 142.000,00 2015 2.774.199,00 25.801,00 2.661.800,00 138.200,00 600,00 137.600,00 380.000,00 60.000,00 2016 2.725.199,00 25.801,00 2.661.800,00 89.200,00 600,00 88.600,00 380.000,00 60.000,00 123.000,00 600,00 122.400,00 241.000,00 0,00 320.000,00 600,00 319.400,00 455.327,00 1.673,00 320.000,00 600,00 319.400,00 407.682,00 318,00 29 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO In ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 46 comma 3 TUEL, le linee programmatiche del mandato per il periodo 2014 – 2019 vengono ora accorpate al presente documento. Tali linee verranno, nel corso del mandato amministrativo, monitorate e ritarate al fine di garantirne la realizzazione. Le Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate: Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 Descrizione Programmazione e bilancio Viabilità e trasporti Sicurezza Servizi sociali Cultura e tempo libero Istruzione Ecologia ed ambiente Urbanistica - lavori pubblici - edilizia privata Come già evidenziato, la Sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato disciplinate dall’art. 46 comma 3 del Tuel, nel caso di specie del Comune di San Zenone al Lambro è necessario sottolineare che, il documento unico di programmazione viene a concretizzarsi all’inizio del mandato amministrativo di questa amministrazione. Si sottolinea che la programmazione dell’esercizio 2014 risulta in linea con quanto già realizzato dalla precedente amministrazione ed è stata fortemente condizionata dalle norme in materia di patto di stabilità e dall’obbligo di dover presentare un bilancio di previsione già coerente con l’obiettivo di competenza mista del patto di stabilità (artt. 30, 31 e 32 della Legge 12.11.2011 n. 183, come modificati dalla Legge 24.12.2012 n. 228). Tale obbligo è stato riconfermato anche per l’anno in corso. 30 RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO, DECLINATE IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011. Di seguito riportiamo il contenuto del programma di mandato, esplicitato attraverso le linee programmatiche di mandato aggiornate, articolato in funzione della nuova struttura del Bilancio armonizzato, così come disciplinato dal D. Lgs. 118 del 23/06/2011. Nelle tabelle successive le varie linee programmatiche sono raggruppate per missione e, per ciascuna missione di bilancio viene presentata una parte descrittiva, che esplica i contenuti della programmazione strategica dell’ente ed una parte contabile attraverso la quale si individuano le risorse e gli impieghi necessari alla realizzazione delle attività programmate. QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE Codice missione 1 3 4 5 6 8 9 10 11 12 20 50 60 99 TOTALI: Spese correnti ANNO 2014 Spese per Spese per rimborso investimento prestiti Totale Spese correnti ANNO 2015 Spese per Spese per rimborso investimento prestiti Totale Spese correnti ANNO 2016 Spese per Spese per rimborso investimento prestiti Totale 1.006.699,00 251.898,00 431.485,00 76.945,00 676,00 20.707,00 459.349,00 172.138,00 13.758,00 390.275,00 55.893,00 0,00 45.500,00 0,00 0,00 6.000,00 0,00 90.000,00 18,741,00 15.000,00 0,00 70.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 73.464,00 1.052.199,00 251.898,00 431.485.00 82.945,00 676,00 110.707,00 478.090,00 187.138,00 13.758,00 460.275,00 55.893,00 73.464,00 693.233,00 668.000,00 932.695,00 243.558,00 446.417,00 73.823,00 300,00 19.798,00 459.588,00 170.685,00 13.758,00 392.805,00 49.661,00 0,00 350.000,00 0,00 0,00 30.000,00 0,00 0 10.000,00 15.000,00 0,00 70.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 77.970,00 1.282,695,00 243.558,00 446.417,00 103.823,00 300,00 19.798,00 469.588,00 185.685,00 13.758,00 462.805,00 49.661,00 77.970,00 500.000,00 668.000,00 921.322,00 243.558,00 446.362,00 73.82300 0,00 18.841,00 458.985,00 169.447,00 13.758,00 541.305,00 49.661,00 0,00 175.000,00 0,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 160.000,00 15.000,00 0,00 70.000,00 0.00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0.00 37.266,00 1.096.322,00 243.558,00 446.362,00 113.823,00 0,00 18.841,00 618.985,00 184.447,00 13.758,00 611.305,00 49.661,00 37.266,00 500.000,00 668.000,00 2.879.823,00 245.241,00 73.464,00 4.559.761,00 2.803.088,00 475.000,00 77.970,00 4.524.058,00 2.937.062,00 460.000,00 37.266,00 4.602.328,00 31 Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione La missione prima viene così definita Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo Comprende le spese di carattere generale destinate al funzionamento complessivo dell’ente, indivisibili in relazione a specifiche finalità di spesa e quindi non riconducibili a singoli programmi. In particolare sono ricomprese le spese per: 1) Amministrazione, funzionamento degli organi istituzionali e supporto agli organi esecutivi e legislativi; 2) Amministrazione e funzionamento dei servizi di programmazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali, per la gestione dei beni demaniali e del patrimonio. Comprende le spese per incremento di attività finanziarie non attribuibili in specifiche missioni; 3) Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, dei servizi connessi alla gestione delle elezioni, delle attività per lo sviluppo dell’ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale; 4) Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. MISSIONE 01: OBIETTIVO STRATEGICO STAKEHOLDER FINALI ORIZZONTE TEMPORALE INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP Anagrafe ALLINEAMENTO DATABASE COMUNALE CON I CODICI FISCALI ANAGRAFICI Dipendenti e cittadini residenti 2014 – 2017 NO Finanziario PRIMO ANNO DI SPERIMENTAZIONE DELLA NUOVA CONTABILITA'ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI D.LGS. 118/2011 PREDISPOSIZIONE REGOLAMENTO I.U.C. AGGIORNAMENTO DATI IMU A SEGUITO DELL'ESECUTIVITA' DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VERIFICA AI FINI IMPOSTA TRIBUTARIA NUOVE AREE EDIFICABILI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Adeguamento del sistema contabile della pubblica amministrazione a livello europeo 2014 – 2017 NO Cittadini residenti e imprese Cittadini residenti e imprese 2014 – 2017 2014 -2017 NO NO Cittadini residenti e imprese 2014 – 2017 NO Tributi Tributi Tecnico Missione 01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 01: Organi istituzionali Programma 02: Segreteria generale e organizzazione Programma 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione Programma 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Programma 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Programma 06: Ufficio tecnico 32 Programma 07: Anagrafe e stato civile - servizio elettorale e consultazioni popolari Programma 08: Servizio statistico e sistemi informativi Programma 09: Servizio di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali Programma 010: Risorse umane Programma 011: Altri servizi generali RESPONSABILE DEI PROGRAMMI: TUTTE LE P.O. PROGRAMMA 03 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO DI GESTIONE Obiettivo strategico: armonizzazione dei sistemi contabili La struttura del bilancio «armonizzato» «Armonizzare» vuoi dire trovare un’armonia, una sintonia tra due o più cose. Mai come nella sfida della riforma della contabilità pubblica è opportuno e necessario lavorare a chiavi di lettura, analisi, note operative per sintonizzare (armonizzare) i diversi attori del cambiamento. Questo è l’obiettivo con cui si è cercato di analizzare le novità in tema di struttura del bilancio per i comuni che sperimentano. Con il termine «bilancio armonizzato» si fa riferimento al bilancio redatto utilizzando i nuovi schemi di bilancio, come definiti dall’articolo 9 del DCPM 28 dicembre 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2011) nell’ambito della disciplina sull’armonizzazione. Mentre per «vecchio bilancio» si intende quello redatto secondo le norme antecedenti l’armonizzazione, che fanno riferimento ai modelli approvati con DPR 194 del 1996, secondo la struttura definita dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Sempre in ordine alle questioni terminologiche, il nuovo principio contabile applicato relativo alla contabilità finanziaria è denominato «principio della competenza finanziaria potenziato». Nella trattazione con il termine bilancio si farà riferimento esclusivamente al bilancio di natura finanziaria. L’adozione di «schemi di bilancio» comuni alle amministrazioni pubbliche (articolo 11 del decreto legislativo n. 118 del 2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi) rappresenta uno degli strumenti di armonizzazione contabile, insieme alla adozione di regole uniformi e al piano integrato dei conti’. L’articolo 9 del Decreto Legge n. 102 del 2013 prolunga di un anno la durata della sperimentazione (triennio 2012/2014) facendone slittare al 2015 l’applicazione generalizzata agli Enti e integra alcuni dei contenuti della stessa, prevedendo che nel terzo anno siano sperimentate, oltre alle disposizioni generali disciplinate dal DPCM del 28 dicembre 2011, anche le più significative novità apportate dalla riforma. L’art. 9 del dl 102/2013 fissa al primo gennaio 2015 il nuovo termine per l’entrata in vigore della contabilità armonizzata. Prosegue, pertanto, anche nel 2014 la sperimentazione per regioni ed enti locali prevista dall'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Oltre al principio della competenza finanziaria potenziata, secondo cui le obbligazioni giuridiche attive e passive giuridicamente perfezionate devono essere imputate nelle scritture contabili dell’esercizio in cui vengono a scadenza, con il conseguente riaccertamento dei residui attivi e passivi e l’istituzione del fondo pluriennale vincolato, all’adozione dei nuovi schemi di bilancio, all’adozione della contabilità economica e alla redazione del bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, gli adempimenti per il 2014 prevedono: - L’applicazione del principio della programmazione; - L’adozione del bilancio di previsione finanziario triennale che, nel rispetto del principio contabile dell’annualità, riunisce il bilancio annuale ed il bilancio pluriennale; - L’istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità in contabilità finanziaria (precedentemente denominato fondo svalutazione crediti). 33 Fra i principi base in tema di bilanci di previsione si ricorda che il bilancio di previsione annuale e il bilancio di previsione pluriennale (almeno su base triennale) mantengono il loro carattere autorizzatorio (art. 10 del D.L. n. 118 del 2011), inoltre è introdotto l’obbligo della previsione di cassa. Durante la sperimentazione gli enti, con riferimento agli schemi di bilancio, devono redigere, in parallelo, sia il vecchio bilancio sia il bilancio armonizzato. Nel dettaglio gli enti nel 2014 approveranno il bilancio armonizzato che avrà funzione autorizzatoria, mentre il vecchio bilancio conserverà solo una funzione conoscitiva. Pertanto, nel primo anno di sperimentazione i Comuni presentano il bilancio armonizzato al Consiglio comunale e all’organo di revisione, unitamente al vecchio bilancio; ma solo Il primo sarà oggetto di approvazione. Il bilancio armonizzato per l’esercizio 2014, predisposto secondo lo schema individuato nell’allegato 7 al DPCM 28 dicembre 2011, deve essere completo degli allegati (con l’esclusione dell’allegato 7-d che prevede l’articolazione del bilancio secondo il piano dei conti). Esso è composto dei seguenti documenti obbligatori: - il bilancio di previsione annuale, con i valori di competenza e di cassa, completo del riepilogo generale delle spese per missioni, del quadro generale riassuntivo e dei risultati differenziali; - il bilancio di previsione pluriennale, completo del riepilogo generale delle spese per missioni, del quadro generale riassuntivo e dei risultati differenziali; - il prospetto delle entrate di competenza pluriennali distinto per titoli, tipologie e categorie, con separata indicazione delle entrate non ricorrenti; - il prospetto delle spese di competenza pluriennali per missioni, programmi e macroaggregati, per le spese correnti, le spese in conto capitale e le spese per incremento di attività finanziarie e per rimborso prestiti; PROGRAMMA 04 GESTIONE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI Da quest'anno i Comuni applicheranno la nuova imposta unica comunale (IUC), che si compone della “vecchia” IMU, andata a regime e per la quale diventa definitiva l'esenzione per le abitazioni principali e relative pertinenze ad accezioni di quelle classificate nelle categorie A1, A8 e A9, e delle nuove Tari e Tasi. La Tari è la tassa sui rifiuti e sostituisce dal 2014 la Tares, attiva solo per il 2013 e che ha sostituito a sua volta le vecchie Tarsu e Tia; la Tasi, ovvero, la tassa sui servizi indivisibili, sostituisce dal 2014 la maggiorazione Tares, che ugualmente copriva, abbinata alla tassa sui rifiuti, i servizi indivisibili comunali (illuminazione pubblica, pulizia strade, etc.). Per l'IMU, che rimane sostanzialmente invariata, è obbligato a pagare il proprietario dell'immobile, mentre per la Tari l'obbligato è l'occupante, a qualsiasi titolo. Sistema misto invece per la Tasi: paga l'occupante, ma se questi non è proprietario (o usufruttuario o titolare di altro diritto reale) la sua quota è parziale, decisa dal comune tra il 10% e il 30% del dovuto (il resto lo paga il proprietario). Ma bisogna sapere non soltanto cosa si paga, ma quanto e quando si paga. In attesa dei regolamenti comunali che dovranno definire tutti i dettagli, per la cui emanazione i Comuni hanno tempo fino a fine Settembre 2014, il riferimento sono le regole generali fissate dalla legge. Per l'IMU le regole sono ferme: la prima rata (del 16/6/2014) dovrà essere calcolata con le aliquote comunali previste per il 2013 e la seconda (del 16/12/2014) dovrà invece essere calcolata -a conguaglio sulla base di tutto l'anno 2014- con le aliquote nel frattempo deliberate dal comune per il 2014 (e pubblicate sul sito del Min.economia www.finanze.it entro il 28/10/2014). Per la TARI i Comuni determineranno le proprie tariffe utilizzando, più o meno, gli stessi criteri presuntivi validi per le vecchie tasse sui rifiuti (Tares, Tarsu, Tia), in attesa dell'arrivo di nuovi metodi per il calcolo puntuale dei rifiuti prodotti da ogni utenza. I comuni decidono anche le scadenze di pagamento, almeno due rate con cadenza semestrale. Per la TASI le scadenze di pagamento sono definite con almeno due rate, anche differenziate rispetto alla Tari. Per quanto riguarda le aliquote, che vanno applicate alla stessa base imponibile utilizzata per l'IMU, i comuni le decidono attenendosi a queste limitazioni: - aliquota base all'1 per mille e aliquota massima al 3,3 per mille (per il 2014). - la somma delle aliquote Tasi e Imu per ciascuna tipologia di immobile non deve essere superiore all'aliquota massima IMU consentita dalla legge statale alla fine del 2013. A questo 34 principio un recente decreto (dl 16/2014) ha aggiunto che tali soglie massime possono essere superate dai comuni per lo 0,8 per mille totale, distribuibile solo tra le abitazioni pricipali. Ne consegue che, per il 2014, sugli edifici residenziali: - ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le seconde case può arrivare fino all'11,40 per mille (senza addizionale al 10,60 per mille); - ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le case di abitazione di lusso, castelli, etc. (categorie catastali A1,A8 e A9) può arrivare fino al 6,8 per mille (senza addizionale al 6 per mille); - ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le case di abitazione diverse da quelle sopra (ed esenti IMU) può arrivare fino al 3,3 per mille (senza addizionale al 2,5 per mille). Quindi i Comuni potranno utilizzare la tassa sugli immobili per le case di abitazione, per le seconde case o per gli immobili destinati ad altri usi (commerciali), considerando che, per poter beneficiare dell'addizionale dello 0,8 per mille, i Comuni sono tenuti a prevedere detrazioni destinate alle case di abitazione. Quindi i principali tributi iscritti nel bilancio di previsione annuale sono rappresentati da: Imposta Unica Comunale (l.U.C.), che si compone dell’imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore; Canone sulla pubblicità; Fondo di solidarietà (ex fondo sperimentale di riequilibrio); Diritti sulle pubbliche affissioni; Tassa di Occupazione del suolo Pubblico (Tosap). Le previsioni dì bilancio sono state stimate tenendo presente anche gli accertamenti di entrata dell’anno 2013. Il gettito relativo alla tassa sui rifiuti (TARI) è stato stimato sulla base del relativo Piano economico finanziario. Nel bilancio 2014 l’importo STIMATO per la componente TARI è pari a € 374.000,00. L’incasso è al netto dell’addizionale TEFA di competenza della Provincia, stimato in € 18.700,00. L’Ente per il presente esercizio ha deciso di non aumentare l’addizionale comunale aII’IRPEF. PROGRAMMA 07 ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI Obiettivo strategico: allineamento database comunale con i codici fiscali anagrafici L’obiettivo si prefigge di verificare i codici fiscali non validati inseriti nell’anagrafe del Comune con quelli attendibili presenti nell’anagrafe tributaria. Le discordanze riscontrate dovranno essere portate a conoscenza del cittadino interessato al fine di determinare il codice fiscale esatto da inserire nel database del Comune ed il conseguente aggiornamento dei documenti personali. 35 Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza La missione terza viene così definita “Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza”. L’intendimento è di garantire pattugliamenti serali, specialmente nel periodo estivo, in collaborazione con la polizia provinciale ed il Comune di Sordio con il quale è stata avviata la gestione associata del servizio di polizia locale. MISSIONE 03: OBIETTIVO STRATEGICO Ordine pubblico e sicurezza RIDEFINIZIONE IMPIANTO VIDEO SORVEGLIANZA STAZIONE FERROVIARIA IN COLLABORAZIONE CON RFI CONTROLLO SUL RISPETTO DEL PAGAMENTO TICKET DEI PARCHEGGI A PAGAMENTO STAZIONE Ordine pubblico e sicurezza Ordine pubblico e sicurezza GESTIONE E CONTROLLO DELLA VENDITA DI TICKET PARCHEGGIO A PAGAMENTO STAZIONE Ordine pubblico e sicurezza SICUREZZA STRADALE STAKEHOLDER FINALI Cittadini residenti e di passaggio Cittadini residenti e di passaggio Cittadini residenti e di passaggio Missione 03 – ordine e sicurezza pubblica Programma 01: Polizia Locale ed Ammnistrativa RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: GORGOGLIONE SAVINO 36 ORIZZONTE TEMPORALE INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP 2014 - 2017 SI 2014 - 2017 SI 2014 - 2017 SI 2014 - 2017 SI PROGRAMMA 01 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA Missione 03 – ordine e sicurezza pubblica Programma 01: Polizia Locale ed Ammnistrativa Obiettivo strategico: ridefinizione impianto video sorveglianza stazione ferroviaria in collaborazione con rfi In seguito ai lavori di ristrutturazione della locale stazione ferroviaria si rende necessario rimuovere le attuali telecamere di videosorveglianza da riposizione al termine dei lavori. E’ in previsione da parte di RFI l’implementazione delle telecamere che verranno di seguito gestite dall’ufficio di Polizia Locale. Obiettivo strategico: controllo sul rispetto del pagamento ticket dei parcheggi a pagamento stazione L’obiettivo consiste nel controllo quotidiano dei parcheggi a pagamento per verificare che gli automezzi in sosta siano in possesso dell’apposito ticket gratta e sosta o dell’eventuale pass parcheggio per i residenti di San Zenone al Lambro. Obiettivo strategico: gestione e controllo della vendita di ticket parcheggio a pagamento stazione Consiste nella predisposizione dei pacchetti mensili dei ticket gratta e sosta per la consegna al rivenditore e la conseguente gestione contabile. Obiettivo strategico: sicurezza stradale Consiste nel verificare i veicoli circolanti sul territorio tramite posti di controllo per sottoporre i conducenti ai test alcolici o psicotropi in aggiunta ai normali controlli ai sensi del codice della strada. 37 Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio La missione quarta viene così definita “Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio. Programma 01: Istruzione prescolastica Programma 02: altri ordini di istruzione non universitaria (primaria e secondaria) Programma 04: Istruzione universitaria Programma 05: Istruzione tecnica superiore Programma 06: servizi ausiliari all’istruzione Programma 07: Diritto allo studio Il settore Istruzione e Formazione è ritenuto di fondamentale importanza dall’Amministrazione Comunale, come dimostrato dall’attenzione posta nei servizi che ad esso sono correlati ed in linea con le richieste pervenute all’Amministrazione a diversi livelli (Direzione Didattica, Insegnanti, Famiglie). Per quanto riguarda i servizi all’infanzia l’Amministrazione comunale si impegna a mantenere le convenzioni con gli asili nido, a sostenere economicamente in seguito ad apposita convenzione la scuola materna parrocchiale per garantire la libertà di scelta formativa; per quanto riguarda la scuola dell’Infanzia Statale si prevedono interventi finalizzati a consentire a tutti l’utilizzo della scuola con l’integrazione di personale a spese del Comune come già avvenuto anche negli scorsi anni. Vengono mantenuti i servizi di pre e post scuola nonché il servizio di accompagnamento scuolabus per le scuole materne ed elementare. È volontà dell’Amministrazione Comunale garantire un servizio Mensa di buona qualità per il quale è in corso l’espletamento della gara che coprirà i tre prossimi anni scolastici e continuare ad organizzare il Centro Estivo Comunale. Si conferma il rimborso del 50% alle famiglie dei ragazzi frequentanti le scuole medie inferiori e superiori del costo degli abbonamenti dei mezzi pubblici per raggiungere le scuole. Si impegna anche a mantenere la convenzione con Comune di Vizzolo per il funzionamento della Scuola Secondaria di I Grado per gli alunni di San Zenone al Lambro. 38 PROGRAMMA 02 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA MISSIONE 04: Istruzione e diritto allo studio OBIETTIVO STRATEGICO Realizzazione centro cottura per servizio mensa scuola materna ed elementare STAKEHOLDER FINALI ORIZZONTE TEMPORALE Alunni scuola materna ed elementare 2014 - 2017 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP SI Obiettivo strategico: realizzazione centro cottura presso scuola materna ed elementare n. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholder finali durata indicatori 1 Realizzazione centro cottura presso scuola materna ed elementare Redazione fattibilità financing Bambini scuola materna ed elementare 2014 Tempi realizzazione 2 Realizzazione centro Procedure di cottura presso scuola espletamento della materna ed gara elementare Bambini scuola materna ed elementare 2014 3 Realizzazione centro Esito gara cottura presso scuola materna ed elementare Bambini scuola materna ed elementare 2014 studio di project Responsabile politico Altri settori/autorità coinvolti Assessore ai lavori pubblici Boccardi Massimo Maria Servizi scolastici Tempi di realizzazione Assessore ai lavori pubblici Boccardi Massimo Maria Servizi scolastici Tempi di realizzazione Assessore ai lavori pubblici Boccardi Massimo Maria Servizi scolastici di La gara per il project financing per la realizzazione del centro di cottura presso le scuola materne ed elementare è andata deserta e quindi si è proceduto con l’espletamento della gara per l’affidamento del servizio mensa scolastica. RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: ARCH. MAURO OTTAVIO LUIGI BROCCA 39 Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali CULTURA E TEMPO LIBERO E’ intenzione dell’Amministrazione potenziare la dimensione comunitaria della biblioteca e del centro civico come casa di tutti, luogo di esperienze e relazioni significative, attraverso le seguenti attività: mantenere e strutturare maggiormente il rapporto con le scuole del territorio; favorire la presenza attiva dei cittadini di tutte le età e delle associazioni presenti sul territorio nella organizzazione ordinaria e straordinaria della biblioteca; migliorare gli indicatori di risultato del servizio di pubblica lettura per restare al passo con le altre biblioteche del sistema bibliotecario; migliorare la qualità dei servizi di tipo tecnologico e comunicativo. PROGRAMMA 02 ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE MISSIONE 05: TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA’ CULTURALI OBIETTIVO STRATEGICO TI FACCIO IL FILO - TRAME DI COESIONE SOCIALE IN BIBLIOTECA. FAVORIRE LA COESIONE SOCIALE DEL TERRITORIO MEDIANTE LA BIBLIOTECA DI PUBBLICA LETTURA STAKEHOLDER FINALI GIOVANI DAI 16 AI 20 ANNI 40 ORIZZONTE TEMPORALE ANNO 2014 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP NO Missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero POLITICHE GIOVANILI Siamo convinti che i giovani siano una potenziale risorsa: gli adulti hanno il dovere di favorire le condizioni perché i ragazzi possano sperimentarsi e diventare protagonisti autonomi; investire sui giovani costituisce inoltre la più concreta forma di prevenzione al disagio sociale. L’Amministrazione intende promuovere l’aggregazione sociale tra i giovani attraverso le seguenti attività ed iniziative: progetto della biblioteca“Ti faccio il filo – trame di coesione sociale in biblioteca” rivolto ai giovani tra i 16 e 20 anni; istituzione di una zona wi-fi nell’area centro civico e più postazioni multimediali presso la biblioteca; proseguimento del percorso intrapreso dal Gruppo Teatro Ragazzi; ideazione e realizzazione di progetti di rete indirizzati alla fascia giovanile; organizzazione di stages formativi per studenti delle superiori; organizzazione di stages per universitari e giovani disoccupati. SPORT L’Amministrazione Comunale da il proprio sostegno alle attività della “Locomotiva” e della nuova società “Sporting club” le quali hanno in affidamento la gestione del centro sportivo. Le strutture principali sono comprese nel centro sportivo comunale, posto in posizione centrale in paese, di facile accesso e che contempla anche un insediamento del centro polivalente. Ai fini della promozione dell’attività fisica e sportiva questa Amministrazione da atto dei corsi di danza, di judo e karate svolte da diverse società sportive locali o provenienti da territori limitrofi. 41 Missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa La missione ottava viene così definita “Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa.” PROGRAMMA 01 URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO MISSIONE 03: Assetto del territorio ed edilizia abitativa OBIETTIVO STRATEGICO Attuazione previsioni Piano di Governo del Territorio (PGT) con conseguente verifica ai fini dell’imposta tributaria – IMU nuove aree edificabili STAKEHOLDER FINALI Cittadini residenti, insediamenti produttivi e attività commerciali ORIZZONTE TEMPORALE 2014 - 2017 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP SI PROGRAMMA 02 EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE MISSIONE 03: Assetto del territorio ed edilizia abitativa OBIETTIVO STRATEGICO Attuazione del nuovo Piano di Edilizia Economico popolare in Via De Gasperi STAKEHOLDER FINALI Cittadini residenti e non ORIZZONTE TEMPORALE 2014 - 2017 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP SI Il programma comprende le spese per la pianificazione di zone di insediamento nuove, per la pianificazione del miglioramento e dello sviluppo di strutture destinata ad alloggi abitativi. Obiettivo strategico: attuazione previsioni Piano di Governo del Territorio (PGT) Nel 2014 il Comune di San Zenone al Lambro si è dotato del nuovo strumento di pianificazione urbanistica in conformità con quanto previsto dalla legge regionale 12/2005 “Piano di governo del territorio (PGT)” grazie ad uno studio particolareggiato fornito dal PGT si sono potuti evidenziare le condizioni di manutenzione e le necessità di adeguamento di tutte le strutture pubbliche, dalle vie alle Piazze, dai Parchi ai marciapiedi; questo consentirà di programmare gli interventi necessari per la relativa manutenzione. 42 Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell`ambiente La missione nona viene così definita“Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.” MISSIONE 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente OBIETTIVO STRATEGICO Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani STAKEHOLDER FINALI ORIZZONTE TEMPORALE Cittadini, imprese, attività commerciali 2014 - 2017 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP SI Il programma comprende la vigilanza, ispezione, funzionamento o supporto alla raccolta, al trattamento e ai sistemi di smaltimento dei rifiuti. Comprende le spese per la pulizia delle strade, delle piazze per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, differenziata e indifferenziata, per il trasporto in discarica o al luogo di trattamento. PROGRAMMA 02 TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE Obiettivo strategico: ambiente L’Amministrazione propone i seguenti interventi: riattivare il percorso naturalistico pedonale da San Zenone zona cimitero a Santa Maria in Prato lungo la riva del fiume Lambro; controllo sulla rete fognaria per garantire il corretto funzionamento con interventi programmati di pulizia effettati dal CAP, che ha in gestione il controllo del territorio, sia per la parte di manutenzione ordinaria sia per gli investimenti; disinfestazione e derattizzazione su tutto il territorio; manutenzione delle aree verdi con relativa potatura di piante; attuazione della delibera consiliare per l’assegnazione di orti. L’Amministrazione intende altresì predisporre interventi di controllo con l’utilizzo di guardie ecologiche locali e provinciali. 43 PROGRAMMA 03 RIFIUTI Obiettivo strategico: Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani Si intende migliorare ed implementare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, oltre allo spazzamento meccanizzato delle strade, con particolare riguardo alla zona industriale, nonché incrementare il recupero e smaltimento dei rifiuti abbandonati sul territorio comunale. Si prevede il completamento degli atti amministrativi per la trasformazione della piazzola ecologica in centro di raccolta e la predisposizione di una convenzione con altri comuni per la raccolta rifiuti: questo consentirà una migliore qualità del servizio con il contenimento dei costi. 44 Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità E’ intenzione dell’Amministrazione prevedere la sostituzione del sistema di illuminazione pubblica passando dalle attuali lampade a vapore di mercurio con quelle a LED. 45 Missione: 11 Soccorso civile La missione undicesima viene così definita “Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di soccorso civile. ” MISSIONE 11: OBIETTIVO STRATEGICO STAKEHOLDER FINALI Cittadini Soccorso civile ORIZZONTE TEMPORALE 2014 - 2017 INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP SI Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio (gestione degli eventi calamitosi, evacuazione delle zone inondate, lotta agli incendi, etc.), per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze. La normativa che disciplina e che costituisce il Servizio Nazionale della Protezione civile risale al 1992 e nell’individuazione delle varie componenti specifica che i Comuni concorrono alla gestione delle attività del settore. Il Sindaco inoltre è investito della funzione di Autorità locale di protezione civile e in questo ruolo assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite da calamità. Anche la Regione Lombardia, legiferando a tal proposito (Legge Regione Lombardia n. 16 del 22/05/2004) ha ribadito la funzione determinante dei Comuni (singoli o associati) ove il Sindaco al verificarsi di un’emergenza assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso, avvalendosi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Organizzazioni di volontariato operanti a livello locale. In tema di prevenzione e nella gestione delle eventuali situazioni di emergenza importante sarà implementare la collaborazione con i volontari della protezione civile, aumentando la sicurezza e la conoscenza degli operatori con appropriati e frequenti corsi di formazione e aggiornamento, seguiti da addestramenti ed esercitazioni di verifica. L’Amministrazione intende promuovere e sviluppare con efficacia e continuità la cultura della sicurezza nell’ambiente scolastico. n. 1 Obiettivo operativo Favorire i momenti formativi sul campo dei volontari Descrizione sintetica Favorire la partecipazione ad esercitazioni di protezione civile nel Comune di San Zenone al Lambro e su altri territori Stakeholder finali Cittadini volontari durata indicatori 2014 2017 n. esercitazioni organizzate Responsabile politico Capo gruppo di maggioranza Merli Guido 46 Altri settori/autorità coinvolti Comune di Carpiano e di Sordio – gestione associata Provincia di Milano , Regione Lombardia. Prefettura di Milano Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia SERVIZI SOCIALI MINORI OBIETTIVI Mantenimento in essere delle convenzioni con gli asili nido presenti sul territorio per agevolare economicamente i genitori lavoratori con difficoltà economiche Organizzazione nel periodo estivo del centro estivo per i minori che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado. ATTIVITA’ Asilo Nido Centro Estivo ATTIVITA’ OBIETTIVI Assistenza Educativa Specialistica Facilitare l’integrazione degli alunni disabili all’interno dell’istituzione scolastica Sostenere e promuovere i progetti di socializzazione dei cittadini disabili Garantire il raggiungimento della sede del Servizio di cui i disabili usufruiscono Centri diurni disabili, centri socio educativi e servizio formazione e autonomia Trasporti Sociali ATTIVITA’ Pasti a domicilio e SAD Convenzione con l’Associazione “aiuta il tuo prossimo” Convenzione con AUSER Soggiorno climatico DISABILI STAKEHOLDER FINALI Studenti disabili dall’Infanzia alla scuola secondaria di secondo grado Cittadini disabili o in condizioni di disagio maggiorenni Cittadini disabili o in condizioni di disagio OBIETTIVI Favorire la permanenza presso il domicilio della persona anziana Fornire prestiti e ausili a persone anziane o disabili che hanno presentato domanda all’A.S.L. ma senza riscontro Facilitare la mobilità della popolazione anziana sia all’interno del territorio che all’esterno Organizzare il soggiorno climatico per gli anziani STAKEHOLDER FINALI Bambini da 3 mesi a tre anni Bambini dai 3 agli 13 anni 2014 ANNI 2015 2016 2017 2014 2015 2017 2016 ANNI DI RIFERIMENTO 2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017 ANZIANI STAKEHOLDER FINALI Cittadini oltre i 65 anni 2014 ANNI DI RIFERIMENTO 2015 2016 2017 Cittadini disabili e oltre i 65 anni 2014 2015 2016 2017 Cittadini oltre i 65 anni 2014 2015 2016 2017 Cittadini oltre i 60 anni 2014 2015 2016 2017 47 ATTIVITA’ Sportelli di consulenza legale e mediazione familiare Voucher lavoro Voucher sociali Contributi e prestito d’onore Apertura nuovo sportello LOW COST ATTIVITA’ ASSEMI OBIETTIVI Aiuto ai cittadini e alle famiglie in difficoltà Garantire entrate minime a persone senza lavoro Sostenere le famiglie in difficoltà attraverso un aiuto economico da spendersi sui servizi dedicati Aiuti in emergenza alle persone in difficoltà economica Incontri di sensibilizzazione tendenti ad ottenere risparmi sulla gestione quotidiana della famiglia OBIETTIVI Realizzazione Piano di Zona RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE E FAMIGLIE STAKEHOLDER FINALI Cittadini e coppie con problemi legali 2014 e/o familiari ANNI 2015 2016 2017 Cittadini in emergenza lavoro (disoccupati, cassintegrati, esodati…) 2014 2015 2016 2017 Cittadini e/o famiglie con difficoltà economiche 2014 2015 2016 2017 Cittadini e/o famiglie con difficoltà economiche 2014 2015 2016 2017 Famiglie 2014 2015 2016 2017 RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI STAKEHOLDER FINALI Utenti dei Servizi Sociali 2014 ANNI 2015 2016 2017 E’ compito della collettività prendersi cura dei cittadini in difficoltà. Questa attività è in capo alla figura dell’Assistente Sociale dipendente del Comune. La sua azione, costituisce lo strumento principale di conoscenza e programmazione degli interventi per situazioni di disagio o difficoltà e garantisce la gestione delle emergenze. Il benessere delle persone, fragili o meno che siano, non può prescindere dal loro inserimento nella vita collettiva della Comunità: per questo il lavoro sarà svolto “ in rete” con gli Enti preposti, le Associazioni, le agenzie educative del territorio. Trovare collaborazioni e co-progettazioni per sperimentare forme innovative di risposta ai sempre maggiori crescenti bisogni costituisce anche la strategia per far fronte alla continua e importante riduzione dei trasferimenti statali, a carico di tutti i settori dell’Amministrazione, compreso quello dei Servizi Sociali. La partecipazione alla spesa del singolo cittadino è prevista sulla base della normativa ISEE in vigore. San Zenone al Lambro, con i Comuni del nostro Distretto Socio – Sanitario, tranne il Comune di San Giuliano Milanese, è socio fondatore di ASSEMI, Azienda preposta all’erogazione dei Servizi previsti dal Piano di Zona. Intendiamo partecipare attivamente nella fase propositiva e in quella di controllo alle attività di ASSEMI. L’attuale situazione economica, con sostenute riduzioni dei trasferimenti dal FSN e dal FSR , impone infatti, attraverso la “rete di Comuni”, una rivisitazione sia dei Servizi offerti che delle modalità organizzative e gestionali. 48 Missione: 20 Fondi e accantonamenti Nella missione 20 denominata fondi e accantonamenti è stato inserito l’importo per il fondo crediti di dubbia esigibilità riferito ai capitoli di entrata per i quali non si prevede la completa riscossione nel corso dell’esercizio; la sua costituzione è prevista dal D.Lgs. 118/2011. E’ stato inserito altresì il fondo di riserva. 49 Missione: 50 Debito pubblico Al 31 dicembre 2015 la maggior parte dei mutui rinegoziati andrà a scadenza e rimarranno in essere solo i sottostanti mutui: Finalita` Mutuo Posizione Anno Inizio Anno Fine Tasso Importo iniziale COSTRUZIONE APPARTAMENTI COMUNALI VIA DE GASPERI 4328525 1999 2018 5,25% 268.557,59 MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI 4543136 2010 2030 4,37% 200.000,00 2012 2032 4,75% 280.000,00 REALIZZAZIONE PARCHEGGIO OVEST STAZIONE FERROVIARIA 50 Missione: 60 Anticipazioni finanziarie Nella presente missione sono previsti gli importi relativi all’eventuale richiesta di anticipazione di liquidità al Tesoriere Comunale. 51