Osservatorio di comunicazione
Federico secondo
Università di Napoli
Una proposta di media education
Con una sintesi dei dati elaborati dal
1997 al 1999
La televisione a scuola
Sperimentazioni ed educazione
del senso critico
I dati del consumo televisivo mostrano che l’Italiano
medio vede dalle 3 alle 4 ore di televisione al giorno,
ragazzi compresi.
Qual è l’atteggiamento giusto da seguire?
Incide sullo studio e sulla lettura?
In che senso cambia il nostro modo di conoscere?
I genitori (92 partecipanti)
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
contestualizza
pensa la Tv
strumento
proibisce
Qual è l’atteggiamento giusto da
seguire: il patentino
• I genitori alla ‘Fiorelli’ ed a ‘Suor Orsola’
sono risultati piuttosto apocalittici
• Dalla Scuola di Francoforte in poi, molti
hanno consigliato di spegnere la televisione
• Le medie degli ascolti, l’industria esistente,
dimostrano che è impossibile
• Si deve invece insegnare a servirsi
criticamente delle comunicazioni di massa
I media sono un’altra
informazione
• l’efficacia informativa dei
media si adatta ad alcuni
apprendimenti
• anche il libro è una tecnica
educativa, più adatta
all’analisi ed alla
memorizzazione
• i media non sono alternativi
• i ragazzi leggono molto
Come cambia il conoscere
• L’ipertesto favorisce il
frammento e il
catechismo
• la videoscrittura è una
neo oralità
• la lettura delle
immagini non ha un
solo centro e favorisce
l’analogia
Televisione, musica, videogiochi
• Il tempo televisivo è
solo parte delconsumo
• così si raggiunge una
parità del tempo
mediatico con tutte le
altre attività
• l’educazione non può
fare a meno della
media education
La proposta dell’Osservatorio di
Comunicazione della Federico II
• Guidare ad un ascolto
ragionato e critico
• educare il senso critico con
conversazioni guidate
• istituire un patentino
scolastico di esperto di
comunicazioni, con una
serie di giochi dall’asilo ai
15 anni
La scaletta dei giochi
•
•
•
•
•
DRAMA, Asilo
MINITEL I-II elemen.
DIETA TELEVISIVA
PATTERNS GAME
dopo i 15 anni, lezioni
di comunicazione
• i giochi sono anche
una raccolta dati
Guardo la televisione
(181partecipanti)
con adulti
con ragazzi
da solo
preferenze nella visione
confronto tra indici massimi
80
70
cartoni
telefilm
soap
varietà
contenit.
inform.
cassette
computer
60
50
40
30
20
10
0
3 elem
5 elem
2 media
1 nevio
Preferenze 81 ragazzi 534 schede
IV elementare 40° Cimarosa
300
250
200
150
100
50
0
cartoni
film
telefilm
soap
informazione
sport
musica
contenitori
PREFERENZE (181partecipanti)
raiuno
canale5
italia1
Come guidare le preferenze
•
•
•
•
•
Attraverso la dieta
con la conversazione didattica
con l’illustrazione di programmi specifici
usando tutti gli strumenti per far riflettere
il problema ed il merito dei media è la loro
facilità ed il ricorso all’immagine che
distolgono dal tempo-durata e formano nel
mordi-e-fuggi dello zapping
Guardo la pubblicità
valori assoluti
12
10
8
la guardo
faccio altro
cambio
6
4
2
0
3 elem 4 elem 5 elem 1 media 2 media 3 media
Il buon consumo televisivo
• Recupera il tempo-durata
di Cézanne
• lo spazio della riflessione
e della mediazione
• in questo modo avremo
la fruibilità
dell’apprendimento
televisivo senza togliere
valore alla cultura
I genitori possono collaborare
partecipando ai gruppi BLOOMS
• L’Associazione ssl
Bloomsbury organizza dei
gruppi di ascolto
• i programmi sono troppi
per essere controllati da
pochi
• qualsiasi segnalazione può
essere fatta ai ssg numeri:
03382005597
• 0815601025
Modalità di adesione
• Per partecipare ai gruppi Blooms basta aderire
all’Associazione Bloomsbury – l’adesione di un
gruppo costituito o di un’associazione è gratuita
• S’inaugura il gruppo con una riunione di
formazione, cui partecipa un inviato, che illustra
lo stato dell’arte
• Distribuire formulari e test diffusi dalla
Bloomsbury, ritirarli e consegnarli per la
schedatura in tempi rapidi
• Si può programmare una propria linea di
intervento
Modelli di riunione
• Presso Associazioni, gruppi scuola-famiglia,
gruppi organizzati di qualsiasi genere, le riunioni
possono riguardare
• Discussioni di programmi televisivi e problemi
dell’informazione in genere
• Lezioni di media education
• Formazione di commissione di analisi di uno o più
problemi inerenti la comunicazione
• Elaborazione di giornali
• Istruzione informatica
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