Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione RUOTE DENTATE Perdite e rendimento Prof. Ing. Enrico MANFREDI Integrazione degli argomenti trattati al Cap. 15 del testo di Juvinall e Marshek: “Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine” Rendimenti 1 Rendimento degli ingranaggi • Definizioni e cause di perdita: η= L Lres Lmot − Ldissipato = = 1− dissipato Lmot Lmot Lmot Ldissipato = Lrotolamento + L strisciamento + L perditefluidodinamiche • • Perdite pari a ≈ 0,5% ÷5% del lavoro o della potenza trasmessa. A moto lento la causa prevalente è lo strisciamento tra i denti. • • • • Le perdite fluidodinamiche aumentano fortemente con la velocità. Fattori chiave: tipo di dentatura, lubrificazione, vperiferica, finitura. Il rendimento è migliore in recesso ? correzione delle dentature. Sono preferibili le ruote cilindriche rispetto alle coniche, a denti dritti piuttosto che curvilinei; a dentatura interna, piuttosto che esterna. Caso peggiore: vite senza fine-ruota elicoidale; con rapporto trasmissione 100:1 si può avere η < 50% (irreversibilità statica). • Rendimenti 2 1 Procedura per il calcolo del rendimento • Se M è la coppia motrice, il rendimento si può scrivere: η= • • • • • Lres L (M 0 ⋅ θ ) = M 0 = motoreideale = Lmot Lmotoreeffettivo (M ⋅θ ) M Si considerano separatamente il meccanismo ideale (perdite nulle) e quello reale (ad es.: con attrito). Si assume che la coppia resistente sia la stessa nei due casi. Si calcolano le coppie motrici a regime sia per il meccanismo ideale (M 0) , sia per il meccanismo reale (M). Si opera in modo analogo se, invece delle coppie, si devono considerare forze motrici e resistenti (es.: piano inclinato) Nella parte seguente è presentato il calcolo semplificato del rendimento per le sole perdite per strisciamento di un ingranaggio cilindrico a dentatura esterna dritta. Rendimenti 3 Ingranaggi: caso ideale senza attriti Momento rispetto ad O M 0 = F ⋅ bm La situazione è identica in accesso ed in recesso saccesso srecesso Forza motrice bm Rendimenti O 4 2 Attrito negli ingranaggi: in accesso Momento rispetto ad O M accesso = F ⋅ bm − f ⋅ F ⋅ ba Forza d’attrito Velocità di strisciamento Forza motrice bm O ba Rendimenti 5 Attrito negli ingranaggi: in recesso Momento rispetto ad O M recesso = F ⋅ bm + f ⋅ F ⋅ b'a Gli strisciamenti e l’attrito hanno versi opposti a quelli in accesso Forza d’attrito Velocità di strisciamento Forza motrice bm Rendimenti O b’a 6 3 Procedura per il calcolo del rendimento di ingranaggi contatto in un punto P in accesso (1) M 1 = F ⋅ R1 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R1sen Φ + CP) R2 sen senΦ Φ−CP M 2 = F ⋅ R2 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R2sen Φ − CP) O2 Coppie delle forze delle R2 cos cosΦ Φ dentature rispetto agli assi delle P C F2-1 fF2-1 ruote 1 (motrice) e 2 (condotta) Φ Qui si mostrano le forze agenti R1 cos cosΦ Φ sulla ruota motrice senΦ+ Φ+CP CP O1 R1 sen Rendimenti 7 Procedura per il calcolo del rendimento di ingranaggi contatto in un punto P in accesso (2) M 1 = F ⋅ R1 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R1sen Φ + CP) R2 sen senΦ Φ−CP M 2 = F ⋅ R2 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R2sen Φ − CP) O2 R2 cos cosΦ Φ R [1 − f ( tgΦ + CP/ ( R1 cos Φ))] P M1 = M 2 1 C F2-1 fF2-1 R2 [1 − f ( tgΦ − CP/ ( R2 cos Φ ))] Φ Relazione tra coppia motrice e R1 cos cosΦ Φ coppia resistente in presenza senΦ+ Φ+CP CP O1 R1 sen d’attrito di strisciamento Rendimenti 8 4 Procedura per il calcolo del rendimento di ingranaggi contatto in un punto P in accesso (3) M 1 = F ⋅ R1 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R1sen Φ + CP) R2 sen senΦ Φ−CP M 2 = F ⋅ R2 cos Φ − f ⋅ F ⋅ ( R2sen Φ − CP) O2 R2 cos cosΦ Φ R [1 − f ( tgΦ + CP/R1 cos Φ )] P M1 = M 2 1 C F2-1 fF2-1 R2 [1 − f ( tgΦ − CP/R2 cos Φ) ] Φ R1 cos cosΦ Φ O1 R1 sen senΦ+ Φ+CP CP M 10 = M 2 R1 L M ; η = mot.ideale = 10 R2 Lmotore M1 Coppia motrice con attrito nullo ed espressione del rendimento Rendimenti 9 Procedura per il calcolo del rendimento di ingranaggi contatto in un punto P’ in recesso M 1 = F ⋅ R1 cos Φ + f ⋅ F ⋅ ( R1senΦ − CP' ) R2 senΦ+CP’ M 2 = F ⋅ R2 cos Φ + f ⋅ F ⋅ ( R2 sen Φ + CP ' ) O2 R2 cosΦ P’ M1 = M 2 C Φ R1 cosΦ O1 R1 senΦ−CP’ R1 [1 + f ( tg Φ − CP' /R1 cos Φ ) ] R2 [1 + f ( tg Φ + CP' /R2 cos Φ )] M 10 = M 2 Rendimenti R1 M ;η= 1 R2 M 10 10 5 Rendimenti istantanei • Considerando solo gli strisciamenti in accesso il rendimento è: η accesso = • 1 − f ( tg Φ + CP / R1 cos Φ) 1 − f ( tg Φ − CP / R1 cos Φ) Invece in recesso il rendimento è : η recesso = 1 + f (tg Φ − CP ' / R1 cos Φ) 1+ f ( tg Φ + CP ' / R1 cos Φ) – Il valore in recesso è un po’ maggiore di quello in accesso. • CP e CP’ sono aliquote del segmento dei contatti, che si divide in una parte in accesso ed una in recesso. • Il segmento dei contatto è pari a GR volte il passo di base (GR = grado di ricoprimento) • Per il coefficiente d’attrito si può assumere un valore medio (con buona lubrificazione fmedio ≈ 0,06) Rendimenti 11 Perdite per strisciamento e valore medio del rendimento Considerando i lavori delle coppie motrice M 1 e resistente M 2 su un arco di ingranamento θ = s/R pari ad un passo: L2 = M 2 ηmedio p 1 ; L1 = R2 R1 (∫ accesso M 1ds + ∫ recesso M 1ds ) 2 2 1 L2 1 saccesso + srecesso = = 1 − f medio + L1 p R1 R2 N.B. Qui si assume un grado di ricoprimento unitario con f=costante. Relazioni analoghe nel caso di GR≠1 Rendimenti 12 6 Rendimento delle trasmissioni ingranaggi • Le perdite possono essere: – dipendenti dal carico (per lo più dovute allo strisciamento delle dentature); – indipendenti dal carico (per lo più fluidodinamiche o dovute ai cuscinetti). – N.B. Perciò il rendimento è minore con carichi bassi. • Le perdite fluidodinamiche variano all’incirca con la terza potenza della velocità periferica. • Il lavoro dissipato si trasforma in calore, perciò: – è necessario il raffreddamento (sistema lubrificazione); – occorre, a volte, valutare la temperatura delle dentature. Rendimenti 13 Perdite di potenza complessive: esempio (riduttore aeronautico: 3500 kW, 13000 giri/min) η ≈ 0,99 Perdite 4 Cuscinetti kW 10 Ingranaggio vP elevata, cost. Aerodinamiche + + rotolamento 5 Strisciamento 0 1500 Potenza trasm. 3000 kW Rendimenti Inoltre: energia dissipata da pompe e circuito lubrificazione 14 Da: N.E. Anderson et al., Jou. of Mechanisms etc., Sett. 1986, p. p. 424 7 Rendimenti dei rotismi epicicloidali (1) • Le perdite di un rotismo epicicloidale e quelle dello stesso rotismo reso ordinario sono analoghe. • Detto (1−η0) il fattore di perdita del rotismo ordinario, se ω1 è la velocità della ruota motrice, la potenza dissipata si può scrivere come segue: Pdissipata = M motω1 (1 − η ) = M mot (ω1 − ω P )(1 − η0 ) ω − ωP η =1− 1 (1 −η 0 ) ω1 Ø La velocità di rotazione del portatreno ωP dipende dal rapporto di trasmissione i0 del rotismo reso ordinario; Ø ωP si può trovare tramite la nota formula di Willis. perciò sarà : Rendimenti 15 Rendimenti dei rotismi epicicloidali (2) • Di regola il rendimento η è uguale o leggermente superiore a quello η0 del rotismo ordinario. • Per certi valori del rapporto di trasmissione i0 il rendimento è basso, nullo o perfino negativo: η 1 η0 +1 Rendimenti 1 / i0 16 8 Temperatura del dente Gocce calde centrifugate superficie Hertziana Temperatura arrivo lubrificante vstrisciamento vperiferica Flusso calore T = Tmedia + ∆Tlocale ≈ Tlubrif. + ∆Tlocale Rendimenti 17 Aumento della temperatura locale (Tflash ) Faccia attiva del dente superficie Hertziana 2a vstrisciamento Tflash = f(attrito, pressione, velocità e lunghezza di strisciamento, capacità e conducibilità termica) (Formula di Blok) Rendimenti 18 9 vperiferica Coeff. attrito Forze, coeff. attrito Forza / unità larghezza dente Strisciamento Vrelativa strisciamento Temperature Temp. integrale Tflash di Blok ∆T media Accesso Tlubrificante Recesso Rendimenti Arco di ingranamento 19 Usura e micropitting delle dentature e lubrificazione elastoidrodinamica (EHD) • Viscosità dell’olio aumenta con la pressione (GPa); deformazione elastica; moto relativo; formazione meato di spessore hEHD • hEHD = f (viscosità olio, coeff. aumento viscosità con pressione, carico unitario, rigidezza materiali, velocità relativa) (formula di Dowson et al.). • Il parametro Λ misura il rapporto tra hEHD ed altezza media delle rugosità superficiali dei due corpi. • Si ha separazione completa se Λ maggiore di 3÷5 (usura nulla). • Nelle dentature spesso Λ minore di 1 ; usura, micropitting, surriscaldamento. • Fattori chiave di durata: finitura, additivi del lubrificante, rodaggio. Rendimenti 20 10 Lubrificazione Ridurre il numero di guarnizioni e Olio preferire O-ring per evitare perdite olio Ø Oli minerali con viscosità medio alta. Ø Lubrificanti sintetici (temp. alte / basse) ØAdditivi mirati. Emulsione A getto d’olio fino ad oltre 100 m/s A sbattimento vP≤15 m/s vperiferica A grasso fluido (semi-liquido) vP≤ 5 m/s Rendimenti 21 Riferimenti • Funaioli et. al., Meccanica applicata alle macchine. • Niemann, Winter, Elementi di macchine, II e III voll. • Henriot, Manuale pratico degli ingranaggi • Townsend (coord.), Dudley’s Gear Handbook. Rendimenti 22 11