COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO
PROVINCIA DI MILANO
DOCUMENTO UNICO di
PROGRAMMAZIONE
(D.U.P.)
PERIODO: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
1
INDICE GENERALE
Premessa
Sezione strategica
Analisi di contesto
Popolazione
Economia insediata
Territorio
Struttura organizzativa
Struttura operativa
Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche
Elenco opere pubbliche anni precedenti
Fonti di finanziamento
Analisi delle risorse
Proventi dei servizi dell`ente
Quadro riassuntivo 2014/2016
Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio
Coerenza con il patto di stabilità
Linee programmatiche di mandato
Ripartizione delle linee programmatiche
Quadro generale degli impieghi per missione
Stampa dettagli per missione
Sezione operativa
Stampa dettagli per missione/programma
Investimenti
Spese per le risorse umane
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
2
3
4
5
7
8
9
10
12
13
14
15
17
25
26
27
29
30
31
31
32
52
53
91
92
PREMESSA
Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e
ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse
necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.
Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il
coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno
contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.
Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i
principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le
conseguenti responsabilità.
Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)
GLI STRUMENTI DELLA PROGRAMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI
Programmazione e controllo costituiscono un “circuito” continuo che si svolge ininterrottamente lungo il fluire della gestione e nel corso del quale si devono determinare, a precise
scadenze, di momenti chiave in cui è indispensabile rilevare ed esaminare accuratamente i risultati realmente conseguiti per poi confermare e/o correggere le decisioni prese
generando le opportune modifiche nei documenti di programmazione.
IL DUP : FUNZIONI,TERMINI DI APPROVAZIONE E VARIAZIONE
Il DUP è la principale innovazione introdotta nel sistema di programmazione degli Enti locali. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) sostituisce, per gli enti in
sperimentazione, la relazione previsionale e programmatica. Con riferimento all’esercizio 2014, il termine di presentazione del DUP non è vincolante. Il DUP ha carattere generale,
funge da guida strategica ed operativa dell’Amministrazione. Il DUP non è un allegato del bilancio e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del BPF. Il DUP assorbe
sia la Relazione previsionale e programmatica sia il Piano generale di sviluppo. Nel DUP è compresa la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio. Nel DUP
dovrebbero essere inseriti e integrati gli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’Ente in cui il legislatore prevedrà la redazione e approvazione. Il
DUP è proposto ogni anno , entro il 30 giugno, dalla Giunta al Consiglio che adotta le conseguenti deliberazioni entro il 31 luglio. L’organo esecutivo, a seguito di sopravvenute
variazioni del quadro normativo di riferimento, può presentare all’organo consiliare emendamenti allo schema di bilancio e alla nota di aggiornamento al DUP in corso di
approvazione. Ove nel corso dell’esercizio di renda necessario attuare nuovi investimenti o variare quelli già in atto, l’organo consiliare, fermo restando l’adempimento degli obblighi
previsti dal TUEL, adotta la necessaria, variazione al BPF, adegua il DUP e, di conseguenza, le previsioni del bilancio degli esercizi successivi per la copertura degli oneri derivanti
dall’indebitamento e per la copertura delle spese di gestione.
Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato
amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.
3
SEZIONE STRATEGICA
La sezione strategica del DUP (SeS) definisce gli indirizzi strategici dell’amministrazione sviluppando e concretizzando le linee programmatiche di mandato. Il principio prevede che
nel primo anno del mandato amministrativo siano individuati per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. È indispensabile
monitorare costantemente gli indirizzi generali strategici e gli obiettivi strategici. La verifica dello stato di attuazione è l’unico meccanismo operativo che consente di valutare, ogni
anno, se a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente, sia necessario procedere a una riformulazione degli obiettivi strategici ed, eventualmente, degli
indirizzi. In tale circostanza, è indispensabile fornire adeguata motivazione delle modifiche apportate. Nella SeS sono indicati gli strumenti attraverso i quali l’ente locale intende
rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento
degli obbiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa. Al termine del mandato, l’amministrazione renderà conto del proprio operato attraverso la relazione
di fine mandato.
I contenuti programmatici della Sezione Strategica
4
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
2014 - 2015 - 2016 - 2017
ANALISI
DI
CONTESTO
Comune di San Zenone al Lambro
5
ANALISI DI CONTESTO
L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che
prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.
In particolare, con riferimento alle condizioni interne, l’analisi richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili:
1. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente;
2. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali;
3. Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica.
4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica.
Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto
nell’anno precedente, dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati.
In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la
relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese.
La Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti ha preso atto della Relazione di fine mandato, sottoscritta dal Sindaco uscente, in data 05/03/2014, la stessa è stata
pubblicata sul sito comunale dal 05/03/2014.
6
CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE
POPOLAZIONE
Popolazione legale all'ultimo censimento
4.186
Popolazione residente a fine 2012
(art.156 D.Lvo 267/2000)
n.
4.232
maschi
n.
2.109
femmine
n.
2.123
nuclei familiari
n.
1739
comunità/convivenze
n.
1
n.
4.191
di cui:
Popolazione al 1 gennaio 2012
Nati nell'anno
n.
53
Deceduti nell'anno
n.
25
saldo naturale
n.
28
Immigrati nell'anno
n.
210
Emigrati nell'anno
n.
197
saldo migratorio
n.
13
n.
4.232
In età prescolare (0/6 anni)
n.
329
In età scuola dell'obbligo (7/14 anni)
n.
461
In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni)
n.
618
In età adulta (30/65 anni)
n.
2473
In età senile (oltre 65 anni)
n.
351
Popolazione al 31-12-2012
di cui
7
Tasso di natalità ultimo quinquennio:
Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
Tasso
entro il
2015
1,05
1,91
2,5
1,44
1,3
Tasso
0,95
0,52
0,40
0,93
0,60
Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente
Abitanti n.
4500
ECONOMIA INSEDIATA
L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori.
Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti,
la caccia, la pesca e l'attività estrattiva.
Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore
primario.
Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può
essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute
8
TERRITORIO
7,00
Superficie in Kmq
RISORSE IDRICHE
* Laghi
* Fiumi e torrenti
0
1
STRADE
* Statali
* Provinciali
* Comunali
* Vicinali
* Autostrade
Km.
Km.
Km.
Km.
Km.
3,30
7,00
19,50
0,00
4,70
PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione
* Piano per il Governo del Territorio
* Piano per il Governo del Territorio
* Programma di fabbricazione
* Piano edilizia economica e popolare
Si X
Si X
Si
Si
No
C.C. n. 15 del 24/05/2013
No
C.C. n. 35 del 30/11/2013
No X
No X
Si X
Si X
Si
Si
No
No
No X
No X Piano dei servizi
PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
* Industriali
* Artiginali
* Commerciali
* Altri strumenti (specificare)
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
(art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000)
Si
No
AREA INTERESSATA
P.E.E.P.
P.I.P.
mq.
mq.
6159,00
91.320,00
9
AREA DISPONIBILE
mq.
mq.
3.600,00
31.320,00
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
PERSONALE
Categoria e posizione
economica
A.1
A.2
A.3
A.4
A.5
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
B.6
B.7
TOTALE
Totale personale al 31-12-2013:
di ruolo n.
fuori ruolo n.
Previsti in dotazione
organica
0
0
0
0
0
0
1
1
2
0
0
0
4
In servizio
numero
Categoria e posizione economica
0
0
0
0
0
0
1
1
2
0
0
0
4
16
0
10
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
D.1
D.2
D.3
D.4
D.5
D.6
Dirigente
TOTALE
Previsti in dotazione
organica
2
2
3
0
0
2
3
0
1
0
0
0
13
In servizio
numero
2
2
3
0
0
1
3
0
1
0
0
0
12
Categoria
A
B
C
D
Dir
Categoria
A
B
C
D
Dir
Categoria
A
B
C
D
Dir
AREA TECNICA
Previsti in dotazione organica
0
1
2
1
0
AREA DI VIGILANZA
Previsti in dotazione organica
0
1
2
1
0
ALTRE AREE
Previsti in dotazione organica
0
1
3
2
0
N^. in servizio
0
1
2
0
0
N^. in servizio
0
1
2
1
0
N^. in servizio
0
1
3
2
0
AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
Previsti in dotazione organica
0
1
0
2
0
AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA
Categoria
Previsti in dotazione organica
A
0
B
0
C
0
D
0
Dir
0
TOTALE
Categoria
Previsti in dotazione organica
A
0
B
4
C
7
D
6
Dir
0
TOTALE
17
Categoria
A
B
C
D
Dir
N^. in servizio
0
1
0
2
0
N^. in servizio
0
0
0
0
0
N^. in servizio
Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in
materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari:
SETTORE
Responsabile Area Affari Generali
Responsabile Area Finanziaria
Responsabile Area Tecnica
Responsabile Area Polizia Locale
DIPENDENTE
Cavrioli Delia
Rag. Rognoni Luisa
Arch. Mauro Brocca dipendente del Comune di Carpiano
Gorgoglione Savino
11
0
4
7
5
0
16
STRUTTURE OPERATIVE
Tipologia
ESERCIZIO IN CORSO
Anno 2013
Asili nido
n.
Scuole materne
n.
Scuole elementari
n.
Scuole medie
n.
n.
Strutture residenziali per anziani
Farmacie comunali
Rete fognaria in Km
1
1
1
0
0
Posti
n.
posti
n.
posti
n.
posti
n.
posti
n.
n.
Anno 2016
30
30
30
30
170
170
170
170
200
200
200
200
0
0
0
0
0
0
0
0
0 n.
41
0 n.
41
0 n.
41
0
41
- bianca
17,5
17,5
17,5
17,5
- nera
20,5
20,5
20,5
20,5
- mista
Esistenza depuratore
Rete acquedotto in Km
Attuazione servizio idrico integrato
3
Si
X
No
Si
X
No
3
Si
X
No
Si
X
No
19,5
Aree verdi, parchi, giardini
n.
hq.
n.
Punti luce illuminazione pubblica
Rete gas in Km
Raccolta rifiuti in quintali
- civile
- industriale
- racc. diff.ta
Esistenza discarica
Mezzi operativi
Veicoli
Centro elaborazione dati
Personal computer
Altre strutture (specificare)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2014
Anno 2015
15
3
Si
X
No
Si
X
No
19,5
n.
3 hq.
900 n.
16,5
15
3
Si
X
No
Si
X
No
19,5
19,5
n.
15 n.
15
3 hq.
900 n.
16,5
3 hq.
900 n.
16,5
3
900
16,5
1418,92
1470,85
1524,20
1547,06
442,94
459,15
475,80
482,94
Si
X
No
Si
X
No
Si
Si
X
No
Si
X
No
Si
n.
3 n.
3 n.
n.
7 n.
7 n.
Si
X
No
Si
X
No
Si
n.
22 n.
22 n.
n.1 Centro Socio Culturale, n.1 Biblioteca, n. 1 Scuola di Musica
12
X
X
X
No
No
No
Si
Si
3 n.
7 n.
Si
22 n.
X
X
No
No
3
7
X
No
22
INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ
ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA
GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014 / 2016 DELL'AMMINISTRAZIONE
QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI
La sottostante tabella evidenzia la suddivisione delle risorse nell’arco del triennio destinate al finanziamento degli interventi previsti dall'ente.
Previsioni
2014
Previsioni
2015
Previsioni
2016
Importo
totale
PROVENTI DERIVATI DA CONCESSIONE EDILIZIE: COSTO DI COSRUZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI
0,00
0,00
0,00
0,00
PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: URBANIZZAZIONE PRIMARIA
0,00
0,00
0,00
0,00
TIPOLOGIA DI RISORSA
PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: URBANIZZAZIONE SECONDARIA
78.241,00
405.000,00
540.00,00
1.023.241,00
PROVENTI DERIVANTI DA CONCESSIONI EDILIZIE: SANZIONI AMMINISTRATIVE
0,00
0,00
0,00
0,00
MONETIZZAZIONE AREE A STANDARD
0,00
0,00
0,00
0,00
PROVENTI VENDITA DIRITTO DI PROPRIETA' E DI SUPERFICIE
95.000,00
0,00
0,00
95.000,00
CONCESSIONI CIMITERIALI
70.00,00
70.000,00
70.000,00
210.000,00
TRASFERIMENTI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PER QUOTA MUTUI NON UTILIZZATE
2.000,00
0,00
0,00
2.000,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00
1.330.241,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TotaleTitolo IV oneri
MUTUI PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI
AVANZO LIBERO
TOTALI
13
245.241,00
475.000,00
610.000,00
1.330.241,00
ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
negativo
N.
Descrizione (oggetto dell'opera)
Anno di
impegno
fondi
Importo
Totale
OPERE NON REALIZZATE ESERCIZI FINANZIARI PRECEDENTI
14
Già liquidato
Da liquidare
Fonti di finanziamento
(descrizione estremi)
Fonti di finanziamento
TREND STORICO
1.
2.
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
1.
Tributarie
2.
Contributi e trasferimenti correnti
129.840,39
3.
Extratributarie
TOTALE ENTRATE CORRENTI


3.
ENTRATE
Esercizio anno
2011
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
2.211.580,00
1.563.245,00
1.446.000,00
1.400.000,00
29,32%
136.979,53
287.545,00
779.035,00
767.135,00
767.135,00
-170,93%
576.182,80
597.035,78
584.690,00
593.221,00
614.336,00
603.606,00
-1,46%
2.671.562,29
2.772.933,10
3.083.815,00
2.935.501,00
2.827.471,00
2.770.741,00
4,81%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
0,00
0,00
0,00
0,00
2.671.562,29
2.772.933,10
3.083.815,00
2.935.501,00
2.827.471,00
2.770.741,00
4,81%
182.027,04
73.785,96
1.182.097,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00
79,25%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
Proventi oneri di urbanizzazione destinati
a manutenzione ordinaria del patrimonio
Avanzo di amministrazione applicato per
spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E
RIMBORSO PRESTITI (A)
1.
Alienazione di beni e trasferimenti di capitale
2.
Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti
3.
Accensione mutui passivi
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
4.
Altre accensioni prestiti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
15
TREND STORICO
1.
5.
4.
5.
6.
ENTRATE
Avanzo di amministrazione applicato per:
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00

Fondo ammortamento
0,00
0,00
0,00
0,00

Finanziamento investimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
182.027,04
73.785,96
1.182.097,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00
79,25%
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A
INVESTIMENTI (B)
1.
Riscossione di crediti
10.066,66
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
2.
Anticipazioni di cassa
0,00
0,00
667.890,00
693.233,00
500.000,00
500.000,00
-3,79%
10.066,66
0,00
667.890,00
693.233,00
500.000,00
500.000,00
-3,79%
2.863.655,99
2.846.719,06
4.933.802,00
3.873.975,00
3.802.471,00
3.880.741,00
21,48%
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)
16
Analisi delle risorse
Entrate tributarie
1.
TREND STORICO
1.
2.
ENTRATE
Esercizio anno 2011
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento della
colonna 4 rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
969.897,00
953.362,00
834.000,00
784.000,00
1,70%
369.011,80
408.515,00
604.883,00
607.000,00
611.000,00
-48,07%
592.257,56
898.391,95
833.168,00
5.000,00
5.000,00
5.000,00
99,40%
1.965.539,10
2.038.917,79
2.211.580,00
1.563.245,00
1.446.000,00
1.400.000,00
29,32%
1.
Imposte
2.
Tasse
376.284,02
3.
Tributi speciali ed altre
entrate proprie
TOTALE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
17
Contributi e trasferimenti correnti
1.
TREND STORICO
1.
1.
2.
1.
1.
1.
1.
TOTALE
ENTRATE
Esercizio anno 2011
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
196.031,00
707.604,00
706.904,00
706.904,00
-260,97%
Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione
1.886,09
6.981,98
7.500,00
27.800,00
7.500,00
7.500,00
-270,67%
Contributi e trasferimenti
dalla Regione per funzioni
delegate
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
Contributi e trasferimenti
da parte di organismi
comunitari e
internazionali
600,00
643,88
600,00
500,00
600,00
600,00
16,67%
Contributi e trasferimenti
da altri enti del settore
pubblico
82.520,03
78.064,02
83.414,00
43.131,00
52.131,00
52.131,00
48,29%
129.840,39
136.979,53
287.545,00
779.035,00
767.135,00
767.135,00
-170,93%
18
Proventi extratributari
1.
TREND STORICO
Esercizio anno 2011
1.
1.
2.
1.
1.
1.
1.
TOTALE
ENTRATE
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
Proventi dei servizi
pubblici
Proventi dei beni
dell'Ente
Interessi su
anticipazioni e crediti
Utili netti delle aziende
speciali e partecipate,
dividendi di società
Proventi diversi
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
342.874,00
342.605,00
354.655,00
356.625,00
0,08%
32.500,00
55.303,80
64.260,00
58.760,00
62.260,00
62.260,00
8,56%
2.098,96
1.319,45
3.800,00
2.350,00
2.350,00
2.350,00
38,16%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
181.872,71
139.732,76
173.756,00
189.506,00
195.071,00
182.371,00
-9,06%
576.182,80
597.035,78
584.690,00
593.221,00
614.336,00
603.606,00
-1,46%
19
Contributi e Trasferimenti in c/capitale
1.
TREND STORICO
Esercizio anno 2011
1.
1.
2.
1.
1.
1.
1.
TOTALE
ENTRATE
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
Alienazione di beni
patrimoniali
849.110,00
165.000,00
70.000,00
70.000,00
80,57%
Trasferimenti di capitale
dallo Stato
0,00
0,00
206.400,00
0,00
0,00
0,00
100,00%
Trasferimenti di capitale
dalla Regione
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
Trasferimenti di capitale da
altri Enti del settore pubblico
0,00
3.558,66
20.587,00
2.000,00
0,00
0,00
90,29%
15.355,50
15.206,40
106.000,00
78.241,00
405.000,00
540.000,00
26,19%
182.027,04
73.785,96
1.182.097,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00
79,25%
Trasferimenti di capitale da
altri soggetti
20
Proventi ed oneri di urbanizzazione
1.
TREND STORICO
Esercizio anno 2011
1.
1.
1.
TOTALE
ENTRATE
Proventi ed oneri di
urbanizzazione
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
21
Accensione di prestiti
1.
TREND STORICO
Esercizio anno 2011
1.
1.
1.
ENTRATE
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
Finanziamenti a breve
termine
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
2.
Assunzioni di mutui e prestiti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
1.
Emissione di prestiti
obbligazionari
TOTALE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
0,00
280.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
22
Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa
1.
TREND STORICO
Esercizio anno 2011
1.
1.
ENTRATE
1.
Riscossioni di crediti
1.
Anticipazioni di cassa
TOTALE
Esercizio anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del bilancio
annuale
1° anno successivo
2° anno successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
0,00
0,00
667.890,00
693.233,00
500.000,00
500.000,00
-3,79%
10.066,66
0,00
667.890,00
693.233,00
500.000,00
500.000,00
-3,79%
23
VERIFICA LIMITI DI INDEBITAMENTO
Previsioni
(+)
(+)
(-)
(=)
2014
31.524,00
0,00
0,00
31.524,00
27.017,00
0,00
0,00
27.017,00
2016
23.036,00
0,00
0,00
23.036,00
Accertamenti 2012
2.772.933,00
Previsioni 2013
2.909.381,00
Previsioni 2014
2.935.501,00
% anno 2014
1,2%
% anno 2015
1,00%
% anno 2016
0,8%
Spese interessi passivi
Quote interessi relative a delegazioni
Contributi in conto interessi
Spese interessi nette (Art.204 TUEL)
Entrate correnti
% incidenza interessi passivi su entrate correnti
2015
RISCOSSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI DI CASSA
ENTRATE
2011
(accertamenti)
1
Riscossione di crediti
Anticipazioni di cassa
TOTALE
0,00
0,00
0,00
TREND STORICO
2012
(accertamenti)
2013
(previsioni)
2
3
0,00
0,00
0,00
0,00
667.890,00
667.890,00
24
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2014
2015
2016
(previsioni)
(previsioni)
(previsioni)
4
5
0,00
693.233,00
693.233,00
0,00
500.000,00
500.000,00
6
0,00
500.000,00
500.000,00
% scostamento
della col.4 rispetto
alla col.3
7
0,000
+ 3,8%
+ 3,8%
PROVENTI DELL'ENTE
PROVENTI DEI SERVIZI DELL'ENTE
Descrizione
Costo servizio
MENSA SCOLASTICA
Ricavi previsti
% copertura
178.500,00
133.000,00
74,5%
28.000,00
22.000,00
78,5%
1.000,00
620,00
62,00%
13.000,00
11.000,00
84,6%
9.000,00
0,00
28.000,00
3.000,00
9.685,00
0,00
0,00
20.000,00
100.00%
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
4.262,00
2.900,00
68,04%
CASA DELL'ACQUA
3.000,00
2.000,00
66,6%
36.000,00
0,00
0,00%
310.447,00
195.140,00
62,8%
SOGGIORNO CLIMATICO ANZIANI
USO LOCALI STABILMENTE ADIBITI A RIUNIONI
SERVIZIO PRE E POST SCUOLA
ASILO NIDO
TRASPORTO DISABILI
ACCOMPAGNAMENTO TRASPORTO ELEMENTARE E MATERNE
IMPIANTI SPORTIVI
TRASPORTO SCOLASTICO
TOTALE PROVENTI DEI SERVIZI
25
0,00
10,7%
0,00
Allegato n. 7 - Bilancio di previsione
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO
2013
Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio
17.786,00
27.786,00
27.786,00
0,00
25.801,00
25.801,00
1.467.835,00
1.563.245,00
1.446.000,00
Fondo pluriennale vincolato
Disavanzo di amministrazione
TIT. 1 -
Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa
TIT. 2 -
Trasferimenti correnti
774.828,00
779.035,00
767.135,00
767.135,00
TIT. 3 -
Entrate extratributarie
579.491,00
593.221,00
614.336,00
603.606,00
TIT. 4 -
Entrate in conto capitale
265.000,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00 TIT. 2 - Spese in conto capitale
1.400.000,00 TIT. 1 - Spese correnti
- di cui fondo pluriennale vincolato
- di cui fondo pluriennale vincolato
Entrate da riduzione di attività
finanziarie
Totale entrate finali ........
0,00
2016
0,00
0,00
0,00 TIT. 3 - Spese per incremento di attività
0,00
0,00
0,00
3.305.652,93
2.879.823,00
2.803.088,00
2.787.062,00
0,00
25.801,00
25.801,00
25.801,00
135.000,00
245.241,00
475.000,00
610.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.440.652,93
3.125.064,00
3.278.088,00
3.397.062,00
73.464,00
73.464,00
77.970,00
37.266,00
500.000,00
693.233,00
500.000,00
500.000,00
701.231,00
668.000,00
668.000,00
668.000,00
finanziarie
3.087.154,00
3.180.742,00
3.302.471,00
0,00
0,00
0,00
693.233,00
500.000,00
TIT. 6 -
Accensione di prestiti
TIT. 7 -
Anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere
500.000,00
Entrate per conto di terzi e partite di
giro
667.000,00
TIT. 9 -
2015
461.193,93
Utilizzo avanzo presunto di amministrazione
TIT. 5 -
2014
3.380.741,00
Totale spese finali ........
0,00 TIT. 4 - Rimborso di prestiti
500.000,00 TIT. 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere
668.000,00
668.000,00
668.000,00 TIT. 7 - Spese per conto terzi e partite di
giro
Totale ........
1.167.000,00
1.379.019,00
1.221.587,00
1.221.587,00
Totale ........
1.274.695,00
1.434.697,00
1.245.970,00
1.205.266,00
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE
4.254.154,00
4.559.761,00
4.524.058,00
4.602.328,00
TOTALE COMPLESSIVO SPESE
4.715.347,93
4.559.761,00
4.524.058,00
4.602.328,00
Fondo di cassa finale presunto
0,00
26
BILANCIO DI PREVISIONE
EQUILIBRI DI BILANCIO
COMPETENZA
ANNO DI
RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2014
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO
Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio
COMPETENZA
ANNO 2015
COMPETENZA ANNO
2016
461.193,93
A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti
(+)
0,00
25.801,00
25.801,00
AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente
(-)
0,00
0,00
0,00
B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
2.935.501,00
0,00
2.827.471,00
0,00
2.770.741,00
0,00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al
rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
(+)
0,00
0,00
0,00
D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti
di cui:
- fondo pluriennale vincolato
- fondo svalutazione crediti
(-)
2.879.823,00
2.803.088,00
2.787.062,00
25.801,00
27.786,00
25.801,00
27.786,00
25.801,00
27.786,00
E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale
(-)
0,00
0,00
0,00
F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(-)
73.464,00
0,00
77.970,00
0,00
37.266,00
0,00
-17.786,00
-27.786,00
-27.786,00
G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO
UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
17.786,00
0,00
-----
-----
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche
disposizioni di legge
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a
specifiche disposizioni di legge
(-)
0,00
0,00
0,00
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+)
0,00
0,00
0,00
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**)
0,00
0,00
0,00
O=G+H+I-L+M
27
Allegato n. 7 - Bilancio di previsione
BILANCIO DI PREVISIONE
EQUILIBRI DI BILANCIO
COMPETENZA
ANNO DI
RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2014
COMPETENZA
ANNO 2015
COMPETENZA ANNO
2016
---
---
P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento
(+)
0,00
Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale
(+)
0,00
0,00
0,00
R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00
(+)
245.241,00
475.000,00
610.000,00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al
rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
(-)
0,00
0,00
0,00
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche
disposizioni di legge
(-)
0,00
0,00
0,00
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine
(-)
0,00
0,00
0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine
(-)
0,00
0,00
0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(-)
0,00
0,00
0,00
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a
specifiche disposizioni di legge
(+)
0,00
0,00
0,00
U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale
di cui fondo pluriennale vincolato
(-)
245.241,00
0,00
475.000,00
0,00
610.000,00
0,00
V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie
(+)
0,00
0,00
0,00
E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale
(+)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine
(+)
0,00
0,00
0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine
(+)
0,00
0,00
0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(+)
0,00
0,00
0,00
X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine
(-)
0,00
0,00
0,00
X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine
(-)
0,00
0,00
0,00
Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie
(-)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
EQUILIBRIO FINALE
W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y
(*) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.
28
COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI
FINANZA PUBBLICA.
Il comma 18 dell’art. 31 della legge 183/2011 dispone che gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese correnti in termini di
competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti (Titolo IV delle
entrate e titolo II delle uscite), sia consentito il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto per il triennio di riferimento. Pertanto la previsione di bilancio annuale e
pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo.
obiettivo per gli anni 2014/2016
Tab. 21 -
entrate correnti prev. accertamenti
fondo pluriennale vincolato
spese correnti prev. impegni
differenza
risorse ed impegni esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011)
obiettivo di parte corrente
previsione incassi titolo IV
previsione pagamenti titolo II
differenza
incassi e pagamenti esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011)
obiettivo di parte capitale
obiettivo previsto
saldo obiettivo
2014
2.850.000,00
0,00
2.730.800,00
119.200,00
600,00
118.600,00
265.000,00
142.000,00
2015
2.774.199,00
25.801,00
2.661.800,00
138.200,00
600,00
137.600,00
380.000,00
60.000,00
2016
2.725.199,00
25.801,00
2.661.800,00
89.200,00
600,00
88.600,00
380.000,00
60.000,00
123.000,00
600,00
122.400,00
241.000,00
0,00
320.000,00
600,00
319.400,00
455.327,00
1.673,00
320.000,00
600,00
319.400,00
407.682,00
318,00
29
LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO
In ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 46 comma 3 TUEL, le linee programmatiche del mandato per il periodo 2014 – 2019 vengono ora accorpate al presente
documento. Tali linee verranno, nel corso del mandato amministrativo, monitorate e ritarate al fine di garantirne la realizzazione.
Le Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate:
Codice
1
2
3
4
5
6
7
8
Descrizione
Programmazione e bilancio
Viabilità e trasporti
Sicurezza
Servizi sociali
Cultura e tempo libero
Istruzione
Ecologia ed ambiente
Urbanistica - lavori pubblici - edilizia privata
Come già evidenziato, la Sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato disciplinate dall’art. 46 comma 3 del Tuel, nel caso di specie del Comune di
San Zenone al Lambro è necessario sottolineare che, il documento unico di programmazione viene a concretizzarsi all’inizio del mandato amministrativo di questa amministrazione.
Si sottolinea che la programmazione dell’esercizio 2014 risulta in linea con quanto già realizzato dalla precedente amministrazione ed è stata fortemente condizionata dalle norme in
materia di patto di stabilità e dall’obbligo di dover presentare un bilancio di previsione già coerente con l’obiettivo di competenza mista del patto di stabilità (artt. 30, 31 e 32 della
Legge 12.11.2011 n. 183, come modificati dalla Legge 24.12.2012 n. 228). Tale obbligo è stato riconfermato anche per l’anno in corso.
30
RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO, DECLINATE IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA
NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011.
Di seguito riportiamo il contenuto del programma di mandato, esplicitato attraverso le linee programmatiche di mandato aggiornate, articolato in funzione della nuova struttura del
Bilancio armonizzato, così come disciplinato dal D. Lgs. 118 del 23/06/2011.
Nelle tabelle successive le varie linee programmatiche sono raggruppate per missione e, per ciascuna missione di bilancio viene presentata una parte descrittiva, che esplica i
contenuti della programmazione strategica dell’ente ed una parte contabile attraverso la quale si individuano le risorse e gli impieghi necessari alla realizzazione delle attività
programmate.
QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE
Codice
missione
1
3
4
5
6
8
9
10
11
12
20
50
60
99
TOTALI:
Spese correnti
ANNO 2014
Spese per
Spese per
rimborso
investimento
prestiti
Totale
Spese correnti
ANNO 2015
Spese per
Spese per
rimborso
investimento
prestiti
Totale
Spese correnti
ANNO 2016
Spese per
Spese per
rimborso
investimento
prestiti
Totale
1.006.699,00
251.898,00
431.485,00
76.945,00
676,00
20.707,00
459.349,00
172.138,00
13.758,00
390.275,00
55.893,00
0,00
45.500,00
0,00
0,00
6.000,00
0,00
90.000,00
18,741,00
15.000,00
0,00
70.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
73.464,00
1.052.199,00
251.898,00
431.485.00
82.945,00
676,00
110.707,00
478.090,00
187.138,00
13.758,00
460.275,00
55.893,00
73.464,00
693.233,00
668.000,00
932.695,00
243.558,00
446.417,00
73.823,00
300,00
19.798,00
459.588,00
170.685,00
13.758,00
392.805,00
49.661,00
0,00
350.000,00
0,00
0,00
30.000,00
0,00
0
10.000,00
15.000,00
0,00
70.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
77.970,00
1.282,695,00
243.558,00
446.417,00
103.823,00
300,00
19.798,00
469.588,00
185.685,00
13.758,00
462.805,00
49.661,00
77.970,00
500.000,00
668.000,00
921.322,00
243.558,00
446.362,00
73.82300
0,00
18.841,00
458.985,00
169.447,00
13.758,00
541.305,00
49.661,00
0,00
175.000,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
160.000,00
15.000,00
0,00
70.000,00
0.00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0.00
37.266,00
1.096.322,00
243.558,00
446.362,00
113.823,00
0,00
18.841,00
618.985,00
184.447,00
13.758,00
611.305,00
49.661,00
37.266,00
500.000,00
668.000,00
2.879.823,00
245.241,00
73.464,00
4.559.761,00
2.803.088,00
475.000,00
77.970,00
4.524.058,00
2.937.062,00
460.000,00
37.266,00
4.602.328,00
31
Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione
La missione prima viene così definita Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo
Comprende le spese di carattere generale destinate al funzionamento complessivo dell’ente, indivisibili in relazione a specifiche finalità di spesa e quindi non riconducibili a singoli
programmi.
In particolare sono ricomprese le spese per:
1) Amministrazione, funzionamento degli organi istituzionali e supporto agli organi esecutivi e legislativi;
2) Amministrazione e funzionamento dei servizi di programmazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali, per la gestione dei beni demaniali
e del patrimonio. Comprende le spese per incremento di attività finanziarie non attribuibili in specifiche missioni;
3) Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, dei servizi connessi alla gestione delle elezioni, delle attività per lo sviluppo dell’ente in
una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale;
4) Sviluppo e gestione delle politiche per il personale.
MISSIONE 01:
OBIETTIVO STRATEGICO
STAKEHOLDER FINALI
ORIZZONTE TEMPORALE
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
Anagrafe
ALLINEAMENTO DATABASE COMUNALE
CON I CODICI FISCALI ANAGRAFICI
Dipendenti e cittadini residenti
2014 – 2017
NO
Finanziario
PRIMO ANNO DI SPERIMENTAZIONE
DELLA
NUOVA
CONTABILITA'ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI
D.LGS. 118/2011
PREDISPOSIZIONE REGOLAMENTO I.U.C.
AGGIORNAMENTO DATI IMU A SEGUITO
DELL'ESECUTIVITA'
DEL
PIANO
DI
GOVERNO DEL TERRITORIO
VERIFICA AI FINI IMPOSTA TRIBUTARIA
NUOVE AREE EDIFICABILI PIANO DI
GOVERNO DEL TERRITORIO
Adeguamento del sistema contabile
della pubblica amministrazione a
livello europeo
2014 – 2017
NO
Cittadini residenti e imprese
Cittadini residenti e imprese
2014 – 2017
2014 -2017
NO
NO
Cittadini residenti e imprese
2014 – 2017
NO
Tributi
Tributi
Tecnico
Missione 01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo
Programma 01: Organi istituzionali
Programma 02: Segreteria generale e organizzazione
Programma 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione
Programma 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Programma 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Programma 06: Ufficio tecnico
32
Programma 07: Anagrafe e stato civile - servizio elettorale e consultazioni popolari
Programma 08: Servizio statistico e sistemi informativi
Programma 09: Servizio di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali
Programma 010: Risorse umane
Programma 011: Altri servizi generali
RESPONSABILE DEI PROGRAMMI: TUTTE LE P.O.
PROGRAMMA 03 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO DI GESTIONE
Obiettivo strategico: armonizzazione dei sistemi contabili
La struttura del bilancio «armonizzato»
«Armonizzare» vuoi dire trovare un’armonia, una sintonia tra due o più cose. Mai come nella sfida della riforma della contabilità pubblica è opportuno e necessario lavorare a chiavi
di lettura, analisi, note operative per sintonizzare (armonizzare) i diversi attori del cambiamento. Questo è l’obiettivo con cui si è cercato di analizzare le novità in tema di struttura
del bilancio per i comuni che sperimentano.
Con il termine «bilancio armonizzato» si fa riferimento al bilancio redatto utilizzando i nuovi schemi di bilancio, come definiti dall’articolo 9 del DCPM 28 dicembre 2011 (pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2011) nell’ambito della disciplina sull’armonizzazione.
Mentre per «vecchio bilancio» si intende quello redatto secondo le norme antecedenti l’armonizzazione, che fanno riferimento ai modelli approvati con DPR 194 del 1996, secondo
la struttura definita dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Sempre in ordine alle questioni terminologiche, il nuovo principio contabile applicato relativo alla contabilità
finanziaria è denominato «principio della competenza finanziaria potenziato». Nella trattazione con il termine bilancio si farà riferimento esclusivamente al bilancio di natura
finanziaria.
L’adozione di «schemi di bilancio» comuni alle amministrazioni pubbliche (articolo 11 del decreto legislativo n. 118 del 2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi) rappresenta uno degli strumenti di armonizzazione contabile, insieme alla adozione di regole uniformi e al piano
integrato dei conti’.
L’articolo 9 del Decreto Legge n. 102 del 2013 prolunga di un anno la durata della sperimentazione (triennio 2012/2014) facendone slittare al 2015 l’applicazione generalizzata agli
Enti e integra alcuni dei contenuti della stessa, prevedendo che nel terzo anno siano sperimentate, oltre alle disposizioni generali disciplinate dal DPCM del 28 dicembre 2011, anche
le più significative novità apportate dalla riforma.
L’art. 9 del dl 102/2013 fissa al primo gennaio 2015 il nuovo termine per l’entrata in vigore della contabilità armonizzata. Prosegue, pertanto, anche nel 2014 la sperimentazione per
regioni ed enti locali prevista dall'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Oltre al principio della competenza finanziaria potenziata, secondo cui le obbligazioni
giuridiche attive e passive giuridicamente perfezionate devono essere imputate nelle scritture contabili dell’esercizio in cui vengono a scadenza, con il conseguente riaccertamento
dei residui attivi e passivi e l’istituzione del fondo pluriennale vincolato, all’adozione dei nuovi schemi di bilancio, all’adozione della contabilità economica e alla redazione del
bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, gli adempimenti per il 2014 prevedono:
-
L’applicazione del principio della programmazione;
-
L’adozione del bilancio di previsione finanziario triennale che, nel rispetto del principio contabile dell’annualità, riunisce il bilancio annuale ed il bilancio pluriennale;
-
L’istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità in contabilità finanziaria (precedentemente denominato fondo svalutazione crediti).
33
Fra i principi base in tema di bilanci di previsione si ricorda che il bilancio di previsione annuale e il bilancio di previsione pluriennale (almeno su base triennale) mantengono il loro
carattere autorizzatorio (art. 10 del D.L. n. 118 del 2011), inoltre è introdotto l’obbligo della previsione di cassa.
Durante la sperimentazione gli enti, con riferimento agli schemi di bilancio, devono redigere, in parallelo, sia il vecchio bilancio sia il bilancio armonizzato. Nel dettaglio gli enti nel
2014 approveranno il bilancio armonizzato che avrà funzione autorizzatoria, mentre il vecchio bilancio conserverà solo una funzione conoscitiva.
Pertanto, nel primo anno di sperimentazione i Comuni presentano il bilancio armonizzato al Consiglio comunale e all’organo di revisione, unitamente al vecchio bilancio; ma solo
Il primo sarà oggetto di approvazione.
Il bilancio armonizzato per l’esercizio 2014, predisposto secondo lo schema individuato nell’allegato 7 al DPCM 28 dicembre 2011, deve essere completo degli allegati (con
l’esclusione dell’allegato 7-d che prevede l’articolazione del bilancio secondo il piano dei conti). Esso è composto dei seguenti documenti obbligatori:
- il bilancio di previsione annuale, con i valori di competenza e di cassa, completo del riepilogo generale delle spese per missioni, del quadro generale riassuntivo e dei risultati
differenziali;
- il bilancio di previsione pluriennale, completo del riepilogo generale delle spese per missioni, del quadro generale riassuntivo e dei risultati differenziali;
- il prospetto delle entrate di competenza pluriennali distinto per titoli, tipologie e categorie, con separata indicazione delle entrate non ricorrenti;
- il prospetto delle spese di competenza pluriennali per missioni, programmi e macroaggregati, per le spese correnti, le spese in conto capitale e le spese per incremento di attività
finanziarie e per rimborso prestiti;
PROGRAMMA 04 GESTIONE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI
Da quest'anno i Comuni applicheranno la nuova imposta unica comunale (IUC), che si compone della “vecchia” IMU, andata a regime e per la quale diventa definitiva l'esenzione per
le abitazioni principali e relative pertinenze ad accezioni di quelle classificate nelle categorie A1, A8 e A9, e delle nuove Tari e Tasi.
La Tari è la tassa sui rifiuti e sostituisce dal 2014 la Tares, attiva solo per il 2013 e che ha sostituito a sua volta le vecchie Tarsu e Tia; la Tasi, ovvero, la tassa sui servizi indivisibili,
sostituisce dal 2014 la maggiorazione Tares, che ugualmente copriva, abbinata alla tassa sui rifiuti, i servizi indivisibili comunali (illuminazione pubblica, pulizia strade, etc.).
Per l'IMU, che rimane sostanzialmente invariata, è obbligato a pagare il proprietario dell'immobile, mentre per la Tari l'obbligato è l'occupante, a qualsiasi titolo. Sistema misto
invece per la Tasi: paga l'occupante, ma se questi non è proprietario (o usufruttuario o titolare di altro diritto reale) la sua quota è parziale, decisa dal comune tra il 10% e il 30% del
dovuto (il resto lo paga il proprietario).
Ma bisogna sapere non soltanto cosa si paga, ma quanto e quando si paga. In attesa dei regolamenti comunali che dovranno definire tutti i dettagli, per la cui emanazione i Comuni
hanno tempo fino a fine Settembre 2014, il riferimento sono le regole generali fissate dalla legge.
Per l'IMU le regole sono ferme: la prima rata (del 16/6/2014) dovrà essere calcolata con le aliquote comunali previste per il 2013 e la seconda (del 16/12/2014) dovrà invece essere
calcolata -a conguaglio sulla base di tutto l'anno 2014- con le aliquote nel frattempo deliberate dal comune per il 2014 (e pubblicate sul sito del Min.economia www.finanze.it entro
il 28/10/2014).
Per la TARI i Comuni determineranno le proprie tariffe utilizzando, più o meno, gli stessi criteri presuntivi validi per le vecchie tasse sui rifiuti (Tares, Tarsu, Tia), in attesa dell'arrivo di
nuovi metodi per il calcolo puntuale dei rifiuti prodotti da ogni utenza. I comuni decidono anche le scadenze di pagamento, almeno due rate con cadenza semestrale.
Per la TASI le scadenze di pagamento sono definite con almeno due rate, anche differenziate rispetto alla Tari.
Per quanto riguarda le aliquote, che vanno applicate alla stessa base imponibile utilizzata per l'IMU, i comuni le decidono attenendosi a queste limitazioni:
- aliquota base all'1 per mille e aliquota massima al 3,3 per mille (per il 2014).
- la somma delle aliquote Tasi e Imu per ciascuna tipologia di immobile non deve essere superiore all'aliquota massima IMU consentita dalla legge statale alla fine del 2013. A questo
34
principio un recente decreto (dl 16/2014) ha aggiunto che tali soglie massime possono essere superate dai comuni per lo 0,8 per mille totale, distribuibile solo tra le abitazioni
pricipali.
Ne consegue che, per il 2014, sugli edifici residenziali:
- ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le seconde case può arrivare fino all'11,40 per mille (senza addizionale al 10,60 per mille);
- ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le case di abitazione di lusso, castelli, etc. (categorie catastali A1,A8 e A9) può arrivare fino al 6,8 per mille (senza addizionale al
6 per mille);
- ferme le altre soglie, la soglia massima Tasi+Imu per le case di abitazione diverse da quelle sopra (ed esenti IMU) può arrivare fino al 3,3 per mille (senza addizionale al 2,5 per
mille).
Quindi i Comuni potranno utilizzare la tassa sugli immobili per le case di abitazione, per le seconde case o per gli immobili destinati ad altri usi (commerciali), considerando che, per
poter beneficiare dell'addizionale dello 0,8 per mille, i Comuni sono tenuti a prevedere detrazioni destinate alle case di abitazione.
Quindi i principali tributi iscritti nel bilancio di previsione annuale sono rappresentati da:
Imposta Unica Comunale (l.U.C.), che si compone dell’imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni
principali, di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui
rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore;
Canone sulla pubblicità;
Fondo di solidarietà (ex fondo sperimentale di riequilibrio);
Diritti sulle pubbliche affissioni;
Tassa di Occupazione del suolo Pubblico (Tosap).
Le previsioni dì bilancio sono state stimate tenendo presente anche gli accertamenti di entrata dell’anno 2013. Il gettito relativo alla tassa sui rifiuti (TARI) è stato stimato sulla base
del relativo Piano economico finanziario.
Nel bilancio 2014 l’importo STIMATO per la componente TARI è pari a € 374.000,00. L’incasso è al netto dell’addizionale TEFA di competenza della Provincia, stimato in € 18.700,00.
L’Ente per il presente esercizio ha deciso di non aumentare l’addizionale comunale aII’IRPEF.
PROGRAMMA 07 ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI
Obiettivo strategico: allineamento database comunale con i codici fiscali anagrafici
L’obiettivo si prefigge di verificare i codici fiscali non validati inseriti nell’anagrafe del Comune con quelli attendibili presenti nell’anagrafe tributaria. Le discordanze riscontrate
dovranno essere portate a conoscenza del cittadino interessato al fine di determinare il codice fiscale esatto da inserire nel database del Comune ed il conseguente aggiornamento
dei documenti personali.
35
Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza
La missione terza viene così definita “Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e
amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di
collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza”.
L’intendimento è di garantire pattugliamenti serali, specialmente nel periodo estivo, in collaborazione con la polizia provinciale ed il Comune di Sordio con il quale è stata avviata la
gestione associata del servizio di polizia locale.
MISSIONE 03:
OBIETTIVO STRATEGICO
Ordine pubblico e sicurezza
RIDEFINIZIONE
IMPIANTO
VIDEO
SORVEGLIANZA STAZIONE FERROVIARIA IN
COLLABORAZIONE CON RFI
CONTROLLO
SUL
RISPETTO
DEL
PAGAMENTO TICKET DEI PARCHEGGI A
PAGAMENTO STAZIONE
Ordine pubblico e sicurezza
Ordine pubblico e sicurezza
GESTIONE E CONTROLLO DELLA VENDITA
DI TICKET PARCHEGGIO A PAGAMENTO
STAZIONE
Ordine pubblico e sicurezza
SICUREZZA STRADALE
STAKEHOLDER FINALI
Cittadini residenti e di passaggio
Cittadini residenti e di passaggio
Cittadini residenti e di passaggio
Missione 03 – ordine e sicurezza pubblica
Programma 01: Polizia Locale ed Ammnistrativa
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: GORGOGLIONE SAVINO
36
ORIZZONTE TEMPORALE
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
2014 - 2017
SI
2014 - 2017
SI
2014 - 2017
SI
2014 - 2017
SI
PROGRAMMA 01 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA
Missione 03 – ordine e sicurezza pubblica
Programma 01: Polizia Locale ed Ammnistrativa
Obiettivo strategico: ridefinizione impianto video sorveglianza stazione ferroviaria in collaborazione con rfi
In seguito ai lavori di ristrutturazione della locale stazione ferroviaria si rende necessario rimuovere le attuali telecamere di videosorveglianza da riposizione al termine dei lavori.
E’ in previsione da parte di RFI l’implementazione delle telecamere che verranno di seguito gestite dall’ufficio di Polizia Locale.
Obiettivo strategico: controllo sul rispetto del pagamento ticket dei parcheggi a pagamento stazione
L’obiettivo consiste nel controllo quotidiano dei parcheggi a pagamento per verificare che gli automezzi in sosta siano in possesso dell’apposito ticket gratta e sosta o dell’eventuale
pass parcheggio per i residenti di San Zenone al Lambro.
Obiettivo strategico: gestione e controllo della vendita di ticket parcheggio a pagamento stazione
Consiste nella predisposizione dei pacchetti mensili dei ticket gratta e sosta per la consegna al rivenditore e la conseguente gestione contabile.
Obiettivo strategico: sicurezza stradale
Consiste nel verificare i veicoli circolanti sul territorio tramite posti di controllo per sottoporre i conducenti ai test alcolici o psicotropi in aggiunta ai normali controlli ai sensi del
codice della strada.
37
Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio
La missione quarta viene così definita “Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali
assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla
programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e
diritto allo studio.
Programma 01: Istruzione prescolastica
Programma 02: altri ordini di istruzione non universitaria (primaria e secondaria)
Programma 04: Istruzione universitaria
Programma 05: Istruzione tecnica superiore
Programma 06: servizi ausiliari all’istruzione
Programma 07: Diritto allo studio
Il settore Istruzione e Formazione è ritenuto di fondamentale importanza dall’Amministrazione Comunale, come dimostrato dall’attenzione posta nei servizi che ad esso sono
correlati ed in linea con le richieste pervenute all’Amministrazione a diversi livelli (Direzione Didattica, Insegnanti, Famiglie).
Per quanto riguarda i servizi all’infanzia l’Amministrazione comunale si impegna a mantenere le convenzioni con gli asili nido, a sostenere economicamente in seguito ad apposita
convenzione la scuola materna parrocchiale per garantire la libertà di scelta formativa; per quanto riguarda la scuola dell’Infanzia Statale si prevedono interventi finalizzati a
consentire a tutti l’utilizzo della scuola con l’integrazione di personale a spese del Comune come già avvenuto anche negli scorsi anni.
Vengono mantenuti i servizi di pre e post scuola nonché il servizio di accompagnamento scuolabus per le scuole materne ed elementare.
È volontà dell’Amministrazione Comunale garantire un servizio Mensa di buona qualità per il quale è in corso l’espletamento della gara che coprirà i tre prossimi anni scolastici e
continuare ad organizzare il Centro Estivo Comunale.
Si conferma il rimborso del 50% alle famiglie dei ragazzi frequentanti le scuole medie inferiori e superiori del costo degli abbonamenti dei mezzi pubblici per raggiungere le scuole. Si
impegna anche a mantenere la convenzione con Comune di Vizzolo per il funzionamento della Scuola Secondaria di I Grado per gli alunni di San Zenone al Lambro.
38
PROGRAMMA 02 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA
MISSIONE 04:
Istruzione e diritto allo studio
OBIETTIVO STRATEGICO
Realizzazione centro cottura per servizio
mensa scuola materna ed elementare
STAKEHOLDER FINALI
ORIZZONTE TEMPORALE
Alunni scuola materna ed
elementare
2014 - 2017
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
SI
Obiettivo strategico: realizzazione centro cottura presso scuola materna ed elementare
n.
Obiettivo operativo
Descrizione sintetica
Stakeholder finali
durata
indicatori
1
Realizzazione centro
cottura presso scuola
materna
ed
elementare
Redazione
fattibilità
financing
Bambini scuola
materna ed elementare
2014
Tempi
realizzazione
2
Realizzazione centro Procedure di
cottura presso scuola espletamento della
materna
ed gara
elementare
Bambini scuola
materna ed elementare
2014
3
Realizzazione centro Esito gara
cottura presso scuola
materna
ed
elementare
Bambini scuola
materna ed elementare
2014
studio di
project
Responsabile politico
Altri settori/autorità coinvolti
Assessore ai lavori
pubblici
Boccardi
Massimo Maria
Servizi scolastici
Tempi di
realizzazione
Assessore ai lavori
pubblici
Boccardi
Massimo Maria
Servizi scolastici
Tempi di
realizzazione
Assessore ai lavori
pubblici
Boccardi
Massimo Maria
Servizi scolastici
di
La gara per il project financing per la realizzazione del centro di cottura presso le scuola materne ed elementare è andata deserta e quindi si è proceduto con l’espletamento della
gara per l’affidamento del servizio mensa scolastica.
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: ARCH. MAURO OTTAVIO LUIGI BROCCA
39
Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
CULTURA E TEMPO LIBERO
E’ intenzione dell’Amministrazione potenziare la dimensione comunitaria della biblioteca e del centro civico come casa di tutti, luogo di esperienze e relazioni significative, attraverso
le seguenti attività:
mantenere e strutturare maggiormente il rapporto con le scuole del territorio;
favorire la presenza attiva dei cittadini di tutte le età e delle associazioni presenti sul territorio nella organizzazione ordinaria e straordinaria della biblioteca;
migliorare gli indicatori di risultato del servizio di pubblica lettura per restare al passo con le altre biblioteche del sistema bibliotecario;
migliorare la qualità dei servizi di tipo tecnologico e comunicativo.
PROGRAMMA 02 ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE
MISSIONE 05:
TUTELA E VALORIZZAZIONE
DEI BENI E ATTIVITA’
CULTURALI
OBIETTIVO STRATEGICO
TI FACCIO IL FILO - TRAME DI COESIONE
SOCIALE IN BIBLIOTECA.
FAVORIRE LA COESIONE SOCIALE DEL
TERRITORIO MEDIANTE LA BIBLIOTECA DI
PUBBLICA LETTURA
STAKEHOLDER FINALI
GIOVANI DAI 16 AI 20 ANNI
40
ORIZZONTE TEMPORALE
ANNO 2014
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
NO
Missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero
POLITICHE GIOVANILI
Siamo convinti che i giovani siano una potenziale risorsa: gli adulti hanno il dovere di favorire le condizioni perché i ragazzi possano sperimentarsi e diventare protagonisti autonomi;
investire sui giovani costituisce inoltre la più concreta forma di prevenzione al disagio sociale.
L’Amministrazione intende promuovere l’aggregazione sociale tra i giovani attraverso le seguenti attività ed iniziative:
progetto della biblioteca“Ti faccio il filo – trame di coesione sociale in biblioteca” rivolto ai giovani tra i 16 e 20 anni;
istituzione di una zona wi-fi nell’area centro civico e più postazioni multimediali presso la biblioteca;
proseguimento del percorso intrapreso dal Gruppo Teatro Ragazzi;
ideazione e realizzazione di progetti di rete indirizzati alla fascia giovanile;
organizzazione di stages formativi per studenti delle superiori;
organizzazione di stages per universitari e giovani disoccupati.
SPORT
L’Amministrazione Comunale da il proprio sostegno alle attività della “Locomotiva” e della nuova società “Sporting club” le quali hanno in affidamento la gestione del centro
sportivo.
Le strutture principali sono comprese nel centro sportivo comunale, posto in posizione centrale in paese, di facile accesso e che contempla anche un insediamento del centro
polivalente.
Ai fini della promozione dell’attività fisica e sportiva questa Amministrazione da atto dei corsi di danza, di judo e karate svolte da diverse società sportive locali o provenienti da
territori limitrofi.
41
Missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa
La missione ottava viene così definita “Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi
incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in
materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa.”
PROGRAMMA 01 URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
MISSIONE 03:
Assetto del territorio ed
edilizia abitativa
OBIETTIVO STRATEGICO
Attuazione previsioni Piano di Governo
del Territorio (PGT) con conseguente
verifica ai fini dell’imposta tributaria –
IMU nuove aree edificabili
STAKEHOLDER FINALI
Cittadini residenti, insediamenti
produttivi e attività commerciali
ORIZZONTE TEMPORALE
2014 - 2017
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
SI
PROGRAMMA 02 EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE
MISSIONE 03:
Assetto del territorio ed
edilizia abitativa
OBIETTIVO STRATEGICO
Attuazione del nuovo Piano di Edilizia
Economico popolare in Via De Gasperi
STAKEHOLDER FINALI
Cittadini residenti e non
ORIZZONTE TEMPORALE
2014 - 2017
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
SI
Il programma comprende le spese per la pianificazione di zone di insediamento nuove, per la pianificazione del miglioramento e dello sviluppo di strutture destinata ad alloggi
abitativi.
Obiettivo strategico: attuazione previsioni Piano di Governo del Territorio (PGT)
Nel 2014 il Comune di San Zenone al Lambro si è dotato del nuovo strumento di pianificazione urbanistica in conformità con quanto previsto dalla legge regionale 12/2005 “Piano di
governo del territorio (PGT)” grazie ad uno studio particolareggiato fornito dal PGT si sono potuti evidenziare le condizioni di manutenzione e le necessità di adeguamento di tutte le
strutture pubbliche, dalle vie alle Piazze, dai Parchi ai marciapiedi; questo consentirà di programmare gli interventi necessari per la relativa manutenzione.
42
Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell`ambiente
La missione nona viene così definita“Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle
biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo
smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.
Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.”
MISSIONE 09:
Sviluppo sostenibile e tutela
del territorio e dell’ambiente
OBIETTIVO STRATEGICO
Servizio raccolta e smaltimento rifiuti
solidi urbani
STAKEHOLDER FINALI
ORIZZONTE TEMPORALE
Cittadini, imprese, attività
commerciali
2014 - 2017
INSERIMENTO SEZIONE
OPERATIVA DUP
SI
Il programma comprende la vigilanza, ispezione, funzionamento o supporto alla raccolta, al trattamento e ai sistemi di smaltimento dei rifiuti. Comprende le spese per la pulizia delle
strade, delle piazze per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, differenziata e indifferenziata, per il trasporto in discarica o al luogo di trattamento.
PROGRAMMA 02 TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE
Obiettivo strategico: ambiente
L’Amministrazione propone i seguenti interventi:
riattivare il percorso naturalistico pedonale da San Zenone zona cimitero a Santa Maria in Prato lungo la riva del fiume Lambro;
controllo sulla rete fognaria per garantire il corretto funzionamento con interventi programmati di pulizia effettati dal CAP, che ha in gestione il controllo del territorio, sia
per la parte di manutenzione ordinaria sia per gli investimenti;
disinfestazione e derattizzazione su tutto il territorio;
manutenzione delle aree verdi con relativa potatura di piante;
attuazione della delibera consiliare per l’assegnazione di orti.
L’Amministrazione intende altresì predisporre interventi di controllo con l’utilizzo di guardie ecologiche locali e provinciali.
43
PROGRAMMA 03 RIFIUTI
Obiettivo strategico: Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani
Si intende migliorare ed implementare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, oltre allo spazzamento meccanizzato delle strade, con particolare riguardo alla zona
industriale, nonché incrementare il recupero e smaltimento dei rifiuti abbandonati sul territorio comunale. Si prevede il completamento degli atti amministrativi per la
trasformazione della piazzola ecologica in centro di raccolta e la predisposizione di una convenzione con altri comuni per la raccolta rifiuti: questo consentirà una migliore qualità del
servizio con il contenimento dei costi.
44
Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità
E’ intenzione dell’Amministrazione prevedere la sostituzione del sistema di illuminazione pubblica passando dalle attuali lampade a vapore di mercurio
con quelle a LED.
45
Missione: 11 Soccorso civile
La missione undicesima viene così definita “Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione,
il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio,
ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in
materia di soccorso civile. ”
MISSIONE 11:
OBIETTIVO STRATEGICO
STAKEHOLDER
FINALI
Cittadini
Soccorso civile
ORIZZONTE
TEMPORALE
2014 - 2017
INSERIMENTO SEZIONE OPERATIVA DUP
SI
Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio (gestione degli eventi calamitosi, evacuazione delle zone inondate, lotta agli
incendi, etc.), per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze. La normativa che disciplina e che costituisce il Servizio Nazionale della Protezione civile
risale al 1992 e nell’individuazione delle varie componenti specifica che i Comuni concorrono alla gestione delle attività del settore. Il Sindaco inoltre è investito della funzione di
Autorità locale di protezione civile e in questo ruolo assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite da calamità. Anche la Regione
Lombardia, legiferando a tal proposito (Legge Regione Lombardia n. 16 del 22/05/2004) ha ribadito la funzione determinante dei Comuni (singoli o associati) ove il Sindaco al
verificarsi di un’emergenza assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso, avvalendosi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Organizzazioni di volontariato
operanti a livello locale.
In tema di prevenzione e nella gestione delle eventuali situazioni di emergenza importante sarà implementare la collaborazione con i volontari della protezione civile, aumentando la
sicurezza e la conoscenza degli operatori con appropriati e frequenti corsi di formazione e aggiornamento, seguiti da addestramenti ed esercitazioni di verifica.
L’Amministrazione intende promuovere e sviluppare con efficacia e continuità la cultura della sicurezza nell’ambiente scolastico.
n.
1
Obiettivo
operativo
Favorire i
momenti
formativi sul
campo dei
volontari
Descrizione sintetica
Favorire la
partecipazione ad
esercitazioni di
protezione civile nel
Comune di San
Zenone al Lambro e
su altri territori
Stakeholder
finali
Cittadini
volontari
durata
indicatori
2014
2017
n.
esercitazioni
organizzate
Responsabile
politico
Capo gruppo
di
maggioranza
Merli Guido
46
Altri settori/autorità coinvolti
Comune di Carpiano e di Sordio – gestione associata
Provincia di Milano , Regione Lombardia. Prefettura di Milano
Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
SERVIZI SOCIALI
MINORI
OBIETTIVI
Mantenimento in essere delle convenzioni con gli asili nido presenti sul territorio
per agevolare economicamente i genitori lavoratori con difficoltà economiche
Organizzazione nel periodo estivo del centro estivo per i minori che frequentano
la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado.
ATTIVITA’
Asilo Nido
Centro Estivo
ATTIVITA’
OBIETTIVI
Assistenza Educativa
Specialistica
Facilitare l’integrazione
degli alunni disabili
all’interno dell’istituzione
scolastica
Sostenere e promuovere i
progetti di socializzazione
dei cittadini disabili
Garantire il raggiungimento
della sede del Servizio di
cui i disabili usufruiscono
Centri diurni disabili, centri
socio educativi e servizio
formazione e autonomia
Trasporti Sociali
ATTIVITA’
Pasti a domicilio e SAD
Convenzione con
l’Associazione “aiuta il
tuo prossimo”
Convenzione con
AUSER
Soggiorno climatico
DISABILI
STAKEHOLDER
FINALI
Studenti disabili dall’Infanzia
alla scuola secondaria di
secondo grado
Cittadini disabili o in
condizioni di disagio
maggiorenni
Cittadini disabili o in
condizioni di disagio
OBIETTIVI
Favorire la permanenza presso il domicilio
della persona anziana
Fornire prestiti e ausili a persone anziane o
disabili che hanno presentato domanda
all’A.S.L. ma senza riscontro
Facilitare la mobilità della popolazione
anziana sia all’interno del territorio che
all’esterno
Organizzare il soggiorno climatico per gli
anziani
STAKEHOLDER FINALI
Bambini da 3 mesi a tre
anni
Bambini dai 3 agli 13 anni
2014
ANNI
2015 2016
2017
2014
2015
2017
2016
ANNI DI RIFERIMENTO
2014
2015
2016
2017
2014
2015
2016
2017
2014
2015
2016
2017
ANZIANI
STAKEHOLDER FINALI
Cittadini oltre i 65 anni
2014
ANNI DI RIFERIMENTO
2015
2016
2017
Cittadini disabili e oltre i 65
anni
2014
2015
2016
2017
Cittadini oltre i 65 anni
2014
2015
2016
2017
Cittadini oltre i 60 anni
2014
2015
2016
2017
47
ATTIVITA’
Sportelli di consulenza legale e
mediazione familiare
Voucher lavoro
Voucher sociali
Contributi e prestito d’onore
Apertura nuovo sportello LOW
COST
ATTIVITA’
ASSEMI
OBIETTIVI
Aiuto ai cittadini e
alle famiglie in
difficoltà
Garantire entrate
minime a persone
senza lavoro
Sostenere le famiglie
in difficoltà
attraverso un aiuto
economico da
spendersi sui servizi
dedicati
Aiuti in emergenza
alle persone in
difficoltà economica
Incontri di
sensibilizzazione
tendenti ad ottenere
risparmi sulla
gestione quotidiana
della famiglia
OBIETTIVI
Realizzazione Piano di
Zona
RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE E FAMIGLIE
STAKEHOLDER FINALI
Cittadini e coppie con problemi legali
2014
e/o familiari
ANNI
2015
2016
2017
Cittadini in emergenza lavoro
(disoccupati, cassintegrati, esodati…)
2014
2015
2016
2017
Cittadini e/o famiglie con difficoltà
economiche
2014
2015
2016
2017
Cittadini e/o famiglie con difficoltà
economiche
2014
2015
2016
2017
Famiglie
2014
2015
2016
2017
RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI
STAKEHOLDER FINALI
Utenti dei Servizi Sociali
2014
ANNI
2015
2016
2017
E’ compito della collettività prendersi cura dei cittadini in difficoltà. Questa attività è in capo alla figura dell’Assistente Sociale dipendente del Comune. La sua azione, costituisce lo
strumento principale di conoscenza e programmazione degli interventi per situazioni di disagio o difficoltà e garantisce la gestione delle emergenze.
Il benessere delle persone, fragili o meno che siano, non può prescindere dal loro inserimento nella vita collettiva della Comunità: per questo il lavoro sarà svolto “ in rete” con gli
Enti preposti, le Associazioni, le agenzie educative del territorio.
Trovare collaborazioni e co-progettazioni per sperimentare forme innovative di risposta ai sempre maggiori crescenti bisogni costituisce anche la strategia per far fronte alla continua
e importante riduzione dei trasferimenti statali, a carico di tutti i settori dell’Amministrazione, compreso quello dei Servizi Sociali.
La partecipazione alla spesa del singolo cittadino è prevista sulla base della normativa ISEE in vigore.
San Zenone al Lambro, con i Comuni del nostro Distretto Socio – Sanitario, tranne il Comune di San Giuliano Milanese, è socio fondatore di ASSEMI, Azienda preposta all’erogazione
dei Servizi previsti dal Piano di Zona. Intendiamo partecipare attivamente nella fase propositiva e in quella di controllo alle attività di ASSEMI. L’attuale situazione economica, con
sostenute riduzioni dei trasferimenti dal FSN e dal FSR , impone infatti, attraverso la “rete di Comuni”, una rivisitazione sia dei Servizi offerti che delle modalità organizzative e
gestionali.
48
Missione: 20 Fondi e accantonamenti
Nella missione 20 denominata fondi e accantonamenti è stato inserito l’importo per il fondo crediti di dubbia esigibilità riferito ai capitoli di entrata per i quali
non si prevede la completa riscossione nel corso dell’esercizio; la sua costituzione è prevista dal D.Lgs. 118/2011.
E’ stato inserito altresì il fondo di riserva.
49
Missione: 50 Debito pubblico
Al 31 dicembre 2015 la maggior parte dei mutui rinegoziati andrà a scadenza e rimarranno in essere solo i sottostanti mutui:
Finalita` Mutuo
Posizione
Anno Inizio
Anno Fine
Tasso
Importo iniziale
COSTRUZIONE APPARTAMENTI COMUNALI VIA DE GASPERI
4328525
1999
2018
5,25%
268.557,59
MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI
4543136
2010
2030
4,37%
200.000,00
2012
2032
4,75%
280.000,00
REALIZZAZIONE PARCHEGGIO OVEST STAZIONE FERROVIARIA
50
Missione: 60 Anticipazioni finanziarie
Nella presente missione sono previsti gli importi relativi all’eventuale richiesta di anticipazione di liquidità al Tesoriere Comunale.
51
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dup sezione strategica - Comune di San Zenone al Lambro